iniziato tutto dalla rottura di un preservativo con un ragazzo conosciuto su un sito
di incontri e che dopo un mese non rividi pi quando successe pensai subito che non sarei rimasta incinta, ma dopo due mesi che non mi arrivava il ciclo iniziai a preoccuparmi. Andai a fare il test di gravidanza. Mentre lo facevo ero spaventatissima e pensavo a cosa fare se fosse risultato positivo: avevo 15 anni e una famiglia che non tra le migliori.Dopo qualche minuto vidi che era positivo e pensai subito allaborto. Chiamai subito un consultorio che conoscevo vicino San Pietro e mi diedero un appuntamento con un assistente sociale che mi spieg che cosa dovevo fare e poi con una ginecologa che mi visit. Mi dissero che cera poco tempo e che entro quella settimana dovevo abortire o non potevo pi farlo. Chiamarono un ospedale e mi dissero di venire venerd mattina Mi spaventava lidea di abortire, ma non potevo tenerlo perch sarebbe cresciuta in una famiglia che non gli poteva dare il meglio e dove cerano sempre liti e forse anche senza padre La sera prima di quel venerd mia madre mi vide strana e mi chiese se fossi incinta (lei ha un sesto senso che riesce involontariamente a sapere tutto su di me e i miei fratelli, siamo sei figli). Io non riuscendo a mentire, le dissi che ero incinta e che il giorno dopo avrei abortito Mi chiese se fossi sicura della mia scelta e io gli dissi di s, anche se non era vero. La mattina del giorno dopo, mi disse che sarebbe venuta con me e che non mi avrebbe lasciata sola in un momento cos delicato. Durante tutto il tragitto mi chiedeva se fossi sicura di quello che stavo facendo e che se avessi voluto tenerlo, lei mi sarebbe stata affianco. A sentire quelle parole iniziai a rifletterci bene e arrivata in ospedale dissi che non volevo abortire. Dopo aver detto quella frase, tutti i dottori mi abbracciarono e mi dissero che avevo fatto la cosa giusta. Adesso per toccava dirlo a tutta la famiglia!