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“Egregio Mario Pepe,
questa è la seconda lettera aperta che ti scrivo per riaffermare con più forza l’indignazione e lo sgomento per il tuo modo di fare il ballerino. Ma alla nostra età è più dignitoso starsene seduti; ci sono momenti della vita in cui fare uso della saggezza maturata con il vissuto è il modo di andarcene da questo mondo con dignità.
Certo che pretendere dignità da chi ha tradito me e la buona fede di migliaia di persone è pretendere troppo, ma voglio pensare che almeno dai tuoi figli vorresti essere guardato come un padre lineare e coerente con dei principi che nel Pd sono solidarietà e abnegazione nei confronti dei più deboli.
Non voglio convincerti del mio credo, che l’eternità è il tempo in cui i nostri figli ci ricorderanno per l’esempio e la coerenza, non certo per i tradimenti e gli abusi.
Voglio ricordare una frase che mi disse Pajetta: “Ai figli non bisogna lasciare ricchezze, ma istruzione e dignità di vita”.
Sono stato molto attivo in politica e so che per emergere bisogna sacrificarsi molto, perché vuoi buttare alle ortiche tanti sacrifici?
Redimersi è possibile, basta umilmente riconoscere che il nostro tempo è passato, che il vero potere è quello che si dà senza chiedere. Lo diceva con più belle parole Einstein che a chi gli chiedeva la nazionalità rispondeva ‘appartengo alla razza umana’.
Tu a chi appartieni?
I tradimenti escludono e non includono, non farti espellere da questa vita per cattiva moralità.
Gennaro De Duonni“.
Titolo originale
Lettera aperta dalla Svizzera al "ballerino" Mario Pepe defenestrato dal piddì
“Egregio Mario Pepe,
questa è la seconda lettera aperta che ti scrivo per riaffermare con più forza l’indignazione e lo sgomento per il tuo modo di fare il ballerino. Ma alla nostra età è più dignitoso starsene seduti; ci sono momenti della vita in cui fare uso della saggezza maturata con il vissuto è il modo di andarcene da questo mondo con dignità.
Certo che pretendere dignità da chi ha tradito me e la buona fede di migliaia di persone è pretendere troppo, ma voglio pensare che almeno dai tuoi figli vorresti essere guardato come un padre lineare e coerente con dei principi che nel Pd sono solidarietà e abnegazione nei confronti dei più deboli.
Non voglio convincerti del mio credo, che l’eternità è il tempo in cui i nostri figli ci ricorderanno per l’esempio e la coerenza, non certo per i tradimenti e gli abusi.
Voglio ricordare una frase che mi disse Pajetta: “Ai figli non bisogna lasciare ricchezze, ma istruzione e dignità di vita”.
Sono stato molto attivo in politica e so che per emergere bisogna sacrificarsi molto, perché vuoi buttare alle ortiche tanti sacrifici?
Redimersi è possibile, basta umilmente riconoscere che il nostro tempo è passato, che il vero potere è quello che si dà senza chiedere. Lo diceva con più belle parole Einstein che a chi gli chiedeva la nazionalità rispondeva ‘appartengo alla razza umana’.
Tu a chi appartieni?
I tradimenti escludono e non includono, non farti espellere da questa vita per cattiva moralità.
Gennaro De Duonni“.
“Egregio Mario Pepe,
questa è la seconda lettera aperta che ti scrivo per riaffermare con più forza l’indignazione e lo sgomento per il tuo modo di fare il ballerino. Ma alla nostra età è più dignitoso starsene seduti; ci sono momenti della vita in cui fare uso della saggezza maturata con il vissuto è il modo di andarcene da questo mondo con dignità.
Certo che pretendere dignità da chi ha tradito me e la buona fede di migliaia di persone è pretendere troppo, ma voglio pensare che almeno dai tuoi figli vorresti essere guardato come un padre lineare e coerente con dei principi che nel Pd sono solidarietà e abnegazione nei confronti dei più deboli.
Non voglio convincerti del mio credo, che l’eternità è il tempo in cui i nostri figli ci ricorderanno per l’esempio e la coerenza, non certo per i tradimenti e gli abusi.
Voglio ricordare una frase che mi disse Pajetta: “Ai figli non bisogna lasciare ricchezze, ma istruzione e dignità di vita”.
Sono stato molto attivo in politica e so che per emergere bisogna sacrificarsi molto, perché vuoi buttare alle ortiche tanti sacrifici?
Redimersi è possibile, basta umilmente riconoscere che il nostro tempo è passato, che il vero potere è quello che si dà senza chiedere. Lo diceva con più belle parole Einstein che a chi gli chiedeva la nazionalità rispondeva ‘appartengo alla razza umana’.
Tu a chi appartieni?
I tradimenti escludono e non includono, non farti espellere da questa vita per cattiva moralità.
Gennaro De Duonni“.
Sentenza Civile Ennio RICCI - Il Pescecane Barletta, Comprandosi I Giudici, Mi Ha Rubato La Casa ! Ora Vuole Rubarsi Anche La Corte Condom. Su Cui Vanto Diritti Per 5/6 !!