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Corso di Macroeconomia

Lezione 5 :
Moneta, prezzi, inflazione

Dott. Amendolagine Vito. Corso di


Macroeconomia. Brindisi, 2012-2013.

Dicotomia classica
Neutralit della moneta.
Suddivisione delle variabili economiche in
due classi .
Le variabili reali (come, PIL reale o spesa in
investimenti reali) possono essere studiate
senza considerare variabili nominali.
Il settore monetario (domanda e offerta di
moneta) determina soltanto il livello
generale dei prezzi e il tasso di
inflazione.
Dott. Amendolagine Vito. Corso di
Macroeconomia. Brindisi, 20122013.

La moneta
Cosa la moneta ?
La moneta designa quella parte del
patrimonio
detenuta
in
forma
facilmente
spendibile
(attivit
finanziaria).
Possiede potere liberatorio conferito
dalla legge per lestinzione delle
obbligazioni e quindi accettata da
tutti come mezzo di pagamento.
La moneta anche unit di conto
(ovvero la misura che adottiamo per
esprimere i prezzi dei beni).
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La teoria quantitativa della


moneta (1)

E la teoria secondo cui lunica componente della domanda di


moneta il flusso di spesa.
La moneta
quindi intesa soltanto come mezzo di
scambio.
Formulazione di Fisher:
MV=PY
Formulazione di Cambridge:
M= (1/V)x(PY)
PY rappresenta il flusso nominale di spesa.
V costante e rappresenta la velocit di circolazione della
moneta.
Essa esprime in numero delle volte allanno in cui una unit di
moneta viene utilizzata per comprare beni e servizi computati
nel PIL .
Essa determinata dalle innovazioni finanziarie e dalle
convenzioni sociali che governano i sistemi di pagamento e di
regolamento degli scambi.
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La teoria quantitativa della


moneta (2)
Cosa determina il livello dei prezzi ?
La TQ e lipotesi di piena occupazione
considerate insieme permettono di
determinare il livello dei prezzi (P) nel
modello macroeconomico a prezzi
flessibili.
P= MV/Y spiega come fermo restando
Y=Y* e data la costanza di V , M
determina P.
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La teoria quantitativa della


moneta (3)
Inflazione e banche centrali.
Linflazione vista come un fenomeno puramente
monetario.
E determinata da un incremento dellofferta di
moneta.
Diventa cruciale il ruolo delle autorit preposte alla
regolamentazione dei mercati monetario, finanziario e
valutario (BCE e Federal Reserve).
Queste devono operare in modo tale da evitare che
tale fenomeno che crea grandi timori possa
ripresentarsi.
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La teoria quantitativa della


moneta (4)
Graficamente, con V costante e Y=Y*, la
teoria
quantitativa
pu
essere
cos
rappresentata:
P

P2
M=M2
M=M1

P1
Y=Y*

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La teoria quantitativa della


moneta (5)
In realt
Su una scala di tempi su base decennale la
TQ un predittore affidabile del movimento di P
Tuttavia fluttuazioni transitorie della V
significano che variazioni della quantit di
moneta non si riflettono in variazioni
proporzionali di P
Da cosa composta M? Chi la determina? Quali
effetti negativi pu provocare?

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La teoria quantitativa della


moneta (6)
Aggregati monetari negli USA
C= circolante
H= base monetaria (attivit finanziarie che possono
servire come riserve per le banche formate da
circolante pi depositi di riserva obbligatoria nelle
banche della Federal Reserve).
M1= circolante +depositi in c/c.
M2=M1+depositi a risparmio, depositi vincolati e
fondi del mercato monetario detenuti dalle famiglie.
M3=M2 + fondi del mercato monetario detenuti da
investitori istituzionali, depositi vincolati di grandi
dimensioni e pronti c/ termine.
L= M3+ titoli del Tesoro a breve termine e altre
attivit finanziarie liquide.
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La teoria quantitativa della


moneta (7)
Aggregati monetari nella UE
C= circolante
M1 = circolante +depositi in c/c.
M2=M1+depositi a risparmio+depositi
vincolati con preavviso a tre mesi.
M3= M2 + pronti contro termine +
fondi comuni monetari+ titoli di debito
a due anni.
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La teoria quantitativa della


moneta (8)
Dallequazione quantitativa:
P=MV/Y
In termini di tassi di variazione:
=m+v-y
Esempio: se m cresce del 5% allanno, v
cresce al tasso del 2% e il PIL al 4% allora:
= 5+2-4=3%

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Offerta di moneta (1)


E
una
variabile
esogena
determinata dalle strategie della
banca centrale e non dipende dal
tasso di interesse.
Viene rappresentata graficamente da
una perpendicolare allasse delle
ascisse.

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Offerta di moneta (2)


i
offerta di
moneta

Lofferta di moneta indipendente


dal tasso di interesse.

q. fissata dalla
Banca Centrale

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Domanda di moneta (1)


Si detiene moneta per i seguenti
motivi:
Transazioni
Precauzionale
Speculativo

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Domanda per transazioni (1)


La moneta detenuta per il primo motivo
sar funzione del livello del reddito.
L1= L(Y)
Gli agenti che detengono moneta per
transazioni guardano alla sua funzione di
mezzo di scambio.
Si detiene moneta per questo scopo perch
tutti gli incassi e le spese che effettuiamo in
un
determinato
periodo
non
sono
sincronizzati nel tempo.
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Domanda per transazioni (2)


La quantit di scorte monetarie che
desideriamo detenere sar proporzionale
al
valore
delle
transazioni
che
desideriamo effettuare.
Md dunque funzione crescente del reddito
nominale ed proporzionale ad esso.
Ci significa che se il reddito nominale
cresce del 10% anche la domanda di
moneta aumenta dello stesso ammontare.
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Domanda per transazioni (3)


L1(Y)

L1

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Domanda per scopo


precauzionale
Il motivo precauzionale sorge per far fronte
allincertezza del futuro in cui gli agenti
dovranno
affrontare spese impreviste,
approfittare di opportunit vantaggiose.
Nella teoria tradizionale keynesiana questo
motivo dipende essenzialmente dal reddito
reale.
Nelle elaborazioni successive si fa dipendere
anche dal tasso di interesse.
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Domanda per motivi


speculativi (1)
Si detiene moneta per ridurre i rischi di
un portafoglio finanziario.
Chi detiene moneta per questo motivo
considera la moneta nella sua funzione
di riserva di valore.
La preferisce alle altre attivit finanziarie
perch:
meno rischiosa,
pi liquida.
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Domanda per motivi


speculativi (2)
Gli individui sono avversi al rischio e sono portati
a sacrificare gli alti rendimenti sulle altre attivit
finanziarie
(obbligazioni,
azioni)
con
il
rendimento pi basso ma pi certo della
moneta.
Il rendimento reale atteso della moneta pari
a - e (dove e il tasso atteso di inflazione):
pu essere quindi negativo.
Il potere di acquisto di beni e servizi reali della
moneta che teniamo nella forma facilmente
spendibile si erode al tasso di inflazione.
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Domanda per motivi


speculativi (3)
r + e
Quanto pi elevato il tasso di
interesse nominale (i=r + e),
tanto maggiore il costo
opportunit di detenere moneta.

L2 (r + e)

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Funzione della domanda di


moneta (1)
Poich la domanda di moneta dipende dal
reddito (motivo transazioni) e dal tasso di
interesse sui titoli (motivo speculazione)
possiamo formalizzare la funzione:
Md= L(i,Y)
Assumendo che Md proporzionale al
reddito nominale possiamo scrivere:
Md= PY x L(i),
dove PY il reddito nominale.
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Funzione della domanda di


moneta (2)
La funzione Md disegnata nello spazio
(M;i), quindi:
ogni curva di domanda di moneta viene
costruita assumendo che il livello del reddito
nominale sia dato.
E
inclinata
negativamente
perch
allaumentare del tasso di interesse gli
agenti detengono meno moneta e pi titoli .
Variazioni del livello del reddito provocano
spostamenti della curva di domanda di
moneta.
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Funzione della domanda di


moneta (3)
Riarrangiando lequazione della domanda di moneta,
abbiamo:
Md/(PY)=L(r+ e)
il rapporto tra domanda di moneta e reddito nominale
si muove in senso inverso al tasso di interesse
Dallequazione
quantitativa
della
moneta,
deriviamo la domanda della moneta come funzione
della velocit
Md/(PY)=1/V
il reciproco del rapporto moneta reddito pari alla
velocit di circolazione della moneta VCM.
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Funzione della domanda di


moneta (4)
LA VCM aumenta quando:
il tasso di i cresce e quindi la domanda di moneta
si riduce;
si verificano innovazioni finanziarie (carte di
credito) che permettono
agli individui
di ridurre la
L
e
V di
moneta.
V [V0 Vi ( r )]
detenzione

PY
Poich vi Md una
relazione
inversa tra V e M d

e
V L [V0la
V
(
r

) di moneta come:
possiamo esprimere
domanda
i
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Mercato delle attivit


finanziarie (1)
Il mercato monetario e quello delle
attivit finanziarie sono interrelati e
funzionano luno in maniera speculare
rispetto allaltro.
Questo significa, per esempio, che un
eccesso di domanda su un mercato deve
essere compensato da un eccesso di
offerta sullaltro mercato e viceversa.
Quando il mercato monetario in equilibrio
lo anche quello delle attivit finanziarie.
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Mercato delle attivit


finanziarie (2)
Supponiamo di avere titoli che garantiscono il
rimborso del valore nominale di 100 dopo un anno.
Il prezzo dacquisto di un titolo PB.
Il rendimento sul titolo sar pari a :
i= (100-PB)/ PB
Se PB = 90, il rendimento sul titolo l11%.
Se PB aumenta a 98, il tasso di interesse pari al
2%.
Ogni volta che PB il tasso di interesse e
viceversa.
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Mercato delle attivit


finanziarie (3)
Se conosciamo il tasso di interesse
possiamo derivare il prezzo dei titoli.
Dalla formula precedente si ottiene:
PB = 100/(1+i)
in cui ugualmente si nota la
relazione inversa tra prezzo dei
titoli e tasso di interesse.
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Mercato delle attivit


finanziarie (4)
I mercati finanziari sono in equilibrio
quando si determina un tasso di
interesse che renda uguali lofferta e la
domanda di moneta
Ms = Md.
Il tasso di interesse si modifica
quando:
varia il reddito nominale (PY);
varia lofferta di moneta (Ms).
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Mercato delle attivit


finanziarie (5)
i
Ms

i0

Eccesso
domanda
moneta.
Difetto domanda titoli.
Prezzo titoli scende.
Tasso
di
interesse
aumenta.
Lequilibrio tra i due
mercati ripristinato.

i1
Md

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Mercato delle attivit


finanziarie (6)
Aumenta Y
La domanda di moneta
aumenta e si sposta verso
lalto
Si riduce la domanda di titoli
Il prezzo dei titoli scende
Il tasso di interesse aumenta

i
i2

i1

Md(Y2 >Y1 )
Md(Y1)
M

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Mercato delle attivit


finanziarie (7)
Aumento offerta moneta
Difetto domanda moneta
Eccesso domanda titoli
Prezzo titoli aumenta
Tasso interesse diminuisce

i1
i2

Md
Ms1

Ms2

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Tasso di interesse nominale e


reale (1)
Tasso di interesse nominale nellanno t: it
lammontare aggiuntivo in moneta che devo
restituire sul prestito lanno prossimo.
Es.: Se prendo a prestito 1 oggi devo restituire il
montante (1+ it) euro lanno prossimo.

Tasso di interesse reale nellanno t: rt


lammontare aggiuntivo in termini di beni
(reale) che devo restituire lanno prossimo
Es.: Se prendo oggi a prestito 1 kg. di pane dovr
restituire il montante (1+ rt ) kg. di pane lanno
prossimo.
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Tasso di interesse nominale e


reale (2)

Un esempio.
1 kg. di pane costa oggi Pt
Per acquistare 1 kg. di pane prendo a prestito Pt
Lanno prossimo dovr ripagare il montante (1+it)Pt
Il prezzo 1 kg. di pane lanno prossimo Pt+1 ma non
possiamo osservarlo oggi; gli operatori formano
laspettativa Pet+1 sul prezzo del pane futuro
Il montante monetario (1+it)Pt equivale alla seguente
quantit di pane al prossimo anno: (1+it)Pt / Pet+1
Il tasso di interesse reale rt definisce in (1+rt) quanti
kg. di pane vengono restituiti lanno prossimo se si
prende a prestito 1 kg:
(1+ rt) (1+it)Pt / Pet+1
(1)
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Tasso di interesse nominale e


reale (3)
Formalizzando:
Relazione tra tasso di interesse reale e nominale:
(1+ rt ) (1+it)Pt/ Pet+1
(1)
Definiamo linflazione eattesa, et
P
Pt
te t 1
Pt

ovvero

Pt
1

Pt e1
1 te
Sostituendo nella (1):

(2)

(1+ rt) (1+it)/ (1+ et)

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Tasso di interesse nominale e


reale (4)
Lequazione (2) ci d la definizione
esatta di tasso di interesse reale.
Tuttavia quando il tasso di inflazione et
e il tasso di interesse nominale it sono
inferiori al 20% allanno, lequazione 2
pu
essere
approssimata
dalla
relazione di Fisher :

rt it- et
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Politica monetaria (1)


Moneta: ci che comunemente accettato come
mezzo di pagamento. La moneta formata da:
banconote emesse dalla Banca di emissione;
assegni emessi dalle banche a fronte di depositi .
Base
monetaria
(o
moneta
ad
alto
potenziale): attivit finanziarie che possono
servire come riserve per le banche.
E uguale al circolante detenuto dal pubblico pi i
depositi di riserva obbligatoria nelle banche.
In formula,
H= C+R
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Politica monetaria (2)


Politica monetaria: consiste in una
serie di interventi da parte delle
autorit monetarie tendenti a variare
lofferta di moneta.
Tipologie principali di intervento:
Operazioni di mercato aperto
Manovra riserve obbligatorie
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Operazioni di mercato aperto


Operazioni di mercato aperto
Manovre espansive: le autorit monetarie
acquistano titoli e aumentano lo stock di
moneta. La domanda di titoli aumenta, il prezzo
dei titoli aumenta e il tasso di interesse
diminuisce.
Manovre restrittive: consiste invece in una
vendita di titoli
(riduzione dellofferta di
moneta) da parte delle autorit monetarie.
Leccesso di offerta di titoli fa diminuire il prezzo
dei titoli e fa aumentare il tasso di interesse.
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Espansione dei depositi (1)


Un esempio
Supponiamo che la BCE emetta base monetaria
per 100 milioni di euro (operazione di mercato
aperto acquistando titoli)
Il percettore dei 100 milioni di euro non trattiene
contanti e
li deposita presso una banca (che
chiamiamo A).
La banca A trattiene una parte di liquidit sotto
forma di riserve ( =10%) e concede dei prestiti per
90.
Chi ha ottenuto il prestito lo deposita presso unaltra
banca, che chiamiamo B.
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Espansione dei depositi (2)


La banca B trattiene la riserva
( =10%) e concede prestiti per 81.
I
beneficiari
dei
nuovi
prestiti
depositeranno
lintero
ammontare
presso unaltra banca (C), che tratterr
anchessa il 10% di riserve e conceder
nuovi prestiti per 72,9 e cos via.
Quale sar lammontare complessivo di
moneta creata?
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Espansione dei depositi (3)


Banca A

Banca B

Attivo

Passivo

Attivo

Passivo

Impieghi=90

Depositi=100

Impieghi=81

Depositi=90

Riserve=10

Riserve=9

Banca C
Attivo

Passivo

Impieghi=72.9

Depositi=81

Riserve=8.1

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Espansione dei depositi (4)


Sommiamo la creazione dei depositi da parte delle
banche:
DEP= 100+90+81+ 72,9+.
E una progressione geometrica di ragione (1-):
ogni termine ottenuto moltiplicando il precedente
per (1- ).
Per infiniti termini, abbiamo che:
DEP = (1/ )x deposito iniziale
1/ il moltiplicatore dei depositi ed essendo = 0.10,
il moltiplicatore =10.
il deposito iniziale di 100 ha creato moneta
addizionale per un valore di 1000
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Base monetaria ed offerta di


moneta (1)
Derivazione algebrica, con lipotesi che gli
agenti trattengono moneta presso di s.
Base monetaria
H=CU + R
Offerta di moneta
M= CU+D
dove
D=depositi;
CU= cD (contante detenuto dal pubblico);
R= D (riserve obbligatorie).
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Base monetaria ed offerta di


moneta (2)
Esprimendo la base monetaria come funzione di
D:
H=cD+D=(c+ )D
Da cui deriviamo che i depositi possono essere
espressi come:
D= [1/(c+ )]H
Anche lofferta di moneta pu essere espressa
come un multiplo dei depositi:
M= CU+D=cD+D= (1+c)D
1 c
Sostituendo il valore
M di D trovato
H 1 in precedenza si
c
ha:
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Base monetaria ed offerta di


moneta (3)
Lofferta di moneta uguale al moltiplicatore per la
base monetaria o moneta ad alto potenziale (H).
Se =20% e il settore privato desidera detenere sotto
forma di circolante il 10% dei depositi (c=0,10), il
moltiplicatore sar:

1 c
1 0.1

3.6
c
0.1 0.2
Il moltiplicatore indica la variazione dellofferta di moneta
dovuta a una variazione di 1 euro di base monetaria.
1 euro (di moneta ad alto potenziale) crea una offerta di
moneta di 3,6 euro.
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Base monetaria ed offerta di


moneta (4)
Quanto minore c tanto pi elevato
sar il moltiplicatore per un certo
ammontare di base monetaria
in modo simile, quanto minore ,
tanto maggiore lammontare di
depositi, tanto maggiore sar il
moltiplicatore.

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