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Percorso
interdisciplinare di:
Di Maggio Luigi
Gianpio
S.Hawking
Il fisico scozzese James Clerk Maxwell aveva ipotizzato la
possibile natura elettromagnetica della luce poiché:
La velocità di
propagazione Coincideva con buona
approssimazione con il
c 1 0 0
delle onde
elettromagnetiche valore della velocità
della luce 2,998 108 m / s
Ciò implicava però due importanti
contraddizioni:
Veniva a mancare il
concetto di azione a
distanza istantanea
contemplato nella
meccanica di Newton.
La costante individuata
da Maxwell non
dipendeva dalla
velocità della sorgente.
Le equazioni di Maxwell
non sono difatti
covarianti rispetto alle
trasformazioni di
Galileo
Da un punto di vista matematico avremo:
x x'vt
y y'
z z'
t t'
v v'vt
La velocità della luce non è allora
costante?
Nel SDR x’y’z’ avremo Nel SDR xyz avremo
vc v c vt
Urgeva allora stabilire quale fosse il sistema di riferimento privilegiato in
cui la luce si propagava proprio alla velocità prevista da Maxwell.
Si ipotizzò quindi (anche per analogia con le onde meccaniche) che la luce
si propagasse in un mezzo che venne battezzato ETERE LUMINIFERO.
A differenza delle
trasformazioni di
Galileo viene a
mancare il concetto
di tempo assoluto .
t t'
Il viaggio nel tempo
Le contraddizioni alle
quali si andava incontro
ragionando nei termini
della fisica classica furono
spazzate via da Albert
Einstein.
2d
t '
c
Per un osservatore fuori dal treno la
situazione è la seguente:
La distanza percorsa
dalla luce sarà per il
teorema di Pitagora:
vt
2
ct 2 d
2
2
2d
t '
c
In forma matematica sarà:
( v t ) 2
( ct ' ) 2
(ct ) 4
2
4 4
c 2 t 2 v 2 t 2 c 2 t '2
t '
t
2
1 v
c2
Il fenomeno è chiamato
Con
v2
1 2 t t '
c
t Luigi t '
Andrea
Il paradosso dei gemelli
Supponendo che il suo viaggio duri 10 anni, a causa della dilatazione
del tempo, risulterà per me che sono sulla terra
t ' 10anni
t t 23anni
2
v
1 2 1 (0,9) 2
c
Tornato dal suo viaggio Andrea sarebbe 13 anni più giovane poiché per
me sono passati 23 anni mentre per lui solo 10:
Il paradosso dei gemelli
Io vedo la navicella Secondo Andrea è la Terra ad
allontanarsi allontanarsi
Per me è Andrea a trovarsi in Per Andrea è Luigi a trovarsi in
stato di moto. stato di moto.
v 0,9c v 0,9c
Il paradosso dei gemelli
Entrambi possono affermare che è il
tempo del fratello a rallentare. Fino
a quando i due sistemi sono in stato
di moto relativo uniforme, hanno
entrambi ragione.
y
Lo spaziotempo
y
Lo spaziotempo
• Ogni punto dello
spaziotempo è un
Il matematico lituano Hermann
Evento ed è
Minkowski si accorse, ancor prima
di Einstein, dello stretto legame tra individuato dalle
spazio e tempo e diede una
formulazione matematica del
Cronotopo.
coordinate (x,y,z,ct)
E’ un diagramma nel
quale sono rappresentate
due delle dimensioni
spaziali e quella
temporale. L’inclinazione
delle linee di universo
dipende dalla velocità
del corpo nello
spaziotempo.
La quarta dimensione
Il problema della rappresentazione di questa
dimensione è oggettivo. Nel nostro sentire comune,
infatti, non pensiamo al tempo come dimensione alla
stregua di lunghezza, larghezza e profondità.
La rappresentazione
prospettica di un cubo
non fornisce l’idea di
tutta quanta la realtà
“Periodo “Periodo
Blu” rosa”
Cubismo Cubismo
sintetico analitico
Pablo Picasso, Guernica, 1937
Tre modi per
realizzarli:
Cunicoli Dilatazione del Campi
spaziotemporali tempo gravitazionali
g
g
a a g
g
Attraverso un’opportuna accelerazione è possibile
eliminare o simulare un campo gravitazionale.
PRINCIPIO DI EQUIVALENZA
• Ogni sistema di riferimento inerziale, immerso in un campo
gravitazionale uniforme, è del tutto equivalente a un sistema di
riferimento uniformemente accelerato nel quale non agisca
alcun campo gravitazionale.
Vediamo ora le conseguenze di questo principio
utilizzando un altro
Circonferenzanza
Circonfere 2 2
Raggio
Raggio
Ciò è possibile solo in uno
spazio curvo come quello in
figura.
Per quanto detto sul
anche i campi
gravitazionali avranno lo stesso effetto.
Il Sistema di
Posizionamento
Globale (GPS)
La geometria dello
spaziotempo
La relatività generale ci
insegna che lo spazio in
cui viviamo non è piano,
ma costituito di pieghe e
curve che si formano in
corrispondenza di massa-
energia.
Per descrivere questo tipo di spazi si ricorre a geometrie
che nascono dalla negazione del V Postulato di Euclide:
P
r
Non esiste alcuna retta passante Esistono almeno due rette
per P e parallela a r passanti per P e parallele a r
r
Il cerchio di Escher
I particolari ripetuti
innumerevoli volte diventano più
piccoli avvicinandosi al bordo.
Essi sarebbero simili nella
geometria euclidea ma sono
uguali nella geometria
iperbolica.
Geometria Ellittica
Geometria Iperbolica
Geometria euclidea
Tre modi per
realizzarli:
Cunicoli Dilatazione del Campi
spaziotemporali tempo gravitazionali
La moglie e l’amante
Psico-analisi
Svevo e Freud
Il metodo • “L’autosuggestione”
Baudouin
Il metodo • La “persuasione”
Dubois
Preconscio Rimosso
Le associazioni libere
L’inconscio
ES Forza impersonale e caotica:
gli impulsi
Uno dei principi sui quali si basava la bomba di Hiroshima era proprio
l’equivalenza massa-energia derivata dalla relatività ristretta.