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Relazione I

Modellazione Di Strutture Aerospaziali

Politecnico di Milano

Lorenzo Ferrario 728291

Aprile 2011

Esercizio I
Il volume nale I valori del modulo elastico E e della rigidezza trasversale G.

Dato un materiale isotropo lineare elastico dalle caratteristiche non note e sottoposto ad uno stato di sforzo conosciuto, si richiede di calcolare

Il problema fornisce i seguenti dati:

Figura 1: Provino
p1 p2
h h d d

50 KPa 20 KPa 0.00367 0.00133

Considerando l'isotropia del materiale e dello stato di sforzo, suciente trovare il tensore degli sforzi in un punto (per esempio il centro del cilindro) per ricavare per tutti i punti. Tagliando il solido con una sezione perpendicolare all'asse e sfruttando la relazione di Cauchy, si ottiene un'equazione di equilibrio:

Figura 2: Equilibri

x = y z = =

p2 p2 p1

(1) (2) (3)

dove x, y e z sono i versori dei rispettivi assi. Ne consegue che il tensore degli sforzi
20 0 0 20 0 KP a = 0 0 0 50 0.00133 0 0 0 0.00133 0 = 0 0 0.00367

(4) (5)

Come si nota, i tensori sono gi espressi nella terna principale di sforzo.

1.1 Variazione del Volume


Per il calcolo della variazione del volume, il procedimento immediato: Il volume iniziale dato da:
Vi = d 2
2

(6)

mentre quello nale risulta:


Vf = d + d 2
2

(h + h) = Vi 1 +

d d

1+

h h

(7)

Dunque la variazione di volume :


Vf = Vi 1+ d d
2

1+

h h

= 0.99898

(8)

Ovviamente, dato che non noto il volume iniziale del solido in analisi, non possibile ricavare il valore eettivo di Vf , ma solo il suo rapporto con Vi .

1.2 Calcolo di E,

del Materiale

Si fa uso in questo caso del legame costitutivo tra i tensori espressi vettorialmente:

xx yy zz

xy xz yz

1 E E E

E 1 E E

E E 1 E

0 0 0
1 G

0 0 0

0 0 0

0 0 0

0 0 0 0
1 G

0 0

0 0 0 0 0
1 G

xx yy zz xy xz yz

(9)

che nel nostro caso di stato di sforzo si riduce alla relazione del primo blocco della matrice di cedevolezza:
E xx 1 yy E = yy E 1 zz E zz E 1 E E 20 0.00133 E 1 0.00133 20 E = E E 1 0.00367 50 E E E
xx

1 E E E

(10) (11)

Esprimendo esplicitamente il sistema delle uniche due equazioni linearmente indipendenti derivanti dal legame costitutivo, si ottiene:
0.00133E = 20 KPa + 20 KPa + 20 KPa 0.00367E = 20 KPa + 20 KPa 50 KPa

(12)

Dal quale si ricavano i valori dei moduli di Young e di Poisson:


E = = 0.451 8707 KPa

(13) (14)

da cui diretto il calcolo di G:


G= 1 E = 3000.69 KPa 2 1+

(15)

Esercizio II
R,

In questo esercizio viene dato il caso di un serbatoio di raggio spessore t noto:

in acciaio di

Figura 3: Schema Serbatoio il quale presenta una linea di saldatura come rappresentato ed sottoposto ad una pressione interna p.
p t 100 KPa 2 mm

Considerando lo stato di sforzo seguente, espresso negli assi in gura, che risultano essere assi principali:
t a r = = = pR = 50 MPa t pR = 25 MPa 2t 0 KPa 0 0 MPa 0

(16) (17) (18) (19)

25 0 = 0 50 0 0

si chiede di calcolare: Il vettore sforzo agente sul piano denito dalla normale alla linea di saldatura e tangente al cilindro
lo spessore del cilindro in congurazione deformata

Per tutti i calcoli ci si riferir ad un acciaio comune con le seguenti caratteristiche:


E 200 GPa 0.3

2.1 Sforzo Tangente alla Saldatura


Per il calcolo del vettore sforzo {s} richiesto si fa uso della relazione di Cauchy, denendo il versore {n} come:
{n} =
1/2 3/2

(20)

da cui si ricava:
25 {s} = 0 0 0 0 50 0 0 0
1/2 3/2

12.5 MPa = MPa 25 3 0

(21)

Per ottenere questo risultato si ipotizzato costante nello spessore il valore dello sforzo, seguendo la falsariga dell'approssimazione di Bredt sulla costanza degli sforzi di torsione in un prolo chiuso a singola cella.

2.2 Spessore in Congurazione Deformata


Usando l'approssimazione ingegnerisica delle deformazioni, si ha che
zz

t = t a = 0.0001125 t E E

(22)

da cui:
t = t (1 +
zz )

= 1.999775 mm

(23)

2.3 Opzionale: Dimostrazione delle Formule degli Sforzi


Per ricavare le formule utilizzate per il calcolo degli sforzi provocati dalla pressione interna, si procede mediante due equilibri separati: uno assiale ed uno trasversale.

Figura 4: Schema Equilibri

2.3.1

Equilibrio Assiale

In questo caso si ha che l'equazione di equilibrio statico impone:


p (n) dS +
Ac As

n dS = 0

(24)

dove Ac la supercie interna della calotta emisferica, As la supercie della corona circolare che collega la calotta alla supercie laterale del cilindro ed n il versore normale al dS di integrazione, con verso uscente dalla semisfera metallica. Poich tutte le componenti radiali all'interno dell'integrale di sinistra sono a simmetria cilindrica, si elidono a vicenda, quindi la forza assiale netta dovuta alla pressione
FP = p R2

(25)

Allo stesso modo, se si considera uno stato di sforzo costante lungo la componente assiale ed a simmetria cilindrica nelle altre componenti, la forza netta assiale dovuta allo sforzo elastico risulta:
F = a R2 (R + t) 2 2
2

(26)

se si considera piccolo lo spessore t, si ottiene:


F = a 1 R2 + t2 + 2Rt R2 2 1 a 2Rt 2

(27)

Quindi l'eqauzione d'equilibrio assiale :


(2Rt) a = p R2

(28)

da cui
a =
2.3.2 Equilibrio Trasversale

pR 2t

(29)

Eettuando un equilibrio in direzione trasversale su met di una faccia laterale, si ottiene:


p (n) dS +
Alat As

n dS = 0

(30)

dove Alat la supercie interna della faccia laterale, As la supercie che collega l'emicilindro alla restante met della supercie laterale ed n il versore normale al dS di integrazione, con verso uscente dal solido. Sfruttando le medesime ipotesi avanzate al paragrafo 2.3.1, si ottiene: 7

2 (ht) t = (2R) h p

(31)

si ricava cos il valore dello sforzo t


t = pR t

(32)

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