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Le Filastrocche del Castello

By Independence
2006

2
INDICE

Filastrocca Pagina

Il grande re..................................5

La regina della Mancia..................6

Il principe vanesio.........................7

La principessa dalle trecce d'oro....8

Il cuoco di Corte............................9

Il Granduca di Cornovaglia...........11

Il mago del Castello.....................12

La strega Carolina.......................14

La fatina Serafina.......................15

Il drago raffreddato.....................16

Il coccodrillo del fossato..............18


Arrivederci del giullare................19

4
Il grande re

Questo di cui ti voglio parlare


è il re più potente da immaginare,
nel suo regno nessuno c'è
che non abbia paura del grande re.

Quel che il re vuole, nessuno obbietta,


deve esser fatto di gran fretta
che il re è impaziente e sgriderà
chi i suoi ordini non seguirà.

La voce del re sembra un tuono


e quando parla non si ode un suono,
zitti stanno animali e persone
per paura del suo vocione.

Da quando il re è stato incoronato


ogni suddito è ben tassato
e pagan tutti pesanti tasse
per aumentare del re le casse.

Ma proprio nessuno protestare osa


per paura di una cosa:
che il grande e potente re
in prigione mandi anche te.

Il re è molto soddisfatto
nel vedere ciò che ha fatto:
un paese bello e ordinato,
rigidamente disciplinato.

Ma ogni tanto
il re la tristezza lo piglia
quando pensa che non ha famiglia:
ha lavorato a tutte le ore
e tempo non ha avuto per l'amore.

Seduto al lume delle candele


nella grande stanza delle cene
il re si sorprende a pensare
che per una volta vorrebbe cenare
con una moglie dai modi fini
e tanti piccoli principini.

Puoi si scuote da questo pensiero


ed il suo sguardo diventa nero.
Il re lo sapeva tempo fa
e certo adesso bene lo sa:
la solitudine è il prezzo da pagare
se potente e cattivo vuoi diventare.

5
La regina della Mancia

La potente regina della Mancia


ha messo su una grande pancia,
sarà che ormai fa poco esercizio
da quando di fumare ha preso il vizio.

Forse saranno, state a vedere,


quei bignè alle sette creme
che mangia a colazione, pranzo e cena
masticando di gran lena.

Ed a forza di masticare
ha due muscoli da invidiare:
le guance sono ormai diventate
due palle enormi ed arrossate.

I vestiti che il re le ha regalato


non si chiudon più sul seno ingrossato
e ad abbottonare la cintura in vita
ora fa una gran fatica.

Il re è molto preoccupato
e famosi dottori ha contattato.
Son venuti da ogni regione
per trovare una soluzione.

La dottoressa Chimisposa
ha prescritto una crema molto costosa.
Il dottore Trasparente:
"Che non mangi mai più niente !".

Il dottore Ciarlatano
si spinge ancora più lontano:
"La nostra dieta al cavolo nero
ha salvato il mondo intero".

La regina ha tutto provato,


ma il re è triste e demotivato:
niente sembra funzionare
e la regina sta proprio male.

"Ma ecco qui la verità"


dice il figlio a Sua Maestà
"se la pancia vuoi far calare,
c'è una regola sola da rispettare:
mangia di meno e cammina di più
e tutti i tuoi chili andranno giù".

6
Il principe vanesio

La fidanzata del principe di Magenta


non è una donna molto contenta
perché il principe, come si sa,
è il più vanitoso della città.

Per la sera di San Valentino


erano in un ristorante molto carino
rose rosse e vino d'annata
era proprio una bella serata.

Il principe però, poco attento,


non l'aveva guardata neanche un momento
impegnato purtroppo com'era
ad ammirarsi nella specchiera.

Non miglior sorte le era toccata


durante una romantica passeggiata
quando il suo adorato principe bello
non aveva fatto che aggiustarsi il cappello.

E poi c'era stata la gita in barchetta


lui e la sua costosa camicetta
lui che cantava note così stonate
che anche le oche eran scappate
ma credeva di essere un gran tenore
ad aveva continuato così per ore.

E come poi non menzionare


la famosa gita al mare ?
Di sé aveva tutto il tempo parlato
e lei aveva per ore ascoltato.

Ma adesso la furba fidanzata


ha fatto proprio una bella pensata:
"Io non voglio principessa diventare
se di noia mortale mi devo imbarbare".

Ha lasciato il principe suo bello


davanti a uno specchio del castello,
si è presa una vacanza di settimane
per visitar del mondo le regioni più lontane.

7
La principessa dalle trecce d'oro

La principessa dalle trecce d'oro


custodisce un gran tesoro.
Sotto il suo letto di legno antico
c'è uno scrigno tutto scolpito.

Ogni notte, dopo le preghiere


apre la principessa il suo forziere.
Coi suoi occhi scintillanti
ammira il coperchio di diamanti.

Giù nella corte, suo padre il re


beve il suo vino e mangia per tre.
La regina, sua madre adorata,
guarda la principessa con chiara occhiata.

Bene sa la mamma regina


che sta aiutando la sua bambina
a fare una cosa un po' insolente
vietata dal padre assolutamente.

Dallo scrigno la sua mano


prende i biglietti di un viaggio lontano.
Come regalo di Carnevale
la mamma ha offerto un dono speciale:
una vacanza sulla neve
con la sua amica Biancaneve.

8
Il cuoco di Corte

Il cuoco di corte scelto dal re


è di sicuro il migliore che c’è:
le sue ricette prelibate
ovunque nel mondo sono apprezzate.

I suoi libri di cucina


son venduti fino in Cina
dove gli hanno dedicato
un premio molto rinomato.

Il piatto che meglio sa cucinare


è l’aragosta all’acqua di mare
che di re e regine ha conquistato
il difficile palato.

Ma da qualche tempo in qua


il grande cuoco non ce la fa
a tollerare senza dir niente
questa attitudine impertinente.

Voi che mangiate di tutto e di più


non potrete mandare giù
che, pur essendo il cuoco pagato,
da mesi non ha più niente cucinato.

Ma la colpa di uno spreco tale


è tutta e solo della famiglia reale
ed il cuoco è depresso come non mai
per quel che adesso sentirai.

E di cosa si tratta cari signori ?


Re e regina spesso mangian fuori:
una sera ospiti dell’ambasciatore,
un’altra del famoso grande dottore,
a banchetti di stato son spesso invitati
dove siedono annoiati.

Quando rientrano nella loro casa adorata


hanno la pancia disturbata
e se visitano la cucina
è per chiedere una minestrina.

Sperava il cuoco che almeno la figlia,


la principessa Meraviglia,
potesse sedersi e finalmente gustare
la sua cucina eccezionale.

Ma Meraviglia, certo si sa,


si trova in quella terribile età
in cui non si vuole niente in pancia
per essere più leggeri sulla bilancia.

9
Così il povero cuoco frustrato
negli ultimi mesi non ha preparato
che yogurt e insalate a ripetizione
che Meraviglia divora in un boccone.

10
Il Granduca di Cornovaglia

Il Granduca di Cornovaglia
aveva un esercito per la battaglia.
I suoi diecimila fanti
portavano elmetti scintillanti
e sotto il sole caldo d’agosto
si facevan la testa arrosto.

Il Granduca contemplava
la sua armata sulla piana:
“Sull’attenti fanti del re,
ai miei ordini, uno, due, tre !”

Disse il Granduca ai suoi fanti:


“Ora marciate a passi pesanti,
sguardo sicuro, giù la visiera,
sulla collina prima di sera”.

Partì l’armata con gran fatica


per raggiungere la meta ambita.

Quando, alla fine della mattina,


giunsero in cima alla collina
il Granduca li aspettava
con un arrosto che profumava.

Felice il Granduca guardò la sua armata


e fece contento la seguente pensata:
“Ora che siete in cima arrivati,
vi congratulo molto, fanti adorati,
ma per provare il mio potere
scender di nuovo vi voglio vedere.

E questa è la storia
dell’armata della guerra persa
che marcia dal basso all’alto
e viceversa.

11
Il mago del Castello

Dove avrà messo il mago del castello


il suo appuntito, beneamato cappello ?
Non lo riesce proprio a trovare
e son ore che sta li a girare.

"Ma non è la prima volta" pensa la sua sposa


"che il grande mago perde qualcosa !
Passo le giornate a sistemare
gli alambicchi che non riesce a trovare !"

Nello studio del gran mago potente


c'è un disordine impressionante:
polvere e polvere sugli scaffali
e nel calderone degli stivali.

Di un'incantesimo ieri ha recitato la ricetta,


ma ha dimenticato la sua bacchetta
con il risultato molto divertente
di far crescere a un topo un grande dente
con il quale il topo, felice com'era,
si è mangiato tutta la gruyera.

Un'altra volta il mago distratto


ha fatto diventare il re proprio matto:
per la festa dei vent'anni di regno
si è messo il mago di grande impegno
per preparare a Sua Maestà
un regalo che mai dimenticherà.

E infatti il re non ha dimenticato


ed il mago ha quasi licenziato
perché nel momento dell'incoronazione
lo ha trasformato in un buffone
che saltellava senza dignità
per le vie piene della città.

La moglie del mago preoccupata


gli ha detto dolcemente, donna sensata:
"Caro, caro marito mio
lascia che a te ci pensi io.
Tutti lo sanno che sei stato
un mago grande e rispettato,
ma da qualche mese a questa parte
non sei più padrone della tua arte.
Lascia che ti ricordino con ammirazione
è ormai tempo di andare in pensione".

Il grande mago si è un po' risentito


di questo commento troppo ardito:
ma come, sua moglie, la sua fedele sposa
che gli dice una tal cosa ?

12
Ma dopo averci ben pensato
gli è parso un discorso molto sensato
così ha parlato al re suo padrone
per potersene andare in pensione.

"Mio caro mago, tu puoi andare,


ma un altro mago mi devi trovare
chè nessuno ha mai raccontato
di un re che non abbia un mago fidato".

Ma il mago la domanda si era aspettato


e la risposta ha preparato:
"Caro il mio grande e potente re,
ho preparato mio figlio per te,
che in questi anni ha imparato al millesimo
l'arte difficile dell'incantesimo".

Così al mago che va via


è riuscita l'ultima magia:
con la sua meritata pensione
ha fatto felici molte persone.

13
La strega Carolina

Se ti chiedessi, senza scherzare,


che cosa a una strega non può mancare
sono sicura che una lista faresti
e le seguenti cose mi diresti:
una strega deve essere cattiva, brutta e potente
e, perché no, anche insolente.

E allora immagina una strega,


cattivissima, nessuno lo nega,
ma con un visetto così carino
che sembra quello di un bambino.

Come può essere ingiusta Madre Natura


che a qualcuno che deve fare paura
regala un visetto che in realtà
tanta paura proprio non fa.

E così la strega Carolina


anche quando era bambina
non poteva proprio contare
su un'apparenza che fa spaventare.

Le altre streghe, ma proprio tutte,


eran cattive e ben ben brutte
e Carolina ogni giorno in classe
sperava che la sua faccia si trasformasse.

Ma visto che la faccia non cambiava


Carolina si ingegnava
e così, seppur carina come una diva,
era la strega più cattiva.

E anche adesso
che è una strega grande e grossa
anche se bella, fa raggelar le ossa
perché per supplire al suo bel faccino tondo
è diventata la strega più cattiva del mondo.

E questa è la lezione che puoi imparare:


delle apparenze non ti fidare
che dietro a un faccino da angioletto
può nascondersi un diavoletto.

14
La fatina Serafina

La fata Serafina
non è purtroppo molto carina,
almeno così lei crede
quando nello specchio si vede.

Come trovare un fidanzato


con questo naso tutto schiacciato ?
Se almeno avessi capelli biondi
come la modella dei due mondi.

Passa Serafina le giornate


a legger riviste patinate
dove fate magre e sorridenti
portan vestiti molto eleganti.

"Ah vorrei tanto poter diventare


alta, magra e particolare
così che il bel fatino Mandera
mi inviti al ballo di Primavera !"

Ma poi si ricorda Serafina


che anche lei è una fatina
e allora prepara la pozione
per l'immediata trasformazione.

Ecco qui, abracadabra


si è mai vista una fata più magra ?
Coi suoi capelli color oro giallo
Serafina andrà sicuramente al ballo.
Ora non resta che a Mandera parlare
e farsi di certo al ballo invitare.

Serafina a Mandera pian piano si avvicina


vestita di ricche sete di Cina:
"Mi dicon che un ballo si terrà,
non ti impressiona la mia beltà ?"

Mandera la guarda un po' stupefatto


per l'invito al ballo una scelta ha già fatto:
questa sera inviterà
la fata più simpatica della città.

E` una fata molto bella


profumata di caramella,
i suoi capelli san di mare
ed è tutta da baciare.

Avete capito chi sarà


che al ballo Mandera accompagnerà ?
Ma certo la piccola Serafina
che lui trova troppo carina.

15
Il drago raffreddato

A guardia degli ori del reame


hanno messo il drago dalle sette lame,
detto così per le punte incandescenti
che sbucan fuori dalle ali possenti.

Davanti alla caverna del gran forziere,


e voi ben lo potete vedere,
ecco il drago che dal tesoro dei padri
tiene lontani tutti i ladri.

Purtroppo pero’ il regno è preoccupato:


da qualche settimana il drago si è ammalato:
ha preso un terribile raffreddore
e sternutisce con gran vigore.

Ed a forza di sternutire
la notte non riesce proprio a dormire.
Dorme di giorno e certo si sa
la guardia agli ori proprio non fa.

Il veterinario pero’ non osa


avvicinarsi al drago rosa
perchè ad ogni sternuto che lo fa intenerire
esce una fiammata che lo può incenerire.

Il veterninario ha già tentato


di dare un sedativo al drago malato
ma senza troppi complimenti
l’ha distrutto il drago coi denti.

Ha provato allora il poveretto


a misurar la febbre al malato draghetto,
ma il termometro era così incendescente
che è scoppiato sull’istante.

Ma ecco che il saggio della Contea


ha avuto proprio una bella idea:
perchè non dare al drago le medicine
sotto forma di polpettine ?

Così la città tutta intera


prepara polpette da mattina a sera.
Le polpette son poi trasportate
sulla piazza delle sette giornate
dove il veterinario ed i suoi assistenti
le imbottiscono di pillole potenti.

Dopo aver lavorato sette giorni su sette


ecco una montagna di polpette.
E a trasportarle come si farà ?
Ma con l’elicottero di Sua Maestà.

16
Così con grande trepidazione
prende il via l’operazione:
le polpette son caricate
sull’elicottero e trasportate
sopra la testa del dragone
che se le mangia in un boccone.

L’operazione è stata un gran successo


e adesso in un angolo il drago si è messo
e ha dormito tutto beato
per tre giorni di filato.

Così il drago, ormai lo sai,


è adesso arzillo come non mai:
attenzione, non ti avvicinare
se non vuoi finire male.

17
Il coccodrillo del fossato

Il coccodrillo del fossato


è da qualche tempo molto svogliato.
Lo puoi vedere se vai a pescare
sotto al salice a giocherellare.

Fino a qualche mese fa


terrorizzava il coccodrillo l'intera città.
Per il terrore dei suoi denti
erano tutti molto prudenti.

Adesso che si comporta come un cagnolino


ridon di lui da sera a mattino.
Pensa il coccodrillo dal fondo fossato
"Certo è un gesto poco educato
rider di me e farmi soffrire,
io che sono così gentile".

Il guardiano di coccodrilli,
che è un uomo serio e senza grilli,
vuole adesso verificare
che cosa lo ha fatto così cambiare.

Così la sera si è appostato


alla fine del selciato
dove dentro al grande stagno
c'è il coccodrillo che si fa il bagno.

Ed ecco che, dalla ninfa più vicina,


salta una ranocchia molto carina,
al coccodrillo fa l'occhiolino
e poi gli salta sul pancino.

Il guardiano adesso sa
cosa ha addolcito il terrore della città:
il coccodrillo del fossato
si è da poco innamorato.

18
Arrivederci del giullare

Presto si aprano tutte le porte


sta per entrare il giullare di corte,
due salti mortali e una piroetta
scende le scale di tutta fretta.

Eccolo infine ben piazzato


sul palcoscenico illuminato,
sventola il cappello e fa un inchino,
digli buongiorno, mio caro bambino.

Ecco che adesso ti vuole parlare


per poterti infine salutare.
Apri bene le orecchie e fai attenzione
il giullare insegna una lezione.

"Buongiorno, buonasera, arrivederci a un'altra volta


chi è questo bambino che mi ascolta ?
Ora che hai le filastrocche ascoltato
mi puoi dire cosa hai imparato ?

Oh, lo so che la mamma non osa,


ma lascia che ti spieghi una cosa:
principesse e regine, principi e re
non sono poi tanto diversi da te.

Ogni personaggio ha un carattere particolare,


delle apparenze non ti fidare:
una regina che mangia a più non posso,
il coccodrillo e la ranocchia del fosso,
un re triste, cattivo e prepotente
e una principessa impertinente.

La morale è questa qua:


ognuno ha una sua personalità:
se descrivi il tuo carattere son sicura che
non c'è nessun altro al mondo come te.

Ma ora è finito questo spettacolo vario


è ora di chiudere il sipario,
è ora che i bimbi chiudan gli occhietti
e vadan tranquilli nei loro letti.

Pensate alla bimba del banco vicino,


o al vostro dolce cagnolino,
non importa ciò che vi piace
basta che pian piano vi addormentiate.

Un balzo di qui, un salto di là,


il buffone di certo se ne va,
spero che lo spettacolo vi sia piaciuto,
io son giullare e vi saluto".

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