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. / 7 . . Siti bat onith. Wer. Mul. Uf Ordinanza n. 379 Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regiorie Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e altre disposizioni urgenti di protezione civile. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI VISTO larticolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; VISTO larticolo 107 de! decreto legislative 31 marzo 1998, n. 112; VISTO il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; VISTO il decreto del Presidente de! Consiglio dei_ministri adottato ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del decreto legge 4 novembre 2002, n. 245, convertito con modificazioni dall'articolo 1 della legge 27 dicembre 2002, n. 286, del 6 aprile 2009 recante la dichiarazione dell'eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa degli eventi sismici che hanno interessato la provincia dell’Aquila ed altri comuni della regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009; VISTO ji decreto de! Ministro delle Infrastrutture del 14 gennaio 2008 recante “Nuove norme tecniche per le costruzioni” e la relativa Circolare appiicativa del 2 febbraio 2009, n. 617; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2009 recante la dichiarazione dello stato d'emergenza in ordine agli eventi sismici predetti; VISTA lordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3753 del 6 aprile 2009 ed in particolare l'allegata “scheda di rilevamento danno, pronto intervento e agibilité’, con la quale sono stati censiti i livelli di danno Provocati dal sisma agli edifici privati; VISTO Tarticolo 1, comma 1, del decreto-legge 28 aprile 2009 n. 39, con cui si dispone che i provvedimenti ivi previsti sono adottati con ofdinanza del Presidente de! Consiglio dei Ministri emanata ai sensi dell’articolo 5, comma 2, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, di concerto con il Ministro del'economia e delle finanze per quanto attiene agli aspetti di carattere fiscale finanziario; 2st VISTO, in particolare, 'articolo 3, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, in particolare i! comma 1, lettere a), ed e), che prevedono la concessione di contributi, con varie modalita, per la ricostruzione e la riparazione degli edifici privati; CONSIDERATO che, allo scopo di favorire |'immediato rientro delle popolazioni nelle abitazioni principal danneggiate, @ necessario disciplinare le modalita di erogazione della contribuzione a carico dello Stato riservando ad ulterior ordinanze successive la disciplina delle riparazioni delle abitazioni diverse da quella principale; D'INTESA con la regione Abruzzo; SU PROPOSTA del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; DI CONCERTO con il Ministero dell’economia e delle finanze; DISPONE ART. 14 1. Al fine di favorire il rapido rientro nelle unita immobiliari ubicate nei territori dei comuni individuati ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 39/2009, che hanno riportato danni tali da renderle temporaneamente inagibili, totalmente © parzialmente (con esito di tivo B) e che possono essere oggetto di recupero dell'agibilita con misure di pronto intervento, ovwero che risultano parzialmente inagibili (con esito di tipo C), & riconosciuto un contributo diretto per la copertura degli oneri relativi alla riparazione degli elementi non strutturati e degli impianti, nonché la riparazione o gli intetventi locali su singoli elementi strutturali o parti di essi, comunque idonei ad assicurare migliori condizioni di sicurezza ai sensi delle “Norme tecniche delle costruzioni” approvate con decréto de! Ministro delle Infrastrutture del 14 gennaio 2008 e della relativa citcolare applicativa n. 617 del 2 febbraio 2009 e degli indirizzi adottati dal Commissario delegato. 2. # lavori di riparazione, ai quali sono assimilati gli interventi di manutenzione ordinaria, non possono comportare il mutamento della destinazione d’uso del'unita immobiliate né modifiche alla configurazione, all'estetica ed ai parametri edilizi delledificio originario. Sono esclusi dal contributo gli immobili o le porzioni d'immobile costruiti in violazione delle norme usbanistiche ed edilizie, o di tutela paesaggistico — ambientale, senza che sia intervenuta sanatoria ai sensi della legge 28 febbraio 1985, n. 47 @ successive modificazioni ed integrazioni. Moo. 251 ee | Sythe wll eniiple le. Vie Uf 3. if contributo, fino alla copertura integrale delle spese occorrenti per la riparazione, @ riconosciuto per l'unita immobiliare adibita ad abitazione Principale, ai sensi dell'articolo B de! decreto legislativo 30 dicembre 1992, 1. 504 4. Il contributo @ riconosciuto, fino alla copertura dell'80% delle spese ‘occorrenti per la fiparazione e, comunque, di importo non superiore ad 80,000 euro, anche per la riparazione di immobili diversi da quelli adibiti ad abitazione principale nonché di immobili ad uso non abitativo danneggiati. II contributo di cui al presente comma compete per una sola unita immobiliare ed cumulabile a} contribute di cui al comma 3 solo se riguardante lunita immobiliare ad uso non abitativo adibita all'esercizio dellimpresa o della professione. 5. Il contributo per ta riparazione delle parti comuni dei condomini & riconosciuto all’Amministratore de! condominio che é tenuto a preventivare gestire e rendicontare in modo analitico, con contabilitaé separata e con Tausilio di condomini che rappresentino almeno il 35% dei millesimi di proprieta, le spese sostenute 6. Rientrano tra le spese ammissibili, comunque comprensive di IVA, anche gli eventuali oneri per la progettazione e l'assistenza tecnica di professionisti abilitati ART. 2 1. Per accedere al contributo l'interessato presenta, entro novanta giorni dalla pubbiicazione della presente ordinanza, al Sindaco de! Comune def luogo dove é situata lunita immobiliare da riparare, una domanda redatta in Conformita al modello allegato alla presente ordinanza. Quando la riparazione riguarda parti comuni di un condominio, la domanda di contributo @ presentata dall’Amministratore condominale. In deroga agli articoli 1120, 1121 e 1136, quinto comma, del codice civile, gli interventi di riparazione relativi ad un unico immobile compasto da pili unitd immobiliari possono essere disposti dalla maggioranza dei condomini che, comunque, rappresenti almeno la meta del valore dell'edificio. In deroga all'articolo 1136, quarto comma, del codice civile, gli intervent ivi previsti devono essere approvati con un numero di vati che rappresenti fa maggioranza degii interventi e almeno un terzo del valore dell'edificio. In deroga al regolamento di condominio vigente, ove esistente, 'avviso di convocazione dell'assemblea pud essere consegnato direttamente a mano dei destinatari. Quando {a riparazione riguarda parti comuni di un edificio composto da pit unita immobiliari nan costituito in condominio, anche ad uso non abitativo, di proprieta di soggetti diversi, i proprietari che rappresentano almeno la meta delle superfici utili complessive dell'edificio possono designare un rappresentante per la presentazione della domanda di contributo. Limporto de! contributo dovuto al singolo proprietario ai sensi dell'articolo 1, & diminuito della quota, determinata in

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