Mi chiamo Hajar, ho 35 anni e sono un'italiana tornata all'Islam da 11. Sono
sposata, ed ho due bambine. Provengo da una famiglia cattolica non molto praticante, infatti le uniche messe alle quali solitamente tuttora i miei parenti partecipano, sono quelle durante il Natale, la Pasqua, o quelle di altre ricorrenze particolari. Nonostante tutto, sono stata allevata in maniera molto rispettosa per quel che riguarda le regole della cristianit. I miei genitori mi hanno insegnato il rispetto per la famiglia, verso gli altri e verso me stessa, a non giudicare mai nessuno, e a frequentare buone compagnie. Sono cresciuta con la convinzione che esiste un Dio, il Dio, Colui che ci ha creati, che ha creato tutto quello che ci sta intorno e quello che non vediamo. Questa certezza, mi ha accompagnato dalla mia giovane et fino ad adesso che ho trovato la mia strada, l Islam. La mia adolescenza stata uguale a quella di tanti altri miei coetanei. Sono andata in discoteca, al cinema con gli amici, ho litigato con i miei genitori per l'orario di rientro, per le solite cose che non cambiano mai nella vita di un giovane, neanche al giorno d oggi. Poi, dopo l'adolescenza, arrivato il periodo durante il quale si deve cominciare a fare i conti con la societ, vuoi perch si va avanti con la scuola o perch si intraprende un lavoro che comporta responsabilit non indifferenti. Ed ho incominciato a conoscere molte persone, i loro vari modi di ragionare e i relativi comportamenti, e mi rendevo conto che non si accordavano con i valori e gli insegnamenti recepiti dalla mia famiglia, perci sono andata alla ricerca di qualcosa o di qualcuno che mi insegnasse a mettere in pratica questi valori. E questo che mi ha portato alla conversione all'Islam, perch questa religione concretizza i buoni sentimenti che le persone hanno nel cuore, ed insegna ad adoperarli verso Dio e verso gli altri. Durante il cammino sulla mia strada nell'Islam, ho dovuto poi confrontarmi con chi mi stava intorno, la mia famiglia, innanzitutto. Sono quindi arrivate le solite domande :Perch tu sei italiana e metti il fazzoletto sulla testa? E ti metti quei vestiti lunghi quando fa caldo? Se non mangi carne di maiale, come fai a vivere? Come fai a digiunare per un mese e a stare in piedi, visto che vai a lavorare? Sacco vuoto non sta in piedi! Comunque, ringrazio Dio perch tutto sommato, la mia famiglia ha accettato molto bene la mia scelta. Poi, ho dovuto affrontare la societ, che ormai oggi bada soltanto all'aspetto fisico (basta guardare la televisione, dove la donna trattata come un oggetto che serve solo ad attirare gli sguardi maschili per fare pi soldi anche se, meno male, ce ne sono ancora molte che non cadono in questo squallido gioco). Il mio datore di lavoro, quando ha saputo della mia conversione, devo dire che non ha battuto ciglio (chiss, forse in quel periodo aveva carenza di personale, quindi non gli conveniva licenziarmi), anche se ho dovuto sorbirmi le abituali domande da parte dei suoi consulenti (Perch questo cambiamento? etc.). Purtroppo, gli altri notavano solo il mio mutamento esteriore, il mio diverso modo di vestire (foulard in testa, maniche lunghe, etc.), e in molti fra coloro che frequentavo, vedendomi per la strada hanno addirittura finto di non conoscermi, e lo fanno tuttora. Ma, sinceramente, questo non mi importava e non mi importa neanche adesso. Ogni tanto, mi capitato di subire qualche battutina (sull'abbigliamento, in particolar modo), ma grazie a Dio, non ho mai incontrato nessuno che mi ha mancato di rispetto in quanto donna o in quanto musulmana. Penso che bisogna far capire agli altri che non bisogna giudicare nessuno dall'aspetto esteriore, ma che giusto conoscere il suo modo di vivere, ci che pensa, come affronta i problemi, come educa i suoi figli Tutto questo servirebbe per una migliore convivenza, perch la paura nasce sempre da ci che non si conosce. C stato comunque chi, nonostante la mia diversit esteriore, riuscito ad andare oltre l apparenza, e ad apprezzarmi per ci che in realt sono. Ma purtroppo, queste persone sono solo una minima parte della societ in cui viviamo, dove bisogna ancora imparare a comprendersi. C una frase di un noto dottore musulmano italiano, che proviene da uno dei suoi libri che mi ha colpito molto: L'Islam il recupero dell'uomo, della sua dignit. Ti insegna l educazione nei confronti di te stesso e verso gli altri. Nel corso degli anni, ho sentito che queste parole mi appartenevano, perch l'Islam mi ha guidato (e tuttora mi sta guidando) in un cammino di verit, giustizia onest e pace, tutti principi che al giorno d oggi tendono ad essere messi da parte. Oggi ho reso perfetta la vostra religione, ho completato per voi la Mia grazia e mi piaciuto darvi per religione l Islam (Parte del versetto n. 3 della sura Al maida. Tutto ci a qualcuno potr sembrare retorico, ma quello che sento, perci non ho problemi ad affermarlo, e spero che ci che ho scritto con umilt (qualit che si addice ad un buon musulmano) possa servire a quanti leggeranno per guardare l'Islam in un altro modo, e a non giudicare superficialmente le donne che, come me, vestono l'abbigliamento islamico in accordo con la propria fede, evitando di giudicarle senza conoscerle, perch il vero giudizio spetta solo a Dio. Vi lascio adesso con il saluto islamico, un saluto di pace, as- salam alaykum wa rahmatullah wa barakatu (la pace, la Misericordia e le Benedizioni di Allah siano su di voi).
Hajar
Il ritorno di fratello Ibrahim
Assalamu Alaikum a tutti,
La mia conversione o meglio il mio ritorno allIslam e avvenuto nel 1999 per lesattezza nel mese di Novembre. Ma il mio interesse per questa religione a me precedentemente strana e sconosciuta avvenne circa un anno prima. Come la maggior parte dei giovani in questa societ non frequentavo la Chiesa , e non seguivo la religione cattolica, pregavo raramente e andavo in chiesa solo a Natale, ma pi per abitudine e in quelle poche volte in cui vi entravo non capivo varie cose come la confessione ad un altro uomo, farsi il segno della croce dopo aver immerso le dita nellacqua benedetta. La mia vita fuggiva via cos senza un punto di arrivo o ideale o qualcosaltro. Si lavorava e nei fine settimana si andava in discoteca, ci si ubriacava e se cera la possibilit di flirtare con qualche ragazza lo si faceva. Ma la vita andava via e io mi sentivo perso ero infelice, per farmi passare questa infelicit figuratevi spendevo centinaia di lire nello shopping ed in tutti i beni materiali.
Un giorno parlando con dei ragazzi musulmani che conoscevo, si tocc il discorso della religione e mi dissero che cosa sapevo dellIslam io risposi quasi nulla, solo alcune cose del Profeta (SAW) e le solite cose che riguardano i precetti alimentari. Cera anche una ragazza musulmana che mi inizi a parlare della bellezza dellIslam e mi disse una frase che cambi il mio modo di pensare e quello di giudicare la mia vita in quel momento. Mi disse: Ricordati che se deciderai di diventare musulmano e se Dio vorr, vedrai la vita con occhi diversi. Questa frase mi incurios e mi fece pensare che forse avevo sbagliato tutto. A distanza di anni posso dire che quella frase era vera infatti adesso per me la vita una prova per quello che ci aspetter dopo il Giorno del Giudizio. Le cose terrene non servono o meglio non bisogna diventarne schiavi. Un credente poi ringrazia sempre Allah, LAltissimo, dalla mattina alla sera, accetta tutte le prove di Dio e se qualche cosa va storta o se c qualche problema si cerca di risolverlo ringraziando sempre Dio.
Ritornando alla mia storia, dopo una fase di studio con lausilio di due fratelli feci la Shahada , l attestazione di fede. Quello per me e stato il giorno pi bello della mia vita. Persone che non conoscevo e che non avevano alcun interesse piangevano e mi abbracciavanonon lo scorder mai. Unaltra tappa importante per la mia Fede allIslam fu la conoscenza di un altro italiano convertito allIslam, il suo nome Mamdouh che non dimenticher mai per il suo aiutostando assieme a lui e frequentando altri fratelli come Sayed (ci tengo a nominarlo) la nostra Fede aumentava quante notti svegli a parlare di Islam.
Dimenticavo! quella ragazza che mi disse quella bellissima frase adesso e mia moglie. Grazie a Dio non ho avuto problemi con i miei genitori, loro sono giovani e comunque hanno visto un cambiamento in me.
Posso solo dire che adesso mi sento una persona completa con lIslam, grazie Dio ho una famiglia e lIslam riesce a darti quella felicit, consapevolezza e tranquillit che purtroppo manca a tanta persone.