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ADOZIONEDELLA PIANIFICAZIONE
pianoterritoriale
CONDIVISIONE
pianodicondivisione piano di condivisione pianodefinitivooesecutivo pianodicomunicazione progettodistartup progetto di start up pianodimonitoraggioeverifica pianodicomunicazioneedi
VARIABILIPROGETTUALI: variabilidiscenarioevariabilioperative
VariabilidiscenarioTipologiaetessutodelterritoriorelativi p g allaraccoltadeirifiuti
Variabili demografiche (n. abitanti da servire; n. nuclei familiari e loro composizione; flussi di popolazione: pendolarismo e turismo Variabili socio economiche (livello di reddito medio; attivit prevalenti e i id incidenza percentuale d ll attivit non produttive; tassi di l delle i i d i i disoccupazione Variabili urbanistiche (densit e tipologie abitative prevalenti; viabilit; vincoli artistici o altri; problematiche varie legate alla vocazione turistica Variabili geografiche e climatiche (territorio, clima, variabile geografica) Variabili specifiche o di settore (situazione impiantistica attuale e prevista; struttura attuale dei servizi di raccolta; grado di ammortamento delle attrezzature e stato di manutenzione; caratterizzazione dei rifiuti a ab po co a be a ( ; Variabili politico ambientali (orientamenti dellamministrazione; impegno pregresso o propensione allinnovazione; eventuali vincoli ed emergenza; ruolo dei mass media
Variabilioperative p
tecnologieesviluppotecnologicodel territorio attrezzatureestrumentiperla raccolta,contenitori,macchinee automezzi conoscenzadelleinterazioniuomo macchina/impianto/attrezzaturee gestionesicurezzasullavoro
DETERMINAZIONEQUALIQUANTITAVADELLEVARIABILIDI SCENARIO
Per lelaborazione del progetto esecutivo di raccolta differenziata dei rifiuti urbani necessario analizzare tutti gli aspetti che influiscono sulla g p produzione di rifiuti (acquisizione variabili di scenario)
Individuazionedeidatinecessariapredisporreilquadroterritorialedemograficoeproduttivo
Individuazionedellefontiingradodifornireidatinecessari(istat,cameradicommercio,APT,ecc.)
Predisposizioneeinviodapartedelcommittentediunacomunicazioneaisoggettiindividuatiper informarlidellavvenutoincaricoerichiederedirettacollaborazioneconlasocietaggiudicatrice Raccoltadirettadeidatidisponibiliinreteosottoaltreforme Raccolta diretta dei dati disponibili in rete o sotto altre forme Predisposizionediappositerichiesteaisoggettiinpossessodeidatinecessarienondirettamente reperibili Elaborazionedeidatiraccolti
ACQUISIZIONEEDANALISIDEIDATI: indagineconoscitivaterritoriale
Lindagine territoriale una sorta di censimento condotta attraverso il g contatto diretto con le utenze allo scopo di reperire informazioni su:
L acquisizione Lacquisizione di queste informazioni consente di dimensionare correttamente e a livello puntuale il servizio di raccolta dei rifiuti urbani
INDAGINECONOSCITIVATERRITORIALE
Lattivit di indagine territoriale consiste nel censire per ogni strada il numero di edifici attribuendo ad ognuno di questi un codice identificativo e sar indicato su un apposita scheda: Denominazioneeviabilitdellastrada Numerocivico Caratteristicheprincipalidelledificio Tipologiaenumerodiutenzeresidenti Nel particolare le utenze sono suddivise nel seguente modo: D:utenzadomestica C:utenzacommerciale U:ufficiopubblico A:aziendadotatadispazio
TIPOLOGIADIUTENZA
Per ciascun edificio e numero civico bisogna individuare numero e tipologia di utenze
Tipologiadiutenza
Utenza commerciale
ufficio
Utenza domestica
TIPOLOGIADIEDIFICI ESEMPIOA
TIPOLOGIADIEDIFICI ESEMPIOB
TIPOLOGIADIEDIFICI ESEMPIOC
TIPOLOGIAUTENZENONDOMESTICHE
C:utenza commerciale
U:ufficio pubblico
ELABORAZIONEMAPPETEMATICHE TIPOLOGIADIEDIFICI
I dati raccolti durante lindagine territoriale saranno riportati su mappe tematiche nelle quali ogni edificio in base alla tipologia sar individuato da uno specifico colore
ELABORAZIONEMAPPETEMATICHE VIABILITA
La viabilit, intesa come accessibilit delle strade alle varie tipologie di automezzi sar indicata su mappe territoriali
ELABORAZIONEMAPPETEMATICHE SUDDIVISIONEINZONE
CREAZIONEDIUNDATABASE
Tutti i dati raccolti saranno inseriti in un date base da utilizzare per il dimensionamento volumetrico puntuale
numero e tipologia di attrezzature numero e tipologia automezzi personale da impiegare
CREAZIONEDIUNDATABASE
Rilevamento utenze non domestiche:
indirizzo 3 TraversaCapitano 3 TraversaCapitano c.soaldomoro c.soaldomoro c so aldo moro c.soaldomoro c.soaldomoro c.soaldomoro c.soaldomoro c.soaldomoro c.soaldomoro c.soaldomoro ld c.soaldomoro
civ. 4 2 193 187 184 186 192 207 203 227 231 237
tipo utenza C C c c c c c c c c c c
attivit Carrozzeria Carrozzeria abbigliamento erboristeria oggettistica abbigliamento fioraio abbigliamento abbigliamento elettrodomestici pizzeria fruttivendolo
>=8con spazio
>=8senza spazio
<8con spazio X X
<8senza spazio
x x x x x x x x x x
PRODUZIONEDIRIFIUTIURBANI Analisimerceologica
Unagestioneintegrataedefficientedeirifiutiurbanisulterritorio richiedelaconoscenzadellequantitprodotteedellalorocomposizione merceologica(caratterizzazionequalitativaequantitativadeirifiuti urbani) Laclassificazionemerceologicadeirifiuti,consistenelseparareirifiutiin classidicaratteristichesimilialloscopodi: l i di i i h i ili ll di massimizzareilvaloreeconomicodeirifiuti minimizzarelimpattoambientale La classificazione merceologica dei rifiuti permette di scegliere il tipo di smaltimento in modo da ridurre il numero di operazioni e i relativi costi di gestione
PRODUZIONEDIRIFIUTIURBANI Analisimerceologica:campionerappresentativodeirifiuti
Al fine di ottenere risultati estendibili a tutta la comunit considerata, essenziale che il campione raccolto e lanalisi effettuata siano effettivamente p rappresentativi del territorio in esame.
Tipodicomunit(rurale,urbana,mista,ecc.) Attiviteconomicaprevalente(agricoltura,pesca,industriaestrattiva,tessile,ecc.) Numerodiutenze Tipologiadiabitazioni Avvenimentiparticolarichepossonoinfluenzarelanaturaedilquantitativodeirifiuti prodotti(mercatigiornalieri,manifestazionilocali,attivitstagionali,turistiche
PRODUZIONEDIRIFIUTIURBANI Analisimerceologica:attrezzaturanecessaria
PRODUZIONEDIRIFIUTIURBANI Analisimerceologica
Sceltadelcampionee pesatura pesatura
500-12.500 kg
Formazionedelcampione perlacernitamanuale p
100-200 kg
Pesaturadellesingole Pesaturadellesingole frazioni frazionimerceologiche f i i merceologiche l i h Calcolodella Calcolodella composizione composizione composizione merceologiche p percentuale percentuale
PRODUZIONEDIRIFIUTIURBANI Analisimerceologica:operazionidiinquartamento
CONSERVARE
SCARTARE
CONSERVARE
SCARTARE
CONSERVARE
ALTEZZA60cm g PESO5000kg
ALTEZZA30cm PESO2500kg g
SECONDOINQUARTAMENTO
SCARTARE
CONSERVARE
SCARTARE
CONSERVARE
SCARTARE
CONSERVARE
CONSERVARE
SCARTARE
ALTEZZA25cm PESO1250kg
ALTEZZA25cm PESO625kg
PRODUZIONEDIRIFIUTIURBANI Analisimerceologica:classimerceologiche
I vantaggi della classificazione merceologica: Determinazione dettagliata delle diverse frazioni realmente presenti nei rifiuti Determinazione della loro granulometria
ANALISIDEIFLUSSI DIRIFIUTIURBANI
Analisi del contesto attuale Produzione RU negli anni e andamento della raccolta differenziata
Esempio: Il grafico mostra la produzione di ru nel comune di Bisceglie nei due periodi dellanno (bassa e alta stagione) trattandosi di un comune turistico
ton
andamentoproduzioneRU
aprset ottmar
2005 2006 2007 2008
La percentuale RD raggiunta nel 2008 mostra chiaramente che il sistema di raccolta vigente non consente il raggiungimento degli obiettivi RD definiti dalla legge attuale (modello stradale di raccolta delle frazioni secche differenziate)
14,00% 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% 2 00% 0,00% 2005
%RD
2006
2007
2008
PRODUZIONEDIRIFIUTIURBANI Analisimerceologica:classimerceologiche
Produzione RU mensile: informazioni sulle fluttuazioni periodiche della produzione di ru che in taluni casi (in corrispondenza dei picchi) implicano un potenziamento dei ( p p ) p p servizi in determinati periodi dellanno (flussi turistici, fenomeni di pendolarismo, ecc.)
ANALISIDEIFLUSSI DIRIFIUTIURBANI
Andamento mensile della raccolta differenziata per singola frazione merceologica intercettata: se il dato disponibile si avr una chiara evidenzia dei servizi che vanno potenziati variando il modello di raccolta o la frequenza
ANALISIDEIFLUSSIDIRIFIUTIURBANI
La produzione di rifiuti urbani, annuale e mensile, in un dato contesto urbano, il dato di partenza per conoscere la produzione procapite media giornaliera di rsu : il valore di progetto con il quale dimensionare il servizio Il valore di progetto si calcola attraverso linterpolazione lineare dellequazione della retta che si ottiene riportando i kg/ab/gg vs anno Esempio: Rifiuti urbani prodotti presso il comune di s.m capua vetere
Seilvaloredellaxdimoltosuperioread1sipuattribuireaflussi turisticistagionalioppuresidesumecheirifiutidautenzecommerciali turistici stagionali oppure si desume che i rifiuti da utenze commerciali confluisconoinmodoimproprionelcircuitodiraccoltadautenze domestiche:necessitdiintensificarelaraccoltadedicatapressotale tipologiadiutenze
OBIETTIVIRD
Gli obiettivi di cui sopra sono stati ridefiniti dal dlgs 152/2006 e successivamente modificati dalla Legge n. 296/2006, FINANZIARIA 2007. Si riportano gli obiettivi RD fissati dalla normativa vigente:
40%entroil31dicembre2007
50%entroil31dicembre2009
60%entroil31dicembre2011
Il raggiungimento degli obiettivi RD determinato da diversi parametri: scelta del modello di raccolta Rendimento della raccolta Analisi merceologica Qualit Qualit della comunicazione ai cittadini
RAGGIUNGIMENTOOBIETTIVIRD
La scelta del modello di raccolta influenza notevolmente i valori di raccolta differenziata perseguibili: esperienze nazionali e studi in materia dimostrano che attualmente il sistema domiciliare consente di ottenere % RD in assoluto pi elevate Il rendimento, funzione del modello di raccolta e del grado di recepimento delle modalit esecutive di conferimento da parte delle utenze e rappresenta lefficienza del sistema: la quantit di una determinata frazione di rifiuto intercettata rapportata a quella prodotta definita dallanalisi merceologic merceologica frazione merceologica
min modellostradale max
45% 55% 40% 30% 60% 20%
rendimento
modellodomiciliare min
60% 70% 70% 70% 60% 50% 85% 40% 10% 20% 40%
max
70% 80% 80% 80% 70% 90% 90% 60% 60%
carta cartone plastica metalli vetro frazione organica Ingombranti/sfalci legno Ex RUP
CALCOLODEGLIOBIETTIVIRDPERSINGOLAFRAZIONE MERCEOLOGICA
ESEMPIODICALCOLODEGLIOBIETTIVIRD
%Q
analisi merceolo gica frazione frazioneorganica f i i imb.Legno carta cartone multileggera ingombranti vetro exRUP frazioneresidua %raccolta differenziata % 41,4 1,4 13,7 9,1 , 10,1 2,0 4,6 0,4 18,6 min 10% % 0% 20% 20% 30% 0% 30% 10%
Rendimento(R)
modello stadale modello domiciliare
obiettivi(RD)
modellostadale modello domiciliare
min 4,1% % 0,0% 2,7% 1,8% , 3,0% 0,0% 1,4% 0,04% 87% 13%
max 8,3% % 0,0% 6,2% 5,0% , 7,1% 0,0% 2,8% 0,1% 71% 29%
min 20,7% % 0,5% 8,2% 6,4% , 7,1% 1,7% 2,8% 0,1% 53% 47%
max 37,2% % 0,8% 9,6% 7,3% , 8,1% 1,8% 3,2% 0,1% 32% 68%
Ilconfrontostatofattoapartiredallesempioprecedenteconsiderandoi valoremassimodelrendimentoottenibileapplicandoiduediversimodelli
DIMENSIONAMENTOQUANTITATIVO
La determinazione degli obiettivi di raccolta differenziata, il punto di partenza per il dimensionamento dei servizi. Infatti I f tti a partire dagli obiettivi RD e d l valore di progetto(kg/ab/anno ti d li bi tti i dal l tt (k / b/ RU prodotti) possibile determinare il quantitativo di rifiuto da intercettare ad ogni raccolta (q.t/raccolta)
Produzionedirifiutiannualeperfrazionemerceologica:valorediprogetto
di
Qi(raccolta)=q.t dellafrazionemerceologicaiesimaintercettataperraccolta =percentualeRDdellafrazionei esima RDi = percentuale RD della frazione iesima Qi(anno)q.t complessivadellafrazioneiesimaprodottainunanno d=distanzamassimatradueraccoltasuccessivedellafrazioneiesima
ILMODELLODIRACCOLTA
La scelta del modello di raccolta in relazione al contesto socio culturale, alla topografia, alla viabilit, e altri fattori che a seconda dei casi non possibile trascurare in fase di progettazione esecutiva. Talvolta necessario adottare un sistema misto (domiciliare e stradale) o modelli differenti per zone diverse ma omogenee in cui viene suddiviso il territorio Per ciascuna frazione merceologica opportuno elaborare delle schede sintetiche i cui si riportano: i t ti h in i i i t
SCHEDESINTETICHE
DIMENSIONAMENTOVOLUMETRICO
Numeroetipologiadiattrezzaturedautilizzare:l assegnazionedei Numero e tipologia di attrezzature da utilizzare: lassegnazione dei contenitoriallediverseutenzevieneperfezionatanellafasedistartup
DIMENSIONAMENTOOPERATIVO: personaleemezzidaimpiegareperlaraccolta p p g p
In questa fase viene definita la composizione della squadre di lavoro a seconda della tipologia di rifiuto da raccogliere Esempio di automezzi pi frequentemente utilizzati
Compattatoreacaricamentoposteriore atreassi.
Mezzo satellite leggero con vasca (5-7 mc) in fase di carico di un carrellato.
DIMENSIONAMENTOOPERATIVO: produttivitdellesquadredilavoro
Ilcalcolodelfabbisognodipersonaleemezzidaimpiegarevieneeffettuatotenendo contodeiseguentiparametri: produttivit operativa delle squadre addette alla raccolta; produttivitoperativadellesquadreaddetteallaraccolta; Capacitdicaricomassimooportatautiledeimezziaddettiallaraccolta;
produttivitsquadredilavoro(contenitorisvuotatiperturno)
minicompattatore7mc (aut+op) contenitore secchiello carrellato sacco cassonetto2400laterale cassonetto1700posteriore 850 150 1000 60 80 150 compattatore3 compattatore 3 assilaterale (aut/op) compattatore3 compattatore 3 assiposteriore (aut+op) 950 200 1.200 1 200 compattatore4 compattatore 4 assiposteriore (aut+op) 1.100 250 1.400 1 400
portataautomezziapienocarico(tonnellate)
compattatore4assi frazione carta cartone multimateriale vetro fraz.Organica fraz.Residua fraz Residua ingombrantieRaee 18 14 compattatore3assi 7 6 5 compattatore3assi laterale 7 6 5 8 8 20 10 10 4 4 10 4 pianale cassone scarrabile press container 6 6 5 10 10 8 lift
produttivitmanodopera(gg lavorati/anno)
giorni/anno riposisett. ferie malattiee infortuni festivit festivitsoppresse giornilavorati
365
52
26
10
271
CALENDARIODEISERVIZI
Lo studio del calendario insieme al dimensionamento operativo sono di fondamentale importanza per la determinazione dei costi complessivi: lo scopo impiegare il minor numero di mezzi e operatori ovvero di avere un impegno il pi possibile costante degli stessi nel corso della settimane operativa
FABBISOGNODIAUTOMEZZIEMANODOPERADIPROGETTO
Apartiredalcalendariodeiservizisidesumeilfabbisognodiautomezziemanodopera considerandolaproduttivitdeglistessi:
g/anno
g/anno = giorni lavorati in un anno non effettivi (si esludono i giorni festivi e i permessi nel caso si tratti degli operatori, giorni di fermo per guasti nel caso degli automezzi ) ni = numero di operatori o automezzi da impiegare ogni i- esimo giorno della settimana la sommatoria estesa sul numero di giorni in cui suddiviso il servizio
fe(operatori/automezzi)=g/anno(operatori/automezzi)/p
Fe (operatori/automezzi) = fabbisogno effettivo di operatori e automezzi P = produttivit
TRASPORTOASMALTIMENTO/RECUPERO
Esempio:comunediBisceglie(BA)
compattatore3assiposteriore compattatore 3 assi posteriore
servizi raccoltaetrasporto carta raccoltaetrasporto l cartone raccoltaetrasporto multimaterialeUC km raccolta 20 20 20 km trasporto (A/R) 18 18 frequenza settimanale 1 6 nautomezzi 0 1 1 surplusestivo 1 0 0 kmanno 988 11.856 3.952 16.796 2 8.398 9.000
La carta, il cartone e le frazioni multimateriale vengono conferiti allimpianto ASM di Molfetta (BA).
)
Cp= costototaledelpersonale fi= numerooperatoridellivelloiesimodi inquadramento Ci= costodelpersonaledellivellodellivelloi esimo
) +fm
Il calcolo dei costi di ammortamento e di interesse sul capitale pu esserestato stimato con il cosiddetto ammortamento francese
Ca= C costototaledelleattrezzature t t t l d ll tt t
caratteristiche
costi unitari ti it i
valore Costo unitario Manutenzione Oneri di manutenzione COSTI COSTO ANNUO DI GESTIONE 0,045 U.M. %
Esempio: Costo del servizio per un comune di 33.000 abitanti in cui viene effettuato il servizio di raccolta domiciliare per tutte le frazioni merceologiche ad eccezione del vetro
COSTODELLOSMALTIMENTO
Il costo complessivo per lo smaltimento dato dalla sommatoria da effettuare su ciascuna frazione da smaltire, del prodotto del quantitativo annuo raccolto per ogni frazione considerata per il relativo costo unitario di trattamento
C s= costo di smaltimento Qi = quantit in tonnellate della frazione iesima da smaltire Ci costo di smaltimento della frazione iesima Esempio: p
costidismaltimento/trattamento(Regione Campania) frazione frazioneresidua frazioneorganica ingombranti pile farmaci selezionemultimateriale selezionedellacarta scartidiselezione TOTA IVA SC USA TOTALEIVAESCLUSA ivaal10% TOTALEIVAINCLUSA Q.t(ton) costounitario 7.186,36 5.974,32 186,70 0,56 , 0,93 1.120,19 1.400,23 126,02 costocomplessivo 692.503,80 836.404,80 28.004,63 756,12 1.260,21 , 33.605,55 14.002,31 12.143,82 1.618.681,24 .6 8.68 , 4 161.868,12 1.780.549,37 96,36 140,00 150,00 1.350,00 1.350,00 , 30,00 10,00 96,36
RICAVICONAI
Dallaraccoltadifferenziatadegliimballaggiedeirifiutidaapparecchiatureelettrichee elettronichepossibileotteneredeiricavi,inparticolare: RicaviCONAI:derivantidalconferimentodegliimballaggiallepiattaformeconvenzionateda ; CONAI; Premidiefficienza:derivantidalconferimentodeiRAEEaiSistemiCollettivi
R= Ricavi Conai Qi = quantit in tonnellate della frazione iesima da smaltire i esima ri= Ricavo CONAI della frazione iesima
INVESTIMENTI
Icostidiinvestimentocorrispondonoaicostisostenutiperlacquistodegli automezziedelleattrezzature
COSTICOMPLESSIVI
Il costo complessivo del nuovo servizio si deduce sommando i costi industriali, le spese generali (10% costi industriali), lutile aziendale (5% costi di raccolta)
ripartizionecostidellaraccolta
spesegenerali 9% utileaziendale 4%