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IN CANTIERE

Rischi sotto controllo con il fascicolo dell'opera


L'articolo 4, comma 1, lettera b, D.Lgs. 494/1996 prevede la redazione, a cura del coordinatore della sicurezza per la progettazione, del fascicolo contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell'allegato II al documento UE 26 maggio 1993. Nel settore dei lavori pubblici, il legislatore ha dedicato l'intero articolo 40 del D.P.R. 554/1999 all'obbligo di predisposizione di un piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti. Infine, diverse Regioni hanno introdotto l'obbligo del fascicolo del fabbricato. Queste denominazioni, molto simili tra loro, hanno provocato una discreta confusione tra gli addetti ai lavori, sebbene l'obiettivo dei tre documenti siano sostanzialmente diversi: Arketipo ne definisce i contenuti
Testo di Carmelo G. Catanoso, Lino Emilio Ceruti e Luca Mangiapane

Il fascicolo dell'opera deve riportare sia l'elenco degli interventi di manutenzione (preventiva, ordinaria, straordinaria ecc.) da effettuare in funzione della tipologia dell'opera, secondo determinate periodicit, che l'elenco dei rischi e delle misure di sicurezza da adottare per far fronte, per esempio, al pericolo di caduta dall'alto. Queste informazioni devono necessariamente essere ultimate con altri dati, pena l'incompletezza del fascicolo. Infatti, per eventuali futuri lavori sul tetto di una nuova costruzione, non avrebbe senso evidenziare il citato rischio per gli addetti se prima, in fase progettuale, per questo tipo d'intervento, al fine di diminuire o eliminare i rischi, non fossero stati definiti i punti e le modalit pi sicure di accesso al tetto, gli ancoraggi delle protezioni collettive e individuali, i sistemi e le modalit di sollevamento e trasporto dei materiali sul tetto. Pertanto, predisponendo queste informazioni nel fascicolo, sar il proprietario dell'opera o un suo ausiliario tecnico a fornire, poi, all'impresa incaricata di effettuare l'intervento di manutenzione, le informazioni utili per l'esecuzione della specifica attivit (punti di accesso, percorsi da seguire, sistemi protettivi in dotazione all'opera). In altri termini, nel fascicolo non importante definire solo quando e quali interventi fare e i relativi rischi e misure di sicurezza ma, soprattutto, individuare, al momento della progettazione dell'opera, i fattori per ridurli nell'effettuare tutti i lavori necessari e prevedibili, eseguiti secondo periodicit tecnicamente definite, per la futura gestione dell'opera. Per spiegare con maggiore chiarezza i concetti esposti, si pu ricorrere a un altro esempio. In un edificio adibito a uffici, devono essere posizionati sulla terrazza della costruzione i gruppi di condizionamento; in questo caso, bisogner definire in fase progettuale l'eventuale punto di posizionamento provvisorio e quello definitivo, in grado di soddisfare sia le esigenze di sicurezza - come il solaio rinforzato che quelle di funzionalit. In questo caso, il progettista, con la collaborazione del coordinatore per la progettazione, visto che la futura attivit di manutenzione sui condizionatori si svolger in elevazione
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sulla terrazza dell'edificio, dovr prevedere sistemi di accesso, protezioni collettive ecc., integrati nell'opera e in grado di minimizzare o, se possibile, eliminare i rischi di caduta dall'alto. Naturalmente, il manutentore, durante il suo intervento, correr i rischi connessi alla sua attivit (elettrocuzione, ferite ecc.); su questi rischi, per, il coordinatore o il progettista non potranno prevedere nulla in quanto specifici e intrinsecamente connessi all'espletamento dell'attivit di manutentore di condizionatori. Ovviamente, dovr essere un rappresentante della amministrazione proprietaria a fornire all'impresa, incaricata di effettuare l'intervento, le informazioni contenute nel fascicolo e utili per l'esecuzione della specifica attivit, quali le modalit di accesso alla zona di lavoro, le protezioni collettive disponibili, richiedendo, nel contempo, le informazioni sulle specifiche modalit operative proprie dell'impresa. Recentemente, la Regione Toscana (L.R. 64/2003) e la Regione Lombardia (L.R. 1/2005) hanno introdotto nei propri regolamenti d'igiene nuove disposizioni riguardanti i rischi da caduta dall'alto. In particolare, per le nuove costruzioni di qualsiasi tipologia d'uso, nonch in occasione d'interventi su edifici esistenti che comportino il rifacimento sostanziale della copertura, necessario prevedere fin dal progetto una serie di accorgimenti in grado di eliminare o ridurre al minimo il rischio di caduta dall'alto per gli addetti che saranno chiamati a eseguire interventi di verifica, manutenzione o riparazione dell'opera eseguita e delle sue pertinenze. L'Allegato II del D.Lgs. 494/1996 fornisce le schede utilizzabili per la redazione del fascicolo per i lavori successivi; queste, per, devono essere considerate solo come un esempio (l'articolo 4, comma 2, richiede solo di tenere in considerazione questo documento), ma non certo come una metodologia obbligatoria da seguire. Pertanto, in questo articolo, verr illustrata una metodologia per l'impostazione e lo sviluppo del fascicolo dell'opera secondo criteri differenti da quanto proposto nell'allegato del D.Lgs. 494/1996, ma molto vicini a quelli adottati in Francia.

Il fascicolo dell'opera deve riportare sia l'elenco degli interventi di manutenzione da effettuare secondo determinate periodicit, che l'elenco dei rischi e delle misure di sicurezza da adottare

CONTENUTI E OBIETTIVI

FASCICOLO DELL'OPERA (ARTICOLO 4, D.LGS. 494/1996)

PIANO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA E DELLE SUE PARTI

FASCICOLO DEL FABBRICATO

OBIETTIVO definire tutte le informazioni in grado di facilitare l'attivit di tutela della sicurezza e della salute del personale incaricato, durante l'esercizio dell'opera, dell'esecuzione di tutti quei lavori necessari (e prevedibili), per la futura gestione (manutenzione compresa) dell'opera eseguita

OBIETTIVO prevedere, pianificare e programmare l'attivit di manutenzione dell'opera eseguita, al fine di mantenerne nel tempo la funzionalit, le caratteristiche qualitative, l'efficienza e il valore economico

OBIETTIVO tutelare i fruitori dell'immobile mediante la raccolta di tutte le informazioni utili per definire e monitorare nel tempo lo stato complessivo dell'opera con particolare attenzione alle condizioni strutturali della stessa

Tutele nella redazione Il fascicolo dell'opera, dunque, deve essere considerato lo strumento che permette, mediante un'attenta analisi dei rischi effettuata dai progettisti (architettonici, strutturali, impiantistici) e dal coordinatore della sicurezza per la progettazione, l'applicazione delle misure generali di tutela dell'articolo 3 del D.Lgs. 626/1994 (valutare i rischi, eliminarli, ridurli alla fonte ecc.), al momento delle scelte architettoniche, tecniche e organizzative che avranno ricadute sull'esecuzione di futuri lavori sull'opera. Quest'approccio, quindi, deve portare all'integrazione nell'opera di tutti i sistemi e gli accorgimenti in grado di prevenire o minimizzare i rischi durante i lavori successivi che si svolgeranno sull'opera stessa, facilitando, nel contempo, durante la fase di esecuzione, i lavori delle imprese incaricate della sua realizzazione. Facendo riferimento, per semplicit, a un qualunque edificio, importante focalizzare l'attenzione su alcuni punti estremamente importanti (Schema 1). Innanzitutto, in fase di progettazione, essenziale stabilire quali debbano essere i sistemi di accesso ai posti di lavoro, quali passerelle e scale, al fine di effettuare gli interventi necessari; quindi, gli stessi dovranno, possibilmente, essere previsti e integrati nell'opera stessa, indicando nel fascicolo la tipologia, le caratteristiche, la posizione. La previsione dei sistemi di protezione dei posti di lavoro per l'esecuzione dei vari interventi fondamentale per permettere l'esecuzione dei lavori in sicurezza; pertanto, il fascicolo dovr contenere le informazioni inerenti la tipologia, la posizione, i lavori da eseguire, le attrezzature da utilizzare. La preventiva definizione dei punti di ancoraggio per le protezioni collettive e individuali permetter di predisporre i sistemi di accesso e le protezioni stesse; dovranno essere indicati la tipologia, la posizione, i carichi ammissibili, la periodicit della loro manutenzione. La tipologia e le dimensioni dei componenti impiegati che, nell'opera eseguita, dovranno essere movimentati per la manutenzione, dovranno essere preventivamente valutati, in modo da prevedere, nel

caso, sistemi di sollevamento adeguati. Anche i punti di allacciamento dell'energia devono essere preventivamente definiti in modo che, per l'esecuzione dei futuri lavori, sia disponibile l'energia elettrica necessaria per l'alimentazione delle attrezzature e l'illuminazione delle aree di lavoro. Nel fascicolo, nel caso in cui i futuri lavori prevedano la necessit di far accedere sul luogo dell'intervento macchine, attrezzature, materiali, pesanti e ingombranti, necessario che si tenga conto di queste situazioni prevedendo le vie da far seguire, i posti di stazionamento/ubicazione, le eventuali parti di strutture da demolire ecc. Le informazioni sui prodotti pericolosi e sulle relative modalit di messa in opera dovranno essere indicate in modo da fornire le informazioni per minimizzare i rischi connessi. Nel fascicolo opportuno inserire anche le procedure e le prescrizioni da adottare per evitare i rischi derivanti da interferenze lavorative, nel caso in cui gli interventi sull'opera vengano effettuati da pi imprese e/o lavoratori autonomi, ciascuno con la propria specializzazione.Analogo il discorso per tutelare i terzi da eventuali rischi causati dall'esecuzione dei lavori di manutenzione. Inoltre, assolutamente necessario prevedere delle modalit operative scritte per l'esecuzione dei lavori da fornire, in futuro, alle imprese incaricate di eseguire i lavori di manutenzione, quali, per esempio, i punti di accesso alla copertura. necessario, inoltre, definire, per particolari attivit da eseguirsi in specifici contesti ambientali, le clausole contrattuali che fissino criteri ineludibili da parte delle imprese. Per facilitare la comunicazione, opportuno che le informazioni citate vengano presentate in una forma chiara e precisa, preferibilmente sotto forma di schede tecniche in grado di fornire le informazioni necessarie per le varie tipologie di interventi prevedibili. I contenuti Il fascicolo, dunque, ha sostanzialmente il compito di informare sui possibili rischi nelle successive atti-

Si deve considerare lo strumento per l'applicazione delle misure generali di tutela al momento delle scelte architettoniche e organizzative che si ripercuoteranno sull'esecuzione di futuri lavori

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S chema 1
Sistemi di accesso ai posti di lavoro Protezione dei posti di lavoro Ancoraggi protezioni collettive e individuali PUNTI CRITICI Interferenze lavorative Prodotti e sostanze pericolose Macchine, impianti, attrezzature e materiali Componenti impiegati o movimentati Punti allacciamento energia

Clausole contrattuali

Procedure operative

vit di manutenzione dell'opera eseguita, definendo altres le specifiche misure preventive a tutela dei lavoratori che eseguiranno queste attivit. Deve essere, per, chiarito che il fascicolo, in molteplici casi di lavori manutentivi, non sar l'unico strumento di pianificazione della sicurezza durante l'esecuzione dei lavori, poich, stante l'attuale situazione normativa, si possono presentare diversi casi (Elenco 1). Quindi, quando si parla di misure preventive da inserire nel fascicolo, non si intende scendere nel dettaglio delle procedure esecutive che dovranno adottare le imprese, trattato dal piano sostitutivo e dal piano operativo di sicurezza, oppure, nella valutazione dei rischi del committente - datore di lavoro e il cui personale eseguir la manutenzione. Non si tratta di stabilire, al momento della progettazione, le modalit operative specifiche delle lavorazione, in quanto queste sono proprie dell'impresa e saranno conoscibili solo al momento della esecuzione fisica dell'intervento di manutenzione. Il fascicolo, invece, individua, per le singole attivit manutentive, i rischi dell'attivit e le misure preventive e protettive prevedibili nella sola fase progettuale; in particolare: le misure preventive e protettive in esercizio che vengono messe in opera (incorporate nell'edificio) e che diverranno propriet della committenza; le misure preventive e protettive integrative che il committente non intende installare o acquistare, ma che saranno richieste come requisiti minimi indispensabili alle imprese che verranno a eseParapetto anticaduta assente

guire i lavori manutentivi. Il fascicolo, dunque, costituisce un'utile guida da consultare nelle situazioni in cui devono essere effettuati interventi d'ispezione o di manutenzione dell'opera, ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del D.Lgs. 494/1996. Esso, pertanto, deve essere impostato in due parti fondamentali: una prima, dove devono essere analizzati i rischi e le misure preventive nelle specifiche attivit di manutenzione; una seconda,dove sono previsti i riferimenti alla documentazione di supporto, allegata al fascicolo, quale importante riferimento documentale al momento dell'esecuzione dei successivi interventi sull'opera. Il fascicolo, aspetto estremamente importante, dovendo essere aggiornato in funzione dell'evoluzione dei lavori, sia dal coordinatore per l'esecuzione che, poi, dal committente durante i futuri lavori di manutenzione, dovr essere redatto in modo tale da poter rendere attuabile tale necessit. Prima parte - Analisi dei rischi e misure preventive e protettive In questa, riguardante l'analisi e la valutazione dei rischi e l'individuazione delle misure preventive e protettive, dovranno essere analizzate le attivit lavorative di manutenzione previste. Se si trattasse di un appalto pubblico, possibile partire dal piano di manutenzione dell'opera e, in particolare, dal programma di manutenzione, predisposto ai sensi dell'articolo 40 del D.P.R. 554/1999 (Regolamento sui lavori pubblici).
Mancata previsione di sistema anticaduta da utilizzare per eventuali lavori successivi sul tetto dell'opera eseguita

Il fascicolo individua, per le singole attivit manutentive previste, i rischi dell'attivit e le misure preventive e protettive prevedibili nella sola fase progettuale e, in particolare, quelle in esercizio e quelle integrative

Inosservanza dell'impresa delle misure preventive per l'esecuzione del lavoro in elevazione

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E LE NCO 1 - E S E M PI DI L AVORI M A N U T E N TI V I
I lavori di manutenzione comportano la presenza di pi imprese e sono tali da superare l'entit presunta di 200 uomini giorno: in questo caso sar cura del committente nominare un coordinatore per la progettazione il quale, tenuto conto delle indicazioni del fascicolo, predisporr il piano di sicurezza e coordinamento per l'opera di manutenzione. I lavori di manutenzione comportano la presenza di pi imprese e l'entit presunta inferiore ai 200 uomini giorno, ma gli stessi comportano i rischi particolari di cui all'Allegato II: in questo caso sar cura del committente nominare un coordinatore per la progettazione il quale, tenuto conto delle indicazioni del fascicolo, predisporr il piano di sicurezza e coordinamento per l'opera di manutenzione. I lavori di manutenzione non rientrano nei primi due casi, ma, trattandosi di lavori pubblici comportano l'obbligo, a carico dell'appaltatore o del concessionario, della redazione del piano sostitutivo di sicurezza per l'opera di manutenzione. I lavori di manutenzione, rientranti in uno dei tre precedenti casi, comportano l'obbligo, a carico dell'appaltatore o del concessionario, della redazione del piano operativo di sicurezza per l'opera di manutenzione. I lavori di manutenzione sono svolti da personale dipendente della committenza: in questo caso il committente-datore di lavoro attua gli obblighi previsti a suo carico dal D. Lgs. 626/1994.

Per ciascuna delle attivit lavorative previste, dovranno essere individuate le singole fasi di intervento manutentivo e i rischi presenti e le specifiche misure preventive e protettive da adottare per eliminarli o ridurli al minimo. Facendo riferimento ai punti critici precedentemente citati, per semplificarne la rappresentazione, opportuno utilizzare delle schede per ciascuna fase dell'intervento manutentivo; in queste schede, in funzione di ciascun punto critico individuato, facendo riferimento alle scelte prevenzionali da effettuare in fase progettuale, possibile prevedere una serie di misure preventive e protettive messe in esercizio e integrativeall'attivit manutentiva dell'impresa esecutrice. Allegate a ciascuna delle schede dovrebbero essere previste tavole esplicative, fotografie ecc., in modo tale da renderne facilmente comprensibili i contenuti. Seconda parte - Documentazione di supporto Questa deve contenere tutte le informazioni inerenti la documentazione tecnica dell'opera. Il fine, ovviamente, quello di conoscere quali siano stati gli interventi effettuati sull'opera e/o quelli previsti dallo specifico progetto, in modo da fotografare la situazione esistente e disporre cos di specifiche informazioni adeguatamente documentate, per i successivi lavori di manutenzione. Il fascicolo dovr contenere informazioni riguardo tutta la documentazione tecnica disponibile relativa all'opera che si sta costruendo o ristrutturando; questa documentazione dovr essere riferita sia all'attivit progettuale sviluppata in parallelo all'elaborazione del fascicolo, che alle eventuali informazioni aggiuntive da utilizzare ai soli fini manutentivi. Le informazioni dovranno essere suddivise in tre categorie, riferite: all'opera in generale; alla struttura architettonica dell'opera; agli impianti installati sull'opera (elettrici, termoidraulici, speciali ecc.). Ovviamente, la documentazione non dovr essere allegata al fascicolo, ma identificabile e rintracciabile mediante la consultazione di apposite schede riassuntive, periodicamente tenute aggiornate dal committente, durante la fruizione dell'opera.

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