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Salerno

CIRCOLARI
del



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10 APRILE 2012
http://pensionatifnpcislsalerno.blogspot.com/
comprende la convenzione della ZURICH
Federazione Nazionale Pensionati

Dipartimento organizzativo, tesseramento e proselitismo,
informatico






Via Castelfidardo 47 - 00185 Roma
Telefono 06 448811 Fax 06 4440552
E-mail: posta@fnp.cisl.it
www.pensionati.cisl.it




Alle Strutture Regionali Fnp Cisl
Alle Strutture Territoriali Fnp Cisl
- LL. SS. -
Roma, 4 Aprile 2012
Circ. n. 105 /LC/RM/eg

Oggetto: Anteas ti Incontra

Carissimi,

in allegato, Vi inviamo la nota del Presidente Anteas Arnaldo Chianese nella
quale viene fissata per il 12 Maggio 2012 liniziativa in oggetto.

Tale giornata, che prevede presidi dell Anteas su tutto il territorio nazionale
riveste una notevole importanza in quanto consentir il contatto diretto con molti
pensionati .

In questo quadro, in stretto raccordo con lAnteas a livello locale, riteniamo utile
un contributo organizzativo anche da parte delle FNP per la piena riuscita della
iniziativa e sottolineiamo come la stessa possa costituire anche una significativa
occasione di proselitismo.

Certi della vostra collaborazione, inviamo cordiali saluti.




Il Segretario Naz.le
Loreno Coli











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Federazione Nazionale Pensionati

Dipartimento organizzativo, tesseramento e proselitismo,
informatico






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Alle Segreterie
FNP - CISL Regionali
FNP - CISL Territoriali
- LL. SS. -



Roma, 5 aprile 2012
Circ. n.106/LC/fa/eg

Oggetto: Convezione - RCA Zurich 2012



Con decorrenza odierna la Federazione ha provveduto a rinnovare la
convenzione RCA con la Compagnia di Assicurazione Zurich S.p.A.
Le nuove condizioni le troverete nellofferta tecnica allegata.
Rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti.
NellinviarVi cordiali saluti, cogliamo loccasione per rinnovarvi gli auguri di
Buona Pasqua.



Il Segretario Naz.le
Loreno Coli



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Federazione Nazionale Pensionati Cisl - Via Castelfidardo 47, 00185 Roma
Telefono 06/448811 - Fax 06/4452320 - E-mail posta@fnp.cisl.it - www.pensionati.cisl.it

Dipartimento Politiche socio-sanitarie,
Famiglia, Economia Sociale


Al l e Fnp - Ci sl Regi onal i
Al l e Fnp - Ci sl Ter r i t or i al i
Lor o Sedi



Roma 5 apr i l e 2012
Ci r col ar e: n. 107/ ML/ cs
Ogget t o: le novit socio- sanit arie nei provvediment i governat ivi



I l Governo ha varat o negli ult imi t re mesi una serie di misure, che sono st at e
t rasformat e, poi, dal Parlament o in leggi. Si t rat t a dei Decret i : Cr esci I t al i a , Mi l l e
pr or oghe e Li ber al i zzazi oni .
I n quest e t re leggi sono present i art icoli che riguardano nello specifico la sanit
e le polit iche sociali. Per porre ordine e chiarezza in mat eria la Conferenza delle
Regioni ha elaborat o alcuni quadri sinot t ici che servono a illust rare le diverse misure
riguardant i le suddet t e mat erie.
Sperando di far cosa gradit a si allegano le t avole elaborat e, che in modo
sint et ico e semplice, t rat t ano i t emi, che vanno dal pot enziament o della dist ribuzione
farmaceut ica, allint roduzione dell I SEE, dellaument o dell I VA per evit are i t agli al
cont eniment o e razionalizzazione delle spese degli ent i locali.
Cordiali salut i

All. n. 3
I l Segr et ar i o Nazi onal e
At t i l i o Ri mol di
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Legge 22-12-2011 n. 214
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la
crescita, l'equit e il consolidamento dei conti pubblici

Pubblicata nella Gazz. Uff. 27 dicembre 2011, n. 300, S.O.


Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Settori Salute e Politiche sociali
TESTO OSSERVAZIONI

Art. 5 Introduzione dellISEE per la concessione di agevolazioni
fiscali e benefici assistenziali, con destinazione dei relativi risparmi
a favore delle famiglie
(11)

1. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del
Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro
delleconomia e delle finanze, da emanare, previo parere delle
Commissioni parlamentari competenti, entro il 31 maggio 2012, sono
rivisti le modalit di determinazione e i campi di applicazione
dellindicatore della situazione economica equivalente (ISEE) al fine di:
adottare una definizione di reddito disponibile che includa la percezione
di somme, anche se esenti da imposizione fiscale, e che tenga conto
delle quote di patrimonio e di reddito dei diversi componenti della
famiglia nonch dei pesi dei carichi familiari, in particolare dei figli
successivi al secondo e di persone disabili a carico; migliorare la
capacit selettiva dellindicatore, valorizzando in misura maggiore la
componente patrimoniale sita sia in Italia sia allestero, al netto del
debito residuo per lacquisto della stessa e tenuto conto delle imposte
relative; permettere una differenziazione dellindicatore per le diverse
tipologie di prestazioni. Con il medesimo decreto sono individuate le




ISEE - Vengono riviste, tramite decreto da emanare entro il 31 maggio
2012, le modalit di determinazione dellISEE (Indicatore della
situazione economica equivalente).
I risparmi derivanti da tale revisione sono versati all'entrata del bilancio
dello Stato per essere riassegnati al Ministero del lavoro e delle politiche
sociali per l'attuazione di politiche sociali e assistenziali.
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agevolazioni fiscali e tariffarie nonch le provvidenze di natura
assistenziale che, a decorrere dal 1 gennaio 2013, non possono essere
pi riconosciute ai soggetti in possesso di un ISEE superiore alla soglia
individuata con il decreto stesso. Con decreto del Ministro del lavoro e
delle politiche sociali, di concerto con il Ministro delleconomia e delle
finanze, sono definite le modalit con cui viene rafforzato il sistema dei
controlli dellISEE, anche attraverso la condivisione degli archivi cui
accedono la pubblica amministrazione e gli enti pubblici e prevedendo
la costituzione di una banca dati delle prestazioni sociali agevolate,
condizionate allISEE, attraverso linvio telematico allINPS, da parte
degli enti erogatori, nel rispetto delle disposizioni del codice in materia
di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno
2003, n. 196, delle informazioni sui beneficiari e sulle prestazioni
concesse. Dallattuazione del presente articolo non devono derivare
nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. I risparmi
derivanti dallapplicazione del presente articolo a favore del bilancio
dello Stato e degli enti nazionali di previdenza e di assistenza sono
versati allentrata del bilancio dello Stato per essere riassegnati al
Ministero del lavoro e delle politiche sociali per lattuazione di politiche
sociali e assistenziali. Con decreto del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali, di concerto con il Ministro delleconomia e delle
finanze, si provvede a determinare le modalit attuative di tale
riassegnazione.
[11] Articolo cos sostituito dalla legge di conversione 22 dicembre
2011, n. 214.
Art. 18 Clausola di salvaguardia
1. All'articolo 40 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, sono apportate le
seguenti modificazioni:
IVA - Delega fiscale e assistenziale. Aumento dellIva per evitare i
tagli
Per alimentare la clausola di salvaguardia prevista dalla legge delega per
la riforma fiscale e assistenziale (in tutto 20 miliardi di tagli a regime in
caso di mancata riforma) il Governo ha stabilito di aumentare del 2%
lIva su tutti i beni a partire dal 1 ottobre 2012 e di un ulteriore 0,5% a
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a) il comma 1-ter sostituito dal seguente:
1-ter. A decorrere dal 1 ottobre 2012 fino al 31 dicembre 2012 le
aliquote Iva del 10 e del 21 per cento sono incrementate di 2 punti
percentuali. A decorrere dal 1 gennaio 2013 continua ad applicarsi il
predetto aumento. A decorrere dal 1 gennaio 2014 le predette aliquote
sono ulteriormente incrementate di 0,5 punti percentuali.;
b) al comma 1-quater, dopo le parole: comma 1-ter sono inserite
le seguenti: , secondo e terzo periodo; nel medesimo comma la
parola: adottati sostituita dalle seguenti: entrati in vigore; nel
medesimo comma le parole: 4.000 milioni di euro per l'anno 2012,
nonch a 16.000 milioni di euro per l'anno 2013 ed a 20.000 milioni di
euro annui a decorrere dall'anno 2014 sono sostituite dalle seguenti:
13.119 milioni di euro per l'anno 2013 ed a 16.400 milioni di euro
annui a decorrere dall'anno 2014.
(49)


[49] Lettera cos modificata dalla legge di conversione 22 dicembre
2011, n. 214.


decorrere dal 1 gennaio 2014.
Viene modificato il comma 1-ter dellarticolo 40 del decreto-legge n. 98
del 2011 (manovra) che ha disposto la riduzione del 5% nel 2012 e del
20% a decorrere dal 2013 dei regimi di esenzione, esclusione e favore
fiscale riportati nellallegato C-bis al decreto.
Il successivo comma 1-quater ha previsto che tale disposizione non si
applichi qualora entro il 30 settembre 2012 siano adottati provvedimenti
legislativi in materia fiscale ed assistenziale aventi ad oggetto il riordino
della spesa in materia sociale, nonch la eliminazione o riduzione dei
regimi di esenzione e agevolazione fiscale che si sovrappongono alle
prestazioni assistenziali, tali da determinare effetti positivi (cio
riduzioni), ai fini dellindebitamento netto, non inferiori a 4 miliardi di
euro per il 2012 ed a 20 miliardi di euro annui a decorrere dal 2013. (ora
sostituite da 13.119 milioni di euro per lanno 2013 ed a 16.400 milioni
di euro annui a decorrere dallanno 2014),
Si ricorda che tale riordino dei regimi agevolativi previsto nel disegno
di legge di iniziativa governativa recante Delega al Governo per la
riforma fiscale e assistenziale, in discussione alla Camera dei deputati
(A.C. 4566).
Larticolo 11 del ddl stabilisce infatti che dall'attuazione della legge di
delega, e in particolare dal riordino della spesa in materia sociale,
nonch dall'eliminazione o riduzione dei regimi di esenzione, esclusione
e favore fiscale che si sovrappongono alle prestazioni assistenziali,
devono derivare effetti positivi, ai fini dell'indebitamento netto, non
inferiori a 4.000 milioni di euro per l'anno 2013 e a 20.000 milioni di
euro annui a decorrere dall'anno 2014

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Capo VI - Concorso alla manovra degli Enti territoriali
Art. 28 Concorso alla manovra degli Enti territoriali e ulteriori
riduzioni di spese
1. All'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68,
le parole: pari allo 0,9 per cento, sono sostituite dalle seguenti: pari a
1,23 per cento. Tale modifica si applica a decorrere dall'anno di
imposta 2011.
2. L'aliquota di cui al comma 1, si applica anche alle Regioni a statuto
speciale e alle Province autonome di Trento e Bolzano.
3. Con le procedure previste dall'articolo 27, della legge 5 maggio
2009, n. 42, le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di
Trento e Bolzano assicurano, a decorrere dall'anno 2012, un concorso
alla finanza pubblica di euro 860 milioni annui. Con le medesime
procedure le Regioni Valle d'Aosta e Friuli-Venezia Giulia e le Province
autonome di Trento e Bolzano assicurano, a decorrere dall'anno 2012,
un concorso alla finanza pubblica di 60 milioni di euro annui, da parte
dei Comuni ricadenti nel proprio territorio. Fino all'emanazione delle
norme di attuazione di cui al predetto articolo 27, l'importo complessivo
di 920 milioni accantonato, proporzionalmente alla media degli
impegni finali registrata per ciascuna autonomia nel triennio 2007-2009,
a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali. Per la
Regione Siciliana si tiene conto della rideterminazione del fondo
sanitario nazionale per effetto del comma 2.
4. All'articolo 27, comma 1, della legge 5 maggio 2009, n. 42 le parole
"entro il termine di trenta mesi stabilito per l'emanazione dei decreti
ALIQUOTA ADDIZIONALE REGIONALE IRPEF - A decorrere
dal 2011 laliquota di base delladdizionale regionale dellIRPEF
aumenta dallo 0,9% all1,23%. Tale incremento da destinare alla
copertura del fabbisogno sanitario nazionale di parte corrente determina
un gettito di 2.085 milioni di euro cui corrisponde una riduzione di pari
importo della compartecipazione IVA destinata al finanziamento del
fabbisogno sanitario. (vedi comma 5)

Tale incremento percentuale si applica anche alle Regioni a statuto
speciale e alle Province autonome. Il maggior gettito della Regione
Siciliana pari a 130 milioni di euro determina una riduzione del fondo
sanitario nazionale e conseguenti effetti positivi sui saldi di finanza
pubblica a decorrere dallanno 2012.

A decorrere dal 2012 le Regioni a statuto speciale e le Province
autonome di Trento e Bolzano assicurano un contributo alla finanza
pubblica pari a 860 milioni di euro in base a quanto stabilito dalla Legge
42/2009 per cui:concorrono al conseguimento degli obiettivi di
perequazione e di solidariet ed allesercizio dei diritti e doveri da essi
derivanti, nonch al patto di stabilit interno e allassolvimento degli
obblighi posti dallordinamento comunitario
Con le stesse procedure la Regione Valle DAosta e Friuli Venezia
Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano assicurano un
concorso per 60 milioni di euro da parte dei Comuni ricadenti nel
proprio territorio.

Per le Regioni Friuli-Venezia Giulia, Valle dAosta e per le Province
autonome di Trento e di Bolzano provvedono alla finanza degli enti
locali del proprio territorio con risorse del proprio bilancio. Ci non
avviene nel caso della regione Sardegna e della Regione siciliana, dove
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legislativi di cui all'articolo 2" sono soppresse.
5. Nell'applicazione delle disposizioni di cui al comma 4, dell'articolo
77-quater, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, si tiene conto degli
effetti derivanti dalla rideterminazione dell'aliquota di cui al comma 1
del presente articolo, ai fini della definizione della misura della
compartecipazione spettante a ciascuna Regione.
6. All'articolo 77-quater, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, in
ciascuno dei commi 4 e 5, aggiunto, in fine, il seguente periodo: "Le
risorse corrispondenti al predetto importo, condizionate alla verifica
positiva degli adempimenti regionali, rimangono accantonate in bilancio
fino alla realizzazione delle condizioni che, ai sensi della vigente
legislazione, ne consentono l'erogabilit alle regioni e comunque per un
periodo non superiore al quinto anno successivo a quello di iscrizione in
bilancio.".
7. Il fondo sperimentale di riequilibrio, come determinato ai sensi
dell'articolo 2, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, e il fondo
perequativo, come determinato ai sensi dell'articolo 13, del medesimo
decreto legislativo n. 23 del 2011, ed i trasferimenti erariali dovuti ai
Comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna sono ridotti di
ulteriori 1.450 milioni di euro per gli anni 2012 e successivi.
8. Il fondo sperimentale di riequilibrio, come determinato ai sensi
dell'articolo 21 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, il fondo
perequativo, come determinato ai sensi dell'articolo 23, del medesimo
decreto legislativo n. 68 del 2011, ed i trasferimenti erariali dovuti alle
Province della Regione Siciliana e della Regione Sardegna sono ridotti
la finanza degli enti locali a carico dello Stato.







Le somme accantonate, pari alla quota del finanziamento indistinto del
fabbisogno sanitario, la cui erogazione condizionata alla verifica degli
adempimenti regionali, ai sensi della legislazione vigente (cos dispone
per tutte le regioni a statuto ordinario il comma 4 e per la regione Sicilia
il comma 5 dell'art. 77-quater del decreto legge n.112/08), rimangono
accantonate in bilancio fino alla realizzazione delle condizioni che ne
consentono l'erogabilit e comunque per un periodo non superiore al
quinto anno successivo a quello di iscrizione in bilancio.


FONDO SPERIMENTALE DI RIEQUILIBRIO E FONDO
PEREQUATIVO - Riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio e
del fondo perequativo a decorrere dal 2012 di 1.450 milioni di euro per
quanto riguarda i Comuni delle Regioni a statuto ordinario, nonch i
Comuni della Sicilia e della Sardegna con conseguente miglioramento
dei saldi di finanza pubblica.
Riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio e del fondo perequativo
a decorrere dal 2012 di 415 milioni di euro per quanto riguarda le
Province delle Regioni a statuto ordinario, nonch le Province della
Sicilia e della Sardegna con conseguente miglioramento dei saldi di
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di ulteriori 415 milioni di euro per gli anni 2012 e successivi.
9. La riduzione di cui al comma 7, ripartita in proporzione alla
distribuzione territoriale dell'imposta municipale propria sperimentale di
cui all'articolo 13, del presente decreto.
10. La riduzione di cui al comma 8 ripartita proporzionalmente.
11. Il comma 6, dell'articolo 18, del decreto legislativo 6 maggio 2011,
n. 68, soppresso.
11-bis. Il comma 5 dell articolo 17 del decreto legislativo 6 maggio
2011, n. 68, abrogato. Le misure di cui all articolo 1, comma 12,
periodi dal terzo al quinto, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138,
convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, e
successive modificazioni, si applicano nellintero territorio nazionale.
(83)

11-ter. Al fine di potenziare il coordinamento della finanza pubblica
avviata la ridefinizione delle regole del patto di stabilit interno.
11-quater. All articolo 76, comma 7, primo periodo, del decreto-legge
25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6
agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni, le parole: 40 % sono
sostituite dalle seguenti: 50 per cento.
(83)


[83] Comma aggiunto dalla legge di conversione 22 dicembre 2011, n.
214.

finanza pubblica.






Il comma 11 sopprime il comma 6 dellarticolo 18 del D.Lgs. n.68/2011,
recante una clausola di salvaguardia nei confronti delle province in esito
al riordino fiscale per esse derivante dallarticolo 18 di tale decreto, con
specifico riguardo alla soppressione delladdizionale provinciale
sullenergia elettrica.
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Art. 32 Farmacie
1. In materia di vendita dei farmaci, negli esercizi commerciali di cui
all articolo 5, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223,
convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, che
ricadono nel territorio di comuni aventi popolazione superiore a 12.500
abitanti e, comunque, al di fuori delle aree rurali come individuate dai
piani sanitari regionali, in possesso dei requisiti strutturali, tecnologici e
organizzativi fissati con decreto del Ministro della salute, previa intesa
con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
province autonome di Trento e di Bolzano, adottato entro sessanta giorni
dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente
decreto, possono, esperita la procedura di cui al comma 1-bis, essere
venduti senza ricetta medica anche i medicinali di cui all articolo 8,
comma 10, lettera c), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e successive
modificazioni, ad eccezione dei medicinali di cui all articolo 45 del
testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre
1990, n. 309, e successive modificazioni, e di cui all articolo 89 del
decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, nonch dei farmaci del
sistema endocrino e di quelli somministrabili per via parenterale. Con il
medesimo decreto, sentita lAgenzia italiana del farmaco, sono definiti
gli ambiti di attivit sui quali sono assicurate le funzioni di
farmacovigilanza da parte del Servizio sanitario nazionale.
(92)

1-bis. Il Ministero della salute, sentita lAgenzia italiana del farmaco,
individua entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della
legge di conversione del presente decreto un elenco, periodicamente
aggiornabile, dei farmaci di cui all articolo 8, comma 10, lettera c),
della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e successive modificazioni, per i
quali permane lobbligo di ricetta medica e dei quali non consentita la
vendita negli esercizi commerciali di cui al comma 1.
(93)



FARMACIE
I farmaci con obbligo di ricetta, compresi quelli di fascia C, potranno
essere venduti solo in farmacia. Mentre quelli a libera vendita saranno
individuati dopo che il ministero della Salute e l'Aifa (entro 120 giorni)
avranno stilato una lista specifica della fascia C, dove saranno compresi
i farmaci per i quali permane l'obbligo della ricetta e che quindi
potranno essere venduti solo nelle farmacie. Quelli non compresi nella
lista saranno invece liberalizzati.
Esclusi a priori dalla liberalizzazione sono comunque i farmaci della
lista stupefacenti, quelli con ricetta non ripetibile, i farmaci del sistema
endocrino e quelli somministrabili per via parenterale.
Altra modifica quella alla soglia sotto la quale non scatteranno le
liberalizzazioni: scende a 12.500 abitanti contro i 15.000 del decreto.
Prevista poi la possibilit di sconti sui farmaci oggetto del
provvedimento e quindi sia su quelli della fascia C con ricetta che
restano vendibili solo in farmacia che su quelli che entreranno in libera
vendita anche nelle parafarmacie e nei corner della grande distribuzione.
Con decreto del ministero della Salute saranno fissati, entro 60 giorni, i
requisiti strutturale, tecnologici e organizzativi degli esercizi
commerciali (parafarmacie e corner) abilitati alla vendita dei nuovi
medicinali liberalizzati.









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2. Negli esercizi commerciali di cui all'articolo 5, comma 1, del
decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla
legge 4 agosto 2006, n. 248, la vendita dei medicinali deve avvenire, ai
sensi di quanto previsto dal comma 2 del citato articolo 5, nell'ambito di
un apposito reparto delimitato, rispetto al resto dell'area commerciale, da
strutture in grado di garantire l'inaccessibilit ai farmaci da parte del
pubblico e del personale non addetto, negli orari sia di apertura al
pubblico che di chiusura.
3. Le condizioni contrattuali e le prassi commerciali adottate dalle
imprese di produzione o di distribuzione dei farmaci che si risolvono in
una ingiustificata discriminazione tra farmacie e parafarmacie quanto ai
tempi, alle condizioni, alle quantit ed ai prezzi di fornitura,
costituiscono casi di pratica commerciale sleale ai fini dell'applicazione
delle vigenti disposizioni in materia.
4. data facolt alle farmacie e agli esercizi commerciali di cui all'art.
5, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito con
modificazioni dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, di praticare liberamente
sconti sui prezzi al pubblico sui medicinali di cui ai commi 1 e 1-bis,
purch gli sconti siano esposti in modo leggibile e chiaro al consumatore
e siano praticati a tutti gli acquirenti.
(94)


[92] Comma cos sostituito dalla legge di conversione 22 dicembre
2011, n. 214, che ha sostituito l'originario comma 1 con gli attuali
commi 1 e 1-bis.
[93] Comma inserito dalla legge di conversione 22 dicembre 2011, n.
214, che ha sostituito l'originario comma 1 con gli attuali commi 1 e 1-









E obbligatorio delimitare appositi spazi per la vendita di tali farmaci, al
fine di non renderli liberamente accessibili al pubblico.





Possono essere applicati sconti su tutti i prodotti farmaceutici acquistati
direttamente dai cittadini compresi quelli con obbligo di ricetta, purch
gli sconti siano esposti in modo leggibile e chiaro.
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bis.
[94] Comma cos modificato dalla legge di conversione 22 dicembre
2011, n. 214.
Art. 33 Soppressione di limitazioni allesercizio di attivit
professionali
(95)

1. Il comma 2 dell articolo 10 della legge 12 novembre 2011, n. 183,
sostituito dal seguente:
2. All articolo 3 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito,
con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, dopo il
comma 5 sono inseriti i seguenti:
5-bis. Le norme vigenti sugli ordinamenti professionali in contrasto
con i princpi di cui al comma 5, lettere da a) a g), sono abrogate con
effetto dalla data di entrata in vigore del regolamento governativo di cui
al comma 5 e, in ogni caso, dalla data del 13 agosto 2012.
5-ter. Il Governo, entro il 31 dicembre 2012, provvede a raccogliere le
disposizioni aventi forza di legge che non risultano abrogate per effetto
del comma 5-bis in un testo unico da emanare ai sensi dell articolo 17-
bis della legge 23 agosto 1988, n. 400.
2. All articolo 3, comma 5, lettera c), del decreto-legge 13 agosto
2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre
2011, n. 148, le parole: la durata del tirocinio non potr essere
complessivamente superiore a tre anni sono sostituite dalle seguenti:
la durata del tirocinio non potr essere superiore a diciotto mesi.
[95] Articolo cos sostituito dalla legge di conversione 22 dicembre
2011, n. 214.





Le norme vigenti sugli ordinamenti professionali saranno abrogate, con
effetto dallentrata in vigore dellapposito regolamento governativo, e in
ogni caso dalla data del 13 agosto 2012, solo se in contrasto con i
principi di liberalizzazione previsti dalla manovra di luglio
(L.111/2011). Viene quindi scongiurata la abrogazione di fatto degli
Ordini in caso di mancata riforma.
Il Governo, entro il 31 dicembre 2012, tenuto a redigere un testo unico
delle disposizioni aventi forza di legge che non risultino abrogate a
seguito dellentrata in vigore del predetto regolamento governativo
ovvero a decorrere dalla data del 13 agosto 2012.La disciplina della
riforma degli ordinamenti professionali viene rimessa ad un
regolamento di delegificazione.

In caso di mancata adozione del regolamento previsto dal comma 5
dell'articolo 3 del D.L.138/2011 scatta labrogazione automatica, alla
scadenza del termine del 13 agosto 2012, delle norme vigenti sugli
ordinamenti professionali

E prevista la riduzione a 18 mesi dei tempi del tirocinio per laccesso
alla professione. La norma di carattere ordinamentale e non comporta
oneri per la finanza pubblica.

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1

L. 24 f ebbr ai o 2012, n. 14
Conv er si one i n l egge, con modi f i cazi oni , del decr et o- l egge 29 di cembr e 2011, n. 216, r ecant e pr or oga di t er mi ni
pr ev i st i da di sposi zi oni l egi sl at i v e. Di f f er i ment o di t er mi ni r el at i v i al l ' eser ci zi o di del eghe l egi sl at i v e

A cur a del l a Segr et er i a del l a Conf er enza del l e Regi oni e del l e Pr ov i nce aut onome Set t or e Sal ut e e Pol i t i che soci al i
TESTO OSSERVAZI ONI

Ar t . 2 Pr or oga Commi ssar i o st r aor di nar i o C.R.I .
I n vigore dal 28 febbraio 2012
1. L' incarico di commissario st raordinario della Croce Rossa I t aliana
prorogat o fino alla dat a di ricost it uzione degli organi st at ut ari a conclusione
del riasset t o organizzat ivo, anche in at t uazione delle disposizioni di cui
all' art icolo 6, comma 5, del decret o- legge 31 maggio 2010, n. 78,
convert it o, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e delle
disposizioni di cui all' art icolo 2 della legge delega 4 novembre 2010, n. 183,
e comunque non olt re il 30 set t embre 2012.
( 7)


( 7) Comma cos modificat o dalla legge di conversione 24 febbraio 2012, n.
14.

CROCE ROSSA
Pr or oga del l i ncar i co del Commi ssar i o st r aor di nar i o del l a CRI f i no
al l a dat a di r i cost i t uzi one degl i or gani st at ut ar i a concl usi one del
r i asset t o or gani zzat i v o e comunque non ol t r e i l 30 set t embr e 2012.
Ar t . 3 Pr or oghe i n mat er i a di v er i f i che si smi che
I n vigore dal 29 dicembre 2011
1. I l t ermine, di cui all' art icolo 20, comma 5, del decret o- legge 31 dicembre
2007, n. 248, convert it o, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n.
31, e successive modificazioni, comprese anche le disposizioni relat ive alle
dighe di rit enut a di cui all' art icolo 4, comma 1, del decret o- legge 29 marzo
2004, n. 79, convert it o, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2004, n.
139, differit o al 31 dicembre 2012.

NORMATI VA ANTI SI SMI CA
Ter mi ne di f f er i t o al 31 di cembr e 2012 i n mer i t o al l obbl i go di
pr oceder e a v er i f i ca, da ef f et t uar si a cur a dei r i spet t i v i pr opr i et ar i ,
si a degl i edi f i ci di i nt er esse st r at egi co e del l e oper e i nf r ast r ut t ur al i
l a cui f unzi onal i t dur ant e gl i ev ent i si smi ci assume r i l i ev o
f ondament al e per l e f i nal i t di pr ot ezi one ci v i l e, si a degl i edi f i ci e
del l e oper e i nf r ast r ut t ur al i che possono assumer e r i l ev anza i n
r el azi one al l e conseguenze di un ev ent ual e col l asso.
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2

Ar t . 6 Pr or oga dei t er mi ni i n mat er i a di l av or o
st r al ci o
2- sexies. Fino al 31 maggio 2012, in parziale deroga all' art icolo 29, comma
1, let t era c) , del decret o legislat ivo 23 giugno 2011, n. 118, le regioni non
assogget t at e a piano di rient ro possono procedere al ripiano del disavanzo
sanit ario mat urat o al 31 dicembre 2011 anche con la vendit a di immobili.
( 12)

( 12) Comma aggiunt o dalla legge di conversione 24 febbraio 2012, n. 14.



Fi no al 31 maggi o 2012 l e Regi oni senza pi ano di r i ent r o possono
r i pi anar e i di sav anzi sani t ar i mat ur at i al 31 di cembr e 2011 anche
con l a v endi t a di i mmobi l i .
Ar t . 10 Pr or oga di t er mi ni i n mat er i a sani t ar i a
I n vigore dal 28 febbraio 2012
1. All' art icolo 54, comma 3- bis, del decret o legislat ivo 24 aprile 2006, n.
219, le parole "dal 1 gennaio 2012" sono sost it uit e dalle seguent i: "dal 3
luglio 2013".
2. I l t ermine del 31 gennaio 2011 di cui all' art icolo 1, comma 2, secondo
periodo, della legge 3 agost o 2007, n. 120, e successive modificazioni, come
prorogat o ai sensi dell' art icolo 1, commi 1 e 2, del decret o- legge 29
dicembre 2010, n. 225, convert it o, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio
2011, n. 10, e dal decret o del President e del Consiglio dei Minist ri 25 marzo
2011, recant e ult eriore proroga di t ermini relat iva al Minist ero della salut e,
pubblicat o nella Gazzet t a Ufficiale n. 74 del 31 marzo 2011, fissat o al 30
giugno 2012.
( 22)

3. Al fine di consent ire alle regioni di complet are il programma finalizzat o
alla realizzazione di st rut t ure sanit arie per l' at t ivit libero- professionale
int ramuraria, ai sensi dell' art icolo 15- duodecies del decret o legislat ivo 30
dicembre 1992, n. 502, int rodot t o dall' art icolo 1 del decret o legislat ivo 28
luglio 2000, n. 254, il t ermine, gi st abilit o dall' art icolo 1- bis del decret o-
legge 7 ot t obre 2008, n. 154, convert it o, con modificazioni, dalla legge 4
dicembre 2008, n. 189, fissat o al 30 giugno 2012.
( 22)

4. I l t ermine di cui all' art icolo 9, comma 1, primo periodo, del decret o- legge
31 dicembre 2007, n. 248, convert it o, con modificazioni, dalla legge 28
febbraio 2008, n. 31, fissat o al 31 dicembre 2011 dall' art icolo 1, commi 1 e


Pr or oga al 3 l ugl i o 2013 dei t er mi ni i n mat er i a di sost anze at t i v e
ut i l i zzat e come mat er i a pr i ma per l a pr oduzi one di medi ci nal i

I NTRAMOENI A
Pr or oga del l i nt r amoeni a al 30 gi ugno 2012.


Al f i ne di r eal i zzar e st r ut t ur e sani t ar i e per l at t i v i t i nt r amur ar i a i l
t er mi ne f i ssat o al 30 gi ugno 2012.


PAY BACK FARMACEUTI CO
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3

2, del decret o- legge 29 dicembre 2010, n. 225, convert it o, con
modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, e dal decret o del
President e del Consiglio dei Minist ri 25 marzo 2011, recant e ult eriore
proroga di t ermini relat iva al Minist ero della salut e, pubblicat o nella Gazzet t a
Ufficiale n. 74 del 31 marzo 2011, prorogat o al 31 dicembre 2012.
( 22)

5. L' applicazione della disposizione di cui all' art icolo 1, comma 796, let t era
g) , della legge 27 dicembre 2006, n. 296, gi prorogat a dall' art icolo 64,
comma 1, della legge 23 luglio 2009, n. 99, conseguent ement e a quant o
dispost o al comma 4 del present e art icolo, prorogat a fino al 31 dicembre
2012.
( 22)


5- bis. Al fine di complet are il processo di riorganizzazione dell' Agenzia
it aliana del farmaco ( AI FA) e conseguire l' adeguament o st rut t urale per
l' ot t imizzazione delle funzioni regist rat ive, ispet t ive e di farmacovigilanza,
nonch per l' armonizzazione delle procedure di compet enza agli st andard
quant it at ivi e qualit at ivi delle alt re Agenzie regolat orie europee, le procedure
concorsuali aut orizzat e all' AI FA, ai sensi dell' art icolo 34- bis, comma 6, del
decret o- legge 30 dicembre 2008, n. 207, convert it o, con modificazioni, dalla
legge 27 febbraio 2009, n. 14, non ancora avviat e, possono essere bandit e
ent ro novant a giorni dalla dat a di ent rat a in vigore della legge di
conversione del present e decret o.
( 23)

5- t er. Al fine di assicurare la prosecuzione delle at t ivit di cura, formazione
e ricerca sulle malat t ie emat iche svolt e, sia a livello nazionale che
int ernazionale, dalla Fondazione I st it ut o medit erraneo di emat ologia ( I ME) ,
di cui all' art icolo 2, comma 2, del decret o- legge 23 aprile 2003, n. 89,
convert it o, con modificazioni, dalla legge 20 giugno 2003, n. 141, la spesa
previst a per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012, ai sensi della
finalizzazione previst a nell' elenco n. 1 di cui all' art icolo 2, comma 250, della
legge 23 dicembre 2009, n. 191, aut orizzat a anche per gli anni 2013,
2014 e 2015, nel limit e di 5 milioni di euro per ciascuno dei medesimi anni,
al fine di dare cont inuit ai proget t i di ricerca e alle at t ivit soprat t ut t o nei
confront i di organismi e ent i int ernazionali. Rest a fermo quant o previst o dal
cit at o art icolo 2, comma 250, per la dest inazione delle risorse.
( 23)

5- quat er. All' onere derivant e dal comma 5- t er, pari a 5 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015, si provvede:
Pr or oga del Pay back f ar maceut i co al 31 di cembr e 2012.
Le si ngol e azi ende f ar maceut i che, ent r o i l t er mi ne per ent or i o del 31
di cembr e 2012, possono chi eder e al l a medesi ma AI FA l a
sospensi one, nei conf r ont i di t ut t i i pr opr i f ar maci , del l a mi sur a del l a
ul t er i or e r i duzi one del 5 per cent o dei pr ezzi di cui al l a del i ber azi one
del consi gl i o di ammi ni st r azi one del l ' AI FA n. 26 del 27 set t embr e
2006. La r i chi est a dev e esser e cor r edat a dal l a cont est ual e
di chi ar azi one di i mpegno al v er sament o, a f av or e del l e r egi oni
i nt er essat e, degl i i mpor t i i ndi cat i nel l e t abel l e di equi v al enza
appr ov at e dal l ' AI FA, secondo l e modal i t i ndi cat e nel l a pr esent e
di sposi zi one nor mat i v a e nei pr ov v edi ment i at t uat i v i del l ' AI FA, per
un i mpor t o compl essi v o equi v al ent e a quel l o der i v ant e, a l i v el l o
nazi onal e, dal l a r i duzi one del 5 cent o dei pr ezzi dei pr opr i f ar maci .

Le pr ocedur e concor sual i aut or i zzat e al l AI FA possono esser e
bandi t e ent r o 90 gi or ni dal l ent r at a i n v i gor e del l a Legge di
conv er si one.



E st abi l i t a l a pr osecuzi one del l at t i v i t di cur a, f or mazi one e r i cer ca
sul l e mal at t i e emat i che del l a Fondazi one I st i t ut o medi t er r aneo di
emat ol ogi a ( I ME) . Per l oper azi one aut or i zzat a l a spesa di 5
mi l i oni per ci ascuno degl i anni 2013, 2014 e 2015, f i nanzi at i con
r i duzi oni di spesa al Fondo per i nt er v ent i st r ut t ur al i di pol i t i ca
economi ca e al l e spese di par t e cor r ent e del Mi ni st er o del l a Sal ut e.
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4

a) quant o a 3 milioni di euro, mediant e corrispondent e riduzione
dell' aut orizzazione di spesa di cui all' art icolo 10, comma 5, del decret o- legge
29 novembre 2004, n. 282, convert it o, con modificazioni, dalla legge 27
dicembre 2004, n. 307, relat iva al Fondo per int ervent i st rut t urali di polit ica
economica;
b) quant o a 2 milioni di euro, mediant e riduzione degli st anziament i
relat ivi alle spese rimodulabili di part e corrent e di cui all' art icolo 21, comma
5, let t era b) , della legge 31 dicembre 2009, n. 196, dei programmi del
Minist ero della salut e.
( 23)


( 22) Comma cos modificat o dalla legge di conversione 24 febbraio 2012, n.
14.
( 23) Comma aggiunt o dalla legge di conversione 24 febbraio 2012, n. 14.

Ar t . 19 Pr or oga dei t er mi ni per l ' emanazi one di pr ov v edi ment i i n
mat er i a di adeguament o e ar moni zzazi one dei si st emi cont abi l i
I n vigore dal 28 febbraio 2012
1. Al decret o legislat ivo 31 maggio 2011, n. 91, sono apport at e le seguent i
modificazioni:
a) all' art icolo 4, comma 3, le parole: cent ot t ant a giorni dalla dat a di
ent rat a in vigore del present e decret o sono sost it uit e dalle seguent i: il 31
dicembre 2012;
b) all' art icolo 8, comma 7, le parole: cent ovent i giorni dalla dat a di
ent rat a in vigore del present e decret o sono sost it uit e dalle seguent i: il 31
dicembre 2012;
( 42)

c) all' art icolo 11, comma 3, le parole: cent ovent i giorni dalla dat a di
ent rat a in vigore del present e decret o sono sost it uit e dalle seguent i: il 31
dicembre 2012;
( 42)

d) all' art icolo 11, comma 4, le parole: cent ot t ant a giorni dalla dat a di
ent rat a in vigore del present e decret o sono sost it uit e dalle seguent i: il 31
dicembre 2012;
( 42)

e) all' art icolo 12, comma 1, le parole: novant a giorni dall' ent rat a in
vigore del present e decret o sono sost it uit e dalle seguent i: il 31 dicembre
2012;
( 42)



Pr or oghe dei t er mi ni i n r el azi one al dl gs Ar moni zzazi one Si st emi
cont abi l i







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5

f) all' art icolo 14, comma 2, le parole: ent ro novant a giorni dall' ent rat a
in vigore del present e decret o sono sost it uit e dalle seguent i: ent ro il 31
dicembre 2012;
( 42)

g) all' art icolo 16, comma 2, le parole: novant a giorni dalla dat a di
ent rat a in vigore del present e decret o sono sost it uit e dalle seguent i: il 31
dicembre 2012;
( 42)

h) all' art icolo 18, comma 1, le parole: cent ot t ant a giorni dalla dat a di
ent rat a in vigore del present e decret o sono sost it uit e dalle seguent i: il 31
dicembre 2012;
( 42)

i) all' art icolo 23, comma 1, le parole: 31 dicembre 2011 sono
sost it uit e dalle seguent i: 31 dicembre 2012;
( 42)

l) all' art icolo 25, comma 1, le parole: novant a giorni dalla dat a di
ent rat a in vigore del present e decret o sono sost it uit e dalle seguent i: il 31
dicembre 2012 e le parole: a part ire dal 2012 sono sost it uit e dalle
seguent i: a part ire dal 2013.
( 42)

1- bis. All' art icolo 6, comma 2, primo periodo, del decret o- legge 7 ot t obre
2008, n. 154, convert it o, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n.
189, dopo le parole: legge 27 dicembre 2006, n. 296 sono aggiunt e le
seguent i: , e, fino al 31 dicembre 2012, per le finalit previst e dall' art icolo
5- bis, comma 1, del decret o- legge 13 agost o 2011, n. 138, convert it o, con
modificazioni, dalla legge 14 set t embre 2011, n. 148, limit at ament e alle
risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, di cui all' art icolo 4 del
decret o legislat ivo 31 maggio 2011, n. 88.
( 43)


( 42) Let t era cos modificat a dalla legge di conversione 24 febbraio 2012, n.
14.
( 43) Comma aggiunt o dalla legge di conversione 24 febbraio 2012, n. 14.












Nel document o r ecant e par er e sul D.L. n216/ 2011 - consegnat o i n
Conf er enza Uni f i cat a i l 19 gennai o 2012 - l e Regi oni av ev ano
f or mul at o l a seguent e r i chi est a emendat i v a, che r eca l a pr or oga dei
t er mi ni anche per i l D.l gs 118/ 2011:
Al l ar t i col o 19, dopo i l comma 1 aggi unt o i l pr esent e comma:
2. I l comma 1 del l ar t i col o 38 del Decr et o l egi sl at i v o 23 gi ugno
2011, n. 118 r ecant e Di sposi zi oni i n mat er i a di ar moni zzazi one dei
si st emi cont abi l i e degl i schemi di bi l anci o del l e Regi oni , degl i ent i
l ocal i e dei l or o or gani smi , a nor ma degl i ar t i col i 1 e 2 del l a l egge 5
maggi o 2009, n. 42 cos sost i t ui t o: Le di sposi zi oni del Ti t ol o I si
appl i cano a decor r er e dal 2014 e l e di sposi zi oni del Ti t ol o I I si
appl i cano a decor r er e dal 2013. .

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6

Ar t . 29 Pr or oghe di t er mi ni i n mat er i a f i scal e
- STRALCI O-
14. I n deroga a quant o st abilit o dall' art icolo 3, comma 1, della legge 27
luglio 2000, n. 212, per l' anno di impost a 2011 il t ermine per deliberare
l' aument o o la diminuzione dell' aliquot a dell' addizionale regionale all' I RPEF
prorogat o al 31 dicembre 2011; in ogni caso l' aument o o la diminuzione si
applicano sull' aliquot a di base dell' 1,23 per cent o e le maggiorazioni gi
vigent i alla dat a di ent rat a in vigore del present e decret o si int endono
applicat e sulla predet t a aliquot a di base dell' 1,23 per cent o.
( 65)

( 65) Comma cos modificat o dalla legge di conversione 24 febbraio 2012, n.
14.
Nel document o r ecant e par er e sul D.L. n216/ 2011 - consegnat o i n
Conf er enza Uni f i cat a i l 19 gennai o 2012 - l e Regi oni av ev ano
f or mul at o l a seguent e r i chi est a emendat i v a:
Dopo l ar t i col o 29, aggi unt o i l seguent e ar t i col o:
Ar t . 29- bi s - Sal v aguar di a del get t i t o I RAP e Addi zi onal e I RPEF
der i v ant e dal l e manov r e f i scal i r egi onal i
1. I n conf or mi t al l e di sposi zi oni di cui al l ar t . 11 del Decr et o
Legi sl at i v o 6 maggi o 2011, n.68, r ecant e Di sposi zi oni i n mat er i a di
aut onomi a di ent r at a del l e r egi oni a st at ut o or di nar i o e del l e
pr ov i nce, nonch di det er mi nazi one dei cost i e dei f abbi sogni
st andar d nel set t or e sani t ar i o , i l mi nor e get t i t o r el at i v o al l I RAP e
al l addi zi onal e I RPEF per ef f et t o del l e di sposi zi oni di cui agl i ar t i col i
1 e 2 del d.l . 6 di cembr e 2011, n. 201 compensat o medi ant e
at t r i buzi one di r i sor se er ar i al i al l e Regi oni a St at ut o or di nar i o.
2. La compensazi one di cui al comma 1 oper a escl usi v ament e con
r i f er i ment o al mi nor e get t i t o r el at i v o al l e manov r e f i scal i i n aument o
adot t at e dal l e si ngol e Regi oni a St at ut o or di nar i o nel l eser ci zi o
del l aut onomi a t r i but ar i a.

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L. 24 mar zo 2012, n. 27
( 1)

Conv er si one i n l egge, con modi f i cazi oni , del decr et o- l egge 24 gennai o 2012, n. 1, r ecant e di sposi zi oni ur gent i per
l a concor r enza, l o sv i l uppo del l e i nf r ast r ut t ur e e l a compet i t i v i t


A cur a del l a Segr et er i a del l a Conf er enza del l e Regi oni e del l e Pr ov i nce aut onome Set t or e Sal ut e e Pol i t i che soci al i


I l 2 f ebbr ai o 2012 i n sede di Conf er enza Uni f i cat a l e Regi oni e l e Pr ov i nce aut onome hanno espr esso par er e f av or ev ol e sul di segno di l egge
condi zi onat o al l accogl i ment o del l a r i chi est a di at t i v azi one di un i mmedi at o conf r ont o pol i t i co con i l Gov er no v ol t o a consent i r e l a
def i ni zi one di un per cor so condi v i so di at t uazi one del l e r i f or me pr opost e, al f i ne di r ender e l e st esse coer ent i con i l si st ema di pr er ogat i v e
r egi onal i cost i t uzi onal ment e gar ant i t e ed hanno consegnat o un document o di osser v azi oni gener al i cor r edat e da un al l egat o cont enent e l e
r i chi est e emendat i v e. Nel document o sono st at i f or mul at i emendament i punt ual i sul l ar t i col o 11 i n par t e r ecepi t i nel cor so del l i t er
par l ament ar e.
TESTO DELLA LEGGE OSSERVAZI ONI

Ar t . 11
( Pot enzi ament o del ser v i zi o di di st r i buzi one f ar maceut i ca, accesso
al l a t i t ol ar i t del l e f ar maci e, modi f i ca al l a di sci pl i na del l a
sommi ni st r azi one dei f ar maci e al t r e di sposi zi oni i n mat er i a
sani t ar i a)
1. Al fine di favorire l' accesso alla t it olarit delle farmacie da part e di un pi
ampio numero di aspirant i, avent i i requisit i di legge, nonch di favorire le
procedure per l' apert ura di nuove sedi farmaceut iche garant endo al
cont empo una pi capillare presenza sul t errit orio del servizio farmaceut ico,
alla legge 2 aprile 1968, n. 475, e successive modificazioni, sono apport at e
le seguent i modificazioni:
a) all' art icolo 1, il secondo e il t erzo comma sono sost it uit i dai seguent i:
"I l numero delle aut orizzazioni st abilit o in modo che vi sia una farmacia
ogni 3.300 abit ant i.
La popolazione eccedent e, rispet t o al paramet ro di cui al secondo comma,
consent e l' apert ura di una ult eriore farmacia, qualora sia superiore al 50 per
cent o del paramet ro st esso";
















I l quorum minimo demografico, per lapert ura di una farmacia fissat o a
3.300 abit ant i.

I l paramet ro deleccedenza di abit ant i, per lapert ura di un ult eriore
farmacia, deve essere maggiore del 50 per cent o di 3.300 abit ant i - 1651
abit ant i.


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2

b) dopo l' art icolo 1 inserit o il seguent e:
"Art . 1- bis. - 1. I n aggiunt a alle sedi farmaceut iche spet t ant i in base al
crit erio di cui all' art icolo 1 ed ent ro il limit e del 5 per cent o delle sedi,
comprese le nuove, le regioni e le province aut onome di Trent o e di Bolzano,
sent it a l' azienda sanit aria locale compet ent e per t errit orio, possono ist it uire
una farmacia:
a) nelle st azioni ferroviarie, negli aeroport i civili a t raffico int ernazionale,
nelle st azioni marit t ime e nelle aree di servizio aut ost radali ad alt a int ensit
di t raffico, dot at e di servizi alberghieri o di rist orazione, purch non sia gi
apert a una farmacia a una dist anza inferiore a 400 met ri;
b) nei cent ri commerciali e nelle grandi st rut t ure con superficie di vendit a
superiore a 10.000 met ri quadrat i, purch non sia gi apert a una farmacia a
una dist anza inferiore a 1.500 met ri";
c) l' art icolo 2 sost it uit o dal seguent e:
"Art . 2. - 1. Ogni comune deve avere un numero di farmacie in rapport o a
quant o dispost o dall' art icolo 1. Al fine di assicurare una maggiore
accessibilit al servizio farmaceut ico, il comune, sent it i l' azienda sanit aria e
l' Ordine provinciale dei farmacist i compet ent e per t errit orio, ident ifica le
zone nelle quali collocare le nuove farmacie, al fine di assicurare un' equa
dist ribuzione sul t errit orio, t enendo alt res cont o dell' esigenza di garant ire
l' accessibilit del servizio farmaceut ico anche a quei cit t adini resident i in
aree scarsament e abit at e.
2. I l numero di farmacie spet t ant i a ciascun comune sot t opost o a revisione
ent ro il mese di dicembre di ogni anno pari, in base alle rilevazioni della
popolazione resident e nel comune, pubblicat e dall' I st it ut o nazionale di
st at ist ica".
2. Ciascun comune, sulla base dei dat i I STAT sulla popolazione resident e al
31 dicembre 2010 e dei paramet ri di cui al comma 1, individua le nuove sedi
farmaceut iche disponibili nel proprio t errit orio e invia i dat i alla regione ent ro
e non olt re t rent a giorni dalla dat a di ent rat a in vigore della legge di
conversione del present e decret o.
3. Le regioni e le province aut onome di Trent o e di Bolzano provvedono ad
assicurare, ent ro dodici mesi dalla dat a di ent rat a in vigore della legge di

I n aggiunt a alle nuove far macie, le Regioni e le Province aut onome possono
prevederne lapert ura di ult eriori farmacie in aree ad alt a frequent azione,
con un limit e del 5 per cent o del t ot ale delle farmacie ( incluse le nuove
sedi) :


a) nelle st azioni ferroviarie, negli aeroport i civili a t raffico
int ernazionale, nei port i, nelle aree di servizio aut ost radali ad alt a
int ensit di t raffico e servit e da servizi alberghieri o di rist orazione,
se non gi present e una farmacia a meno di 400 met ri dalla
st rut t ura ( il Senat o ha modificat o la norma originaria del D.L. che
st abiliva un limit e pi basso pari a 200 met ri) ;

b) nei cent ri commerciali e nelle grandi st rut t ure di vendit a con
superficie superiore a 10.000 met ri quadrat i, se non gi present e
una farmacia a meno di 1. 500 met ri dalla st rut t ura.


Al fine di favorire laccesso al servizio farmaceut ico da part e dei cit t adini
prevede per il Comune i seguent i obblighi:
- st abilire il numero delle farmacie risult ant e esat t ament e
dellapplicazione dei paramet ri previst i;
- prevedere lubicazione della farmacie secondo crit eri di equa
dist ribuzione e di copert ura delle aree scarsament e abit at e;
- usare le rilevazioni I st at sulla popolazione per la revisione biennale
della piant a organica.



Per quant o riguarda la disciplina inerent e lapert ura di nuove farmacie sono
assegnat e funzioni al Comune. I n part icolare,

al Comune per:
- lindividuazione del numero di nuove farmacie disponibili sul
t errit orio;
- linvio dei dat i alla Regione ent ro e non olt re 30 giorni dall' ent rat a in
vigore della legge di conversione del decret o- legge;



Le Regioni e le Province AA. invece provvedono a:
- concludere il concorso st raordinario e l' assegnazione delle sedi
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conversione del present e decret o, la conclusione del concorso st raordinario e
l' assegnazione delle sedi farmaceut iche disponibili di cui al comma 2 e di
quelle vacant i. I n deroga a quant o previst o dall' art icolo 9 della legge 2 aprile
1968, n. 475, sulle sedi farmaceut iche ist it uit e in at t uazione del comma 1 o
comunque vacant i non pu essere esercit at o il dirit t o di prelazione da part e
del comune. Ent ro sessant a giorni dall' invio dei dat i di cui al comma 2, le
regioni e le province aut onome di Trent o e di Bolzano bandiscono il concorso
st raordinario per soli t it oli per la copert ura delle sedi farmaceut iche di nuova
ist it uzione e per quelle vacant i, fat t e salve quelle per la cui assegnazione,
alla dat a di ent rat a in vigore della legge di conversione del present e decret o,
la procedura concorsuale sia st at a gi esplet at a o siano st at e gi fissat e le
dat e delle prove. Al concorso st raordinario possono part ecipare i farmacist i,
cit t adini di uno St at o membro dell' Unione europea, iscrit t i all' albo
professionale:
a) non t it olari di farmacia, in qualunque condizione pr ofessionale si t rovino;
b) t it olari di farmacia rurale sussidiat a;
c) t it olari di farmacia soprannumeraria;
d) t it olari di esercizio di cui all' art icolo 5, comma 1, del decret o- legge 4
luglio 2006, n. 223, convert it o, con modificazioni, dalla legge 4 agost o 2006,
n. 248.
Non possono part ecipare al concorso st raordinario i farmacist i t it olari,
compresi i soci di societ t it olari, di farmacia diversa da quelle di cui alle
let t ere b) e c) .
4. Ai fini dell' assegnazione delle nuove sedi farmaceut iche messe a
concorso, ciascuna regione e le province aut onome di Trent o e di Bolzano
ist it uiscono, ent ro t rent a giorni dalla dat a di pubblicazione del relat ivo bando
di concorso, una commissione esaminat rice regionale o provinciale per le
province aut onome di Trent o e di Bolzano. Al concorso st raordinario si
applicano, in quant o compat ibili, le disposizioni vigent i sui concorsi per la
copert ura delle sedi farmaceut iche di nuova ist it uzione o vacant i, nonch le
disposizioni del present e art icolo.
5. Ciascun candidat o pu part ecipare al concorso per l' assegnazione di
farmacia in non pi di due regioni o province aut onome, e non deve aver
compiut o i 65 anni di et alla dat a di scadenza del t ermine per la
farmaceut iche ent ro un anno dalla dat a di ent rat a in vigore della
legge di conversione del present e decret o;
- bandire il concorso st raordinario per soli t it oli, ent ro 60 giorni
dall' invio dei dat i comunali, per il conferiment o delle nuove sedi o
vacant i, dalla cui assegnazione sono esclusi i comuni.


























Ciascuna Regione e P.a. ist it uisce ent ro 30 giorni dalla dat a di pubblicazione
del relat ivo bando di concorso, una commissione esaminat rice regionale o
provinciale per le Province aut onome di Trent o e di Bolzano.






Due ult eriori condizioni per laccesso al concorso st raordinario riguardano: il
diviet o per il candidat o di concorrere in pi di due Regioni o Province
aut onome e il limit e di et inferiore a 65 anni alla dat a di scadenza del
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part ecipazione al concorso previst a dal bando. Ai fini della valut azione
dell' esercizio professionale nel concorso st raordinario per il conferiment o di
nuove sedi farmaceut iche di cui al comma 3, in deroga al regolament o di cui
al decret o del President e del Consiglio dei Minist ri 30 marzo 1994, n. 298:
a) l' at t ivit svolt a dal farmacist a t it olare di farmacia rurale sussidiat a, dal
farmacist a t it olare di farmacia soprannumeraria e dal farmacist a t it olare di
esercizio di cui all' art icolo 5, comma 1, del decret o- legge 4 luglio 2006, n.
223, convert it o, con modificazioni, dalla legge 4 agost o 2006, n. 248,
equiparat a, ivi comprese le maggiorazioni;
b) l' at t ivit svolt a da farmacist i collaborat ori di farmacia e da farmacist i
collaborat ori negli esercizi di cui all' art icolo 5, comma 1, del decret o- legge 4
luglio 2006, n. 223, convert it o, con modificazioni, dalla legge 4 agost o 2006,
n. 248, equiparat a, ivi comprese le maggiorazioni.
6. I n ciascuna regione e nelle province aut onome di Trent o e di Bolzano, la
commissione esaminat rice, sulla base della valut azione dei t it oli in possesso
dei candidat i, det ermina una graduat oria unica. A parit di punt eggio,
prevale il candidat o pi giovane. Le regioni o le province aut onome di Trent o
e di Bolzano, approvat a la graduat oria, convocano i vincit ori del concorso i
quali ent ro quindici giorni devono dichiarare se accet t ano o meno la sede,
pena la decadenza della st essa. Tale graduat oria, valida per due anni dalla
dat a della sua pubblicazione, deve essere ut ilizzat a con il crit erio dello
scorriment o per la copert ura delle sedi farmaceut iche event ualment e resesi
vacant i a seguit o delle scelt e effet t uat e dai vincit ori di concorso.
7. Ai concorsi per il conferiment o di sedi farmaceut iche gli int eressat i, di et
non superiore ai 40 anni, in possesso dei requisit i di legge possono
concorrere per la gest ione associat a, sommando i t it oli possedut i. I n t ale
caso, ai soli fini della preferenza a parit di punt eggio, si considera la media
dell' et dei candidat i che concorrono per la gest ione associat a. Ove i
candidat i che concorrono per la gest ione associat a risult ino vincit ori, la
t it olarit della farmacia assegnat a condizionat a al mant eniment o della
gest ione associat a da part e degli st essi vincit ori, su base parit aria, per un
periodo di dieci anni, fat t a salva la premorienza o sopravvenut a incapacit .
8. I t urni e gli orari di farmacia st abilit i dalle aut orit compet ent i in base alla
vigent e normat iva non impediscono l' apert ura della farmacia in orari diversi
da quelli obbligat ori. Le farmacie possono prat icare scont i sui prezzi di t ut t i i
t ipi di farmaci e prodot t i vendut i pagat i diret t ament e dai client i, dandone
t ermine per la part ecipazione al concorso previst a dal bando.


Al fine di garant ire parit di condizioni nella valut azione dell' esercizio
professionale dei candidat i al concorso st raordinario vengono equiparat i i
punt eggi delle seguent i figure professionali:
- farmacist a t it olare di farmacia rurale sussidiat a, farmacist a t it olare di
farmacia soprannumeraria e farmacist a t it olare di parafarmacia
ovvero corner dei cent ri commerciali, comprese le maggiorazioni;


- farmacist i collaborat ori di farmacia e farmacist i collaborat ori negli
esercizi di parafarmacia ovvero corner dei cent ri commerciali, ivi
comprese le maggiorazioni.



Sono valut at i, alt res, t it oli preferenziali, let dei candidat i e la scelt a di
forme associat ive di gest ione della farmacia. Nello specifico:
- let pi giovane del candidat o, a parit di punt eggio, favorit a nella
formazione della graduat oria del concorso.







I farmacist i int eressat i, di et non superiore ai 40 anni hanno la possibilit di
sommare i t it oli possedut i, per la t it olarit delle gest ioni associat e delle
farmacie. Lagevolazione t ut t avia condizionat a al mant eniment o della
gest ione su base parit aria, per 10 anni, fat t a salva la premorienza o
sopravvenut a incapacit .





Per agevolare laccessibilit dei cit t adini ai servizi farmaceut ici, le farmacie
possono svolgere il servizio in t urni e orari diversi da quelli obbligat ori.
Le farmacie possono, inolt re, prat icare scont i sui t ut t i i farmaci e prodot t i
diret t ament e pagat i dai client i, dandone adeguat a informazione. I n prat ica si
est ende a t ut t i i farmaci per i quali necessaria la prescrizione obbligat oria
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adeguat a informazione alla client ela.


9. Qualora il comune non provveda a comunicare alla regione o alla
provincia aut onoma di Trent o e di Bolzano l' individuazione delle nuove sedi
disponibili ent ro il t ermine di cui al comma 2 del present e art icolo, la regione
provvede con proprio at t o a t ale individuazione ent ro i successivi sessant a
giorni. Nel caso in cui le regioni o le province aut onome di Trent o e di
Bolzano non provvedano nel senso indicat o ovvero non provvedano a
bandire il concorso st raordinario e a concluderlo ent ro i t ermini di cui al
comma 3, il Consiglio dei Minist ri esercit a i pot eri sost it ut ivi di cui all' art icolo
120 della Cost it uzione con la nomina di un apposit o commissario che
provvede in sost it uzione dell' amminist razione inadempient e anche
esplet ando le procedure concorsuali ai sensi del present e art icolo.

10. Fino al 2022, t ut t e le farmacie ist it uit e ai sensi del comma 1, let t era b) ,
sono offert e in prelazione ai comuni in cui le st esse hanno sede. I comuni
non possono cedere la t it olarit o la gest ione delle farmacie per le quali
hanno esercit at o il dirit t o di prelazione ai sensi del present e comma. I n caso
di rinuncia alla t it olarit di una di det t e farmacie da part e del comune, la
sede farmaceut ica dichiarat a vacant e.
11. Al comma 9 dell' art icolo 7 della legge 8 novembre 1991, n. 362, e
successive modificazioni, le parole: "due anni dall' acquist o medesimo" sono
sost it uit e dalle seguent i: "sei mesi dalla present azione della dichiarazione di
successione".

12. I l medico, nel prescrivere un farmaco, t enut o, sulla base della sua
specifica compet enza professionale, ad informare il pazient e dell' event uale
presenza in commercio di medicinali avent i uguale composizione in principi
at t ivi, nonch forma farmaceut ica, via di somminist razione, modalit di
rilascio e dosaggio unit ario uguali. I l farmacist a, qualora sulla ricet t a non
risult i appost a dal medico l' indicazione della non sost it uibilit del farmaco
prescrit t o, dopo aver informat o il client e e salvo diversa richiest a di
del medico, non a carico del SSN, vendut i in farmacia, la possibilit di scont o
gi previst a per i farmaci senza obbligo di prescrizione.




Al fine del raggiungiment o delle finalit e degli obiet t ivi indicat i dal present e
art icolo, sono previst e disposizioni che cont emplano pot eri sost it ut ivi degli
organi amminist rat ivi compet ent i, in caso di inadempienza degli ent i t enut i a
provvedere. I n part icolare:
- la Regione e le province aut onome provvedono con un proprio at t o,
ent ro i successivi sessant a giorni dalla mancat a comunicazione da
part e del Comune, dei dat i relat ivi alla piant a organica delle
farmacie;
- il Consiglio dei Minist ri nomina un apposit o commissario sost it ut ivo
della Regione o della Provincia aut onoma, esplet ando anche ! e
procedure concorsuali previst e, quando gli ent i medesimi non
provvedano nei confront i del Comune inadempient e, ovvero non
provvedano a bandire il concorso st raordinario e a concluderlo ent ro
i t ermini previst i.








Al fine di agevolare laccesso dei giovani alla t it olarit delle farmacie, viene
ridot t o da due anni a sei mesi il t ermine che agli eredi del t it olare o del socio
di societ di una farmacia concesso per la cessione dei dirit t i previst i. La
decorrenza del suddet t o t ermine inizia dalla present azione della
dichiarazione di successione.



A fini di cont eniment o della spesa sanit aria, in t ema di medicinali, sono
previst i i seguent i obblighi:
- il medico deve informare il pazient e sui medicinali in commercio avent i gli
st essi principi at t ivi;
- il farmacist a deve sost it uire il medicinale prescrit t o con alt ro medicinale,
t ranne quando: a) il medico dichiara in prescrizione la non sost it uibilit del
farmaco; b) c una diversa richiest a del pazient e; c) non esist ono in
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quest ' ult imo, t enut o a fornire il medicinale prescrit t o quando nessun
medicinale fra quelli indicat i nel primo periodo del present e comma abbia
prezzo pi basso ovvero, in caso di esist enza in commercio di medicinali a
minor prezzo rispet t o a quello del medicinale prescrit t o, a fornire il
medicinale avent e prezzo pi basso. All' art icolo 11, comma 9, del decret o-
legge 31 maggio 2010, n. 78, convert it o, con modificazioni, dalla legge 30
luglio 2010, n. 122, nel secondo periodo, dopo le parole: " possibile" sono
inserit e le seguent i: "solo su espressa richiest a dell' assist it o e". Al fine di
razionalizzare il sist ema dist ribut ivo del farmaco, anche a t ut ela della
persona, nonch al fine di rendere maggiorment e efficient e la spesa
farmaceut ica pubblica, l' AI FA, con propria delibera da adot t are ent ro il 31
dicembre 2012 e pubblicizzare adeguat ament e anche sul sit o ist it uzionale
del Minist ero della salut e, revisiona le at t uali modalit di confezionament o
dei farmaci a dispensazione t errit oriale per ident ificare confezioni ot t imali,
anche di t ipo monodose, in funzione delle pat ologie da t rat t are.
Conseguent ement e, il medico nella propria prescrizione t iene cont o delle
diverse t ipologie di confezione.





13. Al comma 1 dell' art icolo 32 del decret o- legge 6 dicembre 2011, n. 201,
convert it o, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, le
parole: "che ricadono nel t errit orio di comuni avent i popolazione superiore a
12.500 abit ant i e, comunque, al di fuori delle aree rurali come individuat e
dai piani sanit ari regionali," sono soppresse.
14. I l comma 1 dell' art icolo 70 del decret o legislat ivo 6 aprile 2006, n. 193,
sost it uit o dal seguent e:
"1. La vendit a al det t aglio dei medicinali vet erinari effet t uat a solt ant o dal
farmacist a in farmacia e negli esercizi commerciali di cui all' art icolo 5,
comma 1, del decret o- legge 4 luglio 2006, n. 223, convert it o, con
modificazioni, dalla legge 4 agost o 2006, n. 248, ancorch diet ro
commercio medicinali a prezzo pi basso.


La normat iva vigent e, st abilisce un prezzo di rimborso a favore del
farmacist a e a carico del SSN per la vendit a dei farmaci equivalent i, fino al
prezzo pi basso del corrispondent e prodot t o disponibile in Regione,
present e in apposit e diret t ive regionali. Dal 2011 per i medicinali
equivalent i, con rimborso a carico del SSN ( classe A) lAI FA, at t raverso
una ricognizione sui prezzi vigent i nei paesi dellUnione europea, a fissare il
prezzo massimo di rimborso per confezione, a parit di principio at t ivo, di
dosaggio, di forma farmaceut ica, di modalit di rilascio e di unit
posologiche. I n t ale ambit o:
- il medico nel prescrivere i farmaci, con prezzo superiore al minimo, ha
facolt di prescrivere la non sost it uibilit da part e del farmacist a.
- il farmacist a, in assenza dell' indicazione di non sost it uibilit o, dopo aver
informat o l' assist it o, di non accet t azione della sost it uzione da part e di
quest ult imo, obbligat o a consegnare il farmaco avent e il prezzo pi basso.

I nolt re, la norma in esame, al fine di rafforzare lobbligo del farmacist a di
sost it uzione del farmaco con quello pi convenient e, int roduce, come
ult eriore condizione per la vendit a di un medicinale con prezzo pi alt o di
quello di rimborso, lespressa richiest a dellassist it o, che si aggiunge alla gi
previst a corresponsione della differenza t ra il prezzo di vendit a e quello di
rimborso. Al fine di razionalizzare il sist ema dist ribut ivo del farmaco, anche
a t ut ela della persona, nonch al fine di rendere maggiorment e efficient e la
spesa farmaceut ica pubblica, ent ro il 31 dicembre 2012, lAI FA deve
ident ificare le confezioni monodose dei farmaci.



Per increment are la vendit a dei farmaci fuori dalle farmacie, consent it o:

- anche alle parafarmacie e ai corner dei cent ri commerciali, present i
nei comuni con meno di 12.500 abit ant i, di vendere senza ricet t a
medica ( SOP) quei farmaci che lAI FA, escluder dalla list a dei
medicinali di classe C, post i a carico del cit t adino e con obbligo di
prescrizione;



- alle parafarmacie e corner la vendit a dei medicinali vet erinari;


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present azione di ricet t a medica, se previst a come obbligat oria. La vendit a
nei predet t i esercizi commerciali esclusa per i medicinali richiamat i
dall' art icolo 45 del t est o unico di cui al decret o del President e della
Repubblica 9 ot t obre 1990, n. 309, e successive modificazioni".
15. Gli esercizi commerciali di cui all' art icolo 5, comma 1, del decret o- legge
4 luglio 2006, n. 223, convert it o, con modificazioni, dalla legge 4 agost o
2006, n. 248, in possesso dei requisit i vigent i, sono aut orizzat i, sulla base
dei requisit i prescrit t i dal decret o del Minist ro della salut e previst o
dall' art icolo 32, comma 1, del decret o- legge 6 dicembre 2011, n. 201,
convert it o, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ad
allest ire preparazioni galeniche officinali che non prevedono la present azione
di ricet t a medica, anche in mult ipli, in base a quant o previst o nella
farmacopea ufficiale it aliana o nella farmacopea europea.
16. I n sede di rinnovo dell' accordo collet t ivo nazionale con le organizzazioni
sindacali di cat egoria maggiorment e rappresent at ive, ai sensi dell' art icolo 4,
comma 9, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, e successive modificazioni,
st abilit a, in relazione al fat t urat o della farmacia a carico del Servizio
sanit ario nazionale, nonch ai nuovi servizi che la farmacia assicura ai sensi
del decret o legislat ivo 3 ot t obre 2009, n. 153, la dot azione minima di
personale di cui la farmacia deve disporre ai fini del mant eniment o della
convenzione con il Servizio sanit ario nazionale.
17. La direzione della farmacia privat a, ai sensi dell' art icolo 7 della legge 8
novembre 1991, n. 362, e dell' art icolo 11 della legge 2 aprile 1968, n. 475,
pu essere mant enut a fino al raggiungiment o del requisit o di et
pensionabile da part e del farmacist a iscrit t o all' albo professionale.



- alle parafarmacie e corner la vendit a di preparazione galeniche
officinali che non hanno bi sogno di ricet t a medica.












Al fine di aument are la crescit a occupazionale del set t ore farmaceut ico, il
comma 16 prevede come ult eriore requisit o, per la farmacia convenzionat a
con il SSN, una dot azione minima di personale, da st abilirsi in sede di
rinnovo dell' accordo collet t ivo nazionale, in relazione al fat t urat o della
farmacia a carico del SSN e ai nuovi servizi aggiunt ivi erogat i.




Per favorire il ricambio generazionale del set t ore farmaceut ico non
consent it o al diret t ore di farmacia privat a superare nellesercizio
professionale il limit e del requisit o di et pensionabile ( pari a 65 anni, con
una permanenza massima fino a 70 anni) .

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Dipartimento Politiche Previdenziali, Fisco, Prezzi e Tariffe,
Rapporti con gli Enti e i CIV
Federazione Nazionale Pensionati Cisl - Via Castelfidardo 47, 00185 Roma
Telefono 06/448811 - Fax 06/4440376 - E-mail posta@fnp.cisl.it - www.pensionati.cisl.it


Alle FNP-CISL Regionali
Alle FNP-CISL Territoriali
Al Coordinamento Donne FNP-CISL
Ai RR.TT. Reg.li e Terr.li FNP-CISL
- Loro Sedi -




Roma, 5 aprile 2012

Circolare n. 108/CM/pt

Oggetto: pagamento IMU

In relazione al versamento dellIMU per labitazione di
propriet degli anziani ricoverati in case di riposo, in un ordine
del giorno del 4 u.s. presentato alla Camera dei deputati ed
accettato dal Governo, viene chiesto che venga considerata
prima abitazione invece che seconda casa come da decreto
Monti.
Il Governo si , quindi, impegnato ad emanare una
propria circolare e ad adottare, comunque, ulteriori iniziative al
fine di specificare in maniera chiara che nell applicazione
della tassazione IMU sia considerata abitazione principale
lunit immobiliare posseduta a titolo di propriet o di usufrutto
da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di
ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a
condizione che la stessa non risulti locata.
Vi terremo informati sugli sviluppi.
Cordiali saluti.
Mario Menditto
(Segretario Nazionale)
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Alle FNP-CISL Regionali
Alle FNP-CISL Territoriali
Al Coordinamento Donne FNP-CISL
Ai RR.TT. Reg.li e Terr.li FNP-CISL:
AllUfficio Legale FNP-CISL
e, p.c. Alla Presidenza INAS-CISL Nazionale
- Loro Sedi

Roma, 5 aprile 2012

Circolare n. 109/MC-CMon/pt

Oggetto: Precisazioni sulla riforma delle pensioni

In merito alla recente riforma delle pensioni, di cui al dl 201/2011,
convertito in legge n. 214/2011 ed al Milleproroghe (dl 216/2011, convertito
in legge n.14/2012), anche in conseguenza della circolare dellInps di
indirizzo alle proprie strutture circa lapplicazione della predetta normativa,
sono necessarie le seguenti precisazioni:

PENSIONI DI VECCHIAIA
La predetta normativa non ha apportato nessun cambiamento in materia
di et anagrafica e di disciplina delle decorrenze per laccesso alla
pensione di vecchiaia per i non vedenti (art. 1, comma 6, D.lgs n. 503/92) e
per gli invalidi in misura non inferiore all80% (art. 1, comma 8, D.lgs n.
503/1992).
In particolare, per i lavoratori non vedenti dipendenti let per il
pensionamento sar di 55 anni se uomini e 50 anni se donne, se autonomi
56 anni se uomini e 60 anni se donne; questo in caso di cecit assoluta o
residuo visivo non superiore a 1/10 o con 10 anni di lavoro dopo
linsorgenza dellinvalidit.
In altri casi di cecit in casi diversi dai precedenti, i requisiti sono 60 anni per
gli uomini e 55 anni per le donne per i lavoratori dipendenti, mentre per gli
autonomi i requisiti di et sono 60 anni per le donne e 65 anni per gli uomini.
Per i lavoratori con invalidit non inferiore all80%, i requisiti anagrafici sono
di 60 anni per gli uomini e 55 per le donne. Si applica il regime delle
decorrenze di 12 e 18 mesi di cui al dl 78/2010.
Il requisito minimo contributivo richiesto di 20 anni, considerando i
contributi a qualsiasi titolo versati (obbligatori, volontari, da riscatto,
figurativi).

Per la pensione di vecchiaia, in generale, per i requisiti della quale vi
rimandiamo alla nostra circolare n. 348/2011, valutabile la contribuzione a
qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dellassicurato.
Sempre ai fini del raggiungimento dellanzianit contributiva, continua ad
applicarsi lart. 1, comma 40 della L. 335/95 per quanto riguarda i
trattamenti pensionistici determinati esclusivamente secondo il sistema
contributivo, al fine del riconoscimento dei periodi di accredito figurativo.
Ricordiamo che, al compimento dei 70 anni di et, la pensione viene
liquidata a prescindere dal suo importo, sempre fermo restando il requisito
contributivo di 5 anni; a tal fine, occorre precisare che utile soltanto la
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contribuzione effettivamente versata (obbligatoria, volontaria, da riscatto)
con esclusione di quella accreditata figurativamente a qualsiasi titolo.

Trasformazione dellassegno ordinario di invalidit in pensione di vecchiaia
(art. 1, L. 222/1984)
Avviene con i nuovi requisiti anagrafici e di contribuzione previsti dalla
nuova normativa, sempre che gli interessati abbiano cessato il rapporto di
lavoro.

Pensione supplementare
La pensione supplementare, ex art. 5, L. n. 1338/62, si consegue al
raggiungimento dei nuovi requisiti anagrafici previsti dallart. 24 del Decreto
Monti.

Supplemento di pensione
Trascorsi i due anni dalla richiesta del supplemento, dovr attendersi il
superamento dellet pensionabile prevista dalla nuova normativa per la
richiesta del successivo.
Cos anche, il primo supplemento su pensioni dellAgo per contributi versati
nelle gestioni speciali per gli autonomi, potr essere richiesto dopo il
compimento della nuova et prevista dalla Manovra Monti, per la
pensione di vecchiaia nelle predette Gestioni speciali.

Maggiorazione convenzionale per la pensione di inabilit di cui alla L. n.
222/1984
Per le pensioni di inabilit con decorrenza 1 febbraio 2012, la
maggiorazione convenzionale di cui allart. 2, comma 3, L. n. 222/1984, si
calcola secondo le regole del sistema contributivo.

Ripristino della pensione di invalidit sospesa
I nuovi requisiti anagrafici per laccesso alla pensione di vecchiaia, ex art.
24 del Decreto Monti, si applicano, anche in caso di ripristino della
pensione di invalidit sospesa ai sensi dellart. 8, L. 638/83, per coloro che al
31 dicembre 2011 non hanno raggiunto let pensionabile prevista dalla
legge a tale data. Dopo il 31 dicembre 2011, anche per le pensioni di
invalidit sospese da ripristinare al compimento dellet, si applicano i nuovi
limiti di et.

PENSIONE ANTICIPATA
Di seguito riportiamo le anzianit contributive, adeguate alla speranza di
vita secondo il DM 6 dicembre 2011:
- dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012
uomini 42 anni e 1 mese; donne 41 anni e 1 mese
- dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013
uomini 42 anni e 5 mesi; donne 41 anni e 5 mesi
- dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015
uomini 42 anni e 6 mesi; donne 41 anni e 6 mesi
- dal 1 gennaio 2016
uomini 42 anni e 6 mesi; donne 41 anni e 6 mesi.

La contribuzione da considerare quella versata a qualsiasi titolo o
accreditata in favore dellassicurato. Si precisa che lINPS, nella sua
circolare, prevede, di tutta la contribuzione versata dallassicurato, anche il
contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione utile
per il diritto alla pensione di anzianit disciplinata dalla previgente
normativa; secondo questa interpretazione, non verrebbe presa in
considerazione, pertanto, la contribuzione figurativa. Riteniamo, quindi, che
tale limitazione prevista dallIstituto, e non dalla norma, sia da ritenere
ingiustificata.
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3
Per quanto riguarda le penalizzazioni sulla contribuzione versata fino al 31
dicembre 2011 e per le et inferiori a 62 anni, vi rimandiamo alla nostra
circolare n. 76 sul Milleproroghe, il quale ha sospeso le predette fino al
2017. Ricordiamo, infine, che la riduzione percentuale proporzionale al
numero di mesi, nel caso in cui let di accesso al pensionamento non sia
intera.
La riduzione, inoltre, si applica sulla quota di trattamento pensionistico
calcolata con il sistema retributivo; in particolare, per le anzianit
contributive pari a 18 anni al 31 dicembre 1995, la riduzione si applica sulla
contribuzione maturata al 31 dicembre 2011; per le anzianit inferiori a 18
anni al 31 dicembre 1995, la riduzione si applica sulla contribuzione fino al
31 dicembre 1995.
Per i lavoratori per i quali il primo accredito contributivo decorre dal 1
gennaio 1996, e quindi con il sistema di calcolo contributivo, non opera la
riduzione nel caso di accesso alla pensione con unet anagrafica inferiore
ai 62 anni.
Ai fini del perfezionamento del requisito contributivo, sempre per i soggetti
che hanno il primo accredito successivo al 1996, si considera tutta la
contribuzione versata, tranne quella derivante dalla prosecuzione
volontaria; mentre, quella per periodi di lavoro precedenti il 18 anno di et
moltiplicata per 1,5.
I soggetti con riferimento ai quali il primo accredito contributivo decorre dal
1 gennaio 1996, accedono alla pensione con almeno 20 anni di
contribuzione effettiva e con un trattamento, per lanno 2012, pari a 2,8
volte il trattamento minimo. Ai fini della contribuzione, si considera solo
quella effettivamente versata (obbligatoria, volontaria e da riscatto) con
esclusione di quella accreditata figurativamente a qualsiasi titolo.
Il requisito dei 63 anni, inoltre, dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015,
adeguato alla speranza di vita e quindi incrementato di 3 mesi.
Riteniamo che la penalizzazione prevista rispetto allet di 62 anni sia iniqua
anche se applicata sulla quota di pensione calcolata con il sistema
retributivo, alla luce del fatto che dal 2018 tale penalizzazione sar
applicata nuovamente.

DECORRENZE
Come anticipato nella nostra precedente nota, le finestre mobili sono state
abolite, pertanto la decorrenza della pensione di vecchiaia sar dal primo
giorno del mese successivo a quello in cui lassicurato ha compiuto let
pensionabile, oppure ha maturato i requisiti assicurativi e contributivi
richiesti ovvero ha presentato la domanda.
La pensione anticipata decorre dal primo giorno del mese successivo a
quello nel quale stata presentata la domanda.
Ai fini del conseguimento delle predette prestazioni necessaria la
cessazione del rapporto di lavoro dipendente.

SISTEMA DI CALCOLO
Come gi anticipato nella circolare n. 348/2011, dal 1 gennaio 2012, alle
anzianit maturate da tale data, si applica il sistema contributivo.
Per quanti al 31 dicembre 1995 hanno unanzianit pari o superiore a 18
anni, si applica il sistema di calcolo retributivo, ma solo per la quota di
anzianit maturata al 31 dicembre 2011.
Invece, per i soggetti con unanzianit inferiore a 18 anni al 31 dicembre
1995, continua ad applicarsi il sistema misto.

SOGGETTI CHE OPTANO CON IL SISTEMA CONTRIBUTIVO
La nuova legge ha fatto salva la possibilit, per i lavoratori iscritti allAgo e
alle forme sostitutive ed esclusive della stessa, con unanzianit contributiva
inferiore a 18 anni al 31 dicembre 1995, di optare per la liquidazione del
trattamento pensionistico esclusivamente con le regole del sistema
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contributivo; al momento dellopzione, i lavoratori devono possedere
unanzianit contributiva pari o superiore a 15 anni, di cui almeno 5 nel
sistema medesimo.
Ai soggetti che optano, si applicano i requisiti di accesso alla pensione di
vecchiaia ed alla pensione anticipata previsti dalla nuova normativa.

DISPOSIZIONI ECCEZIONALI
La deroga di accedere a pensione al 64 anno di et, adeguato secondo
gli incrementi della speranza di vita, prevista:
- per i lavoratori dipendenti dellAgo e delle forme sostitutive della
medesima (con 35 anni di contributi al 31 dicembre 2012 e 60 anni
di et con quota 96);
- per le lavoratrici dipendenti dellAgo e delle forme sostitutive della
medesima (con unanzianit contributiva di 20 anni e 60 anni di et
al 31 dicembre 2012).
Al requisito anagrafico di 64 anni si applica lincremento derivante dalla
variazione dellaspettativa di vita; nel 2013/2015 il requisito sar di 64 anni e
3 mesi.
La norma alleggerisce in modo parziale le penalizzazioni in cui incorrono,
soprattutto, le generazioni nate intorno al 1952; basti pensare alla
mancanza di flessibilit, anche prevista in pi anni, come del resto stato
fatto per le penalizzazioni nel Milleproroghe, per il requisito dei 60 anni al 31
dicembre 2012 richiesto per le lavoratrici dipendenti.
Inoltre, queste norme eccezionali valgono solamente per il settore privato e
non anche per il settore pubblico.
Le lavoratrici dipendenti dellAgo e delle forme sostitutive della medesima
possono conseguire il trattamento di vecchiaia anche con il possesso
dellanzianit contributiva al 31 dicembre 1992, secondo le norme di cui al
D.lgs. n. 503/92. In particolare, di queste situazioni, lIstituto non le prende in
considerazione.
Per tutte le situazioni eccezionali sopradette lInps precisa che, i lavoratori e
le lavoratrici devono svolgere attivit di lavoro dipendente nel settore
privato, a prescindere dalla gestione a carico della quale liquidato il
trattamento pensionistico, alla data di entrata in vigore della legge di
conversione del decreto legge n. 201/2011, ossia il 28 dicembre 2011.
Linterpretazione dellInps, che impone la condizione di lavoratore/trice
dipendente entro il 28 dicembre 2012, restrittiva e soprattutto non risulta
dal dettato della norma.

LAVORATRICI IN REGIME SPERIMENTALE
Le lavoratrici in via sperimentale possono optare, fino al 31 dicembre 2015,
per la liquidazione della pensione di anzianit secondo il sistema
contributivo. La L. 243/04, art. 1, comma 9, che regola la predetta possibilit
per le optanti, prevede anche che entro il 31 dicembre 2015 il Governo
verifichi i risultati della sperimentazione, al fine di una sua eventuale
prosecuzione. A queste lavoratrici continuano ad applicarsi, per quanto
concerne i requisiti di accesso, le disposizioni previgenti il Decreto Monti.
In particolare, in presenza di una contribuzione pari o superiore a
trentacinque anni, le lavoratrici dipendenti possono conseguire il
trattamento pensionistico con unet pari o superiore a 57 anni, e 58 anni
per le lavoratrici autonome.
Cos anche, per quanto riguarda le decorrenze, si applicano le disposizioni
di cui allart. 12 del decreto legge n. 78/2010. Anche in materia di
adeguamento alla speranza di vita si applica alle lavoratrici in regime
sperimentale il predetto art. 12.
Linterpretazione dellInps, nella sua nota, appare restrittiva nella misura in
cui pone il vincolo di aver maturato il requisito anagrafico al massimo entro
la fine del 2014.

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DEROGHE
Per quanto riguarda le deroghe, si rimanda interamente alle nostre circolari
n. 348/11 sul Decreto Monti ed alla n. 76/12 sul Decreto Milleproroghe.
Ricordiamo che con Decreto Ministeriale, da emanarsi entro il 30 giugno
2012, verranno definite le modalit di attuazione delle deroghe, nel limite
delle risorse definite dalla legge. Gli Enti Previdenziali provvederanno al
monitoraggio, sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro o
dellinizio dellesonero, delle domande di pensionamento presentate dai
lavoratori che intendono avvalersi dei requisiti di accesso e del regime delle
decorrenze vigenti prima della riforma. Se da tale monitoraggio risulter
raggiunto il limite numerico delle domande di pensione, gli Enti di
previdenza non prenderanno in considerazione ulteriori domande. La
circolare dellInps precisa che ai soggetti che, pur rientrando nelle varie
tipologie di deroghe, maturino i requisiti a pensione dal 1 gennaio 2012, si
applicheranno comunque le disposizioni inerenti ladeguamento rispetto
alla speranza di vita.

TRATTAMENTI PENSIONISTICI AI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI RIMPATRIATI
A decorrere dal 1 gennaio 2012, i lavoratori extracomunitari rimpatriati,
possono conseguire il diritto alla pensione di vecchiaia, relativamente alla
contribuzione versata in Italia, con 66 anni di et, incrementati in base alla
speranza di vita. Nel caso di liquidazione della pensione con il sistema
contributivo, la pensione di vecchiaia pu essere conseguita anche in
deroga ai minimi contributivi previsti dalla normativa vigente, secondo le
regole del sistema contributivo. La predetta deroga, invece, non opera per
i lavoratori extracomunitari che hanno titolo alla pensione di vecchiaia con
il sistema retributivo o misto, i quali devono vantare almeno 20 anni di
contributi.

ASSEGNO PRIVILEGIATO DI INVALIDITA, PENSIONE PRIVILEGIATA DI
INABILITA O AI SUPESTITI, PER CAUSE DI SERVIZIO ( art. 6, L. 222/84)
Labrogazione dellIstituto della pensione privilegiata, operata dal Decreto
Monti, non riferita ai trattamenti previdenziali del regime generale;
pertanto lassegno privilegiato di invalidit, la pensione privilegiata di
inabilit ed ai superstiti per cause di servizio, continuano ad essere liquidati
secondo le modalit in vigore.

TOTALIZZAZIONE
Il Decreto Monti ha eliminato il requisito dei tre anni ai fini della
totalizzazione dei periodi assicurativi non coincidenti. Nulla cambiato per
quanto riguarda i requisiti anagrafici e contributivi richiesti per il diritto alle
prestazioni pensionistiche, di cui al D.lgs n. 42/06, vale a dire i 20 anni di
contribuzione e 65 anni di et per uomini e donne oppure i 40 anni di
contributi a prescindere dallet. Continuano, inoltre, a trovare
applicazione la L. 122/2010 relativa alla decorrenza, ossia i 18 mesi, e quella
relativa agli incrementi alla speranza di vita (art. 12, L. 122/2010).

FONDI SPECIALI
- SOPPRESSO FONDO DI PREVIDENZA PER IL PERSONALE ADDETTO AI
PUBBLICI SERVIZI DI TRASPORTO
Continuano ad applicarsi allex Fondo di previdenza per il personale
addetto ai pubblici servizi di trasporto, che rivestono la qualifica di
personale viaggiante, i requisiti di cui art. 3, comma 6, D.lgs 414/1996,
ossia 60 anni per gli uomini e 55 anni per le donne. A questi lavoratori si
applicano le decorrenze di cui alla L. 122/2010 cos come anche le
norme previste dalla L. n. 243/04 e n. 247/07, in tema di decorrenza del
trattamento pensionistico, nei confronti dei lavoratori per i quali viene
meno il titolo abilitante allo svolgimento della specifica attivit
lavorativa per il raggiungimento del limite di et.
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La predetta normativa applicabile sia al personale viaggiante iscritto
prima del 1996 allex fondo trasporti, sia al personale viaggiante
assunto in data successiva e quindi dopo larmonizzazione al FPLD.

- FONDO DI PREVIDENZA PER IL PERSONALE DI VOLO DIPENDENTE DA
AZIENDE DI NAVIGAZIONE AEREA
Il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia si consegue con un
requisito anagrafico ridotto di cinque anni, rispetto a quello in vigore
nel regime generale obbligatorio e con le modifiche apportate dalla
nuova normativa.
Sempre ai sensi dellart. 3 D.lgs n. 164/1997, per i lavoratori iscritti al
Fondo volo successivamente al 31 dicembre 1995 e privi di anzianit
contributiva alla predetta data, consentito aggiungere alla propria
et anagrafica, ai fini del conseguimento dellet pensionabile e per
lapplicazione dei coefficienti di trasformazione, un anno ogni cinque
anni interi di lavoro svolto con obbligo di iscrizione al Fondo, fino ad un
massimo di cinque. Anche in questi casi, let anagrafica minima
richiesta nel Fondo quella ridotta fino a cinque anni rispetto a quella
in vigore nel regime generale.
Per la pensione anticipata, i lavoratori iscritti al Fondo volo, possono
richiederla al conseguimento dei requisiti anagrafici e contributivi
ridotti, rispetto a quelli previsti per lAgo, di un anno ogni cinque anni
interi di lavoro, svolto con obbligo di iscrizione al Fondo, fino ad un
massimo di cinque anni e semprech il lavoratore possa far valere 20
anni di contribuzione obbligatoria e volontaria al Fondo oppure, per
quanto riguarda i lavoratori appartenenti alle categorie dei tecnici di
volo e dei piloti collaudatori, 15 anni.

- LAVORATORI MARITTIMI
Per i piloti del pilotaggio marittimo, riuniti in corporazioni presso i porti
italiani, e il personale abilitato al pilotaggio ai sensi dellart. 96 del
codice della navigazione, continua ad applicarsi la previgente
normativa in materia di et anagrafica per laccesso alla pensione di
vecchiaia ( art. 5, comma 2, D.lgs 503/1992), quindi 60 anni per gli
uomini e 55 per le donne.
I lavoratori marittimi possono ottenere la pensione anticipata di
vecchiaia a 55 anni di et, a condizione che facciano valere i requisiti
di cui allart. 31 L. 413/84.
Per i lavoratori marittimi con la qualifica di pilota di porto, continuano
ad applicarsi le decorrenze di cui alla L. 122/2010, cos come anche le
norme di cui alla L. 243/04 e 247/2007, per quanto riguarda le
decorrenze del trattamento pensionistico nei confronti dei lavoratori
per i quali viene meno il titolo abilitante allo svolgimento della specifica
attivit lavorativa per raggiungimento del limite di et.

FONDO SPECIALE DIPENDENTI DELLA FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPA
Le nuove disposizioni relative allaccesso alle pensioni si applicano anche
ai lavoratori iscritti al Fondo speciale Ferrovie.
A decorrere dal 1 gennaio 2012, il limite di et previsto per laccesso alla
pensione di vecchiaia di anni 66 per gli uomini e 62 per le donne, con la
graduale elevazione fino a 66 anni, e con ladeguamento alla speranza di
vita dal 2013.
In conseguenza dellelevazione del limite di et, dal 1 gennaio 2012, non
trovano pi applicazione gli aumenti di valutazione del servizio ferroviario
previsti per quelle qualifiche che conseguivano il diritto alla pensione di
vecchiaia a 58 o 60 anni.
Lanzianit contributiva minima necessaria, in presenza del requisito
anagrafico, pari a 20 anni.
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Per laccesso alla pensione anticipata si applicano i nuovi requisiti previsti
dalla Manovra Monti.
Ricordiamo anche che per gli iscritti al Fondo Speciale per i dipendenti
delle Ferrovie Italiane Spa ed al Fondo quiescenza Poste, stata abrogato
listituto della pensione privilegiata.

FONDO QUIESCENZA POSTE
Per gli iscritti a questo Fondo si applica la Manovra Monti.

FONDO DI PREVIDENZA PER IL CLERO SECOLARE E PER I MINISTRI DI CULTO
DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE DIVERSE DALLA CATTOLICA
Per questi iscritti non si applica la Manovra Monti.

ALTRI FONDI SPECIALI
Nella circolare dellInps si precisa che, le nuove disposizioni relative
allaccesso alle prestazioni pensionistiche, di cui alla L. 201/2011, si
applicano anche agli iscritti ai seguenti Fondi speciali:
Soppresso Fondo di previdenza per il personale addetto ai pubblici
servizi di telefonia;
Soppresso Fondo di previdenza per i dipendenti Enel ed altre
aziende elettriche private;
Fondo di previdenza per il personale addetto alle imposte di
consumo;
Fondi integrativi.
Inoltre, anche per gli iscritti alle gestioni di previdenza per il personale
dipendente dalle aziende private del gas e per il personale addetto alle
esattorie delle imposte dirette, nonch gli iscritti al Fondo di previdenza per
il personale dellex Consorzio autonomo del porto di Genova e dellex Ente
autonomo del porto di Trieste, si applicano i nuovi requisiti previsti per lAgo,
al fine di conseguire il trattamento pensionistico.

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA
Il Decreto Monti ha istituito il contributo di solidariet a carico degli iscritti e
dei pensionati delle gestioni previdenziali confluite nel Fondo pensioni
lavoratori dipendenti e del Fondo di previdenza per il personale di volo,
dipendente da aziende di navigazione aerea.
Lammontare del contributo determinato in rapporto al periodo di
iscrizione antecedente larmonizzazione conseguente alla L. 335/95, ed
alla quota di pensione calcolata in base ai parametri pi favorevoli rispetto
al regime dellAgo.
Vi rimandiamo alla nostra circolare n. 348 del 2011, dove tra laltro,
riportata la tabella contenente lindicazione dei Fondi di previdenza
interessati dal contributo e della misura dello stesso, con la distinzione tra
pensionati e lavoratori; il contributo determinato utilizzando le anzianit
contributive maturate al 31 dicembre 1995. Precisiamo che il trattamento
pensionistico, al netto del contributo di solidariet, non pu essere inferiore
a 5 volte il trattamento minimo e che, per le pensioni a carico del Fondo
volo, limponibile su cui va calcolato il contributo quello comprensivo
della quota di pensione capitalizzata. Precisiamo che per gli ex-ferrovieri
non dovuto il contributo di solidariet poich nell ex fondo trasporti vi
rientrano i dipendenti da aziende ed enti esercenti pubblici servizi di
trasporto di ruolo o adibiti in modo continuativo al pubblico trasporto di
linea.

ASSEGNO SOCIALE
Il requisito anagrafico per lassegno sociale, che ricordiamo a seguito della
Manovra Monti stato portato, dal 1 gennaio 2018 a 66 anni,
adeguato, con decorrenza 2013, agli incrementi della speranza di vita.

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SOPPRESSIONE DEGLI ENTI INPDAP ED ENPALS
Per quanto riguarda la soppressione dei predetti Istituti, ed in attesa dei
decreti Ministeriali di natura non regolamentare, le domande di prestazioni
devono essere presentate, secondo le modalit consuete, dagli iscritti
degli Enti soppressi alle rispettive strutture territoriali dellInpdap e
dellEnpals.

Cordiali saluti.
Mario Menditto
Segretario Nazionale
http://pensionatifnpcislsalerno.blogspot.com/

Associazione Nazionale Tutte le Et Attive per la Solidariet

Viale Castro Pretorio, 116 - 00185 Roma - Tei. +39 06 44741011 - Fax 06 44702644
www.anteasnazionale.it - E-mail: segreteria@anteasnazionale.it




Ai Presidenti Regionali
e p.c. Ai Presidenti Territoriali
Alla Segreteria FNP-CISL
- LL.SS. -

Roma, 2 aprile 2012

Circolare: 20 /AC/gr

Oggetto: Anteas ti incontra
Sabato 12 maggio nelle piazze



Come pi volte preannunciato, Vi comunichiamo che il 12 maggio c.a. Anteas si
presenta alla citt per farsi maggiormente conoscere e socializzare le sue finalit e le sue
azioni.

Abbiamo predisposto un manifesto, che pu essere completato dalle vostre strutture
con lindicazione precisa del luogo dove lAnteas si presenta.

Vi informiamo altres che oltre al manifesto, stiamo predisponendo materiale che
invieremo alle Anteas regionali e che distribuiranno ai territori dove si terranno gli
incontri.

Vi ringraziamo anticipatamente per limpegno che porrete per la migliore riuscita
dell iniziativa e Vi inviamo cordiali saluti.



Il Presidente
Arnaldo Chianese

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...- PENSIONATI
Roma, 3 aprile 2012
Circ: 21/AC/gr
Alle Strutture Regionali e
Territoriali FNP - CISL
Anteas
-LL.SS.-
Oggetto : Campagna Fiscale 2012 - adesione cinque per mille
Facciamo riferimento alla nota confederale ed a quella congiunta della FNP-
Anteas, per rimarcare l'importanza che ricopre la campagna fiscale e
contemporaneamente la destinazione del 5 per mille.
Quest'anno in modo particolare in conseguenza della crisi che purtroppo
coinvolge anche la FNP e I'Anteas.
Ribadiamo la nostra preoccupazione sull'altissima percentuale di utenti che nel
passato, pur utilizzando i centri CAAF della Cisl, non hanno destinato a nessuno il 5
per mille.
Siamo convinti che su questa fascia di utenza bisogna insistere per la scelta.
Sollecitiamo quindi il vostro impegno a riguardo, del quale peraltro non abbiamo
dubbi, ed il pi stretto raccordo anche con le UST al fine di informare quanto pi
possibile i pensionati nella destinazione del 5 per mille aii'Anteas.
Cordiali saluti e buona Pasqua
Il

Il Presidente
AmFF:;-
Associazione Nazionale Tutte le Et Attive per la Solidariet
V/8/e castro Pletorio. 116 - 00185Roma - Te!. +39 06 44741011- FBII 06 44702644
www.anteasnazionale.it - E-mail: ssgnneril@anteasnaz/omtle.it
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anticipata ad ogni ricorrenza annuale qualora le condizioni di sconto proposte da
Zurich alla collettivita degli associati risultassero peggiorative rispetto allannualita
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Analoga facolta viene, ad ogni ricorrenza annuale, riservata a FNP qualora Zurich
definisse peggiorativa soglia di profittabilita (CoR) rispetto anno precedente.
3.Meccanismi di taratura delle condizioni economiche
-La Compagnia si riserva il diritto di modificare unilateralmente la Condizioni
economiche riservate agli Associati F.N.P. dopo ogni annualit di Convenzione
I criteri di definizione dellobiettivo di profittabilita verranno presentati da Zurich alla
Federazione alla stipula dellaccordo e riconfermati o modificati a ricorrenza annuale
I dati riferiti allandamento tecnico della Convenzione( nr.assicurti / importo gwp / nr.
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e importo sx ) verranno forniti a F.N.P. esclusivamente in forma aggregata e solo per
quanto strettamente funzionale alla presa datto da parte di F.N.P. della profittabilita
della Convenzione per Zurich.
Una persona delegata dalla Federazione verra comunque invitata al tavolo tecnico per
la definizione dellofferta di rinnovo annuale.
4.Condizioni tecniche
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Fermo restando i criteri di adesione sopra esposti vengono confermate le condizioni
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6.Attivit di F.N.P. in base alla Convenzione
F.N.P. si impegna a svolgere attivit di segnalazione dellesistenza della Convenzione
astenendosi dallo svolgere attivit, diretta o indiretta, che possa essere considerata di
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Rappresentanza Generale per lItalia
Direzione Reti di Vendita Chief Underwritig Office
Stefano Nalin Luigi De Angeli








Per accettazione,
luogo : Roma data 5 Aprile 2012
F.N.P. Segretario Naz.le Organizzativo

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Coordinamento donne
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Al l e Coordinatri ci Donne FNP- CI SL
Regional i e Territorial i
- LORO SEDI -
Roma, 2 Apr i l e 2012
Pr ot . n.113 VDB/ amb
Ogget t o: Ri f l essi oni pr odot t e dal Consi gl i o Gener al e

Car i ssi me,
i l 22 Mar zo u.s. c st at a l a convocazi one del Consi gl i o Gener al e del l a nost r a
cat egor i a e l a r el azi one, di f or t e spessor e pol i t i co e or gani zzat i vo, st at a svol t a dal nost r o
Segr et ar i o gener al e Bonf ant i .

Ri gor osa st at a l anal i si sul l e condi zi oni economi che, pol i t i che e soci al i del Paese, con l e
pr eci se val ut azi oni sul l e scel t e oper at e dal Gover no Mont i e sugl i ef f et t i del l e st esse sul l e
condi zi oni di vi t a dei ci t t adi ni .

Ognuna di noi sa quant o esse pesi no sul l e nost r e condi zi oni i ndi vi dual i e su quel l e del l e
nost r e f ami gl i e.

La mazzat a f i scal e che abbi amo t r ovat o sul l a pensi one di Mar zo e quel l a che ci at t ende a
gi ugno, l I MU, ci f a t r emar e i pol si .

I l Segr et ar i o ha el encat o l e r i vendi cazi oni si ndacal i da t empo necessi t ant i r i spost e, per ch
t ese ad at t enuar e l a gr avi t del l a si t uazi one, i nver t endone l a r ot t a.

Tal i r i vendi cazi oni sono i n par t e Conf eder al i , vedi t r a quest e l a r i f or ma del f i sco, l accor do per
i l l avor o ecc., al t r e i nvece sono cat egor i al i , come ad esempi o i l Pi ano per l a non-
aut osuf f i ci enza, uni t ar i ament e condi vi so.

Gr ande i mpor t anza l a r el azi one ha r i ser vat o al l a f ami gl i a, def i ni t a sogget t o di svi l uppo
economi co e ammor t i zzat or e soci al e.

E i naccet t abi l e che ad essa l a pol i t i ca assegni sol o oner i pi ut t ost o che sost egni che ne
r i ducano l e di f f i col t e l e pr eoccupazi oni , consent endol e di guar dar e al f ut ur o con f i duci a e
ser eni t pi ut t ost o che con l angosci a e i l t i mor e.

I l Paese non d segnal i di svi l uppo e di r i pr esa economi ca e sono dr ammat i ci i dat i sul l a
di soccupazi one gi ovani l e par i al 32% ai qual i si aggi ungono, al t r i el ement i f or t ement e
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pr eoccupant i qual i l a r ecessi one, l i nf l azi one e l a r i duzi one dei consumi t or nat a ai val or i di 30
anni f a.

Pr ospet t andosi l a pr epar azi one del Congr esso, che per i Ter r i t or i i ni zi er i l pr ossi mo Aut unno,
l a r el azi one ha assegnat o cent r al i t al l a mi ssi on f ut ur a del l a FNP, al l e sue pol i t i che, e
al l esame del suo model l o or gani zzat i vo, per r i f l et t er e sul l a sua adeguat ezza.

Le st r ut t ur e di base, qual i l e Leghe e i l del egat o comunal e, mant engono t ut t a l a l or o
i mpor t anza, anche se dovr anno megl i o coor di nar si , aggr egar si , oper ar e, per esser e f unzi onal i
agl i obi et t i vi pol i t i ci e or gani zzat i vi da per segui r e.
Di f ondament al e i mpor t anza r i mangono i ser vi zi con l e compet enze e l ef f i caci a a l or o
r i chi est a.


Conoscenza, compet enza, mot i vazi one passi one dovr anno esser e l e qual i t essenzi al i di
ci ascun sogget t o i mpegnat o nel l or gani zzazi one, si a esso uomo o donna.

Un r i f er i ment o pr eci so al l e Donne e al Coor di nament o, i l Segr et ar i o l o ha f at t o con t ono assai
asser t i vo, di cui l o r i ngr azi amo, e l e sue par ol e sono st at e: I l Coor di nament o dovr
r i appr opr i ar si del suo r uol o st or i co, quel l o espr esso f i n dal l e or i gi ni , qual e st r ument o at t o a
gar ant i r e l a val or i zzazi one del l e di r i gent i donne nel l or gani zzazi one, ci af f i nch esse, i n
pr ospet t i va, possano sempr e di pi f or ni r e anche al l i nt er no del l e Segr et er i e ai var i l i vel l i , un
val i do cont r i but o di pr oget t ual i t pol i t i ca di car at t er e gener al e, sebbene accompagnat a dal l a
consuet a at t enzi one a quel l a di gener e.

Noi ci sent i amo coi nvol t e e f or t ement e i nt er essat e al l i nt er o cont enut o del l a r el azi one, che
i nvi t o ci ascuna di voi a l egger e con par t i col ar e at t enzi one, est r aendol a dal si t o.

Al t r et t ant o coi nvol t e ed i nt er essat e l o si amo o l o dovr emo esser e, dal l i nt er a at t i vi t del l a
FNP.

Condi vi di amo che l a Segr et er i a nazi onal e guar di al f ut ur o Congr esso of f r endo pr opost e e
st i mol i , sui qual i l i nt er a base chi amat a a r i f l et t er e, di scut er e ed i nt egr ar e anche i n r el azi one
al l e si ngol e speci f i ci t t er r i t or i al i .

Se vi sar una r i f l essi one di f f usa ne scat ur i r cer t ament e una si nt esi f i nal e pi r i cca e
consapevol e.

Noi donne sappi amo che i pr obl emi a cui guar dar e sono quel l i gener al i , al l i nt er no dei qual i
st anzi ano anche l e nost r e speci f i ci t . Sono speci f i ci t l e cui or i gi ni o cause sono i n gr an par t e
l egat e al l i mpegno svol t o i n f ami gl i a, al l a cul t ur a ci r ca i l r uol o del l e donne, o al l e ar ee
geogr af i che dove l o svi l uppo i ndust r i al e e l a possi bi l i t occupazi onal e er a r i dot t i ssi ma .
La pol i t i ca, ma anche l a soci et i n gener al e, non ha pr est at o l at t enzi one dovut a al l a sol uzi one
dei pr obl emi che andavano a cr ear si , l asci ando che gl i oner i e l e conseguenze cont i nuasser o.
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I L l or o per dur ar e ha penal i zzat o anche l e gi ovani gener azi oni e una del l e conseguenze l a
pesant e denat al i t .

I Coor di nament i , al l e or i gi ni , er ano car i chi di passi one, di sper anza, di ent usi asmo, ent r o ad
una st agi one che pr omet t eva gr andi conqui st e. Lo scor r er e degl i anni pu aver l i un po
f i accat i a causa del l e del usi oni e amar ezze che i l model l o di svi l uppo, gl i ef f et t i del l a cr i si , l e
i ngi ust i zi e e l e i ni qui t , ancor a pr esent i , l a vi ol enza sul l e donne e i l per maner e di t ant e
di scr i mi nazi oni hanno pr odot t o.

Non venut a mi ni mament e meno, i nvece, l a vol ont e l a det er mi nazi one nel vol er cont r i bui r e
al l i nt er no del l a Feder azi one, i nsi eme agl i uomi ni , a modi f i car e l a cul t ur a e l e pol i t i che di
quest a soci et , nel l i nt er esse di gener i e gener azi oni .

I model l i i nt er i or i f avor ent i t enaci a, cor aggi o e f i duci a, pot r ebber o t r ar r e dal l esempi o del l e
nost r e madr i che hanno saput o, i n si t uazi oni dur i ssi me, guar dar e al f ut ur o sempr e con f i duci a
anche quando pot evano cont ar e escl usi vament e sul l e l or o f or ze.

Noi abbi amo condi zi oni di vi t a compl et ament e di ver se e mi gl i or i del l e l or o e si amo dent r o ad
una Feder azi one conf eder al e i cui val or i e l e cui pol i t i che sono f i nal i zzat e al benesser e
col l et t i vo anche se sempr e di f f i ci l e da r aggi unger e.

At t r ezzi amoci , dunque, e guar di amo al f ut ur o Congr esso con r i nnovat o i mpegno da spender e
sul pi ano pr osel i t i st i co e or gani zzat i vo, at t r aver so i ni zi at i ve r i vol t e al l est er no per st i mol ar e
al l i scr i zi one.

Al t r et t ant o accent ui amo l a col l abor azi one con l e donne del l e al t r e cat egor i e, i n gr ado di
segnal ar ci l e neo pensi onat e o pensi onande.

Lo st esso i nt er esse e col l abor azi one r i vol gi amol o al l ANTEAS.

I n at t esa di i ncont r ar ci i l pr ossi mo 12 Apr i l e a Roma, chi edo al l e Regi onal i l a cor t esi a di
segnal ar ci con t empest i vi t i l numer o t ot al e del l e e dei par t eci pant i per pr edi spor r e al megl i o
l or gani zzazi one e l a r i usci t a del Convegno.

A Voi , al l e vost r e Segr et er i e e al l e vost r e Fami gl i e, i mi gl i or i augur i di una ser ena
Pasqua.

Cor di al i t .
La Coor di nat r i ce Nazi onal e Donne
( Val er i a De Bor t ol i )

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