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(04 giugno 2009)

Operazione pulizia al rallentatore


il sindaco si scusa solo con i turisti
di Antonio Fraschilla
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/operazione-pulizia-al-rallentatore-il-sindaco-si-scusa-solo-
con-i-turisti/1645207

Il Pd: "Cammarata dovrebbe fare ammenda anche con i cittadini". Caos a Bellolampo. Raccolte
appena 1.560 tonnellate ne restano in strada altre quattromila. In crisi le periferie

Anche oggi Palermo rimarrà sotto un tappeto di rifiuti. Appena 1.500 le tonnellate di spazzatura
raccolte ieri, poco di più di quelle prodotte giornalmente in città. E infuriano le polemiche: il
sindaco Diego Cammarata da un lato attacca il governatore Raffaele Lombardo per «non aver fatto
ancora nulla per aiutare Palermo» e dall´altro invia una lettera a tutti gli albergatori per chiedere
«scusa ai turisti». «Cammarata chieda scusa a tutta la città», ribatte il capogruppo del Pd a Sala
delle Lapidi, Davide Faraone. Di certo c´è che l´emergenza rifiuti è diventata anche sanitaria, con
una scuola chiusa perché invasa dalle pulci e cittadini sempre più esasperati.

Lo svuotamento dei cassonetti procede a rilento. I mezzi dell´Amia in funzione sono stati appena
53, che hanno raccolto in tutto 1.560 tonnellate di rifiuti, poco di più di quelle prodotte
giornalmente in città. Risultato? In strada rimangono ancora non meno di quattromila tonnellate di
spazzatura, concentrate nei quartieri di periferia, dall´Arenella a Brancaccio. A rendere difficile l
´operazione pulizia è la discarica di Bellolampo, perché i compattatori devono rimanere incolonnati
per molto tempo prima di poter lasciare i rifiuti. Nella discarica mancano i mezzi che servono per
schiacciare la spazzatura ed evitare che le vasche si riempiano subito.

A rallentare le operazioni di rilascio dei rifiuti è anche la mancanza di un impianto per lo


smaltimento del percolato. In realtà un impianto nuovo di zecca e costato 1,2 milioni di euro a
Bellolampo c´è ma, sottolinea la Protezione civile, «non è stato mai collaudato». Sugli intoppi nella
raccolta dei rifiuti è scontro fra Regione e Comune. In mattinata il governatore Lombardo ha
firmato un decreto per consentire alla Protezione civile di far arrivare «quaranta autocompattatori da
tutti gli Ato dell´Isola» e finanziare la riparazione dei mezzi dell´Amia. Nel pomeriggio prima il
presidente dell´azienda, Marcello Caruso, e poi il sindaco hanno puntato il dito contro «il mancato
intervento della Regione». «Finora sono arrivati dalla Regione soltanto un mini-autocompattatore e
due pale cingolate», dice Caruso. «Siamo in attesa di conoscere quali risorse straordinarie saranno
messe davvero a disposizione dalla Regione», aggiunge Cammarata.
«Stiamo facendo il possibile, nella serata di oggi (ieri, ndr) arriveranno altri dieci
autocompattatori», assicura il capo della Protezione civile, Salvatore Cocina, alle prese anche con il
rifiuto dell´Ato Simeto di Catania, che non ha dato il via libera all´invio a Palermo di sedici mezzi
nuovi di zecca.

Ieri il sindaco Cammarata ha inviato una lettera a tutti gli albergatori per chiedere «scusa ai turisti»:
«Desidero esprimervi il mio rammarico per il disagio che in questi giorni avete provato nel girare la
nostra città», scrive Cammarata. «È innanzitutto ai palermitani che il sindaco deve chiedere scusa»,
ribatte Faraone del Pd. E mentre Giusto Catania, di Rifondazione comunista, invoca l´arresto dell
´ex presidente Amia Enzo Galioto, beccandosi dal berlusconiano Carlo Vizzini l´accusa di
«stalinismo», lo stesso Galioto rimprovera Gianfranco Miccichè per aver criticato la sua gestione
dell´Amia dopo averlo sponsorizzato per la presidenza. Gelida la replica del sottosegretario:
«Ammetto i miei errori...».

(04 giugno 2009)

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