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Le isole che vogliamo Le Pelagie: da periferia dEuropa a centro del Mediterraneo Iniziamo oggi a cambiare, il futuro comincia adesso.

Le Pelagie di fronte alle sfide del presente: lo sviluppo locale, il ruolo nel Mediterraneo, la crescita sociale e culturale.
Tanto pi piccola unisola, tanto pi vasto il suo orizzonte Le Pelagie oggi sono isole a rischio di declino per due ordini di ragioni. Da una parte, per gli effetti di uno sviluppo non programmato e non regolato (specialmente a Lampedusa), dallaltra, per la loro accentuata marginalit sociale e culturale e non solo geografica. Non un caso se la crescita economica non ha prodotto miglioramenti della qualit della vita degli abitanti, n della qualit ambientale e culturale del territorio. In questo momento, le nostre isole (ed in modo particolare Lampedusa) sono davanti ad un bivio: continuare un presente di degrado, stagnazione e disgregazione sociale, oppure intraprendere una strada migliore. Noi sappiamo che esiste la possibilit di orientare lo sviluppo in modo diverso, pi equo e pi conveniente per tutti, perch la condizione insulare non di per s un limite. Essa invece una grande opportunit per lo sviluppo. Cambiare oggi anche un impegno verso i nostri figli, cui abbiamo il dovere di tramandare queste isole non solo integre nelle bellezze della natura, ma decisamente migliori di come sono diventate: isole pi vivibili, pi pulite, pi giuste, pi moderne, pi ricche di cultura, umanit, valori. Vogliamo dare speranza e fiducia nel futuro facendo leva proprio sulla straordinaria ricchezza che le nostre isole possiedono: natura, clima, paesaggi, identit, cultura materiale, impronte storiche e risorse naturali ineguagliabili. Nella nostra visione lessere isola, specialmente nellera della globalizzazione, allarga lorizzonte delle opportunit di sviluppo locale. Essere al Centro del Mediterraneo rende gli orizzonti ancora pi vasti. Lorgoglio di vivere nelle Pelagie Le comunit isolane sono territori deboli sotto il profilo sociale e gli abitanti delle Pelagie vivono in maniera esasperata laccentuata lontananza dal continente, il pi grande limite alla crescita sociale e culturale. I Lampedusani e i Linosani vivono quotidianamente linsularit come un ostacolo per laccesso ai diritti fondamentali: per le nascite, per la salute, per lo studio. Vogliamo isole in cui conservare, adesso e nel futuro, il privilegio di viverci, senza dover rinunciare ai diritti civili e ai servizi pubblici essenziali di cui godono gli altri cittadini italiani. Isole pi giuste, con maggiori opportunit per tutti e pi servizi e tutele per chi ha bisogno, dove gli anziani e i malati non vengono lasciati soli. Isole che ritrovano il senso della comunit e si impegnano a conquistare una migliore qualit della vita, anche perch si investe in formazione e cultura, si hanno a cuore i diritti e il benessere dei bambini, si rendono i giovani e le donne protagonisti attivi di un futuro possibile. Isole pi fiere, perch gli abitanti cominciano a sentirsi orgogliosi di ci che hanno prodotto e non solo della bellezza dei doni della natura.

Nel cuore del Mediterraneo La geografia fisica assegna alle isole Pelagie un affascinante ruolo di ponte tra due continenti: lAfrica e lEuropa. Questa posizione privilegiata le rende straordinarie nella natura, per coloro che le abitano e per quanti le visitano. Per la geografia politica, invece, le Pelagie sono sempre state isole di confine: dalla colonizzazione fino ai giorni nostri, hanno avuto un destino di crescente militarizzazione ed hanno ospitato le prigioni dei Borboni, le carceri fasciste, il soggiorno obbligato per mafiosi, i Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) per gli immigrati irregolari creati nel 2009. Fino ad arrivare ai vergognosi fatti del 2011, quando stata calpestata la dignit umana di migliaia di migranti, trattando nel contempo Lampedusa in un modo inaccettabile, minacciando il futuro economico dei suoi abitanti. Tutto ci non deve mai pi accadere. Le isole che noi abbiamo in mente riacquistano dignit, escono dalla periferia e tornano al Centro del Mediterraneo, come polo dattrazione per il turismo e per lo scambio di culture, esperienze e progetti di sviluppo sui temi della conservazione della natura, della sostenibilit ambientale, dellinterdipendenza. E un cambio di prospettiva, di direzione, un rovesciamento del nostro destino. Un altro futuro. Questo programma non il solito elenco della spesa: si compone in gran parte di obiettivi generali e delinea il progetto per Lampedusa e Linosa in cui abbiamo racchiuso bisogni e desideri. Deve servire a far comprendere il nostro diverso approccio ai problemi e il modo in cui vogliamo affrontarli: traccia il cammino che poi percorreremo insieme ai singoli cittadini, alle associazioni, alle categorie economiche, alle altre Istituzioni, in un contesto di partecipazione democratica. Per questa ragione gli obiettivi specifici e particolari qui contenuti non sono esaustivi. Il nostro progetto si riempir giorno per giorno di tutto ci che possibile fare subito o in tempi brevi: le piccole cose capaci di innescare il cambiamento. Ogni giorno camminer per compiere tutti i passi necessari a realizzare le grandi idee, quelle che servono a portare lo sguardo oltre il presente.

Come vogliamo cambiare il Comune


Il Comune deve tornare nella sua sede storica nel centro del paese di Lampedusa, deve essere il cuore pulsante dellisola. La legalit e letica pubblica devono ispirare ogni giorno lazione amministrativa del Comune: questa lunica garanzia per il perseguimento effettivo dellinteresse pubblico e per la tutela dei diritti. Solo cos siamo tutti uguali e pi liberi. Il Comune deve essere un esempio di legalit, imparzialit, sobriet: impegno contro le infiltrazioni mafiose, di ogni genere e forma, e contro la corruzione, lotta agli sprechi e ai privilegi, trasparenza e informazione sullattivit amministrativa, rigore e controlli negli appalti, pagamenti celeri ai fornitori e alle imprese che rispettano tempi di consegna ed impegni contrattuali, procedimenti amministrativi rapidi. Verr istituito lo Sportello dei diritti per segnalare tutto quello che non va: strade, illuminazione, acqua, raccolta dei rifiuti, atti di vandalismo, barriere architettoniche, ritardi nella definizione di una pratica pendente preso gli uffici comunali. La comunit sar coinvolta a partecipare alle decisioni, perch cos c pi democrazia. Il Comune dovr rafforzare la capacit amministrativa: formazione ed aggiornamento per accrescere le competenze tecniche del personale, potenziamento della capacit organizzativa, migliore strutturazione degli uffici. Andranno attentamente valutate ed affrontate le problematiche del bilancio comunale e dei correttivi da apportare, anche sulla base dei risultati del lavoro che sta svolgendo il Commissario Provveditore nominato dalla Regione. Il lavoro di risanamento finanziario e le politiche di bilancio devono tendere ad eliminare sprechi e privilegi ed alla limitazione delle spese correnti e improduttive.

Va prevista, inoltre, una rivisitazione del sistema dellimposta per il servizio idrico, che va contabilizzata a consumo e non a forfait, e va individuata una soluzione equa per tutti per la definizione del contenzioso in corso.

Lo sviluppo locale e il ruolo dellAmministrazione Comunale.


Lo sviluppo locale si sostiene e si indirizza se lAmministrazione Comunale lavora innanzitutto per svolgere al meglio i suoi compiti fondamentali riuscendo cos a migliorare e qualificare il contesto territoriale in cui operano le imprese, facendo funzionare i servizi e governando i problemi con lungimiranza per traghettare queste isole dal degrado verso la civilt. Si fa bene allo sviluppo creando un clima di legalit e fiducia, offrendo assistenza tecnica ed incentivando innovazione e sostenibilit, favorendo la crescita socio-culturale della comunit, affrontando con autorevolezza i nodi strutturali che ostacolano lo sviluppo del turismo e delle altre attivit tradizionali, battendosi per migliorare i trasporti, intercettando e canalizzando risorse finanziarie per gli investimenti che servono davvero alle isole e agli abitanti, nel presente e nel futuro. Abbattere gli ostacoli materiali allo sviluppo, rimuovere i limiti dellisolamento Il costo del carburante pi alto dItalia, le bombole a gas da cucina esageratamente costose rispetto alla terraferma, tariffe aeree costose, compreso il costo per i residenti della tratta aerea sociale, un mezzo aereo che lascia insoddisfatti bisogni sociali primari (trasporto di salme, trasporto di pazienti in barella, etc.), trasporti navali marittimi inefficienti, difficolt di trasporto delle merci pericolose e di commercializzazione del pescato: tutto ci costituisce ragione di disagio sociale ed ostacola lo sviluppo economico. Le Pelagie, a fronte di qualche lentissimo progresso, sono rimaste le isole maggiormente svantaggiate (con il primato di Linosa) nel panorama delle isole minori italiane. La nuova Amministrazione dovr elaborare (insieme ai principali attori sociali ed economici) proposte serie e fattibili, finalizzate allabbattimento di ingiustificabili costi aggiuntivi, capaci di produrre benefici a favore di tutti gli strati sociali, senza causare ulteriori squilibri ed ingiustizie allinterno della comunit isolana e tra le due isole. Isole pi vicine alla terraferma. I trasporti Per avvicinare le nostre isole e migliorare la mobilit dei residenti e laccessibilit dei turisti serve una pi incisiva politica dei trasporti, rivendicando: - un efficiente trasporto marittimo, con un mezzo navale veloce, moderno ed idoneo ad attraversare il canale di Sicilia; - il trasporto delle merci pericolose a mezzo navi ro-ro, come avviene in tutte le altre isole minori della Sicilia; - la rinegoziazione della tratta sociale aerea, con riferimento a tariffe, tipologia di aeromobile, orari, durata del contratto; - incentivi alle compagnie aeree per favorire la destagionalizzazione del turismo. Alcune specifiche problematiche dellisola di Linosa andranno affrontate in sede di programmazione e concertazione, in materia di pausa settimanale della nave, orari di aliscafi, etc. Cos si cresce, si migliora la qualit della vita dei residenti e si favorisce lo sviluppo delle Pelagie. Scommettere sullambiente come risorsa e orientare lo sviluppo in senso sostenibile. cos che Lampedusa e Linosa si incamminano verso un futuro possibile e desiderabile: cogliendo le opportunit offerte dallo straordinario patrimonio ambientale e rendendo le nostre isole competitive sul mercato turistico, non solo con le politiche sui trasporti, ma anche perch sapranno difenderne la bellezza ed esaltarne lidentit, perch riusciranno ad eliminare le fonti di degrado e di inquinamento e a gestire le risorse naturali in modo razionale, perch investiranno nella cura e manutenzione del territorio e nella green economy con coraggio e

lungimiranza, creando nuova occupazione per i giovani, che devono essere invogliati a restare nelle isole come i veri protagonisti del cambiamento. Isole che investono nel turismo sostenibile e duraturo La destagionalizzazione lobiettivo strategico pi importante, la chiave di volta della sostenibilit ambientale ed economica del turismo nelle piccole isole. Al perseguimento di questo obiettivo devono concorrere diversi strumenti e politiche, tra i quali sono fondamentali gli interventi e le misure per la diversificazione della fruizione turistica: - promozione della conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio archeologico e culturale; - recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico e degli ex fortini militari in stato di abbandono, per finalit di fruizione turistica (aree didattiche, mostre permanenti, ecc.); - realizzazione di sentieristica integrata per la fruizione dei beni ambientali e culturali; - miglioramento dellaccoglienza turistica e lospitalit; - promozione di forme alternative di turismo; - riqualificazione, gestione e valorizzazione delle spiagge, organizzando la fruizione e regolamentando lofferta dei servizi alla balneazione; - adozione dei sistemi di certificazione e promozione prodotti tipici locali - promozione della certificazione ambientale delle strutture alberghiere e delle aziende; - realizzazione di unimmagine ed una promozione territoriale unitaria. LArea Marina Protetta, straordinaria risorsa per lo sviluppo sostenibile Noi sappiamo (e la Riserva Regionale terrestre a Lampedusa lha dimostrato nei fatti) che la conservazione della natura e la salvaguardia ambientale non sono affatto un freno, ma una grande risorsa per lo sviluppo. Crediamo nel potenziamento e rafforzamento dellarea marina protetta, quale strumento importantissimo per la difesa del mare e lo sviluppo sostenibile, per far decollare programmi di gestione delle risorse con sistemi eco-compatibili, per promuovere linnovazione, la ricerca applicata, la formazione in campo ambientale e attivare strumenti finanziari per una gestione integrata del sistema marino-costiero, creando nuova occupazione. Difesa dellidentit locale: le attivit tradizionali La pesca a Lampedusa e lagricoltura a Linosa sono fonte di reddito o intervengono ad integrare il reddito di molte famiglie. Costituiscono tratti fondamentali dellidentit delle popolazioni e aumentano lattrattivit turistica dei luoghi. Scontano problematiche pesanti che ne comprimono lo sviluppo e che stanno contribuendo alla loro scomparsa. Azioni per il sostegno della pesca Uno dei pi seri ostacoli allo sviluppo della pesca nelle Pelagie il prezzo elevato del carburante che penalizza fortemente la marineria. Bisogna attivare unazione di concertazione per ottenere una speciale riduzione dei costi. E necessaria lorganizzazione delle strutture portuali e delle attivit inerenti, per rispondere alle esigenze della marineria, garantendo funzionalit, decoro e pulizia. Occorre individuare ed attrezzare unarea a servizio dei pescatori per le attivit di manutenzione delle imbarcazioni. Al fine di rilanciare lattivit di pesca tradizionale (piccola pesca in genere, pesca del pesce azzurro), la lavorazione di prodotti ittico-conservieri, si promuover lattivazione di alcuni importanti strumenti di sostegno alla pesca con gli aiuti della Comunit Europea, attraverso: - assistenza tecnica ed incentivi alla pluriattivit dei pescatori (pesca-turismo, itti-turismo, escursioni naturalistiche), alla diversificazione delle attivit di pesca, alla gestione sostenibile della pesca; - attivazione di misure di compensazione socio-economica;

- valorizzazione del prodotto ittico e dei prodotti ittico-conservieri; - individuazione e destinazione di unarea di pesca da destinare esclusivamente alla marineria locale, in accordo con il consorzio dei pescatori; - azioni e misure per la riduzione della pressione di pesca da parte, in particolare, della marineria tunisina. Incentivi per il sostegno e la riattivazione delle attivit agricole Si tratta di garantire la sopravvivenza (mediante incentivi, assistenza tecnica, promozione) di quelle attivit di Linosa (e in misura marginale di Lampedusa) che garantiscono la produzione dei prodotti tipici locali. Il sostegno alle iniziative imprenditoriali Sar attivato uno sportello per la semplificazione delle procedure amministrative, sia di competenza del Comune sia di altri Enti, per il supporto normativo di riferimento, per facilitare e promuovere lo sviluppo di imprese, attivit professionali e favorire linnovazione.

Isole a misura di bambino


Le Pelagie devono essere isole in cui viene tutelata la salute dei bambini e viene fatto il possibile per farli crescere in un ambiente sano, dignitoso, decoroso. Servono innanzitutto nuovi edifici scolastici, spazi per lo studio e le attivit ludico-sportive, il potenziamento dellofferta scolastica con listituzione della mensa e del tempo pieno: le scuole sono un investimento per il futuro. Le politiche per linfanzia perseguiranno inoltre i seguenti obiettivi: - realizzare sinergie tra i servizi comunali competenti, LAzienda Sanitaria, la Commissione socio-psico-pedagogica, coinvolgendo pi attivamente le associazioni per promuovere occasioni socio-educative per le famiglie e di ascolto dei bisogni e disagi dei bambini e degli adolescenti; - organizzare, in collaborazione con lAzienda Sanitaria e listituzione scolastica, servizi periodici di assistenza specialistica alle famiglie per affrontare problemi di linguaggio, di lettura e similari da parte dei bambini; - affrontare la specificit delle problematiche di Linosa ed individuare soluzioni concertate per garantire la continuit didattica ed una maggiore integrazione con la scuola di Lampedusa. I diritti dei bambini delle isole devono concretizzarsi anche nellaccesso ad alcune opportunit che hanno i bambini che crescono sul continente. Servono spazi permanenti dedicati ai bambini (ludoteca, luoghi per sviluppare creativit e per lattivit ginnica allaperto) ed attivit, iniziative, manifestazioni diffuse sul territorio. Agli adolescenti bisogna offrire nuovi stimoli e luoghi di aggregazione, occasioni di impegno, di crescita, di relazione tra di loro e con il territorio.

Isole per giovani


Le nostre sono isole giovani, isole che hanno futuro. Abbiamo il dovere di innescare meccanismi virtuosi per permettere ai giovani di rimanere a vivere nelle Pelagie, perch le isole senza di loro non crescono. Inoltre, i nostri giovani hanno bisogno di contesto territoriale che offra opportunit, stimoli, strumenti, luoghi per laggregazione e la creativit. I Cameroni sono stati ristrutturati con finanziamento della Comunit Europea per essere un Centro socio-culturale. Vediamo isole conquistate dai giovani. Formazione Il Comune favorir linserimento dei giovani nel mercato del lavoro, promuovendo la formazione come leva allinnovazione e allo sviluppo, in collaborazione con listituzione scolastica, le Universit e gli Enti di formazione, favorendo in particolare: - lapprendimento o lapprofondimento delle lingue straniere;

- il rafforzamento della formazione professionale nel settore del turismo, dellartigianato e dellistruzione tecnica per la gestione ambientale e la manutenzione degli impianti per le energie alternative; - la formazione di guide turistiche e naturalistiche, di operatori culturali, nel settore delleducazione ambientale; - incentivi premiali del merito scolastico (borse di studio) per indirizzare lo studio e la formazione verso settori dinteresse (ad. gestione ambientale); - sostegno agli studenti universitari secondo criteri di equit. Aiuti, sostegno e incentivi orientati a favorire limprenditoria giovanile e femminile. Sar istituito uno sportello municipale finalizzato ad orientare i giovani imprenditori e ad incentivare limprenditoria femminile, offrendo consulenze sulle leggi in materia di promozione di iniziative imprenditoriali ed assistenza, tecnica e fiscale, per strutturare societ, per preparare le pratiche necessarie, per accedere al credito, per stilare business plan, etc.

Salute, benessere, solidariet sociale


Il diritto alla salute e leffettiva possibilit di accesso ai servizi sanitari il punto di maggiore criticit e sofferenza per gli abitanti delle isole in genere e le Isole Pelagie sono le pi lontane dalla Sicilia. Le competenze, le risorse e le funzioni, in materia di sanit, appartengono alla Regione. LAmministrazione Comunale deve attivarsi affinch i cittadini delle isole conquistino pari opportunit (alleggerendo progressivamente e significativamente gli elevati costi economici, sociali ed umani dei malati delle isole) rispetto ai cittadini che vivono sul continente. A tal fine, il Comune dovr svolgere con autorevolezza il ruolo di proposta e concertazione nei confronti della Regione per ottenere sul territorio servizi sanitari efficienti e di qualit e, in caso di bisogni insoddisfatti, intervenire con politiche di solidariet sociale. A tutti i cittadini, e soprattutto alle fasce pi fragili (anziani, malati cronici, diversamente abili, stranieri residenti) devono essere garantiti i servizi sanitari primari e tutti devono avere la possibilit di accedere ai percorsi di diagnosi, cura e assistenza, secondo principi di equit. Prima proposta di miglioramento dei servizi sanitari Sar concertata con lAzienda Sanitaria una rimodulazione dellofferta sanitaria del Poliambulatorio di Lampedusa, richiedendo limplementazione di servizi di cura, prevenzione e riabilitazione da effettuarsi con cadenza periodica (ad esempio per le malattie allergologiche e per la prevenzione dei tumori femminili, per le esigenze delle persone diversamente abili e dei malati cronici), con il rafforzamento di alcuni servizi ormai quasi inesistenti dopo il taglio degli orari (come lurologia o la neurologia), che stato effettuato recentemente senza tenere conto degli alti costi sociali e umani provocati agli isolani. Inoltre occorre: - concertare con la Regione una proposta di razionalizzazione dei servizi sanitari per garantire nelle isole alcuni servizi indispensabili per la sopravvivenza dei malati cronici (alcune terapie chemioterapiche, emotrasfusioni, etc.); - strutturare e migliorare il centro di emodialisi; - richiedere il miglioramento del presidio di pronto soccorso con riferimento allortopedia/traumatologia e allemoteca; - studiare lattivazione del Consultorio familiare, anche come strumento di ascolto e monitoraggio del disagio adolescenziale. - decentrare il pi possibile lofferta di servizi sanitari a Linosa,

Integrazione dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali

Il Comune, individuati i bisogni sanitari che rimangono senza risposta e quelli che necessitano di continuit e sostegno con strumenti di assistenza sul territorio (problemi di salute psico-fisica dei minori, soggetti diversamente abili, malati psichici), presenter alla Regione un piano di interventi integrativi dellofferta sanitaria, finalizzato: - a realizzare, mediante locazione o convenzione, una casa-famiglia nella citt di Palermo per laccoglienza delle donne partorienti o di malati (cronici e non) i cui bisogni non possono essere soddisfatti a Lampedusa e/o Linosa; - a compensare le esose spese di viaggio per il trasferimento a Palermo, o mediante rinegoziazione della tariffa di tratta sociale aerea o mediante rimborso delle spese sostenute. LAmministrazione Comunale, inoltre, promuover campagne di sensibilizzazione per la prevenzione delle malattie e lo svolgimento di indagini epidemiologiche, in collaborazione con le Universit, per conoscere lincidenza di alcune patologie ricorrenti (soprattutto i tumori) e valutare lo stato di salute delle popolazioni isolane. Le azioni inclusive verso i disabili La condizione di insularit un ostacolo aggiuntivo alla condizione di disabilit, in tutte le sue forme (fisica, sensoriale, intellettiva). Per queste ragioni, le politiche per la disabilit devono essere trasversali ed avranno una corsia preferenziale: - redazione del Piano per leliminazione delle barriere architettoniche; - parcheggi riservati, attuando sensibilizzazione dei cittadini e rigorosi controlli; - realizzazione di apposite passerelle per laccesso al mare; - istituzione di un Centro Diurno per disabili, con la presenza di educatori e ausiliari specializzati, per potenziare le risorse che questi ragazzi hanno e che potrebbero essere sviluppate in attivit sportive e lavorative; - periodico aiuto domiciliare alle famiglie; - sostegno allattivit del Centro diurno per malati psichici, per favorire il coinvolgimento attivo di questi giovani nella cura del territorio. Vediamo isole pi coese, pi giuste ed armoniose, pi ricche perch tutti sono una risorsa per la comunit. Le politiche per gli anziani Gli anziani sono una miniera incommensurabile di saperi, esperienze, competenze, sono i depositari delle tecniche dei mestieri tradizionali, dellartigianato, della cultura materiale, della memoria. Le politiche per gli anziani devono mirare a minimizzare la vulnerabilit ed accrescere lautonomia di una fetta importante di popolazione e, nello stesso tempo, a coinvolgere nella vita economica e sociale una risorsa umana preziosissima per la crescita delle nostre isole. Il nuovo progetto anziani partir dallanalisi puntuale dei bisogni insoddisfatti e dei servizi disponibili, e avr, tra laltro, come obiettivi specifici: - la strutturazione e il miglioramento dellattuale presidio di assistenza agli anziani; - servizi sussidiari alle famiglie; - lattivazione di iniziative per la partecipazione attiva degli anziani alla salvaguardia del territorio.

Il territorio
Il Piano Regolatore Generale Lo strumento urbanistico vigente del 1974, il Piano Regolatore Generale in itinere da oltre 30 anni: le Pelagie sono un vero e proprio caso di studio. Nel frattempo, ledilizia abusiva incontrollata e diffusa sul territorio ha creato, soprattutto a Lampedusa, interi agglomerati disordinati, privi di opere urbanizzazione e di viabilit razionale, spesso degradando non solo il paesaggio ma la qualit stessa del territorio, dellofferta turistica,

della vita di chi vi abita. Questo tipo di crescita ha sinora pregiudicato le potenzialit di uno sviluppo diverso per Lampedusa e rischia di pregiudicare il turismo, che attratto dal richiamo della bellezza degli ambienti naturali e dalle identit locali. Daltro canto, il vecchio regolamento edilizio impedisce allimprenditoria turistica di migliorare la qualit delle strutture, di realizzare adeguamenti e ammodernamenti, lavvio di procedure di qualificazione e certificazione ambientale. Bisogna urgentemente procedere ad aggiornare ed adottare il piano regolatore comunale ad integrare e completare la pianificazione di settore, affrontare un processo di riequilibrio dell'ambiente e del territorio. Deve essere affrontato anche il tema della riqualificazione di impianti produttivi e artigianali e della loro eventuale delocalizzazione in altri siti da attrezzare. Recupero del territorio, manutenzione, cura del paesaggio, identit e decoro del contesto urbano Un altro segno tangibile del cambiamento consister nellinvertire le priorit degli interventi sul territorio, urbano ed extra-urbano, secondo logica e buon senso: non pi opere pubbliche inutili o addirittura dannose, ma tanta manutenzione e cura del territorio e del paesaggio: - bonifica e recupero delle ex discariche dei rifiuti, con priorit per quella di Linosa; - eliminazione di discariche diffuse e rimozione di rifiuti abbandonati, con priorit per quelli particolarmente pericolosi (amianto, batterie esauste, ecc); - recupero delle aree degradate con interventi di forestazione; - interramento delle palificazioni che offendono il paesaggio; - adozione di un piano del verde; - azioni per la riqualificazione del contesto urbano e peri-urbano; - valorizzazione ed organizzazione di spazi comuni (mercati, marciapiedi, spazi aperti, etc.); - incentivi alla cura dei prospetti; - manutenzione del verde ornamentale; - riqualificazione delle aree portuali per la loro funzionalizzazione e fruizione; - riqualificazione del cimitero di Lampedusa; - manutenzione e cura degli spazi pubblici a Linosa; - sistemazione e manutenzione della viabilit.

Le politiche ambientali
Gestione dei cicli dei rifiuti e dellacqua, sostenibilit, innovazione: cos che si affrontano le drammatiche questioni ambientali delle nostre isole, per uscire dallillegalit, eliminare i maggiori detrattori ambientali e il degrado, difendere lambiente e la salute dei cittadini, elevare la qualit territoriale ed ambientale, come precondizione per lo sviluppo del turismo e una migliore qualit della vita. Vediamo isole pi pulite, pi belle, pi responsabili, dove si vive meglio perch non si inquina, non si spreca e si riducono le emissioni. Vediamo isole che finalmente diventano normali e puntano a diventare virtuose nella gestione dei rifiuti e delle risorse naturali, scommettono con coraggio sulle fonti energetiche pulite e sulla mobilit sostenibile. Vediamo isole in cui i giovani possono restare a vivere, perch le nuove politiche per lambiente trasformano i problemi in risorse, generano nuova occupazione e favoriscono uno sviluppo duraturo e di qualit. Il ciclo dei rifiuti Chiudere il ciclo dei rifiuti, diminuendo i costi economici ed ambientali per il Comune e per la collettivit, una necessit impellente per le nostre isole. Si pu e si deve fare. E necessario: -completare il centro di raccolta comunale di Imbriacole a Lampedusa e a Linosa; - avviare una seria ed effettiva raccolta differenziata dei rifiuti;

- applicare la vigente normativa in materia di rifiuti speciali, organizzando con i consorzi obbligatori la raccolta e il trasferimento in sicurezza di pile, batterie, oli esausti, e con la farmacia e lAzienda Sanitaria la raccolta dei medicinali scaduti; - organizzare piattaforme ed ecostazioni per gli ingombranti; - individuare ogni altra soluzione (sia per Lampedusa che per Linosa) economicamente sostenibile per migliorare lefficienza del servizio di raccolta (potenziamento nel periodo estivo, sensibilizzazione degli utenti, controlli sul rispetto di orari e modalit di conferimento); - gestire le problematiche derivanti dai barconi dei migranti, al fine di eliminare tutte le discariche sul territorio, organizzando il perfezionamento del sistema gi in atto del loro trasferimento sulla terraferma e realizzando una limitata area attrezzata per lo stoccaggio (in caso di necessit) allinterno del Centro di Raccolta di Imbriacole. Il ciclo dellacqua Occorre perseguire lobiettivo dellautosufficienza delle Pelagie nellapprovvigionamento idrico, del risparmio e dellottimizzazione della distribuzione, dello smaltimento dei liquami, attualmente a Lampedusa affidato ad un vecchio impianto di depurazione insufficiente per le esigenze dellisola e tecnologicamente obsoleto. Nelisola di Linosa il depuratore non mai stato completato. E necessario: - potenziare la produzione di acqua, con soluzioni tecnologicamente avanzate, ambientalmente ed economicamente sostenibili ed impianti modulari; - individuare soluzioni per la potabilizzazione dellacqua; - intervenire sullattuale impianto di depurazione e sulla condotta sottomarina per impedire linquinamento del mare. Un piano per la produzione e la gestione della risorsa acqua, preveder la razionalizzazione della rete di distribuzione, il ristudio del sistema fognario e di depurazione - individuando soluzioni che puntino al riciclo e alla depurazione della parte residua -, campagne di sensibilizzazione per il risparmio idrico;. Le fonti energetiche rinnovabili Vediamo Linosa, per via delle piccole dimensioni e delle caratteristiche socio-economiche, diventare unisola a zero emissioni: la localizzazione anacronistica della vecchia centrale a termocombustione nel centro urbano impone una scelta obbligata non pi derogabile. E possibile e ragionevole immaginare lavvio di un piano per la riconversione energetica che punti al progressivo smantellamento delimpianto, piuttosto che alla sua delocalizzazione. Anche a Lampedusa vediamo la necessit di un piano energetico locale che determini fabbisogni e individui un ventaglio di fonti alternative da impiegare, comprese le forme di sfruttamento delle correnti sottomarine, e di sistemi di risparmio energetico. Vediamo Lampedusa con i tetti solari (a cominciare dagli edifici pubblici e dalle strutture turistiche), che investe sul risparmio e sullottimizzazione ambientale degli edifici, con ladozione di sistemi di analisi ed efficienza energetica e che riconverte la pubblica illuminazione delle vie e degli spazi aperti. La mobilit sostenibile Vediamo isole dove piacevole vivere e soggiornare, perch laria pulita e non ci sono rumori insopportabili, non si rimane bloccati nel traffico e si pu scegliere il mezzo pubblico, la bici, i mezzi elettrici o i mezzi tradizionali. Vanno previsti incentivi e misure (per i privati e per i noleggi) per la riconversione del parco-macchine in elettrico, centraline per la ricarica, percorsi per le bici, mezzi pubblici potenziati e caratterizzati da bus elettrici. In questa visione, Linosa diventa un vero modello di sostenibilit ambientale e Lampedusa pi vivibile.

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Pianificare, studiare, prevedere, prevenire, progettare, scegliere, innovare, regolamentare. Sono questi i verbi che coniugheremo insieme, verbi che mettono in moto il cambiamento e lo sviluppo, che innescano la crescita civile, sociale, culturale di una comunit, strumenti con i quali possibile configurare in modo diverso il futuro di queste isole. Le nostre isole non progrediscono senza declinare questi verbi, rimangono impantanate nel degrado, periferiche e arretrate, nellemergenza e nella provvisoriet. Infine: questi verbi servono per poter cogliere tutte le opportunit e reperire risorse e finanziamenti della Comunit Europea, dello Stato, della Regione. Le Pelagie hanno perso sinora tante occasioni preziose per crescere, migliorare, risolvere i problemi pi antichi e difficili, superare la debolezza della mancanza di strutture per lo sport, la cultura, la destagionalizzazione del turismo.

Isole che investono in cultura


Investire nella cultura serve a tutto e a tutti. Serve al futuro. Vediamo isole pi vivaci, in cui: - si realizzano programmi articolati di attivit culturali e ricreative per residenti e turisti (festival, musica, cinema, rassegne, ecc) ad integrazione dellevento musicale ideato da Claudio Baglioni; - si attrezza il Centro Socio-Culturale dei Cameroni (con biblioteca, sale espositive, etc,) per i giovani e la pubblica fruizione; - si attiva il Museo archeologico e si apre alla fruizione il sito dinteresse di Case Teresa; - si comincia a realizzare la creazione di un museo diffuso sul territorio che racconti la storia, la natura e la cultura materiale delle nostre isole; - si persegue la salvaguardia dei beni culturali ed archeologici e si raccolgono e conservano i segni delle tradizioni e dei mestieri locali; - si realizza anche a Linosa un centro di aggregazione ricreativa e culturale, ristrutturando un edificio pubblico in disuso; - si recupera il patrimonio immobiliare esistente per moltiplicare gli spazi per la cultura. Vediamo isole pi forti, che recuperano le proprie radici, si arricchiscono di saperi e aumentano la qualit culturale del loro territorio e vogliono lUniversit del Mare, perch le Pelagie sono al centro del Mediterraneo ed hanno enormi potenzialit per diventare polo di attrazione per la ricerca scientifica e gli studi sul mare.

Le politiche per lo sport


Si deve cominciare da zero, perch occorrono strutture ed attrezzature dignitose, per dare ai ragazzi, e soprattutto alle ragazze, la possibilit di praticare sport, per una crescita armonica ed equilibrata. Va realizzato un moderno complesso sportivo polivalente e, intanto, si promuover lesercizio degli sport legati al mare e si sosterranno le attivit ed iniziative di scuole, associazioni, e della societ sportiva di Lampedusa, che da anni con caparbiet porta avanti lattivit agonistica della squadra di calcio per la quale occorre reperire le necessarie risorse finanziarie di sostegno.

La lotta e la prevenzione del randagismo


Uno specifico piano dazione (per listituzione dellanagrafe canina, la sterilizzazione progressiva dei randagi in un centro veterinario, la microchippatura, la sensibilizzazione delle coscienze e lincentivo alle adozioni), attuato in collaborazione con il volontariato locale e le altre Autorit competenti, consentir di mettere in sicurezza la pubblica incolumit, scoraggiare labbandono ed evitare linaccettabile violenza e i maltrattamenti dei randagi.

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