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Periodico quindicinale di Opinione - Politica - Cultura - Sport - Cronaca
n. 01 16-01-2013
PUBBLICIT NON SUPERIORE AL40%
www.teleibs.it
DIRETTO DA PIERA PIPITONE
live 1999
A PAG. 3
Leditorialedi Piera Pipitone
di Francesco Mezzapelle
MAZARA DEL VALLO
A PAG. 8
E stato firmato il 14 gennaio il decre-
to che autorizza lAsp di Trapani al
trasferimento temporaneo dellarea di
emergenza urgenza dellospedale
Ajello nei nuovi locali siti...
Belice Ambiente:
cartelle pazze e conti in rosso!
Ospedale
Pi ombre che luci
SALEMI
MARSALA
A PAG. 10
A PAG. 11
CASTELVETRANO
Rassegna di Vini Biologici
Conclusi i seminari organizzati dal-
lONAV, in collaborazione con il Co-
mune di Marsala con una degusta-
zione nellEnoteca comunale di Pa-
lazzo Fici, con vini abbinati a prodotti
tipici locali...
A PAG. 9
Nel plesso scolastico Cappuccini
stato un Natale a pi mani
Tutti i grandi sono stati bambini una
volta, ma pochi di essi se ne ricorda-
no. Con questa citazione, tratta dal
Il Piccolo Principe di Antoine De
Sant Exupery, mi accoglie sorridente
la professoressa Giusy Spagnolo...
di Franco Lo Re
Giuseppe Ayala
al Liceo Classico
Sempre con maggiore insistenza si
parla di corruzione, di rapporti fra
mafia e pezzi deviati dello Stato e di
una giustizia ingiustificatamente len-
ta, su cui non si pu fare affidamen-
to. Se a questa decadenza morale...
di Vito Marino
Il Centro Culturale G. Napoli
rinnova il suo direttivo
In data 11 Gennaio 2013 il Direttivo
eletto dallAssemblea dei Soci in data
06 Gennaio c.a. ha proceduto...
di baldo Scaturro
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n. 1 1-1-213
Concessionaria RenauIt e Dacia per la Provincia di Trapani
Via Lozano, 2 - Tel. 0923.932101
Trapani - Via Carlo Messina - Zona ndustriale - Tel. 0923.501021
Marsala Via Mazara, 56 - Tel. 0923.982980
Mazara del Vallo -
www.essepiauto.it
n. 01 16-01-2013
L
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Direttore Responsabile Piera Pipitone - Direttore Editoriale Antonio Pipitone - Editore IBS s.r.l. - Stampa, grafica e impaginazione IBS s.r.l. - Registrazione al Tribunale di Marsala n.191
Redazione: Corso Umberto I, 108 - Mazara del Vallo Tel./Fax 0923 940690 - e-mail: teleibs@teleibs.it - www.teleibs.it
Leditoriale
www.teleibs.it
di Piera Pipitone
N
on sembra dia tregua la proble-
matica TIA nei territori serviti
dalla Belice Ambiente, che nel-
le ultime settimane ha inviato avvisi
di pagamento TIA a tappeto a tutti gli
utenti. Grande sconcerto da parte dei
cittadini che si sono visti recapitare
molti avvisi riferiti allo stesso periodo
con somme di pagamento differenti,
che fanno riferimento agli anni 2007-
2008 2009 e hanno lo scopo di re-
golarizzare le cartelle mandate in que-
gli anni che gli stessi dirigenti hanno
definito illegittime, inoltre in queste
cartelle viene conteggiata lIVA che nel
2009 una sentenza della Corte Costi-
tuzionale ne aveva stabilito lillegitti-
mit dellapplicazione sulla Tia, (che
ha sostituito la vecchia Tarsu), e lo
scorso marzo la Cassazione ha riba-
dito che la Tia a tutti gli effetti un tri-
buto che, come tale non pu essere
gravato da Iva.
Sulla vicenda in una recente nota la
Belice Ambiente ha, invece, sottoline-
ato che lapplicazione dellIva avve-
nuta a seguito di un chiarimento forni-
to dallAgenzia delle Entrate in quanto
alle fatture andrebbe applicata liva
poich la Belice Ambiente una so-
ciet privata. La vicenda risulta com-
plicata poich vi sono molti pareri di-
scordanti sulle possibili soluzioni;
lATO Belice sostiene la propria verit
e molte associazioni come ad esem-
pio il Comitato Mosaico ma anche il
Movimento politico Cinque Stelle so-
stengono lillegittimit di quegli avvisi
di pagamento suggerendo alla cittadi-
nanza di fare ricorso. Si svolto mer-
coled 16 gennaio il consiglio comu-
nale aperto a Mazara del Vallo su que-
sto urgente problema. Molti sono stati
i temi esposti, le soluzioni e i dubbi.
E partito da Sergio Tancredi (Cinque
Stelle) la proposta di annullare la deli-
bera con la quale il consiglio comuna-
le aveva stabilito la tariffa TIA nel 2010
e che stata resa retroattiva (illegitti-
mamente secondo alcuni) per gli anni
2007-2008-2009. Non spetta ai citta-
dini pagare queste cartelle - afferma
Sergio Tancredi - il consiglio comuna-
le pu benissimo votare lannullamen-
to della delibera evitando cos ai citta-
dini di dover ricorrere al ricorso che
comporta costi e perdita di tempo.
Annullando la delibera la palla passe-
rebbe ai Comuni soci.. Lo stesso Pre-
sidente del Consiglio, Pietro Marino,
ha affermato la volont di voler porta-
re nuovamente quella delibera in con-
siglio per dare la possibilit ai consi-
glieri di votarne lannullamento in au-
totutela. In verit il problema che si sta
affrontando adesso nato poich in
quegli anni i consigli comunali non
hanno votato la tariffa in sede di con-
siglio e quindi lATO ha deciso auto-
nomamente le varie tariffe da appli-
care nel tempo, rendendo quelle stes-
se bollette dei falsi, poich lATO non
aveva il potere legislativo di farlo e
quindi per sanare quelle bollette defi-
nite dallo stesso Vito Di Giovanni (re-
sponsabile dellufficio TIA) illegittime
adesso si corre ai ripari mandando le
stesse a tutti i cittadini che abbiano o
no pagato allepoca dei fatti. Nicola Li-
sma, liquidatore della Belice Ambien-
te, ha affermato che i cittadini che al-
lepoca hanno gi pagato non devono
preoccuparsi, poich baster esibire
la ricevuta di pagamento per azzerare
il debito. Ma che responsabilit han-
no i consigli comunali di allora? Per-
ch non hanno votato la TIA? A que-
sta domanda ha risponsto il Pres.
Marino che in quegli anni era consi-
gliere comunale a Mazara del Vallo
non vero che i consigli comunali non
hanno voluto approvare la tariffa - af-
ferma il Pres. Marino - in ogni seduta
di consiglio abbiamo cercato chiari-
menti tramite interrogazioni per chie-
dere di votare la tariffa TIA, Quella Am-
ministrazione non ha mai, volutamen-
te, portare la delibera riguardante la
TIA in consiglio comunale affermando
che una circolare gli consentiva di
approvarla in giunta e poi definirla nel-
le riunioni dei sindaci soci. La stessa
Corte dei Conti, sezione di controllo
per la Regione Siciliana, nella delibe-
ra n.101/2012/VSGF ha amesso un
parere riguardo le responsabilit dei
consigli comunali Va osservato a ri-
guardo come, nel passaggio dal regi-
me Tarsu a quello TIA, la nuova tariffa
sia stata determinata e approvata dal-
le societ ATO e non dai consigli co-
munali, sulla base di una errata inter-
pretazione della normativa vigente e
degli stessi Statuti degli ATO. Per di-
versi anni, dal 2005 al 2009, le sociie-
t dambito hanno fatturato una tariffa
TIA che, a causa della incompetenza
a deliberarla, riscontrata dal Tar e dal-
le Commissioni Tributarie si risolta
in un credito inesigibile e comunque
privo di fondata legittimit.
Belice Ambiente e le cartelle pazze!
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quando finisci di leggermi non
buttarmi per strada ma riciclami
pubblicit progresso a cura della redazione
aiutiamo
lambiente
ercare di trovare qualche ele-
mento di omogeneit nella leg-
ge di stabilit questanno,
come nei recenti gi trascorsi, sempre
pi difficile. Non che sia questo ci che
dovrebbe realizzare una buona legge
di stabilit che giustamente si occupa
di dare spazio a voci di spesa tra loro
giocoforza eterogenei, ma dovrebbe
trovare un legame tra tutte le novit
introdotte per permettere al lettore di
comprendere quantomeno qual la
logica di macroeconomia ad essa
sottesa. Siti popolari come Altalex nel
guazzabuglio delle disposizioni su di-
sposizioni della legge di stabilit han-
no cercato con l a brevi tas che
contraddistingue le tabelle,gli schemi
o le mappe di individuare le novit si-
gnificative e di omettere il conferma-
to. Il ri sul tato? abbastanza
prevedibile! Come sempre si finisce per
rendere pi chiaro ci che gi lo era e
per profumare di vaghezza ci che
stato concepito in maniera volutamente
ambigua, proprio per lasciare al giurista
una certa ampiezza interpretativa. Per
chiunque la legga sempre una gran-
de confusione di numeri, milioni o mi-
liardi di euro, percentuali di aliquote in
aumento od in ribasso, ed utilizzare
lapproccio delle materie interessate
sempre pi agevole di qualsiasi calco-
lo matematico. Ancora una volta ven-
gono rimodificate le regole per il calco-
lo delle indennit ASPL e vengono au-
mentati i fondi destinati allintegrazio-
ne salariale dei lavoratori in cassa in-
tegrazione. Si tratta dei cosidetti am-
mortizzatori sociali, usati di nuovo
come vecchio stratagemma di risposta
alla disoccupazione dilagante e pur-
troppo in aumento.
La piaga della cor-
ruzione invece nel
settore amministrativo verrebbe risol-
to con listituzione di un altro soggetto,
quella di un commissario a costo zero.
Strabiliante in Italia ci sar un indivi-
duo che si prodigher a presiedere ad-
dirittura la Commissione per la valuta-
zione, la trasparenza e lintegrit delle
P.A. senza percepire un centesimo.
Onorabile e caritatevole, peccato che
non ci creda nessuno. Se vero che
costui non verr retribuito molto pro-
babile che riceva questo incarico in
aggiunta ad un altro gi preesistente
che limiter di certo il tempo da dedi-
care a quello nuovo, conferitogli
dalla legge di stabilit. Si insozza
poi ulteriormente il codice antimafia
di altre norme sulla destinazione
dei beni confiscati alle mafie e del
ricavato della vendita di tali beni,
senza per migliorare il procedi-
mento di accertamento a causa
dellesiguo personale a ci addet-
to e della conseguente superficia-
lit circa la effettiva fondatezza o
meno della confisca dei beni. An-
cora una volta si cerca di regolamen-
tare le norme che riguardano gli effetti,
come il destinare i beni, piuttosto che
migliorare il procedimento che porta a
detta decisione. Un po meglio appa-
i ono trattati i temi del l e cartel l e
esattoriali e delle deduzioni riconosciu-
te alle banche. Ridotti allosso invece
sono stati i congedi parentali a partire
dal 1 gennaio 2013. Ciascun genitore
lavoratore,nei primi otto anni di vita del
figlio, pu astenersi dal lavoro per un
periodo non superiore a 10 mesi, tota-
le cio cumulabile tra padre e madre
ed usufrui bi l e anche ad ore.
Lalternativit tra padre e madre per
ulteriori permessi prevista solo in
caso di malattia del bambino, certifica-
ta dal medico curante. Considerata la
vastit delle materie trattate in codesta
legge, utile riservarsi di trattare in un
prossimo articolo la restante parte del-
la legge.
Nicoletta Risalvato
n Sicilia la nota espressione luna
di miele deriva dallantichissimo
uso di consumare il miele nelle fe-
ste nuziali.
Da un documento del 1623 si legge che
a Catania, allingresso in Chiesa dei
novelli sposi, veniva loro data una cuc-
chiaiata di miele mentre alluscita ve-
niva loro gettato del grano e dellorzo.
Nella Contea di Modica, prima che gli
sposi entrassero nella loro nuova casa,
al ritorno della cerimonia nuziale, veni-
va buttato davanti luscio una quartara
(un recipiente di terracotta) piena di
vino, e tutti in quel momento gridava-
no in segno di augurio, resti, boni festi
(cocci, buone feste) ma appena varca-
vano l a sogl i a di
casa venivano subi-
to imboccati con un
cucchiaio di miele: il
marito per primo, che
ne leccava la met e
poi la moglie, per la
ri manente parte.
Vino e miele usati
come simboli augu-
rali.
Lo stesso uso di con-
sumare mi el e nel
giorno delle nozze si
ritrova a Piana degli Albanesi, dove la
suocera imbocca la nuora davanti
luscio, mentre a Marineo e a Prizzi
sono le amiche della sposa ad offrire il
miele.
Le origini di queste tradizioni popolari
si perdono nella notte dei tempi. Sicu-
ramente tale consuetudine stata im-
portata in Sicilia da popoli che ci han-
no colonizzato, attraverso i secoli.
I Babilonesi, ai tempi del loro splendo-
re, usavano regalare alle coppie di spo-
si una quantit di idromele (un liquore
al miele) sufficiente per un mese. Si
pensava che tale bevanda garantisse
fertilit. Tale usanza si ritrova anche
nellantica Roma, dove il miele si offri-
va agli sposi novelli per circa un mese
continuato. Anche nel medioevo, quan-
do una ragazza si sposava portava con
s del miele, come auspicio e simbolo
di ricchezza.
Il primo mese che la coppia passava
insieme veniva chiamata Luna di mie-
le proprio per riferimento a questo mie-
le e al fatto che la
donna fosse con-
siderata lunare,
perch la durata
del ciclo femmini-
le come quella
delle fasi lunari.
La certezza che lespressione luna di
miele sia di origini antiche, ma anche
universale, si ha per la presenza di tale
espressione in molte altre lingue, come:
francese lune de miel, spagnolo luna
de miel, inglese honeymoon, gallese
mis ml, arabo shahr el assal che,
tradotte letteralmente, significano tutte
mese di miele.
Perch proprio questa luna deve es-
sere fatta di miele?
Il miele, fra gli alimen-
ti , i l pi dol ce e
calorico e nello stes-
so tempo tollerato dai
diabetici; una so-
stanza prodotta dalle
api di consi stenza
sciropposa densa e
conti ene i l 79% di
zuccheri come i l
fruttosio (70 80 %),
mentre possiede po-
chissimo saccarosio.
Alcuni testi, come il Oxford Dictionary
considerano, per similitudine, la dolcez-
za del miele alla dolcezza del primo
periodo successivo al matrimonio, sot-
tolineando il fatto che lespressione la-
scia intendere che solo la prima luna
sar di miele, ovvero che lintensa
felicit nel matrimonio dura poco, dopo
inizia il rutine normale della vita quoti-
diana.
In Sicilia, con linizio della civilt del
benessere e del consumismo degli anni
50 60, gli sposini subito dopo la
cerimonia partono per il loro viaggio
di nozze. Un viaggio che deve servire
come diversivo e come un momento di
riposo successivo allo stress nuziale.
Anche questo viaggio viene chiamato
luna di miele.
Gi nelle sacre scritture si afferma che
ad un novello sposo non dovrebbe es-
sere assegnato alcun compito gravo-
so poich il suo dovere principale
rendere felice la moglie.
Vito Marino
Vito Marino
Legge di
stabilit: ma
quali novit?
La luna di miele
in Sicilia
Nicoletta Risalvato
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AFFITTASI O VENDESI: loca-
le uso commerciale sito a
Mazara del Vallo nella Via
Salemi n 190c. 500 mq di cui
mq. 335 coperti, che danno su
un ampio marciapiede, e co-
municanti ad un piazzale di mq. 165 recintato e con ampia pos-
sibilit di parcheggio. Per informazioni chiamare ai numeri:
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n. 01 16-01-2013
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Langolo della Poesia
Francesco Margiotta
l magistrato antimafia Salvatore
Vella, sostituto procuratore della Re-
pubblica di Agrigento, ufficialmen-
te senza scorta. La revoca della prote-
zione arrivata mentre il giovane pm
mazarese, partecipava a Barcellona
Pozzo di Gotto alla due giorni di com-
memorazione promossa in occasione
del ventennale dellomicidio del giorna-
lista Beppe Alfano.
Vella ha subito in passato diverse mi-
nacce di morte. Una di queste il 7 mar-
zo del 2011, mentre partecipava a un
convegno a Bivona. In quella occasio-
ne, qualcuno approfitt della pausa dei
lavori per avvicinarsi al tavolo dei
relatori e lasciare un bigliettino in mez-
zo alla sua agenda con i dettagli di tar-
ga e modello dellauto della scorta e la
scritta bum. Non mi sento abbando-
nato dallo Stato non mi sento solo.
Sono sereno.
Io sono un soldato: sorrido e vado
avanti -ha affermato il magistrato che
ha inflitto duri colpi al clan mafioso del
Belice con loperazione Scacco Mat-
to e a quello della Bassa Quisquina
con gli arresti di Face off- Lultima mi-
naccia riscontrata ha aggiunto il ma-
gistrato risale a circa un anno fa, ma
chi ha preso la decisione di revocare
la mia scorta ha ritenuto che negli ulti-
mi mesi siano venute meno le ragioni
di sicurezza.
Mi limiter a chiedere unulteriore veri-
fica, poi punto e basta. Nonostante la
revoca della scorta il dott. Vella ha af-
fermato di non voler andar via dalla Si-
cilia: no, assolutamente, perch bello
vivere in Sicilia, io ci sono nato e qui
faccio il magistrato dal 2001 e sono fie-
ro di farlo perch questa una terra
che ci ha regalato uomini meraviglio-
si. A noi della redazione de LOpinio-
ne ci sembrato giusto riprendere la
noti zi a, di ffusa da bl ogsi ci l i a.i t,
innanzitutto per esprimere la nostra vi-
cinanza e solidariet al dott. Salvatore
Vella.
Al tempo stesso non possiamo che
definire riprovevole il provvedimento
preso contro un giovane magistrato che
con la sua azione, rischiando la vita,
contribuisce a dare speranza a tutti
quanti quei giovani che vogliono rima-
nere e lavorare in una Sicilia libera da
ogni sorta di malaffare mafioso e da
cosa grigia che ancora oggi, purtrop-
po, limita le possibilit di libero svilup-
po in una terra martoriata da una poli-
tica spesso collusa e complice delle
forze criminali.
Non sappiamo quale logica sia stata
seguita nel revocare la scorta al no-
stro concittadino ma qualora le ragio-
ni fossero dovute ad un contenimento
dei costi pubblici in nome della tanto
celebrata spending review gradirem-
mo, insieme a milioni di cittadini, che
tale provvedimento fosse innanzitutto
esteso alle centinaia di deputati e fun-
zionari, nazionali e regionali, che se
vanno in giro, anche per curare loro
interessi personali, con auto blu ed
accompagnatori pagati dal popolo ita-
liano. Infine pubblichiamo la lettera
aperta inviata in merito alla vicenda dal
dott. Riccardo La Rosa, sociologo,
criminologo ed ex assessore comuna-
le: ancora una volta assistiamo a se-
gnali inquietanti nel versante della lot-
ta alla mafia. La revoca della scorta al
magistrato Salvatore Vella si pu leg-
gere in questottica. In un momento in
cui si parla di sprechi ha scritto La
Rosa- sarebbe opportuno eliminare le
scorte ai politici, che il pi delle volte
sono ingiustificate, e assegnarle ai
magistrati che lavorano seriamente.
Come possiamo parlare ai giovani di
legalit se poi gli esempi sono questi?
Diamo la scorta a politici inquisiti, quan-
do non addirittura condannati, e la to-
gliamo a chi ha il compito di applicare
le leggi. Vorrei che questo facesse par-
te dei programmi dei partiti alle prossi-
me elezioni e non che fosse solo una
semplice e vana speranza! Al dott.
Salvatore Vella la mia amicizia e il mio
grazie per il lavoro che svolge con com-
petenza e seriet.
La speranza che gli organi statali
competenti si ravvedano dellerrore
madornale commesso rivedendo la
scelta e ripristinando immediatamente
il livello di protezione precedente al
dott. Vella. Deve essere garantita, in
tempi brevi, la giusta serenit al magi-
strato per continuare a svolgere il pro-
prio lavoro.
Francesco Mezzapelle
Requiem for a dream?
un esempio di come la scuola
possa interagire con la citt e
non solo custodirne la memoria
ma anche costituire un esempio futuro
per i giovani.
Trapani ha finalmente un ulteriore punto
di attrazione turistico-scientifico qual
il piccolo ma interessante Museo del
Mare. Viene reso noto, infatti, da parte
del dirigente scolastico dellIstituto Tec-
nico Nautico Marino Torre di Trapani,
prof. Erasmo Miceli, che stato aperto
al pubblico, con accesso libero, un vero
e proprio gioiello del mare che custodi-
sce una parte della storia della naviga-
zione trapanese. stato allestito allin-
terno dellIstituto ed sito nel Viale
Regina Elena, 90, poco distante dalla
sede della Capitaneria di Porto. Inau-
gurato lo scorso mese di maggio 2012,
in occasione delle celebrazioni per i
centocinquanta anni dellIstituzione
(18622012), contiene la raccolta sto-
rica delle attrezzature marinare dellIsti-
tuto, oltre ai vari modelli di navi, le fo-
tografie dei comandanti e degli alunni
che lo hanno frequentato e molti stru-
menti nauti ci che sono stati
sapientemente recuperati con il contri-
buto di collaboratori della scuola..
Adesso tutti possono visitare
questo tesoro della scuola
nauti ca e del l a mari neri a
trapanese, ma considerata la
natura particolarmente didat-
tica del Museo, risulta molto
significativa la visita di ragaz-
zi e giovani studenti che po-
tranno confrontarsi con aspet-
ti storici, tecnici, marinari e di
navigazione.
Il Museo potr essere normal-
mente visitato tutti i giorni (escluso la
domenica) dalle 08:30 alle 13:30, il
marted e il gioved pomeriggio dalle
14:30 alle 16:30, ma possibile vederlo
anche in date e orari diversi, basta con-
tattare il responsabile della custodia,
Cap. Giuseppe Arrigo, al numero 0923
21787 oppure al 328 8786174 e con-
cordare lapertura.
Salvatore Augueci
AllITI Marino Torre aperto il Museo del Mare
Tesoro della scuola nautica e della marineria trapanese
Cieli scoperti,denudati dal blu.
Cielo vermiglione
che senza nuvole
lancia pioggia di sassi,
pioggia di fango e massi;
flagellazzione alle rose,
fango su rose.
Sei un re?
senza dubbio!
credi di poter conoscere
ogni angolo del tuo castello di
carte,
credi di poterlo smontare e
rimontare
in ogni momento con estrema
velocit.
Ordina alla servit
di far colare cemento sulle
carte
prima che il vento lo porti via,
prima che la tua supremazia
distrugga un regno
che hai sudato
e lottato per la sua costruzione;
dannazzione!
crea muri no fogli,
crea colore sul tuo castello
non lasciarlo bianco e fragile
come hai fatto con me.
29-10-2011
30-10-2011
La IBS s.r.l. Eiditore del periodico LOpinione a norma del testo unico e successive modifiche ed integrazioni delle leggi per
le elezioni politiche fissate per il 24-25 Febbraio 2013.
Comunica
che intende diffondere messaggi politici elettorali a pagamento con le seguenti modalit:
1) La pubblicazione delle inserzioni consentita fino al 22 Febbraio 2013.
2) Tutte le inserzioni devono recare la dicitura messaggio politico elettorale ed indicare il soggetto committente.
3) La prenotazione degli spazzi deve essere completa di data di pubblicazione, nome dei richiedenti e deve pervenire con
il materiale di stampa almeno 5gg prima della data di pubbicazione presso la redazione del nostro giornale sottoindicata.
4) stato predisposto un codice di autoregolamentazione dove sono riportate le tariffe e tutti gli elementi rilevanti per la
prenotazione.
5) Il suddetto codice disponibile per chiunque ne voglia prendere visione, presso la redazione LOpinione sita in Corso
Umberto I, 108, Mazara del Vallo.
MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LELEZIONE POLITICHE 2013
FISSATE PER IL 24-25 FEBBRAIO 2013
Il magistrato antimafia Salvatore Vella

n. 01 16-01-2013
L
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SALUTE E CORPO
La parola agli esperti...
Dott.ssa Angela Asaro
Biologo Nutrizionista
angela.asaro@libero.it
Dott.ssa Rossella Scavone
Erborista
Medi c i na
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Di nt or ni
erboristerialungavita@gmail.com
desso che le feste sono termi-
nate, il pensiero comune o
meglio il buon proposito di tutti
mi metto a dietasi dobbiamo
metterci tutti a dieta!
Io da anni cerco di dare il giusto signi-
ficato della parola dieta, per labitudi-
ne ad usare questo temine indicando-
lo come restrizione alimentare forte
e radicata in tutti!
Questo denota come ancora c tanto
da fare, bisogna far capire che la dieta
non pu essere unabitudine da attua-
re dopo le feste. Non si pu ridurre di
colpo lassunzione delle calorie e di tutti
principi nutritivi. Tutto questo porta solo
a scompensi di natura psicologica ma
anche fisica! Come ogni anno, purtrop-
po, il periodo post festivo lo viviamo
come una punizione e come ogni anno,
viviamo la festa come un premio per le
pance, addirittura c chi si
prepara una settimana pri-
ma a dimagrire per poi fare
labbuffata di Natale! Che
senso ha tutto questo? Io
ai miei clienti dico sempre
che il giusto evitare il
pensiero dicotomico del
tutto o nulla ma bisogna im-
parare a mangiare bene
sempre, e a non colpevo-
lizzarsi se qualche volta abbiamo man-
giato oltre il nostro senso di fame. .Del
resto ormai fa parte della nostra cultu-
ra associare le feste non al valore spi-
rituale ma allidea culinaria pi brillan-
te e innovativa. Io potrei anche concor-
dare con questo, se non fosse per le
porzioni ahim davvero esagerate! La
mia idea sempre stata quella di man-
giare spesso e di tutto. Per cui ben ven-
gano le tradizioni e le golosit natalizie
ma attenzione alle restrizioni pre-festi-
ve e dopo festive, che danneggiano
corpo e psiche! Piuttosto bisogna fare
un percorso di educazione alimentare
insieme tutto lanno! Quindi bisogna
educare il paziente ad ascoltarsi e a ri-
conoscere lo stimolo reale della fame
da tenere distinto dalla fame psicologi-
ca e mangiare tenendo conto di que-
ste sensazioni. Il nostro corpo un si-
stema che si autoregola e che ci invia
dei segnali che servono per nutrirci non
solo quantitativamente ma anche qua-
litativamente. Le cosiddette voglie sono
anche essi dei segnali specifici di de-
terminati nutrienti che il nostro organi-
smo in quel determinato
momento ci richiede perch
ne carente. Mangiare tut-
to quindi senza privarsi per
non rinforzare latteggia-
mento del pensiero dicoto-
mico di cibi buoni e cattivi.
In una distribuzione sche-
matica si ha: colazione che
dovrebbe essere abbon-
dante, pasto di met giorna-
ta il pi completo, la cena assai pove-
ra. Un proverbio ebraico recita: man-
gia al mattino da solo quello che desi-
deri, al mezzod mangia con gli amici e
lascia la cena ai nemici. Un altra espe-
rienza dimostra che la stessa quantit
di cibo frazionata in tanti piccoli pasti
assunti durante la giornata attiva,
meglio tollerata dal punto di vista del
livello di colesterolo plasmatico e tri-
gliceridi che, invece pi alto se si fa
un unico pasto! Vi aspetto!
Adesso che le
feste sono
terminate
a corsa di ogni giorno per com-
pletare gli impegni viene mo-
mentaneamente interrotta dalle
vacanze natalizie, ma purtroppo han-
no un termine e il ritorno alla normalit
diventa pesante, principalmente per i
bambini: difficolt ad alzarsi, a concen-
trarsi per lo studio, svogliatezza, ecc..
Un notevole aiuto ci viene offerto dal
mondo delle api: la Pappa reale. pro-
dotta da api nutrici dal 5 al 14 giorno
della loro nascita e costituisce lalimen-
tazione di tutte le larve per i primi 3 gior-
ni di vita. Solo per alcune, quelle desti-
nate a diventare ape regina, il loro cibo
continua ad essere di sola pappa reale
fino a maturit.
La nutrizione con pappa reale costitui-
sce il fattore determinante della trasfor-
mazione di una larva di ape operaia in
ape regina: permette lo svilupparsi
dellapparato che produce le uova e ne
prolunga la sua vita! Sono queste due
caratteristiche che, negli ultimi anni,
hanno fatto attribuire a questa sostan-
za unefficacia particolare anche per
luomo!
La Pappa reale si presenta gelatinosa
con colore bianco paglierino, sapore
aromatico e gusto acido ed utilizzata
da secoli nella storia delluomo per via
delle le sue propriet. Ha effetti bene-
fici, terapeutici, curativi ed eccellenti
propriet nutritive e ricostituenti, in
quanto una fonte naturale di vitami-
na A, C, D, E ed in particolare del com-
plesso B, tra cui si trovano le vitamine
B1, B2, B6, B12, la biotina, lacido folico
e linositolo.
Per la sua ricchezza in elementi indi-
spensabili per la vita la pappa reale
usata come ricostituente per bambini
nel periodo della crescita, convalescen-
ti, sportivi, anziani, donne in gravidan-
za ed allattamento, per anemie, in tutti
gli stati di affaticamento psico-fisico e
perdita dellappetito.
Per gli adulti trova impiego per epatiti
croniche, stati di immunodeficienza,
l eggeri stati depressi vi , ansi et,
neuroastenie, senescenza e processi
aterosclerotici, astenia sessuale ma-
schile e riduzione della libido in entram-
bi i sessi.
Alcuni studi su ratti hanno documenta-
to che la Pappa reale grazie principal-
mente al 10-HDA esercita unattivit
antimicrobica in vivo ed in vitro nei con-
fronti di numerose specie batteriche .
Lassunzione di 1 mese porta al bam-
bino una vivacit fisica e psichica si-
nonimo di salute.
Curiosit:si conoscono gli effetti bene-
fici sulla pelle ma non sono noti gli ef-
fetti della pappa reale sulla riduzione
di colesterolo e trigliceridi, con un au-
mento delle HDL. Si ipotizza un effetto
benefico della pappa reale sulla pre-
venzione delle patologie vascolari.
Bambini
arrivata la
Pappa... Reale!
artista Maria Rita Marino ha
partecipato con lopera intitola-
ta Il Dio. Cos come dice il cri-
tico dArte Francesco Russo, questa
tela nasce da una sorta di rappresen-
tazione ideale in cui il Significato, per-
sa la sua valenza prettamente lingui-
stica, assume i tratti non propri di un
Significante che riporta
alla luce emozioni al-
tre da quelle immedia-
tamente percepibili. La
ricerca e lindagine di-
ventano i mprovvi sa-
mente liter pittorico-
narrativo che ha come
fi ne ul ti mo quel l o di
esplorare i luoghi celati
dalla dimenticanza. Unindagine che,
diventata razionale, scruta il Mondo e
mentre ascolta il profondo silenzio dell
anima, punta sulla tela non tanto il pen-
nello ma soprattutto i polpastrelli riu-
scendo a trasferire il pensiero sulla tela
che da perfetta tabula rasa si trasfor-
ma in linguaggio espressivo. La cromia
si fa carico di luci ed ombre. Una realt
che non solo riprodotta, ma viene
reinterpretata sulla base dei dettami di
un Dio che si fa luce tra le nuvole, op-
pure a rappresentare la parte peggiore
dellUmanit attraverso limmagine dia-
bolica di Satana. MRita Marino, della
sua pittura pensa che: ...il quadro
una chiave che apre la
porta della nostra sen-
sibilit, non tutti i qua-
dri riescono a farlo,
ma sta a noi non na-
scondere la serratu-
ra. Si esprime cosi
sulle sue marine, nei
suoi paesaggi e nei
suoi volti: ...sono luo-
ghi e volti verosimili, ma non sono ma-
teriali, vorrei che fossero i luoghi e i
volti dellanima, almeno della mia.
Linaugurazione, avvenuta presso la
stessa sede e successivamente pres-
so il teatro Politeama di Palermo, sta-
ta attenzionata dai critici dArte Vittorio
Sgarbi e Paolo Levi.
Grande successo della prima Biennale dArte di Palermo
stata selezionata per partecipa-
re alla Biennale anche lopera
dellartista mazarese Gaetano
Salerno, il quale ha gi partecipato ad
altre Biennali nel corso della sua vita
dartista. La manifestazione usufruir di
diverse location: Teatro
Politeama, Loggiato S.
Bartolomeo, Villa Malfita-
no Whitaker (dove sar
esposta la mia opera) e
Museo Civico Giuseppe
Sci orti no di Monreal e.
Linaugurazione ufficiale
dellevento sar fatta da
Vittorio Sgarbi e Paolo
Levi al Teatro Politeama.
La Biennale Internaziona-
le dArte di palermo si av-
vale della collaborazione
di professionisti del setto-
re ed eminenti personalit
del mondo della cultura. La
direzione critica affidata
a Paolo Levi. La Biennale
Internazionale dArte di
Palermo comprende varie sezioni de-
dicate al paesaggio, alla figura, alla
scultura, allacquerello e linformale.
Per ciascuna sezione sono stati sele-
zionati alcuni dei pi influenti interpreti
contemporanei nazionali ed esteri. Una
sezione speciale stata
dedicata ai grandi artisti
del 900. Al fine di realiz-
zare una Biennale dArte
rappresentativa delle va-
rie espressioni artistiche
contemporanee ma con-
solidante del forte legame
presente con la tradizio-
ne, parte dellesposizione
sar dedicata ai grandi
maestri del passato. Il pro-
getto ha avuto rilevanza
internazionale ed stata
ancora una volta locca-
sione per valorizzare le
eccellenze di questa ter-
ra, mettendone in luce i
maestri e i luoghi pi af-
fascinanti.
Tra i partecipanti Maria Rita Marino e Gaetano Salerno
A
L
L
n. 01 16-01-2013
L
8
Francesco Mezzapelle
stato firmato il 14 gennaio il de-
creto che autorizza lAsp di Tra-
pani al trasferimento tempora-
neo dellarea di emergenza urgenza
dellospedale Ajello nei nuovi locali siti
nella via Livorno. A firmare il decreto
stato il dirigente generale ad interim
dellAssessorato regionale alla Salute,
Salvatore Sammartano. A darne lan-
nuncio stato il sindaco Nicola Cristaldi
al quale la Regione ha anticipato il de-
creto via fax. Il decreto autorizza per-
tanto lavvio delle attivit sanitarie nel-
la struttura di emergenza-urgenza.
Essa vedr nel piano seminterrato: sala
chirurgica demergenza con annessi
locali e deposito strumentario; diparti-
mento di immagine dotato di tac, rx,
ecografia, deposito farmaci, spazio re-
gistrazione/segreteria/archivio e locali
destinati ad attivit ambulatoriali. Nel
piano terra: area di pronto soccorso,
con posti letto monitorizzati punto di pri-
mo Intervento, sala gessi, laboratorio
di anal i si . Pri mo pi ano: sal a
endoscopica, direzione sanitaria, locali
destinati alla farmacia, locali destinati
al 118, locali per attivit ambulatoria-
le; tutti gli ambienti sono dotati di ser-
vizi igienici. La firma di questo decre-
to ha dichiarato il sindaco Cristaldi-
la risposta agli avversari politici ed a
coloro che in maniera demagogica han-
no aizzato lopinione pubblica contro
quello che si sta facendo. Mazara del
Vallo diventer la sede di un ospedale
di grandissimo livello. Finalmente par-
te il nuovo ospedale ha concluso il
Sindaco- attraverso innanzitutto la
struttura sanitaria di emergenza. Ma
nella nuova struttura, come invece era
stato richiesto a gran voce, unanime,
dal Comitato cittadino Vogliamo il no-
stro ospedale allassessore regionale
Lucia Borsellino lo scorso 8 gennaio in
occasione della sua visita (accompa-
gnata dai vertici dellAsp di Trapani) al-
lArea di via Livorno, non sono previsti
posti letto di ricovero Utic (oltre le 72
ore) in quanto la struttura stata ac-
creditata come Area di Emergenza Ur-
genza; la loro disponibilit garantireb-
be due obiettivi, uno sanitario, laltro di
natura politica in prospettiva della
riapertura, quando e se vi sar, del rin-
novato ospedale Ajello che rischiereb-
be cos di divenire subalterno a Marsala
e Castelvetrano (e probabilmente an-
che di Salemi ed Alcamo). Nel decreto
non si cita neanche la dicitura richie-
sta presidio ospedaliero provvisorio
Abele Ajello o la possibilit di codifi-
care i ricoveri nella stessa struttura pri-
ma che i pazienti smistati in altri ospe-
dali. Lassessore Borsellino, in quel
sopralluogo, aveva evidenziato lim-
possibilit di decretare i posti di rico-
vero in quanto secondo leg-
ge la struttura non lo pre-
vede, ci aveva creato pa-
recchi malumori fra opera-
tori sanitari, politici e citta-
dini che avevano criticato
loperato dellAsp di Trapa-
ni ed il suo manager reo
secondo il Comitato- di aver
confezionato una struttu-
ra senza possibilit di posti
letto permanenti. Cos al
neo assessore Borsellino non rima-
sto che prendere atto della questione
assicurando comunque che Mazara
del Vallo sar dotata di una struttura
sanitaria efficiente e rispondente alle
necessit del territorio. Dure le reazioni
al decreto da parte del Comitato Vo-
gliamo il nostro Ospedale, supportato
dal deputato regionale Nino Oddo (Li-
sta Crocetta). Gli attivisti mazaresi del
Movimento 5 Stelle, i
quali stanno seguen-
do la questione con il
loro deputato regiona-
le Stefano Zito, presi-
dente della Commis-
sione Sanit dellArs,
hanno scritto: lauto-
rizzazione allapertura
dellarea di emergen-
za urgenza, atto dovu-
to da parte dellasses-
sorato dopo le modifi-
che richieste allAsp, nella logica di po-
ter iniziare i lavori dellAbele Aiello,
una ottima notizia che sicuramente in-
nalza la possibilit di essere curati nel-
la nostra citt, ma certamente non c
da essere felici della evoluzione del
contendere che sino a pochi giorni fa
ci ha visti, insieme a migliaia di cittadi-
ni, in prima linea per rivendicare il dirit-
to alla salute dei mazaresi, leggendo il
decreto -ha scritto il portavoce Sergio
Tancredi- appare chiaro che le nostre
rimostranze al piano progettuale sono
state prese in considerazione dato che
chiaramente scritto che, se dovesse
risultare che le dotazioni non siano suf-
fi ci enti l Asp potr attuare un
potenzi amento del l e dotazi oni e
delloperativit
del l area di
emer genza.
Forse se chi
oggi fa procla-
mi a tempo de-
bi to si fosse
battuto vera-
mente per ottenere il massimo possi-
bile, probabilmente adesso avremmo
un piccolo ospedale , cosa che ades-
so , una volta che sono stati effettuati i
lavori del progetto iniziale diventa mol-
to di ffi ci l e. Se i nvece di fal se
rassicurazioni, durate oltre un anno, chi
di dovere si fosse attivato parleremmo
di unaltra storia, speriamo che i lavori
dellAbele Aiello inizino realmente.
Sempre lo scorso 8, De Nicola dinnanzi
allassessore Borsellino ed in una
stracolma sala conferenze (era neces-
sario lasciare tanto spazio in unarea
di emergenza?) della struttura di via Li-
vorno aveva assicurato: entro fine
gennaio dovrebbero partire i lavori di
ristrutturazione dellospedale Abele
Ajello, lo stesso era stato per aspra-
mente criticato, sia dai cittadini che da
operatori della stessa Asp, per lenne-
simo annuncio dopo i diversi nei mesi
precedenti. La ditta che deve esegui-
re i lavori, la Sigenco ha spiegato De
Nicola- non in fallimento ma in con-
cordato preventivo. Abbiamo chiesto
loro una fidejussione. Avremo 740 gior-
ni lavorativi e finire i lavori nel maggio
2015. Cos rispetto ai mesi scorsi si
appreso che il termine ultimo al fine di
non perdere il finanziamento europeo
di 32 milioni sia il 31 dicembre 2015 e
non 2013. Ma i vertici dellAsp di Tra-
pani nel frattempo hanno verificato le
condizioni nelle quali si trova lospedale
Ajello? Basta farsi un giro nei locali
del complesso operatorio, o quel che
resta di essi dopo i saggi strutturali: qui
ormai si respira unatmosfera spettrale
visto labbandono, gli stessi locali sem-
brano essere stati soggetti allazione di
vandali; il rischio che vengano ma-
nomesse le strutture, sigillate, della
sala operatoria ormai non pi funzio-
nante.
Ospedale: pi ombre che luci
Francesco Mezzapelle
n data 11 Genna-
i o 2013 i l
Di retti vo el etto
dallAssemblea dei
Soci in data 06 Gen-
naio c.a. ha proce-
duto a distribuire le
cariche sociali: Sig.
Giuseppe La Grutta,
Presi dente; Si g.
Gi ovanni Arena,
Vice Presidente e
Responsabile manutenzione del soda-
lizio; Cap. Mario Asaro, Tesoriere;
A.G.M. Antonino Ingargiola, Segretario;
Rag. Baldo Scaturro, Addetto Stampa;
Dott. Antonino Quinci e Prof. Matteo
Ferro, Consiglieri. Mentre il Collegio
Sindacale ricoperto dal: Geom. Filip-
po Armato, Presidente; Sig. Vito Spa-
da, Sig. Vito Vella, Componenti del
Collegio. Il neo Presidente Sig. Giusep-
pe La Grutta, di anni 65, coniugato con
tre figli, di recente pensionato, in pas-
sato ha svolto il lavoro di Imprenditore
Edile, uomo pratico che ha voluto sot-
tol i neare nel l e sue di chi arazi oni
programmatiche limpegno di rilanciare
il Centro Culturale Giuseppe Napoli,
impegnandosi in quelle che sono state
in passato i cavalli di battaglia del cen-
tro Culturale: Impegno sociale per la cit-
t, continuando in quelle battaglie per
listituzione degli asili nido comunale;
la creazione del Centro diurno per gli
anziani in citt e la creazione di nuovi
servizi socio-assistenziali, come il
Telesoccorso e la Teleassistenza; con-
tinuare nelle battaglie per labbattimen-
to delle barriere architettoniche negli
uffici pubblici; creare dei percorsi alter-
nativi sia ciclabili che pedonali in citt;
abbattere lostacolo che oggi impedi-
sce la strettoia nella Via A.Mongitore,
nodo importante della viabilit in citt;
investire nella cultura per migliorare la
vocazione della nostra citt, nel turismo
e valorizzando i beni artistici. A presto
il Direttivo Giuseppe Napoli si propo-
ne lincontro con le Istituzioni: Primo cit-
tadino, Commissario Straordinario del-
lAzienda Sanitaria Provinciale di Tra-
pani per affrontare le tematiche inerenti
la viabilit cittadina, i problemi della di-
soccupazione giovanile e la Sanit con
il futuro del Presidio Ospedaliero Abele
Aiello di Mazara del Vallo. Per questo
continua il neo Presidente nelle sue di-
chiarazioni programmatiche: avr bi-
sogno della collaborazione di tutti i soci
e dei simpatizzanti, per portare a buon
fine ci che ci siamo preposti di realiz-
zare nellanno 2013.
Baldo Scaturro
Il Centro Culturale
Giuseppe Napoli
rinnova il suo direttivo

Pino La Grutta
I
MAZARA DEL VALLO
n. 01 16-01-2013
L
9
MARSALA
a marineria di Marsala condivi-
de lo stato di disaggio che vive
la marineria della vicina Mazara
del Vallo,dovuto ad un regresso eco-
nomico legato ad una serie di fattori
che hanno determinato il disarmo le im-
barcazioni locali. La flotta marsalese,
del sistema palangaro derivanti ferma
gi dal mese di ottobre (fermo dal 01/
10 al 30/11) per il divieto di pesca del
pesce spada, ha subito lulteriore inter-
ruzione anche nel mese di dicembre
per le avversit meteo marine. Ma,
ancora oggi la flotta ferma, in quan-
to, pur avendo avuto assicurazioni dal
Ministro CATANIA, del decreto che au-
menta le quote tonno per lanno 2013,
cosi come disposto dallICCAT, a favo-
re del sistema palangaro anzich agli
altri sistemi di pesca,il medesimo an-
cora non stato confezionato e quindi
precl ude l atti vi t i n mare. Nel
Organizzazione Produttori della
Pesca del Tonno con il Sistema Palangaro
contempo visto gli impegni presi nel
2012 da tutti i livelli istituzionali per evi-
tare sconvolgimenti sociali imprevedi-
bili, visto il continuo trasferimento di
quota dal palangaro verso altri siste-
mi, questa marineria chiede un po di
giustizia e che la quota disponibile del
2013 venga assegnata al sistema
palangaro. Oggi le marinerie, per i vari
sistemi, sono in forte regresso econo-
mico, legato a diversi fattori, fra i quali
lelevato costo del gasolio.- Il perdura-
re di una inattivit cosi lunga mette a
rischio il futuro della pesca marsalese.
La marineria locale, condividendo
lazione della marineria di Mazara del
Vallo si associa a qualsiasi forma di
protesta che intende fare questultima
e si pone disponibile a presenziare, con
propri rappresentanti nei tavoli istituzio-
nali, che i rappresentanti della flotta
mazarese andranno a richiedere.
onclusi i seminari organiz-
zati dallONAV, in collabo-
razione con il Comune di
Marsala Con una degustazione
nellEnoteca comunale di Palaz-
zo Fici, con vini abbinati a prodotti
tipici locali, si chiusa a Marsala
la seconda Rassegna dei Vini bio-
logici siciliani. Due giorni di intensi
lavori dove, attraverso due seminari
molto partecipati (il primo allIstituto
Agrario), sono state affrontate e porta-
te a conoscenza del pubblico questo
importante settore enologico. Interes-
sante anche il dibattito, svoltosi nel
Complesso San Pietro, sulla normati-
va comunitaria che introduce nuove
procedure e modalit per il riconosci-
mento dei vini biologici. La Rassegna,
organizzata dallOrganizzazione Nazio-
nale Assaggiatori di Vino (ONAV), ha
avuto il patrocinio dellAmministrazio-
ne Adamo, rappresentata in queste due
Rassegna di Vini Biologici
giornate dal vice sindaco Antonio Vin-
ci e dallassessore alle Attivit produt-
tive Oreste Alagna. Nel corso della
Rassegna presenti lassessore alle
Risorse Agricole Dario Cartabellotta e
il presidente nazionale dellONAV prof.
Giorgio Calabrese (ora anche presiden-
te dellIRVOS) si pure tenuta a bat-
tesimo la sezione ONAV di Trapani, il
cui direttivo composto da Giovanni
Fontana (delegato provinciale) e da
Vincenza Grammatico, Francesco Dit-
ta, Giuseppe Laudicina, Riccadro Cas-
sisa, Massimo Manta e Lucia Grippo.
MAZARA DEL VALLO
distanza di pochi mesi, nel
quartiere di Bocca Arena si ri-
presenta il fenomeno delle ra-
pine nelle case e villette.
Un fenomeno che sta cominciando a
diventare alquanto preoccupante, vista
la frequenza con la quale sta comin-
ciando a verificarsi e visto che i ladri
non si fanno pi scrupoli sulla presen-
za o meno dei proprietari allinterno
delle proprie case. E notizia delle ulti-
me ore, lennesima rapina messa in atto
nelle ore serali ai danni dei proprietari
Furti in villa e rapine
di una villetta sita
i n c/da Bocca
Arena.
Per fortuna, le vit-
time del vile ge-
sto sono rimaste
illese ma, come
si pu ben intui-
re, la paura sta-
ta tanta.
Come comitato di
quartiere, siamo
e saremo molto vicini alla famiglia per
fornire, nel nostro piccolo, il no-
stro supporto morale, condannia-
mo qualsiasi gesto lesivo della di-
gnit e della libert degli abitanti
del quartiere e ci appelliamo, per
lennesima volta, alle forze dellor-
dine e a chi di competenza affin-
ch episodi analoghi non abbia-
no a ripetersi.
Il Presidente comitato di
quartiere gruppo giovanile
Antonino Nicola Burgio
Antonino Burgio
R
ichiesta annullamento bollette
Tia 2007, 2008, 2009 ed avvio
immediato delliter che riporti il
servizio di raccolta dei rifiuti nelle di-
rette competenze del comune di
Mazara. Nei giorni scorsi i cittadini
Mazaresi (ma non solo loro) hanno ri-
cevuto bollette relative al pagamento
della Tia (ovvero la Tariffa di igiene am-
bientale) per gli anni 2007, 2008, 2009.
Il MoVimento 5 stelle di Mazara del
Vallo in nome e per conto dei cittadini,
Considerato che:
1)Lunico organo competente a stabili-
re l a Ti a i l Consi gl i o comunal e
(Cassazione sentenza
8313_2010), e, nella
fattispecie, il Consiglio
comunale di Mazara ha
approvato in maniera il-
legittima, poich lo ha
fatto retroattivamente,
la tariffa di igiene am-
bientale (la retroattivit
non consentita come
proclama esplicitamen-
te larticolo 3 della leg-
ge 27 luglio 2000, n.
212 statuto dei diritti
del contribuente, che
recita testualmente che
le disposizioni tributarie non hanno ef-
fetto retroattivo);
2)Le bollette di cui sopra sono state
emesse con inclusa liva, e la Tia in
quanto tributo non deve essere assog-
gettata a iva (in questo senso pi volte
si espressa la Corte di Cassazione);
3)Che i documenti amministrativi e
giudiziari vanno notificati solo attraver-
so poste italiane.
Chi ede al Consi gl i o comunal e di
Mazara del Vallo di procedere a revo-
ca o ad annullamento in autotutela della
delibera con cui retroattivamente lo
stesso ha stabilito la Tia in oggetto,
onde evitare di costringere i cittadini a
presentare eventuali ricorsi e per non
arrecare danni ed ulteriori disagi ai cit-
tadini-utenti costretti ad inutili perdite
di tempo, di giornate di lavoro ed even-
tuali spese legali. Chiede altres al Sin-
daco Nicola Cristaldi:
- di intervenire di conseguenza presso
lAto Belice Ambiente, in quanto
detentore e rappresentante pro-
tempore (si no a fi ne
mandato di Sindaco) del
33% della societ parte-
cipata Belice Ambien-
te;
di attivarsi immediata-
mente per avviare e por-
tare a termine liter che
riporti il servizio di rac-
colta dei rifiuti nelle diret-
te competenze del co-
mune di Mazara, ma pre-
feribilmente in forma sin-
gola, ai sensi dellartico-
lo 1 comma 2 della Leg-
ge regionale del 9 gen-
naio 2013, n3 modifiche alla Legge re-
gionale 8 aprile 2010, n. 9, in materia
di gestione integrata dei rifiuti appro-
vata dallArs il 29 dicembre 2012.
La Legge di cui sopra stata pubblica-
ta nella gazzetta ufficiale della regione
siciliana n.2 dell 11-01-2013 ed per-
tanto gi in vigore.
Gli attivisti del MoVimento 5 stelle
di Mazara del Vallo
Richiesta annullamento bollette Tia
Sergio Tancredi
L
C
A
n. 01 16-01-2013
L
10
SALEMI
Franco Lo Re
Tutti i grandi sono stati bambini una
volta, ma pochi di essi se ne ricor-
dano. Con questa citazione, tratta
dal Il Piccolo Principe di Antoine De Sant
Exupery, mi accoglie sorridente la profes-
soressa Giusy Spagnolo nei locali del
plesso scolastico Cappuccini di Salemi.
Insieme a lei linsegnante Mariella
Casciola. Nella veste di genitore la prima,
responsabile invece la seconda con lal-
tra docente Di Stefano Giulia, del proget-
to Natale a pi mani . Un evento alla cui
realizzazione hanno dato il loro contributo
tutti i maestri, gli alunni di tutte le
classi, il personale Ata e i geni-
tori. Da qui il titolo delliniziativa.
Durante una prima fase di brain-
storming (con questo termine,
come noto, si indica la tecnica
di progettazione e soluzione di pro-
blemi basata appunto sul contri-
buto creativo e non condizionato
da alcun membro di un gruppo)
sulla parola Natale, gli alunni han-
no avuto modo di riflettere sui
valori autentici e sul vero senso
da attribuire allo stesso, come re-
alt, che si rinnova ogni anno at-
traverso gesti, comportamenti, at-
teggiamenti e piccole azioni. Tutto il pro-
getto stato organizzato, fin dal suo na-
scere, in attivit basate sul FARE- mi sot-
tolineano con forza sia la mamma sia la
docente- volte al riconoscimento delle
possibilit di ogni singolo bambino,
allacquisizione e al potenziamento di ca-
pacit, abilit e competenze inerenti ad
attitudini specifiche e al rafforzamento dei
rapporti interpersonali. Queste le premes-
se teoriche. In pratica accaduto che nella
palestra della scuola stato allestito un
presepe costituito da ambienti diversi con
la grotta inserita in un ambiente naturale
con la rappresentazione di aspetti di attivi-
t rurali e artigianali del passato che fan-
no da contorno. Fin qui nulla di trascen-
dentale direbbero i soliti cinici. C di pi,
invece. Oltre al materiale vario utilizzato
(cartone, plastica, lana, stoffe, oggetti di
riciclo in poche parole) e alla consulenza
gratuita dellesperta in arredi Mary Crispi,
ci che emerso con prepotenza stato
lo spirito rigenerato dellamore e del dono.
E linvito pressante che mi rivolge la pro-
fessoressa Spagnolo a considerare que-
sto aspetto. Che del progetto mi sem-
brata essere lanima appassionata, alme-
no nel ruolo della mamma di una graziosa
scolara della quinta. In effetti non si
trattato del solito rituale natalizio, della clas-
sica recita o del balletto, che spesso ali-
mentano i protagonismi fini a se stessi, gli
individualismi del singolo che escludono
laltro o quelli addirittura di una classe sul-
laltra mentre relegano ad un ruolo passi-
vo genitori e famigliari. Laspetto rivolu-
zionario del progetto stato caratterizza-
to al contrario dal loro coinvolgimento. Non
di una passiva fruizione di uno spettacolo
o di una recita quindi, ma della realizza-
zione di un prodotto. Un ruolo attivo per-
vaso e improntato da solidariet e gioia
del dare avulsa da egoismi e arroganti
prevaricazioni. Con questa esaltante espe-
rienza stata data la possibilit di ripen-
sare che i regali pi grandi che si possano
fare oggi sono molto particolari e a bas-
sissimo costo, ma di grande spessore
qualitativo: amici al posto di Playstation,
corse al posto di divani, genitori al posto di
baby-sitter elettroniche, libert e consape-
volezza al posto di catene telefoniche, sen-
so di giustizia e condivisione al posto di
egoismo e prevaricazione e, infine e so-
prattutto, no quando no e s quando
s.. Un tentativo encomiabile, come si
vede, teso tutto ad una corretta gestione
del mondo scolastico tutta orientato al
recupero di un sano e genuino rapporto
tra scuola e famiglia. Non credo che sia
necessario ricordare il clima politico e so-
ciale degli anni 60-70 per ritro-
vare la motivazione che fece na-
scere il bisogno pressante di una
partecipazione reale e democra-
tica alla vita ed alla gestione del-
la scuola da parte delle famiglie
degli alunni. Come ormai noto
a tutti , dalla contestazione stu-
dentesca prima e degli insegnanti
si arriv allelaborazione di un pro-
getto di rappresentanza delle isti-
tuzioni e delle famiglie nella scuo-
la che si concretizzer nellema-
nazione dei cosiddetti decreti de-
legati che istituivano gli Organi
collegiali di circolo o istituto,
distrettuali, provinciali. Si riteneva infatti
che il processo educativo nella scuola si
costruisce, in primo luogo, nella comuni-
cazione tra docente e studente, ma si ar-
ricchisce in virt dello scambio con la co-
munit che attorno alla scuola vive e lavo-
ra. La partecipazione al progetto scolasti-
co da parte dei genitori quindi un contri-
buto fondamentale. Ad un periodo di gran-
de partecipazione popolare e democrati-
ca dei genitori alla gestione della scuola
che esprimeva la sincera volont di instau-
rare un rapporto efficace tra scuola e fa-
miglia, espresso, talvolta, in maniera in-
genua e spontanea, ma carica di signifi-
cato, si sostituita, poco alla volta, la
ritualit delle riunioni e delle assemblee
nelle quali il ruolo del genitore quello di
spettatore e non di
attore dellevento.
Io credo che il
coinvolgimento dei
genitori nella gestio-
ne della scuola
essenziale se si vogliono ottenere risulta-
ti, poich senza la cooperazione non pos-
sibile raggiungere obiettivi fondamentali.
Se i genitori sono indifferenti o avversi nei
confronti della scuola, se c astio o con-
trattazione verso gli insegnanti, non si fa-
voriscono processi educativi e culturali im-
portanti. Tecnicamente e non solo credo
che questo progetto Natale a pi mani
costituisca il modo migliore per riallacciare
un proficuo rapporto fra scuola e famiglie
di cui si detto in precedenza. Sul piano
dei contenuti il messaggio subliminale che
si voluto lanciare e che non sempre
bene assecondare le moltissime richie-
ste che ci provengono dal mondo ester-
no, anzi, siamo addirittura portati ad anti-
cipare desideri, col risultato che in questo
modo togliamo spazio ai sogni. Se riflet-
tiamo un attimo scopriamo che cos facen-
do impediamo di desiderare . E invece
tutti dobbiamo poter sognare e noi adulti
dobbiamo dare ai bambini questa occa-
sione. Se poi le richieste sono numerose,
spieghiamo loro che anche in questo caso
si devono fare delle scelte, perch non tutto
dovuto. Facciamo capire loro che i doni
non sono solo quelli materiali. E questan-
no le insegnanti di questa scuola che,
bene ricordarlo, nacque dopo il tremen-
do terremoto del 68, hanno regalato, come
ci ha sottolineato la dinamica e solare
mamma Giusy con la loro passione al-
linsegnamento, il rispetto reciproco dei
talenti che ognuno ha, la salvaguardia dei
veri valori che fanno crescere, un tempo
speciale tempo magico di cui tutti abbia-
mo bisogno.
Sono iniziative di questo tipo che ci lascia-
no ben sperare.
Nel plesso scolastico Cappuccini stato un Natale a pi mani
LItalia, paese di santi, poeti e na-
vigatori sta scritto sul frontone del
Palazzo della Civilt Italiana, me-
glio noto anche come il Colosseo Quadra-
to. E la frase che mi tormentava lungo il
tragitto di strada che mi conduceva in auto
verso lAuditorium di Gibellina. Dove, nel
tardo pomeriggio, sarebbe stato presen-
tato il volume di poesie Molecole dAmo-
re della poetessa salemitana Antonina
Crimi, alla presenza del sindaco arch.
Rosario Fontana, il dott. Tullio Sirchia, la
prof. Franca Salamone e la poetessa Ro-
sanna Sanfilippo. Spesso si vittime di
pregiudizi. Confesso di aver temuto ( non
me voglia lautrice) di imbattermi nellen-
nesima pretenziosa autrice di versi, che
numerose popolano il mondo delleditoria.
Ammetto subito di essere stato smentito
clamorosamente e sono felice di essermi
dovuto ricredermi. Le cose pi belle suc-
cedono sempre per caso. Non sono n
cercate n programmate. Le cose pi bel-
le sono quelle che semplicemente acca-
dono. Le cose pi belle sono quelle che
appaiono magiche e sono semplicemen-
te le cose pi belle. E ci che mi e acca-
duto ascoltando e leggendo le poesie di
Antonina Crimi. Da una breve introduzio-
ne letta da Rosanna Sanfilippo, poetessa
del gruppo Sikania, abbiamo appreso al-
cune notizie biografiche che meglio ci fan-
no capire il personaggio di cui stiamo par-
lando. Intanto che quella di oggi lultima
di una lunga serie di raccolte, iniziata nel
lontano 1974 con le antologie Forte della
libert e Scopello. Precedentemente su
di lei aveva espresso un giudizio pi che
lusinghiero il grande poeta toscano Mario
Luzi. Cosa che la spron a continuare il
faticoso e tormentato cammino poetico
intrapreso da giovanissima. In quel di To-
rino, dove si trasferisce per motivi di lavo-
ro, ha il privilegio e lopportunit di frequen-
tare ambienti artistici e letterari e di frequen-
tare il caff letterario Achille e lassocia-
zione dei poeti P.A.N.I.S.. Mentre a Mila-
no entra in contatto con i Poeti di Piazza
San Marco, capitanati dal modicano Giur-
danella, amico di Salvatore Quasimodo.
Nel 1994 per i tipi della La Rosa ha pubbli-
cato lantologia Quelli della Rosa. Chi
bazzica il mondo delleditoria, o sempli-
cemente un appassionato lettore, lo sa gi:
la poesia non per tutti. Anzi, per pochi
(pochissimi), come diceva Wislawa Szym-
borska in un celebre componimento. An-
che tra i lettori Doc, quanti libri di poesia
posseggono in libreria, in percentuale, sul
totale dei titoli? Qualcuno, tra chi sta leg-
gendo questo mio articolo, sa dire il nome
del primo poeta contemporaneo che gli
viene in mente? Ne dubito. Quante volte
ci capitato di leggere sui siti delle case
editrici non si pubblicano volumi di poe-
sia nellinformativa rivolta ad aspiranti
esordienti? Eppure quante volte avete
sentito qualcuno dei vostri conoscenti
ammettere di aver scritto (e magari pure
pubblicato) un libretto di poesie con qual-
che piccolo editore? Tutti le vogliono scri-
vere, nessuno le legge: anche questo in
Italia un dato di fatto. E quindi, onore ai
(veri) poeti e soprattutto ai lettori di poesia,
innanzitutto. E Antonina Crimi poetessa lo
, vera e con il massimo dei carati. Bene
ha fatto il professore Tullio Sirchia, presen-
te allevento in qualit di autorevole pig-
malione della serata, a soffermarsi, con-
siderarla emblematica, tra le tante, la po-
esia intitolata Elogio della Parola: Paro-
le/ parole che ti seducono/come nuvole
bianche/parole/che danzano nellaria/
come note. /Parole subdole/narcotiche/
parole omicide/violente/che trafiggono il
cuore/ e uccidono la mente./ Parole pri-
mordiali /calde/in cui entri/come in acqua
termale. Ecco la grandezza semplice di
questa misteriosa e suadente scrittrice. Il
dottor Sirchia, a proposito di questa com-
posizione, ha dato un giudizio illuminante,
che credo valga per lintera opera di que-
sta poetessa dal tratto lieve e che inevita-
bilmente ti penetra dentro, fino negli an-
goli pi reconditi dellanimo. Dice Sirchia:
questa poesia sviluppa un discorso sul
potere civilizzante della parola a partire
dalla parola paralata a quella scritta, stam-
pata e alla parola ibridata dellaudiovisivo.
Per infine soffermarsi sulla parola poetica
che sferica, mobile cio assume molte-
plici forme per suggerire e far intuire gli
infiniti mondi dellanima e della fantasia.
Avendole ascoltate pi volte nel silenzio
del mio studio, tramite laudiovisivo pro-
dotto dalla ISMECAlibri, con la voce di
Rossella Dassu, il giudizio lo condivido e
lo estendo con assoluta convinzione a tutte
le poesie in esso contenuto. No ci resta
che seguire linvito che Antonina Crimi ci
lancia: Quando vai/ per le vie del mondo/
guarda negli occhi/ i tuoi fratelli/tendi le
mani/lascia/ una scia infinita/ di molecole
damore. E ci che faremo, tentando di
attraversare il vetro del silenzio che ci
separa dagli altri.
Franco Lo Re
Una scia infinita di Molecole damore nellopera di Antonina Crimi

Franco Lo Re
n. 01 16-01-2013
L
11
CASTELVETRANO
Eliana Marino
Italia stata in passato terra di
emigrazione. Oggi allestero
vive, specialmente negli Stati
Uniti, un folto gruppo di italiani, apprez-
zato ed integrato. Attuale invece il fe-
nomeno inverso di immigrazione in Ita-
lia, nazione che rappresenta il primo
punto di arrivo per tutti i migranti. Le
speranze dei migranti non cambiano,
cio costruire per s e la famiglia un
futuro, e non cambiano neanche le dif-
ficolt: il farsi accettare e, a volte, lin-
differenza fino al disprezzo, purtroppo.
Queste persone provengono soprattut-
to dal Nord Africa, Medio Oriente, Sud-
est asiatico, terre dallaltissima natali-
t e dalla popolazione in costante au-
mento, che, non potendo avere una
qualit di vita adeguata alle loro esi-
genze, emigra. Sono persone a volte
laureate o diplomate, e molti con lequi-
valente della nostra licenza media. Chi
arriva in Italia per studio o per lavoro
ricevono un permesso di soggiorno da
rinnovare dopo un certo periodo. Tut-
tavia di molti si perdono le tracce, fa-
cendo aumentare il numero di coloro
entrati in Italia clandestinamente. La
clandestinit resta un problema allin-
terno del problema dellimmigrazione.
Poich non sono re-
gistrati, i migranti
che non hanno per-
messo di soggiorno
spesso e volentieri
sono vittime della
criminalit organiz-
zata, che rimane lunico modo per loro
per trovare sostentamento economico,
causando in questo modo laumento di
manodopera in nero e in molti casi per
scopi che vanno fuori dalle norme vi-
genti nel nostro paese, come ad esem-
pio lo spaccio di droga.
Certamente non tutti vi-
vono in questo modo e
sono molti coloro che
hanno trovato un lavo-
ro regol are come l e
colf, le badanti e tanti
lavoratori assunti in va-
rie piccole e medie im-
prese. Limmigrazione
in massa dei popoli che
fuggono dalle loro terre
per le continue guerre e le malattie ha
fatto sorgere diffidenza verso di essi,
che subiscono anche atti di razzismo e
umiliazioni. I migranti vengono qui a
studiare, lavorare e costruirsi un futuro
migliore. Partono dalla Libia e dalla Tu-
nisia e affrontano i pericoli del viaggio,
durante il quale molti muoiono, infatti,
il canale di Sicilia si trasformato in un
mare di cadaveri. I continui sbarchi a
Lampedusa rendono insostenibile la
vita degli abitanti e dei migranti stessi.
Si spera, infatti, in un futuro migliore
perch tale fenomeno sta diventando
veramente un grande problema per la
nostra societ.
Eliana Marino
Il fenomeno
dellimmigrazione
empre con maggiore insistenza
si parla di corruzione, di rappor-
ti fra mafia e pezzi deviati dello
Stato e di una giustizia ingiustificata-
mente lenta, su cui non si pu fare affi-
damento. Se a questa decadenza mo-
rale della nostra societ, aggiungiamo
lo sfascio economico con i provvedi-
menti impopola-
ri anticrisi presi
dal governo
Monti, a carico
della classe pi
debole della po-
polazione, ogni
giorno di pi lo
Stato si delegit-
tima. Per fortuna
esiste una buo-
na parte del l a
magistratura e
degli organi dello Stato ancora non con-
taminati. Su di essi si pu ancora affi-
dare la speranza per un futuro migliore
della nostra bella Italia.
Giorno 20/12/12 presso il Liceo Clas-
sico di Castelvetrano si svolta len-
nesima conferenza sulla illegalit, con
la presentazione del libro Troppe
coincidenze,di Giuseppe Ayala.
Dopo lintroduzione del preside Fiorda-
liso, che ha messo a fuoco la compli-
cata storia di Cosa Nostra degli ultimi
decenni, lex magistrato del pool anti-
mafia di Palermo, il giudice Ayala ha
parlato e ha risposto ai quesiti posti dai
giovani studenti, su argomenti che ri-
guardano lintreccio tra mafia, politica
e Stato. Linterrogativo che si pone lo
scrittore nel suo
libro, riguarda il
lungo periodo di
pax mafiosa che
dura da ventanni,
avvenuta a taglio
netto, dopo una
lunga serie di de-
litti politici e stra-
gi. Le stragi pi
gravi sono state
quelle dei giudici
Falcone e Borsel-
lino, perch rappresentano il simbolo
della legalit e dello Stato Italiano.
Si trattata di una pace anomala, ag-
giunge Ayala, che fa supporre a dei
compromessi avvenuti tra mafia e Sta-
to. Ci sono troppi interrogativi senza
risposte, troppe coincidenze che non
possono addebitarsi al caso, che non
sono fine a se stesse.
Vito Marino
Giuseppe Ayala al Liceo Classico
Il 2012 stato un anno di austerit, di
fermenti popolari, devastazioni e deca-
denza dei valori umani. Solo la fede Cri-
stiana e la cultura possono dare una
speranza per un mondo migliore.
Quando il Natale diventa poesia, lo
spettacolo culturale, organizzato da
Matteo Chiaramonte accomuna la fede
con la poesia. Il recital di poesia,
unidea di Ignazio Butera, arrivato alla
IV edizione, si svolto il 28 dicembre
2012 presso il Circolo della Giovent
di Castelvetrano.
Hanno partecipato i poeti: Ignazio
Butera, Antonella Craparotta, Giusep-
pe de Luca, Francesco Firenze, M. Rita
Crifasi, Giuseppe Lentini, Francesca
Lombardo, Maria Mandina, Vito Mari-
no, Arturo Parrino, Giacomo Sciaccotta,
Giuseppe Lo Sciuto, Monica Scorsone.
Conduttori Fina Craparotta ed Elio
Ferraro. Per la stampa Vito Marino. La
manifestazione stata patrocinata dal-
lAssociazione Pro Loco, dal Comune
di Castelvetrano e dal Circolo della Gio-
vent.
Il gruppo canoro Sciup e i Geronto
hanno allietato la serata con canti sici-
liani natalizi, della nostra antica tradi-
zione, ancora non contaminati dalla
globalizzazione.
Vito Marino
Recital di poesie al Circolo della Giovent
a Giunta Municipale ha appro-
vato il regolamento per la con-
cessione di agevolazioni per la
valorizzazione del centro storico, che
ora passer al vaglio del Consiglio Co-
munale per la definitiva approvazione.
La finalit del presente regolamento
la concessione di agevolazioni ai re-
sidenti, ai proprietari, ai commercianti
ed agli artigiani del Centro Storico
della Citt e di quello delle frazioni di
Marinella e Triscina di Selinunte al fine
di promuovere e sostenere la creazio-
ne di impresa, lo sviluppo dellimpren-
ditorialit esistente e favorire i processi
occupazionali; promuovere opportuni-
t lavorative per disoccupati e inoccu-
pati, quale politica attiva del lavoro e
di sviluppo sociale sul proprio territo-
rio; promuovere e sostenere lo svilup-
po imprenditoriale ed infine rivitalizza-
re i Centri Storici.
Potranno accedere alle agevolazioni
i residenti; i proprietari di beni immo-
bili che intendano effettuare opere di
ristrutturazione; i commercianti e gli
artigiani.
Senza tema di smentita riteniamo di
aver messo in moto un meccanismo
che definire storico poco- afferma il
Sindaco- si tratta di un importante im-
pegno da parte dellAmministrazione,
che siamo sicuri comporter refluen-
ze positive per cittadini e commercianti
e che potr dare un prezioso slancio
alleconomia locale, grazie alle agevo-
lazioni sia di carattere fiscale che fi-
nanziario che metteremo in atto.
Abbiamo, al contempo, gettato le basi
per il raggiungimento di un altro punto
programmatico sottoposto agli eletto-
ri pochi mesi orsono. Gli incentivi si
suddivideranno in due tipologie: age-
volazioni fiscali che consisteranno nel
rimborso o nella riduzione di tasse, ca-
noni, tributi comunali ed oneri di ur-
banizzazione ed agevolazioni di carat-
tere finanziario che consisteranno nel-
lerogazione di contributi finanziari sot-
to forma di contributi in conto capitale
e a fondo perduto.
Entrando pi nel dettaglio: le agevo-
lazioni fiscali saranno la riduzione del
50% del canone sulla sosta a paga-
mento per tutti i residenti, il rimborso
TOSAP per larea occupata dai pon-
teggi, il Rimborso ICP per le attivit
artigianali e commerciali, il rimborso
di due punti percentuali dell IMU ver-
sata, il rimborso della TARES ed il rim-
borso degli oneri di urbanizzazione e
del costo di costruzione per un impor-
t o massi mo non superi ore ad
2.000,00 annui.
Mentre per le imprese di nuova costi-
tuzione, il cui rappresentate legale
un giovane che abbia non pi di 35
anni di et o una donna, il rimborso
potr essere sino ad un massimo di
3.000,00 annui.
Le agevolazioni di carattere finanzia-
rio riguarderanno i contributi in conto/
capitale per i proprietari degli immobi-
li pari al 30% del costo dellintervento
e comunque non superi ore ad
5.000,00, per ciascun immobile pos-
seduto dal nucleo familiare.
Il contributo verr concesso a fronte
di un investimento, per la realizzazio-
ne di opere di manutenzione ordinaria
o straordinaria, progettati ed eseguiti
nel pieno rispetto delle caratteristiche
tipologiche, architettoniche ed ambien-
tali delle zone interessate, ed in armo-
nia con le destinazioni, prescrizioni e
norme urbanistico edilizie locali.
Incentivi economici per chi investe nel
centro storico e nelle borgate
S
L
L
12

n. 1 1-1-213
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