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- Campo di variazione
- Scarto dalla media
- Varianza
- Scarto quadratico medio
- Coefficiente di variazione
1
Indici di Variabilità
2
Esempio
In tre differenti prove di matematica 4 studenti hanno riportato
le seguenti valutazioni
3
Diagramma di distribuzione delle tre prove
10
9
8
7 1 studente
valutazioni
6 media 2 sttudente
5
4 3 studente
3
2 4 studente
1
0
0 1 2 3 4
num prova
4
Diagramma dispersione dati
10
9
8
7 1 studente
valutazioni
6 media 2 sttudente
5
4 3 studente
3
2 4 studente
1
0
0 1 2 3 4
num prova
5
In statistica è possibile valutare in modo
sintetico la distribuzione dei dati mediante gli
indici di variabilità (o dispersione)
Vedremo i seguenti indici
6
Campo di variazione
E’ il più semplice degli indici di variazione:
7
Esempio
Consideriamo le valutazioni della prima prova
1a Prova
1° studente 3
2° studente 5
3° studente 8
4° studente 9
media 6,25
Xmax = 9;
Xmin = 3 Range = 9 – 3 = 6
8
Calcoliamo il Range per tutte le tre prove
10
9
8
7 1 studente
6
valutazioni
2 sttudente
5
4 3 studente
3
4 studente
2
1
0
0 1 2 3 4
num prova range
10
Osservazioni:
1. Il campo di variazione dà informazioni sulla
distribuzione dei dati:
• più R è piccolo più i dati sono concentrati;
• più R è grande più i dati sono dispersi.
x1 x x 2 x ..... x n x
Scarto medio S m
n
12
Esempio
Consideriamo le valutazioni della prima prova
1a Prova
1° studente 3
2° studente 5
3° studente 8
4° studente 9
media 6,25
4,00
3,00
2,00
Scarto dalla media
1,00 stud.1
0,00 stud.2
-1,00 stud.3
-2,00
1 2 3
stud.4
-3,00
-4,00
-5,00
num. prova
15
Osservazioni:
1. Lo scarto medio dalla media dà informazioni sulla
distribuzione dei dati:
• più SM è piccolo più i dati sono concentrati;
• più SM è grande più i dati sono dispersi.
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Varianza e Scarto quadratico medio
Sono gli indici di variabilità più utilizzati, e
tengono conto della distribuzione di tutti i dati.
Varianza
Rappresenta la media aritmetica dei quadrati
delle distanze dei dati dalla media M
Varianza 2
x
1
2
2
x x 2 x ..... x n x 2
17
x
n n
x
2 2
i x i
Varianza 1
1
n n
18
Esempio - Varianza
Consideriamo le valutazioni della prima prova
1a Prova
1° studente 3
2° studente 5
3° studente 8
4° studente 9
media 6,25
2 = 10,5625+1,5625+3,0625+7,5625 = 5,6875
4
19
Calcoliamo la Varianza per tutte le tre prove
1a Prova 2a Prova 3a Prova
1° studente 3 2 6
2° studente 5 7 7
3° studente 8 8 6
4° studente 9 8 6
20
Scarto quadratico medio o
Deviazione standard
È uguale alla radice quadrata della varianza
x x
n n
i
2 2
i x
Scarto quadr medio 1
1
n n
21
Esempio - Scarto quadratico medio
Riprendiamo le valutazioni della prima prova
1a Prova scarti da M scarti2
1° studente 3 -3,25 10,5625
2° studente 5 -1,25 1,5625
3° studente 8 1,75 3,0625
4° studente 9 2,75 7,5625
x
2
i
1
2 5,6875 2,3848
n
22
Calcoliamo lo Scarto quadratico medio per tutte le prove
1a Prova 2a Prova 3a Prova
1° studente 3 2 6
2° studente 5 7 7
3° studente 8 8 6
4° studente 9 8 6
23
Osservazioni:
24
3. Entrambi si basano sulla proprietà della media per cui
la somma dei quadrati degli scarti dalla media è
minima
25
Il coefficiente di variazione CV
CV 100 %
x
26
In natura il coeff. di variazione tende a rimanere costante per
ogni fenomeno:
i valori normalmente variano dal 5% al 15%
27
Calcoliamo il Coeff. di variazione delle tre prove
1a Prova 2a Prova 3a Prova
1° studente 3 2 6
2° studente 5 7 7
3° studente 8 8 6
4° studente 9 8 6
Noi esamineremo:
• l’asimmetria
• la curtosi
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Asimmetria
Una distribuzione è simmetrica quando la sua curva
di frequenza presenta un asse di simmetria
In una distribuzione simmetrica media, mediana e
moda sono coincidenti.
Confronto di distrib. normali
0,1
e proprio la differenza
(distanza) tra la media e la 0,05
30
Sono state proposte diverse misure dell’ asimmetria, per
esempio le più semplici sono:
mediaaritmetica moda x moda
asimmetria
scarto quadratico medio
a 3 i
= scarto quadratico medio i i
f
Se a = 0 distribuzione simmetrica
Se a > 0 asimmetria destra
Se a < 0 asimmetria sinistra 31
Asimmetria positiva (as. Destra)
La distribuzione è asimmetrica quando non presenta
nessun asse di simmetria.
Si ha un’asimmetria positiva o destra quando il ramo
destro della curva è più lungo di quello sinistro
Asimmetria positiva o destra
12
8
frequenza
0
0 20 40 60 80 100 120 140 160
valori media=63,65
moda = 48
mediana =58 32
Asimmetria negativa (as. Sinistra)
Si ha un’asimmetria negativa o sinistra quando il ramo
sinistro della curva è più lungo di quello destro
Asimmetria negativa o as. sinistra
14
12
10
33
Curtosi
Se una distribuzione è simmetrica o quasi simmetrica
allora può esser più o meno appuntita o più o meno
appiattita rispetto alla distribuzione normale (o di
Gauss)
Se la curva è
• più appuntita si dice curva Leptocurtica
• più appiattita si dice curva Platicurtica
Coeff. di curtosi di Pearson
= scarto quadratico medio
x
1 i i
x
4
f
i
0 K < + inf K 4
Se K = 3 distribuzione normale
se K > 3 curva leptocurtica
i i
f
Se K < 3 curva platicurtica.
34
Curtosi
Confronto delle Curtosi
0,45
0,4
leptocurtosi
0,35 K = 8,57
0,3
curva normale
fre que nza
0,25
K=3
0,2
0,15
platicurtosi
0,1 K = 2,8
0,05
0
0 2 4 6 8 10 12 14 16
-0,05
valori della variabile
35
Curtosi
Spesso il coeff. di curtosi viene indicato con b2
che, come visto, nel caso della distribuzione
normale è = 3
pertanto, talvolta, la curtosi viene indicata con
(b2 – 3)
Allora:
se la distribuzione è normale (b2 – 3 ) = 0
se la distribuzione è leptocurtica (b2 – 3 ) > 0
se la distribuzione è platicurtica (b2 – 3 ) < 0
36
Fine Lezione
37