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GIACOMO LEOPARDI - a. scol.

2010
1) La famiglia e la formazione : nobile e reazionaria, legata ai privilegi ecclesiastici dello Stato
pontificio censura. Lambiente recanatese chiuso al dialogo culturale ed di ambiente agricolo-
Studia appartato nella ricca biblioteca paterna , guidato dal padre e da precettori privati.
Lamicizia epistolare con P!"#$ %$#&'( lo porta al confronto ideologico ed alla )
ribellione*- al desiderio di ) fuga* da #ecanati alladesione alle istanze #$+'(",$-
#S$#%+!("'L - scrive le $& ,.L AllItalia Sopra il monumento di Dante/-
"ramite %iordani entra a far parte del %'0(!""$ .!SS'12 di 3irenze, ma poi si isola non
condividendo n4 le idee ) religiose del ,ristianesimo* da cui si distaccato, n4 i progetti politici
- allontanamento dai progetti politici 56 Leopardi 7uindi si esclude dagli uomini del #isorgimento
taliano/. 3inisce per ) isolarsi* dal gruppo perch nella nuova concezione pessimistica radicale,
non vede una ) prospettiva politica di soluzione del problema della ) infelicit8 delluomo*.
2) Come si inserisce Leoar!i nel con"es"o s"orico !el s#o "emo $ nell%I"alia
Risorgimen"ale&)
Leopardi, giovane, abbandona le idee reazionarie del padre +onaldo e si converte al patriottismo
democratico e repubblicano, grazie allamicizia con Pie"ro Gior!ani' intellettuale illuminista e
liberale. Scrive perci9 ,'(:$( P'"#$"",;! 1(1(-1(2): AllItalia- sopra il
monumento di Dante- Ad Angelo Mai -in occasione del ritrovamento del palinsesto del &e
#epubblica- Somnium Scipionis* di ,icerone/. In esse in*i"a alla riscoer"a !ella c#l"#ra
nazionale' all%#ni"+ e! in!ien!enza oli"ica. Poi per9 in seguito ai viaggi a 3irenze, +ilano,
0ologna, non riesce ad integrarsi nel dialogo politico culturale del tempo e con il passaggio dal
P!SS+S+$ S"$#,$ - delusione storica la #estaurazione/ al P!SS+S+$ ,$S+,$,
ritiene che nessuna struttura politica possa garantire la ) felicit8 umana*.
L%in!agine , esis"enziale- lo allon"ana erci. !alla ar"eciazione al !ialogo s"orico- oli"ico
!el "emo.
La sua riflessione diviene #P!%'+!("$ S1 S! S"!SS$ ! S"1&$ &! #'PP$#"
1$+$- ('"1#'.
)) /#ali i raor"i con i mo*imen"i c#l"#rali !el "emo&
$ Ill#minismo e Roman"icismo00 Classicismo e Roman"icismo)
&ell Ill#minismo : a/ non ne condivide lottimismo per il razionalismo ed il progresso della
societ8< anzi il #':$('LS+$ illuminista ha &S"#1""$ L! LL1S$(, svelando
l'#&$ .!#$ della condizione esistenziale di infelicit8< il razionalismo 1a !is"r#""o le , fia2e e
la mi"ologia !egli an"ic1i- c1e erano caaci !i a22ellire il mon!o na"#rale3 il razionalismo e la
visione utilitaristica della natura - = rivoluzione industriale/ dei moderni hanno reso pi> )arido ) il
cuore umano, alimentando la conflittualit8 tra gli individui e portando - con la nascita dellindustria/
a riguardare la natura in senso utilitaristico.
b/ Se llluminismo aveva affermato attraverso )il mito della ragione* luguaglianza tra gli
individui, il cosmopolitismo, la solidariet8, Leopardi non crede, alla luce del suo ) pessimismo
storico* che tali valori siano realizzabili. #ecupera il concetto di S$L&'#!"' solo nella
produzione finale - )La ginestra, in 7uanto sperimenta lamicizia con 'ntonio #anierie lamicizia
diventa appunto antidoto al ) male del vivere*/
c/ 3u 4E54I46A - ed in ci9 riprende llluminismo/, in 7uanto la sua contemplazione parte dalla
natura - il poeta imitatore della natura) e la coglie attraverso .S"' - 1&"$ - vedi la teoria
?
dellindefinito piacere della vista e delludito- :ibaldone di pensieri/, per poi ) interiorizzarli ed
interpretarli in chiave )soggettiva )-il poeta imitatore di se stesso / .
Del Roman"icismo : a/ ) come genio- vive la sua arte con atteggiamento ) elitario* - artista genio
5 colto, sensibile, interprete dei sentimenti e delle esigenze dellanimo umano/ tanto che nella
realt8 recanatese - contadina od ottusa e culturalmente stagnante/ non si sente ) compreso*: da 7ui
latteggiamento di !SL'"$ &'L +$(&$, lidea che la sua poesia possa trovare consensi solo
in ) generazioni future* e non nel suo presente. Parla perci9 - in con"ras"o con gli al"ri roman"ici)
!i D7E LE66ERA67RE, una per ) gli intenditori* - poesia lirica/ e laltra pi> popolare
- romanzo o novella/.
b/ ! romantico anche per ) la li2er"+ crea"rice- !el oe"a- genio che supera gli schemi
tradizionali giungendo allo S,;!+' L0!#$ sia nella ,'(:$(! L0!#' -che supera il
modello petrarchesco/ che nella struttura dell&LL$ - che supera il modello virgiliano e
teocriteo/ per:
a/ la variet8 di lunghezza delle strofe
b/ variet8 di lunghezza dei versi alternanza libera di settenari e di
endecasillabi - eliminazione della rima<
a/ 'l posto della rima uso delle figure retoriche del* suono*: assonanze@
consonanze@ allitterazioni
b/ rima interna
c/ musicalit8 del linguaggio in genere - fonosimbolismi/
! #omantico e classico insieme nel L!SS,$ - alternanza di vocaboli dotti- arcaismi e 7uelli di
uso 7uotidiano/< uso classico del costrutto sintattico alla latina - es. verbo alla fine del periodo/, ma
romantico nelluso dei .$,'0$L &!LL(3("$ e &!LL(&!"!#+('"$A
noltre non segue scuole accademiche ed libero nella scelta dei contenuti.
c/ 3u romantico 7uindi per ) il soggettivismo* della sua poesia ( il poeta non imita la natura,
ma imitatore di se stesso scrive nello ):ibaldone di Pensieri*, vale a dire che non vi descrizione
oggettiva della realt8, ma tutto viene filtrato attraverso lanimo del poeta< anzi la realt8 recanatese
addirittura filtrata dal ) ricordo*)< lo fu anche per il rapporto vittimistico - titanico con la natura e
per lansia di infinito.
!) 5el , DI4COR4O DI 75 I6ALIA5O 4OPRA LA POE4IA ROMA56ICA-
polemizza per9 sul fatto che i #omantici rifiutino in modo totale il classicismo, - )
non si pu9 pi> essere come gli antichi*/ mentre per Leopardi ) i fanciulli* ed ) i poeti*
hanno la stessa ) spontaneit8 di sentimento e viva immaginazione* come gli antichi.
Dal Classicismo8 f# classicis"a er formazione c#l"#rale : vastissima sulla base dei classici greci
e latini< fu autodidatta in 7ueste lingue ed anche nella lingua ebraica antica. l suo
CLA44ICI4MO si nota perci9:
a/ nella formazione culturale
b/ nel linguaggio aulico, ricercato<
c/ nella sintassi elaborata con luso di latinismi ed arcaismi, per la prosa e con luso della
costruzione del periodo ) alla latina* anche negli dilli - verbo in fondo- posizione di rilievo degli
aggettivi che vengono anticipati rispetto al sostantivo/<
B
d/ er la nos"algia er #n mon!o , classico- armonioso nel s#o raor"o #omo- na"#ra , in cui
vivevano d++'%(':$(! - mitologia/ e di LL1S$( .
e/ 4i inserisce nella olemica classico roman"ica del 1(19' sosan!o le i!ee !ei classicis"i e dei
#ris"i, conciliandosi solo pi> tardi e con i romantici, attraverso la soluzione ) delle due
letterature*.
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LEOPARDI e! IL PE44IMI4MO 8 a) essimismo s"orico
2) , cosmico
c) , eroico
%',$+$ L!$P'#&l -?CDE lEFC/
,anti -?E?E ?EFG/, le $perette +orali -?EBH ?EFB/, lo :ibaldone -?E?C ?EFB/ pubblicato
postumo, i Pensieri -?EFF ?EFC/
IL PE44IMI4MO DI LEOPARDI8 ORIGI5E e 5A67RA
%li elementi che spiegano il sorgere del pessimismo in Leopardi sono:
l. ?esperienza dolorosa della vita
B. le dottrine illuministiche
F. la lettura di opere preromantiche
L%eserienza !olorosa !ella *i"a .Per 7uanto concerne il primo punto, essa giunge al suo apice nel
1(1; in #na le""era al Gior!ani parla di un crescente travaglio fisico e spirituale, di unorrida
malinconia, della fatica dello studio, dellodio contro la famiglia e #ecanati -sentiti come ambienti
soffocanti/. n et8 pi> matura negher8 che 7uesta sia stata lorigine del suo pessimismo,
rimandando ad una dimensione filosofica esistenziale.
le !o""rine ill#minis"ic1e 0isogna ricordare Leopardi si form9 nella sua giovinezza sotto
?influenza delle dottrine illuministiche, ma poi le sentI ostili alle ansie del cuore -sentimento/.
n altre parole il pessimismo non sarebbe sorto in lui se le conclusioni delllluminismo non si
fossero scontrate con un animo romantico: Leopardi non si limitava a voler )conoscere la natura e a
piegarla alle esigenze delluomo, ma si chiedeva i -perch- e il -fine- !elle leggi !ell%#ni*erso,
senza per9 approdare alla )visione finalistica e provvidenziale* a cui era giunto +anzoni nella fede.
1na risposta soddisfacente ai ) perch ed al senso della vita* non poteva essere di ordine
razionalistico o scientifico: senza risposte Leopardi ) vive lansia continua della ricerca ) che
tipica delluomo moderno.
La sua era una posizione che non poteva condurre che al mistero: 1uomo non sa nulla, non pu
nulla: luomo chiuso in una morsa di limiti insuperaili . (e consegue che la vita appare un
cammino faticoso che non ha altro scopo che 7uello di precipitare nel nulla - 3'S! &!L
P!SS+S$ #'&,'L!/. Juesta legge valida per gli uomini, per gli animali, per gli astri, per
tutto luniverso. n 7uesta fase la ('"1#' )+'"#%('*, materia, irrazionale, cieca ad ogni
richiesta delluomo : essa impegnata solo ad attuare il suo cieco e mis"erioso ciclo !el nascere'
!el *i*ere e !el morire. - 56 $P!#!""! +$#'L ed in particolare ) &'L$%$
&!LLSL'(&!S! con la ('"1#'*/ "ra gli esseri viventi poi, il pi> infelice ?uomo, perch
la sua infelicit8 soprattutto coscienza, consapevolezza dellinfelicit8 stessa e non ce illusione che
riesca a far tacere 7uesta verit8.
%li studiosi parlano di tre fasi del pessimismo leopardiano: dapprima personale, poi storico, infine
cosmico, ma in verit8 si tratta di tre momenti non completamente cronologici, ma ) espressioni
F
alterne e tra loro complementari ) del dolore, nel senso che a volte il Leopardi senti esclusivamente
la propria tristezza personale in mezzo ad un mondo di felicit8< a volte gli parve che la tristezza
fosse di tutti gli uomini< a volte di ogni essere vivente. n sostanza 7ueste sono tre diverse maniere
con c#i reagisce sen"imen"almen"e' non filosoficamen"e alle !o""rine ill#minis"ic1e.
! J1(& +' P$SS0L! L' 3!L,"'K
Per il Leopardi possibile parlare di felicit8 solo nei riguardi dei fanci#lli e dei giovi n etti, prima
che in loro insorga la ragione< e, riguardo dei popoli, ha senso parlare di felicit8 per i ooli
an"ic1i che vivevano di fantasia. 3elice pu9 essere anche ladulto @ poeta, Leopardi@poeta , 7uando
cio si abbandona alle sue )illusioni* e mette da parte il )razionalismo filosofico*.
,onseguenza diretta di tali meditazioni fu la soli"#!ine !el oe"a : mancando una fede, veniva
meno ?azione< perci9 il giovane Leopardi rimase sempre ai margini della vita sociale, pur
desiderando vivamente di farne parte. l motivo della sua solitudine, appare ne *l passero solitario*
come incapacit8 di vivere con gli altri< ne *!a sera del d" di festa- come esclusione dagli affetti< nel
*#anto notturno di un pastore errante nellAsia* come solitudine del pastore e dellumanit8 tutta<
e nell*Infinito* come isolamento ) fantasioso* alla scoperta dellinfinito dentro di s - una sorta
di )estasi esistenziale* in chiave naturalistica.
6re sono !#n<#e le fasi0 o gli ase""i !el essimismo leoar!iano8
I= >A4E !el PE44IMI4MO 46ORICO 8 parte dalla ) delusione storica* degli altri #omantici e
come loro contro lottimismo illuminista della Storia come sviluppo lineare e progressista< in
realt8 la storia spesso ) involutiva ) ed il presente pi> negativo dei tempi mitologici classici, in
cui luomo viveva delle LL1S$( ed aveva un rapporto armonioso con la natura.
5ella le""era a Pie"ro Gior!ani !el 1(2) aggiunge:
- luomo moderno pi> egoista delluomo del passato ed il maggiore benessere non migliora la
vita, ma stimola legoismo e la volont8 di possedere beni e potere - homo homini lupus)
- luomo desidera la felicit8, ma nessuna istituzione politica la garantisce< la delusione storica rende
impossibile la democrazia< leopardi rinuncia 7uindi ad ogni progetto politico- storico, per dedicarsi
allanalisi della condizione esistenziale.
II= >A4E !el PE44IMI4MO CO4MICO8 $ a22an!ona le ,O!i ci*ili-er gli ,I!illi- e le
,Oere""e morali-
! il periodo in cui riflette sulla condizione esistenziale delluomo.< si chiede : ) /#ale osizione
occ#a l%#omo nell%7ni*ersoK* #isposta: non 1a #na osizione ri*ilegia"a rispetto alle altre
creature, anzi pi> infelice perch4 si accorge dei propri limiti, pur anelando spiritualmente
allinfinito ed alleternit8
! il periodo in cui si evolve anche il suo pensiero rispetto al rapporto uomo@natura.
Se infatti nel periodo precedente, L. prlava di (atura-+adre, ora la definisce +atrigna:
,onfrontiamo le due posizioni successive:
('"1#' +'&#! ('"1#' +'"#%('
! sensibile ai bisogni spirituali delluomo,
perci9 )0!LL' e ,$(S$L'"#,!*: crea le
) illusioni*, tra cui lillusione di felicit8, ponendo
un velo pietoso sulla condizione reale
dellesistenza .
! la concezione voluta dallepoca moderna che,
con il suo eccesso di #':$('LS+$,
P#'%+'"S+$ ed 1"L"'#S+$, ha
annullato le illusioni - cio le favole degli
antichi/ , ma ora deve fare i conti con l%ARIDO
H
Juesto modo di concepire proviene a L. dai
classici - latini e greci/ e le loro ) mitologie*: i
)poeti* sapevano popolare la natura di &ei-
semidei ed !roi e renderla ancora pi> bella, viva
ed amabile.
n epoca moderna , la mitologia appare una
)bella favola* e perci9 superata ed
improponibile.
J1'(&$ L!$P'#& ) $A I! %&'(A -
sa ancora S"1P#S della meravigliosa natura,
perch4 il poeta ha in s4 l(($,!(:', L
S'P!#S +!#'.%L'#!, L' 3'("'S'
ed S!("+!(" di un 3'(,1LL$ - 56
tale concetto sar8 ripreso nella poetica del
Fanciullino di Pascoli- &ecadente/. l poeta cio
si abbandona allaspetto )irrazionale*,irrazionale
ed immaginifico e sa cogliere la bellezza e bont8
della (atura, rinnovando, contro ogni
ragionevolezza, le illusioni antiche.
?ERO 5 la verit8 cruda della propria infelicit8 e
di una (atura che solo materia .
#ientra 7ui in parte il concetto del S10L+!
romantico: 0!LL' ma "!##0L!< 0!LL'
ma (%'(('"#,!.
!ssa P1#' +'"!#', in perenne
trasformazione , non si preoccupa - e neppure si
potrebbe accorgere / della sofferenza che
procura .
Sue caratteristiche:- ma"eriali"+ @ irrazionali"+-
insensi2ili"+ $ ma"eria organica e inorganica)<
non ha nulla del &io creatore se non leternit <
unico scopo: la conser!a"ione di se stessa e delle
speci
L!$P'#& ) $A I! $I!&)&$& - specie nelle
)$perette morali*< nella )natura matrigna*
luomo si pone :
- come .""+' - biologicamente parlando
luomo il pi> indifeso tra gli esseri viventi/
III= >A4E !el PE44IMI4MO EROICO $ sin"esi !el essimismo s"orico e
cosmico)- !i*iene sfi!a "ra #omo e 5a"#ra' in c#i l%#omo A !es"ina"o a soccom2ere
L. si trova nella fase finale della sua vita < non ha mutato complessivamente la sua visione negativa
sulla natura umana - fatta di egoismo e di lotte per il potere , la fama e la ricchezza/ n4 7uella sulla
natura matrigna, ma
- ora referisce l%a""eggiamen"o !i 6I6A5O i#""os"o c1e !i *i""ima 8 :B afferma c1e se
l%#omo A semre in!ifeso !i fron"e alla o"en"e na"#ra $ 47CLIME DI5AMICO
roman"ico) ' 4PIRI67ALME56E , l%#omo A iD gran!e !ella 5a"#ra s"essa,
perch la parte spirituale che in lui pu9 sfi!are la na"#ra s"essa e! acce""are ,
eroicamen"e e con !igni"+- il rorio !es"ino !i mor"e 2iologica3 pu9 superare con
lo spirito e con l%ar"e che lo immor"ala i limiti spazio- temporali.
- ( on *#ole iD ness#n "io !i ill#sione e !i consolazione 8 nellultima lirica !a ginestra o
fiore del deserto denuncia sia lottimismo di coloro che pensano di vivere unepoca felice e con
atteggiamento presuntuoso - )secolo sciocco e superbo* pensano di poter sfidare la (atura
attraverso la scienza e la tecnica , sia chi cerca consolazione alla propria fine pensando alla vita
ultraterrena. &al canto suo - Leopardi@ "itanico/ accetta il suo destino di morte con dignit8 ed
invita gli uomini a lenire almeno i mali che la natura ci procura - malattie, tribolazioni, morte/
evitando di divenire nemici a noi stessi ed anzi aiutandoci e confortandoci vicendevolmente
- '+,:' @ S$L&'#!"'//#es"a n#o*a osizione sem2ra "es"imoniare #na reazione
-a""i*a- all%acce""azione !el !olore 8 Leoar!i gi#nge alla concl#sione c1e anc1e se all%#omo A
nega"a la ossi2ili"+ !i raggi#ngere la felici"+' <#es"i !e*e con"in#are a !esi!erarla e a!
oorsi al rorio !es"ino E cosi c1e il Leoar!i esrime il s#o al"o conce""o !i !igni"+
#mana' il s#o sos"anziale amore er la *i"a' il s#o eroismo morale. Cer"amen"e l%affe""#osa e
L
azien"e amicizia !i An"onio Ranieri c1e lo affianca' lo confor"a e gli s"a *icino negli #l"imi E
anni !ella s#a *i"a ,4ODALIFIO- fino alla mor"e' 1anno cer"amen"e inciso s# <#es"o
ric1iamo alla soli!arie"+ #mana e! agli affe""i come ,confor"o al *i*ere- $ :B gi+ in!ica"i
"#""a*ia nei ,4eolcri- !i >oscolo :B , sol chi non lascia eredit* daffetti, 1a "imore !ella
mor"e-
Cfr. anc1e ,II Dialogo di %lotino e di %orfirio + &perette Morali ,
n 7uesto lungo dialogo, composto nel ?EBC, Leopardi immagina che Plotino -filosofo neoplatotnco
del sec. d.,./ dissuada il suo discepolo Porfirio dal suicidarsi. Jueste, schematicamente, le
motivazioni da lui addotte:
Le argomentazioni di Plotino conducono, 7uindi, allaffermazione di un nuovo ideale di solidariet8
umana e di impegno civile che salva Leopardi dalla disperazione del suo nichilismo cosmico e si
offre come valida alternativa alla prospettiva del suicidio. Juesto
ideale trovera piu ampio sviluppo nelle composizioni realizzate negli ultimi anni napoletani e sara
alla base della *nuova poetica* leopardiana che trover8 il suo coronamento nella #inestra$
M...N %redi a me, che non e (c) &astidio della !ita, non dispera"ione, non senso della nullit delle
cose, della !anit delle cure ( ' preoccupa"ioni), della solitudine delluomo, non odio del mondo e
di s medesimo, che possa durare assai( )ench *ueste disposi"ioni dellanimo siano
ragione!olissime, e le lor contrarie irragione!oli$ +e con tutto ci,, passato un poco di tempo,
mutata leggermente la disposi"ione del corpo, a poco a poco, e spesse !olte in un su)ito( '
impro!!isamente), per cagioni menomissime ( ' da nulla) - rifassi + - ritorna, il gusto alla .ita,
nasce or *uesta or *uella speran/a nuo.a, e le cose umane -$ e mostransi non indegne di *ualche
cura-$
A.. Sia ragione!ole Iuccidersi ( ' ammettiamo pure che -). sia contro ragione Iaccomodare
Ianimo alla !ita ( accettare di !i!ere)( certamente *uello ( cio il suicidio) un atto &iero e
inumano-$ perch anche non !orremo noi a!ere alcuna considera"ione degli amici. dei congiunti
di sangue. dei &igliuoli, dei &ratelli, dei genitori, della moglie. delle persone &amiliari e domestiche,
colle *uali siamo usati di !i!ere da gran tempo. che, morendo, )isogna lasciare per sempre( e non
sentiremo in cuor nostro dolore alcuno di *uesta separa"ione/ 0on terremo conto di *uello che
sentiranno essi, e per la perdita di persona cara o consueta, e per Iatrocit del caso/
1$$$2 3ra io ti prego caramente, 4or&irio mio, per la memoria degli anni che &in *ui e durata
Iamici/ia nostra, lascia cotesto pensiero, non !olere essere cagione di *uesto gran dolore agli
amici tuoi )uoni che ti amano con tutta Ianima. a me che non ho persona pi5 cara, n compagno
pi5 dolce$ -$$0i.iamo %orfiirio mio, e confortiamoci insieme( non ricusiamo di portare *uella
parte, che il destino ci ha sta)ilita, dei mali della nostra specie$ Si )ene attendiamo a tenerci
compagnia Iun Ialtro. e andiamoci incoraggiando e dando mano e soccorso scam)ie!olmente,
per compiere nel miglior modo *uesta &atica della !ita$ 6 1uando la morte .err*, allora non ci
dorremmo( e anche in *uellultimo tempo, gli amici e i compagni ci con&orteranno: e ci rallegrer*
iI pensiero che, poi che saremo spenti, essi molte .olte ci ricorderanno, e ci ameranno ancora$7

Le concl#sioni raggiunte nel Dialogo di 4lotino e di 4lotino e di 4or&irio costituiscono la sostanza
filosofica e sentimentale che alla base della stagione dei grandi idilli( alla consapevolezza dell
arido vero, al senso della nullit8 delle cose e dellassurdit8 del vivere, si accomagna semre e
com#n<#e #n reo"en"e sen"imen"o !ella *i"a' !i reazione sen"imen"ale alla !iserazione
nic1ilis"a' #n rec#ero !el *alore osi"i*o !ei sogni e !elle ill#sioni gio*anili $ <#ali gli affe""i
e l%amicizia' e! il ricor!o e"erno : la corrisponden/a damorosi sensi di $oscolo, ' riscoer"i er
G
ricos"r#ire #n senso e #n significa"o alla *i"a $ines"ing#i2ile a""accamen"o alla *i"a).
Il 6ERMI5E I!!2)I&3' : A #n ,sogno a! occ1i aer"i-' #na asirazione' #n !esi!erio c1e
rimane sesso inaaga"o. Prorio er <#es"o 1a cara""ere !i ,irrazionali"+- e fa ,2a""ere i
c#ori-. Le ,ill#sioni !i c#i arla Leoar!i $ e >oscolo) non sono !esi!eri !el "#""o ersonali e
"an"o meno ma"eriali8 sono 4E56IME56I GRA5DI E >OR6I' nei <#ali *ale ena ,
CREDERE.- Possono essere in alc#ne circos"anze l%AMORE !i PA6RIA- DE4IDERIO DI
LICER6A%' !i GI746IFIA' !i PACE. Possono essere gli AMORI $ *erso #na !onna- o
l%amicizia o in senso iD la"o la fra"ellanza' la soli!arie"+). P#. essere DE4IDERIO DI
IMMOR6ALI6A% si #. realizzare a""ra*erso il ricor!o affe""#oso !elle ersone c1e
a22iamo ama"o o a""ra*erso la ,memoria s"orica- ricor!o !elle nos"re imrese o !elle oere
!%ar"e' resso le generazioni f#"#re. Com#n<#e sono semre <#alcosa !i , gran!ioso- e non !i
mesc1ino. Esse sono la ,sin"a i!eale !i c#ori sensi2ili e magnanimi.
F/ C1e cosa A L%IDI!!I& &
$ il mo!ello A classico' ma lo rinno*a con la no*i"+ !i isirazione sogge""i*a)
&al greco il termine significava )4I%%3LA I++A#I06 8 9:AD;6<<3* < era un genere di
oeme""o lirico che in origine era accompagnato dal flauto, !i am2ien"azione as"orale, ma di
argomento vario: mitologico, amoroso,letterario< tema caratteristico era OPPO4IFIO5E DELLA
4EMPLICE E 6RA5/7ILLA ?I6A CAMPE46RE ALLA ?I6A I5/7IE6A DI CI66A% 0
ARMO5IA 6RA 7OMO E 5A67RA.
3onti : dal oe"a greco @ sirac#sano 6EOCRI6O - sec. d. , / attraverso la finzione di una
ARCADIA -regione della %recia/ e di una Sicilia idealizzate come mondo innocente e sereno.
Si ispirarono ad essi anche poeti latini, tra cui spicca ?IRGILIO - CO-?D a.,./ nelle
C7COLICGE: vi compare oltre al paesaggio pastorale- agreste, il rimpianto della campagna natia
perduta per sempre in seguito alle guerre civili, il senso doloroso della vita e la nostalgia per il
passato< laspirazione alla pace diviene desiderio di evasione nella natura- culto dellamicizia e
della poesia come conforto nelle sventure.
In LEOPARDI gli ,IDILLI- !i isirazione !ecisamen"e 4OGGE66I?A E
4E56IME56ALE H coniuga laspetto nostalgico e sentimentale del rapporto uomo- natura con la
MEDI6AFIO5E >ILO4O>ICA - infelicit8 delluomo moderno 5 pessimismo storico @ 0 infelicit8
sostanziale delluomo 5 pessimismo cosmico/< in 7uesto coniugare i due aspetti filosofico e
sentimentale sta la novit8 del poeta recanatese. 'gli li definisce - )toria della sua anima.
4"r#""#ra !egli i!illi 8 (ormalmente gli idilli sono costituiti da una prima parte &!S,#"".',
ma il cui )realismo* solo apparente< non mai descrizione puramente realistica di un luogo o di
persone, ma tutto viene 3L"#'"$ '""#'.!#S$ L' +!+$#', attraverso il #,$#&$ che
tutto sfuma in modo nostalgico emotivo - sentimentale. "utto passa attraverso ci9 che )7uel
ricordo ed immagine suscita nel poeta*, ponendo un confronto inevitabile tra p'SS'"$-
P#!S!("!. Juindi anche le immagini che richiamano implicitamente #ecanati, il paese e la sua
gente, passano attraverso %L $,,;, ma '(,;! L ,1$#! del poeta 56 da 7ui aggettivi e
vezzeggiativi che fanno sentire come ) *uel natio )orgo sel!aggio* da cui ha voluto fuggire, di
fatto gli rimasto nel cuore.
#icordiamoci che lo stesso Leopardi se in un primo momento ha usato lespressione il poeta
imitatore della natura, poi ha subito precisato che ) il poeta imitatore di se stesso e con 7ueste
due espressioni intendeva dire che il poeta parte dai sensi - coglie la (atura con i sensi, specie la
C
vista e ludito/, ma poi ($( 3$"$%#'3' semplicemente la (atura, ma la ("!#P#!"' e
P#$!""' S1 & !SS' tutto se stesso: per 7uesto egli pu9 superare )i limiti della natura e
cogliere anche linfinito, per 7uesto pu9 permettersi di ) sbagliare* mettendo nel fascio di fiori
della ) donzelletta che vien dalla campagna* le rose e le viole, anche se spuntano in stagioni diverse
- ed era un errore impossibile per lui vissuto comun7ue in un paese di campagna P/ ,i9 spiegabile
anche per il fatto che $%( ,$S', $%( P!#S$(' assurge a .'L$#! S+0$L,$ 56 per
7uesto ancora possibile che ) un 7uadretto idilliaco* possa di colpo perdere )lLL1S$(! di
3!L,"'* che pu9 averlo ispirato, per tornare #3L!""!#! sulla condizione esistenziale
delluomo e chiedersi se la (atura sia stata madre o matrigna - la P'#"! #3L!SS.' costituisce
sempre la parte degli idilli, tranne che per gli &LL di pi> vaste dimensioni come 7uello del )
4astore errante dellAsia o la ) #inestra o &iore del deserto in cui aspetto descrittivo e riflessivo
si alternano continuamente/.
I. Come Leoar!i concilia la >ILO4O>IA con la POE4IA&
Se in origine egli )contrappone* la filosofia alla poesia, perch la )filosofia* e 7uindi la ) ragione*
ha fatto conoscere larido !ero cancellando le )illusioni*< viene poi a conciliarle, affermando che
ciascuna, usa propri mezzi di indagine della realt8 e persegue un proprio fine.
L' 3L$S$3' usa la )ragione e la riflessione*: il suo un lavoro )analisi e sintesi* della realt8,
in una ricerca incessante della verit8 perch4 la realt8 sempre sfuggente. Suo scopo solo la
ricerca della .!#"' #':$('L!
L' P$!S' invece completa il lavoro del filosofo: il poeta coglie , attraverso lSP#':$(! le
verit8 sublimi, il mistero che sta dietro alla realt8 apparente e conoscibile con i sensi e con la
ragione - +S"!#$ 5 le 64IFA0I6 di 4AS%3LI e dei D6%AD60<I in genere)
J. La le""era"#ra ser*e er il rogresso ci*ile e morale !ellK#mani"+&
Se dal 1(1(-22 scri*e CA5FO5I PA6RIO66ICGE e CI?ILI' richiamandosi agli ideali
nazionali di 'lfieri e 3oscolo, condannando larretratezza politica, civile, culturale delltalia del
tempo, significa che a 7uellepoca Leopardi giovane era convinto della possibilit8 di un mutamento
in positivo delle condizioni storiche delltalia < oi se ne !is"acca affermando che la POE4IA
5O5 GA 4COPO PRA6ICO -7uindi n morale n politico-civile- al contrario di +anzoni/.
Per 7uanto riguarda la sua valutazione della 46ORIA
a. egli *e!e la 4"oria fa""a !i ,rogressi aaren"i-- delusione storica e momenti involutivi<
aggressivit8 tra gli uomini
b. afferma linutilit8 - filosoficamente ragionando/ di cambiare forme e strutture politiche,
perch nessuna forma politica pu9 portare alla ) felicit8*. 0asti confrontare con ci9 che
afferma nella lettera allamico %iordani !el 2I l#glio 1(2(
-0on mi entra nel cer!ello che la sommit del sapere umano stia nel sapere la politica e la
statistica$ An"i, considerando filosoficamente linutilit* *uasi per&etta degli studi &atti dallet di
Solone in poi per ottenere la perfe/ione degli stati ci.ili e la felicit* dei popoli-mi !iene un poco
da ridere di *uesto &urore di calcoli e di ar"igogoli politici e legislati!i e umilmente domando se
E
la felicit* dei popoli si pu dare sen/a la felicit* degli indi.idui, i 1uali sono condannati alla
infelicit* dalla 3atura4 a con&orto di *uesta in&elicit ine!ita)ile mi pare che !agliano - abbiano
valore) sopra ogni cosa gli studi del ello, gli affetti , le immagina/ioni, le illusioni-$
"uttavia analizzando le varie forme politiche succedute nel corso dei secoli, considera la
+$('#,;' ,$S""1:$('L! come la migliore e lunica possibile al momento< considera
del tutto negativa la monarchia assoluta< non esclude per il futuro la &!+$,#':' che considera
7uella forma in cui si esplicano le virt> pubbliche e private, ma essa P#!S1PP$(!
L1%1'%L'(:' un valore che ritiene )utopistico* o difficilmente raggiungibile per la natura
egoistica delluomo.
c$ (on condivide certo lidea !ell%an"roocen"rismo - luomo non pi> posto al centro
delluniverso,ma ser!#"o nell%immensi"+ !ell%#ni*erso' in 2alia !ella irrazionali"+ !ella
na"#ra/
6. /#ale ?ERI6A% *#ole I5DAGARE Leoar!i er mezzo !ella oesia&
a/ il ?ERO P4ICOLOGICO : A5ALI4I DI 4E 46E44O delle sensazioni, emozioni, recupero
delle Qillusioni che diventano )realt8 psicologica* nel momento in cui vengono vissute<
2) ?ERO >ILO4O>ICO 5 scopo: rivelare la )verit8 esistenziale* pur essendo terribile < non c
alcun fine pedagogico o riformista.
7. Le tematiche
8.a ) Il piacere 5 il piacere ) ingenito e congenito* con la natura umana @ non risiede nei
beni materiali - es.cavallo- ricchezze/, ma nel superamento dei limiti < poich4 ci9 non
possibile nella realt8 esistenziale delluomo, possiamo provarlo per un attimo con
limmaginazione e con le illusioni.
R
Il tema del piacere o della felicit costante in
Leopardi pessimista => - ) Teoria del piacere nello Zibaldone di
pensieri ,
'fferma nello :ibaldone di pensieri che il desiderio di felicit8 ) ingeni"o e congeni"o*
nell%#omo' cioA , A !en"ro l%#omo' inna"o- e nascen!o con esso lo accomagna er "#""a
la *i"a. Lerrore degli uomini sta nel fatto che essi lo ricercano vanamente nelle ) cose* che
sono materiali e finite, cio limitate nello spazio e nel tempo - es$ del ca!allo e delle ricche""e,
che possono essere desiderate/< l%a2i"#!ine o , ass#efazione- alle cose che abbiamo tanto
desiderato e finalmente anche ottenuto, annulla di per s4 il piacere. ,osI luomo spinto per sua
natura a cercare sempre ) nuove* soddisfazioni, in altre cose: lerrore sta appunto nel ricercare
la felicit8 nelle cose materiali, mentre la natura umana di per s4 potrebbe trovare il iacere solo
D
nelle cose siri"#ali, appunto nelle LL1S$(, cio "!(S$( dell'(+$ che vanno oltre
i limiti spazio- temporali in cui la nostra corporeit8 costretta. Sta 7ui il dramma esistenziale
proprio delluomo: il contrasto insanabile tra le esigenze della mente e dello spirito - aspirazione
allinfinito/ ed i limiti che la )natura matrigna* ha posto con un corpo materiale.
C1i #. go!ere !ella felici"+& n teoria nessuno, date le premesse, ma lo si pu9 almeno )
temporalmente* se si recupera lo stato di innocenza , cio di inconsapevolezza dell'#&$
.!#$: ci9 era possibile ) agli an"ic1i *< oggi possibile ) ai fanci#lli * ed )ai oe"i- : primi
erano davvero inconsapevoli< per luomo moderno ci9 sarebbe impossibile a meno che si
abbandoni all ++'%(':$(! recuperando le LL1S$(, mettendo da parte leccessiva
razionalit8< ci9 lo fa certamente il oe"a, perch4 il poeta poeta e non ama vivere per i beni
materiali ed il suo poetare frutto della sua capacit8 creativo- immaginifica e della sua
sensibilit8.
La oesia non 1a scoi ra"ici' ma solo IL DILE66O er il oe"a c1e , in*en"a- e er il
le""ore c1e ricomie il ercorso emo"i*o !el oe"a :B IL DILE66O !ell%oera !%ar"e A ,#n
!ile""o es"e"ico e! emo"i*o-- con"rariamen"e a Manzoni l%oera non 1a f#nzione e!#ca"i*a
e morale' o er lo meno non lo si !e*e cercare aos"a.
&ella esigenza di felicit8 Leopardi ci d8 molti esempi: negli idilli il suo continuo ) cercare* ed*
interrogarsi su una felicit8 possibile* senza arrendersi mai neppure allevidenza del dolore.
,ertamente nel* )aato del .illaggio essa finisce per essere sempre sfuggente nel presente e
viene relegata nel passato o nel sogno di aspettati!e &uture$
(ella 5uiete dopo la tempesta ridotta a pochi attimi, 7uando si pu9 assaporare finalmente
il sollievo dopo la paura< pi> una ) felicit8 negativa* perch nasce dalla ) fine della paura o
dalla pausa tra un dolore e laltro* - S,;$P!(;'1!#/ , ma vale pur sempre la pena di
viverla.
5ell- Infinito nasce dall esperienza delloltre- sensibile sia pure immaginato ( il su)lime
spa"io8 temporale e dinamico). nel )%astore errante dellAsia sembra impossibile trovarla
specie perch4 la prospettiva il baratro dl nulla, ma in fondo Leopardi finisce per ammettere
che il ) male solo per lui, per altri potree essere di.ersoAo potree esserlo se fosse in
altra condi/ioneA* insomma afferma e smentisce continuamente, 7uindi non si rassegna alla
sua stessa amara conclusione*.
(ella 6inestra, la solidariet8 prospettata e laccettazione del proprio destino, la grandezza
titanica ed umile nello stesso tempo del poeta, lo portano a godere se non proprio della felicit8
agognata, almeno della ) serenit8* con cui chiude la sua vita, tra le braccia dellamico 'ntoni
#anieri.
R
Poni ora il "ema !ella , felici"+- all%in"erno !el 47CLIME roman"ico ' c1e eslici"a il
raor"o 7omo- 5a"#ra.
La ,felici"+ nel s#2lime- nasce nella rima fase o! aroccio c1e l%#omo 1a con la
5a"#ra : nella prima fase dellincontro e della scoperta, luomo prova S"1P$#! per gli aspetti
meravigliosi e molteplici della (atura e la (atura viene chiamata ) +'&#!* con funzione
)consolatrice* . ,osI provavano molto intensamente gli antichi, i 7uali viveno a contato con essa
e la ) abbellivano* con presente divine e mitologiche. !rano le 3'.$L! degli '(",; ,
create da poeti come $mero a rendere meraviglioso - e 7uindi gioioso tale contatto/. Lepoca
moderna, il progresso, che tutto razionalizza e 7uantifica in termini di guadagno, ha distrutto le
favole antiche, ha inteso la natura come ) sfruttamento - = rivoluzione industriale/.,i9 ha
portato lannullamento di 7uella felicit8 almeno illusoria,ma che era ) reale* nel cuore degli
?O
uomini. Lo stesso S"1P$#! degli antichi possiedono i )fanciulli* che si aprono alla vita e
provano +!#'.%L'< lo stesso vale per il P$!"' che )recupera la meraviglia del fanciullo*
rivivendola in s4.MSSSSvedi approfondimenti sul tema attraverso lanalisi delle opereN
8.b) La noia- ! lopposto del piacere, un ) senso di fastidio* che nasce dalla
consapevolezza della condizione esistenziale infelice < tipica delluomo< non da confondere
n4 con il dolore - preferibile alla noia perch4 fa sentire ) vivi*/ ma neppure con lapatia , perch4
in realt8 luomo pastore non rinuncia ad indagare e a lottare nella vita - nel 4astore errante
dellAsia dove la tematica fortemente presente, il pastore ) corre, anela,cade, risorgeApur
sapendo che alla fine c il baratro< continua ad interrogare la Luna, pur rendendosi conto che
non otterr8 rispostaA/SSS (.0. la ) noia* per Leoar!i ,$(&:$(! !SS"!(:'L! &
('&!%1'"!::' 'LL' #!'L"' e di (S$&&S3':$(! relativamente al %!(!#!
1+'($ che si interroga del senso della propria vita, del nascere e del morire< la noia per
4E5ECA nasce da un senso di 3#1S"#':$(! PS,$L$%,'
8.c) La rimembranza o ricordo
T legato alle esperienze ) personali* e costituiscono il ) vissuto* di un uomo, vissuto di
esperienze, incontri, emozioni, sentimentiA !sse ci fanno essere ci9 che siamo nel presente.
#ivivere il passato significa recuperare molta parte di noi, ) fermare il tempo*.'nche i ricordi
dolorosi si tingono di ) dolce*: A Sil!ia8 Le ricordan"e , perch4 al di l8 della morte delle
protagoniste femminili, richiamano nel poeta le dolci illusioni giovanili. ! li rivive
!siste poi il ricordo storico - )linde&inito della vista 5 la torre antica che stimola
limmaginazione di epoche lontane/
8.d) Contrasto tra finito ed infinito
"ema fondamentale allinterno della ) teoria del piacere*:desiderio di un piacere infinito per
durata ed estensione< lostacolo- limite- siepe, diviene ) stimolo alla immaginazione*: l%anima
perci9 ) *e!e- ci. c1e i sensi non ossono cogliere' anzi i sensi *engono , ann#lla"i* proprio
er !are sazio alla fan"asia' il oe"a non *e!e iD e non sen"e iD ci. c1e in"orno/- dillio
I0FI0I<3. negli altri idilli compaiono i ) termini* dellindefinito ed indeterminato ) nella vista
e nelludito* - es. ecco il sereno8 sgom)rasi l da ponente8 il &iume che appare e si snoda
indeterminato nella !alle-La *uiete dopo la tempesta . nel %anto notturno del pastore vedi
tutti i termini che rilevano la vastit8 indeterminata del paesaggioA/
L
Il linguaggio dellI3D'$I3I(& 7 e il linguaggio del 0'8&
Poich4 solo lindefinito poetico, per esprimere 7uesto L. nei suoi idilli usa sostantivi ed
aggettivi che indicano seman"icamen"e in!e"ermina"ezza e lon"ananza < sostantivi astratti
come ) spa"i, silen"i, *uiete, sereno oppure )om)re, cielo, aria, ponente, tramonto A* che
indicano spazi indeterminati ed ampi orizzonti < altri che esprimono sentimenti in rapporto
alla natura : speme, gioia, timore, triste""a, noiaA< aggettivi al grado superlativo o che
contengono lidea iperbolica: )so!rumani, pro&ondissima, in&inita$$. aggettivi dimostrativi
??
che indicano la distanza spaziale e temporale , come il *uello=a. luso dei modi verbali
dellinfinito e dellindefinito: )modo in&inito8 gerundio8 tal!olta il participio$
l linguaggio del .ero <#ello !elle cose' !el *icino' !ello serimen"a2ile e !el *iss#"o :
perci9 si usa il *uesto= ed il mio e tutti 7uei sostantivi che appunto indicano la realt8
recanatese - cose, luoghi, persone /< sono le azioni della 7uotidianit8 , le fatiche del lavoro,
la ripetitivit8 dei gesti allinterno di un mondo agricolo che sembra essersi fermato nel
tempo. Sono cosI il colle, la siepe, la voce del vento, la donzelletta, la vecchierella, lo
zappatoreAla gallina, il passeroA+utano i tempi verbali, posti al modo Indicati!o presente
e 7uesto perch4 il poeta ci vuole dare lidea che 7uel mondo vivo, presente in lui, fa parte
delle sue esperienze, gli appartiene e rimane ) presente e vivo nel ricordo*< anche il modo
ed il tempo delle sue affermazioni filosofiche: egli infatti ci vuole dire che 7uella realt8
esistenziale che egli descrive ,non ha tempo< sI esperienza soggettiva delluomo Leopardi,
ma pure inevitabilmente esperienza profonda di ogni essere vivente, al di l8 della
condizione sociale e dellepoca in cui vive.
;.)MMMMArofon!imen"i s#l 6EMA !el PIACERE $ a""ra*erso l%analisi !elle oere)
a/ :ibaldone di pensieri
b/ l sabato del villaggio
c/ La 7uiete dopo la tempesta
d/ $perette morali: )&ialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
---------------------------------------------------------------------
"!S" '("$L$%,
LINFINITO
Recanati 1819 -pubblicato a Milano 1825.
CARATTERISTICHE:
densit
organicit strutturale
musicalit
idillio moderno: avventura storica dellanima linguaggio del vago! e
dellinde"inito.
TEMA FONDAMENTALE : ESPERIENZA DINFINITO
#$%&'()*+: si collega con il desiderio sempre inappagato di un piacere
in"inito sia per durata temporale c,e estensione.
-ontrasto tra la realt sempre deludente e tale desiderio di in"init.
.'in"inito si pu. solo intuire! con limmagina/ione sollecitata a volte proprio
da un ostacolo! 0in 1uesto caso la siepe!2.
(Vedi lo Zibaldone):lanima immagina ci che non vede, oltre...quella siepe,
quellalbero, quella torre... e si
/ igura cose che non potrebbe se la vista si stendesse da per tutto, perch! il
reale escluderebbe limmaginario
?B
3 si immagina sensa/ioni inde"inite c,e si allargano oltre lo spa/io oltre il
tempo oltre il suono. &44+*56R& 75)R$-& (+''&*$M&! indicata nella
soggettivi//a/ione! dellesperien/a sempre caro! unesperien/a c,e si
R$**)4& 5&'+ + 86&'+ R$4$4+*()'& nel R$-)R().
(ue impressioni sensoriali parallele:
sensa/ione visiva della siepe: 0vv.1-82evoca un in"inito spa/iale
sensa/ione uditiva del ento: 0vv.8-152evoca un in"inito silen/io

entrambe portano il pensiero alle morte stagioni! al tempo storico c,e passa
ed 9 destinato a "inire c,e per 1uanto lung
e lontano sia il protrarsi della storia 9 nulla con"ronto allincommensurabile
eternit 0in"inito temporale2
"ininito # il nulla
Il !I"IT# = la ita concreta c,e si svolge intorno a noi ma c,e 9 gi
sempre un po morire!.
#$%&'()*+: l$infinito %n$idea& %n so'no& non %na realt...9 (%ello
c)e non esiste& 9 la nega/ione dellessere il niente!...non pu. essere se non
nell$imma'ina*ione e nella lingua!
'& +#LCE,,A del nau"ragio nel nulla : risponde in "ondo a 1uellansia di
in"inito da cui nessuno si pu. sottrarre 1uanto pi: si attacca ad una vita
materiale sempre insoddis"acente.
$n '. la visione pessimistica della condi/ione umana 0pessimismo
storico2 nelle ri"lessioni successive diviene pessimismo cosmico - vedi
#$%&'()*+ : 5utto 9 male!
il "luire ritmico e sintattico del verso ci permette di comprendere
il fluttuare deli !tati danimo" tra piacere ed in!oddi!fa#ione" in
una !itua#ione fluida" in!ta$ile" melanconica" pari al ritmo
co!tante ed alterno tra %ita e morte& Nel primo %er!o il ritmo '
!candito da parole $i!illa$ic(e: ER)MO * +OL)LE * SIE)PE *
PAR)TE
6so di en;ambement c,e collegano aggettivo e sostantivo:
$*5+RM$*&5$ 3 7<&#$ 7)4R6M&*$ 3 7$'+*#$ 86+'') 3
$*=$*$5) 7$'+*#$) 86+75& 3 $MM+*7$5&
6so "re1uente delle congiun/ioni : e...ove > per cui... conse1uen/iale
$l primo e lultimo verso sono pi: brevi: esprimono sentimenti lirici
strettamente legati allesperien/a personale del poeta: lo si comprende dagli
aggettivi dimostrativi 0 1uesto...colle? 1uesta...siepe?
1uesto...mare2.<assaggio poi agli aggettivi dimostrativi c,e indicano oggetti
vicini allesperien/a 1uotidiana 01uesto3a2ad aggettivi lontani non
sperimentabili 01uello...silen/io? 1uella...parte dellori//onte c,e non posso
vedere2.
7ensa/ioni di inde"inito: ermo- tanta parte- ultimo 0estremo2 ori//onte-
pro"ondo- eterno! $dea di immensit: ori//onte-interminati-sovrumani-
pro"ondissime-in"inito-immensit-nau"ragar.
?F
uso del plurale! nei sostantivi: 7&<&#$ 3 7$'+*#$ per rendere lidea di
indeterminate//a
aggettivi di grado superlativo spesso espressi con su""isso di signi"icato
negativo: $*-5+RM$*&5$ 3 7)4R-6M&*$ 3 $*-=$*$5) 3 $M-M+*7$5&
inversione dellogetto 3 e del soggetto: $*5+RM$*&5$ 7<&#$..
7$'+*#$...86$+5+... 0 ogg.2 M$ =$*@) 0 pred. 4erb.2 $) 0 sogg2 ? $' 4+*5)
0 c. )gg2 )() 0 pred. verb2 $) 0 sogg2... per mettere in posi/ione rilevante
la sensa/ione di in"inito c,e viene prodotta pi: importante rispetto al
Apensiero limmagina/ione personale c,e la produce.
8uando invece lesperien/a soggettiva si ritrova in una posi/ione di primo
piano subito compare il pronome di prima persone allini/io stro"a: mi "u
sempre caro... io vo comparando...mi sovvien leterno
IL SABATO !L "ILLA##IO
tema di fondo: IL PIACERE ( possibile il piacere o felicit? Ci p!" essere felice?
#!ando si p!" essere felici? $% risposta: la felicit &ill!soria e &passe''era(
E) *+ I,ILLI- .ma contrariamente a /!ello di Teocrito e di 0ir'ilio. ( ce miti11a2ano e
ideali11a2ano la campa'na (. L3 ce la descri2e nella s!a realt contadina. p!r
in/!adrandola in !n l!o'o ed in tempo indeterminato: ci" permette di & assol!ti11arne il
si'nificato al di l cio della sfera personale 3 Inoltre ricorda ce per il romantico
L3l)I+,ETER4I+AT-. l)I+,E5I+IT- PI*) P-ETIC- del determinato e del finito3
LA 6TR*TT*RA
a( parte descritti$o% narrati$a ( 2iene presentato !n paesa''io . dei persona''i ce
si m!o2ono in esso- sappiamo ce il 2illa''io si tratta di Recanati. ma non 2iene
2ol!tamente citato e t!tto sospeso in !n tempo e l!o'o indeterminato(
b( parte riflessi$o% filosofica & t!tto ci" ce il poeta 2ede. o a 2isto ( e RIC-R,A
del s!o paese( 2iene filtrato dalla s!a 6E+6I7ILITA) so''etti2a E RI5LE66I-+E .
TA+T- C8E ,I0IE+E 6P*+T- PER C-4PRE+,ERE LA C-+,I9I-+E
E6I6TE+9IALE
$$. '% (7% parte descritti$a% bozzetti di $ita di )n paese. 0i sono le fi'!re tipice . ma
ce se'nano le 0ARIE TAPPE ,)ETA). posti !no accanto all)altro ma in modo oppositi2o :
la don1elletta ( rappresenta i 'io2ani in 'enere(. la 2eccierella ( o22ero coloro ce solo
alla fine della 2ita( : i fanci!lli spensierati . lo 1appatore ( o col!i ce rappresenta l)et
mat!ra fatta di la2oro e responsabilit familiari(: cos; ance il fabbro o il fale'name ce
contin!a a la2orare all)interno della botte'a3
Ciasc!no di loro cerca di 'odere delle felicit della 2ita:
?H
- la fanci!lla <-,E pensando all)I44E,IAT- 5*T*R-- IL 6-<+- di !n amore ce
si reali11er ( o me'lio potrebbe reali11arsi( il 'iorno se'!ente. la domenica3
- La 2eccierella <-,E +EL RIC-R,-. ma /!esta !na felicit-+-6TAL<ICA e
/!indi pi= smor1ata e resa melanconica dal fatto ce -RA lei non pi= sana n>
bella e probabilmente molti dei s!oi compa'ni di 'io2ent= sono morti
- I fanci!lli : sono /!elli ce realmente <-,-+- ,ELL)ATTI4- PRE6E+TE del loro
<I-C-. perc> sono ancora I+C-+6APE0-LI di ci" ce riser2er loro la 2ita ( +3
73 ? ricorda ce per Leopardi romantico solo i fanci)lli% i poeti% come *li antichi+
possono essere felici perc> non anno ancora la ra'ione. ma 2i2ono nel 'ioco
della imma'ina1ione(
- Il contadino e 'li arti'iani: sanno ormai com) la 2ita. fatta di fatica e responsabilit:
essi possono <-,ERE solo ,EL 4ERITAT- RIP-6-. cio come 6-6PE+6I-+E
,I 5ATICA - ,I ,-L-RE3

$$. (8 alla fine+ nella parte riflessi$a + Leopardi procede 'rad!almente: prima sembra
asserire ce il sabato sen1)altro il 'iorno pi= felice. perc> 'iorno dell)attesa della
festa: !na ill!sione. perc> la domenica si penser 'i al s!ccessi2o 'iorno la2orati2o e
forse /!ello ce si so'nato non si reali11er3
Il sabato perci" rappresenta l)ILL*6I-+E ,I 5ELICITA): per 'li ad!lti la felicit sempre o
RI4A+,ATA AL 5*T*R- o REC*PERATA ,AL PA66AT- . ma +-+ E6I6TE +EL
PRE6E+TE3
Possono 'odere di felicit solo i fanci!lli. ma la loro et come del resto la 'io2ine11a f!''e
2elocemente: per /!esto il poeta nella parte finale si ri2ol'e ipoteticamente ad !n
'io2anetto ( *arzoncello) e lo in2ita a non $oler br)ciare le tappe della $ita& lo in2ita
cio a 'odere delle 'ioie ce la 2ita offre di 2olta in 2olta. sen1a rincorrere 'ioie f!t!re
( forse come a fatto l!i( perc> com!n/!e la 2ita passa 2eloce3
CARATTERI6TIC8E 6TILI6TIC8E:
donzelletta- vecchierella- garzoncello@: 0E99E<<IATI0I- indicano l)affett!osit del
poeta nei confronti delle fi'!re del s!o paese ce in fondo ama e ce 2en'ono addolcite
nel RIC-R,-3
Martel picchiare- squilla---- sono 2ocaboli ce 2o'liono riprod!rre i s!oni- A66-+A+9E
e ALLITTERA9I-+I : in particolare il s!ono alle'ro e ar'entino della piccola campana di
paese crea !n 5-+-6I47-LI64-. cio !n 2ocabolo ce proprio ci riciama il s!ono &
s/!illante della alle'ra campanella ce se'na la festa3
Paesa''io: le fi'!re !mane si sta'liano s! !n paesa''io ce & sf!ma: ci possiamo
imma'inare !n tramonto ce prepara piano piano alla notte: sereno, ombre indicano !n
cielo ed !n colore indefinito- . do$e si perde il *iorno /!na indeterminata linea
dell)ori11onte do2e cielo e terra si confondono3
,!e sono le parti ce compon'ono il paesa''io: la campa'na aperta da c!i pro2en'ono la
don1elletta e lo 1appatore: il ci!so del 2illa''io e la pia11a del paese do2e 'iocano i
bambini: poi il ci!so delle botte'e3
Tempo: indeterminato : fa pensare a di2erse ore fino a notte fonda e all)alba s!ccessi2a3 Il
s!ono della campana indica2a le 2arie ore della 'iornata: il tempo della campa*na 0
CICLICO. perc> non solo a Recanati. ma nella campa'na in 'enere la 2ita si s2ol'e
sempre !'!ale. in modo ritmico3
?L
Alternan1a di endecasillabi e settenari non rimati: !so insistito della p!nte''iat!ra ce
rompe ance il 2erso: ci" permette di scandire le scene e ser2e per & far riflettere il lettore
con il procedere lento della poesia3 Il lettore 2iene coin2olto emoti2amente. ciamAT- I+
CA*6A ,AL & ,IRE6TI 03 AA3
TE4PI 0ER7ALI: PRE6E+TE ( /!ando descri2e la scena. come se i persona''i si
m!o2essero da2anti ai s!oi e nostri occi(: PA66AT- ( per indicare il tempo trascorso(:
C-+,I9I-+ALE ( per instillare il d!bbio nel lettore( I4PERATI0- E6-RTATI0- per
spin'ere il 'io2inetto a 'odere del s!o presente $ 'odi
!A 52I'(' D&%& !A ('M%')(A
+ tematica: I! %IA#'8' 3'6A(I0& perch $I6!I& DA$$A33&,
#!esto canto. scritto a Recanati nel settembre BCAD. presenta molte affinit str!tt!rali e tematice
con II sabato del villaggio, composto s!bito dopo3 Entrambi si aprono con scene di 2ita
paesana e si concl!dono con riflessioni a esse ispirate3
Ed entrambi affrontano il tema del piacere e del s!o fondamento 1ne*ati$a2. Il piacere+ per
Leopardi+ 0 infatti o cessazione del dolore o attesa di )n bene ill)sorio. +e La quiete dopo
la tempesta il poeta affronta il primo aspetto della /!estione: !n ternporale appena cessato e.
mentre il sole si fa strada fra le n!bi e torna il sereno. 'li animali. 'li !omini e t!tta la nat!ra
sembrano animati da !n)ener'ia n!o2a e festante ce non a altra moti2a1ione se non. app!nto.
la cessa1ione del male e del dolore3 In 3)esto caso il piacere 0 d)n3)e 1fi*lio d4affanno2.5
pri$o di )na s)a nat)ra a)tonoma e positi$a56 0 momentanea scomparsa o dimin)zione
delle nostre pene 7e d)n3)e appartiene alla dimensione del non%essere+ dell4ill)sione).
La poesia nettamente di2isa in d!e parti: la prima descritti$a 7strofa ')+ la seconda riflessi$a
(strofe 8 e (). Le descri1ione ini1iale offre !na serie di aspetti del piccolo mondo bor'i'iano
recanatese. ma non 2i affatto !n '!sto bo11ettistico e realistico: il paesa''io t!tto costr!ito
s!lla s!''estione dei s!oni ce 'i!n'ono da lontano e della 2astit spa1iale indeterminata (il
sereno ce Erompe la da ponente alla monta'naF. il fiume ce appare EciaroF nella 2alle. il sole
ce sorride Eper li poggi e le ville). Come sempre il paesa''io reso con !n)estrema essen1ialit
e sobriet. pi= s!''esti2a e poetica della descri1ione min!1iosa e concreta3 La descrizione+
insomma+ 0 t)tta ispirata alla poetica del $a*o e indefinito6 il che si*nifica che non 0 )na
scena o**etti$a+ ma t)tta interiorizzata+ filtrata e trasfi*)rata dall4imma*inazione so**etti$a+
dalla 5doppia $ista5 come la definisce il poeta. /!ella reale della 2ista e /!ella poetica della
imma'ina1ione ce si sommano e si so2rappon'ono3
La seconda parte filosofica: il concetto centrale e che il piacere 1fi*lio d4affanno2+ nasce
dalla cessazione di )n dolore o di )n timore. II tema del rapporto fra piacere e dolore (tema
assai dibatt!to nell)arnbito della dottrina sensista( era 'i stato affrontato da Leopardi in molti passi
dello Zibaldone (cosi scri2e2a in !na pa'ina del G a'osto BCAA:
>perchessi mali danno risalto ai beni, e perch! pi$ si gusta la sanit% dopo la
malattia, e la calma dopo la tempesta: &...' perch! sen(a essi mali, i beni non
sarebbero neppur beni) venendo a noia, e non essendo gustati, n! sentiti
come beni e piaceri*
ALL#C-,I#"E o A.#STR#!E ALLA "AT-RA /ATRI0"A
T%tta colpa della "at%ra c,e gli appare nemica dispensatrice crudele di
a""anni? e anc,e il piacere ! ormai considerato BvanoC illusorio inesistente.
?G
*ei con"ronti di 1uesta natura ostile 'eopardi 9 polemico: non nelle "orme
delle protesta appassionata come in & +ilia , ma del !arca!mo amaro e
di!incantato 0B , natura corte!e" * !on -ue!ti i doni tuoi./0 12mana *
prole cara ali eterni3/4&
str%tt%ra formale della poesia1 'a prima parte presenta un periodare
scorrevole "atti di "rasi brevi e piane. 'a seconda parte e invece pi: tesa e
drammatica: sono presenti "rasi brevissime secc,e epigra"ic,e lapidarie?
interroga/ioni ed esclama/ioni apostro"i sarcastic,e 09 1uel !linguaggio del
vero! c,e si e sottolineato a proposito di , +ilvia).
-osi avviene sul piano metrico: la prima parte 9 pi: musicale carica di
assonan/e accentuato dal ricorrere della rima di me//o.
'e rime sono invece meno "re1uenti nella seconda parte? an/i i versi pi:
amari e desolati 1uelli c,e elencano i mali delluomo 0vv. D1-DE FD-F92 ne
sono del tutto privi. Riscontri analog,i si possono "are sul piano "onico: nella
seconda parte dominano in"atti suoni aspri dati da scontri di consonanti:
Bscosse*, -morte*, -ebborria*, -tormento*, -redde*, -smorte*, -nembi*,
-ventoC.
5ono sapien/iale e categorico nella "rase : ./scir di pena ! dilettto tra noi c,e
non lascia spa/io a vane illusioni. 0 contro le vane illusioni c"r. anc,e "a
ginestra o iore del deserto)
CA"T# "#TT-R"# +I -" .AST#RE ERRA"TE +ELL$ASIA
&nno composi/ione 1829-18DG
5emi
pessimismo cosmico2 sentimento di piet per l$%omo
tema della memoria = non pi3 rec%pero di ill%sioni& ma solo
rec%pero delle esperien*e passate ne'atie
a44andono della materia a%to4io'rafica
genere: can*one5 li4era in endecasillabi e settenari 0 Hcan/one:
componimento lirico ampio composto da stro"e dette stan*e2 compare
allorigine della poesia lirica italiana - diviene la "orma tipica della lirica
insieme al sonetto = pi3 4ree alla "ine del 18GG2. *ella can/one libera
adottata dal '. sono variabili la lung,e//a delle stan/e e variabile anc,e
lalternan/a di endecasillabi e settenari 3 e la disposi/ione delle rime2
&*'$7$ (+' 5+75)
0 v. F2 .osi > riposi : il tramontare della luna 9 simile al riposo delluomo?
anc,e 1ui luomo non ,a una posi/ione diversa da 1uella delle altre creature ?
lo stesso concetto lo si ritrova nella prima asser/ione v. 9-1G . somiglia alla
?C
tua vita/la vita del pastore ed ancora: v. 1E-18: . 0immi, o luna: a che
vale / al pastor la sua vita/ o la vostra vita a voi1
0v. 19-2G2 a'ar 6 corso : contrapposi/ione "ra il vagare sen/a meta e
sen/a scopo delluomo! c,e cerca una ragione al suo esistere turbato
dallassen/a di punti di ri"erimento 3 e il corso della luna su un percorso pre-
de"inito! allinterno delle leggi cosmic,e.
5uttavia sia il vagare! c,e il corso! vanno verso %na fine di cui s"ugge il
signi"icato ? la diversit sostan/iale perci. nel "atto c,e la luna 0 e gli altri
esseri naturali2 seguono le leggi naturali per istinto mentre luomo vuole
capirne il motivo 0 ed 9 1ui i suo tormento2.
&ltra di""eren/a:la ita dell$%omo ,a un limite temporale e spa*iale 7 la
luna invece 9 immortale! ed il suo sguardo pu. spa/iare allin"inito.
0 21-DE2 vita delluomo = imma'ini& metafore della vita in"elice e
tormentata:
-la vita del pastore-uomo 9 costellata di pericoli ed insidie : )v. 23 . per sassi
acuti, alta rena, ratte
4di pesi enormi da sopportare : un gravissimo "ascio sulle spalle! v. 2D
-9 una vita stravolta da venti e tempeste : ) v 25 . al vento, alla tempesta e
non ,a mai posa in nessuna stagione :
v. 25426 .quando avvampa lora e quando poi gela
4una vita c,e 9 una corsa a""annosa: v. 28-D1 . corre via, corre, anela,varca,
risorge, saretta) insegue una meta ma 1ualeI $l suo correre 9 inutile e si
conclude in un . abisso orrido, immenso: /#RTE = "-LLA ETER"#& dove
esiste solo l$#8LI# = L$A""-LLA/E"T# T#TALE +ELLA 9ITA& +EL
.ASSAT#& +ELLA /E/#RIA = 0vedi =)7-)')2
0 ric,iama lo stesso a""anno di *apoleone nel cin1ue maggio! ma in un
altro sensoJ1ualeI2
0v. D9-FG2 *on solo la morte 9 tremenda ma anc,e la nascita: il parto 9 dolore
ed 9 pericoloso: il bambino neonato non ride non piangeJ e tutta la "atica dei
genitori sta nel consolare! il "iglio per la sua nascita 0 v. FD-FF- .la madre e il
genitore li prende a consolar desser nato))
0 v. 5D-5F2 . perch7 reggere (mantenere2in vita , chi poi di quella consolar
convenga1 +e la vita ! sventura perch7 da noi si dura (# si sopporta2 I! 0 9
la stessa domanda dell$slandese alla *atura2
'a stessa conce/ione si ,a nello #$%&'()*+: .. e in verit% conviene che il
buon padre e la buona madre studiandosi di racconsolare i loro iglioli,
emendino alla meglio ed alleggeriscono il danno che loro hanno atto con il
procrearli. 8erch7 dunque nasce luomo e perch7 genera1
v. 8K-89: Le parole dell$indefinito e dell$infinito:55 . aria ininita4
proondo ininito4 solitudine immensa) ma anc,e: sul deserto piano (v. 9:)
giro lontano ( v. 9;) tante avelle # luci delle stelle ( v. 95)
v. <34<5 # indica il moto circolare delluniverso c,e contrariamente
allidea di movimento verso la per"e/ione di dante 1ui d il senso di %n
%oto& insensato& orticoso andare
v. 99 > . luna # giovinetta immortal > la luna appare sempre identica nel
suo eterno peregrinare? non mostra come luomo i segni della decaden/a
?E
v. 1G5-1GE : = greggia mia)di te beata / che la miseria tua , credo non sai>
Meglio rispetto alluomo gli altri esseri della natura c,e non sanno 1uale sia
il loro destino nL si pongono problemi esisten/iali? per la greggia gli a""anni ed
i dolori sono solo impressioni sensoriali momentanee c,e subito sono
scordate al ripristino dello stato di salute "isic,e: non esistono cio9 a""anni
morali!
*.%. $' =$')7)=)-<&75)R+-6)M): mentre nelle altre opere il '. relegava la
in"elicit al "iloso"o ora invece la
estende a tutti gli uomini perc,L tutti prima o poi in maniera semplice o in
modo complesso si pongono la domanda del perc,L esistoI! ne consegue
un atteggiamento di piet del poeta per tutto il genere umano? altro tema
importante 9 1uello della memoria considerata negli altri scritti come
recupero positivo delle illusioni mentre 1ui diviene semplicemente recupero
delle esperien/e passate della vita! e poic,L la vita 9 tutto dolore 0 dalla
nascita compresa lin"an/ia ladolescen/a la giovine//a"ino alla vecc,iaia2 il
AR$-)R() ($4+*5& 6* $*-6%) ($ ()')R$.
&el "#""o elimina"e sono in 7uesta visione cosmica dolorosa' le ill#sioni. l gregge, -cio il resto
delluniverso / non prova neppure noia -male ancora peggiore del dolore/v. ?BO- si che, sedendo
( nel mio non agire)= pi5 che mai son lunge da tro!ar pace o locov.?FH-?HF forse se potessi
tornare a sognare ) Asavess Qio lale @ da volar su le nubi @ e noverar le stelle ad una ad una..*
3orse se potessi essere altro da 7uel che sono Aforse potrei essere pi> felice l sogno possibile
solo al fanciullo ed al poeta - nello :0'L&$(!/, ma in 7uesta lirica il sogno rimane insperata
illusione. A o probabilmente no, perch4 sia che viva uno stato naturale o un altro, luomo
comun7ue destinato a soffrire.
Juesto canto il pi> vicino al dialogo della ) (atura e lslandese* in 7uanto le domande
rimangono 7uestioni insolute.l canto del pastore 5 concezione lirica leopardiana< esistono infatti
tre generi di poesie: lepico, il drammatico, il lirico. !ssendo venuti meno i primi due , con la fine
del mondo antico, rimane solo ) il lirico* , adatto alluomo moderno
.-v. LD-GO/ ma tu mortal non sei=e &orse del mio dir poco ti cale( oLuna) E%#n%aos"rofe alla
l#na indifferente simile al comportamento della (atura nel &ialogo con lslandese, che non
cosciente di ci9 che avviene attorno a lei. l volto della luna sempre )identicamente sorridente*, e
come volto sfingetico ed enigmatico della natura.
4E/7E5FE: ?/ il pastore osserva la luna nel cielo e con lei cerca di instaurare un dialogo, ma non
risponde: lambiente immenso, la profondit8 della notte, la lontana luce bianca. Lei silenziosa -v.
B/
B/il pastore allora riflette su se stesso: analizza la sua vita< il racconto drammatico dovrebbe
impietosire la luna -v.B?-LE/, ma &orse a lei non interessa la sua !ita mortale
F/cerca di coinvolgerla di nuovo rivolgendosi direttamente ed insistentemente a lei cercando un
dialogo intimo -usa il pronome tu /: v. G? )-pur tu solinga, eterna peregrina v. GD )tu certo
comprendi il perch? delle cose v. CF )tu sai, tu certo v.CC )mille cose sai tu-che son celate al
semplice pastore v. DE )ma tu per certo= gio!inetta immortale- l dialogo rimane un solilo7uio
.H/ v. ?OL-?FB- l pastore si rivolge allora alla s#a greggia, che pi> vicina a lui ed costretta
insieme a lui a peregrinare< forse pu9 capirloA il pastore uomo cerca dun7ue negli altri esseri
animati che popolano la terra, un po di solidariet8. +a anche in loro c solo in!ifferenza' non per
malvagit8 o colpa, ma perch4 essi sono Ner na"#ra% !i*ersi !a l#i3 l%#omo A l%#nico c1e a22ia la
ragione ' non iD in"esa ill#minis"icamen"e come fon"e !i orgoglio e !i rogresso' ma come
mo"i*o !i "ormen"o esis"enziale. $v.?FF-alla fine/
?D
>orse la felici"+ sare22e ossi2ile se si o"esse "ornare a sognare $ ma non si #./ 5 v. ?FF-
?FG <o se si o"esse essere so""o al"ra con!izione o secie -v. ?HO/. la stessa 7uestione o
ipotesi che viene posta nel )dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere*Av. @A -
3 che altra !ita !orreste ri&areK*A 7uindi una lirica il cui contenuto pi> avvicinabile alle
)$P!#!""! +$#'L* che agli altri idilli.
.edi anche nello :0'L&$(! : ) non gli esseri umani solamente-$ +a tutti gli animali- ma
tutti gli altri esseri al loro modo-ma le speci,i generi,i regni,i glo)i,i sistemi, i mondi, furono7 e
saranno sempre infelici per necessit* .
IL PAE4AGGIO : non pi> 7uello familiare di #ecanati m un paesaggio lontano, arido,
stepposo, ?7O6O !i al"re resenze' come ?A5O A il ricercare risos"e !el as"ore. (ulla gli
di conforto e di aiuto.n4 la luna cosI lontana ed irraggiungibile, cosI diversa dalle altre creature, n4 il
gregge apparentemente Qsuo ma con cui non pu9 istaurare un dialogo< tra loro non vi altro che
un rapporto di Qsudditanza con il solo fine la )#ra e semlice sora**i*enza-. IL
LI5G7AGGIO A semlice e soglio' come si a!!ice al semlice as"ore' ma man"iene l%al"o
con"en#"o e !el rigore filosofico !ello FICALDO5E E DELLE OPERE66E MORALI.
LI5G7AGGIO !ell%in!efini"o !el fini"oMM.
!$ BC( solinga= eterna =peregrina
!$D@( tacito=in&inito andar del tempo
!$AE( cosF muta sul deserto piano
!$AC( in suo giro lontano
!$ AB( tante ( innumere!oli) &acelle 5 luci celesti
v. EC-EE: aria infinita e 7uel Qprofondo infini"o% seren 5 che non significa che )d8 serenit8*ma un
colore #niforme che accresce lincommensurabilit8 dello spazio
!$GE8GC(solitudine immensa
!$G@( innumera)ile &amiglia - 5 le numerose speci 3$S,$L$ nei Sepolcri: innumerevole
famiglia di alberi e danimali/
!$GH( di tanti moti
!$GG( gio!inetta immortal
1S$ & !(U'+0!+!(" , 3#' '%%!"".$ ! S$S"'(".$
3""' "#'+' & #P!":$(
!$C ( che &ai-che &ai--luna-luna
!$CA(dimmi-dimmi- alla tua !ita-$alla tua !ita-$al pastor la sua !ita- la !ostra !ita a !oi
'SS$('(:!
!$CC (Sorgi-posi
!$ C@8CH(Sorge-al)ore
!$CA8CG (Iede-er)e
'LL""!#':$(
!$CB8CG( .ale-.ita. .ostra .ita a .oi-o.e .agar mio )re.e
#+' ,$S"'("! in ) ale- che conclude in tutte le strofe lallocuzione -5 discorso solenne/
alla luna@ e al gregge: sottolineano infatti affermazioni categoriche di Qtipo sapienziale antico* 5
!$HD8HA tale la !ita immortale
BO
!$JD8JA( tale lo stato mortale
!$ CEK( la !ita male
!$ CKH( &unesto a chi nasce il dF natale
Lultimo Leopardi8 LA GI5E46RA O >IORE DEL DE4ER6O canzone li2era scritta a
(apoli nel ?EFG.
?ER4I A5ALIFFA6I8 1-J(0 111-12J 0
! considerato il "es"amen"o morale e oe"ico dello scrittore< la lirica pi> ampia di tutte< in essa
c il vigore del pensiero filosofico e la potenza della espressione e delle immagini.
a. ?/ L' ,"':$(! (:'L! dal .angelo di S: %$.'((: )' gli uomini
.ollero piuttosto le tenere che la luce: la scelta assume 7ui una veste ironica, per
esprimere la sua opposizione ?/ ai )lumi*- 5 luce/ della ragione affermati dagli
lluministi che ebbero la pretesa di sconfiggere le tenebre della superstizione e
delloscurantismo< B/al pensiero cristiano che vuole essere )luce di speranzaB per
luomo
b. 2) La lirica m#o*e !alla osser*azione !el !esola"o aesaggio *es#*iano c1e
"es"imonia la o"enza !is"r#""i*a !ella 5a"#ra 8 *. 1-9 : arida schiena 5 fianchi
inariditi del .esuvio@ &ormida)il monte ' termine dellindefinito< non serve per
indicare non tanto una montagna imponente ed elevata, 7uanto la sua potenza
distruttiva e si collega infatti con laltro aggettivo sterminator $ n contrasto con la
terribile realt8 presente il richiamo allantico splendore di #oma che dominava
( la *ual fu donna 5 termine dotto- medioevale con il significato di domina '
padrona. uso del passato remoto per indicare una realt completamente &inita.
donna de mortali' coloro che sono destinati a morire un tempo, e del perduto
impero( sono tutte espressioni che proiettano in un passato lontano e non rivivibile
lo splendore di #oma e con lei la fine di epoche gloriose) su 7uelle splendide
contrade: lI i nobili romani avevano le loro splendide ville a P$+P!, !#,$L'($,
S"'0', distrutte dalla lava nel CO d.,.
c. 3dorata ginestra ( !ocati!o !$ B)-$or ti ri!eggo in *uesto suol $di tristi lochi
- latinismo/ e dal mondo a))andonati amante (costruisci: ginestra, amante di tristi
lochi abbandonati dal mondo/: il costrutto alla latina< il tema della desolazione si
ritrova in altre espressioni: *uesti campi (una volta erano )campi arati,
ora../cosparsi di ceneri in&econde, e ricoperti di impietrata la!a ( lava che ha
trasformato in pietra/. La gines"ra !#n<#e A l%#nica resenza consol"rice in
<#es"o l#ogo !esola"o8essa sparge i suoi cespi solitari Acompagna di a&&litte
&ortune(!$ CB)-&ior gentile$$commiserando le sfortune altrui -v. FH-FL/dolcissimo
odor mandi un pro&umo - ricorda il 3oscolo-Sepolcri v. ?CB:mille di &iori al ciel
mandano incensi)
d. )) Den#ncia l%o""imismo !egli i!eologi !el rogresso $ Ill#minis"i) ma anc1e le
concezioni siri"#alis"ic1e e religiose c1e collocano l%#omo al cen"ro
!ell%#ni*erso e roie""ano la felici"+ in #na *i"a #l"ra"errena. ,on tono sarcastico
riprende: a *ueste piagge ' pianura8 !enga colui che d esaltar con lode il nostro
stato ha in uso' a)ituato a-
e. I) La 5a"#ra viene definita al v. HH )dura : cr#!ele' insensi2ile- nutrice-Oche
in un momento annulla O e pu, con moti $$ancor su)itamente annichilare in
tutto-sempre in senso altamente sarcastico )le magni&iche sorti e progressi!e.
B?
f. ?. J2-J)0 J9-JE-J( 9ui t imira e *ui ti specchia, secol super)o e sciocco-e !olti
addietro i passi, del ritornar ti !anti e procedere il chiami. L. rivolge una sprezzante
apostrofe al suo secolo che nel guardare indietro si sente superbo e definisce
)progresso* ci9 che invece e regresso.
g. J) CosP egli ri*en!ica il rorio coraggio !i rifi#"are confor"o ill#sorio !a
<#elle concezioni o !o""rine' asseren!o la roria !igni"osa acce""azione !el
N?ERO% 8 !o22iamo a*ere il coraggio !i riconoscere la nos"ra fragili"+' la
iccolezza e <#asi la n#lli"+ !el nos"ro mon!o a confron"o con l%immensi"+
!ell%#ni*erso @
h. *. 111-e *. 11I-12J 8 0o)il 0atura 'I0D3L6-con &ranca lingua nulla al !er
detraendo, con&essa il mal che ci &u dato in sorte, ed il )asso stato e il &rale '
&ragile. *uella che grande e &orte mostra s? nl so&&rir, n? gli odii e lire &raterne-
luomo incolpando del suo dolor,ma d la colpa a 52'!!A #9' 0'8AM'3('
: 8'A, che de mortali MAD8' : DI %A8(& ' DI 0&!'8 MA(8I63A -
veramente nobile lindole di colui che ardisce sollevare gli occhi mortali al comune
destino e che con parlare sincero , senza nulla togliere al vero, riconosce il male che
ci fu dato in sorte e la nostra misera e fragile condizione. !gli si mostra grande e
forte nel soffrire e non aggiunge alle miserie dettate dalla (atura, gli odi e le ire tra
fratelli, incolpando luomo del proprio dolore, ma d8 la colpa a chi veramente
colpevole, cio alla ('"1#' stessa, perch4 li genera come #na ma!re' ma oi si
comor"a come #na ma"rigna.
i. 9) Da <#es"a remessa sca"#risce #n aello alla 4OLIDARIE6A% fra gli
#omini con"ro la 5A67RA MA6RIG5A er ge""are le 2asi er #na
con*i*enza iD gi#s"a e !igni"osa
V. C/ Propone alla fine l$&$#'"' %(!S"#' come simbolo dell!#$,'
"!(',' (!L &!S!#"$ &!LL!SS"!(:' < essa esprime latteggiamento
dignitoso del poeta di fronte alla morte. *.2;E-)1E 8 tornano nella parte finale i
significati simbolici che il fiore assumeva inizialmente. La ginestra appare pi>
)saggia* delluomo per il suo atteggiamento di fronte alla (atura< essa accetta con
dignit8 il proprio fragile destino, senza avere piegato il capo prima del tempo davanti
al suo futuro oppressore, ma anche senza essersi sollevata orgogliosamente verso il
cielo , ) chiamandosi figlia prediletta*, o atteggiandosi superiore alle altre creature
del deserto .
W. s"ile8 argomen"azione olemica H affla"o oe"ico Ml#ci!i"+ !i ensiero3 la sintassi
molto complessa in rispondenza della complessit8 del pensiero3 alli""erazioni
presenti nella ripetizioni delle consonanti r ed s' specie nella descrizione arida del
deserto e della ginestra, suo fiore. Ling#aggio !ell%in!efini"o8 nella
contemplazione del la vastit8 del mare o della profondit8 del cielo stellato, in
contrapposizione con il limite e la )nullit8* della terra. +anca del tutto la sensazione
che compariva nellidillio l Q(3("$, cio labbandono poetico ) del nau&ragar
mi dolce$
l. 5.C. in 7uesta canzone viene del tutto cancellato il tema delle ) dolci illusioni* che
confortano o che sono contrapposte all'#&$ .!#$ < esaurito anche il tema della
)rimembranza*
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
LE OPERE66E MORALI
BB
,omposte tra il 1(2)-1(2( si ossono !efinire 4AGGI >ILO4O>ICI DI PRO4A POE6ICA8
,omposte per lo pi> a #ecanati, furono pubblicate !all%e!i"ore 46ELLA !i Milano< una seconda
e!izione PIA66I a >irenze nel 1()I, fu ampliata< le ultime tre furono pubblicate postume
Lopera era stata progettata anni prima e L. ne aveva parlato nella lettera allamico P!"#$
%$#&'( :
3$#+': ) dialoghi satirici alla maniera di L:%IA03 8 retore e &iloso&o greco del II sec$ d$%$)
'#%$+!("$ ($$$ che trattino dei personaggi ed il ridicolo dei costumi presenti o moderni$$$$
e nello :0'L&$(! scrive di avere intenzione di trasportare nella Qcommedia - intesa come
Qcommedia umana alla maniera dantesca, 7uegli argomenti che erano propri della tragedia, cio: i
!i"i dei grandi, i principi &ondamentali delle calamit e della miseria umana$$$della ci!ilt
presente$$$i !i"i e le in&amie non degli uomini, ma dell:3+3$$$lo stato( la situa"ione) delle
na"ioni$$$
,onferma la scelta dell ironia come forma pi> adatta al tema ed al fine :
3(!: )scuotere la mia po!era patria ed il secolo (i contemporanei)$$$
'fferma di avere affidato alla L#,' - in 7uanto pi> adatti al tema 5 contenuto ed al fine 5
scopo/ Lle armi della&&etto e dellentusiasmo e dellelo*uen"a e dellimmagina"ione,...mentre le
armi della ragione, della logica, della &iloso&ia, ai DIAL3#MI L:%IA06I ( scritti alla maniera di
Luciano) che io !o preparando ' che sto preparando( laffermazione risale al luglio ?EBC.
Lopera esprime in sintesi
PE44IMI4MO CO4MICO
?/ la crisi del poeta circa la benignit8 e provvidenzialit8 della (atura nei confronti delluomo a cui
avrebbe dato le Qillusioni - come invece aveva affermato nello :0'L&$(!-
B/Laffermazione categorica che )tutto male* nella (atura
F/ laffermazione della infelicit8 costituzionale dellessere in antitesi con linsopprimibile desiderio
di felicit8
H/ La (atura diviene +P!#S$('L!, non ha come scopo n4 la felicit8 n4 la conservazione dei
viventi : solo ,#,1"$ P!#P!"1$ & P#$&1:$(! , &S"#1:$(! , #,,L'%%$
& +'"!#' 6 scopo ultimo la ,$(S!#.':$(! &!LL' +'"!#' stessa
L/ "uttavia lordine costituito nel mondo non eterno: esso anzi destinato, cosI com, a perire - la
concezione di un )ordine mutevole* e 7uindi imperfetto, gli giungono dalle nuove teorie filosofiche,
anche 7uelle evoluzionistiche<
G/ &'L P!SS+S+$ ,$S+,$ 'L P!SS+S+$ S"$#,$ ...! poich4 ) lordine
storico* specchio dellordine naturale che non si conserva, dimostrabile anche attraverso i fatti
storici stessi, ne consegue che anche lordine stabilito dalluomo, muta continuamente/
G/ la terra ed i suoi abitanti, costituiscono uno dei tanti mondi, non occupa cio una posizione
speciale - .$L"'#!
C/ ,$(3#$("$ "#' '(",; ! +$&!#( :: ben pi> infelice la condizione dei
contemporanei rispetto agli antichi
a/per la Qristrettezza della civilt8 cittadina - rispetto al contatto con la natura/ , che genera
)conflittualit8 ed inaridisce* - concezione della conflittualit8 cittadina simile in +anzoni nei Pr.
Sp./
b/ per leducazione repressiva e falsa del suo tempo, che trascura il corpo a favore dello spirito
- vengono meno i principi classici della )mens sana in corpore sano* /
c/ per lesasperato razionalismo che ha cancellato l++'%(':$(! e le LL1S$( - 5
inganni benefici/
"ali concetti portano allaffermazione che linfelicit8 dei viventi data dalla (atura ed comune
a tutti gli uomini e a tutte le epoche: (,;LS+$ 'SS$L$%,$
BF
'fferma comun7ue, nelle ultime operette, la necessit8 & '""!(1'#! L S!(S$ &
(3!L,"X ! & ($', facendo #..!#! L! LL1S$(, cio 7uelle opinioni che,
bench4 false, generano atti e pensieri nobili, forti, magnanimi e virtuosi, utili al bene comune e
privato
$ccorre affrontare con &%("X e attraverso la S$L&'#!"X fra gli uomini il )male del
vivere*: 7uesto un atteggiamento !#$,$ - gi8 preromantico@ e romantico/ che viene ribadito
nella canzone 'LL' %(!S"#'.
'nche di fronte alla )tentazione di porre fine alla propria esistenza destinata al dolore* 5 suicidio,
L. 'fferma che ad impedire il gesto estremo non tanto il valore dellesistenza a cui non crede, ma
i .(,$L & '33!""$ ! & 3#'"!#("X che ci legano agli altri.
- gi8 nello :0'L&$(! alle accuse di Qmisantropia che gli erano state rivolte, egli aveva
risposto: ) la mia &iloso&ia non conduce alla misantropia, come pu, parere a chi la guarda
super&icialmente$$$ an"i la esclude$$$ perch? &a rea ' colpe!ole la 0A<:;A e discolpando gli
uomini totalmente ,ri!olge lodio o se non altro il lamento, $$$allorigine !era dei mali de
!i!enti)..,onclude dicendo che luomo prendendo coscienza dei mali che gli infligge la natura,
deve, attraverso la solidariet8, evitare di aggiungerne altri, 7uelli che scambievolmente si procura
con i suoi simili.
S"L! ! L!SS,$
(elle operette adotta forme letterarie tradizionali 5 usate cio dai filosofi latini e greci , fino agli
lluministi, fra cui
l'P$L$%$ mitologico e filosofico -
&'L$%$
la 3(:$(! &!L +'($S,#""$ '($(+$ - dialogo del %allo silvestre/
il 3#'++!("$ 'P$,#3$ - non autentico/
usa una P#$S' LL1S"#! che va dai trecentisti ai cin7uecentisti - 0embo -"rissino/ e poi
dall'rcadia ai neoclassici : egli ritiene la Nrosa% allo s"esso li*ello !ella Noesia% ed afferma
che !e*e !is"ing#ersi !al arla"o e mirare allin!efini"o : P#$S' P$!",'
La letterariet8 dellopera comincia dal ""$L$ che richiama gli scritti di PL1"'#,$ ed i
&'L$%; di PL'"$(!, ,,!#$(!, L1,'($ seguendo anche i procedimenti usati dai
Qmoralisti del ?LOO, fino agli illuministi
La ,$(.!#S':$(! risulta +P!#S$('L! , perch4 ha il compito di in7uadrare in una
cornice )filosofica e 7uindi universale*, temi che altrimenti sarebbero rimasti nellambito della
riflessione e della esperienza personale leopardiana
1tilizza 7uindi con fre7uenza costrutti sintattici modellati sulla prosa dei classici latini o sul
classicismo del ?FOO-?LOO: participi assoluti- oggettive allinfinito- senza luso del Qche Q
congiunzione Y indicativo e congiuntivo< discorsi indiretti- verbi costruiti alla latina : es.
Qpersuadere8in!idiare N il dati!o del complemento di termine
simmetria di vocaboli e di frasi - utilizzo di '#,'S+ - es. a)iti ' a)itudini. stan"a ' dimora.
al)erghi ' a)ita"ioni$$)
uso fre7uente di connettivi avversativi, consecutivi, comparativi, per annodare i periodi
BH
uso di locuzioni indefinite - aggettivi ed avverbi che indicano lindefinito/ : in&inito8
incomprensi)ile8lontano8immenso8ignoto8innumera)ile8!asto8 incompara)ilmente
8indici)ilmente$$$
OO con&rontare il linguaggio nellI0FI0I<3
LA >OR675A DELL%OPERA .' &S"("$ L %1&:$ S1 ,$("!(1" ! S1LL$
S"L!. 3u giudicata in modo vario ed alterno dalla critica: non fu molto apprezzata per i contenuti -
es. 0!(!&!""$ ,#$,! 5 neoidealista/< fu invece apprezzata dai filosofi come
4CGOPE5GA7ER E 5IE6F4CGE che intesero la profonda unit8 di pensiero che lega le
$perette morali alle liriche leopardiane. Per lo stile fu ammirato dai classicisti - come P!"#$
%$#&'(/ ma anche da romantici -come +'(:$( ! "$++'S!$/. (!L ?DOO furono
apprezzate dal poeta .(,!(:$ ,'#&'#!LL e dagli scrittori della Q#$(&'.
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS
OPERE66E MORALI8 Dialogo della 3atura e di un islandese pag. ?BLD-?BGL
-ambientazione vaga- paesaggi esotici- descrizione sommaria dellambiente, 7uel tanto per
sottolineare la Qnegativit8 e la violenza della natura* - in 7uesto appare pi> preromantico che
romantico/.
-L islandese incontra inaspettatamente la ('"1#' -P!#S$(3,'"' in un punto imprecisato
dell'frica centrale< si trova faccia a faccia con il suo )nemico di sempre*, da cui ha cercato di
fuggire per tutta la vita, ma che ora non pu9 pi> evitare. ' lei pone le Qangoscianti domande
esistenziali dopo averle raccontato tutti i vani sforzi per cercare di vincere il Qsuo stesso stato di
naturale infelicit8 e dolore*: ?/ la fuga dal contesto sociale, dove gli uomini accrescono
scioccamente il loro naturale stato di dolore, con le incomprensioni 7uotidiane e con i conflitti B/ la
vita in totale solitudine - 7ui non appare pi> neppure la consolazione di Qidealizzare il mondo umano
che stato abbandonato-come nel dialogo precedente / che gli hanno accentuato noia, paura,
angoscia< F/ ricerca vana del luogo ideale, dove non vi siano pericoli di alcun genere - dovun7ue
infatti ha trovato una natura violenta per le intemperie, i rigori del freddo, lincomodo dei cocenti
raggi solari, animali pronti a procurargli malattie, ferite, morte, per non parlare delle grandi
catastrofi naturali come terremoti, fenomeni vulcanici, straripamenti di corsi dac7ua ecc./
H/ per evitare le malattie ha condotto una vita Qmoderata, aliena da ogni vizio, soffocando i
desideri, fonti di piacere< risultato : non ha goduto di nulla. ! per non bastare si avvicina il tempo
lugubre ed amaro della vecchiezza...con un tristissimo declinare e perdere senza colpa....
666 e )cosF concludo che tu (' 0A<:;A) sei nemica scoperta degli uomini$$$tutto stato destinato
da te per Llegge a tutti i generi dei !i!enti
0A<:;A( Immagina!i &orse che il mondo &osse &atto a causa !ostra/
ISLA0D6S6 ( perch4 vivere dun7ue, se 7uesto il nostro destino, visto che luomo non ha scelto di
venire al mondoK
so )ene che non hai &atto il mondo al ser!igio degli uomini( piuttosto crederei che la!essi &atto
ed ordinato espressamente per tormentarli$ 3ra domando( tho &orse pregato di pormi in *uesto
uni!erso/ 3 mi sono intromesso !iolentemente e contro tua !oglia/$$$ La (atura spiegher8 la sua
funzione di Qconservatrice della materia e del suo andare ciclicamente
BL
1L"+$ J1!S"$:$$ $Dimmi *uello che nessun &iloso&o mi sa dire( a chi piace = o a chi gio!a
cotesta !ita in&elicissima delluni!erso/ 'nche 7uesto 7uesito rimarr8 senza risposta e si riproporr8
in molte altre opere leopardiane.
il dialogo si conclude con la morte drammatica dellislandese -A fama c1e sia stato sbranato da
due leoni magrissimi, che in tal modo hanno possibilit8 di vivere 7ualche giorno di pi>< @@ ci
sono alc#ni c1e narrano c1e un vento fortissimo ed improvviso abbia sepolto luomo sotto una
montagna di sabbia e ne sia rimasto come un Qmonumento funebre :tempo dopo il suo corpo
mummificato fu poi ritrovato e portato in un museo !i non so <#ale ci""+ e#roea.
5on esis"e <#in!i #n finale cer"o' ma <#ella c1e A cer"a A senz%al"ro la fine !ell%islan!ese8
egli rappresenta l%7OMO, che come gli altri esseri della natura destinato a finire...non il pi>
privilegiato tra gli esseri, anzi forse il pi> indifeso di tutti: sembra che L. .oglia applicare una
)specie di selezione naturale* in cui gli chi avr8 la meglio sar8 il +$(&$ +(!#'L! 5 la
S'00' 5L' +'"!#' P1#'.... da essa potrebbero scaturire nuovi esseri, magari ) nuovi
uomini* - non importa se simili o no alluomo del passato*.
,$S 3$#S! ! S!+P#! S1,,!SS$ 3( &'LL! !P$,;! P'SS'"!, in una continua
alingenesi $ rinasci"a !oo la !is"r#zione $ come !ice*ano gli s"oici)...
E <#ei *iaggia"ori c1e rec#erano l%Islan!ese m#mmifica"o c1i sono&
L. 3orse in tono ironico vuole indicare luomo moderno, che tutto vuole scoprire, analizzare...
conoscere il vero.
'lla fine per9 la sua ricerca si risolver8 in un )accumulo di cadaveri da esporre in un museo*.
Come *iene resen"a"a la 5A67RA&
:na &orma smisurata di donna , seduta in terra, con il )usto diritto, appoggiato il dosso ' la
schiena ed il gomito a una montagna$$$di !olto tra )ello e terri)ile : enormit8 della (atura:
laggettivo Qsmisurato da un senso di Qinfinito e di Qenormemente potente di fronte alla fragilit8
delluomo< seduta a terra, il busto diritto 5 a toccare cielo e terra, immobilit8, freddezza statuaria< A
concezione re-roman"ica e roman"ico- nor!ica8 la 5a"#ra A 47CLIME rorio nel
resen"arsi nel !#lice ase""o c1e N467PI4CE% l%#omo 3 l potremmo paragonare alla 4>I5GE,
apparentemente attraente nel bel volto di donna, ma leonina nel corpo< la potremmo paragonare alle
4IRE5E che stupivano i marinai, ma erano Qpesci che uccidevano... La Q+"$L$%' propone
al L. &ei modelli.
luoghi esotici , i paesaggi lontani e fuori dall!,1+!(! della terra,luoghi cio disabitati,
impervi, tremendi per gli opposti climi, in cui si provano i rigori pi> intensi e i caldi pi> torridi,
completano perfettamente il Q7uadro ambientale e preparano psicologicamente al dramma finale:
sono paesaggi "P,'+!("! P#!-#$+'(",.
,alle -PERETTE 4-RALI: & ialo*o di )n $enditore di almanacchi e di )n passe**ere
Scarica da internet il testo
! un dialogo breve, ma stringente nelle argomentazioni< un susseguirsi di interrogativi da parte
del ) passeggere ) - un signore- filosofo- lo stesso Leopardi/ e le risposte brevi di un umile )
venditore di calendari*.
La vicenda senzaltro ambientata in una notte di S. Silvestro - cosI almeno si intuisce dal tema/,
ma come sempre non ci sono indicazioni precise spazio- temporali: infatti siamo nellambito della
rosa filosofica e 7uindi tutto si svolge ) fuori dal tempo* e della situazione particolare: si rifle""e
s#lla con!izione esis"enziale !ell%#omo' !i ogni #omo. La concl#sione infa""i ci fa caire c1e
BG
ness#n #omo $ ricco o o"en"e c1e sia ) #. essere felice' a meno c1e e*i"i !i ensare al
significa"o !el s#o esis"ere.
Lumile uomo che si accontenta della propria vita, ha ancora la capacit8 di SP!#'#!
- P#$!""'#! ,$! L' 3!L,"' ( 1( 31"1#$ 5 L'(($ (1$.$, ,;! %L
P$#"!#' 3$#"1('./ l filosofo non pu9 sperare nella ) fortuna* che 7ualcosa di ) magico,
irrazionale, non controllabile dalla sua volont8.
'lla fine per9 il poeta- filosofo Leopardi, 7uasi con atto di piet8, non vuole ) disilludere ) il buon
uomo ed anzi compra ) il calendario pi> bello e pi> costoso* , lasciandolo con le sue )illusioni di
felicit8 futura - esattamente come aveva fatto con il )garzoncello* del ) sabato del villaggio* al
7uale aveva augurato una giovinezza pi> lunga possibile nella illusione./
P'SS!%%!#! 5 L!$P'#& S"!SS$, L L!$P'#& 3L$S$3$ che ha scoperto )la verit8
sulla vita* attraverso il suo razionalismo - illuminista/, ma poi dentro di s4 riconosce che forse
sarebbe stato meglio vivere con )le illusioni* ed alla fine non se la sente di insistere: una specie &
P!"' .!#S$ l1$+$ ,;! S$33#!, lo fa sentire S$L&'L! ,$( L1, nel tentativo di
Qsalvare le illusioni. - compera cosI il calendario Qpi> bello/
Lo ;I<A!D&3' DI %'3)I'8I
pu9 essere letto: Qstrutturalmente vale a dire in funzione delle altre opere
o seguendo lo svolgersi )per singoli temi*
il linguaggio immediato ed asciutto, ma non freddo n4 arido.
OPERE
1(1(-1(2) LE CA5FO5I.
Ganno *alore ,oli"ico o ,ci*ile- e s*il#ano i seg#en"i "emi 8
b/ Pessimismo storico esaltazione delle antiche et8, delle loro illusioni e del positivo
rapporto con la natura. ,ondanna della decadenza italiana. )mpoeticit8* del mondo
moderno
b/ ?I6A CI?ILE E POE4IE D%OCCA4IO5E
ALLA 4;I+AI6;A8 I003 AI 4A<;IA;%MI 8 AD A0#6L3 +AI 8 A :0 II0%I<3;6 DI
4ALL306
06LL6 03PP6 D6LLA S3;6LLA 4A3LI0A
0ell:L<I+3 %A0<3 DI SAFF3 intuizione della negativit8 della (atura, non pi> vista come
madre
PRIMI IDILLI
LI0FI0I<3 8LA S6;A D6L dF DI F6S<A 8ALLA L:0A
Partono dalla stessa visione ma realizzano la poetica dellindefinito , delle rimembranze, del
sentimento."rova spazio l++'%(':$(! che va )oltre il vero*

GRA5DI IDILLI.
BC
"emi la nostalgia per le illusioni perdute: A SILIIA8L6 ;I%3;DA0P6 *
"ema della rimembranza - sogni ed illusioni lontane, della adolescenza / collegate con le figure
femminili diSilvia e (erina.
LA 9:I6<6 D343 LA <6+46S<A8 IL SAQA<3 D6L IILLA##I3*
raffigurazione della semplice e serena vita paesana che contrastano con la conclusione negativa che
il )piacere figlia daffanno* e che vive solo nellattesa.
) 4AS<3;6 6;;A0<6 D6LLASIA * : le grandi domande esistenziali senza risposta e la denuncia
inesorabile che la vita male.
%I%L3 DI AS4ASIAcanti ispirati dallardente passione per 3annZ "argioni "ozzetti conclusi con
lamara delusione e la rinuncia a rinnovare gli inganni delle illusioni.
LA #I06S<;A
La pi> ampia e complessa lirica leopardiana, che riassume in modo potente tutti i temi della sua
poesia:
c/ la potenza distruttiva della natura
d/ la piccolezza e fragilit8 delluomo di fronte alluniverso.
e/ lingannevole progresso e la falsit8 dellantropocentrismo sia laico che religioso.
f/ propone in modo chiaro gli uomini, affinch4 eliminino tra loro le conflittualit8 e nella
)coscienza del loro destino* si sostengano a vicenda contro la (atura matrigna.
g) LE >O56I - LE 4CEL6E ME6RICGE @IL LE44ICO -
Le fon"i a cui si ispira sono:
h/ i classici latini e greci: $$+!#$-.#%L$-$#':$
i/ classici del ?FOO: &'("!, ma soprattutto il "!"#'#,' -per il suo continuo
rapportare uomo-(atura- e per laspetto lirico della sua poesia/
V/ i classici del ?LOO : in particolare "'SS$ pi> vicino alla sensibilit8 romantica
W/ alcuni LL1+(S"- #$1SS!'1 /e i P#!-#$+'",: -[$(%-%$!";!
scel"e me"ric1e 8
CA5FO5E LICERA LEOPARDIA5A - supera tuttavia gli schemi e le forme rigide della
\canzone del Petrarca\ :si notano infatti asimmetrie fra la lunghezza del metro e la lunghezza
del periodo sintattico: a volte coincidono , a volte si spezzano
a.strofe di varia misura<
b. alternanza di !(&!,'SLL'0 e S!""!('#,ma senza rispettare schemi fissi
c. eliminazione della rima
IDILLIO a sc1ema li2ero cara""eris"ic1e8
d. parallelismi -fig.ret. che consiste nell]accostare due frasi che ripetono la stessa
struttura sintattica, con effetto \ritmico\. spesso combinato con l]sntitesi o il
chiasmo.
e. rime interne
f. assonanze - assai fre7uente nella poesia , affine alla \rima\e si pu9 parlare di
$+$3$('5 medesimi suoni di vocali, ma non di consonanti - es. e r a 0 p a r e v a)
BE
g. consonanze: affine alla assonanza ed alla rima 5 medesimi suoni consonantici-es.
\della,alla,valleA\/
h. allitterazioni : ripetizioni di sillabe o suoni uguali, allKinizio !i arole *icine
i. musicalit8 del linguaggio -31(:$(! 3$($S+0$L,'/
lessico8
V. vocaboli del 7uotidiano,del parlato
W. vocaboli arcaici o arcaismi
l. latinismi
m. #so !el l#rale al os"o !el singolare $so!rumani spa"i8so!rumani silen"i)per
ren!ere il ,*ago' l%in!e"ermina"o' l%infini"o*
n. vocaboli dell(3("$@ 3("$ dell(&!"!#+('"$@ &!"!#+('"$- del
.,($@ L$("'($ contrapposti
o. costruzione della frase )alla latina *
p. alternanza di aggettivi o pronomi dimostrativi :1uesto per richiamare la
\concretezza\ 1uello, per richiamare la \lontananza indefinita\
7. '("3#'S: contrasto vita @ morte< giovinezza @vecchiaia<finito@ infinito@
presente@passato
r. "!+P .!#0'L :
uso intenzionale dei tempi verbali, non solo come semplice )rapporto del prima e del dopo*, ma
con significato simbolico: I5DICA6I?O PRE4E56E: "emo !ella ,real"+*5 sia le azioni
concrete che si svolgono sotto gli occhi del poeta, nelle parti Qdescrittive delle liriche< sia per
indicare la realta del cuore del poeta: le sue delusioni,la sua sconsolata certezza del dolore del
vivere< sia la Nreal"+ filosofica che egli esprime nella parte Qriflessiva delle liriche, che assumono
cosI valore di sen"enza.
(&,'".$ P'SS'"$ #!+$"$ 5 per indicare una esperienza Qbella e totalmente Qpassata,
che pu9 essere rivissuta solo attraverso il Qricordo: A Sil!ia8 La ginestra.
(&,'",$ +P!#3!""$ 5 per esprimere azioni iterative - ripetute ed abituali/ nel passato:
rimembranza nel passato.
+$&$ +P!#'".$: ) godi, fanciullo* - usato raramente/-spesso in tono ironico-sarcastico, per
coinvolgere direttamente il lettore
+$&$ %!#1(&$ S!+PL,! per )proposizioni temporali* coordinate alla reggente 56 \
mentre\ -es. sedendo e mirando (I0FI0I<38sedendo (il pastore) giacendo (le pecore)
4AS<3;6 6;;A0<6 D6LLASIA
s"r#""#ra sin"a""ica !el erio!o
(egli idilli maggiore per9 luso di costruzione P'#'"'"",': proposizioni principali e@o
coordinate - per congiunzione coordinativa/ o per asindeto - con la virgola, senza congiunzione/
me"rica
IDILLIO8 ha la struttura metrica della \canzone libera\ ma pi> breve: B-F strofe@ con
versi variamente disposte< uso delle assonanze :
BD
es. IL SAQA<3 D6L IILLA##I3 : sole8!iole8suole= crine8!icine=8!ecchirella8)ella8
snella=im)runa8luna
LA 9:I6<6 D343 LA <6+46S<A( montagna8campagna= pro.a8pio.a8rinno.a
CA5FO5E LICERA8 IL 4AS<3;6 6;;A0<6 D6LLRASIA8== LA #I06S<;A 3 FI3;6 D6L
D6S6;<3: molto pi> vasta dell]idillio, per la molteplicit8 degli argomenti trattati< i versi si
chiamano )(A3;' e sono formate da en!ecasilla2i e se""enari variamente disposti.
)) La lezione leoar!iana : amato ed ammirato per laltezza della sua poesia ,ma anche contestato
per il suo pessimismo e materialismo,per la sua lontananza e <#asi es"ranei"+ al mo*imen"o
Roman"ico-Rinascimen"ale !el "emo, Leopardi verr8 amato nellepoca successiva:
a.dal P$S".S+$
b. dal &!,'&!("S+$- P'S,$L che ne apprezza:
b/ l%a""enzione al mon!o na"#rale e lo elegge Qoe"a !el mon!o r#raleQ< da
lui ricava il valore dato \alle immagini semplici e 7uotidiane\ del mondo
contadino
c/ per il suo cogliere )il vago e lindeterminato*<
d/ per l]aver dato importanza \all]infinitamente grande e all]infinitamente piccolo\
e/ per il suo )andare oltre i sensi*5 significato S"#'('("! della realt8
5!P3'(!
f/ per laffermazione di Leopardi che ) i fanciulli* sono i pi> vicini allo stato di
)natura* perch4 pi> )innocenti*- fanciulli ed antichi vengono associati/ e
7uindi dalla natura traggono gioia e piacere 56 Pascoli ne dedurr8 la sua
P$!",' &!L 3'(,1LL($
g/ Il Pascoli interpreta il )sentimento di S$L&'#!"X* espresso nella
%(!S"#' anche in chiave sociale, interclassista -mentre in realt8 Leopardi
consider9 la solidariet8 solo come sostegno e di&esa contro il male del
!i!ere: gli uomini ci gi8 condannati dalla (atura alla sofferenzza, devono
cercare di evitare a se stessi altri mali, come le guerre e le invidie )
rimo 1;008 la crisi e le in<#ie"#!ini !ella socie"+ 2org1ese ric1iamano alc#ni ase""i !el
ensiero leoar!iano.
a/ L+P$!","' dellepoca moderna, specie della realt8 cittadina
b/ L' P#$S',"' di un mondo borghese che, spinto dallegoismo, scatena
conflittualit8 e valuta tutto solo in termini di )profitto*
c/ La societ8 moderna del tutto L$("'(' &'LL! LL1S$( P$!",;!
&!LL! !P$,;! P'SS'"!
d/ ,$(3L""1'L"' "#' P$!"' @ S$,!"' ,$("!+P$#'(!'
e/ ' lui si rifanno grandi poeti e filosofi europei come 0'1&L'#! e (!":,;!
4econ!o 1;008 si ispirano a lui poeti moderni come:
a) GI74EPPE 75GARE66I e gli Erme"ici
2) 7MCER6O 4ACA
c) E7GE5IO MO56ALE $ in ar"icolare) erc1R8
FO
d/ egli d8 voce al ) nuovo pessimismo* esistenziale e storico* 5 fragilit8
delluomo moderno
e/ alla volont8 ) stoica* di resistere al male del vivere* -"itanismo/
f/ al continuo ritorno al passato, attraverso la )memoria*
!1%!($ +$("'L! -LA0#:ILLA) ne rica!a il pessimismo cosmico ed il ciclo perenne di !ita
= morte8 conser!a"ione della materia. ne ricava anche la libert8 metrica.
5555555555555555555555555555555555555555555555555555555555555555555555
I. L!$P'#& : "#' P$!S' ! 3L$S$3' pi> poeta o pi> filosofoK in che rapporto stanno
3ilosofia e@PoesiaK
L. T vicino ai filosofi del ?EOO, in particolare:
a.3!1!#0',;
b. S,;$P!(;'1!#
c.^!#^!%'#&
d. (!":,;! - antitesi sia con l&!'LS+$ che con il P$S".S+$ pi>
radicale/.
con 7uei filosofi condivide:
a.limportanza dell(&.&1'L"'
b. lesistenza come &$L$#! - ($'- +$#"!
c.il (1LL' dopo la morte
,$(3#$("$ L!$P'#& @ +'(:$(
Per la poetica riguarda: - i testi ) di poetica* - titolo/
- loggetto della loro riflessione
- lo scopo della scrittura
- il pu))lico a cui si rivolge
- i generi letterari
- il linguaggio usato
LEOPARDI MA5FO5I
La famiglia e la formazione : nobile e reazionaria,
legata ai privilegi ecclesiastici dello Stato pontificio
censura. Lambiente recanatese chiuso al dialogo
culturale ed ambiente agricolo- Studia appartato con il
padre.
Lamicizia epistolare con P!"#$ %$#&'( lo porta
al confronto ideologico ed alla ) ribellione*- al desiderio
di ) fuga* da #ecanati alladesione alle istanze
#$+'(",$- #S$#%+!("'L - scrive le $&
,.L AllItalia Sopra il monumento di Dante/-
"ramite %iordani entra a far parte del %'0(!""$
.!SS'12, ma poi si isola non condividendo n4 le idee
) religiose del ,ristianesimo* da cui si distaccato, n4
i progetti ) unitari di stampo )neo-guelfo* .
3inisce per ) isolarsi* dal gruppo perch4 , nella nuova
concezione pessimistica radicale, non vede una )
prospettiva politica di soluzione del problema della )
La famiglia e la formazione: famiglia nobile- illuminista<
ambiente +ilano, ricco di stimoli culturali e di rapporti con
la cultura doltrealpe. 3ormazione classica presso il collegio
dei 0arnabiti. .a a Parigi dove incontra ,arlo mbonati -
assiste alla rivoluzione francese-ritorna a +ilano- va a
3irenze - %abinetto .iesseau_/. Partecipa alla fondazione
del giornale ) l conciliatore*- 'derisce prima alle idee
giacobine e poi al pensiero politico ) moderato
riformista*..
3ormazione ,L'SS,', ma poi respinge la ) pura
imitazione*- respinge soprattutto la mitologia e nelle
tragedie - secondo il canone del ) vero*/ le regole
aristoteliche e fa un uso diverso )del coro*.
! LL1+(S"' di formazione, condivide soprattutto gli
ideali di solidariet8 e di uguaglianza che per9 reinterpreta
in chiave cristiana.
! #$+'(",$ nel S$%%!"".S+$< non condivide )
F?
infelicit8 delluomo*. il sublime*n4 il titanismo n4 il vittimismo - il rapporto con la
natura sereno: la (atura creazione di &io/< neppure
lesotismo - realismo del paesaggio nei Promessi Sposi/ <
condivide la delusione storica ed aderisce alla soluzione
monarchico- paternalistica- riformista< tale pessimismo pu9
essere risolto con ladesione al .angelo.
3ormazione culturale : vastissima sulla base dei
classici greci e latini < fu autodidatta in 7ueste lingue ed
anche nella lingua ebraica antica. l suo
CLA44ICI4MO si nota perci9: a/ nella formazione
culturale b/ nel linguaggio aulico, ricercato< c/ nella
sintassi elaborata con luso di latinismi ed arcaismi , per
la prosa e con luso della costruzione del periodo ) alla
latina* anche negli dilli - verbo in fondo- posizione di
rilievo degli aggettivi che vengono anticipati rispetto al
sostantivo/< d/ nella nostalgia per un mondo ) classico*
armonioso nel suo rapporto uomo- natura , in cui
vivevano l++'%(':$(! - mitologia/ ed i
S!("+!(" 56 LL1S$( .
3u 4E54I46A - ed in ci9 riprende llluminismo/ , in
7uanto la sua contemplazione parte dalla natura - il poeta
imitatore della natura) e la coglie attraverso .S"' -
1&"$ - vedi la teoria dellindefinito piacere della
vista e delludito- :ibaldone di pensieri/, per poi )
interiorizzarli ed interpretarli in chiave )soggettiva )-il
poeta imitatore di se stesso / .
&ellILL7MI5I4MO critica leccesso di ) razionalit8*
che cancella le illusioni e porta alla consapevolezza
dell'#&$ .!#$, con il conseguente senso
angosciante del vivere, dopo la constatazione dei propri
limiti spazio- temporali e della propria fragilit8.
&el ROMA56ICI4MO condivide laspetto del
S$%%!"".S+$- il %!($ artistico- - il
rapporto di amore- conflittualit8 con la natura
- ""'(S+$ e .""+S+$ 56 S10L+!/-
esclude l*esotismo* , anche se ve n una traccia
nelle $perette +orali, ma con lo scopo ) non di
evasione* ma di ) ambiente indeterminato*
<condivide il) pessimismo storico* per la
delusione storica, ma poi lo porta alle estreme
conseguenze facendolo confluire nel )
pessimismo cosmico* non condivide lestremo
irrazionalismo del #omanticismo nordico<
abbandona i progetti politico- risorgimentali .
(el ) &S,$#S$ & 1( "'L'($ S$P#' L'
P$!S' #$+'(",'* polemizza sul fatto che
#omantici affermino che ) non si pu9 pi> essere come
gli antichi* - rifiuto totale del classicismo/, mentre per
Leopardi ) i fanciulli* ed ) i poeti* hanno la stessa )
spontaneit8 di sentimento e viva immaginazione* come
gli antichi.
3$#+':$(! ,1L"1#'L!
LL7MI5I46A: per il metodo analitico- razionale
Per i valori umani di solidariet8
Per lo spirito di tolleranza
Per la condanna dei pregiudizi
Per la condanna del potere temporale della ,hiesa
ROMA56ICO
Per ladesione agli ideai risorgimentali
Per il fine educativo dellarte per il popolo
Per la presenza ) soggettiva* dellartista
#31"' per9 lesasperato soggettivismo
Lesotismo
l sublime
E% #omo !el RI4ORGIME56O:
simpatizza per gli ideali della #ivol. 3rancese, ma non per i
metodi irrazionali
Per llluminismo lombardo del ,onciliatore
(on partecipa alle insurrezioni, ma parteggia per
lintervento Sabaudo, per lindipendenza e lunit8 dtalia
T liberale- riformista- moderato
.uole #oma capitale
! rofon!amen"e CA66OLICO
,'#'""!#S",;! S"LS",;! &!LL' S1'
QL#,':
oggettivit8 storica -intensit8 di penetrazione psicologica
elo7uenza
rifiuto della mitologia
pregnanza dei significati
essenzialit8 delle immagini
perentoriet8 delle affermazioni
aspetti tecnici-formali:
aggettivazione insistita ed inusuale aggettivo Qpreposto
al sostantivoper evidenziarlo
uso fre7uente dellenVambement
uso fre7uente di participi ed aggettivi sostantivati
antitesi
parallelismi
chiasmi
inversioni
latinismi
arcaismi
lessico raro e prezioso
+'(:$( "#'%,$
FB
'bbandono dei canoni aristotelici
ntroduzione del coro
3unzione morale o civile del teatro
Protagonisti : vinti dalla storia, ma che ritrovano se stessi
#$+'(:$
Personaggi popolari
"ono realistico: prosa antiaulica e antiretorica
Profondit8 dei contenuti
,omplessit8 dei problemi proposti
'nalisi storica
'nalisi psicologica
.alutazione morale
Spirito religioso
#esponsabilit8 morale individuale
I testi( I testi(
oggetto( 0elle odi ci!ili( la storia ed i fatti
contemporanei5 ) delusione storia
0elle altre opere ( la na"#ra - +'&#!@ +'"#%('/
aspetto esistenziale
Per lo pi> trattazione S$%%!"".' degli argomenti
che vengono poi 'SS$L1"::'" fino a cogliere la
,$(&:$(! !SS"!(:'L! 1(.!#S'L!:
4E 46E44O8 a) la propria infelicit8 b/Lansia di
infinito c/ 'more@ odio per #ecanati d/ Lamore
- Silvia- (erina come )rimembranza di una et8 felice*/
e/ titanismo eroico
&alla constatazione solidariet8 delle propria condizione ,
si solleva ad affermare la )comune condizione di
infelicit8 esistenziale )
oggetto - (egli nni sacri: meditazione sulle festivit8
religiose cristiane
'ltre opere: luomo- individuo che opera nella Storia
Scopo( )dilettare* poetando- diletto estetico Scopo - istruire ) educando *- formare cristianamente
4u))lico : colto - elitario 4u))lico( borghese
generi letterari(
poesia civile - $& /
poesia lirica - &LL/
prosa filosofica - $perette morali/
prosa personale- diaristico filosofica
-:ibaldone di pensieri/
generi letterari(
poesia civile - $&/
tragedie
nni sacri
$pere storiche - es. Storia longobardica dtalia-
Storia della colonna infame /
#omanzo
linguaggio usato( varia a seconda delle opere, ma
comun7ue risente sempre della vastissima formazione
culturale classica
linguaggio usato( varia a seconda delle opere, ma poi si
pone il ) problema di una lingua nazionale*e fruibile da
parte di un pubblico vasto.
A8(': <ello estetico + classico, A8(' : <ello - ene
$ggetto dellarte: artista imitatore della natura
- primo momento/ 7uando la coglie con i sensi e 7uando
con limmaginazione la esalta - natura-madre/ @ artista
imitatore di se stesso - secondo momento- pessimismo
radicale/ la natura viene )interiorizzata* e serve per
riflettere sulla condizione esistenziale - natura matrigna/.
$ggetto dellarte: ) il vero* storico@ religioso@
morale
)L .!#$* 5 '#&$ .!#$ : la ragione che
svela la verit8 esistenziale di sofferenza di tutti gli
esseri, in particolare per luomo che ) consapevole*
- ($' esistenziale - cfr.Il pastore errante dellAsia)
)L .!#$*: si parte dal ) vero storico* , analisi oggettiva
dei fatti della storia 5 pessimismo storico, per giungere al )
vero morale e religioso* 5 la conversione del cuore
delluomo in senso di solidariet8 - evangelica
%!($ 5 ) creatore* dellarte< aspetto ) elitario*
dellartista che uomo dotato di particolare
intelligenza, sensibilit8, cultura
%!($ 5 ) creatore* nel senso di ) scopritore* della
verit8 -inventare 5 invenire 5 trovare una verit8 che esiste
gi8 in noi /
FF
3'("'S' @++'%(':$(!: laspetto
positivo poetico, contrario alla ragione.
Le LL1S$(
3'("'S' @++'%(':$(!: serve per creare
il ) romanzesco* ed integrare il ) vero*< +anzoni teme
labuso della immaginazione che potrebbe alterare la verit8.
(on ) puro immaginare*, ma serve per creare il )
verosimile* nelle tragedie e nel romanzo.
3("$@ (3("$ : senso del limite umano nel
tempo e nello spazio< ) ansia di infinito* caratteristica
della natura umana. #icerca linfinito nella (atura ,ma
attraverso limmaginazione !a oltre la siepe. !
laspetto #$+'(",$ del superamento del limite
- S10L+! +'"!+'",$ e &('+,$/ Linfinito
si pu9 cogliere solo )("1".'+!("!*56
pessimismo cosmico
3("$@ (3("$ . 'ccettazione del limite umano.
3a parte della natura di ) creatura*. "uttavia cristianamente
linfinito gi8 ) dentro luomo * perch4 ) il divino*
dentro di noi 5 anima < inoltre luomo ha un destino di vita
eterna .
47CLIME8 tema tipicamente ) romantico*,
collegato appunto al confronto finito @
infinito< contrasto ragione @ sentimento<
bellezza @ terribilit8 della natura , con
cui luomo costretto a confrontarsi
S10L+! - la confli""#ali"+ #omo-
na"#ra 3 non era ossi2ile nel Para!iso
"erres"re' <#an!o c%era armonia #omo-
na"#ra . La confli""#ali"+ nasce <#an!o
si so**er"ono le leggi !ella na"#ra c1e
sono le leggi s"a2ili"e !a Dio.
IL 6EMPO8 Leopardi vorrebbe andare oltre
la vita , ma non avendo una visione
soprannaturale, lunica speranza di )
sopravvivenza* ,$("(1'#! '
..!#! (!LL' +!+$#' P#!SS$
P$S"!# , attraverso le P#$P#!
$P!#!
IL 6EMPO 8 distingue tra il , "emo "erreno-
cio il tempo che ogni uomo ha in destino di
compiere, ma anche ) come passaggio-
pellegrinaggio* verso la ) *i"a #l"ra"errena-
4OLIDARIE6A% 8 L. afferma che nella
societ8 moderna avverte la conflittualit8
per motivi egoistici ed interessi
economici
- cfr.&ialogo natura@ slandese/.
Solo nella parte finale della vita L. afferma la
possibilit8 di superare ) la condizione
pessimistica* della vita , scoprendo lamicizia e
la solidariet8 : 56 cfr. &ialogo Porfirio e
Plotino- La ginestra 56 P!SS+S+$
!#$,$
'ttraverso la solidariet8 non si peggiora la
condizione di sofferenza delluomo
4OLIDARIE6A%. T un valore evangeliche, su cui
si baser8 il giudizio di &io post morte< il
valore che solo pu9 risolvere i conflitti
della storia e lincomunicabilit8 tra gli
individui.
5A67RA : c1e "io !i 5a"#ra !escri*a e !o*e la
!escri*e& (elle $P!#!""! +$#'L descrive la )
natura esotica- indeterminata*, dove vuole dimostrare la
natura ) sublime* - bella e terribile/ < una natura
incontaminata ed intatta , dove luomo si sente ) fragile
) e spesso alla merc delle forze naturali. ! una natura
indicata nelle linee essenziali , fantasiose.
(egli &LL : la ('"1#' #!,'('"!S!,
)umanizzata*, dove presente la vita contadina , le
fatiche ed il lavoro di tutti i giorni.
5A67RA : c1e "io !i 5a"#ra !escri*a e !o*e la
!escri*e&
(elle $& ,.L - es ),(J1! +'%%$*/ la
natura accennata nelle linee essenziali
- indicazioni geografiche/ in modo funzionale, per
indicare i luoghi in cui (apoleone ha condotto le
sue campagne militari < oppure per indicare )
laspetto sublime* di napoleone solo di fronte alla
vastit8 ed insormontabilit8 del mare dellisola di
s. !lena dove relegato.
(el #$+'(:$ : la natura descritta 7uella ) ben
conosciuta* della Lombardia 5 necessit8 di ) realismo*
descrittivo- storico.
FH

FL

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