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COME PREGARE SEMPRE di P. Rodolphe Plus S.J. INDICE INTRODUZIONE - I PRINCIPI 1. Pensare sempre a Dio impossibile 2.

. Pensare sempre a Dio non necessario 3. Pensare spesso a Dio u ilissimo - II - !" PR"TIC" 1. #are bene la propria pre$%iera 2. Tras&ormare u o in pre$%iera 3. 'eminare in u o un po( )i pre$%iera CONC!U'IONE -------------------------------------------------------------------------------In ro)u*ione Dio +i+e in noi. O$ni anima in $ra*ia por a rice )ell("l issimo, por a rice )i presen*a reale. - un &a o. una real ., una cer e**a. Di &ron e a /ues o &a o, o scoper o )a poco oppure )a empo me)i a o, alcuni po rebbero essere en a i - e lo sono cer amen e - )i )ire0 1Poic%2 Dio si )e$na )i abi are con inuamen e in me, io non +o$lio a+ere c%e un )esi)erio0 abi are con inuamen e con !ui nell(in imo )el mio cuore. Il mio i)eale sar., ormai, non sme ere un solo is an e )i pensare a Dio. Nos ro 'i$nore non %a &orse )e o c%e biso$na pre$are sempre3 4o$lio )un/ue ras&ormare la mia +i a in una con inua pre$%iera. Comincian)o o$$i s esso5. C%e cosa +i sia )i ra)ucibile in pra ica o )i c%imerico in /ues o )esi)erio cos6 &ormula o7 come conciliare le esi$en*e )el 1pre$are sempre5 con la necessi . )ella nos ra +i a psicolo$ica e )ella nos ra +i a /uo i)iana7 le esor a*ioni ben in ese )el mon)o in+isibile c%e por iamo in noi, con le imperiose e le$i ime esi$en*e )el mon)o sensibile c%e ci circon)a7 le a ra i+e )i una +i a c%e +orremmo il pi8 possibile con empla i+a, con i )o+eri )ella +i a a i+a7 in una parola0 come compren)ere il racco$limen o in mo)o )a conciliare nello s esso empo la $enerosi . e la sa$$e**a, ecco /uan o +orremmo precisare Tre sono i principi basilari0 1. un principio )i psicolo$ia0 non si pu9, sal+o ecce*ioni, applicare cos an emen e il proprio pensiero a Dio7 2. un principio )i morale0 essere uni i a Dio con la +olon . pi8 impor an e c%e essere a !ui uni i con il

ricor)o7 3. un principio )i asce ica0 il ricor)o &re/uen e )i Dio aiu a mol o l(unione in ima )ella +olon . con !ui. Oppure, pi8 in bre+e e sen*a pre$iu)icare le ul eriori necessarie spie$a*ioni0 - pensare sempre a Dio impossibile7 - pensare sempre a Dio non necessario7 - pensare spesso a Dio u ilissimo. Pos i /ues i re princ6pi, res a )a in)icare come la pra ica )i una +i a )i per&e o racco$limen o si ricon)uca a /ues e re re$ole0 - &are bene la propria pre$%iera7 - ras&ormare u o in pre$%iera7 - seminare in u o un po( )i pre$%iera.

P"RTE PRI:" - I PRINCIPI -------------------------------------------------------------------------------Capitolo primo Pensare sempre a Dio impossibile Moti o di !uesta impossibilit" 'i impone &ino )all(ini*io una )is in*ione )a cui sca urir. una $ran)e luce0 non biso$na con&on)ere $li atti )i pre$%iera con lo stato )i pre$%iera. Preciseremo pi8 a+an i in c%e cosa consis a lo s a o )i pre$%iera. ;uan o a$li a i )i pre$%iera, nessuno si pu9 con&on)ere. 'econ)o c%e l(ora*ione sar. +ocale o men ale, i nos ri a i )i pre$%iera saranno parole reci a e con le labbra oppure in ime aspira*ioni - &ormula e o no - c%e par ono )al cuore, oppure slanci o silen*i uni i+i. In en rambi i casi il nos ro pensiero occupa o o cerca )i occuparsi )i Dio. I nos ri a i )i pre$%iera sono momen i )i unione a&&e i+a )ella nos ra men e con Dio. ;ues i momen i - ecco il problema - possono essere cos6 &re/uen i )a cos i uire una rama pressoc%2 con inua3 O me$lio. il mio pensiero pu9 occuparsi incessan emen e )i Dio3 Posso pensare solo a Dio3 No7 e +i una )uplice impossibili .. "n*i u o impossibili . pratica. Il nos ro )o+ere )i s a o ci impone un $ran)e numero )i a i )i+ersi )a$li a i &ormali )i pre$%iera0 una le*ione )a preparare o )a s+ol$ere, un la+oro )i casa o un(opera )i cari ., una occupa*ione in elle uale assorben e. E se a ri$ore +ero c%e, in me**o alle occupa*ioni ma eriali, si pu9 pensare a) al ro sen*a comprome ere l(a*ione in corso, pur +ero c%e un(occupa*ione anc%e solo es eriore, nella ma$$ior par e )ei casi e per la ma$$ioran*a )elle persone, assorbe u a

l(a i+i . in elle uale. Cos6 esi$e la nos ra na urale )ebole**a. Pi8 a+an i en eremo )i )ire come, con me o)o e sa$$e**a, si possa pren)ere /ualc%e misura7 ma il &a o rimane. Immersi nel sensibile, con l(in+isibile abbiamo solo rappor i )i&&icili e sempre &rammen ari. Compos i, come siamo, )i anima e )i corpo, non ci si pu9 c%ie)ere - e nessuno lo pu9 esi$ere - una +i a )a puro spiri o. " /ues a )i&&icol . pra ica si a$$iun$e una )i&&icol . )i or)ine psicologico. "nc%e se le occupa*ioni es eriori &ossero ri)o e al minimo, e se l(anima - come acca)e nelle +oca*ioni con empla i+e - &ruisse )i una buona par e )el suo empo per )e)icarsi all(ora*ione, anc%e allora eserci*i con inui )i pre$%iera sarebbero impossibili, pena il por are en ro bre+e lasso )i empo al male )i capo e all(impo en*a ra)icale. Non siamo sera&ini. "nc%e $li orari )ei con empla i+i sono in erro i )a occupa*ioni )i+erse )alla con empla*ione. Nessuno pu9 a$$iun$ere con inuamen e a eserci*i )i pre$%iera al ri a i )i pre$%iera. - )un/ue, un(illusione il non +oler per)ere in nessun momen o il pensiero e il ricor)o )i Dio. !a nos ra capaci . men ale non a)a a a ci9. Dio pu9 in)ubbiamen e )are a un(anima speciali &a+ori e conce)erle )i +i+ere con inuamen e, o /uasi con inuamen e, con il ricor)o o il senso )ella sua presen*a. :a allora non ci ro+iamo pi8 )i &ron e a una presen*a )i Dio, risul a o normale )ei nos ri s&or*i. - Dio a) abban)onarsi al piacere )i colmare la nos ra imper&e*ione circon)an)o l(anima con una 1cappa5 )i racco$limen o <1= pi8 o meno impene rabile ai rumori )ell(es erno. ;ues o s a o pu9 an)are )al semplice 1 occo mis ico5, emporaneo e spesso mol o bre+e, all(unione con inua. In /ues (ul imo caso la 1cappa5 permanen e7 l(anima non possie)e la cara presen*a a spra**i, ma ne $ioisce s abilmen e. ;ues o pu9 pro+ocare in essa, all(ini*io, momen i )i assorbimen o c%e la ren)ono pi8 o meno ina)a a a combinarsi con il suo ambien e or)inario0 ci9 c%e +e)e )en ro pro&on)amen e )i+erso )alle scene )i car apes a in cui scorre il mon)o c%e la circon)a > "ll(ul imo s a)io )ell(unione <2= l(anima concilia benissimo la sua +i a nella re$ione )el sensibile con la sua +i a nell(in+isibile, e anc%e nelle occupa*ioni es eriori, +issu e apparen emen e come u i, conser+a nell(in imo il perpe uo con a o con il )i+ino :aes ro. Essa le$a a e) libera7 e) an o pi8 libera, /uan o pi8 le$a a alla somma liber . )a cui )ipen)e nel mo)o pi8 assolu o. I maes ri spiri uali sono unanimi nel riconoscere c%e le anime &a+ori e )a /ues (ul imo $ra)o )i unione con Dio sono rare. !(accor)o meno $ran)e sul numero )elle anime )(ora*ione )o a e pi8 o meno )i perio)i )i racco$limen o 1in&uso5. Tu i pensano c%e in o$ni caso /ues o racco$limen o 1in&uso5 superi il semplice po ere umano, e c%e nessuno lo possa pre en)ere di diritto, neanc%e a pre**o )ei pi8 $ran)i s&or*i. :a $li uni pensano c%e se un(anima, psicolo$icamen e capace e in con)i*ioni c%e non la os acoleranno in nulla, si ). alla +i a per&e a, si mor i&ica in u o e pre$a, $iun$er. di fatto - benc%2 Dio non sia enu o a conce)er$lielo - al racco$limen o 1in&uso5, almeno allo s a o incipien e. Dio, )icono, )esi)era an o )onarsi c%e )o+e ro+a un(anima ben )ispos a e o almen e )is acca a, le si comunic%er. cer amen e. Certamente, s, rispon)ono $li al ri7 ma siamo cer i proprio in questo modo? 'iamo in)ubbiamen e crea i per la +isione )i Dio, ma al ermine )ella nos ra +i a. Nel mon)o )ella &e)e siamo 1+ia ori5. Dire c%e o$ni anima mor i&ica a c%iama a a lasciare /ues o mon)o )ella &e)e per en rare $i. nel mon)o )el possesso )ire o )i Dio, non si$ni&ica &are )i /ues e anime )ei 1semi -

+ia ori53 Inol re, si obbie a ancora, non abbiamo &orse esempi )i persone assolu amen e )is acca e, c%e %anno +issu o a lun$o, in apparen*a a e a ale )ono e c%e u a+ia non %anno mai a+u o l(ombra )i una $ra*ia mis ica3 Non /ui la se)e per pren)ere posi*ione in /ues a )iscussione. In o$ni caso, il racco$limen o 1in&uso5 - sia o non sia, )i &a o, l(esi o normale )el racco$limen o 1ac/uisi o5 - sempre per s2 s esso, e )i )iri o, in)ipen)en e )ai nos ri s&or*i. Per /ues o non possibile in)icare una ecnica, e an o meno una ecnica in&allibile per )isporsi a esso. Di##i$olt" di pensare ininterrottamente a Dio% an$he solo per un $erto tempo Non cos6 per il racco$limen o )e o 1ac/uisi o5. ;ues o )ipen)e comple amen e )a noi, con la $ra*ia )i Dio, s(in en)e, ma una $ra*ia c%e res a nel campo )elle $ra*ie or)inarie. Tu a+ia, impor an e precisare l(es ensione e i limi i )i /ues a a*ione )ell(uomo sulla sua imma$ina*ione, sulla sua sensibili ., sul suo pensiero. 'ul suo pensiero l(uomo %a un )ominio diretto: possiamo pensare a ci9 c%e +o$liamo. Non lo s esso /uan o all(imma$ina*ione e alla sensibili ., sulle /uali abbiamo solamen e un po ere indiretto: imma$ini e rea*ioni sensibili si in ro)ucono e operano in noi sen*a )i noi, an*i, roppo spesso, con ro )i noi> Il nos ro po ere consis e unicamen e nel porci in con)i*ioni )i calma, nel ren)erci l(ambien e &a+ore+ole. Non posso impe)ire a un(imma$ine )i a ra+ersarmi la men e, ma posso impe)ire a me s esso )i &acili are l(en ra a a cer e imma$ini. Nonos an e u o esse &orse +i en reranno, ma almeno non le a+r9 aiu a e. !(imma$ina*ione e la sensibili . sono le )ue pa**e )i casa7 posso limi arne le scorrerie e circoscri+ere il campo )elle loro e+olu*ioni, ma enerle comple amen e a &reno impossibile. "n*i, nei momen i in cui pi8 si )esi)era un po( )i pace, per esempio nella pre$%iera o un la+oro impe$na i+o, eccole insinuarsi e cominciare la loro saraban)a, a +ol e persino la loro ossessione. Da /ues e cons a a*ioni psicolo$ic%e elemen ari risul a e+i)en e c%e le nos re possibili . )i racco$limen o sono a un empo $ran)issime e piccolissime. Piccolissime, perc%2 memoria e imma$ina*ione cercano incessan emen e e nos ro mal$ra)o )i )is rarci, e Dio solo sa come> 'an ?erolamo, nella soli u)ine )el )eser o, era perse$ui a o )al pensiero )elle &es e romane7 san ("n onio aba e )a &an asma$orie, c%e ar is i e pi ori %anno rappresen a o in mo)o an o su$$es i+o. ?ran)issime, perc%2 siamo sempre pa)roni, in o$ni momen o, )i ripor are +irilmen e la nos ra men e al suo so$$e o7 pa)roni, sopra u o, )i allon anare )a noi in una misura mol o +as a le cause pre+en i+e )i )is ra*ione. Tu i i maes ri insis ono su /ues o pun o /uan)o parlano )ella preparazione remota all(ora*ione. C%i si $e a a corpo mor o nel mon)o, nelle &ri+ole**e, nei piaceri anc%e innocen i, non %a ra$ione )i lamen arsi se poi rimane a lun$o sen*a riuscire a) occuparsi )i Dio, o se si ro+a ari)o e sen*a pensieri al momen o )ella pre$%iera. Il con rario sarebbe sorpren)en e. @o un bel pro+are a pre$are, si )ice alora, non $iun$o a nulla. Aas a c%e mi me a in $inocc%io perc%2

subi o, come uno s ormo )i passeri su )elle briciole, le )is ra*ioni si abba ano ne a mia men e e la becc%ino sen*a lasciarmi un a imo )i riposo. Non a+e e semina o +oi s essi le briciole acco$lien)o u e le )is ra*ioni possibili, le con+ersa*ioni inu ili, le le ure &ri+ole, le curiosi . +ane e il res o3 "ppena +i &erma e, l(imma$ina*ione si ). alla pa**a $ioia. Non +i sembra na urale3 C( u a un(ar e )i conser+are limpi)o il pensiero, )i puri&icare la men e, )i )ecan are le imma$ini e )i se acciare le impressioni. 'e o$ni &an asia pu9 en rare in noi come in un mulino e $e are so o la macina ci9 c%e le piace, pres o, in+ece )ella &arina )i $rano puro, /uan a pa$lia inu ile si ro+er.> Di c%i sar. la colpa3 Poic%2 si )is ru$$e realmen e sol an o ci9 c%e si sos i uisce, il problema non sar. an o nell(allon anare )all(imma$ina*ione e )alla sensibili . imma$ini e impressioni inu ili, /uan o nel su$$erire alle )ue &acol . ma eria pro&icua7 ci si )o+r. )un/ue s&or*are )i +i+ere abi ualmen e con una riser+a )i imma$ini e impressioni san e e &econ)e. Da ci9 una sor a )i circolo +i*ioso in eressan e. Per cus o)ire il racco$limen o abi uale, il me**o mi$liore sar. la &e)el . all(ora*ione. Per pre$are bene, la con)i*ione mi$liore sar. il racco$limen o abi uale. Non sen*a ra$ione san (I$na*io raccoman)a, a c%i +uole pre$are con pro&i o, )i preparare l(ar$omen o )ella me)i a*ione &in )alla sera prece)en e, per 1occupare5 la memoria. Poi a))ormen arsi pensan)o all(ar$omen o scel o e, appena al*a i, in ra ener+isi ran/uillamen e per u o il empo )ella le+a a. - un consi$lio )a maes ro )i asce ica, ma anc%e )a maes ro )i psicolo$ia. Inol re, al momen o )ella pre$%iera, se si soli, raccoman)a )i non me ersi subi o in $inocc%io, ma )i res are in pie)i a /ualc%e passo )al luo$o )ella me)i a*ione e ri&le ere alcuni is an i sulla presen*a )i Dio, poi, baciare la erra per umiliare il corpo e associarlo all(a e$$iamen o reli$ioso )ell(anima. - la preparazione prossima, c%e cos6 comple a l(opera )ella prepara*ione remo a. 'i en a i )i ri enere u o /ues o minu*ia, ma c%i %a seriamen e cerca o )i pre$are, non i$nora c%e biso$na in+ece c%iamarlo sa$$e**a e accor o buon senso <3= . Passare alla pre$%iera, come &anno alcuni, appena usci i )a un(occupa*ione impe$na i+a sen*a alcuna ransi*ione e poi sperare c%e, appena in $inocc%io, si pro)uca il silen*io in eriore e abbon)ino i pensieri )i+ini, un errore. !(uomo u o )i un pe**o. Non +i sono in lui compar imen i s a$ni, ma en ra con u o se s esso in o$ni &ase )ella sua a i+i .. Necessi ano pro)i$i )i abili . per lasciare alla por a /uan o non si +uole in$inocc%iare. Talora si %a un bel )a &are0 con u a la buona +olon . non si riesce a res are pa)roni )i s2 )uran e la pre$%iera. " ma$$ior ra$ione non si riuscir. se una +olon . pre+i)en e non ne %a preser+a o la so$lia. In senso in+erso, la pra ica )ell(ora*ione ser+ir. )a mi$lior prepara*ione alla +i a )i racco$limen o. 'i ra a )i in ro)urre in noi un )eposi o )i imma$ini e )i impressioni u ili per la pre$%iera. Nien e ci aiu er. me$lio )ell(abi u)ine /uo i)iana )i una +olon aria presa )i con a o con Dio. ?ius amen e la &on)a rice )elle Obla e )el 'acro Cuore, !ouise T%2rse )e :on ai$nac, )ice+a0 1Abituarsi ad amare ad ore determinate attira la felice abitudine di rientrare in Dio ad ogni momento5. 'perare )i +i+ere raccol i sen*a )arsi alla pre$%iera un calcolo erra o e una pesan e illusione <B=.

Pre$are /uan)o si )e+e e si pu9, e nel mi$liore )ei mo)i, il me**o pi8 i)oneo per imparare a pre$are sempre. Ri orneremo sull(ar$omen o. CCCCCCCCCCCCC
& ?li au ori )e&iniscono /ues o $enere )i racco$limen o, raccoglimento infuso7 lo )is in$uono cosi )a /uello c%e &ru o )ei nos ri s&or*i, c%e )enominano raccoglimento acquisito <ma c%e me$lio si )irebbe conquistato=. ' 1Unione ras&orman e o ma rimonio spiri uale5. ( !a C%iesa, con le pra ic%e )ell(ac/ua bene)e a, )ella $enu&lessione e )el se$no )ella croce non +uole )are al ro c%e il senso )ella +icinan*a )i+ina all(anima c%e en ra nel luo$o san o. ) 1Si rimane alzati sedici ore. Non si trover !"!# della propria giornata? $acc%&' (i sono proprio sedici cose pi) importanti tutti i giorni?5 <P. AOUI!!ON '.I., Derni*res pens&es, !ibrairie )u '.C., !ione, p. D2=. Ci9 per la me)i a*ione )i un(ora7 se solo )i me**(ora o )i un /uar o )(ora il empo si ri)uce a 1E32 o 1EFB.

Capitolo se$ondo Pensare sempre a Dio non ne$essario Stato di pre*hiera e do ere di stato In un eccellen e opuscolo in i ola o +egole per rassicurare nei loro dubbi le anime devote, il barnabi a ;ua)rupani osser+a0 1Agire per Dio * meglio c%e pensare a Dio5. Aene in esa, /ues a proposi*ione s raor)inariamen e oppor una. Non si ra a ora )i )eci)ere se sia pi8 per&e a la +i a con empla i+a o la +i a a i+a7 la /ues ione )a empo risol a, e )el res o esula comple amen e )al nos ro s u)io. Ecco, in+ece, il pun o0 in una +i a /ualsiasi - poco impor a se con empla i+a o no, se nel c%ios ro o nel mon)o - ol re al empo c%e )obbiamo consacrare a$li eserci*i )i pie ., c%e cosa c%ie)e Dio3 Di pensare a ,ui o piu os o - e innan*i u o - )i agire per ,ui? Dio esi$e la nos ra men e o il nos ro cuore3 !a nos ra memoria o la nos ra +olon .3 'en*a alcun )ubbio la nos ra +olon .. Per prima cosa - a par e il empo )ella pre$%iera in cui il nos ro 1a$ire per Dio5 consis e nel 1pensare a !ui5 - Dio ci c%ie)e in o$ni occasione )i a$ire per !ui, e+i an)o anc%e, se necessario, )i pensare a !ui /ualora ci9 recasse )e rimen o all(1a$ire per !ui5. E il caso non a&&a o ipo e ico. Un esempio per c%iarire il conce o. Una ma)re )i &ami$lia carica )i )o+eri )i casa, con &i$li numerosi e ancora piccoli, e scarso aiu o )a al ri7 necessario /uin)i c%e pro++e)a )i persona al buon an)amen o )ella casa. :ale is rui a circa i suoi )o+eri, ecco c%e al ma ino si reca a messa e s(in ra iene in lun$%e e &er+en i pre$%iere, /uan)o il buon senso esi$erebbe c%e res asse in casa per sbri$are le &accen)e )omes ic%e. 'i ro+a proprio in linea con /uan o Dio le c%ie)e, con ci9 c%e esi$e una pru)en e spiri uali .3 Oppure, supponiamo c%e le sia possibile par ecipare alla messa ma u ina. Ri orna a a casa, rimane an o assor a nelle pra ic%e )i pie . c%e non riesce a combinare nulla. I momen i )i pre$%iera si mol iplicano, le ora*ioni o $li slanci si susse$uono7 ma si accumulano anc%e $li abi i )a a$$ius are, le )imen ican*e e le ne$li$en*e )i o$ni ipo. C%i non le consi$lierebbe meno eserci*i )i pie . e pi8 &e)el . ai )o+eri )i s a o3 - c%iaro c%e, nel caso in cui il )o+ere )i s a o esi$e )a noi la pre$%iera, u o lo s&or*o )e+e essere ri+ol o a pensare a Dio nel mi$lior mo)o possibile. " par e ci9, cosa ric%ie)e il )o+ere3 C%e l(a*ione presen e sia &a a per Dio nel mi$lior mo)o possibile7

c%e nell(a$ire io non ricerc%i in nulla me s esso7 c%e Dio solo sia l(o$$e o ul imo a cui en)o<1=. ;ues (ul ima &rase esprime, riassumen)ola, l(esa a eoria )el 1pre$are sempre5. Pre$are sempre non +uole assolu amen e )ire &ar se$uire a$li eserci*i )i pie . nuo+i eserci*i )i pie ., a un rosario la reci a )i un piccolo u&&icio, poi una le ura, un(ora*ione men ale e cos6 )i se$ui o7 ma si$ni&ica +i+ere in uno stato in cui u o sia 1ele+a*ione )ell(anima a Dio5. Nessuno pu9, sen*a il risc%io )i impa**ire rapi)amen e, ras&ormare la propria +i a in una rama inin erro a )i esercizi )i pie .> Tu i, in+ece, se non +o$liono me ere roppo )i umano nella loro esis en*a, )e+ono +i+ere &acen)o risalire o$ni a i+i . a Dio con la massima pure**a )(in en*ione. -li atti con inui )i pre$%iera sono impossibili7 ma lo stato con inuo )i pre$%iera sommamen e desiderabile. Ebbene, lo s a o )i pre$%iera consis e nella comple a pure**a )(in en*ione nel corso )ei )o+eri )i s a o. Non posso man enere il pensiero incessan emen e occupa o )a Dio, ma non )e+o mai a+ere la +olon . orien a a +erso /ualcosa )i )i+erso )a Dio, almeno come &ine ul imo. !(unione con Dio, in una &orma con emporaneamen e per&e a e mol o &acile )a ra$$iun$ere, consis er. )un/ue nel ri&erire a !ui, )all(in imo )ella +olon ., se non sempre esplici amen e, u a+ia e&&e i+amen e, u o /uello c%e noi &acciamo. !a /ues ione si ri)uce )un/ue a /ues o0 come ri&erire a Dio, )all(in imo )ella +olon ., u e le nos re a*ioni3 - il problema )ella purezza dell.intenzione. 4i sono )i+ersi mo)i per in)iri**are a Dio la propria in en*ione0 - o pensan)o a !ui nel momen o s esso in cui si a$isce0 in en*ione attuale7 - oppure, sen*a pensarci in /uell(a imo, a$en)o so o l(in&luen*a )i un(in en*ione prece)en emen e assun a e c%e )ura ancora nel suo in&lusso0 in en*ione virtuale7 - alcuni propen)ono per l(opinione secon)o cui l(in en*ione abituale su&&icien e perc%2 la nos ra a i+i . sia sopranna uralmen e meri oria. Per il solo &a o c%e l(orien amen o $enerale )ella +i a non +iene a essere capo+ol o )a un a o posi i+o in senso con rario, la +i a man iene il suo corso, la sua en)en*a +erso Dio, il suo +alore e erno. 'econ)o /ues (ul ima ipo esi, o$ni a o umano non ca i+o s(incammina )a s2 +erso Dio7 )un/ue un a o ascen)en e, un(ele+a*ione +erso Dio, un a o meri orio, c%e nello s esso empo una pre$%iera 'e si pre en)e l(in en*ione +ir uale, la /ues ione rimane immu a a, poic%2 in un(anima &er+en e u a l(a i+i . re$ola a )a mo i+i ne amen e sopranna urali, e l(in en*ione +ir uale esis e /uasi sempre. Dun/ue, in una +i a cris iana $enerosa, se si )is in$uono, )a una par e $li a i )i pre$%iera propriamen e )e i e le pie pra ic%e, e )all(al ra le rimanen i mani&es a*ioni coscien i )ell(a i+i ., o$nuno )i /ues i $eneri )i a*ioni por a +erso Dio0 ci9 c%e &ormalmen e pre$%iera, c%iaro7 e ci9 c%e &ormalmen e non lo , u a+ia, a buon )iri o, si pu9 consi)erare ale perc%2 in accor)o con la )e&ini*ione )i pre$%iera come 1ele+a*ione )ell(anima a Dio5. Aossue )escri+e cos6 /ues a secon)a &orma )i ora*ione0 1/ il desiderio di lodare Dio in tutte le creature e per mezzo di tutte le creature, utilizzandole bene e santificandole con quest.uso, affinc%& Dio sia glorificato. 0uon uso della luce e delle tenebre1 buon uso del bel tempo e della pioggia1 buon uso del fuoco e del g%iaccio1 buon uso di tutto ci2 c%e esiste, e a maggior ragione di s& stessi, dei propri occ%i, della lingua, della bocca, delle mani e dei piedi1 del proprio cuore e, a maggior ragione ancora, della propria anima e della propria intelligenza...5 <2=. "l ro+e a$$iun$e0 10isogna pregare durante il giorno, pregare durante la notte e tutte le volte c%e ci svegliamo1 e questa continua preg%iera non consiste affatto in una perpetua tensione dello spirito1 ma

piuttosto 3...4, una volta recitate le abituali orazioni 3...4, nel mantenersi il pi) possibile in uno stato di dipendenza da Dio, mostrandogli le nostre necessit , cio* ponendogliele davanti agli occ%i, senza dir nulla. Allora, come la terra secca e inaridita sembra invocare la pioggia col solo mostrare al cielo la sua aridit , cos l.anima, nello svelare a Dio i suoi bisogni sembra dire: 5Signore, non occorre supplicarti: ti pregano la mia indigenza e la mia necessit 5 3...4. 6n tal modo si prega senza pregare, e Dio comprende questo linguaggio5 <3=. "pplica+a mirabilmen e /ues a )o rina l(anima aman e c%e scrisse0 17o sempre pensato c%e la notte la mia miglior preg%iera fosse il sonno 3...4. Soltanto c%e non dormo di un sonno completo: il mio cuore veglia presso il tabernacolo e prego il mio buon Angelo di offrirne ogni battito a nostro Signore come un atto d.amore5 <B=. 'an ("$os ino a&&erma la s essa cosa, spie$an)o ai &e)eli )i Ippona il +erse o )el salmo0 ,a mia lingua celebrer la tua giustizia, canter la tua lode per sempre. 8Se cantate un inno, voi lodate Dio 9ammesso c%e il cuore segua le parole:1 quando, cessati i canti, * il momento della cena, guardatevi dagli eccessi e avrete lodato Dio. (i ritirate per riposare? Non alzatevi per far del male e avrete sempre lodato Dio. Siete commercianti? Non frodate il prossimo e avrete lodato Dio. Siete contadini? ;vitate le liti e avrete ancora lodato Dio. ;cco come, per l.innocenza delle vostre opere, sarete sempre in grado di lodare il Signore5 <G=. Riassumen)o0 pre$%iera u o ci9 c%e sale +erso l("l issimo per a)orarlo, rin$ra*iarlo, )oman)ar$li per)ono e implorare le sue $ra*ie7 u o ci9 c%e sale a !ui, sia rami e la pre$%iera esplici a e &ormale $li atti )i pre$%iera - , sia per me**o )ella pre$%iera implici a e +ir uale - il res o )elle nos re a i+i . sopranna urali**a e, cio il dovere di stato sopranna uralmen e compreso e +issu o - <F=. In al ri ermini0 possiamo pre$are o con il pensiero o con la +olon .. Con il pensiero, e abbiamo $li eserci*i )i pie .7 con la volont , cio con la nos ra intera attivit c%e sale +erso Dio, e abbiamo i nos ri obbli$%i or)inari ese$ui i in mo)o sopranna urale <D=. ;ues o lo s a o )i pre$%iera0 il cul o )el nos ro )o+ere )i s a o. Ges+ modello dello stato di pre*hiera !a eoria c%iara7 le conse$uen*e non sono meno e+i)en i. Cre)ere c%e )uran e le proprie a i+i ., /ualora siano pienamen e sopranna urali, non +i+iamo uni i a Dio perc%2 non pensiamo a !ui, un errore $rossolano. Diremo nel capi olo se$uen e come sia possibile, e au$urabile, unire al proprio 1a$ire per Dio5 il 1pensare a Dio5. :a biso$na, an*i u o, ben compren)ere c%e il 1pensare a Dio5 attuale non per s2 ric%ies o per a$ire sopranna uralmen e. "l rimen i biso$nerebbe amme ere c%e solo $li a i ai /uali si unisce esplici amen e un $es o &ormale )i pre$%iera, perme ono )i 1innal*arci a Dio57 il c%e ri)urrebbe la nos ra a i+i . sopranna urale e oran e ai soli 1a i5 )i pie .. - &in roppo e+i)en e c%e non possiamo rimanere u o il $iorno in un an$olo, con le mani $iun e, a pensare al 'i$nore7 )el res o ci9 non neppure ric%ies o. Pi8 oppor unamen e, /ualc%e +ol a, come abbiamo messo in c%iaro, $li a i &ormali )i pre$%iera )o+ranno ce)ere il passo a un obbli$o pi8 ur$en e. 'en*(al ro e innan*i u o, ai )o+eri )i s a o. !a +era unione con Dio risul a )all(unione )ella nos ra +olon . con /uella )i Dio. 'e la +olon . )i Dio o il suo )esi)erio, pru)en emen e +alu a o con una sa$$ia ri&lessione e secon)o un pro$ramma appro+a o, ric%ie)e c%e ora io pre$%i, il mio )o+ere pre$are. 'e in+ece ric%ie)e c%e io abban)oni la pre$%iera per a en)ere a) al ri compi i mol o impe$na i+i, c%e non lasciano nel &ra empo alcun riposo alla men e per sal+a$uar)are l(unione )el pensiero con Dio, la mia unione con !ui u a+ia per&e a. !a san i . si ro+a esa amen e nell(unione )ella nos ra +olon . con il )i+ino +olere <H=. Cos6 )ice+a )i s2 s esso nos ro 'i$nore0 6l mio nutrimento <cio la sos an*a, l(essen*a )ella mia +i a, la mia ra$ion )(essere e )(a$ire= * fare la volont del <adre. ; :aria, la crea ura pi8 simile a Cris o, pi8

1cris iana5 nel senso pro&on)o )el ermine, non )ir. al rimen i0 ;cce ancilla Domini. Noi non abbiamo al ro )a &are0 a$ire in u o se$uen)o la +olon . )i+ina. Non ci )oman)a o )i imi are, )ella +i a )i Cris o, la nasci a in una man$ia oia o la croci&issione, ma )i ripro)urre o almen e la )isposi*ione &on)amen ale )ella sua in era esis en*a, cio l(assolu a e ra)icale so omissione a u i i +oleri e )esi)eri )el Pa)re. Il Cris o essen*ialmen e /ues o0 una persona u$uale al Pa)re c%e si so ome e per po ere, con la sua obbe)ien*a, riparare la )isubbi)ien*a ori$inale. Come 4erbo era u$uale al Pa)re, come incarna o sar. in&eriore. =actus oboediens, oboediens usque ad mortem. Obbe)ien e, obbe)ien e &ino alla mor e0 cos6 si )e&inisce u a la sua +i a. Per ren (anni %a obbe)i o, erat subditus: era so omesso. Per il res o )ella +i a, obbe)6 ancora. C%ristus non sibi placuit: il Cris o non %a mai se$ui o il proprio $us o7 sarebbe s a o &ar ornare a suo pro&i o /ualc%e cosa )i una a i+i . c%e a+e+a il Pa)re per unico cen ro0 1Nesciebatis quia in %is quae <atris mei sunt, oportet me esse?5. 8Non sapevate c%e io devo occuparmi delle cose del <adre mio?5 <!c 3, BI=. 'i )e)ica, in&a i, alle 1cose )el Pa)re5 &ino alla ra$e)ia )ell(a$onia e )el Cal+ario. Non mea voluntas sed tua fiat. Non la mia +olon ., ma la ua> #ino al momen o in cui, risalen)o al Pa)re, ?es8 pu9 sme ere )i obbe)ire0 Consummatum est. @o &a o u o /uello c%e )o+e+o &are. Occorre sempre ri ornare su /ues o conce o &on)amen ale. Per reali**are l(i)eale cris iano, ciascuno )i noi )e+e plasmare la propria +i a su /uella )i nos ro 'i$nore7 non a$ire mai pren)en)o i capricci personali per &ine ul imo, ma a+ere sempre e unicamen e )i mira, in mo)o pi8 o meno &ormale, ma e&&e i+o, le 1cose )el Pa)re5, la +olon . )i Dio <I=. 'e ale 1il Cris o5, o$ni cris iano - per meri are realmen e il i olo )i 1al er C%ris us5 - )o+r. ras&ormarsi in una copia )i /uel 1supremo Obbe)ien e5 c%e &u il :aes ro, almen e so omesso alla +olon . e ai )esi)eri )el Pa)re )a +e)ere in o$ni cosa sol an o ci9 c%e il Pa)re )oman)a. 1Di me * scritto - )ice un salmo messianico - c%e io faccia il tuo volere. $io Dio, questo io desidero5 <'al 3I, HI=. O$ni cris iano )o+rebbe a uare per proprio con o ale i)eale )i +i a )i ?es8 'al+a ore <1J=. :a simile i)eale, per +eri&icarsi, suppone la mor e )ell(is in i+o a&&anno na urale e )ei propri $us i )isor)ina i. 'uppone l(1io5 rele$a o all(ul imo pos o, in mo)o ale c%e non abbia )a )ire sul $o+erno )ella nos ra +i a o c%e parli solo )opo Dio e sempre so o la sua luce7 l(1io5 ri)o o a una ra$ione+ole )ipen)en*a, a /uell(obbe)ien*a in eriore c%e l(imi a*ione per&e a )el 'al+a ore0 1Non quaero voluntatem meam, sed voluntatem eius qui misit me. >uae placita sunt ei, facio semper5. 1Non cerco la mia volont , ma la volont di colui c%e mi %a mandato. 6o faccio sempre le cose c%e gli sono gradite5 <-v G, 3J7 H, 2I=. - il consi$lio c%e )a+a san Paolo a c%i +ole+a +eramen e imi are ?es8 croci&isso. Croci&i$$ersi con ?es8 Cris o non consis e nel pian arsi )ei c%io)i nelle mani e nei pie)i, ma nel pie$arsi a /ues a rinuncia assolu a, c%e +ale u i i pa iboli <11=. "$ire a nos ro capriccio, pren)en)o noi s essi come &ine ul imo, non si$ni&ica cer o compiere un(a*ione 1ascen)en e5, ma un(a*ione 1)iscen)en e57 si$ni&ica ripie$are su s2 s essi e sulla propria nulli . /ualc%e cosa )el proprio a$ire, consi)erarsi come cen ro, uscire )alla per&e a imi a*ione )i ?es8 Cris o e cessare )i essere uni i alla +olon . )i Dio7 si$ni&ica, insomma, ralasciare )i pre$are. ;ues a )o rina non al ro c%e la messa in pra ica )el fondamento c%e san (I$na*io pone all(ini*io )el suo libre o )e$li ;sercizi7 la s essa cosa ripe ono u i i ca ec%ismi /uan)o precisano i nos ri )o+eri +erso Dio0 1!(uomo crea o per Dio Dun/ue la sua +i a, il suo essere, la sua a i+i . )e+ono a+ere solo Dio come &ine ul imo5. In u o ci9 c%e &accio, )e+o imme ere il meno possibile )i me s esso7 non )i me s esso come causa a i+a - an*i, non si ese$ue mai abbas an*a bene /uello c%e si &a - ma )i me s esso come &ine ul imo )el mio a$ire. E /ues a ele+a*ione )i u a la mia a i+i . +erso Dio, sen*a mescolar+i il mio 1io5, cos( se non la 1pre$%iera5 per&e a e l(oma$$io per&e o reso, me)ian e la mia +i a, a Colui c%e %a )iri o all(oma$$io assolu o )i u o ci9 c%e esis e3 Come si +e)e, &in )alle prime

ri&lessioni )el suo libre o, san (I$na*io prepara l(eserci an e all(unione con Dio, concepi a nel mo)o pi8 pro&on)o. "l ra osser+a*ione0 la pre$%iera per&e a )ella C%iesa l(o&&er a )el pane consacra o. Ora, nell(Os ia, non c( pi8 nulla )i pane7 u o 1?es8 Cris o5. 'imilmen e, la mia +i a sar. per&e a ora*ione se in me non +i sar. pi8 mescolan*a, pi8 nulla )el mio 1io5, se u o sar. 1?es8 Cris o5, cio so omissione piena ai +oleri )el Pa)re <12=. CCCCCCCCCC
& Il p. ENRICO :"RI" AOUDON, arci)iacono )i E+reuK, &elicemen e scri+e0 1Desidererei c%e tutti i cristiani si mantenessero alla presenza di Dio, nella maniera suggerita dal p. de Condren. Secondo lui, compiere le proprie azioni in modo tale c%e, ripensandoci, non si ripeterebbero n& in altro modo n& per altri motivi, equivale a mantenersi costantemente alla presenza di Dio5. ' AO''UET, ,ettera ( a suor Cornuau, E)i*ioni 4i+s, LL4II, p. BBD. ( AO''UET, $editations sur l.;vangile, BJo e B1o $iorno, E)i*ioni 4i+s, 4I, pp. F1-F2. ) '"NT("?NE'E DE!!" CROCE, )elle ?uar)ie ")ora rici )ell(Eucaris ia, )e e )i sain ("i$nan, (ita, !e %ellieuK , p. HB , '"NT("?O'TINO, ;narr. in <s. ?@, sermo 66, P! 3F, 3B. 'an Aona+en ura pi8 bre+emen e )ice0 1Non cessat orare qui non cessat benefacere5. 1Non smette di pregare c%i non smette di agire bene5. E !. )e Alois0 1>ui semper bene agit, semper orat. Sancta vita oratio assidua5. 10ene agire * pregare sempre. (ita santa * continua preg%iera5. - - ci9 c%e nos ro 'i$nore +ole+a &are in en)ere a san a ?el ru)e con /ues e parole0 1<ensi forse c%e lo sposo abbia meno piacere quando s.intrattiene familiarmente e teneramente con la sposa nella camera nuziale, c%e quando * fiero di vederla apparire in pubblico nello splendore dei suoi ornamenti?5 <'"NT" ?E!TRUDE, ,e 7&raut de l.amour divin, E). Ou)in, 1HDF, I, p. 2JI=. . ?li iscri i all(Apostolato della <reg%iera sanno c%e la pra ica )ell(o&&er a /uo i)iana non %a al ro scopo c%e me erli nello stato )i pre$%iera. / - &re/uen e illusione consi)erare la con empla*ione a al pun o superiore all(a*ione, )a )imen icare c%e - al )i sopra )i en rambe - c( la +olon . )i Dio e c%e l(una e l(al ra sono semplici me**i )a non con&on)ersi col &ine, c%e la san i .... :ar a non si lamen i )el la+oro in rapreso per Dio> 'an #rancesco )i 'ales le )ir. c%e c( un(es asi )elle opere, la /uale - come l(es asi )ell(ora*ione, seppure in al ro mo)o - ci rae &uori )i noi s essi imme en)oci in Dio> 'an a :a))alena 'o&ia Aara cos6 scri+e+a a una superiora0 1>uanto alla vostra difficolt di raccogliervi e di unirvi a nostro Signore nel mezzo delle occupazioni dissipanti c%e vi oberano, non inquietatevi: * per Dio c%e le sopportate, e quante occasioni di rinunce vi si offrono' Certamente questa vita di sacrificio, di lavoro, di sopportazione del prossimo, * la migliore preg%iera c%e possiate fare, purc%& eleviate frequentemente il cuore verso il nostro buon $aestro e operiate soltanto per ,ui5 9p. "!E''"NDRO AROU '.I., Aravail et <ri*re: Sainte $ad. Sop%ie 0arat, Aeauc%esne, Pari$i 1I2G, pp. 2H2 e 1H1-1H2=. 0 'econ)o :aria )("$re)a, nos ro 'i$nore %a eserci a o una sola +ol a la &acol . )i sce$liere0 /uan)o %a scel o la so&&eren*a <ci . )a p. #REDERICM NI!!I": #"AER, 0etlemme, :arie i, Torino 1I2B=. &1 Consummata non a+e+a al ro obie i+o )i san i .. Ella sali a cos6 in al o 1fino alle sommit della unione divina5 perc%2 si cos an emen e so omessa a /ues a re$ola cris iana, la +era re$ola )ella +era san i . <c&r. p. R. P!U', Consummata, +ol. I0 (ita di $aria Antonietta de -enser7 +ol. II0 ,ettere e scritti spirituali di $aria Antonietta de -enser, :arie i, TorinoRoma 1I3J=. && 1;Bpoliantes vos veterem %ominem cum actibus suis5. 1(i siete spogliati dell.uomo vecc%io con le sue azioni5 <Col 3, I=. &' C&r. )ello s esso au ore, 6n Cristo -es), ra). i ., GO e)., :arie i, Torino-Roma 1IBJ, in par icolare i capi oli sull(Eucaris ia <pp. 21D-2F3=.

Capitolo ter2o Pensare spesso a Dio utilissimo 3on $i pu4 essere stato di pre*hiera sen2a rinun$ia abituale di s #inora siamo $iun i a /ues e conclusioni0 non si pu9 pensare sempre a Dio, il c%e non peral ro necessario. 'i pu9 essere cos an emen e uni i a Dio anc%e sen*a pensare cos an emen e a !ui0 la sola unione +eramen e ric%ies a /uella )ella nos ra +olon . con la +olon . )i Dio. ;ual allora l(u ili ., cos6 lo)a a )a u i i maes ri )i spiri uali ., )ell(eserci*io )ella presen*a )i Dio3 - ci9 c%e cerc%eremo )i spie$are Dice+amo c%e in u e le nos re a*ioni )obbiamo a+ere una o ale purezza d.intenzione e )are al nos ro dovere di stato, $enerosamen e osser+a o, il massimo orien amen o sopranna urale. In al mo)o la nos ra +i a, anc%e al )i &uori )ei momen i )e)ica i alla pre$%iera, sar. una +i a )(ora*ione. 'i compren)e c%e, per a$ire cos6 in maniera cos an e e con un(assolu a purezza d.intenzione, per ren)erci su&&icien emen e liberi )al capriccio e )all(a&&anno nell(operare, per rimanere pa)roni )i noi s essi -o piu os o perc%2 Dio sia l(unico pa)rone e le nos re a*ioni siano in u o so o l(in&luen*a )ello 'piri o 'an o- )e+e essere )i $ran)e aiu o l(abi u)ine )i ri+ol$ere uno s$uar)o a Dio prima )i cominciare un(a*ione o )i pren)ere una )ecisione. Nel 4an$elo +e)iamo sempre c%e nos ro 'i$nore, /uan)o si accin$e a compiere a i impor an i, si arres a un a imo, al*a $li occ%i al Pa)re, e solo )opo /ualc%e is an e )i racco$limen o in rapren)e l(opera +olu a. ;t elevatis oculis in caelum: un(espressione c%e si ri ro+a con elo/uen e &re/uen*a. E anc%e /uan)o non mani&es a il $es o all(es erno, nel suo animo cer amen e presen e. !(i)eale lo s esso anc%e per noi. ;ues a )ipen)en*a speciale e cos an e )ell(anima )allo 'piri o 'an o, si ro+a par icolarmen e a$e+ola a )al &a o c%e lo 'piri o 'an o, colloca o al pos o )(onore nell(anima, in+i a o a pren)ere esplici amen e e u&&icialmen e la )ire*ione )i u e le nos re )e ermina*ioni. impossibile pra icare per&e amen e la rinuncia a se s essi sen*a un pro&on)o spiri o )i racco$limen o7 non ci si pu9 so ome ere ra)icalmen e all(Ospi e in+isibile )ell(anima se non ci si man iene con !ui in una per&e a in imi .. !o spiri o )i mor e, cio il rinne$amen o )i se s essi, non pu9 re$nare se non /uan)o lo spiri o )i +i a si inse)ia o +i orioso sulle ro+ine, e 1+ola sulle ac/ue5 come all(ini*io )ella crea*ione. Non consen e cer o )i cacciare i mercan i )al empio c%i non si s&or*a )i )i+en are un 1'anc a 'anc orum5, cio non una casa )i ra&&ico, ma una +era )imora +i+en e )i Dio. 'i ra$$ono cos6 )ue luminose conclusioni0 - non si pu9 )ipen)ere in maniera assolu a )allo 'piri o 'an o -cio +i+ere +eramen e 1in Cris o5sen*a o ale rinuncia a se s essi7 - non c( o ale rinuncia sen*a un cos an e spiri o )i &e)e, sen*a l(abi u)ine )el silen*io in eriore, silen*io u o popola o )i )i+ino. I pi8 non +e)ono il le$ame esis en e ra ricor)o )el Re e ser+i*io )el Re7 ra silen*io in eriore &a o -sembra- )i immobilit e con inuo )is acco )a u o, c%e e suprema attivit . Aas a osser+are a en amen e. Il le$ame esis e, s re o, &or e, in&ran$ibile. Cerca e un(anima raccol a,

sar. anc%e )is acca a )alle cose errene7 un(anima )is acca a, sar. anc%e raccol a. 'ar. &acile cos a arlo nella misura in cui sar. &acile ro+are l(una o l(al ra )i /ues e )ue anime. Tro+are l(una o l(al ra si$ni&ica a+er ro+a o l(una e l(al ra. C%i si eserci a o nella pra ica )el )is acco o )el racco$limen o, sa )i a+er &a o una )oppia con/uis a con una sola a*ione. 3on $i pu4 essere rinun$ia abituale di s sen2a $ostante ra$$o*limento 'e un(anima, per essere pienamen e 1Cris o5 e pienamen e cris iana, )e+e +i+ere nella o ale )ipen)en*a )allo 'piri o 'an o, e se si pu9 +i+ere in /ues a )ipen)en*a solo a con)i*ione )i +i+ere raccol i, +a )a s c%e il racco$limen o -in eso come abbiamo spie$a o- cos i uisce una )elle pi8 pre*iose +ir 8 c%e si possano ac/uis are. Pa)re Per$maPr, uno )e$li au ori c%e me$lio %a parla o, in mo)o conciso e) essen*iale, )el racco$limen o, non esi a a) a&&ermare0 1,a via pi) breve all.amore perfetto consiste nell.avere Dio continuamente presente: ci2 fa evitare ogni peccato e non lascia tempo di pensare ad altre cose, di lamentarsi o mormorare. ,a presenza di Dio, presto o tardi, conduce alla perfezione5. Non cercare )i +i+ere nel silen*io in eriore, +uole )ire rinunciare a +i+ere pro&on)amen e )a cris iano. !a +i a cris iana +i a )i &e)e, +i a nell(in+isibile e per l(in+isibile... C%i non %a &re/uen i rappor i con /ues o mon)o c%e s&u$$e ai sensi es erni, risc%ia )i res are sempre sulla so$lia )ella +era +i a cris iana. 8S, bisogna smetterla di abitare solo l.esterno e gli strati pi) superficiali della nostra anima1 bisogna entrare e penetrare nei pi) profondi anfratti, dove ci troveremo finalmente nel pi) intimo di noi stessi. >ui giunti, dobbiamo procedere oltre ed andare fino al centro' c%e non * pi) in noi, ma * in Dio. , c.* il $aestro, c%e talvolta ci potr concedere di abitare con ,ui anc%e un giorno intero. 8>uando ci avr permesso, per una volta, di trascorrere un giorno con ,ui, lo vorremo seguire sempre e ovunque, come suoi apostoli, suoi discepoli e suoi servitori. 8Si, o Signore, quando potr2 stare un giorno intero con Ae, vorr2 seguirti sempre5 <1=. !a soli u)ine la pa ria )ei forti. !a &or e**a una +ir 8 a i+a e il silen*io c%e sapremo pra icare in)ic%er. il +alore )elle nos re opere <2=. Il rumore la pa ria )ei deboli. !a ma$$ior par e )e$li uomini cerca il )i+er imen o e le )is ra*ioni unicamen e per )ispensarsi )all(a$ire come )o+rebbe. Ci si per)e nel nulla per non per)ersi nel u o. Il Dio )ei &or i +enu o al mon)o nel silen*io )ella no e <3=. 4i ime )elle apparen*e, noi appre**iamo solo ci9 c%e &a rumore. Il silen*io il pa)re )ell(a*ione e&&icace. Prima )i *ampillare can an)o, il &ilo )(ac/ua sor$en e si aper o il +arco &oran)o silen*iosamen e il )uro $rani o. - c%iaro c%e /uan)o raccoman)iamo cos6 il silen*io, in en)iamo il silen*io in eriore7 2 /ues o c%e )obbiamo imporre alla nos ra imma$ina*ione e ai nos ri sensi, per non +enire a) o$ni is an e, nos ro mal$ra)o, proie a i al )i &uori )i noi s essi. 'e si lascia con inuamen e il &orno aper o -per usare una espressione )i san a Teresa- il calore si )isper)e. Occorre parecc%io empo per riscal)are l(a mos&era, ma bas a un is an e perc%2 u o il epore se ne +a)a7 una &essura nella pare e, e pene ra l(aria &re))a0 u o e )a ri&are, u o )a ricon/uis are. Eccellen e pro e*ione )el silen*io in eriore e il silen*io es eriore7 e la ra$ione )elle $ra e e )ei c%ios ri. :a anc%e in me**o al rumore, ciascuno pu9 cos ruire a orno a s una *ona )i )eser o, un(aureola )i soli u)ine c%e non lascia rapelare nulla in)ebi amen e.

!(incon+enien e non il rumore, ma il rumore inu ile7 non sono le con+ersa*ioni, ma le con+ersa*ioni inu ili7 non le occupa*ioni, ma le occupa*ioni inu ili. In al ri ermini0 u o ci9 c%e non ser+e, nuoce in mo)o )eplore+ole. Dare all(inu ile ci9 c%e si po rebbe o&&rire all(Essen*iale un ra)imen o e un con rosenso> Ci si pu9 allon anare )a Dio in )ue mo)i )i&&eren i, ma en rambi )isas rosi0 il pecca o mor ale e la )is ra*ione. Il pecca o mor ale rompe oggettivamente la nos ra unione con Dio7 la )is ra*ione +olon aria la rompe soggettivamente o ne )iminuisce l(in ensi . c%e po rebbe a+ere. Aiso$nerebbe parlare solo /uan)o lo s are *i i &osse cosa pe$$iore. Il 4an$elo )ice c%e )o+remo ren)er con o non solo )elle parole ca i+e, ma anc%e )i o$ni parola oziosa. Dobbiamo me ere sapien emen e a pro&i o la nos ra +i a, e /uin)i sopprimere u o ci9 c%e ne )iminuisce i buoni &ru i7 specialmen e nella +i a spiri uale, c%e la pi8 impor an e. ;uan)o si pensa all(in eresse c%e pro+a la ma$$ior par e )elle persone per le cose )i nessun +alore, per i rumori )ella s ra)a, l(a$i arsi )i un bura ino o le sciocc%e**e s ampa e su an i /uo i)iani, sembra proprio )i so$nare> ;uale &elici . si a+rebbe )(un ra o nel mon)o se, per un caso inspera o, scomparissero in un baleno u i i rumori inu ili> 'e acessero anc%e solo /uelli c%e parlano per non )ir nulla. C%e libera*ione, sarebbe il para)iso> I c%ios ri sono oasi )i pace perc%2 +i si inse$na il silen*io. Non sempre ci si riesce7 ma almeno si inse$na, e) $ia an o. "l ro+e non si en a neppure. Non c%e il parlare non sia una $ran)e ar e e la con+ersa*ione un pre*ioso sollie+o, an*i, &orse il pi8 pre*ioso )ell(esis en*a7 ma non biso$na con&on)ere l(uso con l(abuso. Per &es e$$iare l(armis i*io o il mili e i$no o, alcuni %anno ric%ies o /ualc%e minu o )i silen*io0 /ues o silen*io era conse$uen e alla +i oria. 'e il mon)o imparasse a acere, /uan e +i orie in eriori se$uirebbero alla pra ica )el racco$limen o> C%i cus o)isce la propria lin$ua, )ice san ?iacomo, una specie )i san o <B=. 4i sono poc%e anime per&e e perc%2 poc%e anime amano il silen*io. 'ilen*io si$ni&ica per&e*ione7 non sempre, ma spesso. Pro+a e, ne +ale la pena7 sare e sbalor)i i )al risul a o. CCCCCCCCCC
& "U?U'TE QO'EP@ "!P@ON'E ?R"TRR, $editations in&dites < ra). i ., $editazioni inedite, Paoline, "lba 1IGJ, p. 1GB=. ' 1Senza questa cella interiore non si potranno fare grandi cose, ne per s& ne per gli altri5 <p. QE"N-QO'EP@ 'URIN '.I.=. ( Pa)re #aber, su come nos ro 'i$nore %a pra ica o il silen*io, %a scri o0 166 silenzio * sempre stato l.ornamento della grande santit , il c%e significa c%e contiene in se. qualc%e cosa di divino. ;d * una vita di silenzio quella c%e il (erbo, proferito silenziosamente da tutta l.eternit , %a scelto per se stesso1 e del silenzio tutta la sua vita umana %a portato l.impronta. Nella sua infanzia %a lasciato c%e il linguaggio apparisse e sbocciasse sulle sue labbra lentamente1 quasi lo acquistasse a gradi come gli altri bambini. Cos, aiutandosi con queste apparenze, pot& astenersi pi) a lungo dal parlare e differire persino i suoi colloqui con $aria. Anc%e $aria e -iuseppe contrassero da ,ui, per celeste contagio, l.abitudine del silenzio, e durante gli anni della vita nascosta il silenzio %a regnato sovrano nella santa dimora di Nazaret%. ,e parole vibravano nell.aria rare e brevi, simili ad una melodia cos soave c%e la nota seguente non spegneva mai ne sopraffaceva la nota precedente c%e ancor tremava all.orecc%io di c%i stava in ascolto. Nei tre anni di ministero, consacrati alla parola e all.insegnamento, -es) parlo come avrebbe parlato un uomo tranquillo e amico del silenzio, o meglio come un Dio, c%e facesse delle rivelazioni. <oi, nella sua <assione, quando insegn2 con il magnifico cammino delle sue sofferenze, il silenzio ricomparve di nuovo, come un.antica abitudine ritorna al momento della morte, e divenne una volta di pi) uno dei tratti caratteristici della sua vita5 <p. N.#. #"AER, 0etlemme, ci .=. ) 1Si quis in verbo non offendit, %ic perfectus est vir5. 1Se uno non offende nel parlare, * un uomo perfetto5 <-c 3, 2=. 1Sit omnis %omo veloB ad audiendum, tardus autem ad loquendum5. 1Siate pronti ad ascoltare, lenti a parlare5 <-c 1, 1I=. 'i pren)e in+ece l(abi u)ine oppos a0 u i parlano e nessuno ascol a7 specialmen e non si ascol a Colui c%e con+errebbe ascol are pi8 )i u i0 il :aes ro in eriore.

PAR5E 66 7 8A PRA56CA &. 9are bene la propria pre*hiera '. 5ras#ormare tutto in pre*hiera (. Seminare in tutto un po: di pre*hiera CO3C8;S6O3E 6ndi$e *enerale Capitolo primo 9are bene la propria pre*hiera - )a s&a are il mi o c%e sia )i&&icile &are ora*ione. Non +i nulla )i pi8 semplice, ma biso$na sapere come &are. Non si +o$liono ne$are le )i&&icol . )ell(ora*ione0 )i&&icol . per le anime )i +i a spiri uale or)inaria e per le anime c%e %anno ra$$iun o $ra)i )i ora*ione pi8 ele+a i. " /ues e ul ime non in)iri**a o il nos ro mo)es o la+oro7 pre&eriamo riman)arle alla le ura )elle )ramma ic%e pa$ine )i san ?io+anni )ella Croce, )o+e i laboriosi )is acc%i )elle successi+e puri&ica*ioni sono )escri i con l(au ori . )i un san o, e )i un san o c%e %a +issu o ciascuna )i /uelle appe )o+e il Cal+ario accan o al Tabor. Res ano le )i&&icol . per le anime )i +i a spiri uale or)inaria. Nella ma$$ior par e )ei casi pro+en$ono0 )al non se$uire un metodo per pren)ere con a o con le real . )el mon)o in+isibile7 )alla mancan*a )i coraggio per a$ire con ener$ia nella pre$%iera7 )alla mancan*a )i perseveranza per res are al cospe o )i Dio nelle ari)i . e nelle )esola*ioni. Tu a l(ar e )ella pre$%iera consis e nella )ebi a applica*ione )i re &ormule0 sapere preparare la propria ora*ione7 sapere essere a i+i nell(ora*ione7 sapere perse+erare nell(ora*ione.

Preparare la propria ora2ione Nelle pa$ine prece)en i abbiamo accura amen e )is in o )ue casi0 il racco$limen o c%e risul a )a una par icolare elar$i*ione )i+ina, e il racco$limen o c%e risul a )allo s&or*o )ell(uomo con l(aiu o or)inario )i Dio. - c%iaro c%e, nel primo caso, siccome per )e&ini*ione Dio c%e &a u o, la par e )i in er+en o umano sar. ri)o a al minimo. Il buon senso ric%ie)er. semplicemen e )i enere pron o un so$$e o )(ora*ione /ualora Dio cessasse )i 1in ra enersi5 )ire amen e con l(anima. 4olere in errompere con proprie ri&lessioni o )is/uisi*ioni le comunica*ioni )ello 'piri o 'an o, non pu9 c%e in ralciare e, in o$ni caso, non sarebbe mol o u ile. ;uan)o esis e $ia il con a o con Dio, perc%2 s&or*arsi )i pro+ocarlo3 ;uan)o splen)e il sole, perc%2 accen)ere la luce ele rica3 !a re$ola 0 res a e ran/uilli e ascol a e0 e ci9 non si$ni&ica rimanere ina i+i.

Aen )i+erso si presen a il secon)o caso, /uan)o il racco$limen o &ru o )el nos ro impe$no. Dio +icino, ma nascos o, come )(abi u)ine. Per mani&es arsi a en)e c%e siamo noi s essi a s/uarciare i +eli c%e lo nascon)ono. In$inocc%iarsi e aspe are, e bas a, sar. spesso un(inu ile a esa. "iu a i c%e il cielo i aiu a> :a in c%e mo)o3 Cos6. 'e la men e, per ipo esi, +uo a o )is ra a, )o+remo in ro)urre nel suo 1campo +isi+o5 un ema e+oca ore )i real . in+isibili. E ci9 sar.0 un.idea un fatto un testo.

Un(idea0 la mor e, per esempio. @o una memoria, un in elle o, una +olon .0 eserci o le re &acol . in orno a /ues a i)ea. $emoria <e imma$ina*ione=0 cerco )i ricor)armi u o /uello c%e so sulla mor e, le sue circos an*e, la rapi)i ., l(arri+o impre+is o. :i rappresen o la scena nel suo insieme e in o$ni par icolare. 6ntelletto0 si muore... )un/ue anc%(io cer amen e morr9... 'ono mor ale, oppure no3 '6, lo sono7 )o+r9 morire... Io, c%e mi sen o ora cos6 pieno )i +i a... ecc. (olont : poic%2 )e+o morire, mi con+iene +i+ere come c%i sa )i )o+ere morire, )i )o+ersi )is accare )a u o. " ualmen e, ne sono )is acca o3 ... ecc. "bbiamo &a o /ues o esempio, ma +e ne sono mille al ri7 per u i si proce)er. in e$uale maniera. Per9 -sia ben c%iaro- non in +ir 8 )i un cer o proce)imen o &i i*io, ar i&iciale. Il proce)imen o, se c(, /uello impie$a o )a o$ni uomo ra$ione+ole /uan)o ri&le e0 cerca )i ricor)arsi, colle$a &ra loro, per in)u*ione o )e)u*ione, i )a i &orni i )alla memoria e )eci)e, in conse$uen*a )i ci9 c%e la ra$ione coman)a <1=. ?ri)are alla meccani**a*ione )imen icare c%e parlare semplice, ma spie$are come pronunciare +ocali e consonan i non lo al re an o. !a eoria )ell(uso )elle armi sembrerebbe complica a, la pra ica in+ece, mol o semplice <2=. ;ues o sis ema )i &are ora*ione )e o meditazione7 me)i a*ione nel senso s re o )el ermine, perc%2 la s essa espressione pu9 essere impie$a a in senso pi8 la o per in)icare u i i mo)i )i in ra enersi con Dio, come sinonimo )i ora*ione. #are me)i a*ione non si$ni&ic%er., in /ues i casi, applicarsi esclusi+amen e all(1eserci*io )elle re po en*e5, ma )e)icarsi all(ora*ione men ale so o /ualsiasi &orma. Una )i /ues e &orme si c%iamer. contemplazione, anc%e /ui in esa nel senso s re o )el ermine, perc%2 mol i c%iamano 1con empla*ione5 l(ora*ione )elle anime mis ic%e. !a con empla*ione, secon)o san (I$na*io, consis e nell(applica*ione )ella men e alla pre$%iera non pi8 ser+en)osi )i un(i)ea, ma )i un fatto. Consi)eriamo, per esempio, l("nnuncia*ione o un /ualsiasi al ro episo)io )ella +i a )i nos ro 'i$nore o )ella :a)onna. 'ar. bene, per proce)ere con or)ine e non so+raccaricare la men e, su))i+i)ere il mis ero0 principio, par e cen rale, &ine7 oppure0 prima, )uran e, )opo. E in ciascun pun o consi)erare, come in un /ua)ro, persone, parole, a*ioni.

"nnuncia*ione0 principio <cio, prima )ell(appari*ione )ell("n$elo=. 1Persone50 una sola, :aria 'an issima. Osser+o... Prima )i u o il suo aspe o es eriore, poi l(insieme... c%e racco$limen o> Poi comincio a consi)erare i par icolari0 il suo +ol o, $li occ%i, le mani... Non )i&&icile> :e$lio ancora se pene riamo nell(in imo )ell(animo, )ei pensieri, )el cuore )i :aria. C%i non capace, con /ues o &acile me o)o, )i pene rare nel pro&on)o )el mis ero3 1Parole50 nessuna... ascol o il silen*io e mi ci immer$o. Non in commotione Dominus. Dio non si comunica nel rumore. Non l(%o cos a a o an e +ol e io s esso3> 1"*ioni50 nessuna... Cos6 con inuo, secon)o il biso$no )ella mia anima. Secondo punto: la +enu a )ell(arcan$elo ?abriele. ;ui ci saranno le 1parole5. !e pren)o e le soppeso, una per una... )i&&icile3 Pro+a e e +e)re e7 ma pro+a e lealmen e, sen*a &ermar+i alla prima )i&&icol .. 4i $aran isco c%e se +i preparere e cos6 e a+re e il cora$$io )i perse+erare, l(ora*ione non +i sembrer. pi8 )i&&icile. !e )i&&icol ., c%e non mancano, non +en$ono )a /ues a par e0 con emplare non +uole )ire al ro c%e osser+are. 'ape e osser+are3 "pri e bene $li occ%i0 il mon)o oscuro )ella &e)e pi8 luminoso )i /uan o pensa e. Aas a +olere +e)ere. Per $iun$ere a Dio nell(ora*ione ci si pu9 aiu are o con un fatto o con un.idea o con un testo7 per esempio un salmo, una pre$%iera or)inaria )i cui si +o$lia ra++i+are il senso ori$inario, un +erse o )ell(Imi a*ione )i Cristo o, per c%i +olesse a))en rarsi nel mis ero )i 1Dio in noi5, una &ormula es ra a )a 4ivere con Dio <3=. - un me o)o eccellen e per i principian i e per c%i s anco7 un me o)o +ali)o per u i, ma a pa o )i in errompere la le ura appena sal$ono )al cuore spun i )i ri&lessione e a&&e i personali. :ol e persone c%e me)i ano, ini*iano a pre$are sen*a essersi prepara e. "bbiamo $ia spie$a o c%e un errore psicolo$ico. Ora a$$iun$iamo c%e anc%e una in)elica e**a <B=. ' o per a+ere un collo/uio con Dio. Con Dio, con+iene so olinearlo7 con il 'i$nore )ell(uni+erso. 'uppone e l(arri+o )i un illus re persona$$io in una ci .. Cre)e e &orse c%e l(incarica o a rice+erlo )ica0 1 inu ile &are prepara i+i, riuscir9 u$ualmen e a ca+armela>53 "pplica elo, e a ma$$iore ra$ione al nos ro caso. Essere atti i nell:ora2ione 'e ci siamo prepara i e abbiamo ben prepara o il so$$e o )a me)i are, non )obbiamo per9 cre)ere c%e bas i in$inocc%iarsi per a+ere in mano la c%ia+e c%e apre lo scri$no )ei esori )el cielo. !e perle non si )anno per un sol)o. Occorre in$e$narsi, applicarsi7 in una parola0 essere a i+i. !(ora*ione $ius amen e )e&ini a un 1esercizio )i pie .57 san (I$na*io, esper o in ma eria, %a in i ola o ;sercizi Spirituali il suo libro )i per&e*ionamen o cris iano. In real . poc%issimi si esercitano +eramen e, cio si s&or*ano )i s+ol$ere un la+oro personale )uran e l(ora*ione. Per mol i 1&are me)i a*ione5 consis e nel percorrere pi8 o meno passi+amen e le consi)era*ioni pi8 o meno ecci an i o sopori&ere )i un au ore. Esis ono anc%e libri )i me)i a*ione ben &a i7 ma non mol i <G=. 'pesso lo s+ol$imen o roppo lun$o e complica o, roppo le erario e con or o7 al+ol a ar)uo e as ra o, con eccessi+e consi)era*ioni

eolo$ic%e e in uno s ile arcaico e &as i)ioso. Di /ui la ri&lessione )i alcuni0 1'e la mia me)i a*ione )e+e consis ere in simili )isser a*ioni, pre&erisco rinun*iar+i subi o. Non ci riuscir9 mai5. "mme iamo pure c%e c%i ra$iona cos6 sia un po( roppo se+ero7 biso$na per9 riconoscere c%e cer i manuali )i me)i a*ione %anno con ribui o a )i&&on)ere una &alsa i)ea )ell(ora*ione, &acen)ola apparire &as i)iosa, as rusa o impra icabile7 roppo lon ana, insomma, )alla )e&ini*ione )i san a Teresa )("+ila0 1Cna cordiale conversazione con Dio5, o )alla rispos a )i /uel bra+o uomo al san o Cura o )("rs0 16o guardo Dio e Dio guarda me5 <F=. Ecco il nos ro consi$lio0 u ili**are un libro solo /uan)o non po e e &are al rimen i. !a ra$ione per cui si ro+a raramen e un manuale )i me)i a*ione ben &a o non an o perc%2 sia scri o male, ma piu os o perc%2 scri o )a un altro. Non c( nien e )i pi8 personale )ella pre$%iera. I sen imen i c%e l(au ore su$$erisce, spesso non )icono nulla. - normale7 in&a i sono i suoi e non corrispon)ono necessariamen e ai nos ri. - proprio necessario ric%iamarsi, nella me)i a*ione, allo s+ol$imen o, ai pensieri e ai sen imen i )i un al ro3 !(au ore o&&rir. &orse buoni spun i, ma non ci sie e anc%e +oi nella vostra me)i a*ione3 Perc%2 non cerca e )i o enere )a +oi ci9 c%e e$li %a o enu o )a s3 I suoi pensieri a+ranno sicuramen e &a o )el bene a lui, ma ora po rebbero non essere in sin onia con le a uali )isposi*ioni )ella +os ra anima. 'e )opo esser+i lealmen e impe$na i, non o ene e nulla, ric%iama e+i pure alle ri&lessioni altrui7 ma, )i $ra*ia, )a e+i cre)i o su&&icien e per cercare )i o enere prima )al +os ro cuore /uello c%e +ole e )ire a Dio <D=. Un bimbo c%e +uol parlare alla mamma, comincia &orse con il correre in biblio eca a s&o$liare un manuale )i con+ersa*ione o una raccol a )i complimen i3 Cer amen e no. I sorrisi e le parole $li escono spon anei )al cuore e la mamma ben pi8 con en a )i /ues e imper&e e mani&es a*ioni a&&e uose, c%e )i an i bei pensieri ricerca i e irreali, ra i )a un libro. ;uel c%e )iremo al nos ro buon Pa)re non sar. un capola+oro poe ico, ma ci9 non necessario. 'e le nos re po+ere parole saliranno )al pro&on)o )el cuore, ro+eranno sicuramen e il $ius o sen iero c%e por a alla 4i a, con $ran)e $io+amen o )ell(anima. Or)inariamen e il so$$e o )i me)i a*ione )uran e l(anno -sal+o )i&&eren i a ra i+e- )e+(essere la +i a )i nos ro 'i$nore <H=. Per me)i arne i mis eri, in armonia con lo s+iluppo )ella li ur$ia, po remo sen*(al ro ser+irci )el 4an$elo come libro )i &on)o. Esis ono e)i*ioni ascabili mol o pra ic%e e mane$$e+oli )o+e i /ua ro 4an$eli sono uni&ica i7 /ues e opere presen ano il +an a$$io )i )are un raccon o unico )ella +i a )el 'i$nore, e+i an)o le ripe i*ioni e )is in$uen)o i +ari episo)i e) inse$namen i in mo)o c%iaro e) e&&icace <I=. Con /ues o +olume o in mano e la pra ica, &acile )a ac/uisirsi con un po( )i eserci*io nei +ari me o)i in)ica i nel para$ra&o prece)en e -cio0 se si ra a )i un.idea, 1l(eserci*io )elle re po en*e57 se si ra a )i un fatto storico, 1la con empla*ione57 se si ra a )i un testo, la comprensione pi8 o meno pro&on)a )i /ues a o /uella sen en*a )el :aes ro- abbiamo /uan o occorre per $iun$ere a) un(eccellen e ora*ione7 a con)i*ione )i essere risolu i a esercitarci, a ren)erci a i+i an*ic%2 rimanere passi+i. No iamo per9 c%e ren)ersi a i+i nell(ora*ione non +uole assolu amen e )ire 1meccani**arsi5, per usare un $er$o mo)erno. 'e aluni, per un eccessi+o rispe o )el me o)o, pre&eriscono &arsi me ere so o il

orc%io piu os o c%e lasciare +ia libera allo 'piri o 'an o, ci9 non pro+a a&&a o l(ine&&icacia )ei me o)i, ma l(inesperien*a )i c%i li usa. Non si $iu)ica l(uso )ai suoi abusi. - e+i)en e c%e, )opo a+ere ben prepara o il so$$e o )ell(ora*ione -come con+iene &are per pru)en*a psicolo$ica e rispe o al )i+ino :aes ro-, se il 'i$nore s esso si incarica )i sos i uire l(ar$omen o )a noi prepara o con un al ro )a !ui scel o, la re$ola )i a)a arci all(in)ica*ione c%e +iene )all(al o. Non )obbiamo pre&erire a) o$ni cos o il so$$e o )a noi pre+is o, ma sempre ce)ere il passo a /uello c%e il :aes ro si )e$ner. )i in)icarci come a !ui pi8 $ra)i o. Con+iene sempre se$uire lo 'piri o 'an o sen*a pre en)ere )i impor$li i nos ri $us i. !(a i+i ., allora, consis er. nel lasciare spa*io alle le*ioni c%e il 'i$nore +uole )arci, sen*a inserire inu ilmen e nella con+ersa*ione le nos re i)ee personali. Dobbiamo &ar acere i sen imen i inoppor uni, saper ascol are pi8 c%e parlare. "nc%e nell(ora*ione, come un po( )apper u o, ci sono i c%iacc%ieroni7 $uar)iamoci )all(imi arli> 'e il 'i$nore si )e$na )i is ruire pi8 o meno )ire amen e l(anima nos ra sen*a curarsi )ella prece)en e prepara*ione personale, non in ralciamo la sua a*ione )i+ina, ma in ensi&ic%iamo il silen*io in eriore per &acili ar$li cos6 il compi o )i &arci ben capire ci9 c%e +uole comunicarci. 1+enditi capace di accogliermi ed io entrero in te come un torrente5, )ice+a nos ro 'i$nore a) un(anima )e+o a <1J=7 e a san a :ar$%eri a "laco/ue0 1$ettiti davanti a me come una tela in attesa di essere dipinta5. 1Ren)i i, me i i50 una passi+i . cos6 in esa sin$olarmen e a i+a e )i $ran)e +alore. Conclu)en)o0 /uan)o lo 'piri o 'an o ci lascia alle nos re &or*e, )obbiamo impe$narci al massimo7 /uan)o in+ece mos ra )i +oler &are a meno )ella nos ra a*ione, )obbiamo me erci umilmen e a sua )isposi*ione e assecon)arlo il pi8 $enerosamen e possibile. Perse erare nell:ora2ione Consi)eriamo acce a e e rispe a e )ue impor an i con)i*ioni per il buon esi o )ell(ora*ione0 prepara*ione e la+oro a i+o. Non res a c%e perseverare. !(a mos&era c%e a++ol$e la nos ra anima simile a /uella c%e circon)a il nos ro corpo0 non sempre splen)e il sole. 4i sono $iorni ris i e $ri$i, sen*a parlare )el perio)ico ri orno )ell(oscuri .. Nell(ora*ione )is in$uiamo )un/ue re casi0 consola*ione, )esola*ione, calma. Nien e )i pi8 &acile c%e perse+erare nella pre$%iera /uan)o Dio )ona la consolazione7 * super&luo )imos rarlo. 'e$naliamo u a+ia /ualc%e os acolo c%e en)e non an o a &ar abban)onare la pre$%iera, /uan o a )iminuirne il &ru o. Il primo os acolo consis e nel con&on)ere la consola*ione sensibile con i +eri 1 occ%i5 )i racco$limen o in&uso e imma$inarsi, perc%2 si pro+a o 1$us o5 nell(ora*ione, )i essere s a i &a+ori i con $ra*ie mis ic%e. Ci9 pu9 anc%e essere a++enu o, ma non sempre cos6. " /ues i casi si applica il consi$lio )i san ?io+anni )ella Croce7 )opo a+er )e o0 1Non allontanatevi mai da un.amorosa attenzione verso Dio5D parole c%e non &anno al caso nos ro- a$$iun$e una consi)era*ione c%e ci ri$uar)a )a +icino0 1$a non desiderate mai di ottenere favori singolari5. 4uol &orse )ire c%e non )obbiamo )esi)erare la pi8 s re a unione possibile con Dio3 Cer o c%e

)obbiamo )esi)erarla> :a, come )icono i eolo$i, al ro )esi)erare la piene**a sempre pi8 +as a )i $ra*ia san i&ican e - gratia gratum faciensD il c%e +i+amen e consi$lia o7 al ro )esi)erare $ra*ie 1)a e $ra ui amen e5 - gratiae gratis datae: +isioni, ri+ela*ioni, ecc.- il c%e impru)en e. 'an ?io+anni )ella Croce allu)e e+i)en emen e a /ues e ul ime. Del res o le anime &a+ori e )a au en ici )oni mis ici sono )i soli o ben lon ane )al )esi)erarli, specialmen e all(ini*io7 ne %anno piu os o paura. - compi o )el )ire ore esper o incora$$iare /ues e anime se +e)e in loro soli)a pie . e +era mis ica. ;ues i )ue elemen i uni i sono meno rari )i /uel c%e cre)ono cer i in ransi$en i e meno &re/uen i )i /uel c%e imma$inano cer i o imis i. Un al ro os acolo )ello s a o )i consola*ione cre)ere c%e Dio sia con en o )i noi perc%2 ci sen iamo so))is&a i )i noi s essi. Ieri siamo s a i )is urba i )a )is ra*ioni ossessionan i7 abbiamo lo a o cora$$iosamen e, ma ne siamo usci i sen*a $ran)e en usiasmo... O$$i abbiamo occa o 1il se imo cielo5, una consola*ione )opo l(al ra, ma con poco s&or*o )a par e nos ra0 &ace+a u o il 'i$nore. 'arebbe in$enui . conclu)ere c%e la me)i a*ione )i o$$i sia s a a superiore a /uella )i ieri. In real ., il +alore )ella me)i a*ione )ipen)e )all(in ensi . )ella nos ra cari . in /uel momen o, e) ben possibile c%e io abbia eserci a o una ma$$iore cari . ieri nella lo a, c%e non o$$i nella consola*ione. In eoria la misura )el meri o non s abili a )allo s&or*o con cui operiamo, ma )alla cari .7 in pra ica, per9, la misura )ella cari . -e )un/ue anc%e )el meri o- proprio lo s&or*o. Il pa)re !anci*io, $ia ci a o a proposi o )ella prepara*ione all(ora*ione, no a mol o esa amen e0 1Credere di aver mal meditato perc%& nell.orazione non abbiamo provato alcun affetto devoto, * uno scrupolo da non accettare5. E precisa ci9 c%e in+ece meri a un rimpro+ero0 8Se prima della meditazione non respingiamo i pensieri estranei <11=. 8Se durante la meditazione non respingiamo le distrazioni al primo avviso della coscienza. 8Se non meditiamo per tutto il tempo stabilito. 8Se assumiamo una posizione poco rispettosa, tale da farci arrossire se vi fossimo sorpresi da una persona devota. 8Se permettiamo agli occ%i di guardare ci2 c%e accade o alle orecc%ie di ascoltare quel c%e si dice attorno a noi5. E conclu)e0 1All.infuori di questi casi la meditazione * sempre buona5. ;ues o per calmare le in/uie u)ini )i mol i e s imolare lo *elo )i al ri. "ccan o ai momen i )i consola*ione, occorre &are i con i con la desolazione, c%e cos i uisce la $rossa pie ra )(inciampo per la ma$$ior par e )elle anime )e+o e. - impor an e conoscere il sis ema c%e Dio a)o a or)inariamen e per &are pro$re)ire le anime nella san i .. "$li ini*i, )i soli o, le colma )i consola*ioni. Per )are un(i)ea )i ci9 c%e !ui e, per liberarci )alla irannia )elle apparen*e e per )arci il $us o )elle cose spiri uali, il 'i$nore semina a pro&usione i suoi &a+ori0 a ra i+e numerose e con&or an i, &er+ore ar)en e )i cari ., con inuo )esi)erio )i con+ersare con !ui... !(anima si sen e a ra a7 come non ralle$rarsi )i cos6 )olce compa$nia3 'al$ono spon anee alle labbra le parole )i san Pie ro sul mon e Tabor0 1Signore, * bello per noi restare qui5 <$t 1D, B=.

:a, a un ra o, u o cambia. Dopo un perio)o pi8 o meno lun$o le a ra i+e si spen$ono, bruscamen e o in mo)o pro$ressi+o. Dopo uno splen)i)o sole, cala la no e e le enebre sono an o pi8 scure, /uan o pi8 la luce era s a a sma$lian e7 si %a la sensa*ione )i en rare impro++isamen e, in pieno $iorno, in un(oscura $alleria o in una miniera. ;ui il 'i$nore a en)e le anime al +arco. !a ma$$ior par e -smarri e e meno )e+o e )i /uan o sembrasse- abban)onano u o appena non ro+ano pi8 nell(ora*ione le consola*ioni )i+ine7 in&a i, non se$ui+ano Dio per amore, ma per $o)ere i suoi &a+ori spiri uali. 'i cre)e+ano $enerose -e &orse le si consi)era+a ali- e in+ece erano, almeno in par e, imperce ibilmen e e$ois e0 non cerca+ano Dio, ma se s esse. Il 'i$nore +uole c%e si ba)i, per cos6 )ire, non alle sue mani, ma al suo cuore7 non a ci9 c%e conce)e, bens6 a ci9 c%e E$li . "l momen o $ius o, /uin)i, ri ira le consola*ioni sensibili e abban)ona l(anima alle risorse )ella pura &e)e0 +uole ren)ersi con o se l(anima cerca !ui o i suoi )oni. Dio +uole essere solo nell(anima. 4uole essere ama o per se s esso7 /uin)i pres o o ar)i, alle anime c%e in en)e ele+are ai supremi $ra)i )ell(ora*ione, ri rae u o il sensibile0 l(anima )e+e rimanere sola con ,ui solo. Ecco la ra$ione )i /uelle s rane puri&ica*ioni, a i+e e passi+e <1no e )ei sensi, no e )ello spiri o5=, per le /uali il 'i$nore &a passare le sue anime pre)ile e <12=, 4uole $iun$ere al pun o in cui nell(anima non +i sia c%e !ui. ;uan)o $li au ori spiri uali parlano )ella soli u)ine )i Dio nell(anima allu)ono a /ues a )i+ina esi$en*a. Aea i coloro c%e, sorre i )a una $enerosi . sapien e e &er+orosa, riman$ono orien a i al &ine e perse+erano in&a icabili, mal$ra)o le pro+e non comuni e )ramma ic%e )elle ari)i . e )elle )esola*ioni. " en*ione> - in simili &ran$en i c%e si ri+elano anime +eramen e 1in eriori57 a c%e ser+e una )e+o*ione c%e si pra ica solo /uan)o 1&a piacere53 'e /ualcuno )ei nos ri le ori &osse in /ues o momen o nelle enebre )ella )esola*ione, accan o al 'al+a ore nell(or o )ell(a$onia, sappia c%e )alla perse+eran*a nell(ora*ione )ipen)e il conse$uimen o )i $ra*ie )i cui neanc%e sospe ano il +alore, superiori in +ir 8 san i&ica rice a u o ci9 c%e po rebbero )esi)erare. Res a ancora una parola )a )ire sull.orazione in stato di calma. Il perse+erare in essa non ric%ie)e e+i)en emen e u a la &a ica necessaria per la pre$%iera )esola a, ma +uole u a+ia un cer o impe$no. Ci9 )o+u o innan*i u o al &a o c%e l(In+isibile, ranne i casi in cui si posse$$a un $ran)e spiri o )i &e)e, non ci a ira mol o7 ora, me ersi a pre$are si$ni&ica proprio cercare il con a o con l(In+isibile. Inol re, per ra$$iun$ere l(In+isibile o semplicemen e per cercarlo, occorre )is accarsi )alle apparen*e in cui si compiace il nos ro $us o sensibile. :os, per incon rarsi con Dio sul 'inai, abban)ona i san)ali alle &al)e )el mon e e si )is acca &a icosamen e )alla pianura. !a sali a ci spa+en a, men re ci piace camminare in pianura, con i pie)i -s(in en)e- como)amen e cal*a i. ;uan i, se &ossero sinceri, )o+rebbero abban)onare ben pi8 )ei loro san)ali> !(anima $enerosa, in+ece, risc%ia )i parali**are i suoi slanci per una )i&&icol . )i u (al ro $enere. ")orare, lo)are, rin$ra*iare... ben lo +orrebbe7 an*i, &orse il suo pi8 +i+o )esi)erio. :a con c%e cosa a)orare, lo)are e rin$ra*iare il 'i$nore3 Essa non %a nulla )i suo, la po+er . s essa0 come po r. mai a)e$uare la sua po+era pre$%iera all(in&ini a )i Dio3 Come &are salire all("l issimo /ualcosa c%e ne +al$a la pena, c%e non sia una )erisione o a))iri ura un insul o> Dio Dio, essa e... essa. Come oser. accos arsi alla maes . )i+ina3 - la lo a )i ?iacobbe con l("n$elo0 si scon&i i in par en*a e la +i oria

sempre )ell("n$elo. 'ono in roppi a non a+ere un esa o conce o )i pre$%iera o a mani&es are, nella pra ica, )i non a+er compreso a su&&icien*a /uel c%e san Paolo c%iama 1il mis ero cris iano5, cio il mis ero )ella nos ra 1incorpora*ione5 a ?es8 'al+a ore e )ella 1i)en i&ica*ione5 con nos ro 'i$nore nell(uni a )i un solo corpo mis ico0 16o sono la vite, voi i tralci5, <?+ 1G, G=. ?es8 Cris o il capo e noi siamo le membra <13=. Per c%i +i+e nella luce )i /ues a splen)i)a )o rina non esis e )i&&icol .. - +ero, se )o+essi amare Dio, se )o+essi lo)arlo con /ualc%e cosa )i 1me s esso5 o )i 1mio5, mi ro+erei assolu amen e incapace )i &arlo0 o$ni mio oma$$io al 'i$nore in /ues a +i a si ri+elerebbe ina)e$ua o. Tu a+ia non /ues o c%e si ric%ie)e. 'olo ?es8 Cris o in $ra)o )i o&&rire al Pa)re una $loria )e$na )el Pa)re7 ma, per l(insi$ne misericor)ia )i Dio, sono cos i ui o una sola cosa con il Re)en ore. Il 4erbo, per sal+arci, non si accon en a o )i &arsi uomo )i+enen)o uno )i noi, ma %a +olu o c%e ciascuno )i noi )i+enisse /ualcosa )i !ui. ;ues o mis ero ci )a la c%ia+e per compren)ere u o. Non si ra a )i amare con /ualcosa )i 1mio5, ma )i pre$are a+en)o a )isposi*ione la pre$%iera )i ?es8 Cris o7 il /uale, per comple arsi mis icamen e, %a +olu o la mia par ecipa*ione cos i uen)omi par e in e$ran e )ella sua persona. !a mia pre$%iera )i per s insi$ni&ican e, ma la 1'ua5 %a un +alore in&ini o> Ebbene, io %o la possibili ., il po ere )i appropriarmi )ella 1'ua5 pre$%iera7 an*i, ne %o il )o+ere. Con il ba esimo %o rice+u o il po ere )i o&&rire -non in nome )ella comuni . cris iana, perc%2 solo il sacramen o )ell(or)ine me lo perme erebbe, ma per mio proprio con o- ?es8 al Pa)re celes e. In /ues o consis e il sacer)o*io spiri uale )i u i i cris iani )i cui parla san Pie ro, &un*ione cos6 bella c%e il primo papa %a )e&ini o 1sacerdozio regale5 <1B=. "lcuni non $ra)iscono /ues a espressione applica a al semplice &e)ele7 non biso$na respin$erla, ma in erpre arla corre amen e. Essa splen)i)a e la real . c%e esprime sublime. Pre$are 1cris ianamen e5, nel +ero senso )ella parola, come acca)e u e le +ol e c%e la C%iesa pre$a, si$ni&ica o&&rire ?es8 Cris o al Pa)re in +ir 8 )el sacer)o*io comune ac/uisi o con il ba esimo. Nella ma$$ior par e )elle pre$%iere me iamo un po( roppo )i noi s essi7 non c%e la buona +olon . sia eccessi+amen e $enerosa o c%e il )ono )i noi s essi non sia ar)en emen e )esi)era o )al 'i$nore7 1 roppo )i noi5 +uole )ire c%e non c( abbas an*a 1?es8 Cris o5 nella nos ra o&&er a. !a erra e il cielo0 siamo abi ua i a sempli&icare le cose, ma a or o7 in real . )imen ic%iamo il er*o ermine. #ra la erra e il cielo, in me**o ai )ue, c( -es), il me)ia ore )i+ino con il /uale siamo una cosa sola. !a +era &ormula )ei nos ri rappor i con Dio nell(ora*ione espressa )a san Paolo0 1(ita vestra est abscondita cum C%risto in Deo5. 1,a vostra vita * ormai nascosta con Cristo in Dio5 <Col 3, 3=. Consi)eriamo il rispe i+o +alore )ei re ermini0 Dio, ?es8 Cris o e noi. - Noi: *ero. Non siamo esen a i )al +ersare la nos ra $occia )(ac/ua nel +ino )el calice <1G=, ma proprio ci9 ci &a capire /ual la nos ra par e0 una piccola $occia )(ac/ua )i nessun +alore. - -es) Cristo, con la sua me)ia*ione in&ini a presso il Pa)re, a $loria )el Pa)re s esso e per la re)en*ione )el mon)o. - Dio. "l +er ice )i o$ni cosa la san issima Trini ., a cui o$ni onore e $loria. - il per ipsum, et cum ipso, et in ipso )ella :essa0 per Cris o, con Cris o e in Cris o. 'pesso non c(

abbas an*a ?es8 Cris o nella nos ra pre$%iera )i alter C%ristus. 8Dovete dimenticare totalmente voi stessi5, consi$lia il pa)re ?uillore -e )opo /uan o abbiamo )e o, /ues e parole non risc%iano )i essere &rain ese -1fissando lo sguardo su due cose soltanto: le divine operazioni di -es), c%e tenete fra le mani come un tesoro da offrire1 e il <adre celeste a cui le offrite. +ivestirsi di Cristo consiste in questo5. Pu9 &orse esis ere una spiri uali . pi8 )olce e pi8 pro&on)amen e cris iana3 <1F= 8Non posso pi) fermare lo sguardo su di me1 con questo -scri+e un(anima in imamen e uni a a Cris onon voglio dire di non vedere pi) la mia miseria1 anzi, l.esperienza delle ripetute cadute mi permette di conoscerle fino in fondo. $a cos.* tutto ci2, di fronte all.infinita di Dio? $i sembra c%e soffermarmi sulle mancanze <1D= costituisca un.ingiuria al Signore, c%e %a pagato i nostri debiti e ci mette a disposizione i suoi meriti infiniti. Se non avessi -es) non oserei accostarmi al <adre: ma, appoggiata al +edentore, rivestita di Cristo, mi sento ardita perc%& ricca di tutti i suoi tesori5. CCCCCCCCCC
& 'an (I$na*io c%iama /ues o proce)imen o esercizio delle tre potenze. ' C&r. p. Q.Q. 'URIN, ,.Amour de Dieu, libro I, cap. 4II <i me o)i=, e il cap. IL <la loro u ili . e i limi i )i essa=. ( Una sor a )i piccola 6mitazione di Cristo, in cui u i i pensieri +er ono sull(inabi a*ione in noi )elle re persone )i+ine, )o+u a al nos ro s a o )i $ra*ia <p. R. P!U', (ivere con Dio, :arie i, Torino 1IF1ED=. ) Il P. !anci*io, $esui a polacco )el L4II secolo e maes ro )i asce ica, )ic%iara esplici amen e0 1C.& negligenza nella meditazione se la preparazione dei punti, su un libro o a memoria, non * stata fatta con la dovuta attenzione5. , 'econ)o i buoni conosci ori, le $editazioni sul (angelo )el C"N. !UI?I AE"UDENO: < ra). i ., B +oll., !ibreria E)i rice #ioren ina, #iren*e 1IF2=, sarebbero ra i libri )i me)i a*ione pi8 u ili. Tu i conoscono anc%e $li eccellen i opuscoli )i p. P"RR", 0et%anie e Aiberiade, "pos ola o )ella Pre$%iera, Tolosa. - 1C%e cos.* la fede?5 &u c%ies o al Cura o )("rs. 1/ quando si parla a Dio come ad un uomo5. Eccellen e spie$a*ione )a ricor)are sempre. . 1$i permetti, mamma D)oman)a+a la piccola "nna )e ?ui$ne- c%e alla $essa preg%i senza servirmi del libro? 1<er qual ragione mi fai questa domanda? 8<erc%& so a mente le preg%iere del mio libro 9non aveva c%e sette anni la piccina: e spesso mi distraggo leggendole. 6nvece non sono mai distratta quando parlo con il buon -es)1 sai, mamma, quando si parla con ,ui, * lo stesso c%e quando si discorre con qualcuno, si sa bene quello c%e si dice5 <p. ETI-NNE-:"RIE !"QEUNIE O.P., Cn.anima di bimba: Anna de -uigne, ra). i ., :arie i, Torino 1I2D=. / Nel )are /ues o su$$erimen o non in en)iamo essere esclusi+i. "lcuni pre&eriranno consi)erare un pensiero o una &rase )ella messa )el $iorno, un salmo, ecc. O$ni so$$e o c%e nu re +eramen e l(anima buono, come pure o$ni me o)o c%e o iene risul a i salu ari. 0 'en*a alcun pre$iu)i*io )i al ri, in)ic%iamo il es o )ei /ua ro 4an$eli raccol o in un(unica narra*ione )ella :imepDoce e, 2JJFJ Pessano <:ilano=. <N.).T.=. &1 :a)re :aria Ponne , )ella 4isi a*ione )i 4aissieuK. && Consi)era l(ipo esi in cui si &accia la me)i a*ione poco )opo la s+e$lia )el ma ino. &' Non il luo$o )i so&&ermarci su ar$omen i roppo speci&ici. Per lo s u)io )ell(ora*ione mis ica rin+iamo a$li au ori compe en i, in par icolare a san ?io+anni )ella Croce. Tra i mo)erni c&r. REN"TO DI :"U:I?NR '.I., <ratica dell.orazione mentale, :arie i, Torino 1I33, 2S +ol.7 Dom 4IT"!E !E@ODER '.O.C., ,e vie dell.orazione mentale, :arie i, Torino 1I32.

&( 'an Paolo0 T...U anc%e noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo5 <+om 12, G= 1T...U ed ;gli * il capo del corpo, cio* della C%iesa5 <Col 1, 1H=. &) 1(os autem genus electum, regale sacerdotium, gens sancta5. 1$a voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa5 <! <t 2, I=. &, @o s+iluppa o /ues o conce o nel libro 6n cristo -es), ci ., cap. II, pp. 1BF-1F3. &- -esu Cristo vi far comprendere, se vi sforzerete di amarlo, come la sua Cmanit costituisca una degna o ff erta al <adre. (i %a donato la sua Cmanit , con tutte le sue so ff erenze, perc%& possiate presentarvi coraggiosamente innanzi al trono del <adre celeste T...U Dovete presentare e o ff rire Cristo con un cuore umile e generoso, come tesoro servito per la vostra liberazione e il vostro riscatto. ; -es) vi o ffrir con ,ui al <adre, come frutto prediletto per il quale ;gli e morto1 e il <adre vi ricever assieme al =iglio, in un abbraccio pieno d.amore5. <?IO4"NNI RUR'AROECM, Eeuvres, I, pp . G2G3=. &. Dal con es o emer$e c%e /ues (anima non accampa la scusa )all(incorpora*ione a Cris o per )ispensarsi )al corre$$ere i propri )i&e i. 'iamo ben lon ani )al pensiero )i !u ero0 <ecca fortiter et crede fortius. <ecca forte, ma abbi una fede ancora pi) forte.

Capitolo se$ondo 5ras#ormare tutto in pre*hiera "bbiamo +is o come non sia necessario ro+arsi sempre nell(atto )i pre$%iera per +i+ere con inuamen e nello stato )i pre$%iera. O$ni a*ione &a a per Dio sale a !ui come un oma$$io0 cos i uisce una 1ele+a*ione5 )el nos ro essere +erso la suprema maes . )i+ina, il riconoscimen o -non sempre esplici o, ma u a+ia reale- )ella sua so+rani ., il $es o &iliale )ella crea ura c%e o&&re u o al suo Crea ore e Pa)re. In pra ica, cosa )o+r. ric%ie)ere )a se s esso c%i +uole +eramen e 1pre$are sempre53 Do+r. )are a o$ni sua intenzione il massimo per l(uomo )i per&e*ione soprannaturale. In /ues o sar. mol o a++an a$$ia o se si s&or*er. )i &ornire a o$ni sua azione il massimo per l(uomo )i per&e*ione tecnica. In al re parole, )o+r. puri&icare l(in en*ione )ei suoi a i e &are in o$ni circos an*a 1)el proprio me$lio5. 8a pure22a dell:inten2ione Non si pensa abbas an*a a) ammirare la bon . )i Dio nei con&ron i )el meccanismo )elle in en*ioni umane. Do+remmo +eramen e preoccuparci, se ci so&&ermiamo a ri&le ere sulla po+er . cosi or)inaria )ei nos ri a i abi uali e sulla miseria )ei nos ri risul a i e&&e i+i. Duran e la $iorna a la rama )elle nos re +en i/ua ro ore in essu a solamen e )i an i $es i )i una banali . sos an*iale0 o o ore e pi8 nel )ormire, una o )ue per man$iare... e le al re3 "nc%e le opere )i coloro c%e eserci ano un(a i+i . 1nobile5 -come ar is i, poe i e scri ori- c%e +alore %anno rispe o a /uan o )o+u o a Dio3 Tenen)o poi presen e c%e il loro empo in $ran par e impie$a o in necessi a pra ic%e -corre*ioni )i bo**e, rappor i con e)i ori e impe$ni simili- assai lon ane )alle crea*ioni ar is ic%e o )alle $eniali composi*ioni. Come cos ruire cose e erne con opere cosi umili3 !e puli*ie )ella casa per una ma)re )i &ami$lia7 la cura )ella cucina per una )omes ica7 la spie$a*ione, ripe u a )ieci o +en i +ol e, )i un brano )i Cesare o )i 4ir$ilio per un inse$nan e>

1Io %o i miei )esi)eri>5, %a osser+a o /ualcuno. E noi ripe iamo ben +olen ieri0 1#or una amen e abbiamo le nos re in en*ioni5. Possiamo in&on)ere un(1anima5 nella ma eria pi8 o meno ra&&ina a o $re**a )elle nos re a*ioni /uo i)iane0 e subi o, come per l(a$$iun a )i lie+i o alla pas a, u a la ma eria palpi a e cresce, a$i a a )a una &ermen a*ione nascos a. Erano ine*ie e )i+en ano lo)i elo/uen i, erano +ersi inanima i e )i+en ano poesia +i+en e0 pi8 nulla res a +ile e insi$ni&ican e7 o$ni cosa, rime )i poe i o salse )i cucina, specula*ioni )i al a &iloso&ia o ra+i acca as a e nel )eposi o )el carpen iere, u o pu9 essere pene ra o )i e erno. C%i %a &a o il miracolo3 ,.intenzione. 'aremmo +eramen e s&or una i se Dio $iu)icasse secon)o i nos ri a i consi)era i in se s essi7 sarebbero pri+ile$ia i solo coloro a cui concesso compiere $ran)i imprese. Il ribunale )i+ino $iu)ic%er. secon)o i mo i+i )el nos ro a$ire0 /uale consola*ione pensare c%e una +i a semplice e nascos a, ma anima a )a sublimi in en*ioni, sopra+an*er. sen*a para$one una +i a )e$na e) ele+a a a$li occ%i )el mon)o, c%e pero accompa$na a )a in en*ioni piccole e +ili> Tu o l(uomo in ci9 c%e +uole0 nei suoi pensieri e nel suo cuore, non nel pennello, nella scopa o nella penna c%e u ili**a. #elice paese l(al)il., )o+e i +eri +alori saranno &inalmen e ris abili i, )o+e bal*er. a$li occ%i )i u i c%e cer i persona$$i )ai $es i appariscen i non sono in+ece c%e palloni $on&ia i, men re l(umile )onna in)ica a un $iorno )a san #rancesco )("ssisi a &ra e ?inepro sorpasser. in )i$ni . sopranna urale anc%e an i me)iocri reli$iosi. Non bas a ammirare la belle**a e l(impor an*a )ell(in en*ione7 occorre se$nalare la )i&&icol . )i riuscire a man enerla sempre re amen e orien a a. !a $ran par e )ei mo i+i )el nos ro a$ire sono 1mescola i5. 'en*a neppur pren)ere in consi)era*ione le persone in mala &e)e, esaminiamo il caso or)inario )el buon cris iano, )ell(anima &er+orosa. 'en*a )ubbio cerca Dio, ma non Dio solo0 +i a$$iun$e anc%e un po( )el suo piccolo capriccio, una minuscola so))is&a*ione )ell(amor proprio, il )esi)erio )i benessere o )i +ani .. ,.6mitazione di Cristo raccoman)a )i a+ere lo s$uar)o semplice -oculus simpleB- cio un in en o esclusi+amen e sopranna urale, non in/uina o o $uas a o )alla +arie . )ei mo i+i umani. 'an (I$na*io propone ai suoi &i$li il me)esimo i)eale0 1Ct in omnibus quaerant Deum5. 1C%e in tutte le cose cerc%ino Dio e Dio solo5. Aiso$na sempre ri ornare su /ues a raccoman)a*ione )i u i i maes ri )i +i a spiri uale <1=. !(uomo impo+erisce u o ci9 c%e occa0 &orma o com( )i pol+ere e )i spiri o, e o+un/ue por a ore )i )uali .. Na o )alla mescolan*a )i )ue )i+ersi elemen i, en)e alla mescolan*a. ;ues a en)en*a )e+e essere enu a a &reno, &acen)o spesso l(esame )i coscien*a sui mo i+i )elle nos re a*ioni e +eri&ican)o la re i u)ine )ell(in en*ione. 4i sono persone la cui cos an e preoccupa*ione )i apparire in buona luce a$li occ%i )e$li al ri0 1C%iss. cosa pensano )i me, cosa )icono... c%iss. cosa po rebbero pensare...3>5. Il caso pur roppo &re/uen e. 'e sapessimo piu os o /uan o poco, il pi8 )elle +ol e, $li al ri ba)ano a noi> o me$lio, /uan o poco la loro opinione meri i )i essere presa in consi)era*ione e )i in&luen*arci> !a ma$$ior par e )elle persone si lascia $ui)are )a pure ombre. ?e iamo luce, una buona +ol a, su /ues i &an asmi0 per c%i e per c%e cosa a$isco3 Per il sorriso )i Pie ro o )i Paolo3 Per la presun a appro+a*ione -spesso inesis en e- )ella si$nora ale o al al ra3... :a +ia>

In cer i casi, prima )i a$ire, con+err. c%e me)ian e uno s&or*o -anc%e posi i+o e) esplici o- ci eserci iamo a eliminare /ues a mescolan*a )i mo i+i, /uan)o esis e, per po ere arri+are $ra)ualmen e a sopprimerla in o$ni circos an*a. :e$lio ancora se ci abi ueremo a operare per /uel mo i+o c%e ci apparir. pi8 nobile. 'e )e+o la+orare, po r9 &arlo per +arie ra$ioni0 perc%2 2 mio )o+ere, perc%2 2 +olon . )i Dio0 2 il mo i+o pi8 per&e o7 perc%2 mi assicuro una posi*ione e una con)i*ione &amiliare onore+ole0 2 un mo i+o eccellen e, ma )i or)ine umano e /uin)i in&eriore al prece)en e c%e, in s2, era )el u o sopranna urale7 oppure po r9 a$ire perc%2 /uel la+oro mi me e in mos ra, mi )a occasione )i &are bella &i$ura0 mo i+o, /ues (ul imo, $ia mol o meno nobile. Non cre)iamo, u a+ia, )i a+er u o per)u o se )uran e l(a*ione in er+enu a un(in en*ione meno pura )i /uella c%e ci a+e+a mossi. - cer o c%e se l(in en*ione c%iaramen e ca i+a e oppos a alla prima, in mo)o ale )a annullarla comple amen e - a en i alle )ue con)i*ioni>- il risul a o un(a*ione mal+a$ia la cui $ra+i . )a +alu arsi secon)o le norme or)inarie )i morale ri$uar)an i il pecca o. Nella ma$$ior par e )ei casi, pero, la prima in en*ione buona man iene il suo +alore0 io &accio l(elemosina per pie ., per cari .7 il mo i+o secon)ario c%e si insinua -il )esi)erio )i essere no a o, per esempio- non )is ru$$e )el u o la prece)en e in en*ione, semplicemen e la al era un poco, a$$iun$en)o un elemen o umano a un(a i+i . c%e ini*ialmen e era solo sopranna urale. !(a o rimane buono, ma il suo meri o un po( )iminui o )all(in rusione )el mo i+o meno nobile7 in /ues e occasioni con+iene ripe ere le parole c%e san Aernar)o raccoman)a+a ai suoi monaci0 1Non propter te coepi, nec propter te desinam5. 1Non * per te c%e %o cominciato, e non sar per te c%e finir25. 8a per#e2ione dei nostri atti Un(in en*ione pura sar. normalmen e accompa$na a )a opere per&e e. 'i a$isce bene /uan)o si anima i )a nobili sen imen i. 'e cre)essimo alle lamen ele c%e si le+ano o+un/ue, le opere ben &a e sarebbero sempre pi8 rare0 la serie . pro&essionale +iene meno, si la+ora sempre pe$$io e in mo)o abborraccia o. Non +i pi8, come un empo, la preoccupa*ione )i &are 1il me$lio possibile5 <2=. Non &orse +ero c%e l(abi u)ine )i pren)ere le cose alla le$$era pene ra a un po(, )al mon)o pa$ani**an e c%e ci circon)a, anc%e nella +i a )el cris iano3 Con /uale serie . ciascuno )i noi opera secon)o il proprio s a o3 Come a)empiamo ai nos ri la+ori /uo i)iani3 Ci impe$namo +eramen e al me$lio )elle nos re possibili .3 'e non cos6, c%e cosa aspe iamo3 Dal momen o c%e abbiamo un Pa)rone an o buono c%e ricompensa o$ni pi8 piccola a*ione, anc%e /uan)o imper&e a, ci accon en eremo )i o&&rir$li )elle a*ioni &a e a me a, un me**o la+oro, un(a i+i . )i scarso ren)imen o3 'pesso )esi)ereremmo una +i a )i+ersa )a /uella c%e il buon Dio pro++i)en*ialmen e ci %a asse$na o. !a +orremmo piena )i al ri a++enimen i, )i al re a i+i ., )i )o+eri )i s a o meno mono oni e pi8 brillan i. Non un se$re o0 nemo sua sorte contentus, nessuno con en o )ella propria sor e. 'i pre&erirebbe cambiare con il +icino. Ebbene, Dio non ci c%ie)e )i &are altre cose, ci c%ie)e )i &are in altro modo7 non )i cambiare i nos ri a i, ma solamen e il mo)o )i compierli. !a+are i panni o corre$$ere bo**e )i s ampa, /uan)o appar en$ono ai )o+eri )i s a o, sono esori c%e accumuliamo per il cielo7 ma mol o )ipen)e )a come li compiamo. Esis ono )i+erse &orme )i 1sabo a$$io5. Un buon esame )i coscien*a ci ri+eler. c%e spesso col i+iamo la bru a abi u)ine )ello sciopero bianco e )el

sabo a$$io a por e c%iuse. I san i non si compor a+ano cer o cos6, ma facevano bene quello c%e dovevano fare7 la no*ione pi8 elemen are e nello s esso empo pi8 pro&on)a )i san i .. "lcuni )i essi %anno po u o compiere $ran)i imprese, ma non sono s a e /ues e c%e li %anno resi san i7 an*i, %anno meri a o )i po erle compiere proprio perc%2 sono rimas i abi ualmen e &e)eli nelle piccole cose. 'an ?io+anni Aerc%mans sali o all(onore )e$li al ari perc%2, in una pur bre+e +i a, %a ra$$iun o la comple a per&e*ione nelle a*ioni or)inarie. Un ale a cui &u c%ies o cosa pensasse )elle +ir 8 )i pa)re C%e+rier, &on)a ore )el Pra)o, rispose0 1Non so nulla1 o meglio, so una cosa sola: tiene sempre c%iuse le porte di casa sua5. 'emplice ba u a, ma c%e la )ice lun$a, poic%2 ri+ela un per&e o au ocon rollo e un(assolu a &e)el . alle piccole cose. C%i non pu9 essere san o in /ues o mo)o3 4i+ere, nella $ri$ia mono onia /uo i)iana, una +i a ra)iosamen e san a perc%2 rascorsa in con inua pre$%iera. "bbiamo spie$a o al ro+e c%e il se$re o )ella +i a &er+orosa consis e nell(a+ere per i)eale0 Agire in ogni circostanza come agirebbe nostro Signore, se si trovasse al nostro posto <3=. "bbiamo anc%e so olinea o c%e ci9 non cos i uisce una &an asia o un(ipo esi pi8 o meno &i i*ia7 una real .. O$nuno )i noi, /uan)o in $ra*ia )i Dio, par e +i+en e )i Cris o7 per conse$uen*a Cris o s esso nella sua acce*ione o ale c%e, in noi e per noi, compie o$ni nos ro a o sopranna urale. Come ese$uirebbe ?es8 /ues o umile )e a$lio )ella mia esis en*a3 Cosi anc%(io )e+o ese$uirlo. E /uell(al ro3... E /uell(al ra cosa ancora3... Un(anima c%e a)o asse /ues a re$ola )i con)o a pra ica, non a+rebbe pi8 biso$no )i cercare al ro+e una &ormula )i san i .0 l(a+rebbe $ia ro+a a. Nessun(al ra pu9 )irsi pi8 rapi)a e) e&&icace. CCCCCCCCCC
& 1<assate con nostro Signore tutto il tempo c%e potete sottrarre alle occupazioni1 poi abituatevi a purificare le vostre opere e i ricordi delle persone e degli avvenimenti c%e si sono succeduti nel corso della giornata. Se abbiamo concluso felicemente un affare o ricevuto una visita, lasciamo il merito della buona riuscita a nostro Signore e guardiamoci dal compiacimento nel ricordare queste cose1 non soffermiamoci su ci2 c%e pu2 eventualmente darci gusto, sul successo c%e abbiamo avuto, sulle lodi 3...4 ,.amor proprio e cosi sottile' Abbandoniamo subito il pensiero di queste cose e ritorniamo alla presenza di Dio, come un pesce c%e e stato tratto fuori dall.acqua e c%e, appena la rivede, rapidamente vi si rituffa5 <p. ". AROU, op. cit ., pp. 1HB-1HG=. ' 1Abbiamo conosciuto questo zelo spinto fino alla perfezione, uguale nell.insieme di un.opera come nei suoi dettagli. Abbiamo conosciuto questo desiderio del lavoro ben fatto, spinto e mantenuto fino all.estremo. Nella mia infanzia %o visto rimpagliare sedie in modo perfetto, con lo stesso spirito, lo stesso cuore e la stessa arte con cui lo stesso popolo aveva costruito le sue cattedrali. Anc%e ai nostri giorni, in fondo, il popolo non e per nulla soddisfatto di starsene nei cantieri con le mani in mano1 preferirebbe lavorare, %a nel sangue questo desiderio: la mano non pu2 stare inerte, %a voglia di lavorare. $a sono venuti dei signori per bene, dei dotti, dei borg%esi ed %anno spiegato a questi uomini operosi il socialismo e la rivoluzione5 <C@"R!E' PE?UR, ,.Argent, in Eeuvres compl*tes , N.R.#., Pari$i 1I2D, omo III, pp. 3HH3I3 passim=. ( C&r. )ello s esso au ore, 6n Cristo -es) , op. cit., e -es) Cristo nei nostri fratelli, ra). i ., 4II e). ri+e)u a, :arie i, Torino 1IGJ.

Capitolo ter2o Seminare in tutto un po: di pre*hiera #are accura amen e l(ora*ione /uo i)iana7 &are )i u a la propria +i a un(ora*ione. 'ono le con)i*ioni ric%ies e per $iun$ere a una +era e pro&on)a unione con Dio. C( ancora /ualcosa )a a$$iun$ere0 la preoccupa*ione )i seminare )uran e la $iorna a il ma$$ior numero possibile )i aspira*ioni +erso Dio, cio l(abi u)ine )elle ora*ioni $iacula orie. 'pie$%iamo me$lio )i cosa si ra a e i rela i+i +an a$$i. Prati$a delle ora2ioni *ia$ulatorie - e+i)en e c%e la ma$$ior par e )elle anime )esi)erose )i $iun$ere a una +era pie ., non )oman)a )i me$lio c%e pensare spesso a Dio. Come &are per arri+arci3 "bi uiamoci innan*i u o a pensare a Dio di tanto in tanto. Cominciamo con ci9 c%e pi8 &acile0 un a o )i o&&er a a Dio, per esempio, o$ni +ol a c%e mu iamo occupa*ione. 'an a Teresa )("+ila consi$lia, /ualora non si riesca a pra icare cos an emen e l(eserci*io )ella presen*a )i Dio, )i ricor)are il 'i$nore almeno /ualc%e +ol a0 1Se pu2, lo ricordi spesso ogni giorno, o almeno di tanto in tanto1 e, fattane l.abitudine, presto o tardi ne caver profitto. Dopo aver ottenuto questa grazia, non vorr cambiarla con alcun tesoro5 <1=. #2nelon &ornisce consi$li pi8 par icolare$$ia i0 8Approfittate dei ritagli di tempo in cui siete meno occupati nelle cose esteriori per occuparvi di Dio nell.intimo del cuore1 per esempio, rimanere semplicemente e familiarmente alla presenza di Dio nello sbrigare un lavoro. Solamente quando conversiamo con il prossimo * pi) difficile mantenere la presenza di Dio1 anc%e in questi casi potremo tuttavia innalzare la mente al Signore: uno sguardo generale, e vero, ma c%e aiuter a regolare le parole e a reprimere le delicatezze dell.amor proprio. 8Non conviene interessarsi troppo, fino a esserne sazi, a quanto si dice o si fa intorno a noi. Cna volta compreso ci2 c%e Dio esige in una data situazione, limitiamoci a quello e lasciamo perdere il resto. Cos conserveremo sempre libero e immutato il fondo dell.anima nostra 3...4. 8Cn eccellente mezzo per mantenere la solitudine interiore * la libert di spirito consiste in questo: conclusa un.azione, evitiamo di tornarci sopra con pensieri di vanit o di tristezza, perc%& ci danneggerebbero molto. 0eato c%i conserva nello spirito lo stretto necessario e pensa a ogni cosa solo al momento opportuno'5. Dopo al ri eccellen i consi$li, conclu)e0 8+inunciamo a tutte le soddisfazioni c%e non provengono da Dio1 liberiamoci dai pensieri e dalle fantastic%erie inutili e non pronunciamo alcuna parola vana5. "ncora un )e a$lio pre*ioso0 1Cn po. di presenza di Dio quando si * a tavola <2=, specialmente se il pranzo * lungo e piacevole, servir a mantenervi nei limiti della sobriet e a fortificarvi contro le eccessive raffinatezze. Si pu2 pensare un po. a Dio nei momenti in cui l.appetito modera la loquacit dei commensali1 ma tutto ci2 si deve fare solo nella misura in cui si possa fare senza impaccio5 <3=. ;ues e ul ime parole sono )a so olineare e ricor)are. Un(impor an e norma )ella +i a spiri uale +uole

c%e si e+i i con cura u o /uan o pu9 limi are in /ualc%e mo)o 1la san a liber . )ei &i$li )i Dio5, u o ci9 c%e possa comprimere o impe)ire la )ila a*ione e lo slancio )ello spiri o, c%e possa pro+ocare la ensione )ell(animo a )anno )ella pace e )ella sereni .. Nella +i a )i alcuni Pa)ri )el )eser o <B= e )i cer i san i con emporanei, si le$$e come si eserci a+ano nel rinno+are il ricorso a Dio, ra$$iun$en)o nella $iorna a ci&re s raor)inarie )i $iacula orie. 'an !eonar)o )a Por o :auri*io, per esempio, a+e+a preso la risolu*ione )i ripe ere l(in+oca*ione -es) mio, misericordia mille +ol e al $iorno, men almen e o +ocalmen e <G=. 'an !ui$i ?on*a$a -a es a una ri+ela*ione )i san a :aria :a))alena )e( Pa**i- non sme e+a )i lanciare +erso il cielo &recce in&uoca e )i amore )i Dio <F=, 'an #rancesco 'a+erio ripe e+a cosi spesso l(in+oca*ione O Santissima Arinitas', c%e $li i)ola ri a+e+ano preso l(abi u)ine )i ripe erla sen*a compren)erne il si$ni&ica o <D=. Pa)re Nilliam DoPle, sei mesi prima )ella ra$ica mor e scri+e+a nel suo )iario0 16l Signore vuole c%e io raggiunga il numero di centomila aspirazioni quotidiane. -es) mi c%iede questo in riparazione per i sacerdoti5 <H=. Per ra$$iun$ere l(unione con Dio &orse necessario ri+ale$$iare con /ues e anime pri+ile$ia e, aspirare a simili s&or*i, so os are a) una ma ema ica c%e pu9 )i+en are opprimen e3 No. Pu9 con+enire, in linea )i principio, cercare )i ren)ere sempre pi8 numerose e &re/uen i le pre$%iere $iacula orie7 u a+ia oppor uno c%e la loro assi)ui . obbe)isca a )ue re$ole raccoman)a e con insis en*a )ai maes ri )i spiri uali ., in par icolare )a pa)re "l+are* )e Pa*, c%e )ona pre*iosi consi$li per s abilire il rappor o esa o ra $li s&or*i $enerosi e il riposo )o+u o all(anima <I= . !e re$ole sono0 e+i are l(eccessi+a s anc%e**a )ella men e, c%e por erebbe pres o al )is$us o <1J=7 se$uire le ispira*ioni )ella $ra*ia, $iacc%e lo 'piri o 'an o non )oman)a a u i le s esse cose. In o$ni caso, non mera+i$liamoci mai e sopra u o non scora$$iamoci se, nonos an e le risolu*ioni prese con pru)en*a -consi)eriamo in&a i /ues (unica ipo esi- non riusciamo a ra$$iun$ere, specialmen e all(ini*io, il numero pre&issa o )i $iacula orie7 oppure se ci accor$iamo )i a+ere ra$$iun o o$$i un numero in&eriore a /uello )i ieri. 'iamo, per )e&ini*ione, esseri incos an i, e sulla erra non si a+an*a )i +i oria in +i oria, ma piu os o )i ri+inci a in ri+inci a. Il pa)re )e Caussa)e osser+a in meri o0 1Non dobbiamo mai meravigliarci se un giorno di grande raccoglimento * seguito da un altro pieno di dissipazione1 * la nostra condizione nella vita presente. Aale incostanza * necessaria anc%e nella vita spirituale per mantenerci nell.umilt e nella dipendenza da Dio. <ersino i santi sono passati per queste fasi alterne5 <11=. 'ono per&e amen e )(accor)o -)ir. /ualc%e anima buona- ma la mia )i&&icol . non l(assen*a )i pru)en*a pra ica e neppure la mancan*a )i $enerosi .. Non c%ie)o )i me$lio c%e pensare a Dio. :a come ricor)arsi )i pensare a Dio3 Come s+incolarmi per un a imo sol an o )al mon)o sensibile -nel /uale sono immerso e c%e mi )omina- e scoprire, &osse anc%e per un baleno, l(In+isibile3 #acili ano il con a o con l(In+isibile -ripe iamo- la pra ica )ella me)i a*ione /uo i)iana, il &are bene la propria pre$%iera, l(eserci*io )el con inuo )is acco, il ras&ormare u o in pre$%iera, cio l(ele+arsi a Dio con la pure**a )ell(in en*ione, e non )iscen)ere su noi s essi con l(obbe)ien*a ai nos ri capricci. :a pu9 succe)ere c%e, &a a con cura la me)i a*ione e pra ica o con buona +olon . il )is acco, l(anima, a ra a )alle cose es eriori e +i ima )elle circos an*e, incon ri mol e )i&&icol . nel ri ro+are la presen*a esplici a )i Dio. 'i passeranno ore, persino una ma ina a o un $iorno in ero, sen*a pensare una +ol a all(ospi e )i+ino, sen*a una sola $iacula oria. Come compor arsi in /ues i casi3 Poic%2 lo sco$lio principale il mon)o sensibile, il rime)io consis e nel cercare )i unire il ricor)o )elle

real . spiri uali a un /ualsiasi )a o )(or)ine sensibile. Tras&ormare il nemico in allea o7 u ili**are un par icolare )ella +i a ma eriale per ris+e$liare in noi l(i)ea )el mon)o spiri uale7 ser+irsi )el corpo per aiu are l(anima. 'an (I$na*io, )a buon psicolo$o, nella sua eoria sull(esame par icolare s&ru a /ues a real . )el compos o umano e consi$lia )i combinare insieme $es o ma eriale e i)ea )i+ina. 'i po r., per esempio, s abilire )i pro+ocare in noi il ricor)o )ella presen*a )i Dio o$ni +ol a c%e si passa )a+an i a) un(imma$ine sacra, a un croci&isso, a una s a ua7 o /uan)o si compie un(a*ione anc%e comune0 uscire )i casa, en rare in una camera, ini*iare una cer a occupa*ione, ecc. !e persone semplici &anno un no)o al &a**ole o per non )imen icare /uello c%e si propon$ono )i compiere. Il pa)re :aunoir conclu)e+a le missioni al popolo )ella Are a$na in+i an)o $li u)i ori a cucire sulle manic%e un 1)is in i+o5 )ella presen*a )i Dio -un cuore )i panno rosso per $li uomini e )i panno blu per le )onne- a&&inc%2 in me**o alle &a ic%e )ei campi e )i casa /uel +is oso pe**e o )i s o&&a rappresen asse un salu are ric%iamo alla pre$%iera. !a pra ica )ell("n$elus na a )al me)esimo )esi)erio cris iano. Dobbiamo &orse emere c%e &re/uen i ri orni 1)en ro )i noi5 )anne$$ino l(a)empimen o )ei nos ri )o+eri )i s a o3 Cer amen e no. "n*i, se pra ica i con $iu)i*io, non manc%eranno )i )are impulso alle opere e ren)ere pi8 coscien*ioso e $eneroso il nos ro impe$no. 1>uesto esercizio non * difficile -scri+e san #rancesco )i 'ales.- ;sso si pu2 benissimo fare durante le faccende e le occupazioni1 tanto nel raccoglimento spirituale, quanto negli slanci interiori1 basta volgere un momento altrove la mente1 il c%e non solo non intralcia, ma aiuta a compiere l.opera intrapresa5 <12=. D(al ron)e c%iaro c%e pi8 l(occupa*ione manuale, minore il risc%io )i )is urbarla con l(eserci*io esplici o )ella presen*a )i Dio7 al con rario, pi8 l(occupa*ione )i or)ine in elle uale e ric%ie)e l(impe$no )i u e le nos re &acol ., an o meno si )e+e esi$ere uno s&or*o +iolen o per in erromperla )i /uan)o in /uan)o, al &ine )i ri+ol$ere il pensiero o la parola al 'i$nore. In mol i casi, non osser+are /ues o principio si$ni&ica a+er capi o male il proprio )o+ere. 'e le ora*ioni $iacula orie in ralciano il la+oro, oppor uno rascurarle a +an a$$io )ella sua buona riusci a. Prima )i u o, come abbiamo $ia )e o, c( il )o+ere )i s a o. 'an (I$na*io )i !oPola, s u)en e all(uni+ersi . )i Pari$i, )uran e le le*ioni si sen i+a )omina o )al pensiero per le cose )i+ine0 )al suo cuore erompe+ano a i )(amore c%e si succe)e+ano inin erro amen e7 era al 1se imo cielo5, si, ma non se$ui+a le le*ioni. Comprese pres o c%e $li s u)i ne a+rebbero risen i o e supplico umilmen e Dio )i &renare /uelle aspira*ioni )(amore, per po ere con)urre in por o $li s u)i. - un esempio )i spiri uali . re amen e in esa. :a /uali sono le mi$liori ora*ioni $iacula orie3 ;uali pre&erire 3 Rispon)iamo subi o0 ciascuno si abban)oni all(inclina*ione c%e sen e in cuore, ecco la $ran)e re$ola> 4i sono momen i in cui per le )isposi*ioni in eriori, per i su$$erimen i )ell(ora*ione o $li in+i i )ella li ur$ia, prorompono spon anei i sen imen i )ella +ia pur$a i+a0 1Pie . 'i$nore> $iserere' =iat' ?es8 mio, misericor)ia>5. "l re +ol e le aspira*ioni si ri&eriscono alla +ia illumina i+a0 1?es8, sia emi ?es8>5 -ripe e+a san #ilippo Neri- o la popolare in+oca*ione 1'acro Cuore )i ?es8, con&i)o in 4oi>5. "l ri pre&eriscono le ora*ioni )ella +ia uni i+a, c%e sono in se le mi$liori e en)ono e&&icacemen e a man enere l(unione con Dio0 1O beata Arinitas'5 )i san (I$na*io, 1:io Dio e mio u o5 )i san #rancesco )("ssisi e al re an e simili <13=. 'en*a pre$iu)i*io )i /uan o &inora spie$a o, nel caso )i un(anima sen*a inclina*ioni o in)ica*ioni speciali, su$$eriamo /uale ora*ione $iacula oria )i sin$olare +alore il segno di croce e il -loria <atri. In $enerale con+iene a+ere una spiri uali . )isin+ol a, sen*a accumulare roppe pra ic%e a++en i*ie. Prima )i an)are in cerca )i &ormule e )e+o*ioni par icolari, s&ru iamo /uelle c%e usiamo

or)inariamen e. Nella $iorna a capi a an e +ol e )i &are il se$no )i Croce o, specialmen e se siamo enu i all(u&&icio )i+ino, )i reci are il -loria <atri <1B=. ;uale mi$liore ric%iamo )ella presen*a )i Dio3> 'e$naliamo a /ues o proposi o l(immenso bene&icio per c%i %a incen ra o la +i a spiri uale non solamen e sulla presen*a )i Dio in $enerale, al )i &uori )i noi, ma sulla presen*a )i Dio in noi. Ricercare Dio presen e fuori di noi ric%ie)e un cer o s&or*o imma$ina i+o, /uin)i un la+oro &a icoso c%e &inisce per s ancare. Ri+ol$ersi a Dio presen e in noi, in+ece, ric%ie)e un semplice s$uar)o )i &e)e. !(inabi a*ione )i+ina nell(anima in s a o )i $ra*ia e, in&a i, una real ., per cui non )e+o imma$inarmi $ran)iosi scenari e neppure -/uan)o +o$lio occuparmene- in rapren)ere +ia$$i a++en urosi e &an as ici &ino ai con&ini )ello spa*io. De+o &are una cosa sola0 en rare in me s esso. ;ui ro+o il 'i$nore <1G=. !e parole0 Nel nome del <adre non mi &anno pensare a un pa)re lon ano mille mi$lia )a me, oppure c%e mi )omina con u a la sua immensi ., )a+an i alla /uale il mio cuore ba e repi)an e )i paura in+ece )(in enerirsi7 ma un pa)re +icinissimo, nascos o nell(in imo )el mio cuore. Nel nome )el Pa)re c%e /ui, c%e %a in me la sua casa, secon)o l(espressione )i pa)re #aber7 nel nome del =iglio c%e mi aspe a sulla so$lia )el mio cuore7 nel nome dello Spirito Santo c%e, pene ran)o la mia +i a per )arle un +alore e erno, non mi lascia )a solo un is an e e opera sempre con me. !a $ran)e i)ea )o$ma ica - u ile ripe erlo- sulla /uale pi8 &acilmen e si pu9 appo$$iare una +i a )i racco$limen o, consis e nel pensiero )i Dio presen e nelle nos re anime per me**o )ella $ra*ia san i&ican e. C%i %a preso &amiliari . con /ues a i)ea %a u o l(occorren e per pra icare -solo o con al ri- l(unione con Dio, e per +alersi )elle cose circos an i come s rumen i c%e ricon)ucono sempre al cen ro )ella +i a spiri uale. "nc%e soli con noi s essi, abbiamo 1/ualcosa )i so+rumano5 c%e con inuamen e ci accompa$na. 'e abbiamo su&&icien emen e s+iluppa o lo spiri o )i &e)e, se conosciamo un poco il )ono )i Dio, se +eramen e cre)iamo7 se, per noi, 1Dio nella nos ra anima5 non solo una bella &ormula, un bel ema per pie )isser a*ioni, ma un &a o inne$abile, reale7 se l(espressione 1siamo i abernacoli +i+en i )i Dio e +eramen e i suoi empli san i5 %a per noi +alore )i real ., po r. ancora sembrare impra icabile o )i&&icile &are o$ni cosa con racco$limen o3 Un(anima )i &e)e, /uan)o en ra in una ca e)rale, abbassa is in i+amen e la +oce, misura i $es i e assume un a e$$iamen o pi8 compos o0 alla presen*a )ella )i+ina :aes ., )el ?ran)e Ospi e. Tace e a)ora. ;ualun/ue cosa )ebba &are, non pu9 i$norare Colui c%e nel abernacolo )imora e +i+e. 'iamo al re an e ca e)rali +i+en i, siamo per noi s essi la nos ra cappella, in noi Dio )imora e +i+e se siamo in s a o )i $ra*ia. E allora3 "llora la conclusione semplice e imme)ia a0 +i+ere e a$ire come se &ossimo cos an emen e in c%iesa )a+an i al abernacolo. !(eucaris ia non il solo sacramen o )ella presen*a reale )i Dio &ra $li uomini, c( anc%e il ba esimo. !(inabi a*ione )elle re persone )i+ine in noi )opo il ba esimo, non meno reale )ella presen*a )el

'i$nore nel abernacolo7 la )i&&eren*a &ra le )ue presen*e ri$uar)a unicamen e le mo)ali ., ma non la loro real .. Perc%2 allora, appena usci i )i c%iesa, ci compor iamo come se la presen*a reale &osse scomparsa3 Ci9 a++iene perc%2 la nos ra &e)e non abbas an*a sal)a e siamo ancora lon ani )al compren)ere /ues o $ran)e )ono )i Dio. =uori di c%iesa il racco$limen o )e+(essere al re an o pro&on)o c%e dentro la c%iesa, anc%e se per un mo i+o )i&&eren e <1F=. !(unica )i&&eren*a )eri+er. )alle )i+erse esi$en*e )el nos ro )o+ere )i s a o in c%iesa o &uori. In c%iesa en ro per compiere pra ic%e )i cul o e a i )i pre$%iera, ma /uan)o esco por o nell(in imo )el cuore la presen*a reale7 )i conse$uen*a, o$ni a*ione )o+r. essere compiu a in compa$nia )ell(ospi e )i+ino, dulcis %ospes animae. Non riman$o immobile in un(a)ora*ione 1s a ica5, poic%2 il mio )o+ere )i s a o mi coman)a )i a$ire7 e neppure a$ir9 cao icamen e sen*a spiri o )i a)ora*ione, perc%2 la &e)e mi ricor)a l(ospi e presen e in me e c%e io sono un ciborio +i+en e. Opero secon)o il mio )o+ere, ma non a$isco 1sen*a Dio5 perc%2 l("l issimo non mi abban)ona. Do+e po remo ro+are, consi)eran)o la cosa )al la o )ei principi, una )o rina pi8 luminosa, pi8 semplice e pi8 e&&icace per &are sor$ere )alle nos re anime -in mo)o, oserei )ire, incessan e- un $ri)o )(aiu o, una parola )olce, un se$no c%e pro+i a Colui c%e mai ci abban)ona c%e noi non siamo assen i, riconosciamo l(incomparabile esoro )ella sua con inua presen*a3 8,a fede ci attesta -scri+e san Paolo )ella Croce- c%e il nostro cuore * un grande santuario, perc%& & tempio di Dio e dimora della santissima Arinit . 8(isitate spesso questo sacro edificio e procurate c%e i ceri, cio* la fede, la speranza e la carit , siano sempre accesi. +avvivate sovente la vostra fede quando studiate, lavorate, mangiate, quando vi coricate o vi alzate e quando fate degli slanci d.amore verso Dio5 <1D=. 'u /ues o ar$omen o )obbiamo ascol are specialmen e san a Teresa )("+ila0 1+icordate quel c%e dice sant.Agostino, il quale, dopo aver cercato Dio in molti luog%i, lo trovo finalmente in se stesso. Era, credete c%e importi poco per un.anima soggetta a distrazioni comprendere questa verit e conoscere c%e per parlare con il suo <adre celeste e godere della sua compagnia non %a bisogno di salire al cielo, ne di alzare la voce? <er molto basso c%e parli, ;gli, c%e le * vicino, l.ascolta sempre. ; per cercarlo non %a bisogno di ali perc%&. basta c%e si ritiri in solitudine e lo contempli in se stessa. Nonc%&. allora spaventarsi per la degnazione di un tal Espite, gli parli umilmente come a <adre, gli racconti le pene c%e soffre, gliene c%ieda il rimedio, riconoscendosi indegna di essere c%iamata sua figlia5 <1H=. Per rassicurare /uan i po rebbero s upirsi nel +e)ere por are a cos6 sublimi conse$uen*e pra ic%e una )o rina cos6 semplice e) essen*iale, la 'an a a$$iun$e0 1>uelle tra voi c%e sanno racc%iudersi in questo modo nel piccolo cielo della loro anima, ove abita Colui c%e la creo 3... 4, vanno per buona strada e non manc%eranno di arrivare all.acqua della fonte5 <1I=. 'e$ue poi un(osser+a*ione c%e mira a non so o+alu are, come pur roppo &acciamo spesso, il $ran)e )ono )i Dio0 1Se procurassimo di ricordarci spesso dell.Espite c%e abbiamo in noi, sarebbe impossibile, secondo me, abbandonarci con tanta passione alle cose del mondo, perc%&, paragonate a quelle c%e portiamo in noi, apparirebbero in tutta la loro spregevolezza5 <2J=.

E ermina con parole in&ini amen e pre*iose0 16o per me vi confesso c%e mai seppi cosa volesse dire pregare con soddisfazione fino a quando il Signore non mi pose su questa via. 3...4 Concludo ripetendo c%e dipende tutto da noi. C%i vuol arrivare a questo stato, non deve mai lasciarsi scoraggiare. Si abitui a ci2 c%e %o detto, e a poco a poco si far padrone di s&. Non solo non perder nulla, ma guadagner s& per se stesso, facendo servire i propri sensi al raccoglimento dell.anima. Se deve parlare, penser c%e %a da parlare in se stesso con qualc%e altro. Se deve ascoltare, si ricorder di prestare orecc%io a una voce c%e gli parla pi) da vicino. ;, volendolo, constater di poter star sempre con Dio, rimpiangendo il tempo in cui %a lasciato solo un tal <adre, i cui soccorsi gli sono tanto indispensabili. Se pu2, lo ricordi spesso ogni giorno, o almeno di tanto in tanto1 e, fattane l.abitudine, presto o tardi ne caver profitto. Dopo aver ottenuto questa grazia, non vorr cambiarla con alcun tesoro. 8<er amor di Dio, sorelle, riguardate per bene impiegati tutti gli sforzi c%e a questo scopo farete, giacc%e. nulla s.impara senza un po. di fatica. Se vi applicate decisamente, sono sicura c%e l.aiuto di Dio non vi manc%er , e solo in un anno, o anc%e in mezzo, ne verrete a capo felicemente5 <21=. Un(ul ima consi)era*ione su un ar$omen o cos6 impor an e. In me**o al mon)o, nel con a o necessario e abi uale con al re persone, ra le &accen)e personali, nelle opere )i cari . e )(apos ola o, nelle rela*ioni )i amici*ia o )i a&&ari, una pro&on)a consape+ole**a )el donum Dei aiu a pi8 )i o$ni al ra cosa a conser+are la presen*a )i Dio. Dio +i+e in noi. :a +i+e, o +uole +i+ere, anc%e nel prossimo, c%e $ra+i a in orno a noi0 )i conse$uen*a, sapen)oci sempre in me**o a an i abernacoli +i+en i -a uali o po en*iali- an o &acile ricor)are le re persone )i+ine> Neppure in /ues o caso si ric%ie)ono s&or*i )i imma$ina*ione o &a icose 1composi*ioni )i luo$o5, )i cui cer e anime si sen ono incapaci. Aas a consi)erare la real ., non ser+ono cos ru*ioni men ali0 su&&icien e una semplice cons a a*ione, per )are al reale il suo $ius o +alore. Una $io+ane ma)re, per esempio, occupa a a) accu)ire alle mol eplici cure )ei suoi bambini, non )ica mai 1l(unione con Dio mi impossibile5, ma pensi c%e circon)a a )a an i 1 abernacoli5 e )a an e 1presen*e reali5 /uan i sono i suoi bambini. I suoi piccoli sono ba e**a i3 'i. Dio +i+e in loro> Il pro&essore, la maes ra )i scuola, l(in)us riale, ciascuno +i+e immerso nel proprio mon)o. "llie+i, operai, capi o&&icina e colle$%i sono -realmen e o in )esi)erio e per )es ina*ione )i+ina- al re an i por a ori )i Dio. Perc%2 +e)er+i al re cose3 O almeno, perc%2 non consi)erare anc%e /ues o, sopra u o /ues o3 Il 1)ono )i Dio5 non e solo per noi, ma anc%e per $li al ri, c%e sono crea i e messi sulla erra per essere 1)i+ini**a i5. Il 'al+a ore %a )ona o per loro u o il suo san$ue. Il so$$iorno nel mon)o ser+e proprio a prepararli al cielo e consis e nel posse)ere an icipa amen e le re persone )i+ine, a ra+erso la $ra*ia, in a esa )i $o)erle e ernamen e nella $loria. - :a non ci penso> - Una conoscen*a pi8 esplici a e pro&on)a )el mis ero )ell(inabi a*ione )i+ina +i aiu er. cer amen e a pensar+i pi8 spesso.

<anta**i delle ora2ioni *ia$ulatorie e dell:eser$i2io della presen2a di Dio !a pra ica )elle ora*ioni $iacula orie e )ell(eserci*io )ella presen*a )i Dio raccoman)a a )all(inse$namen o e )all(esempio )ei $ran)i maes ri )i +i a spiri uale e )ei san i. "lle es imonian*e $ia

ripor a e, ne a$$iun$iamo al re. 8Si procuri -)ice san (I$na*io )i !oPola- la presenza di Dio in tutte le cose, nelle conversazioni e nelle passeggiate, nel guardare, nel gustare, nell.ascoltare e nel riflettere, in una parola in tutto quello c%e stiamo facendo. >uesta maniera di meditare, c%e ci fa trovare Dio in tutto, * pi) facile di quella c%e ci eleva a cose divine pi) astratte e c%e esigono dello sforzo per potersele rappresentare. >uesto salutare esercizio, quando ci prepariamo per farlo bene, ci attira delle grandi visite del Signore anc%e nel breve tempo della nostra orazione. ;sercitiamoci pure ad offrire spesso al Signore i nostri lavori e le nostre fatic%e, pensando c%e le accettiamo per amore suo, sacrificando i nostri gusti per servire in qualc%e maniera la sua divina $aest e venire in aiuto di tutti quelli, per la salute dei quali -es) Cristo %a accettato la morte. Conviene esaminarsi bene su questi due punti5 <22=. 8,a via pi) breve c%e ci conduce alla divina carit -)ice a sua +ol a !ui$i )i ?rana a- consiste nell.elevare il nostro cuore a Dio con affetti forti e con desideri infiammati del suo amore, conversando con ,ui, in una confidenza rispettosa, tenendoci sempre raccolti alla sua presenza5 <23=. 'an #rancesco )i 'ales e san !eonar)o )a Por o :auri*io )anno i me)esimi consi$li0 1Dal raccoglimento spirituale e dalle giaculatorie dipende l.opera della devozione: se vi *, quello pu2 supplire al difetto delle altre preg%iere1 se manca, non vi si pu2 rimediare con altro mezzo. Senza di esso * impossibile la vita contemplativa e riesce malagevole e imperfetta la vita attiva1 senza di esso il riposo * ozio e la fatica impaccio. =ilotea, te ne scongiuro: abbraccialo di buona voglia e non lasciarlo mai5 <2B=. "l +esco+o )i ?ine+ra &a eco il san o missionario i aliano0 1(olete voi un paradiso anticipato sulla terra e una compagnia sicura per arrivare rapidamente alla perfezione? 3...4 (ivete nel raccoglimento interiore e camminate alla presenza di Dio5. Parlan)o poi )i se s esso, san !eonar)o )a Por o :auri*io )ice+a ancora0 1,a mia vocazione sono le missioni e la solitudine: predicare le missioni per essere sempre occupato per Dio, ritirarmi in solitudine per essere sempre occupato in Dio. Autto il resto * vanit 5. O$nuno )i noi, se %a ben capi o /ues o, non %a &orse la me)esima +oca*ione3 'e i san i e i maes ri )i spiri uali . ma$ni&icano con an o ar)ore e in cosi comune accor)o )i opinioni l(eserci*io )ella presen*a )i Dio e le &re/uen i ora*ioni $iacula orie, biso$na cre)ere c%e i &ru i siano mol o pre*iosi. E in e&&e i lo sono. Il primo +an a$$io consis e nel ren)ere pi8 &acile l(ora*ione e il )is acco, c%e sono, come abbiamo )e o, i )ue &on)amen i )ell(unione con Dio. Ren)e pi8 &acile l(ora*ione. 1/ certo c%e l.amore provoca il frequente ricordo dell.oggetto amato, ed e anc%e vero c%e questo frequente ricordo accresce di molto l.amore. Cn.anima fedele, nel ricordarsi spesso di Dio, sar presto infiammata di carit e, in proporzione alla crescita nell.amore di Dio, il ricordo di ,ui sar cos abituale da non potersene pi) dimenticare5 <2G=. Non solamen e l(ora*ione in /uan o ale si ro+a &acili a a )all(eserci*io )ella presen*a )i Dio, ma anc%e, nel corso )ella $iorna a, la +i a )i silen*io in eriore, cosi necessaria all(unione con Dio. Non a rae mol o una soli u)ine in cui non si percepisce nien (al ro c%e il +uo o7 ma, se si possie)e l(ar e )i popolarla )i cose )i+ine, la propria soli u)ine allora non apparir. pi8 cupa e aus era, ma ricca e splen)i)amen e ricolma, piena )i +i a e )esi)erabile> 'olo coloro c%e col i+ano la presen*a )i Dio e &re/uen emen e ele+ano la men e a !ui conoscono /uan o sia +ero il )e o )i :annin$0 1,a solitudine e il silenzio sono pieni di realt 5.

"llo s esso mo)o, la pra ica )elle ora*ioni $iacula orie &acili a il )is acco )alle crea ure. In /ues o siamo )i soli o poco cora$$iosi, perc%2 non +e)iamo con su&&icien e c%iare**a per c%i e per cosa )obbiamo +incere noi s essi. Il pensiero )i Dio, sopra u o /uan)o e ar)en e e pieno )(amore, opera sulla iepi)a cenere )ella nos ra esis en*a al pari )i una &ola a )i +en o sulla pol+ere0 scopre la brace e ra++i+a la &iamma. I +an a$$i )ell(eserci*io )ella presen*a )i Dio e )elle ora*ioni $iacula orie non si esauriscono /ui7 +e ne sono mol i al ri. Non c( nien e )i me$lio c%e rinno+are &re/uen emen e /ues i a i )i unione, per en rare poco a poco nello stato )i unione moralmen e con inua <2F=. "$li ini*i, po remo cominciare a in rapren)ere uno s&or*o ra$ione+ole per pensare a Dio un )e ermina o numero )i +ol e e o&&rir$li le nos re )i+erse a*ioni7 poi, $ra)ualmen e, ci abi ueremo a pro$re)ire con calma <2D=. Nulla )i &ebbrile e )i a&&re a o, ma uno s+iluppo armonioso, +irile e a&&e uoso )ello spiri o )i &e)e. Di+en a cosi na urale l(abi u)ine sopranna urale )i ri+ol$erci al Cen ro )i u e le cose +i+en e nel cen ro s esso )i noi, $iacc%2 alla peri&eria nien e pi8 ci a ira per il ser+i*io )el Re. "ppena concluso /uan o %o )a &are per Dio, ri+ol$o a !ui il pensiero0 /ues a )e+(essere la re$ola )ella nos ra pra ica )i un racco$limen o c%e in en)e )i+en are nello s esso empo sa$$io e in enso. !(anima possie)e allora -o si prepara cosi a) ac/uis are- l(unione con inua, cio l(ele+a*ione a Dio almen e pene ra a nella sua +i a e an o &acile e spon anea, c%e si pu9 )ire 1ele+a*ione inin erro a5. Non si ra a )i parole pronuncia e ma erialmen e. Il cuore res a a)eren e a Dio, la +olon . u (uno con /uella )i+ina e lo spiri o, cosi mobile e a +ol e )issipa o -anc%e se non sempre per colpa sua-, +i+e pro eso a puri&icare e a o&&rire la sua in en*ione prima, )uran e o )opo l(occupa*ione )i o$ni momen o, cosi c%e l(anima simile -per usare il para$one )i san #rancesco )i 'ales- al bambino c%e co$lie i &iori lun$o il sen iero sen*a abban)onare la mano )el pa)re c%e l(accompa$na. 'an Tommaso )("/uino )e&inisce l(abi u)ine 1una qualit stabile c%e dispone ad agire con facilit 5. 'pon anei . e perse+eran*a, ecco ci9 c%e cara eri**a o$ni abi u)ine, compresa /uella )i pre$are. Un &iloso&o mo)erno )escri+e mol o bene la con/uis a pro$ressi+a )ell(unione con Dio c%e )i+en a sempre pi8 &acile. 1Cn primo gradino nel progresso interiore consiste nello sviluppo di certi stati psicologici. All.inizio, ripiegati su se. stessi e privati, salvo rari casi, dell.occasione di manifestarsi, sembrano acquistare a poco a poco un.importanza c%e non possedevano ancora 3...4. 6l fedele, per cui l.amore di Dio era ridotto a un breve raccoglimento al mattino e alla sera davanti all ;ssere supremo, giunge a percepire in s& la continua presenza dell.oggetto del suo amore1 mentre prima gli sembrava necessario uno sforzo di volont per pronunciare qualc%e formula con attenzione, ora si sente penetrato dal bisogno di pregare 3...4. 0en presto, poi, l.universo gli appare simile a un velo trasparente c%e lascia intravvedere ovunque il Creatore 3...4. Egni creatura, anc%e la pi) umile, * un.immagine del volto di Dio 3...4. 1+iconoscendo in tutte le cose l.impronta divina, segno di comune derivazione, queste appariranno ai suoi occ%i come fratelli e sorelle fra loro e verso se stesso. Cosi, dal primo timido sforzo per rivolgere la propria anima al Signore, si svilupper , come l.albero dal seme, un ardente amore per Dio e per ogni cosa in ,ui5 <2H=. Pa)re ?ra rP si esprime con accen i pi8 poe ici0 1;sistono anime c%e sentono pi) di altre il bisogno della quiete e del ritorno al focolare della vita. >uando una di queste anime si * congiunta strettamente a Dio e %a gustato la sua pienezza, pur avendo dovuto subire per lungo tempo

l.insopportabile vanit della vita mondana, viene il momento in cui ogni affare, ogni attivit esteriore, ogni uscita verso il mondo diventano impossibili. 6l mondo * allora come un importuno c%e viene a guastare una festa intima, e la necessita di subirlo pu2 farci giungere persino alle lacrime, come quando sopravviene un fastidioso inconveniente mentre siamo immersi in un lavoro ispirato1 o quando una persona Dconosciuta di vista, ma non intimamenteD viene a rubarci gran parte di una giornata destinata alla preg%iera o allo studio, e tormenta con discorsi lung%i e inutili la nostra attenzione, c%e viene meno a ogni parola e si concentra altrove. ,a vita del mondo stanca queste anime e moltiplica i loro aneliti verso l.eterna pace. Senza dubbio, una concezione cos matura della morte e rara, ma anc%e i meno progrediti nella vita spirituale possono comprenderla e accettarla5 <2I=. 'e &acciamo par e )i /ues (ul ima ca e$oria )i principian i, non mera+i$liamoci )i )o+ere ancora lo are per $iun$ere al racco$limen o )esi)era o. Cora$$io... e &i)ucia in Dio> Con l(abi u)ine c%e si pu9 ac/uisire or)inariamen e, e con la $ra*ia c%e mol iplica i bene&ici )ell(abi u)ine, perc%2 non )o+remmo arri+arci anc%e noi3 1Per pi8 anni -)ice )i s2 san a Teresa- %o so&&er o anc%(io il ormen o )i non po ermi &ermare sopra alcun so$$e o, e so c%e mol o penoso. :a so pure c%e il 'i$nore non ci lascia mai cos6 sole )a non +enirci al+ol a a ener compa$nia, purc%2 $lielo c%ie)iamo con umil .. 'e /ues o non o eniamo alla &ine )i un anno, la+oriamo per a+erlo almeno )opo mol i, ne rimpian$iamo un empo c%e cos6 spen)iamo assai bene. C( &orse /ualcuno c%e ci spin$e3 "bi uiamoci )un/ue a /ues a pra ica, s&or*an)oci )i man enerci in compa$nia )i /ues o +ero :aes ro5 <3J=. " sua +ol a, !ui$i )i ?rana a osser+a0 166 santo re Davide viveva sempre alla presenza di Dio: <rovidebam Dominum in conspectu meo semper <31=. Comportatevi allo stesso modo ed elevate continuamente il cuore a Dio, senza sforzarvi troppo o farvi violenza, ma lasciando c%e lo spirito si inabissi, semplicemente e amorosamente, in questa sovrana divinit . Non affliggetevi nel vedere c%e il vostro cuore per la sua naturale tendenza a dissiparsi, * spesso distratto1 cercate di raccoglierlo prontamente e offritelo di nuovo al Signore. 8Se avete il coraggio di sostenere questo combattimento per qualc%e tempo, senza arretrare di un passo, oso assicurarvi c%e l.abitudine si cambier in natura, e non solo non proverete pi) fatica a entrare nel raccoglimento, ma non ne uscirete pi). Sarete come un pesce c%e non pu2 vivere fuor d.acqua, e c%e, se ne fosse fuori, farebbe di tutto per rituffarsi5 <32=. C%i si ri+ol$e a Dio &acilmen e e abi ualmen e nel corso )elle occupa*ioni or)inarie, %a ra$$iun o l(unione con Dio moralmen e con inua. I suoi rappor i con il 'i$nore sono, nel senso le erale )el ermine, rela*ioni )i in imi .. " /ues o pun o, se Dio +orr. &are en rare l(anima nello s a o )i racco$limen o, non sol an o acquisito, ma anc%e infuso, la +ia sar. s a a ben prepara a -nella misura in cui possiamo prepararci a uno s a o c%e un )ono )el u o $ra ui o )i Dio- )allo s&or*o )i man enersi, con lo spiri o )i &e)e e un(ar)en e $enerosi ., in una presen*a )i Dio cosi con inua /uan o possibile umanamen e. 'an a Teresa, i cui consi$li sull(ar$omen o sono ricc%i )(esperien*a, lo )ic%iara espressamen e0 16n tal modo <33= getterete un solidissimo fondamento, in grazia del quale il Signore, volendolo, vi potr innalzare a grandi cose, tanto pi) c%e mantenendovi a ,ui vicine, ne avete gia la disposizione5 <3B=.

Non +o$liamo /ui pene rare nel mon)o )elle 1$ran)i cose5 a cui la san a allu)e0 an)remmo &uori )al ema c%e ci era+amo propos i, e cio come sia possibile, con le nostre risorse naturali aiutare dalla grazia comune, con/uis are l(unione con Dio e per+enire al massimo $ra)o )i racco$limen o ac/uisibile con il nos ro libero s&or*o. D(al ra par e, re$ole e consi$li sono meno u ili )ella raccoman)a*ione alla )ocili ., all(umil . e al )ono o ale )i s2, sen*a riser+e, per le anime a cui Dio -con occ%i momen anei o permanen i- elar$isce il racco$limen o in&uso. !o 'piri o 'an o si pren)e cura )i is ruirle, e lo &a sen*a s repi o )i parole. Possiamo /uin)i acere e u ili**are il silen*io, c%e con+iene &are se$uire a o$ni la+oro, per c%ie)ere al 'i$nore )i bene)ire /uan i le$$eranno /ues e pa$ine e )i comunicare loro, il pi8 $enerosamen e possibile, le $ioie proprie )el 1pre$are sempre5. CO3C8;S6O3E 'e /ues o libro )o+esse a+ere anc%e un solo le ore, a /ues o le ore -sconosciu o, ma pro&on)amen e ama o in ?es8 Cris o- +o$liamo )are un ul imo consi$lio. 'ono parole )i san ?io+anni )ella Croce, &orse il pi8 $ran)e maes ro )ella +i a spiri uale. 1<oic%& al momento della resa dei conti ti dovrai pentire di non avere impiegato bene questo tempo nel servizio di Dio, perc%& ora non lo ordini e non lo impieg%i come vorresti aver fatto in punto di morte?5 <3G=. 'e il le ore un(anima )a empo risolu a a essere u a )i Dio e $ia in en a con u o il cuore nell(amarlo, ma )esi)erosa )(amarlo ancora )i pi8, ricor)eremo /ues (al ro pensiero, ra o )a$li s essi Avvisi e Sentenze spirituali e c%e $uar)a +eramen e lon ano. 8Non ti mostrare alle creature, se nella tua anima desideri conservare c%iara e semplice la faccia di Dio. <iuttosto vuota e distacca del tutto il tuo spirito da quelle e camminerai sotto la divina luce, poic%& Dio non * simile ad esse5 <3F=. CCCCCCCCCC
& '. TERE'" DI ?E'V, Epere, trad. it., FG ed., <ostulazione generale E.C.D., +oma !H#H, p. #I#. ' 'an a :ar$%eri a :aria "laco/ue con&essa+a )i sen irsi spesso pi8 uni a a Dio nei momen i )ei pas i. ( #R"NWOI' #-NE!ON, 6nstruction et Avis, Eeuvres, n. I, (iv*s, !JF@, tomo 6, pp. F?K ss. ) 4iene ri&eri o, nella celebre opera (itae <atrum, c%e un san o eremi a a+e+a ele+a o cen o re +ol e il cuore a Dio in una con+ersa*ione <C&r. :I?NE, P!, omo !LLIII, col. IB3=. No iamo c%e i cenobi i e i primi monaci, a /uan o sembra, non erano abi ua i a lun$%e ora*ioni. In una le era a Proba, san ("$os ino scri+e0 1'i )ice c%e i nos ri &ra elli in E$i o pre$ano &re/uen emen e, ma le loro pre$%iere sono mol o bre+i, simili a )ar)i scocca i +erso il cielo5. - in eressan e no are il mo i+o0 1Per imore c%e l(a en*ione, cosi necessaria nelle pre$%iere )i ma$$ior )ura a, &inisca per illan$ui)irsi e spe$nersi5 <C&r. :I?NE, P!, omo LLLIII, col. GJ1=. !(osser+a*ione, psicolo$icamen e mol o pro&on)a, )epone a &a+ore )ella necessi a )i un me o)o )i ora*ione, almeno per i principian i c%e )esi)erano eserci arsi con &ru o nella pre$%iera per /uan o poco prolun$a a. , Don C%a el, nell(opuscolo ,.eBercise ang&lique des oraisons Laculatoires, racco$lie al ri in eressan i esempi. - "nc%e la san a a+e+a a)o a o la pra ica )i o&&rire a Dio, cin/uan a +ol e al $iorno , il Pre*iosissimo 'an$ue )i ?es8 Cris o per la con+ersione )ei pecca ori e in su&&ra$io )elle anime )el pur$a orio. . P. DO:INI;UE AOU@OUR' '.I., ,a vie de S. =ranMois Navier, !ione 1H21, libro 4I.

/ - e+i)en e c%e /ues e aspira*ioni, +is o l(ecce*ionale numero, non po e+ano essere sempre &ormula e esplici amen e7 spesso consis e+ano in semplici ele+a*ioni )ella men e, sia un ba i o )el cuore, sia uno slancio )ell(anima. Pa)re DoPle nac/ue a :elrose <Irlan)a= nel 1HD3. En ra o nella Compa$nia )i ?es8, si )is inse come pre)ica ore )i :issioni popolari e $ran)e )ire ore )i anime. "llo scoppio )ella prima $uerra mon)iale si arruolo come cappellano, pro)i$an)osi eroicamen e. :or6 a) Rpres nel 1I1D, a BB anni, colpi o )a una $rana a men re assis e+a un &eri o. 0 DIE?O "!4"REZ DE P"Z '.I., De 6nquisitione pacis, libro I4, par e III, cap. 1J, !u$)uni 1F1D. &1 Osser+iamo c%e un cer o )is$us o pro+enien e non )a eccessi+a &a ica, ma )a semplice )ebole**a spiri uale, non le$i ima l(abban)ono )elle pra ic%e )i pie . se il nos ro spiri o )i &e)e -con l(assenso )el )ire ore spiri uale- )opo a+ere ben ri&le u o, alla presen*a )i Dio, %a )eciso )i e&&e uarle. I ri iri mensili, e sopra u o $li Eserci*i annuali, ser+ono anc%e per me ere a pun o /ues i aspe i )ella nos ra +i a in eriore. && P. QE"N-PIERRE DE C"U''"DE '.I., ,.abandon la Divine <rovidence, omo II, libro 4I, le era L4II < rad. it., ,.abbandono alla divina provvidenza, BO e)., Paoline, Roma 1IDI=. &' '. #R"NCE'CO DI '"!E', =ilotea, a cura )i )on Eu$enio Pilla, 2O e)., Can a$alli, 'iena 1IDG, pp. HD-HH . &( Per u ili su$$erimen i in meri o, c&r. p. "!#ON'O RODRI?UEZ '.I., ;sercizio di perfezione e di virt) cristiane, ra). i ., Paoline, Roma 1IFH, par e I, ra a o 4I, cap. III, pp. 3IJ-3I3. &) Il -loria <atri era la $iacula oria pre&eri a )i san ?erolamo, c%e la in+io a papa Damaso7 /ues i +olle c%e si reci asse nel Are+iario alla &ine )i o$ni salmo. - impossibile al sacer)o e ri&le ere su o$ni +erse o c%e pronuncia nell(u&&icio. Cercare )i ri ro+are se s esso, o me$lio la san issima Trini . in o$ni ?loria, /uin)i una pra ica &acile e )e+o a> &, 'ulla presen*a )i Dio all(ini*io )ella me)i a*ione, il pa)re Arou osser+a0 1Ara tutti i modi di mettersi alla presenza di Dio, questo 9cercare Dio in se stessi: * forse il pi) efficace , almeno per c%i * abituato a fare orazione1 e i santi ce lo raccomandano particolarmente5 <Saint 6gnace, maOtre d.oraison, e)i*ioni 'pes, Pari$i, p. GB7 ra). i . Sant.6gnazio maestro d.orazione, Ci+il . Ca olica, Roma 1IGB=. &- Il monaco, )iscepolo )i san Aernar)o, c%e compose le $editationes <iissimae scri+e+a0 1Cbicumque fueris, in lecto aut in alio loc o, ora, et ibi est templum57 1ovunque tu sia, raccogliti e prega: non occorre cercare un apposito luogo di preg%iera, perc%& tu stesso gia lo sei. =ossi anc%e a letto, il tuo giaciglio sar la tua c%iesa5 <Epera Sancti 0ernardi, 4ene*ia 1D2D, col. 3DJ=. &. Nel L4II secolo, nelle <ratic%e per conservarsi alla presenza di Dio <e). Nicolas Aal %a*ar), NancP 1D13=, si raccoman)a+a 1il semplice, ma amoroso, ricordo di Dio presente in noi5. 'emplice0 1si pu2 fare senza immagini, senza atti esteriori, senza ragionamenti e senza sforzo intellettuale1 questa vista di Dio non disturba le nostre occupazioni, anzi le facilita: alla presenza di un amico si lavora meglio5. "moroso0 1non * necessario fare un atto particolare d.amore divino, basta un implicito desiderio di piacere a Dio, misura del nostro amore nei suoi confronti5. Presen e in noi0 1non *proibito considerare l.onnipresenza divina Dspecialmente se ci si riesce con facilit D ma questo particolare modo di vedere Dio presente in noi fu molto stimato dalla maggior parte dei santi perc%& * assai utile per condurre al vero raccoglimento5. &/ '.TERE'" DI ?E'V, Cammino di perfezione, in Opere, ci ., cap. 2H, p . 1FF. &0 6bid., p. FFD. '1 6bid., p. FDJ. '& 6bid., cap. 2I, pp. FDG-FDF. '' '"NT(I?N"ZIO, ,ettere, e). :enc%aca, 1HJB, pp. 223-22F. '( !UI?I DI ?R"N"T" O.P., ,.amor di Dio, par e II, cap. IL, p. 12F.

') '. #R"NCE'CO DI '"!E', =ilotea, ci ., par e II, cap. LIII, p. I2. Nel ri iro )i prepara*ione alla sua consacra*ione episcopale, il san o +esco+o a+e+a preso /ues a risolu*ione0 1Cerc%er2 di sforzarmi nella pratica delle orazioni giaculatorie quotidiane5. ', !UI?I-#R. D("R?ENT"N, ,e ciel da n s l.P me c%retienne, p. 23. '- Diciamo moralmente continua perc%2, come abbiamo +is o nelle prime pa$ine, l(unione materialmente continua impossibile sen*a una speciale $ra*ia )i racco$limen o in&uso7 in&a i, le nos re possibili . )i eserci are l(a en*ione sono mol o limi a e. '. Pre*iosi consi$li per abi uarsi pru)en emen e, me o)icamen e, e&&icacemen e al racco$limen o, si ro+ano in 'an ("!#ON'O DE !I?UORI, ,a (era Sposa di Cristo, 2 +oll., Paoline, "lba 1I33-1I3B. '/ ETI-NNE ?I!'ON, ;ssai sur la vie i nt& rieure, in +evue <%ilosop%ique, $ennaio-&ebbraio 1I2J, p. 31. '0 " . ?R"TRR, $editations i n& dites, ci . (1 '. TERE'" DI ?E'V, Cammino di perfezione, ci ., cap. 2F, p. FGD. (& 1Io pon$o sempre innan*i a me il 'i$nore5 <Sal 1G, H=. (' !UI?I DI ?R"N"T" O.P., ,. amor di Dio, ci ., par e II, cap. IL. In prece)en*a a+e+a scri o0 1Come un pezzo di legno c%e, spinto per forza in fondo all.acqua, ritorna immediatamente a galla5. In se$ui o comple a il suo pensiero0 1Se gli affari del mondo, c%e non si possono sempre evitare, vi impediscono talvolta di rimanere raccolti, perseverate quanto potete nel vostro buon proposito 1 sforzatevi di non uscire del tutto da voi stessi e fate c%e almeno una parte del vostro cuore rimanga sempre vicino a Dio e lo contempli5. (( "bbiamo $ia &a o osser+are c%e san a Teresa )("+ila ra a sopra u o, almeno in /ues o pun o, )el cul o )i Dio 1presen e in noi5. () '. TERE'" DI ?E'V, Cammino di perfezione, ci ., cap. 2I, p. FDF. (, '. ?IO4"NNI DE!!" CROCE, <arole di luce e di amore, n. DB. in Epere, ra). i ., Ba e)., Pos ula*ione ?enerale )ei Carmeli ani 'cal*i, Roma 1IDI, p. 1JI2. (- 6bid., n. 2G, p. 1JHF.

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