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ANALISI DEL RICICLAGGIO E APPLICAZIONE AI FENOMENI DI TERRORISMO INTERNAZIONALE E NAZIONALE

Il riciclaggio consiste nel "lavaggio di denaro sporco", cio in quell'insieme di attivit volte a reinvestire nell'economia legale risorse finanziarie o patrimoniali di origini illecite; il riciclatore agisce in modo da nascondere, occultare o comunque ostacolare l'accertamento delle fonti da cui provengono i beni "ripuliti". Il riciclaggio un fenomeno che riguarda tutto il mondo, ma in Italia assume contorni e dimensioni particolarmente allarmanti. Infatti, secondo le rilevazioni fatte da Banca d'Italia, confermate da stime Eurispes e dell'Osservatorio Usura di Confesercenti, il riciclaggio in Italia vale circa il 10 per cento del PIL, per un importo complessivo valutato tra i 75 e 110 miliardi di euro, contro il 5 per cento a livello mondiale stimato dal Fondo monetario internazionale Il riciclaggio un reato che generalmente non suscita allarme sociale; si portati a pensare che si tratti di un fenomeno connesso alla grande criminalit che non riguardi la gente comune. Purtroppo questa una falsa percezione ed anche uno degli ostacoli maggiori per chi opera nella prevenzione e nel contrasto di tale fenomeno. Il mancato allarme sociale sul riciclaggio nasce dalla sottovalutazione sia dei volumi sia degli effetti sociali ed economici di questa attivit. Per essere chiari: il riciclaggio non assolutamente un fenomeno che riguardi solo la criminalit organizzata, ma al contrario un fenomeno diffuso anche tra gli "insospettabili" perch strettamente legato alla corruzione, all'economia sommersa e al "nero", problematiche purtroppo assai diffuse nella nostra societ. Deve essere chiaro che un riciclatore sia il mafioso che ripulisce i proventi del traffico di stupefacenti, sia il piccolo criminale che investe in un'attivit commerciale i frutti della sua attivit di usuraio, sia infine l'imprenditore, piccolo o grande, che falsifica la propria contabilit per creare fondi occulti da reimpiegare.

Tuttavia alcuni osservano che il riciclaggio in un certo senso contribuisce a creare ricchezza; al di l del riciclaggio "mafioso" che presuppone gravi reati si sostiene che il piccolo "riciclaggio" frutto di evasione fiscale o altri reati minori in realt non faccia male a nessuno. Invece proprio il contrario, il riciclaggio di beni e capitali illeciti genera gravi distorsioni nell'economia legale, alterando le condizioni di concorrenza, il corretto funzionamento dei mercati e i meccanismi fisiologici di allocazione delle risorse, con riflessi, in definitiva, sulla stessa stabilit ed efficienza del sistema economico. Uno degli effetti pi deleteri del riciclaggio , ad esempio, il mancato sviluppo economico; alcuni studi di Banca d'Italia hanno evidenziato che nelle aree a forte presenza criminale la crescita economica risulta compressa , le imprese pagano pi caro il credito, gli investimenti sono disincentivati e "in quelle aree pi rovinosa la distruzione di capitale sociale dovuta all'inquinamento della politica locale[". L'esempio classico l'inquinamento del mercato immobiliare. Se io desidero comprare un appartamento che viene offerto a 300.000 euro per prima cosa far un'offerta di acquisto a 250.000 per tentare di spuntare un prezzo migliore. Viceversa chi ha soldi da riciclare disposto a offrire di pi del prezzo richiesto, diciamo 400.000 euro, perch il suo vero obiettivo ripulire legalmente il denaro ottenuto in maniera illegale anche rinunciando ad una percentuale dello stesso. In tal modo il prezzo degli immobili sale non per motivi economici, ma per patologie criminose; in pratica i cittadini onesti sono penalizzati ed i disonesti sono premiati. Si vuol inoltre sottolineare lo stretto legame fra riciclaggio e finanziamento del terrorismo: oggi senza riciclaggio le grandi organizzazioni criminali non potrebbero sopravvivere e il terrorismo verrebbe fortemente limitato. Il legame tra riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Attentati dell'11 settembre 2011 Storicamente il collegamento nasce a seguito degli attentati terroristici dell'11 settembre 2001 contro le Torri gemelle di New York. Le indagini rilevarono che i terroristi si erano finanziati grazie al riciclaggio. Da quel momento il contrasto

del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo diventata una priorit per tutto il sistema internazionale. Gi a fine ottobre del 2011 il GAFI, che un organismo intergovernativo che coordina la lotta al riciclaggio e che fa parte dell'OCSE, pubblic una serie di "raccomandazioni speciali" per contrastare il finanziamento del terrorismo, raccomandazioni che si aggiungono a quelle che nel 1990 erano gi state emanate per il riciclaggio. Il legame tra riciclaggio e attivit criminosa e mafiosa Giovanni Falcone stato il primo in Italia a capire che per sconfiggere la mafia occorreva colpirne le modalit di finanziamento: la sua strategia consisteva nel tracciare i flussi di denaro che arrivavano alla mafia e nel sequestrarli. un convincimento generale che la mafia pu essere contrastata e definitivamente debellata grazie alla regolamentazione contro il riciclaggio. Paolo Barbini

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