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GLI ORGANI DI VIGILANZA

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AUTORITA COMPETENTI IN MATERIA DI
SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI
LAVORO

1. Quali sono le autorit competenti per la


sicurezza nei luoghi di lavoro
2. quali sono i compiti delle autorit
competenti
3.Quali sono le modalit operative delle
autorit competenti
4.Quali conseguenze pu determinare
laccertamento delle infrazioni alle norme
di sicurezza
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LE AUTORITA COMPETENTI

Vigilanza sulla normativa della sicurezza ASL;


VV.FF., DpL,
Omologazione di impianti e attrezzature ISPESL
Verifiche periodiche di impianti attrezzature
ISPESL, ARPA
Assicurazione obbligatoria su infortuni e malattie
professionali INAIL, .
Permessi ed autorizzazioni
VV.FF., ASL, COMUNI, PROVINCE, REGIONI,
MINISTERI CONSORZIO UNICO DI BACINO DELLE
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LE AUTORITA COMPETENTI

Gli enti nazionali con compiti in materia di salute e sicurezza .:


INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni Lavoro;
ISPESL, l Istituto Superiore per la Previdenza e la Sicurezza sul Lavoro
IPSEMA, l Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo
Ministero della Salute, il Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale
Regione e le Province autonome di Trento e di Bolzano
Essi svolgono le proprie attivit, anche di consulenza:
a) programmi per migliorare la salute e sicurezza dei lavoratori
b) Verificare ladeguatezza dei sistemi di prevenzione e assicurativi
c) Studiare e proporre soluzioni normative e tecniche
d) Fornire consulenza alle aziende
e) Progettare e erogare percorsi formativi
f) Promuovere e divulgare, della culture della salute e della sicurezza
g) Elaborare, raccogliere e diffondere buone prassi
h) Predisporre le linee guida di indirizzo e coordinamento per lapplicazione
della normativa in materia di salute e sicurezza
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DLgs n 81/08
Vigilanza sullapplicazione della
legislazione
Art.13. Vigilanza

1.La vigilanza sullapplicazione della legislazione in materia di salute e


sicurezza nei luoghi di lavoro svolta dalla Azienda Sanitaria
Locale competente per territori e , per quanto di specifica
competenza, dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco,

nonch per il settore minerario, fino alleffettiva attuazione del


trasferimento di competenze da adottare ai sensi del decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, dal
Ministero dello sviluppo economico, e per le industrie estrattive
di seconda categoria e lacque minerali e termali dalle regioni e
province autonome di Trento e Bolzano. Le province autonome di
Trento e di Bolzano provvedono alle finalit del presente articolo,
nellambito delle proprie competenze, secondo quanto previsto
dai rispettivi ordinamenti.
.
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DLgs n 81/08
Vigilanza sullapplicazione della
legislazione

Art.13. Vigilanza
2. Ferme restando le competenze in materia di vigilanza attribuite dalla
legislazione vigente al personale ispettivo del Ministero del lavoro e della
previdenza sociale, ivi compresa quella in materia di salute e sicurezza dei
lavoratori di cui allarticolo 35 della legge 26 aprile 1974, n. 191, lo stesso
personale esercita lattivit di vigilanza sullapplicazione della legislazione
in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nelle seguenti attivit,
nel quadro del coordinamento territoriale di cui allarticolo 7 del
decreto:
a).. lavori in sotterraneo e gallerie, anche comportanti limpiego esplosivi;
b) lavori mediante cassoni in aria compressa e lavori subacquei;
c) ulteriori attivit lavorative comportanti rischi particolarmente
elevati, individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri,
su proposta dei Ministri del lavoro e della previdenza sociale, e della
salute, adottato sentito il comitato di cui allarticolo 5 e previa intesa con la
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e di Bolzano, in relazione alle quali il personale
ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale svolge attivit
di vigilanza sullapplicazione della legislazione in materia di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro, informandone preventivamente il servizio di
prevenzione e sicurezza dellAzienda sanitaria
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DLgs n 81/08
Vigilanza sullapplicazione della
legislazione

Art.13. Vigilanza
4. La vigilanza di cui al presente articolo esercitata nel rispetto del
coordinamento di cui agli articoli 5 e 7.
5. Il personale delle pubbliche amministrazioni, assegnato agli uffici
che svolgono attivit di vigilanza, non pu prestare, ad alcun titolo
e in alcuna parte del territorio nazionale, attivit di consulenza.
6. Limporto delle somme che lASL, in qualit di organo di
vigilanza, ammette a pagare in sede amministrativa ai sensi
dellarticolo 21, comma 2, primo periodo, del decreto legislativo 19
dicembre 1994, n. 758, integra lapposito capitolo regionale per
finanziare lattivit di prevenzione nei luoghi di lavoro svolta
dai dipartimenti di prevenzione delle AA.SS.LL.
7. fatto salvo quanto previsto dallarticolo 64 del decreto del
Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 303, con
riferimento agli organi di vigilanza competenti, come individuati dal
presente decreto.
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DPR 303/56

Art. 64. ISPEZIONI

1. Gli ispettori del lavoro hanno facolt di visitare, in qualsiasi momento


ed in ogni parte, i luoghi di lavoro e le relative dipendenze, di
sottoporre a visita medica il personale occupato, di prelevare
campioni di materiali o prodotti ritenuti nocivi, e altres di chiedere al
datore di lavoro, ai dirigenti, ai preposti ed ai lavoratori le
informazioni che ritengano necessarie per l'adempimento del loro
compito, in esse comprese quelle sui processi di lavorazione.
2. Gli ispettori del lavoro hanno facolt di prendere visione, presso gli
ospedali ed eventualmente di chiedere copia, della documentazione
clinica dei lavoratori per malattie dovute a cause lavorative o
presunte tali.
3. Gli ispettori del lavoro devono mantenere il segreto sopra i processi
di lavorazione e sulle notizie e documenti dei quali vengono a
conoscenza per ragioni di ufficio.

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DLgs n 81/08
VIGILANZA SULLAPPLICAZIONE DELLA
LEGISLAZIONE
IL PERSONALE DELLE ASL con compiti di vigilanza

Qualifica:
Ufficiale di Polizia Giudiziaria (UPG) art.21 L. 833/78
Funzione:
Verifica sulla applicazione della legislazione sulla
sicurezza e la salute luoghi di lavoro
Attivit:
Polizia Amministrativa (verifica applicazione delle leggi)
Polizia Giudiziaria (Obbligo di riferire allAutorit
Giudiziaria su notizie di reato)
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DLgs n 81/08
VIGILANZA SULLAPPLICAZIONE DELLA
LEGISLAZIONE

GLI AMBIENTI DELLA VIGILANZA


LUOGHI DI LAVORO
MANSIONI NORME DI SALUTE SICUREZZA
AMBIENTE DI LAVORO
MACCHINE
ATTREZZATURE
IMPIANTI
SOSTANZE
PARAMETRI FISICI
METODI DI LAVORO
DOCUMENTAZIONE
SORVAGLIANZA SANITARIA
ISPETTORE ASL
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DLgs n 81/08
VIGILANZA SULLAPPLICAZIONE DELLA
LEGISLAZIONE

LE FACOLTA DEL PERSONALE DI VIGILANZA


Il funzionario ASL con qualifica di
UPG ex art. 21 L. 833/78 (come
risulta da apposito tesserino rilasciato
dalla Regione) hanno facolt di

Accedere ai luoghi di lavoro


Visitare in qualsiasi momento ed a
qualsiasi ora del giorno e della notte i
luoghi di lavoro
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VIGILANZA SULLAPPLICAZIONE DELLA
LEGISLAZIONE

LE FACOLTA DEL PERSONALE DI VIGILANZA

GLI UPG POSSONO:

Acquisire informazioni
Dal datore di lavoro, dai dirigenti, dai preposti e dai
lavoratori, comprese le informazioni sui processi di
lavorazione, nonch visionare la documentazione
clinica dei lavoratori.
Hanno altres lobbligo di mantenere il segreto sopra i
processi di lavorazione e sulle notizie e sul contenuto
dei documenti dei quali vengono a conoscenza per
ragioni di ufficio CONSORZIO UNICO DI BACINO DELLE
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D.Lgs 758/94
MODIFICAZIONI ALLA DISCIPLINA
SANZIONATORIA IN MATERIA DI LAVORO

Art. 20 -Prescrizione

1. Allo scopo di eliminare la contravvenzione accertata


l'organo di vigilanza, nell'esercizio delle funzioni di polizia
giudiziaria di cui all'art. 55 del codice di procedura penale,
impartisce al contravventore un'apposita prescrizione, fissando
per la regolarizzazione un termine non eccedente il periodo di
tempo tecnicamente necessario.
Tale termine prorogabile a richiesta del contravventore, per la
particolare complessit o per l'oggettiva difficolt dell'adempimento.
In nessun caso esso pu superare i sei mesi. Tuttavia, quando
specifiche circostanze non imputabili al contravventore determinano
un ritardo nella regolarizzazione, il termine di sei mesi pu essere
prorogato per una sola volta, a richiesta del contravventore, per un
tempo non superiore ad ulteriori sei mesi, con provvedimento
motivato che comunicato immediatamente al pubblico ministero.
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D.Lgs 758/94
MODIFICAZIONI ALLA DISCIPLINA
SANZIONATORIA IN MATERIA DI LAVORO

Art. 20 -Prescrizione

1. ...
2. Copia della prescrizione notificata o comunicata anche al
rappresentante legale dell'ente nell'ambito o al servizio del
quale opera il contravventore.
3. Con la prescrizione l'organo di vigilanza pu imporre specifiche
misure atte a far cessare il pericolo per la sicurezza o per la
salute dei lavoratori durante il lavoro.
4. Resta fermo l'obbligo dell'organo di vigilanza di riferire al
pubblico ministero la notizia di reato inerente alla
contravvenzione ai sensi dell'art. 347 del codice di procedura
penale.

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D.Lgs 758/94
MODIFICAZIONI ALLA DISCIPLINA
SANZIONATORIA IN MATERIA DI LAVORO

Art. 21 - Verifica dell'adempimento

1. Entro e non oltre sessanta giorni dalla scadenza del termine fissato
nella prescrizione, l'organo di vigilanza verifica se la violazione
stata eliminata secondo le modalit e nel termine indicati dalla
prescrizione.
2. Quando risulta l'adempimento alla prescrizione, l'organo di vigilanza
ammette il contravventore a pagare in sede amministrativa, nel
termine di trenta giorni, una somma pari al quarto del massimo
dell'ammenda stabilita per la contravvenzione commessa. Entro
centoventi giorni dalla scadenza del termine fissato nella
prescrizione, l'organo di vigilanza comunica al pubblico ministero
l'adempimento alla prescrizione, nonch l'eventuale pagamento
della predetta somma.
3. Quando risulta l'inadempimento alla prescrizione, l'organo di vigilanza
ne d comunicazione al pubblico ministero e al contravventore
entro novanta giorni dalla scadenza del termine fissato nella
prescrizione.
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D.Lgs 758/94
MODIFICAZIONI ALLA DISCIPLINA
SANZIONATORIA IN MATERIA DI LAVORO

Art. 22 -Notizie di reato non pervenute dall'organo di


vigilanza

1. Se il pubblico ministero prende notizia di una contravvenzione


di propria iniziativa ovvero la riceve da privati o da pubblici
ufficiali o incaricati di un pubblico servizio diversi dall'organo
di vigilanza, ne d immediata comunicazione all'organo di
vigilanza per le determinazioni inerenti alla prescrizione che
si rende necessaria allo scopo di eliminare la
contravvenzione.
2. Nel caso previsto dal comma 1, l'organo di vigilanza informa il
pubblico ministero delle proprie determinazioni entro
sessanta giorni dalla data in cui ha ricevuto comunicazione
della notizia di reato dal pubblico ministero.

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Procedimento della disciplina sanzionatoria in
materia di lavoro

Accertamento Prescrizione Adeguamento


violazione

Ammissione al
pagamento
Mancata adeguamento dellammenda
del massimo
entro 30 giorni
Avvio Ulteriori provvedimenti
Procedimento Mancato
penale pagamento

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DLgs n 81/08
VIGILANZA SULLAPPLICAZIONE DELLA
LEGISLAZIONE

La disposizione
La disposizione che fa riferimento allart. 10 DPR
520/55
Pu essere utilizzata dallorgano di vigilanza,
qualore riscontri una situazione di pericolo che
non comporta tuttavia una contravvenzione
(DLgs 758/94) ad una specifica norma di legge.
Si tratta di un atto polizia amministrativa, che
pu essere impugnato per via amministrativa, ad
esempio attraverso il ricorso al Presidente alla
Giunta Regionale entro 30 giorni.
Non ottemperare ad una disposizione potrebbe
comportare una sanzione penale
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