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Seconda lezione CORSO di BLS: il TRAUMA

A cura del dott. Federico Cirillo

Obiettivi della lezione


Allertare il sistema di soccorso Riconoscere un'emergenza Attuare gli interventi di primo
soccorso

LESIONI TRAUMATICHE DELLAPPARATO MUSCOLO SCHELETRICO

A cura di Federico Cirillo

Apparato scheletrico
costituito da SCHELETRO ASSIALE (cranio, colonna vertebrale, coste, sterno) SCHELETRO APPENDICOLARE (arti superiori e inferiori) ARTICOLAZIONI

Apparato scheletrico
FUNZIONE: SOSTEGNO MOVIMENTO PROTEZIONE EMOPOIESI

Apparato muscolare
costituito da MUSCOLI STRIATI (movimento del corpo) MUSCOLI LISCI (movimenti dellorgano) MUSCOLO CARDIACO (movimenti del cuore)

Le fratture
Con il termine frattura si indica un qualsiasi trauma che

ROMPA LOSSO

Le fratture: classificazione
Le fratture si possono classificare in gruppi differenti:

a) in base alla CAUSA b) in base allINTEGRITA DELLA CUTE

c) in base alle CARATTERISTICHE DELLE ROTTURA

a) Causa
Colpo diretto

Colpo indiretto
Torsione Trazione Schiacciamento Cause naturali

a) Cause: colpo diretto

Frattura e trauma avvengono nello stesso punto

a) Cause: colpo indiretto

La frattura in un punto diverso da quello in cui la forza ha agito

a) Cause: torsione

La frattura causata da una torsione violenta

a) Cause: trazione

La frattura causata da una trazione violenta

a) Cause: schiacciamento

La frattura causata da un oggetto pesante che schiaccia losso frantumandolo

a) Cause: malattia

La frattura avviene per malattia delle ossa (osteoporosi)

b) Integrit della cute


Se, in seguito a frattura, il moncone osseo perfora la cute o meno: FRATTURA CHIUSA FRATTURA ESPOSTA

c) Caratteristiche della rottura


Incompleta Completa Composta Scomposta

Comminuta

c) Caratteristiche della rottura

Losso si presenta scheggiato o crepato, ma non fratturato per lintera sezione

c) Caratteristiche della rottura: completa

Losso si presenta fratturato per lintera sezione

c) Caratteristiche della rottura: composta

Losso si presenta fratturato per lintera sezione, ma esiste ancora una soluzione di continuit tra i monconi

c) Caratteristiche della rottura: scomposta

Losso si presenta fratturato per lintera sezione, e i due monconi non presentano pi soluzione di continuit

c) Caratteristiche della rottura: comminuta

Losso si presenta sbriciolato in un punto

Le fratture: complicanze
a) Lesioni Muscolari

b) Lesione di vasi e conseguente Emorragia

c) Lesione di Nervi e conseguente Paresi

d) Nelle frattura esposte rischi di Contaminazione e Infezione

Le fratture: segni e sintomi


Dolore intenso e iperestesia

Gonfiore e tumefazione
Deformazione dellarto e movimenti anomali Osso esposto Formicolio, perdita della sensibilit e della motilit (in seguito a complicanze di tipo nervoso) Perdita del polso distale (in seguito a complicanze di tipo circolatorio)

Le fratture: segni e sintomi


Dolore intenso e iperestesia (dolore alla palpazione)

Gonfiore e tumefazione

Le fratture: segni e sintomi


Deformazione dellarto e movimenti anomali

Osso esposto

Le fratture: segni e sintomi


Formicolio, perdita della sensibilit e della motilit (in seguito a complicanze di tipo nervoso) Perdita del polso distale: SOLO PER i MEDICI (in seguito a complicanze di tipo circolatorio)

Le lussazioni
Con il termine lussazione si indica un trauma che causi

la fuoriuscita di un osso dalla sua articolazione

Le lussazioni: segni e sintomi


Dolore che aumenta al minimo movimento Impossibilit assoluta di muovere larticolazione Modifica del profilo naturale dellarticolazione

Le lussazioni: trattamento
Autoprotezione e valutazione delle scena Effettuare A B C D E primario Durante la fase E: Osservare, Palpare, Ascoltare, Sentire Immobilizzare la lussazione

Le lussazioni: immobilizzazione
Immobilizzare larto come si trova sospettando sempre una possibile frattura

Le distorsioni
Con il termine distorsione si indica un trauma che causi

la fuoriuscita temporanea di un osso dalla sua articolazione

Le distorsioni: segni e sintomi


Dolore violento e localizzato Gonfiore immediato con progressiva raccolta di liquidi Movimenti possibili anche se dolorosi

TRAUMI PARTICOLARI

Traumi alla colonna vertebrale

Traumi alla colonna


I traumi alla colonna vertebrale comprendono :

Fratture composte e scomposte

Lussazioni
Distorsioni Discopatie (lesione dei dischi intervertebrali)

Traumi alla colonna: cause


QUALSIASI CADUTA, IMPATTO E TRAUMA VIOLENTO
PUO CAUSARE

TRAUMA ALLA COLONNA

Trauma alla colonna: interessamento midollare


I traumi alla colonna si considerano pi gravi se...

esiste interessamento midollare

Trauma alla colonna: valutazione


In qualsiasi caso di trauma i pazienti devono essere trattati come potenziali

TRAUMATIZZATI ALLA COLONNA VERTEBRALE

Traumi alla colonna: segni e sintomi


Dolore (motorio, non motorio e iperestesia) Compromissione sensoriale e motoria degli arti Posture anomale Alterazione del respiro Perdita del controllo degli sfinteri e priapismo (nel maschio)

Deformazione (raramente)
Grave shock neurogeno

Traumi alla colonna: segni e sintomi


Dolore (motorio, non motorio e iperestesia)

Traumi alla colonna: segni e sintomi


Compromissione sensoriale e motoria degli arti

NESSUN DOLORE

Traumi alla colonna: segni e sintomi


Posture anomale

Traumi alla colonna: segni e sintomi


Perdita del controllo degli sfinteri

Traumi alla colonna: segni e sintomi


Deformazione (raramente)

Grave shock neurogeno

Alterazione del respiro

Traumi alla testa

Traumi alla testa


Esistono due tipi di traumi alla testa:

TRAUMA CRANICO

TRAUMA FACCIALE

Trauma cranico
CON QUESTO TERMINE SI INDICA QUALSIASI TRAUMA A LIVELLO DELLA REGIONE CRANICA DELLA TESTA

Trauma cranico: classificazione


Esistono due tipi di trauma cranico:
T.C. NON COMMOTIVO T.C. COMMOTIVO

Nessun interessamento cerebrale

Interessamento cerebrale

Trauma cranico non commotivo


IL CAPO SUBISCE UN TRAUMA

IL CERVELLO NON VIENE LESIONATO

Trauma cranico commotivo


IL CAPO SUBISCE UN TRAUMA

IL CERVELLO VIENE INTACCATO

DIRETTAMENTE

INDIRETTAMENTE

T.C.C.: lesioni dirette


Sono causate DIRETTAMENTE dal trauma:
a) Lacerazioni b) Commozione cerebrale

c) Contusione cerebrale

a) Lacerazioni
FERITE PENETRANTI E PERFORNATI IL CRANIO

b) Commozione cerebrale
Il cervello NON ha DANNI RILEVABILI, ma pu esservi perdita di coscienza, mal di testa, amnesie temporanee

c) Contusione cerebrale
Il trauma causa la ROTTURA di VASI cerebrali, commozione e alterazione dello stato di coscienza

T.C.C.: lesioni indirette


Sono causate da ipossia, ischemia,
in seguito alla presenza di:

Compressioni da ematomi intracranici


(Subdurale, Epidurale, Intracerebrale)

Ematomi intracranici
Conseguentemente ad un EMATOMA in espansione, i LIQUIDI NON possono FUORIUSCIRE, i TESSUTI NON vengono OSSIGENATI , rischio di DANNI INCOMPATIBILI con la VITA

T.C.: segni e sintomi


Alterazione dello stato di coscienza e dei parametri Dolore, lacerazioni, gonfiori, edemi, deformazioni del cranio Anisocoria Alterazione del visus, occhi di bambola, di procione e affossati

Emorragia e fuoriuscita di Liquor da naso e/o orecchie


Alterazione della personalit, disturbi dellequilibrio Alterazioni delludito Vomito (a getto) Postura (decorticazione, decerebrazione)

T.C.: segni e sintomi


Alterazione dello stato di coscienza e dei parametri

T.C.: segni e sintomi


Dolore, lacerazioni, gonfiori, edemi, deformazioni del cranio

T.C.: segni e sintomi


Anisocoria

T.C.: segni e sintomi


Alterazione del visus, occhi di bambola, di procione e affossati

T.C.: segni e sintomi


Emorragia e fuoriuscita di Liquor da naso e/o orecchie

T.C.: segni e sintomi


Alterazioni delludito, dellequilibrio e della personalit

T.C.: segni e sintomi


Vomito (a getto)

T.C.: segni e sintomi


Postura (decorticazione, decerebrazione)

Traumi facciali
Con questo termine si indica qualsiasi trauma a livello della regione facciale della testa

Traumi facciali
ATTENZIONE !!
In presenza di traumi facciali

SOSPETTARE SEMPRE TRAUMA CRANICO

Traumi facciali
I traumi facciali comprendono: Fratture a tutte le ossa della faccia Distorsioni e lussazioni della mandibola

Traumi facciali: segni e sintomi


Dolore, lacerazioni, gonfiori, edemi, deformazioni del volto
Sangue nelle vie respiratorie Occhi neri e variazioni del colore della cute

Movimenti insoliti delle ossa facciali


Immobilit dellarticolazione temporo-mandibolare Scorretto allineamento dellarcata dentale

Denti dondolanti o avulsi

Traumi toracici

Traumi toracici
I traumi toracici comprendono:
a) Fratture costali b) Traumi con interessamento polmonare c) Traumi con interessamento cardiaco

a) Fratture costali
Le fratture toraciche sono classificate come semplici fratture, ma esistono alcuni rischi e peculiarit tipiche: Dolore associato ai movimenti respiratori

Respiro superficiale
Volet Costale Pericolo di pneumotorace

b) Interessamento polmonare
Un trauma pu lesionare IL POLMONE LA PLEURA

PNEUMOTORACE CHIUSO

PNEUMOTORACE APERTO

Pneumotorace chiuso segni e sintomi


Dolore in corrispondenza del trauma e difficolt respiratoria Stato di shock Tosse con emissione di sangue o espettorato schiumoso Dilatazione delle vene del collo Deviazione della trachea Movimento respiratorio asimmetrico Enfisema sottocutaneo

Segni e sintomi
Dolore e difficolt respiratoria

Segni e sintomi
Stato di shock Tosse con emissione di sangue o espettorato schiumoso

EMOTORACE

EMOPNEUMOTORACE

Segni e sintomi
Dilatazione delle vene del collo

Deviazione della trachea

Segni e sintomi
Movimento respiratorio asimmetrico

c) Interessamento cardiaco
IN SEGUITO AD UN VIOLENTO TRAUMA NELLA REGIONE TORACICA MEDIALE IL PERICARDIO SI RIEMPIE DI SANGUE IL CUORE HA DIFFICOLA A PULSARE

TAMPONAMENTO CARDIACO

Segni e sintomi
Dilatazione delle vene del collo Polso estremamente flebile sudorazione abbondante Riduzione progressiva della pressione differenziale

Il soccorso
CHIAMARE SUBITO 118
Autoprotezione e valutazione della scena Valutazione primaria

Nella fase B osservare frequenza, tipo e movimenti respiratori


Immobilizzare

IL TRAUMA ADDOMINALE

Tema trattato anche

Meccanismo dimpatto
IMPATTO LATERALE IMPATTO FRONTALE

DISTANZA dal MEZZO

Quanti metri?

Dinamica dellevento
Cosa Valutare

l'ora dell'evento il meccanismo traumatico la velocit stimata di impatto i danni al/ai veicoli coinvolti nel sinistro I danni ad oggetti circostanti l'uso ed il tipo dei dispositivi di sicurezza (cinture) le condizioni di eventuali altri feriti

Organi maggiormente interessati nei traumi chiusi!!

FEGATO MILZA RENI

Anatomia
STOMACO FEGATO DUODENO COLON

PANCREAS

INTESTINO APPENDICE TENUE RETTO ANO

Traumi aperti
1. 2. 3. 4. 5. 6.
L'ora del trauma Il tipo e caratteristiche dell'arma o oggetto Lunghezza del pugnale o oggetto Calibro dell'arma da fuoco La velocit iniziale del proiettile La distanza della vittima dall'arma (in particolare per le ferite da fucile) 7. Il numero di pugnalate tentate, di colpi di arma da fuoco sparati o di lesioni causata dalloggetto 8. La quantit di sangue sulla scena del delitto.

Trattamento iniziale
Mantenimento della perviet delle vie
aeree con controllo della colonna cervicale Ventilazione C- Controllo della stabilit emodinamica con controllo delle emorragie Trattamento dello shock

Le caratteristiche
LESORDIO DEL DOLORE PUO ESSERE: Improvviso ed acuto in soggetto sano In conseguenza di eventi traumatici Susseguente ad ingestione di cibi o bevande

Anatomia

Dolore addominale: caratteristiche


Dolore acuto Dolore intermittente (colico) Dolore cronico

Segni e sintomi associati


Nausea e vomito Dissenteria Presenza di febbre Respirazione rapida Addome dilatato
ATTENZIONE a segni di shock perch potrebbero essere la manifestazione di una emorragia interna o peritonite

Terapia durgenza e trasporto


Porre il paziente nella posizione a lui pi
comoda, suggerendo la posizione supina con lo schienale sollevato e le ginocchia flesse (posizione antalgica) Considerare sempre leventualit del vomito (osservarne le particolari caratteristiche) Evitare che il paziente ingerisca farmaci o liquidi Se presente preoccuparsi di curare lo stato di shock

Il soccorso
1. Autoprotezione e valutazione:
della scena della dinamica Delle condizioni generali del traumatizzato Dei danni specifici

2. Effettuare A B C D E primario

Airway Breathing Circulation Disability Exposure (PERVIET vie Aeree) (RESPIRAZIONE) (CIRCOLAZIONE) (Disfunzione cerebrale) (Esposizione ferita)

VALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA

CHIEDERE AIUTO

A.

APERTURA DELLE VIE AEREE

Iperestensione del capo e sollevamento del mento (anche nel trauma dal 2005!)

B.

VALUTAZIONE DELLA PRESENZA DI ATTIVITA RESPIRATORIA

Guardo Ascolto Sento


Max 10

Se non respira:
INIZIARE RCP! Se respira: NON POSIZIONE LATERALE di SICUREZZA!

C.

SOSTEGNO ATTIVITA CARDIOCIRCOLATORIA

PALPARE POLSO RADIALE per Shock Tamponare EMORRAGIE visibili

D.

DISFUNZIONE CEREBRALE

Sommaria valutazione stato coscienza Se cosciente, rapida valutazione


capacit di movimento

E.

ESPOSIZIONE DELLA FERITA

Togliere vestiti ed esaminare le lesioni Medicare lesioni Dopo coprire per evitare ipotermia

Le distorsioni: trattamento
Autoprotezione e valutazione delle scena Effettuare A B C D E primario Durante la fase E: Osservare, Palpare, Ascoltare, Sentire Immobilizzare la distorsione: nella stessa posizione (antalgica)

Applicare il FREDDO (ghiaccio) NON PROVARE A RIDURRE!

Le distorsioni: immobilizzazione
IMMOBILIZZARE LARTO COME SI TRATTASSE DI UNA FRATTURA

Le fratture CHIUSE:
Autoprotezione e valutazione delle scena Effettuare A B C D E primario Durante la fase E: Osservare, Palpare, Ascoltare, Sentire Immobilizzare nella stessa posizione (antalgica) e STECCAGGIO, NON PROVARE A RIDURRE! Tenere la parte sollevata e Applicare il FREDDO Dopo CHIAMARE 118!

Le fratture ESPOSTE:
CHIAMARE SUBITO 118

CONTROLLARE EMORRAGIA CON COMPRESSIONE A DISTANZA


PAZIENTE DISTESO

DARE COPERTURA STERILE

Traumi alla colonna: il soccorso


CHIAMARE SUBITO 118

Autoprotezione e valutazione delle scena Effettuare A B C D E primario PROTEGGERE PZ DA IPOTERMIA IMPEDIRE AL PZ I MOVIMENTI

T.C.: il soccorso
Autoprotezione e valutazione delle scena

Effettuare A B C D E primario
DISTINGUERE tra:

1. Contusione cuoio capelluto


2. Lesione encefalica (vomito, perdita coscienza) 3. Frattura del cranio

Traumi facciali: il soccorso


Autoprotezione e valutazione delle scena Effettuare A B C D E primario Durante la fase A: effettuare con cura la perviet delle vie aeree

Traumi facciali: fase A della valutazione


ATTENZIONE
Il trauma facciale pu creare seri problemi nel mantenimento della

PERVIETA delle VIE AEREE

Emorragie, ferite e ustioni

Apparato tegumentario (pelle)


costituito da: EPIERMIDE DERMA TESSUTI SOTTOCUTANEI ANNESSI CUTANEI (vasi, nervi, ghiandole sudoripare e sebacee, peli ecc.)

Apparato tegumentario
LOCALIZZATO: Riveste tutto il corpo

FUNZIONE: PROTEZIONE OMEOSTASI RESPIRATORIA SENSIBILITA

Ferite
Si in presenza di una ferita quando vi una lesione della cute con lesposizione dei tessuti sottostanti.

Ferite
Anatomia della cute: epidermide derma tessuti sottocutanei annessi cutanei (ghiandole sebacee, sudoripare, peli, unghie).

Ferite
Fisiologia della cute: protezione dalle infezioni mantenimento della temperatura corporea equilibrio idrico organo di sensibilit

Ferite
Classificazione delle ferite: escoriazioni ferite da taglio ferite lacero-contuse ferite da punta amputazione schiacciamento

Ferite
Escoriazioni: lesioni superficiali della cute, in cui i tessuti sottostanti sono intatti.

Ferite

Ferite da taglio: lesione nella quale i margini della cute ed i tessuti sottostanti sono uniformi. Se la ferita profonda possono essere lesionati dei grossi vasi sanguigni e dei nervi

Ferite
Ferita lacero contusa: i tessuti sono strappati e la ferita presenta dei margini irregolari. Questo tipo di ferita provocato da oggetti taglienti con margini irregolari: vetro o metallo dentellato. Tale tipo di ferita pu essere prodotta anche da un colpo violento.

Ferite
Ferita lacero contusa:

Ferite
Ferita da punta: pu presentare o il solo foro dingresso, come nelle ferite da oggetti appuntiti, o anche un foro di uscita come nelle ferite da arma da fuoco.

Ferite
Ferita da punta:

Ferite
Amputazioni: questo tipo di lesioni ha ad oggetto gli arti che possono essere tagliati completamente o strappati.

Ferite
Amputazioni:

Ferite
Schiacciamento: una parte del corpo resta incastrata tra due corpi pesanti con lesione di vasi sanguigni, nervi e muscoli.

Ferite superficiali
Trattamento: autoprotezione (guanti) Esporre e pulire la ferita, lavandola Disinfettare con acqua ossigenata Medicarla con garze sterili

Ferite profonde
Trattamento: autoprotezione (guanti) coprire la ferita con garze sterili Mettere pz in posizione antishock Tamponare emorragia (dopo i punti) non rimuovere leventuale corpo estraneo ma fissarlo Chiamare 118 e riferire che si sta tamponando una emorragia arteriosa

Amputazione
Trattamento: Chiamare 118 e riferire che si sta tamponando una emorragia arteriosa da amputazioneautoprotezione (guanti) coprire la ferita con garze sterili Mettere pz in posizione antishock Tamponare emorragia (dopo i punti) Mettere parte amputata in ghiaccio

Ustioni
Lesioni dei tessuti provocate da una eccessiva esposizione ad un agente fisico o chimico.

Ustioni
Classificazione in funzione dellagente causale. Termiche: esposizione diretta al fuoco, calore eccessivo, vapori, fumi, liquidi bollenti, oggetti caldi. Chimiche: contatto diretto con acidi, basi e sostanze caustiche.

Ustioni
Elettriche: corrente continua, alternata o
folgorazioni. Luminose: generalmente interessa gli occhi ed causata da fonti di luce intensa o ultravioletta (sole, saldatrici); Radioattive: generalmente da fonti nucleari.

Ustioni
Classificazione secondo gravit: I grado II grado III grado

Ustioni I grado
ustione superficiale che interessa solo
lepidermide pelle arrossata e leggero gonfiore dolore localizzato guarigione spontanea

Ustioni I grado

Ustioni II grado
vengono danneggiati epidermide e derma notevole arrossamento formazione di vesciche (flittene) dolore intenso guarigione solo a seguito di cure restano leggere cicatrici

Ustioni II grado

Ustioni III grado


tutti gli strati della pelle vengono
attraversati e si ha il danneggiamento dei tessuti sottostanti aspetto a macchie bianche secche e zone nere carbonizzate dolore solo nella zona periferica esclusa la guarigione spontanea restano evidenti cicatrici

Ustioni

Distinguere tra i vari gradi dellustione pu non essere semplice in quanto possono coesistere ustioni di I, II e III grado.

Ustioni
Estensione:

Ustioni
Ustioni critiche: di I grado estese oltre il 75% del corpo di II grado estese oltre il 30% del corpo di III grado estese oltre il 10% del corpo

Ustioni
Ustioni critiche: ustioni di II e III grado che coinvolgono sedi critiche (volto, mani, piedi, genitali, inguine, grosse articolazioni) ustioni complicate da lesioni del tratto respiratorio se paziente di et inferiore a 5 anni o superiore a 60.

Ustioni
Complicanze: shock ipovolemico ipotermia infezioni aritmie (da ustione elettrica) fratture (per violente contrazioni muscolari) insufficienza respiratoria (o da ustione delle vie aeree o da inalazione di fumi)

Ustioni
Ustioni delle vie aeree superiori Quando sospettarle? ustioni del viso ciglia, sopracciglia, peli del naso bruciati labbra ustionate ustioni allinterno della bocca Voce rauca

Ustioni
Trattamento generale: autoprotezione valutazione scena controllo parametri vitali Chiamare 118

Ustioni
Trattamento specifico dellustione termica lieve: raffreddare con acqua fredda per non pi di 2 minuti togliere oggetti metallici (catenine, orologi,) togliere vestiti non aderenti coprire con telo sterile non bagnato

Ustioni
Trattamento specifico dellustione termica grave: Soffocare eventuali focolai coprire con telo sterile non bagnato Monitorare il paziente e se necessario RCP coprire con coperta

Ustioni
Trattamento specifico dellustione chimica (ad esempi calce secca): togliere vestiti intrisi lavare con abbondante acqua se agente chimico in polvere, spazzolare

Ustioni
Trattamento specifico dellustione agli occhi: lavare con acqua corrente fredda a flusso moderato coprire entrambi gli occhi con tampone inumidito

Definizione

LEmorragia una perdita di sangue da un vaso sanguigno

Classificazione
In relazione alla localizzazione:

Interne Esterne Interne esteriorizzate

Emorragia interna

Emorragia esterna

Classificazione
In relazione al vaso sanguigno leso:

Arteriose Venose Capillari Miste (artero-venose)

Emorragia arteriosa

Emorragia venosa

Emorragia capillare

Emorragie interne
Si ha unemorragia interna quando il sangue si raccoglie in una cavit allinterno del corpo.

Emorragie interne
Si deve sempre sospettare unemorragia interna in caso di:

trauma cranico trauma toracico trauma addominale frattura delle ossa lunghe

Emorragie interne
Come si manifestano:

segni di shock vasti ematomi

Emorragie interne
Trattamento:

Chiamare 118! controllo parametri vitali coprire per non disperdere calore posizione antishock

Emorragie esterne

Si ha unemorragia esterna quando il sangue fuoriesce direttamente allesterno.

Emorragie esterne
Cause:

traumi ferite amputazioni

Emorragie esterne
Come si manifestano:

Arteriosa: sangue a zampillo di colore


rosso vivo Venosa: sangue a macchia dolio di colore rosso scuro

Emorragie esterne
Trattamento:

controllo parametri vitali metodi di arresto posizione antishock

Emorragie esterne
Metodi di arresto: sequenza crescente

1. 2. 3. 4.

pressione diretta sollevamento di un arto punti di compressione applicazione del laccio emostatico

Emorragie esterne
Pressione diretta:

E solitamente il mezzo pi veloce ed

efficace per controllare unemorragia esterna Si esercita una compressione diretta in corrispondenza della ferita

Emorragie esterne
Sollevamento arto:

Da utilizzare unitamente alla pressione


diretta La forza di gravit riduce la pressione sanguigna con conseguente rallentamento dellemorragia

Emorragie esterne
Sollevamento arto:

Non da utilizzare in presenza di:


fratture o lussazioni sospette corpi estranei conficcati negli arti possibili lesioni spinali

Emorragie esterne
Punti di compressione:

Da utilizzare solo se la pressione diretta

e il sollevamento dellarto non sono efficaci nel fermare la perdita di sangue Un punto di compressione un punto in cui unarteria passa vicino alla superficie del corpo e direttamente vicino allosso

Emorragie esterne
Punti di compressione utilizzati:

Arteria brachiale: per arrestare le


emorragie degli arti superiori

Emorragie esterne
Punti di compressione utilizzati:

Arteria femorale: per arrestare le


emorragie degli arti inferiori

Emorragie esterne
Laccio emostatico arterioso:
Da applicare solo quando ogni altra misura non ha dato risultati: Largo almeno 3 cm A monte del punto di emorragia Sopra il gomito ed il ginocchio (un solo osso) Non posizionarlo in prossimit di fratture o sospette tali Non allentarlo se verr rimosso prima di circa 1 ora dalla applicazione. Altrimenti allentarlo ogni 20 minuti circa Non rimuoverlo mai nelle amputazioni Annotare lora di applicazione

Amputazioni
Ove possibile posizionare il laccio 3 cm.
a monte del moncone Recuperare la parte amputata, metterla in un sacchetto, mettere il tutto in un contenitore con acqua e ghiaccio (evitare il contatto diretto con il ghiaccio)

Emorragie interne esteriorizzate


Si ha unemorragia interna esteriorizzata quando il sangue si raccoglie nelle cavit dellorganismo, ma poi fuoriesce attraverso orifizi naturali.

Emorragie interne esteriorizzate


Come si manifestano:

Ematemesi: vomito con sangue; Emoftoe o emottisi: tosse con sangue; Melena: sangue scuro dal retto; Proctorragia: sangue rosso dal retto;

Emorragie interne esteriorizzate


Come si manifestano:

Epistassi: sangue dal naso non

traumatico Rinorragia: sangue dal naso - traumatico Otorragia: sangue dallorecchio; Ematuria: sangue nelle urine; Metrorragia: sangue dalla vagina.

Emorragie interne esteriorizzate


Cause:

Trauma cranio-facciale Trauma toraco-addominale Malattie ginecologiche-aborto Malattie organi interni Ipertensione arteriosa

Emorragie interne esteriorizzate


Trattamento generale:

Parametri vitali Coprire il paziente Posizione antishock

Emorragie interne esteriorizzate


Trattamento specifico:

Emottisi - Emoftoe: paziente semiseduto Epistassi - Otorragia: non tamponare Metrorragia: rapida ospedalizzazione
Epistassi non traumatica: tamponare
(palliativo: ghiaccio sul pube) (post-trauma)

Lesioni da elettricit
Morte da folgorazione Ustioni da folgorazione
Intervento: 1. Togliere la corrente/staccare pz isolandosi e senza toccarla 2. ABC e se da fare RCP 3. Coprire con garze sterili le ustioni

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