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n.88

di

Satira

Mimmo Attanasii

dimmitutto@teramani.info

Ipogeografia del potere boreale


Non abbiatevene a male

ha prontamente posto rimedio con una seconda mano di vernice a coprire. E per il futuro, nella sua bont, il borgomastro dal cuore doro ha anche promesso di fare apporre una apposito pannello sul quale i writer e i vandali potranno sfogare la loro arte piuttosto che la rabbia incontenibile. Sarebbe come fare esporre il calendario dei turni notturni delle farmacie pure alle gioiellerie. Stanotte lasciamo aperte le serrande di Tiffany e Cartier, cos non sfondate le vetrine. Idea geniale! Le scuole hanno gli infissi a pezzi e dinverno consumano pi gasolio per il riscaldamento. Semmai a qualcuno interessasse le sorti di una amministrazione pubblica boreale piombata nella pi completa deferenza nei confronti di potentati accreditatisi negli anni e nella ostentazione ripetuta delle loro gesta nellamministrare, bisognerebbe applicare una avvertenza inconsueta: lavorare con impegno, nella trasparenza e nellinteresse della collettivit. Le scuole non hanno i soldi per la cancelleria e chiedono gli aiuti ai genitori. La magia della politica giocare un ruolo nel determinare la libert dellindividuo. Questa gente che ha rovinato, portato e spinto nel baratro un intero territorio boreale, non vale lonore del confronto dialettico. Le scuole di vecchia costruzione non sono state messe in sicurezza. Ogni persona dovrebbe esigere dal proprio rappresentante di partito, al quale si voluta concedere liberamente senn non ti assumo tuo figlio la fiducia attraverso il voto, oltre al certificato penale, una certificazione di moralit senza diritti di bollo, che escluda qualsiasi coinvolgimento, finanche il solo sospetto di pendenze nei tribunali. Le scuole non tutte hanno la palestra. Un delegato delle istituzioni rinviato a giudizio per truffa o per altro, se ancora attivo o peggio perseverante nella temerariet della pretesa di volere continuare a dare il proprio contributo alla governabilit di una intera comunit boreale, dovrebbe essere immediatamente rimosso dallincarico. Le scuole sono al collasso, lipogeografia del potere resister per sempre. n

er amor del cielo, non prendetevela a male per queste parole. Lintento sar come sempre quello di schiaffarvi semplicemente un sorriso stampato sul muso

appena voltata la pagina. Tanto, le mutande ve le hanno gi strappate a morsi quelli del governo. Tutto fantasia. E semmai vi fosse un riferimento accidentale a cose, persone o fatti realmente accaduti da considerarsi puramente casuale. Le scuole non hanno la carta igienica. In una sperdutissima citt di provincia nellemisfero boreale, una piccola porzione dei musei municipali stata posta sottoterra con tutti gli onori, come si fa con i cadaveri eccellenti. In una zona ad alto rischio sismico, una procedura sicura per accogliere pubblico e visitatori senzaltro quella di seppellirli preventivamente. Alla presenza inevitabile di un monsignore, Sua Eccellenza, il Signor Ministro, nel suo essere probabile acquisito per plebiscito manipolato, subito accorso allindomani di una discussa manifestazione ordinata contro un altro potere. Quello giudiziario. E giusto il fatto che un membro dellassetto istituzionale adombri lautonomia di un altro potere dello Stato non sarebbe sfuggito agli occhi dei commentatori politici, i quali hanno preso a discuterne con riservato tormento sui media. Disquisendone con pacatezza, rigorosamente per conto terzi. Le scuole hanno i vetri rotti alle finestre rappezzati con la carta. Non priva di attenzione parsa lesposizione di opere darte selezionate in sottomissione ai gusti naturali di un politico locale immerso in un recente passato nel mecenatismo in favore della cultura e dellarte della propria terra boreale. A rovinare in parte la festa, i soliti vandali delle bombolette spray. I muri verniciati di fresco imbrattati con frasi e simbolismi. Al fattaccio, il borgomastro boreale

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