Sei sulla pagina 1di 3

Summative Assessment Creare un Racconto

Gabriele Del Brenna

Fuga da Uldaman
Il mondo era finito duecento anni prima. Una sola citt sorgeva sulle rovine di quella porzione di terra che si chiamava Africa. Dallo spazio si vede solo un punto grigio forse privo di vita; il resto delle terre emerse ha un colore verde intensissimo, pieno di vita. Dai comignoli scuri delle strutture si diffonde nellaria un fumo nero, pi fitto della nebbia ghiacciata dellAntartide. Non c segno di vita da nessuna parte, specie nelle strade, perch le poche luci che sono accese si trovano allinterno delle grandi fabbriche, dove milioni di persone ridotte in schiavit lavorano ai macchinari per sedici ore al giorno, fabbricando manufatti destinati a ciascun Quartiere. Ci sono sei Quartieri nella citt, disposti a cerchio attorno a una collina, sulla cui cima sorge lAlbero della Vita Umana. Questalbero era stato piantato dagli uomini poco prima che la Marea dei Secoli distruggesse ogni forma di vita presente sul pianeta. LAlbero pot nascere e crescere grazie al fatto che il suo piccolo seme era stato protetto dalla terra. Da secoli i popoli che succedettero agli umani antichi venerano lAlbero; nessuno pu salire sulla collina ad eccezione del Sovrano: questo accadde da quando cominci la schiavit e la citt divenne nera e si chiam Uldaman. Per Dixon McKenzie era un giorno come tutti gli altri: colazione a base di pane e acqua, otto ore di lavoro nella fabbrica tessile, pranzo a base di pane e acqua e altre otto ore di lavoro, ma questa volta nella fabbrica di armi ad alta tecnologia. Dixon stato scelto per lavorare nella fabbrica di armi speciali perch era nato con il dono per linformatica e la tecnologia: a scuola quando il professore non riusciva a far funzionare il computer, era sempre Dixon a spiegargli come fare: era molto bravo in informatica e in tecnologia. Quel giorno Dixon camminava con passo veloce, quasi fosse in ritardo e, due isolati prima della fabbrica, gir langolo e si ritrov in un vicolo buio. Pronunci gatto morto sottovoce e una porta alla sua sinistra si apr. Si ritrov in un corridoio con il pavimento verde e lunica fonte di luce era costituita da una vecchia lampada appesa al soffitto crepato. Dixon arriv fino in fondo al corridoio e alla sua destra trov un tavolo rotondo con cinque sedie: quattro gi erano occupate; un uomo anziano gli fece cenno di sedersi. Seduti al tavolo cerano lanziano, Dixon e tre uomini abbastanza giovani, sulla trentina. Lanziano si alz, i suoi capelli color argento risplendevano nella luce fioca; egli disse che il Governo era diventato una Dittatura con il solo scopo di arricchire il Presidente Jobal: bisognava fermarli al pi presto. Lanziano di nome Fanrok spieg il suo piano per sfuggire al dominio di Jobal: bisognava convincere tutti i Quartieri a dar vita ad una ribellione, per poi fuggire senza che nessuno se ne accorgesse. Dixon obiett che il piano era molto subdolo, ma Fanrok gli rispose che la situazione era drammatica e la priorit per loro era fuggire. I cinque si diedero appuntamento per il giorno seguente prima di cena, per fomentare le sommosse in tutta Uldaman. Dixon non riusciva a prendere sonno. La sua mente era in conflitto: da una parte sognava la libert che avrebbe ottenuto con Fanrok e gli altri, e dallaltra si rendeva conto che il piano era egoista. Infatti se avesse avuto successo, i cinque uomini sarebbero scappati e la popolazione di Uldaman avrebbe sofferto le conseguenze dellira del Governo. Alla fine si convinse che Fanrok aveva 1

ragione: non ce la faceva pi a vivere in schiavit, anche a costo di sacrificare tutte la persone che conosceva e amava, compresa la sua famiglia. La sera dopo Fanrok, Dixon e gli altri si radunarono sotto la collina dellAlbero della Vita Umana. Fanrok disse che per dar vita allinsurrezione, dovevano salire sulla collina e annunciare con un megafono che ormai era tempo di ribellarsi al Governo oppressore. Due dei tre uomini rimasero vicini alla staccionata di ferro che delimitava i confini dei Quartieri dallAlbero, mentre Dixon, Fanrok e un altro uomo cominciarono a salire. Arrivati in cima, si ritrovarono vicini allAlbero. Questo era una sequoia maestosa, alta almeno duecento metri con i rami pi bassi che toccavano terra. Fanrok disse alluomo di fare da guardia, mentre Dixon doveva salire sullalbero per calare le corde per lascesa di Fanrok. Dixon sal con molta facilit: era bravissimo anche in educazione fisica; trov un ramo largo sul quale costruire una postazione di vedetta e custodire lattrezzatura necessaria. Gett le corde a terra e poco dopo dal fitto fogliame emerse Fanrok. Egli estrasse da un sacco due paia di occhiali a infrarossi, due fucili da cecchino, che Dixon aveva rubato alla fabbrica, e lo istru su quali guardie dovesse uccidere per consentire che il messaggio arrivasse ai Quartieri. Dixon era un cecchino provetto dalla mira infallibile e , nonostante i fucili non avessero il mirino, i due uomini uccisero circa venti guardie prima che i compagni ricevessero il segnale di nascondere i corpi, perch non dessero nellocchio. Fanrok estrasse un megafono dal sacco, sal sulla cima dellalbero insieme al ragazzo. Alz il volume del megafono al massimo, e url: ABITANTI DI ULDAMAN! UDITE QUESTE PAROLE: IL GOVERNO CI STA MASSACRANDO SOLO PER ARRICCHIRSI! DOBBIAMO REAGIRE! PRENDETE TUTTE LE ARMI CHE POTETE E SCAGLIATEVI CONTRO LE FABBRICHE! ABBIAMO IL DIRITTO DI ESSERE LIBERI! Detto ci decisero che era giunto il momento di fuggire. Nei Quartieri scoppi linferno: la gente appiccava il fuoco ovunque e tutte le fabbriche e gli edifici del Governo erano in fiamme. Molti morirono bruciati vivi. I ribelli si trovarono nella casa dove avvenne il loro primo incontro e si diressero verso il cancello che separava Uldaman dai boschi: si aprirono un varco e fuggirono. Fanrok esortava i compagni dicendo che questo era un nuovo inizio e che, facendosi coraggio a vicenda, si sarebbero diretti verso terre inesplorate e avrebbero fondato una nuova citt, che avrebbero chiamato Libertas.

Commento
Scrivendo questo testo, ritengo di aver creato una storia che verosimilmente potrebbe riflettere lipotetica situazione del dopo fine del mondo del nostro pianeta, come lo conosciamo adesso: una sorta di pianeta dei sopravvissuti, come tante volte il cinema ce lo ha proposto. Si pensi a film come Mad Max e Blade Runner. Ho scelto questo argomento perch attualmente un tema abbastanza diffuso (si pensi allanno 2012 che per alcuni sar la fine del mondo) e mi sono ispirato anche a una trilogia di libri che ho letto di recente (The Hunger Games Trilogy, Suzanne Collins). Il mio narratore onnisciente e racconta i fatti da diversi punti di vista. In questo modo ho provato a creare un testo rispetto al quale il lettore si pone poche domande perch ritrova le relative risposte con il proseguire del racconto; ci permette al lettore di non crearsi supposizioni che poi 2

si rivelerebbero sbagliate. Ho tentato di utilizzare una focalizzazione interna e mobile, in modo che il lettore possa essere cosciente di tutto quello che accade durante lo svolgimento della storia, che si evolve in avvenimenti successivi. Il nocciolo centrale della storia prende avvio dal tema del malcontento e della volont di ribellione da parte dei cittadini ridotti in schiavit, a causa di una dittatura avida, fino alla percezione dei cinque ribelli che forse potranno raggiungere la libert e quindi aspirare ad un futuro migliore. In questa parte del racconto ho inserito il tema delloppressione che comune a molti racconti, ma che purtroppo parte della storia delluomo. Si pensi per esempio allApartheid in Sudafrica e alla tante dittature ancora presenti oggi. Il protagonista Dixon che, insieme a Fanrok, sogna la rivoluzione che gli consentir di fuggire e quindi di conquistare la liber, anche se a scapito della sorte dei suoi concittadini. Dixon un ragazzo molto sveglio, dotato di qualit idonee a progettare e mettere in pratica il piano di fuga dal regime, ed per questi motivi che Fanrok lo ha scelto. Ritengo di essere riuscito a introdurre il protagonista a passi successivi, aggiungendo particolari relativi alla sua personalit e alle sue capacit durante lo svolgimento del racconto, cos da evitare che il lettore esprimessi giudizi prematuri su Dixon. Gli altri personaggi sono Fanrok e i tre uomini; la popolazione della citt fa da sfondo alla vicenda. Fanrok ha un ruolo da leader, colui che ispira il gruppo alla rivolta; egli individua in Dixon il potenziale esecutore del suo piano, in quanto questultimo giovane, ma dotato del potenziale necessario. I tre uomini fanno parte del gruppetto, ma con un ruolo secondario. La collina sulla cui cima sorge lAlbero della Vita Umana pensata come il simbolo della vita e della speranza e pertanto un luogo proibito ai cittadini. Gli alberi e anche i fiumi sono spesso usati come simboli della vita, del suo fluire e dei suoi legami. Nel mio racconto LAlbero della Vita Umana rappresenta la vita eterna, senza fine, e costituisce lunica sorgente di ossigeno della citt di Uldaman: infatti per rendere latmosfera ancore pi oppressiva i cittadini respirano ossigeno artificiale, creato dagli scienziati del Governo. Le terre inesplorate verso le quali i ribelli sono diretti dopo la fuga, rappresentano la libert conquistata e trasmettono una sensazione di infinito in contrasto con lo spazio circoscritto della citt-prigione. La nuova citt si chiamer Libertas per rimarcare il netto contrasto con Uldaman.

Potrebbero piacerti anche