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Apparato scheletrico
costituito da SCHELETRO ASSIALE (cranio, colonna vertebrale, coste, sterno) SCHELETRO APPENDICOLARE (arti superiori e inferiori) ARTICOLAZIONI
Apparato scheletrico
FUNZIONE: SOSTEGNO MOVIMENTO PROTEZIONE EMOPOIESI
Apparato muscolare
costituito da MUSCOLI STRIATI (movimento del corpo) MUSCOLI LISCI (movimenti dellorgano) MUSCOLO CARDIACO (movimenti del cuore)
Le fratture
Con il termine frattura si indica un qualsiasi trauma che
ROMPA LOSSO
Le fratture: classificazione
Le fratture si possono classificare in gruppi differenti:
a) Causa
Colpo diretto
Colpo indiretto
Torsione Trazione Schiacciamento Cause naturali
a) Cause: torsione
a) Cause: trazione
a) Cause: schiacciamento
a) Cause: malattia
Comminuta
Losso si presenta fratturato per lintera sezione, ma esiste ancora una soluzione di continuit tra i monconi
Losso si presenta fratturato per lintera sezione, e i due monconi non presentano pi soluzione di continuit
Le fratture: complicanze
a) Lesioni Muscolari
Gonfiore e tumefazione
Deformazione dellarto e movimenti anomali Osso esposto Formicolio, perdita della sensibilit e della motilit (in seguito a complicanze di tipo nervoso) Perdita del polso distale (in seguito a complicanze di tipo circolatorio)
Gonfiore e tumefazione
Osso esposto
Le lussazioni
Con il termine lussazione si indica un trauma che causi
Le lussazioni: trattamento
Autoprotezione e valutazione delle scena Effettuare A B C D E primario Durante la fase E: Osservare, Palpare, Ascoltare, Sentire Immobilizzare la lussazione
Le lussazioni: immobilizzazione
Immobilizzare larto come si trova sospettando sempre una possibile frattura
Le distorsioni
Con il termine distorsione si indica un trauma che causi
TRAUMI PARTICOLARI
Lussazioni
Distorsioni Discopatie (lesione dei dischi intervertebrali)
Deformazione (raramente)
Grave shock neurogeno
NESSUN DOLORE
TRAUMA CRANICO
TRAUMA FACCIALE
Trauma cranico
CON QUESTO TERMINE SI INDICA QUALSIASI TRAUMA A LIVELLO DELLA REGIONE CRANICA DELLA TESTA
Interessamento cerebrale
DIRETTAMENTE
INDIRETTAMENTE
c) Contusione cerebrale
a) Lacerazioni
FERITE PENETRANTI E PERFORNATI IL CRANIO
b) Commozione cerebrale
Il cervello NON ha DANNI RILEVABILI, ma pu esservi perdita di coscienza, mal di testa, amnesie temporanee
c) Contusione cerebrale
Il trauma causa la ROTTURA di VASI cerebrali, commozione e alterazione dello stato di coscienza
Ematomi intracranici
Conseguentemente ad un EMATOMA in espansione, i LIQUIDI NON possono FUORIUSCIRE, i TESSUTI NON vengono OSSIGENATI , rischio di DANNI INCOMPATIBILI con la VITA
Traumi facciali
Con questo termine si indica qualsiasi trauma a livello della regione facciale della testa
Traumi facciali
ATTENZIONE !!
In presenza di traumi facciali
Traumi facciali
I traumi facciali comprendono: Fratture a tutte le ossa della faccia Distorsioni e lussazioni della mandibola
Traumi toracici
Traumi toracici
I traumi toracici comprendono:
a) Fratture costali b) Traumi con interessamento polmonare c) Traumi con interessamento cardiaco
a) Fratture costali
Le fratture toraciche sono classificate come semplici fratture, ma esistono alcuni rischi e peculiarit tipiche: Dolore associato ai movimenti respiratori
Respiro superficiale
Volet Costale Pericolo di pneumotorace
b) Interessamento polmonare
Un trauma pu lesionare IL POLMONE LA PLEURA
PNEUMOTORACE CHIUSO
PNEUMOTORACE APERTO
Segni e sintomi
Dolore e difficolt respiratoria
Segni e sintomi
Stato di shock Tosse con emissione di sangue o espettorato schiumoso
EMOTORACE
EMOPNEUMOTORACE
Segni e sintomi
Dilatazione delle vene del collo
Segni e sintomi
Movimento respiratorio asimmetrico
c) Interessamento cardiaco
IN SEGUITO AD UN VIOLENTO TRAUMA NELLA REGIONE TORACICA MEDIALE IL PERICARDIO SI RIEMPIE DI SANGUE IL CUORE HA DIFFICOLA A PULSARE
TAMPONAMENTO CARDIACO
Segni e sintomi
Dilatazione delle vene del collo Polso estremamente flebile sudorazione abbondante Riduzione progressiva della pressione differenziale
Il soccorso
CHIAMARE SUBITO 118
Autoprotezione e valutazione della scena Valutazione primaria
IL TRAUMA ADDOMINALE
Meccanismo dimpatto
IMPATTO LATERALE IMPATTO FRONTALE
Quanti metri?
Dinamica dellevento
Cosa Valutare
l'ora dell'evento il meccanismo traumatico la velocit stimata di impatto i danni al/ai veicoli coinvolti nel sinistro I danni ad oggetti circostanti l'uso ed il tipo dei dispositivi di sicurezza (cinture) le condizioni di eventuali altri feriti
Anatomia
STOMACO FEGATO DUODENO COLON
PANCREAS
Traumi aperti
1. 2. 3. 4. 5. 6.
L'ora del trauma Il tipo e caratteristiche dell'arma o oggetto Lunghezza del pugnale o oggetto Calibro dell'arma da fuoco La velocit iniziale del proiettile La distanza della vittima dall'arma (in particolare per le ferite da fucile) 7. Il numero di pugnalate tentate, di colpi di arma da fuoco sparati o di lesioni causata dalloggetto 8. La quantit di sangue sulla scena del delitto.
Trattamento iniziale
Mantenimento della perviet delle vie
aeree con controllo della colonna cervicale Ventilazione C- Controllo della stabilit emodinamica con controllo delle emorragie Trattamento dello shock
Le caratteristiche
LESORDIO DEL DOLORE PUO ESSERE: Improvviso ed acuto in soggetto sano In conseguenza di eventi traumatici Susseguente ad ingestione di cibi o bevande
Anatomia
Il soccorso
1. Autoprotezione e valutazione:
della scena della dinamica Delle condizioni generali del traumatizzato Dei danni specifici
2. Effettuare A B C D E primario
Airway Breathing Circulation Disability Exposure (PERVIET vie Aeree) (RESPIRAZIONE) (CIRCOLAZIONE) (Disfunzione cerebrale) (Esposizione ferita)
CHIEDERE AIUTO
A.
Iperestensione del capo e sollevamento del mento (anche nel trauma dal 2005!)
B.
Se non respira:
INIZIARE RCP! Se respira: NON POSIZIONE LATERALE di SICUREZZA!
C.
D.
DISFUNZIONE CEREBRALE
E.
Togliere vestiti ed esaminare le lesioni Medicare lesioni Dopo coprire per evitare ipotermia
Le distorsioni: trattamento
Autoprotezione e valutazione delle scena Effettuare A B C D E primario Durante la fase E: Osservare, Palpare, Ascoltare, Sentire Immobilizzare la distorsione: nella stessa posizione (antalgica)
Le distorsioni: immobilizzazione
IMMOBILIZZARE LARTO COME SI TRATTASSE DI UNA FRATTURA
Le fratture CHIUSE:
Autoprotezione e valutazione delle scena Effettuare A B C D E primario Durante la fase E: Osservare, Palpare, Ascoltare, Sentire Immobilizzare nella stessa posizione (antalgica) e STECCAGGIO, NON PROVARE A RIDURRE! Tenere la parte sollevata e Applicare il FREDDO Dopo CHIAMARE 118!
Le fratture ESPOSTE:
CHIAMARE SUBITO 118
Autoprotezione e valutazione delle scena Effettuare A B C D E primario PROTEGGERE PZ DA IPOTERMIA IMPEDIRE AL PZ I MOVIMENTI
T.C.: il soccorso
Autoprotezione e valutazione delle scena
Effettuare A B C D E primario
DISTINGUERE tra:
Apparato tegumentario
LOCALIZZATO: Riveste tutto il corpo
Ferite
Si in presenza di una ferita quando vi una lesione della cute con lesposizione dei tessuti sottostanti.
Ferite
Anatomia della cute: epidermide derma tessuti sottocutanei annessi cutanei (ghiandole sebacee, sudoripare, peli, unghie).
Ferite
Fisiologia della cute: protezione dalle infezioni mantenimento della temperatura corporea equilibrio idrico organo di sensibilit
Ferite
Classificazione delle ferite: escoriazioni ferite da taglio ferite lacero-contuse ferite da punta amputazione schiacciamento
Ferite
Escoriazioni: lesioni superficiali della cute, in cui i tessuti sottostanti sono intatti.
Ferite
Ferite da taglio: lesione nella quale i margini della cute ed i tessuti sottostanti sono uniformi. Se la ferita profonda possono essere lesionati dei grossi vasi sanguigni e dei nervi
Ferite
Ferita lacero contusa: i tessuti sono strappati e la ferita presenta dei margini irregolari. Questo tipo di ferita provocato da oggetti taglienti con margini irregolari: vetro o metallo dentellato. Tale tipo di ferita pu essere prodotta anche da un colpo violento.
Ferite
Ferita lacero contusa:
Ferite
Ferita da punta: pu presentare o il solo foro dingresso, come nelle ferite da oggetti appuntiti, o anche un foro di uscita come nelle ferite da arma da fuoco.
Ferite
Ferita da punta:
Ferite
Amputazioni: questo tipo di lesioni ha ad oggetto gli arti che possono essere tagliati completamente o strappati.
Ferite
Amputazioni:
Ferite
Schiacciamento: una parte del corpo resta incastrata tra due corpi pesanti con lesione di vasi sanguigni, nervi e muscoli.
Ferite superficiali
Trattamento: autoprotezione (guanti) Esporre e pulire la ferita, lavandola Disinfettare con acqua ossigenata Medicarla con garze sterili
Ferite profonde
Trattamento: autoprotezione (guanti) coprire la ferita con garze sterili Mettere pz in posizione antishock Tamponare emorragia (dopo i punti) non rimuovere leventuale corpo estraneo ma fissarlo Chiamare 118 e riferire che si sta tamponando una emorragia arteriosa
Amputazione
Trattamento: Chiamare 118 e riferire che si sta tamponando una emorragia arteriosa da amputazioneautoprotezione (guanti) coprire la ferita con garze sterili Mettere pz in posizione antishock Tamponare emorragia (dopo i punti) Mettere parte amputata in ghiaccio
Ustioni
Lesioni dei tessuti provocate da una eccessiva esposizione ad un agente fisico o chimico.
Ustioni
Classificazione in funzione dellagente causale. Termiche: esposizione diretta al fuoco, calore eccessivo, vapori, fumi, liquidi bollenti, oggetti caldi. Chimiche: contatto diretto con acidi, basi e sostanze caustiche.
Ustioni
Elettriche: corrente continua, alternata o
folgorazioni. Luminose: generalmente interessa gli occhi ed causata da fonti di luce intensa o ultravioletta (sole, saldatrici); Radioattive: generalmente da fonti nucleari.
Ustioni
Classificazione secondo gravit: I grado II grado III grado
Ustioni I grado
ustione superficiale che interessa solo
lepidermide pelle arrossata e leggero gonfiore dolore localizzato guarigione spontanea
Ustioni I grado
Ustioni II grado
vengono danneggiati epidermide e derma notevole arrossamento formazione di vesciche (flittene) dolore intenso guarigione solo a seguito di cure restano leggere cicatrici
Ustioni II grado
Ustioni
Distinguere tra i vari gradi dellustione pu non essere semplice in quanto possono coesistere ustioni di I, II e III grado.
Ustioni
Estensione:
Ustioni
Ustioni critiche: di I grado estese oltre il 75% del corpo di II grado estese oltre il 30% del corpo di III grado estese oltre il 10% del corpo
Ustioni
Ustioni critiche: ustioni di II e III grado che coinvolgono sedi critiche (volto, mani, piedi, genitali, inguine, grosse articolazioni) ustioni complicate da lesioni del tratto respiratorio se paziente di et inferiore a 5 anni o superiore a 60.
Ustioni
Complicanze: shock ipovolemico ipotermia infezioni aritmie (da ustione elettrica) fratture (per violente contrazioni muscolari) insufficienza respiratoria (o da ustione delle vie aeree o da inalazione di fumi)
Ustioni
Ustioni delle vie aeree superiori Quando sospettarle? ustioni del viso ciglia, sopracciglia, peli del naso bruciati labbra ustionate ustioni allinterno della bocca Voce rauca
Ustioni
Trattamento generale: autoprotezione valutazione scena controllo parametri vitali Chiamare 118
Ustioni
Trattamento specifico dellustione termica lieve: raffreddare con acqua fredda per non pi di 2 minuti togliere oggetti metallici (catenine, orologi,) togliere vestiti non aderenti coprire con telo sterile non bagnato
Ustioni
Trattamento specifico dellustione termica grave: Soffocare eventuali focolai coprire con telo sterile non bagnato Monitorare il paziente e se necessario RCP coprire con coperta
Ustioni
Trattamento specifico dellustione chimica (ad esempi calce secca): togliere vestiti intrisi lavare con abbondante acqua se agente chimico in polvere, spazzolare
Ustioni
Trattamento specifico dellustione agli occhi: lavare con acqua corrente fredda a flusso moderato coprire entrambi gli occhi con tampone inumidito
Definizione
Classificazione
In relazione alla localizzazione:
Emorragia interna
Emorragia esterna
Classificazione
In relazione al vaso sanguigno leso:
Emorragia arteriosa
Emorragia venosa
Emorragia capillare
Emorragie interne
Si ha unemorragia interna quando il sangue si raccoglie in una cavit allinterno del corpo.
Emorragie interne
Si deve sempre sospettare unemorragia interna in caso di:
trauma cranico trauma toracico trauma addominale frattura delle ossa lunghe
Emorragie interne
Come si manifestano:
Emorragie interne
Trattamento:
Chiamare 118! controllo parametri vitali coprire per non disperdere calore posizione antishock
Emorragie esterne
Emorragie esterne
Cause:
Emorragie esterne
Come si manifestano:
Emorragie esterne
Trattamento:
Emorragie esterne
Metodi di arresto: sequenza crescente
1. 2. 3. 4.
pressione diretta sollevamento di un arto punti di compressione applicazione del laccio emostatico
Emorragie esterne
Pressione diretta:
efficace per controllare unemorragia esterna Si esercita una compressione diretta in corrispondenza della ferita
Emorragie esterne
Sollevamento arto:
Emorragie esterne
Sollevamento arto:
Emorragie esterne
Punti di compressione:
e il sollevamento dellarto non sono efficaci nel fermare la perdita di sangue Un punto di compressione un punto in cui unarteria passa vicino alla superficie del corpo e direttamente vicino allosso
Emorragie esterne
Punti di compressione utilizzati:
Emorragie esterne
Punti di compressione utilizzati:
Emorragie esterne
Laccio emostatico arterioso:
Da applicare solo quando ogni altra misura non ha dato risultati: Largo almeno 3 cm A monte del punto di emorragia Sopra il gomito ed il ginocchio (un solo osso) Non posizionarlo in prossimit di fratture o sospette tali Non allentarlo se verr rimosso prima di circa 1 ora dalla applicazione. Altrimenti allentarlo ogni 20 minuti circa Non rimuoverlo mai nelle amputazioni Annotare lora di applicazione
Amputazioni
Ove possibile posizionare il laccio 3 cm.
a monte del moncone Recuperare la parte amputata, metterla in un sacchetto, mettere il tutto in un contenitore con acqua e ghiaccio (evitare il contatto diretto con il ghiaccio)
Ematemesi: vomito con sangue; Emoftoe o emottisi: tosse con sangue; Melena: sangue scuro dal retto; Proctorragia: sangue rosso dal retto;
traumatico Rinorragia: sangue dal naso - traumatico Otorragia: sangue dallorecchio; Ematuria: sangue nelle urine; Metrorragia: sangue dalla vagina.
Trauma cranio-facciale Trauma toraco-addominale Malattie ginecologiche-aborto Malattie organi interni Ipertensione arteriosa
Emottisi - Emoftoe: paziente semiseduto Epistassi - Otorragia: non tamponare Metrorragia: rapida ospedalizzazione
Epistassi non traumatica: tamponare
(palliativo: ghiaccio sul pube) (post-trauma)
Lesioni da elettricit
Morte da folgorazione Ustioni da folgorazione
Intervento: 1. Togliere la corrente/staccare pz isolandosi e senza toccarla 2. ABC e se da fare RCP 3. Coprire con garze sterili le ustioni