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  • Solidarieta' Con I Prigionieri Palestinesi in Sciopero Della Fame

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    Sardegna Palestina
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    Cagliari 18 giugno 2014 ore 18 - Piazza Costituzione SOLIDARIETA' CON I PRIGIONIERI PALESTINESI IN SCIOPERO DELLA FAME Lo Stato di Israele fa ampio uso, ormai da decenni, di una istituzione giuridica aberrante: la detenzione amministrativa. Si tratta della incarcerazione di migliaia di Palestinesi, molti minorenni, senza capo d'accusa e senza processo per un periodo di tempo rinnovabile, potenzialmente illimitato. Significa che delle persone vengono, di fatto, rapite e tenute prigioniere in carcere senza sapere mai di che cosa vengono accusate, se non di essere Palestinesi e senza subire alcun processo in cui potersi difendere. Di fatto si tratta di una forma di "colpa d'autore" che richiama le pagine più buie del Novecento europeo. E' contro questo mostro giuridico che stanno protestando oggi i prigionieri Palestinesi: 200 di loro hanno iniziato uno sciopero della fame, l'INTIFADA DELLA FAME. Dopo circa due mesi dall'inizio della lotta, 80 prigionieri sono stati ricoverati in gravi condizioni in centri medici inadeguati. Addameer, una associazione che da anni si batte per i diritti dei detenuti Palestinesi, e i prigionieri hanno chiesto: - un intervento ufficiale della Croce Rossa Internazionale per formare una squadra medica speciale che segua la situazione dei detenuti in sciopero della fame - una presa di posizione internazionale, chiara ed esplicita, di denuncia della politica di occupazione praticata da Israele - la condanna da parte delle Nazioni Unite della pratica della detenzione amministrativa contro i civili Palestinesi, che viola quanto previsto dalla Convenzione di Ginevra e da altre convenzioni e accordi internazionali Ci associamo a queste richieste e aggiungiamo un forte appello alla Presidenza Italiana del semestre europeo, perché prenda posizione contro le violazioni al diritto internazionale messe in atto da Israele e per il rispetto dei diritti umani, e perché faccia pressione sul governo israeliano affinché rispetti il diritto internazionale. Prima che sia troppo tardi è necessaria una forte solidarietà con la lotta dei prigionieri palestinesi, come sta accadendo tutti i giorni in tutte le città palestinesi sotto l’occupazione israeliana. ALZIAMO LA NOSTRA VOCE CONTRO L’OCCUPAZIONE ISRAELIANA, PARTECIPANDO AL SIT-IN A CAGLIARI IN PIAZZA COSTITUZIONE, MERCOLEDÌ 18 GIUGNO A PARTIRE DALLE 18.00 FINO ALLE 20.00 Associazione Amicizia Sardegna Palestina

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    SOLIDARIETA' CON I PRIGIONIERI PALESTINESI IN SCIOPERO DELLA FAME

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    Cagliari 18 giugno 2014 ore 18 - Piazza Costituzione SOLIDARIETA' CON I PRIGIONIERI PALESTINESI IN SCIOPERO DELLA FAME Lo Stato di Israele fa ampio uso, ormai da decenni, di una istituzione giuridica aberrante: la detenzione amministrativa. Si tratta della incarcerazione di migliaia di Palestinesi, molti minorenni, senza capo d'accusa e senza processo per un periodo di tempo rinnovabile, potenzialmente illimitato. Significa che delle persone vengono, di fatto, rapite e tenute prigioniere in carcere senza sapere mai di che cosa vengono accusate, se non di essere Palestinesi e senza subire alcun processo in cui potersi difendere. Di fatto si tratta di una forma di "colpa d'autore" che richiama le pagine più buie del Novecento europeo. E' contro questo mostro giuridico che stanno protestando oggi i prigionieri Palestinesi: 200 di loro hanno iniziato uno sciopero della fame, l'INTIFADA DELLA FAME. Dopo circa due mesi dall'inizio della lotta, 80 prigionieri sono stati ricoverati in gravi condizioni in centri medici inadeguati. Addameer, una associazione che da anni si batte per i diritti dei detenuti Palestinesi, e i prigionieri hanno chiesto: - un intervento ufficiale della Croce Rossa Internazionale per formare una squadra medica speciale che segua la situazione dei detenuti in sciopero della fame - una presa di posizione internazionale, chiara ed esplicita, di denuncia della politica di occupazione praticata da Israele - la condanna da parte delle Nazioni Unite della pratica della detenzione amministrativa contro i civili Palestinesi, che viola quanto previsto dalla Convenzione di Ginevra e da altre convenzioni e accordi internazionali Ci associamo a queste richieste e aggiungiamo un forte appello alla Presidenza Italiana del semestre europeo, perché prenda posizione contro le violazioni al diritto internazionale messe in atto da Israele e per il rispetto dei diritti umani, e perché faccia pressione sul governo israeliano affinché rispetti il diritto internazionale. Prima che sia troppo tardi è necessaria una forte solidarietà con la lotta dei prigionieri palestinesi, come sta accadendo tutti i giorni in tutte le città palestinesi sotto l’occupazione israeliana. ALZIAMO LA NOSTRA VOCE CONTRO L’OCCUPAZIONE ISRAELIANA, PARTECIPANDO AL SIT-IN A CAGLIARI IN PIAZZA COSTITUZIONE, MERCOLEDÌ 18 GIUGNO A PARTIRE DALLE 18.00 FINO ALLE 20.00 Associazione Amicizia Sardegna Palestina

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    Cagliari 18 giugno 2014 ore 18 - Piazza Costituzione SOLIDARIETA' CON I PRIGIONIERI PALESTINESI IN SCIOPERO DELLA FAME Lo Stato di Israele fa ampio uso, ormai da decenni, di una istituzione giuridica aberrante: la detenzione amministrativa. Si tratta della incarcerazione di migliaia di Palestinesi, molti minorenni, senza capo d'accusa e senza processo per un periodo di tempo rinnovabile, potenzialmente illimitato. Significa che delle persone vengono, di fatto, rapite e tenute prigioniere in carcere senza sapere mai di che cosa vengono accusate, se non di essere Palestinesi e senza subire alcun processo in cui potersi difendere. Di fatto si tratta di una forma di "colpa d'autore" che richiama le pagine più buie del Novecento europeo. E' contro questo mostro giuridico che stanno protestando oggi i prigionieri Palestinesi: 200 di loro hanno iniziato uno sciopero della fame, l'INTIFADA DELLA FAME. Dopo circa due mesi dall'inizio della lotta, 80 prigionieri sono stati ricoverati in gravi condizioni in centri medici inadeguati. Addameer, una associazione che da anni si batte per i diritti dei detenuti Palestinesi, e i prigionieri hanno chiesto: - un intervento ufficiale della Croce Rossa Internazionale per formare una squadra medica speciale che segua la situazione dei detenuti in sciopero della fame - una presa di posizione internazionale, chiara ed esplicita, di denuncia della politica di occupazione praticata da Israele - la condanna da parte delle Nazioni Unite della pratica della detenzione amministrativa contro i civili Palestinesi, che viola quanto previsto dalla Convenzione di Ginevra e da altre convenzioni e accordi internazionali Ci associamo a queste richieste e aggiungiamo un forte appello alla Presidenza Italiana del semestre europeo, perché prenda posizione contro le violazioni al diritto internazionale messe in atto da Israele e per il rispetto dei diritti umani, e perché faccia pressione sul governo israeliano affinché rispetti il diritto internazionale. Prima che sia troppo tardi è necessaria una forte solidarietà con la lotta dei prigionieri palestinesi, come sta accadendo tutti i giorni in tutte le città palestinesi sotto l’occupazione israeliana. ALZIAMO LA NOSTRA VOCE CONTRO L’OCCUPAZIONE ISRAELIANA, PARTECIPANDO AL SIT-IN A CAGLIARI IN PIAZZA COSTITUZIONE, MERCOLEDÌ 18 GIUGNO A PARTIRE DALLE 18.00 FINO ALLE 20.00 Associazione Amicizia Sardegna Palestina

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    Cagliari 18 giugno 2014 ore 18 - Piazza Costituzione

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    SCIOPERO DELLA FAME
    Lo Stato di Israele fa ampio uso, ormai da decenni, di una istituzione giuridica aberrante: la detenzione
    amministrativa. Si tratta della incarcerazione di migliaia di Palestinesi, molti minorenni, senza capo
    d'accusa e senza processo per un periodo di tempo rinnovabile, potenzialmente illimitato. Significa che
    delle persone vengono, di fatto, rapite e tenute prigioniere in carcere senza sapere mai di che cosa vengono
    accusate, se non di essere Palestinesi e senza subire alcun processo in cui potersi difendere. Di fatto si tratta
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    praticata da Israele
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    europeo, perch' prenda posizione contro le violazioni al diritto internazionale messe in atto da Israele e per
    il rispetto dei diritti umani, e perch' faccia pressione sul governo israeliano affinch' rispetti il diritto
    internazionale.
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    come sta accadendo tutti i giorni in tutte le citt+ palestinesi sotto l,occupazione israeliana-
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    Associazione Amicizia .ardegna Palestina

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