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APPUNTI FORNITI DAL DOCENTE PER ULTIMA PARTE DEL PROGRAMMA DI ARTE Le nuove pagine da studiare in prospettiva del

compito sono da 273 a 292 (Romanico, architettura) + 297-8 (Romanico, scultura) + 304-5 (Romanico, pittura) Aiutarsi inoltre con i seguenti appunti RIEPILOGO DELLE DEFINIZIONI DA SAPERE, RELATIVE ALLA BASILICA CRISTIANA
Abside (simile allesedra) struttura architettonica a forma di nicchia semicircolare o poligonale, sormontata da vlta a di sfera detta catino o conca; Ambone (simile al pulpito) tribuna rialzata fornita di leggo per la lettura dellEpistola e del Vangelo. Ambulacro una specie di corridoio che si svolge intorno al recinto presbiteriale Arca (cassa in pietra o marmo per sepoltura) tomba monumentale; Archetto pensile piccolo arco, per lo pi ripetuto in serie, che si appoggia su un capitello infisso nel muro senza il sottostante sostegno di una semicolonna o di un semipilastro; Arco a tutto sesto elemento del quale ricordare le spiegazioni sul suo funzionamento e i suoi sviluppi come la volta a botte e quella a crociera; Arcoslio (o arcosoglio) nelle catacombe la nicchia ad arco sotto cui sta il sarcofago del defunto (un richiamo allarco di trionfo romano che ritorna anche nellarcone della basilica, dividendo labside dalla navata); Ardica termine usato a Ravenna per indicare il portico anteriore della basilica o Nartece (quando esterno = Esonartece; quando interno = Endonartece); Aurola cerchio doro, simbolo della luce, posto sulla testa di divinit o santi nellarte cristiana; Ballatio corridoio o passaggio a sbalzo rispetto al muro che lo sostiene; Basilica civile (dal greco basilik sta = portico regio; Roma le adotta a fini di commercio e amministrazione della giustizia) e Basilica sacra edificio di culto a pianta rettangolare, diviso in tre o cinque navate, adottato dai cristiani; Battistero edificio cristiano separato dalla basilica, a pianta circolare o poligonale, adibito al battesimo; Bestiario opera didattica medievale che contiene la descrizione degli animali e loro caratteristiche intese come insegnamento simbolico morale; Biblia pauperum Bibbia dei poveri era detta la narrazione di fatti sacri che, soprattutto nelle chiese medievali, venivano raccontati mediante immagini dipinte o scolpite; Bfora, Trfora, Quadrfora finestre a due o pi aperture divise da colonnette o pilastrini, costituenti un unico motivo architettonico; Campata spazio compreso fra membrature portanti vicine e collegate fra loro, come le colonne, in particolare lo spazio sottostante a ogni volta a crociera nelle chiese; Cappella palatina cappella privata annessa al palazzo di un regnante; Capriata ricordare il funzionamento e gli elementi costituenti (puntone, tirante, saetta, monaco, staffa) Catacomba cimitero sotterraneo paleocristiano; (nome attribuito nel 9sec per significare presso cavit dal greco kat-kymbas) dal cimitero di S.Sebastiano sulla via Appia (costruito a catacumbas: kat = gi e kmbas = nell'avvallamento cio in cavit e dirupi naturali); Catecmeno convertito al cristianesimo in attesa di essere battezzato e Quadriportico (atrio o cortile quadrangolare, costituito da quattro portici, posto davanti alla basilica paleocristiana dove sostavano i catecmeni che, prima di potervi entrare, dovevano essere battezzati alla fontana in genere posta al centro) Cattedra seggio riservato al pontefice o al vescovo nella basilica cristiana la quale diventa Cattedrale quando, oltre a essere dotata di cattedra, anche la principale della diocesi; Chiostro (da claustrum = luogo chiuso); Ciborio (tabernacolo sullaltare o anche piccolo tempietto con sotto laltare); Cleristrio (o claristrio) il livello pi alto della basilica civile romana (vedi Basilica Ulpia) che serve, tramite aperture finestrate lungo la navata centrale, a portare la luce allinterno; Contrafforte elemento architettonico di rinforzo posto in genere in corrispondenza delle vlte interne e atto ad assorbire e scaricare le spinte; Cro spazio retrostante laltare maggiore, in genere nellabside, riservato ad accogliere i cantri; Cripta spazio sotterraneo (krypts = nascosto) destinato nella chiesa cristiana ad accogliere le reliquie del Santo titolare;

Pianta centrale (a croce greca, circolare o poligonale) o longitudinale (basilica, a croce latina immissa e commissa); Coro (parte interna dellabside, dietro laltare maggiore, dove stanno i canonici); Diacnicon (labside di dx rispetto a quella centrale, luogo del tesoro, detta anche secretarium da cui sagresta) e Prthesis (laltra abside o piccola cappella posta a sx dellabside centrale e sporgente, come il diacnicon, dal perimetro, dal greco atto di porre avanti); Facciata monofastigiata (con un solo fastigio, parte superiore del frontone del tempio, cio con una sola inclinazione) e a salienti (quando, per seguire il profilo della navata centrale pi alta, il tetto segue le diverse altezze dando luogo a due o tre scalature per ogni parte della facciata); Formella scomparto geometrico di forma varia (quadrato, rettangolare, circolare, mistilineo) per lo pi decorato con rilievi scolpiti; Horror vacui alla lettera paura del vuoto; tendenza della scultura altomedievale a riempire il piano dei rilievi senza lasciare altro che brevi vuoti inframezzati ai pieni; Icna soprattutto riferito alle immagini sacre del cristianesimo orientale (esteso anche alle immagini sacre in genere); Iconostsi nella basilica cristiana, soprattutto orientale, una struttura ornata di immagini (per estensione, nella chiesa occidentale, anche senza immagini, divide il presbiterio dal resto della chiesa bellesempio in di S.Marco a Venezia); Lanterna parte terminale posta alla sommit della cupola e a forma di edicola dotata di aperture per illuminare allinterno; Stiloforo letteralmente portatore di colonna; es: Leone stiloforo scultura a forma di leone (accovacciato o seduto) che sostiene la colonna di una struttura sovrastante (spesso usato nel mediovevo come materiale di spolio prelevato da strutture romane) Lunetta superficie della parete che assume forma semicircolare perch sovrastata da una vlta; Martyrium (tomba del martire che, dal 4sec, iniziarono a essere visitate dai fedeli); Matrono (vedi gineco o gineconito); nelle basiliche paleocristiane e medievali, un loggiato interno posto sopra le navate laterali e riservato alle donne; Mosaico tecnica consistente nellaccostamento di tanti piccoli parallelepipedi, detti tessere, variamente colorati, disposti in modo da formare la raffigurazione; Navate ciascuno degli spazi che dividono longitudinalmente una basilica, generalmente divisi da colonne o pilastri; Occhio finestra circolare od ovale aperta su una parete o su una vlta; Oculo finestra circolare; Pieve (dal latino plebs = plebe) chiesa del piccolo borgo di campagna; Pilastro polstilo o a fascio pilastro formato da un fascio di colonnine; Pontile nellarchitettura religiosa medievale il parapetto del presbitrio quando questo rialzato sopra la cripta; Presbiterio nella absilica cristiana il luogo riservato al clero (spazio dove sta in genere anche laltare); Protiro nella basilica romanica, il breve atrio precedente il portale di accesso (residuo dellesonartece); Pulvino elemento architettonico inserito fra il capitello e limposta dellarco; Strombatura svasatura ricavata nel muro in corrispondenza di porte o finestre, in et medievale, per un migliore ingresso e orientamento della luce (da tromba per analogia di froma); Tamburo elemento architettonico a sviluppo poligonale o cilindrico su cui si imposta la cupola; Tiburio copertura esterna di una cupola, di forma diversa, posta in genere allincrocio fra navata centrale e transetto (parola latina medievale che si usa per edifici del tempo); Transetto braccio che interseca trasversalmente quello longitudinale della basilica cristiana; Trifrio galleria sovrastante le navate laterali, come il matrono, con una serie continua di trifore;

DA PORRE ATTENZIONE AI SEGUENTI ARGOMENTI GIA DATI DA STUDIARE Guida generale allo studio sia delle pagine gi assegnate che di quelle nuove date da studiare.
A pag. 278 del testo si afferma che larch. Romanica nasce in Francia. Tenere presente che vi sono pi motivi per non essere daccordo (vedi ad es. i testi di Roberto Campini sulla storia medievale e i maggiori testi critici di Storia dellarte), rispetto a quelli favoreli a tale affermazione. Infatti essa non viene suffragata da prove, ma di seguito viene contraddetta con altre affermazioni (forse si tratta di qualche refuso o dimenticanza).

Per larchitettura carolingia, porre particolare attenzione a quali sono le fonti di ispirazione di quella cultura, cio quella romana (vedi Sacro Romano Impero), che caratterizzano tutte le opere realizzate nel periodo (ivi inclusa la Torhalle dellAbbazia di Lorsch vedi immagine su internet edificio, caratterizzato da un doppio coro, destinato ad accogliere limperatore e dove si nota il tentativo di fondere alla tradizione germanica, delle case a graticcio, quella romana attraverso il ricordo di un arco di trionfo a tre fornici). Cos pure sar possibile vedere come, dalla Cappella Palatina di Aquisgrana, del periodo carolingio, alla chiesa di San Michele a Hildesheim, di epoca ottoniana, si sviluppi sia lidea della doppia abside (una riservata allimperatore e laltra al vescovo) che del westwerk (vedi anche su internet la facciata dellAbbazia di Corvey, nella Renania-Westfalia) il quale, provenendo anchesso da modelli bizantini come San Vitale, sar reinterpretato nella Cappella Palatina di Aquisgrana fino a giungere a una nuova tipologia edilizia (appunto il westwerk) tipica del periodo imperiale fra l8 e il 10 secolo. Altra notazione da ricordare la sopraelevazione delle cripte nelle chiese del periodo carolingio-ottoniano, che sposteranno in alto il presbiterio come, ad esempio, possibile poi vedere anche nelle chiese italiane successive (vedi San Miniato al Monte, vicino al Piazzale Michelangelo). Dellarchitettura romanica italiana ed europea, ricordarsi di notare le particolarit nel territorio italiano dove si hanno differenze, anche notevoli, dettate prevalentemente dalle culture con le quali tali territori sono pi in contatto. Ricordare quindi che ci sono vari modi del Romanico: a) quello lombardo, caratterizzato dallessenzialit e dalla chiarezza strutturale, che privilegia il senso delle masse e la modularit nella divisione degli spazi (vedi S.Ambrogio a Milano), oltre a particolarit nelluso di retaggi del passato, come il quadriportico (non pi utilizzati per la funzione elettiva, ma per assemblee a partecipazione civile e religiosa - siamo nel periodo della contrapposizione dei comuni allimpero); b) quello veneto, caratterizzato dai collegamenti commerciali e culturali con loriente e la cultura bizantina (vedi San Marco a Venezia); c) quello emiliano, snodo importante di percorsi dei pellegrini e caratterizzato da un esempio assolutamente nuovo come il lavoro contemporaneo di due dei pi grandi artisti romanici: larchitetto Lanfranco (artifex mirabilis, gi importante fra i suoi contemporanei) e lo scultore Wiligelmo, primo grande artista capace come pochi di parlare un linguaggio sintetico e chiaro (Biblia pauperum di rara efficacia), come ad esempio avviene nella Creazione di Eva; d) quello toscano con i casi di Firenze (dove la geometria, ripercorrendo idealit di matrice platonica, dar luogo a una tale chiarezza formale da costituire fonte dispirazione per il successivo Rinascimento; dove la chiarezza del linguaggio (non volumetrico come in Lombardia, ma planare) denuncer, come avviene peraltro anche nel Duomo di Modena, il dialogo fra le strutture esterne e quelle interne) e Pisa (dove la potente Repubblica marinara, in collegamento con loriente islamico, produce gli esempi di Piazza dei Miracoli e le opere di Buscheto e Rainaldo, Diotisalvi e Bonanno, i preziosismi architettonici del Duomo con la sua cupola a pianta ovale, di origine orientale, impostata su tamburo ottagonale); e) quello pugliese (influenzato da quello lombardo, come si vede ad esempio in San Nicola di Bari nel quale, insieme alla presenza di elementi lombardo-emiliani come, fra laltro, il matrono e i contraffori che dividono la facciata si fondono elementi di matrice sia bizantina, come liconostasi, che normanna come la doppia torre di facciata) f) quello siciliano (dove, grazie alle varie influenze arabo-normanne e bizantino-veneziane, possibile vedere quale raffinato preziosismo pu informare unarchitettura pur essenziale come quella romanica). Porre infine una particolare riguardo al passaggio dal Christus triumphans a quello patiens, molto importante perch apre la strada, insieme al rinnovamento dellarchitettura e della scultura, a una nuova visione del mondo che proceder sempre di pi verso una visione umana della rappresentazione iconografica, introducendo alcuni temi che, sviluppati nei due secoli seguenti da grandi personalit artistiche, porteranno dritti allUmanesimo.

BUON LAVORO E, SE CI FOSSERO DUBBI SULLINTERPRETAZIONE DEL TESTO, INVIATEMI UNA MAIL ALLA QUALE RISPONDERO AL PIU PRESTO POSSIBILE.

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