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Biotipo costituzionale (Sheldon)

Biotipo costituzionale (Sheldon)


I Biotipi di Sheldon, conosciuti pi comunemente come somatotipi, rappresentano una classificazione biotipologica identificata attorno al 1940 dallo psicologo e medico statunitense William Herbert Sheldon. Altri studiosi che nei successivi anni cinquanta e sessanta perfezionarono e approfondirono i principi di Sheldon furono Richard W. Parnell, e Barbara H. Heath e J.E. Lindsay Carter, che crearono dei metodi di misurazione antropometrica per stabilire l'appartenenza di un soggetto a un determinato somatotipo[1]. In associazione con questi biotipi, Sheldon teorizz la Psicologia costituzionale, scienza che collega le diverse costituzioni con i tipi di temperamento. Sheldon sostenne che il corpo umano doveva essere classificato in base al contributo relativo di tre elementi somatici fondamentali, dal nome dei tre foglietti embrionali[2]: l'endoderma (da cui si sviluppa l'apparato digestivo e respiratorio), il mesoderma (da cui origina il muscolo scheletrico, il cuore e i vasi sanguigni), e l'ectoderma (da cui origina la pelle e il sistema nervoso). Tali modelli sono stati valorizzati nel campo della psicologia e criminologia per la loro connessione con i tipi psichici, ma anche nel mondo dello sport e del fitness, per cercare di individuare il tipo di attivit, le metodiche di allenamento, nonch il regime alimentare, pi adatti all'individuo. Nel suo libro 1954 Atlas of Men: A guide for somatotyping tha adult man at all ages (Atlante degli uomini), Sheldon classific tutti i possibili biotipi secondo una scala da 1 a 7 per ciascuno dei tre modelli "somatici", dove il puro "endomorfo" 7-1-1, il puro "mesomorfo" 1-7-1 e il puro "ectomorfo" 1-1-7. Dal tipo di numero, potrebbero presumibilmente essere previste le caratteristiche psicologiche di un individuo. I biotipi costituzionali possono essere generalmente nominati col nome di biotipi, morfotipi, somatotipi, tipi costituzionali, sebbene questi aggettivi siano applicati anche a modelli di altre scuole biotipologiche. Per la precisione Sheldon fu il primo a coniare il la definizione somatotipo[1], che per nel contesto nella biotipologia pu essere sostituito da questi altri termini in maniera interscambiabile.

Cenni storici
Introduzione
Lo statunitense William Herbert Sheldon consegu il dottorato in psicologia nel 1926 presso l'Universit di Chicago, mentre nel 1933 ottenne il titolo in medicina. I suoi libri hanno rappresentato un importante contributo per lo sviluppo delle teorie sui rapporti tra costituzione fisica, psicologia e criminalit, qualit che lo renderanno celebre in questi ambiti. Nel 1940 egli pubblic, assieme a S.S. Stevens e W.B. Tucker, il libro "The Varieties of Human Physique" (Le variet del fisico umano). I tre studiosi descrissero e coniarono la parola "somatotipo"[1]. In questo testo vennero individuati in maniera semplificata tre modelli somatici che, nel loro sviluppo, si delineavano dalla prevalenza di uno dei tre foglietti embrionali: endoderma, mesoderma, ed ectoderma. L'embrione umano, ad un certo stadio della sua maturazione, presenta questi tre tegumenti, dai quali avranno origine rispettivamente: gli organi interni; lo scheletro e gli organi di sostegno; la pelle, i capelli ed il sistema nervoso[3]. Il metodo di classificazione, basato sulle caratteristiche morfologiche di 4.000 uomini universitari provenienti principalmente dal gruppo di universit del Ivy League, era stato reso possibile da indici derivati dall'analisi delle loro fotografie[1][4]. Ognuno di questi modelli veniva classificato in una scala di sette punti in base al grado di influenza apportato dal rispettivo foglietto embrionale. Sheldon infine identific tre somatotipi fondamentali: l'endomorfo, il mesomorfo, e l'ectomorfo. L'endomorfo (con prevalenza dell'endoderma) ha una struttura tondeggiante e molle; il mesomorfo (con preponderanza del mesoderma) ha una muscolatura sviluppata e uno scheletro robusto; l'ectomorfo (con maggiore sviluppo dell'ectoderma) ha una corporatura fragile e delicata, e struttura lineare[3]. Essenzialmente, le nuove teorie di Sheldon erano state influenzate dalle emergenti scuole di biotipologia, e quindi di studio sulla costituzione umana, sviluppate nel centro Europa tra la fine del 1800 e i primi del 1900, in particolare quella italiana, tedesca e francese.

Biotipo costituzionale (Sheldon)

Temperamento
Nel periodo in cui frequentava la University of Chicago negli anni venti, Sheldon aveva stretto legami lavorativi con tale Sante Naccarati, un giovane antropologo italiano in visita negli Stati Uniti per investigare sulle possibili relazioni tra morfologia, temperamento e intelligenza. Naccarati introdusse a Sheldon gli insegnamenti dei suoi maestri, Giacinto Viola, Achille De Giovanni e Nicola Pende, della scuola di biotipologia italiana. Sheldon e Naccarati si trovarono d'accordo su molti aspetti dei loro studi, ed avviarono una ricerca in collaborazione che voleva combinare le scoperte e i metodi di Viola con quelli descritti dallo psichiatra tedesco Ernst Kretschmer nel suo libro Krperbau und Charakter (Fisico e carattere, 1921). Mentre Sheldon iniziava la sua carriera di insegnante all'Universit di Chicago, portava avanti la sua ricerca con Naccarati, fino a quando quest'ultimo mor in un tragico incidente automobilistico in Italia nel 1929. Nel frattempo Sheldon si accorse della necessit di approfondire le sue conoscenze mediche per poter supportare gli studi sulla morfologia umana e il comportamento, conseguendo la laurea in medicina nel 1933[5]. Sheldon, come altri prima di lui, aveva messo in relazione diversi somatotipi con un relativo temperamento[6]. Infatti ognuno dei tre modelli coincideva con un determinato tipo psichico: l'endomorfo corrispondeva al tipo viscerotonico; il mesomorfo al somatotonico; l'ectomorfo al cerebrotonico. Questi tipi costituzionali e psichici erano strettamente connessi ai modelli individuati diversi anni prima, nel 1921, dallo psichiatra tedesco Ernst Kretschmer, modelli che lo stesso Sheldon ripropose ed applic nella sua analisi sui 4.000 studenti, e da cui rielabor il suo nuovo criterio[4]. Kretschmer, e di conseguenza la biotipologia o costituzionalistica tedesca, si era distinto per essere stato il primo ad associare diversi tipi costituzionali ai tipi psichici. Egli delimit essenzialmente due temperamenti contrastanti: il tipo ciclotimico, e il tipo schizotimico. Questi due tipi psichici collimavano con i rispettivi tipi costituzionali picnico e leptosomico. L'endomorfo di Sheldon (tipo psichico viscerotonico) corrispondeva col biotipo picnico (tipo psichico ciclotimico) di Kretschmer; l'ectomorfo di Sheldon (tipo psichico cerebrotonico) corrispondeva col biotipo leptosomico (tipo psichico schizotimico) di Kretschmer[6]. In realt Kretschmer aveva in origine stabilito anche il modello atletico, omologo del mesomorfo (somatotonico)[7], ma in seguito questa categoria venne inglobata nel leptosomico. Nello studio sugli studenti universitari, Sheldon, ispirandosi alla metodica di Kretschmer, constat che solo il 28% di questi potevano essere riconosciuti come biotipi "puri" (picnico, atletico e leptosomico), mentre il rimanente 72% era piuttosto identificabile all'interno di una tipologia mista. Tale osservazione port il medico americano a concludere che i modelli puri erano rari, e che la maggior parte dei soggetti mostravano caratteristiche intermedie[4]. Kretschmer approv apertamente i biotipi di Sheldon, riconoscendola come una metodologia simile a quella da lui formulata, e che giungeva alle stesse conclusioni per una via e con una terminologia diversa[8]. Ma Sheldon aveva fondato le sue teorie sui biotipi esaminando anche le ricerche dei gi citati studiosi italiani, De Giovanni, Viola, Pende e Naccarati[4], oltre ad un evidente contributo del francese Marcel Martiny.

Embriologia
I biotipi di Sheldon trovavano evidenti analogie con quelli dell'antropologo e medico francese Marcel Martiny, successivamente collaboratore di Nicola Pende. Martiny, prima di Sheldon, aveva fondato le sue teorie biotipologiche sullo sviluppo dell'embrione umano, definendo quelli che sarebbero stati riconosciuti come i tipi o biotipi embriologici. Egli si concentr sulle prime tre settimane dello sviluppo embrionale, dal quale, in seguito al processo di gastrulazione, viene a svilupparsi il disco germinativo trilaminare. Questo componente formato dorsalmente dall'ectoderma, internamente dall'endoderma, e nella zona intermedia, da un abbozzo di cordomesodermico, da cui originano il mesoderma e la notocorda. Dalla prevalenza di uno dei tre foglietti, corrisponde un maggiore sviluppo dei relativi organi biologici correlati. Come Sheldon, Martiny aveva nominato in maniera simile i suoi biotipi, con la differenza che ne aveva individuato una quarta tipologia, per definizione il pi equilibrato tra i quattro modelli. Lo studioso francese parlava di endoblastico, mesoblastico, ectoblastico e la quarta tipologia, il cordoblastico, il quale incarna l'equilibrio endo-meso-ectodermico. Il primo testo di Martiny, La

Biotipo costituzionale (Sheldon) biotypologie humaine et orthogntique (La biotipologia umana e ortogenetica), risale al 1930, 10 anni prima dell'esordio su carta di Sheldon. Il medico francese continu gli approfondimenti sulla biotipologia durante tutta la sua vita con la pubblicazione di svariati volumi, fino alla sua morte avvenuta nel 1982[9].

La teoria
I risultati degli studi di Sheldon, ottenuti tramite una selezione fotografica, vennero pubblicati su diverse sue opere, tra cui il libro del 1954 Atlas of Men: A guide for somatotyping tha adult man at all ages. Questo testo contribu a diffondere e ad accreditare il concetto di somatotipo, a cui si attribuiva una conformazione relativamente costante nel tempo e legata ai processi dello sviluppo embrionale[3]. Atlas of Men fu un lavoro di riferimento per i somatotipi maschili, e rifletteva la determinazione di Sheldon nel continuare il suo lavoro con l'approccio costituzionale ribadendo i caratteri permanenti del somatotipo. Fu proposta anche la risposta femminile, Atlas of Women, che per non venne mai realizzata[1]. Da questi modelli fotografici Sheldon individu 260 tratti di personalit. Dopo aver concentrato questi in serie da 50 soggetti, egli intervist 33 uomini. Dopo le interviste ed ulteriori rifiniture, egli identific tre gruppi di tratti comportamentali, ed ogni gruppo aveva 20 tratti. Determinati temperamenti erano spesso riscontrati in un soggetto, mentre altri non caratteristici di quel gruppo non venivano ritrovati negli altri. La valutazione sul comportamento era accertata tramite interviste molto approfondite in cui il soggetto veniva inquadrato sulla base di una scala di temperamento. Dalle analisi di Sheldon, veniva riscontrata una correlazione tra il fisico e la personalit. Dopo aver distinto i metodi per accertare l'appartenenza al somatotipo e al tipo comportamentale (che chiam temperamento), Sheldon esamin il grado di associazione tra i due aspetti. Il risultato del suo lavoro suggeriva una relazione tra il fisico e le caratteristiche comportamentali. Egli trov inoltre dei collegamenti tra i somatotipi e delinquenza. Dal 1939 al 1946 osserv 200 giovani criminali affidati ad un'agenzia di recupero di Boston. Il risultato mostr che i delinquenti avevano maggiori punti in comune con il somatotipo mesomorfo rispetto ad una serie di soggetti non delinquenti. Inoltre, Sheldon si convinse che vi era una relazione tra particolari somatotipi e specifici disturbi psichiatrici. Concluse che i pazienti affetti da patologie maniaco-depressive soffrivano di una carenza di contenimento e controllo, caratteristiche tipiche del somatotipo ectomorfo[10].

I metodi di misurazione (Parnell, Heath-Carter)


Una delle lacune della teoria di Sheldon, era quella di stabilire l'appartenenza al somatotipo empiricamente, solo tramite l'osservazione delle fotografie. Non aveva provveduto a determinare con chiarezza quali fossero i canoni specifici per poter definire un somatotipo come tale. I biotipi di Sheldon necessitavano quindi di misurazioni per poter essere concretamente riconosciuti, avvalendosi della misurazione delle zone corporee, ovvero dell'antropometria. Questo sistema, usato prevalentemente a supporto dell'antropologia, all'interno di un contesto biotipologico, era stato impiegato inizialmente soprattutto dalla scuola italiana fondata da Achille De Giovanni nei primi del 1900, al quale seguirono Giacinto Viola e Nicola Pende. Ma altre scuole, come quella francese e tedesca, non avevano dato importanza a questo aspetto[6]. Gli anni cinquanta segnarono la fase in cui anche i somatotipi di Sheldon iniziarono ad essere riconosciuti non pi solo tramite l'osservazione, ma anche con un metodo di misurazione, l'antropometria. Nel 1958 il medico britannico Richard W. Parnell approfond lo studio sui somatotipi. Il suo approccio analizzava il fenotipo, non il somatotipo. Il fenotipo il tipo di corporatura che si forma ad un certo periodo della vita, e che nel suo sviluppo viene condizionato da fattori esterni o ambientali. Parnell venne considerato pi oggettivo rispetto a Sheldon. L'alternativa al criterio semplificato del medico americano era quella di prendere le misure delle fotografie da cui sarebbero stati estratti proporzioni e indici che formano le basi per la definizione del somatotipo[11]. Parnell svilupp un metodo, chiamato "M.4", che utilizzava l'antropometria per stimare l'appartenenza al somatotipo, ma, diversamente da Sheldon, egli etichett i suoi biotipi come grasso, muscoloso, e lineare, analoghi di endomorfo, mesomorfo, ed ectomorfo[1][12].

Biotipo costituzionale (Sheldon) Nel 1967 gli americani Barbara H. Heath e J.E. Lindsay Carter, gi collaboratori di Sheldon, rielaborarono i suoi concetti avvalendosi anche del contributo di Parnell, fondando il "metodo Heath-Carter"[13]. Heath e Carter non si basavano unicamente sull'osservazione del fenotipo, ma anch'essi, come Parnell, ne stabilirono i canoni tramite l'uso di misurazioni antropometriche. Le varie misurazioni, da applicare ad ogni individuo, includevano vari parametri, ovvero la statura, il peso, pliche in alcune zone, diametri e circonferenze[6]. Sembra che i metodi "Parnell M.4" e "Heath-Carter" presentassero delle chiare differenze nella stima del somatotipo[5].

I tre somatotipi
Endomorfo: caratterizzato da un aumentato deposito di grasso, una vita larga e una struttura ossea robusta. L'endomorfo maggiormente predisposto ad immagazzinare grasso, dunque i gradi di appartenenza all'endomorfismo delineano la tendenza all'accumulo di lipidi di un soggetto. Mesomorfo: caratterizzato da ossa di medie dimensioni, tronco solido, bassi livelli di grasso corporeo, spalle larghe a vita stretta, solitamente denominato tipo muscolare. Il mesomorfo tendenzialmente predisposto a sviluppare la muscolatura, ma non ad immagazzinare grasso, e i gradi di appartenenza al mesomorfismo delineano la tendenza allo sviluppo muscolare di un soggetto. Ectomorfo: caratterizzato da muscoli e arti lunghi e sottili e un ridotto accumulo di grasso, di solito indicato come sottile. L'ectomorfo non predisposto ad immagazzinare grasso o a costruire muscolo, quindi i gradi di appartenenza all'ectomorfismo delineano la tendenza al mantenimento di un corpo sottile, magro, poco muscoloso, e longilineo di un soggetto. Sono quindi state formulate delle classificazioni sulle rispettive tendenze psichiche di questi modelli, che a seconda delle componenti prevalenti, possono essere distinti in emotivo, nominato come viscerotonico (relativo all'endomorfo), attivo, chiamato somatotonico (relativo al mesomorfo), passivo, chiamato cerebrotonico (relativo all'ectomorfo)[14]. Secondo Sheldon queste caratteristiche tuttavia non si presentano cos specificamente definite. Realmente le componenti costituzionali risultano ampiamente variabili, individuali, complesse, mutabili o continue, pertanto questi modelli biotipologici rappresentano un'estrema semplificazione indicativa[3]. Questi tipi non corrispondono dunque a nessun individuo reale e concreto. I biotipi puri, seppur esistenti, sono molto rari, mentre la maggioranza degli individui caratterizzata da valori di appartenenza misti o intermedi[3][4] e, dal lato psicologico, possono servire a far comprendere a grandi linee le relazioni tra le dimensioni dell'organismo e le personalit degli individui[15]. Non a caso la scala di classificazione che cataloga l'appartenenza di un individuo a questi biotipi prevede una grande variet di possibili modelli che risulta molto precisa e individualizzata.

Endomorfo
I tessuti predominanti nel biotipo endomorfo sono derivati dall'endoderma (dal Greco endo=dentro), collegato all'apparato digerente e respiratorio. Pi precisamente, da questo foglietto deriva l'epitelio che riveste il tratto gastro-intestinale, e le vie resporatorie; inoltre ne derivano il parenchima delle tonsille, della tiroide, delle paratiroidi, del timo, del fegato, del pancreas, delle vie urinarie e dell'orecchio. L'endomorfo tende essere pi rotondo, con un tratto digestivo ampiamente sviluppato, un visibile accumulo di grasso nel tessuto adiposo, il tronco e cosce larghe, ed estremit affusolate[6][16]. Esso geneticamente predisposto all'accumulo di sostanze, lipidi e proteine. quindi portato ad ingrassare, fatica a dimagrire, e presenta un metabolismo rallentato, ma ha la possibilit di sviluppare facilmente massa muscolare. L'endomorfo, tra i tre somatotipi, quello che presenta il maggior rischio di contrarre malattie cardiovascolari[17][18] come la cardiopatia ischemica[19], e diabete di tipo 2[20]. L'endomorfo facilmente connesso con l'obesit androide (biotipi di Vague), ovvero con l'accumulo adiposo nella parte superiore del corpo[18], a sua volta collegata con i medesimi rischi patologici. L'endomorfia sembra per essere correlata con alti valori di densit minerale ossea rispetto agli altri somatotipi, e quindi un ridotto rischio di osteoporosi[21].

Biotipo costituzionale (Sheldon) In termini comportamentali, il corrispondente tipo psichico viscerotonico (viscerotonia) si delinea con una tendenza alla sociolevolezza, estroversione, rilassatezza, comunicazione, tolleranza, bassa reattivit, sedentariet, pigrizia, preferenza per le comodit, bassa assertivit[3][7][22]. In generale fa prevalere l'affettivit sulla razionalit[14]. Nei casi psichico patologici, pu dimostrarsi tendente alla psicosi maniaco-depressiva[2][7]. Caratteristiche Fisiologiche
facile crescita muscolare facile accumulo di grasso difficolt a perdere peso metabolismo lento maggiori capacit digestive maggiore tendenza a patologie cardiovascolari

Fisiche
maggior sviluppo dell'apparato digestivo deposito adiposo superiore alla media forma tondeggiante ossatura robusta vita larga muscolatura sottosviluppata addome protuberante

Psichiche (viscerotonico)*
emotivo socievole estroverso rilassato tollerante pigro sedentario

Mesomorfo
I tessuti predominanti nel biotipo mesomorfo (dal Greco meso=nel mezzo) sono derivanti dal mesoderma, legato principalmente all'apparato muscolare, scheletrico e circolatorio (vasi), ma anche al derma, tessuto cutaneo, e reni. Il mesomorfo visibilmente pi forte e compatto, e mostra un maggior sviluppo del muscolo scheletrico, ossa e tessuto connettivo[6][16], ha pelle spessa e una postura diritta[10]. Questo portato per natura a sviluppare il tessuto muscolare, presentando elevate capacit di ipertrofia e forza dei questo apparato. Ha un metabolismo attivo in quanto il muscolo scheletrico sviluppato comporta un aumento del metabolismo basale e un elevato dispendio calorico. Le sue predisposizioni ad ingrassare sono limitate, e riesce a dimagrire facilmente, essendo soggetto a facili variazioni di peso. Pare che anche questo somatotipo, come l'endomorfo, tenda ad essere soggetto al sovrappeso e obesit tipicamente androide, ovvero ad accumulare adipe nella zona superiore del corpo[23]. stato dimostrato risulti il somatotipo sessualmente pi attraente per le donne[24][25]. Tra i rischi patologici, in analogia con l'endomorfo, emerge una tendenza alle malattie cardiovascolari[19]. Il corrispettivo tipo psichico il somatotonico (somatotonia), tendente all'azione[14], aggressivit, competitivit, sicurezza, controllo[3], necessit di esercizio fisico[7][26]. Nei casi estremi pu esporre una predisposizione patologica alla schizofrenia paranoica, psicosi maniaco-depressiva e aggressivit psicopatica[2]. Caratteristiche Fisiologiche
fisicamente dotato adatto all'attivit fisica buona forza muscolare facile crescita muscolare metabolismo attivo facili variazioni di peso postura diritta

Fisiche
apparato muscolare sviluppato apparato scheletrico sviluppato tessuto connettivo sviluppato poco grasso corporeo cute spessa spalle larghe fianchi stretti

Psichiche (somatotonico)*
attivo aggressivo competitivo dominante sicuro impegnato

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Ectomorfo
I tessuti predominanti nel biotipo ectomorfo (dal Greco ecto=magro) sono derivanti dal ectoderma, collegato prevalentemente al sistema nervoso e all'epidermide che riveste lo strato superficiale della pelle. Altre aree collegate all'ectoderma sono peli, capelli, unghie, smalto dentale, ghiandole cutanee, adenoipofisi, cristallino, epiteli sensoriali delle vie acustiche e della bocca. Questo somatotipo caratterizzato da una struttura fragile e lineare, le zone superficiali pi sviluppate. Il tessuto muscolare e sottocutaneo si presentano sottili, mentre l'apparato digestivo e i visceri sono poco sviluppati[6][16]. Ha un metabolismo eccessivamente accelerato, pertanto trova difficolt ad accumulare peso a causa delle scarse capacit di sviluppo della massa muscolare e del tessuto adiposo. L'ectomorfo ha una massa cellulare e una massa magra inferiori rispetto agli altri somatotipi[27]. il meno predisposto a contrarre malattie cardiovascolari[17][18][19], riscontra livelli di HDL mediamente pi elevati (colesterolo buono)[19], ma pi facilmente esposto ad altri tipi di patologie come il morbo di Alzheimer[28] e l'osteoporosi[21]. Il relativo tipo psichico cerebrotonico (cerebrotonia) propende alla razionalit[14], riservatezza, introversione, timidezza, ipersensibilit, isolamento[3][7][29]. Nei casi patologici pu culminare in stati di schizofrenia[2][30]. Caratteristiche Fisiologiche
metabolismo iperattivo difficoltoso accumulo di grasso difficoltosa crescita muscolare difficoltoso accumulo di peso tratto digestivo carente generali tendenze cataboliche

Fisiche
struttura fragile longilineo esile ossa sottili arti lunghi zone superficiali sviluppate muscolatura sottosviluppata bassissimi livelli di grasso corporeo

Psichiche (cerebrotonico)*
razionale intelligente passivo riservato introverso timido ipersensibile solitario

*Si precisa che per quanto riguarda le relative tendenze comportamentali e psicologiche dei somatotipi (viscerotonico, somatotonico e [10] cerebrotonico), queste sono ampiamente dibattute . Per quanto un individuo possa essere inquadrato in un somatotipo in termini morfologici e costituzionali, e corrispondere, almeno in parte con la fisionomia descritta, esso non di conseguenza associabile a tali caratteristiche di temperamento.

Scala di classificazione
In accordo con Sheldon, ogni individuo possiede componenti dei tre biotipi in diverse percentuali, dunque questi contribuiscono a delineare la specifica tipologia di un individuo. Ognuno dei modelli viene suddiviso in sette gradi cos da permettere tale valutazione[16]. Il somatotipo individuale caratterizzato dalla predominanza di una componente sulle altre. La scala di classificazione prevede tre numeri in sequenza da 1 a 7 nel seguente ordine: il primo numero denota il grado di endomorfismo, il secondo quello di mesomorfismo, e il terzo di ectomorfismo[2][31]. Il concetto di Sheldon delle tre componenti del fisico classificate su una scala da 1 a 7 fu un'innovazione rispetto ai canoni tradizionali che catalogavano i modelli all'interno di sole 2, 3 o 4 categorie. La classificazione a tre numeri permette invece il riconoscimento di una grande variet di possibili modelli somatici ed una loro definizione molto precisa e individualizzata[1]. puro endomorfo: 7-1-1 puro mesomorfo: 1-7-1 puro ectomorfo: 1-1-7 Laddove il 7 e l'1 rappresentano rispettivamente la pi alta e la pi bassa intensit di appartenenza ai tre biotipi. Essenzialmente in termini prettamente fisico-costituzionali, l'endomorfismo delinea la tendenza all'adiposit, il

Biotipo costituzionale (Sheldon) mesomorfismo alla muscolarit e l'ectomorfia alla longilinearit. Ad esempio una scala di "2-4-7" indica una scarsa appartenenza al endomorfismo, una buona rappresentazione mesomorfica, e la massima espressione ectomorfica[2], mentre un somatotipo bilanciato si presenta con valori che variano da un punteggio tra il 3 e il 4 per tutte e tre le cifre. Molto pi comuni sono infatti i somatotipi intermedi, che si collocano a met strada tra il mesomorfismo e i suoi estremi. Si potrebbe parlare in questo caso di soggetti "meso-ectomorfi/ecto-mesomorfi" o "meso-endomorfi/endo-mesomorfi", quindi con una tendenza preponderante sull'uno o sull'altro a seconda delle caratteristiche individuali e rappresentate dal relativo grado di appartenenza sul numero a tre cifre.

Somatotipi e sport
I biotipi di Sheldon, pi dibattuti nel ambito psicologico, sono stati ampiamente valorizzati nel campo sportivo. Svariati studi clinici hanno infatti analizzato questi connotati biotipologici[27][32][33][34][35]. Numerosi operatori del fitness, ad esempio, hanno avvalorato questi principi per poter riconoscere le caratteristiche individuali delle persone, permettendo il raggiungimento di risultati ottimali tramite la personalizzazione dei programmi di allenamento e del regime alimentare, sia in termini di sviluppo muscolare, che riduzione del grasso corporeo. Sembra inoltre che i tre biotipi abbiano delle predisposizioni per eccellere in determinati sport. L'ectomorfo pu prestarsi meglio negli sport di fondo e nel salto in alto, negli sprint, nella pallacanestro, nel calcio[36], e la pallavolo[37], dove il ridotto peso corporeo rappresenta un importante vantaggio per la prestazione; il mesomorfo, oltre ad essere generalmente pi capace nell'attivit fisica[38], pu essere meglio adatto gli sport di potenza[39](sollevamento pesi, bodybuilding[40]) e endurance[32]; mentre l'endomorfo sarebbe pi propenso agli sport di contatto come il sumo, il rugby[41], ma anche il sollevamento pesi[33][40] e il wrestling[42] nelle rispettive categorie dei pesi massimi.

Alimentazione
Dall'individuazione del tipo costituzionale, stato di conseguenza analizzato un relativo regime alimentare[43][44], che trova delle notevoli differenze di impostazione in base all'appartenenza e alle caratteristiche individuali del somatotipo[45]. Tramite una manipolazione dietetica specifica, e con il contributo dell'attivit fisica, possibile modulare la composizione corporea per tendere ad un equilibrio costituzionale. Endomorfo: data la facilit con cui incrementa di peso e accumula sostanze, stato suggerito che questo somatotipo debba controllare l'introito calorico, in particolar modo quello apportato dai carboidrati. Quest'ultimo macronutriente infatti il principale elemento che favorisce l'accumulo di peso. In quanto alla qualit dei carboidrati, andrebbero consumati quelli a basso indice glicemico calcolandone un relativo basso carico glicemico, cos da promuovere rispettivamente un'assimilazione sostenuta, e livelli di insulina controllati. Si dovrebbe quindi provvedere a fornire un adeguato apporto proteico, leggermente superiore al fabbisogno, per favorire il processo di dimagrimento. I protidi, se comparati con gli altri macronutrienti, favoriscono una termogenesi alimentare e quindi un dispendio calorico di gran lunga superiore[46][47] accentuando la lipolisi; specie se assunti singolarmente non vengono accumulati come adipe; consentono invece lo smaltimento del grasso corporeo; migliorano la sensibilit insulinica; un maggiore sviluppo della massa muscolare, con conseguente aumento del metabolismo basale e della capacit lipolitica[48][49][50]. Tutto questo a vantaggio di un aumento del metabolismo e della capacit di smaltire grasso, proprio le caratteristiche carenti in questo biotipo. Mesomorfo: questo soggetto presenta i maggiori vantaggi metabolici. infatti predisposto naturalmente a costruire massa muscolare e smaltire grasso corporeo. Per tale motivo non si suggeriscono particolari restrizioni alimentari, ma un generoso apporto calorico. Ectomorfo: viste le difficolt nell'aumento di peso, si raccomanda un regime opposto a quello seguito dall'endomorfo, ovvero prevedendo un introito calorico superiore al fabbisogno, accentuando il consumo di carboidrati, il macronutriente che causa l'aumento del peso corporeo[51][52]. La sua necessit quella di

Biotipo costituzionale (Sheldon) mantenere uno stato metabolico di anabolismo, una condizione che riesce ad essere realizzata con una frequente assunzione di cibo e un'assunzione dei pasti regolarmente ed equamente distribuita. In questo caso l'insulina, l'ormone anabolico per eccellenza, dev'essere maggiormente stimolato grazie alle frequenti assunzioni di glucidi e protidi, specie se assunti in accoppiamento[53][54]. L'introito proteico per deve essere pi controllato rispetto agli altri somatotipi, per non causare un'eccessiva termogenesi alimentare, e quindi un'eccessiva accelerazione metabolica (gi esagerata in questo biotipo), a favore del consumo di glucidi e lipidi.

Critiche e controversie
Fino a quando Sheldon sostenne che il somatotipo fosse un "morfogenotipo", cio con delle caratteristiche permanenti, ci furono delle persistenti critiche del suo metodo. Studiosi della biologia umana preferivano vedere il somatotipo come "morfofenotipo", ovvero con la possibilit di cambiare le propria costituzione. Effettivamente, la scuola biotipologica tedesca, ampiamente rappresentata da Kretschmer, da cui Sheldon traeva parte dei suoi principi, supportava l'ipotesi che i tipi costituzionali rimanessero immutati per tutta la vita; ma la scuola italiana di De Giovanni, Pende, e Viola (anch'essa fonte d'ispirazione per Sheldon), sosteneva che il biotipo subisse delle modificazioni nel corso del tempo, dall'accrescimento fino all'espressione definitiva nell'et adulta[6]. In risposta alle critiche sul suo sistema, negli anni sessanta Sheldon svilupp un nuovo metodo chiamato "Trunk Index method", traducibile come "metodo di indice del tronco"[55][56][57]. Questo consisteva in una planimetria delle aree del tronco segnate sulle fotografie del somatotipo, assieme a delle tabelle di massima e minima relative al peso e alla statura, e una tabella relativa al rapporto peso/altezza e al indice del tronco del somatotipo. Questo metodo non rispose alle principali critiche mosse sul suo metodo originale, e non venne molto utilizzato. Le critiche espresse sui somatotipi tendono a mirare soprattutto all'aspetto sulla relazione tra costituzione e psicologia, infatti questi modelli trovano un largo utilizzo nel ambito medico, sportivo, e antropologico, e sono oggetto di molti studi clinici che ne analizzano le predisposizioni fisiche e patologiche, e la loro distribuzione sul territorio, pi che sui fattori comportamentali. Per quanto riguarda invece l'ambito psicologico, secondo molti pareri autorevoli, come molte altre teorie psicologiche e della personalit, anche quelle di Sheldon mancano di effettivi riscontri scientifici. Egli aveva dimostrato empiricamente che poteva esserci una correlazione tra il fisico e il comportamento. Non seppe per scientificamente dimostrare se e come l'uno causasse l'altro aspetto, n spiegare i meccanismi attraverso il quale questi si manifestano e possono variare[10]. Nel primo 1995, 18 anni dopo la sua morte, il nome di Sheldon fu oggetto di alcune curiose controversie, quando venne reso noto che diversi personaggi pubblici erano stati tra gli studenti fotografati in intimo nello studio di Sheldon tra gli anni quaranta e sessanta, e che i negativi di queste fotografie erano ancora esistenti[58] e custodite nell'Universit di Yale[59]. Tra questi spiccavano Hillary Rodham Clinton, moglie dell'allora Presidente degli Stati Uniti d'America Bill Clinton, l'ex presidente George H. W. Bush, l'attrice Meryl Streep, e i giornalisti Diane Sawyer, e Robert Woodward[10]. Lo scandalo pubblico riguardante le foto imbarazzanti che coinvolgeva volti noti port alla decisione della loro distruzione su iniziativa del Smithsonian Institution, museo amministrato e finanziato dal governo degli Stati Uniti. Sulla base di questa proposta, si sostenne che gli studenti all'epoca erano ignari del fatto che le loro fotografie sarebbero state adoperate ai fini scientifici dallo psicologo, e che in questo modo sarebbe stata protetta la loro privacy. Inoltre, secondo quanto dichiarato, la scienza biotipologica di Sheldon era stata screditata. Gli studenti provenivano da molti istituti del Ivy Legaue, ma anche da Wellesley, Mount Holyoke, Vassar e Swarthmore[60].

Biotipo costituzionale (Sheldon)

Voci correlate
Biotipologia Biotipi di Vague Biotipi di Viola Biotipi di Kretschmer Biotipi di Martiny Biotipi di Pende Genotipo Fenotipo Medicina Morfologia Biologia Foglietti embrionali Somatometria Temperamento Psicologia Morfopsicologia Criminologia Embriologia Antropologia Antropologia fisica Antropometria

Note
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Collegamenti esterni
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Fonti e autori delle voci

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Fonti e autori delle voci


Biotipo costituzionale (Sheldon) Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=49921032 Autori:: Asdino, Bultro, Eumolpo, Mauro Lanari, Patafisik, Pracchia-78, Truthful eye, Veneziano, 6 Modifiche anonime

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