Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Amfetamina Metamfetamina
UTILIZZO CLINICO DELLE AMFETAMINE
• Eliminazione : renale
NH2
CH2 CHCH3
AMFETAMINA NH2
CHCHCH
OH
NH2 NOREFEDRINA
O CH2 CHCH3
COOH
H O NH2 NH2
OHH
OH HO CH2 CHCH3 HO CHCHCH3
H OH OH
2) La “DA” si accumula nel citoplasma del neurone anche perché le MAO sono
bloccate
Gli effetti comportamentali dell’amfetamina sono mediati dalla “DA” liberata dalla
terminazione nervosa
Caratteristiche della tossicodipendenza da amfetamina
3) Tolleranza metabolica
Dipendenza psichica
Psicosi tossica
2) Tolleranza inversa o sensibilizzazione
1) Tolleranza metabolica.
la p-idrossi-norefedrina
che può essere captato, immagazzinato e liberato attraverso le stesse vie della
noradrenalina
6-IDROSSIDOPAMINA
TACHICARDIA
IPERTENSIONE
ANORESSIA
IPERRIFLESSIA
AGITAZIONE PSICOMOTORIA
EUFORIA
DISFORIA
EMORRAGIE CEREBROVASCOLARI
IPERTERMIA MORTE
Sindrome coreica:
Movimenti involontari improvvisi
Rotazione, flessione ed estensione dei polsi e delle dita
Rotazione della testa
Innalzamento delle spalle
Movimenti asimmetrici della muscolatura del viso
Sindrome disautonoma:
Non adeguata attivazione del sistema autonomo
Stato ansioso grave
Assenza di tachicardia, ipertensione ed ipertermia
Convulsioni, collasso cardiocircolatorio e morte
TOSSICITA’ ACUTA : overdose da amfetamine
• Evento assai raro per la rapidità con cui si instaura
tachifilassi, è difficile definire le dosi tossiche e quelle letali.
• Aritmie atrio-ventricolari
• Aumento iniziale della gittata cardiaca per gli effetti inotropo
e cronotropo positivi
•Bradicardia riflessa per aumento delle resistenze periferiche
•Cute pallida e fredda per la vasocostrizione
• Secchezza delle fauci, ritenzione urinaria e costipazione
•Cefalea, nausea,vomito,tremori
•Psicosi tossica .Crisi convulsive, coma, morte
TERAPIA DELL’OVERDOSE DA AMFETAMINA
Diuresi forzata
Benzodiazepine
Neurolettici
Sensibilità individuale
Condizioni ambientali
Presenza di stati patologici latenti per cui la stessa dose nello stesso individuo
può essere a volte tollerata, a volte tossica; oppure inattiva in un soggetto e
molto efficace in un altro.
Psicotomimetici
Classificazione chimica
Amfetamina
2
1 CH2 CH NH2
3
CH3
4 6
CH2 CH NH CH3
O CH3
Questa molecola fu scoperta in Germania nel 1912 dai ricercatori della MERK e
brevettata nel 1914 come anoressizzante.
sonno
tono dell’umore
comportamento sessuale
fame
esiste una correlazione lineare tra il rilascio acuto di dopamina e danno a lungo
termine delle terminazioni serotoninergiche.
L’MDMA colpisce i neuroni che originano dal rafe dorsale e che innervano la
corteccia, ma risparmia quelli che originano dal rafe mediano.
1) Psicoterapia
Nel ratto, l’MDMA provoca una riduzione della 5HT fino al 30% dei valori di controllo
in alcune zone cerebrali ad innervazione serotoninergica
L’ampiezza e la durata degli effetti dell’MDMA dipendono dalla dose e dal numero
delle somministrazioni
Il ritorno alla normalità del sistema serotoninergico nel ratto dopo somministrazioni
ripetute di 10-20 mg/kg di MDMA, si verifica non prima di 6 mesi, 1 anno
Nel primate non umano gli effetti neurotossici provocano danni irreversibili
Effetti dell’MDMA nell’uomo
Una dose di MDMA (175 mg per un individuo di 70 kg pari a 2,5 mg/kg) determina
nelle 3 ore successive i seguenti effetti:
a) Euforia
b) Potenziamento delle energie fisiche e psichiche ed emotive
c) Intensificazione della coscienza sensoria
d) Diminuzione dell’appetito
Sensazioni soggettive %
(definite tra osservatori e soggetti) (su 20 soggetti)
Aritmia
Asistolia
Collasso cardiovascolare
Rabdomiolisi
Coagulazione intravascolare disseminata (CID)
Ipertermia
Insufficienza renale acuta
Epatotossicità
Riduzione del peso corporeo
Effetti neuropsichiatrici indesiderati con l’uso di MDMA nell’uomo
Dai dati attualmente disponibili non è possibile stabilire quale elemento determini
l’insorgenza di complicazioni gravi:
1) Proprietà della molecola
2) Presenza di contaminanti
3) Fattori individuali
4) Caratteristiche del contesto in cui l’MDMA è assunto
Overdose da ecstasy
a) affaticamento muscolare
b) aumento della temperatura corporea
causati da danze sfrenate in ambienti affollati con scarsa ventilazione
1) iperpiressia
2) tachipnea
3) tachicardia
4) agitazione psicomotoria che può complicarsi con rabdomiolisi,
convulsioni, coagulopatie, insufficienza renale che può portare a morte
La prognosi non dipende dai livelli di MDMA (che vanno comunque monitorizzati)
ma dalla sensibilità agli effetti tossici che potrebbe essere determinata su base
genetica
Pronto intervento