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Inizio

Probabilmente nessuno si sarebbe aspettato di leggere il suo nome sulla copertina di quel libro, o di un qualsiasi libro vero, con la copertina patinata e arricchita da unaccattivante immagine in stile contemporaneo. Di certo non si poteva biasimare chi, senza conoscerlo, non avrebbe scommesso un euro su quella figura cos ordinaria e noiosa, sempre in giacca e cravatta, sulla sessantina e con i modi di un impiegato prossimo alla pensione. In realt non si poteva biasimare neanche chi lo conosceva piuttosto bene perch! lui non aveva avuto pi" amici o parenti stretti da molto tempo e se anche si fosse cercato a fondo, la risposta pi" soddisfacente sarebbe stata# ah ho capito$ % quel tizio che & sempre seduto al 'orrini. (a cosa buffa, almeno per lui, era proprio questa# nessuno lo conosceva veramente, che lavoro facesse, quali erano i suoi hobb) o per chi votasse, lunica concessione che faceva al resto del mondo era di far sapere al barman qualera il suo solito# caff& lungo e acqua naturale. *arted mattina, come al solito, sedette al +aff& 'orrini e fece la sua ordinazione, pregustando il piacere di dedicare quellora nel cuore del giorno allesercizio preferito# gettare sguardi sfuggenti ai soliti avventori del caff& e provando piacere da ogni espressione incuriosita che riusciva a catturare sui volti delle persone intorno a lui. In effetti aveva impiegato molto tempo per ottenere quelleffetto e aveva anche fatto scelte strategiche# a quellora del marted al 'orrini, a causa di un complicatissimo sistema di orario degli uffici pubblici nei dintorni, gli habitu! erano davvero habitu! e oramai si conoscevano tutti. Inoltre la sua silenziosa presenza, tutte le settimane da pi" di un anno, aveva infine stimolato la curiosit mondana che si trova invariabilmente in ogni gruppo da bar. ,uella mattina si ripromesso di smontare anche lindifferenza di quei due che ultimamente erano sfuggiti al suo solitario gioco# una coppia di giovani quarantenni che essendosi fidanzati recentemente avevano occhi solo luno per laltra.

.veva appena alzato lo sguardo in un gesto che a lui parve degno di una nomination all/scar che subito si accorse che qualcosa era cambiato# stranamente lo stavano gi fissando in tre# i due fidanzati ed il cameriere, pochi attimi dopo unaltra persona si era voltata verso di lui e poi unaltra. Immediatamente tutti quanti si girarono un po imbarazzati fingendo di parlare e per un attimo credette di aver raggiunto uno dei suoi record personali ma poi si rese conto meglio dellespressione compiaciuta del cameriere. 0oberto era un cameriere ideale# discreto, solerte e silenzioso era stato un altro motivo per cui il +aff& 'orrini era stato scelto come palcoscenico di quelle bizzarre messe in scena, non era certo un tipo allegro e sembrava un apprendista maggiordomo con quel suo portamento impettito, inoltre di solito indossava unespressione talmente neutra sul volto che rivaleggiava con il colore grigio della sua impeccabile uniforme. Per un attimo riflett! sulle cause che avevano reso quel volto cos sorridente, colorito e con gli occhi scintillanti di consapevole sicurezza# dovevano essere sicuramente o un brutto colpo in testa o un abuso di sostanze stupefacenti. *a se la metamorfosi di 0oberto non era ancora tanto sconvolgente da far perdere il contegno, quello che accadde dopo segn1 una catastrofe intima e silenziosa ma umiliante. 2uongiorno dottor +reschi$ disse il cameriere. Il suo nome$ 0oberto laveva chiamato per nome$ 3e non fosse stato per il sorriso, per la cortesia e per il tono di voce un po esuberante ma contenuto, si sarebbe sollevato come una furia, incurante di tutto e gli avrebbe sferrato un pugno in faccia. Per fortuna, soprattutto quella di 0oberto, il suo autocontrollo non lo trad e la sua mente in allarme gli trov1 al volo una scappatoia carica di dignit . 3ollev1 il sopracciglio destro in uno sguardo altezzoso, si prese esattamente il tempo che serve a sottolineare la propria superiorit 4n! un attimo in pi" n! uno in meno5 e con una voce profonda e ferma disse# (ei sbaglia persona. 3e non fosse stato per lo shoc6 precedente, si sarebbe divertito un mondo a vedere la nuova espressione sulla faccia di 0oberto, mutare repentinamente da sorridente 7 furbesco 7 gongolante a mi scusi dottore 7 sono desolato con una grossa o al posto della bocca. Inoltre 0oberto si prese esattamente il tempo che serve a sottolineare la propria imbecillit 4non un attimo in meno5 e poi disse mi scusi dot8 mi scusi signore, sono desolato9. ecco la

sua ordinazione e nel farlo assunse la solita espressione neutra, solo pi" rossa, stavolta rivaleggiava col fazzoletto bordeau: che spuntava dal taschino delluniforme. ;el lasciare il caff& e lacqua sul tavolino, manovr1 il vassoio dal quale spuntava, da sotto, un libro nero con sfumature bianco8 azzurro< lo fece rapidamente ma non riusc a non far notare il nome sulla costola# =iuseppe +reschi.

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