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LA TEMPERATURA

LA TEMPERATURA
Definizione: La temperatura è la proprietà fisica
intensiva, definibile per mezzo di una grandezza fisica
scalare (ovvero non dotata di direzione e verso), che indica
lo stato termico di un sistema. La differenza di
temperatura tra due sistemi, che sono in contatto
termico, determina un flusso di calore in direzione del
sistema meno caldo, che continua finché non si abbia
raggiunto l'equilibrio termico (dopo un tempo
sufficientemente lungo), in corrispondenza del quale i
due sistemi hanno la stessa temperatura.
TERMOMETRO
Un termometro è adatto a misurare la temperatura,
oppure le variazioni di temperatura. A seconda della
proprietà usata i termometri sfruttano il principio zero
della termodinamica, oppure altre proprietà
macroscopiche che sfruttano relazioni con la
temperatura.
LE SCALE TERMOMETRICHE
Le scale termometriche servono a misurare la temperatura.

SCALA CELSIUS:
Questa scala, che prende il nome dal suo ideatore, l’astronomo svedese Anders
Celsius (1701-1744),  è stata ottenuta scegliendo come riferimenti il ghiaccio che
fonde, a cui si attribuisce una temperatura di 0° Celsius (o 0°C),  e l’ebollizione
dell’acqua, a cui si attribuisce il valore di 100°C.
La scala è detta anche centigrada, perché si è scelto di suddividere la distanza tra i
punti di riferimento in cento parti che vengono denominate “grado”.
SCALA FAHRENHEIT
Questa scala è utilizzata nei paesi anglosassoni  e venne introdotta dal fisico tedesco
D. G. Fahrenheit (1686-1736). Come “zero” della scala egli scelse la temperatura più
bassa che era riuscito ad ottenere nel suo laboratorio e 96 gradi come temperatura
corporea di un soggetto umano sano. 
In questa scala, il punto di congelamento dell'acqua è di 32 gradi Fahrenheit o
(32°F), mentre il punto di ebollizione corrisponde  a 212 gradi, suddividendo così i
due estremi in 180 gradi.
 L'unità di questa scala, il grado Fahrenheit (°F) è 5/9 di un grado Celsius. La
relazione che consente di passare dai gradi Celsius ai gradi Fahrenheit è la seguente:
SCALA KELVIN
La scala termometrica assoluta o Kelvin, in onore del fisico scozzese W. Kelvin (1824-1907), si basa
sull’esistenza dello zero assoluto, ovvero sull’esistenza di una temperatura al di sotto della quale non è
possibile andare (da ciò deriva il termine assoluta attribuito alla scala).
Lo zero della scala Kelvin (abbreviato in 0 K) è quindi posto in corrispondenza dello zero assoluto e per
questo motivo non esistono, in questa scala, temperature negative. La scala Kelvin è stata fatta in modo tale
che l’ampiezza di un grado Kelvin sia uguale all’ampiezza di un grado Celsius.
La relazione per passare da gradi Kelvin a gradi Celsius è quindi la seguente:

Esiste inoltre un’altra scala detta scala Réaumur che però ormai è inutilizzata
VARIAZIONE DELLA TEMPERATURA
I FATTORI:I fattori che influenzano il clima e, quindi, anche la temperatura, sono molteplici e non
è semplice quantificare la loro parte di responsabilità nel riscaldamento globale. Comunque la
maggior parte degli scienziati è concorde nel ritenere l'attività umana la causa principale
dell'aumento dell'effetto serra responsabile del riscaldamento globale.

L'effetto serra consente alla Terra di mantenere una temperatura adatta per lo sviluppo e il
mantenimento della vita. Questo effetto è possibile grazie alla presenza nell'atmosfera di alcuni
gas, chiamati appunto gas serra; i principali sono, in base alla concentrazione in atmosfera:
– vapore acqueo, che rappresenta circa il 50% dei gas serra;
– anidride carbonica (CO2), circa il 5%;
– metano (CH4), con il potenziale di 23 volte superiore alla CO 2;
– ossido di azoto o ossido nitrico (NO), presente in concentrazione molto ridotta, ma con un
potenziale di riscaldamento globale molto più elevato; il potenziale del protossido di azoto (N 2O) è
di ben 296 volte superiore alla CO2;
– ozono (O3).
LE CAUSE:Le cause dell'aumento della CO  sono fattori sia umani che naturali, ma secondo l'IPCC, comitato
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scientifico formato nel 1988 dalle Nazioni Unite, è indubbio che le attività umane incidano maggiormente
sull'aumento delle temperature e quindi sul riscaldamento globale. Pur riconoscendo le incertezze che esistono
sulle conoscenze del sistema climatico e della sua evoluzione in relazione a perturbazioni provenienti dalle attività
umane, l'IPCC non solo è convinto che i cambiamenti del clima globale sono già in atto, ma ritiene anche che i
futuri cambiamenti climatici saranno ormai inevitabili, dal momento che esistono lunghi tempi di ritardo fra cause
ed effetti nei processi climatici.
Negli ultimi 150-200 anni, a partire dalla rivoluzione industriale, la combustione dei giacimenti fossili ha invertito il
processo avvenuto durante il periodo carbonifero, reimmettendo nell'atmosfera il carbonio sepolto da milioni di
anni sotto forma di enormi quantità di anidride carbonica (attualmente circa 25 miliardi di tonnellate all'anno) e
altri gas serra. Inoltre, secondo le stime, il pianeta riuscirebbe oggi a riassorbire, mediante la fotosintesi
clorofilliana e l'azione delle alghe degli oceani, meno della metà delle emissioni, anche a causa della
deforestazione. In pratica, è l'aumento dei gas serra a determinare il riscaldamento globale, ma le cause del loro
aumento sono molteplici e sono sia umani che naturali.
In sintesi, i principali fattori umani che incidono sul riscaldamento globale sono:
– incremento della popolazione;
– aumento del consumo dei combustibili fossili (petrolio, carbone, gas);
– agricoltura e allevamento intensivo;
– deforestazione.
Mentre i fattori naturali sono:
– il surriscaldamento degli oceani;
– l'attività solare.
LA DILATAZIONE TERMICA
La dilatazione termica è il fenomeno fisico che si realizza quando
in un corpo(liquido, gassoso o solido) si verifica un aumento
di volume o spazio all'aumentare della temperatura.
Dal punto di vista microscopico, ciò può essere spiegato con la variazione
dell'oscillazione degli atomi attorno ad un punto di equilibrio, che
normalmente viene identificato con la lunghezza di legame. 
A livello macroscopico ciò si traduce in un aumento del volume del
materiale con l'aumento della temperatura. 
Nei corpi solidi, avvengono tre tipi di dilatazione: dilatazione cubica,
dilatazione lineare e dilatazione superficiale.

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