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G I U ST I Z I A E S O C I E T
DI
LUCINO DE ANGELIS
l registro antiriciclaggio cartaceo pu essere esibito alla Gdf entro tre giorni dalla richiesta degli organi accertatori e non necessario trascrivere in archivio i dati del titolare effettivo. Anche quando gli studi professionali si avvalgano di collaboratori con partita Iva autonoma, gli obblighi antiriciclaggio atterranno esclusivamente al tutor. Sarebbero questi secondo quanto risulta a ItaliaOggi le posizioni (soft) assunte dal Mef in relazione ad alcuni rilevanti problemi aperti in tema di antiriciclaggio per gli studi professionali. Il problema della esibizione dellarchivio cartaceo Uno dei temi di assoluta rilevanza nella ispezione degli studi professionali attiene alla possibilit, nel caso di tenuta di un archivio cartaceo, di produrre i dati e le informazioni in esso registrati entro tre giorni dalla richiesta degli organi ispettivi. Tale possibilit prevista dallart. 38, comma 4 del dlgs 231/07 in merito al registro della clientela di cui al comma 2 dello stesso articolo, registro che, peraltro, consentirebbe di trascrivere solo i dati identificativi del cliente e di inserire i dati attinenti alle prestazioni nel fascicolo del cliente. Eb-
Non i dati registrati nei futuri registri della clientela ma anche quelli attualmente inseriti negli archivi cartacei possono essere resi disponibili alla Gdf entro 3 giorni dalla relativa richiesta. Gli obblighi antiriciclaggio attengono al titolare di studio e non ai collaboratori dello stesso, anche se dotati di autonoma partita Iva. Nel caso in cui le partecipazioni rilevanti fossero detenute da duciarie estere il titolare effettivo non sar identi cabile. Il professionista valuter di caso in caso se effettuare la prestazione o rinunciarvi segnalando la situazione come sospetta. I revisori dei conti (e i sindaci revisori) saranno tenuti ad inserire in archivio la prestazione entro il trentesimo giorno successivo alla accettazione dellincarico.
professionisti, professionisti inserire i dati delleventuale titolare effettivo della societ o ente nei confronti del quale si effettua una consulenza. Gli obblighi del collaboratore di studio Di estremo interesse appaiono, poi, i chiarimenti relativi agli obblighi antiriciclaggio negli studi professionali dei collaboratori di studio che agiscono attraverso specifica e propria partita Iva. A riguardo, viene chiarito che sia la tenuta dellarchivio, ma anche gli obblighi di adeguata verifica, sono esclusivamente da ritenersi in capo al tutor. lo stesso, infatti, che, incaricato della prestazione, avr tutti gli elementi per effettuare ladeguata verifica in capo al cliente, provvedendo altres a registrare lo stesso in archivio unico. Il collaboratore, quindi, remunerato dallo stesso studio, anche se incaricato di svolgere alcune funzioni di carattere professionale (per esempio tenuta di alcune contabilit, predisposizioni di pareri ecc.) non sar assoggettato ad assolvere in proprio gli obblighi antiriciclaggio. Adeguata verica In merito alla adeguata veri ca, un tema di rilievo assoluto riguarda le difficolt di individuare il titolare effettivo nei casi in cui il pacchetto di controllo sia
gestito da societ duciarie residenti in paesi esteri (per esempio Svizzera). In questo caso, la duciante non sar tenuta a fornire al professionista alcuna informazione. Sar, quindi, compito di questultimo valutare se dar corso alla prestazione professionale ovvero astenersi valutando se effettuare la segnalazione di operazione sospetta. In tema di adeguata verica, peraltro, fonti ministeriali preannunciano una imminente circolare informativa in merito alla applicazione del nuovo articolo 23-bis del dlgs 231/07. Tale circolare dovrebbe chiarire i termini di operativit della norma che, come noto nalizzata, nel caso in cui il cliente non rendesse reperibili i propri dati, alla restituzione allo stesso degli anticipi ricevuti a mezzo di apposito bonico bancario, con levidenziazione delle ragioni che hanno determinato tali restituzioni. I tempi per la registrazione dellincarico da parte dei sindaci revisori Inoltre, per ci che concerne i revisori (o i sindaci revisori) si chiarisce che ai sensi dellart. 38, comma 1, dlgs 231/07, i trenta giorni per la trascrizione dellincarico in archivio unico decorrono dalla accettazione dellincarico da parte del professionista (e non quindi dalla trascrizione dello stesso presso il registro delle imprese).
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