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CORSO DI GRAFICA E DESIGN PER LA COMUNICAZIONE

PROF. ANTONIO ROMANO

PROGETTO GRAFICO
DI DONO IN DONO

Simona Campana - gd Fabiana Lotito - bc


Antonio Carnevale - gd Angela Iannone - pm
IDENTITY ANALYSIS

1.VALUTAZIONE DELLE PERCEZIONI


2.ANALISI DELLE IDENTITA’ PREESISTENTI
3.ANALISI DEI CONCORRENTI
4.RICERCHE E BRAINSTORMING
IDENTITY ANALYSIS

STEP 1

VALUTAZIONE DELLE PERCEZIONI

CHE COS’È IL DONO

CHE RUOLO HA IL DONO OGGI NELLA SOCIETA’

CHE COSA RAPPRESENTA IL DONO NELLA VITA PERSONALE


IDENTITY ANALYSIS - Valutazione delle percezioni

“[...] Il dono è qualcosa che si offre all’altro


con impulso immediato, per renderlo un po’
felice e senza pretendere nulla in cambio”.

Loretta M. – direttore Un ponte per...


IDENTITY ANALYSIS - Valutazione delle percezioni

“Gestendo un centro di recupero per


diversamente abili, associo il concetto di dono
ai sorrisi, gli abbracci sinceri e spontanei che
ogni giorno ricevo dai ragazzi che assisto”.

Luca S. – operatore della Coop. Astrolabio


IDENTITY ANALYSIS - Valutazione delle percezioni

Nella società odierna, caratterizzata


principalmente dal consumismo, è raro che il
dono abbia ancora il suo posto come puro atto
di altruismo... Siamo in un mondo sempre più
asettico, egoista, dove non si sa più dare
valore alle cose.

Luciano V. - Legambiente
IDENTITY ANALYSIS - Valutazione delle percezioni

Nella mia vita professionale e personale,


considero dono un sorriso vero, un saluto
sincero oppure veder spontaneamente
soddisfatto un bisogno, la cui presenza mi fa
stare in pena.

Vittorio C.D. – presidente Legambiente


IDENTITY ANALYSIS - Valutazione delle percezioni

Associo l'idea di “dono” a qualcosa che non mi


aspetto, quindi che mi arriva con felice
sorpresa, ad una bellissima fotografia, ad un
aiuto inaspettato, sia materiale che di
supporto...nella vita lavorativa o nel
quotidiano.
Flavio P. – psicologo sociale
STEP 2

ANALISI DELLE IDENTITA’


PREESISTENTI
IDENTITY ANALYSIS – Analisi delle identità preesistenti
IDENTITY ANALYSIS – Analisi delle identità preesistenti
IDENTITY ANALYSIS

STEP 3

ANALISI DEI COMPETITORS


IDENTITY ANALYSIS – Analisi dei competitors

PUNTI DI FORZA:
Forte identità grafica visuale
dell’immagine

PUNTI DI DEBOLEZZA:
Gli elementi confusi nello sfondo
non facilitano la lettura dello
slogan, troppo lungo.
Il layout scelto lascia in secondo
piano il messaggio
IDENTITY ANALYSIS – Analisi dei competitors

PUNTI DI FORZA:
Ogni elemento dell’identità
grafica visuale è coerente
con il messaggio creando un
risultato di grande impatto
comunicativo

PUNTO DI DEBOLEZZA:
Il font scelto risulta poco
leggibile
IDENTITY ANALYSIS – Analisi dei competitors

PUNTI DI FORZA:
Popolarità del brand,
immediatamente riconoscibile.
Semplicità dell’identità grafica di
richiamo a sentimenti collettivi e
immagini universalmente
riconosciute.

PUNTI DI DEBOLEZZA:
L’obiettivo della campagna
posizionato in fondo al manifesto
e con un font ridotto risulta
passare in secondo piano rispetto
a tutti gli altri elementi grafici.
IDENTITY ANALYSIS – Analisi dei competitors

• Le campagne sono interamente incentrate sulla


presentazione di un problema, la cui soluzione è
demandata al target.

• Poco valore viene dato all’esperienza emozionale dell’atto


di donare e del ricevere.

• In conclusione le campagne non sembrano valorizzare


l’aspetto emozionale del concetto di dono.
IDENTITY ANALYSIS

STEP 4

RICERCHE E
BRAINSTORMING
IDENTITY ANALYSIS – Ricerche e brainstorming

COS' È  IL DONO?


Il dono non è una cosa, ma è un rendersi presente. (visione
psicologica).

Il dono è una forma economica basata sul valore d'uso degli


oggetti e delle azioni.(visione dell'economia del dono).

M. Hénaff sdoppia il dono in: dono di un oggetto e dono come


riconoscimento dell’altro, sorgente e motrice originaria del
rapporto di riconoscimento che lega gli attori sociali in una
comunità.(visione filosofica).

COSA CI SPINGE A DONARE?


Trivers: fare qualcosa per qualcuno con l'aspettativa (consapevole
o meno) di essere ricambiati nel momento del bisogno (visione
psicologica)
È l'obbligo di contraccambiare il dono ricevuto che innesca così
una catena di scambi, quindi chi dona si attende un"controdono".
Marcel Mauss (visione antropologica)
IDENTITY ANALYSIS – Ricerche e brainstorming

COS'È IL DONO NELLA SOCIETÀ?


E' base delle relazioni tra gli uomini; Marcel Mauss  (visione
antropologia).

Il dono è l'unico strumento onnipotente che possiamo mettere


in campo nei nostri rapporti con gli altri, per aprirli alla
giustizia, alla vita, alla storia; Jean-Luc-Marion, (visione
filosofica).

QUALE È L'OBIETTIVO CHE VOGLIAMO RAGGIUNGERE


CON IL NOSTRO BRAND?
 
Il fine ultimo è cercare il benessere sociale e individuale
attraverso le relazioni interpersonali, piuttosto che con il
consumo di beni (visione dell'economia del dono).
Uno degli effetti più importanti sarà l'aumento della fiducia
(economia del dono).
IDENTITY STRATEGY

1.VALORI-ATTRIBUTI
2.ASPIRAZIONI
3.FILOSOFIA DEL BRAND
4.POSIZIONAMENTO
5.BRAND CHARACTER
6.BRAND ARCHITECTURE
STEP 1

VALORI E ATTRIBUTI
IDENTITY STRATEGY – Valori e attributi

• Donando si crea un
• Armonia sociale
piacere ad altri
• Economia sociale
• Lo scambio come fonte di
• Rifiuto di una concezione
relazione
materialistica
• Altruismo reciproco
• Rifiuto delle regole sociali e
innesta una serie di
rituali del dono
scambi
• Donare è piacevole per sé
IDENTITY STRATEGY – Valori e attributi

• La fiducia è aumentata • Il valore d’uso aumenta


dall’altruismo la fiducia scavalcando il
• Centrale è l’intenzione di “valore monetario”
donare • Collaborazione
• Dono: non un bene non • Il benessere individuale
un’azione, ma il suo diventa collettivo
valore d’uso • Lo scambio crea fiducia
IDENTITY STRATEGY

STEP 2

ASPIRAZIONI
IDENTITY STRATEGY – Aspirazioni

BIG IDEA, ASPIRAZIONE

Scambi e crei una società armoniosa


IDENTITY STRATEGY

STEP 3

FILOSOFIA DEL BRAND


IDENTITY STRATEGY – Filosofia del brand

Trasformare il simbolo materialistico della


società occidentale (il dono) nella rinascita
di una società equa che pensa al bene
collettivo, come risultato del benessere
individuale.
IDENTITY STRATEGY – Filosofia del brand

Diffondere nuovi valori di un’etica


collaborativa in cui i singoli si aiutano
vicendevolmente per il piacere di farlo,
non spinti da costrizioni sociali.
IDENTITY STRATEGY – Filosofia del brand

Crediamo che sia tramontata l’epoca della


spregiudicatezza, dell’ eccesso di
scaltrezza e del materialismo imperante;
c’è la reale e concreta possibilità per
l’uomo di ritrovare la sua umanità, per un
presente cooperativo e naturale.
IDENTITY STRATEGY

STEP 4

POSIZIONAMENTO
IDENTITY STRATEGY – Psizionamento

• L’ obiettivo è posizionare il nostro concetto di


dono sul versante emozionale, quindi sugli
assets di mission e attitude.

• Donare non si esaurisce nel semplice atto, non


è invogliare a comportamenti sociali, ma
sviluppare un’attitudine, una filosofia di vita
che diventa parte integrante del mood of life.
IDENTITY STRATEGY

STEP 5

BRAND CHARACTER
IDENTITY STRATEGY – Brand character

RAISON D’ETRE

Scambio l’altruismo e aumento la fiducia


collettiva, producendo armonia sociale
IDENTITY STRATEGY

STEP 6

BRAND ARCHITECTURE
IDENTITY STRATEGY – Brand Architecture

La scelta adottata per il Brand è di tipo


monolitico, ovvero il marchio verrà usato per
tutte le iniziative aderenti al progetto più grande
“Di dono in dono”.

In questo modo alle singole iniziative i pubblici


assoceranno immediatamente valori e attitudini
del brand, facilitando il riconoscimento e la
comprensione della mission.
IDENTITY STRUCTURE

1.BRAND IDENTITY
2.DEFINIZIONE ELEMENTI DI BASE
3.DEFINIZIONE DEI LINGUAGGI
4.DEFINIZIONE DEL SISTEMA D’IDENTITÀ
DI BASE
IDENTITY STRUCTURE

STEP 1

BRAND IDENTITY
IDENTITY STRUCTURE – Brand identity
IDENTITY STRUCTURE – Brand identity

PROGETTO GRAFICO
IDENTITY STRUCTURE – brand identity

CLAIM

“Fallo Sbocciare.”
IDENTITY STRUCTURE

STEP 2

DEFINIZIONE ELEMENTI DI
BASE
IDENTITY STRUCTURE – Definizione degli elementi di base

La mano rappresenta il prolungamento del


nostro pensiero di donare, è attraverso la mano
che stabiliamo il primo legame interpersonale.
La posizione delle mani rivolte verso l'alto
simboleggiano l'apertura all' Alter, ma
rimandano anche all'atto di dare.

Il concept che abbiamo sviluppato vuole che il


dono sia pensato non come un oggetto che si
scambia, ma come un rapporto, come qualcosa
che crea legame sociale.
IDENTITY STRUCTURE – Definizione degli elementi di base

L'idea di usare le mani come rappresentazione


del dono parte da questo presupposto.  
Il concept di “dono” che abbiamo sviluppato fa
riferimento anche all'atto attraverso cui
regalare sensazioni positive, per condividere
emozioni e che risvegliano la naturale
propensione dell'uomo verso l'armonioso
rapporto con gli altri.
Temi associati a questo concept sono: la
natura, il legame alla terra come legame alla
vita, come legame alla semplicità delle azioni.
IDENTITY STRUCTURE

STEP 3

DEFINIZIONE DEI LINGUAGGI


IDENTITY STRUCTURE – Definizione dei linguaggi

L’ identità grafica visuale è caratterizzata da due


elementi cromatici:

il verde, che richiama la natura e la speranza

il bianco, come colore dell’armonia, della


semplicità e della purezza
IDENTITY STRUCTURE – Definizione dei linguaggi

STEP 4

DEFINIZIONE DEL SISTEMA


D’IDENTITÀ DI BASE

SITO WEB
CARTELLONISTICA
BROCHURE
BUSTE, CARTA INTESTATA E BIGLIETTI
DA VISITA
GADGET VARI
IDENTITY STRUCTURE

SITO WEB
IDENTITY STRUCTURE – Identità di base
IDENTITY STRUCTURE – Identità di base
IDENTITY STRUCTURE – Identità di base
IDENTITY STRUCTURE – Identità di base
IDENTITY STRUCTURE – Identità di base
IDENTITY STRUCTURE – Identità di base
IDENTITY STRUCTURE – Identità di base
IDENTITY STRUCTURE – Identità di base
IDENTITY STRUCTURE – Identità di base
IDENTITY STRUCTURE – Identità di base
CORSO DI GRAFICA E DESIGN PER
LA COMUNICAZIONE
PROF. ANTONIO ROMANO

Simona Campana - gd Fabiana Lotito - bc


Antonio Carnevale - gd Angela Iannone - pm

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