lunedì 2 novembre 2009

SPETTACOLI 35

A FUORIGROTTA IL MAESTRO ALL’AUDITORIUM DELLA RAI HA DIRETTO IL “PORGY AND BESS” DI GERSHWIN PER IL SAN CARLO

Wayne Marshall, una scoperta interessante

di Massimo Lo Iacono
NAPOLI. Singolarissima occor-
renza: alla replica pomeridiana del-
l’esecuzione delle musiche del
“Porgy and Bess” di Gershwin al-
l’Auditorium Rai per la stagione del
San Carlo c’erano alcuni studenti al
primo ascolto live di queste musi-
che per loro piuttosto ovvie e ben
note e c’erano, per puro caso, i lo-
ro nonni testimoni della memora-
bile “prima” di quest’opera al San
Caro tanti decenni fa. Per loro, e
soprattutto per i molti, troppi, che
pochissima familiarità avevano pri-
ma con questa musica il magico
concerto diretto da Wayne Mar-
shall è stata una scoperta intensa-
mente emozionante, come hanno
dimostrato gli applausi crescenti,
anche tra un pezzo e l’altro (e ci vo-
levano proprio) e la disponibilità di-
stesa a godere tutto, pure in as-
senza di un sobrio narratore, so-
pratitoli, o almeno del libretto nel
programma di sala, insomma gu-
stando la musica indipendente-
mente da quell’orientamento pre-
ciso nel testo che in un’opera è im-
portante. Il merito del successone,
e c’erano pure ascoltatori ritorna-
ti dopo la “prima”, ed erano musi-
cisti, va dato senz’altro al maestro
magnetizzante per il pubblico e
crediamo anche per orchestra e co-
ro, plaudente con entusiasmo que-
st’ultimo a fine concerto. Sembra-
va che tutti avessero suonato e
cantato volentieri; se così, viva il
maestro! Marshall già in passato a
Ravello ed al San Carlo aveva rea-
lizzato sonorità plastiche e terse,
fraseggio avvincente che ti pren-
de subito, facendo ascoltare tutto
delle raffinate, geniali partiture pro-
poste. E questa volta ancora pure
al pianoforte si conferma vivacis-
simo, incisivo solista. Ora lo si at-
tende in Bernstein, ad esempio,
ma pure sarebbe da fargli realiz-
zare una delle più difficili opere di
repertorio, “Fidelio”. Con lui sono
stati assai bravi il coro del teatro,
guidato dal nuovo direttore Salva-
tore Caputo, al primo grande im-
pegno della stagione, ed anche i
cantanti in ruolo solistico. Le arie
dell’opera, che sono al limite della
canzone, i suggestivi pezzi di ca-
rattere hanno avuto interpreti di
adeguata espressività: Indira Ma-
hajan e Angela Renée Simpson, so-
prani, Ronald Samm, tenore, Kevin
Short, baritono. Ciò che di loro è
piaciuto moltissimo è stato quel-
l’essere disinvolti, quel fare teatro
senza scena, comunicando pro-
Il maestro Wayne Marshall sul podio dellʼAuditorium della Rai di Fuorigrotta
fondamente con il pubblico.
DOMANI CON LUIGI PARAGONE ALLA FELTRINELLI ORGANIZZATO DALLA “BIDERI”
Uno showcase sulla canzone classica partenopea
NAPOLI. La casa editrice
“Gennarelli Bideri” ha
organizzato per domani alle ore
18 alla Feltrinelli di piazza dei
Martiri l’incontro “Canzoni
classiche napoletane: cantarle o
interpretarle?” showcase di
presentazione di “Le classiche
napoletane e la loro storia”,
album d’esordio di Luigi
Paragone. Saranno presenti
Ferdinando Bideri, presidente
della Fondazione Bideri, Luigi
Paragone e Carlo Fontana, già
Il giornalista e cantante Luigi Paragone
sovrintendente della Scala.
DOMANI SI ESIBIRÀ AL TEATRO POLITEAMA
Danza, Mikhail Baryshnikov
per la prima volta a Napoli
di Valerio D’Angelo
NAPOLI. Per la prima volta, doma-
ni alle ore 20. 30 (repliche mercole-
dì alle ore 18 e venerdì alle ore 20.
30), Mikhail Baryshnikov danza per
la prima volta a Napoli, al teatro Po-
liteama. Il “Baryshnikov Arts Cen-
ter”, fondato nel 2005 per ospitare
le principali attività della “Bary-
shnikov Dance Foundation”, crea-
ta da Mikhail Baryshnikov nel 1979,
presenta “Three solos and a duet”.
In scena l’etereo ballerino lettone
Mikhail Baryshnikov che per la pri-
ma volta a Napoli, intreccerà il suo
passo leggiadro e impalpabile a
quello della danzatrice spagnola
Ana Laguna. La tessitura delle
quattro coreografie modellate sui
corpi delle due étoile si apre con
l’assolo per Baryshnikov sulla “Val-
se Fantasie” di Mikhail Glinka -
ideato dall’ex direttore del Balletto
del Bolscioj Aleksej Ratmanskij (il
debutto, il 2 maggio alla Latvian Na-
tional Opera di Riga, città natale del
divo russo) - segue “Solo for two” di
Mats Ek che ha adattato per i due la
sua coreografia originariamente
concepita per Sylvie Guillem e Ni-
klas Ek (fratello di Mats), su musi-
ca di Arvo Pärt, in cui si intreccia-
no solitudine, distanza e desiderio
tra una donna e un uomo a lungo
sospirato. Emozioni anche per il se-
condo solo di Misha dal titolo “Years
Later”, firmato nel 2007 dal france-
se Benjamin Millepied, principal
dancer del New York City Ballet, su
musiche di Philip Glass. Chiude lo
spettacolo Place (prima rappresen-
tazione 27 agosto 2007 - House of
Dance, Stoccolma) passo a due ap-
positamente creato per Baryshni-
kov e “Laguna” da “Mats Ek” su
musica di Fläskkvartetten. Place
racconta di una coppia e dei con-
torni complessi della loro sfera emo-
tiva, in cui la tristezza può emerge-
re inaspettatamente e la gioia al-
l’improvviso può essere distrutta
dalla routine. Seguiranno tre ap-
puntamenti con la danza di altissi-
ma qualità durante i quali protago-
nista sarà la Compagnia di Ballo
sancarliana - diretta da Giuseppe
Carbone. Coppelia (dal 17 novem-
bre) tratta da un racconto, Der San-
dmann, di E. T. A. Hoffmann, scrit-
tore romantico e compositore tede-
sco, seguirà il suo intreccio lungo
le coreografie di Giorgio Mancini.
Primo ballerino ospite Alessandro
Macario. Segue il galà di danza (dal
4 dicembre) una composizione vi-
brante di balletti classici, neoclas-
sici e contemporanei. Ètoile ospite
Giuseppe Picone, Primo ballerino
ospite Alessandro Macario. Lo
Schiaccianoci di Cajkovskij fa ca-
polino in clima di festa (a partire dal
18 dicembre) nel pieno rispetto del-
la tradizione che da sempre lo vede
come il balletto più rappresentato
nel mondo durante le festività na-
talizie. Primo ballerino ospite Ales-
sandro Macario.

LA CONSEGNA DEL PREMIO IL 28 DICEMBRE AL PALAEDEN APPLAUDITA PROVA DELLA BAND CILENA A FUORIGROTTA
Al musicista Michael Nyman
il “Capri Music Award 2009”
NAPOLI. È il grande musicista inglese Michael Nyman il vincitore del
Inti-Illimani, novità e nostalgia
“Capri Music Award 2009”, riconoscimento che gli sarà consegnato il di Lorenzo Iadicicco gente cilena sono raccoglie sette ani- con mano attraverso i suoni esoti-
28 dicembre nel corso della 14ª edizione di “Capri, Hollywood- state “Via con me” me diverse, sette ci che nel viaggio strumentale del-
International Film Festival”. L’annuncio è stato dato da Tony Renis, NAPOLI. Grande esibizione degli di Paolo Conte e artisti che utilizza- la band cilena occupano un ruolo
co-chairman dell’evento, al lavoro con l’assessore regionale Riccardo Inti-Illimani (nella foto) in un con- “Tu vuò fa l’ameri- no la propria arte rilevante. Tanti vecchi successi che
Marone ed il produttore Pascal Vicedomini per consolidare il ponte cento che ripercorre la storia mu- cano” di Renato per creare qualcosa i nostalgici hanno di sicuro ap-
culturale e turistico che lega a fine anno il golfo di Napoli alla sicale della band cilena: un viag- Carosone. Brani di più grande e prezzato ma anche brani nuovi che
California. «Siamo orgogliosi di rendere omaggio ad un compositore gio tra brani vecchi e nuovi che che sono stati for- complesso. Un ven- sono stati eseguiti in esclusiva per
che è già entrato nella storia della musica: Premio Oscar per “Lezioni hanno esaltato la platea del PalaE- temente graditi dai to di suoni, di emo- questo nuovo tour. Tre brani che
di piano” oltre che per il cinema ha scritto anche per il teatro, la lirica, den. Un gruppo tutto nuovo che presenti per la loro zioni e di ritmi lati- entrano a far parte di un nuovo pro-
la danza. Il suo nome arricchisce il prestigioso albo d’oro del premio vanta il supporto di una band originalità negli ar- ni hanno pervaso getto che vedrà impegnati gli Inti
dove già figurano Luciano Pavarotti, Renato Carasone, Nicola Piovani, emergente d’eccezione: i “Bipola- rangiamenti e per l’arena di Fuori- nel prossimo anno. Un album che
Luis E. Bacalov insieme a Zucchero, Paul Young e Mick Hucknall. ris”. Un trio formato da Fernando l’ottimo accento napoletano sfode- grotta che per una sera ha potuto raccoglierà diverse canzoni per
Collaboratore di Peter Greenaway, tra i suoi capolavori accanto alla Julio (contrabbasso), Camilo Sali- rato da Camilo Salinas. Una cilie- respirare qualcosa di diverso. Un bambini: brani che prenderanno vi-
colonna sonora da Oscar per il film della Campion, anche Gattaca - La nas (piano e fisarmonica) e Danilo gina sulla torta che ha dato lustro turbine caldo e nostalgico, che una ta dai testi di poesie latine e in par-
porta dell’universo, Fine di una storia. “Le Bianche Tracce della Vita”, Doloso (batteria e percussione). Un alla sontuosa performance dei serata napoletana fredda e ghiac- ticolare dai lavori di Federico Gar-
“Il Diario di Anna Frank” e “Wonderland”. Anche quest’anno dunque gruppo che avrà l’onore di spalleg- membri storici degli Inti-Illimani: ciata, ha portato il Sud America cia Lorca. Un progetto nuovo che
a “Capri, Hollywood” la musica sarà sempre più protagonista, con giare gli Inti-Illimani in questo nuo- Horacio Duran, Horacio Salinas e con i suoi colori, i suoi paesaggi e per Horacio Salinas rappresenta un
performance esclusive, eventi speciali tra la piazzetta e la Certosa San vo tour europeo che prevede delle José Seves. Tre musicisti di livello il corazòn che batte forte nel petto grande traguardo perché, come ha
Giacomo palcoscenico dei gala per la consegna del “Capri Award” che date in Francia, Spagna, Svezia, assoluto che da oltre quarant’anni degli Inti-Illimani. Un gruppo che detto lo stesso cantante cileno, «Ini-
anticipa gli altri grandi riconoscimenti mondiali come i Grammy per Olanda, Germania e in numerosi omaggiano il movimento della affonda le sue radici nella passio- ziare un qualcosa di nuovo e di co-
la musica e gli Oscar per il cinema. All’evento è abbinato il concorso altri paesi. Inoltre i Bipolaris han- “nueva canciòn cilena”. Un trio che ne per la musica e nell’amore per sì diverso da quello che abbiamo
per cortometraggi orginali “To be Italian-Orgoglioso del mio Paese”. no avuto la possibilità al Palaeden ha deciso in questo nuovo tour di la propria terra. Gli Inti regalano fatto finora è davvero stimolante.
Tutti i corti (durata 5’) saranno proiettati a Capri e selezionati da una di poter saggiare il pubblico con aggiungere alla formazione il noto agli spettatori un viaggio d’oltre Sembra di rivivere gli inizi di una
giuria internazionale presieduta dal regista americano Antoine Fuqua. ben tre tracce del loro repertorio. musicista venezuelano Jorge Ball, oceano che è in grado di proietta- nuova carriera e sembra quasi di
Il 1° gennaio sarà proclamata l’opera migliore che, accompagnata dal Tre canzoni che rievocano i big del- che ha lavorato con gli Inti in di- re tutti in posti lontani: dal Cile al risentire quella passione e quelle
suo autore, sarà presentata al teatro Cinese di Hollywood nell’ambito la musica italiana perché due del- verse occasioni. Ora gli Inti-Illima- Venezuela, dalla Bolivia a Cuba. emozioni provate negli anni della
del quinto “Los Angeles, Italia-Film, Fashion and Art Festival”. le canzoni esibite dalla band emer- ni sono una famiglia allargata che Terre che sembra di poter toccare nostra fondazione».

VISTI IN TV E LA BELLA CAMILLA SANT’ANA GIOCA A FARE LA SEDUTTRICE

Grande Fratello, è solo un gioco di ruolo

grande magazzino, serviranno pro-
pio a creare questo indispensabile
ed ispiegabile legame tra noi ed i
neo reclusi, necessario per far fun-
zionare ancora una volta questo
moderno gioco dei ruoli. E, infatti,
il Grande Fratello, una volta reality
show, oggi non è altro che un gio-
co di ruolo, un gioco dove tutte le
regole sono bene scritte e dove i
colpi di scena, una volta chiamati
imprevisti, diventano così sconta-
Carmen e Marco abbracciati nella Casa del Grande Fratello
ti e ripetitivi da togliere al gioco an-
che il più piccolo elemento di sor-
di Domenico De Gregorio zione più lunga e ricca di novità presa. Ecco perché in questa af-
della storia del reality più seguito follata gabbia dove le sbarre sono
verso filmati, lettere e “pizzini” get-
tano le basi per generare emozio-
ni semplici di facile presa. In que-
sta nuova edizione del Grande Fra-
tello dilatata nel tempo, spaventa
la velocità del ripetersi all’interno
della casa di quei comportamenti
relazionali come l’amicizia profon-
da, l’amore, l’intolleranza che in
passato venivano alla luce dopo un
paio di settimane. Cristina Pigna-
taro, ventiseienne milanese, è tra
le prime a piangere ed a dare sfo-
go alla sua rabbia per un cappuc-
cino negato, è la prima a mettere in
evidenza le debolezze di una ge-
ci di attirare su di sé l’attenzione
attraverso il racconto delle proprie
esperienze e dei propri sogni. Non
è da meno la trentaduenne Danie-
la Caneo, che dopo un solo giorno
di permantenza all’interno della
tanto ambita casa dichiara di vo-
ler abbandonare, di voler lasciare
il gioco perché oppressa dal peso
del confronto con gli altri inquilini
della casa. E chi non piange sulla
propria difficoltà relazionali, sfode-
ra come sempre l’arma della sedu-
zione. La bella brasiliana Camilla
Sant’Ana, gioca a fare la seduttri-
ce davanti alle telecamere, Maria
del gruppo che gioca il ruolo del
predatore cercando di attirare nel-
la sua rete più ragazze possibili. In
questa fotografia dai contorni ben
definiti fanno eccezione alcuni per-
sonaggi non generati dalla luce
rossa delle telecamere, Tullio Tom-
masino definito il fratello di Arisia
per i suoi grandi occhiali e il suo
modo surreale di vivere all’interno
della casa e Maicol Berti coloratis-
simo ragazzo omosessuale che at-
traverso il suo esaggerato modo di
porsi davanti alle telecamere ri-
schia di apparire la parodia di se
stesso. Dunque già annoiati dopo

S arà veramente molto difficile

quest’anno affezionarisi ai ra-
gazzi della decima edizione del
Grande Fratello presentata dalla
brava Alessia Marcuzzi come l’edi-
ed amato della televisione. Forse i
cinque mesi di “dorata detenzio-
ne” dei concorrenti all’interno del-
la lussuosa casa, sempre più simi-
le ad una enorme vetrina di un
state sostituite dalle telecamere, il
compito di creare il meccanismo
necessario a dar vita ad una pseu-
do sorpresa, è affidato agli autori
stessi che ancora una volta attra-
nerazione incapace di affrontare
con il giusto peso situazioni di di-
sagio, è la prima in altri termini a
mostrare il peggio di sé ricorrendo
alle lacrime quando non si è capa-
Adriani, a stuzzicare Alberto il bel
albergatore cattolico osservante
che ha fatto della castità annun-
ciata il suo biglietto da visita, ed
infine Marco Mosca il più piccolo
una settimana di trasmissione, ora
tocca al tanto atteso e mediatico
ingresso del trans a dare nuova vi-
vacità ad un reality decisamente
sottotono.