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Seconda Rivoluzione

Industriale
Di Federico Marasci, Leonardo Squarcetti e
Miriam Vallini

Indice

La Seconda Rivoluzione Industriale;


Nuove fonti di energia;
I prerequisiti di una rivoluzione;
La prima globalizzazione;
Un nuovo protagonista;
LAmerica latina in movimento;
Taylorismo, Fordismo e Model T;

La Seconda Rivoluzione
Industriale
Per parlare della seconda rivoluzione industriale
dobbiamo partire della rivoluzione industriale. Essa
rappresent una fase di profondo mutamento della
storia mondiale, segnato in Europa dal passaggio da
un'economia prevalentemente agricola a un'economia
fondata sulla trasformazione delle materie prime in
prodotti finiti. Questo processo di cambiamenti fece si
che la Gran Bretagna diventasse, nell'Ottocento, il
Paese economicamente pi forte del mondo,
soprattutto nella produzione di tessuti, ferro, carbone
e acciaio.

1.1 Il connubio tra industria e


ricerca scientifica
La seconda met del XIX secolo fu caratterizzato da un
profondo mutamento dell'economia internazionale.
L'elemento generale che caratterizz il periodo detto
seconda rivoluzione industriale, dagli storici fissata
fra il 1870 e 1920. Quest'epoca fu segnata in
Occidente dall'introduzione di innovazioni produttive
realizzate grazie al connubio tra ricerca scientifica e
applicazioni industriali. Gran parte delle scoperte e
delle innovazioni industriali richiesero infatti lo
sviluppo di conoscenze scientifiche molto pi
sofisticate di quelle della prima rivoluzione industriale.

1.2 La catena delle


innovazioni
Fra le innovazioni pi importanti vi fu la
realizzazione di nuovi forni per la produzione
industriale di acciaio: il convertitore di
Bessmer e il forno Martin-Siemens.
Questi forni resero pi facile la realizzazione
di macchinari e utensili pi robusti e
resistenti di quelli in ferro. Il convertitore di
Thomas fu brevettato nel 1879 e favor
notevolmente il settore siderurgico. L'acciao
permise nuove soluzioni nel campo della
meccanica e, con l'introduzione nel 1870 del
cemento armato, anche quello delle

1.2 La catena delle


innovazioni
Inoltre furono perfezionati i processi di
distillazione, anzitutto del petrolio, ma anche
dello zucchero, dell'olio vegetale e delle
bevande alcoliche. Grazie all'interazione tra
chimica e metallurgia si ottennero
l'ammoniaca, il carburo di calcio e
l'alluminio. Negli ultimi decenni
dell'Ottocento l'industria chimica perfezion
farmaci e disinfettanti, dinamiti, coloranti
sintetici e vernici.

La catena delle innovazioni

forno Martin-Siemens

Convertitore di Bessmer

1.3 Benefici in campo


medico
In ambito sanitario, le ricerche di Louis
Pasteur (1822-1895), Gerhard Henrik
Hansen (1841-1912) e Robert Koch (18431910) consentirono di trovare una difesa
contro antichi flagelli come la tubercolosi, la
difterite, l'antrace, la peste, la lebbra, la
rabbia e la malaria. Altre scoperte, tra cui
l'invenzione dello stetoscopio, nel 1816
grazie a Ren Laennec, accelerarono il
progresso in ambito medico e nelle
condizioni igenico-sanitarie degli ospedali e

Laennec pratica l'auscultazione immediata


n lo stetoscopio in mano)

Indice

Stetoscopio di Ren Laennec

Nuove fonti di energia


Tutti i settori produttivi della seconda rivoluzione
industriale furono favoriti dall'uso di nuovi
materiali e nuove fonti di energia come il petrolio
e l'elettricit. L'industria petrolifera nacque
intorno al 1850 negli Stati Uniti, in Pennsylvenia,
per iniziativa dell'inventore Edwin Drake (18191890). I primi piccoli giacimenti ddella
Pennsylvania e dell'Ontario vennero velocemente
esauriti, portando il boom dell'esplorazione
petrolifera in Texas, Oklahoma e California.

dustria petrolifera ed Edwin Drake

Nuove fonti di energia


Questo fenomeno favor lo sviluppo
dell'economia nazionale e dell'industria
ferroviaria, provocando una significativa
dislocazione della popolazione in territori del
Centro e dell'Ovest del Paese. Si trattava di
terre aspre e difficili da coltivare, fino a quel
momento abitate da indigeni, che vennero
uccisi o progressivamente relegati entro le
cosiddette riserve indiane.

2.1 Lelettricit
Negli stessi anni, negli Stati Uniti e in
Europa, si diffuse l'uso dell'energia
elettrica per scopi di illuminazione e
produzione industriale. La seconda
rivoluzione industriale riusc a impiegare
l'elettricit nei bisogni dell'uomo e
dell'industria, permettendo dunque la
produzione regolare di energia elettrica, il
suo trasporto e la sua utilizzazione come
fonte energetica e sorgente d'illuminazione
artificiale. Nel 1831 ci fu l'invenzione della

2.2 Le materie prime


Tra le nuove prime materie troviamo il rame
che inizi ad essere usato come conduttore
di energia, per la produzione di
anticrittogamici per l'agricoltura e in altre
applicazioni industriali. Grazie alla scoperta
di ricchi giacimenti negli Stati Uniti, in
Sudafrica, in Canada, in Australia e in Siberia
crebbe la produzione di piombo, zinco,
stagno e di metalli preziosi come l'argento,
l'oro e il platino.
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I prerequisiti di una
rivoluzione
Il primo prerequisito consistette nel rinnovamento dei
trasporti e delle comunicazioni che nei decenni centrali del
XIX secolo rese possibile la diffusione di nuove tecnologie
di spostamento di merci e informazioni a livello globale.
Negli Stati Uniti, a causa dell'enorme estensione del Paese,
la costruzione delle ferrovie rappresent un poderoso
motore di crescita per l'intera economia nazionale.
Nacquero infatti nuove imprese per la produzione di
materiale rotabile e per la costruzione di stazioni.
L'incremento del settore delle costruzioni aliment
l'occupazione e la domanda di materiali a favore
dell'industria meccanica e siderurgica.

3.1 La navigazione a vapore


A met Ottocento si vide anche un rapido
sviluppo della navigazione a vapore, che
negli anni sessanta introdusse l'elica la posto
delle pi lente pale laterali. L'apertura del
canale di Suez segn una fase di enorme
sviluppo per le comunicazioni navali.

3.2 Lunificazione dei


mercati
Le ferrovie e i piroscafi ,oltre all'unificazione dei mercati nazionali
e internazionali, permisero movimenti veloci con la possibilit di
fare una precisa programmazione, ovvero un calcolo dei tempi
non pi in mesi ma bens in giorni ed ore. Questo comport una
maggiore concorrenza internazionale nel commercio e con
l'aumento di velocit e la diminuzione dei prezzi delle merci si
rese sempre pi difficile opporre barriere protezionistiche a favore
dei produttori agricoli nazionali nei rispettivi mercati interni.
Grazie anche alle linee ferroviarie si ebbe la necessit di manager
stipendiati, ovvero di dirigenti che non erano pi imprenditori e
proprietari dell'azienda per cui lavoravano. Il nuovo ceto
manageriale che si afferm negli stati uniti era formato da
impiegati assunti dall'impresa e regolarmente retribuiti.

3.3 Un mondo che comunica


L'enorme circolazione delle merci favorita dallo sviluppo
delle reti ferroviarie fu integrata da un importantissimo
rinnovamento delle comunicazioni. Tra il XIX e XX
nacquero infatti alcuni strumenti fondamentali della
comunicazione mondiale contemporanea: il telegrafo
elettrico, il telefono, il fonografo, il telegrafo senza fili e
infine la radio. La telegrafia elettrica fu resa possibile
grazie al fisico italiano Alessandro Volta (1745-1827)
della pila, che forniva una conveniente forma di
energia, poi con gli studi di William Cooke (18021875) e Charles Wheastone (1802-1875).

Alessandro Volta

3.4 Il finanziamento dellattivit


industriale
Un altro importate prerequisito della seconda
rivoluzione industriale fu la nascita di
moderne istituzioni di credito. La
produzione di elettricit, sostanze chimiche,
acciaio e automobili richiedeva infatti
grandi e costosi impianti e dunque
enormi investimenti capitali. Negli Stati
Uniti, fra io 1850 e 1860, nacquero banche
di investimento specializzate nel
finanziamento del settore dei trasporti, il cui
reddito rese possibile la costruzione delle
linee ferroviarie di collegamento fra la costa
est e la costa ovest.

3.5 Il ruolo della Borsa


Fu sempre l'espansione delle rete ferroviaria
a rendere necessario il ricorso al
finanziamento tramite la Borsa. Nel 1792
venne fondata la Borsa di New York, la New
York Stock & Exchange Board. Fu molto
importante nello sviluppo del capitalismo
perch permise la compravendita libera e
trasparente delle azioni, ovvero dei titoli di
propiet della societ quotate.
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La prima globalizzazione
Nella seconda met dellOttocento si
sviluppano alcuni cambiamenti economici e
sociali che portano a una prima
globalizzazione. Con il termine
globalizzazione si indica il fenomeno di
crescita progressiva delle relazioni e degli
scambi a livello mondiale in diversi ambiti,
il cui effetto principale una decisa
convergenza economica e culturale tra i
Paesi del mondo.

4.1 Commerci a distanza e


superamento del protezionismo
Un altro fattore alla base della nascita della
globalizzazione lo sviluppo del commercio
a lunga distanza. Nel 1913 il volume pro
capite del commercio era 25 volte superiore
a quello del 1800. LEuropa controllava in
questo periodo circa il 60% degli scambi
mondiali, e il commercio si sviluppo quasi 5
volte pi velocemente della crescita della
popolazione stessa.
Tutto ci fu legato anche a un ridursi dei
costi di trasporto, ma soprattutto al ritorno

4.1 Commerci a distanza e


superamento del protezionismo
La Gran Bretagna fu la prima ad intraprendere questa nuova
politica cancellando molte delle legislazioni mercantilistiche
come le leggi sulla navigazione ecc.
Nel 1860 Francia e Gran Bretagna firmarono il trattato
Cobden-Chavalier, con il quale la Gran Bretagna si
impegnava a eliminare tutti i dazi sullimportazione di prodotti
francesi, e la Francia ad abrogare la proibizione di importare
tessuti britannici e a ridurre i dazi.
Per circa un decennio lEuropa riusc a realizzare un mercato
quasi completamente basato sul liberoscambismo con
conseguenze importanti sulla crescita del commercio
internazionale

4.2 Mondo in movimento


Lintegrazione delleconomia mondiale port anche
allaumento dei movimenti internazionali delle
persone e dei capitali. Circa 60 milioni di persone
abbandonarono lEuropa dirigendosi oltreoceano in
cerca di fortuna. Questo immenso fenomeno
migratorio ha avuto effetti benefici sulleconomia di
alcuni Paesi. Lalleggerimento della pressione
demografica in paesi come lItalia permise a coloro
che rimanevano di usufruire di salari maggiorati e ai
Paesi in crescita di avere manodopera altrimenti
irreperibile. Inoltre le rimesse degli emigranti
costituivano un fattore di crescita economica.

4.3 Linterconnessione dei


prezzi
Anche linvestimento estero raggiunse picchi
elevatissimi allinizio del XX secolo. Attraverso il
mercato dei cambi i risparmiatori dei Paesi
europei iniziarono sempre pi a investire i loro
capitali in Stati diversi da quelli di residenza, con
laspettativa di aumentare il proprio patrimonio.
Unaltra importante conseguenza
dellintegrazione delleconomia internazionale fu
il livellamento dei prezzi. Prima infatti i prezzi
variavano a seconda dei Paesi in base alle cause
naturali che potevano sfavorire un raccolto o in
base alla domanda. Cosi facendo invece il prezzo

4.4 La grande depressione


Nel 1873, dopo un periodo di boom economico, un
episodio di panico finanziario colp New York e
Vienna trasferendosi rapidamente a tutti i Paesi
industrializzati. Questa crisi economica dur diversi
anni vide diverse riprese e ricadute . Questa
sicuramente era stata causata da uneccessiva
concorrenza internazionale legata alla
globalizzazione dei mercati.
Per evitare di ricadere di nuovo in una crisi dovuta alla
globalizzazione, vennero imposte nuove protezioni
doganali per proteggere i prodotti interni.

4.5 Il ritorno al
protezionismo
Un paese fortemente colpito dalla crisi fu la
Germania. Nel 1881 nella Germania occidentale
si inaugur una forte fase di espansione
industriale del campo meccanico e siderurgico.
Invece gli junker della Prussia Orientale si erano
dedicati allesportazione e quindi preferivano una
politica liberoscambista. Cosi Otto von Bismarck,
cancelliere e creatore del nuovo impero tedesco,
reintrodusse una politica protezionista con
nuove leggi per le tariffe doganali

4.5 Il ritorno al
protezionismo
Dopo la Germania anche Francia, Austria-Ungheria e
la Russia ritornarono ad una politica protezionista. Gli
Stati Uniti essendo una delle maggiori forze industriali
predilesse anchessa una politica protezionista che li
favorir fino al 1945. Lunica che rester liberoscambista
proprio la Gran Bretagna che da sempre basava la
sua economia sugli scambi con le colonie e il resto
dEuropa. Comunque i vari Paesi non diventarono mai
completamente protezionisti, infatti circa il 10-20%
delleconomia di Francia, Russia, Germania e Stati Uniti
si basava ancora sulle esportazioni.
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Un nuovo protagonista: gli Stati


Uniti
Dopo la fine del conflitto civile avvenuto in quegli
anni, dal 1886 in poi gli Stati Uniti subirono una
sorprendente crescita economica, superando
persino la produzione inglese e tedesca, e nel
1870 divennero la nazione con pi alto prodotto
pro capite al mondo.

5.1 I motivi dellimprovvisa


crescita
Sono molte le cause di questo forte progresso
produttivo degli Stati Uniti:
Innanzitutto, avvenne lintroduzione di nuovi
prodotti, come le fibre sintetiche (per esempio il
ranyon ed alcuni derivati degli idrocarburi), in
grado di sostituire facilmente lana, cotone,
oggetti di legno, acciaio, ferro, ecc

5.1 I motivi dellimprovvisa


crescita
Un altro motivo da attribuire alla crescita
della popolazione, che tra il 1880 e il 1910
arriv a 90 milioni di abitanti. Molta di questa
popolazione era composta da immigrati, tra cui
molti ebrei, che arrivavano in America per
sfuggire alle persecuzioni e trovarono impiego
nelle fabbriche, aumentando la manodopera.

5.1 I motivi dellimprovvisa


crescita
Infine, c da dire che gli Stati Uniti riuscirono a
resistere alla Grande Depressione, la crisi
economica dovuta alla globalizzazione dei mercati. Molti
imprenditori, infatti, per resistere al continuo
cambiamento dei prezzi applicarono diverse tecniche di
mercato, come per esempio le fusioni, ovvero
lunione di due diverse societ sotto un unico organismo
societario. Questo avvenne perch molti proprietari delle
aziende erano intraprendenti uomini daffari, che si
facevano pochi scrupoli e che ricorrevano a ogni mezzo
possibile pur di non finire in bancarotta.

5.2 La riforma del lavoro e i vari


conflitti sociali
Nel 1914, inizi a operare la Federal Reserve, la banca centrale
americana, organizzata in modo che lintera economia degli Stati
Uniti dipendesse solo da alcune delle aziende americane, le
cosiddette Big Corporation. Questo suscit il malcontento generale, e
per questo, nel 1869, venne fondata lassociazione dei Knights of
Labour, organizzazione a cui ader gran parte del popolo, che
proponeva riforme economiche e sociali come lintroduzione di otto
ore lavorative al giorno e la possibilit di collaborazioni tra pi
aziende. il primo Maggio del 1886 questa parte del popolo inizi delle
manifestazioni contro le forze dellordine a Chicago, contro il Federal
Reserve. Questi scontri durarono per giorni, e si conclusero solo
quando una bomba scoppio nel cuore della citt, provocando morti e
feriti, e da allora il primo Maggio viene festeggiato in ricordo di questi
avvenimenti.

5.3 Distinzioni tra i lavori


Nel 1886 venne poi fondata l American
Federation of Labour (AFL), un
associazione di difesa dei lavoratori bianche
e qualificati; i lavoratori neri e non
qualificati, infatti, non vennero fatti entrare
nellassociazione perch considerati come
strumenti per abbassare i salari o per
placare gli scioperi. Dato che questa era
vista anche come una forma di razzismo,
venne fondata anche lIndustrial Workers of
the World, sindacato rivolto esclusivamente
agli esclusi dallAFL.

5.4 Gli USA e il resto del


mondo
In politica estera ebbe un ruolo fondamentale il
presidente Theodore Roosevelt. Roosevelt intervenne
pi volte in Europa, svolgendo pi volte un ruolo di
mediatore, ponendo per esempio fine al conflitto tra
russi e giapponesi, nel 1904. Roosevelt pose anche
fine alle ostilit tra Germania, Francia ed Inghilterra
con la conferenza di Algericas, nel 1906.
Tutto ci fa capire come gli Stati Uniti fossero ormai
diventati in grado di muoversi come potenza
globale.

5.5 Le conquiste americane


Roosevelt punt inoltre su un espansione del territorio
americano verso il Pacifico. Nel 1898 scoppi una
guerra tra USA e Spagna per il possesso di Cuba, che
intanto lottava per lindipendenza. Gli americani
vinsero, e ottennero dagli spagnoli anche Portorico, le
Filippine e Guam.
Inoltre, Roosevelt applic alla Cina la cosiddetta politica
della porta aperta: tutte la nazioni che erano
interessate a conquiste sul territorio cinese dovevano
rispettare gli interessi delle altre nazioni, cos da evitare
inutili egoismi.

5.6 La questione di
Panama
La questione di Panama fu una vicenda che aiut a
consolidare la posizione economica statunitense ed aument
la loro influenza a livello internazionale. Nel 1869, gli USA
iniziarono a cercare in America centrale il posto migliore per
la costruzione di un canale interoceanico che collegasse il
Pacifico con lAtlantico. Gli Stati Uniti cercarono di arrivare ad
un accordo con la Colombia, chiedendo di poter lavorare su
una provincia colombiana, Panama. Il senato colombiano
rifiut laccordo, e gli Usa organizzarono in tutta fretta una
rivoluzione panamense, creando cos la Repubblica di
Panama, ed iniziando il lavori per il tunnel. Tutto ci fa capire
quanto era forte la volont di espansione degli Stati Uniti.

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LAmerica latina in
movimento
Nel corso del 1800, il continente sudamericano
visse un periodo di relativa stabilit, che favor
gli scambi internazionali e laumento della
popolazione, specialmente in citt come Rio de
Janeiro o Buenos Aires, tanto da diventare col
tempo un forte rivale commerciale anche per
lEuropa.

6.1 Il Messico
Nel 1857, nel territorio messicano scoppio una lunga
Guerra Civile, dovuta alla recente riforma agraria. Il
governatore del Messico, Porfirio Juarez, tent di porre fine
a queste ostilit, proponendo un forte aumento del
latifondo, ed ottenendo nuovi ettari di terra dagli Stati
Uniti. Ci per non pose fine alla guerra, e nel 1911 degli
eserciti di contadini guidati da Emiliano Zapata e Pancho
Villa iniziarono a portare miseria e guerra in ogni ristretto
del Messico. Provarono infine a creare un nuovo
programma di governo internazionale, ma vennero fermati
dal nuovo governatore spagnolo, Venustiano Carranza.

6.2 Il Brasile
Il Brasile, in questi anni, oltre che un sostenuto
sviluppo economico che espanse notevolmente il
commercio con lestero e la produzione agricola,
ebbe anche dei forti cambiamenti dal punto di
vista sociale e politico. Infatti, in questi anni
venne completamente abolita la schiavit, e nel
1891 venne emanata la Costituzione
Repubblicana, che fece del Brasile uno Stato
Federale.

6.3 LArgentina
LArgentina divenne uno Stato federale nel 1853,
con il Congresso di Santa Fe. In questi anni, la
Pampa, ovvero linsieme di pianure del
territorio argentino, vennero occupate da molte
aziende agrarie e divennero colonie per
immigrati spagnoli e italiani.

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Taylorismo
Iltaylorismo una teoria riguardante
ilmanagementesposta daFrederick Winslow
Taylornella sua monografia del1911.
Egli organizz un metodo scientifico di
organizzazione delle industrie, infatti a suo
parere basandosi sulla ragione e sulla scienza
era possibile creare un sistema perfetto che
rendesse al massimo con il minimo sforzo,
dividendo i vari passaggi della fabbricazione.

Taylorismo
Il processo per migliorare lindustria era diviso in
tre fasi principali:
1. analizzare le caratteristiche della mansione da
svolgere,
2. creare il prototipo del lavoratore adatto a quel
tipo di mansione,
3. selezionare il lavoratore ideale, al fine di
formarlo e introdurlo nellazienda

Taylorismo
Nella prima fase i dirigenti dellindustria avrebbero
dovuto raccogliere tutte le informazioni su ogni
singolo lavoro;
Nella seconda fase si creava un prototipo di
operaio adatto a quella specifica operazione,
quindi si definivano gli attributi che doveva avere
una persona per adempiere a quel passaggio;
Infine si creava uno schedario di tutti gli operai e
delle loro caratteristiche, cosi da poter trovare
immediatamente loperaio giusto per il posto giusto.

Punti chiave
One best way: sequenza di movimenti attuata
dagli operai per arrivare al massimo rendimento
col minimo sforzo;
Selezione scientifica dellamanodopera:
ricerca delloperaiogiusto al posto giusto, al fine
di ottenere il massimo rendimento;
Scomposizione dei cicli produttivi: lestrema
divisione del lavoro riduce le competenze dei
lavoratori e questo permette di controllare
maggiormente ilciclo di lavoro;
Tempi di lavoro: con ilcronometrovenivano
misurati i tempi di lavoro con lo scopo di
eliminare perdite di tempo;

Fordismo
Fordismo un termine che viene usato per
esprimere il modo in cui Henry Ford , ispirandosi
alle idee di Taylor , ha rivoluzionato le industrie
americane e europee introducendo la catena di
montaggio insieme a altri piccoli accorgimenti. I
due capisaldi del Fordismo erano lautomazione
delle fabbriche e la concessione di retribuzioni
piu alte agli operai rispetto alla media delle altre
industrie.

Fordismo
Il secondo caposaldo non fonte di filantropia,
ma bens il risultato di un attento studio socioeconomico.
Infatti pagando di pi i propri operai, Ford getta
le basi per una produzione di massa, in quanto i
primi clienti delle fabbriche sono gli stessi operai,
e se non vengono retribuiti adeguatamente
nessuno potr comprare lutilitaria che produce. I
due capisaldi per erano legati, infatti se il
controllo e la gestione anche dei tempi di lavoro
era quasi maniacale gli operai potevano
stressarsi, ma saggiamente Ford li retribuisce pi

Punti chiave

caratterizzato da una particolare divisione del lavoro (la separazione


dei diversi compiti tra diversi gruppi di lavoratori) in cui lavoratori non
specializzati eseguono semplici operazioni ripetitive mentre tecnici
qualificati e personale di direzione ricoprono incarichi relativi alla ricerca,
al design, al controllo della qualit, finanza, coordinamento e marketing.
un sistema dove la fabbricazione altamente standardizzata.
La produzione non organizzata con il criterio di dislocare nella stessa
zona macchine simili, ma le macchine sono
dispostefunzionalmente,ovvero nel corretto ordine di sequenza
richiesto per la fabbricazione del prodotto.
Le varie parti della catena di montaggio sono collegate insieme da un
nastro trasportatore (la linea di assemblaggio) per facilitare un veloce
ed efficiente svolgimento dei compiti.

Fordismo
In seguito a questo nuovo sistema di fabbrica i
prezzi si abbassano in quanto i ritmi di
produzione sono elevatissimi, tanto da poter
pagare un operaio quasi 8 dollari lora contro i 5
delle altre fabbriche concorrenti nonostante i
turni fossero di unora pi breve.

Model T

Model T
La Prima Model T di serie usc dallo stabilimento
di Piquette (Detroit) il 24 settembre1908e fu la
prima vettura prodotta in grande serie
utilizzando la tecnica dellacatena di montaggio.
Non fu la prima auto prodotta dalla Ford, infatti
prima della Model T era stata progettata la Model
A, poi seguita da 19 prototipi in ordine alfabetico,
fino ad arrivare alla versione ufficiale.

Model T
La trazione era posteriore e aveva un cambio a
2velocit + retromarcia, allora molto rivoluzionaria.
Come sospensioni aveva due semplici balestre, una
anteriore e una posteriore, con un telaio in acciaio,
tutto questo per ridurre al minimo i costi di
produzione e per permettere abbassare il prezzo di
vendita. Inoltre lutilitaria era fatta di pezzi
intercambiabili, quindi facilmente sostituibili in
caso di rottura, e di ruote in legno facilmente
riparabili anche da un semplice falegname.

La Model T venne prodotta dal 1908 al 1927,e per circa


10 anni venne fabbricata solo in nero opaco, cosi da
velocizzare e standardizzare la produzione, infatti una
frase celebre di Ford era
Tutti possono avere una Model T del colore che
preferiscono, purch sia nera.
In totale sono state 15.007.033 le Ford Model T prodotte.
Le prime costavano 850 dollari, contro i 2000-3000 delle
altre fabbriche, e alcune variazioni della Model T
potevano arrivare a costare soli 350 euro, una cifra alla
portata di tutti gli operai dellepoca.
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