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L’acqua

L’acqua è una risorsa vitale, indispensabile per la


sopravvivenza di tutti gli organismi viventi della Terra,
ma è una risorsa limitata. La maggior parte dell’acqua
(97% circa) si trova nei mari e negli oceani ed è salata,
perciò non utilizzabile dagli esseri umani. L’acqua
dolce, disponibile per i nostri consumi, costituisce
quindi solo il 3% del totale. Inoltre, la porzione
maggiore di questa piccolissima quantità si trova nelle
calotte polari e nei ghiacciai. Perciò, a nostra
disposizione rimane solo una quantità molto limitata di
acqua dolce: quella dei fiumi e dei laghi, parte delle
acque sotterranee.
La quantità di acqua presente sulla Terra
resta invariata nel tempo. Secondo alcuni
studi scientifici, la quantità attuale è
uguale a quella risalente a 4,6 miliardi di
anni fa, epoca della formazione della Terra.
Ciò avviene perché l’acqua circola continuamente
nell’idrosfera, attraverso
il continuo ripetersi di passaggi di stato:
Il calore del sole determina l’evaporazione
dell’acqua degli oceani, dei mari, dei laghi e di
quella contenuta nel suolo, e la traspirazione, cioè
la perdita d’acqua come vapore attraverso le foglie
delle piante. Il vapore
acqueo si libera nell’atmosfera fino ad arrivare
agli strati più freddi. Lì si condensa in goccioline
d’acqua, creando le nubi, e da queste ritorna sulla
Terra sotto forma di precipitazioni, come particelle
liquide (pioggia) o solide (neve e grandine).
I passaggi di stato
Il ph (soluzioni
acide,basiche
e neutre)
 Il ph è una scala di misura
dell'acidità o della basicità di
una soluzione acquosa.
Il termine "pH" fu introdotto
nel 1909 dal chimico danese
Søren Sørensen.
Il termine p (operatore)
simboleggia due operazioni
matematiche da effettuare
sull'attività dello ione in
soluzione acquosa.
acidi neutrale alcali
Le biomolecole
 Una biomolecola è un composto chimico
che riveste un ruolo importante negli esseri
viventi. Le biomolecole sono composte
essenzialmente da carbonio (infatti si parla di
scheletro carbonioso) e idrogeno, cui sono
spesso associati azoto, ossigeno, fosforo e
zolfo. A volte possono essere incorporati anche
altri elementi.

 Le biomolecole possono essere essenzialmente di due tipi:

1. Macromolecole, rappresentano la maggior parte delle biomolecole e


sono composte essenzialmente da polimeri, composti di un gran numero
di "monomeri", come il DNA (composto di nucleotidi) o le proteine
(composte di amminoacidi).

2. Esistono numerosi altri piccoli composti organici, assorbiti o


sintetizzati dai sistemi viventi
Una generica cellula è costituita prevalentemente da composti inorganici per
circa il 64%.
La restante parte,circa 36%,è costituita da composti organici,e le molecole che
li costituiscono,sono chiamate molecole biologiche o biomolecole.
Spesso le molecole biologiche hanno grandi dimensioni e sono dette
polimeri(o macromolecole),e si formano in seguito all’unione di più molecole
semplici,monomeri.
I monomeri si agganciano l’uno all’altro attraverso reazioni di
condensazione,nel corso della quale avviene eliminazione di acqua.
Le reazioni inverse,nelle quali le molecole di grandi dimensioni vengono scisse
in molecole semplici,sono dette idrolisi,in quanto avvengono per scissione
aggiungendo molecole d’acqua.

 Le molecole biologiche nel nostro organismo sono migliaia,ma possono


essere ricondotte a quattro principali gruppi:
- carboidrati;
- lipidi;
- proteine;
- acidi nucleici.

Inoltre,ci sono altre due classi di composti inorganici,vitamine ed ormoni,che


sono importanti per l’espletamento di molte funzioni vitali,pur essendo
presenti in piccolissima parte.
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