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B) I NEO-IMPRENDITORI
Approccio olistico:
Correlazione tra le varie sfere
Variabili ambientali
Risorse
Vincoli/condizionamenti
Dimensione etico-sociale
Forza del rapporto tra imprenditore e contesto sociale Rapporti tra le forze sociali
Ruolo della famiglia
ciircostanze e Mobilit sociale
condizioni Storia che ha caratterizzato
strutturali il passato di certe comunit
CAPACITA
IMPRENDITORIALI
DENSITA/CARATTERISTICHE
COMUNITA
DELLE OPPORTUNITA
SOCIALI
IMPRENDITORIALI
Ruolo delle Istituzioni: insieme di norme formali (di ordine economico, giuridico, politico) ed informali
(consuetudini, tradizioni, ) presenti in un dato tempo e contesto, che influenzano le azioni degli individui
e le loro relazioni (riducendo lincertezza dei rapporti)
La storia passata contribuisce a creare la cultura del fare impresa (storie imprenditoriali di
successo) e determina una omogeneit culturale tra gli imprenditori
Imprenditorialit
Indipendente =
Spin-off vero e proprio
Sviluppo imprenditoriale nelle imprese gi operanti
Imprenditorialit
Interna =
Internal venturing
Contesto organizzativo
Innovazione allinterno delle grandi organizzazioni Investimento organizzativo
per la promozione
Definizione di meccanismi tramite cui dellimprenditorialit
gestire il processo imprenditoriale interna
interno
1. Criteri di selezione delle idee: screening idee emerse sulla base di:
- Grado di coerenza dellidea con la mission az.le
- Credibilit/reputazione imprenditore interno
- Disponibilit di risultati di sperimentazioni precedenti (realizzabilit tecnica)
2. Sistemi di ricompensa per gli imprenditori interni
3. Localizzazione strutturale e organizzativa: creazione di team autonomi:
-nello stesso ambiente di lavoro
-in nuovi luoghi istituzionalmente dedicati (serre creative = incubatori interni)
4. Strumenti di valutazione e controllo/meccanismi di monitoraggio del
processo imprenditoriale internoa.a.
(scelte
2010discrezionali)
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3) LIMPRESA CHE NASCE DALLA RICERCA
AZIONI DI
SVILUPPO DEL NETWORK E AZIONI DI
DEL CAPITALE RELAZIONALE SOSTEGNO FINANZIARIO
Seminari/workshop per
Studenti/ricercatori sui
Business forums Temi imprenditorialit
Ricerca di potenziali partner Servizi di
AZIONI DI opportunity scanning
SENSIBILIZZAZIONE ALLA
IMPRENDITORIALITA AZIONI DI
SOSTEGNO ALLE VERIFICHE
DI FATTIBILITA
Seminari/workshop per Assistenza nel business plan
Studenti/ricercatori sui Accesso ai laboratori
Temi imprenditorialit Tutoraggio
Servizi di Propriet intellettuale
opportunity scanning incubazione
RICERCA
Risoluzione Infrastrutture
di problemi Ricercatori
OPEN SCIENCE pubblicazioni
MODEL
SEED C
NUOVA CAPITAL
FONDI PUBBLICI CONOSCENZA
PARTNER
PROTEZIONE INDUSTRIALI
TTO I.P.
SPIN-OFF
COLLABORAZ CENTRE
UNIV/IND PROOF OF
PRINCIPLE
Caratteristiche demografiche
Il profilo personale del neo-imprenditore
Aspetti motivazionali:
Pluralit di fattori (Roberts, 1991) -fattori inerenti la persona
-background familiare -fattori attinenti lambiente
-percorso educativo
-esperienze di lavoro
-obiettivi
-orientamenti
-motivazioni personali
ALTRO 2,9
PERSONALE DESIDERABILITA
ATTRATTIVITA PERCEPITA
PROPENSIONE
INTENZIONE
AD AGIRE
IMPRENDITORIALE
AUTO-EFFICACIA FATTIBILITA
PERCEPITA PERCEPITA
Le qualit personali
Mc Clelland, 1961: i bisogni psicologici fondamentali:
-di potere
-di auto-realizzazione
-di socialit
Razionalit Creativit
Passione
Tensione verso linnovazione
Abilit tecniche
Competenze manageriali
Capacit imprenditoriali Livello degli
investimenti
Ottimismo Rischio
Propensione al rischio percepito Variabilit attesa
dei
risultati economici
Resource Based View dellimpresa:
Labilit dellimprenditore consiste nellassicurare il necessario Perdite potenziali
VARIABILI AMBIENTALI
Contesto generale Contesto particolare
VARIABILI
SOCIO- - approvazione sociale;
CULTURALI - modelli diffusi di imprenditori - tradizione imprenditoriale;
di successo; - rete sociale;
- cultura imprenditoriale; sistema - famiglia.
scolastico;
- tendenze demografiche e sociali
i servizi reali, ossia servizi tesi a dare una maggiore conoscenza del mercato e dei
concorrenti dellimpresa al fine di poter implementare le opportune strategie in tal
senso.
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Servizi finanziari
Contributi in conto capitale o a fondo perduto. Sono dei contributi monetari che non devono essere restituiti, di solito
calcolata in percentuale sulle spese ammissibili.
Contributi in conto esercizio o in conto gestione. Uguale al contributo in conto capitale, con la differenza di essere
soggetto a imposizioni fiscali. Il contributo identificato come un ricavo di esercizio deve essere tassato nel periodo di
competenza e per lintero
importo. E il tipo di contributo concesso di norma per agevolare la gestione delle attivit
(consulenza fiscale, gestionale, marketing).
Contributo in conto interessi. Sono dei contributi che vengono richiesti dopo aver stipulato un mutuo. Agevola limpresa
perch abbatte i tassi di interesse applicati dalle Banche alle normali condizioni di mercato.
Mutuo agevolato. In questo caso il finanziamento parte in contemporanea alla concessione dellagevolazione. Viene
erogato solo a condizioni agevolate.
Contributo in conto canoni. Sono contributi che vengono richiesti dopo aver stipulato un contratto di leasing. Agevola
limpresa perch abbatte i canoni a carico del soggetto.
Concessione di garanzia. In questo caso vengono concesse le garanzie a sostegno totale o parziale dei finanziamenti a
m/l termine, attraverso listituzione di particolari fondi.
Bonus fiscale. E a tutti gli effetti un contributo in conto capitale, erogato sotto forma di detrazioni sullammontare delle
imposte che lazienda deve pagare.
Sgravio fiscale. Si tratta della concessione di un contributo che genera un credito dimposta. A differenza del bonus
fiscale, pu essere monetizzato solo attraverso la dichiarazione dei redditi.
Servizi reali
1. Servizi reali fisici
a. Offerta terreni ed edifici;
b. Predisposizione di incubator, science park, network tecnologi.
2. Servizi reali consulenziali
a. Valutazione fattibilit idea;
b. Preparazione del business plan;
c. Consulenze gestionali
3. Servizi reali informativi
a. Predisposizione di centri collegati a banche dati;
b. Offerta informazioni sulle opportunit esistenti e sulleconomia della zona.
4. Servizi reali di mediazione
a. Identificazione dei bisogni dei neo-imprenditori;
b. Consigli sullopportunit di assumere o meno consulenze esterne;
c. Facilitazioni con istituzioni.
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Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo
(FSE), il Fondo di coesione, Banca europea per gli investimenti (BEI) e gli
altri strumenti finanziari comunitari contribuiscono alla realizzazione dei tre
obiettivi seguenti:
1) CONVERGENZA
volto ad accelerare la convergenza degli Stati membri e regioni in ritardo di
sviluppo migliorando le condizioni per la crescita e l'occupazione
2) COMPETITIVIT REGIONALE E
OCCUPAZIONE
punta, al di fuori delle regioni in ritardo di sviluppo, a rafforzare la
competitivit e le attrattive delle regioni e l'occupazione anticipando i
cambiamenti economici e sociali, inclusi quelli connessi all'apertura degli
scambi,
3) COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
inteso a rafforzare la cooperazione transfrontaliera mediante iniziative
congiunte locali e regionali, a rafforzare la cooperazione transnazionale
mediante azioni volte allo sviluppo territoriale integrato
Il business plan