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CERCHIO FIRENZE 77

MIO FRATELLO, IL MEDIUM DEL CERCHIO FIRENZE 77


Di Luciana Campani Setti Articolo apparso sul N.293 del "Giornale dei Misteri" Marzo 96

SHAPE \* MERGEFORMAT

CERCHIO FIRENZE 77: GLI EVENTI

STORICI E I CONTENUTI PIU' SIGNIFICATIVI NELLE PAROLE DI UN TESTIMONE.


Di Renato del Favero Articolo apparso sul N.96 di Luce e Ombra gennaio-marzo 96

IL CERCHIO FIRENZE 77: COME NASCE E PERCHE VIVE


Di Fulvia Cari lia Articolo apparso sul N.293 del "Giornale dei Misteri" Marzo 96

HO INCONTRATO UN CERCHIO DAMORE


Di Gior io Saviane Articolo apparso sul N.293 del "Giornale dei Misteri" Marzo 96 !a una realazione dello scrittore" #ra i primi #re$uentatori delle sedute #iorentine%

LA FENOMENOLOGIA
Di Enrico Ru ini Articolo apparso sul N.293 del "Giornale dei Misteri" Marzo 96

GLI APPORTI, TESTIMONI DEL CERCHIO


Di Enrico Ru ini Articolo apparso sul N.293 del "Giornale dei Misteri" Marzo 96

LE LUMINESCENZE
Articolo apparso sul N.293 del "Giornale dei Misteri" Marzo 96

I PROFUMI
Articolo apparso sul N.293 del "Giornale dei Misteri" Marzo 96

CASI DI IDENTIFICAZIONE
Articolo apparso sul N.293 del "Giornale dei Misteri" Marzo 96

MIO FRATELLO, IL MEDIUM DEL CERCHIO FIRENZE 77


Di Luciana Campani Setti Ero l!" #uel pomeri io di $% anni &a" #uando una dimen'ione del tutto in'o'pettata 'i rivel( alla mia &ami lia) La di'pera*ione di mia madre per la tra ica 'compar'a di un &i lio" e la 'peran*a c+e non tutto di un e''ere 'i annulli nel elo della morte" &urono l,occa'ione 'catenante del rivelar'i della medianit- del mio &ratello pi. piccolo" Ro/erto" non ancora 'edicenne) Da #uel lontano iorno di primavera del ,01 in cui noi &amiliari ci riunimmo attorno a un tavolo per improvvi'are una 'eduta 'piritica" a//iamo cono'ciuto per diretta con'tata*ione tutti i &enomeni indicati nei manuali della paranormalit- come i pi. rilevanti2 levita*ione del medium e di o etti" 'crittura automatica con ra&ia del comunicante" trance a incorpora*ione con cam/iamento di piu voci" lumino'it- e pro&umi inten'i" identi&ica*ione di trapa''ati 'cono'ciuti" apporti di o etti a luce acce'a o a materiali**a*ione lenta tra le mani lumino'e del medium" e varie altre mani&e'ta*ioni) Ma cio c+e ma iormente +a colpito tutti i partecipanti e la rande**a dell,opera 'apiente c+e a poco a poco" inavvertitamente" ci +a &ormati nell,intimo) E, co'i c+e in #ue'ti $% anni molti''ime per'one" attraver'o la medianita di mio &ratello Ro/erto" +anno ricevuto la con&erma di come #ue'ta vita terrena a//ia un 'uo pro&ondo 'i ni&icato" di come o ni avvenimento" anc+e il pi. in'i ni&icante" non 'ia &ine a 'e 'te''o" ma a//ia lo 'copo di muoverci dalle no'tre cri'talli**a*ioni e &arci comprendere c+e 'iamo parte di un 'ol tutto in'cindi/ile3 come diventa a''urdo" in #ue'ta vi'ione" il 'en'o di 'eparativit- c+e nutriamo nei con&ronti de li altri e c+e co'tantemente ci divide dal no'tro pro''imo4 Poco 'apevamo delle varie reli ioni e creden*e" niente di &ilo'o&ia3 ma #ue'ta &onte di 'apien*a +a 'aputo comunicarci concetti c+e &or'e 'olo le &ilo'o&ie piu avan*ate rie'cono appena ad accennare) Molte 'ono le 'trade per aprirci a #ue'te convin*ioni e per o nuno puo e'i'tere una c+iave diver'a2 le voci c+e 'i 'ono e'pre''e attraver'o Ro/erto +anno convinto per la 'emplicita con cui venivano comunicati me''a i di rande contenuto etico" &ilo'o&ico" 'pirituale) E anc+e ade''o #uelle le*ioni di vita" di'tri/uite nei tanti volumi pu//licati dalle Mediterranee 'otto la denomina*ione &erc'io (irenze 55" continuano ad e''erci di aiuto con la loro pre*io'a ri'po'ta ai perc+6 dell,umanit-) E, #ue'ta l,importan*a della medianita di Ro/erto2 &enomeni irmumerevoli e 'traordinari ne +anno accompa nato il mani&e'tar'i" come un corollario den'o di 'i ni&icati per coloro c+e +anno direttamente a''i'tito3 #ue'to4 il 'en'o dei &enomeni) O i c,e c+i tenta di invalidarne l,autenticitattri/uendoli a trucc+i e ad in anni" o&&endendo co'! non 'olo la memoria di Ro/erto" ma coinvol endo nece''ariamente in #ue'ti in anni anc+e i 'uoi &amiliari e li amici intimi c+e avre//ero dovuto e''ere 'uoi complici nella me''in'cena della varia &enomenolo ia3 e tutti co'i /ravi da in annare le centinaia di per'one c+e in trenta'ette anni 'i 'ono avvicendate nelle 'edute e c+e +anno 'te'o poi detta liate te'timonian*e e de'cri*ioni della dinamica di #uei &enomeni4 Ma per il contenuto dei me''a i non po''ono e'i'tere trucc+i c+e ten ano3 #ualun#ue 'ia la 'pie a*ione c+e 'e ne vo lia dare" l,in'e namento e'i'te2 lo ico" coerente" con la 'ua etica e la 'ua morale al di la de li 'c+emi" con teorie &ilo'o&ic+e e 'cienti&ic+e in linea con le piu avan*ate con#ui'te della &i'ica moderna) Le endo anc+e uno 'olo dei volumi pu//licati 'e ne co lie la 'in olarit-" e nel le ere #uelle pa ine non 'i puo &are a meno di rivol ere un pen'iero di ratitudine a c+i 'i e re'o docile 'trumento per tutta una vita" 'ilen*io'amente" pa*ientemente" 'en*a mai c+iedere nulla per 'e 'te''o" 'en*a voler &ar cono'cere nemmeno il proprio nome)

Cin#uant,anni 'ono pa''ati dalla prima 'eduta3 da dodici anni Ro/erto non e pi. 'u #ue'to piano &i'ico" ma il 'uo ricordo evoca 'empre pen'ieri di e#uili/rio" one't-" pure**a" enuinit-2 il ricordo di #ue't,uomo c+e il de'tino mi +a po'to accanto come &ratello e come un &a'cio di luce inten'a c+e +a illuminato un lun o tratto del no'tro cammino" e c+e tutt,ora ci permette di ettare lontano lo ' uardo)

CERCHIO FIRENZE 77: GLI EVENTI STORICI E I CONTENUTI PIU' SIGNIFICATIVI NELLE PAROLE DI UN TESTIMONE.
Di Renato Del Favero Ho cono'ciuto il Cerc+io Firen*e 55 parecc+i anni &a" nel 789:) E; 'tata e rimane un;e'perien*a 'traordinariamente 'i ni&icativa" c+e mi +a toccato in pro&ondit-" dando un nuovo orientamento alla mia ri&le''ione e'i'ten*iale e alla mia vita) Dapprima +o avuto l;occa'ione di incontrare alcune per'one c+e &re#uentavano la ca'a di Ro/erto Setti" il medium) Mi 'ono 'em/rate per'one 'emplici ma vere" per'one autentic+e" caloro'e ma non &anatic+e" entu'ia'te ma non intere''ate ad alcun tipo di pro'eliti'mo) Le +o 'entite concrete" con i piedi per terra" per'ino 'anamente laic+e nella loro impo'ta*ione e'i'ten*iale) Ho cono'ciuto poi il medium Ro/erto Setti) <uando l;+o cono'ciuto era 'ui cin#uant;anni ed era iin&ermo a li arti in&eriori per la malattia c+e l;aveva colpito ='clero'i amiotro&ica>) Ricordo di lui lo ' uardo 'ereno e mite" un;e'pre''ione timida e pen'o'a) Mi 'em/rava anc+e di avvertire una nota di tri'te**a e di di'a io" dovuta certamente al &atto di dover'i pre'entare a li altri 'u una 'edia a rotelle) Fi'icamente era un /ell;uomo" con un &i'ico propor*ionato e a'ciutto" con un volto lumino'o e one'to) ?e'tiva 'en*a en&a'i" in modo cla''ico e curato" e'primendo nell;a'petto e nella per'ona una rande" 'erena di nit-) L;elo#uio era lento" pacato" 'en*a rande vivacit-" con toni 'mor*ati) Riceveva le per'one a ca'a 'ua" un appartamento al 'econdo piano di un condominio" nella prima peri&eria di Firen*e" dove viveva in a&&itto) L! 'i 'vol evano le 'edute" almeno ne li ultimi anni) @l di'a io di cui +o parlato 'opra era dovuto anc+e" 'oprattutto ne li ultimi anni" al &atto di e''ere o etto di tanta atten*ione) Si 'entiva c+e non li era con eniale il ruolo di intrattenitore di o'piti e in&atti" &initi i convenevoli" ai #uali non 'i 'ottraeva mai" era &elice di riprendere il ruolo" a lui /en pi. radito" di a'coltatore attento e 'ilen*io'o di #uanto li altri andavano dicendo) Aon li piaceva #ue'to e'por'i continuamente a li ' uardi e alle domande di tante per'one) Aveva 'eparato tenacemente" per trent;anni" la 'ua vita privata e l;attivit- medianica dal 'uo ruolo pu//lico di impie ato pre''o il Comune di Firen*e) A Pala**o ?ecc+io" dove andava o ni mattina a lavorare" lo cono'cevano 'olo come l;impie ato Ro/erto Setti" un uomo 'erio" attento" li io al proprio dovere" 'crupolo'o e attivo) E &u co'! &ino alla &ine della 'ua vita" &ino a #uel :8 &e//raio del 7890 #uando ci la'ci( 'erenamente nel 'onno) Dopo aver incontrato li amici del ruppo" dopo aver cono'ciuto Ro/erto Setti" &inalmente iun'e anc+e per me l;occa'ione di partecipare ad una 'eduta e di a'coltare direttamente loro" le B?ociB) <ue'te ?oci u'civano dalla /occa di Ro/erto) A parlare" apparentemente" era 'empre lui" anc+e 'e in uno 'tato particolare c+e de&iniamo conven*ionalmente trance medianica" ma c+i le a'coltava =e i te'timoni 'ono oltre un centinaio> ne ricavava la netta 'en'a*ione di parlare con #ualcun altro" con delle per'onalit- preci'e e /en de&inite c+e per( 'em/ravano e'primer'i da un;altra dimen'ione2 una dimen'ione diver'a dalla no'tra" pi. alta" pi. 'ottile" pi. univer'ale)

<ue'te voci" e lo dico a di'tan*a di tanti anni" mi +anno coinvolto emotivamente e mi +anno a&&a'cinato intellettualmente) Erano ?oci pacate" ma autorevoli) ?oci lucide" ra*ionali" c+e non parlavano in modo &anatico" c+e non imponevano la loro vi'ione della vita) <ue'to 'oprattutto mi +a colpito2 c;era 'incero a&&etto e amici*ia nelle loro parole" ma ne''una en&a'i emotiva" ne''una retorica pia" ne''una e'orta*ione paternali'tica in nome di #ualc+e valore reli io'o" come u'ano i predicatori di ieri e di o i) Aon 'i preoccupavano di parlare di 'e 'te''i" di c+i erano 'tati nel pa''ato" di #uando e come avevano ac#ui'ito #uella loro 'a e**a) Anc+e il nome c+e 'i attri/uivano aveva tutta l;aria di e''ere un nome conven*ionale c+e doveva 'ervire per identi&icarli e nulla pi.2 Dali" Cempi'" Claudio" Tere'a" Fratello Orientale" ?ene*iano))) Aon parlavano neanc+e di noi =#uanto l;avremmo voluto4> dei no'tri piccoli e randi dolori" dei no'tri du//i o tormenti) Ma 'entivamo" e a volte ce ne davano la prova" c+e dolori e tormenti erano da loro pienamente cono'ciuti) Semplicemente ci o&&rivano una vi'ione diver'a della realt- per la #uale #uei dolori" #uei du//i" il pa''ato e il pre'ente della no'tra e'i'ten*a" 'i in'erivano &inalmente in un di'e no pi. ampio in cui tutto ac#ui'tava 'en'o" diventava ra ionevole" in cui nulla avveniva per ca'o" nemmeno l;incontro con loro) Prendete" dicevano" 'olo #uello c+e vi convince di #uanto noi diciamo" anali**atelo tra voi e 'e de'iderate &arci delle domande in propo'ito &atelo pure" noi ri'ponderemo) Dicevano ancora2 Aon preoccupatevi di correre a comunicare #ue'te co'e a li altri" ma ari con la 'cu'a di &ar loro del /ene) Siate invece pronti a ri'pondere a c+i c+iede" a c+i 'ta cercando" a c+i non 6 'oddi'&atto delle ri'po'te c+e +a trovato &inora) Aoi" dicevano" non 'iamo #ui per convertire" non 'iamo #ui per &ondare una Reli ione" una Setta" nD tantomeno incaric+iamo voi di &arlo) Siamo #ui per proporre ri'po'te a c+i cerca 'inceramente e non trova) E non ci 'tupivano 'olo con la loro 'a e**a" ci o&&rivano" di #uando in #uando" anc+e dei veri e propri prodi i" di #uelli c+e la parap'icolo ia c+iama &enomeni paranormali) <ua'i ad o ni incontro donavano ad uno dei pre'enti =di 'olito a c+i era arrivato per la prima volta> un piccolo o etto" producendolo dal nulla durante la 'eduta) Ho vi'to anc+;io" come tanti altri amici" le mani di Ro/erto divenire lumine'centi e lavorare rapidamente una piccola ma''a lumino'a ed in&orme c+e poi veniva con'e nata ancora mor/ida" non 'ta/ili**ata" nelle mani di uno dei pre'enti e c+e" divenuta" dopo alcuni minuti" completamente 'olida" 'i rivelava un anello" una 'pilla" un cammeo" una crocetta" un o etto antico) Ho 'entito anc+;io il pro&umo c+e 'i di&&ondeva per la 'tan*a #uando veniva una certa Entit-) L;Entit- Dali" per e'empio" era 'empre accompa nata da un pro&umo di violetta) Ho avvertito anc+;io il corpo di Ro/erto 'ollevar'i in aria e re'tare per alcuni minuti in levita*ione #uando veniva l;entit- Tere'a) Ho 'aputo da li amici pre'enti di una pio ia di &o lie d;ulivo cadute dal 'o&&itto in un iorno di primavera" di un /icc+iere di vino e di un pane compar'i 'ul tavolo all;improvvi'o mentre una ?oce diceva parole i'pirate) Ho vi'to" e''iccata ma ancora intatta" la ro'a c+e un iorno un;amica 'i ritrov( in rem/o durante una 'eduta) Loro 'orridevano di #ue'te co'e) Si tratta" dicevano" di &enomeni c+e produciamo u'ando le vo'tre le i &i'ic+e) Sono 'emplicemente le i c+e l;Emanit- non cono'ce ancora) E 'pie avano c+e #ue li o etti e'i'tevano in #ualc+e altro luo o e venivano da loro 'materiali**ati e rimateriali**ati durante la 'eduta) <ue'ta" a iun evano" 6 'olo ranca''a" 'erve per attirare l;atten*ione de li uomini 'ulle no'tre parole" 'ui contenuti) For'e 6 /ene 'pie are 'u/ito c+e la loro pre'en*a non 6 'tata un &enomeno e'temporaneo" non 'i 6 reali**ata per poc+i intimi tre o #uattro volte) Tutt;altro) E''i +anno parlato per /en F5 anni" portando avanti un in'e namento &ilo'o&ico 'apien*iale molto articolato e comple''o" c+e per &ortuna 6 ora acce''i/ile a c+iun#ue e''endo 'tato in lar a parte pu//licato)

Per e''ere corretto ed o/iettivo dovrei limitarmi a #uanto +o vi'to ne li ultimi anni" e''endo io 'olo un te'timone dell;ultima ora" ma mi 'em/ra utile e opportuno in#uadrare 'toricamente li eventi /a'andomi 'u #uanto mi +anno detto" in anni di a''idua &re#uenta*ione" li amici c+e prima di me 'ono 'tati te'timoni diretti) En po, di 'toria) Tutto comincia un lontano iorno del 7801" il :9 di ma io) Ro/erto era un ra a**o di 71 anni e 'tudiava per divenire eometra) Con 'tupore 'uo e dei 'uoi &amiliari 'i re'e conto di e''ere un medium) All;ini*io le Entit- c+e parlavano attraver'o di lui erano dei &amiliari2 il &ratello de&unto" un parente" un amico di &ami lia) Gen pre'to per( 'i pre'entarono le Entit-HGuida e ini*iarono un vero e proprio in'e namento) A poco a poco li incontri" le 'edute" ac#ui'tarono una modalit- 'tandard" come delle vere e proprie le*ioni) <uella c+e de'criver( 6 una 'eduta tipo" come avveniva ne li ultimi anni" #uando anc+;io +o potuto e''ere pre'ente) Le date de li incontri venivano 'ta/ilite dalle Entit-) Di 'olito o ni #uindici iorni" di 'a/ato 'era) Ael 'alotto di Ro/erto 'i riunivano una do**ina di amici o poco pi." #uanti in realt- la 'tan*a ne poteva contenere) Dopo i 'aluti e i convenevoli venivano a//a''ate le luci) Ro/erto" 'eduto 'ulla poltrona" 'i concentrava #ualc+e i'tante e 'i a''opiva" almeno apparentemente) Dopo #ualc+e minuto cominciava a parlare) Ma la voce non era pi. propriamente la 'ua) E anc+e i pen'ieri" i concetti non 'em/ravano pi. i 'uoi) Erano concetti diver'i" pi. impe nativi" pi. comple''i) Del re'to alla &ine della 'eduta" #uando 'i ri've liava" Ro/erto non aveva ricordo di nulla e per 'apere co'a aveva detto doveva a'coltare il na'tro re i'trato) Aon 6 poi c+e cam/ia''e voce una 'ola volta" ma tante volte #uante erano le Entit- c+e venivano a parlare) Cia'cuna aveva la propria voce e cia'cuna aveva" 'oprattutto" uno 'tile e delle caratteri'tic+e p'icolo ic+e proprie e diver'e) Ci &urono Entit- ma'c+ili" la ma ioran*a" ma anc+e Entit&emminili) E non vennero 'olo Entit- 'cono'ciute" ma anc+e per'one /en note ai pre'enti2 una madre potD parlare con la &i lia diciottenne morta per un incidente di motorino" due amici" &ratello e 'orella" poterono parlare con il loro padre morto #ualc+e anno prima) Si pre'ent( per'ino uno dei mem/ri del Cerc+io c+e nel &rattempo era deceduto) @n #ue'ti ca'i i pre'enti vivevano momenti di alti''ima e ioio'a commo*ione) Tutte le Entitindi'tintamente in&atti in'i'tevano 'ul &atto c+e non 'i 'entivano morte ma pi. vive c+e mai e c+e la morte non 6 un;e'perien*a traumatica come 'i pen'a o''ervandola dall;al di #ua) Ci &urono anc+e ?oci c+e 'i attri/uivano un nome importante e &amo'o2 Paracel'o" Carava io" Leopardi" Enrico Mattei) Di 'olito per( 'i limitavano a dare un /reve 'aluto e poco pi.) Ci &u invece un ruppo di ?oci c+e divennero il ri&erimento co'tante e &amiliare per i pre'enti2 le Entit- Guida del Cerc+io) Si trattava di un nucleo di 5I9 Entit- c+e dai primi anni &ino alla morte del medium 'i erano" con c+iara eviden*a a''unte il compito di portare avanti il dialo o e l;in'e namento) Poic+D &in dall;ini*io &u c+iaro c+e #ue'te Entit- intendevano o&&rire un in'e namento e non 'olo delle conver'a*ioni occa'ionali con i pre'enti) Come &u anc+e c+iaro c+e #uell;in'e namento non era 'tato pen'ato 'olo per i pre'enti) <ue'ti erano il prete'to per parlare in realt- all;Emanit- di o i e di domani) E lo con&erma il &atto c+e ad un certo punto" ver'o l;anno 7850" e''i 'te''i 'u erirono di pu//licare le comunica*ioni) Allora li amici del ruppo mi'ero in ordine i &o li con le tra'cri*ioni delle 'edute e prepararono le /o**e" ma la deci'ione &inale 'u #uali ar omenti pu//licare &u pre'a dalle Guide) Loro 'te''i rividero e modi&icarono #ua e l- le /o**e) @ li/ri u'cirono pre''o le Edi*ioni Mediterranee e al po'to dell;autore &u u'ata la dicitura2 Cerc+io Firen*e 55) ?eniamo allora" &inalmente" al contenuto di #ue'ti li/ri" al contenuto del loro in'e namento)

@ contenuti di #ue'to in'e namento) Si tratta di un in'e namento eticoH&ilo'o&ico c+e 'i 6 dipanato ne li anni in modo coerente" caratteri**ando'i come una &ilo'o&ia lo/ale della Realt- c+e intende prendere in e'ame i temi &ondamentali del pen'iero umano2 il rapporto tra l;uomo e Dio" la 'truttura del Co'mo" la compo'i*ione &i'icoHp'ic+ica de li e''eri umani" il 'en'o della morte e dell;al di l-" una rilettura ori inale dei concetti di male e di /ene" di li/ert-" di de'tino) Le Guide ad o ni incontro 'vol evano un ar omento" ma ri'pondevano anc+e alle domande e alle o/ie*ioni dei pre'enti) A volte" 'u ric+ie'ta" davano anc+e dei con'i li concreti 'u pro/lemi di 'alute o di vita" ma ricordando 'empre c+e non erano venuti per &avorire #ualcuno invece di #ualcun altro e c+e cia'cuno dei pre'enti doveva vivere &ino in &ondo il proprio de'tino" cio6 le con'e uen*e po'itive o ne ative di #uanto aveva &atto nelle vite precedenti) Hanno parlato per F5 anni" dal 7801 al 7890" anno della morte di Ro/erto) La loro 6 una vi'ione c+e vuole &ondere in'ieme le randi intui*ioni della 'a e**a orientale con la lo ica e la ra*ionalit- del pen'iero occidentale) Aon o ni co'a 6 nuova e ori inale) Molte co'e &anno i- parte del patrimonio dell;umanit- e del nucleo e''en*iale delle randi Reli ioni" ma nuovo 6 il loro ar omentare2 lucido" c+iaro" 'erenamente laico pur e''endo pro&ondamente 'pirituali'ta) Se di Reli ione 'i vuole parlare la loro 6 una Reli ione tra'ver'ale c+e a''ume il nucleo ori inario delle randi Reli ioni 'en*a per( a''umerne i contenuti do matici e culturali) <ue'ta loro laicit- 'oprattutto +a a&&a'cinato molti di noi) Ae''una ric+ie'ta di riti o di devo*ioni'mo" ne''una pratica 'pirituale veniva da loro impo'ta e nemmeno 'u erita) Solo l;invito a non accontentar'i delle appro''ima*ioni" ad andare a &ondo nelle co'e" 'olo l;invito all;autenticit-" alla verit-" ad uno '&or*o co'tante per rompere le cri'talli**a*ioni c+e /loccano l;evolu*ione 'pirituale e p'icolo ica di cia'cuno e c+e interrompono l;unica co'a c+e o ni e''ere umano 6 c+iamato a reali**are2 la propria continua evolu*ione ver'o una ma iore 'a e**a" un ma iore e#uili/rio" una ma iore armoni**a*ione con il Tutto) @l concetto &ondamentale in&atti 6 il concetto di evolu*ione) C;6 un le ame evolutivo tra mondo minerale" mondo ve etale e mondo animale) Ma 'oprattutto c;6 evolu*ione all;interno del mondo umano) Aon 'i vive una 'ola vita" ma tante) E'i'te cio6 la Reincarna*ione e proprio reincarnando'i pi. volte cia'cun e''ere umano 6 in rado di ra iun ere la maturit- e la 'a e**a a cui tutti 'ono de'tinati) E''i +anno co'! ri/adito c+e la morte 6 un &enomeno 'olo apparente) Alla morte noi deponiamo 'emplicemente il Bve'tito di 'cenaB c+e ci 6 'ervito per recitare una certa parte in #uel teatro drammatico e comico c+e 6 la vita) Si depone il corpo &i'ico e dopo un periodo di ripo'o 'i ri&lette lun amente e 'eriamente 'ulla vita c+e 'i 6 appena conclu'a) Se ne anali**ano i comportamenti2 de/ole**e" cattiverie" pi ri*ie" ma anc+e 'lanci cora io'i e ma ari eroici) Aon 6 Dio c+e interviene a premiare o a ca'ti are" 6 il no'tro Spirito c+e ne pu( ricavare una 'en'a*ione di rimor'o" di an o'cia o vicever'a di 'erenit-) E proprio #ue'te e'perien*e interiori" vi''ute in'ieme da tanti e''eri umani" nel lin ua io 'empli&icato delle Reli ioni 'ono 'tate codi&icate e rei&icate con i nomi di @n&erno" Pur atorio e Paradi'o) Dopo un periodo di 'o'ta pi. o meno lun o" a 'econda dei pro/lemi individuali" cia'cuno 'i reincarna) Aaturalmente ci( c+e 'i reincarna 6 il nucleo centrale dell;e''ere" #uella parte di noi c+e non muore mai e c+e riceve e tra'crive il 'ucco delle e'perien*e ac#ui'ite nelle varie incarna*ioni) La vita 'i #uali&ica pertanto come la pre*io'a pale'tra dove co'truire a poco a poco la no'tra vera maturit- di e''eri umani adulti e completi) Mediante le reincarna*ioni cia'cuno di noi vive ed

e'plora tante diver'e per'onalit- in modo da &are tutte le e'perien*e tipic+e e &ondamentali della vita umana2 povert-) ricc+e**a" potere" 'ottomi''ione" &emminilit-" ma'colinit- ecc) Aaturalmente tutto #ue'to non dura all;in&inito) En iorno" #uando il proce''o di cre'cita 'ariunto alla 'ua matura*ione" cia'cuno di noi potr- &inalmente u'cire da #uella c+e li orientali" con &elice e'pre''ione" c+iamano la Bruota delle na'cite e delle mortiB) A #uel punto l;evolu*ione continua" ma non pi. 'ul piano della materia &i'ica" /en'! 'u altri piani 'pirituali e l;e''ere umano 'i tra'&ormer- in #ualco';altro c+e" 'empre li orientali" c+iamano con nomi a&&a'cinanti2 l;@lluminato" il Mae'tro" il Ri've liato" il Gudda) Come 'i pu( imma inare" in F5 anni di in'e namento #ue'te ?oci" #ue'ti Mae'tri" come mi 'em/ra iu'to c+iamarli" non +anno detto 'olo #ue'to) E''i +anno appro&ondito i molti a'petti teorici di tipo &ilo'o&ico e teolo ico c+e 'caturi'cono da #ue'ta vi'ione comple''iva) Hanno appro&ondito il concetto di Dio o di A''oluto" come e''i pre&eri'cono c+iamarlo" +anno di'cu''o e conte'tato &ilo'o&icamente i concetti di crea*ione e di emana*ione a&&ermando c+e il co'mo non 6 'tato nD creato nD emanato da Dio" ma c+e tutto e'i'te da 'empre in Lui) Poic+D ovviamente la no'tra e'perien*a ci &orni'ce invece un;imma ine diver'a" in cui nulla permane" ma tutto na'ce" 'i con'uma e muore" +anno &ornito un;interpreta*ione no'eolo ica e meta&i'ica di come 6 po''i/ile conciliare l;apparente divenire di tutto con l;a&&ermata immo/ilit- dell;e''ere c+e 6 implicita nel concetto di Dio) <ue'ta concilia*ione &ilo'o&ica tra il divenire e l;e''ere co'titui'ce" a mio parere" una delle parti pi. ori inali e innovative del loro pen'iero e meritere//e da 'ola una iu'ta colloca*ione all;interno della Storia della Filo'o&ia) Aon 6 #ue'ta la 'ede adatta per e'porre le ar omenta*ioni" va'te e comple''e" con cui 'i articola il loro pen'iero) ?orrei tuttavia provarmi ad e'porre alcuni a'petti di #ue'ta vi'ione comple''iva c+e trovo particolarmente a&&a'cinanti e caric+i di implica*ioni per l;umanit- di o i e di ieri) Aaturalmente non 'i tratta di a&&erma*ioni tutte dimo'tra/ili a tavolino) E''i non pretendono certo di dimo'trare con la ra ione l;e'i'ten*a di Dio" ma a c+i accetta come ra ionevole l;ipote'i dell;e'i'ten*a di Dio propon ono una 'erie di dedu*ioni c+e &ormano una vi'ione comple''iva la #uale ri'ulta ri oro'amente coerente" lucida e ra*ionale) @l mondo #uale ci appare non +a carattere o ettivo) E''o 6 il &rutto della perce*ione ed 6 #uindi crea*ione dei no'tri 'trumenti percettivi c+e" e''endo analo +i per o ni uomo" ci danno una 'en'a*ione di 'ta/ilit- e di uni&ormit-) E''o in realt- 6 co'tituito da ci( c+e e''i c+iamano B'o'tan*a divina indi&&eren*iataB la #uale" 'olo per e&&etto della no'tra crea*ioneHperce*ione" a''ume un;apparente identit- o ettiva) Aon e'i'te #uindi contrappo'i*ione reale tra materia e 'pirito" tutto 6 in Dio e parte di Dio) <uando una creatura muore" in realt- cam/ia 'oltanto piano di e'i'ten*a) E''a ce''a di o''ervare la realt- con li 'trumenti percettivi del corpo &i'ico e comincia invece ad u'are le perce*ioni di un corpo pi. 'ottile" il corpo a'trale e poi il corpo mentale) E''a dun#ue continua ad e'i'tere ma come entit- di'incarnata) Aon avendo il corpo non +a pi. potere 'ul piano &i'ico" ma pu( o''ervarne le dinamic+e" capire il 'en'o della vita tra'cor'a 'ua e de li altri" imparare le le*ioni della 'toria individuale e collettiva) Teoricamente" 'e il di'e no enerale lo permette" pu( u'are un medium o un 'en'itivo per comunicare con i viventi) @n #ue'to ca'o per( non 'i deve credere c+e e'prima una 'a e**a 'uperiore) E''a non parla a&&atto a nome di Dio" perc+D non /a'ta morire per incontrar'i con Dio" e''a e'prime 'olo la 'a e**a a cui 6 pervenuta con la propria cre'cita evolutiva) Ci 'ono dun#ue entit- di'incarnate molto evolute c+e po''ono e'primere una rande 'a e**a ed entit- c+e ma ari 'ono di /a''a o /a''i''ima evolu*ione e dicono co'e a''urde o ma ari 'i prendono ioco" anc+e pe'antemente" di c+i le +a evocate) E i- #ue'ta con'idera*ione illumina di una luce /en

diver'a le tante pre'unte po''e''ioni o in&e'ta*ioni dia/olic+e di cui 'i parla a vanvera da molti 'ecoli) @l 'i ni&icato della vita e il rapporto con Dio) Come i- a//iamo detto la vita non 'i con&i ura come una prova in cui c+i ' arra dalla Le e riceve una condanna eterna" la vita invece 6 una 'cuola" una pale'tra dove a poco a poco" vita dopo vita" l;e''ere umano 'i arricc+i'ce e ra iun e livelli di co'cien*a 'empre pi. ampi) Eno de li a'petti pi. ori inali e pi. 'concertanti di #ue'to in'e namento 6 c+e #uando i livelli di co'cien*a ri'ultano del tutto identici e''i 'i &ondono tra loro e 'i uni&icano) <ue'to 'i ni&ica c+e noi e li altri e''eri umani non 'iamo 'olo occa'ionali compa ni di 'trada" ma 'iamo de'tinati a &onderci &ino a diventare una co'a 'ola) E #ue'ta 6 l;ar omenta*ione c+e iu'ti&ica ra*ionalmente l;evan elico Bama il pro''imo tuo come te 'te''oB) Aon 'i tratta di una pia e'orta*ione" &atta propria del re'to da tutte le Reli ioni" ma di una realt- meta&i'ica) La no'tra per'onalit- p'icolo ica umana 6 de'tinata a 'comparire" la no'tra 'a e**a invece andr- a &onder'i con la 'a e**a di tanti altri e in'ieme co'tituir- uno 'tato di co'cien*a pi. ampio" pi. completo c+e a 'ua volta con&luir- in 'tati di co'cien*a 'empre pi. va'ti &ino a ra iun ere lo 'tato di co'cien*a c+iamato Dio) Dio in&atti" per #ue'to in'e namento" non 6 una per'ona" ma uno 'tato di co'cien*a" preci'amente lo 'tato di co'cien*a c+e li comprende tutti e c+e pertanto 'i con&i ura come Enit- nella molteplicit-" come @mmuta/ilit- nell;apparente divenire" come Eternit- nell;apparente na'cere e morire di tutto ci( c+e in lui 6 contenuto) Pu( 'em/rare &reddo e riduttivo" o''ervano le Guide" dire c+e Dio non 6 una per'ona la #uale amorevolmente ci uarda dall;alto" ma 'e 'i ri&lette attentamente ci 'i rende conto c+e 6 /en pi. coinvol ente a&&ermare c+e E li ci +a in 'D" come uno de li 'tati di co'cien*a di cui 6 co'tituito" c+e la no'tra e'i'ten*a come individui 'eparati e di'tinti vale 'olo nell;apparen*a illu'oria creata dai 'en'i" ma c+e nella realt- meta&i'ica e'i'te 'olo lui e c+e noi 'iamo in lui" divi'i da lui per una di'tin*ione c+e 6 'olo virtuale e non reale) Sono concetti a&&a'cinanti e 'convol enti) Anc+e perc+D applicati alla realt- di tutti i iorni comportano delle con'e uen*e rivolu*ionarie) Eccone una2 il tempo e lo 'pa*io e'i'tono 'olo per noi c+e e''endo limitati non po''iamo vedere la realt- tutta di'te'a e pre'ente com;6" ma la vediamo 'correre davanti ai no'tri occ+i un po, alla volta) Per a&&errare #ue'to concetto 'i pen'i ad una per'ona 'eduta 'ulla 'ponda di un &iume c+e vede l;ac#ua pa''are e tra'cinare con 'D li o etti pi. vari) Si pen'i ora c+e la 'te''a per'ona dall;alto di una cima po''a vedere con un 'olo ' uardo tutto il &iume dalla 'or ente alla &oce con tutti li o etti contemporaneamente pre'enti) <ue'to e'empio" limitato come o ni e'empio" ci pu( aiutare a capire in c+e 'en'o c+i 6 'en*a limiti" come Dio" vive in uno 'tato di eterno pre'ente mentre c+i +a una perce*ione limitata" come noi" crea la realt- apparente del tempo e dello 'pa*io) @ Mae'tri del Cerc+io +anno u'ato un e'empio ancora pi. 'i ni&icativo per 'pie are un altro concetto e''en*iale) Per 'pie are c+e nulla pu( realmente divenire" c+e il divenire 6 'olo apparente +anno u'ato l;e'empio dei &oto rammi) Si ten a pre'ente c+e" 'e davvero e'i'te''e il divenire Dio non 'are//e pi. l;A''oluto perc+D mutere//e" cam/iere//e di 'tato" avre//e domani #ualco'a in pi. c+e non aveva ieri) Gi'o na dun#ue c+e #uanto a noi appare come divenire" come &uturo" come pro/a/ilit- c+e non 6 reali**ata ma c+e 'i reali**er-" e'i'ta i-) @mma iniamo dicono i Mae'tri la pellicola di un &ilm) @n e''a tutto il &ilm e'i'te i-) <uando per( il &ilm 'corre 'ullo 'c+ermo le per'one c+e lo uardano vedono invece lo 'vol er'i di una 'toria" vedono ad e'empio il prota oni'ta

c+e 6 /am/ino" cre'ce" 'i 'po'a" &a dei &i li" muore ecc) <ue'to 6 ci( c+e 'em/ra accadere nell;e'perien*a umana) Aoi vediamo c+e tutto 'corre e diviene" ma in realt-" dicono i Mae'tri" tutto 6 pre'ente e il co'mo intero 6 come una pellicola c+e noi percorriamo di &oto ramma in &oto ramma ma c+e contiene 'ia l;ini*io" 'ia lo 'vol imento" 'ia la conclu'ione del co'mo 'te''o) @l co'mo 6 come un rande 'c+edario" come un do''ier c+e contiene tutte le 'c+ede relative alle civilt-" ai popoli" &ino ai minimi particolari della vita dei 'in oli individui umani e non umani) Aaturalmente la prima o/ie*ione c+e c+iun#ue &are//e a #ue'to di'cor'o 6 #uella 'ulla li/ert-2 e'i'te allora la li/ert- umana oppure e'i'te 'oltanto un &erreo determini'moJ La loro ri'po'ta 6 c+e e'i'te una li/ert- per li e''eri umani ma c+e non 6 una li/ert- totale" 6 'olo par*iale) ?i 6" e''i a&&ermano" una 'toria enerale c+e 'o'tan*ialmente 6 i- tutta 'critta" e'i'te cio6 il co'iddetto de'tino e #ue'to 'pie a perc+D #ualc+e 'en'itivo" c+e a//ia enuine &acoltparanormali" rie'ce in #ualc+e ca'o a predire avvenimenti &uturi) All;interno per( di una 'toria enerale c+e 6 i- predeterminata" perc+D con'e uen*a delle cau'e mo''e in vite precedenti" e'i'te un ampio 'pa*io di li/ert- per i 'in oli e''eri umani) La li/ert- per li e''eri umani 6 arantita dalle varianti) Sono previ'te in&atti delle varianti" cio6 delle 'torie alternative e parallele" tutte le volte c+e un e''ere umano 'i trova di &ronte ad una 'celta importante e deci'iva) Ma perc+D #ue'te varianti non contraddicano l;a&&erma*ione c+e in Dio tutto e'i'te i- pre'ente e di'pie ato /i'o na concepire #ue'te varianti come realmente e'i'tenti entram/e cio6 non 'olo #uella c+e l;uomo 'ce lier-" ma anc+e #uella c+e non viene vi''uta) <uindi" per continuare l;e'empio della pellicola" tutte le volte c+e un e''ere umano 'i trova di &ronte ad una 'celta importante e deci'iva e'i'tono due 'pe**oni di pellicola diver'i ed e li decide 'e vivere l;uno oppure l;altro) Pu( co'! accadere c+e la 'toria enerale 'e ua un 'uo cor'o e c+e il 'in olo invece viva una variante in cui e li 'perimenta una 'toria diver'a e ma ari oppo'ta) Ma veniamo ora ad illu'trare altre con'e uen*e 'i ni&icative della loro vi'ione 'ulla no'tra realt- di tutti i iorni) @ntanto colpi'ce il &atto c+e la vita" come loro la de'crivono" ri'ulta invece c+e incompren'i/ile ed irra*ionale" come tutti pi. o meno 'iamo tentati di pen'are" pro&ondamente iu'ta e ra*ionale) ?iene in mente il noto e'empio del tappeto) Se noi uardiamo il rove'cio di un tappeto vediamo 'olo un intrico incompren'i/ile e ' radevole di &ili colorati" ma non appena iriamo il tappeto dal ver'o iu'to tutto ac#ui'ta 'en'o e nulla pi. ri'ulta ca'uale) <ue'to 6 un po, #uello c+e ci dicono della no'tra vita anc+e 'e /en poc+i di noi troveranno l;e'empio credi/ile e cal*ante) Tuttavia 6 impre''ionante ri&lettere come il concetto di Reincarna*ione da loro e'po'to implic+i in e&&etti un ro''o contenuto di iu'ti*ia) Ael 'en'o intanto c+e o nuno +a la certe**a di arrivare alla meta" ne''uno 'i perde" e #ue'to non per una romantica conce*ione di Dio" ma per il 'emplice &atto c+e Dio non pu( mancare di una parte" non pu( rimanere privo di #ualco'a c+e 'i colloc+ere//e come e'terna ed e'tranea a lui) Ael 'en'o poi c+e il percor'o reincarnativo per li e''eri umani diventa non tanto una prova" una puni*ione" una &atica" #uanto invece una na'cita 'pirituale con cui" &atico'amente ma lorio'amente" il /ruco diviene &ar&alla) Si pen'i poi come diventa a&&a'cinante" da un punto di vi'ta p'icolo ico" l;idea c+e cia'cuno di noi a//ia la po''i/ilit- di 'perimentare direttamente le pi. varie 'itua*ioni umane per comprenderle dal di dentro vivendole in tutta la loro ricc+e**a e drammaticit-) Si pen'i 'oltanto alla 'convol ente po''i/ilit- di vivere alternativamente la ma'colinit- e la &emminilit-) <ue'ta '!" e 'olo #ue'ta 'i rivelere//e la 'olu*ione radicale dell;evidente 'pere#ua*ione 'torica tra potere ma'c+ile e &emminile) Perc+D e'i'te naturalmente una le e detta di cau'a ed e&&etto c+e co'titui'ce una &orma di compen'a*ione per cui ad e'empio un uomo c+e 'i comporta in modo arro ante e per'ecutorio nei con&ronti delle donne" 'e non arriva a corre ere da 'olo il proprio atte iamento potre//e ritrovar'i" in una vita 'e uente" a 'perimentare

'u di 'D" come donna" l;e&&etto deva'tante di una prevarica*ione ma'c+ile =e vicever'a eventualmente>) E #ue'ta o''erva*ione ci introduce al pro/lema del dolore) @l dolore" dicono #ue'ti mae'tri" 6 l;ultimo 'trumento c+e u'a l;evolu*ione per &arci pro'e uire nella cre'cita #uando ci ri&iutiamo di capire" #uando ci cri'talli**iamo e ri&iutiamo di u'cire dal no'tro narci'i'mo e dal no'tro e oi'mo) @l dolore ci co'trin e ad a&&rontare un pro/lema e'i'ten*iale" un a'petto della no'tra per'onalit-" c+e ma ari per molte vite a//iamo cercato di evitare" di i norare" 'pe''o /arando e manipolando altri e''eri umani per riu'cire nello 'copo) Di per 'D 6 po''i/ile evolvere e maturare anc+e 'en*a dolore" ma in pratica in tutti noi c;6 una tenden*a &orti''ima a cri'talli**arci nelle a/itudini" a ri&iutare il nuovo" l;e'traneo" a ri&iutare in 'o'tan*a di cre'cere" di diventare realmente adulti) @l dolore c+e ci cade addo''o dun#ue non ci colpi'ce mai per 'emplice ca'ualit-" la #uale 'emplicemente non e'i'te e nemmeno perc+D un altro e''ere umano ar/itrariamente po''a 'caricare 'u noi la 'ua a re''ivit- e modi&icare co'! il no'tro de'tino) Al contrario 6 il de'tino" il Carma" c+e 'i 'erve eventualmente di un e''ere umano immaturo o inevoluto per &are arrivare 'u noi le con'e uen*e di cau'e c+e noi 'te''i a//iamo mo''o in #ue'ta vita o in vite precedenti) E #ui mi 'i permetta un;o''erva*ione ad u'o de li p'icolo i) @n #ue'ta vi'ione l;incon'cio e'i'te ed 6 'mi'uratamente pi. va'to di come l;+a concepito Freud perc+D na'co'ti in e''o vi 'ono tutti li eventi della lun a evolu*ione dell;e''ere umano e le mille e'perien*e &atte in tante vite" prima nel re no minerale" ve etale" animale" poi in #uello umano) Si pen'i allora #uale comple''it- verre//e a ra iun ere l;anali'i p'icanalitica di un e''ere umano i cui pro/lemi non trovano pi. ori ine nei primi anni di vita o nel trauma della na'cita" ma po''ono anc+e radicar'i in traumi antic+i di 'ecoli" accaduti in una delle vite precedenti) @n #ue'ta vi'ione" comun#ue" tutto ci( c+e 6 incon'cio 6 de'tinato a 'parire e a diventare pienamente con'apevole) Po''iamo dire #uindi c+e 'i tratta di un;anali'i termina/ile e non intermina/ile) An*i" a iun iamo un ulteriore elemento di rande &a'cino) @l &atto c+e la 'toria del pa''ato non 6 pi. #ualco'a di e'traneo" c+e 'tudiamo dall;e'terno per &arci una cultura" ma diventa la no'tra 'toria per'onale" diventa il no'tro pa''ato" diventa carne e 'an ue di cia'cuno di noi) @n #ue'ta vi'ione li E i*i" i Sumeri" i Greci" i Romani ci ri uardano pienamente perc+D tutti noi a//iamo certamente vi''uto #ualc+e vita in #uelle civilt- e &or'e o i tante pro/lematic+e 'ociali e individuali 'i ricolle ano ad eventi e circo'tan*e di allora) Tra l;altro #ue'to 'pie +ere//e le 'impatie i'tintive c+e molti provano per certi periodi 'torici o certi luo +i e naturalmente anc+e le antipatie i'tintive e vi'cerali) Se poi accettiamo l;idea e'pre''a con l;imma ine dei &oto rammi allora po''iamo a&&ermare c+e tutte #ue'te civilt- del pa''ato non 'ono 'compar'e" dato c+e nulla tra'corre o 'pari'ce ma o ni co'a rimane per l;eternit- nei &oto rammi c+e la ri uardano e pu( e''ere #uindi ripercor'a nei minimi particolari) <ue'to naturalmente vale anc+e per o ni 'in ola a*ione individuale" per o ni 'in olo e'to c+e ri'ulta &i''ato per 'empre) Mi rendo conto c+e #uanto +o detto ri'ulter- per molti a''urdo e pa**e'co" ma mi au uro c+e i cenni ria''untivi da me e'po'ti 'pin ano #ualcuno a veri&icare di per'ona i contenuti di #ue'to in'e namento dipanato'i per /en F5 anni) Per &ortuna il pen'iero dei Mae'tri del Cerc+io Firen*e 55 non 6 elo'o patrimonio di alcuno ed 6 pienamente di'poni/ile a c+iun#ue vo lia cono'cerlo poic+D 6 'tato pu//licato in una decina di li/ri c+e +anno i- ra iunto una ra uardevole tiratura in @talia e c+e 'aranno pre'to tradotti in altre lin ue) A #ue'ti li/ri rimando per #uanto #ui 6 'tato troppo 'inteticamente e'po'to o troppo malde'tramente ria''unto) @ mem/ri del Cerc+io Firen*e 55

For'e 6 iu'to c+e io parli un momento di coloro c+e portano avanti" con la loro convin*ione e la loro te'timonian*a" le idee del Cerc+io Firen*e 55) @n realt- il termine +a 'olo un 'i ni&icato ideale) Sta ad indicare #uelli c+e condividono la vi'ione della Realt- illu'trata da #ue'te Entit- nel cor'o de li anni attraver'o la medianit- di Ro/erto Setti) Aon vi 6 dun#ue una 'truttura or ani**ata" nD tanto meno una i'titu*ione con aderenti" te''ere e le ali rappre'entanti) Aulla di tutto #ue'to) Come pi. volte ammonirono le Entit-" ne''uno 'i attri/ui'ce l;eredit- del loro pen'iero o l;interpreta*ione le ittima di e''o) C+iun#ue pu( le ere e &ar'i le proprie idee in propo'ito) ?a detto comun#ue c+e il ruppo di amici c+e +anno ricevuto #ue'te comunica*ioni e li altri c+e 'i uni'cono a loro dopo aver letto i li/ri" co'titui'cono ormai un numero con'iderevole di per'one 'par'e in tutta @talia) Aei loro incontri in&ormali e''i ci ten ono a dire c+e l;unico 'copo delle riunioni 6 #uello di continuare a ri&lettere e ad appro&ondire #ue'ta vi'ione della Realt- c+e 6 talmente va'ta e comple''a da ric+iedere ri&le''ioni e appro&ondimenti anc+e in rela*ione alle 'coperte e a li 'timoli o&&erti dalla 'cien*a attuale" in particolare dalla nuova Fi'ica c+e 'em/ra" 'in olarmente" avvicinar'i 'empre di pi. ad alcune interpreta*ioni 'u erite dai Mae'tri) Avendoli cono'ciuti a lun o e &re#uentandoli po''o dire c+e nulla #ue'te per'one +anno in comune con Sette" Ma''onerie" e nemmeno con ruppi di 'tudio parap'icolo ici o con ruppi di 'perimenta*ione medianica) @n&atti" /enc+D 'ollecitati" non riten ono utile nemmeno ricercare o 'perimentare nuovi po''i/ili medium in #uanto riten ono c+e #uanto 6 avvenuto con Ro/erto Setti 'ia 'tato in #ualc+e modo voluto e provocato dall;altra dimen'ione e non ottenuto dal /a''o '&ruttando le doti 'peciali di un medium particolarmente dotato) Convinti di #ue'to pre&eri'cono la'ciare all;altra dimen'ione l;eventuale deci'ione di riprendere in #ualc+e altro luo o e con #ualc+e altra per'ona le comunica*ioni" ritenendo c+e 'are//e #ua'i ridicolo pretendere di indurre dal /a''o #ue'te 'te''e comunica*ioni) @n #ue'to mi 'em/ra ci 'ia una preci'a diver'it- anc+e con lo 'piriti'mo tradi*ionale c+e cercava in #ualc+e modo di lanciare un ponte con l;al di l-" 'ele*ionando e 'perimentando i Medium pi. adatti e Bc+iamandoB in #ualc+e modo li BSpiritiB per 'ta/ilire con e''i una comunica*ione) E; /ene a iun ere c+e #ue'te 'te''e per'one" pur e''endo pronte a te'timoniare con 'erena o/iettivit- la verit- di #uanto accaduto nelle 'edute medianic+e di Ro/erto Setti e #uindi" oltre alle comunica*ioni" i vari &enomeni paranormali #uali apporti" levita*ioni" preco ni*ioni ecc) non intendono minimamente con #ue'to avvallare tutto #uanto avviene" o 'i dice avvenire" nel caotico mondo c+e viene de&inito mondo del paranormale o mondo dell;occulto) Si tratta in&atti di un in'ieme con&u'o di realt- diver'e dove per un &enomeno enuino ve ne 'ono decine c+e la'ciano perple''i #uando non &rancamente 'de nati e irritati) Specialmente allorc+D interviene il denaro e i &enomeni 'ono prodotti a pa amento) Su #ue'to Ro/erto Setti 6 'tato e'emplare2 pur avendo 'acri&icato la 'ua vita e lar a parte del 'uo tempo per dedicar'i a #ue'ta vera e propria mi''ione di &ar da ponte" da micro&ono" per le voci delle Entit-" mai +a accettato c+e ira''e denaro 'u #uanto &aceva e 'u #uanto avveniva) Su #ue'ta via li amici c+e 'i ricono'cono idealmente nel Cerc+io Firen*e 55 'em/rano deci'i a pro'e uire con identica determina*ione)

IL CERCHIO FIRENZE 77: COME NASCE E PERCHE VIVE


Di Fulvia Cari lia Fenomeni c+e" alla luce delle no'tre attuali cono'cen*e 'cienti&ic+e" do//iamo ritenere paranormali =un termine 'u cui" peraltro" ci 'are//e ancora /i'o no di metter'i d,accordo> appaiono un iorno in una villetta di Gor o San Kacopino alla prima peri&eria della vecc+ia Firen*e) @l 'o etto 6 un ra a**o c+e vive l,inatte'o accadimento nell,incerte**a dei 'uoi 'edici anni e nell,a&&etto di una

&ami lia altrettanto co'ternata) @ntorno alle 'orprendenti e'pre''ioni paranormali del iovane Ro/erto" il #uale in 'tato di trance parlava con voci di''imili e'primendo concetti impo''i/ili ad attri/uir li'i" 'i 'trin'e per un certo periodo la 'ua 'ola &ami lia e poc+i molto intimi amici" te'timoni ancor o i di come la #ualit-" per co'! dire" BculturaleB dei me''a i 'i evolve''e nel tempo in maniera tanto di''onante con la 'pen'ierate**a di uno 'tudente" dalle letture e da li intere''i a&&atto &ilo'o&ici" e la prepara*ione e''en*ialmente tecnica c+e ac#ui'! da adulto) @l ruppo 'i apr! #uindi ad altri c+e =in #ue li anni del dopo uerra era &re#uente4> 'i intere''avano al contatto con l,al di l- per doloro'e e'perien*e di vita" e le 'edute vennero allora e&&ettuate in ca'a di tali 'i nori Car/oncini" c+e o&&rivano o'pitalit- in un am/iente pi. rande) <ua'i un ruolo da 'vol ere al momento opportuno per c+i veniva pur ca'ualmente amme''o" 'i pre'ent( al ruppo il ML Ma'elli" cori'ta di &ama c+e" dotato di 'ue apparecc+iature pro&e''ionali" in'eri nel Cerc+io l,u'o del ma neto&ono a &ilo" con'entendo co'i a li intere''ati di riela/orare con ma ior &acilit- le comunica*ioni e al medium 'te''o di poter'i Bria'coltareB in #uelle mani&e'ta*ioni di cui" al ri've lio" non ricordava a''olutamente nulla) Sempre in &or*a di #ue'te Bcoinciden*e =o i ci par di poter iudicare> aca'uali " &u la volta" intorno al ,$%" di Silvio ?ie**oli" allora 'tudente in in e neria" c+e &u il primo a redi ere rela*ioni di i'pira*ione 'cienti&ica 'ulla &enomenolo ia) Entrarono dun#ue nel ruppo l,attrice Aella Gonora ed il dicitore radio&onico Corrado De Cri'ta&oro" c+e con la loro a/ilit- di le itori 'vol'ero un compito importanti''imo nella compren'ione delle comunica*ioni c+e via via =era ormai l,anno 78$0> erano diventate contenuti'ticamente 'empre pi. comple''e) Ael ,1%" #uindi" Loreno Landi" a''iduo &re#uentatore ed in'tanca/ile 'tudio'o della me''a i'tica" irriduci/ile critico allora come ade''o di o ni '&umatura di e''a c+e potre//e con&i urar'i #uale minima contraddi*ione) E poi" ne li anni ,5%" 'empre a 'e uito di incontri ca'uali e non voluti" un certo numero di 'tudenti di diver'e &acolt-" o i 'timati pro&e''ioni'ti come ad e'empio il medico Carmen Go liolo" l,aMocato Dal Po**o" li arc+itetti Serenella Gianc+ini e Amelia di Aoto" 'tudio'i 'empre pre'enti delle BvociB medianicamente e'pre''e) E co'i via" in un cre'cendo di impe nata partecipa*ione c+e 6 impo''i/ile #ui detta liare) Si c+iamarono CERCH@O" una parola di 'ette lettere c+e 'u eri'ce la po''i/ile immen'it- della 'ua rande**a3 F@REANE" dalla citt- ove +a avuto ini*io il piccolo Cerc+io c+e 6 poi diventato tanto ampio e c+e porta un nome" anc+,e''o" di 'ette lettere3 55" perc+6 due 'ette &ormano il co nome del medium) Ena conven*ione" certo" tanto per di'tin uer'i in #ualc+e modo nominalmente2 Cerc+io Firen*e 55) O i il Cerc+io e co'tituito da c+iun#ue nel mondo 'ia venuto a cono'cen*a dell,in'e namento tra'me''o attraver'o #uelle 'edute medianic+e =ci( c+e 6 'tato re'o po''i/ile dalla pu//lica*ione inte rale di e''o in nove li/ri" e ne condividono la 'o'tan*a o" #uantomeno" lo riten ono de no di atten*ione e di'cu''ione) Molti di loro continuano a &re#uentare le riunioni men'ili c+e" a di'tan*a di dodici anni dalla morte del medium" ovvero dall,eventualita di a''i'tere al &enomeno in diretta" non 'i 'ono mai interrotte) Eppure non c,6 'ede" non c,e or ani**a*ione" alcun punto di ri&erimento &i''o al Cerc+io3 tutto vi accade in modo 'pontaneo ed in &un*ione della volonta dei 'in oli di parteciparvi) CentinaiaJ Mi liaiaJ <uante mi liaiaJ <uanti 'ono o i i cultori di #uella medianit- ormai &inita" di #uell,in'e namento 'empre vivoJ Aon 'appiamo con certe**a" n6 intere''a #uanti&icare l,in'ieme c+e" in #ue'to conte'to" le 'ue caratteri'tic+e di enuinit- appaiono piu importanti) Tale 6 cominciata l,e'perien*a &iorentina cin#uant,anni &a &ra un ruppo di amici" tale 6 rima'ta nella 'ua 'truttura ideale ora c+e +a varcato le rive dell,Arno) Sorda a propo'te di interventi remunerati" in'en'i/ile a 'ollecita*ioni di omeric+e impre'e editoriali" di'taccata da #ual'ia'i altro &ine c+e non 'ia #uello di cercare di capire il 'en'o vero di #uelle comple''e ar omenta*ioni)

HO INCONTRATO UN CERCHIO DAMORE


Di Gior io Saviane Ael ,08" a 'e uito della morte della mia compa na" cominciai a irare per tutta @talia cercando di comunicare con l,aldil-" ma o ni volta avevo delle delu'ioni enormi" c+e mi venivano proprio #uando i medium mi B&acevano parlareB con la 'compar'a" perc+6 allora capivo c+e era a''olutamente trucco3 e #ue'to nono'tante &o''i p'icolo icamente di'po'to e invo liato" e #uindi pi. di'poni/ile ad accettare c+e a ri&iutare #ue'to collo#uio) Co'!" di circolo in circolo" una /ella 'era capitai al Cerc+io Firen*e 553 e l!" &in dall,ini*io" &u tutto diver'o2 mi 'i di''e conci'amente c+e 'e cercavo dei collo#ui con una per'ona preci'a" non era #uello il centro a cui rivol ermi perc+6 nel Cerc+io Firen*e 55 le entit- non venivano c+iamate" ma 'i pre'entavano #uelle c+e erano di'poni/ili3 inoltre avrei dovuto e''ere preparato da collo#ui con i componenti del ruppo) La co'a mi piac#ue 'u/ito" 'oprattutto perc+6 'i capiva c+e il trucco era a''olutamente declinato) Fre#uentai" #uindi" #ue'to ruppo di per'one" ed e//i 'empre la 'en'a*ione c+e 'i &ace''e 'ul 'erio) E poi ci &u la 'eduta) L,impre''ione c+e ne tra''i &u di un collo#uio di alta moralit-) Fui 'oprattutto colpito dalla /elle**a dell,elo#uio c+e non 'i poteva a''olutamente attri/uire al cari''imo medium" allora iovani''imo" perc+6 parlare in #uel modo co'i corretto" per tanto tempo" 'are//e impo''i/ile anc+e per un rande pro&e''ore di univer'it-3 e l! non c,erano mai 'olo ipote'i" ma 'empre intervento preci'o" 'cienti&icamente preci'o e 'oprattutto non predi'po'to" perc+6 c+i &aceva le domande ero io e certamente le domande" pur ri&lettendo la mia di'poni/ilit-" ri&lettevano anc+e il mio temperamento critico" un temperamento c+e aveva a''olutamente /occiato tutte le altre 'edute 'piritic+e e c+e non era di'poni/ile ad e''ere indul ente nei con&ronti del Cerc+io) Dopo molti anni i componenti il Cerc+io" dalla raccolta di tutte le comunica*ioni" tra''ero il volume Dai mondi invi'i/ili) Le''i avidamente #ue'to li/ro" c+e mi impre''ion( 'oprattutto per una teoria c+e io 'entivo di avere dentro2 'econdo le entit- del Cerc+io Firen*e 55 noi umani non 'iamo li unici portatori dell,anima" ma lo p'ic+i'mo e'i'te anc+e nei minerali" nei ve etali e ne li animali) Ora" proprio #uando u'civa #ue'to li/ro" venne re'a nota la Bteoria della relativit- comple''aB" con la #uale il &i'ico Kean E) C+aron cerca di dimo'trare teoricamente c+e lo 'pirito" o me lio il no'tro p'ic+i'mo" non 6 depo'itato in centri del no'tro or ani'mo" ma /en'i ne li elettroni3 ed ecco il rapporto tra la moderna &i'ica e ci( c+e il Cerc+io Firen*e 55 da anni propu nava ODai mondi invi'i/ili p) :F%>))) nel co'mo nel #uale viviamo tutto #uanto e'i'te non 6 c+e una diver'a con&orma*ione dello 'pirito" /a'e comune di o ni materia" unica e 'ola vera materia del co'mo2 ))) alla radice" 'o'tan*ialmente e 'trutturalmente 6 'empre lo 'pirito))) ) Lo 'pirito non 6 pi. vi'to in antite'i alla materia e nemmeno come prodotto della materia" ma e'i'te come un #ualco'a c+e 6 nella materia) Per a&&errare la teoria di C+aron /a'ta pen'are c+e all,interno dell,elettrone e delle particelle elementari c+e compon ono anc+e il no'tro corpo" c,6 lo 'pirito) Ed e''endo lo 'pirito eterno" anc+e l,elettrone" portatore dello 'pirito" 6 eterno e la 'ua in&orma*ione 'i accre'ce 'empre) Ma come avviene #ue'ta in&orma*ioneJ @@ me**o pi. u'uale di comunica*ione per la materia e per lo 'pirito c+iu'o nell,elettrone 6 la telepatia" ed 6 importante capire come aMiene #ue'to proce''o perc+6" viene detto" 6 un proce''o d,amore4 E non lo dico io" c+e 'ono uno 'crittore di roman*i" lo dicono i &i'ici2 dicono c+e la &or*a

eccitante a comunicare tra due elettroni" e a 'uperare la divi'ione 'pa*iale" 6 l,amore) En dialo o" un collo#uio d,amore) Ed 6 #uello c+e il Cerc+io Firen*e 55 mi +a dato) Mi ricordo anc+e di una volta in cui uno di #ue'ti &ilo'o&anti" #uelli c+e 'i credono &ilo'o&i e c+e non lo 'ono" c+e 6 intervenuto polemicamente a di''uadermi in pre'en*a dei componenti del Cerc+io Firen*e 55" non +a trovato in e''i #uella ri'po'ta 'pre iativa c+e &or'e #ue'to &ilo'o&ante 'i meritava" ma 'empre" anc+e allora" un,in&orma*ione di amore)

LA FENOMENOLOGIA
Di Enrico Ru ini

Copio'a e di alto livello la &enomenolo ia veri&icata'i durante i #ua'i trentotto anni della medianitdi Ro/erto Setti3 in&atti" 'e pure non vole''imo le ere #uale B&enomenoB" ia in 'e 'tra/iliante" la trance a incorpora*ione nella #uale 'i a''entava Ro/erto Setti per &ar po'to all"in'onda/ile 'u''e uir'i di pi. voci e per'onalit-3 e 'e pure 'orvola''imo 'ulla 'crittura automatica con la #uale il medium ritra'criveva con e'atte**a e 'traordinaria velocit- i me''a i e le le*ioni delle 'edute avvenute anc+e molti iorni prima" come una 'orta di prodi io'a re i'tra*ione 'critta3 e//ene" 'e tutto #ue'to vole''imo con'iderare BnormaleB per un medium ritenuto tra i pi. randi di tutta la 'toria della medianit-" rimarre//e comun#ue una incredi/ile ricc+e**a di &enomeni co'iddetti paranormali) E proprio tale ricc+e**a &a di Ro/erto Setti medium" e in 'en'o ampio della comple''iva e'perien*a del Cerc+io Firen*e 55" un ca'o pi. unico c+e raro) E, opinione comune" in&atti" c+e la rande medianit- 'ia o 'oltanto &i'ica" e #uindi in &un*ione unicamente di una notevole produ*ione di &enomeni &i'ici" o 'oltanto intellettiva" con l,e'pre''ione di alti me''a i" in enere a 'copo d,in'e namento" e comun#ue a carattere e'otericoH'pirituale) Ael ca'o di Ro/erto Setti ci troviamo dinan*i alla pi. potente e'pre''ione medianica di am/edue li a'petti" #uello &enomenico e #uello dottrinaleHini*iatico" c+e a''ume ne li anni il carattere di una vera e propria rivela*ione 'apien*iale) Ora" prima di addentrarci nell,a&&a'cinante mondo dei &enomeni prodotti in 'eno al Cerc+io Firen*e 55" ci preme 'ottolineare #uanto altrove e pi. volte i- detto e cio6 c+e 'e pure l,imponen*a dei &enomeni 'em/ri are iare con l,ecce*ionale importan*a del me''a io pervenuto" la &un*ione di #uelli =per voce 'te''a delle Guide immateriali> era 'econdaria2 da una parte" in&atti" 'ervirono ini*ialmente ad attrarre e conver ere l,atten*ione di una piccola cerc+ia di per'one del tutto impreparate ed anc+e e'enti da particolari intere''i per il mondo 'piritico e paranormale" 'u #uello c+e andava radualmente mani&e'tando'i come un evento medianico di rande rilievo e dall,altra dovevano" nel tempo" &ornire elementi di prova 'ull,e'i'ten*a di altre dimen'ioni di vita co'! da o&&rire a li incon'apevoli adepti un,ulteriore occa'ione di ri&le''ione 'ul me''a io comple''ivo" unico vero 'copo di tutto il &enomeno) Fun evano #uindi" da cornice al #uadro c+e 6 andato componendo'i e preci'ando'i ne li anni" e c+e 'i con'e na o i a noi come un c+iaro e completo in'e namento co'mo onico e 'pirituale)

GLI APPORTI, TESTIMONI DEL CERCHIO


Di Enrico Ru ini

@l &enomeno per eccellen*a e 'tato l,apporto" ovvero la materiali**a*ione tra le mani del medium o nel luo o dove avviene la 'eduta" di un #ualco'a" eneralmente un o etto" c+e non era pre'ente prima nella 'tan*a e c+e puo e''ere BprelevatoBmediante una 'materiali**a*ione in uno 'pa*ioH tempo diver'o da #uello della 'eduta e #uindi rimateriali**ato all,interno della cerc+ia" o puo e''ere invece co'truito appo'itamente per l,occa'ione) Ael ca'o di Ro/erto Setti" a pre'iedere ai vari &enomeni era eneralmente la Guida &i'ica del Cerc+io" oMero Mic+el" il #uale accompa nava le varie materiali**a*ioni con poc+i cenni e'plicativi" talvolta 'emplicemente c+iamando a 'e colui al #uale era de'tinato in dono l,apporto" altre volte rivelando 'uccintamente le meccanic+e del &enomeno e introducendo elementi di c+iare**a 'ulla &orma*ione atomica e 'u/atomica della

materia" con #ue'to anticipando di molti anni le 'ucce''ive 'coperte della moderna &i'ica di #uarP" particelle" corpu'coli" #uanti" etc)) Mic+el 'pie a co'i come la materia condotta allo 'tato di ener ia po''a e''ere ricom/inata #uale era utiii**ando una 'orta di intelaiatura a'trale c+e o ni o etto po''iede e c+e permane anc+e dopo la 'ua 'materiali**a*ione" 'ulla #uale intelaiatura vanno poi riamal amate le particelle atomic+e e 'u/atomic+e" &ino a modellarle di nuovo nella &orma c+e l,o etto aveva3 oppure in #uella &orma c+e 'i de'idera ottenere e per la #uale va predi'po'ta una appo'ita intelaiatura) Da una rela*ione del &i'ico dott) Al&redo Ferraro" pi. volte intervenuto alle 'edute del Cerc+io Firen*e 552 B)))rivol'i la 'e uente domanda mentale alla Guida &i'ica2 BAmme''o c+e nelle mani&e'to*ioni implicanti 'materiali**a*ione e rimateriali**a*ione" la materia diven a ener ia" dove viene imma a**inata l,in&orma*ione della &orma)J))) Se 'i &onde una moneta" e''a non 'i puo piu riottenere 'e non 'e ne e con'ervato lo 'tampo) E mai po''i/ile c+e la materia diven a ener ia e poi ancora materia" 'en*a un B#uidB c+e la ricon&ormi #uale era))))B Ecco il ri'contro della Guida &i'ica alla mia domanda 'olo pen'ata2 B))) po''iamo dire a livello atomico" un))) come c+iamarlo))) un,armatura))) una inte''itura))) ecco" #uando noi apportiamo un o etto" do//iamo 'u #ue'ta inte''itura riportare la materia c+e prima a//iamo 'materiali**ato) Ade''o #ue'to o etto +a la 'ua armatura))) B) La produ*ione di apporti durante le 'edute del Cerc+io &iorentino e 'tata per molti anni a dir poco &re#uente nella caden*a de li incontri" ma ne li ultimi dieci anni di vita di Ro/erto Setti era diventata addirittura una con'uetudine c+e 'candiva con re olarit- lo 'vol er'i delle riunioni3 ed an*i" con la vortico'a accelera*ione dell,@n'e namento ne li ultimi anni" parve accre'cer'i anc+e l,importan*a delle materiali**a*ioni3 ad e'empio" 'e nei primi anni" pure occa'ionalmente in pre'en*a di apporti di un certo rilievo e valore" li o etti materiali**ati erano perlopi. 'i ni&icativi a&&e&&ivamente per colui al #uale erano de'tinati =e 'i poteva trattare di un vecc+io orolo io re alato al &i lio prima c+e #ue'ti parti''e per la uerra del ,7$H,79 e 'marrito nella *ona di Caporetto $% anni prima3 oppure del /ottone di un,alta uni&orme militare del padre trapa''ato" ia u&&iciale dei Cara/inieri3 o ancora di una meda lietta commemorativa ac#ui'tata anni prima in una occa'ione particolare in'ieme alla &idan*ata" poi prematuramente 'compar'a" e co'i via)))>" in #uell,ultimo lun o periodo li apporti avevano" oltre c+e la con'ueta 'i ni&ican*a a&&ettiva" anc+e per un intrin'eco valore non 'olo per i materiali di cui erano compo'ti" ma 'oprattutto per la raritdell,o etto" o per la 'ua antic+ita" o per la 'ua ra&&inata lavora*ione) Si poteva trattare di un &rammento di codice miniato" di una coppetta cine'e in porcellana della dina'tia Tan " di un eQHvoto d,ar ento /ulinato" di una 'pilla in oro o in madreperla" di una reli#uia in &ili rana e pietre" di un ra&&inato cammeo" di una miniatura incorniciata in &ili rana d,ar ento" di un penda lio in oro e pietre" di un cucc+iaino d,ar ento con ro'e a '/al*o 'ul manico" in pre*io'i delle piu varie &orme e rande**e" 'pe''o reali**ati in epoc+e 'toric+e e aree eo ra&ic+e lontane) <ue'te materiali**a*ioni potevano aMenire tramite un proce''o lento di manipola*ione di una 'o'tan*a lumine'cente" tale da poter e''ere lar amente con'tatato dai pre'enti" tra i #uali vi era 'pe''o un o''ervatore 'tudio'o di &enomeni parap'icolo ici" o un &i'ico" o un ricercatore 'cienti&ico3 in alcuni ca'i l,o etto veniva con'e nato non del tutto &ormato al@,intere''ato" il #uale ne 'entiva completare la &orma*ione tra le proprie mani3 in altri ca'i l,o etto poteva completar'i nei iorni 'ucce''ivi con l,a iunta di intere parti) Dalla rela*ione di una 'eduta redatta dall,in ) Silvio ?ie**oli2 B))) pur e''endo la 'tan*a al /uio" le mani del medium emanavano la luce nece''aria per vedere materiali**ar'i l,o etto a poco a poco))) una materia &luida li 'i dipanava tra le dita" &uoriu'cendo in lin ue lumine'centi ed emananti odore di o*ono))) @a 'o'tan*a &luida 'i &aceva 'empre piu con'i'tente" mentre la Guida 'pie ava2 BSto rive'tendo di materia l,intelaiatura &i''a a'trale c+e o ni o etto po''iede2 ade''o e tra'parente" vedeteJB) @n&atti l,o etto" 'imile a un piccolo 'a''o" appariva come di onice lumine'cente" di colore tra il verde e l;a**urro pallidoRl;apporto prendeva corpo e 'i delineava" delimitato da una

linea nera tra la ma''a lumine'cente c+e componeva l;o etto e le lumino'it- emananti dalle n.mani del medium) Le &a'i della materiali**a*ione 'ono durate pi. di dieci minuti) <uando l,apporto e 'tato con'e nato era ancora lumino'o e la per'ona c+e l,+a ricevuto tra le mani ne +a percepito il Bpul'areB) E, una ra*io'a 'catola rotonde iante a &orma d conc+i lia" in porcellana /ianca con tra'paren*e a**urrine) Porta la data 759$ e la 'critta B?ive le RoiB3 vi 6 di'e nato il i lio di Francia" una corona entili*ia ed alcune volute di ornamento) E; c+iu'a con una delicata cerniera metallica un po,annerita)))B) Gli o etti pervenuti con #ue'to tipo di materiali**a*ione" mantenevano 'empre per circa me**,ora un nucleo lumino'o nel centro) En,altra modalit- con la #uale potevano aMenire li apH porti era l,improvvi'a materiali**a*ione dell;o etto in un punto #ual'ia'i della 'tan*a o con la 'ua caduta dall,alto) @n #ue'to ca'o avveniva talvolta c+e" cadendo nel /uio" l,o etto tra'cina''e una 'cia lumino'a nell,aria vi'i/ile ai pre'enti3 inoltre" nell,urto 'ul pavimento" di cui tutti avvertivano il rumore" li o etti" per pe'anti o delicati c+e &o''ero" non riportavano alcun danno3 'empre con caduta dell,o etto" materiali**ato nella parte alta della 'tan*a" vi 'ono 'tati apporti reali**ati a luce acce'a come nel ca'o de'critto dall,in ) ?ie**oli2 S))) Mentre 'ulle mani del medium 'ono /en vi'i/ili le lumine'cen*e" per ordine della Guida &i'ica" viene acce'a la luce al centro della 'tan*a2 il medium 6 'eduto 'ulla poltrona" il /u'to pie ato in avanti" inocc+ia e piedi uniti" i omiti appo iati alle inocc+ia e le mani" prote'e in avanti" ci ven ono mo'trate aperte con le dita le ermente divaricate) Dove un attimo prima" col /uio" era vi'i/ile la lumine'cen*a" ora" alla luce" non rie'co a 'cor ere niente) Poi le mani" 'en*a 'errar'i" la'ciano tra'par&re uno 'tato di ten'ione" come 'e 'te''ero per a&&errare 'aldamente #ualco'a))) @l &atto di e''ere 'eduto lontano dal medium" mi con'ente di avere un,ampia vi'uale" co'! da a//racciare #ua'i per intero il ruppo dei partecipanti e l,am/iente) @mprovvi'amente odo un le ero '&ri olio in alto2 'u/ito 'otto la calotta di vetro del lampadario 'cor o una /reve 'cia verticale della lun +e**a di circa dieci centimetri2 potre//e e''ere polvere di alluminio 'e la 'ua caduta non &o''e co'! rapida2 un attimo dopo il 'ilen*io 6 rotto dal 'uono metallico come di una monetina c+e cade a terra Oaltri partecipanti +anno addirittura o''ervato l,o etto in &orma*ione al di 'opra del lampadario>) Pi. tardi vedr( c+e l,apporto 6 co'tituito da una /arretta pie ata a &orma di cuore di metallo /ianco con una 'ottile 'tri'cia di 'malto verde3 nel punto pi. lar o mi'ura circa due centimetri e me**o)))B) Aell,identico modo &u prodotto l,apporto di una moneta della dina'tia proven*ale dei conti T+i/ault" della contea di Provin'" coniata intorno al 77%%) La moneta" detta BdenaroB" e nella le a cono'ciuta in Francia come Ble a GillonB) Altro apporto a luce acce'a con tutti i componenti del cerc+io 'eduti intorno al medium e tutti con le mani in catena" &u un dono per i pre'enti2 'i trattava di un lavoro a '/al*o del 71%%" co'tituito di una placca di /ron*o dorato" di &orma ovale" della dimen'ione di /en dicia''ette centimetri per tredici2 la lavora*ione in rilievo ra&&i ura dei corpi umani in me**o alle &iamme c+e 'i protendono a ricevere l,ac#ua ver'ata da un calice 'orretto da un an elo c+e 'i li/ra 'opra di loro) @n pi. occa'ioni" per dare prova della &orma*ione dell;o etto in un punto della 'tan*a" veniva &atta accendere a pi. ripre'e la luce e li a'tanti potevano veri&icare le varie &a'i di &orma*ione dell,o etto" prima mancante di #ualc+e 'ua parte e poi via via 'empre piu completo) <uindi" pi. e pi. modalit- per il mede'imo &enomeno adattando'i alle e'i en*e del ca'o o dei pre'enti" co'! c+e 'empre li apporti &o''ero 'i ni&icativi per c+i li riceveva in dono e al contempo" in pre'en*a di veri ricercatori 'cevri da pre iudi*i e di'po'ti con animo &ranco all,o''erva*ione del &enomeno" ri'ulta''ero ampiamente 'oddi'&acenti e totalmente credi/ili e convincenti) Te'timoniare #ui tutti li apporti avvenuti per il tramite di Ro/erto Setti occupere//e pa ine intere" 'e 'i con'idera la #ua'i re olarit- dell,apporto per o ni 'eduta e la #uantita delle 'edute" anc+e volendo prendere in con'idera*ione 'olo #uelle avvenute nel cor'o de li ultimi dieci anni" dal ,5F ai

primi dell,903 ma ci preme ricordare c+e per tanti doni e tanta meravi lia" di ran lun a enormemente 'uperiore al i- co'picuo valore materiale delle decine e decine di apporti re alati a tanti amici =come pure a molti 'cono'cinti" ma ari intervenuti per un,unica volta alle 'edute del Cerc+io Firen*e 55> mai e 'tato c+ie'to denaro4 Mai 'ono circolati 'oldi ed an*i 'ono 'tate deci'amente re'pinte tutte le o&&erte pervenute" talora molto enero'e" e 'caturite 'empre da un moto di amore e di ratitudine per i doni e per le emo*ioni vi''ute3 mai 'ono 'tate &atte ric+ie'te di alcun enere a c+i interveniva o po''e condi*ioni 'e non #uel@,unica di predi'por'i con animo 'ereno e intenti limpidi alla 'traordinaria e'perien*a c+e li veniva o&&erta)

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