dal greco palin-, "di nuovo" e ???es??

, gnesis "emergenza, creazione, nascita" ovvero "che nasce di nuovo"

E.. "vecchio", dissi: "c' in te memoria del tuo passato? O solo rimpianto di non aver mai ricordato, solo lacrime per non esser mai rinato?" Mani pi non ne aveva.. Cos, rauco, mi carezz il viso con la ruvida voce di chi ormai stanco.. Mi parl come se quelle consumate labbra, scavate dalle parole mai pronunciate, le avesse aperte solo in quell'istante.. Tremando rispose: "Guardami sciocca mia radice ! guarda i miei occhi ormai ciechi.. tu puoi veder riflesso quel che io pi non vedo !" Scrutai a lungo il suo arido sguardo e memori di vissute esperienze v'erano ombre, accecanti figure nere immobili come composte di marmoreo catrame.. nulla pi ! perci chiesi: "Sarebbero allora costoro, tali intangibili figure.. i tuoi ricordi?" e lui: "Vedi, quel che un tempo era memoria, dimenticando, poi, s' fatta paura.. essa ha rimpiazzato ci che temevo venisse perduto nell'oblio.. preoccupandomi di non ricordare pi ho colmato di terrore la mia mente soffocando ci che v'era rimasto. Temendo di dimenticare, ho dimenticato. Temendo di morire, sono rinato."