Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Primo Piano
IMU
di Stefano Bartoli
I ritmi sono da catena di montaggio: una cinquantina di pratiche per il calcolo dellImu, la nuova imposta sugli immobili, sbrigate ogni ora per un totale di almeno cinquecento al giorno, il tutto utilizzando una decina di computer e prevedendo dieci minuti per ogni caso da trattare. Accade a Pisa, al Caaf della Cgil di viale Bonaini, dove le operazioni sono arrivati praticamente a pieno regime, come nel resto della provincia. Ma basta una ricognizione tra gli uffici specializzati per capire che scene simili si stanno ripetendo a Livorno, a Lucca, in Versilia e, in pratica, un po in tutta la Toscana. E que-
me noi. , viste anche le varie possibilit di versamento, comprese anche quelle online offerte dalle banche. Tra rabbia e rassegnazione. Ma quali sono le reazioni dei contribuenti a questo balzello e, soprattutto, alle sue complicazio-
ni? Chi ha solo labitazione principale alla fine esce abbastanza soddisfatto - prosegue Mercati , magari perch pensava di dover pagare molto di pi. Diverso il discorso delle secondo case e degli immobili concessi in uso gratuito che non posso-
imposta calcolata ad aliquota ordinaria. Ovviamente dovr dichiarare per intero l'abitazione, ed in quota le pertinenze cointestate con il coniuge.
4
7 anni fa con mio nonno e un figlio. Mio nonno morto, appunto sette anni fa, e limmobile era intestato ad entrambi. A chi spetta pagare l'Imu? Ylenia s Unico soggetto passivo ai fini Imu e' sua nonna, in quanto titolare del diritto di abitazione: sta dunque a lei pagare l'imposta esonerando tutti gli altri eredi da ogni ogni obbligo in merito.
8
10
Primo Piano
no pi essere riconosciuti come abitazioni principali e per i quali si pu arrivare a pagare cifre veramente consistenti. Da aggiungere, come dato significativo, che la possibilit delle tre rate (per la prima casa, ndr) viene vista solo come una complicazio-
ne e ne stanno usufruendo in pochi preferendo la spezzatura in due. Vince la disciplina. Alla fine, come rileva Perosi, gli italiani sono comunque un popolo di persone disciplinate, anche quando si tratta di pagare tasse noiose
come questa. Soprattutto i i pi anziani vogliono togliersi il pensiero - e sono tra i pi veloci a venire qui da noi. Insomma, lassalto in pieno svolgimento, ma lorganizzazione sembra funzionare.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lesperto
Cosa significa Imu e chi, secondo la legge, tenuto a pagarla? Imu l'acronimo di Imposta municipale unica. Anche se si chiama imposta municipale", una parte di essa va allo Stato. Sono obbligati a versarla: a) il proprietario di fabbricati, aree edificabili e terreni a qualsiasi uso destinati, compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio diretta l'attivit dell'impresa; il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi; l'ex coniuge affidatario della casa coniugale si intende, in ogni caso, titolare di un diritto di abitazione; il socio di cooperativa edilizia assegnatario, anche in via provvisoria, dell'alloggio; b) il concessionario, nel caso di concessione di aree demaniali; c) il locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria a decorrere dalla data di stipula del contratto, per tutta la sua durata.
re, nella loro autonomia impositiva, anche importi superiori al minimo di 12 euro stabilito per legge, ma mai inferiori. Significa che possono portare il versamento minimo a 14 o 16 euro, ma mai imporre l'obbligo di versare, ad esempio, importi di 10 o 8 euro o anche inferiori. Prima di effettuare il versamento quindi opportuno, ma non necessario (se versare un euro in pi non fa differenza), chiedere ai singoli Comuni l'importo minimo deliberato, al di sotto del quale non c' alcun obbligo di eseguire il versamento; - Il versamento minimo di 12 euro si riferisce a ciascun tributo ed all'imposta complessivamente dovuta. Pertanto, se dal calcolo dell'acconto Imu del prossimo 18 giugno, risultasse di dover pagare, ad esempio, al Comune di Livorno l'importo di 10,00 euro, il versamento sarebbe dovuto perch il totale dell'imposta annua, in via presuntiva, risulterebbe pari a 20 e quindi superiore al minimo previsto; - Si dovr considerare poi ogni Comune un soggetto autonomo, nel senso che qualora il contribuente dovesse versare
per Imu complessivamente (saldo ed acconto) al Comune di Pisa, ad esempio, 10 euro, ed al Comune di Lucca 11 euro, sarebbe esonerato dall'effettuare i versamenti, sia a favore dell' uno che dell'altro Comune, in quanto l'imposta s complessivamente superiore ai 12 euro, ma l'importo dovuto a ciascun ente non supera i limiti oltre i quali scatta l'obbligo del pagamento. E quando, ancora esemplificando, per un terreno risulta che l'imposta complessivamente calcolata ammonta a 20 euro, di cui 10 vanno al Comune e 10 allo Stato? E' da ritenere che, in tal caso, il versamento non debba essere effettuato n a favore dello Stato n del Comune, ponendosi i singoli importi da versare al di sotto della soglia minima. Sono tutte interpretazioni per: coerenti con quanto disposto da leggi e circolari ed anche logiche, ma restano interpretazioni, peraltro n autentiche n qualificate, alle quali pu seguire un comportamento ritenuto, a posteriori, erroneo e quindi sanzionato.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Come si calcola limporto esatto dell'imposta da versare? Per tutte le tipologie di immobili (terreni e fabbricati), si calcola applicando alla base imponibile, l'aliquota ordinaria dello 0,76%, mentre per le abitazioni principali e sue pertinenze, si applica l'aliquota ridotta dello 0,40%; per i fabbricati rurali strumentali, si applica l'aliquota dello 0,20 per cento. La base imponibile per le abitazioni principali e secondarie, si determina moltiplicando la rendita catastale rivalutata dello 0,5% per il coefficiente 160. Per gli altri tipi di immobili pu cambiare l'aliquota di rivalutazione ed il coefficiente moltiplicatore. Ad esempio la base imponibile di uffici e negozi si determiner moltiplicando la rendita rivalutata del 5%, rispettivamente per i coefficienti 80 e 55. Questa la formula da utilizzare per determinare l'imposta da versare per l'abitazione principale: Rendita Catastale x 1,05 x 160 x 0,40% = Imu.
re ed il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Per aver diritto alle agevolazioni previste (aliquota ridotta e detrazioni), devono ricorrere entrambe le condizioni della dimora e della residenza anagrafica. Sono considerate pertinenze dell'abitazione e quindi soggette ad aliquota 0,40%, quelle classificate nelle categorie catastali C/2 (cantine e soffitte), C/6 (box e posti auto) e C/7 (tettoie chiuse o aperte), nella misura massima di una unit pertinenziale per ciascuna di queste categorie.
Quante sono le detrazioni possibili e per chi possono essere applicate? Dall importo ottenuto secondo il calcolo precedente, si possono detrarre 200 euro per labitazione principale e ulteriori 50 euro per ogni figlio con meno di 26 anni. Limporto massimo delle detrazioni di 600 euro.
Come e quando pagare? Si paga compilando il modello F24 da presentare presso banche, uffici postali, home banking e Caf. A partire da dicembre sar consentito di pagare anche mediante bollettino postale. Si deve pagare in base alle aliquote standard (0,4% abitazione principale, 0,76% altri immobili), anche se il Comune le abbia modificate. Per l'abitazione principale, ma solo per quella, possibile pagare in tre rate; le prime due calcolate come detto sopra, da pagare rispettivamente entro il 18 giugno ed il 17 settembre, e la terza a saldo, entro il 17 dicembre. L'imposta relativa agli altri immobili (diversi dall'abitazione principale) deve essere pagata necessariamente in due rate (18 giugno e saldo entro il 17 dicembre). Per l'anno in corso non consentito di pagare in una unica soluzione. L'Imu sull'abitazione principale, identificata con il codice 3912, devoluta interamente al Comune, mentre per gli altri fabbricati bisogna dividere in due l'importo e attribuirne una met al codice 3918 (che identifica il Comune) e un'altra met al codice 3919 che identifica lo Stato.
note conseguenze (pagamento dell'aliquota ordinaria e nessun diritto alle detrazioni). Si potr ovviare ad una tassazione cos esasperata trasferendo la soggettivit dell'imposta dal comodante al comodatario e cio concedendo a quest'ultimo un diritto reale di godimento sull'abitazione. Ad esempio, la costituzione del diritto di abitazione, o la cessione o donazione dell'usufrutto anche temporaneo a favore del figlio, d a quest'ultimo la possibilit di usufruire di tutti i vantaggi dell'abitazione principale. Per farlo per, occorre rivolgersi ad un notaio e sostenere delle spese ed in alcuni casi, il gioco, come si dice, non vale la candela. In ogni caso, prima di prendere qualsiasi decisione in merito, opportuno aspettare la deliberazione comunale in ordine alla aliquota impositiva che verr definitivamente stabilita. Infatti la legge riserva ai Comuni di modificare in aumento o in diminuzione, l'aliquota base dell'Imu (0,76%), sino a 0,3 punti percentuali. evidente che se il Comune decidesse di ribassare l'aliquota per le residenze secondarie portandola allo 0,46%, l'utilit di atti, quali cessioni o donazioni di diritti di usufrutto o di abitazione, potrebbe venir me.
Una volta deciso di rivolgersi ad esempio al Caf per il calcolo, che documenti servono? Se si gi cliente del Caf per la dichiarazione dei redditi, questultimo avr sicuramente tutti i dati del fabbricato o dei fabbricati; altruimenti serve il certificato castale. In mancanza di questo documento basta il codice fiscale perch chi effettua il calcolo pu collegarsi al Catasto per ottenere la relativa visura.
Cosa si intende per abitazione principale e relative pertinenze? Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unit immobiliare nel quale i possesso-
Cosa conviene fare in caso di abitazione concessa in comodato? Ai tempi dellIci le case concesse in comodato ai figli venivano trattate alla stregua delle abitazioni principali mentre con l'avvento dell'Imu il comodante (concedente) dovr considerare quel fabbricato come residenza secondaria, con le
E se si sbaglia la compilazione del modulo, si versa meno del dovuto o magari in ritardo? Come per l'Ici il Comune che ha la potest di accertare e comminare sanzioni. Per l'omessa presentazione della dichiarazione (quando si obbligati a farlo, ad esempio nel caso di acquisto di un immobile), si applica la sanzione dal cento al duecento per cento del tributo dovuto con un minimo di 51 euro. Se la dichiarazione infedele, si applica la sanzione amministrativa dal 50 al 100 per cento della maggiore imposta dovuta. Chi non esegue in tutto o in parte alle prescritte scadenze i versamenti in acconto o a saldo soggetto alla sanzione amministrativa pari al 30 per cento di ogni importo non versato. Sono previste riduzioni se limposta viene versata nei primi giorni successivi alla scadenza. (Le risposte sono a cura di Giampiero Della Nina)