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Il bello e il sublime

Il Bello e il Sublime
Kant e la dialettica tra bello e sublime
neoclassicismo e romanticismo
il paradosso dellarte bella in Kant
genio e romanticismo

Il bello
Armonia e proporzione
La bellezza non consiste
nei contenuti rappresentati,
ma nel rapporto tra le parti
che deve esprimere un
ideale
di
perfezione
formale

Il Sublime
III secolo a.c. viene composto da autore
anonimo il Trattato del sublime in lingua greca
1674: Boileau traduce il trattato, il concetto
diviene oggetto di discussioni. Il sublime
definito come: esaltazione senza limiti del
sentimento che travolge la ragione
1756, Burke, in Sul bello e sul Sublime,
riprende il concetto definendolo come percezione
contemporanea dellinfinito e del terrore che
dinnanzi ad esso si prova in quanto indeterminato
e privo di limiti. Attraverso Burke il concetto
arriva a Kant.

Il sublime in Kant
Definizione: sentimento prodotto da ci le cui
dimensioni sono incommensurabili con quelle del
soggetto umano:
Sublime matematico: grandezza spaziale smisurata
rispetto alla scala umana
es. monaco al mare
Sublime dinamico: potenza e/o energia smisurata
rispetto alla scala umana e che mostra la piccolezza
limpotenza delluomo e lo minaccia es. naufragio

Il sentimento del Sublime


In entrambi i casi il S. produce uno stato
ambivalente:
immaginazione-angoscia: con limmaginazione
luomo prova un senso di angoscia e per la sua
piccolezza e per la sua impotenza = senso di
annichilimento e ridimensionamento del valore
umano
ragione-esaltazione: nel momento in cui diviene
consapevole dei suoi limiti come essere naturale,
luomo diviene anche consapevole della sua natura
razionale. In essa egli si riscatta dalla sua
impotenza, la dignit umana consiste nella
consapevolezza razionale dei suoi limiti

Il riscatto umano
Idea di infinito: luomo si riscatto dal S. matematico
perch in grado di concepire lidea di Infinito rispetto a
cui anche la pi grande realt naturale appare piccola
Ragione: uomo si riscatta dal senso di impotenza perch
con la sua ragione pu dominare anche le pi grandi
forze della natura
Il passaggio dalla condizione di inferiorit a quella di
superiorit delluomo quindi legato alla infinitezza della
sua natura spirituale e alla sua ragione

La dialettica del Sublime


Primo Momento
Natura
Grandezza
Potenza

Uomo
Immaginazione

Piccolezza
Impotenza

S. Matematico
Angoscia S. Dinamico

Secondo Momento
Natura
Grandezza
Potenza

Uomo
Ragione

Infinito
Ragione

Esaltazione

S. Matematico
S. Dinamico

Arte e Genio
Etimologia di Genio: dal latino genius, connesso col
verbo geno = generare. In seguito il termine si arricchisce
di un altro significato, quello di ingenium, da in - geno
Significato: nel corso della storia della lingua il
significato del termine si and precisando in tre accezioni
diverse:
ci che dotato di una determinata indole sin dalla
nascita = indole o disposizione innata;
ingegno o intelligenza in riferimento a capacit
intellettuali;
riferito a unattivit: produrre qualcosa di originale,
creare

Arte e Regole
Unificando le tre accezioni si ottiene la seguente definizione di
genio: capacit di creare, per mezzo di un talento innato che si
manifesta come ispirazione, qualcosa di originale
Storia del concetto
Nellestetica moderna il concetto di genio si sviluppa nella cultura
inglese tra XVIII e XIX secolo. Il problema del genio acquista
particolare significato nella polemica contro la concezione
neoclassica dellarte come imitazione e rappresentazione del bello
e viene utilizzato per proporre la concezione romantica dellarte.
I principali punti in cui si articola tale polemica sono tre:
opposizione genio / imitazione
opposizione genio / regole
analogia genio / natura

Opposizione Genio / Imitazione


Neoclassicismo
regola fondamentale dellarte espressa dal principio
dimitazione, scopo dellarte limitazione della natura e/o
dellarte antica, in cui il bello si manifesta pi esplicitamente.
Romanticismo
il valore estetico viene posto nelloriginalit dellopera darte,
larte deve creare qualcosa di nuovo e irriducibile a modelli
precostituiti.
Artista
Se il
Neoclassicismo prevede la non originalit, il
Romanticismo vede nel genio colui che in grado di creare,
secondo la sua personale ispirazione, qualcosa di
completamente diverso da tutto ci che esiste.

Opposizione genio / Regole


Neoclassicismo
Larte concepita come attivit governata da regole, regole
tecniche e regole estetiche. Solo seguendo tali regole si
produce il bello artistico
Romanticismo
Arte non governata da regole in quanto capacit di creare
qualcosa di nuovo attraverso lenergia ispiratrice del
genio. Arte non quindi riducibile ad un insieme di regole
da applicare meccanicamente, ma frutto della libera
creativit che non sottost ad alcuna regola

Analogia Genio - Natura


Neoclassicismo
la natura viene concepita come un ordine razionale e armonico che
larte deve riprodurre
Romanticismo
la natura concepita come forza creatrice che agisce
spontaneamente e trascende ogni regola e legge. Il Genio, in
quanto capacit di creazione assoluta che trascende ogni
regola analogo alla natura intesa come potenza vitale
Conclusioni
Sul finire del XVIII secolo il dibattito su arte e genio si diffuse
in Germania dove Kant elabor la sua teoria del genio e
dellarte che costitu uno dei punti di riferimento essenziali del
romanticismo tedesco

Esempi
Bello classico
Scultura: Canova Amore e Psiche
Bernini Apollo e Dafne
Pittura: Botticelli: Primavera

Sublime Romantico
Scultura: Rodin Il Bacio
Michelangelo: Prigione
Pittura: Fussli Incubo

Bernini
Apollo e Dafne

Canova
Amore e
Psiche

Botticelli Primavera

Rodin Il Bacio

Michelangelo
Prigione Ridestantesi

Fussli Incubo

Il paradosso dellArte bella


larte governata da regole
larte libera creativit
significato del paradosso
soluzione del paradosso:
a) prima definizione di genio
b) seconda definizione di genio
c) terza definizione di genio

Larte governata da regole


Esaminando il problema dellarte Kant si convinse che alla
base dellattivit artistica vi una contraddizione:
Larte infatti definibile sia
come attivit governata da regole
che
come attivit libera da ogni regola
Arte governata da regole
oggetto artistico il risultato di unazione consapevole e
finalizzata in cui lartista, utilizzando le regole della propria arte,
esegue la sua opera.

Arte libert creatrice


Arte libera da qualsiasi regola
loggetto artistico tale solo se creato spontaneamente. Se la
bellezza artistica fosse riducibile alla semplice esecuzione di
un insieme di regole prestabilite, larte sarebbe unattivit
puramente meccanica. Lopera darte sarebbe eseguibile
automaticamente da parte di chiunque avesse appreso le
regole dellarte.
Dunque larte tale se e solo se non segue nessuna regola
predeterminata.

Significato del paradosso


Definizione
Secondo Kant, larte tale solo se presenta il suo oggetto come
fosse frutto di unattivit spontanea anche se esso in realt
risultato di unattivit consapevole e dunque, non spontanea
Origine del Paradosso
Il paradosso dellarte bella dipende dal fatto che il bello artistico
deve presentarsi come il contrario del bello di natura.
Bello di natura: sembra il risultato di unattivit consapevole
della natura senza esserlo in realt;
Bello artistico: pur risultando frutto di unazione consapevole
deve presentare il suo oggetto come prodotto di unattivit
spontanea

Soluzione del paradosso


Prima definizione di genio
per Kant genio colui che possiede la capacit innata di porre regole
allarte.
Nel suo lavoro lartista segue delle regole ma queste non vengono a
lui imposte dallesterno, lui stesso che liberamente le crea.
Il paradosso viene quindi risolto risulter infatti vero:
sia sostenere che larte governata da regole
ma poich queste regole sono poste dal genio stesso, sar anche vero
sostenere che larte attivit libera da regole precostituite
1^ definizione di genio
genio colui che crea seguendo le regole da lui stesso liberamente
poste

Seconda definizione di Genio


Genio e Natura
Nel compiere il suo atto creativo lattivit del genio viene a
coincidere con quella della natura. Come la natura crea il mondo,
cos il genio crea una seconda natura
Spiegazione
Kant spiega tale tesi ricorrendo alla sua gnoseologia. La natura il
risultato dellorganizzazione del materiale fenomenico attraverso
regole formali innate e comuni a tutti gli uomini.
Il Genio colui che ha la capacit di ordinare il medesimo
materiale sensibile in modo nuovi, secondo regole originali da lui
stesso create
Seconda definizione di Genio: colui che crea una seconda natura
elaborando il materiale sensibile secondo regole da lui stesso poste

Terza definizione di Genio


Problema
A questo punto nasce un problema: da dove deriva al genio
questa capacit di creare dal nulla le regole dellarte?
Risposta
1) La facolt di porre le regole allarte innata nel Genio;
2) ma ci significa dire che proviene dalla natura;
3) ma se attraverso tale facolt il genio da le sue regole allarte;
4) n consegue che la natura, che attraverso il Genio, da le sue
regole allarte
Terza definizione: Genio colui attraverso il quale la natura
da le sue regole allarte

Teoria kantiana del genio e


concezione romantica dellartista
Il poeta - dio
Il poeta - sacerdote
Lio Assoluto

Il poeta - dio
La divinizzazione dellartista
Kant:
genio creatore
seconda natura

di

una

Romanticismo:
essenza atto artistico
creazione di mondi
come dio crea col verbo,
cos genio crea con la sua
parola

Il poeta - sacerdote
Kant:
la natura esercita il suo potere creativo attraverso lartista
Romanticismo:
1. Panteismo: identificazione dio - natura, infinito - finito,
2. Dio = Natura = Genio
3. Valenza religiosa estranea a Kant;
4. Genio = dio e profeta della natura - dio
Genio = Dio
si identifica con il divino presente nella natura
Genio = Profeta
di lui si impossessa il dio - natura ed egli, come i profeti, parla agli
uomini si rivolge agli uomini per ispirazione divina

L'io poetico come io assoluto


nellidealismo
Idealismo
1. riprende la concezione kantiana dellio artistico
2. ma mentre lio artistico kantiano finito
3. si limita a dare una nuova forma alla materia sensibile
4. l'io dellidealismo infinito in quanto creatore
5. sia della materia che della forma della natura

F
r
i
e
d
r
i
c
h

Monumento
in onore di Goethe

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