Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
ingegneri.info architetto.info geometra.info edilone.it mixdesign.it periti.info tecnici.it chimici.info geologi.info agrinews.info
TeknoeBook
PROPRIETA LETTERARIA RISERVATA 2013 Wolters Kluwer Italia S.r.l. Strada 1, Palazzo F6 20090 Milanofiori Assago (MI) ISBN: 9788867501533
Il presente file pu essere usato esclusivamente per finalit di carattere personale. I diritti di commercializzazione, traduzione, di memorizzazione elettronica, di adattamento e di riproduzione totale o parziale con qualsiasi mezzo sono riservati per tutti i Paesi. L'elaborazione dei testi curata con scrupolosa attenzione, leditore declina tuttavia ogni responsabilit per eventuali errori o inesattezze.
201
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
La nuova fattura dal 1 gennaio 2013: casi e soluzioni 1. LA NUOVA FATTURA DAL 1 GENNAIO 2013
La Legge di Stabilit 2013 - Legge 24 dicembre 2012 n. 228 - G.U. 29 dicembre 2012, n. 302 - S.O. n. 212, contenente, tra le altre, le disposizioni modificative del D.P.R. n. 633/1972 e del D.L. n. 331/1993, finalizzate a recepire nellordinamento nazionale le misure previste dalla Direttiva n. 2010/45/UE del Consiglio del 13 luglio 2010, ha stabilito, con decorrenza 1 gennaio 2013, le nuove modalit con riferimento alle norme in materia di fatturazione. Da ultimo si segnala che lAgenzia delle Entrate con la Circolare n. 12/E del 3 maggio 2013 ha fornito dei chiarimenti in merito alla portata delle novit normative.
Le modifiche
201
3W
Le novit principali riguardano: lesigibilit dellimposta negli scambi intracomunitari; la fatturazione; il regime dellIVA per cassa (1). In prima analisi si pu affermare che lintento perseguito a livello europeo quello di: ridurre gli oneri amministrativi a carico delle imprese attraverso la predisposizione di norme condivise e meno complesse. Di fatto lobiettivo quello di creare un insieme di norme armonizzate in tema di fatturazione riducendo le opzioni lasciate agli Stati membri; favorire le PMI con lintroduzione di documenti semplificati e la contabilit per cassa; diffondere la fattura elettronica; far venire meno le frodi IVA in ambito comunitario.
Base imponibile
olt er
Contenuto della fattura
sK luw
er
Fattura semplificata
Ita
Fattura elettronica Conservazione fatture
lia
S.r .l.
In base alla nuova formulazione dellart. 21, occorre indicare sulla fattura specifiche annotazioni quando si tratta di operazioni non soggette, soggetta ad inversione contabile, non imponibili o esenti Attenzione: con riferimento alle cessioni intracomunitarie di beni di cui allart. 41 del D.L. n. 331/1993 la Circolare precisa che per la fatturazione di tali operazioni, al posto dellammontare dellimposta va indicato il titolo di non imponibilit con leventuale
4
201
Obbligo di inversione contabile (ovvero reverse charge) con integrazione della fattura ricevuta da prestatore/cedente stabilito in altro Paese della UE Le fatture in valuta estera vanno convertite in Euro (sulla base del cambio di effettuazione delloperazione ovvero nel caso in cui esso non sia disponibile prendendo a riferimento il giorno di emissione della fattura, semprech tale dato coincida con il momento di effettuazione. NB: la conversione in euro, per tutte le operazioni effettuate nellanno solare, pu essere fatta sulla base del tasso di cambio pubblicato dalla Banca centrale europea) sia con riferimento allimponibile che allimposta Attenzione: diversamente da quanto si sosteneva in dottrina lAgenzia delle Entrate fa presente che la conversione in Euro deve essere fatta sia per limponibile che per limposta. Quindi, non vale pi la regola (valevole fino al 31 dicembre 2012) di convertire in Euro solo limposta.
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
Wolters Kluwer Italia 2013
201
Dal 1 gennaio 2013 ampliato lobbligo di emissione della fattura per le operazioni territorialmente non rilevanti ai fini IVA, limitato fino al 31 dicembre 2012, alle sole prestazioni di servizi di cui allart. 7 ter del D.P.R. n. 633/1972, rese nei confronti di committenti stabiliti in un altro Stato membro della UE. Ne consegue che dal 1 gennaio 2013 sono oggetto di fatturazione anche le cessioni di beni e le
5
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
Ci che la Circolare n. 12/E/2013 non analizza La Circolare dellAmministrazione finanziaria non fornisce chiarimenti in merito alle tempistiche di compilazione degli elenchi INTRASTAT con riferimento agli acquisti/cessioni intracomunitarie di beni Attenzione: in considerazione del fatto che la Legge di Stabilit 2013 non ha cambiato quanto previsto ai fini degli elenchi INTRASTAT (ancorch si dovranno fare gli opportuni ragionamenti sul termine pi ampio di registrazione), si ritiene che per le cessioni intracomunitarie di beni, gli stessi andranno compilati: (a) prendendo a riferimento i dati delle cessioni intracomunitarie registrate o soggette a registrazione nel periodo (trimestrale o mensile) di riferimento; (b) nel caso di fatturazione anticipata con riferimento al periodo nel quale
6
201
3W
Pi facile il ricorso alla fattura elettronica, la cui autenticit pu essere garantita con ogni sistema idoneo Attenzione: in tema di fattura elettronica la Circolare in commento sottolinea che Ulteriori indicazioni in materia verranno fornite anche tenendo conto dei lavori del Forum italiano sulla fatturazione elettronica, istituito con decreto del Direttore Generale delle Finanze del 12 dicembre 2011, con lobiettivo di individuare e proporre misure atte a favorire ladozione della fatturazione elettronica da parte di imprese e lavoratori autonomi, preservando linteroperabilit transfrontaliera dei soggetti che utilizzano la fattura elettronica.
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
Wolters Kluwer Italia 2013
201
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
201
3W
olt er
Wolters Kluwer Italia 2013
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
Al fine di comprendere le novit in tema di fatturazione dal 1 gennaio 2013, risulta necessario analizzare il presupposto della territorialit IVA per le prestazioni di servizi, che dal 1 gennaio 2010 stato modificato. Ci posto si ricorda che le prestazioni di servizi generiche (di cui allart. 7 ter del D.P.R. n. 633/1972 e rappresentano la maggioranza delle prestazioni di servizi come ad esempio le consulenze) a decorrere dal 1 gennaio 2010 sono territorialmente rilevanti nel Paese in cui il committente soggetto passivo dimposta stabilito e non pi, come accadeva fino al 31 dicembre 2009, nel Paese di residenza del prestatore. In pratica il criterio della tassazione nel Paese del committente, prima previsto come eccezione alla regola generale, a decorrere dal 1 gennaio 2010 diventato il criterio generale di tassazione dei servizi. Da ci ne conseguito, come logico corollario, un ampliamento
201
3W
olt er
sK luw
la conversione in euro, per tutte le operazioni effettuate nellanno solare, pu essere fatta sulla base del tasso di cambio pubblicato dalla Banca centrale europea.
er
Attenzione
Ita
lia
S.r .l.
10
B2B ai fini IVA rileva il luogo di stabilimento del committente soggetto passivo IVA
201
3W
Regola generale Prestazioni di servizi Tutte le tipologie di servizi escluso: - accesso a manifestazioni - trasporto di passeggeri - prestazioni di servizi relative a beni immobili - locazione a breve termine di mezzi di - trasporto - ristorazione e catering
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
Wolters Kluwer Italia 2013
Esemplificazione: prestazioni di servizi di cui allart. 7 ter del D.P.R. n. 633/1972 Prestatore Committente IVA Regola del servizio del servizio in Italia generale
201
3W
olt er
Privato italiano Soggetto passivo IVA stabilito in altro Paese
sK luw
SI Fattura con IVA da parte del prestatore italiano SI Fattura con IVA da parte del prestatore italiano NO Fattura senza applicazione dellIVA (Attenzione: come si dir
er
Ita
lia
Luogo di stabilimento del committente soggetto passivo IVA Luogo di stabilimento del prestatore soggetto passivo IVA Luogo di stabilimento del committente sog-
S.r .l.
11
12
201
olt er
3W
sK luw
SI Fattura con IVA da parte del prestatore italiano SI Integrazione con IVA (ovvero reverse charge) della fattura ricevuta dal prestatore stabilito in altro Paese della Ue ovvero autofattura per la prestazione di servizi ricevuta da prestatore stabilito in un Paese extra-Ue
er
Luogo di stabilimento del prestatore soggetto passivo IVA Luogo di stabilimento del committente soggetto passivo IVA
Wolters Kluwer Italia 2013
Ita
lia
S.r .l.
La Legge di Stabilit 2013 stabilisce che la fattura, cartacea o elettronica, si ha per emessa allatto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente. Ne consegue che di fatto viene recepito il principio comunitario della parit di trattamento tra le fatture cartacee e quelle elettroniche. Si evidenzia, inoltre, che a decorrere dal 1 gennaio 2013 ampliato lobbligo di emissione della fattura per le operazioni territorialmente non rilevanti ai fini IVA, limitato, fino al 31 dicembre 2012, alle sole prestazioni di servizi di cui allart. 7 ter del D.P.R. n. 633/1972, rese nei confronti di committenti stabiliti in un altro Stato membro della UE. Va da s che risultano ora oggetto di fatturazione anche le cessioni di beni e le prestazioni non territoriali ai sensi degli artt. da 7 a 7 septies del D.P.R. n. 633/1972 effettuate nei confronti di soggetti passivi debitori dellimposta in un altro Stato della UE ovvero nei confronti di soggetti extra Ue.
201
3W
olt er
Privato italiano
sK luw
NO Fattura con IVA del Paese del prestatore estero
er
Luogo di stabilimento del prestatore soggetto passivo IVA
Ita
13
lia
S.r .l.
Il caso
Domanda: a decorrere dal 1 gennaio 2013 sulla base della Legge di Stabilit 2013 la nostra societ dovr emettere le fatture per prestazioni di servizi di cui allart. 7 ter del D.P.R. n. 633/1972 anche nel caso in cui siano rese nei confronti di un soggetto passivo extra Ue. Nel caso in cui la nostra societ si dimentichi di emettere tali fatture a che sanzioni andr in contro? Risposta: in caso di mancata fatturazione, se incidente sulla determinazione del reddito, ancorch loperazione sia fuori campo IVA, torner applicabile la sanzione dal 5% al 10% del corrispettivo indicato in fattura. Quindi, leventuale sanzione non da trascurare.
Come scritto in precedenza, dal 1 gennaio 2013 anche le prestazioni prive del presupposto della territorialit, ma soggette allobbligo di fatturazione, concorrono alla realizzazione del volume daffari. In applicazione delle modifiche in tema di fatturazione, nel volume di affari complessivo dei professionisti, che per le rispettive Casse costituisce la base di calcolo del contributo integrativo, rientrano anche le parcelle emesse a soggetti stabiliti in altro Stato UE o extra UE, indipendentemente dalla effettiva indicazione del contributo integra14
201
3W
olt er
sK luw
er
Wolters Kluwer Italia 2013
Ita
nelle ipotesi sopra individuate la fattura dovr riportare la dicitura inversione contabile quando il cessionario/committente stabilito nellUe, ovvero se extra UE la dicitura operazione non soggetta. Inoltre, si fa presente che esteso lobbligo di integrazione della fattura, ricevuta da prestatore/cedente stabilito in altro Paese della UE, anche alle compravendite di beni (si tratta degli acquisti di beni su territorio nazionale da soggetto UE non stabilito in Italia) e ai servizi non generici (si tratta dei servizi di cui agli artt. da 7 quater a 7 septies del D.P.R. n. 633/1972, e per meglio dire ad esempio le prestazioni di servizi su beni immobili, che prevedono delle regole diverse da quella generale BtoB che prevede la tassazione nel luogo di stabilimento del committente soggetto passivo IVA).
lia
S.r .l.
Il caso
Domanda: come si deve comportare un professionista che nel corso del 2012 abbia emesso nei confronti di soggetti esteri delle fatture pro forma non ancora incassate e per le quali non vi era lapplicazione del contributo integrativo del 4%? Risposta: si ricorda che laddebito del contributo integrativo non obbligatorio (ancorch rimarrebbe di competenza del professionista), ci posto si consiglia di riemettere i pro forma nel 2013, questa volta includendo anche il contributo integrativo che deve essere riaddebitato al cliente estero, onde evitare di far gravare lonere solo sul professionista (si fa presente che nel momento in cui vi sar il pagamento da parte del cliente estero il professionista dovr emettere regolare fattura con indicazione del contributo integrativo).
Il caso
Risposta: le prestazioni di servizi su beni immobili ricadono, ai fini della territorialit IVA, tra le prestazioni di cui allart. 7 quater del D.P.R. n. 633/1972 e sono territorialmente rilevanti nel Paese ove si trova limmobile oggetto di progettazione. Ne discende che nel caso in esame, essendo limmobile situato in America, la prestazione dellingegnere sar rilevante in America. Quindi, lingegnere dovr fatturare la progettazione fuori dal campo di applicazione dellIVA, richiamando lart. 7 quater del D.P.R. n. 633/1972, nonch riportando sulla fattura operazione non soggetta.
201
3W
Domanda: sono un ingegnere (soggetto passivo IVA in Italia) ed una societ americana (soggetto passivo dimposta in America) mi ha commissionato la progettazione di un immobile che si trova in America. Come devo fatturare?
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
15
Cliente
Nr. Fattura
1
Descrizione
del
1/3/2013
28/02/2013
Consulenza legale
er
10
Data
Ita
Ore
INSERIRE I SEGUENTI DATI Denominazione della Societ tedesca P.IVA tedesca indirizzo ecc.
Prezzo uni. Sc. Importo
lia
300,00
Imponibile prestazioni Rivalsa cassa Avvocati TOTALE IMPONIBILE TOTALE FATTURA NETTO DA VERSARE
S.r .l.
3.000,00 3.000,00 4% 120,00 3.120,00 655,20 3.775,20 3.775,20
IVA 21%
Prestazione fuori campo IVA ai sensi dell'art. 7-ter del DPR n. 633/1972 - INVERSIONE CONTABILE Termini pagamento
16
201
3W
olt er
sK luw
Cliente
Nr. Fattura
del
1/3/2013
Data 28/02/2013
Descrizione
Ita
Ore
Dati del sogg. Passivo IVA "stabilito" in Italia indirizzo CAP Citt (Provincia) Part. IVA / cod. fisc. del cliente
lia
Prezzo uni.
sK luw
er
Reverse charge applicable in Italy
Consulenza legale
10
S.r .l.
Sc.
Importo
300,00
3.000,00
3.000,00 3.000,00
Termini pagamento
Integrazione fattura per prestazioni di servizi di cui all'art. 7-ter del DPR n. 633/1972 (tale parte dovr essere riportata dal soggetto passivo IVA italiano che riceve la fattura!) Euro 3.000 Imponibile Euro 630 IVA 21%
bene notare che a decorrere dal 1 gennaio 2013, concorrono alla realizzazione del volume daffari, anche le prestazioni prive del presupposto della territorialit, ma soggette allobbligo di fatturazione.
201
di fatto tali operazioni "non soggette" ad IVA, per carenza del requisito territoriale, hanno l'effetto di aumentare il volume d'affari dei soggetti che le pongono in essere, con riflessi: o sul diritto di accesso al rimborso IVA; o sui limiti per laccesso alla nuova IVA per cassa (che pu essere utilizzata per un volume daffari non superiore ad euro 2.000.000,00);
17
3W
Attenzione
olt er
Con riferimento al contenuto della fattura si segnalano le seguenti novit. 1. La fattura deve contenere lindicazione di un numero progressivo che la identifichi in modo univoco. Al fine di evitare una applicazione non corretta da parte degli operatori, la Risoluzione n. 1 del 10 gennaio 2013 intervenuta sullargomento precisando che a decorrere dal 1 gennaio 2013 compatibile con lidentificazione univoca prevista dalla formulazione attuale della norma qualsiasi tipologia di numerazione progressiva che garantisca lidentificazione univoca della fattura, se del caso, anche mediante riferimento alla data della fattura stessa. Con il documento di prassi citato
18
201
3W
Infine, con riferimento ad alcune fattispecie derogatorie rispetto al criterio generale dellemissione della fattura al momento delleffettuazione delloperazione, gi previste dalla disposizione vigente al 31 dicembre 2012, la Legge di Stabilit 2013 dispone: lintroduzione della fattura differita anche per le prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione, effettuate nel corso dello stesso mese solare nei confronti del medesimo soggetto. Ne discende che pu essere emessa una sola fattura, recante il dettaglio delle operazioni, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle medesime, anche se limposta deve essere liquidata con riferimento al mese precedente; che, per le prestazioni di servizi rese a soggetti passivi stabiliti nel territorio di un altro Stato membro dellUnione europea ovvero di un Paese extra-UE, non soggette allimposta ai sensi dellarticolo 7 ter, la fattura emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delloperazione. concesso al fornitore della prestazione di servizio un termine pi lungo per lemissione della fattura, rispetto a quello delle ore 24:00 del giorno in cui la prestazione si ritiene ultimata.
olt er
sK luw
er
Ita
lia
laumento del volume daffari, cos come stabilito dalla Legge di Stabilit 2013, non incide sul plafond degli esportatori abituali.
S.r .l.
201
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
19
Dal 1 gennaio 2013, sulla base delle considerazioni pi sopra esposte, riassumendo, vi saranno da riportare le seguenti diciture IVA allinterno della fattura, a seconda delloperazione posta in essere: operazione non soggetta (art. 7 bis, c. 1, D.P.R. n. 633/1972)
20
Wolters Kluwer Italia 2013
201
il nuovo c. 6 ter inserito allart. 21 del D.P.R. n. 633/1972, stabilisce che le fatture emesse dal cessionario di un bene o dal committente di un servizio in virt di un obbligo proprio recano lannotazione autofatturazione. Si tratta in particolare dei casi in cui il debitore dellimposta il cessionario/committente in luogo del fornitore. Pi in dettaglio, sono i casi in cui il cessionario/committente soggetto passivo IVA stabilito in Italia, emette lautofattura per gli acquisti di beni ovvero servizi territorialmente rilevanti in Italia ed effettuati presso un fornitore stabilito in un Paese extra-Ue.
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
Dati obbligatori da inserire in fattura Lart. 21, c. 2 del D.P.R. n. 633/1972 (cos come modificato dalla Legge di Stabilit 2013 con decorrenza 1 gennaio 2013) indica i dati minimi da riportare allinterno della fattura. Pi nel dettaglio le informazioni da riportare allinterno del documento sono: a) data di emissione: tale informazione assume rilievo in quanto la fattura deve essere emessa entro lo scadere del giorno di effettuazione delloperazione secondo quanto disposto dallart. 6 del D.P.R. n. 633/1972; b) numero progressivo che la identifichi in modo univoco; c) ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cedente o prestatore, del rappresentante fiscale nonch ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti: a tal riguardo, occorre evidenziare come, accanto alla normativa specifica IVA, debba farsi riferimento anche alle prescrizioni civilistiche e, dunque, in particolare, a quanto stabilito dallart. 2250 c.c., secondo il quale negli atti e nella corrispondenza delle societ soggette allobbligo delliscrizione nel registro delle imprese devono essere indicati la sede della societ e lufficio del registro delle imprese presso il quale questa iscritta e il numero di iscrizione, ma anche il capitale sociale (per le societ di capitali) secondo la somma effettivamente versata e quale ri-
201
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
21
operazione non soggetta (artt. da 7 a 7 septies, D.P.R. n. 633/1972 operazioni territorialmente rilevanti fuori dallUE) operazione non imponibile (artt. 8, 8 bis, 9 e 38 quater, D.P.R. n. 633/1972) operazione esente (art. 10, eccetto c. 1, n. 6, D.P.R n. 633/1972) inversione contabile autofatturazione (art. 17, c. 2, D.P.R. n. 633/1972) regime del margine-beni usati (D.L. n. 41/1995 convertito in Legge n. 85/1995) regime del margine-oggetti darte (D.L. n. 41/1995 convertito in Legge n. 85/1995) regime del margine-oggetti di antiquariato o da collezione (D.L. n. 41/1995 convertito in Legge n. 85/1995) regime del margine-agenzie di viaggio (art. 74 ter).
201
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
Wolters Kluwer Italia 2013
Dati Alfa S.p.A. indirizzo CAP Citt (Provincia) Part. IVA / cod. fisc.
Nr. Autofattura
del
1/3/2013
Data
Descrizione
Ita
Ore Prezzo uni.
lia
Sc. Importo
Dati Alfa S.p.A. indirizzo CAP Citt (Provincia) Part. IVA / cod. fisc.
sK luw
er
28/02/2013
10
S.r .l.
300,00 3.000,00 3.000,00 630,00 3.630,00
TOTALE FATTURA
Autofattura emessa in unico esemplare, ai sensi dellart. 17, co. 2, DPR n 633/1972, per operazioni effettuate da soggetto non residente, senza stabile organizzazione in Italia applicazione art. 7-ter, DPR n. 633/1972 AUTOFATTURAZIONE
prevista lintroduzione dellart. 21 bis che contempla la possibilit, a scelta del contribuente, di emettere la fattura semplificata per le operazioni di ammontare complessivo non superiore a 100 euro, nonch per le fatture rettificative di cui allart. 26 del D.P.R. n. 633/1972. La fattura semplificata deve contenere almeno le seguenti indicazioni: data di emissione; numero progressivo che la identifichi in modo univoco; ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cedente o prestatore, del rappresentante fiscale nonch ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti; numero di partita IVA del soggetto cedente o prestatore; ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cessionario o committente, del rappresentante fiscale nonch ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti; in alternativa, in caso di soggetto stabilito nel territorio dello Stato pu essere indicato il codice fiscale o il numero di partita IVA,
201
3W
olt er
23
Attenzione
si tenga presente, comunque, che ad ogni modo, le fatture semplificate non potranno essere emesse per le vendite a distanza, le cessioni intracomunitarie di beni, le prestazioni transfrontaliere di servizi, soggette ad inversione contabile. Attenzione
in considerazione del fatto che tale fattura semplificata potr costituire una rilevante semplificazione operativa per gli utenti di apparecchi misuratori fiscali previsto che potr essere emessa anche mediante tali misuratori. Di fatto tale modifica vuole andare incontro alle esigenze dei commercianti al minuto utilizzatori di apparecchi misuratori fiscali, ed in particolare dei pubblici esercizi che operano nel settore delle somministrazioni di alimenti e bevande, i quali incontrano oggettive difficolt nel rilasciare le fatture per le prestazioni erogate ai clienti che ne abbiano fatto richiesta e che sono peraltro, nella maggior parte dei casi, relative a transazioni di modesto valore economico unitario.
24
201
3W
olt er
sK luw
er
Con decreto del Ministro delleconomia e delle finanze, il limite di 100 euro pu essere elevato fino a 400 euro, nonch pu essere consentita lemissione di fatture semplificate anche senza limiti di importo per le operazioni effettuate nellambito di specifici settori di attivit o da specifiche tipologie di soggetti per i quali le pratiche commerciali o amministrative ovvero le condizioni tecniche di emissione delle fatture rendono particolarmente difficoltoso il rispetto degli adempimenti previsti per lemissione delle fatture.
Ita
lia
S.r .l.
201
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
25
Per effetto della Legge di Stabilit 2013 dal 1 gennaio 2013 sono state modificate in modo significativo le disposizioni in tema di esigibilit dellimposta con riferimento alle operazioni intracomunitarie. Pi nel dettaglio stato previsto che lesigibilit dellIVA, per gli scambi intracomunitari di beni, fatta coincidere con lemissione della fattura o al pi tardi con il giorno 15 del mese successivo alleffettuazione della cessione. Con riferimento al momento di effettuazione dello scambio intracomunitario di beni viene stabilito che, sia per le cessioni intracomunitarie sia per gli acquisti intracomunitari di beni, identificato con linizio del trasporto o della spedizione, rispettivamente, dal territorio dello Stato o dal territorio dello Stato membro di provenienza. Inoltre, con il c. 2 dellart. 39, D.L. n. 331/1993 stato stabilito che se anteriormente al verificarsi dellinizio del trasporto o della spedizione stata emessa la fattura loperazione intracomunitaria si considera effettuata, limitatamente allimporto fatturato, alla data della fattura. In pratica continua ad essere rile26
201
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
Gli adempimenti
Per quanto riguarda gli adempimenti di fatturazione e registrazione stato stabilito che: per le cessioni intracomunitarie di beni la fattura sia emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delloperazione; le fatture relative agli acquisti intracomunitari, previa integrazione, sono annotate distintamente, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di ricezione della fattura, e con riferimento al mese precedente, nel registro di cui allart. 23 del D.P.R. n. 633/1972, secondo lordine della numerazione, con lindicazione anche del corrispettivo delle operazioni espresso in valuta estera; per la regolarizzazione degli acquisti intracomunitari per i quali il cessionario non ha ricevuto la relativa fattura entro il secondo mese successivo a quello di effettuazione delloperazione, questi emetta apposita autofattura entro il 15 del terzo mese successivo a quello di effettuazione delloperazione. La disposizione fornisce quindi un termine pi ampio per la regolarizzazione rispetto a quello vigente fino al 31 dicembre 2012.
201
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
27
28
201
3W
olt er
Wolters Kluwer Italia 2013
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
Risposta: con riferimento al quesito posto si devono fare le seguenti premesse: i) il c. 2 dellart. 39, D.L. n. 331/1993 in vigore dal 1 gennaio 2013 stabilisce che se anteriormente al momento di effettuazione delloperazione sia emessa fattura loperazione intracomunitaria si considera effettuata limitatamente allimporto fatturato alla data della fattura; ii) lart. 47, c. 5, D.L. n. 331/1993 in vigore dal 1 gennaio 2013 stabilisce che le fatture di acquisto intracomunitario di beni, previa integrazione, vanno annotate nel registro delle vendite, con riferimento al mese precedente, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di ricezione e non pi entro il mese di ricevimento o nei quindici giorni successivi al ricevimento. Il riferimento al mese precedente va inteso nel senso di riportare loperazione al giusto periodo di competenza quando la registrazione av-
201
3W
Domanda: un soggetto passivo IVA italiana acquista beni dalla Germania in data 28 marzo 2013, paga immediatamente il totale. La Societ tedesca emette fattura datata 28 marzo 2013. La fattura arriva via posta in data 5 aprile 2013, il trasporto della merce inizia il 1 maggio 2013 e arriva in Italia il 5 maggio 2013. Come fare correttamente gli adempimenti fiscali?
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
29
30
201
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
La nuova fattura dal 1 gennaio 2013: casi e soluzioni 2. MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI. LEGGE COMUNITARIA 2010
Regola generale: momento di effettuazione delloperazione ai fini IVA
201
3W
olt er
Il c. 4 dellart. 21, D.P.R. n. 633/1972 dispone che la fattura debba essere emessa al momento di effettuazione delloperazione. Tale momento definito dallart. 6 del medesimo decreto. Il momento in cui bisogna emettere la fattura varia a seconda delloggetto delloperazione nel modo qui sotto schematizzato: spedizione/consegna dei beni, per i beni mobili; stipulazione dellatto, nel caso di beni immobili; emissione della fattura o il pagamento, in tutto o in parte, del corrispettivo, se avvengono anteriormente alla cessione dei beni; pagamento del corrispettivo, nelle prestazioni di servizi; fatturazione, nelle prestazioni di servizi, se essa anteriore al pagamento; momento materiale del prelievo del bene (non rilevando che tale operazione venga posta in essere definitivamente o in via temporanea), nel caso di autoconsumo.
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
31
Vendita di cosa altrui (art. 1478 del c.c.) Cessioni in cui gli effetti traslativi o costitutivi si producono posteriormente Vendita con riserva di propriet
Lo cazioni con clausola di trasferimento della propriet vincolante per entrambe le parti
Vendita con riserva di gradimento (art. 1520 del Al momento in cui il compratore lo comunica al c.c.) venditore Cessioni di beni per atto della pubblica autorit e cessioni periodiche e continuative di beni in esecuzione di contratti di somministrazione I passaggi dal committente al commiss.rio di beni venduti o acquistati in esecuzione di contratti di commissione Destinazione dei beni al consumo personale o familiare dell'imprenditore (c.d. autoconsumo) e ad altre finalit estranee all'esercizio dell'impresa
sK luw
Comm.ari di vendita Comm.ari di acquisto
er
Assegnazione in propriet di case di abitazione fatte ai soci da cooperative edilizie a propriet divise
olt er
Lart. 8, c. 2 della Legge n. 217 del 15 dicembre 2011 (c.d. Legge comunitaria 2010), intervenendo e modificando lart. 6 del D.P.R. n. 633/1972, ha stabilito che a decorrere dal 17 marzo 2012, le prestazioni di servizi c.d. generiche di cui allart. 7 ter del decreto IVA, si considerano effettuate nel momento in cui le stesse sono ultimate ovvero, se di carattere periodico o continuativo, alla data di maturazione dei corrispettivi nel caso in cui le stesse siano rese: da un soggetto passivo IVA non stabilito in Italia (sia esso UE o extraUE) a un soggetto passivo IVA stabilito in Italia; ovvero da un soggetto passivo IVA stabilito in Italia a un soggetto passivo stabilito in altro Paese della UE (N.B.: dal 1 gennaio 2013 tale regole torna applicabile anche alle prestazioni di cui allart. 7 ter del D.P.R. n. 633/1972 effettuate nei confronti di soggetti extra-UE, per le quali vi lobbligo di emissione della fattura - si veda quanto riportato al paragarfo 1 del presente e-book).
32
201
3W
Ita
lia
Al momento in cui il commiss.rio vende il bene al terzo Al momento in cui il commiss.rio acquista il bene dal terzo
All'atto della vendita a terzi, oppure, per i beni non restituiti, alla scadenza del termine convenuto per la restituzione e comunque dopo il decorso di un anno dalla consegna o spedizione Alla data di stipula del rogito notarile
S.r .l.
Al momento di individuazione delle cose Al momento della consegna del bene Al momento della consegna del bene Al momento della scelta All'atto del prelievo
17 marzo 2012: nuove regole sul momento di effettuazione Prestazioni di servizi di cui allart. 7 ter del D.P.R. n. 633/1972 rese tra soggetto stabilito in Italia e soggetto estero (UE o extra-UE)
3W
Per meglio dire alle prestazioni di servizi relativi: i. a beni immobili; ii. al trasporto di passeggeri; iii. alla ristorazione ed al catering; iv. alla locazione/noleggio a breve termine di mezzi di trasporto; v. allaccesso a manifestazioni culturali, artistiche, ecc.
201
Soggetti
olt er
sK luw
Esaminando nel dettaglio la nuova disposizione normativa, che stata introdotta per esigenze di adeguamento alla normativa comunitaria, si evince che la deroga al criterio generale secondo cui le prestazioni di servizi si considerano effettuate allatto del pagamento del corrispettivo, o se anteriormente a tale momento, allatto dellemissione della fattura, non si applica: alle prestazioni di servizi rese tra soggetti stabiliti in Italia; alle prestazioni di cui allart. 7 quater e 7 quinquies del D.P.R. n. 633/1972.
er
Ita
nel caso in cui venga pagato in tutto o in parte il corrispettivo prima dellultimazione della prestazione, ovvero della maturazione del corrispettivo se la prestazione ha carattere periodico o continuativo, la prestazione si considera in ogni caso effettuata alla data del pagamento limitatamente allimporto pagato. Inoltre, se le stesse prestazioni sono effettuate in modo continuativo nellarco di un periodo superiore a un anno e se non comportano pagamenti anche parziali nel medesimo periodo, si considerano effettuate al termine di ciascun anno solare fino allultimazione delle prestazioni medesime (in tale ultima ipotesi torneranno applicabili i chiarimenti forniti dalla Circolare n. 37/E/2011 in tema di territorialit IVA).
Si considerano effettuate nel momento in cui le stesse sono ultimate ovvero, se di carattere periodico o continuativo, alla data di maturazione dei corrispettivi. Se le stesse prestazioni, sono effettuate in modo continuativo nellarco di un periodo superiore a un anno e se non comportano pagamenti anche parziali nel
33
lia
S.r .l.
Regole
201
3W
olt er
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.
201
nel caso in cui il prestatore sia "stabilito" in un Paese extra UE il committente "stabilito" in Italia, per assolvere all'inversione contabile, dovr emettere apposita autofattura (quindi, in tal caso non potr avvalersi del reverse charge).
3W
Attenzione
olt er
sK luw
er
Ita
lia
nonostante la norma si riferisca unicamente ai rapporti tra soggetti appartenenti alla UE, la Circolare n. 16/E del 21 maggio 2013 ha chiarito che possibile emettere lautofattura entro il mese di ricevimento della fattura del prestatore extra-UE, e comunque entro il mese successivo a quello entro il quale sarebbe dovuta pervenire la fattura.
S.r .l.
Attenzione
35
36
201
3W
olt er
Wolters Kluwer Italia 2013
sK luw
er
Ita
lia
S.r .l.