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Lì dov’è il tuo cuore, là sarà il tuo tesoro

Per cosa spendersi?


Quali sono i loro problemi?
Hanno tanti scogli davanti a sé, tanti problemi da affrontare…

Quali sono?
Seguendo le teorie di Erikson, Coleman, Brofenbrenner

La maturazione umana
Lo sviluppo secondo Erikson /1
Integrità dell’io
>65 vs.
disperazione

generatività vs.
36-65 stagnazione

Intimità vs.
22-25 isolamento

11-20 identità vs.


confusione

industriosità
6-10 vs. inferiorità

iniziativa vs.
3-5 senso colpa
autonomia
2 vs.
dubbio
Fiducia vs.
1 sfiducia
Lo sviluppo secondo Erikson /2
Non «gradini da salire», ma un processo che si complica:
• la realtà che provoca
• una polarità necessaria
• modello epigenetico
• sviluppo continuo

La maturità non è un obiettivo da raggiungere, né una fase dello


sviluppo, ma è un processo continuo. Daniele Loro, pedagogista
italiano, parla di maturescenza.
I compiti evolutivi
Il ragazzo è chiamato ad affrontare delle sfide
Accettare e usare bene il proprio corpo, essere accettato dagli altri, successo scolastico,
gestire il tempo, essere responsabili, aumento d’autonomia, emanciparsi dai genitori,
vivere le relazioni e l’intimità, avere dei ruoli sociali, tenere i contatti…

Non può affrontare tutto contemporaneamente;


riesce se ne affronta «pochi» per volta
 Modello focale
L’importanza del contesto /1
• Sistemi concentrici
• Dialogo fra individuo, sistema e
sistemi
• Quali domande vengono
promosse, e quali bocciate, nei
diversi contesti che vive?
L’importanza del contesto /2
• Il microsistema della famiglia è determinante fino all’adolescenza;
rimane comunque il più determinante anche dopo.
• Un microsistema isolato ha un’influenza molto relativa; è il ragazzo
che riconosce e concede il «potere formativo».
• Microsistemi in conflitto fra loro aumentano la confusione e lo
smarrimento nel ragazzo; una maggiore collaborazione e unità fra
sistemi lo aiuta a sapersi orientare.
• Quali note di fondo si ripetono nei vari sistemi?
Riassumendo
Quindi… è un percorso di scelte, ma per arrivare dove?
• Identità: poter dire chi si è.
• Quali problemi? Tanti, troppi… alcuni sono delle porte che arrivano
al cuore dell’identità (nel bene e nel male)
• Spinta culturale-interiore: «Sii te stesso» (autenticità),
individualizzazione; «Sei accettabile?», «Vali qualcosa?»

• Tramonta la colpa e cresce la vergogna.


Ho rivisto alcuni giovani durante
questo approfondimento?

Riprendendo le risposte iniziali,


come rileggo quanto ho notato di
loro? In che modo potrei allearmi?

La nostra pastorale come


potrebbe recepire questa sfida?
E la fede che posto può
avere per loro?
Trailer

E’ possibile avere fede


per un giovane?

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