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Gli impianti di sollevamento delle miscele sabbiose

Gli impianti di sollevamento delle miscele sabbiose sono impianti che


inviano lungo una spiaggia la miscela sabbiosa proveniente da dragaggi che
sfruttano draghe ed impianti ssi. A valle dellimpianto sso `e presente
una pompa necessaria per inviare la miscela sabbiosa nel tratto vallivo. La
pompa ha una prevalenza H di circa 50 m altrimenti lelevata velocit`a delle
particelle darebbe luogo ad un usura molto rapida della pompa stessa tale
limite comporta che per pompare la miscela a lunga distanza son necessarie
pi` u pompe in serie. Limpianto dovr`a prevedere inoltre dei misuratori di
concentrazione della miscela; la concentrazione della sabbia nella miscela
sar`a tra il 15%-25%. Per dimensionare la tubazione occorre conoscere la
portata volumetrica Q
s
di sabbia da sollevare che `e collegata con il volume
giornaliero di sabbia dragato attraverso la relazione:
V
s
= Q
s
T
Dove T rappresenta il tempo di lavoro. Nota la concentrazione di sabbia C
t
pu`o ricavarsi la portata della miscela:
Q
s
= Q
m
C
t
Per valutare la prevalenza dellimpiato si fa lipotesi, per altro accettabile,
che la prevalenza dellimpianto sia pari alle perdite di carico della tubazione
di mandata si fa dunque lipotesi che la prevalenza geodetica `e bassa:
H = J
m
L
dove J
m
`e la perdita di carico per unit`a di lunghezza essa `e pari a:
J
m
= J
a
(1 +C
t
)
con :
= 180

gD
V
2

C
f

(3/2)
1
Con C
f
coecente di forma delle particelle solide Le perdite di carico J
a
rappresentano le perdite di carico in acqua chiara:
J
a
=

D
V
2
2g
Con individuabile attraverso la formula di Coolebrook e labaco di Moo-
dy. Dalle due formule precedenti si nota che J
a
aumenta con V
2
mentre
diminuisce con la velocit`a quindi non si pu`o sapere a priori se la perdita J
m
diminuisce o aumenta allaumentare della velocit`a.
Per quanto riguarda la velocit`a esiste una velocit`a limite che deve avere la mi-
scela se la velocit`a in condotta `e minore della sopradetta velocit`a potrebbero
generarsi depositi sabbiosi in condotta:
V
limite
= 1.46C
0.15
t

gD
Il coecente di forma C
f
che compare nelle precedenti formule si individua
attraverso la formula della sedimentazione in acqua ferma:
W =

4
3
d

g
1
C
f
con d diametro dei sedimenti e g accellerazione di gravit`a. Detto il coe-
cente di viscosit`a dinamica e =

il coecente di viscosit`a cinematica, il


valore di C
f
`e dato dalle seguenti relazioni:
-sedimentazione di tipo laminare C
f
=
24
Re
-se Re2000 C
f
= 0.5
-se 1Re2000 si ha che
C
f
=
24
Re

1 +

Re
8
+
0.34
24Re

In tal caso per ricavare C


f
vanno fatte varie iterazioni ipotizzando una velo-
cit`a di sedimentazione W riesco ad individuare Re =
Wd
nu
e quindi individuo
C
f
quindi verico se il W ipotizzato `e corretto altrimenti ipotizzo un al-
tro W e procedo iterativamente. Dovr`o quindi eseguire diversi tentativi di
D per ottimizzare il tutto. Per diminuire le perdite di carico complessive
occorre evitare di inviare tutta la portata Q
m
nella posizione pi` u lontana,
prevedendo, durante il servizio di inviare la portata in due punti attraverso
la regolazione delle varie saracinesche installate sulle diramazioni dividen-
do la portata in due parti, una convogliata nella diramazione pi` u vicina.
Ovviamente bisogna vericare che la velocit`a in condotta minima prodotta
dalle portate Q/2 sia superiore lala velocit`a limite.
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Bibliograa
I presenti appunti sono ottenuti dalle lezioni del professor Milano ed inte-
grate dal libro:
-Valerio Milano Idraulica marittima Maggioli editore
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