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FORNITORI
APPROVVIGIONAMENTO
materie prime
componenti
CLIENTI
TRASFORMAZIONE /
PRODUZIONE DISTRIBUZIONE FISICA
prodotti finiti
Flusso fisico
Materie Prime
MAGAZZINI
Prodotti Finiti MAGAZZINO
MATERIE PRIME
PRODOTTI FINITI
COMPONENTI
FORNITORI
Componenti
CLIENTI
Flusso informativo
Flusso fisico
FORNITORI
Materie Prime
CLIENTI
MAGAZZINI
MATERIE PRIME
Prodotti Finiti MAGAZZINO
COMPONENTI PRODOTTI FINITI
Componenti
Immagazzinamento
Cliente
Immagazzinamento Distribuzione
Finale
Flusso informativo
FORNITORI
CLIENTI
Richieste Richieste Ordini
APPROVVIG. VENDITE
Metriali Produzione Clienti
Cliente
Ordine Vendita
Finale
Richiesta
Ordine di Ordine di di consegna
Acquisto Produzione
Ordine di
Fornitore
Acquisto
5
….
6
ma…
TEMPO
LUOGO
DISPONIBILITÀ DI INFORMAZIONI
10
11
12
adatto per:
richiede:
13
rischi:
possibili ritardi nel soddisfare le richieste del mercato
elevato livello delle scorte di prodotti non richiesti e materiali non
utilizzabili
necessità di ovviare con trasporti “urgenti” e diseconomici ai ritardi
possibile presenza di materiali/componenti (prodotti) obsoleti
(inutilizzabili per l’impiego sui prodotti effettivamente richiesti o non
vendibili sul mercato) [materiali a bassa rotazione]
in sintesi:
15
adatto per:
richiede:
16
rischio fondamentale:
17
18
19
21
LE RISORSE COINVOLTE
24
25
26
27
PROVENIENZA
Scorte interne
Scorte esterne
DESTINAZIONE FUNZIONALE
Magazzino semilavorati
Scorte di transito
(pipeline or work in process inventories)
Scorte speculative
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Efficienza:
• Contenere i costi
− costi logistici
− investimento in capitale circolante
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Assicurare l’esistenza a
magazzino dei prodotti finiti o
sub assemblati richiesti Uso combinato
di metodologie
specifiche e di
strumenti di
gestione delle
scorte
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1. motivo intrinseco:
(a) i tempi di trasporto non sono nulli
(b) acquisto e produzione sono asincroni
(c) produzione e vendita sono asincroni
2. motivo economico:
le scorte distribuiscono i costi fissi su quantità superiori, consentendo economie
di scala nell’acquisto e nella Gestione
3. motivo precauzionale:
le scorte riducono i tempi morti tra fasi diverse del processo produttivo,
disaccoppiandole
4. motivo di smoothing:
le scorte smorzano le oscillazioni naturali del carico produttivo (picchi
stagionali), consentendo una produzione più regolare e quindi efficiente
5. motivo speculativo:
le scorte consentono l’acquisto di materie prime nei periodi più vantaggiosi
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Le scorte:
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COSTI DI RIORDINO
COSTI DI MANTENIMENTO
COSTI DI STOCKOUT
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Cr A Q v
Costo variabile
Costo fisso Quantità unitario
riordinata
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Cm Q (v r h) Costo unitario di
mantenimento a
magazzino
Costo
Costo variabile
Livello medio finanziario
unitario
di magazzino
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COSTI DI STOCKOUT:
costi indotti dalla mancanza di scorta in magazzino e alla correlata
impossibilità di fornire quanto richiesto al cliente interno / esterno
Possibili Conseguenze:
− mancata produzione
− associato a prodotti incompleti
− Ri-programmazione
− mancata evasione della domanda esterna
− potenziale perdita del cliente
− perdita di immagine
− eventuali penali (costi di back order)
d
Cs Β p u
Q
Probabilità di stock
n° cicli di riordino Stima del costo dello out
all’anno stock out (penale) 38
39
AFFIDABILITÀ DI CONSEGNA:
40
41