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Manuale operativo a cura di Scribe: Anders Nordmark Traduzione in italiano a cura di Andrea Pozzi Le informazioni contenute in questo manuale possono essere soggette a cambiamenti senza preavviso e non rappresentano vincolo nei riguardi di Propellerhead Software AB. Il software qui descritto soggetto a Licenza d'Uso e non pu essere copiato su alcun supporto salvo secondo le specifiche direttive della Licenza d'Uso. Non possibile copiare, riprodurre o trasemttere o registrare in alcun modo nessuna parte di questa pubblicazione, per nessun motivo, se non previa autorizzazione scritta di Propellerhead Software AB. 2007 Propellerhead Software e licenziatari. Tutte le specifiche possono essere soggette a cambiamenti senza preavviso. Reason marchio registrato di Propellerhead Software. Tutti gli altri simboli e nomi commerciali sono marchi registrati dei rispettivi proprietari. Tutti i diritti riservati.
D Indice
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The Sequencer
Introduzione Operazioni principali Registrazione Registrare lautomazione Toolbar Funzione Snap Editing clip in modalit Arrange Modalit Edit Finestra Tool - funzioni editing della pagina Tools Copiare i pattern sulle tracce sequencer Automazione tempo e tempo in chiave Importare ed esportare file MIDI
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Audio basics
Presentazione capitolo Come Reason comunica con lhardware audio Informazioni generali Specifiche PC Specifiche Mac
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INDICE
131 Synchronization
132 132 132 133 133 Utenti ReWire leggete! Sincronizzazione e MIDI Clock Reason slave di un dispositivo esterno Reason slave di un altro programma sullo stesso computer Considerazioni sulla sincronizzazione
176 Redrum
177 177 178 179 183 186 186 Introduzione Formati File Usare le patch Programmare i pattern Parametri Redrum Usare Redrum come modulo sonoro Connessioni
INDICE
INDICE
(versione Windows) 389 Window Menu (versione Mac OS) 390 Menu Help/Contacts
INDICE
INDICE
Presentazione manuale
Questo il Manuale Operativo di Reason che descrive nei dettagli tutti gli aspetti del programma. I primi capitoli descrivono metodi e tecniche generali (routing audio, gestione delle patch, ecc.); seguono poi i vari capitoli che descrivono ogni dispositivo di Reason.
Eseguire le impostazioni
Poich gran parte della grafica di Reason simile a un rack synth/effetti reale, quasi tutti i parametri assomigliano alla loro controparte nel mondo reale (fader dei mixer, manopole dei synth, pulsanti di trasporto, ecc.); il modo in cui si regolano questi parametri descritto in seguito per ogni tipo di parametro:
Presentazione capitolo
Questo capitolo descrive alcuni metodi e tecniche generali utilizzati in Reason. Presenta un p di terminologia (utile per una migliore comprensione di programma e manuale). Per poter lavorare in Reason con la massima efficacia e soddisfazione possibili si consiglia di leggere questo capitolo.
Manopole
Per ruotare una manopola, puntarla, cliccare il pulsante sinistro del mouse e trascinarla in alto o in basso (come se fosse un cursore verticale); trascinando in alto si ruota la manopola a destra, e viceversa. D Premendo [Shift] e trascinando il mouse, la manopola ruota pi lentamente consentendo una regolazione di precisione del parametro. Si pu regolare la precisione della manopola con limpostazione Mouse Knob Range nella pagina General della finestra di dialogo Preferences che si apre dal menu Edit (o dal menu Reason in Mac OS X). D Per resettare una manopola al suo valore di default (in genere, zero, pan al centro o simili) premere [Command] (Mac) o [Ctrl] (Win) e cliccarci sopra.
Comandi rapidi
Nel manuale, i tasti di comando rapido del computer sono indicati in parentesi quadra. Per esempio: premere [Shift]-[C] significa tenere premuto il tasto [Shift] e premere il tasto [C]. Tuttavia, alcuni tasti di modifica sono diversi sulle tastiere dei computer Mac e PC; in tal caso, il manuale distingue i comandi con le scritte (Mac) e (Windows).
Fader
Per muovere un fader cliccare sulla sua maniglia e trascinare in alto o in basso. D Si pu anche cliccare ovunque sul fader per spostarlo subito a quella posizione. D Premendo [Shift] e trascinando il mouse, il fader si muove pi lentamente consentendo una regolazione di precisione del parametro.
Selettori multi-modalit
Alcuni parametri consentono di selezionare una tra pi modalit. In Reason ci sono due tipi di rappresentazioni grafiche:
Questo tipo di controllo si usa anche per alcuni parametri non puramente numerici (es. algoritmi di riverbero e forme donda oscillatore nei synth). D Per i display di posizione numerici nel pannello di trasporto e nellInspector (vedere a page 74) i valori si modificano allo stesso modo, ma prima si seleziona un incremento di valore (es. misure o tick) cliccando nel rispettivo campo valore. Poi si cambia il valore con i metodi descritti in precedenza.
Questo selettore multi-modalit costituito da un pulsante con tre diverse modalit elencate sopra. Cliccare sul pulsante per scorrere le modalit o direttamente su una delle modalit per selezionarla. La modalit corrente selezionata indicata da un LED illuminato.
I valori di posizione nel pannello di trasporto si possono modificare anche con un doppio-click del mouse e digitando una nuova posizione.
Questo un tipo di selettore multi-modalit con pi di due posizioni; per cambiare modalit cliccare e trascinare il selettore oppure cliccare direttamente alla posizione desiderata del selettore (come quando si regola un fader).
Pulsanti
Molte modalit e funzioni si controllano cliccando sui pulsanti; in Reason molti pulsanti hanno un LED interno (o il pulsante stesso sillumina indicando se attivo o meno).
Tooltip
Lasciando fermo per qualche istante il puntatore del mouse su un parametro nel pannello di un dispositivo appare un tooltip che indica il nome del parametro e il suo valore corrente; ci aiuta ad eseguire impostazioni di precisione, regolare pi parametri allo stesso valore, ecc..
Valori numerici
In Reason, i valori numerici sono indicati in campi alfanumerici con dei pulsanti freccia accanto; per cambiare i valori numerici ci sono due modi: D Usando i pulsanti freccia su e gi. Per regolare un valore in step singoli cliccare sul rispettivo pulsante freccia su o gi. Per scorrere continuamente un valore cliccare su un pulsante freccia e tenere premuto il pulsante sinistro del mouse.
D Cliccando nel display alfanumerico vero e proprio e trascinando in alto/ basso con il pulsante sinistro del mouse premuto. Si eseguono velocemente regolazioni approssimative.
Menu contestuali
I menu contestuali presentano solo le opzioni pi importanti, per consentire di lavorare in modo pi rapido ed efficace in Reason. D Per aprire un menu contesutale cliccare con il pulsante destro del mouse (Windows) o [Ctrl]-click (se si usa un singolo pulsante del mouse in Mac). Se in Mac si usa un mouse a due pulsanti configurarlo in modo che cliccando con il pulsante destro si generi un [Ctrl]-click; si possono cos aprire i menu contestuali con un click-destro del mouse.
Funzioni per cancellare e modificare i dati dautomazione del controllo registrati. Funzioni per associare i comandi dalla tastiera del computer e/o i messaggi MIDI al parametro (che consentono il controllo remoto dei parametri da un dispositivo MIDI o dalla tastiera del computer).
Undo
Menu contestuale di Dr. Rex.
Il contenuto del menu contestuale dipende da dove si clicca; in pratica sono disponibili i seguenti tipi di menu contestuali:
In Reason, quasi tutte le operazioni possono essere annullate (Undo); ci comprende creazione, eliminazione e ordinamento dei dispositivi nel rack, regolazioni di valori dei parametri, editing nel sequencer e regolazioni tempo/time signature. E possibile annullare fino a 30 operazioni. D Per annullare lultima operazione eseguita selezionare Undo dal menu Edit o premere [Command]/[Ctrl]-[Z]. Loperazione che si pu annullare indicata accanto al comando Undo nel menu Edit. Per esempio, se lultima operazione stata la cancellazione di un dispositivo(i) dal rack, il menu Edit mostrer la scritta Undo Delete Devices.
D Per ripetere lultima operazione annullata (undo delloperazione undo) selezionare Redo dal menu Edit o premere [Command]/[Ctrl]-[Y]. Analogamente, loperazione che si pu eseguire di nuovo appare nel menu Edit.
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Undo multipli
Il concetto di Undo multipli richiede una spiegazione: possibile annullare fino 30 operazioni; in altre parole, Reason ha un elenco Undo History che arriva fino a trenta step. Supponiamo di aver eseguito le seguenti operazioni: 1. Creato un mixer. 2. Creato un dispositivo synth. 3. Regolato il tempo Amp Envelope Attack sul synth. 4. Modificato il bilanciamento (pan) del dispositivo synth nel mixer. 5. Regolato il tempo di riproduzione nel pannello di trasporto. Dopo queste cinque operazioni, lelenco Undo History questo:
| UNDO
A questo punto, c ancora la possibilit di un Redo della regolazione tempo; se per si esegue unaltra operazione (es. si cambia il livello del dispositivo synth nel mixer), essa diventa loperazione inserita in alto nellelenco Undo History e lelenco Redo si svuota.
| UNDO | REDO
5. Change level 4. Change pan 3. Adjust Attack 2. Create Synth Device 1. Create Mixer Device
(Vuoto)
5. Adjust tempo 4. Change pan 3. Adjust Attack 2. Create Synth Device 1. Create Mixer Device Selezionando Undo, lultima operazione (regolazione tempo) annullata e spostata nellelenco Redo:
| UNDO | REDO
4. Change pan 3. Adjust Attack 2. Create Synth Device 1. Create Mixer Device
5. Adjust tempo
Selezionando di nuovo Undo, si annulla loperazione successiva nellelenco (regolazione del bilanciamento):
| UNDO | REDO
Selezionando Redo, lultima operazione annullata eseguita di nuovo; in questo caso eseguita di nuovo la regolazione del bilanciamento (aggiunta poi allelenco Undo History):
| UNDO | REDO
4. Change pan 3. Adjust Attack 2. Create Synth Device 1. Create Mixer Device
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Sganciare il sequencer
Si pu sganciare la finestrella del sequencer e trasformarla in una finestra separata; ci consente dingrandire il sequencer rispetto al rack e sfruttare meglio lo spazio sullo schermo del computer.
Nel sequencer ci sono controlli veduta separati per le corsie Key Edit e Controller.
Scorrimento e zoom
Reason ha varie opzioni per scorrere ed ingrandire rack e sequencer.
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D Audio basics
Presentazione capitolo
Questo capitolo fornisce informazioni utili su come Reason gestisce laudio; alcuni sono aspetti tecnici, ma si consiglia di leggerli per ottenere il massimo da Reason.
Le uscite correnti in uso hanno i LED verdi, quelle disponibili ma inutilizzate hanno i LED gialli e tutte le connessioni eseguite a uscite non disponibili hanno i LED rossi.
Per inviare il suono di un dispositivo nel rack a unuscita specifica assegnare luscita del dispositivo alla presa corrispondente sullInterfaccia Hardware, usando i cavi virtuali sul retro del rack (come descritto a page 26); nella maggior parte dei casi, alle uscite Stereo (uscite 1 e 2) si collega un dispositivo Mixer.
Qualit audio
In un sistema di sintesi basato sul computer la qualit audio generale dipende da due cose: D Qualit del software che esegue i calcoli audio. Nel nostro caso, si tratta della codifica eseguita dal DSP di Reason. Per tutti i calcoli audio interni Reason utilizza operatori matematici a 32-bit a virgola mobile che garantiscono la massima risoluzione possibile in tutta la catena del segnale. Il programma supporta unuscita audio a 16, 20, e 24 bit. Il programma supporta frequenze di campionamento da 22 kHz a 96 kHz. E implementata una serie di tecniche audio digitali che riducono il rischio di aliasing, rumore di fondo, distorsione indesiderata e rumore sibilante. Non esiste alcun motivo tecnico per cui questo programma non debba suonare bene quanto o meglio dellhardware professionale dedicato ad esso. D Qualit dellhardware che riproduce il suono. Su PC si tratta dellhardware audio installato; in Mac il controller audio interno o qualsiasi hardware audio esterno installato. Non bisogna farsi ingannare dalle scritte 16 bit, 44.1kHz, qualit CD. Quanto suona veramente bene un hardware audio dipende da molti fattori; il suo intervallo di frequenza e la curva di risposta in frequenza, il rapporto segnale/rumore, la distorsione in varie situazioni, ecc.. Inoltre, alcuni circuiti elettronici tendono a introdurre pi disturbo nel computer rispetto ad altri; questi disturbi possono aggiungere al segnale ronzii o rumori ad alta frequenza. Lunico consiglio valido ed efficace per avere un buon suono scegliere attentamente lhardware audio!
Il dispositivo Hardware si trova sempre in cima al rack; in genere chiuso e mostra solo un pannello vuoto.
! Usando ReWire, Reason invia invece laudio digitale allapplicazione ReWire master (in genere un programma sequencer) che a sua volta gestisce la comunicazione con lhardware audio; per i dettagli vedere il capitolo ReWire. Il dispositivo Hardware di Reason presenta 64 prese duscita, ciascuna con un LED e un indicatore di livello; 32 prese appaiono sul pannello principale ed appaiono altre 32 prese attivando il pulsante More Audio. Ogni LED rappresenta una connessione a unuscita sullhardware audio (o un canale ReWire verso unaltra applicazione, se si usa ReWire). Tuttavia, il numero duscite disponibili dipende dal numero delle uscite presenti nellhardware audio; usando una scheda audio standard con uscite stereo, ad esempio (o lhardware audio interno di Mac) sono disponibili solo le prime due uscite. Nel dispositivo Hardware, gli indicatori silluminano in verde per tutte le uscite correnti in uso.
In questo caso sono usate solo le prime due uscite disponibili di una scheda audio stereo standard (indicate dalla scritta Stereo sul pannello del dispositivo).
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AUDIO BASICS
| Resolution:
| Commento:
8 bit
16 bit 24 bit
In genere si usa in situazioni ove pi importante una dimensione ridotta del file rispetto alla qualit audio (giochi, applicazioni multimediali, file audio in Internet, ecc.). Formato usato per i CD audio standard. Formati usati in studi professionali e con dispositivi di registrazione allavanguardia.
Per soddisfare le varie situazioni, Reason supporta pi frequenze di campionamento e risoluzioni audio; le aree dapplicazione sono le seguenti:
Se attiva (e la scheda audio lo supporta), Reason riproduce i campioni ad alta risoluzione nella rispettiva risoluzione originale; se invece questa opzione non attiva Reason riproduce tutti i campioni a 16-bit, indipendentemente dalle rispettive risoluzioni originali.
Riproduzione
Reason gestisce tutto il processo audio interno a una risoluzione di 32-bit a virgola mobile. Tuttavia, la risoluzione duscita audio dipende dallhardware audio; se la scheda audio a 24-bit, Reason crea laudio alla risoluzione di 24-bit e se la scheda audio a 16-bit, laudio sar creato alla risoluzione di 16-bit. Le frequenza di campionamento in riproduzione si specifica nella pagina Audio della finestra di dialogo Preferences (menu Reason o Edit, dipende se si usa o meno la piattaforma Mac OS X):
Export audio
Reason pu esportare laudio (cio eseguire il mixdown della song o di una sezione della song) su un file audio; per i dettagli vedere a page 139. Facendolo, chiede di specificare una risoluzione 16 o 24 bit) e una frequenza di campionamento (1196 kHz) per il file.
Se si prevede di aprire il file esportato in unaltra applicazione selezionare un formato supportato dallapplicazione stessa; nel dubbio, 16 bit/ 44.1 kHz sono valori sicuri.
Import audio
Caricando campioni o file ReCycle nei campionatori, in Redrum o in Dr. Rex Loop Player, Reason supporta file di molte frequenze di campionamento e risoluzioni. Si possono usare file di formati diversi nello stesso dispositivo - un suono percussivo pu essere un campione a 8-bit, quello successivo un campione a 16-bit, ecc..
Si noti che le opzioni disponibili in questo menu a tendina dipendono dalle frequenze di campionamento supportate dallhardware audio. La maggior parte delle schede audio standard supportano 44.1 kHz e altre frequenze di campionamento inferiori; in tal caso, per avere la qualit audio migliore selezionare 44.1 kHz.
AUDIO BASICS
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Livelli Audio
In Reason, durante la riproduzione meglio tenere docchio lindicatore di clip audio in uscita sul pannello di trasporto; se sillumina, il livello audio troppo elevato e si ha un clipping (distorsione digitale).
Lindicatore rimane acceso un attimo per facilitare lindividuazione del
Informazioni generali
Master Tune
Di default, Reason riproduce il LA centrale a 440 Hz (intonazione standard per la maggior parte degli strumenti). Tuttavia, suonando Reason con altri strumenti possibile regolare lintonazione: 1. Aprire il menu Edit (o Reason in Mac OS X) e selezionare Preferences. 2. Usare il menu a tendina in cima alla finestra di dialogo Preferences per selezionare la pagina Audio. 3. Regolare lintonazione complessiva con il controllo Master Tune. Volendo, si pu regolarla in riproduzione; si noti che ci influisce sullintonazione di tutte le sorgenti sonore in Reason (compresi Redrum e Dr. Rex Loop Player).
D Per rimediare abbassare il livello master sul Mixer (o altro dispositivo) collegato allInterfaccia Hardware fino a quando lindicatore di clipping non sillumina in riproduzione. Si pu anche usare il Combi MClass Mastering Suite per essere sicuri che il clipping non si verifichi mai - vedere a page 336.
! Si noti che non importa se gli indicatori di livello sui singoli dispositivi
(effetti, canali del mixer, ecc.) raggiungono il rosso; il clipping pu avvenire solo nellInterfaccia Hardware. Internamente Reason utilizza un processo di calcolo ad alta risoluzione a virgola mobile che garantisce unelevata qualit audio e un margine dinamico virtualmente illimitato. Nel dispositivo Audio Hardware, laudio a virgola mobile convertito alla risoluzione usata dallhardware audio (ed qui che ci pu essere un clipping).
Latenza
Su qualsiasi computer c un ritardo dal momento in cui si chiede allhardware di riprodurre un suono a quando lo si sente; la latenza, un problema per ogni sistema in cui lutente deve influire sul suono in tempo reale.
! Per le informazioni principali sulla regolazione della latenza duscita vedere il capitolo Ottimizzare le prestazioni!
Se si usano pi uscite
Usando un hardware audio con pi di due uscite possibile avere dispositivi diversi collegati a uscite diverse nellInterfaccia Hardware. Se lindicatore di clipping audio duscita sillumina riprodurre di nuovo la sezione della song controllando lInterfaccia Hardware. Ogni presa duscita ha un indicatore di livello - se il segmento rosso dellindicatore sillumina significa che c un clipping in uscita; ridurre quindi il livello duscita del dispositivo collegato alluscita in clipping fino a quando il clipping scompare.
Perch c la latenza?
Qualsiasi applicazione audio digitale crea il proprio audio in porzioni che sono poi passate alla scheda audio ove sono memorizzate temporaneamente prima di essere convertite in normali segnali audio analogici. Le zone di memoria per queste porzioni si chiamano buffers; per analogia si pensi a una fila di secchi e a un certo numero di persone, ognuna delle quali ha un secchio: lacqua versata da un secchio allaltro fino a raggiungere la sua desinazione finale. Pi piccoli e pochi sono i buffer, pi il sistema risponde velocemente (bassa latenza). Tuttavia, ci aumenta il consumo delle risorse del computer e del suo software. Se il sistema non riesce a spostare i dati dai/ai buffer abbastanza velocemente, nascono problemi che si manifestano con interruzioni nella riproduzione audio. A peggiorare la situazione, si consideri che la riproduzione audio compete sempre con altre attivit del computer. In Windows, ad esempio, un valore di latenza audio che in situazioni normali perfettamente accettabile potrebbe essere troppo basso quando si provano ad aprire i file durante la riproduzione, si passa a un altro programma mentre Reason in riproduzione o semplicemente si riproduce una song molto pesante.
Se si usa ReWire
Se laudio inviato in streaming a unaltra applicazione con il protocollo ReWire, il clipping non pu avvenire in Reason, poich la conversione dellaudio a virgola mobile eseguita nellaltra applicazione audio; per maggiori informazioni sulluso di ReWire vedere a page 125.
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AUDIO BASICS
ReWire e latenza
Quando Reason funziona da ReWire slave laltro programma (il Rewire master) ad essere responsabile della creazione audio vera e propria e della sua riproduzione attraverso la scheda audio; la latenza dipende quindi dal programma master.
! Quando Reason funziona da ReWire slave, hardware audio, driver impiegato e impostazioni eseguite nella finestra di dialogo Preferences non hanno alcuna importanza! Tutte le impostazioni hardware audio si definiscono nellapplicazione master ReWire! Per informazioni su ReWire vedere Uso di Reason come ReWire Slave.
AUDIO BASICS
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Specifiche PC
Impostazioni ASIO DirectX, MME e buffer audio
Windows accede allhardware audio in tre modi:
In Reason tutti i calcoli audio sono eseguiti con operazioni a virgola mobile (cio tenendo conto dei numeri decimali invece di quelli interi non decimali) per garantire la migliore qualit audio possibile. Si pu avere una buona qualit audio anche in un sistema a numeri interi, ma la virgola mobile (ove disponibile) pi efficace e precisa. I processori Intel e AMD sono quelli pi veloci nei calcoli a virgola mobile. Altri processori pi economici hanno prestazioni ridotte proprio da questo punto di vista; ci si ripercuote inevitabilmente sulle prestazioni del programma; il nostro consiglio il seguente:
Specifiche Mac
In Mac OS X tutte le comunicazioni con la maggior parte dellhardware audio possono essere gestite dal controller audio interno. D Possono essere disponibili anche altre opzioni, principalmente riguardo alla compatibilit con tutte le configurazioni hardware/software possibili. Usarle solo se necessario.
! Usare DirectX solamente se si certi che per lhardware audio installato un driver DirectX certificato.
Altre informazioni sul driver DirectX si trovano alle pagine web DirectX
di Microsoft allindirizzo www.microsoft.com/directx.
Altre informazioni sui driver ASIO si trovano alle pagine web Steinberg
Media Technologies allindirizzo www.steinberg.net.
Processori
Usando Reason in Windows la velocit di clock del processore un fattore importante che determina quanti dispositivi si possono usare contemporaneamente. Ci sono per altri fattori da considerare; uno molto importante la prestazione di calcolo a virgola mobile.
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AUDIO BASICS
Introduzione
Per informazioni rapide sulla creazione dei dispositivi e la selezione di
suoni e patch vedere i capitoli Tutorial nel manuale dAvvio Rapido. Questo capitolo tratta i seguenti argomenti: D Procedure e tecniche di gestione dei dispositivi nel rack. Vedere in seguito. D Routinge dei cavi virtuali. Vedere Breve nota sul routing. D Formati file ReFills e Reason. Vedere ReFills. D Gestione delle patch in Reason. Vedere Patch. D Uso del browser di Reason. Vedere Uso del Browser.
Si pu ingrandire larea del rack cliccando sul suo bordo inferiore (il divisore tra rack e area del sequencer) e trascinandolo in basso; questa operazione restringe larea del sequencer e rende pi visibile il rack. Altrimenti, si pu sganciare completamente il sequencer dal rack (vedere a page 12); si pu anche fare in modo che il rack occupi lintera finestra cliccando sul pulsante Maximize sopra la scrollbar a destra.
Creare i dispositivi
Per creare nuovi dispositivi doppio-click del mouse su un dispositivo nella finestra Tools (menu Devices) o usare un drag & drop. Altrimenti possibile selezionare i dispositivi dal menu Create; questo menu disponibile sia nella barra principale dei menu che nei menu contestuali (vedere Menu contestuali). D Il nuovo dispositivo inserito nel rack sotto quello corrente selezionato. Se non c un dispositivo selezionato, quello nuovo aggiunto alla base del rack. D Aggiungendo un nuovo dispositivo Reason tenta di collegarlo in modo logico. Per unintroduzione alle funzioni di routing automatico vedere a page 26. D Nel sequencer si crea automaticamente una nuova traccia collegata al nuovo dispositivo. La traccia avr lo stesso nome del dispositivo. Inoltre, lingresso della tastiera Master sar impostato automaticamente alla nuova traccia per consentire di suonare subito via MIDI il dispositivo creato (vedere a page 54). D Di default, ci si applica solo ai dispositivi strumento, non a quelli mixer o effetto. Tenendo premuto [Option] (Mac) o [Alt] (Windows) quando si crea un dispositivo vero il contrario (cio ai dispositivi mixer ed effetto sono assegnate nuove tracce mentre i dispositivi strumento non prendono alcuna traccia).
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Selezionare i dispositivi
Per alcune operazioni (es. taglio, copia ed eliminazione dei dispositivi) si devono selezionare uno o pi dispositivi nel rack; ci si esegue secondo i seguenti criteri: D Per selezionare un singolo dispositivo, cliccarci sopra nel rack. Il dispositivo selezionato indicato da un bordo colorato (basato sullo schema di colori scelto per il sistema operativo).
Eliminare i dispositivi
Per eliminare uno o pi dispositivi, selezionarli e usare uno dei metodi seguenti: D Tenere premuto [Command] (Mac) o [Ctrl] (Windows) e premere [Backspace] o [Canc]. D Selezionare Delete Devices and Tracks dal menu Edit o da quello contestuale del dispositivo. Questa operazione elimina il dispositivo(i) insieme alle tracce sequencer associate ad esso. E possibile avere dispositivi senza le rispettive tracce associate, ma non si pu avere una traccia sequencer senza un dispositivo associato ad essa.
! Eliminando un dispositivo collegato tra altri due dispositivi, la connessione tra i due dispositivi mantenuta automaticamente. D Per selezionare pi dispositivi tenere premuto [Shift] e cliccare. In altre parole, uno [Shift]-click del mouse su un dispositivo lo seleziona senza togliere la selezione ad altri dispositivi selezionati. D Per de-selezionare tutti i dispositivi cliccare nello spazio vuoto alla base del rack. D Per de-selezionare uno dei dispositivi selezionati tenere premuto [Shift] e cliccare su quello a cui togliere la selezione. Tutti gli altri dispositivi selezionati restano selezionati. D E possibile anche usare i tasti freccia su/gi sulla tastiera del computer per selezionare il dispositivo appena sopra o sotto quello corrente selezionato. Usando questo metodo, Reason scorre automaticamente il rack in modo che il dispositivo selezionato sia completamente visibile; un metodo rapido per muoversi nel rack. I dispositivi stretti (es. quelli a met larghezza come gli effetti) sono ordinati da sinistra a destra; premendo il tasto freccia gi, quindi, si scorrono i dispositivi da sinistra a destra prima di passare alla fila successiva del dispositivo. D Tenendo premuto [Shift] quando si usano i tasti freccia su o gi, il dispositivo corrente selezionato rimane selezionato. Si pu cos selezionare una serie di dispositivi. Regolando un parametro in un dispositivo si seleziona automaticamente il dispositivo stesso. In altre parole, non c mai bisogno di selezionare un dispositivo prima di eseguire le impostazioni dei parametri.
Riordinare i dispositivi
E possibile cambiare lordine dei dispositivi nel the rack spostandoli: 1. Per spostare pi di un dispositivo contemporaneamente selezionare i dispositivi. 2. Cliccare nella zona maniglia dei dispositivi. Nei dispositivi a larghezza piena larea da sinistra a destra del pannello (tra i punti di fissaggio del rack); nei dispositivi pi piccoli si pu cliccare ovunque tranne che sui parametri veri e propri. 3. Con il pulsante sinistro del mouse premuto trascinare il dispositivo(i) in alto o in basso nel rack. Una spessa linea rossa verticale indica ove collocato il dispositivo(i); si noti che la linea rossa pu trovarsi a sinistra di un dispositivo (a indicare che il dispositivo spostato sar inserito prima dellaltro dispositivo) o a destra di un dispositivo (a indicare che il dispositivo spostato sar inserito dopo laltro dispositivo).
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Duplicare i dispositivi
In questo esempio spostato il dispositivo riverbero RV-7:
In questo caso la linea rossa indica che il dispositivo riverbero sar inserito a sinistra del
Per eseguire la copia di un dispositivo nel rack tenere premuto [Option] (Mac) o [Ctrl] (Windows) e trascinare il dispositivo desiderato alla nuova posizione. D Tenendo premuto [Shift] quando si duplica il dispositivo, Reason tenta di collegarlo automaticamente (come quando si spostano i dispositivi). Vedere a page 26.
I dispositivi selezionati si possono spostare o duplicare con i comandi Cut, Copy e Paste Device presenti nel menu Edit (o nel menu contestuale del dispositivo). Ci consente, ad esempio, di copiare uno o pi dispositivi (come un dispositivo strumento con tutti i suoi effetti in Insert) da una song di Reason a unaltra secondo i seguenti criteri: D I comandi Cut e Copy influenzano tutti i dispositivi selezionati e funzionano in base alle procedure standard. Il comando Cut sposta i dispositivi nel clipboard (rimuovendoli dal rack) e il comando Copy crea copie dei dispositivi collocandole nel clipboard, senza influenzare il rack. D Quando sincollano, i dispositivi sono inseriti nel rack sotto il dispositivo corrente selezionato. Se non selezionato alcun dispositivo, quelli incollati appaiono alla base del rack. D Copiando e incollando pi dispositivi, le connessioni tra essi sono mantenute. D Tenendo premuto [Shift] quando sincolla un dispositivo, Reason tenta di collegarlo automaticamente. I criteri sono simili a quelli impiegati per la copia o duplicazione dei dispositivi trascinati con il mouse; il routing automatico e manuale descritto nel capitolo Routing Audio e CV.
In questo caso, la linea rossa indica che il dispositivo riverbero sar inserito a destra del chorus/
Il risultato questo; tutti i tre dispositivi sono spostati a sinistra per colmare il vuoto.
4. Rilasciare il pulsante sinistro del mouse. Il dispositivo(i) spostato alla nuova posizione e gli altri dispositivi nel rack sono sistemati in modo da colmare i vuoti.
! Se sinizia a spostare un dispositivo ma poi si cambia idea possibile interrompere loperazione premendo [Esc] tenendo premuto il pulsante del mouse. D Tenendo premuto [Shift] quando si sposta un dispositivo, Reason tenta di collegarlo automaticamente. Per maggiori informazioni sul routing automatico vedere a page 26.
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Nominare i dispositivi
Ogni dispositivo ha una etichetta adesiva che ne indica il nome; un nuovo dispositivo creato nominato automaticamente in base al tipo, con un numero dindice (il primo synth Subtractor creato, ad esempio, si chiamer Subtractor 1, quello successivo Subtractor 2, e cos via); per rinominare un dispositivo cliccare sulla rispettiva etichetta adesiva e digitare un nuovo nome (fino a 16 caratteri).
Si noti che le striscie adesive del canale mixer indicano il nome del dispositivo direttamente collegato al Mixer! Se un dispositivo strumento collegato attraverso un effetto in Insert, la striscia adesiva del canale mixer mostra il nome del dispositivo effetto in Insert (poich quello collegato direttamente al canale del Mixer). In tal caso, meglio rinominare il dispositivo effetto in Insert in modo che indichi lo strumento collegato.
Per i dispositivi collegati a un Mixer, i rispettivi nomi si riflettono automaticamente sulle striscie adesive verticali dei canali mixer corrispondenti (accanto ai fader canale). Analogamente, le striscie adesive sotto le manopole Return indicano i nomi dei dispositivi effetto collegati ai rispettivi ingressi Return.
Per riaprire il dispositivo cliccare di nuovo sulla stessa freccia. D In rack con file di dispositivi pi piccoli, la freccia chiudi/apri situata a sinistra del dispositivo pi a sinistra ed influenza tutti i dispositivi nella fila. D Tenendo premuto [Option] (Mac) o [Alt] (Windows) e cliccando sulla freccia di un dispositivo aperto, si chiudono tutti i dispositivi presenti nel rack. Al contrario, con un [Option]/[Alt]-click sulla freccia di un dispositivo chiuso si aprono tutti i dispositivi.
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D I parametri dei dispositivi chiusi non sono visualizzati; inoltre, non possibile eseguire regolazioni di routing sul retro del rack per i dispositivi chiusi. Tuttavia, per eseguire una connessione a un dispositivo chiuso trascinare con il mouse un cavo virtuale ad esso e tenerlo l qualche istante; il dispositivo chiuso si apre automaticamente consentendo di eseguire la connessione. D I dispositivi chiusi possono essere rinominati, spostati, duplicati e cancellati come quelli aperti. D Nei dispositivi che usano le patch possibile selezionare le patch anche se i dispositivi sono chiusi. D La riproduzione non influenzata dalla chiusura dei dispositivi.
Routing automatico
Con il routing automatico Reason esegue tutte le connessioni audio principali per un dispositivo in una sola operazione; come accennato alle pagine precedenti, il routing automatico eseguito automaticamente quando si crea un nuovo dispositivo e quando si spostano, duplicano o incollano dispositivi tenendo premuto il tasto [Shift].
Creare i Mixer
D Il primo dispositivo Mixer creato assegnato automaticamente agli ingressi Stereo del dispositivo Hardware.
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Routing manuale
Per collegare manualmente i dispositivi girare il rack per vedere il retro premendo il tasto [Tab] o selezionando Toggle Rack Front/Rear dal menu Options.
Jack CV
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! Perch i cavi siano visibili deve essere attiva lopzione Show Cables
del menu Options (vedere sotto). 1. Cliccare sul jack dingresso o uscita desiderato su uno dei dispositivi e trascinare il puntatore del mouse lontano dal jack (tenendo premuto il pulsante del mouse). Appare un cavo volante.
2. Trascinare il cavo al jack dellaltro dispositivo. Spostando il capo di un cavo su un jack del tipo giusto (audio/CV, ingresso/uscita) esso sillumina, ad indicare che la connessione possibile. 3. Rilasciare il pulsante del mouse. Il cavo collegato; se ingresso e uscita sono in stereo e si collegano i canali sinistri aggiunto automaticamente un cavo per i canali destri.
D Se nel menu a tendina un dispositivo sfumato in grigio significa che non ci sono connessioni adatte. 3. Selezionare il connettore desiderato dal submenu. E creata la connessione.
! Il trascinamento di un cavo per una connessione si pu annullare premendo [Esc] mentre si tiene premuto il pulsante del mouse.
Scollegare i dispositivi
Anche qui ci sono due modi per scollegare i dispositivi: D Cliccare a un capo del cavo, trascinarlo lontano dal jack e rilasciarlo da qualche parte lontano da un jack. oppure: D Cliccare su uno dei connettori e selezionare Disconnect dal menu contestuale che appare.
Per una panoramica pi chiara delle connessioni i cavi hanno colori diversi. Le connessioni a/da altri dispositivi effetto hanno diverse sfumature di verde, le altre connessioni audio sono in sfumature diverse di rosso e le connessioni CV presentano sfumature diverse di giallo.
Questi cavi sono verdi ad indicare le connessioni di un dispositivo effetto.
Questi cavi sono rossi ad indicare connessioni tra dispositivi strumenti e Mixer.
D Analogamente si pu cambiare una connessione esistente cliccando a un capo del cavo e trascinandolo a un altro connettore.
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Patch
Una patch di Reason contiene le impostazioni di un dispositivo specifico; le patch possono essere file separati su hard-disk o file racchiusi in un ReFill. Per maggiori informazioni sui ReFill vedere a page 32.
! Si noti che le patch dei dispositivi inclusi in un Combi non sono salvati
individualmente; per esempio, se in un Combi c un Subtractor e ne sono state modificate le impostazioni, queste impostazioni sono salvate con il Combi, ma non in una patch Subtractor separata (a meno che lo si faccia dallinterno del Combi - vedere a page 30).
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D Cliccando nel display nome patch sul pannello del dispositivo appare un menu a tendina che elenca tutte le patch presenti nella cartella selezionata - vedere Elenco browse (browse list) on page 40). Si pu cos selezionare rapidamente unaltra patch, senza doverle scorrere tutte.
Selezionando una patch i parametri del dispositivo sono regolati in base ai valori memorizzati nella patch e il nome della patch appare nel display nome patch; come per qualsiasi operazione eseguita, anche questa pu essere annullata (Undo). Vedere a page 10.
! Nota: Sui pannelli dei dispositivi Redrum, NN-19 e NN-XT ci sono anche
altri pulsanti cartella che servono per caricare i campioni; assicurarsi di cliccare sul pulsante nella sezione Patch (accanto al display nome patch)! D Selezionare Browse Patches dal menu Edit o da quello contestuale del dispositivo. Si noti che il menu Edit riflette il dispositivo selezionato - in altre parole, se selezionato il dispositivo, lelemento Browse Patches corrispondente appare nel menu Edit. D In entrambi i casi, si apre la finestra di dialogo Patch Browser che consente di trovare e selezionare la patch (su hard-disk o in un ReFill). Le operazioni nel browser sono descritte in seguito (ad iniziare da page 33). D Una volta selezionata una patch, si possono scorrere tutte le patch presenti nella stessa cartella usando i pulsanti freccia sul pannello del dispositivo. Si noti che cambiando le patch in questo modo, si pu anche cambiare il dispositivo vero e proprio! Vedere Elenco browse (browse list) a page 40.
dopo aver selezionato una patch non influenzano il file patch (per farlo bisogna salvare la patch - vedere in seguito).
Salvare le patch
Salvare le impostazioni del dispositivo in una song
Salvando una song di Reason, tutte le impostazioni in tutti i dispositivi sono incluse automaticamente nel file song (non c bisogno di salvare le patch separatamente).
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! Questa operazione copia semplicemente le impostazioni da un dispositivo a un altro; regolando le impostazioni su uno dei dispositivi non sinfluenza laltro e le impostazioni non sono in alcun modo collegate a un file patch su hard-disk.
Inizializzare le patch
Talvolta, creando un suono di synth, un kit di batteria o una patch campionatore utile iniziare con una lavagna pulita. Per farlo selezionare Initialize Patch dal menu contestuale del dispositivo o dal menu Edit; questo comando imposta tutti i parametri ai valori standard. Inizializzando i dispositivi NN-19, NN-XT, Dr. Rex o Redrum, inoltre, si rimuovono tutti i riferimenti ai file campione, consentendo diniziare da zero.
! Non possibile salvare in un ReFill! Se stata aperta una patch dallinterno di un ReFill, la si modifica e si vuole salvarla, bisogna farlo su un file separato; per evitare confusione, inoltre, si consiglia inoltre di rinominare il file patch.
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ReFills
Un ReFill un pacchetto di elementi per Reason che pu contenere patch, campioni, file REX, SoundFont e song demo; si pu paragonare ReFills alle card ROM di un synth. Su computer i ReFills sono grandi file con estensione .rfl. Tutti i suoni di Reason sono racchiusi in due ReFills; Reason Factory Sound Bank e Orkester, entrambi copiati nella cartella Program di Reason durante linstallazione. Altri ReFills Propellerhead si possono acquistare; possibile anche scaricare da Internet altri ReFills utilizzati da utenti Reason, acquistarli da altri costruttori, ecc..
| Tipo
| Estensione | Descrizione
.thor
Patch Malstrm
.xwv
Patch campionatore .smp NN-19 Patch campionatore .sxt NN-XT Redrum Patch .drp
file
| Estensione | Descrizione
Song
.rsn
Song pubblicata
.rps
Patch Combinator
.cmb
Patch Subtractor
.zyp
E il formato documento principale di Reason; contiene la musica e la configurazione del rack, insieme ai riferimenti a tutti i campioni e loop usati (pu anche contenere i campioni e loop veri e propri se la song stata fatta diventare self-contained). Una song pubblicata una song self-contained destinata solo alla riproduzione; non si pu modificare, n si possono estrarre i suoi elementi e non possibile esportarla come file audio. Combinator pu memorizzare/richiamare combinazioni dei dispositivi di Reason. Le patch Combinator (Combi) salvano tutte le impostazioni pannello (oltre ai riferimenti campione, se usati) di tutti i dispositivi che fanno parte del Combi. Inoltre, nella patch incluso tutto il routing (audio/ CV) tra i dispositivi nel Combi. E una patch per il synth Subtractor e contiene tutte le impostazioni pannello; i suoni del synth si memorizzano salvando le patch Subtractor.
Campioni
.wav o .aif
E una patch per il synth Thor e contiene tutte le impostazioni pannello; i suoni del synth si memorizzano salvando le patch Thor. E una patch per il synth Malstrm e contiene tutte le impostazioni pannello; i suoni del synth si memorizzano salvando le patch Malstrm. E una patch per il campionatore NN-19 e contiene i riferimenti e le impostazioni per tutti i campioni usati insieme alle impostazioni pannello. E una patch per il campionatore NN-XT e contiene i riferimenti e le impostazioni per tutti i campioni usati insieme alle impostazioni pannello. E una patch per il dispositivo Redrum e contiene le informazioni sui campioni percussivi usati insieme a tutte le impostazioni del suono percussivo; in sostanza, una patch Redrum un kit di batteria memorizzato. E una patch per il riverbero RV7000 contenente tutte le impostazioni pannello. E una patch per il distorsore Scream 4 contenente tutte le impostazioni pannello. I file REX sono creati in unaltra applicazione Propellerheads: leditor di loop ReCycle; contengono i loop audio porzionati in slice (uno slice per ogni beat significativo nel loop). Caricando un file REX nel dispositivo Dr. Rex Loop Player, possibile riprodurre il loop praticamente a qualsiasi tempo (senza influenzarne laltezza), manipolare i singoli beat nel loop, estrarre informazioni tempo, ecc.. Si noti che i file REX si possono caricare anche nei campionatori e in Redrum. I dispositivi NN-19 e Redrum riproducono i campioni in formato Wave o AIFF e supportano molte risoluzioni bit e frequenze di campionamento. E possibile usare file di formati diversi nello stesso dispositivo (un suono percussivo pu essere un campione a 8-bit, quello successivo un campione a 16-bit, ecc.).
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| Tipo
| Estensione | Descrizione
.sf2
Il formato SoundFont stato sviluppato da E-mu Systems e Creative Technologies ed impiegato su molte schede audio e synth software. I banchi SoundFont memorizzano suoni sintetizzati wavetable, consentendo agli utenti di creare e modificare suoni multi-campionati in speciali programmi di editing SoundFont. I SoundFont possono poi essere riprodotti in synth wavetable (in genere dalle schede audio) trasformando efficacemente una semplice scheda audio in un campionatore. I campionatori NN-XT, NN-19 e Redrum consentono di catalogare e caricare i SoundFont. Indipendentemente dal programma di editing usato per crearli, questi banchi sono organizzati tutti allo stesso modo e in ordine gerarchico con cartelle per strumenti, preset, campioni, ecc.. NN-XT, NN-19 e Redrum permettono di caricare singoli campioni e preset da un banco SoundFont, ma non un SoundFont completo.
Il Browser una finestra di dialogo file che appare quando si aprono song o caricano patch, campioni, file MIDI o REX (dallinterno di un ReFill o da normali cartelle di file). Oltre alla normale ricerca di file e cartelle la finestra di dialogo Browser ha altre funzioni: D Ricerca dei file per nome e/o tipo (vedere a page 39). D Uso del cross-browsing per la ricerca di patch appartenenti a qualsiasi tipo di dispositivo. Per esempio, si pu aprire il browser da un dispositivo Subtractor per cercare una patch adatta, ma invece di limitarsi a vedere le patch Subtractor si pu scegliere di cercare qualsiasi tipo di patch strumento. Selezionando una patch con un formato diverso da quella per il dispositivo dal quale si iniziata la ricerca, il dispositivo originale sar sostituito da quello nuovo (vedere a page 38). D Creare elenchi dei preferiti (Favorite Lists) con comandi rapidi dei propri file preferiti per un accesso immediato. Vedere a page 40. D Ascoltare al volo le patch strumento, i campioni audio e i loop. D Salvare comandi rapidi per le varie destinazioni sul(i) drive locale. Vedere a page 37.
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Aprire il browser
Per aprire la finestra di dialogo Browser si pu usare uno dei seguenti metodi (il tipo di file che si pu cercare dipende dal metodo usato per aprire la finestra Browser): D Selezionando Open dal menu File. Si apre il Song Browser dal quale si pu aprire una song salvata. D Selezionando Browse Patches dal menu Edit con un dispositivo patch selezionato (o cliccando sul pulsante Browse Patches nel pannello di un dispositivo). Si apre il Patch Browser che consente di cercare le patch per il dispositivo selezionato. Si pu anche usare il cross-browsing (vedere a page 38) per selezionare patch di altri tipi di dispositivo. D Selezionando Browse Samples dal menu Edit con un dispositivo campionatore selezionato (o cliccando sul pulsante Browse Samples nel pannello di un dispositivo). Si apre il Sample Browser nel quale cercare i campioni nei formati audio supportati. D Selezionando Browse ReCycle/REX Files dal menu Edit con un dispositivo Dr. Rex Loop Player selezionato (o cliccando sul pulsante Browse Loops nel pannello di un dispositivo). Si apre la finestra REX File Browser che consente di cercare i loop REX. D Selezionando Import MIDI File dal menu File. Si apre la finestra MIDI File Browser che consente di cercare i file MIDI. D Selezionando Create Instrument... o Create Effect... dal menu Create. Consente di cercare le patch per qualsiasi dispositivo; selezionando una patch nel browser (senza cliccare OK nella finestra di dialogo Browser) il rispettivo dispositivo creato automaticamente in background, insieme alla traccia sequencer corrispondente (se selezionata una patch strumento). Vedere a page 39.
Indipendentemente dal browser scelto (song/patch/campione, ecc.), la finestra di dialogo Browser contiene gli stessi elementi principali, sebbene alcuni potrebbero essere sfumati in grigio se non applicabili; la finestra presenta i seguenti elementi:
E lelenco browser principale che visualizza il contenuto della cartella root selezionata - vedere a page 36.
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E disponibile solo nel browser Patch (altrimenti sfumato in grigio); determina quali tipi di patch sono visualizzati negli elenchi file e cartella (quindi quali patch possono essere selezionate). Vedere a page 38.
E un elenco di comandi rapidi per le varie destinazioni; a questo elenco si pu aggiungere manualmente qualsiasi destinazione (su qualsiasi drive locale). Selezionando un elemento in questo elenco si apre la cartella/ReFill corrispondente alla root nellelenco file e cartelle - vedere a page 36.
Sezione Favorites
Il campo sopra gli elenchi file e cartella mostra il nome della cartella root corrente selezionata. Cliccando nel campo appare un menu a tendina che permette di salire nella gerarchia cartella (i risultati delle ricerca e gli elenchi Favorites, tuttavia, appaiono piani, senza cartelle gerarchiche).
Nella sezione Favorites della finestra di dialogo possibile creare cartelle contenenti comandi rapidi per patch, campioni o file song - vedere a page 40.
Pulsanti Indietro/Avanti
Questi elementi consentono di specificare rispettivamente una destinazione di ricerca e una stringa di testo da cercare; la funzione Search descritta a page 39.
Questi pulsanti freccia consentono di spostarsi tra le destinazioni del browser aperte durante la ricerca (come le pagine in un browser web); chiudendo la finestra di dialogo Browser lelenco delle destinazioni azzerato.
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La sezione Info nellangolo a sinistra mostra le immagini splash Song/ReFill e quella Details visualizza le informazioni sullelemento corrente selezionato nellelenco file e cartella; lesatta informazione mostrata dipende dal tipo di file. Per esempio, campioni o file REX contengono informazioni su formato e durata del file selezionato, mentre un file song selezionato visualizza commenti sullautore (vedere Finestra Song Information), ecc.. Se il file selezionato parte di un ReFill, ci indicato indipendentemente dal tipo di file.
Sezione Audition
In sezione ci sono i controlli per lascolto di campioni e file REX - vedere a page 37.
Indicatore di caricamento
Questa icona sillumina ad indicare il caricamento di una patch o di un campione. Non possibile riprodurre o ascoltare il suono fino a quando non caricato.
Qui il Patch Browser stato aperto da un dispositivo Subtractor, quindi si possono cercare le patch Subtractor.
Quando si naviga nel Browser, gli elementi sono visualizzati in ordine gerarchico nella cartella root selezionata. Sono mostrate tutte le cartelle e sotto-cartelle contenute nella cartella root, ma solo i file di tipo rilevante (cio song/campione/patch, ecc.) possono essere visualizzati/ selezionati nel Browser. Per esempio, se si scelto di cercare i campioni di un dispositivo NN-XT, il Browser visualizzer solo i campioni audio. Cliccare sul segno + (Win)/freccia (Mac) accanto a una cartella chiusa per aprirla. Se la cartella contiene file del tipo adatto essi saranno mostrati. Un doppio-click su una cartella nellelenco la apre come cartella root nel Browser. Le colonne Name, Modified e Size indicano rispettivamente il nome di cartella o file, la data di modifica (solo file) e la dimensione (solo file); cliccando su unintestazione colonna si ordinano i file (in ordine alfabetico, data di salvataggio o dimensione). I pulsanti Avanti/Indietro servono per spostarsi tra le diverse destinazioni aperte nel Browser; chiudendo il Browser questo elenco di destinazioni si azzera. I pulsanti freccia Select Previous/Next permettono di muoversi tra i file nellelenco corrente (le cartelle sono ignorate). Con il menu Where ci si sposta in alto nella gerarchia cartella quando il Browser punta ad una cartella di destinazione specifica (vedere Elenchi gerarchici e piani).
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Si possono anche ascoltare le patch di qualsiasi strumento o effetto non solo del dispositivo aperto dal browser! Vedere Cross-browsing dei file patch on page 38.
D Si pu anche attivare il box di spunta Autoplay e selezionare il file da ascoltare. Il file selezionato riprodotto automaticamente; anche in questo caso cliccare sul pulsante Stop per fermare la riproduzione.
Se per sbaglio si seleziona una patch particolarmente grande, si pu interrompere il caricamento semplicemente selezionando unaltra patch.
Selezionare pi file
Nel Browser si possono selezionare pi file usando le tecniche di selezione standard [Shift] o [Ctrl] (Win)/[Command] (Mac); questo, per, non significa che i file selezionati possano essere caricati.
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In pratica ci sono due casi in cui la selezione di pi file nellelenco file del Browser ha una certa importanza: D E possibile caricare pi campioni simultaneamente nei dispositivi campionatore NN-XT e NN-19. Per i dettagli vedere i capitoli sui campionatori NN-19 e NN-XT. D Si possono selezionare pi file e aggiungerli ad un elenco Favorites con una sola operazione (vedere a page 40).
Esempio di cross-browsing:
1. Si sta suonando un dispositivo Subtractor ma il suono non esattamente quello che serve, quindi aprire il Browser per provare altre patch. 2. Dopo avere cercato per un p le patch di Subtractor non si ancora trovato il tipo di suono desiderato; cliccare quindi nel menu a tendina Showe selezionare All Instruments. A questo punto si possono selezionare le patch strumento di ogni dispositivo; si decide di cercare in una cartella contenente le patch Malstrm (per scorrere i file nella cartella selezionata usare i pulsanti Previous/Next). 3. Non appena si seleziona una patch Malstrm nel Browser, un dispositivo Malstrm sostituisce quello Subtractor in background (il Browser ancora aperto). La traccia sequencer che prima era collegata a Subtractor ora collegata a Malstrm con la patch selezionata nel Browser caricata. D Si noti che il nome della traccia sequencer non cambiato automaticamente a quello del nuovo dispositivo. Ci pu essere un problema o meno; se la traccia si chiamava Bass (e il suono che si sa cercando un basso) ovviamente non c problema; se per la traccia si chiamava Subtractor 1 e si finisce con lavere un altro dispositivo collegato, per evitare confusione meglio rinominare la traccia. 4. Si pu continuare a cercare patch e suonare la tastiera per ascoltarle. Ogni volta selezionato un tipo di patch appartenente a un altro dispositivo, in background creato il dispositivo strumento corrispondente che sostituisce lo strumento precedente. 5. Una volta stabilita una patch (di un qualsiasi dispositivo strumento) cliccare OK per confermare la selezione e chiudere la finestra di dialogo. Cliccando Cancel si torna alla stessa condizione di quando si aperto il Browser. D Il cross-browsing per una patch effetto uguale: selezionando una patch effetto di un formato diverso in background si sostituisce leffetto corrente con un dispositivo del formato selezionato.
! Nei casi in cui pi file selezionati (es. patch o song) non si possono caricare, il pulsante OK nel Browser sfumato in grigio.
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Eseguire la ricerca
D Cliccando sul pulsante Find la ricerca eseguita secondo le specifiche stabilite. Al termine della ricerca, il risultato appare nel Browser in un elenco piano e nel campo Where appare la scritta Search result.
D Appare anche una nuova colonna Parent che elenca il nome della cartella genitore di ogni file. Selezionando un file si pu aprire il menu a tendina Where sopra lelenco file e scegliere Go to Parent folder per aprire la cartella genitore del file selezionato. Anche il nome della cartella contenitore fa parte del risultato della ricerca (sempre che contenga file di tipo adatto); cercando la parola Guitar, ad esempio, appariranno tutti i campioni o patch con la scritta Guitar nel nome file, ma anche tutti i campioni o patch contenuti nelle cartelle con la scritta Guitar nel nome.
La funzione Search consente di cercare i file per nome e/o tipo; la modalit Browser (patch, song, ecc.) determina il tipo(i) di file che si pu cercare (come quando si naviga manualmente nel Browser).
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D Se sono state cercate le patch si pu decidere di visualizzare tutte quelle che soddisfano i criteri di ricerca selezionando All Instruments dal menu Show. Ci estende i risultati della ricerca alla visualizzazione di tutte le patch che soddisfano il testo di ricerca; si noti che per farlo non c bisogno di ripetere la ricerca.
Aprire i file
Una volta trovata la cartella desiderata (su hard-disk o allinterno di un ReFill) e individuato il file desiderato lo si pu aprire con un doppio-click nel display file o selezionandolo e cliccando sul pulsante OK. Come descritto in precedenza, patch e campioni sono caricati direttamente al momento della selezione, quindi cliccando OK in realt non si apre il file, ma si conferma semplicemente la selezione e si chiude la finestra di dialogo Browser.
Cartella Favorites
La cartella Favorites permette di raggruppare e ordinare i file che fisicamente si possono collocare ovunque sui drive locali. Qualsiasi file caricabile in Reason (song, patch, campioni, ecc.) pu essere inserito in una cartella Favorites; sono aggiunti solamente i comandi rapidi ai file (i file originali non sono spostati). Ci particolarmente utile per la gestione delle patch. Inserendo in un elenco Favorite le patch che servono in una determinata situazione, si pu stabilire esattamente quali sono le patch di un dispositivo e in quale ordine si trovano; si pu quindi scorrerle in sequenza con i pulsanti di selezione patch sulla tastiera MIDI o sulla superificie di controllo. Per un esempio pratico vedere a page 41. D Per aggiungere un nuovo elenco di preferiti cliccare sul pulsante New Favorite List. Si crea una cartella vuota denominata New Favorite List (il browser list non cambia). Con un doppio-click sulla cartella si pu digitare un nuovo nome per lelenco. D Per inserire un file nellelenco dei preferiti, selezionarlo nel Browser e trascinarlo con il mouse nella cartella Favorite List. E possibile selezionare pi file con le tecniche di selezione standard - [Shift] e/o [Ctrl] (Win)/[Command] (Mac) - e trascinandoli allo stesso modo nella cartella. D Selezionando la cartella, il contenuto corrente selezionabile dellelenco dei preferiti appare nel browser list. Ci che selezionabile/visualizzato dipende (come sempre) dalla modalit Browser corrente; selezionando una cartella Favorite List che contiene campioni, essi appaiono solo se selezionato il Sample Browser.
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D Quando nel Browser selezionata una cartella Favorites List, appare una colonna Parent aggiuntiva (come in Search results) che elenca i nomi delle cartelle contenitore di ogni file nellelenco. In un elenco dei preferiti, i file hanno un ordine che non si pu modificare cliccando nelle intestazioni colonna; si possono per riordinare con un drag & drop del mouse. D Per rimuovere un file da un elenco dei preferiti aprire lelenco, selezionare il file e premere [Backspace]. E rimosso solo il comando rapido (il file originale rimane intatto). D Per rimuovere un elenco dei preferiti selezionarlo nella sezione Favorites e premere [Backspace].
9. Con un drag & drop del mouse ordinare le patch in base allelenco stabilito. 10.Selezionare la prima patch nellelenco dei preferiti e cliccare OK. Il browser si chiude con la patch caricata. D Avendo una tastiera MIDI o una superficie di controllo con pulsanti programmabili, se ne pu assegnare uno a Select next patch sul dispositivo. La procedura descritta nel capitolo Controllo Remoto. 11.Salvare la song. 12.Allinizio della serata aprire la song: si caricher la prima patch. 13.Al termine della prima song usare il pulsante next patch sul dispositivo o sulla tastiera MIDI per caricare la patch successiva presente nellelenco dei preferiti!
Proceed
Reason cerca i file mancanti in tutte le destinazioni aggiunte dallutente e in tutti i ReFills riconosciuti. Se trova tutti i file, la song o la patch si apre senza problemi. Se non trova uno o pi file appare la finestra di dialogo Missing Sounds (vedere sotto). Si noti che la ricerca file tiene conto solo dei nomi file - i file rinominati non saranno trovati! La song o patch si apre senza i suoni mancanti. Le patch campionatore, drum machine e/o dei player di loop non saranno riprodotte correttamente. Sui pannelli dei dispositivi i campioni mancanti sono indicati da un asterisco (*) prima dei nomi file:
Campione
7. Continuare cos aggiungendo le patch fino ad avere tutte quelle che servono. 8. Al termine selezionare la cartella Favorites List. La cartella si apre nel Browser ed elenca tutte le patch aggiunte. Open Dialog... Si apre la finestra di dialogo Missing Sounds (vedere sotto).
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| Opzione
| Descrzione
Selezione
Le funzioni Replace e Search Locations (vedere in seguito) sono eseguite sui file selezionati nellelenco. Ci consente di sostituire manualmente alcuni file (bisogna farlo se i file sono stati rinominati o sono fuori dalle destinazioni), fare in modo che Reason trovi altri file automaticamente e ignorare il resto dei file. D Per selezionare un file, cliccarci sopra nellelenco. Per selezionare pi file usare le tecniche di selezione standard [Shift] o [Ctrl] (Win)/[Command] (Mac). D Per selezionare tutti i file in elenco cliccare sul pulsante Select All. Alla prima apertura della finestra sono selezionati tutti i file nellelenco.
Cancel
Questa finestra appare cliccando sul pulsante Open Dialog... nella finestra di dialogo precedente (oppure se si clicca sul pulsante Search & Proceed ma Reason non trova tutti i suoni mancanti). Il display principale della finestra elenca tutti i file mancanti; le quattro colonne mostrano le seguenti propriet:
| Colonna | Descrizione
Funzione Replace
Cliccando sul pulsante Replace si apre la finestra di dialogo Browser che permette di trovare manualmente ogni file mancante; si possono cos usare i file rinominati. La finestra di dialogo Browser appare una volta per ogni file selezionato nellelenco; il nome del file da cercare visualizzato nella barra del titolo della finestra Browser.
Status
Nome del dispositivo nel quale usato il suono mancante (insieme allicona del tipo di dispositivo). Nome del file mancante. Se il file mancante parte di un ReFill (o un SoundFont allinterno di un ReFill) questa colonna mostra il nome del ReFill/SoundFont. Se c un URL (indirizzo Internet) associato a un ReFill, si possono scaricare i ReFill(s) necessari da questa finestra, come descritto in seguito. Quando appare la finestra di dialogo, tutti i file hanno la condizione Missing. I file trovati dalla funzione auto-search o sostituiti manualmente sono indicati dalla scritta Replaced.
Download di un ReFill
Se il suono mancante parte di un ReFill (come indicato in Part nella colonna ReFill Package) e c un indirizzo URL (indirizzo Internet) valido per quel ReFill possibile scaricarlo direttamente da questa finestra di dialogo (sempre che ci sia una connessione Internet funzionante): 1. Selezionare il suono(i) che utilizza il ReFill. Selezionare pi suoni solo se tutti utilizzano lo stesso ReFill.
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2. Cliccare sul pulsante Download ReFill. Il browser Internet si collega con lURL associato al ReFill. 3. Appare una finestra di dialogo che chiede di scaricare il ReFill: farlo. 4. Cliccare OK. Reason scansiona automaticamente il ReFill scaricato e trova i file.
Continuazione
Si pu cliccare in qualsiasi momento sul pulsante OK per chiudere la finestra di dialogo e aprire la song o patch. Nota: D Per i file trovati (condizione Replaced) i nuovi percorsi sono memorizzati nella song o patch. Tuttavia, per rendere permanenti le modifiche si deve salvare la song o patch! D Se quando si clicca OK c ancora qualche file mancante, nella song/ patch mancheranno dei suoni. Talvolta, conviene continuare anche senza i suoni mancanti per poi rimuoverli o sostituirli dai pannelli dei dispositivi nel rack.
Nei pannelli dei dispositivi i campioni mancanti sono indicati da un asterisco (*) prima dei nomi file.
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Cavi virtuali
Mostra e nascondi
Eseguendo molte connessioni, talvolta i cavi possono oscurare la vista, rendendo difficile la lettura delle scritte stampate sui pannelli posteriori dei dispositivi. D Per nascondere tutti i cavi premere [Command]+[L] (Mac) o [Ctrl]+[L] (Windows) o disabilitare lopzione Show cables dal menu Options. Con i cavi nascosti le connessioni sono indicate da un connettore colorato; ripetendo la stessa operazione i cavi ricompaiono.
Audio
Tranne Matrix Pattern Sequencer, sul pannello posteriore tutti i dispositivi hanno dei connettori audio; sui jack audio viaggiano i segnali ai/dai dispositivi via cavi virtuali. D I connettori audio sono jack grandi da 1/4. D I dispositivi Effetti Audio (usati per processare laudio) hanno ingressi e uscite audio. D I dispositivi Strumento (che generano laudio) hanno connettori duscita audio mono o stereo sinistro/destra (Left/Right). Non necessario usare entrambe le uscite dei dispositivi con uscite stereo. Per avere un segnale mono da un dispositivo stereo, usare luscita sinistra. D Per monitorare le uscite audio dai dispositivi, i segnali possono essere inviati a un mixer o direttamente alle uscite fisiche dellhardware audio. In genere, usando un hardware con uscite stereo standard, si utilizzano uno o pi mixer in Reason per mixare i segnali audio sulle uscite master.
Cavi nascosti
CV/Gate
I segnali CV (tensione di controllo) servono per modulare i valori dei parametri, non per laudio; anche i segnali Gate sono un tipo di tensione di controllo ma normalmente si usano per scopi leggermente diversi. D I connettori CV/Gate sono jack mini. D Tipicamente, il segnale CV si usa per la modulazione. Per esempio, si pu modulare un parametro con il valore generato da un altro parametro. D In genere, ingressi/uscite Gate si usano per triggerare eventi (valori Note On/Off, inviluppi, ecc.). I segnali Gate generano valori on/off, pi un valore che pu essere paragonato alla velocity (e usato come tale) . D I segnali CV/Gate si possono collegare solo da unuscita a un ingresso (o viceversa). Non si pu collegare un ingresso a un altro ingresso o unuscita a unaltra uscita.
D Anche se nascosti i cavi si possono comunque collegare o scollegare come quando sono visibili. Per una descrizione dei metodi di routing vedere a page 48.
Verificare le connessioni
E possibile verificare a quale dispositivo collegato un jack (utile se i cavi sono nascosti o i dispositivi collegati sono lontani nel rack): D Collocare il puntatore del mouse su un connettore. Dopo pochi istanti appare un tooltip che mostra il dispositivo e il connettore collegato allaltro capo.
Routing MIDI
Per assegnare il MIDI da dispositivi esterni MIDI ai dispositivi di Reason ci sono molti modi, descritti nel capitolo Routing MIDI in Reason.
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Codifica colori
I cavi sono identificati da colori per facilitare la distinzione tra le varie connessioni: Le connessioni Audio hanno diverse sfumature di rosso. Le connessioni CV hanno diverse sfumature di giallo. Le connessioni ai/dai dispositivi Effetti hanno diverse sfumature di verde.
Questi cavi sono verdi, ad indicare le connessioni di un dispositivo
Routing automatico
Con il routing automatico i dispositivi sono collegati automaticamente in base ai criteri di default; il routing automatico eseguito nei seguenti casi: Creando un nuovo dispositivo. Spostando, duplicando o incollando dispositivi tenendo premuto il tasto [Shift].
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Routing manuale
Selezionando Toggle Rack Front/Rear dal menu Options o premendo il tasto [Tab] si gira il rack; sul retro di ogni dispositivo ci sono connettori di due tipi diversi: audio e CV. Come accennato in precedenza, ingressi e uscite audio sono jack grandi da 1/ 4, mentre i connettori dingresso e uscita CV sono jack mini pi piccoli. Per inviare laudio da un dispositivo a un altro ci sono due modi: Collegando cavi patch virtuali tra ingressi e uscite. Selezionando le connessioni da un menu a tendina.
2. Trascinare il cavo al jack dellaltro dispositivo. Spostando il capo di un cavo su un jack del tipo adatto (audio/CV, ingresso/uscita) esso sillumina ad indicare che la connessione possibile. 3. Rilasciare il pulsante del mouse. Il cavo collegato; se ingresso e uscita sono entrambi in stereo e si collegano i canali sinistri, saggiunge automaticamente un cavo per il canale destro. D Analogamente si pu modificare una connessione esistente; cliccare su un capo del cavo e trascinarlo a un altro connettore.
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D Se nel menu a tendina un dispositivo sfumato in grigio, significa che non ci sono le connessioni adatte. 3. Selezionare il connettore desiderato dal submenu. Si crea la connessione.
Assegnando i segnali CV ai controlli rotanti su un Combinator, virtualmente si pu controllare via CV qualsiasi parametro di ogni dispositivo vedere a page 165.
Scollegare i dispositivi
Anche qui ci sono due modi per scollegare i dispositivi: D Cliccare su un capo del cavo, trascinarlo lontano dal jack e rilasciarlo da qualche parte lontano da un jack. oppure D Cliccare su uno dei connettori e selezionare Disconnect dal menu contestuale che appare.
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D The Sequencer
Introduzione
Il sequencer serve per costruire le song; qui si registrano note e dati dautomazione e si modificano clip ed eventi.
Operazioni principali
Le sezioni seguenti offrono una panoramica del sequencer e descrivono la gestione di tracce e finestre. Per informazioni rapide su come riprodurre una song e registrare le note vedere il manuale di Avvio Rapido.
Una traccia con le rispettive corsie.
D Suonando le note o regolando i parametri del dispositivo mentre si registra nel sequencer, i dati registrati sono collocati in clip situate in una corsia corrispondente sulla traccia.
Clip registrate su diverse tracce/corsie. Alcune tracce sono richiuse e visualizzano le clip in barre sottili.
D I dati contenuti in una clip si chiamano eventi. Gli eventi possono essere note, controller performance o dati dautomazione.
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THE SEQUENCER
Tipi di traccia
Ci sono tre tipi di traccia: D Tracce per dispositivi strumento e altri dispositivi che ricevono note. Dispositivi come synth, campionatori o larpeggiatore RPG-8 quando sono creati hanno automaticamente una traccia abilitata alla registrazione; su tali tracce possibile creare un numero qualsiasi di corsie nota ed ogni corsia nota pu registrare clip che contengono qualsiasi combianzione di dati (note/performance/automazione). D Le tracce per i dispositivi che non ricevono note (effetti e mixer) hanno solo corsie dautomazione. Tali dispositivi quando sono creati non hanno automaticamente una traccia. Per automatizzare parametri effetto o mixer prima bisogna creare una traccia per il rispettivo dispositivo; il numero di corsie disponibile dipende dal dispositivo - c una corsia dedicata disponibile per ogni parametro automatizzabile nel dispositivo.
Modalit Arrange
Modalit Arrange selezionat a
In modalit Arrange appaiono tutte le clip su tutte le corsie di tutte le tracce; si usa per una panoramica dellarrangiamento e per eseguire un editing basato sulla clip (ri-arrangiare intere sezioni della song, ecc.). Vedere Editing clip in modalit Arrange.
Modalit Edit
Modalit Edit selezionat a
In modalit Edit si vedono pi da vicino gli eventi registrati su una traccia (o una corsia nota specifica su una traccia nel caso ci siano pi corsie nota); se selezionata la modalit Edit, la parte destra del sequencer pu essere divisa in pi corsie edit orizzontali che mostrano vari tipi di eventi (note, slice REX, suoni percussivi, automazione, ecc.). E la modalit visiva da usare per un editing di precisione della registrazione e per disegnare manualmente note, controller e altri eventi. Vedere Modalit Edit. D Quando si apre una clip nota per lediting selezionata automaticamente la modalit Edit. Le clip dautomazione possono essere aperte in modalit Arrange o Edit. Le clip pattern non possono essere aperte, ma si modificano sempre direttamente in modalit Arrange.
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Gestione traccia
! La gestione delle corsie nota sulle tracce descritta a page 63.
Elementi della traccia
La figura che segue mostra (dallalto in basso): la traccia Transport ( sempre presente e non pu essere spostata o cancellata), una traccia Mixer e una traccia che appartiene a un dispositivo Thor. La traccia Thor ha lingresso tastiera Master (indicato dal simbolo della tastiera) e due corsie nota. La corsia nota superiore abilitata alla registrazione (come indica il pulsante Record illuminato) e la corsia nota inferiore in muto (come indica il pulsante M illuminato).
Selezionare le tracce
Le operazioni traccia specifiche si applicano a una o pi tracce selezionate. D Cliccando su una traccia nella Track List la si seleziona. Una traccia selezionata di colore grigio scuro; di default, anche lingresso della tastiera Master segue la selezione traccia, ma ci si pu cambiare (come descritto in precedenza).
D Selezionando una traccia, il rack scorre automaticamente per visualizzare il dispositivo corrispondente. D Si pu anche selezionare la traccia successiva o precedente nella Track List con i tasti freccia su/gi sulla tastiera del computer.
Selezionare pi tracce e messa a fuoco Assegnare lingresso della tastiera Master a una traccia
Il metodo di routing standard per assegnare il MIDI a un dispositivo nel rack passare dal sequencer; quando il MIDI inviato a una traccia nel sequencer i dati di note e controller si riflettono automaticamente nel dispositivo. D Per assegnare lingresso della tastiera Master a una traccia/dispositivo cliccare sulla traccia nella Track List per selezionarla. Sullicona del dispositivo appare un contorno rosso e un simbolo tastiera sotto, ad indicare che la traccia ricever i dati nota entranti. D E possibile assegnare lingresso della tastiera Master (cio linserimento nota) solo a una traccia alla volta. Se una traccia ha pi corsie nota, solo una corsia nota alla volta ha lingresso della tastiera Master: la corsia abilitata alla registrazione. D Selezionando unaltra traccia lingresso della tastiera Master segue la selezione. D E possibile selezionare pi tracce usando le tecniche di selezione standard [Shift] o [Ctrl] (Win)/[Command] (Mac). Ci consente, ad esempio, di spostare o cancellare pi tracce in una sola operazione. D In modalit Edit si pu modificare/vedere solo il contenuto di una traccia alla volta; lultima traccia selezionata quella modificabile (messa a fuoco).
Mute e Solo
Mettere in Muto una traccia significa silenziarla, in modo che durante la riproduzione nessun dato sia inviato da essa; pu essere molto utile quando si provano versioni diverse di un arrangiamento per inserire/togliere elementi dal mix durante la riproduzione, ecc.. Mettere in Solo una traccia significa silenziare tutte le altre. D Per silenziare una traccia cliccare sul rispettivo pulsante Mute (M). Sono silenziate le clip su tutte le corsie della traccia.
Per togliere il Muto dalla traccia cliccare di nuovo sul pulsante M. Si possono silenziare pi tracce contemporanemente; in tal caso, per togliere il muto da tutte cliccare sul pulsante M master in cima alla Track List.
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D Per il Solo di una traccia cliccare sul rispettivo pulsante Solo (S). Si silenziano tutte le altre tracce (non in Solo). Le tracce in Solo hanno i pulsanti S di colore verde; per togliere il Solo cliccare di nuovo sul pulsante Solo verde.
Si possono mettere in Solo pi tracce contemporaneamente; in tal caso, per togliere il Solo da tutte cliccare sul pulsante S master in cima alla Track List.
! Si noti che possibile anche silenziare singole corsie nota su una traccia
- vedere Silenziare le corsie nota.
Spostare le tracce
D Per spostare una traccia a unaltra posizione nella Track List cliccare sulla maniglia traccia (la zona pi a sinistra della traccia) in modo che diventi scura e trascinare la traccia con il mouse in alto o in basso. Come quando si spostano i dispositivi nel rack appare una linea dinserzione rossa che indica dove sar collocata la traccia al rilascio del mouse; tutte le clip su tutte le corsie della traccia si spostano insieme alla traccia.
Cancellare le tracce
D Per cancellare una o pi tracce selezionarle e scegliere Delete Track dal menu contestuale (questo comando si pu selezionare anche dal menu Edit). Le tracce sono cancellate senza preavviso, ma si pu sempre usare la funzione Undo. Vedere Undo. Si possono anche cancellare le tracce insieme ai rispettivi dispositivi: Usare la stessa tecnica per spostare pi tracce selezionate nello stesso momento: [Shift]-selezione o [Ctrl] (Win)/[Command] (Mac) per selezionare tracce non adiacenti. D Per cancellare una o pi tracce selezionarle e scegliere Delete Track and Device dal menu contestuale (questo comando si pu selezionare anche dal menu Edit). Appare una finestra di dialogo che consente di continuare o annullare loperazione.
! Lordine delle tracce nel sequencer indipendente da quello del dispositivo nel rack.
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Creare le tracce
Come descritto in precedenza, le tracce sono create automaticamente per i dispositivi che ricevono note; in altri dispositivi (es. effetti), oppure se stata cancellata una traccia di un dispositivo esistente, le tracce si devono creare manualmente: D Innanzitutto selezionare il dispositivo, poi scegliere Create Track for (nome dispositivo) nel menu Edit (c anche nel menu contestuale del dispositivo). La nuova traccia si collega al dispositivo e avr lo stesso nome del dispositivo.
E possibile anche selezionare un colore per una o pi clip selezionate vedere Colore della clip.
Nominare le tracce
Per nominare le tracce doppio-click del mouse sul nome nella Track List; si noti che nominando una traccia si cambia anche il nome del dispositivo associato (e viceversa).
D Le operazioni principali sulla clip (selezione, spostamento, copia, ecc.) si possono eseguire anche sulle tracce chiuse, ma in generale meglio aprire una traccia per modificarne il contenuto, poich si ha una panoramica pi chiara. D E possibile anche chiudere solo le corsie dautomazione di una traccia cliccando sulla freccia accanto alle corsie dautomazione nella Track List.
D La dimensione dellarea sequencer si regola trascinando con il mouse i divisori tra il sequencer e il rack virtuale.
Colore traccia
Nel sequencer si pu assegnare un colore ad una traccia; procedere cos: D Per dare un colore a una traccia selezionata scegliere Color dal menu Edit. Il submenu Color elenca i colori disponibili. Il colore della traccia selezionato si riflette in tutte le nuove clip che si registrano o disegnano sulla traccia (tutte le clip registrate in precedenza sulla traccia non cambiano colore). Il colore traccia appare anche nella striscia a destra della maniglia traccia nella Track List. D Si pu decidere di selezionare automaticamente un colore per le nuove tracce inserendo la spunta nel box Auto-color New Sequencer Tracks del menu Options. Il colore della traccia scelto a caso tra uno di quelli disponibili.
Pulsante dingrandimento del sequencer.
D Cliccando sul pulsante dingrandimento nellangolo in alto a destra, larea del sequencer occupa lintera finestra documento. Il comando rapido [Ctrl]/[Command]-[2] (per ingrandire il rack usare invece [Ctrl]/[Command]-[1]). Cliccando ancora sullo stesso pulsante (o usando nuovamente il comando rapido) la grandezza dellarea torna normale.
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D Osservando il contenuto della corsia nota di una traccia in modalit Edit, si pu notare che la parte destra dellarea sequencer divisa in varie corsie edit. Una corsia edit mostra le informazioni nota, unaltra corsia edit visualizza lautomazione dei controller performance e una terza corsia edit mostra lautomazione parametro. La dimensione delle corsie edit si regola trascinando i divisori tre le corsie con il mouse e usando i controlli di zoom.
D Per regolare lingrandimento verticale usare [Shift]+[Command] (Mac) o [Shift]+[Ctrl] (Windows) e premere [+] or [] (sulla tastiera del computer, non sul pad numerico). [Shift]+[Command]/[Ctrl]-[+] esegue uno zoom in, mentre [Shift]+[Command]/ [Ctrl]-[] esegue uno zoom out.
D Si pu scorrere e modificare lingrandimento in molti modi: usando le barre di scorrimento standard e i controlli di zoom orizzontale e verticale, il tool lente dingrandimento (Magnifying Glass), il tool mano (Hand) e un mouse con una rotellina di scorrimento. Ove possibile, nel sequencer corsie edit diverse hanno barre di scorrimento e controlli zoom distinti.
D Per regolare lingrandimento orizzontale nellarea del sequencer si possono premere anche i tasti [G] (zoom out) o [H] (zoom in). Si pu anche usare [Command] (Mac) o [Ctrl] (Windows) e premere [+] o [] (sulla tastiera del computer, non sul pad numerico). [Command]/[Ctrl]-[+] esegue uno zoom in, mentre [Command]/[Ctrl]-[] esegue uno zoom out.
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D Anaologamente, per agganciare la finestra sequencer al rack selezionare Attach Sequencer Window dal menu Windows o cliccare sul rispettivo pulsante. Si noti che il pulsante per sganciare le finestra sequencer disponibile solo nel rack. Il pulsante per agganciare il sequencer, invece, c sia nel rack che nel sequencer.
A uno zoom medio, le misure dispari appaiono con il numero misura e quelle pari sono indicate da una tacca.
A zoom pieno numerata ogni misura ed ogni posizione nota da 1/32 indicata da una tacca. Pulsante Attach Sequencer nel sequencer e, in secondo piano, nel rack.
Nel righello ci sono anche quattro marker di posizione diversi, ciascuno con un flag:
Posizione song: indica dove si trova la riproduzione. Marker End: informa Reason sulla fine della song (vedere in seguito).
Trasporto
Si noter che sganciando il sequencer dal rack, sullo schermo ci sono due istanze di trasporto (una nel rack e una nella finestra sequencer); sono comode, poich consentono di controllare riproduzione e registrazione indipendentemente da quale sia la finestra attiva. Volendo, tuttavia, si pu chiudere uno dei trasporti, allo stesso modo con cui si chiude qualsiasi altro dispositivo in Reason.
Locatore sinistro (L); in modalit Loop (vedere a page 60) il locatore sinistro definisce la posizione dinizio loop.
Il marker End (E) indica la fine della song. Reason utilizza questa informazione quando esporta la song in un file audio e quando si scorre in orizzontale larea del sequencer; riproduzione o registrazione non si fermano al marker End.
Per far diventare attiva la finestra rack o sequencer quando sono separate usare i comandi rapidi [Command]-[1] (Mac)/[Ctrl]-[1] (Windows) e [Command]-[2] (Mac)/[Ctrl]-[2] (Windows).
Locatori sinistro e destro - vedere a page 58. I pulsanti L e R a destra stabiliscono rispettivamente le posizioni dei locatori sinistro e destro.
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Posizionamento
Nel righello la posizione song indicata da una linea verticale (freccia in basso) con il marker di posizione; per spostare la posizione song ci sono molti modi: D Con i controlli REW e FF sul pannello di Trasporto. La posizione song si sposta in step di una misura (dalla posizione corrente). Cliccando una volta sui pulsanti REW/FF, quindi, la posizione song si sposta esattamente di una misura indietro o avanti; per spostare la posizione song di pi misure cliccare e tenere premuto il pulsante del mouse. D Con i comandi rapidi di trasporto del pad numerico. Vedere la tabella a page 58. D Cliccando e trascinando il marker di posizione nel righello o cliccando nel righello alla posizione song desiderata. La posizione song risultante tiene conto del valore Snap, come descritto in seguito. D Regolando numericamente la posizione song nei display valore a sinistra dei pulsanti di trasporto. Nel display superiore la posizione song indicata in valori musicali: misure, movimenti, note da 1/16 e tick (ci sono 240 tick per ogni nota da 1/16). Nel display inferiore la posizione song indicata in tempo lineare (timecode), cio ore, minuti, secondi e millisecondi.
Vai al locatore sinistro (Loop Start) Vai al locatore destro (Loop End) Vai a inizio song
Riproduzione e posizionamento
! Usando ReWire le funzioni di trasporto possono essere gestite da
quellapplicazione; per i dettagli vedere il capitolo Rewire.
Play e Stop
D Per riprodurre dalla posizione song corrente cliccare sul pulsante Play o premere [Invio] sul pad numerico. D Per fermare la riproduzione cliccare sul pulsante Stop o premere [0] sul pad numerico. Cliccando Stop con la song gi ferma la posizione song si sposta cos: Cliccando Stop la prima volta si porta a dove era iniziata la riproduzione. Cliccando Stop una seconda volta si porta allinizio della song. Se la posizione song allinizio della song non succede niente. Per tornare allinizio della song quindi basta cliccare due volte sul pulsante Stop mentre ci si trova in modalit Stop. Se per segnare linizio della song si usa invece il locatore sinistro cliccare sul pulsante L a destra del display locatore sinistro per andare a quella posizione.
D Per regolare i valori cliccare su un campo valore e muovere il mouse in alto o in basso. Si pu anche selezionare un campo valore e usare i controlli freccia a destra o digitare un nuovo valore.
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Snap to Grid
Usare il loop
Pulsante Snap On/ Menu a tendina valore Snap
In modalit loop, il sequencer ripete in continuazione una sezione durante la riproduzione o registrazione; impostando i locatori sinistro e destro si specifica la sezione in loop: D Impostare il locatore sinistro (inizio del loop) trascinando con il mouse il marker L nel righello. Oppure, tenere premuto [Option] (Mac) o [Ctrl] (Windows) e cliccare nel righello. D Impostare il locatore destro (fine del loop) trascinando con il mouse il marker R nel righello. Oppure, tenere premuto [Command] (Mac) o [Alt] (Windows) e cliccare nel righello.
La funzione Snap to Grid (dora in poi chiamata Snap) limita il movimento a posizioni specifiche; ci particolarmente utile durante lediting nel sequencer (per spostare clip, disegnare eventi, ecc.), ma influenza anche il movimento della posizione song nel righello. Per impostare e attivare la funzione Snap procedere come segue: 1. Aprire il menu a tendina Snap e selezionare un valore. Selezionando Bar la posizione song si potr spostare solo allinizio delle misure. Le altre opzioni limitano il movimento ai rispettivi valori nota. 2. Attivare la funzione Snap cliccando sul pulsante accanto al menu a tendina.
In questo esempio, la funzione Snap attiva e impostata a note da 1/4; la posizione song quindi si pu spostare solo a posizioni nota di 1/4 esatte.
D Per attivare il loop cliccare sul pulsante Loop On/Off in modo che sillumini o usare il rispettivo comando rapido. Su Mac il tasto [/], in Windows il tasto [] (entrambi sul pad numerico). Riproducendo in modalit Loop, una volta raggiunto il locatore destro la posizione song torna indietro al locatore sinistro e la sezione tra i due locatori si ripete in continuazione.
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Registrazione
Configurare una registrazione
Prima diniziare a registrare si devono eseguire alcune impostazioni fondamentali:
Pre-count
Attivando il pulsante Pre nel pannello di Trasporto si ha 1 misura di click prima che inizi la registrazione; si noti che qualsiasi cosa suonata durante il count-in non registrata.
Quantizzazione in registrazione
Se nel pannello di Trasporto attivo il pulsante Quantize Notes During Recording, le note sono quantizzate automaticamente mentre le si rgeistra; per i dettagli vedere a page 91.
Registrare le note
Quando si registrano le note, sulla corsia nota della traccia (abilitata alla registrazione) si crea una clip contenente tutte le note registrate (pi eventuali controller performance usati durante la registrazione - vedere a page 64). Per registrare le note dalla tastiera Master procedere come segue: 1. Assicurarsi che lingresso sia assegnato alla traccia desiderata. La traccia con ingresso della tastiera Master automaticamente abilitata alla registrazione. 2. Spostare la posizione song nel punto in cu si desidera iniziare la registrazione. La registrazione inizia sempre alla posizione song.
Il tempo (in step di bpm) si pu regolare anche usando i tasti [+] e [] sul pad numerico. D Il tempo in chiave si definisce specificando un numeratore (campo valore a sinistra) e un denominatore (campo valore a destra). Il numeratore il numero di movimenti nella misura e il denominatore indica la durata di ogni movimento.
Tempo in 3/ 4 selezionato
Per spostare la posizione song trascinare il marker di posizione o cliccare nel righello.
3. Attivare il pulsante Pre per avere 1 misura di pre-count prima che inizi la registrazione. 4. Cliccare sul pulsante Record o premere [*] sul pad numerico. La registrazione inizia dopo la prima misura di pre-count (se attivata) altrimenti inzia immediatamente.
Click
Quando si registra spesso meglio avere una guida ritmica che aiuti a tenere il tempo. Il metodo pi facile per farlo usare il click del metronomo interno:
5. Al termine cliccare sul pulsante Stop o premere [0] sul pad numerico. Sulla corsia nota nella finestra Arrange si crea una clip contenente le note registrate. La durata di una clip sempre regolata automaticamente alla posizione misura pi vicina a destra quando finisce una registrazione, indipendentemente da qualsiasi valore Snap. Note e altri eventi presenti nella clip non sono influenzati o regolati in alcun modo (a parte leventuale attivazione del pulsante Quantize During Recording - vedere sopra).
Attivandolo (cliccando sul rispettivo pulsante o premendo [C]), si sentir un click su ogni movimento con un accento sul primo di ogni misura. Il click c sia in registrazione che in riproduzione e il volume si regola con la manopola Click Level.
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A questo punto, si pu spostare la posizione song a inizio registrazione per sentire cosa stato registrato; il modo pi semplice per farlo cliccare di nuovo sul pulsante Stop. La posizione song si sposta al punto in cui iniziata lultima riproduzione/registrazione. D La clip registrata selezionata (come indica il contorno della clip e le maniglie alle estremit) e le note registrate sono visibili come eventi nella clip.
D Registrando si crea sempre una nuova clip e registrando sopra un clip registrata in precedenza sulla stessa corsia nota, nel punto di sovrapposizione la nuova clip prevale su quella precedente. Se la nuova clip si sovrappone completamente a quella precedente, la clip precedente e tutti gli eventi nota in essa contenuti si fondono completamente nella nuova clip. Se la clip precedente pi lunga di quella nuova, la porzione di clip precedente non coperta dalla nuova clip tagliata e diventa una clip separata.
D Per annullare la registrazione selezionare Undo Recording dal menu Edit o usare il rispettivo comando rapido [Ctrl]/[Command]+[Z]. Si pu anche premere [Backspace] per rimuovere una clip selezionata. D E possibile anche attivare la registrazione durante la riproduzione (punch in), avviando la riproduzione e poi cliccando sul pulsante Record. Si pu anche uscire dalla registrazione senza fermare la riproduzione (punch out).
! Si noti che in molti casi comunque meglio registrare nuovi dati nota su
una corsia nota separata, anche per aggiungere note a un take precedente (in overdub); per i dettagli vedere Aggiungere corsie nota e usare i pulsanti New Dub/New Alt.
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Non si confonda il Muto Corsia con il Muto Traccia - vedere Mute e Solo. E possibile anche silenziare singole clip su una corsia - vedere Silenziare le corsie nota.
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Registrare lautomazione
In Reason, si possono automatizzare praticamente tutti i parametri di un dispositivo e creare mix completamente automatizzati, se si desidera; per farlo, bisogna registrare (o disegnare) eventi controller nel sequencer.
D Lautomazione dei parametri traccia crea corsie dautomazione separate su una traccia, una per ogni parametro automatizzato. Le corsie dautomazione appaiono nella zona corsia della Track List e si possono creare a mano o automaticamente (regolando i parametri sul dispositivo collegato alla traccia durante la registrazione). Vedere Modificare lautomazione.
Il metodo da usare dipende da come si preferisce lavorare e dalla situazione specifica. In ogni caso, le differenze principali da considerare sono le seguenti:
Traccia di percussioni con corsie nota separate, una per ogni suono percussivo.
D Corsie o clip mute sulla traccia non sono incluse nellunione. D Se tra le clip sulle corsie ci sono dei vuoti sono create pi clip.
D Se si prevede di registrare lautomazione su pi tracce contemporaneamente usando una superficie di controllo usare lautomazione dei parametri traccia. Lautomazione dei parametri traccia ha pulsanti dabilitazione alla registrazione separati e indipendenti che si possono attivare simultaneamente per un qualsiasi numero di tracce (a differenza dei pulsanti dabilitazione alla registrazione delle corsie nota. Vedere Registrare lautomazione su pi tracce. D Lautomazione dei parametri Performance consente di tenere i dati dautomazione in una clip nota insieme agli eventi nota. I controller performance MIDI standard sono sempre registrati come dati dautomazione dei parametri performance (per ulteriori dettagli vedere in seguito).
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D Si noti che possibile registrare separatamente note e controller performance. Si possono prima registrare le note su una corsia nota e poi registrare i controller performance su unaltra corsia nota; lautomazione sar contenuta in clip collocate su una corsia separata che possono anche essere spostate o silenziate distintamente. D Per la modifica delle curve dautomazione vedere Modificare eventi dautomazione esistenti. D Per aggiungere o cancellare manualmente corsie edit dautomazione dei parametri performance vedere Disegnare gli eventi dautomazione.
In base al tipo di controller usato, lautomazione performance visualizzata in modo diverso nella clip; i controller a valori bipolari (es. pitch bend) sono indicati da una linea al centro (valore zero, cio nessun pitch bend) con curve che vanno sopra e sotto lo zero. I controller con soli valori positivi (es. Mod) hanno zero alla base della clip con la modulazione applicata indicata da curve che salgono in alto dal valore zero. I controller con valori Off/On (es. il pedale Sustain) sono indicati da curve rettangolari (On - durata- Off). D Aprendo la clip in modalit Edit (con un doppio-click del mouse sulla clip) i dati performance registrati sono collocati su diverse corsie edit. Cliccare sul pulsante Switch to Arrange Mode nellangolo in alto a sinistra della finestra del sequencer per tornare alla modalit Arrange; per cambiare veduta si possono usare anche i comandi rapidi [Ctrl]/[Command]+[E]. Vedere Registrare lautomazione dei controller performance.
Per sostituire o rifare i dati dei controller performance registrati: Se si entra in registrazione su una corsia nota che ha gi clip con dati performance, si crea una nuova clip che prevale su quella(e) registrata in precedenza nel punto in cui le due clip si sovrappongono; come osservato in Registrare pi clip sulla stessa corsia nota non si cancellano note registrando sulle clip della stessa corsia nota, ma per i dati dautomazione performance la cosa diversa: D Registrando su una clip nota con dati dautomazione performance e regolando uno qualsiasi dei controller performance usati nella clip originale, lautomazione sostituita dai nuovi dati performance da quel punto in poi, fino a quando si interrompe la registrazione. Se la nuova clip pi corta di quella originale, lautomazione performance nella clip precedente interviene quando finisce la nuova clip.
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La clip sulla corsia superiore ha unautomazione pitch bend down, mentre la clip sulla corsia inferiore ha unautomazione pitch bend up ed eventi nota. Il pitch bend delle note segue la curva dautomazione della clip superiore per la sua durata; non appena termina la clip superiore le note saranno influenzate dallautomazione pitch bend up della corsia inferiore.
Sebbene questo metodo sia ideale per rendere autonoma una clip, ci sono alcune limitazioni: usando questo metodo per registrare i parametri del dispositivo, non si ha una panoramica come quella dellautomazione di un parametro traccia. Inoltre, in seguito non si potranno silenziare le corsie edit dautomazione, n spostarle in modo indipendente.
Procedura di base
1. Assicurarsi che per il dispositivo ci sia una traccia sequencer. Per i dispositivi che possono ricevere dati nota, una traccia sequencer creata automaticamente insieme al dispositivo; per un dispositivo mixer o effetto, si deve aggiungere manualmente una traccia prima di poter iniziare a registrare lautomazione di un parametro.
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D Se il dispositivo dautomatizzare non ha una traccia sequencer, il metodo pi rapido per aggiungerne una selezionare Create Track for (nome dispositivo) dal menu contestuale del dispositivo ([Ctrl]-click (Mac) o click-destro sul pannello del dispositivo). Si crea una nuova traccia sequencer abilitata alla registrazione per il dispositivo, senza alcuna corsia dautomazione.
5. Fermare la registrazione. Sul pannello del dispositivo ogni parametro automatizzato ha una cornice verde.
D Se la traccia ha corsie nota meglio disattivare il pulsante Record Enable della corsia nota attiva (a meno che, ovviamente, si decida di registrare simultaneamente note e automazione del parametro). Se ci sono gi clip registrate sulla corsia nota, registrando si crea una nuova clip che prevale su tutte le clip precedenti nella corsia nota interessata dalla registrazione. Sebbene non sia cancellato niente, si potrebbe finire con lavere una singola clip invece di pi clip separate e le clip originali potrebbero anche essere divise dove non si vorrebbe (vedere gli esempi alle figure seguenti).
In modalit Arrange le clip sulle corsie dautomazione indicano i dati dautomazione registrati; le clip sulle corsie dautomazione si differenziano dalle clip nota per un taglio sul bordo destro in alto. Le corsie dautomazione hanno solo un pulsante On e un pulsante Delete Automation Lane (X); riproducendo di nuovo la sezione i parametri cambiano automaticamente, mentre fuori dai limiti della clip i parametri mantengono i rispettivi valori originali (i valori statici che avevano prima diniziare la registrazione).
Ora la traccia pronta per la registrazione dellautomazione; non necessario che la traccia sia selezionata o abbia lingresso della tastiera Master per registrare lautomazione. Il pulsante Automation Record Enable completamente indipendente dallingresso della tastiera Master. 2. Configurare a piacere i parametri del dispositivo (ai valori statici, come descritto in precedenza). 3. Avviare la registrazione dalla posizione desiderata. 4. Durante la registrazione regolare il parametro(i) desiderato (dal pannello del dispositivo o da una superficie di controllo MIDI remota). E possibile automatizzare qualsiasi parametro del dispositivo - ogni parametro che si regola genera automaticamente una corsia dautomazione e sar registrata una clip sulla rispettiva corsia dal punto in cui cambia il valore del parametro.
D Dora in poi, lautomazione registrata in precedenza sar sostituita dagli eventi dautomazione nella nuova clip. La registrazione dellautomazione diversa dalla registrazione sulle corsie nota ove non cancellato niente registrando sulle clip registrate in precedenza; una nuova clip dautomazione sostituisce qualsiasi clip dautomazione alla stessa posizione per la durata della regstrazione. Ovviamente, le clip dautomazione non possono essere sovraincise poich impossibile avere simultaneamente due clip con i dati dautomazione attivi per lo stesso parametro!
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3. Al termine fermare la registrazione. A questo punto, lautomazione stata sostituita dal punto in cui la registrazione iniziata a quello in cui si interrotta; lindicatore Automation Override ancora illuminato, ma si spegne cliccando Stop o Play sul pannello di trasporto. D Durante la registrazione si pu anche cliccare sul pulsante Reset sotto lindicatore Automation Override. Questa operazione resetta il parametro e la registrazione dellautomazione si ferma (riattivando nuovamente lautomazione registrata in precedenza da quella posizione). Si ancora in modalit Record, quindi non appena si regola di nuovo il parametro, lindicatore Automation Override sillumina ed creata una nuova clip. In pratica, cliccare sul pulsante Reset come fermare la registrazione e farla ripartire.
D Lediting degli eventi dautomazione descritto a page 84. D Per sapere come aggiungere manualmente corsie dautomazione parametro vedere Aggiungere/togliere corsie dautomazione.
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Toolbar
La toolbar situata sopra la Track List nel sequencer e presenta i vari tool per lediting di clip ed evento nel sequencer.
Da sinistra a destra la toolbar presenta i seguenti elementi: Pulsante di selezione modalit Edit/Arrange - vedere Due modalit visive. Tool Arrow (o Selection) - il tool principale usato per selezionare, ridimensionare e spostare clip o eventi; selezionato di default. Tool Pencil: serve per disegnare clip ed eventi. Tool Erase: serve per cancellare clip ed eventi. Tool Razor: si usa per dividere le clip - vedere Dividere le clip. Tool Magnifying Glass: si usa per ingrandire o rimpicciolire il sequencer. Tool Hand: serve per scorrere limmagine. Menu a tendina Snap e selettore On/Off: vedere in seguito. D Un metodo rapido per selezionare i vari tool usare i tasti Q,W,E,R,T,Y sulla tastiera del computer. Q seleziona il tool Arrow, W seleziona il tool Pencil e cos via, nello stesso ordine con il quale i tool sono sistemati sulla toolbar.
D Lautomazione pattern non ha valore statico; se la selezione del pattern automatizzata i pattern sono riprodotti solo dove ci sono clip pattern. Se la corsia pattern vuota non riprodotto alcun pattern. D Ogni cambio di pattern registrato sul movimento in battere (allinizio di una nuova misura nel sequencer). E possibile spostare i cambi di pattern ad altre posizioni muovendo o ridimensionando le clip pattern (vedere Editing clip di cambio pattern). D Si pu eseguire un punch-in sui cambi pattern registrati per sostituire una sezione della traccia. D Una volta registrati i cambi pattern si pu usare la funzione Convert Pattern Track to Notes per trasferire le note nei pattern al sequencer principale. Si possono cos creare variazioni illimitate modificando in seguito le note in modalit Edit. D E possibile anche disegnare a mano le clip dautomazione nella corsia Pattern Select - vedere Editing clip di cambio pattern.
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Funzione Snap
Quando si seleziona e modifica il materiale (sia in modalit Arrange che Edit), la funzione Snap influenza il risultato; attivando la funzione Snap, lediting limitato ai valori nota selezionati nel menu a tendina Snap (valore Snap). Pulsante Snap e menu a tendina si trovano sulla toolbar del sequencer: la funzione Snap si attiva/disattiva premendo [S].
Usare questo menu a tendina per selezionare il valore Cliccare qui per attivare/ disattivare la
! Si noti che possibile scegliere valori Snap diversi per arrangiare e modificare il contenuto delle clip aperte. Vedere a page 80. La funzione Snap influenza le seguenti operazioni: D Movimento della posizione song, marker dei locatori e marker End. Regolando questi marker con la funzione Snap attiva, essi sono magnetici al valore Snap. D Spostamento di clip ed eventi. Spostando una o pi clip o eventi con la funzione Snap attiva, essi mantengono le relative distanze rispetto alle posizioni del valore Snap. D Disegno delle clip. Creando clip con il tool Pencil, le rispettive posizioni Start ed End sono magnetiche alle posizioni dei valori Snap. D Disegno di eventi nelle clip aperte. Il valore Snap determina la pi piccola posizione nota alla quale possibile disegnare una nota o un punto dautomazione; inoltre, il valore Snap determina la durata pi breve delle note quando le si disegna. D Uso del tool Razor per dividere le clip. Vedere Dividere le clip. D Funzione Nudge di clip o eventi. Vedere Correggere le posizioni clip e Correggere le posizioni evento (Nudge).
In modalit Arrange si vedono pi tracce nello stesso momento e si ha una buona panoramica della song; utile per riarrangiare le clip, aggiungere o togliere misure, quantizzare e modificare clip su tracce e corsie diverse contemporaneamente. D Per selezionare la modalit Arrange cliccare sul pulsante Arrange/Edit nellangolo in alto a sinistra del sequencer.
Selezionare le clip
Una clip si seleziona cliccandoci sopra (con il tool Arrow); la clip selezionata ha un contorno nero e due maniglie alle estremit.
In modalit Arrange per selezionare pi clip cliccare e trascinare un rettangolo di selezione con il mouse.
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D Si pu disegnare un rettangolo di selezione per pi tracce o corsie. Sono selezionate tutte le clip toccate dal rettangolo di selezione. D Tenendo premuto [Shift] quando si selezionano le clip, tutte le clip gi selezionate restano selezionate. Ci consente selezioni multiple non contigue: prima selezionare alcune clip, poi premere [Shift] e selezionare altre clip, e cos via. D Si pu anche usare il comando Select All del menu Edit. Questo comando seleziona tutte le clip presenti nella song. D Un altro modo per selezionare le clip usare i tasti freccia sulla tastiera del computer. Premendo la freccia destra si seleziona la clip successiva sulla corsia, premendo il tasto con la freccia in basso si seleziona la clip pi vicina sulla corsia inferiore, ecc.. Tenendo premuto [Shift] e usando i tasti freccia sinistro/destro possibile eseguire selezioni multiple sulla stessa corsia. D Un doppio-click del mouse su una clip nota la apre per lediting in modalit Edit. Per tornare alla modalit Arrange cliccare sul pulsante Switch to Arrange Mode nellangolo in alto a sinistra del sequencer (o premere [Shift]+ [Tab]). Lediting del contenuto di una clip descrittto da page 78 in poi. D Un doppio-click del mouse su una clip dautomazione parametro traccia lo apre direttamente per lediting in modalit Arrange. D Per togliere la selezione alle clip basta cliccare ovunque in una zona vuota.
Premendo [Command]+[Option] (Mac)/[Ctrl]+ [Alt] (Windows) e usando il tasto freccia sinistro o destro si sposta la posizione avanti o indietro in incrementi di tick (ci sono 239 tick per ogni nota da 1/16,quindi lediting molto preciso); verificare le posizioni tick nellInspector durante la correzione, altrimenti non si vedono le variazioni di posizione. Premendo [Command]+[Shift] (Mac)/[Ctrl]+ [Shift] (Windows) e usando il tasto freccia sinistro o destro si sposta la posizione avanti o indietro in incrementi di beat.
Clip aliene
D E possibile spostare clip nota su altre corsie nota e clip dautomazione su altre corsie dautomazione (se applicabile - vedere in seguito). Si pu spostare una clip nota su una corsia dautomazione o una clip dautomazione su una corsia nota, ma la clip diventa aliena ( indicata da striscie verticali rosse).
Clip aliena.
Una clip dautomazione pu diventare aliena se si sposta sulla corsia dautomazione di un parametro che ha un intervallo di valori diverso (per esempio, eseguendo il browsing incrociato con un altro tipo di dispositivo). D Nella maggior parte dei casi, il problema si risolve selezionando la clip e scegliendo Adjust Alien Clips to Lane dal menu Edit. Per esempio, se la clip di un parametro con intervallo di valori bipolare (da -64 a 63) spostata su una corsia dautomazione che ha un intervallo di valori unipolare (da 0 a 127) essa diventa aliena; selezionando Adjust Alien Clips to Lane i dati della clip sono scalati in modo da adattarsi allintervallo di valori della corsia corrente. Sono applicati i seguenti criteri generali: La clip dautomazione di un parametro con intervallo di valori da 0 a 127 pu essere spostata su unaltra corsia dautomazione se il parametro di questa corsia ha lo stesso intervallo di valori. La clip dautomazione di un parametro con intervallo di valori da 63 a -64 pu essere spostata su unaltra corsia dautomazione se il parametro di questa corsia ha lo stesso intervallo di valori. La clip dautomazione di un parametro con intervallo di valori da 0 a 1 (cio un selettore On/Off) pu essere spostata su unaltra corsia dautomazione se il parametro di questa corsia ha lo stesso intervallo di valori.
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Questa operazione crea sempre una nuova corsia nota sulla traccia collocando le clip su questa nuova corsia; tutte le clip sulla corsia spostata mantengono le rispettive posizioni. Per lautomazione performance valgono le stesse regole descritte in precedenza. Le corsie dautomazione traccia non si possono spostare con questo metodo.
Duplicare le clip
Per duplicare le clip selezionate, tenere premuto [Option] (Mac) o [Ctrl] (Windows) e procedere come quando le si sposta.
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Cancellare le clip
D Per cancellare una clip, selezionarla e premere [Canc] o [Backspace], oppure scegliere Delete dal menu Edit. Si pu anche disegnare un rettangolo di selezione con il tool Arrow attorno a pi clip e cancellarle tutte insieme; gli stessi criteri si applicano anche per la selezione delle clip.
Riportando la clip alla dimensione originale, le note nascoste sono di nuovo visibili e attive.
D Ridimensionando una clip in modo che gli eventi nota mantengano le rispettive posizioni dinizio allinterno della clip ma con le note che sporgono fuori dalla clip, queste note saranno comunque visibili e riprodotte per lintera durata degli eventi.
In modalit Arrange per cancellare le clip si pu anche usare il tool Eraser; il tool Eraser si pu usare in due modi: con un singolo click del mouse sugli eventi o disegnando un rettangolo di selezione intorno a pi eventi.
D E possibile ridimensionare pi clip selezionate simultaneamente. D Si pu editare numericamente la durata di una clip selezionata nella striscia Inpector. Vedere a page 74. D Per rimuovere tutti gli eventi fuori da una clip (o unintera traccia, influenzando tutte le clip) selezionare Crop Events to Clips dal menu Edit. E utile se ci sono molti eventi esterni che confondono la visuale quando si modificano le clip aperte. D Lunico caso in cui Reason rimuove automaticamente gli eventi fuori dalle clip quando si uniscono due clip e ci sono eventi nascosti tra esse. In tal caso, tali eventi sono rimossi, altrimenti la clip unita suonerebbe diversa dalle due clip originali!
! Non necessario che una a clip sia completamente inclusa nel rettangolo per essere selezionata - basta che il rettangolo di selezione intersechi o tocchi la clip.
Ridimensionare le clip
Le clip selezionate si possono ridimensionare in vari modi: D Una clip selezionata ha maniglie alle estremit; trascinando una delle maniglie si ridimensiona la clip. E possibile allungare o accorciare una clip; come sempre tenuto in considerazione il valore Snap (se attivo). D Accorciando la clip tutti gli eventi che iniziano fuori dai bordi della clip non sono visibili in modalit Arrange e non sono riprodotti. Gli eventi, sebbene nascosti, ci sono comunque (sono visibili in modalit Edit - vedere a page 82) e diventano visibili e attivi nuovamente ridimensionando la clip alla durata originale (o allungandola).
Clip sovrapposte
Se durante movimento o ridimensionamento delle clip due di esse si sovrappongono sono applicati i seguenti criteri: D Clip o sezioni di clip nascoste (sovrapposte) non sono riprodotte. Ogni corsia nota riproduce solo una singola clip alla volta - per miscelare due clip note, collocarle su corsie separate. D La clip che inizia dopo appare in alto (ed riprodotta). Se una clip pi corta collocata nel mezzo di una pi lunga, Reason riproduce linizio della clip lunga, poi quella pi corta, quindi la fine della clip lunga.
Ridimensionando la clip accorciandola, tutti gli eventi che si trovano fuori dai bordi della clip sono nascosti e non sono riprodotti.
D Se entrambe le clip iniziano alla stessa posizione e hanno la stessa durata, una delle due nascosta completamente e non riprodotta.
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Disegnare le clip
In modalit Arrange si possono disegnare clip vuote con il tool Pencil; utile per disegnare manualmente gli eventi in una clip. D Selezionare il tool Pencil e disegnare nellintervallo in cui si vuole la clip. Il valore Snap tenuto in considerazione; il tipo di clip che si crea dipende dal tipo di corsia (corsia nota, corsia pattern, ecc.).
Dividere le clip
Le clip si possono dividere usando il tool Razor: D Cliccando su una clip con il tool Razor la si divide alla posizione di click (il valore Snap tenuto in considerazione). Il bordo sinistro del tool Razor ha una linea che indica dove avviene il taglio. D Si pu anche cliccare e trascinare con il tool Razor per tagliare un intervallo, su una o pi corsie.
Silenziare le clip
E possibile silenziare le clip selezionate: D Selezionare le clip e scegliere Mute Clips dal menu Edit o dal menu contestuale della clip. E possibile anche selezionare le clip e cliccare M per silenziarle; per toglierle dal muto selezionare Unmute Clips o cliccare di nuovo M; le clip silenziate sono prive di colori e hanno contorni sbiaditi.
D Per dividere le clip su tutte le tracce e corsie cliccare (o cliccare e trascinare il mouse per selezionare un intervallo) nel righello.
Unire le clip
Clip separate su una corsia si possono unire in ununica clip; possibile anche unire clip non direttamente adiacenti sulla corsia. Per farlo: 1. Selezionare le clip da unire. 2. Selezionare Join Clips dal menu Edit o da quello contestuale della clip. Si crea una singola clip; se prima delloperazione tra le clip cera un vuoto, larea sar vuota - nella clip unita sono mantenute le posizioni relative di tutti gli eventi presenti nelle clip originali; vedere anche le osservazioni sugli eventi fuori dalle clip a page 82. D E possibile unire clip selezionate tra le quali ce ne sono altre non selezionate. Le clip non selezionate si sovrappongono alle rispettive posizioni originali mascherando la clip unita.
Nominare le clip
Si nomina una singola clip selezionandola e scegliendo Add Labels to Clips dal menu Edit (o dal menu contestuale della clip); appare un box di testo nel quale inserire il nome della clip. Aggiungendo etichette a pi clip selezionate in una volta, esse prendono tutte nomi generici in base al tipo di clip (es. untitled note clip); con un doppio-click del mouse su unetichetta si apre un campo testuale nel quale inserire una scritta.
La striscia Inspector si trova sopra il righello; qui si possono modificare numericamente clip ed eventi usando i campi valore, aggiungere lautomazione o le corsie pattern; le informazioni visualizzate nella striscia Inspector variano in base a cosa selezionato: traccia, clip o evento di un certo tipo. Per le clip lInspector funziona cos: D Se non selezionata una clip (o se messa a fuoco la Track List) sono visualizzati solo il menu a tendina Track Parameter Automation (vedere a page 66) e il pulsante Create Pattern Lane.
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D Selezionando una clip appaiono due campi valore che mostrano posizione dinizio (Pos) e durata della clip (Len) in misure, movimenti, note da 1/16 e tick. Questi valori numerici si modificano selezionando un campo valore (es. beats) e trascinando il mouse, usando i controlli freccia o digitando i valori dalla tastiera del computer; ci modifica la rispettiva posizione Start (o durata) della clip selezionata in incrementi del valore selezionato; il valore Snap non tenuto in considerazione.
D Se sulla stessa corsia traccia ci sono pi clip selezionate, i campi valore indicano posizione e durata della clip che inizia prima.
D Se sono selezionate pi clip su tracce (o corsie) diverse mostrata la traccia o corsia situata pi in alto. Se la traccia/corsia pi in alto ha molte clip selezionate sono indicati i valori della clip che inizia prima su quella corsia.
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Questo pulsante si pu usare per far corrispondere i valori, in modo che tutte le clip abbiano rispettivamente la stessa posizione (position) o durata (length); funziona cos:
Cliccando sul pulsante Match Values di posizione tutte le clip selezionate assumono la stessa posizione Start e il pulsante Match Values accanto al campo Position scompare.
Queste 3 clip hanno le stesse posizioni Start ma durate diverse, quindi solo il campo valore Length mostra il pulsante Match Values.
Cliccando sul pulsante Match Values di durata, tutte le clip selezionate assumono la stessa durata e il pulsante Match Values accanto al campo Length scompare.
Subtick
Durante lediting la risoluzione di 239 tick per nota da 1/16 consente un posizionamento molto preciso; quando si registrano le note, tuttavia, la risoluzione interna perfino superiore, quindi i valori possono arrivare a frazioni di tick (subtick). Ci indicato da un asterisco situato accanto la valore tick.
Ora le clip selezionate hanno sia posizioni Start che durate diverse, quindi entrambi i campi valore mostrano il pulsante Match Values.
Per arrotondare il valore del subtick a quello del tick pi vicino [Command]-click (Mac)/[Ctrl]-click (Windows) sullasterisco.
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Modalit Edit
La modalit Edit consente di modificare gli eventi contenuti in una clip; qui si esegue lediting dettagliato di eventi nota e automazione. D Per entrare in modalit Edit cliccare sul pulsante Edit/Arrange nellangolo in alto a sinistra del sequencer.
Modalit Edit selezionata con una clip nota aperta per lediting.
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D Ci sono poi le corsie edit per lautomazione dei controller performance. Ogni controller performance che si usa in registrazione ha una corsia edit separata. Si possono aggiungere le corsie controller performance anche usando il menu a tendina Note Lane Performance Parameter Automation situato sopra i controlli di zoom verticale a destra. Vedere a page 64. D Infine, qualsiasi automazione di parametro traccia utilizzata appare su corsie separate. Si noti che lautomazione parametro traccia non appartiene alla corsia nota selezionata o alla clip nota e non sar selezionata se aperta una clip nota. Le clip sulle corsie dautomazione traccia influenzano tutte le corsie nota attive su una traccia alla stessa posizione; un doppio-click del mouse su una clip dautomazione parametro traccia la apre per lediting. Vedere Modificare lautomazione.
Di default, la modalit dediting nota selezionata quando si entra in modalit Edit dipende dal tipo di dispositivo al quale collegata la traccia; per le tracce strumento standard selezionata la modalit edit Key, per le tracce Redrum la modalit edit Drum e per le tracce Dr. Rex selezionata la modalit edit REX. Queste modalit si possono cambiare manualmente usando il menu a tendina in alto a destra della zona note.
La modalit edit nota pu essere memorizzata singolarmente per ogni traccia (o ogni corsia nota su una traccia); la prossima volta che si seleziona la modalit Edit per quella traccia (o corsia nota) la modalit edit nota sar la stessa.
La figura mostra tre clip in modalit Edit; quella al centro aperta per lediting; le clip adiacenti sulla stessa corsia sono visibili, ma gli eventi sono sfumati in grigio.
In figura (dallalto in basso) la modalit Edit presenta i seguenti elementi: D In alto c la panoramica. Essa mostra tutte le clip sulla corsia nota della traccia selezionata; appaiono come in modalit Arrange e si possono selezionare pi clip sulla stessa corsia nota. Nella panoramica si pu eseguire qualsiasi editing della clip - funziona esattamente come in modalit Arrange - che per si applica solo alle clip sulla stessa corsia. D Nella corsia edit Note si esegue tutto lediting relativo allevento nota. Qui possibile modificare le note di una clip aperta alla volta; la corsia edit Note pu visualizzare una delle tre modalit di editing nota. D Sotto la corsia edit Note c la corsia edit Velocity nella quale possibile modificare graficamente i valori di velocity delle note. Vedere Velocity.
Modalit edit Key; la tastiera di piano virtuale a sinistra indica laltezza delle note che copre tutto lintervallo di note MIDI ( da C-2 a G8). Si noti che i tasti neri e bianchi sono riflessi nei colori di sfondo della griglia, per facilitare lindividuazione della giusta altezza quando si disegnano e spostano le note! Usare questa modalit per lediting delle tracce strumento.
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La modalit edit Drum suddivisa verticalmente in numeri nota che corrispondono ai canali dei suoni percussivi di un dispositivo Redrum (inoltre, sono nominati opportunamente se la traccia collegata a un dispositivo Redrum); usare questa modalit per lediting di tracce percussive.
D Ove possibile, le corsie hanno controlli di zoom e barre di scorrimento individuali. D Il tool Magnifying Glass si usa per ingrandire e rimpicciolire. Cliccare per lo zoom in e cliccare premendo [Option] (Mac)/[Ctrl] (Windows) per lo zoom out.
La modalit edit REX suddivisa verticalmente in altezze (da C3 in su) che corrispondono agli slice in un dispositivo player di loop Dr. Rex; usare questa modalit per lediting di tracce Dr. Rex.
D In tutte le tre modalit, le note vere e proprie sono visualizzate in box, ove la durata della nota indicata dalla larghezza del box e i valori di velocity sono indicati dal colore del box (pi scuro il colore, maggiore la velocity). Le procedure di base per lediting nota sono le stesse in tutte le modalit.
D Il tool Hand serve per scorrere la veduta in qualsiasi direzione. Cliccare e trascinare il mouse nella direzione desiderata. D Per un editing massiccio, si consiglia di sganciare il sequencer dal rack e usarlo in una finestra separata. Per farlo cliccare sul pulsante Detach Sequencer nel rack o selezionare il comando Detach Sequencer Window dal menu Windows.
Pulsante Detach Sequencer.
Per riagganciare il sequencer cliccare sul pulsante Attach Sequencer (nel rack o nella finestra sequencer sganciata) o selezionare il comando Attach Sequencer Window dal menu Windows. D Altrimenti si pu ottimizzare larea del sequencer in modo che occupi il rack. Per farlo, cliccare sul pulsante Maximize Sequencer o tenere premuto [Command] (Mac) o [Ctrl] (Windows) e premere [2] nella parte sinistra della tastiera del computer.
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Disegnare le note
Le note si disegnano e modificano principalmente nella corsia Key, ma tutte le operazioni descritte si applicano anche alle corsie Drum e REX:
Disegnare le note
1. Assicurarsi che la clip nota sia aperta. Se non lo , selezionarla e premere [Invio] o doppio-click su di essa. 2. Per limitare linserimento nota solo a determinati valori nota (es. 1/16), impostare il rispettivo valore Snap e attivare la funzione Snap. 3. Selezionare il tool Pencil. E possibile selezionare temporaneamente i tool Arrow e Pencil tenendo premuto [Command] (Mac) o [Alt] (Windows). 4. Se necessario cliccare sulla tastiera di piano virtuale, nella drum list o nella slice list per trovare la giusta altezza o suono. 5. Cliccare nella zona display nota della corsia alla posizione desiderata. E inserita una nota alla posizione di valore Snap pi vicina. D Cliccando una volta con la funzione Snap attiva la nota assume tale durata. Con la funzione Snap non attiva la nota avr la durata del valore Snap pi breve (1/ 64). D Se invece si clicca e si tiene premuto il pulsante sinistro del mouse, si pu trascinare verso destra per stabilire la giusta durata della nota. Se la funzione Snap attiva, la durata sar un multiplo del valore Snap (vedere anche in seguito le osservazioni sulla durata delle note percussive).
D Per selezionare tutte le note nella clip usare il comando Select All del menu Edit. Assicurarsi che sia a fuoco la giusta corsia (Key, Drum o REX) - altrimenti si potrebbero selezionare eventi dautomazione o cambio pattern; per mettere a fuoco una corsia cliccare da qualche parte su di essa (nella corsia appare un sottile contorno extra). D Per de-selezionare tutte le note cliccare da qualche parte in una zona vuota.
Spostare le note
D Per spostare una nota cliccarci sopra e trascinarla a una nuova posizione. Se sono selezionate pi note saranno tutte spostate. Sono mantenute le singole distanze tra le note spostate. D Se attiva lopzione Snap, gli eventi spostati mantengono la rispettiva distanza relativa rispetto alle posizioni del valore Snap. Per esempio, se il valore Snap impostato in Bar, si possono spostare le note selezionate a unaltra misura senza infuenzare la loro temporizzazione.
Modificare le note
Le note si possono modificare manualmente con il mouse in modalit Edit o numericamente dellInspector; lediting degli eventi nellInspector descritto a page 83.
Selezionare le note
In modalit Edit per selezionare le note usare uno dei seguenti metodi: D Per selezionare una nota in una clip aperta, cliccarci sopra con il tool Arrow. D Per selezionare pi note tenere premuto [Shift] e cliccare. Per de-selezionare singole note eseguire di nuovo uno [Shift]-click su di esse. D Si pu anche cliccare e trascinare un rettangolo di selezione attorno alle note da selezionare. D Per selezionare la nota successiva o precedente su una corsia premere rispettivamente il tasto freccia destro o sinistro sulla tastiera del computer. Tenendo premuto [Shift] e usando i tasti freccia si eseguono selezioni multiple. D Tenendo premuto [Shift] mentre si trascina, il movimento magnetico solo in orizzontale o verticale. Ci aiuta a spostare le note senza trasportarle accidentalmente dintonazione (oppure trasportarle dintonazione senza cambiare accidentalmente la loro posizione metrica). D E possibile anche modificare le posizioni nota numericamente nellInspector. Vedere Modificare gli eventi nota nella striscia Inspector.
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D La durata delle note si pu modificare anche numericamente nellInspector. Vedere a page 83.
Duplicare le note
Per duplicare le note selezionate tenere premuto [Option] (Mac) o [Ctrl] (Windows) e procedere come per spostarle.
Cancellare le note
Le note si possono cancellare in due modi: D Selezionandole e premendo [Backspace] o [Canc], oppure selezionando Delete dal menu Edit. D Selezionando il tool Eraser e cliccando sulle note da cancellare.
Eventi mascherati
Ridimensionando una clip (accorciandola) gli eventi potrebbero essere mascherati (cio andare a finire fuori dalla clip). Tali eventi non sono riprodotti e non sono visibili in modalit Arrange; gli eventi mascherati sono visibili nelle clip aperte in modalit Edit.
Ridimensionare le note
Selezionando una nota, sul suo bordo destro appare una maniglia; cliccare e trascinare sulla maniglia per accorciare o allungare la nota.
D Se attiva la funzione Snap, la fine della nota magnetica alle posizioni del valore Snap. Si pu temporaneamente disabilitare la funzione Snap premendo [Shift] mentre si trascina; ci consente di ridimensionare la nota a qualsiasi durata, indipendentemente dal valore Snap. D Se sono selezionate pi note saranno tutte ridimensionate della stessa quantit. D Ridimensionando le note levento pu estendersi oltre il bordo destro della clip. Finch la posizione Start degli eventi allinterno della clip, la nota suona per lintera durata (cio non sinterrompe alla fine della clip).
Gli eventi nota mascherati fuori da una clip hanno un contorno bianco e lo sfondo scuro.
Si noti che semplicemente entrando in modalit Edit non appaiono gli eventi mascherati. Per vedere questi eventi una clip deve essere aperta; gli eventi mascherati si possono rimuovere con il comando Crop Events to Clips del menu Edit.
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Modificare la velocity
I valori di velocity delle note si possono modificare manualmente nella corsia Velocity:
Il tool Line probabilmente quello ideale per realizzare rampe regolari e omogenee o per dare a tutte le note la stessa velocity (disegnando una linea retta), mentre il tool Pencil pi adatto al disegno di curve pi irregolari.
! Tenendo premuto [Shift] mentre si modificano i valori di velocity sono influenzate solo le note selezionate! Ci pu essere molto utile, specialmente in sezioni affollate piene di note. Supponiamo, ad esempio, di avere un beat di batteria molto ricco ove si debba regolare la velocity delle sole note di charleston; trascinando semplicemente il mouse con il tool Line o Pencil si cambierebbe anche la velocity di tutte le altre note di batteria in quella zona; selezionando invece prima le note di charleston nella corsia Drum e poi premendo [Shift] mentre si disegna possibile modificare le velocity del charleston senza influenzare le altre note!
I valori di velocity sono indicati da barre verticali (quelle pi alte indicano una velocity superiore). Si noti, inoltre, che il colore di note e barre riflette il valore di velocity.
Per cambiare la velocity di una nota cliccare sulla rispettiva barra di velocity con il tool Pencil e trascinare la barra in alto o in basso; cliccando sopra una barra il valore di velocity sale immediatamente a quel livello. E possibile anche modificare la velocity di pi note insieme cliccando e trascinando il mouse con il tool Pencil. D Con il tool Pencil selezionato, premendo [Option] (Mac) o [Ctrl] (Win) il cursore matita diventa una croce. E il tool Line (un tool speciale disponibile solo nella corsia edit Velocity); trascinando nelle barre allaltezza desiderata si disegnano rapidamente rampe di velocity.
D Si noti che spostando la posizione degli eventi essi potrebbero andare a finire fuori dalla clip ed essere mascherati (quindi non riprodotti). Non c un messaggio davviso: lunico modo per saperlo vedere se gli eventi sono fuori dai bordi della clip quando essa aperta in modalit Edit. D Se sono selezionati pi eventi nota i campi valore indicano i valori dellevento che inizia prima.
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D Se sono selezionati pi eventi e i loro valori differiscono, accanto al rispettivo campo valore numerico appare il pulsante Match Values. Cliccandoci sopra la propriet dellevento (es. velocity) impostata allo stesso valore per tutti gli eventi selezionati (poi il pulsante scompare). Vedere Pulsante Match Values.
Subtick
Durante lediting la risoluzione di 239 tick per nota da 1/16 consente un posizionamento molto preciso; quando si registrano le note, tuttavia, la risoluzione interna perfino superiore, quindi i valori possono arrivare a frazioni di tick (subtick), indicate da un asterisco situato accanto la valore tick.
Questa traccia ha tre corsie dautomazione: la corsia LFO2 Amount non attiva (il pulsante ON scuro) - questo pulsante utile per silenziare temporaneamente lautomazione.
Per arrotondare il valore subtick a quello tick pi vicino [Command]-click (Mac)/[Ctrl]click (Windows) sullasterisco.
Quasi sempre sufficiente iniziare la registrazione e regolare i parametri per aggiungere automaticamente corsie dautomazione - vedere Registrare lautomazione dei parametri traccia. In alcuni casi, per, meglio aggiungere corsie dautomazione vuote e disegnare gli eventi in clip sulla corsia invece di registrare lautomazione; le corsie dautomazione si possono aggiungere in vari modi: D Tenendo premuto [Option] (Mac) o [Alt] (Windows) e cliccando su un parametro di un pannello del dispositivo nel rack. Saggiunge direttamente una corsia dautomazione per il parametro selezionato. D Si pu fare la stessa cosa selezionando Edit Automation dal menu contestuale del parametro. Per aprire il menu contestuale del parametro [Ctrl]-click (Mac) o click-destro (Windows) sul parametro nel pannello del dispositivo. D Una volta che c una corsia dautomazione (con il pulsante ON illuminato) il parametro automatizzato e sul pannello del dispositivo appare con una cornice verde dautomazione. Fuori dalla clip dautomazione il parametro ha un valore statico (la linea blu su un lato della clip nella figura sopra) e pu essere modificato come descritto in seguito.
Modificare lautomazione
In Reason, lautomazione vettoriale; significa che memorizzata in eventi dautomazione (punti) uniti da segmenti.
Un fade out di livello in un canale del mixer (in alto) e uno sweep di filtro pi complesso (in basso).
D Lautomazione dei parametri traccia contenuta in clip dautomazione su corsie dautomazione. Ogni parametro automatizzato ha la propria corsia dautomazione. D Lautomazione dei controller performance memorizzata su corsie in clip nota. Per una descrizione di questi due metodi dautomazione vedere Automazione di controller performance e parametri traccia; dora in poi descritta lautomazione dei parametri traccia (tranne ove espressamente indicato).
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D Usando il menu a tendina dautomazione parametro traccia sulla toolbar del sequencer si possono aggiungere o cancellare singole corsie dautomazione del parametro dal sequencer. Le corsie dautomazione esistenti sono indicate da una spunta nel menu a tendina. I controller per i quali nella traccia ci sono dati (automazione) sono indicati da unicona. Se il dispositivo ha molti parametri si pu selezionare More Parameters... alla base del menu: si apre una finestra di dialogo con tutti i parametri del dispositivo.
D Spuntando un parametro dautomazione (nel menu o nella finestra Parameter Automation) si crea una corsia dautomazione vuota per la traccia. D Per rimuovere una corsia dautomazione togliere la spunta nel menu/ finestra o selezionare Delete empty automation nel menu a tendina. Le corsie dautomazione in uso (con clip) sono indicate da un simbolo blu; si noti che rimuovendo una corsia dautomazione in uso si cancellano tutti i dati dautomazione! D Le corsie dautomazione si rimuovono anche con il pulsante Delete Automation Lane (X) della rispettiva corsia nella Track List. Rimuovendo una corsia dautomazione con clip appare un messaggio davviso che consente di annullare loperazione o continuare.
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2. Si apre la clip per lediting con un doppio-click del mouse, oppure selezionandola e premendo [Invio]. A questo punto la clip aperta per lediting.
Disegnare lautomazione prima (a sinsitra) e dopo (a destra) luso della funzione Automation Cleanup.
Questa funzione si pu applicare anche manualmente agli eventi gi registrati dalla finestra Tool: 1. Con la clip dautomazione aperta per lediting (cio con i punti visibili) scegliere Select All dal menu Edit o da quello contesutale della clip. Sono selezionati tutti i punti dautomazione nella clip. 2. Assicurarsi che sia aperta la finestra Tool - se non lo premere il tasto funzione [F8]. Questo tasto alterna la condizione mostra/nascondi della finestra Tool. 3. Selezionare la pagina Tools. D In modalit Edit il valore statico appare a sinistra nella corsia dautomazione. In questo esempio, il valore statico 50 - quindi il parametro Freq del filtro sar sempre a 50 nella song tranne ove ci sono clip dautomazione; per cambiare il valore statico trascinare la maniglia o doppio-click del mouse e digitare un nuovo valore. 4. La pagina Automation Cleanup quella pi in basso: cliccare sulla freccia per aprirla.
3. Quando una clip dautomazione aperta si possono selezionare, spostare copiare o cancellare i punti dautomazione (come quando si modificano le note nelleditor nota). Spostando gli eventi dautomazione con il tool Arrow, il valore Snap (se attivato) tenuto in considerazione; in modalit Edit si pu anche ridimensionare la clip trascinandone le maniglie con il mouse. D Posizione e valore di un evento dautomazione selezionato sono indicati anche nellInspector. Per gli eventi nota questi valori si possono modificare anche numericamente - vedere a page 83.
5. Selezionare un valore e cliccare Apply. Gli eventi dautomazione selezionati si diradano in base alle impostazioni selezionate.
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D Quando il parametro automatizzato scalato invece che continuo, tra i punti dautomazione ci sono improvvisi scalini piuttosto di rampe lineari.
I controller performance (in questo caso la rotellina Mod) appaiono su corsie edit separate alla base della clip nota aperta; le curve dei controller performance appaiono anche nella panoramica (in alto) e nella clip in modalit Arrange. I dati dei controller performance si modificano come la normale automazione. E possibile creare o cancellare corsie dei controller performance per ogni parametro usando il menu a tendina sul lato destro della corsia edit nota; funziona come lautomazione del parametro traccia, ma non si pu silenziare o cancellare lautomazione performance dalla Track List - vedere Aggiungere/togliere corsie dautomazione.
Qui automatizzato un pulsante Mute di un mixer; la clip contiene un singolo punto dautomazione ma il suo valore si estende a inizio e fine clip. Lautomazione di muto del canale si pu quindi regolare spostando e ridimensionando la clip senza doverla aprire.
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Situazione particolare
Sebbene molto improbabile possibile che per lo stesso parametro si sovrappongano lautomazione parametro traccia e performance; in tal caso, lautomazione parametro traccia sostituisce lautomazione performance. Non appena termina la clip di parametro traccia, interviene leventuale automazione performance presente nella clip.
Un cambio pattern appare in clip, con un menu a tendina in alto (sempre che la clip sia selezionata). D Quando si registrano clip di cambio pattern, esse sono collocate automaticamente sui beat in battere (allinizio di nuove misure) indipendentemente dal valore Snap. Vedere Registrare cambi pattern. D Se le clip sulla corsia di cambio pattern non sono continue il dispositivo pattern sar muto dove non c la clip.
3. Disegnare una clip della durata desiderata per la riproduzione del pattern selezionato.
D Per creare una corsia Pattern Select si pu anche eseguire un [Alt]/[Option]-click sui pulsanti di selezione pattern.
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D Se selezionato il tool Pencil possibile cambiare Banco/Pattern con il menu a tendina Pattern dellInspector.
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Quantize
La funzione Quantize sposta le note registrate a posizioni di valore nota esatte (o vicine). Si pu usare per correggere errori, compattare la musica registrata o modificare landamento ritmico. In Reason, la funzione Quantize si usa cos: 1. Selezionare le note da quantizzare. Sono influenzati solo gli eventi nota, quindi si possono selezionare clip nota o intere tracce (se si desidera). 2. Aprire il menu a tendina Quantize Value nella pagina Tools della finestra Tool e selezionare un valore Quantize. Esso determina a quali valori nota le note sono spostate quando si quantizza. Per esempio, selezionando 1/16 tutte le note sono spostate alla posizione nota da 1/16 pi vicina (o pi vicino ad essa).
In questo esempio, un pattern irregolare di charleston registrato quantizzato a note regolari da 1/4 (valore Quantize a 1/4 e Strength al 100%).
Random
Menu a tendina Quantize.
3. Selezionare un valore dal menu a tendina Quantize Amount. E una percentuale che controlla di quanto spostata la nota; selezionando 100%, le note sono spostate completamente alle posizioni pi vicine del valore Quantize. Selezionando 50%, le note sono spostate a met strada, ecc..
La funzione Random sposta leggermente (offset) le note quantizzate; le note sono quantizzate in base alle impostazioni Value ed Amount, ma le loro posizioni nota sono spostate casualmente del valore in tick stabilito. Per esempio, con Random a 10 tick le posizioni nota variano casualmente entro lintervallo di +/- 10 tick dopo la quantizzazione.
Quantizing to Shuffle
Nel menu a tendina Quantize c anche lopzione Shuffle; selezionandola mentre si quantizza, le note si spostano verso le posizioni nota da 1/16 ma con lo shuffle applicato. Lopzione Shuffle crea un andamento swing ritardando le note da 1/16 pari (quelle che cadono tra le note da 1/8); la quantit di shuffle stabilita dal controllo Global Shuffle nel Mixer ReGroove - per i dettagli vedere il capitolo Mixer ReGroove. La funzione Quantizing to Shuffle utile per far corrispondere nella song la temporizzazione delle note registrate con i dispositivi pattern (se Shuffle attiva nei pattern). D Il valore Quantize Strength applicato come quando si quantizza a valori Quantize regolari.
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Legato Adjustments
Questa funzione allunga ogni nota selezionata in modo che tocchi quella successiva selezionata; si pu anche accorciare la durata di una o due note selezionate sovrapposte per definire un vuoto tra esse. Il vuoto o la sovrapposizione desiderati si specificano nei campi valore; le posizioni dinizio nota non sono mai cambiate (la funzione Legato Adjustments influisce solo sulla durata della nota). D Side by Side allunga la nota selezionata allinizio di quella successiva selezionata. D Overlap allunga la nota selezionata sovrapponendola a quella successiva selezionata di una quantit stabilita.
Pitch (Transpose)
D Questa funzione trasporta le note selezionate in alto o in basso del numero di semitoni specificato. D Si pu anche rendere casuale (random) laltezza delle note selezionate. Impostando un intervallo Low/High le altezze delle note diventano casuali allinterno di questo intervallo quando si clicca Apply.
Velocity
Regola la velocity delle note selezionate. D Il campo Add field consente di aggiungere una quantit fissa ai valori di velocity. Per sottrarre, inserire una quantit negativa; lintervallo di velocity possibile 1127. Aggiungendo un valore a una nota con velocity 127 non cambia niente. D Il campo Fixed consente dimpostare tutte le velocity a un determinato valore. D Il campo Scale consente di scalare le velocity di un fattore in percentuale. Scalando con un fattore superiore al 100% si aumentano i valori di velocity, ma aumenta anche la differenza tra le note deboli e forti. Scalando con un fattore inferiore al 100% si diminuiscono i valori di velocity, ma diminuisce anche la differenza tra le note deboli e forti. D Il campo Random rende casuali i valori di velocity della percentuale stabilita. D Combinando i valori Add e Scale si regolano in vari modi le dinamiche delle note. Per esempio, usando un fattore Scale inferiore al 100% e un valore Add adeguato, si possono comprimere i valori di velocity (riducendo la differenza tra i valori di velocity senza abbassare la velocity media).
Gap impostato al valore nota di 1/16.
D Gap introduce un vuoto tra le note selezionate, come specificato nei campi valore.
Note Lengths
D Note Lengths aggiunge o sottrae valori alla durata della nota selezionata. I valori di durata si selezionano come nellInspector (scegliendo un valore in bars, beats, 1/16 o ticks e usando i controlli freccia per impostare la quantit). D Con il campo valore Fixed si possono impostare tutte le note alla stessa durata.
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Scale Tempo
Questa funzione riproduce pi velocemente (fattore Scale oltre il 100%) o lentamente (fattore Scale sotto il 100%) gli eventi selezionati; per farlo, modifica la posizione degli eventi (iniziando dal primo evento selezionato) e regola opportunamente la durata delle note.
D I pulsanti Double e Half sono comandi rapidi rispettivamente per i fattori Scale di 200% e 50%. Sono i valori pi usati, poich simulano il tempo doppio e dimezzato.
Alter Notes
Questa funzione altera in modo casuale altezza, durata e velocity delle note selezionate. D La funzione usa solo valori che esistono gi tra le note selezionate. Per esempio, se sono state selezionate note allinterno di unintervallo daltezza specifico, le note alterate resteranno allinterno di quellintervallo; analogamente, solo i valori di velocity e le durate delle note gi usate nella selezione sono influenzati dalla funzione Alter Notes; si pu dire che la funzione applica uno shuffle alle propriet esistenti in una selezione e le ridistribuisce tra le note.
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Redrum notes
Usando questa funzione con Redrum si osservi che: Le note avranno laltezza del suono percussivo corrispondente (vedere Usare Redrum come modulo sonoro) e la velocity dipender dal valore Dynamic. Le note deboli avranno velocity 30, quelle medie velocity 80 e le note pi forti velocity 127. Si consiglia di disattivare il selettore Enable Pattern Section sul pannello di Redrum. Altrimenti, i suoni percussivi saranno triggerati due volte quando savvia la riproduzione (dalla sezione pattern stessa e dal sequencer principale).
Matrix notes
Usando questa funzione in Matrix, si osservi che: E creata una nota per ogni step del pattern con valore gate diverso da zero. Le note avranno unaltezza in base al valore CV dello step e la velocity che dipende dal valore gate. La curva CV non copiata. Assicurarsi che sia selezionata la traccia giusta (in genere la traccia del dispositivo al quale collegato Matrix!); creare note per Matrix non ha senso, poich Matrix non genera alcun suono. E meglio scollegare o perfino rimuovere Matrix dopo aver eseguito una funzione Copy Pattern to Track. Questo perch Matrix e le note del sequencer non devono essere in riproduzione nello stesso momento.
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Automazione tempo
Lautomazione tempo simile a qualsiasi altra automazione; si possono registrare i cambi tempo modificando il tempo sul pannello di trasporto o disegnando curve nelle clip sulla traccia Transport. 1. Impostare il tempo desiderato sul pannello di trasporto. Questo sar il valore statico, cio il tempo della song ovunque non ci sia una clip sulla corsia dautomazione. 2. [Alt]/[Option]-click nel campo Tempo del pannello di trasporto. Questa operazione seleziona la traccia Transport e crea una corsia dautomazione Tempo.
Redrum notes
Usando questa funzione il selettore Enable Pattern Section si disattiva automaticamente.
Matrix notes
Assicurarsi che sia selezionata la traccia giusta (in genere quella del dispositivo al quale collegato Matrix!); creare note per Matrix non ha senso, poich Matrix non genera alcun suono. E meglio scollegare o perfino rimuovere Matrix dopo aver usato questa funzione. Questo perch Matrix e le note del sequencer non devono suonare il dispositivo nello stesso momento.
A questo punto, si pu decidere se disegnare le clip dove si vuole un cambio tempo o registrare le clip dautomazione modificando manualmente i controlli Tempo nel pannello di trasporto; in seguito si spiega come disegnare le clip dautomazione tempo. D In generale, quando si disegnano le clip meglio attivare la funzione Snap e impostare il valore Snap a Bars. 3. Selezionare il tool Pencil e disegnare una clip nellarea in cui si desidera inserire un cambio tempo.
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D Premendo [Alt]/[Option] si possono disegnare intervalli dautomazione per cambi istantanei dei valori tempo.
4. Disegnare una clip nella zona in cui si desidera avere un cambio di tempo in chiave. Il tempo in chiave cambier per la durata della clip.
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D Sono inclusi tutti i dati controller del file MIDI. I controller preformance standard (dati pitch bend, mod wheel, ecc.) sono mantenuti e inclusi nella clip nota (come quando si registra in Reason). Tuttavia, alcuni controller possono significare cose diverse per gli strumenti MIDI originali usati per realizzare del i MIDI e i dispositivi in Reason, quindi alcune clip dautomazione potrebbero risultare aliene (vedere Clip aliene).
I parametri automatizzati appaiono in cornici verdi sui pannelli dei dispositivi; ci aiuta ad individuare qualsiasi dato controller indesiderato.
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Introduzione
Infine, c la sezione Groove Settings della finestra Tool (si apre cliccando sul pulsante Edit di un canale ReGroove). La sezione Groove Settings consente di definire lintensit di vari parametri della patch groove; qui si salvano anche le proprie patch ReGroove (vedere a page 102).
Il Mixer ReGroove unisce tutti i vantaggi di quantizzazione, shuffle, e template in un singolo ambiente integrato, offrendo un controllo creativo in tempo reale su feel e temporizzazione delle singole corsie nota. Il Mixer ReGroove Mixer (che si estende dalla cima del pannello di Trasporto e quindi appare nel rack o nel sequencer) fornisce allutente 32 canali per un controllo interattivo del groove. Per chi conosce il mixaggio sar pi facile capire il Mixer ReGroove. Pu essere visto come un mixer a 32 bus i quali, invece di modificare il volume delle tracce dingresso, ne modificano il feel (o groove); si pu assegnare qualsiasi traccia o corsia nota a uno dei 32 canali di ReGroove: quel feel e temporizzazione traccia saranno modificati in tempo reale secondo le impostazioni del canale. Ogni canale ReGroove applica una proprio template groove o una quantit di shuffle. Inoltre, ogni canale pu far scorrere le note avanti o indietro nel tempo, consentendo di collocare alcune tracce leggermente in anticipo o ritardo sul movimento (ci altera notevolmente il feeling musicale!).
In secondo luogo, c il Mixer ReGroove che contiene sia le impostazioni generali groove sia quelle specifiche del canale (vedere le pagine seguenti).
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Mixer ReGroove
Per aprire il Mixer ReGroove (nella finestra principale o nella finestra sequencer mobile) cliccare sul pulsante ReGroove Mixer nel pannello di Trasporto.
Punto dancoraggio
Normalmente, tutti i pattern groove iniziano alla misura 1 e si ripetono in tutta la song. Per esempio, un groove a 4-misure inizia alla misura 1 e ripete il proprio pattern ogni quattro misure. Spesso, per, le song iniziano con misure vuote, una misura dattacco (pickup) o una breve introduzione; in questi casi, il pattern del groove non deve iniziare alla misura 1, ma ad una successiva. La funzione del punto dancoraggio questa: indicare a Reason in quale misura deve iniziare ad applicare le impostazioni del groove. Per esempio, supponiano di avere una song con 1 misura dattacco; poich in realt la song inizia alla misura 2, qui che deve iniziare il groove. Impostando il punto dancoraggio a 2 tutti i pattern del groove inizieranno alla misura 2. D Nota: Lunica eccezione alla regola per la quale i groove iniziano ai rispettivi punti dancoraggio e si ripetono lungo la song quando trovano una variazione del tempo in chiave (time signature); i groove ripartono sempre a qualsiasi misura che contiene una variazione del tempo in chiave. Si pu sfruttare questa funzionalit nella sezione di una song con un numero dispari di misure, ad esempio; inserendo un cambio di tempo in chiave tutti i groove sono obbligati a ripartire in corrispondenza di quella misura.
Il Mixer ReGroove costituito da due sezioni: a sinistra ci sono i parametri generali (Global) e a destra quelli canale (Channel).
Parametri Global
Parametri Global
Questa manopola regola la quantit complessiva di shuffle applicato da Reason e usato da tutti i dispositivi che utilizzano pattern (come il sequencer interno di Redrum, il sequencer pattern di Matrix e larpeggiatore RPG-8). Definisce anche il valore shuffle di ogni canale ReGroove per il quale attiva lopzione Global Shuffle. In pratica, questa manopola sostituisce quella Pattern Shuffle presente sul pannello di Trasporto nelle versioni precedenti a Reason 4 - compatibile con i documenti Reason pi vecchi e offre la possibilit di vincolare i canali ReGroove alle stesse impostazioni shuffle usate dai dispositivi pattern. Impostando Global Shuffle al 50% si ha un beat regolare senza swing; con Global Shuffle al 66% si ottiene un perfetto shuffle di terzine da 1/16. Valori tra 50% e 66% offrono uno swing meno evidente e valori superiori a 66% introducono unn swing estremo.
Banchi canale
Il Mixer ReGroove ha 32 canali distribuiti su 4 banchi (da A a D); cliccare su un pulsante Channel Bank per vedere e modificare il rispettivo banco di 8 canali.
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Parametri canale
Pulsante On Pulsante Numero canale Nome patch del Groove Browser Patch Groove Manopola Slide Fader Groove Amount Manopola Shuffle Pulsante Pre-Align Pulsante Global Shuffle
Manopola Slide
Usare questa manopola per far scivolare le note avanti e indietro nel tempo. Spesso i musicisti aggiungono energia e pressione a una traccia correndo un p su un beat o strumento particolari; analogamente, tendono a trascinare un p una nota per creare un andamento ritmico pi rilassato (stile shuffle). La manopola Slide ha un intervallo di valori pari a 120 tick, che consente di far scivolare le note fino a 1/32 di nota in entrambe le direzioni. Con valori negativi le note sono riprodotte in anticipo (compattando il ritmo); con valori positivi le note sono riprodotte in ritardo (dilatando il ritmo).
Questi parametri agiscono sul singolo canale; ognuno dei 32 canali di ReGroove (distribuiti su 4 banchi da otto canali) presenta gli stessi parametri.
Pulsante On
Pulsante On/Bypass del canale; se illuminato il canale groove attivo ed influenzata ogni traccia o corsia nota assegnata ad esso; se il pulsante spento il canale disabilitato e qualsiasi traccia assegnata ad esso riprodotta in modo regolare, senza essere influenzata dal groove.
Con Slide a +20 tick le note sono riprodotte in ritardo. Con Slide a 0 tick le note non sono spostate nel tempo. Con Slide a 20 tick le note sono riprodotte in anticipo.
Pulsante Edit
Cliccare su questo pulsante per aprire la finestra Tool mobile di Reason e la pagina Groove, nella quale vedere e modificare le impostazioni Groove di ogni canale. Ogni canale ReGroove ha le proprie impostazioni Groove, quindi cliccando sul pulsante Edit di canali diversi la finestra Tool mostra le impostazioni Groove specifiche di un determinato canale.
Per avere un groove un p pi compatto, ad esempio, si pu creare una corsia di rullante e assegnarla a un canale ReGroove con una piccola quantit di Slide positivo (si ritarda leggermente la traccia di rullante e la musica assume un feel pi rilassato e dilatato).
Numero canale
E unetichetta non modificabile con il numero del canale. I canali sono numerati da 1 a 8 e organizzati in 4 banchi (A-D); per esempio, A2 il secondo canale nel banco A e B5 il quinto canale nel banco B.
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Manopola Shuffle
In pratica, questa manopola applica un andamento swing di note da 1/16 al canale ReGroove; al 50% landamento regolare (senza shuffle) mentre al 66% si ha un perfetto andamento ritmico terzinato.
Lo Shuffle sposta linizio di ogni seconda nota da 1/16.
Uno Shuffle del 66% ritarda ogni seconda nota da 1/16 creando un perfetto feel ritmico terzinato.
Questa manopola si pu usare anche per togliere lo shuffle da un beat inserendo valori inferiori al 50%: per esempio, in una registrazione suonata in perfetto terzinato, impostando lo Shuffle al 34% il movimento torna di nuovo regolare!
Groove Amount al 100% modifica le note usando tutte le impostazioni groove alle rispettive quantit specificate.
Groove Amount al 50% modifica le note usando tutte le impostazioni groove a met delle rispettive quantit specificate.
Pulsante Pre-Align
Abilitando questo pulsante (illuminato) tutte le note entranti sono quantizzate in base a una rigida griglia nota da 1/16 prima che ad esse siano applicate altre modifiche di groove. Questa quantizzazione (applicata in tempo reale e non distruttiva) un metodo semplice per allineare tutte le note entranti a una griglia regolare, in modo che qualsiasi modifica shuffle, slide o groove applichi alle note il risultato previsto.
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2. Dal menu contestuale selezionare Copy Channel. 3. Click-destro (Windows) o [Ctrl]-click (Mac) sul nome della patch Groove nel canale di destinazione e selezionare Paste Channel dal menu contestuale. Reason copia tutte le impostazioni del canale ReGroove in questo canale. Per inizializzare un canale ReGroove: 1. Click-destro (Windows) o [Ctrl]-click (Mac) sul nome della patch Groove (o in qualsiasi altra parte nel canale tranne che direttamente su un parametro) per aprire un menu contestuale. 2. Dal menu contestuale selezionare Initialize Channel. Reason resetta tutti i parametri del canale ai rispettivi valori di default.
Una patch Groove costituita da un template groove contenente informazioni di tempo e dinamica ricavate da unesecuzione e una serie di parametri Impact, i quali determinano con quale intensit le patch Groove si applicano alle impostazioni del template. Questo paragrafo descrive le impostazioni presenti nella pagina Groove della finestra Tool, ove si possono vedere e modificare tutte le impostazioni di una patch Groove.
Groove Channel
Il display nella pagina Groove Settings visualizza un canale del mixer alla volta. Per selezionare il canale ReGroove corrente visualizzato usare questo menu a tendina (o cliccare sul pulsante Edit del canale nel Mixer ReGroove).
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D Questo parametro agisce insieme al fader Groove Amount del Mixer ReGroove, che pu scalare allindietro il parametro Timing Impact del groove. Per esempio, se il fader Groove Amount al 100% le note sono spostate della quantit Timing Impact indicata, ma se il fader Groove Amount al 50%, le note sono spostate solo di met della quantit Timing Impact.
Velocity Impact
Determina il grado con cui linformazione di velocity contenuta nel template del groove influenza la velocity delle note. I groove modificano solo le differenze relative tra le velocity delle note, non i rispettivi valori assoluti; i passaggi deboli restano pi morbidi e quelli forti rimangono decisi (il groove accenta solo le note in modo diverso). Al 100% il feel ritmico trasferito pi o meno intatto dal template alla musica; a valori inferiori, meno dinamiche del groove influenzano le note, mentre valori oltre il 100% aumentano notevolmente leffetto dinamico applicato dalla patch Groove alla musica. D Questo parametro agisce insieme al fader Groove Amount del Mixer ReGroove, che pu scalare allindietro il parametro Velocity Impact del groove.. Per esempio, se il fader Groove Amount al 100% le velocity sono modificate della quantit Velocity Impact indicata, ma se il fader Groove Amount al 50% le velocity cambiano solo di met della quantit Velocity Impact.
Timing Impact
Determina il grado con cui linformazione temporale contenuta nel template del groove influenza la posizione delle note. Al 50% le note sono spostate a met strada rispetto alle posizioni definite nel template del groove; al 100% sono spostate esattamente alle posizioni nel groove e al 200% sono spostate appena oltre le posizioni nel template del groove.
Queste sono le note originali nella sequenza. Queste sono le posizioni delle note memorizzate in un template del groove; con Timing Impact al 100% le note originali sono spostate in questa posizione. Un Timing Impact del 50% sposta le note originali solo a met strada rispetto alla posizione nota nel template del groove.
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Random Timing
Determina il grado con cui le posizioni delle note sono rese casuali; questo valore definisce la distanza massima alla quale una nota pu essere spostata casualmente in entrambe le direzioni (positiva o negativa). Si pu impostare un valore tra 0 tick (nessuna casualit) e 120 tick che consente di spostare le note fino a 1/32 di nota in entrambe le direzioni. Leffetto polifonico; tutte le note che in origine iniziavano alla stessa posizione sono spostate di quantit diverse. Inoltre, riproducendo pi volte una clip senza modificare niente, tutte le note sono riprodotte ogni volta alle stesse posizioni, ma non appena si modifica la clip sono ricalcolate tutte le posizioni casuali (random). D Questo parametro agisce insieme al fader Groove Amount del Mixer ReGroove che pu scalare allindietro la casualit. Per esempio, se il fader Groove Amount al 100% alle note applicata la casualit indicata dalla quantit Random Timing, ma se il fader Groove Amount al 50% alle note applicata una casualit pari solo alla met della quantit Random Timing.
2. Scegliere a quale corsia nota applicare il groove. Perch leffetto sia evidente, la traccia dovr contenere una percussione basata su note da 1/16 regolari (non in shuffle); una corsia di charleston, ad esempio, potrebbe essere una buona sorgente di sperimentazione. 3. Usare il menu a tendina Groove Select della corsia nota scelta per assegnare le note a un canale specifico del Mixer ReGroove.
Menu a tendina Groove Select
D Lopzione Enabled in cima al menu a tendina consente di disattivare ReGroove per singole corsie nota. E utile per il confronto con il beat originale senza groove; per farlo su pi corsie nota impostate a un canale ReGroove particolare usare invece il pulsante On del canale sul Mixer ReGroove (vedere a page 100). D Per disattivare ReGroove su una corsia nota selezionare No Channel. 4. Nel Mixer ReGroove, assicurarsi che il canale utilizzato sia attivo (pulsante On illuminato).
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5. Per ascoltare alcune tra le varie possibilit aumentare il valore della manopola Shuffle sul canale mentre si riproduce la sequenza.
7. Ruotare di nuovo in posizione centrale la manopola Slide (0 tick), cliccare sul pulsante Browse del canale e andare alla cartella ReGroove Patches in Factory Sound Bank.
La musica su quella corsia nota (ed ogni altra corsia nota assegnata allo stesso canale ReGroove) sar riprodotta con un feel shuffle. 6. Abbassare il valore Shuffle alla posizione centrale (50%) e aumentare il valore della manopola Slide del canale per sentire leffetto. 8. Aprire la cartella Vinyl, selezionare la prima patch Groove in elenco e cliccare Open per caricare le patch Groove e chiudere il browser. 9. Alzare il fader Groove Amount del canale a circa 80%.
D Si noti che poich il controllo Slide sposta tutte le note della stessa quantit, non si sentir il risultato, a meno che si riproduca la traccia insieme ad unaltra le cui note siano state spostate (o con il click del metronomo attivo).
10.Cliccare sul pulsante Next Patch per scorrere le patch Groove presenti nella cartella e ascoltare come agiscono sulla musica. 11.Nel canale del Mixer ReGroove cliccare sul pulsante Edit per aprire le impostazioni del groove di quel canale nella finestra mobile Tool. 12.Muovere i vari fader orizzontali e ascoltare leffetto che hanno sulla musica. Si noti che nessuna patch nella cartella Vinyl utilizza il parametro Note Length, quindi il controllo Note Length Impact non ha alcun effetto.
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Ci sono molti modi utili e creativi di applicare i groove alla propria musica. Per i suggerimenti su alcune tecniche vedere Trucchi & consigli utili in seguito.
2. Selezionare Commit to Groove. Sono influenzate solo le corsie nota con ReGroove Enabled. 3. Selezionare di nuovo Enabled per le corsie nota che devono rimanere in ReGroove.
D In generale, meglio usare clip sorgente le cui durate siano un multiplo pari di 2 (per esempio, 1, 2, 4 misure, ecc.). E possibile creare e usare groove con durate in numeri dispari (3, 7, 13, ecc.) ma, a meno che si sia ben organizzati e si preveda di usare questi groove in brani specifici poliritmici, il loro effetto generale sulla maggior parte delle tracce imprevedibile.
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MPC-60
Queste groove sono state create analizzando luscita audio di un Akai MPC-60; usarle per avere lo stesso feeling del MPC-60 originale; si noti che queste patch non contengono alcuna informazione di velocity o durata nota. Ci sono anche alcune patch aggiuntive che impiegano la funzione Random Timing, la quale simula il comportamento del MPC-60 originale quando caricato con molte informazioni.
Vinyl
Questi groove sono stati creati campionando frammenti dai classici dischi di groove, analizzandoli con un tool di processo del segnale particolare e poi estraendo dai campioni informazioni di tempo e velocity; questi groove non contengono alcuna informazione di durata nota.
Programmed
Questi groove sono stati creati da un programmatore di groove delle sessioni di batteria. Sono stati realizzati a mano per simulare il feel di determinati stili e sono suddivisi in due generi: Hiphop e Pop-Rock; questi groove non contengono alcuna informazione di durata nota.
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Configurazione
Aggiungere una tastiera o superficie di controllo
Per aggiungere le superfici di controllo (inclusa la tastiera Master): 1. Aprire la finestra Preferences e selezionare la pagina Control Surfaces and Keyboards. 2. Se la superficie di controllo collegata via USB (o c una connessione MIDI a due vie) cliccare sul pulsante Auto-detect Surfaces. Reason scansiona tutte le porte MIDI cercando didentificare le superiici di controllo collegate; si noti che non tutte le superfici di controllano supportano la rilevazione automatica.
Controllo remoto
Il MIDI proveniente dalle superfici di controllo (tastiere, unit di controllo remoto, ecc.) gestito da un protocollo chiamato Remote che consente unintegrazione omogenea tra Reason e le superfici di controllo. In pratica un sistema di mappatura che offre un controllo diretto dei parametri di ogni dispositivo in Reason - incluso trasporto e selezione traccia del sequencer! Al momento della stesura di questo manuale, Reason supporta un gran numero di superfici di controllo e tastiere (manopole, fader e pulsanti sui dispositivi sono mappati automaticamente ai parametri di ogni dispositivo in Reason). I driver Remote per altre superifici di controllo sono aggiunti periodicamente; visitare il sito di Propellerhead nel caso il proprio modello non sia elencato nella pagina Control Surfaces and Keyboards della finestra di dialogo Preferences. Il controllo remoto dei dispositivi in Reason non potrebbe essere pi semplice. Si configura una volta per tutte la superficie di controllo da usare in Reason e il programma fa il resto!
Tutte le superfici trovate appaiono nellelenco Attached Surfaces.
3. Per aggiungere manualmente una superficie di controllo cliccare sul pulsante Add. Si apre una nuova finestra di dialogo. 4. Selezionare il costruttore della superficie di controllo dal menu Manufacturer. Se nel menu non c vedere in seguito. 5. Selezionare il modello della superficie di controllo dal menu Model. Se nel menu non c vedere in seguito.
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6. Appare unimmagine della superficie di controllo selezionata, spesso associata ad uninformazione di testo da leggere attentamente. Con alcune superfici di controllo bisogna selezionare un preset specifico della superficie di controllo da usare con Reason (ci indicato nel testo).
7. Usare il menu a tendina MIDI Input per selezionare la porta dingresso alla quale collegata la superficie di controllo. Nel dubbio cliccare sul pulsante Find e azionare un controllo o suonare un tasto sulla superficie di controllo in modo che Reason trovi automaticamente lingresso corrente. D Alcune superfici di controllo possono avere pi di un menu a tendina MIDI Input. Selezionare le porte in tutti i menu a tendina MIDI Input. D Alcune superfici di controllo hanno anche un menu a tendina MIDI Output. In alcuni casi si chiama Optional (quindi non c bisogno di eseguire una selezione). In altri casi, luscita MIDI necessaria; il caso di una superficie di controllo che usa il feedback MIDI (fader motorizzati, display, ecc.); per i dettagli vedere il documento separato in pdf Control Surface Details. D Reason occupa solo gli ingressi MIDI effettivamente utilizzati. Gli ingressi MIDI non selezionati qui o nella pagina Advanced MIDI (vedere a page 124) sono disponibili per altri programmi. D Si noti per che altri programmi MIDI possono occupare tutte le porte MIDI nel sistema quando sono lanciati! 8. Si pu rinominare la superficie di controllo nel campo Name. 9. Per aggiungere la superficie di controllo cliccare OK. D In base al modello della superficie possono apparire dei messaggi davviso che invitano a selezionare un preset specifico, ecc.. In alcuni casi, Reason pu ri-configurare automaticamente un preset nella superficie di controllo alle impostazioni di fabbrica (appare un messaggio davviso). Infine, tornare alla pagina Control Surfaces and Keyboards della finestra Preferences ove ora la superficie apparir nellelenco.
Tastiera Master
Una delle superfici di controllo pu essere la tastiera Master; come una qualsiasi altra superficie di controllo, ma deve avere una tastiera e non pu essere vincolata a un dispositivo specifico di Reason (in altre parole, segue sempre lingresso MIDI del sequencer). Questa la superficie di controllo che si usa per suonare i dispositivi strumento in Reason. D La prima superficie con una tastiera aggiunta (o trovata in automatico) selezionata automaticamente come tastiera Master. Appare nella pagina Attached Surfaces della finestra di dialogo Preferences. D Per usare come tastiera Master unaltra superficie di controllo, selezionarla nellelenco e cliccare sul pulsante Make Master Keyboard. Ci pu essere una sola tastiera Master. D Per non usare affatto una tastiera Master, selezionare quella corrente e cliccare sullo stesso pulsante (che ora ha la scritta Use No Master Keyboard).
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Altre funzioni
D Per modificare una superficie doppio-click nellelenco o selezionarla e cliccare Edit. Ci consente di modificarne il nome e le impostazioni di porta MIDI (se necessario). D Per eliminare una superficie selezionarla nellelenco e cliccare Delete. D Per spegnere una superficie disattivare il rispettivo box Use with Reason. Pu essere utile se la superficie collegata al sistema ma si vuole usarla solo con un altro programma, ecc.. D Nella finestra Preferences c ancora la pagina Advanced MIDI. Si usa solo per i bus External Control MIDI e lingresso MIDI Clock Sync. Tutto il controllo MIDI si configura nella pagina Control Surfaces and Keyboards.
Esempi di configurazione
Quando si tratta di scegliere il tipo di configurazione da usare le possibilit sono molte.
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Varianti di mappatura
Poich spesso su un dispositivo ci sono pi parametri che controlli disponibili sulla superficie di controllo, per la maggior parte dei dispositivi ci sono delle varianti alla mappatura standard; scegliendo una variante di mappatura standard, per un dispositivo di Reason selezionato mappato un nuovo set di parametri ai controlli della superficie di controllo. Per esempio, se una superficie di controllo con 8 manopole assegnata a un Subtractor, di default le manopole controllano i parametri di filtro; selezionando la variante 2 potrebbero controllare le impostazioni delloscillatore, la variante 3 gli LFO, e cos via. D Per i dispositivi che supportano i comandi rapidi, le varianti di mappatura si possono selezionare con i tasti [Command] + [Option] (Mac) / [Ctrl] + [Alt] (Windows) e quelli numerici da [1] a [10] (non sul pad numerico) ove [1] seleziona la mappatura standard di default. Il numero delle varianti di mappatura disponibile dipende dalla superficie di controllo e dal dispositivo di Reason selezionato. La variante selezionata rimane attiva fino a quando lingresso MIDI passa a un altro dispositivo (o si seleziona unaltra variante). Tornando allo stesso dispositivo esso avr la propria mappatura standard di default (variante [1]). D Nelle superfici di controllo che hanno controlli dedicati per la selezione delle varianti di mappatura sono usati questi controlli al posto dei comandi rapidi. D I dispositivi vincolati (vedere sotto) possono anche essere vincolati a una variante di mappatura specifica.
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Vincolare un dispositivo
Per vincolare un dispositivo ci sono due modi:
In questa figura, la superficie di controllo selezionata la tastiera Master che non pu essere vincolata.
2. Aprire il menu Surface in cima alla finestra di dialogo e selezionare la superficie di controllo da vincolare a un dispositivo.
3. Aprire quindi il menu a tendina Lock to device. Qui sono elencati tutti i dispositivi presenti nella song corrente. Lopzione Follow Master Keyboard (selezionata di default) indica che la superficie di controllo non vincolata, ma segue lingresso della tastiera Master nel sequencer.
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4. Selezionare dallelenco il dispositivo da vincolare alla superficie di controllo scelta. D Se la superficie di controllo selezionata supporta i comandi rapidi per la selezione delle varianti di mappatura (vedere a page 113) appare anche il menu a tendina Always use Mapping. Qui si pu stabilire se vincolare una variante di mappatura standard specifica o se il dispositivo deve cambiare le varianti di mappatura in base ai comandi rapidi. Nel primo caso selezionare la variante di mappatura dallelenco; nel secondo caso selezionare Follow Keyboard Shortcut.
Svincolare i dispositivi
D Per svincolare un dispositivo vincolato aprire il suo menu contestuale e togliere la spunta Lock to. Il dispositivo si svincola e la superficie di controllo segue ora lingresso della tastiera Master. D Un altro modo per svincolare un dispositivo aprire la finestra di dialogo Surface Locking e selezionare Follow Master Keyboard dal menu a tendina Lock to device.
5. Al termine chiudere la finestra di dialogo. A questo punto, il dispositivo vincolato alla superficie di controllo selezionata. In modalit Remote Override Edit (vedere a page 116) un dispositivo vincolato indicato dal simbolo del lucchetto nellangolo in alto a sinistra sul pannello.
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Remote Override
La modalit Remote Override consente di mappare parametri e funzioni ai controlli della superficie di controllo, sostituendo la mappatura standard.
D Si noti che possibile selezionare anche il pannello di Trasporto! La maggior parte degli elementi sul pannello di Trasporto si possono mappare ai controlli; si noti che selezionando il pannello di Trasporto qualsiasi mappatura standard visualizzata automaticamente (a differenza di altri dispositivi per i quali prima bisogna assegnare lingresso della tastiera Master al dispositivo dal sequencer). D Puntando a un parametro mappato in modo standard appare un tooltip che indica a quale controllo della superficie di controllo mappato il parametro.
Metodo 1:
1. Selezionare il parametro da mappare. La freccia (o manopola) si colora darancio a indicare che selezionata. 2. Selezionare Edit Remote Override Mapping... dal menu Edit. Oppure [Ctrl]-click (Mac) / right-click (PC) sul parametro per selezionare la stessa opzione dal menu contestuale. Si apre la finestra di dialogo Edit Remote Override Mapping; a questo punto si pu procedere in due direzioni:
Modalit Remote Override Edit abilitata con il dispositivo Mixer selezionato.
Per vedere quali sono i parametri correnti mappati per un dispositivo si deve assegnare lingresso della tastiera Master alla traccia del sequencer alla quale collegato: 2. Selezionare un dispositivo nel rack e abilitare lingresso della tastiera Master per la rispettiva traccia nel sequencer. I parametri con la mappatura standard hanno i simboli manopola gialli.
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D Selezionare manualmente la superficie di controllo e il controllo sul quale mappare il parametro dai due rispettivi menu a tendina. Il menu Control Surface elenca tutte le superfici di controllo installate e il menu Controls elenca tutti i controlli mappabili per la superficie di controllo selezionata. D Oppure attivare lopzione Learn From Control Surface Input e muovere (o premere) il controllo al quale mappare il parametro. Il campo Control Surface Activity lampeggia mentre si ruota la manopola, poi la finestra mostra superficie di controllo e controllo al quale mappato il parametro. D Se la superficie di controllo ha una tastiera si possono selezionare anche le note come controlli. Le note funzionano come pulsanti On/Off; se dal menu Controls selezionata lopzione Keyboard nella finestra di dialogo appare un campo Note Number. 3. Cliccare OK per uscire dalla finestra di dialogo. Il parametro mappato mostra licona di un fulmine a indicare che utilizza la mappatura Remote Override; in modalit Remote Override Edit sono sempre visualizzate tutte le sostituzioni (non c bisogno che il dispositivo sia selezionato o abbia lingresso della tastiera Master messo a fuoco).
4. Per uscire dalla modalit Remote Override Edit de-selezionarla dal menu Options. Si pu anche uscire da questa modalit premendo [Esc].
1. Selezionare il dispositivo dal quale rimuovere la sostituzione remota. 2. Selezionare Clear All Remote Override Mappings for Device dal menu Edit. Si pu anche eseguire un [Ctrl]-click (Mac) / click-destro (PC) nel pannello del dispositivo per selezionare lo stesso comando dal menu contestuale.
Metodo 2:
1. Doppio-click del mouse sul parametro da mappare. Appare un fulmine rotante, il quale indica che attiva la modalit Learn From Control Surface; per uscire da questa modalit premere [Esc]. 2. Muovere (o premere) il controllo al quale mappare il parametro. Il parametro ora mappato al controllo. Non sempre si deve modificare la sostituzione di mappatura con la modalit Remote Override Edit attiva (vedere sotto).
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Nel menu Options c lopzione Additional Remote Overrides...; selezionandola si apre una finestra di dialogo con le funzioni remote che non possono essere assegnate in modalit Remote Override Edit (selezione di tracce target, Undo/Redo, ecc.).
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Select Patch for Target Device e Select Previous/Next Patch for Target Device
Il dispositivo Target quello collegato alla traccia Target. D In genere la selezione patch mappata standard ai pulsanti di una superficie di controllo. Per sostituire questa mappatura standard di selezione patch (in modo che tutti i dispositivi selezionino le patch per ogni dispositivo patch corrente con lingresso tastiera Master) farlo qui; per la selezione delle patch, ad esempio, si potrebbero sempre usare gli stessi pulsanti di una superficie di controllo specifica. D Anche il comando Select Patch for Target Device destinato ad essere assegnato a un controllo di tipo Delta (vedere in precedenza). Consente di selezionare le patch di un dispositivo collegato alla traccia Target ruotando la rotellina in senso orario o anti-orario. D Il comando Select Previous/Next Patch si pu assegnare a un pulsante standard.
Select Keyboard Shortcut Variation (Delta) / Select Previous/Next Keyboard Shortcut Variation
Mappando i controlli a questi comandi si utilizza la superficie di controllo per cambiare la variante di comando rapido in Reason. In genere i comandi "Select Previous/Next sono mappati sui pulsanti, in modo da permettere lo scorrimento delle varianti di comando rapido. La funzione Delta per funzionare deve essere mappata a un controllo di tipo delta. In Reason, la selezione della variante di comando rapido unimpostazione globale. Influenza cio tutte le superfici di controllo aggiunte (se usano le varianti di comando rapido e non sono vincolate a un dispositivo e variante specifici nella finestra di dialogo Surface Locking).
Undo/Redo
La funzione Undo/Redo si pu assegnare ai controlli; funziona come i comandi corrispondenti presenti nel menu Edit.
Document Name
Consente di visualizzare il nome della song nel display della superficie di controllo. Ci funziona solo per le superfici di controllo che supportano questa funzionalit.
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Controllo tastiera
Lassegnazione dei comandi remoti da tastiera non riguarda il MIDI, quindi non serve una particolare configurazione; i comandi da tastiera si possono assegnare ai parametri come con la mappatura Remote Override, ma la funzionalit differisce in un aspetto essenziale: D I comandi tastiera si possono usare solo per la selezione On/Off o dei valori min/max di un parametro assegnato. Assegnando quindi un comando remoto da tastiera a una manopola, cursore o tasto freccia, i valori del parametro passeranno solo dal minimo al massimo; lunica eccezione sono i pulsanti multi-selettori usati per vari parametri (la destinazione dinviluppo, ad esempio). Con il controllo da tastiera essi selezionano ciclicamente le opzioni disponibili.
D Cliccare su un parametro assegnabile per selezionarlo e scegliere Edit MIDI Control Mapping dal menu Edit. Si apre una finestra di dialogo che consente di selezionare un comando rapido per il parametro; possibile usare un tasto qualsiasi tranne [Space], [Tab], [Enter] o il pad numerico (che riservato alle funzioni di trasporto) o una combinazione di [Shift] + qualsiasi tasto (con le stesse eccezioni).
D Premere il tasto (o una combinazione di tasti ) da usare per il controllo remoto del parametro. Il campo Key Received indica che acquisendo (learn) la pressione(i) del tasto, poi la finestra di dialogo visualizza il nome del tasto premuto; se stato usato il tasto [Shift] inserita la spunta nel box Shift della finestra. Per configurare un controllo da tastiera si pu anche eseguire un doppio-click del mouse sulla freccia di un parametro assegnabile: D Appare un rettangolo rotante giallo che indica la modalit Learn; premere il tasto (o la combinazione di tasti) da usare per controllare il parametro.
La rotazione si ferma e il rettangolo visualizza il tasto o la combinazione di tasti impiegati.
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3. Sotto i pulsanti Bus Select ci sono i campi dei 16 canali MIDI; cliccare sul pulsante freccia del canale MIDI desiderato e selezionare un dispositivo di Reason dal menu che appare. I dati MIDI entranti sul quel bus e canale sono inviati direttamente al dispositivo selezionato; in altre parole bypassato il routing della tastiera Master (la colonna In nel sequencer).
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Presentazione capitolo
Questo capitolo descrive lutilizzo di Reason come ReWire Slave (cio con Reason che invia laudio ad unaltra applicazione ReWire compatibile). Non ha niente a che vedere con lutilizzo combinato di ReBirth eReason; ci descritto a pagina 320.
Come funziona?
In pratica, la chiave di lettura di ReWire che Reason si divide in tre elementi: Lapplicazione Reason. Il motore Software di Reason (una DLL su PC ed un file Shared Library in Mac). Entrambi sono collocati nella cartella programma di Reason. ReWire (anche questa una DLL su PC ed un file Shared Library in Mac). ReWire ed il motore di Reason sono risorse comuni ai due programmi (Reason e laltra applicazione) che generano laudio e lo inviano nellaltra applicazione audio.
Terminologia
In questo documento ci si riferisce a Reason come ReWire slave ed allapplicazione che riceve laudio da Reason (ad esempio, Cubase di Steinberg, Logic Audio di Emagic o Digital Performer di Mark of the Unicorn) come host.
Presentazione di ReWire!
Per consentire questa integrazione tra due programmi audio, Propellerhead Software ha sviluppato il progetto ReWire. Questa tecnologia offre le seguenti possibilit e funzioni:
Requisiti di sistema
Naturalmente, eseguire Reason insieme ad unaltra applicazione audio aumenta il consumo delle risorse di calcolo del sistema. Tuttavia, laggiunta di ReWire a questa equazione non richiede in s un computer pi potente. Al contrario molto probabile che luso di ReWire con due programmi richieda meno potenza di quella necessaria, ad esempio, per la loro esecuzione con lutilizzo di una scheda audio ciascuno. Inoltre, si deve sempre considerare che per eseguire due applicazioni audio potenti sullo stesso computer servono un processore veloce e soprattutto molta RAM.
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Avvio e chiusura
Quando si usa ReWire lordine di avvio e chiusura molto importante:
Impostazioni di Loop
Sono vincolate allapplicazione host anche il Loop e le funzioni corrispondenti (Loop, Cycle, ecc.). Ci significa che spostando i punti dinizio e fine Loop/Cycle, oppure attivando/disattivando il Loop/Cycle in uno dei due programmi, tali modifiche si riflettono nellaltro programma.
Impostazioni di Tempo
Con lavanzare del tempo, lapplicazione host sempre quella Master. Ci significa che entrambi i programmi sono eseguiti al tempo impostato nellapplicazione host. Tuttavia, se lapplicazione host non ha variazioni di tempo automatizzate, si pu regolare il tempo sulla barra di Trasporto in uno dei due programmi; tale variazione si riflette immediatamente anche nellaltro.
Sincronizzazione
Tutta la sincronizzazione nei confronti di altri dispositivi gestita dallapplicazione host, non da Reason. Infatti non ci sono particolari osservazioni da fare sulla sincronizzazione. Tutto ci che scritto nella documentazione dellapplicazione host che riguarda la sincronizzazione dei canali audio vale anche per i canali ReWire.
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Assegnazione Audio
Preparazioni in Reason
Quando si invia laudio da Reason ad unapplicazione host ReWire, si usa linterfaccia hardware situata in cima al rack. In pratica, ogni uscita dellinterfaccia hardware collegata ad un canale ReWire separato. Quindi: D Per sfruttare al meglio le funzioni di mixaggio dellapplicazione host, bisogna collegare i vari dispositivi di Reason direttamente allinterfaccia hardware. Per esempio, se la song di Reason contiene otto diversi dispositivi Strumento e li si collega ad ingressi separati dellinterfaccia hardware, nellapplicazione host essi appaiono su canali ReWire separati. Si possono quindi utilizzare le funzioni di mixaggio dellapplicazione host per regolare volume e pan, aggiungere effetti ed EQ, individualmente per ogni dispositivo di Reason! Collegando invece con il dispositivo Mixer di Reason tutti i dispostivi ad un'unica coppia stereo dingresso sullinterfaccia hardware, tutti i suoni sono miscelati su una singolo canale stereo ReWire. Pur essendo una buona soluzione, non possibile per miscelare e processare separatamente i dispositivi nellapplicazione host.
5. Avviare la riproduzione, da Reason o Cubase (non importa, poich entrambi i programmi sono sincronizzati automaticamente tra loro). A questo punto, gli indicatori di livello dei canali ReWire in riproduzione si muoveranno e si potr sentire il suono dei dispositivi di Reason attraverso il Mixer di Cubase. Naturalmente, la song di Reason deve contenere musica! 6. Usare le funzioni del Mixer di Cubase per aggiungere effetti, EQ, ecc.
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Convertire i canali ReWire in Dettagli sulle varie tracce audio applicazioni host ReWire
In genere, non c alcun bisogno di convertire i singoli canali ReWire in normali tracce audio! I canali ReWire appaiono gi nel Mixer dellapplicazione host e si pu applicare lo stesso tipo di processo in tempo reale dei normali canali audio (effetti, volume, EQ, automazione dei controlli pan e mute, ecc.). Tuttavia, pu essere necessario convertire i canali ReWire in tracce audio per continuare a lavorare solo in Cubase, ad esempio. Probabilmente, ci pi facile farlo usando le funzioni Export Audio o Bounce dellapplicazione host. In Cubase procedere come segue: 1. Assicurarsi che i dispositivi di Reason vadano in riproduzione correttamente via ReWire. 2. In Cubase attivare il pulsante Solo sul canale ReWire da convertire in una normale traccia audio. Assicurarsi anche che nessun altro canale sia in Solo. 3. Nella finestra Project di Cubase posizionare i locatori sinistro e destro attorno allintera song (oppure solo un sezione di essa, se questo che si desidera). Assicurarsi che la funzione Cycle (loop) non sia attiva. 4. Aprire il menu File di Cubase e selezionare Audio Mixdown dal submnenu Export. Appare la finestra di dialogo Export Audio Mixdown. 5. Attivare le opzioni Import to Pool ed Import to Track e completare a piacere il resto della finestra di dialogo. Si pu decidere di includere una qualsiasi automazione del Mixer di Cubase, scegliere un nome e formato file, ecc. 6. Cliccare sul pulsante Save. A questo punto il canale ReWire riversato (render) in un nuovo file audio su harddisk. Nel Pool di Cubase appare una clip che fa riferimento a questo file ed creato un evento audio che riproduce questa clip collocata su una nuova traccia audio, iniziando dal locatore sinistro. D Se ora si riproduce la traccia audio, si sente esattamente ci che stato riprodotto sul canale ReWire. Ci significa che ora bisogna silenziare (mute) o disattivare il canale ReWire, altrimenti si sente il suono riprodotto due volte (una via ReWire e laltra dalla traccia audio). D Per convertire allo stesso modo tutti i canali ReWire, basta procedere come descritto in precedenza (mettendo in Solo per un altro canale ReWire nel Mixer di Cubase). Il sito web di Propellerhead Software offre informazioni aggiornate su come configurare ReWire nella maggior parte delle applicazioni host compatibili. Vedere il sito: www.propellerheads.se/rewirehelp.
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D Synchronization
4. Scorrere il menu a tendina MIDI Clock Sync e selezionare lingresso MIDI al quale collegato laltro dispositivo. 5. Chiudere la finestra di dialogo. 6. Attivare lopzione MIDI Clock Sync dal menu Options in Reason. Si pu fare anche sul pannello di Trasporto. 7. Attivare la riproduzione sullaltro dispositivo. Reason inizia la riproduzione in sincronia con laltro dispositivo e sillumina il LED Sync sul pannello di Trasporto.
Master/Slave
In un sistema sincronizzato c sempre un master e uno (o pi) slave. Nel nostro caso, il master quello che controlla il tempo; in altre parole, significativa solo limpostazione tempo del dispositivo master, poich gli slave seguono il tempo master. D Reason agisce sempre da slave, ricevendo i segnali MIDI Clock ma non trasmettendoli mai.
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SYNCHRONIZATION
A causa dei problemi di latenza descritti a page 18, pu essere necessario regolare la riproduzione di Reason rispetto alla sincronia master, in modo di essere perfettamente a tempo. Il tempo non diverso, ma Reason potrebbe suonare leggermente in anticipo o in ritardo rispetto allaltra applicazione ( meglio correggere questa anomalia). Questa operazione, tuttavia, si esegue una sola volta; limpostazione infatti memorizzata con le altre preferenze quindi non c pi bisogno di regolarla. Procedere come segue: 1. Configurare laltra applicazione in modo che generi un click preciso (per esempio sulle note da 1/4 o 1/8 con un suono particolare sul battere). Questo click pu arrivare da un metronomo interno o da una sorgente MIDI; usando una sorgente MIDI, assicurarsi che abbia una temporizzazione MIDI stabile. 2. Configurare Reason in modo che suoni un ritmo simile a quello dellaltra applicazione. Si pu usare una percussione Metronome o Redrum, ad esempio. 3. Avviare le due applicazioni in sync. 4. Assicurarsi di sentire le due applicazioni pi o meno allo stesso livello. 5. In Reason aprire la finestra Preferences e selezionare la pagina Audio. 6. Regolare il valore Latency compensation fino a quando i click di entrambe le sorgenti sonore sono perfettamente a tempo. 7. Chiudere la finestra di dialogo Preferences in Reason.
SYNCHRONIZATION
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! Non unanomalia che si pu o deve compensare in Reason; vedere invece le istruzioni incluse nellaltra applicazione per assicurarsi che le sue riproduzioni MIDI e audio siano correttamente vincolate luna con laltra.
Cambi tempo
Anche qui (a causa della latenza) Reason ha bisogno di un p di tempo per adeguarsi ai cambi tempo; se nel segnale MIDI Clock ci sono sbalzi improvvisi (dovuti a drastici cambi tempo nel master) si noter che Reason ha bisogno di almeno una misura per adeguarsi al cambio tempo. Il tempo effettivo necessario per sistemarsi dipende dalla precisione del segnale MIDI Clock entrante; pi preciso, prima Reason si sistema. Se questa regolazione un problema provare ad usare cambi tempo graduali invece di cambi improvvisi.
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SYNCHRONIZATION
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Song self-contained
In Reason la song il formato file principale, costituito dalla configurazione del dispositivo, da tutte le impostazioni nel rack e da qualsiasi cosa sia stata registrata nel sequencer. Tuttavia, non sempre sufficiente! Per aprire la propria song su un altro computer o inviarla a un altro utente di Reason, bisogna anche fornire tutti i campioni e file REX usati dai dispositivi nella song. Per semplificare il tutto, Reason pu creare song autonome (self-contained). Una song self-contained non solo contiene i riferimenti ai file utilizzati ma anche i file veri e propri. E possibile scegliere esattamente quali file includere nella song selfcontained, tranne leccezione seguente:
D Per attivare tutti i box cliccare sul pulsante Check All. Analogamente, il pulsante Uncheck All disattiva tutti i box di spunta. D I file parte di un ReFill sono indicati dal simbolo del lucchetto al posto del box di spunta (poich non possono essere inclusi nel file della song). La colonna pi a destra indica a quale ReFill appartiene ogni file. 3. Una volta selezionati i suoni desiderati cliccare OK. La finestra di dialogo si chiude; al salvataggio successivo i suoni specificati saranno inclusi nel file della song.
! Si noti che il file di una song self-contained molto pi grande del file
song originale. Tuttavia, i campioni inclusi in una song self-contained sono compressi automaticamente di circa il 50%, quindi la song self-contained comunque molto pi piccola della song originale e dei file campione combinati.
! I file parte di un ReFill non possono essere inclusi in una song self-contained. Inoltre, se la song contiene campioni o file REX di un ReFill, gli altri utenti devono avere lo stesso ReFill per poter riprodurre la song. Per specificare i file da includere nella song procedere come segue: 1. Scorrere il menu File e selezionare Song Self-Contain Settings... Si apre una finestra di dialogo che elenca tutti i campioni e file REX usati nella song.
Song Un-self-contained
Se stata aperta una song pi o meno self-contained (contenente cio uno o pi suoni racchiusi nel file song) possibile estrarre questi suoni e fare in modo che la song faccia riferimento ad essi su hard-disk (come al solito); per farlo: 1. Selezionare Song Self-Contain Settings dal menu File. Si apre una finestra di dialogo. 2. Individuare i suoni da estrarre dal file song e disattivare i rispettivi box di spunta (oppure cliccare Uncheck All). 3. Cliccare OK per chiudere la finestra di dialogo. A questo punto, il programma verifica se ogni file sonoro estratto disponibile o meno (alla sua destinazione di memoria originale). D Se il programma trova il file sonoro alla destinazione memorizzata nella song, lo rimuove dal file song ed usa il percorso di riferimento del file originale. Ci avviene nel caso la song sia stata fatta diventare self-contained e un-self-contained sul proprio computer (sempre che non siano stati rimossi dallhard-disk i file sonori originali da quando la song stata fatta diventare self-contained). D Se il programma non trova il file sonoro appare una finestra di dialogo file che consente di selezionare una cartella e nominare il file sonoro. Il file estratto salvato nella cartella specificata ed aggiornato il percorso nella song. Ci avviene nel caso la song self-contained arrivi da un altro utente, ad esempio.
2. Inserire la spunta nei box della colonna Sound per i file da includere nella song.
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Song Splash
Consente daggiungere unimmagine che appare aprendo la song. Per aggiungere unimmagine splash, cliccare sul pulsante cartella nellangolo in alto a destra quindi individuare e aprire il file immagine nella finestra di dialogo file che appare.
Per esempio, se si prevede dinviare la song ad altri utenti Reason, questa finestra permette di aggiungere un contatto, commenti sulla song, ecc.. Inoltre, salvando una versione pubblicata della song in Reason Song Archive sul sito web di Propellerhead (vedere a page 138), informazioni importanti possono essere estratte automaticamente dal motore dellarchivio web e visualizzate con il file song. La finestra di dialogo presenta i seguenti elementi:
More Information
Qui saggiungono osservazioni e commenti sulla song.
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Ci possono essere pi song aperte nello stesso momento (se si desidera); ci consente di copiare e incollare pattern e patch tra le song. Tuttavia, le song aperte consumano memoria e risorse di processo, quindi meglio chiudere quelle che non servono.
Unalternativa alla creazione di una nuova song aprire uno dei template situati nella cartella Template Documents (nella cartella programma di Reason).
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8. Chiudere la finestra di dialogo Preferences. Allapertura successiva di Reason (o selezionando New dal menu File) il nuovo documento song conterr i dispositivi e le impostazioni definiti.
5. Usare i menu a tendina per selezionare frequenza di campionamento (sample rate) e risoluzione bit (bit depth) del file audio. E supportato laudio a 16 o 24-bit in varie frequenze di campionamento; inoltre, il file esportato sar sempre un file audio stereo. D Esportando a 16-bit c la possibilit di applicare il Dither. Il dither rumore particolare aggiunto a un segnale digitale che migliora la qualit audio ai livelli bassi quando si esporta a una risoluzione bit inferiore.
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! Usando ReWire meglio invece usare la funzione Export dellapplicazione ReWire master; ci consente di includere nel file esportato laudio proveniente da entrambe le applicazioni.
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D Optimizing Performance
Introduzione
Reason ha possibilit infinite; si possono creare le song pi complesse usando rack pieni di dispositivi; nonostante questa sia una delle caratterisiche pi interessanti del programma, c anche uno svantaggio; bisogna gestire con attenzione le risorse del computer. Ogni dispositivo che sinserisce nel rack utilizza un p di risorse di processo del computer. Pi sono i dispositivi, pi il computer deve essere veloce. Tuttavia, si possono anche configurare i dispositivi in modo che richiedano pi o meno risorse di processo; per esempio, un suono di un synth Subtractor che impiega solo un oscillatore e un filtro consuma molte meno risorse di uno che usa sia oscillatori che filtri duali. Anche i campioni usati nelle song hanno bisogno di memoria RAM per caricarsi correttamente; si pu gestire anche luso della RAM (come descritto alla fine di questo capitolo). Creando song da pubblicare nellarchivio song di Reason, ad esempio (per maggiori informazioni visitare il sito www.propellerheads.se) bisogna fare il possibile per ridurre i requisiti di riproduzione di una determinata song, sia in termini di risorse di processo che di RAM (gli altri utenti potrebbero non avere un computer potente come il vostro!).
Indicatore DSP.
Pi in alto si spinge lindicatore, maggiore il consumo di risorse della CPU del computer. Si noti che quando il processore al limite le grafiche saggiornano pi lentamente; se poi rimangono poche risorse di processo per creare laudio, il suono inizia a interrompersi.
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OPTIMIZING PERFORMANCE
Procedura generale
La procedura di base per ottimizzare la latenza la seguente: 1. Aprire una song e avviare la riproduzione. Usarne una piuttosto pesante con molte tracce e dispositivi. 2. Aprire la finestra di dialogo Preferences. In Mac OS X nel menu Reason; in Windows nel menu Edit. 3. Selezionare la pagina Audio e individuare le impostazioni buffer. Usando un driver ASIO cliccare sul pulsante ASIO Control Panel; con laudio interno in Mac OS X/Windows/MME o DirectX usare il cursore Buffer Size.
Ottimizzare il computer
In questo manuale non c spazio per descrivere le procedure dettagliate che ottimizzano le risorse del computer ( un argomento sul quale si potrebbero scrivere libri interi!). Tuttavia, ecco alcuni consigli utili: D Chiudere tutti gli altri programmi in esecuzione insieme a Reason. D Togliere le funzioni in background del computer. Pu essere qualsiasi utility in background installata o attivit di rete, Internet, ecc.. D In Windows, assicurarsi di usare gli ultimi e pi efficaci driver per la scheda audio. In genere, i driver ASIO sono i migliori (seguiti da DirectX e MME). D Lavorare solo su un documento di Reason alla volta. Le song aperte in background consumano un p delle risorse di processo anche se non sono in riproduzione. D Abbassare la frequenza di campionamento nella finestra di dialogo Preferences. Nonostante ci riduca la qualit audio un metodo molto comodo e rapido per cercare di riprodurre una song che il computer non pu gestire altrimenti.
OPTIMIZING PERFORMANCE
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Ottimizzare le song
Le procedure descritte in seguito permettono di eseguire verifiche e modifiche per assicurarsi che le song utilizzino le minori risorse di processo possibili del computer:
Dispositivi polifonici Subtractor, Thor, Malstrm, NN-19, NN-XT, Dr. Rex e Redrum
D Fare in modo che il dispositivo riproduca meno voci. Abbassare il tempo di rilascio (ad esempio) e impostare la polifonia esattamente al numero massimo di note suonate simultaneamente dal dispositivo.
In generale
D Eliminare i dispositivi inutilizzati. Se un dispositivo non fa proprio niente eliminarlo dal rack. D Usare meno dispositivi. Invece di usare pi riverberi in Insert, ad esempio, sostituirli tutti con un solo riverbero in Send; analogamente usare un solo campionatore per riprodurre diversi campioni invece di molti campionatori che riproducono un campione ciascuno. D Non usare la configurazione stereo (a meno che sia indispensabile). Per esempio, se un campionatore o il player Dr. Rex riproducono materiale mono collegare solo luscita Left e lasciare scollegata luscita Right.
Subtractor
D Evitare di usare la sezione Osc 2. Se si riesce a creare il suono desiderato usando un solo oscillatore si risparmiano molte risorse di processo. D Se non necessaria evitare luso della modalit Phase delloscillatore. In altre parole impostare i selettori Osc Mode in o (non in * o ). D Se non necessaria non attivare la sezione Noise. D Se non necessaria non attivare la sezione Filter 2. D Se non necessaria non usare la modulazione FM. Regolare cio la manopola FM a 0 e assicurarsi che nessuna sorgente di modulazione sia assegnata alla modulazione di frequenza.
Thor
D In generale disattivare tutti i filtri o oscillatori inutilizzati.
Malstrm
D Se non necessario evitare di usare la sezione Osc B. Se si riesce a generare il suono desiderato usando solo la sezione Osc A si risparmiano molte risorse di processo. D Se uno o entrambi gli Oscillatori sono inviati a un solo filtro (e/o il parametro Spread regolato a 0) collegare solo una delle uscite (quella alla quale collegato il filtro) al mixer e lasciare laltra scollegata. D Sentire se si riesce a ottenere leffetto desiderato usando solo uno dei filtri e senza usare il modellatore (Shaper). Usando entrambi i filtri e il modellatore insieme il consumo di risorse aumenta rispetto alluso di solo uno dei filtri e/o il modellatore.
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OPTIMIZING PERFORMANCE
Redrum
D Non usare il parametro Tone disponibile sui canali 1, 2 e 9. In altre parole, assicurarsi che i controlli Tone e le rispettive manopole Vel siano regolati a 0 (ore 12).
Dispositivi Mixer
D Se non necessario evitare luso degli ingressi stereo. Se il campionatore o player Dr. Rex sta riproducendo materiale mono, ad esempio, collegarlo solo allingresso Left di un canale del mixer e lasciare scollegato lingresso Right. D Se non necessario evitare di attivare lEQ (solo Mixer 14:2). Se un canale non utilizza lEQ assicurarsi che il rispettivo pulsante EQ non sia attivo.
Distorsione
D D-11 Foldback Distortion consuma meno risorse della CPU rispetto a Scream 4 Distortion.
Riverbero
D RV-7 consuma meno risorse rispetto a RV7000. In alcune situazioni sufficiente il riverbero RV-7 che consuma molte meno risorse. D Se si superano le risorse di processo disponibili provare con lalgoritmo Low Density in RV-7. Utilizza molte meno risorse di processo rispetto agli altri algoritmi.
Effetti in Send
D Usando effetti mono in Send collegare in mono anche i ritorni (Return) degli effetti (scollegare il cavo Aux Return Right del Mixer). Ci vale per i seguenti effetti: Distorsore D-11. Distorsore Scream 4 Filtro a inviluppo controllato ECF-42. Compressore COMP-01. EQ parametrico PEQ-2. Delay DDL-1 (sempre che il parametro Pan sia in posizione centrale). Effetti MClass (Equalizer, Compressor, Maximizer).
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OPTIMIZING PERFORMANCE
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D Transport Panel
Panoramica
Il pannello di Trasporto ha i controlli standard per le funzioni di trasporto del sequencer, ma presenta anche i controlli per impostare il tempo, il click del metronomo, le posizioni dei locatori, ecc.. I controlli principali nella zona centrale del pannello di Trasporto sono i seguenti:
FF Tempo in BPM Rew Stop Play Record Loop On/Off
Tempo in chiave
Posizione
Si possono usare anche i seguenti comandi rapidi di trasporto: |Funzione |Comando rapido Selezione Stop/Play Barra spaziatrice [Space] Vai al locatore sinistro (Loop Start) [1] sul pad numerico |Commenti Seleziona le modalit Stop e Play. Stabilisce la posizione del locatore sinistro; per questa funzione c anche un pulsante dedicato - cliccando sul pulsante L (accanto al display di posizione del locatore sinistro) simposta la posizione del locatore sinistro. Stabilisce la posizione del locatore destro; per questa funzione c anche un pulsante dedicato - cliccando sul pulsante R (accanto al display di posizione del locatore destro) simposta la posizione del locatore destro.
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TRANSPORT PANEL
La risoluzione in Tick visualizzata 960 PPQ (Impulsi per nota da 1/4); ci sono quindi 239 tick per nota da 1/16 (per un posizionamento molto preciso). Quando si registrano le note, per, la risoluzione interna superiore e raggiunge frazioni di tick (subtick) indicati da un asterisco accanto al valore tick.
Le impostazioni di tempo e tempo in chiave si possono regolare sul pannello di Trasporto. La cifra a sinistra nel campo di valore TEMPO definisce il tempo in BPM, mentre il campo a destra consente di regolare il tempo con precisione, in step di 1/ 1000 di BPM. D Si pu specificare un tempo qualsiasi tra 1 e 999.999 BPM (beat al minuto). D Il tempo (in BPM) si regola anche usando i tasti [+] e [] del pad numerico. D Il tempo in chiave simposta cliccando su uno dei due valori nel campo TIME SIGNATURE e usando i controlli freccia a destra, oppure cliccando sul valore e trascinando il mouse in alto o in basso. Il primo valore il numeratore (numero di beat nella misura), il secondo il denominatore (durata di un beat); con un doppio-click del mouse nel campo TIME SIGNATURE si apre un box di testo nel quale digitare un tempo in chiave (valido).
I locatori sinistro e destro servono a molte cose (es. definire i limiti di un loop o inserire/rimuovere misure); le posizioni dei locatori simpostano cliccando su un valore e usando i controlli freccia sul pannello di Trasporto, oppure con un doppio-click del mouse nel campo valore e digitando un valore di posizione. D A destra dei display locatori ci sono anche due pulsanti: L e R. Cliccando su uno di quesi pulsanti si stabilisce rispettivamente la posizione del locatore sinitro (L) e destro (R); si pu anche premere i tasti [1] o [2] sul pad numerico per definire la posizione del locatore sinistro o destro.
Posizione Song
Loop On/Off
In modalit Loop il sequencer ripete in continuazione una sezione durante la riproduzione o la registrazione; la sezione da ripetere si specifica impostando i locatori sinistro e destro. Si pu anche attivare o disattivare il loop premendo il tasto [/] sul pad numerico.
La posizione della song indicata in misure (Bars) movimenti (Beats), note da 1/16, Tick e Ore/Minuti/Secondi/Millisecondi (in questo ordine) nei campi valore a sinistra dei controlli di trasporto principali; le posizioni si definiscono cliccando su un valore e usando i controlli freccia a destra o cliccando sul valore e muovendo il mouse in alto o in basso. Usando solo i controlli freccia (senza selezione di valore) la posizione della song si sposta rispettivamente in misure o secondi. D La posizione si pu impostare anche con un doppio-click del mouse in un box valore di posizione, digitando una nuova posizione e premendo [Invio].
D Tick:
TRANSPORT PANEL
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D Cliccando sul pulsante New Dub saggiunge una nuova corsia nota alla traccia selezionata, ma la corsia nota precedente non silenziata. Ci consente loverdub di nuove note mentre si ascolta la registrazione precedente. E possibile attivare il pulsante New Dub durante la registrazione - la nuova corsia nota prende direttamente lingresso MIDI. D Cliccando sul pulsante New Alt si registra un nuovo take alternativo; si crea una nuova corsia nota e la corsia nota precedente silenziata. E possibile attivare il pulsante New Alt durante la registrazione - la nuova corsia nota prende direttamente lingresso MIDI; si pu cos registrare rapidamente una serie di take e poi scegliere quello migliore (o modificare insieme un misto di take diversi). D Si noti che se attivo il Loop e la posizione song allinterno dei limiti del loop, usando il pulsante New Alt sar silenziata la(e) clip tra i locatori sinistro e destro invece dellintera corsia nota.
Automation Override
La funzione Automation Override sattiva afferrando manualmente un parametro automatizzato; modificando limpostazione di un parametro automatizzato, sillumina lindicatore Punched In e il dato dauotmazione temporaneamente sostituito fino a quando si clicca il pulsante Reset o Stop sul pannello di Trasporto; non appena si clicca Reset, lautomazione torna attiva sul controllo. Per i dettagli vedere il capitolo page 67.
Attivando questo pulsante si sente il Click del metronomo su ogni movimento, con un accento sul primo beat di ogni misura; il click si sente sia in riproduzione che in registrazione e il volume si regola con la manopola Level.
Attivando il pulsante Pre, quando si clicca sul pulsante Rec si sente una misura di metronomo di count-in prima che inizi la registrazione vera e propria.
TRANSPORT PANEL
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D Se sillumina lindicatore Audio Out Clipping e i segnali arrivano direttamente allInterfaccia Hardware (senza passare da un Mixer) osservare gli indicatori sullInterfaccia Hardware; se sillumina momentaneamente il segmento rosso di uno di essi significa che a quella uscita(e) si sta verificando un clipping. Ridurre il livello duscita di tutti i dispositivi collegati alle uscite i cui indicatori sono in rosso.
Indicatore DSP
Questa barra grafica indica il consumo di risorse del processore; si noti che questo indicatore misura la quantit di risorse di processo che il motore audio di Reason sta usando. Grafiche, MIDI e il resto delle funzioni di Reason sono distribuite tra le risorse di processo non utilizzate dal motore audio, quindi laudio ha sempre la priorit. Per maggiori informazioni vedere Optimizing Performance.
TRANSPORT PANEL
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14
Introduzione
3. Provare a inviare le note MIDI dal sequencer esterno sul bus e canale MIDI selezionati. Sillumina lindicatore sotto il campo nome del canale.
Uscite audio
Reason supporta fino a 64 canali audio duscita distribuiti su due pannelli da 32 uscite ciascuno; per vedere le uscite dalla 33 alla 64 cliccare sul pulsante More Audio. D Ogni uscita ha un indicatore e un LED che silumina in verde per ogni canale corrente in in uso (cio collegato sul pannello posteriore). Le uscite non disponibili hanno i LED spenti. D Se linterfaccia audio ha uscite disponibili ma non utilizzate, i LED dei rispettivi canali silluminano in giallo.
LInterfaccia Hardware serve collega Reason al mondo esterno. Qui sono ricevuti i dati MIDI e i segnali audio sono inviati ai canali ReWire o alle uscite fisiche dellhardware audio. LInterfaccia Hardware sempre presente in cima al rack virtuale e non pu essere eliminata. Questo capitolo descrive le varie sezioni nel pannello del dispositivo. Le configurazioni dinterfaccia MIDI e hardware audio sono descritte nel capitolo Operazioni audio principali. Normalmente, lInterfaccia Hardware chiusa, quindi appare solo un pannello cieco. Aprendola appare il pannello Audio Out con le 32 uscite disponibili. Cliccando sul pulsante More Audio appaiono due pannelli Audio Out per un totale di 64 uscite. Cliccando sul pulsante Adv. MIDI Device appare il dispositivo MIDI In.
Qui ci sono quattro uscite in uso (LED verdi) e quattro uscite disponibili (LED gialli).
Dispositivo MIDI In
Si apre cliccando sul pulsante Adv. MIDI Device nel pannello dellInterfaccia Hardware. Il dispositivo MIDI In si usa solo per controllare Reason da un sequencer esterno, grazie agli ingressi External Control Bus; normalmente, si trasmette il MIDI a una traccia via sequencer, selezionando appunto la traccia sequencer. Nella pagina Advanced MIDI della finestra Preferences possibile selezionare fino a quattro bus di controllo esterno (External Control Bus) per le porte MIDI; ogni bus pu avere 16 canali MIDI, per un totale di fino a 64 canali MIDI dingresso. Nel dispositivo MIDI In si assegna ogni canale MIDI a un dispositivo nel rack virtuale di Reason: 1. Selezionare un bus di controllo esterno cliccando sul rispettivo pulsante Bus Select in cima al dispositivo MIDI In. 2. Scorrere il menu a tendina Device di un canale MIDI e selezionare un dispositivo. Il menu elenca tutti i dispositivi presenti nella song corrente. A questo punto, i dati MIDI su bus e canale MIDI selezionati sono inviati direttamente al dispositivo selezionato scavalcando (bypass) il sequencer di Reason; il nome del dispositivo appare nel campo nome di quel canale MIDI.
Hardware. Tenere docchio lindicatore di clipping sul pannello di trasporto e anche sui singoli indicatori nel pannello Audio Out; se un canale spinge lindicatore nella zona rossa ridurre il livello duscita del dispositivo!
Usare ReWire
Usando Reason con unapplicazione host ReWire compatibile si pu assegnare qualsiasi uscita di un dispositivo di Reason a un canale ReWire collegandola a uno degli ingressi audio sul retro dellInterfaccia Hardware. In modalit ReWire sono disponibili tutti i 64 canali ed ogni uscita dispositivo inviata a un canale ReWire appare sul rispettivo canale dellapplicazione host ReWire. Vedere Uso di Reason come ReWire Slave.
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D The Combinator
Introduzione
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THE COMBINATOR
Elementi Combinator
La figura seguente illustra un dispositivo Combinator aperto.
D In basso ci sono i dispositivi inclusi nel Combi. I dispositivi si possono mostrare o nascondere cliccando sul pulsante Show Devices nel pannello Controller. Lo spazio vuoto in basso serve per aggiungere altri dispositivi a un Combi con un drag & drop del mouse; cliccando nello spazio vuoto in modo che appaia la linea rossa dinserzione il Combi diventa contenitore target per i nuovi dispositivi creati dal menu Create. Vedere Linea dinserzione.
Connessioni esterne
Il pannello frontale del Combinator costituito dai seguenti elementi (dallalto in basso): D Il pannello stretto in alto appare sempre anche chiudendo lintero Combinator. Presenta un display che (tra le altre cose) mostra il nome del Combi corrente caricato e i pulsanti standard Select/Browse/Save della patch. D Poi c il pannello del Controller che appare sempre se il Combinator aperto. Vedere Pannello Controller. D Nel pannello Programmer ci sono le impostazioni per la mappatura Key e Velocity Zone, oltre che le impostazioni Modulation Routing. Il Programmer si pu mostrare/nascondere cliccando sul pulsante Show Programmer nel pannello Controller. Vedere Usare il Programmer.
D I connettori Combi Output L/R sono luscita audio del Combinator. Questa uscita si collega a un dispositivo esterno al Combi (in genere un mixer). Internamente questa uscita collegata ai connettori From Devices. Creando un nuovo Combinator questa uscita assegnata automaticamente al primo canale dingresso libero sul mixer. D I connettori Combi Input L/R sono lingresso del Combinator (sono usati solo per i Combi effetto). Internamente questo ingresso collegato ai connettori To Devices.
Connessioni Interne
D Agli ingressi From Devices L/R sono collegate le uscite provenienti dai dispositivi presenti nel Combi. D Le uscite To Devices L/R si collegano a un ingresso su un dispositivo presente nel Combi effetto.
THE COMBINATOR
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Routing esterno
Un singolo dispositivo nel Combi collegato direttamente a un dispositivo fuori da Combinator si chiama connessione esterna (External Routing) che in genere meglio evitare. Il motivo che queste connessioni non sono salvate nella patch Combi. D Tutte le connessioni a/da un Combi devono quindi passare dai connettori To/From Devices sul dispositivo Combinator, in modo che il Combi sia autonomo. In un Combi le connessioni di routing esterno sono indicate sui pannelli frontale e posteriore del Combinator; nel display nome della Patch del pannello frontale appare la scritta External Routing, mentre sul pannello posteriore sillumina un LED.
Quindi: D Combinando pi dispositivi strumento, collegarli a un mixer e includere il mixer nel Combi. Tutte le uscite del dispositivo strumento nel Combi possono cos essere collegate a canali dingresso separati nel mixer; luscita del mixer pu essere poi collegata ai connettori From Devices e il Combi sar autonomo (self-contained).
E comunque possibile usare un Combi con connessioni esterne nel contesto di una song (ove tutti i routing sono salvati con la song); basta ricordare che le connessioni esterne non faranno parte della patch!
Il mixer Line ideale per il mixaggio delle uscite dispositivo nei Combi.
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THE COMBINATOR
D Selezionando un dispositivo nel Combi (ma non il Combi vero e proprio). Selezionando un dispositivo dal menu Create esso apparir sotto il dispositivo selezionato (proprio come nel rack). D Per i dispositivi aggiunti a un Combi non sono create automaticamente tracce nel sequencer.
Routing automatico
Il routing automatico dei dispositivi in un Combi simile a quello dei dispositivi nel rack: D Se in un Combi selezionato un dispositivo, quello nuovo creato appare sotto il dispositivo selezionato secondo i seguenti criteri standard. Se selezionato un effetto e si crea un nuovo dispositivo effetto, essi sono collegati in serie. Se selezionato un dispositivo strumento e si crea un effetto, questultimo collegato come effetto in Insert al dispositivo strumento. Se selezionato un mixer e si crea un effetto, questultimo collegato al mixer come effetto in Send. Se selezionato un dispositivo strumento e si crea un altro strumento, questultimo aggiunto sotto il dispositivo selezionato e collegato al primo canale dingresso disposnibile del mixer. Premendo [Shift] e creando un nuovo dispositivo non si ha un routing automatico. Premendo [Option] (Mac) o [Alt] (Windows) e creando un nuovo dispositivo, nel sequencer si crea una traccia per il dispositivo. D Aggiungendo un dispositivo a un Combi vuoto, la sua uscita sar collegata automaticamente ai connettori From Devices. Nei dispositivi effetto, sar collegato automaticamente anche lingresso ai connettori To Devices.
Quando appare la linea dinserzione i nuovi dispositivi creati sono aggiunti al Combinator. D Per poter selezionare la linea dinserzione assicurarsi che il pulsante Show Devices sul pannello Controller del Combinator sia illuminato. D La linea dinserzione appare nello spazio vuoto alla base del contenitore Combinator (sotto tutti i dispositivi presenti nel Combi). Se il Combi non contiene dispositivi lo spazio vuoto sotto il pannello Controller.
THE COMBINATOR
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D Non c un routing automatico. Le connessioni esistenti nel rack sono mantenute, quindi ci potrebbero essere connessioni di routing esterne (vedere Routing esterno). Se ci sono, sul display nome del Combinator appare la scritta External Routing (e sul retro del Combinator sillumina un LED). D Trascinando i dispositivi nel Combi con il tasto [Shift] premuto, essi si scollegano dal rack e si collegano automaticamente in base alla posizione dinserzione. Il routing tra i dispositivi trascinati mantenuto; se non possibile il routing automatico di un dispositivo trascinato (per esempio, nel Combi non ci sono ingressi liberi sul mixer) il dispositivo non si collega a niente. D Trascinando i dispositivi nel Combi con il tasto [Option] (Mac) o [Alt] (Windows) premuto, essi sono copiati senza routing automatico. Usando allo stesso tempo il tasto [Shift] Reason tenta un routing automatico in base ai criteri descritti in precedenza.
D Premendo [Shift] mentre si trascina (o incolla) i dispositivi scombinati sono collegati automaticamente (come se fossero un singolo dispositivo). Luscita From Devices e lingresso To Devices (se ci sono) nel Combi scombinato sono collegati automaticamente al Combi target secondo i criteri standard.
Gestire un Combi
Spostare lintero Combi
La procedura molto simile a quella per gli altri dispositivi nel rack. D Selezionare il Combinator cliccando sul contenitore e trascinarlo alla nuova posizione. Quando si trascina appare il contorno del Combinator ed una linea rossa indica la posizione dinserzione; sono mantenute tutte le connessioni. D Premendo [Shift] mentre si trascina, il Combinator tenta il routing automatico alla posizione dinserzione nel rack secondo i criteri standard. Il routing automatico tenuto presente sia per un Combi effetto che strumento. D Premendo il tasto [Option] (Mac) o [Alt] (Windows) mentre si trascina si crea una copia del Combi. Non si ha un routing automatico. Premendo [Option] (Mac) o [Alt] (Windows) + [Shift] il Combi copiato collegato automaticamente secondo i criteri standard.
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THE COMBINATOR
Pannello Controller
Scombinare i dispositivi
Per scombinare un intero Combi o i dispositivi selezionati in un Combi: D Selezionando un Combinator e poi Uncombine dal menu Edit, il Combinator rimosso e tutti i dispositivi contenuti nel Combi si collegano al rack come un singolo dispositivo. I dispositivi che prima erano collegati ai connettori To/From Devices ora si collegano al rack come era collegato il Combinator (via uscita e ingresso del Combinator). D Scombinando alcuni dispositivi selezionati in un Combi li si rimuove dal Combi aggiugendoli al rack sotto il Combi stesso. Le connessioni restano invariate, quindi pu darsi che ci sia un routing esterno.
Controlli virtuali
D Le quattro manopole e pulsanti al centro del pannello Controller sono controlli virtuali che possono essere assegnati a parametri e funzioni nei dispositivi contenuti nel Combi. Di default, questi controlli non sono assegnati ad alcun parametro nei nuovi Combi. I parametri si assegnano nella sezione Modulation Routing del pannello Programmer (vedere Sezione Modulation Routing). I movimenti dei controlli virtuali possono essere registrati come automazione. Ogni controllo pu essere assegnato a un numero qualsiasi di parametri. Cliccando sulletichetta di una manopola o pulsante si pu scrivere il nome adatto.
Le rotelline Pitch e Mod sul pannello Controller rispecchiano le azioni corrispondenti eseguite sulla tastiera master (come per i dispositivi strumento standard). D Quando un Combinator ha un ingresso MIDI e il Combi contiene pi dispositivi strumento, questi ricevono tutti i dati pitch bend e modulation. Ci significa che le impostazioni nel dispositivo strumento determinano cosa avviene quando si applica pitch bend o modulation. Per esempio, muovendo la rotellina Mod si pu applicare il vibrato a un dispositivo e cambiare la frequenza di taglio (cutoff) del filtro in un altro dispositivo. Anche il pitch bend applicato secondo le singole impostazioni nel campo Range di tutti i dispositivi strumento in un Combi.
THE COMBINATOR
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Usare il Programmer
Il Programmer si usa per la mappatura dei tasti, limpostazione dei range velocity per i dispositivi strumento e il routing di modulazione, assegnando i parametri del dispositivo a manopole e pulsanti del pannello Controller. D Per vedere il pannello Programmer cliccare sul pulsante Show Programmer nel pannello Controller. Il Programmer appare sotto il pannello Controller.
Questa funzione permette di cambiare pelle al pannello Controller; possibile definire le proprie etichette per i controlli assegnabili e cambiare colore e aspetto del pannello. D Selezionare il Combinator e scegliere Select Backdrop... dal menu Edit. Si apre il browser Image che consente di selezionare un file immagine in formato JPEG (.jpg). D Le dimensioni del file immagine devono essere di 754 x 138 pixel. D Manopole, pulsanti, display nome patch e pulsanti non si possono ridisegnare. D Per inserire le proprie etichette di testo per i controlli virtuali, bisogna prima rimuovere le etichette originali. Cliccare su unetichetta, rimuovere il testo corrente e premere [Invio]. D Per rimuovere uno sfondo selezionare Remove Backdrop dal menu contestuale. Riappare lo sfondo originale del pannello Combinator. D A sinistra del pannello Programmer sono elencati i dispositivi presenti nel Combi corrente, nello stesso ordine con cui appaiono nel contenitore del Combinator. Cliccando su un dispositivo nellelenco lo si seleziona per lediting. D La sezione Key Mapping al centro presenta una tastiera con una barra di scorrimento orizzontale in alto; larea sottostante indica il key range di ogni dispositivo strumento. D A destra c la sezione Modulation Routing ove si possono assegnare i parametri ai controlli sul pannello Controller. Vedere a page 163.
Sfondi template
Installati con il programma ci sono sfondi template; hanno le giuste dimensioni e sono un buon punto di partenza per la creazione di nuovi sfondi. La cartella Combi Backdrops nella cartella Template Documents allinterno della cartella programma di Reason. Sono disponibili due template, uno in formato JPEG laltro in formato Adobe Photoshop (.psd). D Il template .psd (Photoshop) contiene pi layer, utili per personalizzare gli sfondi. Prima di usarli in Reason, gli sfondi creati in Photoshop devono essere salvati come file JPEG.
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THE COMBINATOR
D Naturalmente si possono configurare intervalli sovrapposti ove le note allinterno di un key range definito sono in layer su due (o pi) dispositivi, ma le note sopra e sotto lintervallo stabilito suoneranno dispositivi distinti.
Funzione Transpose
Il campo Transpose nellangolo in basso a destra consente di trasportare lintonazione del dispositivo strumento corrente selezionato. Non si sposta la mappatura tasti, ma solo laltezza del dispositivo selezionato; lintervallo +/- 3 ottave in step di semitoni.
Tastiera virtuale
Si pu usare la tastiera virtuale per ascoltare i dispositivi strumento selezionati premendo [Option] (Mac) o [Alt] (Windows) e cliccando sui tasti.
Ci sono vari modi per modificare il key range corrente: D Cliccando nei campi valore Key Range Lo e Key Range Hi e muovendo il mouse in alto o in basso. D Muovendo le maniglie della barra orizzontale nel display centrale. Pu essere necessario usare la barra di scorrimento in alto per vedere le maniglie. D Trascinando la barra orizzontale si pu anche spostare intere key zone orizzontalmente (cambiando quindi i rispettivi key range). 3. Con uno dei metodi impostare il key range desiderato per il dispositivo selezionato. Al termine, il dispositivo suona solo le note allinterno del key range definito. D Configurando i key range per i dispositivi in un Combi si creano strumenti split. Per esempio, le note pi gravi di C 2 potrebbero triggerare un dispositivo che suona un basso e le note pi acute di C 2 triggerare un dispositivo che suona un pad. D In un Combi i dispositivi strumento che condividono lo stesso key range sono disposti in layer - cio suonati nello stesso momento. Sempre che non siano stati configurati velocity range - vedere in seguito. D Disattivando il box Receive Notes il dispositivo selezionato non risponder ai messaggi di nota MIDI entranti. Se selezionato un dispositivo non-strumento questo box non mai attivo. D Disattivando uno qualsiasi dei controller Performance, il rispettivo(i) controller non sar ricevuto dal dispositivo strumento selezionato. Di default sono tutti attivi (On).
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Velocity
Velocity 0
I valori di velocity tra 41 e 60 triggerano le note di entrambi i Dispositivi 1 e 2. Analogamente, i valori di velocity tra 81 e 100 triggerano i suoni dei Dispositivi 2 e 3.
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THE COMBINATOR
2. Per assegnare un parametro cliccare nella colonna Target del controllo manopola o pulsante al quale assegnarlo. Nel menu che appare sono elencati tutti i parametri disponibili del dispositivo.
Il nome del dispositivo selezionato appare nel campo Device della sezione Modulation Routing; la sezione Modulation Routing ha quattro colonne: D Di default, la colonna Source elenca i quattro controlli manopola e pulsante, ma ogni campo si pu impostare a qualsiasi manopola/pulsante o controller performance cliccando sulla freccia ed eseguendo una selezione dal menu a tendina. Di default, gli ultimi due campi non sono assegnati a niente. D Nei menu a tendina nella colonna Target ci sono tutti i parametri del dispositivo selezionato. D Infine, in ogni elenco a tendina Target c lopzione per la ricezione o meno dei dati nota. D Le colonne Min/Max permettono di specificare un intervallo di valori per il controllo virtuale.
3. Selezionare il parametro da assegnare al controllo. Il parametro assegnato e il suo nome appare nella colonna Target del controllo corrispondente.
4. Per fare in modo che il dispositivo selezionato riceva le note attivare questa opzione. 5. A questo punto, muovendo o premendo la manopola o pulsante assegnato si controlla il parametro al quale il controllo stato assegnato. 6. Si pu specificare un intervallo per il parametro cliccando nelle colonne Min e Max e trascinando il mouse in alto o in basso. Di default impostato lintervallo di valori massimo disponibile. 7. Selezionando un altro dispositivo nellelenco Device a sinistra, si pu assegnare un altro parametro allo stesso controllo manopola o pulsante usando lo stesso metodo. E possibile quindi realizzare controlli multi-funzione che agiscono simultaneamente su pi parametri. Per esempio, avendo due Subtractor e un Malstrm in un Combi si potrebbe creare una manopola master della frequenza di taglio del filtro (cutoff) che controlla questo parametro in tutti e tre i dispositivi.
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Nominare un controllo
Quando si eseguono assegnazioni del routing di modulazione meglio dare al controllo associato un nome descrittivo che ne rifletta lazione (per esempio, Vibrato On/ Off o il nome del parametro controllato). Per farlo, cliccare sulletichetta nel pannello Controller e digitare un nuovo nome.
Connessioni CV
Le connessioni CV tra i dispositivi nel Combi sono salvate con le patch Combi. Ci vale anche per le connessioni CV tra i dispositivi in un Combi e il Combi stesso - per esempio, se un dispositivo Matrix nel Combi collegato a uno degli ingressi CV sul pannello posteriore del Combi. Sul retro del Combinator ci sono i seguenti connettori CV:
Ingressi Modulation
In questa sezione ci sono gli ingressi standard CV Mod Wheel e modulazione Pitch Bend, oltre che gli ingressi di modulazione per i quattro controlli manopola.
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THE COMBINATOR
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D The Mixer
Introduzione
Striscia canale
AUX Send 1-4
Selettore pre-fader per lAUX Send 4 Pulsante EQ On/Off button Controlli EQ Treble e Bass controls
Il Mixer 14:2 consente il controllo di livello, posizione stereo (Pan), timbro (EQ) e mix effetti (AUX Send) di ogni dispositivo audio collegato. Il Mixer 14:2 molto simile a un mixer tradizionale hardware; ha 14 canali dingresso (stereo) combinati e assegnati alle uscite master Left e Right. Le strisce canale verticali sono identiche e presentano (dallalto in basso) quattro Aux Send, una sezione EQ, pulsanti Mute e Solo, un controllo Pan e un fader di livello. Naturalmente, ogni parametro del mixer pu essere automatizzato e se servono altri canali basta semplicemente creare un altro mixer!
Pulsanti Mute (M) e Solo (S) buttons Controllo Pan Fader canale Indicatore canale Etichetta canale
! Si noti che se prima di aver creato un dispositivo audio non stato creato un mixer luscita del dispositivo audio assegnata automaticamente alle uscite audio hardware attraverso lInterfaccia Hardware di Reason (dispositivo Audio Out). Ogni striscia canale del Mixer 14:2 contiene gli elementi elencati alla pagina seguente:
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THE MIXER
:
|Elemento Fader canale |Descrizione |Intervallo valore Il fader canale controlla il livello duscita del rispettivo canale; regolando i fader, si stabilisce lequilibrio di mixaggio desid- 0 - 127 erato tra i vari dispositivi collegati al Mixer. Etichetta canale Ad ogni canale del mixer collegato un dispositivo, indicato da unetichetta a sola lettura con il nome a sinistra del fader. N/A Indicatore canale Lindicatore mostra graficamente il livello duscita del canale; se il livello del segnale spinge lindicatore nella zona rossa N/A abbassare il livello duscita del dispositivo collegato al canale del mixer o il fader del canale stesso per evitare distorsione. Controllo Pan Questo controllo definisce la posizione sinistra/destra del canale nel campo stereo. [Command]/[Ctrl]-click sulla manop- -64 0 63 ola Pan per regolare il Pan al valore 0 di default (posizione centrale). Pulsanti Mute (M) Cliccando sul pulsante Mute di un canale si silenzia luscita del canale stesso; cliccare di nuovo sul pulsante Mute per On/Off e Solo (S) togliere il canale dal Muto. Cliccando sul pulsante Solo di un canale si silenziano tutti gli altri canali del mixer e si sente solamente quello in Solo. E possibile mettere in Solo pi canali contemporaneamente, ma in tal caso i canali in Solo non si possono silenziare con il pulsante Mute; per silenziare uno o pi canali in Solo basta toglierli dal Solo. Controlli EQ Treble e I controlli dEQ Treble e Bass attenuano o enfatizzano rispettivamente le frequenze pi alte e basse del segnale. Treble: +/- 24 dB a 12 kHz. Bass Cliccare sul pulsante EQ per attivare la sezione EQ del mixer. Bass: +/- 24 dB a 80 Hz. Se serve unequalizzazione pi precisa si pu sempre usare un EQ parametrico PEQ-2 come effetto in Insert su un dispositivo. Si notino anche le modalit di EQ - vedere page 169. Send effetti ausiliari 1- I quattro AUX Send indipendenti controllano la quantit di segnale del canale inviata ad altri dispositivi - in genere gli ef- 0 - 127 4 (AUX Send) fetti. Luscita delleffetto torna poi agli ingressi AUX Return del Mixer (vedere a page 170) ove mixata con il segnale diretto dry (non-processato). Creando un dispositivo effetto quando selezionato il Mixer, leffetto assegnato automaticamente ai primi jack Send/Return disponibili. Si pu quindi controllare la quantit delleffetto applicata a qualsiasi dispositivo collegato a un canale del Mixer con la rispettiva manopola AUX Send. Le uscite AUX Send sono prelevate dopo il fader del canale (post-fader), ma per lAUX Send 4 si pu anche scegliere la modalit pre-fader (cliccando sul pulsante P accanto al Send in modo che sillumini). In modalit pre-fader, il livello Send indipendente dal fader del canale; i Send sono stereo ma si possono usare anche in mono.
THE MIXER
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Dispositivi effetto
Si noti che la funzione Solo in loco, quindi se il canale utilizza i Send ausiliari inviati ai dispositivi effetto, nel segnale duscita in Solo ci sar anche il canale(i) in Solo con inclusi gli effetti Aux Send. Si noti inoltre che se per lAux 4 attiva la modalit pre-fader, il Send prelevato dopo i controlli EQ e Pan ma prima del fader.
La sezione Aux Return offre ha ingressi stereo extra oltre ai 14 canali stereo del Mixer. La funzione principale dei canali Return fornire gli ingressi per i dispositivi effetti in Send; ogni canale Aux Return ha un proprio controllo di livello e unetichetta a sola lettura con il nome del dispositivo collegato ad esso.
Fader Master
Modalit dEQ
Il fader Master L/R controlla il livello duscita totale di tutti i canali del Mixer; si usa per modificare il livello relativo di tutti i canali, eseguire fade-out, ecc.. In Reason 2.5 i moduli dEQ nel Mixer sono stati perfezionati per avere suono e timbrica migliori. Tuttavia, per riprodurre song realizzate in versioni precedenti di Reason meglio usare la vecchia modalit dEQ in modo che le song suonino esattamente uguali. A questo proposito, sul retro del Mixer c un selettore; spostarlo in posizione Improved EQ per i nuovi tipi dEQ o in posizione Compatible EQ per lEQ vecchio stile. In entrambi i casi i parametri sono esattamente gli stessi.
169
THE MIXER
Connessioni
In genere, tutti i jack ingresso/uscita sono sul pannello posteriore del Mixer 14:2. Si usano connettori particolari per concatenare due o pi Mixer tra loro. La procedura descritta a page 171.
D I quattro jack Send Out stereo normalmente si usano per collegare gli ingressi dei dispositivi effetto. Per collegare un Send allingresso mono di un dispositivo usare luscita Left (Mono). Collegando un Send a un dispositivo effetto la rispettiva manopola AUX Send determina il livello del segnale inviato al dispositivo effetto per ogni canale; luscita Send prelevata post-fader ma per lAUX Send 4 possibile scegliere la modalit pre-fader. D Si noti che alcuni effetti (es. il conpressore COMP-01 o lequalizzatore parametrico PEQ-2) non sono destinati allimpiego in Send, ma si usano in Insert (lintero segnale attraversa leffetto). Altrimenti, si pu usare lAUX Send 4 in modalit pre-fader e abbassare completamente il fader del canale.
D Le uscite Master sono assegnate automaticamente alla prima coppia dingresso disponibile sullInterfaccia Audio Hardware. Essa invia a sua volta laudio alle uscite dellhardware audio.
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Concatenare i Mixer
Due Mixer concatenati sono collegati cos (il Mixer in alto quello Master).
Se servono altri canali del Mixer basta creare un nuovo Mixer; facendolo, i Mixer si collegano automaticamente attraverso i jack Chaining Master e Chaining Aux. D Luscita Master del nuovo Mixer creato collegata allingresso Chaining Master del Mixer originale. Il livello duscita Master del nuovo Mixer si pu cos controllare con il fader Master del Mixer originale (questo fader controlla quindi il livello duscita Master di entrambi i Mixer). D Le quattro uscite Aux Send stereo del nuovo Mixer creato sono collegate ai jack Chaining Aux del Mixer originale. Il nuovo Mixer pu accedere cos a tutti gli effetti Aux Send collegati al Mixer originale attraverso gli stessi Aux Send corrispondenti. In questo modo i due Mixer lavorano come un unico Mixer.
! Lunica eccezione la funzione Mute/Solo che non concatenata. Mettendo in Solo un canale su uno dei Mixer cio non si silenziano i canali nellaltro Mixer. E possibile creare tutti i Mixer desiderati; essi saranno concatenati allo stesso modo, con un Mixer che agisce da Master (controlla cio il livello Master di tutti i Mixer della catena e fornisce le sorgenti effetto Aux Send).
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THE MIXER
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Introduzione
Il dispositivo Line Mixer 6:2 consente di controllare livello, posizione stereo (Pan) e mix effetto (AUX Send) di ogni dispositivo audio collegato. E costituito da 6 canali dingresso stereo combinati e inviati alle uscite Master Left e Right.
|Descrizione Gli AUX Send controllano la quantit di segnale del canale inviata ad altri dispositivi - in genere gli effetti. Luscita delleffetto torna poi al Mixer sullingresso AUX Return, ove mixata con il segnale diretto dry (non-processato). Creando un dispositivo effetto quando selezionato il Mixer, leffetto assegnato automaticamente ai jack Send/Return. Si pu cos controllare la quantit deffetto applicata a qualisasi dispositivo collegato a un canale del Line Mixer con la manopola AUX Send. Il Send pu essere prelevato per o post livello canale (vedere a page 174).
Parametri canale
I canali sono identici e presentano un Aux Send, pulsanti Mute e Solo, un controllo Pan e uno di livello: |Elemento Controllo di livello |Descrizione Controlla il livello duscita del rispettivo canale e consente di stabilire lequilibrio desiderato tra i vari dispositivi collegati al Line Mixer. Ogni canale del mixer al quale collegato un dispositivo ha unetichetta a sola lettura con il nome del dispositivo. Lindicatore mostra graficamente il livello duscita del canale; se il livello del segnale spinge lindicatore nella zona rossa abbassare il livello duscita del dispositivo collegato al canale del mixer o il controllo di livello stesso, per evitare distorsione. Questo controllo definisce la posizione sinistra/destra del canale nel campo stereo. [Command]/[Ctrl]-click sulla manopola Pan per regolare il Pan al valore 0 di default (posizione centrale). Cliccando sul pulsante Mute di un canale si silenzia luscita del canale stesso; cliccare di nuovo sul pulsante Mute per togliere il canale dal Muto. Cliccando sul pulsante Solo di un canale si silenziano tutti gli altri canali del mixer e si sente solamente quello in Solo. E possibile mettere in Solo pi canali contemporaneamente, ma in tal caso i canali in Solo non si possono silenziare con il pulsante Mute. Per silenziare uno o pi canali in Solo basta toglierli dal Solo.
Livello Master
I fader Master L/R controllano il livello duscita totale di tutti i canali del Mixer. Si usa per modificare il livello relativo di tutti i canali, eseguire fade-out, ecc..
Controllo Pan
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Connessioni
In genere tutte le connessioni ingresso/uscita sono sul pannello posteriore del Line Mixer.
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D Redrum
Introduzione
Formati File
Redrum legge due tipi di file:
Patch Redrum
Una patch Redrum (estensione .drp in Windows) contiene tutte le impostazioni relative ai dieci canali sonori percussivi, inclusi i riferimenti file sui campioni percussivi utilizzati (ma non i campioni veri e propri); selezionare le patch come selezionare un nuovo kit di batteria.
Campioni percussivi
Redrum legge e riproduce i file campione nei seguenti formati: Wave (.wav) AIFF (.aif) SoundFonts (.sf2) REX file slices (.rex2, .rex, .rcy) Qualsiasi risoluzione (Bit Depth) Qualsiasi frequenza di campionamento (Sample Rate) Stereo o Mono Wave e AIFF sono i formati dei file audio standard rispettivamente per le piattaforme PC e Mac; qualsiasi editor audio o campione, indipendentemente dalla piattaforma, legge e crea i file audio in almeno uno di questi formati (e qualche editor in entrambi i formati). SoundFonts un formato libero di audio sintetizzato wavetable, sviluppato da E-mu systems e Creative Technologies. I banchi SoundFont memorizzano suoni sintetizzati wavetable, consentendo agli utenti di creare e modificare suoni multi-campionati in particolari programmi di editing Soundfont. I suoni si possono poi riprodurre in synth wavetable (presenti in genere per varie categorie: User Samples, Instruments, Presets, ecc.. Redrum consente di catalogare e caricare singoli campioni SoundFont, non interi soundfont. I file REX sono creati in ReCycle un programma progettato per lavorare con loop campionati; funziona suddividendo un loop in slice e realizzando campioni separati di ogni beat (in modo da poter modificare il tempo dei loop senza influenzarne laltezza) e modificare un loop come se fosse costituito da singoli suoni. Redrum consente di catalogare i file REX e caricare slice separati come singoli campioni.
A una prima occhiata, Redrum sembra una tradizionale batteria elettronica basata sul pattern (come le leggendarie unit Roland 808/909). In effetti, ha una fila di 16 pulsanti step che si usano per programmare gli step dei pattern, proprio come le classiche batterie elettroniche. Tuttavia, ci sono alcune differenze significative: Redrum ha dieci canali percussivi, ciascuno dei quali pu caricare un file audio; ci offre possibilit sonore praticamente illimitate. Non piace il rullante? Si cambia! Kit di batteria completi si possono salvare come Patch Redrum, in modo da mixare e trovare tutti i suoni percussivi desiderati per realizzare con facilit kit personalizzati.
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REDRUM
Usare le patch
Un nuovo dispositivo Redrum creato vuoto; prima che possa riprodurre materiale audio si deve caricare una patch Redrum (o crearne una da zero caricando singoli campioni percussivi). Una patch Redrum contiene le impostazioni dei dieci canali sonori percussivi completi dei riferimenti file ai campioni di batteria impiegati.
! I pattern Redrum non sono nella patch! Per salvare patch Redrum complete di pattern creare un Combinator contenente Redrum e salvare la patch Combi.
2. Individuare e aprire un campione percussivo. In Factory Sound Bank (cartella Redrum Drum Kits) ci sono molti campioni percussivi; si pu anche usare un campione AIFF, Wave, SoundFont o lo slice di un file REX. 3. Eseguire le impostazioni desiderate del canale sonoro percussivo. I parametri sono descritti a page 183. 4. Ripetere i punti 1. e 3. per gli altri canali sonori percussivi. 5. Una volta soddisfatti del kit di batteria, si pu salvare la patch cliccando sul pulsante Floppy Disk nella sezione patch sul pannello del dispositivo. Si noti, tuttavia, che non indispensabile salvare la patch; tutte le rispettive impostazioni saranno incluse salvando la song.
D Una volta selezionata una patch si possono scorrere tutte le patch nella stessa cartella usando i pulsanti freccia situati sotto il display con il nome patch. D Cliccando nel display nome patch sul pannello del dispositivo appare un menu a tendina che elenca tutte le patch presenti nella cartella corrente. Ci consente di selezionare subito unaltra patch nella stessa cartella senza doverle scorrere tutte una dopo laltra.
D Suonando le note da C1 ad A1 sulla tastiera MIDI. C1 suona il canale percussivo 1, e cos via. Vedere anche a page 186. Entrambi questo metodi riproducono il campione percussivo del rispettivo canale sonoro percussivo, con tutte le impostazioni applicate al suono.
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Programmare i pattern
Cosa un pattern Redrum?
Redrum ha un sequencer pattern interno. A differenza del sequencer principale di Reason, quello di Redrum riproduce in continuazione un pattern della durata specificata; lanalogia tipica nel mondo reale una batteria elettronica che riproduce pattern ritmici, in genere della durata di una o due misure. In alcuni casi lo stesso pattern si deve ripetere in tutta la song, ma quasi sempre sono necessarie alcune variazioni; la soluzione creare diversi pattern e programmare cambi pattern (passaggi automatici da un pattern a un altro) alle posizioni desiderate nella song.
D Si pu anche avviare Redrum separatamente (senza avviare il sequencer principale) cliccando sul pulsante Run nel pannello del dispositivo. Si avvia il sequencer pattern interno di Redrum; per fermare la riproduzione cliccare nuovamente sul pulsante Run di Redrum o sul pulsante Stop nel pannello di trasporto.
D Se Redrum in esecuzione separatamente e savvia la riproduzione del sequencer principale il dispositivo pattern riparte automaticamente in sync con il sequencer. D I cambi pattern possono essere controllati da eventi di cambio pattern nel sequencer principale. In altre parole, si possono registrare o creare cambi pattern nel sequencer principale e fare in modo che si verifichino alla giusta posizione in riproduzione. D Le sorgenti sonore possono essere riprodotte dal sequencer principale o via MIDI. Si pu combinare la riproduzione interna del pattern con quella del sequencer principale o via MIDI; ci consente, ad esempio, daggiungere variazioni o rullate a un pattern di base. E possibile disabilitare totalmente il sequencer pattern, trasformando il dispositivo in un modulo sonoro puro; per farlo, disattivare il selettore Enable Pattern Section.
Selezionare i pattern
Questo dispositivo Redrum silenziato.
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D Per selezionare un pattern nel banco corrente cliccare sul pulsante Pattern (1-8). E possibile assegnare comandi rapidi del computer e/o messaggi MIDI alla selezione pattern. D Per selezionare un pattern in un altro banco, prima cliccare sul pulsante Bank (A, B, C, D) e poi cliccare sul pulsante Pattern desiderato. Fino a quando non si clicca sul pulsante Pattern non succede niente. D Selezionando un nuovo pattern durante la riproduzione, il cambio avviene sul beat in battere successivo (in base al tempo in chiave stabilito nel pannello di trasporto). Automatizzando i cambi pattern nel sequencer principale, si pu fare in modo che essi avvengano a qualsiasi posizione - vedere a page 69. D Non possibile caricare o salvare i pattern - sono salvati come parte di una song. Tuttavia possibile spostare i pattern da un posto a un altro (anche tra song) con i comandi Cut, Copy e Paste Pattern, descritti nel capitolo Usare i dispositivi Pattern del manuale di Avvio Rapido.
5. Selezionare un canale Redrum cliccando sul pulsante Select alla base del canale. Il pulsante sillumina ad indicare che quel canale (e il suono percussivo in esso contenuto) selezionato.
6. In modalit Run cliccare sul pulsante Step 1 in modo che sillumini. Il suono selezionato riprodotto ad ogni passaggio dello Step 1. 7. Cliccando sugli altri pulsanti Step in modo che silluminino saranno riprodotti i suoni selezionati quando il sequencer passa sui vari step. Cliccando una seconda volta sul pulsante Step (illuminato) si rimuove il suono dal rispettivo step e il pulsante si spegne; per rimuovere rapidamente gli step cliccare e trascinare il mouse. 8. Selezionare un altro canale di Redrum per programmare gli step di quel suono. Selezionando un nuovo suono o canale scompaiono anche le indicazioni visive (pulsanti statici illuminati) degli step inseriti per il suono selezionato in precedenza. I pulsanti Step mostrano sempre gli step inseriti per il suono corrente selezionato. 9. Continuare a scegliere i vari suoni e programmare gli step per costruire il pattern. E possibile cancellare o aggiungere gli step anche se la modalit Run non attiva.
Esempio di pattern
Anche avendo poca familiarit con la programmazione degli step di un pattern, il concetto di base molto intuitivo e facile da capire; procedere come segue: 1. Caricare una patch Redrum (se una non gi caricata). 2. Assicurarsi che sia selezionato un pattern vuoto. Per esserne sicuri, usare il comando Clear Pattern del menu Edit o di quello contestuale del dispositivo. 3. Assicurarsi che siano attivi (illuminati) i pulsanti Enable Pattern Section e Pattern.
4. Cliccare sul pulsante Run. Non ci sar suono, poich non sono ancora stati registrati step del pattern; come si pu notare, per, i LED sopra i pulsanti Step silluminano uno dopo laltro, muovendosi continuamente da sinistra a destra; ogni pulsante Step uno step del pattern.
D Per impostare il numero di step che il pattern deve riprodurre si usano i controlli freccia Steps. Lintervallo v da 1 a 64. Il numero di step si pu sempre aumentare in un secondo momento, poich ci aggiunge semplicemente step vuoti alla fine del pattern originale. Si pu anche accorciare un pattern, ma facendolo (ovviamente) gli step fuori dalla nuova durata non si sentiranno. Questi step, tuttavia, non sono cancellati; aumentando il valore Steps, essi sono riprodotti riprodotti nuovamente.
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La quantit di shuffle si definisce complessivamente con il controllo Global Shuffle nel Mixer ReGroove (vedere il capitolo Mixer ReGroove). Redrum segue sempre il tempo impostato nel pannello di trasporto, ma si pu anche fare in modo che Redrum riproduca a risoluzioni diverse rispetto allimpostazione tempo. Cambiando il valore Resolution si modifica la durata di ogni step (quindi la velocit del pattern).
Flam
I colori dei pulsanti Step riflettono le dinamiche di ogni step: le note deboli sono giallo chiaro, quelle medie arancio e le note forti sono di colore rosso.
D Quando selezionato il valore Medium, le note Hard si possono inserire tenendo premuto il tasto [Shift] e cliccando. Analogamente, si possono inserire le note Soft tenendo premuto [Option] (Mac) o [Alt] (Windows) e cliccando; si noti che questo non cambia limpostazione Dynamic sul pannello di controllo - infuenza solo le note che sinseriscono. D Usando dinamiche diverse la differenza nel suono risultante (volume, altezza, ecc.) controllata dalla manopola VEL di ogni canale percussivo (vedere a page 183). Se per un canale percussivo non stato impostato un valore di velocity, esso riprodotto uguale, indipendentemente dal valore Dynamic. D Per cambiare le dinamiche di uno step gi programmato regolare il selettore al valore Dynamic che si vuole cambiare e cliccare sullo step.
Il flam si ottiene colpendo due volte un tamburo per creare un effetto ritmico o dinamico. Applicando il flam a uno step saggiunge un secondo colpo a un suono percussivo. La manopola Flam determina il ritardo tra i due colpi. Per aggiungere una nota flam percussiva procedere come segue: 1. Attivare il flam cliccando sul pulsante Flam. 2. Cliccare su uno step per aggiungere una nota (come sempre tenuto in considerazione il valore Dynamic). Sopra lo step sillumina un LED rosso a indicare che il flam applicato a quello step. 3. Con la manopola Flam impostare la quantit flam desiderata. E un valore complessivo che si applica a tutti i pattern nel dispositivo. D Per aggiungere/rimuovere i flam a/da uno step nota esistente cliccare direttamente sul rispettivo LED flam. Per aggiungere/rimuovere rapidamente pi step cliccare e trascinare il mouse sui LED.
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D Applicare i flam a pi step consecutivi un metodo rapido per realizzare rullate di batteria. Regolando la manopola Flam si possono creare note da 1/32 anche se la risoluzione step 1/16, ad esempio.
|Descrizione Crea un pattern casuale; i pattern casuali possono essere punti di partenza ideali per realizzare nuove idee. Crea un pattern casuale solo per il suono percussivo selezionato - le note degli altri canali percussivi non sono influenzate. La funzione Alter Pattern modifica il pattern selezionato applicando uno shuffle alle note correnti del pattern e ridistribuendole casualmente tra i suoni percussivi; si ottiene cos un pattern meno caotico rispetto a quello generato dalla funzione Randomize Pattern. Si noti che perch funzioni nel pattern ci deve essere qualcosa - applicandola a un pattern vuoto non succede niente. E come la funzione Alter Pattern, ma influenza solo il suono percussivo selezionato.
Disattivando il pulsante Pattern (, si silenzia la riproduzione del pattern a partire dal beat in battere successivo, come se si selezionasse un pattern vuoto (muto); ci pu essere utile, ad esempio, per inserire e togliere dal mix i dispositivi pattern durante la riproduzione.
Alter Drum
Concatenare i pattern
Una volta creati pi pattern simili in genere li si riproduce secondo un determinato ordine. Per farlo, si registrano o inseriscono cambi pattern nel sequencer principale. Vedere a page 69.
Funzioni pattern
Quando selezionato un dispositivo Redrum, il menu Edit (e quello contestuale del dispositivo) presenta alcune funzioni pattern specifiche: |Funzione Shift Pattern Left/Right Shift Drum Left/Right |Descrizione Queste funzioni spostano tutte le note nel pattern a sinistra o destra di uno step. Le funzioni Shift Drum spostano tutte le note del canale percussivo selezionato (quello con il pulsante Select illuminato) a sinistra o destra di uno step.
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Parametri Redrum
Impostazioni del suono percussivo
Redrum ha dieci canali sonori percussivi ciascuno dei quali pu essere caricato con un campione Wave, AIFF o di un banco SoundFont; sebbene in pratica siano simili, ci sono tre tipi di canali sonori percussivi, con caratteristiche leggermente diverse. Alcuni canali, quindi, sono pi adatti a certi tipi di suoni percussivi, ma naturalmente si liberi di configurare a piacere i propri kit di batteria. Le pagine seguenti elencano tutti i parametri; se un parametro disponibile solo per determinati canali sonori percussivi, ci chiaramente indicato.
Sul retro di Redrum ci sono due jack audio Send Out 1 e 2. Quando si crea un dispositivo Redrum, di default essi sono collegati automaticamente ai primi due ingressi Chaining Aux del dispositivo Mixer (sempre che tali ingressi non siano gi in uso). E possibile cos aggiungere gli effetti a suoni percussivi indipendenti in Redrum. D Aumentando il valore della manopola S1 di un canale percussivo si invia il suono al primo effetto in Send collegato al mixer. Analogamente, la manopola S2 controlla il livello di mandata del secondo effetto in Send nel mixer. D Si noti che perch ci funzioni, ai jack AUX Send e Return del mixer devono esserci collegati degli effetti in Send. D Inoltre, mettendo in Solo Redrum nel Mixer gli effetti in Send sono silenziati. D Un altro modo per aggiungere effetti indipendenti ai suoni percussivi usare le uscite percussive indipendenti. Vedere a page 186.
In cima ad ogni canale ci sono i pulsanti Mute (M) e Solo (S); silenziando un canale se ne silenzia luscita, mentre mettendolo in Solo si silenziano tutti gli altri canali. E possibile silenziare o mettere in Solo pi canali contemporaneamente. Per silenziare o mettere in Solo singoli suoni percussivi in tempo reale si possono anche usare i tasti sulla tastiera MIDI. D I tasti da C2 a E3 (solo quelli bianchi) silenziano i singoli canali percussivi ad iniziare dal canale 1. I suoni sono silenziati fino a quando si tiene premuto il tasto(i). D I tasti da C4 a E5 (solo quelli bianchi) applicano il Solo ai singoli canali percussivi a iniziare dal canale 1. I suoni restano in Solo fino a quando si tiene premuto il tasto(i).
C2 C3 C4 C5
Pan
Stabilisce il Pan (posizione stereo) del canale. D Se il LED sopra il controllo Pan illuminato significa che il suono utilizza un campione stereo. In tal caso, il controllo Pan regola il bilanciamento stereo del suono.
Level e Velocity
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Muto
Solo
La manopola Level definisce il volume del canale. Tuttavia, il volume pu anche essere influenzato dalla velocity (stabilita dal valore Dynamic o suonata via MIDI); di quanto il volume influenzato dalla velocity dipende dalla posizione della manopola Vel. D Se la manopola Vel ha un valore positivo il volume diventa pi forte allaumentare dei valori di velocity. Pi alto il valore Vel, maggiore la differenza di volume tra i valori di velocity Low e High. D Un valore negativo inverte questa relazione, quindi il volume diminuisce a valori di velocity superiori. D Con la manopola Vel a zero (posizione centrale) il suono riprodotto a volume costante, indipendentemente dalla velocity. Con il valore Vel a zero il LED sopra la manopola Vel si spegne.
E il metodo ideale per inserire o togliere i suoni percussivi nel mix quando si usa Reason dal vivo; si pu anche registrare il Muto del canale percussivo nel sequencer principale, proprio come qualsiasi altro controller.
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Pitch Bend
La manopola Length determina la durata del suono percussivo, ma il risultato dipende dalla posizione del selettore Decay/Gate: D In modalit Decay (selettore in basso) il suono decade (con un lento fade-out) dopo essere stato triggerato; il tempo di decadimento determinato dal valore Length. In questa modalit, non importa quanto a lungo si tiene una nota percussiva (se suonata dal sequencer principale o via MIDI) - il suono ha la stessa durata sia con note corte che con note lunghe; la classica modalit di batteria elettronica. D In modalit Gate (selettore in alto) il suono riprodotto per la durata (Length) stabilita e poi sinterrompe. Inoltre, un suono impostato in modalit Gate e riprodotto dal sequencer principale (da un dispositivo CV/Gate o via MIDI) interrotto quando le note finiscono o dopo il valore Length stabilito (dipende da cosa arriva prima). In altre parole, il suono riprodotto fino a quando si tiene la nota, ma il valore Length stabilisce la durata massima del suono; le applicazioni della modalit Gate sono varie: Per i suoni percussivi gated, ove la coda del suono troncata improvvisamente per generare un effetto particolare. Per quando si usano suoni molto brevi e non si vuole che perdano energia in seguito al fade-out. Per quando si suona Redrum dal sequencer o via MIDI, con suoni per i quali la durata importante (es. quando si usa Redrum come modulo sonoro deffetti).
Regolando la manopola Bend a un valore positivo o negativo, si specifica laltezza iniziale del suono (rispetto al valore Pitch); al suono applicato quindi un bending per portare la sua altezza al valore Pitch principale. Selezionando un valore Bend positivo laltezza inizia pi in alto e scende al valore Pitch originale (e viceversa). D La manopola Rate determina il tempo di bending - pi alto il valore, pi lento il bending. D La manopola Vel determina come la quantit Bend influenzata dalla velocity. Con un valore Vel positivo, velocity superiori generano pitch bend pi ampi. D Le manopole Bend e Vel hanno dei LED che silluminano quando le rispettive funzioni sono attive (cio quando selezionato un valore diverso da zero).
Pitch
Stabilisce laltezza del suono; lintervallo +/- 1 ottava. D Impostando laltezza a un valore qualsiasi diverso da 0, il LED sopra la manopola Pitch sillumina a indicare che il campione non riprodotto alla sua altezza originale.
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Sample Start
Impostazioni generali
Pulsante Channel 8 & 9 Exclusive
Il parametro Start consente di regolare il punto dinizio del campione; pi alto il valore Start, pi il punto dinizio si sposta dentro il campione. Regolando la manopola Start Velocity a un valore positivo, a valori di velocity superiori il punto dinizio del campione si sposta in avanti; un valore Start Velocity negativo inverte questa relazione. D Impostando Start Velocity a un qualsiasi valore diverso da zero, sillumina il LED sopra la manopola. D Un valore Start Velocity negativo utile solo se il parametro Start ha un valore superiore a 0. Aumentando un p il valore Start e impostando Start Velocity a un valore negativo, si pu avere un controllo di velocity molto realistico su alcuni suoni percussivi. Questo perch i primissimi transitori del suono percussivo si sentiranno solamente suonando note forti. Attivando questo pulsante i suoni caricati nei canali percussivi 8 e 9 diventano esclusivi. In altre parole, se un suono riprodotto nel canale 8 sar silenziato nel momento in cui triggerato un suono nel canale 9, e viceversa. Lapplicazione pi ovvia di questa funzionalit troncare il suono di un charleston aperto con quello di un charleston chiuso (come avviene suonando un vero charleston).
Attivando questo pulsante la riproduzione del campione calcolata usando un algoritmo dinterpolazione pi avanzato; il risultato una migliore qualit audio, specialmente con campioni percussivi che contengono molte frequenze alte. D La funzione High Quality Interpolation utilizza pi risorse del computer se non necessaria meglio non attivarla! Ascoltare i suoni percussivi in un determinato contesto per decidere se attivando questa funzione si nota qualche differenza significativa.
! Usando un Macintosh con processore G4 (Altivec) o superiore, disattivando la funzione High Quality Interpolation non cambia niente.
Master Level
La manopola Master Level nellangolo in alto a sinistra sul pannello del dispositivo stabilisce il volume complessivo di Redrum.
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REDRUM
Ci consente di suonare Redrum dal vivo da una tastiera MIDI o un controller percussivo MIDI, oppure registrare o disegnare le note percussive nel sequencer principale. Volendo, si pu combinare la riproduzione del pattern con note percussive aggiuntive, (come rullate e variazioni). Tuttavia:
! Per usare Redrum come modulo sonoro puro (cio senza riproduzione
del pattern) assicurarsi che il pulsante Enable Pattern Section non sia attivo, altrimenti il sequencer pattern di Redrum parte non appena savvia il sequencer principale. Gate Out
Gate In
Pitch CV In
|Descrizione Sono le singole uscite audio per ogni canale sonoro percussivo che consentono dinviare un suono percussivo a un canale separato nel mixer, eventualmente via effetti in Insert, ecc.. Per i suoni mono usare luscita Left (Mono) e bilanciare il suono con il controllo Pan del mixer); quando si usa unuscita singola, il suono automaticamente escluso dalluscita master stereo. Questo jack fornisce un segnale di gate quando riprodotto il suono percussivo (da un pattern, via MIDI o con il pulsante Trigger sul pannello del dispositivo). Si pu cos usare Redrum come trigger sequencer che controlla altri dispositivi; la durata del segnale di gate dipende dal valore Decay/Gate del suono. In modalit Decay inviato in uscita un breve impulso di trigger; in modalit Gate, il segnale di gate ha la stessa durata della nota percussiva (vedere a page 184). Consente di triggerare il suono da un altro dispositivo CV/Gate. Si applicano tutte le impostazioni (come quando si riproduce normalmente il suono percussivo). Permette di controllare laltezza del suono percussivo da un altro dispositivo CV.
Altri
|Jack Send Out 1-2 Stereo Out |Descrizione Uscite per i segnali Send controllati dalle manopole S1 e S2 , come descritto a page 183. Uscita master stereo che presenta un mix di tutti i suoni percussivi (tranne quelli per i quali si usano le uscite individuali).
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REDRUM
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D Subtractor Synthesizer
Introduzione
Subtractor un synth polifonico di tipo analogico basato sulla sintesi sottrattiva (il metodo usato nei synth analogici); questo capitolo descrive tutti i parametri presenti in ogni sezione e fornisce alcuni trucchi e suggerimenti per ottenere il massimo dal synth Subtractor.
Sezione Oscillatori
! Per seguire gli esempi di questo capitolo, tranne ove indicato diversamente, si raccomanda diniziare con le impostazioni di default (Init Patch). La Init Patch si crea selezionando Initialize Patch dal menu Edit. Per mantenere le impostazioni correnti, salvarle prima dellinizializzazione. Le funzioni principali di Subtractor sono: D Fino a 99 voci di polifonia. Si pu stabilire il numero di voci per ogni Patch. D Filtri duali. La combinazione di un filtro multi modalit e un secondo filtro lowpass vincolabile consente di realizzare complessi effetti di filtro. Vedere a page 194. D Due oscillatori, ciascuno con 32 forme donda. Vedere a page 189. D Modulazione di frequenza (FM). Vedere a page 193. D Oscillatore con modulazione a offset di fase. E una funzione particolare di Subtractor che genera variazioni di forma donda. Vedere a page 192. D Due oscillatori a bassa frequenza (LFO). Vedere a page 198. D Tre generatori dinviluppo. Vedere a page 197. D Sezione Velocity Control completa. Vedere a page 200. D Funzionalit estese CV/Gate Modulation. Vedere a page 202. Loscillatore 1 ha 32 forme donda; le prime quattro sono forme donda standard, mentre le altre sono forme donda speciali, alcune delle quali sono ideali per simulare i suoni di vari strumenti musicali. Subtractor ha due oscillatori che sono i generatori sonori principali; le altre funzioni servono per modellare il suono degli oscillatori; gli oscillatori generano due elementi principali; una forma donda e unaltezza (frequenza). La forma donda generata dalloscillatore determina le armoniche contenute nel suono che a loro volta influiscono sulla qualit (timbro) del suono risultante; in genere, la selezione della forma donda di un oscillatore il punto di partenza per la creazione di una nuova patch di Subtractor da zero.
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SUBTRACTOR SYNTHESIZER
! Si noti che le descrizioni del suono o timbro delle forme donda offrono
solo una guida di base e non devono essere prese troppo alla lettera; grazie ai moltissimi modi con i quali Subtractor pu modulare e distorcere una forma donda, si possono ottenere risultati molto diversi da ogni forma donda. |Forma donda Sawtooth |Descrizione Questa forma donda contiene tutte le armoniche e genera un suono ricco e brillante; forse quella diffusa tra tutte le forme donda disponibili. Unonda quadra contiene solo armoniche dispari che generano un suono cupo ben definito. La forma donda triangolare genera solo poche armoniche distanziate a numeri dispari; ci produce un suono tipo flauto dal timbro leggermente sordo. Londa sinusoidale quella pi semplice, priva di armoniche (sovratoni). Genera un timbro morbido e neutro. Questa forma donda enfatizza le armoniche pi acute (un p come quella a dente di sega) ma il suono meno brillante. Questa forma donda ha una struttura armonica ricca e complessa, adatta a simulare il suono di un piano acustico. Questa forma donda genera un timbro limpido e omogeneo; ottima per suoni tipo piano elettrico. Questa forma donda adatta per suoni tipo tastiera come il clavicembalo o il clavinet. Questa forma donda adatta per suoni tipo basso elettrico. E una forma donda ideale per suoni sub-bassi molto profondi. Genera una forma donda ricca di formanti forti, adatta per i suoni vocali. Questa forma donda genera un timbro metallico adatta a vari tipi di suoni. E una forma donda adatta a suoni tipo organo. Anche questa forma donda ideale per suoni tipo organo; ha un suono pi brillante rispetto alla forma donda 13. Questa forma donda adatta a suoni tipo archi come il violino o il cello. Simile alla 15, ma con una timbrica leggermente diversa. Altra forma donda adatta a suoni tipo archi. Questa forma donda ricca di armoniche e adatta a suoni di tipo chitarra steel. Questa forma donda adatta a suoni di tipo brass.
|Forma donda 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
|Descrizione Questa forma donda adatta a suoni di tipo brass stoppati. Questa forma donda adatta a suoni di tipo sax. Questa forma donda adatta a suoni di tipo tromba. Questa forma donda simula bene gli strumenti tipo marimba. Simile alla 23, ma con una timbrica leggermente diversa. Questa forma donda adatta a suoni di tipo chitarra. E una buona forma donda per i suoni darchi pizzicati, come larpa. Altra forma donda adatta a suoni tipo marimba (vedere 23-24), ma dal timbro pi brillante; ideale per suoni tipo vibrafono. Simile a 27, ma dalla timbrica leggermente diversa. Questa forma donda ha sovratoni enarmonici complessi, adatti a suoni metallici tipo campana. Simile a 29, ma dalla timbrica leggermente diversa; usando la modulazione di frequenza FM (vedere a page 193) e impostando Osc Mix a Osc 1, questa forma donda e le due successive possono generare rumore. Simile a 30, ma dalla timbrica leggermente diversa. Simile a 30, ma dalla timbrica leggermente diversa.
Square
Triangle
Sine
5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
31 32
Cliccando sui rispettivi pulsanti su/gi possibile regolare lintonazione (cio modificare la frequenza) delloscillatore 1 in tre modi: D In step di ottava Lintervallo di valori 0 - 9; il valore di default 4 (il LA sopra il DO centrale sulla tastiera genera la frequenza di 440 Hz). D In step di semitono Consente di aumentare la frequenza in 12 step di semitono (1 ottava). D In step di cent (1/100 di semitono) Lintervallo di valori v da -50 a 50 (in basso o in alto di un semitono).
SUBTRACTOR SYNTHESIZER
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Loscillatore 1 ha un pulsante Kbd. Track; se disattivato, laltezza delloscillatore rimane costante, indipendentemente dai messaggi pitch delle note entranti (sebbene loscillatore risponda comunque ai messaggi Note On/Off); pu essere utile per alcune applicazioni: D Quando si usa la modulazione di frequenza (FM - vedere a page 193) o ad anello (Ring vedere a page 193). Si generano suoni enarmonici con timbri molto variabili lungo la tastiera. D Per effetti speciali e suoni non intonati (come batterie o percussioni) che devono suonare uguali lungo la tastiera.
Usare loscillatore 2
In pratica, la sezione Noise Generator un oscillatore che genera rumore invece di una forma donda intonata. Il rumore si pu usare per realizzare molti suoni, da quelli classici di vento o onde (ove il rumore passa attraverso un filtro modulato in frequenza) e suoni non intonati come batterie e percussioni, alla simulazione dei rumori del respiro per gli strumenti a fiato; per usare la sezione Noise Generator selezionare una Init Patch e procedere come segue: 1. Disattivare Osc 2.
La sezione Osc 2 si attiva cliccando sul pulsante accanto alla scritta Osc 2. Impostazione di frequenza e keyboard tracking si eseguono come per loscillatore 1. Aggiungendo un secondo oscillatore si hanno molte nuove possibilit di modulazione che generano timbri pi ricchi; un esempio classico un leggero detune (+/ alcuni cent) di uno degli oscillatori. Questo lieve offset di frequenza provoca dei battimenti tra i due oscillatori che producono un suono pi ricco e diffuso. Inoltre, combinando due forme donda diverse e aggiungendo una modulazione di frequenza o ad anello si possono creare molti nuovi timbri.
2. Cliccare sul pulsante accanto alla scritta Noise per attivare la sezione Noise Generator. Suonando alcune note sullo strumento MIDI si sentir il suono della sezione Osc 1 mixato con quello della sezione Noise Generator. 3. Ruotare la manopola Mix completamente a destra e suonare altre note. Ora si sentir solamente il suono della sezione Noise Generator. D Internamente, luscita della sezione Noise Generator inviata alla sezione Osc 2. Attivando la sezione Osc 2 il rumore si miscela con la forma donda della sezione Osc 2. I parametri della sezione Noise Generator sono tre: |Parametro Noise Decay |Descrizione Controlla il tempo di decadimento del rumore quando si preme una nota; si noti che indipendente dal parametro Decay dellinviluppo dampiezza (vedere a page 197), in modo che si possa mixare un breve frammento di rumore allinizio di un suono (cio un suono intonato che utilizza gli oscillatori insieme al rumore). Questo parametro consente di variare la timbrica del rumore. Con la manopola ruotata completamente in senso orario si genera un rumore puro o bianco (tutte le frequenze hanno uguale energia); ruotandola in senso anti-orario si ha un rumore gradualmente meno brillante. In posizione completamente antioraria il rumore generato un rombo a bassa frequenza simile a un terremoto. Controlla il livello della sezione Noise Generator.
La manopola Osc Mix determina lequilibrio duscita tra Osc 1 e Osc 2. Per sentire distintamente entrambi gli oscillatori, la manopola Osc Mix deve essere collocata attorno alla posizione centrale; ruotandola completamente a sinistra, si sente solo Osc 1, e viceversa. Un [Command]/[Ctrl]-click del mouse sulla manopola imposta il parametro Mix al centro.
Noise Color
Level
191
SUBTRACTOR SYNTHESIZER
Attivando la modulazione delloffset di fase loscillatore crea una seconda forma donda simile e la sposta (offset) nel tempo della quantit stabilita dalla manopola Phase; in base alla modalit selezionata, Subtractor sottrae o moltiplica tra loro le due forme donda. Le forme donda risultanti sono indicate nelle figure seguenti.
1. The two offset waveforms: Ampl.
t.
Ampl.
t.
Ampl.
t.
Ogni oscillatore ha la propria manopola Phase e un pulsante di selezione. La manopola Phase si usa per stabilire loffset di fase mentre il selettore seleziona tre modalit: Moltiplicazione della forma donda (x) Sottrazione della forma donda () Nessuna modulazione delloffset di fase (o).
Lesempio 1 mostra due onde a dente di sega con un lieve offset. Lesempio 2 mostra che sottraendo unonda a dente di sega con un lieve offset dallaltra si ottiene unonda pulsante; modulando il parametro Phase Offset (con un LFO, ad esempio) il risultato una modulazione di larghezza dellimpulso (PWM). Lesempio 3 mostra la forma donda che si ottiene moltiplicando tra loro le onde in offset; come si pu vedere (e sentire) la moltiplicazione delle forme donda pu generare risultati molto drastici e talvolta imprevisti!
Usando la modulazione delloffset di fase possibile creare timbri molto ricchi e variabili, specialmente se per modulare loffset di fase si usano un LFO o gli inviluppi.
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Nel linguaggio di sintesi la modulazione di frequenza (FM) si ha quando la frequenza di un oscillatore (portante) modulata dalla frequenza di un altro oscillatore (modulatore); la sintesi FM pu generare unampia gamma di suoni con e senza armoniche. In Subtractor, Osc 1 la portante e Osc 2 il modulatore; per provare alcuni effetti che si ottengono dalla sintesi FM procedere come segue: 1. Scegliere una Init Patch selezionando Initialize Patch dal menu Edit. 2. Attivare la sezione Osc 2. Poich per la modulazione di frequenza servono una portante e un modulatore, ruotando la manopola FM non c alcun effetto se prima non si attiva la sezione Osc 2. Per i classici suoni FM usare unonda sinusoidale sulloscillatore 1 e una triangolare sulloscillatore 2. 3. Con la manopola FM impostare la quantit FM a un valore di circa 50. Come si pu sentire il timbro cambia, ma leffetto non ancora molto evidente. 4. Ruotare completamente a sinistra la manopola Osc Mix, in modo da sentire solo il suono della sezione Osc 1. Il modulatore (Osc 2) influenza comunque Osc 1 (anche se luscita di Osc 2 muta). 5. A questo punto, tenere premuta una nota sulla tastiera MIDI e intonare la sezione Osc 2 una quinta sopra laltezza originale impostando il parametro di frequenza Semi della sezione Osc 2 Semia un valore di 7. Come si pu sentire, per ogni step di semitono che si varia la frequenza di Osc 2, il timbro cambia notevolmente; impostando la frequenza di Osc 2 a un determinato numero di intervalli musicali (cio a una quarta, quinta o ottava) si generano timbri pi ricchi di armoniche, simili a una distrosione valvolare. Impostando Osc 2 a intervalli non musicali, in genere si ottengono timbri enarmonici complessi.
I modulatori ad anello in pratica moltiplicano tra loro due segnali audio; luscita modulata ad anello contiene le frequenze aggiunte generate da somma e differenza tra le frequenze dei due segnali. Nel modulatore ad anello di Subtractor, Osc 1 moltiplicato con Osc 2 per generare somma e differenza di frequenze; la modulazione ad anello serve per creare suoni squillanti tipo campana, enarmonici e complessi. 1. Scegliere una Init Patch selezionando Initialize Patch dal menu Edit. Prima di inizializzare salvare le impostazioni correnti che si desidera conservare. 2. Attivare la modulazione ad anello con il pulsante situato nellangolo in basso a destra della sezione Osc. 3. Attivare la sezione Osc 2. Perch ci sia una modulazione ad anello bisogna attivare Osc 2. 4. Ruotare completamente a destra la manopola Osc Mix, in modo che si senta solamente il suono della sezione Osc 2. Osc 2 fornisce luscita modulata ad anello. 5. Suonando alcune note mentre si varia la frequenza di uno degli oscillatori (con i controlli freccia Semitone) si pu sentire che il timbro del suono cambia notevolmente. Se gli oscillatori sono regolati alla stessa frequenza e non applicata alcuna modulazione alla frequenza di Osc 1 o 2, il modulatore ad anello non fa molto; solo quando le frequenze di Osc 1 e Osc 2 differiscono si ottiene il vero suono generato dalla modulazione ad anello.
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Sezione Filter
D LP 12 - Lowpass a 12 dB/ottava Anche questo tipo di filtro molto diffuso nei synth analogici (Oberheim, i primi synth Korg, ecc.); ha una pendenza pi lieve (12 dB/ottava) quindi rispetto al filtro LP 24 lascia pi armoniche nel suono filtrato.
Nella sintesi sottrattiva un filtro lelemento pi importante per modellare il timbro complessivo del suono; la sezione Filter di Subtractor presenta due filtri: il primo un filtro multi modalit con cinque tipi di filtro mentre il secondo un filtro lowpass. Combinando un filtro multi modalit con uno lowpass si possono creare effetti di filtro molto complessi.
D BP 12 - Bandpass Un filtro bandpass attenua le alte e basse frequenze lasciando passare un intervallo di frequenze medie; in questo filtro tutte le curve hanno una pendenza di 12 dB/ottava.
La linea pi scura mostra la curva di taglio del filtro LP 24. La curva pi chiara al centro indica la risposta del filtro allaumentare del parametro Resonance. La linea pi scura mostra la curva di taglio del filtro BP 12. La curva pi chiara al centro indica la risposta del filtro allaumentare del parametro Resonance.
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D HP12 - Highpass Un filtro highpass lopposto di uno lowpass: taglia le frequenze basse e lascia passare quelle alte; la curva di taglio del filtro HP ha una pendenza di 12 dB/ottava.
page 196 in this chapter) si possono creare effetti di filtro molto musicali; una tale combinazione di filtraggio pu generare timbri morbidi ma comunque puliti. Leffetto particolarmente evidente a bassi valori di risonanza (vedere a page 196).
La linea pi scura mostra la curva di taglio del filtro HP 12. La curva pi chiara al centro indica la risposta del filtro allaumentare del parametro Resonance.
La linea pi scura mostra la curva di taglio del filtro Notch. La curva pi chiara al centro indica la risposta del filtro allaumentare del parametro Resonance.
D Notch Un filtro notch (o escludi banda) lopposto di un filtro bandpass, poich taglia le frequenze in una banda media ristretta lasciando passare quelle sotto e sopra tale banda. Usato da solo, un filtro notch non cambia molto il timbro del suono (semplicemente perch la maggior parte delle frequenze possono passare). Tuttavia, combinando un filtro notch con uno lowpass (usando il Filtro 2 - vedere a
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Frequenza Filtro 1
Il parametro Frequency (cutoff) determina larea dello spettro di frequenza nella quale opera il filtro. In un filtro lowpass, il parametro Frequency controlla apertura e chiusura del filtro; se a zero, non si sente nessuna frequenza (o solo quelle molto basse), se impostato al massimo si sentono tutte le frequenze presenti nella forma donda. Variando gradualmente il parametro Frequency si ha il classico suono synth di sweep del filtro.
D Per attivare il Filtro 2 cliccare sul pulsante in cima alla sezione Filter 2. Le sezioni Filter 1 e Filter 2 sono collegate in serie (luscita del Filtro 1 inviata al Filtro 2) ma entrambi i filtri funzionano in modo indipendente. Per esempio, se il Filtro 1 filtra la maggior parte delle frequenze, al Filtro 2 rester poco materiale sul quale lavorare; analogamente, se il parametro Freq del Filtro 2 0 saranno filtrate tutte le frequenze indipendentemente dalle impostazioni del Filtro 1.
Risonanza
Il parametro Resonance del filtro definisce la caratteristica (o qualit) del filtro; nei filtri lowpass, aumentando il valore Res si enfatizzano le frequenze attorno a quella di taglio. Ci produce in genere un suono pi sottile, ma dallo sweep di frequenza del filtro pi incisivo e pronunciato; pi elevato il valore Res, pi il suono diventa risonante, fino a diventare sibilante o squillante. Impostando un valore Res elevato e variando la frequenza del filtro si genera uno sweep ben distinto e il suono squillante diventa molto evidente a determinate frequenze. Nel filtro highpass, il parametro Res agisce come nei filtri lowpass. Usando il filtro Bandpass o Notch, il valore Res regola la larghezza di banda. Aumentando la risonanza, si restringe la banda di frequenze lasciate passare (Bandpass) o attenuate (Notch). In genere, il filtro Notch produce risultati pi musicali a bassi valori di risonanza.
Per un esempio duso di filtri duali provare la patch Singing Synth (categoria Monosynth in Factory Sound Bank).
Pulsante Link
Quando sono attivi il pulsante Link e il Filtro 2, la frequenza del Filtro 1 controlla loffset di frequenza del Filtro 2; se cio per i Filtri 1 e 2 sono stati impostati valori di frequenza diversi, modificando le frequenza del Filtro 1 cambia anche quella del Filtro 2, ma mantenuto loffset relativo.
Per un esempio duso dei filtri vincolati provare la patch Fozzy Fonk
(categoria Polysynth in Factory Sound Bank).
Filtro 2
Una caratteristica molto utile e insolita del synth Subtractor la presenza di un filtro aggiuntivo lowpass a 12dB/ottava; luso di due filtri insieme consente la creazione di effetti di filtro molto interessanti che sarebbero impossibili da ottenere usando un solo filtro (per esempio, effetti formanti). I parametri sono identici a quelli del Filtro 1, tranne per il fatto che il tipo di filtro fisso e non c il pulsante Filter Keyboard Tracking (Kbd).
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Inviluppi - Introduzione
I generatori dinviluppo si usano per controllare vari parametri importanti del suono nei synth analogici: altezza (pitch), volume, frequenza del filtro, ecc.. Gli inviluppi stabiliscono come questi parametri si comportano nel tempo - dal momento in cui si preme un tasto sulla tastiera a quello in cui lo si rilascia. I generatori dinviluppo dei synth hanno quattro parametri: Attack, Decay, Sustain e Release (ADSR). In Subtractor ci sono tre generatori dinviluppo: uno per il volume, uno per la frequenza del Filtro 1 e un inviluppo di modulazione con destinazioni di moduazione selezionabili.
Level
Sustain
Il parametro Sustain determina il livello al quale si ferma linviluppo al termine del tempo Decay; impostando il Sustain al livello massimo, il parametro Decay non ha pi importanza (poich il volume del suono non mai abbassato). Per simulare linviluppo di volume di un organo, in teoria si dovrebbe usare il parametro Sustain impostato al suo livello massimo, poich linviluppo di volume di un organo arriva istantaneamente al livello massimo (Attack 0) e ci rimane (Decay 0) fino a quando il tasto rilasciato e il suono si ferma immediatamente (Release 0). Spesso per si usa una combinazione di valori Decay e Sustain per generare inviluppi che salgono fino al valore massimo per poi scendere gradualmente e fermarsi a un livello compreso tra lo zero e quello massimo; si noti il Sustain un livello, mentre gli altri parametri dinviluppo sono dei tempi.
Release
Infine c il parametro Release; esso funziona coma il parametro Decay, ma determina il tempo impiegato dallinviluppo a tornare a zero dopo il rilascio del tasto.
Decay (time)
Attack
Suonando una nota sulla tastiera si triggera linviluppo, il quale inizia a salire da zero al valore massimo. Il tempo impiegato dipende dal tempo Attack; se Attack 0, il valore massimo raggiunto istantaneamente, mentre aumentando il tempo Attack linviluppo impiega pi tempo a raggiungere il valore massimo. Per esempio, se si aumenta Attack e linviluppo controlla la frequenza del filtro, questultima aumenta gradualmente fino a un certo punto ogni volta che si preme un tasto (come un effetto auto-wha).
Linviluppo dampiezza serve regolare il cambiamento di volume del suono dal momento in cui si preme un tasto a quello in cui lo si rilascia; configurando un inviluppo di volume si modella la forma del suono con i quattro parametri della sezione Amplitude Envelope (Attack, Decay, Sustain e Release), determinando il carattere di base del suono (morbido, lungo, corto ecc.).
Decay
Una volta raggiunto il valore massimo, linviluppo inizia a scendere; il tempo impiegato dipende dal parametro Decay. Per simulare linviluppo di volume di una nota suonata su un pianoforte, ad esempio, Attack deve essere a 0 e Decay a un valore medio, in modo che il volume scenda gradualmente fino al silenzio anche se si tiene premuto il tasto; per fare in modo che il decadimento faccia scendere linviluppo a un valore diverso da zero usare il parametro Sustain.
Linviluppo di filtro influenza il parametro Frequency del Filtro 1; configurando un inviluppo di filtro si controlla come la frequenza del filtro cambia nel tempo con i quattro parametri della sezione Filter Envelope (Attack, Decay, Sustain e Release).
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Sezione LFO
Pulsante Invert
Attivando questo pulsante, linviluppo invertito. Normalmente, ad esempio, il parametro Decay abbassa la frequenza del filtro, ma attivando il pulsante Invert la aumenta della stessa quantit.
LFO significa oscillatore a bassa frequenza. Gli LFO sono oscillatori (come Osc 1 e 2), nel senso che anchessi generano una forma donda e una frequenza; tuttavia, ci sono due differenze significative: Gli LFO generano solo forme donda a bassa frequenza. Luscita dei due LFO non si sente mai; si usano invece per modulare vari parametri.
Lapplicazione pi diffusa di un LFO la modulazione daltezza di un oscillatore (che genera un suono) per produrre il vibrato. Subtractor ha due LFO; parametri e destinazioni di modulazione possibili variano leggermente tra LFO 1 e LFO 2.
Parametri LFO 1
Forma donda (Waveform)
LFO 1 consente di scegliere diverse forme donda per la modulazione dei parametri: La sezione Mod Envelope consente di selezionare uno di una serie di parametri (o destinazioni) da controllare con linviluppo; configurando un inviluppo di modulazione si controlla come il parametro di destinazione selezionato cambia nel tempo con i quattro parametri Mod Envelope (Attack, Decay, Sustain e Release). Le destinazioni disponibili per linviluppo di modulazione sono: |Destinazione Osc 1 Osc 2 Osc Mix FM Phase |Descrizione Selezionandola, la sezione Mod Envelope controlla laltezza (frequenza) di Osc 1. Come sopra, ma linviluppo di modulazione controlla Osc 2. Selezionandola, la sezione Mod Envelope controlla il parametro Mix Osc; perch abbia effetto devono essere attivi entrambi gli oscillatori. Selezionandola, la sezione Mod Envelope controlla il parametro FM Amt; perch abbia effetto devono essere attivi entrambi gli oscillatori. Selezionandola, la sezione Mod Envelope controlla il parametro Phase Offset di Osc 1 e 2; perch abbia effetto deve essere attiva la modulazione offset di fase (sottrazione o moltiplicazione). Vedere a page 192). Selezionandola, la sezione Mod Envelope controlla il parametro Freq del Filtro 2. |Forma donda |Descrizione Triangle Forma donda regolare adatta al normale vibrato. Inverted Saw- Genera un ciclo di rampa ascendente; se applicata alla frequenza tooth di un oscillatore, laltezza sale a un punto stabilito (controllato dal parametro Amount) poi il ciclo si ripete immediatamente. Sawtooth Genera un ciclo di rampa discendente (come sopra ma invertito). Square Genera cicli che cambiano improvvisamente tra due valori (utilizzabile per i trilli, ecc.). Random Genera una modulazione step casuale sulla destinazione; in alcuni synth vintage si chiama sample & hold. Soft Random Come sopra, ma con una modulazione regolare.
Freq 2
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Destinazioni
Le destinazioni disponibili per LFO 1 sono: |Destinazione |Descrizione Osc 1&2 Selezionandola, LFO 1 controlla laltezza (frequenza) di Osc 1 e Osc 2. Osc 2 Come sopra, ma LFO 1 controlla la sezione Osc 2. Filter Freq Selezionandola, LFO 1 controlla la frequenza del Filtro 1 e il Filtro 2 vincolato (link). FM Selezionandola, LFO 1 controlla il parametro FM Amt; perch abbia effetto devono essere attivi entrambi gli oscillatori. Phase Selezionandola, LFO 1 controlla il parametro Phase Offset di Osc 1 e 2. Si noti che perch abbia effetto deve essere attiva la modulazione offset di fase (sottrazione o moltiplicazione). Vedere a page 192. Osc Mix Selezionandola, LFO 1 controlla il parametro Mix Osc.
Parametri LFO 2
LFO 2 polifonico, quindi ogni nota che si suona genera un ciclo indipendente dellLFO, mentre LFO 1 modula sempre il parametro di destinazione usando lo stesso ciclo. Ci si pu usare per generare delicati effetti di modulazione incrociata (cross-modulation), con pi cicli LFO che battono luno contro laltro. LFO 2 pu cos generare velocit di modulazione variabili lungo la tastiera (vedere il parametro Keyboard Tracking in seguito).
Destinazioni
Le destinazioni disponibili per LFO 2 sono: |Destinazione |Descrizione Osc 1&2 Selezionandola, LFO 2 modula laltezza (frequenza) di Osc 1 e Osc 2. Phase Selezionandola, LFO 2 modula il parametro Phase Offset di Osc 1 e 2. Si noti che perch abbia effetto deve essere attiva la modulazione offset di fase (sottrazione o moltiplicazione). Vedere a page 192. Filter Freq 2 Selezionandola, LFO 2 modula la frequenza del Filtro 2. Amp Selezionandola, LFO 2 modula il volume complessivo, creando effetti di tremolo.
Pulsante Sync
Cliccando su questo pulsante si attiva/disattiva la sincronia dellLFO. La frequenza dellLFO si sincronizza quindi al tempo della song in una delle 16 divisioni tempo possibili; con la sincronia attiva, la manopola Rate (vedere sotto) stabilisce la divisione tempo desiderata. Ruotare la manopola e leggere il tooltip che indica la divisione tempo.
Delay LFO 2
Questo parametro stabilisce un ritardo tra quando una nota suonata e quando interviene la modulazione dellLFO. Per esempio, se come destinazioni sono selezionati Osc 1 e 2 e Delay a un valore medio, il suono allinizio non modulato, c solo il vibrato se si tiene premuta abbastanza la nota(e). La modulazione ritardata dellLFO pu essere molto utile, specialmente se si usano suoni di strumenti come il violino o il flauto. Naturalmente, pu anche essere usata per controllare effetti di modulazione pi estremi pur mantenendo la suonabilit del suono.
Rate
La manopola Rate controlla la velocit dellLFO; ruotarla in senso orario per una velocit di modulazione pi elevata.
Amount
Questo parametro determina in che misura il parametro di destinazione selezionato influenzato dallLFO 1; aumentando il valore di questa manopola leffetto pi evidente.
Rate
La manopola Rate controlla la frequenza dellLFO; ruotarla in senso orario per una velocit di modulazione pi elevata.
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Amount
Questo parametro determina in che misura il parametro di destinazione selezionato influenzato dallLFO 2; aumentando il valore di questa manopola leffetto pi evidente.
Con la velocity possibile controllare i seguenti parametri: |Destinazione|Descrizione Amp Controlla in velocity il volume complessivo del suono; con un valore positivo, il volume aumenta premendo con pi forza un tasto. Un valore negativo inverte questa relazione, quindi il volume diminuisce suonando pi forte e aumenta suonando pi piano; a zero, il suono rimane a un volume costante, indipendentemente dalla forza con la quale si suona. FM Imposta il controllo di velocity del parametro FM Amt. Un valore positivo aumenta il valore FM Amt suonando con pi forza; valori negativi invertono questa relazione. M. Env Imposta il controllo di velocity del parametro Amt della sezione Mod Envelope. Un valore positivo aumenta la quantit dinviluppo suonando con pi forza; valori negativi invertono questa relazione. Phase Imposta il controllo di velocity del parametro Phase Offset; si applica a Osc 1 e 2, ma sono mantenuti i valori relativi di offset. Un valore positivo aumenta loffset di fase suonando pi forte; valori negativi invertono questa relazione. Freq 2 Imposta il controllo di velocity del parametro Freq del Filtro 2. Un valore positivo aumenta la frequenza del filtro suonando pi forte. Valori negativi invertono questa relazione. F. Env Imposta il controllo di velocity del parametro Amt della sezione Filter Envelope. Un valore positivo aumenta la quantit dinviluppo suonando pi forte; valori negativi invertono questa relazione. Imposta il controllo di velocity del parametro Decay della sezione Filter Envelope. Un valore positivo aumenta il tempo Decay suonando pi forte; valori negativi invertono questa relazione. Imposta il controllo di velocity del parametro Osc Mix. Un valore positivo aumenta il valore Osc 2 Mix suonando pi forte; valori negativi invertono questa relazione. Imposta il controllo di velocity del parametro Attack della sezione Amp Envelope. Un valore positivo aumenta il tempo Attack suonando pi forte; valori negativi invertono questa relazione.
Parametri di riproduzione
Questa sezione tratta due argomenti: i parametri influenzati dal modo in cui si suona e la modulazione che si pu applicare manualmente con i controlli standard di una tastiera MIDI. Essi sono: Controllo di velocity Pitch Bend e Modulation Wheel Legato Portamento Polifonia
Controllo di velocity
F. Dec La velocity si usa per controllare vari parametri in base alla forza con la quale si suonano le note sulla tastiera; unapplicazione comune della velocity rendere i suoni pi forti e brillanti quando si colpiscono i tasti con forza. Subtractor ha funzioni di modulazione della velocity molto complete; usando le manopole in questa sezione, si pu controllare quanto i vari parametri sono influenzati dalla velocity. La sensibilit di velocity si pu impostare a valori positivi o negativi (in posizione centrale non si ha alcun controllo di velocity).
Osc Mix
A. Attack
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Legato
Il legato funziona meglio sui suoni monofonici; impostare la polifonia a 1 (vedere in seguito) ed eseguire le seguenti operazioni: D Tenere premuto un tasto e premerne un altro senza rilasciare il primo. Laltezza cambia, ma gli inviluppi non partono (non c un nuovo attacco del suono). D Se la polifonia impostata a pi di 1 voce, il legato applicato solo quando sono utilizzate tutte le voci assegnate. Per esempio, con una polifonia a 4 e tenendo premuto un accordo a 4 note, la nota successiva suonata sar in legato; si noti, tuttavia, che questa voce in legato ruber una delle voci dellaccordo a 4 note, poich tutte le voci assegnate sono gi usate!
La rotellina Pitch Bend serve per il bending delle note (come il bending delle corde su una chitarra). La rotellina Mod si usa per applicare una modulazione variabile mente si suona. Quasi tutte le tastiere MIDI hanno i controlli Pitch Bend e Modulation. Subtractor non solo offre le impostazioni per come i messaggi MIDI Pitch Bend e Modulation entranti influiscono sul suono, ma ha anche due rotelline funzionali che si possono usare per applicare modulazione e pitch bend in tempo reale se sulla tastiera non ci sono questi controller (o non si usa affatto una tastiera); le rotelline di Subtractor rispecchiano i movimenti dei controller sulla tastiera MIDI.
Retrig
E la modalit normale per suonare patch polifoniche; premendo un tasto senza rilasciare quello precedente, gli inviluppi sono retriggerati (come quando si rilasciano tutti i tasti e poi se ne preme uno nuovo). In modalit monofonica, Retrig ha una funzione aggiuntiva: premendo un tasto, tenendolo premuto, premendo e rilasciando un nuovo tasto retriggerata anche la prima nota.
Parametro Range
Il parametro Range stabilisce la quantit di pitch bend quando la rotellina spinta completamente in alto o in basso; lintervallo massimo 24 (su/gi di 2 ottave).
Portamento (Tempo)
Il portamento si ha quando laltezza glissa tra le note che si suonano invece di cambiare istantaneamente. La manopola Portamento si usa per stabilire in quanto tempo laltezza passa da una nota a quella successiva; per non avere alcun Portamento, regolare questa manopola a zero.
Rotellina Mod
La rotellina Mod si pu impostare per il controllo simultaneo di una serie di parametri. E possibile impostare valori positivi o negativi (come nella sezione Velocity Control). La rotellina di modulazione pu influenzare i seguenti parametri: |Parametro F. Freq |Descrizione La rotellina Mod controlla il parametro Freq del Filtro 1. Un valore positivo aumenta la frequenza se la rotellina spinta in avanti. Valori negativi invertono questa relazione. La rotellina Mod controlla il parametro Res del Filtro 1. Un valore positivo aumenta la risonanza se la rotellina spinta in avanti. Valori negativi invertono questa relazione. La rotellina Mod controlla il parametro Amt di LFO 1. Un valore positivo aumenta il valore Amt se la rotellina spinta in avanti. Valori negativi invertono questa relazione. La rotellina Mod controlla il parametro Phase Offset di Osc 1 e 2. Si noti che perch abbia effetto deve essere attiva la modulazione offset di fase (sottrazione o moltiplicazione). Vedere a page 192. La rotellina Mod controlla il parametro FM Amt. Un valore positivo aumenta il valore FM Amt se la rotellina spinta in avanti; valori negativi invertono questa relazione. Perch abbia effetto entrambi gli oscillatori devono essere attivi.
F. Res
Questo parametro determina la polifonia, cio il numero di voci che una patch di Subtractor pu riprodurre simultaneamente; si pu usare per rendere monofonica una patch (Polyphony a 1) o aumentare il numero di voci disponibili per una patch. Il numero massimo di voci che una patch di Subtractor pu usare 99. Nel caso (improbabile) che servano pi voci si pu sempre creare un altro Subtractor!
LFO 1
Phase
FM
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Modulazione esterna
Connessioni
Subtractor pu ricevere messaggi dei controller MIDI comuni e assegnarli ai vari parametri; possono essere ricevuti i seguenti messaggi MIDI: Aftertouch (Channel Pressure) Expression Pedal Breath Control Se la tastiera MIDI trasmette messaggi Aftertouch (oppure si ha un pedale Expression o un Breath controller) essi si possono usare per modulare i parametri; il selettore Ext. Mod stabilisce quali tipi di messaggio possono essere ricevuti. Questi messaggi si possono poi assegnare al controllo dei seguenti parametri: |Destinazione |Descrizione F. Freq La modulazione esterna controlla il parametro Freq del Filtro 1. Un valore positivo aumenta la frequenza a valori superiori di modulazione esterna; valori negativi invertono questa relazione. LFO 1 La modulazione esterna controlla il parametro Amt di LFO 1. Un valore positivo aumenta il valore Amt di LFO 1 a valori superiori di modulazione esterna; valori negativi invertono questa relazione. Amp La modulazione esterna controlla il volume complessivo. Impostando un valore positivo, il volume aumenta a valori superiori di modulazione esterna; valori negativi invertono questa relazione. FM La modulazione esterna controlla il parametro FM Amt. Impostando un valore positivo il parametro FM Amt aumenta a valori superiori di modulazione esterna; un valore negativo inverte questa relazione. Perch abbia effetto entrambi gli oscillatori devono essere attivi.
Girando Subtractor si possono vedere varie possibilit di connessione, la maggior parte delle quali sono CV/Gate; luso dei segnali CV/Gate descritto nel capitolo Routing Audio e CV.
Audio Output
E luscita audio principlae di Subtractor; creando un nuovo dispositivo Subtractor essa assegnata automaticamente al primo canale audio disponibile sul mixer.
Sequencer Control
Gli ingressi Sequencer Control CV e Gate consentono di suonare Subtractor da un altro dispositivo CV/Gate (in genere un Matrix o un Redrum); il segnale allingresso CV controlla laltezza della nota, mentre quello allingresso Gate presenta note On/Off insieme alla velocity.
! Per i migliori risultati usare gli ingressi Sequencer Control con suoni
monofonici.
Modulation Input
! Si ricorda che le connessioni CV non sono memorizzate nella patch di
Subtractor, nemmeno se i collegamenti sono allo/dallo stesso dispositivo Subtractor! Questi ingressi di controllo in tensione (CV) con i rispettivi potenziometri, consentono di modulare vari parametri di Subtractor da altri dispositivi o dalle uscite di modulazione dello stesso dispositivo Subtractor; questi ingressi possono controllare i seguenti parametri: Altezza (pitch) oscillatore (Osc 1 e 2). Offset di fase oscillatore (Osc 1 e 2). FM Amount Filter 1 Cutoff Filter 1 Res Filter 2 Cutoff Amp Level Mod Wheel
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Modulation Output
Le uscite Modulation servono per controllare in tensione altri dispositivi o altri parametri nello stesso dispositivo Subtractor; le uscite di modulazione sono: Mod Envelope Filter Envelope LFO 1
Gate Input
Questi ingressi possono ricevere un segnale CV per triggerare gli inviluppi; si noti che collegando questi ingressi si sostituisce il normale triggering degli inviluppi. Per esempio, collegando luscita di un LFO allingresso Gate Amp, non si triggera linviluppo dampiezza suonando le note, poich ora esso controllato dallLFO. Inoltre, si sentir che lLFO triggera linviluppo solo per le note tenute premute sulla tastiera; si possono selezionare i seguenti ingressi Gate: Amp Envelope Filter Envelope Mod Envelope
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SUBTRACTOR SYNTHESIZER
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Introduzione
Elementi di Thor
La figura seguente mostra un dispositivo Thor aperto.
Thor un synth allavanguardia con molte funzioni peculiari. Il design pu essere definito semi-modulare; le sezioni oscillatore e filtro, infatti, sono slot aperti che consentono allutente di scegliere vari tipi di oscillatori e filtri diversi, ciascuno dal carattere ben definito; parte del design ricorda i dispositivi vintage. Thor in grado di generare una vastissima gamma di suoni. Pur offrendo molte possibilit di modellamento del suono ha uninterfaccia piuttosto intuitiva e facile da usare. Nella completa sezione Modulation di routing dei bus coesistono segnali audio e di contollo (CV) ed possibile assegnare quasi tutte le combinazioni di routing; usare laudio per modulare un segnale CV (o viceversa) - in Thor le possibilit di modulazione sono praticamente illimitate. Thor ha anche uno step sequencer avanzato che pu essere usato per creare linee melodiche o solamente come sorgente di modulazione. Sul pannello posteriore ci sono anche ingressi audio; collegando luscita di un altro dispositivo a questi ingressi, si possono usare filtri, inviluppi ecc. di Thor per processare il suono o usare la sorgente audio esterna per modulare un parametro di Thor. Linterfaccia utente di Thor costituita dai seguenti elementi (dallalto in basso):
D Pannello Controller sempre visualizzato se Thor aperto. Vedere Pannello Controller. D Pannello Programmer principale con tutti i parametri del synth. Il pannello Programmer pu essere mostrato/nascosto cliccando sul pulsante Show Programmer nel pannello Controller. Vedere Usare il Programmer. D Sezione Modulation per il routing dei bus. Vedere Sezione bus routing di modulazione. D Sezione Step Sequencer nella quale possibile programmare fino a 16 step per realizzare brevi linee melodiche/groove oppure da usare come sorgente di modulazione. Vedere Step Sequencer.
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Pannello Controller
Sezione Trigger
Usando i pulsanti in questa sezione si pu scegliere il modo in cui risponde Thor: Solo allinserimento nota (MIDI). Solo via Step Sequencer (vedere ). Entrambi i metodi Questa sezione ha anche un indicatore Note On standard.
Controlli virtuali
Il pannello Controller presenta i controlli Master Volume, Pitch e Mod, le sezioni Keyboard Modes/Trigger e quattro controlli virtuali (assegnabili a piacere). Ci sono anche un display patch e pulsanti patch standard Select/Browse/Save a destra del display (che sono sempre visualizzati anche se Thor chiuso). D Le manopole e i pulsanti nel pannello Controller sono controlli virtuali assegnabili a pi parametri e funzioni in Thor. I parametri si assegnano a manopole e pulsanti nel pannello Modulation Routing (si trovano nel submenu Modifiers - vedere Sezione bus routing di modulazione). I movimenti dei controlli virtuali possono essere registrati come dati dautomazione. Ogni controllo si pu assegnare a un numero qualsiasi di parametri. Cliccando sul nome di una manopola o pulsante si pu digitare il nome adeguato. A destra dei due pulsanti virtuali ci sono i rispettivi controlli freccia e display che si possono usare per assegnare un tasto allattivazione momentanea del pulsante (fino a quando il tasto tenuto premuto). D Usare i controlli freccia (o cliccare nel display e muovere il mouse in alto o in basso) per assegnare un tasto alla condizione del pulsante. Il tasto assegnato attiver la funzione(i) assegnata al pulsante fino a quando il tasto tenuto premuto. D Si noti che questa funzione pu passare solo da Off a On e non viceversa, quindi per usarla assicurarsi che il pulsante non sia attivo. Un tasto assegnato non triggera una nota, ma solo la condizione del pulsante. Si noti, inoltre, che il pulsante non sillumina premendo il tasto assegnato.
Volume Master
E il controllo di volume principale delle uscite 1 e 2.
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Usare il Programmer
Nel pannello Programmer ci sono i parametri principali del synth. D Per mostrare il pannello Programmer cliccare sul pulsante Show Programmer nel pannello Controller. Il Programmer appare sotto il pannello Controller.
D Nella sezione Voice ci sono tre slot oscillatore aperti, un Mixer, due slot filtro aperti, uno Shaper, tre generatori dinviluppo, un LFO e un amplificatore. Gli slot aperti Oscillator e Filter consentono di scegliere tre diversi tipi di oscillatori e filtri. D La sezione Global ha un secondo LFO, un inviluppo Global, un terzo slot Filter aperto e gli effetti Chorus e Delay.
Si noti che possibile collegare le sezioni usando anche i bus della sezione Modulation (vedere Sezione bus routing di modulazione). Non si in alcun modo limitati alluso dei routing pre-definiti, ma essi sono un metodo comodo e rapido per collegare tra loro i mattoni principali del synth. Lesempio che segue spiega come realizzare una configurazione standard usando due oscillatori e due filtri, per dimostrare le funzioni fondamentali di Thor e il percorso (standard) del segnale: 1. Selezionare Initialize Patch dal menu Edit. La Init Patch ha una configurazione elementare con un oscillatore Analog nello slot Oscillator 1 e un filtro LP Ladder nello slot Filter 1 caricati; una connessione tra Oscillator 1, Filter 1 e la sezione Amp gi attiva, quindi suonando si sente subito il suono. Sotto lo slot Osc 1 nellangolo in alto a sinistra ci sono altri due slot attualmente vuoti. Si tratta rispettivamente degli slot Osc 2 e 3; i tre slot oscillatore sono praticamente identici nel senso che in ciascuno di essi si pu caricare uno dei 6 tipi doscillatore. 2. Cliccare sulla freccia del menu a tendina in alto a sinistra nello slot Oscillator 2 e selezionare un secondo oscillatore dal menu a tendina che appare. Sono disponibili i seguenti tipi doscillatore: Analog, Wavetable, Phase Modulation, FM Pair, Multi e Noise; per una descrizione dei vari tipi doscillatore vedere a page 209.
D Il pannello Programmer costituito da due sezioni; Voice a sinistra e Global a destra; quella Global ha un pannello marrone separato che la differenzia dalla sezione Voice. La sezione Voice ha i parametri principali del synth per-voce (cio tutti i cicli dinviluppo e LFO sono triggerati singolarmente per ogni voce); nella sezione Global a destra ci sono i parametri globali che si applicano a tutte le voci.
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In una configurazione di connessioni elementari, internamente le uscite delloscillatore sono collegate alla sezione Mix. Per far continuare il segnale duscita nella catena del segnale, prima si deve attivare una connessione usando le due file verticali dei pulsanti di routing 1, 2 e 3 a destra della sezione Oscillator.
D Luscita del Filtro 1 passa alla sezione Amp via Shaper (per ora non attivo) e infine arriva alle uscite principali (Main Out). Al momento, la sezione Amp passa dalla sezione Global prima di essere inviata alle uscite principali, ma poich per ora nella sezione Global non attivato niente, il segnale la attraversa senza essere processato. 4. Cliccare sulla freccia del menu a tendina in alto a sinistra nello slot del Filtro 2. Appare un menu a tendina con i quattro tipi di filtro disponibili; per una descrizione dei tipi di filtro vedere Slot Filter.
D La fila superiore dei pulsanti di routing determina quale degli oscillatori (da 1 a 3) collegato al Filtro 1 e la fila inferiore stabilisce quale degli oscillatori (da 1 a 3) collegato al Filtro 2. Tutti i tre oscillatori possono essere collegati simultaneamente a entrambi i filtri, in serie o parallelo (o in qualsiasi combinazioni di queste varianti); la procedura descritta in seguito in questo esempio. Attivando uno o pi di questi pulsanti si collega loscillatore (da 1 a 3) al Filtro corrispondente; per ora loscillatore 1 collegato allo slot del Filtro 1 (che pre-caricato con un filtro LP Ladder). Ci indicato dal pulsante 1 di routing illuminato; lo slot del Filtro 2 per il momento non attivo (come indica il pannello vuoto). 3. Cliccare sul pulsante 2 a sinistra della sezione Filter 1 in modo che sillumini per attivare una connessione alloscillatore 2. Suonando alcune si sentiranno gli oscillatori 1 e 2 attraverso la sezione Filter 1.
5. Selezionare un tipo di filtro (es. Comb) per lo slot del Filtro 2. Ora che nella sezione Voice il Filtro 2 attivo si possono collegare ad esso gli oscillatori usando la fila inferiore dei pulsanti di routing. 6. Cliccare sui pulsanti di routing 1 e 2 a sinistra dello slot del Filtro 2 in modo che silluminino. A questo punto i due oscillatori sono collegati al Filtro 2. 7. Assicurarsi che sia attivo il pulsante freccia di routing rivolto alla sezione Amp appena sopra la sezione Filter 2 . Suonando alcune note, entrambi gli oscillatori sono inviati a alle due sezioni Filter in parallelo; naturalmente si pu scegliere di inviare solo uno degli oscillatori a un filtro ed entrambi gli oscillatori allaltro - possibile qualsiasi combinazione.
Le sezioni Filter 1 e 2 si possono collegare anche in serie; in tal caso, luscita del Filtro 1 attraversa il Filtro 2 prima di raggiungere la sezione Amp; per farlo: 8. Disattivare i pulsanti di routing 1 e 2 a sinistra dello slot del Filtro 2. Lasciandoli attivi, gli oscillatori attraverseranno due volte il Filtro 2 (sia dal Filtro 1 che direttamente); anche questo consentito, ma per rendere pi chiare le cose, in questo esempio si usa una configurazione di filtro in serie standard.
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9. Cliccare sul pulsante freccia sinistro sotto la sezione Shaper. Ora i filtri sono collegati in serie, con luscita del Filtro 1 che attraversa lo Shaper (momentaneamente inattivo) collegata allingresso del Filtro 2; entrambi gli oscillatori sono processati dai due filtri collegati in serie.
D Il pulsante freccia nellangolo in alto a sinistra di ogni slot apre un menu a tendina dal quale selezionare il tipo doscillatore per il rispettivo slot.
Si conclude cos questo esempio che mostra come si possono usare le connessioni pre-cablate nella sezione Voice; si noti, per, che per eseguire i collegamenti possibile anche usare i bus Modulation - see Sezione bus routing di modulazione.
Sono disponibili sei tipi doscillatore: Analog Wavetable Phase Modulation FM Pair Multi Oscillator Noise Si pu anche scegliere la modalit Off (nessun oscillatore).
Parametri comuni
I parametri specifici dei vari tipi doscillatore sono descritti separatamente, ma ci sono anche parametri comuni a tutti i tipi doscillatore: D La manopola OCT (ottava) cambia laltezza delloscillatore in step dottava. Lintervallo sette ottave. D La manopola Semi cambia laltezza delloscillatore in step di semitono. Lintervallo 12 step di semitono (1 ottava). D La manopola Tune regola con precisione laltezza delloscillatore in cent. Lintervallo +/- 50 cent (su o gi di mezzo semitono). D La manopola KBD (keyboard track) stabilisce quanto laltezza delloscillatore segue i dati nota entranti. Ruotandola completamente in senso orario laltezza segue la tastiera normalmente (cio di un semitono per tasto). D Tutti gli oscillatori hanno selettori di forma donda e un parametro Modifier. Selezione di forma donda e parametro Modifier dipendono dal tipo doscillatore selezionato. D E importante osservare che se stato eseguito un routing di modulazione al parametro di un oscillatore (es. il Modifier) e poi si cambia tipo doscillatore, la modulazione trasferita al rispettivo parametro nel nuovo oscillatore. Lo stesso vale per tutti i parametri comuni (intonazione e tracking); cambiando tipo doscillatore, tutti i parametri comuni restano invariati. D Gli oscillatori si possono sincronizzare - vedere Sincronia oscillatore. D Ogni tipo doscillatore caricato nello slot Osc 1 pu essere anche modulato in ampiezza dalloscillatore 2 - vedere Modulazione dampiezza (AM).
Sezione Oscillator
Gli oscillatori generano il suono grezzo di base (altezza e forma donda) che a sua volta pu essere processato da altri parametri. La sezione Oscillator presente tre slot aperti nei quali possibile caricare uno dei sei tipi doscillatore; i tre slot sono numerati da 1 a 3: quello in alto ospita loscillatore 1, lo slot centrale loscillatore 2 e quello in basso loscillatore 3.
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Alcuni wavetable hanno forme donda che seguono in modo sequenziale la serie delle armoniche (ogni forma donda, cio, aggiunge unarmonica); altri hanno serie di forme donda che generano un suono simile allo sweep di un oscillatore in sync ed altre wavetable sono semplicemente forme donda miscelate. Gli ultimi 11 wavetable sono basati su quelli utilizzati nel sintetizzatore PPG 2.3 originale.
Gli oscillatori Wavetable sono la base di molti synth vintage (PPG, Korg Wavestation e molti altri). Con loscillatore Wavetable, si pu scegliere fra 32 wavetable e ogni wavetable contiene molte forme donda diverse (fino a 64); usando un inviluppo o un LFO si pu scorrere un wavetable per generare variazioni timbriche. I parametri sono i seguenti: D Position il parametro Modifier e controlla la posizione allinterno del wavetable selezionato (cio la forma donda attiva in un determinato istante). Modulando il parametro Position si possono scorrere le forme donda presenti nel wavetable selezionato; naturalmente si pu anche usare una singola forma donda statica in un wavetable (non applicando alcuna modulazione a questo parametro). D Il pulsante X-Fade determina se il passaggio tra le forme donda in un wavetable deve essere netto (X-Fade Off) o graduale (X-Fade On). Con X-Fade in On, ai passaggi tra le forme donda applicato un crossfade. D E possibile selezionare 32 wavetable usando i pulsanti freccia o cliccando nel display Wavetable.
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Come indica il nome, questo oscillatore genera una modulazione di frequenza (FM); un oscillatore (Portante) modulato in frequenza da un secondo oscillatore (Modulatore). Sebbene molto semplice da usare (a differenza di molti synth FM hardware) questo oscillatore pu generare una gamma molto ampia di suoni FM. D I pulsanti di selezione Carrier e Modulator stabiliscono il rapporto di frequenza tra questi due oscillatori (lintervallo di valori 1-32). Il rapporto di frequenza quello che determina il contenuto principale in frequenza (quindi il timbro del suono). D La manopola FM stabilisce lintensit della modulazione di frequenza. E anche il parametro Modifier; se lintensit FM zero, non si ha una modulazione di frequenza e luscita un sinusoide pura. Impostando lintensit FM a zero e scorrendo i valori delloscillatore Carrier, si pu sentire che laltezza cambia seguendo la serie delle armoniche. Scorrendo i valori delloscillatore Mod si cambia laltezza allo stesso modo (anche se per poterlo sentire lintensit FM deve essere a un valore diverso da zero). Con un rapporto 2:2 la forma donda la stessa del rapporto 1:1 ma unottava pi in alto, 3:3 la stessa forma donda del rapporto 2:2 ma ad una quinta superiore, e cos via.
Questo versatile oscillatore pu generare simultaneamente pi forme donda stonate (detuned) del tipo impostato per voce; ideale per generare timbri complessi (es. per simulare i suoni di piatti o campane) genera anche unampia gamma di suoni ricchi darmoniche. D Sono disponibili le seguenti forme donda principali: dente di sega, quadra, dente di sega arrotondata, quadra arrotondata, impulsiva. Le forme donda si selezionano usando il pulsante nellangolo in basso a sinistra o cliccando direttamente sul simbolo della forma donda. D Il parametro AMT controlla lintensit di detune. Ruotarlo in senso orario per un detune maggiore ( anche il parametro Modifier). A bassi valori AMT si introducono lievi variazioni di detune che spostano il suono facendolo muovere continuamente (come un chorus), mentre valori AMT superiori possono generare timbriche pesantemente stonate. D Il parametro Detune Mode definisce la modalit operativa principale di detuning. Se AMT 0 solo le modalit di detune Octave e Fifth cambiano veramente il suono, poich iniziano con forme donda duali intonate rispettivamente a unottava e una quinta di distanza. Come indica il nome, le modalit Fifth Up e Oct UpDn stonano le forme donda tra zero e il valore AMT massimo. Linear cambia la quantit di detune in base a dove si suona sulla tastiera; sui tasti gravi la quantit di detune maggiore rispetto a quelli acuti, e viceversa. Le altre modalit (Interval e Random) praticamente aggiungono altre forme donda stonandole in vari modi, producendo risultati diversi.
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Sincronia oscillatore
La sincronia si ha quando un oscillatore riavvia il periodo di un altro oscillatore, in modo che entrambi abbiano la stessa frequenza di base; cambiando o modulando la frequenza delloscillatore sincronizzato si ha il tipico suono associato alla sincronia oscillatore.
Oscillatore Master
Loscillatore Noise pu generare rumore bianco e colorato, ma pu essere usato anche come oscillatore intonato (pitched) o sorgente di modulazione. I parametri principali sono: D Un solo parametro di rumore (tranne le manopole standard Tune e Kbd track). E il parametro Modifier del rumore che controlla diversi parametri in base alla modalit oscillatore selezionata (vedere in seguito). D Il pulsante di selezione forma donda nellangolo in basso a sinistra serve per stabilire la modalit delloscillatore. Sono disponibili le seguenti modalit: |Modalit |Descrizione Band In questa modalit, la manopola Oscillator controlla la banda passante (bandwidth). Ruotandola completamente in senso orario, loscillatore genera rumore puro; ruotandola in senso antiorario, si restringe gradualmente la banda passante fino a quando generata una nota. Se la manopola KBD completamente in posizione oraria, laltezza segue la tastiera normalmente. S/H S/H significa sample & hold (un tipo di generatore casuale); la manopola Oscillator controlla la velocit sample & hold. A valori elevati del parametro Oscillator, si genera un rumore colorato con un suono leggermente di tipo phaser. A velocit inferiori, si pu usare loscillatore come sorgente di modulazione (come un LFO a valori casuali). Per esempio, modulando laltezza di un altro oscillatore usando la modalit S/H con un basso valore Rate come sorgente, si ottiene una modulazione step casuale dellaltezza. Static Come indica il nome, pu generare il suono di uninterferenza statica se si usano bassi valori Oscillator. Il parametro Oscillator controlla la densit (Density), cio la quantit di staticit; valori Density elevati generano rumore. Color Genera rumore colorato, che in pratica rumore dal quale sono filtrate determinate frequenze (cio nel rumore sono attenuate o enfatizzate alcune zone di frequenza); la manopola Oscillator controlla il colore (Color). A valore Color massimo si ottiene il rumore bianco, mentre a valori inferiori si genera un rumore che enfatizza le frequenze pi basse. White Genera rumore bianco puro (tutte le frequenze hanno la stessa energia). Per il rumore bianco non c un parametro Oscillator.
Oscillatore Slave
Loscillatore sincronizzato che resetta laltro oscillatore(i) il Master e qualsiasi altro oscillatore sincronizzato resettato da un altro oscillatore si chiama Slave. In Thor, loscillatore 1 il Master (controlla laltezza di base degli oscillatori) e gli oscillatori 2 e 3 sono Slave. D La sincronia sattiva o disattiva con i pulsanti Sync a sinistra degli slot Osc 2 e 3.
D I cursori BW di sync a sinistra degli slot Osc 2 e 3 consentono di regolare la banda passante di sync. Ci consente di cambiare il carattere di sincronia delloscillatore; in pratica, il parametro stabilisce quanto immediato il reset (unalta banda passante genera un effetto di sync pi pronunciato, e viceversa). La figura sopra mostra il reset di una banda passante elevata (usando valori pi bassi di banda passante, la curva delloscillatore Slave pi arrotondata nei punti di reset).
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Slot Filter
Sezione Mix
Thor ha tre slot Filter liberi, due nella sezione Voice (che agiscono per-voce) e uno nella sezione Global, generale per tutte le voci (vedere Slot filtro Global). D Il tipo di filtro per uno slot si seleziona (o cambia) cliccando sul pulsante freccia nellangolo in alto a sinistra di uno slot. Dal menu a tendina possibile selezionare 4 tipi di filtro e la modalit bypass. I tipi di filtro disponibili sono: Ladder LP, State Variable, Comb and Formant, ciascuno descritto separatemente in seguito. Si applicano i seguenti criteri generali: D I filtri sono pre-cablati alla sezione Filter Envelope (vedere Inviluppo Filter). I filtri 1 e 2 si possono usare in serie; luscita del filtro 1 si collega (via Shaper) allingresso del filtro 2, oppure in parallelo (un segnale al filtro 1 e laltro al filtro 2). Il routing pre-definito dei tre oscillatori nelle sezioni Filter 1-2 descritto in Collegamenti principali - un esempio.
La sezione Mix consente di regolare i livelli e il bilanciamento relativo dei tre oscillatori. D I due cursori controllano rispettivamente i livelli duscita degli oscillatori 1-2 e delloscillatore 3. D La manopola Balance stabilisce il bilanciamento tra gli oscillatori 1 e 2. Il parametro Balance anche una destinazione di modulazione, che permette di modulare il bilanciamento dei due oscillatori con un LFO, ad esempio. Si noti che perch le impostazioni della sezione Mix abbiano effetto gli oscillatori devono essere collegati al filtro(i) con i pulsanti di routing numerati.
Parametri comuni
Come per gli slot liberi degli oscillatori, alcuni parametri sono comuni a tutti i tipi di filtro: D Tutti i tipi di filtro hanno grandi manopole per i parametri frequenza (FREQ) e risonanza (RES) di filtro. Ci leggermente diverso per il filtro Formant - vedere Sezione Formant Filter. D Il parametro KBD stabilisce come la frequenza di filtro segue i dati daltezza nota entranti. Alcuni tipi di filtro (Ladder/State Variable/Comb) auto-oscillano e si possono usare come sorgenti oscillatore extra. D Il parametro ENV stabilisce quanto la frequenza di filtro risponde alla sezione Filter Envelope.
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D Il parametro VEL definisce quanto la velocity della nota entrante influenza il parametro Amount della sezione Filter Envelope. In altre parole, perch questo parametro abbia effetto, il parametro ENV deve essere regolato a un valore diverso da zero. D Il pulsante INV inverte il modo in cui la frequenza di filtro risponde alle impostazioni dellinviluppo. D Il parametro Drive consente di regolare il guadagno dingresso del filtro. Saturando il filtro saggiunge un carattere pi definito al suono. D Tutte le impostazioni dei parametri e qualsiasi modulazione assegnata ai parametri sono mantenute anche cambiando il tipo di filtro.
E un filtro multi-modalit con filtri Lowpass (LP) dalla pendenza di 12 dB/ottava, Bandpass (BP), Highpass (HP) e i filtri Notch e Peak con sweep variabile tra le condizioni HP/LP (simile al filtro vintage Oberheim SEM). Le modalit di filtro sono: D Lowpass a 12 dB/ottava (LP 12) I filtri lowpass lasciano passare le frequenze basse e attenuano quelle alte; questo tipo di filtro ha una pendenza di 12dB/ottava. D Bandpass a 12 dB/ottava (BP 12) I filtri bandpass attenuano alte e basse frequenze lasciando passare una banda di frequenza intermedia; ogni pendenza in questo tipo di filtro 12 dB/ottava.
Il filtro Ladder LP un lowpass che stato ispirato dal famoso filtro controllato in tensione brevettato da Robert Moog nel 1965; il nome ha origine dalla forma di scala a pioli che aveva il diagramma del circuito originale transistor/condensatori. Il filtro originale aveva anche particolari caratteristiche non-lineari che contribuivano al suono caldo e musicale per cui divent famoso; queste caratteristiche sono riprodotte fedelmente nel filtro Ladder LP. Nel loop di feedback (auto oscillante) c anche un modellatore interno. Attivando lauto oscillazione (vedere in seguito) il modellatore distorce il suono generando caratteristiche non-lineari; il parametro Drive regola lintensit di questa distorsione. D Sono disponibili 4 diverse pendenze di filtro: 24, 18, 12 e 6 dB/ottava. La pendenza a 24dB di due tipi: Type I - Il modellatore (controllato dal parametro Drive) collocato alluscita del filtro, prima del loop di feedback. Type II - Il modellatore (controllato dal parametro Drive) collocato allingresso del filtro, dopo il loop di feedback. Si noti che perch il modellatore agisca, deve essere attiva la modalit Self Osc (vedere in seguito). D Auto-oscillando il filtro genera unaltezza nota riproducibile ad alti valori di risonanza (se atttiva lauto-oscillazione). Lauto-oscillazione sattiva e disattiva usando il pulsante SELF OSC. La manopola KBD controlla come la frequenza segue la tastiera; ruotandola completamente in senso orario si ha un tracking di 12 semitoni/ottava.
D Highpass a 12 dB/ottava (HP 12) I filtri highpass lasciano passare le frequenze alte e attenuano quelle basse; questo tipo di filtro ha una pendenza di 12dB/ottava. D I filtri Notch e Peak utilizzano una combinazione di due uscite dallo stesso filtro formate da un LP e HP impostati alla stessa frequenza di filtro. La manopola LP/HP associata a queste due modalit di filtro modula la condizione del filtro da lowpass a high-pass; se la manopola in posizione centrale si ha una pendenza di filtro Peak o Notch (dipende dalla modalit). Il parametro HP/LP pu essere assegnato come destinazione di modulazione. D Auto-oscillando il filtro genera unaltezza nota riproducibile ad alti valori di risonanza (se atttiva lauto-oscillazione). Lauto-oscillazione sattiva e disattiva usando il pulsante SELF OSC. La manopola KBD controlla come la frequenza segue la tastiera; ruotandola completamente in senso orario si ha un tracking di 12 semitoni/ottava.
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D Le manopole ENV-VEL-KBD influenzano il parametro X. Il parametro si pu controllare via CV. D Il parametro Gender modifica il timbro basilare di generazione delle vocali tra le caratteristiche maschile (bassi valori Gender) e femminile (alti valori Gender). Anche il parametro Gender pu essere controllato via CV.
Modellatore (Shaper)
Il filtro Comb aggiunge lievi variazioni daltezza ed effetti phaser ai suoni. D In pratica, i filtri Comb sono brevi delay con feedback regolabile (controllato dalla manopola RES). Un filtro Comb genera picchi risonanti a determinate frequenze; si usa in vari dispositivi di processo del segnale (es. i flanger) e genera un suono caratteristico allo scorrere della frequenza. D La differenza tra le modalit Comb + e Comb la posizione dei picchi nello spettro audio. Quella principale udibile lattenuazione dei bassi in modalit Comb negativa. D Il parametro RES controlla in entrambi i casi forma e dimensione dei picchi. Impostando alti valori di risonanza e bassi valori di frequenza questo filtro genera una nota. Il modellamento donda un metodo di sintesi per trasformare i suoni che altera la forma dellonda, introducendo quindi vari tipi di distorsione; lo Shaper pu trasformare radicalmente il suono o aggiungere solo un tocco di calore, dipende dalla modalit e da altre impostazioni. D Lingresso dello Shaper prelevato dalluscita del Filtro 1. Nella sezione Modulation possibile inviare altre sorgenti direttamente allo Shaper. D Lo Shaper sattiva cliccando sul pulsante nellangolo in alto a sinistra.
D Il parametro Drive imposta la quantit di modellamento dellonda. Consiglio: aumentando il parametro Drive del Filtro 1 si aggiunge ancor pi granulosit e distorsione alluscita dello Shaper. D Lo Shaper ha 9 modalit selezionabili con i controlli freccia o cliccando nel display Mode; tutte alterano la forma donda in vari modi. Le modalit sono: Soft e Hard, Saturate, Sine, Bipulse, Unipulse, Peak, Rectify e Wrap. Il modo esatto con cui le varie modalit influiscono sul suono dipende da molti fattori; inoltre, c un elemento piuttosto casuale applicato alla distorsione risultante. Si consiglia di provare le varie modalit per sentire cosa succede - sono garantiti molti tipi di distorsione diversa del segnale originale!
Il filtro Formant genera suoni vocali; non ci sono parametri Frequency o Resonance, ma un cursore orizzontale per il parametro X e uno verticale per il parametro Y che agiscono insieme generando le varie caratteristiche formanti del filtro. D Per modificare simultaneamente i parametri X e Y muovere il pallino nel rettangolo grigio del pannello. I movimenti orizzontali modificano il parametro X e quelli verticali il parametro Y.
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Sezione Amp
LFO 1 ha i seguenti parametri: |Parametro Rate Waveform |Descrizione Stabilisce la velocit dellLFO. Definisce la forma donda dellLFO; oltre alle forme donda standard (sinusoidale, quadra ecc.) ci sono varie forme donda casuali, non-lineari e a scalino (stepped). La forma indicata nel display e in pratica queste forme riflettono il modo in cui influenzato un segnale. Introduce un ritardo prima che inizi la modulazione dellLFO dopo aver suonato una nota; per delay pi lunghi ruotare la manopola in senso orario. Determina se (o quanto) il parametro Rate influenzato dallaltezza della nota; ruotando la manopola in senso orario, la velocit di modulazione aumenta suonando pi in alto sulla tastiera. Come accennato in precedenza, lLFO 1 polifonico e genera un ciclo separato dellLFO per ogni nota suonata; se il pulsante Key Sync Off i cicli sono liberi, nel senso che suonando una nota la modulazione pu iniziare ovunque nel ciclo della forma donda dellLFO. Se invece Key Sync On i cicli dellLFO sono resettati a ogni nota suonata. Attivando questo pulsante la velocit (Rate) si sincronizza al tempo del sequencer.
La sezione Amp (amplificatore) ha due ingressi (dai Filtri 1 e 2) e unuscita inviata alla sezione Global oltre che al livello Master e alle uscite principali (Main Out). D La manopola Gain controlla il livello e quella Velocity controlla la modulazione del guadagno (cio di quanto la velocity influenza il livello): a valori positivi si ha un livello superiore premendo un tasto con pi forza. D La manopola Pan regola la posizione stereo relativa delle singole voci. Applicando la modulazione a questo parametro si possono collocare le singole voci a posizioni stereo diverse quando si suona. Delay
KBD Follow
Key Sync
LFO 1
Tempo Sync
Un LFO (oscillatore a bassa frequenza) si usa per generare una modulazione ciclica Un esempio tipico un LFO che modula laltezza di un oscillatore per generare il vibrato, ma ci sono molte altre applicazioni per gli LFO. D LFO 1 applica una modulazione polifonica. Assegnando cio la modulazione di un parametro a LFO 1 triggerato un singolo ciclo dellLFO per ogni nota che si suona. D La forma donda dellLFO si seleziona con i controlli freccia accanto al display della forma donda o cliccando nel display e muovendo il mouse in alto o in basso.
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Sezioni Envelope
D Gli intervalli di tempo per ogni step sono: Attack: 0 ms - 10,3 sec.; Decay e Release: 3 ms - 29,6 sec.; il Sustain non un tempo ma un livello (da Off a 0dB).
Inviluppo Amp
Anche linviluppo Amp un inviluppo standard ADSR. D Configurando un inviluppo Amp si controlla come lampiezza o qualche altro parametro cambia nel tempo con i quattro parametri Attack, Decay, Sustain e Release. Per una descrizione di questi parametri vedere il capitolo Subtractor. D Il pulsante Gate Trig serve ad evitare che linviluppo sia triggerato da note (modalit normale) e fare in modo che sia triggerato da qualche altro parametro. Normalmente il pulsante Gate Trig deve essere attivo. D Gli intervalli di ogni step sono come quelli dellinviluppo Filter. Nella sezione Voice ci sono tre generatori dinviluppo: Amp, Filter e Mod. Ciascuna voce riprodotta ha un inviluppo separato; c anche un inviluppo Global descritto a parte - vedere a page 218. D Linviluppo Filter pre-cablato per controllare la frequenza dei Filtri 1 e 2. Si noti che il controllo dinviluppo della frequenza di filtro si pu disattivare in ogni sezione Filter (il parametro Env pu essere impostato a 0), quindi linviluppo di filtro pu essere usato anche per controllare altri parametri. D La sezione Amp Envelope pre-cablata per controllare lampiezza (volume). Analogamente, anche linviluppo Amp si pu usare per controllare altri parametri, ma nella sezione Voice non possibile disattivare linviluppo Amp - se non c una voce attiva (cio non arriva un gate di trigger allinviluppo Amp) non ci sar unuscita dagli oscillatori o da qualsiasi sorgente audio esterna inviata alla sezione Voice. D Linviluppo Mod pu essere assegnato a piacere al controllo dei parametri. Per farlo si usa la sezione Modulation.
Inviluppo Mod
E un inviluppo generico ADR (Attack, Decay, Release) con uno stadio pre-delay che precede la fase Attack; la fase da Delay a Decay pu anche essere loopata. Oltre ai normali stadi standard Attack, Decay e Release linviluppo Mod ha i seguenti parametri: |Parametro Delay Loop Tempo Sync |Descrizione Si pu impostare un ritardo prima che inizi linviluppo. Se attivo, la fase dinviluppo da Delay a Decay si ripete in loop. Se On ogni stadio ha una durata che corrisponde a incrementi di beat del tempo corrente del sequencer. Per esempio, ci pu essere un ritardo di 1/4 prima di una fase dattacco di 1/16 seguita da un decadimento di 1/8; ogni stadio si pu impostare in un intervallo da 1/32 a 4/1 (4 misure). Se Off i tempi dinviluppo sono liberi e si possono impostare in secondi (stessi intervalli tempo dellinviluppo Filter). Il pulsante Gate Trig serve ad evitare che linviluppo sia triggerato da note (modalit normale) e fare in modo che sia triggerato da qualche altro parametro; normalmente il pulsante Gate Trig deve essere attivo.
Inviluppo Filter
Linviluppo Filter un inviluppo standard ADSR come quello di Subtractor. D Configurando un inviluppo di filtro si controlla come la frequenza del filtro o qualche altro parametro cambia nel tempo con i quattro parametri Attack, Decay, Sustain e Release. Per una descrizione di questi parametri vedere il capitolo Subtractor. D Il pulsante Gate Trig serve ad evitare che linviluppo sia triggerato da note (modalit normale) e fare in modo che sia triggerato da qualche altro parametro. Normalmente il pulsante Gate Trig deve essere attivo.
Gate Trigger
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Sezione Global
Inviluppo Global
Linviluppo Global un inviluppo avanzato utilizzabile per qualsiasi scopo; si ricorda per che a singolo trigger quindi non retriggera le note in legato come descritto in precedenza. E un inviluppo ADSR con uno stadio pre-delay e uno hold prima del Decay. E possibile eseguire Loop e Sync dei tempi al tempo della song. Oltre ai parametri ADSR standard, linviluppo Global ha i seguenti parametri: |Parametro Delay Loop Hold Tempo Sync |Descrizione Stabilisce un ritardo prima che inizi linviluppo. Se attivo, la fase dinviluppo da Delay a Decay si ripete in loop. Definisce una fase hold prima del Decay. Se On ogni stadio ha una durata che corrisponde a incrementi di beat del tempo corrente del sequencer. Per esempio, ci pu essere un ritardo di 1/4 prima di una fase dattacco di 1/16 seguita da un decadimento di 1/8; ogni stadio si pu impostare in un intervallo da 1/32 a 4/1 (4 misure). Se Off i tempi dinviluppo sono liberi e si possono impostare in secondi (stessi intervalli tempo dellinviluppo Filter). Il pulsante Gate Trig serve ad evitare che linviluppo sia triggerato da note e fare in modo che sia triggerato da qualche altro parametro; normalmente questo pulsante attivo.
La sezione Global presenta parametri che influenzano tutte le voci; costituito da due effetti, uno slot filtro libero, linviluppo Global e lLFO 2.
Sezione effetti
Ci sono due effetti globali mono in/stereo out: un Delay e un Chorus. Questi effetti sono applicati equamente a tutte le voci che arrivano dalla sezione Amp (se attiva). Nella catena del segnale, gli effetti sono collocati dopo il filtro Global. D Ci sono i controlli per i parametri standard Delay/Time e Feedback. Il Chorus differisce dal Delay solo nellintervallo dei tempi di ritardo - crea effetti di chorus (cio brevi ritardi), mentre il Delay genera effetti di eco. D Il parametro Delay Time pu essere sincronizzato al tempo. Per farlo si usa il pulsante Tempo Sync - se On il tempo di ritardo impostato in risoluzioni beat sincronizzate al tempo del sequencer principale. D Gli effetti Delay e Chorus possono anche essere modualti in altezza da un LFO interno (parametri Mod). Rate controlla la velocit dellLFO e Amount la diffusione stereo. D Dry/Wet regola lequilibrio tra segnale non processato (dry) ed effettato (wet). Gate Trigger
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LFO 2
D LFO 2 un LFO standard ma non polifonico come LFO 1. In una Init Patch non assegnato ad alcun parametro, quindi per utilizzarlo si deve usare la sezione Modulation Routing. Inoltre, i parametri Delay e Key Sync dellLFO 2 sono a singolo trigger (cio lLFO non retriggera questi parametri per le note in legato). D Per selezionare una forma donda dellLFO usare i controlli freccia accanto al display della forma donda o cliccare nel display e trascinare il mouse in alto o in basso. LLFO 2 ha i seguenti parametri: |Parametro Rate Waveform |Descrizione Stabilisce la velocit dellLFO. Definisce la forma donda dellLFO; oltre alle forme donda standard (sinusoidale, quadra, ecc.) ci sono varie forme donda casuali, non-lineari e a scalino (stepped). La forma delle onde visualizzata nel display e mostra come influenzato il segnale. Introduce un ritardo prima che inizi la modulazione dellLFO dopo aver suonato una nota; per ritardi pi lunghi ruotare questa manopola in senso orario. Se Off, il ciclo dellLFO libero: quando si suona una nota la modulazione pu iniziare ovunque nel ciclo della forma donda dellLFO. Se On il ciclo dellLFO si resetta a ogni nota suonata. Se On la velocit (Rate) si sincronizza al tempo del sequencer in incrementi di beat (da 4/1 a 1/32).
Un bus di modulazione serve per collegare una sorgente di modulazione a una destinazione di modulazione. Sono disponibili sia i parametri dei segnali audio che di controllo (CV). Si ha quindi un sistema di routing molto flessibile che integra il routing precablato del pannello Voice.
Delay
Key Sync
Tempo sync
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6. Cliccare sulla colonna Amount nella fila in alto a destra della colonna Source e muovere in alto e in basso il puntatore del mouse per impostare un valore Amount. E possibile impostare valori Amount positivi e negativi (+/- 100%). D Suonando alcune note si pu sentire laltezza delloscillatore modulata dallLFO per produrre il vibrato. Il vibrato per sar costante (probabilmente non ci che si desidera); per risolvere questo problema si assegna un parametro Scale, il quale a sua volta consente di assegnare un altro parametro al controllo del valore Amount di modulazione. 7. Cliccare sulla colonna Scale nella fila in alto. Appare un menu a tendina con tutti i parametri Scale disponibili. Nella met superiore del menu ci sono i parametri della sezione Voice e in quella inferiore i vari parametri riferiti a riproduzione ed esecuzione, linviluppo Global, gli ingressi Step Sequencer, CV e Audio. Un controller tipico del vibrato la rotellina Mod. 8. Selezionare Performance dal menu e poi Mod wheel dal submenu. 3. Dal menu a tendina selezionare LFO 1. Significa che LFO 1 la sorgente di modulazione, la quale pu essere assegnata alla modulazione del parametro di destinazione. 4. Cliccare sulla colonna Dest nella fila in alto. Appare un menu a tendina con tutte le destinazioni di modulazione disponibili. Nella met superiore del menu ci sono le destinazioni della sezione Voice, mentre la met inferiore presenta le destinazioni della sezione Global, le uscite Step Sequencer, CV e Audio. 5. Selezionare Osc 1 dal menu e poi Pitch dal submenu.
Laltezza di Osc 1 ora modulata dallLFO 1 e la quantit di modulazione controllata dalla rotellina Mod; quanto il parametro Scale controlla il valore Amount si stabilisce usando la colonna Amount della fila in alto (a sinistra della colonna Scale). 9. Cliccare nella colonna Amount della fila in alto e muovere in alto e in basso il puntatore del mouse per impostare un valore Amount. E possibile impostare valori Scale Amount positivi e negativi (+/- 100%); per controllare completamente la modulazione dellLFO in modo che non ci sia vibrato quando la rotellina Mod a zero impostare Amount a 100%.
Laltezza di Osc 1 ora modulata dallLFO 1; il prossimo passo consiste nel definire la quantit di modulazione da applicare.
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10.Il routing di modulazione ora completo! Si ha il totale controllo sulla modulazione del vibrato usando la rotellina Mod. La quantit di modulazione applicata con il parametro Scale al massimo controllata dal parametro Source to Destination Amount). Quanto il parametro Scale controlla la modulazione dipende dal valore del parametro Scale Amount. Per cancellare tutto il routing di modulazione usare il pulsante CLR a destra del rispettivo bus.
D Infine, ci sono due bus Source > Destination > Scale 1 > Scale 2. Significa che un valore Amount di modulazione pu usare due parametri Scale. Un esempio: linviluppo Mod la sorgente e laltezza delloscillatore la destinazione (Amount a un valore qualsiasi). Come primo parametro Scale usiamo la rotellina Mod (Amount a 100 in modo che quando la rotellina Mod a zero non applicata alcuna modulazione) e come secondo parametro Scale lLFO 1 (Amount a un valore qualsiasi); muovendo la rotellina Mod, la quantit di modulazione daltezza sar modulata simultaneamente dallinviluppo Mod e dallLFO 1.
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|Descrizione Sono ingressi CV sul pannello posteriore che consentono lutilizzo delle sorgenti di modulazione esterne (es. Matrix) in Thor. Se collegati possibile assegnare a piacere segnali CV esterni a qualsiasi destinazione di modulazione in Thor. Sono ingressi audio sul pannello posteriore che consentono di collegare segnali audio esterni e processarli usando i parametri di Thor (oppure usarli come sorgenti di modulazione). Vedere a page 224.
Osc 2/ Osc 3
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Mix
Filter Envelope
|Descrizione Nei submenu dei Filtri 1 e 2 sono disponibili le seguenti destinazioni: Audio In - consente di collegare una sorgente audio (es. un oscillatore o un segnale audio esterno) allingresso del filtro. Frequency - controlla la frequenza del filtro. Frequency (FM) - applica la modulazione di frequenza al filtro. La differenza tra Frequency e FM che se la sorgente un segnale audio ad alta frequenza (cio un oscillatore o un segnale audio esterno) FM non altera la frequenza di base della sorgente, ma solo il timbro; usando Frequency, invece, sono influenzati sia laltezza che il timbro del suono. Resonance - controlla la risonanza del filtro. Drive - controlla il parametro Drive del filtro. Gender - controlla il parametro Gender (solo la formante del filtro). LPHPMix - controlla il parametro LP/HP (solo la variabile di stato del filtro). Controlla il parametro Drive del modulo Shaper. I submenu della sezione Amp hanno tre destinazioni: Input - consente di collegare una sorgente (es. un oscillatore o un segnale audio esterno) allingresso della sezione Amp. Gain - controlla il guadagno della sezione Amp. Pan - controlla il Pan di ogni voce; modulando questo parametro con LFO 1, ad esempio, la posizione Pan moduler in modo diverso per ogni voce che si suona. Il submenu Mixer ha tre destinazioni: Osc 1+2 Level - controlla il livello degli oscillatori 1 e 2. Osc 1:2 Balance - possibile modulare il bilanciamento di livello tra gli oscillatori 1 e 2 (per lo sweep da un oscillatore allaltro, ad esempio). Osc 3 Level - controlla il livello delloscillatore 3. Le destinazioni di modulazione dellinviluppo Filter sono: Gate - ingresso gate dellinviluppo; un segnale di gate applicato a questo ingresso triggera linviluppo. Attack - controlla lattacco dellinviluppo. Decay - controlla il decadimento dellinviluppo. Release - controlla il rilascio dellinviluppo. Ha gli stessi parametri di destinazione dellinviluppo di filtro. Ha gli stessi parametri di destinazione dellinviluppo di filtro. Consente di controllare il parametro Rate di LFO 1.
Filter 3
Chorus
Delay
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CV Output 1-4
|Descrizione Consente di controllare vari parametri che riguardano lo Step Sequencer. Trig - abilita il controllo sulla condizione Run On/Off dello Step Sequencer. Rate - abilita il controllo sulla velocit dello Step Sequencer. Transpose - abilita il controllo sullaltezza di base dello Step Sequencer; applicando MIDI Note come sorgente a questo parametro, ad esempio, si pu eseguire il transpose della sequenza suonando le note. Velocity - abilita il controllo sulla risposta alla velocity dello Step Sequencer. Gate Length - abilita il controllo sulla risposta Gate Length dello Step Sequencer. Consente dinviare i segnali alle uscite CV sul retro del dispositivo; si noti che possibile inviare i segnali CV alle uscite audio, e viceversa. Consente dinviare i segnali alle uscite audio sul retro del dispositivo; si noti che possibile inviare i segnali audio alle uscite audio, e viceversa.
Step Sequencer
Lo Step Sequencer di Thor un ulteriore sviluppo degli step sequencer presenti su molti sistemi modulari analogici vintage; si pu usarlo per programmare sequenze darpeggio, brevi melodie o semplicemente come sorgente di modulazione. E possibile avere fino a 16 step ognuno dei quali pu essere programmato con vari valori, come altezza nota (Note Pitch), Velocity, durata step (Step Duration), ecc..
Operazioni principali
Parametri e funzioni principali sono: D La fila di 16 pulsanti si usa per programmare la condizione On/Off di ogni step. Un pulsante illuminato indica che lo step attivo, mentre un uno spento indica che lo step in pausa (muto). D Sopra ogni pulsante step c una manopola che serve per impostare i valori del rispettivo step. D La manopola Edit determina quale valore simposta con le manopole step. I valori Edit disponibili sono: Note (altezza), Velocity, durata Gate (Gate Length), durata step (Step Duration), Curve 1 e 2. D Il pulsante Run avvia/ferma lo Step Sequencer. Ci che avviene esattamente cliccando sul pulsante Run dipende dalla modalit Run. (Vedere in seguito).
Parametri Scale
I parametri Scale disponibili sono uguali a quelli Source.
La modalit Run si sceglie con la levetta accanto al pulsante Run; la modalit stabilita controlla la riproduzione dello Step Sequencer quando si clicca sul pulsante Run. Le opzioni sono: D Modalit Repeat - la sequenza si ripete in continuazione. Cliccare di nuovo sul pulsante Run o usare i controlli di trasporto per fermarla. D Modalit 1 Shot - la sequenza riprodotta una volta e poi si ferma. D Modalit Step - il pulsante Run fa avanzare la sequenza di uno step alla volta.
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Impostare la direzione
Il parametro Direction stabilisce la direzione della sequenza di step; le opzioni sono: D Forward - la sequenza riprodotta dal primo allultimo step. D Reverse - la sequenza riprodotta dallultimo al primo step. D Pendulum 1 - la sequenza riprodotta dal primo allultimo step e poi dallultimo al primo step. Con questa opzione lultimo e il primo step sono riprodotti due volte. D Pendulum 2 - la sequenza riprodotta dal primo allultimo step e poi dal penultimo al secondo step (il primo e ultimo step non sono ripetuti). D Random - gli step sono riprodotti seguendo un ordine casuale.
5. Ruotare una delle manopole Step sopra uno dei pulsanti Step. Un tooltip indica a quale altezza nota si trova la manopola; quando la sequenza si ripete si sentir la variazione daltezza di quello step. Ruotare la manopola in senso orario per aumentare laltezza in incrementi di semitono e in senso antiorario per abbassarla.
D Lintervallo nota della manopola si stabilisce con la levetta Octave a sinistra dei pulsanti Step. Gli intervalli nota disponibili sono: 2 ottave (unottava in pi e in meno rispetto alla posizione centrale della manopola (C3), 4 ottave (due ottave in pi e in meno rispetto alla posizione centrale della manopola (C3) o Full (da -C2 a G8).
2. Selezionare la modalit Run Repeat. Non indispensabile usare la modalit Repeat, ma ci facilita la comprensione delle operazioni successive. 3. Avviare lo Step Sequencer cliccando sul pulsante Run. Si sentir una sequenza di note ripetute, ciascuna alla stessa altezza (C3). Lo step corrente indicato da un LED giallo sopra i pulsanti Step.
Con questo metodo generale si pu continuare a inserire laltezza nota per gli altri step.
Inserire le pause
Per rendere ritmicamente pi interessanti le sequenze di step possibile programmare delle pause per gli step. D Per farlo basta cliccare su uno o pi pulsanti Step in modo che si spengano. Gli step spenti sono pause. D Si noti che il valore Step Duration vale anche per le pause.
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Queste curve si possono confrontare con luscita Curve CV di Matrix rappresentano semplicemente una serie di valori applicabili a qualsiasi cosa.
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Connessioni
Sul retro di Thor ci sono i seguenti jack Audio e CV:
Ingressi Modulation
D Gli ingressi rotanti di controllo in tensione CV (con i rispettivi potenziometri di tensione), possono modulare i due controlli virtuali rotanti. Quindi, tutti i parametri assegnati a un controllo rotante possono essere modulati da un segnale CV. D Il Filtro 1x consente il controllo CV sulla frequenza del Filtro 1. Se si usa il filtro Formant questo il parametro X - vedere Sezione Formant Filter. D I quattro ingressi CV possono ricevere i segnali CV da sorgenti esterne che saranno disponibili come sorgenti nel bus di modulazione.
Uscite Modulation
Qui ci sono le uscite CV provenienti dallinviluppo Global e dallLFO 2, oltre che le 4 uscite CV assegnabili dallutente.
Ingressi Audio
Gli ingressi Audio si possono usare per collegare le uscite audio provenienti da altri dispositivi di Reason. Se collegati, si possono collegare gli ingressi Audio come sorgente di modulazione a uno dei filtri (ad esempio) e processare il segnale esterno. Vedere Uso degli ingressi Audio.
Uscite Audio
Thor ha 4 uscite: 1 Left (Mono)/2 Right - sono le uscite stereo principali. 2 uscite aggiuntive (3 e 4) che si possono assegnare nella sezione Modulation.
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D Malstrm Synthesizer
Introduzione
Malstrm un synth polifonico con molte possibilit di routing; si basa sul concetto della sintesi graintable (vedere in seguito) ed ideale per generare effetti speciali sintetizzati vorticosi, taglienti, distorti e astratti. Si pu dire che Malstrm in grado di generare suoni quasi mai sentiti su un sintetizzatore. Per un resoconto esauriente dei principi di funzionamento e la descrizione dei controlli, continuare a leggere...
Principio di funzionamento
Per generare il suono ci sono vari metodi di sintesi: quella sottrattiva (usata in altri synth di Reason come Subtractor), la sintesi FM e quella basata su modelli fisici (solo per accennarne alcune). Per una chiara comprensione del funzionamento interno di Malstrm meglio iniziare con una breve spiegazione della sintesi graintable. La sintesi graintable in realt una combinazione di due metodi di sintesi: granulare e wavetable. Nella sintesi granulare il suono generato da una serie di brevi segmenti (granuli) continui di suono, ciascuno dei quali dura da 5 a 100 millisecondi. Il suono si cambia modificando le propriet di ogni granulo e/o lordine con cui essi sono suddivisi. I granuli possono essere prodotti da una formula matematica o un suono campionato. E un metodo di sintesi molto dinamico con molte varianti possibili (sebbene piuttosto difficile da usare e controllare). La sintesi wavetable, invece, si basa sulla riproduzione di una forma donda campionata. Nel synth wavetable un oscillatore riproduce il singolo periodo di una forma donda (alcuni synth wavetable permettono anche di passare attraverso una serie di forme donda periodiche). E un metodo di sintesi molto semplice e facilmente controllabile, ma dalle varianti limitate.
Caratteristiche
Le caratteristiche principali di Malstrm sono: D Due Oscillatori basati sulla sintesi graintable. Per i dettagli vedere a page 230. D Due Modulatori, con opzioni Tempo Sync e One-Shot. Vedere a page 232. D Due Filtri e uno Shaper. Varie modalit di filtro combinate con pi opzioni di routing e un modellatore di forma donda (Waveshaper) consentono di creare straordinari effetti di filtro! D Tre generatori dinviluppo. Un inviluppo dampiezza per ogni oscillatore e un inviluppo comune a entrambi i filtri. Per i dettagli vedere a page 231 e page 235. D Polifonia fino a 16 voci. D Controllo di velocity e modulazione. Vedere a page 240. D Molte possibilit di modulazione CV/Gate. Vedere a page 241. D Varie opzioni dingresso e uscita audio. Per esempio possibile collegare sorgenti audio esterne da inviare a Malstrm e controllarne luscita. Per maggiori dettagli vedere a page 241.
Malstrm unisce questi due metodi in un metodo di sintesi che offre un modo molto flessibile di sintetizzare i suoni con incredibile fluidit e mutuabilit. Funziona cos: Gli oscillatori di Malstrm riproducono suoni campionati soggetti a un processo molto complesso e suddivisi in una serie di granuli; dora in poi questi suoni saranno denominati graintable. Si ottiene cos una serie di forme donda periodiche (graintable) che una volta riunite riproducono il suono originale campionato. Questo suono pu essere trattato come un wavetable: possibile cio muoversi allinterno di esso a qualsiasi velocit senza influenzare laltezza del suono, riprodurre ripetutamente una porzione di esso, usarlo per prelevare forme donda statiche, saltare da una posizione allaltra, ecc.. Si possono anche eseguire molte altre operazioni che saranno descritte pi avanti in questo capitolo.
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MALSTRM SYNTHESIZER
Sezione Oscillator
D Per selezionare un graintable usare i controlli freccia a destra o cliccare direttamente nel display per aprire un menu a tendina con i graintable disponibili. I graintable sono elencati in ordine alfabetico allinterno di categorie descrittive che forniscono unindicazione sul tipo di suono; si noti che le categorie sono visibili solo nel menu a tendina (non nel display).
I due oscillatori (Osc A e Osc B) di Malstrm sono i generatori di suono veri e propri; gli altri controlli si usano per modulare e modellare il suono. In pratica, gli oscillatori hanno due funzioni: riprodurre un graintable e generare laltezza del suono. Un graintable costituito da pi segmenti di audio piccoli e contigui (vedere sopra). Laltezza (pitch) la frequenza alla quale sono riprodotti i segmenti. Quando si crea una patch Malstrm, la prima operazione fondamentale da eseguire selezionare un graintable per un oscillatore (o entrambi). D Per attivare/disattivare un oscillatore cliccare sul pulsante On/Off nellangolo in alto a sinistra. Quando un oscillatore attivo il rispettivo pulsante illuminato.
D La manopola Octave varia la frequenza in step di unottava (12 semitoni). Lintervallo dei valori -4 0 +4; 0 corrisponde al LAcentrale (440Hz) sulla tastiera. D La manopola Semi varia la frequenza in step di un semitono. Lintervallo dei valori v da 0 a +12 (unottava in alto).
Oscillatore attivo
D La manopola Cent varia la frequenza in step di centesimi (1/100 di semitono). Lintervallo dei valori -50 0 +50 (cio in alto o in basso di mezzo semitono).
MALSTRM SYNTHESIZER
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Schema di movimento
Ogni graintable ha uno schema di movimento predefinito con una velocit di default. Quando un graintable in loop (cio con la manopola Motion non completamente a sinistra), esso segue uno dei due possibili schemi di movimento: D Forward Il graintable riprodotto dallinizio alla fine e poi si ripete. D Forward - Backward Questo schema di movimento riproduce il graintable dallinizio alla fine, poi dalla fine allinizio, quindi lo ripete. La velocit di movimento si cambia con la manopola Motion (come descritto in precedenza) ma non possibile modificare lo schema di movimento di un graintable.
D Il cursore Index stabilisce la posizione dinizio riproduzione nel graintable. Trascinando il cursore, si stabilisce il punto Index riprodotto per primo nel graintable quando Malstrm riceve un messaggio MIDI Note On. La riproduzione continua poi fino al punto Index successivo, in base al graintable attivo; con il cursore completamente a sinistra il primo segmento nel graintable anche quello riprodotto per primo.
Inviluppi dampiezza
Manopola Vol
La manopola Vol stabilisce il livello duscita del volume di ogni oscillatore.
! Per una descrizione complessiva dei parametri generali dinviluppo (Attack, Decay, Sustain, Release) vedere il capitolo Subtractor.
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MALSTRM SYNTHESIZER
Sezione di modulazione
Pulsante 1shot
Per collocare il modulatore in modalit One-Shot cliccare su questo pulsante in modo che sillumini. In genere, i modulatori ripetono in continuazione le forme donda selezionate alla velocit impostata; se invece attiva la modalit One-Shot, quando si suona una nota il modulatore riproduce la forma donda selezionata solo una volta (alla velocit impostata) e poi si ferma. In altre parole, diventa un vero e proprio generatore dinviluppo! Si noti che sebbene tutte le forme donda consentano di ottenere risultati interessanti, alcune di esse sono particolarmente adatte alla modalit One-Shot (provare ad usare la forma donda con una curva lunga a pendenza lieve, ad esempio).
Malstrm ha due modulatori: Mod A e Mod B. In pratica sono altri tipi di LFO (oscillatori a bassa frequenza); ciascuno genera una forma donda a una determinata frequenza (come Osc A e Osc B), ma ci sono un paio di differenze importanti: Mod A e Mod B non generano un suono; modulano piuttosto vari parametri in modo da cambiare la timbrica del suono. Generano solo forme donda a bassa frequenza. Inoltre, i modulatori sono sincronizzabili ed possibile usarli in modalit One-Shot (in tal caso funzionano da inviluppi veri e propri).
Pulsante Sync
Cliccando su questo pulsante in modo che sillumini, si sincronizza il modulatore al tempo della song, in una delle 16 divisioni tempo possibili.
Selettore A/B
Questo selettore serve per scegliere loscillatore e/o filtro che il modulatore deve modulare (A, B o entrambi); con il selettore al centro sono modulati sia A che B. Le seguenti manopole si usano per stabilire cosa modula ciascuno dei modulatori.
Modulatore attivo.
Display curva
Qui si sceglie una forma donda per la modulazione dei parametri. Usare i controlli freccia a destra del display per scorrere le forme donda disponibili; alcune di esse sono particolarmente adatte alluso con un modulatore in modalit One-Shot (vedere in seguito).
D Queste manopole sono bipolari, quindi se una manopola in posizione centrale non applicata alcuna modulazione; ruotando una manopola a sinistra o destra, si applica al parametro una quantit crescente di modulazione. La differenza che ruotando una manopola a sinistra sinverte la forma donda del modulatore.
Manopola Rate
Questa manopola regola la frequenza del modulatore; per una maggiore velocit di modulazione ruotare la manopola a destra. La manopola Rate serve anche per impostare la divisione temporale quando si sincronizza il modulatore al tempo della song (vedere in seguito).
MALSTRM SYNTHESIZER
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Mod A
Sezione di filtro
Mod A pu modulare i seguenti parametri di uno degli oscillatori: D Pitch Usarla per fare in modo che Mod A cambi laltezza di Osc A, Osc B, o entrambi. (Vedere a page 230). D Index Usarla per fare in modo che Mod A sposti la posizione Index dinizio di Osc A, Osc B o entrambi (vedere a page 231). D Shift Usarlo per fare in modo Mod A influenzi le armoniche di Osc A, Osc B o entrambi. (Vedere a page 231).
Mod B
Mod B pu modulare i seguenti parametri di un oscillatore: D Motion Usarlo per fare in modo che Mod B influenzi la velocit di movimento di Osc A, Osc B o entrambi (vedere a page 231). D Vol Usarlo per fare in modo che Mod B cambi il livello duscita di Osc A, Osc B o entrambi (vedere a page 231). D Filter Usarlo per fare in modo che Mod B sposti la frequenza di taglio (cutoff) di Filter A, Filter B o entrambi (vedere a page 234). D Mod:A Usarlo per fare in modo che Mod B modifichi la quantit complessiva di modulazione proveniente da Mod A.
La sezione Filter permette di modellare ulteriormente il timbro complessivo del suono. Ha due filtri multi-modalit, un inviluppo di filtro e un modellatore donda (Waveshaper).
Filtri
Filter A e Filter B hanno esattamente gli stessi parametri che sono descritti in seguito. D Per attivare/disattivare un filtro cliccare sul pulsante On/Off nellangolo in alto a sinistra. Quando un filtro attivo il rispettivo pulsante illuminato.
Filtro attivo.
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MALSTRM SYNTHESIZER
Tipi di filtro
Per scegliere un tipo di filtro cliccare sul pulsante Mode nellangolo in basso a sinistra o direttamente sul nome del filtro desiderato in modo che sillumini in giallo: D LP 12 (lowpass a 12 dB) I filtri lowpass lasciano passare le frequenze basse e attenuano quelle alte. Questo tipo di filtro ha una curva con pendenza di taglio pari a 12dB/ottava. D BP 12 (bandpass a 12 dB) I filtri bandpass attenuano sia le alte che le basse frequenze lasciando passare una banda di frequenza intermedia; ogni curva in questo tipo di filtro ha una pendenza di 12 dB/ottava. D Comb + & Comb I filtri combo in pratica sono delay con tempi di ritardo molto brevi e feedback regolabile (in Reason sono controllati dalla manopola Resonance). Un filtro combo introduce picchi di risonanza a determinate frequenze. La differenza tra + e la posizione dei picchi nello spettro audio. La differenza pi udibile che la versione provoca unattenuazione delle frequenze basse. In entrambi i casi il parametro Resonance controlla forma e dimensione dei picchi.
D AM La modulazione dampiezza (AM) nota anche come modulazione ad anello. Un modulatore ad anello funziona moltiplicando tra loro due segnali. Nel caso di Malstrm, il filtro genera unonda sinusoidale moltiplicata con il segnale proveniente da Osc A o Osc B; il parametro Resonance controlla il mix tra i segnali pulito e modulato. Luscita modulata ad anello conterr quindi altre frequenze generate da somma e differenza tra i due segnali. Questo tipo di modulazione si pu usare per la creazione di suoni complessi privi di armoniche.
Controlli di filtro
Ogni filtro presenta i seguenti quattro controlli: D Kbd (keyboard tracking) Cliccando su questo pulsante in modo che sillumini, si attiva la funzione keyboard tracking, grazie alla quale la frequenza del filtro cambia in base alle note suonate sulla tastiera: suonando note acute la frequenza del filtro aumenta, e viceversa; disattivando la funzione keyboard tracking, la frequenza del filtro rimane a un valore fisso, indipendentemente da dove si suona sulla tastiera. D Env (inviluppo) Cliccando su questo pulsante in modo che sillumini, la frequezna di taglio (cutoff) modulata dallinviluppo del filtro (vedere in seguito); non attivando questo pulsante linviluppo del filtro non avr alcun effetto. D Freq (frequenza) La funzione di questo parametro dipende dal tipo di filtro selezionato: In tutti i filtri (tranne AM) serve per impostare la frequenza di taglio (cutoff) del filtro. In un filtro lowpass, ad esempio, la frequenza di taglio determina il limite oltre il quale sono attenuate le frequenze. Le frequenze sotto quella di taglio passano inalterate; pi si sposta a destra la manopola, maggiore la frequenza di taglio. Se selezionato il filtro AM questo parametro controlla invece la frequenza del segnale generato dal filtro; vale lo stesso criterio di controllo: pi si sposta a destra la manopola, maggiore la frequenza generata. D Res (risonanza) Anche la funzione di questo parametro dipende dal tipo di filtro selezionato: Se il filtro selezionato diverso da AM, questo parametro definisce la caratteristica (o qualit) del filtro. In un filtro lowpass, ad esempio, aumentando il valore Res si enfatizzano le frequenze attorno a quella di taglio. In genere, ci produce un suono pi sottile, ma con uno sweep di frequenza pi tagliente e incisivo. Pi alto il valore Res del filtro, pi risonante il suono, fino a diventare sibilante o squillante. Impostando un valore elevato del parametro Res e poi variando la frequenza del filtro, si ha uno sweep molto pronunciato e il suono squillante diventa molto evidente a determinate frequenze. Nel caso del filtro AM, invece, questo controllo regola lequilibrio tra il segnale originale e quello risultante dalla modulazione dampiezza; pi a destra si ruota la manopola, pi predomina il segnale AM.
MALSTRM SYNTHESIZER
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Sezione Shaper
E un inviluppo standard ADSR con due controlli aggiuntivi: Inv e Amt. Linviluppo di filtro comune a Filter A e Filter B e controlla come cambia la frequenza del filtro nel tempo.
Prima del Filter A c una sezione Shaper opzionale. La modellazione donda un metodo di sintesi che trasforma i suoni alterandone la forma donda e creando quindi un suono pi ricco e complesso (cio si stravolge e distorce il suono riducendolo alla bassa fedelt!). Un distorsore per chitarra, ad esempio, un tipo di modellatore donda. Una chitarra elettrica non amplificata genera un suono dalle armoniche quasi pure, amplificato e trasformato poi dal distorsore. D Per attivare/disattivare la sezione Shaper cliccare sul pulsante On/Off nellangolo in alto a sinistra. Quando la sezione Shaper attiva il rispettivo pulsante illuminato.
! Per una descrizione complessiva dei parametri generali dinviluppo (Attack, Decay, Sustain, Release) vedere il capitolo Subtractor.
Sezione Shaper attiva.
Pulsante Mode
E possibile scegliere tra cinque diverse modalit di modellazione del suono, ciascuna con caratteristiche particolari. Per selezionare una modalit cliccare sul pulsante Mode in basso a sinistra o direttamente sul nome della modalit desiderata in modo che sillumini in giallo. D Sine Genera un suono rotondo e omogeneo. D Saturate Applica al suono una timbrica pi ricca e sontuosa. D Clip Applica un clipping (distorsione digitale) al segnale. D Quant Consente di troncare il segnale riducendo i bit (generando il caratteristico suono rumoroso a 8 bit, ad esempio). D Noise In realt non una funzione Shaper; moltiplica piuttosto il suono con il rumore.
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MALSTRM SYNTHESIZER
Routing
Malstrm permette un controllo totale sul routing del segnale, dagli oscillatori, ai filtri, alle uscite. In seguito c un prima descrizione generale delle opzioni di routing, seguita da esempi su come indirizzare il segnale per ottenere un determinato risultato. D Cliccare su un pulsante in modo che sillumini per assegnare il relativo segnale. Per altre descrizioni vedere in seguito.
Se questo pulsante illuminato, il segnale da Osc A inviato a Filter A attraverso la sezione Shaper; se n questo n laltro pulsante di routing da Osc A (a Filter B) illuminato, il segnale arriva direttamente alle uscite. Se questo pulsante illuminato, il segnale da Osc A inviato a Filter B; se n questo n laltro pulsante di routing da Osc A (a Filter A/Shaper) illuminato, il segnale da Osc A arriva
Amt (amount)
Controlla la quantit di modellamento applicata; ruotando la manopola a destra si aumenta lintensit delleffetto.
Se questo pulsante illuminato, il segnale da Osc B inviato a Filter B. Se non illuminato, il segnale da Osc B arriva direttamente alle uscite. Se questo pulsante illuminato, il segnale da Filter B inviato a Filter A attraverso la sezione Shaper. Il segnale da Filter B pu essere originato da Osc A, Osc B o entrambi. Se non illuminato, il segnale da Filter B arriva
! Si noti che il risultato dipende sia dai pulsanti di routing che dallattivazione o meno delle sezioni Filter e Shaper!
MALSTRM SYNTHESIZER
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Esempi di routing
Uno o entrambi gli oscillatori senza filtri
Con questa configurazione, i segnali provenienti dagli oscillatori scavalcano (bypass) le sezioni Filter e Shaper arrivando direttamente alla rispettiva uscita; utilizzando entrambi gli oscillatori si pu usare il parametro Spread per creare un vero suono stereo.
Con questa configurazione, i segnali da Osc A e Osc B sono inviati rispettivamente a Filter A e Filter B e poi arrivano alle uscite. Anche questa configurazione consente di lavorare in stereo.
Con questa configurazione, il segnale da Osc A inviato a entrambe le sezioni Filter A e Filter B con i filtri in parallelo.
Con queste configurazioni, il segnale da Osc A e/o Osc B inviato a Filter A o Filter B e poi arriva alle uscite; in pratica una configurazione mono, quindi probabilmente il parametro Spread sar impostato a 0.
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MALSTRM SYNTHESIZER
Volume
Questa manopola controlla il volume duscita master di Malstrm.
Spread
Controlla la diffusione panoramica stereo delle uscite provenienti rispettivamente da Osc A/B e Filter A/B; ruotando verso destra questa manopola si allarga limmagine stereo (in altre parole, i segnali sono bilanciati pi a sinistra e destra).
Con queste configurazioni, il segnale da Osc A e/o Osc B inviato a entrambe le sezioni Filter A e Filter B con i filtri in serie (uno dopo laltro).
Nella figura a sinistra, il segnale da Osc inviato alla sezione Shaper e poi direttamente alle uscite. Nella figura a destra, il segnale da Osc B inviato Filter B, quindi alla sezione Shaper e poi a Filter A.
Controlli duscita
MALSTRM SYNTHESIZER
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Controlli di riproduzione
Legato
Cliccando su questo pulsante si attiva/disattiva il Legato. In Malstrm il legato particolare, nel senso che consente di controllare se il suono monofonico o polifonico in base al proprio stile esecutivo: D Suonando in legato (cio tenendo premuto un tasto e poi premendone un altro senza rilasciare quello precedente) il suono monofonico. Si noti inoltre che laltezza cambia, ma gli inviluppi non partono (non c un nuovo attacco del suono). D Non suonando in legato (note distinte) con la polifonia impostata a pi di 1 voce, ogni nota decade in modo separato (polifonico). Ci pi evidente con tempi di rilascio pi lunghi.
Allestrema sinistra nel pannello di controllodi Malstrm ci sono vari parametri che sono influenzati dal modo in cui si suona e permettono di applicare la modulazione da controlli MIDI. In seguito sono descritti questi controlli (.).
Qui si definisce la polifonia di Malstrm, cio il numero di voci riproducibili simultaneamente; il massimo 16, il minimo 1 (in tal caso, Malstrm monofonico).
La rotellina Pitch Bend si usa per il bending delle note (simile al bending delle corde su una chitarra o altro strumento a corde). La rotellina Modulation serve per applicare la modulazione mentre si suona.
Quasi tutte le tastiere MIDI hanno i controlli Pitch Bend e Modulation. Malstrm non solo ha impostazioni su come i messaggi MIDI Pitch Bend e Modulation influenzano il suono, ma presenta anche due rotelline funzionali che si possono usare per applicare modulazione e pitch bend in tempo reale nel caso questi controller non ci siano sulla tastiera (o non si usi affatto una tastiera); le rotelline di Malstrm, inoltre, rispecchiano i movimenti delle rotelline sulla tastiera MIDI.
Porta (portamento)
Range
Il parametro Range definisce la massima quantit di pitch bend, cio di quanto possibile modificare laltezza del suono spingendo la rotellina completamente in alto o in basso. Lintervallo massimo dei valori 24 semitoni (2 ottave); il valore si cambia cliccando sui controlli freccia a destra del display.
Questa manopola controlla il portamento. E il parametro che esegue un glissato tra le note che si suonano (invece di cambiare subito laltezza non appena si preme un tasto sulla tastiera); ruotando questa manopola si stabilisce in quanto tempo laltezza passa da una nota a quella successiva quando le si suona. Con la manopola completamente a sinistra si disabilita il portamento.
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MALSTRM SYNTHESIZER
Controlli Velocity
La sezione Velocity serve per controllare vari parametri in base alla forza con la quale si premono i tasti sulla tastiera. Un impiego tipico del controllo di velocity rendere il suono pi brillante e forte quando si preme un tasto con pi forza; usando le manopole in questa sezione, si pu controllare quanto i vari parametri sono influenzati dalla velocity.
La rotellina Modulation pu essere impostata al controllo di una serie di parametri. E possibile impostare valori positivi o negativi, come nella sezione Velocity Control (vedere sopra). La rotellina Modulation pu influenzare i seguenti parametri: D Index La rotellina Modulation controlla lIndex graintable attivo corrente (vedere a page 231) di Osc A e/o Osc B; valori positivi spostano la posizione Index in avanti se la rotellina di modulazioni spinta in avanti, valori negativi la spostano indietro. D Shift La rotellina Modulation controlla il parametro Shift di Osc A e/o Osc B (vedere a page 231). D Filter La rotellina Modulation controlla il parametro Frequency del filtro (vedere a page 234). Valori positivi aumentano la frequenza se la rotellina spinta in avanti e valori negativi abbassano la frequenza. D Mod La rotellina Modulation controlla la quantit di modulazione complessiva da Mod A e/o Mod B; valori positivi aumentano le impostazioni se la rotellina spinta in avanti e valori negativi diminuiscono le impostazioni.
! E possibile fare in modo che gli ultimi tre parametri (Atk, Shift e Mod)
siano controllati in velocity da una o entrambe le sezioni Osc/Mod A e B; per farlo si usa il selettore A/B.
MALSTRM SYNTHESIZER
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Connessioni
Sequencer Control
Gli ingressi Sequencer Control CV e Gate permettono di suonare Malstrm da un altro dispositivo CV/Gate (in genere un Matrix o un Redrum). Il segnale allingresso CV controlla laltezza della nota, mentre quello allingresso Gate presenta le note On/Off insieme alla velocity.
! Per i risultati migliori usare gli ingressi Sequencer Control con suoni
monofonici.
Gate Input
Questi ingressi possono ricevere un segnale CV per triggerare i seguenti inviluppi: Amp Envelope Filter Envelope
Girando Malstrm si pu vedere una serie di connessioni possibili; la maggior parte di esse sono CV/Gate. Luso dei jack CV/Gate descritto nel capitolo Routing audio e CV.
! Si noti che collegandosi a questi ingressi si sostituisce il normale triggering degli inviluppi. Per esempio, collegando unuscita Modulation allingresso Gate Amp, non si triggera linviluppo dampiezza suonando le note (poich ci ora controllato dal Modulatore). Inoltre, si sentir che il Modulatore triggera linviluppo per le note tenute premute.
Modulation Input
Questi ingressi di controllo in tensione (CV) con i rispettivi potenziometri di tensione e i selettori A/B consentono di modulare vari parametri di Malstrm da altri dispositivi o dalle uscite di modulazione di Malstrm stesso; questi ingressi possono controllare i seguenti parametri: Oscillator Pitch Filter Frequency Oscillator Index offset Oscillator Shift Amp Level Mod Amount Mod Wheel
Si noti inoltre che possibile collegare le uscite Osc:A & Osc:B ai jack
Audio Input di Malstrm per ottenere alcuni effetti interessanti - vedere a .
Modulation Output
Le uscite Modulation si possono usare per controllare in tensione altri dispositivi (oppure altri parametri di Malstrm stesso). Le uscite Modulation sono: Mod:A Mod:B Filter Envelope
Audio Input
Shaper/Filter:A Filter:B
Questi ingressi consentono di collegare altre sorgenti audio (o il segnale interno di Malstrm) direttamente ai filtri e alla sezione Shaper - vedere a .
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MALSTRM SYNTHESIZER
Gli ingressi audio sul retro di Malstrm consentono di collegare un qualsiasi segnale audio ai filtri e alla sezione Shaper. Per usare questa funzionalit importante capire alcune cose: Normalmente, Malstrm si comporta come un qualsiasi synth polifonico, nel senso che ogni voce ha un proprio filtro; le impostazioni di filtro sono uguali, ma ogni inviluppo di filtro triggerato in modo individuale quando si suona una nota. Tuttavia, collegando un segnale agli ingressi audio, esso inviato a un filtro extra. Linviluppo di questo filtro triggerato ogni volta che si triggera uno qualsiasi degli altri inviluppi di filtro. In altre parole, linviluppo di filtro extra triggerato ogni volta che si suona una nota su Malstrm. Gli ingressi audio hanno due impieghi diversi: Collegando una o entrambe le uscite degli oscillatori allingresso(i) audio, il percorso interno del segnale dagli oscillatori ai filtri sinterrompe. In altre parole, nessun segnale passa internamente dagli oscillatori ai filtri e i tre pulsanti di routing degli oscillatori sono ignorati. A prima vista ci pu sembrare senza senso, ma ci sono molti impieghi: D Suonando Malstrm in questa modalit, linviluppo del filtro triggerato da ogni nota che si suona e influenza tutte le note che suonano. Ci dovuto al filtro monofonico extra descritto in precedenza. Sui vecchi synth, questa funzionalit denominata triggering multiplo. D Poich tutte le note che si suonano sono miscelate prima di essere inviate al filtro, usando la sezione Shaper il risultato completamente diverso (se si suona pi di una nota alla volta). E come suonare un accordo di chitarra con un distorsore, ad esempio. D E possibile configurare effetti esterni tra gli oscillatori e i filtri. Basta collegare luscita di un oscillatore allingresso del dispositivo effetto e luscita delleffetto allingresso audio di Malstrm.
Si possono usare varie combinazioni di connessioni e routing. Per esempio, si pu collegare un segnale audio esterno a uno degli ingressi, uno degli oscillatori di Malstrm allaltro ingresso e poi usare le opzioni di routing sul pannello frontale dellaltro oscillatore; tutti questi segnali saranno poi miscelati e inviati alle uscite principali (Main Output) di Malstrm.
Si osservi ancora una volta che linviluppo di filtro triggerato da tutte le voci. Per usare linviluppo di filtro, bisogna suonare Malstrm o usare i segnali di gate per triggerare Malstrm o linviluppo di filtro, separatamente.
MALSTRM SYNTHESIZER
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MALSTRM SYNTHESIZER
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D NN-19 Sampler
Introduzione
Un campionatore un dispositivo in grado di registrare e riprodurre materiale audio, come un registratore a nastro. A differenza dei registratori a nastro o basati sullharddisk, i campionatori consentono di suonare il suono registrato via MIDI (usando una tastiera, ad esempio); qualsiasi suono riproducibile pu cos essere integrato nellambiente MIDI e controllato da sequencer, ecc. (come i sintetizzatori). NN-19 un player di campioni che riproduce (ma non registra o modifica) i file audio. Il programma ha molte patch campione gi pronte alluso per tutti i tipi di strumenti. Inoltre, ci sono molti campioni singoli da usare per creare le proprie patch. Per registrare o modificare i propri campioni ci sono molti software di editing audio relativamente economici (e gratuiti) sia per le piattaforme Windows che Mac OS, i quali consentono di registrare laudio (via computer o ingressi della scheda audio) e modificare il file audio risultante. In pratica, qualsiasi prodotto in grado di farlo pu creare file audio che possono essere caricati direttamente in NN-19. Inoltre, ci sono migliaia di CD contenenti campioni di alta qualit per qualsiasi stile musicale immaginabile, da quelli orchestrali registrati professionalmente ai rumori elettronici pi esoterici.
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NN-19 SAMPLER
! Perch i file siano riprodotti alla risoluzione bit originale (se superiore a
NN-19 SAMPLER
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Quando si cercano i campioni possibile ascoltarli prima di caricarli usando il pulsante Play del browser; attivando la funzione Preview Autoplay, i campioni selezionati sono riprodotti automaticamente una volta. 3. Usare il browser per selezionare un campione e aprirlo. Caricando il primo campione in un NN-19 vuoto, esso assegnato a una key zone che si estende su tutta la tastiera e sono usate le impostazioni di default della Init Patch. Sotto la tastiera appaiono i valori Low Key, High Key, nome del campione, Root Key, Tune, Level e la condizione Loop della key zone corrente, con le rispettive manopole.
2. Selezionare la cartella Samples e aprirla. Questa cartella contiene una serie di campioni che si possono caricare come qualsiasi altro campione. 3. Selezionare il campione desiderato e aprirlo. Il campione caricato e assegnato a una key zone che si estende sullintera tastiera. A questo punto, si possono eseguire le impostazioni per esso (come per un qualsiasi altro campione).
La striscia blu chiaro sopra la tastiera indica la key zone corrente selezionata (in questo caso lintera tastiera).
La nota evidenziata sulla tastiera indica la root key del campione. Tutti i campioni hanno una root key e le impostazioni Tune (intonazione) e Level (livello). Se NN-19 vuoto, un campione avr la propria root key collocata sul tasto del DO centrale (C3). 4. Se si desidera, cliccare sulla tastiera per cambiare la root key.
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NN-19 SAMPLER
D Usando le manopole Low Key e High Key per definire rispettivamente un intervallo inferiore e superiore.
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Aggiungere il campione(i) a una key map Rimuovere tutti i campioni non assegnati
Se il campione non ancora stato caricato
1. Selezionare una key zone. Pu essere vuota o contenere un campione - per ora non ha importanza. 2. Usare il pulsante Sample Browser per aggiungere uno o pi campioni (vedere sotto). Ecco cosa avviene: D Se prima di essere caricata la zona conteneva un campione, questultimo sostituito, sia nella zona che in memoria, a meno che il campione utilizzato anche da unaltra key zone (in tal caso conservato). D Se sono stati caricati pi campioni, uno di essi assegnato alla key zone, mentre gli altri campioni sono caricati ma restano non assegnati. D Per rimuovere tutti i campioni non assegnati ad alcuna key zone selezionare Delete Unused Samples dal menu Edit.
Intonare i campioni
Talvolta i campioni da usare in una key map sono lievemente stonati lun laltro; questo parametro consente dintonare ogni campione in una mappatura di +/ mezzo semitono. D Selezionare la(e) key zone contenente il campione(i) stonato e regolare la manopola Tune situata sotto il display della tastiera.
Manopola Sample.
Se tutti i campioni hanno origine da sorgenti diverse, e tutti (o la maggior parte di essi) sono intonati in modo leggermente diverso (situazione di campionamento abbastanza comune) prima meglio intonarli in modo che corrispondano tra loro; poi, se necessario, usare i controlli Sample Pitch della sezione Osc per intonarli complessivamente alla song nella quale si desidera usarli. D Se tutti i campioni sono leggermente stonati della stessa quantit rispetto alla song nella quale si vogliono utilizzare molto pi facile usare direttamente i controlli Sample Pitch della sezione Osc.
Si noti che possibile selezionare una root key fuori dalla key zone, se
necessario.
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NN-19 SAMPLER
Un campione (a differenza dei cicli di un oscillatore, ad esempio) una quantit finita. Il campione inizia e finisce; per avere campioni che suonano fino a quando si tengono premuti i tasti sulla tastiera, essi devono essere messi in loop. Perch ci funzioni bene, prima si devono stabilire due punti di loop (che determinano la porzione di campione in loop) e farli diventare parte del file audio. In NN-19 non si possono impostare punti di loop; questo lavoro deve essere eseguito in un editor di campioni. Tutti i campioni inclusi hanno gi punti di loop impostati (se necessario). Per ogni campione (o key zone) usando la manopola Loop situata sotto il display della tastiera possibile selezionare le seguenti modalit di loop: D OFF Al campione non applicato alcun loop. D FWD La parte compresa tra i punti di loop suona dallinizio alla fine poi il ciclo si ripete. E la modalit loop pi comune. D FWD - BW La parte compresa tra i punti di loop suona dallinizio alla fine, poi dalla fine allinizio (allindietro), quindi il ciclo si ripete.
Tutti i campioni in memoria (assegnati o meno) sono ordinati automaticamente cos: D Ogni campione opportunamente collocato in base alla rispettiva root note e intonato secondo linformazione contenuta nel file del campione. La maggior parte dei programmi di editing audio salvano linformazione root key come parte del file. D Ogni campione occupa met dellintervallo nota verso la root note del campione successivo. La root key sempre nel mezzo di ogni zona con la zona che si estende sia in basso che in alto rispetto alla posizione della root key.
! Perch il pulsante Solo Sample funzioni, deve essere disabilitata lopzione Select Key Zone via MIDI!
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D Modificare il punto dinizio per ottenere un effetto particolare. Per esempio, in una voce campionata che dice uno, due, tre, si pu cambiare la posizione Start in modo che riproducendolo il campione inizi con la parola tre.
Sezione Oscillator
! Si noti che i controlli in questa sezione non si possono usare per intonare i campioni uno rispetto allaltro, poich tutti i campioni sono equamente influenzati da questi controlli; per intonare singoli campioni usare la manopola Tune situata sotto il display della tastiera (vedere a page 249).
Keyboard Tracking
Nella sezione Osc c il pulsante Kbd. Track. Se non attivo, laltezza del campione rimane costante, indipendentemente da qualsiasi messaggio di altezza nota entrante (sebbene loscillatore risponda comunque ai messaggi Note On/Off). Ci pu essere utile usando campioni non intonati (le percussioni, ad esempio). Si pu quindi suonare un campione in una zona usando pi tasti, consentendo il triggering del campione alle note pi veloci (per suonare una rullata, ad esempio).
Per una patch campione, i campioni veri e propri sono quello che gli oscillatori rappresentano per un synth: la sorgente sonora principale. Nella sezione Oscillator di NN-19 si possono eseguire le seguenti impostazioni:
Sample Start
Cambia la posizione dinizio (Start) dei campioni in un patch campione. Ruotando la manopola in senso orario si sposta gradualmente la posizione dinizio dei campioni, che sono riprodotti da una posizione pi dentro la forma donda; ci utile soprattutto per due cose: D Togliere il vuoto o altre anomalie dallinizio di campioni imperfetti. Talvolta (sebbene in nessun campione fornito con Reason) il punto dinizio di alcuni campioni precede di poco lattacco del suono vero e proprio. Allinizio ci pu essere rumore o silenzio che non era previsto come parte del campione; regolando la posizione Start del campione possibile togliere il rumore o il silenzio.
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Sezione Filter
Resonance
Il parametro Resonance del filtro (o Q) definisce la caratteristica (o qualit) del filtro. Nei filtri lowpass, aumentando il valore Res del filtro si enfatizzano le frequenze attorno a quella di taglio. Si ottiene cos un suono generalmente pi sottile, ma con uno sweep pi incisivo e pronunciato della freqeuenza di filtro. Pi alto il valore Res, pi risonante diventa il filtro, fino a quando genera un suono sibilante o squillante. Impostando un valore elevato del parametro Res e variando la frequenza del filtro si ha uno sweep ben definito con il suono squillante molto evidente a determinate frequenze. Nei filtri highpass, il parametro Res agisce come nei filtri lowpass. Usando il filtro Bandpass o Notch, il valore Resonance regola la larghezza di banda. Aumentando il valore Res la banda di frequenze passante (Bandpass) o esclusa (Notch) si restringe; in genere, il filtro Notch genera suoni pi musicali a bassi valori di risonanza.
I filtri servono a modellare il timbro generale del suono; il filtro di NN-19 ha cinque modlait di filtro.
Selettore Mode
Con questo selettore si sceglie una delle cinque modalit operative del filtro: D LP 24 (Lowpass a 24 dB) I filtri lowpass lasciano passare le frequenze basse e attenuano quelle alte; questo tipo di filtro ha una pendenza di taglio piuttosto ripida (24dB/ottava); molti synth classici (Minimoog/Prophet 5, ecc.) utilizzano questo tipo di filtro. D LP 12 (Lowpass a 12 dB) Anche questo tipo di filtro lowpass ampiamente usato nei classici synth analogici (Oberheim, TB-303, ecc.); ha una pendenza di taglio pi lieve (12 dB/ottava), quindi lascia passare pi armoniche rispetto al filtro LP 24. D BP 12 (Bandpass) Un filtro bandpass taglia alte e basse frequenze, lasciando inalterate quelle medie. In questo tipo di filtro tutte le pendenze di taglio sono di 12 dB/ottava. D HP12 (Highpass) Un filtro highpass lopposto di quello lowpass; attenua le frequenze basse e lascia passare quelle alte; la pendenza di taglio del filtro HP 12 dB/ottava. D Notch Un filtro notch (o escludi banda) lopposto di un filtro bandpass: attenua le frequenze in una ristretta banda media e lascia passare quelle inferiori e superiori.
Sezione Envelope
Nei synth analogici i generatori dinviluppo controllano vari parametri importanti del suono: altezza (pitch), volume, frequenza di filtro, ecc.. Gli inviluppi controllano il modo in cui questi parametri si comportano nel tempo - dal momento in cui una nota suonata a quello in cui rilasciata. I generatori dinviluppo dei synth standard hanno quattro parametri: Attack, Decay, Sustain e Release (ADSR). NN-19 ha due generatori dinviluppo, uno di volume e laltro di frequenza del filtro.
! Per una descrizione dei parametri dinviluppo principali vedere il capitolo Subtractor.
Freq
Il parametro Freq del filtro (frequenza di taglio o cutoff) determina larea dello spettro di frequenza nella quale agisce il filtro. In un filtro lowpass, il parametro Freq controlla apertura e chiusura del filtro. Se Freq impostato a zero nessuna frequenza (o solo quelle pi basse) si possono sentire; impostandolo al massimo si sentono tutte le frequenze presenti nella forma donda. Regolando gradualmente il cursore Freq si genera il classico suono di filtro sweep. Linviluppo dampiezza regola la variazione di volume del suono dal momento in cui si preme un tasto a quello in cui lo si rilascia; un inviluppo di volume modella la forma principale del suono con i quattro parametri dinviluppo dampiezza Attack, Decay, Sustain e Release che determinano il carattere di base del suono (debole, lungo, corto, ecc.). Il parametro Level un controllo di volume generale della patch campione.
! Si noti che in genere il parametro Freq del filtro controllato anche dalla
sezione Filter Envelope (vedere a ). Modificando la frequenza di filtro con il cursore Freq, quindi, potrebbero non esserci i risultati previsti.
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Lapplicazione pi diffusa di un LFO la modulazione daltezza di un oscillatore (che genera un suono) o di un campione (per generare il vibrato). La sezione LFO ha i seguenti parametri:
Selettore Waveform
LLFO 1 consente di scegliere diverse forme donda per modulare i parametri:
Linviluppo di filtro si usa per controllare due parametri: frequenza del filtro e altezza del campione; un inviluppo di filtro controlla come la frequenza del filtro e/o laltezza del campione cambiano nel tempo con i quattro parametri della sezione Filter Envelope Attack, Decay, Sustain e Release.
Amount
Questo parametro determina in che misura il filtro influenzato dalla sezione Filter Envelope; aumentando il valore della manopola Amount il risultato pi evidente. Il parametro Amount e la frequenza di filtro impostata sono vincolati; se il cursore Freq del filtro circa a met, significa che nel momento in cui si preme un tasto il filtro gi mezzo aperto. Linviluppo di filtro definito, quindi, aprir maggiormente il filtro da quel punto in poi; il valore Amount dellinviluppo di filtro stabilisce quanto di pi apre il filtro.
Pulsante Invert
Attivando questo pulsante sinverte linviluppo; normalmente, ad esempio, il parametro Decay abbassa la frequenza del filtro ma attivando il pulsante Invert il parametro Decay aumenta la frequenza del filtro della stessa quantit. Si noti che il pulsante Invert non influisce sul parametro Osc Pitch (che pu essere invertito impostandolo a valori positivi o negativi). Soft Random
|Descrizione Forma donda regolare adatta per un normale vibrato. Genera un ciclo di rampa ascendente; se applicata alla freqeuenza di un oscillatore, laltezza sale fino a un punto impostato (controllato dal valore Amount), poi il ciclo riparte immediatamente. Genera un ciclo di rampa discendente (come sopra ma invertito). Genera cicli che cambiano improvvisamente tra due valori (utili per trilli, ecc.). Genera una modulazione casuale a scalini (stepped modulation) verso la destinazione; in alcuni synth analogici vintage questa funzione si chiama sample & hold. Come sopra, ma con una modulazione pi omogenea.
Destinazioni
Le destinazioni disponibili dellLFO sono: |Destinazione |Descrizione Osc Selezionandola, lLFO controlla laltezza (frequenza) della patch campione. Filter Selezionandola, lLFO controlla la frequenza del filtro. Pan Selezionandola, lLFO modula la posizione panoramica dei campioni (cio sposta il suono da sinistra a destra nel campo stereo).
Sezione LFO
LLFO un oscillatore a bassa frequenza. Gli LFO sono oscillatori nel senso che generano una forma donda a una determinata frequenza, ma ci sono due differenze significative rispetto ai normali oscillatori che generano un suono: Gli LFO generano solamente forme donda a bassa frequenza. Luscita dei due LFO non si sente mai; gli LFO si usano per modulare vari parametri.
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NN-19 SAMPLER
Pulsante Sync
Cliccando su questo pulsante si attiva/disattiva il sync dellLFO e la frequenza dellLFO si sincronizza al tempo della song, in una delle 16 divisioni tmepo possibili; con la sincronia attiva la manopola Rate (vedere sotto) stabilisce la divisione tempo desiderata. Ruotare la manopola e leggere il tooltip che indica la divisione tempo.
Parametri di riproduzione
Questo capitolo descrive i parametri influenzati dal modo in cui si suona e la modulazione che pu essera applicata manualmente con i controlli MIDI standard della tastiera. Essi sono: Controllo di velocity (Velocity Control) Rotelline Pitch Bend e Modulation Legato Portamento Polifonia (Polyphony) Distribuzione voce (Voice Spread) Controller esterni (External Controllers)
Rate
La manopola Rate controlla la frequenza dellLFO; ruotarla in senso orario per una maggiore velocit di modulazione .
Controllo di velocity
Amount
Questo parametro determina in che misura il parametro di destinazione selezionato influenzato dallLFO; aumentando il valore di questa manopola leffetto sul suono pi evidente.
La velocity serve per controllare vari parametri in base alla forza con la quale si suonano le note sulla tastiera; unapplicazione comune della velocity rendere i suoni brillanti e pi forti colpendo un tasto con forza. Usando le manopole in questa sezione, si pu controllare quanto i vari parametri sono influenzati dalla velocity; la sensibilit di velocity pu essere impostata a valori positivi o negativi (in posizione centrale non c controllo di velocity). Sono controllabili con la velocity i seguenti parametri: |Destinazione |Descrizione Amp Consente di controllare con la velocity il volume complessivo del suono. Con un valore positivo il volume aumenta colpendo il tasto con pi forza; un valore negativo inverte questa relazione, quindi il volume diminuisce suonando forte e aumenta suonando piano; se questo valore zero il suono ha un volume costante, indipendentemente dalla forza con la quale si suona. F. Env Consente di controllare con la velocity il parametro Amount della sezione Filter Envelope. Con un valore positivo la quantit dinviluppo aumenta suonando pi forte; con valori negativi sinverte la relazione. F. Dec Consente di controllare con la velocity il parametro Decay della sezione Filter Envelope. Con un valore positivo il tempo di decadimento aumenta suonando pi forte; valori negativi invertono questa relazione. S.Start Consente di controllare con la velocity il parametro Start del campione. Un valore positivo aumenta il valore Start Time suonando pi forte. Valori negativi invertono questa relazione. A. Attack Consente di controllare con la velocity il parametro Attack della sezione Amp Envelope. Un valore positivo aumenta il tempo dattacco suonando pi forte; valori negativi invertono questa relazione.
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Legato
Il legato funziona meglio sui suoni monofonici; impostare la polifonia a 1 (vedere sotto) ed eseguire le seguenti operazioni: D Tenere premuto un tasto e premerne un altro senza rilasciare il primo. Si noti che laltezza cambia ma gli inviluppi non partono (non c un nuovo attacco del suono). D Se la polfonia impostata a pi di 1 voce il legato applicato solo quando tutte le voci assegnate sono consumate. Per esempio, se con una polifonia a 4 si tiene premuto un accordo a 4 note, la nota successiva sar suonata in legato; questa voce in legato, per, ruber una delle voci nellaccordo a 4 note, poich tutte le voci assegnate sono gi state usate!
Rotellina Modulation
La rotellina Modulation pu controllare simultaneamente una serie di parametri. E possibile impostare valori positivi o negativi (come nella sezione Velocity Control). La rotellina Modulation pu influenzare i seguenti parametri: |Destinazione |Descrizione F. Freq La rotellina Modulatin controlla il parametro Freq della sezione Filter. Con un valore positivo la frequenza aumenta spingendo la rotellina in avanti; con valori negativi sinverte questa relazione. F. Res La rotellina Modulation controlla il parametro Res della sezione Filter. Con un valore positivo la risonanza aumenta spingendo la rotellina in avanti; con valori negativi sinverte questa relazione. F. Dec La rotellina Modulation controlla il parametro Decay della sezione Filter Envelope. Con un valore positivo il decadimento aumenta spingendo la rotellina in avanti; con valori negativi sinverte questa relazione. LFO La rotellina Modulation controlla il parametro Amount della sezione LFO. Con un valore positivo il parametro Amount sale spingendo la rotellina in avanti; con valori negativi sinverte questa relazione. Amp La rotellina Modulation controlla il parametro Level della sezione Amp. Con un valore positivo il livello aumenta spingendo la rotellina in avanti; con valori negativi sinverte questa relazione.
Retrig
E limpostazione normale per riprodurre le patch polifoniche. Premendo un tasto senza rilasciare quello precedente, gli inviluppi sono retriggerati (come quando si rilasciano tutti i tasti e se ne preme uno nuovo). In modalit monofonica, Retrig ha anche unaltra funzione; se si preme un tasto, lo si tiene premuto, si preme un nuovo tasto e lo si rilascia, retriggerata anche la prima nota.
Portamento (Time)
Il portamento si ha quando laltezza passa gradulamente da una nota suonata allaltra invece di cambiare subito. La manopola Portamento serve per stabilire il tempo di questo passaggio daltezza; per non avere alcun portamento regolarla a zero.
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NN-19 SAMPLER
Voice Spread
Controlla la posizione stereo (pan) delle voci. La manopola Spread determina lentit del bilanciamento (a 0 non si ha il bilanciamento); sono disponibili le seguenti modalit: |Modal- |Descrizione it Key Sposta gradualmente il bilanciamento da sinistra a destra pi in alto si suona sulla tastiera. Key 2 Sposta gradualmente il bilanciamento da sinistra a destra in 8 step (1/2 ottava) per ogni nota consecutiva pi acuta suonata poi il ciclo si ripete. Jump Alterna il bilanciamento da sinistra a destra di ogni nota suonata.
Connessioni
Sul retro di NN-19 ci sono vari jack in gran parte relativi ai segnali CV/Gate.
Low Bandwidth
Rimuove parte delle alte frequenze dal suono, ma spesso ci non si nota (specialmente in campioni filtrati in basso); se necessario attivare questa modalit per risparmiare un p di risorse del computer.
Audio Output
Sono le uscite audio principali sinistra e destra; creando un nuovo dispositivo NN-19 esse sono collegate al primo canale disponibile sul mixer audio.
Sezione Controller
NN-19 pu ricevere i messaggi dei controller comuni MIDI e assegnarli a vari parametri. Possono essere ricevuti i seguenti messaggi MIDI: Aftertouch (Channel Pressure) Expression Pedal Breath Control Se la tastiera MIDI trasmette messaggi Aftertouch (oppure si ha un pedale Expression o un controller Breath) essi si possono usare per modulare i parametri di NN-19. Il selettore Source determina quali tipi di messaggi sono ricevuti. Questi messaggi si possono assegnare al controllo dei seguenti parametri: F. Freq La modulazione esterna controlla il parametro Freq della sezione Filter. Con un valore positivo la frequenza aumenta a valori pi alti di modulazione esterna; con valori negativi sinverte questa relazione. La modulazione esterna controlla il parametro Amount della sezione LFO. Con un valore positivo il parametro Amount dellLFO aumenta a valori pi alti di modulazione esterna; con valori negativi sinverte questa relazione. La modulazione esterna controlla il volume complessivo del suono. Con un valore positivo il volume aumenta a valori pi alti di modulazione esterna. Con valori negativi sinverte questa relazione.
Modulation Inputs
! Si ricorda che le connessioni CV non sono memorizzate nella patch campione, nemmeno se le connessioni sono a/dallo stesso dispositivo NN19! Grazie a questi ingressi di controllo in tensione CV (con i rispettivi potenziometri di tensione) possibile modulare vari parametri di NN-19 da altri dispositivi o dalle uscite di modulazione dello stesso dispositivo NN-19. Questi ingressi possono controllare i seguenti parametri: Osc (campione) - Pitch Filter Cutoff Filter Resonance Amp Level Mod Wheel
LFO 1
Amp
NN-19 SAMPLER
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Modulation Outputs
Le uscite di modulazione si possono usare per controllare in tensione altri dispositivi o altri parametri nello stesso dispositivo NN-19; le uscite di modulazione sono: Filter Envelope LFO
Gate Inputs
Questi ingressi possono ricevere un segnale CV che triggera gli inviluppi. Si noti che usando questi ingressi si sostituisce il normale triggering degli inviluppi. Per esempio, collegando luscita di un LFO allingresso Gate Amp, linviluppo dampiezza non si triggera pi suonando le note, poich ora linviluppo controllato dallLFO. Inoltre, si sentir lLFO che triggera linviluppo per le note che si tengono premute. Amp Envelope Filter Envelope
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D NN-XT Sampler
Introduzione
caratteristiche
Le funzioni principali di NN-XT sono molto simili a quelli di NN-19. Come NN-19, NNXT consente di caricare campioni e realizzare patch multi-campione mappando i campioni sulla tastiera; il suono pu quindi essere modificato da un set completo di parametri synth. Tuttavia, tra i due campionatori ci sono alcune differenze significative. NN-XT ha: D Supporto per SoundFonts. Preset e campioni di banchi SoundFont possono essere caricati e usati in NN-XT. (vedere a page 260). D 8 coppie duscita stereo. Si possono assegnare campioni diversi a canali distinti del mixer per un processo deffetti individuale (vedere a page 280). D Possibilit di creare suoni in layer. Per farlo si mappano pi campioni nella stessa zona della tastiera (vedere a page 275). D Possibilit di creare suoni riprodotti solo da determinati intervalli di velocity, key map selezionate dalla velocity e crossfade di velocity. Vedere a page 276. D Key map con impostazioni di parametri synth individuali per ogni campione. Vedere a page 281. Sebbene NN-XT sia un player di campioni pi evoluto di NN-19, non da considerare un successore di NN-19, ma piuttosto un suo complemento. NN-19, ad esempio, ancora il campionatore da scegliere per chi vuole caricare subito un paio di campioni e riprodurli, poich questa semplice operazione richiede un p pi di tempo in NN-XT.
Panoramica
Pannello principale
Una volta inserito NN-XT nel rack, inizialmente si vede solo il pannello principale.
Nel pannello principale si caricano le patch campione complete; esso contiene anche i controlli globali. Si tratta di controlli che influiscono e modificano il suono di intere patch piuttosto che quello di singole key zone.
Nel pannello Remote Editor si caricano i singoli campioni, si creano key map, si modifica il suono dei campioni con i parametri synth, ecc..
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Caricare i SoundFont
Il formato SoundFont stato sviluppato da E-mu systems in collaborazione con Creative Technologies. E un formato dati standardizzato contenente audio sintetizzato wavetable e informazioni su come laudio deve essere riprodotto nei sintetizzatori wavetable - in genere sulle schede audio. Il formato SoundFont uno standard libero, quindi sul mercato ci sono molti banchi SoundFont e banchi SoundFont compatibili sviluppati da terzi. I SoundFont si caricano come le patch NN-XT. Come per le patch NN-19, NN-XT fa del suo meglio per mappare tutte le impostazioni SoundFont ai parametri di NN-XT. I preset SoundFont si caricano usando il pulsante Patch Browser, mentre per i singoli campioni SoundFont si usa il pulsante Sample Browser.
Per istruzioni generiche su come caricare e salvare le patch vedere il capitolo Lavorare con le patch nel manuale di Avvio Rapido. La procedura per caricare campioni separati simile, ma si usa il pulsante Sample Browser del pannello Remote Editor. Caricare i campioni e mapparli su intervalli della tastiera configurando a piacere il suono; in seguito si possono salvare le impostazioni in una patch per un facile accesso.
I file REX sono file creati in ReCycle, unapplicazione di Propellerhead Software che suddivide i file di loop musicali in slice consentendo di riprodurli a qualsiasi tempo. In Reason, i file REX si usano prevalentemente nel player di loop Dr. Rex, ma possono essere usati anche in NN-XT; le estensioni possibili sono: .rx2, .rcy e .rex. Quando si carica un file REX ogni slice nel file assegnato cromaticamente a un tasto e tutti i parametri sono impostati ai rispettivi valori di default. Usando i file REX nel player di loop Dr. Rex si pu fare in modo che una traccia riproduca gli slice in ordine per ricreare il loop originale; per farlo in NN-XT bisogna eseguire alcune operazioni extra. 1. Con il pulsante Patch Browser caricare il file REX in un campionatore NN-XT. 2. Creare un player di loop Dr. Rex e caricare lo stesso file REX in questo dispositivo.
3. Usare la funzione To Track di Dr. Rex per creare dati di riproduzione (un gruppo) sulla traccia assegnata a Dr. Rex. 4. Spostare quel gruppo sulla traccia con NN-XT e riprodurlo da l. 5. Canellare il player di loop Dr. Rex.
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! I movimenti dei parametri sul pannello principale possono essere registrati come automazione. Tuttavia, ci non possibile per i controlli del pannello Remote Editor (descritti in seguito)! Segue ora una descrizione di controlli e parametri del pannello principale.
La maggior parte delle tastiere MIDI hanno le rotelline Pitch Bend e Modulation. NNXT ha le impostazioni su come i messaggi MIDI entranti delle rotelline Pitch Bend e Modulation influenzano il suono; le rotelline di NN-XT, inoltre, rispecchiano i movimenti delle rotelline sulla tastiera MIDI. Se la tastiera non ha i controlli Pitch Bend o Modulation (o non si usa affatto una tastiera) possibile usare le due rotelline funzionali di NN-XT per applicare modulazione e pitch bend in tempo reale. La rotellina Pitch Bend serve per il bending ascendente e discendente delle note suonate per cambiarne laltezza - come il bending delle corde su una chitarra o altro strumento a corde; lintervallo Pitch Bend si definisce nel pannello Remote Editor. (Vedere a page 283). La rotellina Modulation serve per applicare la modulazione al suono mentre si suona. Pu essere usata anche per controllare altri parametri, come descritto a page 281.
Questo pulsante attiva e disattiva la funzione High Quality Interpolation. Se attivo, laltezza del campione calcolata con un algoritmo dinterpolazione pi avanzato; il risultato una migliore qualit audio, specialmente in campioni ricchi di alte frequenze. La funzione High Quality Interpolation utilizza per pi risorse del computer - se non necessaria meglio disattivarla! Ascoltare i suoni in un determinato contesto e decidere se luso di questa funzione comporta qualche differenza. Usando un Macintosh con processore G4 o G5 (Altivec), la funzione High Quality Interpolation sempre attiva, indipendentemente dalla condizione di questo pulsante.
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Mod Envelope
Questa manopola controlla il valore Decay dellinviluppo di modulazione (vedere sopra e a page 284).
Master Volume
Controlla il volume principale duscita di NN-XT; ruotando la manopola a destra il volume aumenta.
queste manopole cambiano i valori dei vari parametri nel pannello Remte Editor e influenzano tutti i campioni caricati; si usano quindi per regolare rapidamente il suono complessivo. Le manopole sono bipolari; quando si trovano al centro non applicata alcuna modifica al parametro; ruotandole a destra si aumenta il valore corrispondente e ruotandole a sinistra il valore diminuisce. Anche qui le variazioni di questi parametri si possono registrare come automazione. La procedura simile a quella di qualsiasi altra registrazione dautomazione, . Da sinistra a destra i controlli sono:
Filter
Ciascuna di queste due manopole controlla un parametro del filtro (vedere a page 283); si noti che perch abbiano effetto il filtro deve essere attivo. D Frequency Modifica la frequenza di taglio del filtro (cutoff). D Resonance Modifica il parametro Res del filtro (cio la caratteristica o qualit del filtro).
Amp Envelope
Queste tre manopole controllano linviluppo dampiezza (vedere a page 285) nel modo seguente: D Attack Cambia il valore Attack dellinviluppo dampiezza (cio il tempo impiegato dal suono per arrivare al livello massimo dopo aver premuto un tasto sulla tastiera). D Decay Cambia il valore Decay dellinviluppo dampiezza. Il decadimento determina il tempo impiegato dal suono per arrivare al livello di sustain dopo che ha raggiunto il valore massimo (vedere a page 285) e il tasto che ha triggerato il suono ancora premuto. D Release Cambia il valore Release dellinviluppo dampiezza; il rilascio funziona come il decadimento, ma determina il tempo impiegato dal suono a scomparire dopo che il tasto stato rilasciato.
Barre di scorrimento.
Area Info
Questvisualizza le informazioni sul campione corrente selezionato: frequenza di campionamento, mono/stereo, risoluzione bit e dimensione file.
Area Campione
Questarea visualizza i nomi dei campioni in ogni zona; permette anche di cambiare lordine delle zone cliccandoci sopra e trascinandole in alto e in basso con il mouse.
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Area Gruppo
Questarea, non mostra alcuna informazione, ma cliccandoci sopra si possono selezionare subito tutte le zone che appartengono a un determinato gruppo. Per sapere come creare i gruppi vedere a page 269.
Questi parametri influiscono su ogni gruppo (per maggiori informazioni sui gruppi vedere a page 280). La maggior parte di essi riguardano lesecuzione o lo stile della suonata.
Parametri synth
Area Tastiera
una guida per configurare i key range, ma si usa anche per stabilire le root key e ascoltare i campioni caricati. Per maggiori infromazioni vedere rispettivamente a page 274 e page 268.
Barre di scorrimento
Le barre di scorrimento orizzontale e verticale e funzionano come quelle normali. Quando il display Key Map contiene informazioni che non ci stanno in una singola schermata si possono usare le barre di scorrimento per vederle; cliccare sulle frecce oppure cliccare e trascinare con il mouse le maniglie delle barre di scorrimento.
Campioni e Zone
Per una chiara comprensione della terminologia usata per descrivere le varie operazioni eseguibili nel display Key Map importante chiarire la differenza tra campione e zona: Un campione un frammento di audio che si pu caricare e riprodurre in NN-XT. Una zona un contenitore per un campione caricato. Tutti i campioni caricati sono collocati in zone nel display Key Map. Si possono quindi organizzare a piacere le zone ed eseguire varie impostazioni (es. key range e velocity range) separatamente per ogni zona. Le impostazioni eseguite, in realt sono applicate alle zone, ma influenzano i campioni in esse contenuti; eseguire quindi le impostazioni per una zona equivale ad eseguirle per un campione - quello contenuto nella zona. Due o pi zone possono riprodurre lo stesso campione, ma con impostazioni parametro diverse (che le fanno suonare in modo completamente diverso). Una zona pu essere vuota e non riprodurre quindi alcun campione.
Questarea mostra i valori correnti dei parametri principali che si possono definire per le zone: root key, modalit di riproduzione, uscita ecc.. I parametri si modificano con le manopole situate appena sotto il display Key Map.
Parametri Group
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Selezionare le zone
D Per selezionare una zona, cliccarci sopra. Cliccando su una zona automaticamente la si mette a fuoco. Si possono anche selezionare pi zone in vari modi: D Tenendo premuto [Shift] o [Command] (Mac)/[Ctrl] (Windows) e cliccando sulle zone da selezionare. Si possono cos selezionare pi zone non-contigue; si pu anche de-selezionare una zona selezionata cliccandoci sopra di nuovo con il mouse. D Usando il comando rapido [Command]-[A] (Mac)/[Ctrl]-[A] (Windows). Questa operazione seleziona tutte le zone nel display Key Map; per de-selezionare tutte le zone cliccare in unarea libera nella colonna Sample o nellarea Key Map. D Cliccando e trascinando un box di selezione nellarea Key Map.
Disegnando un box di selezione come
Qui la zona centrale messa a fuoco ma non selezionata; si noti il bordo pi spesso e le maniglie aggiuntive nellarea Key Range.
Qui tutte le tre zone sono selezionate, ma messa a fuoco quella al centro.
Si noti che le zone non devono necessariamente essere completamente incluse nel box di selezione; basta che il box intersechi parti delle zone perch esse siano incluse nella selezione.
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Si pu cos selezionare una zona e metterla a fuoco premendo un tasto allinterno del Key Range della zona (per sapere come configurare i Key Range vedere in seguito).
D Selezionando pi zone con [Shift] o [Command]/[Ctrl], sempre messa a fuoco quella selezionata per ultima. D Per mettere a fuoco una zona quando sono gi selezionate pi zone, cliccarci sopra senza tenere premuto alcun tasto di modifica. In questo modo, si pu spostare a piacere la messa a fuoco tra le zone selezionate senza de-selezionarne alcuna.
Questa zona pu essere selezionata premendo un tasto qualsiasi tra C2 e C3 sulla tastiera MIDI.
Si noti, inoltre, che la selezione via MIDI sensibile alla velocity. Le zone possono avere intervalli di velocity specifici, quindi non sono riprodotte se il tasto che triggera la zona suonato a una certa velocity. Lo stesso vale per la selezione via MIDI; saranno selezionate solo le zone che soddisfano i requisiti di velocity. Per maggiori informazioni sulla configurazione degli intervalli di velocity vedere a page 276.
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Regolare i parametri
Regolare i parametri synth
I parametri synth sono quelli che occupano gran parte del pannello Remote Editor (vedere a page 263). Le modifiche eseguite sui parametri synth si applicano sempre a tutte le zone selezionate. D Il pannello mostra sempre le impostazioni per la zona messa a fuoco. Altre informazioni in seguito. D Per eseguire regolazioni su una zona, selezionarla (per metterla a fuoco) e regolare il parametro desiderato sul pannello frontale. D Per impostare pi zone allo stesso valore, selezionarle e regolare il parametro. Il parametro regolato impostato allo stesso valore per tutte le zone.
D Cliccando nelle zone allinterno della selezione, si vedono le impostazioni di ogni zona. D Regolando un parametro, esso impostato allo stesso valore in tutte le zone selezionate. Si pu sfruttare questa funzionalit per verificare come stata creata una patch e controllare che tutte le impostazioni eseguite siano quelle pi opportune nelle varie zone.
Parametri campione
I parametri campione consentono di specificare varie propriet di una o pi zone selezionate (intonazione, key range e velocity range).
D Per impostare pi zone allo stesso valore selezionarle e regolare un parametro. Il valore del parametro regolato applicato a tutte le zone.
Parametri Conflittuali
Ci sono situazioni in cui si selezionano pi zone nelle quali le impostazioni dei parametri sono diverse; ci piuttosto normale. Spesso, ad esempio, si regolano livello e filtraggio per equilibrare il suono tra pi campioni sulla tastiera. Tuttavia, con pi selezioni talvolta ci pu essere confusione: appare il messaggio di NN-XT parametri conflittuali. Ogni volta che due o pi zone selezionate hanno valori di parametri in conflitto tra loro, NN-XT lo indica mostrando una piccolo simbolo M (multiplo) accanto al parametro.
! Si noti che ci vale solo per i parametri synth (vedere a page 281); i
parametri campione (root key, velocity range, ecc.) non si possono copiare.
D I controlli sul pannello mostrano sempre limpostazione della zona messa a fuoco.
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Tutte le zone selezionate sono organizzate automaticamente in una key map di base. Procedere regolando i parametri di synth sul pannello frontale per modellare il suono!
2. Selezionare il campione(i) da caricare nel browser e cliccare OK. Il campione(i) selezionato caricato in NN-XT. I nuovi campioni caricati in NN-XT hanno le seguenti propriet: Ogni campione collocato nella propria zona. Ogni zona si estende su un key range di cinque ottave sulla tastiera (da C1 a C6). Tutti i nuovi campioni/zone aggiunte sono automaticamente selezionati. La prima zona aggiunta messa a fuoco.
! Per riprodurre i file alla risoluzione bit originale - se superiore a 16-bit Key Map con quattro nuovi campioni aggiunti.
attivare lopzione Use High Resolution Samples nella pagina General della finestra di dialogo Preferences, altrimenti NN-XT riprodurr i campioni come file a 16-bit, indipendentemente dalla risoluzione bit originale.
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Sostituire un campione
Per sostituire il campione in una zona: 1. Assicurarsi che la zona sia messa a fuoco ed eseguire una delle seguenti operazioni: D Cliccare sul pulsante Browse Samples. D Selezionare Browse Samples dal menu Edit o da quello contestuale di NN-XT. D Doppio-click del mouse nella zona. Uno qualsiasi di questi metodi apre il browser file standard nel quale si pu selezionare un nuovo campione per la zona. 2. Selezionare un campione (e solo uno) nel Sample Browser. Selezionando pi di un campione nel browser i campioni che si caricano non sostituiscono quello messo a fuoco, ma sono aggiunti sotto.
D Premendo [Option] (Mac)/[Alt] (Windows) e cliccando su un campione nella colonna Keyboard. La differenza che si sente il campione allaltezza corrispondente al tasto cliccato e con gli eventuali processi applicati. Il click simula un tasto suonato a velocity 100. Si noti che ci pu triggerare pi campioni, dipende se sono stati mappati sugli stessi key range o key range sovrapposti e dalle impostazioni velocity range (vedere a page 270 e page 276).
Rimuovere i campioni
D Per rimuovere un campione da una zona selezionarlo cliccandoci sopra e scegliere Remove Samples dal menu Edit o da quello contestuale di NN-XT. Il campione rimosso e la zona rimane vuota; si noti che possibile rimuovere i campioni da pi zone selezionate nello stesso momento.
Duplicare le zone
Si pu duplicare un numero qualsiasi di zone gi esistenti (contenenti campioni o vuote). 1. Selezionare la zona(e) da copiare. 2. Aprire il menu Edit o quello contestuale di NN-XT e selezionare Duplicate Zones. Le zone selezionate sono copiate e inserite automaticamente sotto lultima nel display Key Map. Le zone duplicate contengono i riferimenti agli stessi campioni delle zone originali; hanno anche gli stessi key range e impostazioni dei parametri.
Ascoltare i campioni
I campioni caricati si possono ascoltare in due modi: D Premendo [Option] (Mac)/[Alt] (Windows) e cliccando su un campione nella colonna Sample. Il puntatore del mouse assume la forma di un altoparlante quando lo si sposta sopra la colonna Sample. Cliccando su un campione lo si riproduce alla sua altezza fondamentale (vedere a page 274). Inoltre, il campione riprodotto non processato, cio senza alcun parametro synth ad esso applicato (vedere a page 281).
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Rimuovere le zone
Per rimuovere una o pi zone selezionarla(e) ed eseguire una delle seguenti operazioni: D Premere [Canc] o [Backspace] sulla tastiera del computer. D Selezionare Delete Zones dal menu Edit o da quello contestuale di NNXT. Rimuovendo le zone si rimuovono anche tutti i campioni in esse contenuti.
Creare un gruppo
1. Selezionare le zone da raggruppare. Le zone non devono essere necessariamente contigue per essere raggruppate; indipendentemente dalle rispettive posizioni originali nella colonna Sample sono tutte collocate insieme in successione. 2. Selezionare Group Selected Zones dal menu Edit o da quello contestuale di NN-XT. Le zone sono raggruppate.
Selezionando queste zone e raggruppandole...
...si creano questi due gruppi al posto del grande singolo gruppo
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3. Rilasciare il pulsante sinistro del mouse alla posizione desiderata. Il gruppo con tutte le sue zone appare alla nuova posizione.
D Cliccando su una zona nella colonna Sample si seleziona il gruppo (e quella zona).
...per cambiare il key range a C1 - C2.
Parametri gruppo
Sul pannello frontale ci sono alcuni parametri che si applicano specificamente ai gruppi. Per i dettagli vedere a page 280. 4. Ripetere la procedura sulle zone desiderate per realizzare una key map completa.
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D E vero anche il contrario: ruotando la manopola Lo Key per pi zone selezionate il valore Lo Key messo a fuoco applicato a tutte le zone selezionate. Un valore Lo Key non pu mai essere superiore di un semitono sotto quello Hi Key in una zona, quindi se la zona messa a fuoco ha un Lo Key maggiore del valore Hi Key di unaltra zona, laltra zona scalata allintervallo minimo di un semitono.
Esse servono per definire il tasto basso e quello alto del key range di una zona. 1. Assicurarsi che la zona per la quale definire il key range sia selezionata. 2. Usare le manopole Lo Key/Hi Key per modificare il key range. Il display appena sopra le manopole indica il tasto; si pu anche tenere docchio le linee che si estendono dai bordi della zona nellarea Tastiera.
Trascinare una maniglia sul bordo del key range nellarea Tab Bar.
Queste maniglie hanno un effetto simile a quello delle maniglie che si trascinano nel display Key Map; tuttavia, le maniglie nellarea Tab Bar possono modificare il key range di pi zone contemporaneamente. Si applicano i seguenti criteri: Larea Tab Bar mostra il key range della zona messa a fuoco. Trascinando le maniglie dei bordi di quella zona si cambia simultaneamente anche il key range di una serie di zone intorno se:
D I valori Hi Key o Lo Key (dipende da quale maniglia si trascina) delle altre zone sono gli stessi di quelli della zona messa a fuoco. D Le altre zone sono adiacenti alla zona messa a fuoco.
! Si noti che non importa se le altre zone sono selezionate o meno (sono
influenzate in ogni caso).
Nellesempio in figura, la zona al centro messa a fuoco; la sua maniglia sinistra (Lo Key) si trova a una posizione diversa da quella delle altre zone, ma tutte le zone hanno lo stesso valore Hi Key; questo significa che...
D Se prima di ruotare la manopola Hi Key della zona messa a fuoco un qualsiasi valore Lo Key di una zona selezionata superiore a quello Hi Key, lintervallo della zona scalato in basso di un semitono a partire dal valore Lo Key. Ovviamente, il controllo Hi Key non pu mai essere impostato a un valore inferiore a un semitono sopra il valore Lo Key (altrimenti la zona scomparirebbe!).
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Trascinando la maniglia sinistra si sposta solo la posizione Lo Key della zona messa a fuoco (le figure mostrano la zona prima e dopo il trascinamento).
Trascinando la maniglia destra si sposta la posizione Hi Key di tutte le zone nello stesso momento, poich tutte hanno la stessa posizione Hi Key (anche qui la figura mostra le zone prima e dopo il trascinamento).
Trascinare pi zone.
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Normalmente, quando si spostano le zone (come descritto in precedenza) la root note della zona(e) che si sposta cambia opportunamente; in altre parole, la zona(e) trasportata. Se non questo ci che si desidera, prima di spostare la zona(e) attivare la funzione Lock Root Keys cliccando sul pulsante sopra il display Key Map. Spostare le zone senza cambiare le rispettive root note introduce alcuni effetti interessanti, poich cambia completamente il timbro del campione(i) riprodotto.
La funzione Solo Sample consente di riprodurre un campione selezionato sullintera tastiera e ignorare qualsiasi intervallo di velocity assegnato ad esso; tutti gli altri campioni caricati sono temporaneamente silenziati. E utile, ad esempio, per verificare quanto pi in alto o in basso rispetto alla propria root key pu essere riprodotto un campione sulla tastiera prima che inizi a suonare innaturale; la funzione Solo Sample pu quindi essere utile come guida per la configurazione dei key range, come descritto a page 270. 1. Selezionare una (e solo una) zona, oppure (se c una selezione di pi zone) assicurarsi che quella da ascoltare sia messa a fuoco. 2. Attivare la funzione Solo Sample cliccando sul rispettivo pulsante in modo che sillumini. 3. Suonare la tastiera MIDI.
Prima e dopo lordinamento.
Se due zone hanno lo stesso key range sono ordinate per velocity range (intervallo di velocity).
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D Premere [Ctrl] (Windows)/[Command] (Mac) e cliccare sulla root key desiderata nellarea della tastiera. Per essere facilmente distinguibile la root key impostata sfumata .
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Mappatura automatica
La mappatura automatica si pu usare come un metodo rapido per creare una key map o come un buon punto di partenza per le regolazioni di una key map. La mappatura automatica presume che si voglia realizzare una key map per un intero strumento, una serie di campioni di piano tutti ad altezze diverse, ad esempio. 1. Caricare i campioni da mappare automaticamente. A questo punto si hanno tre opzioni: D Ritenere che la root note nei file sia gi quella giusta. D Regolare a mano (e intonare) le root note di tutti i campioni. D Usare la funzione Set Root Notes from Pitch Detection per configurare automaticamente le root note. 2. Selezionare tutte le zone da mappare automaticamente. 3. Selezionare Automap Zones dal menu Edit o da quello contestuale di NNXT. Tutte le zone selezionate sono organizzate automaticamente cos: D Le zone sono ordinate nel display (dallalto in basso - tasto pi basso per primo) in base alle root key. D Alle zone sono assegnati key range in base alle root key. I key range sono definiti in modo che la divisione tra due zone sia esattamente a met tra le root note delle zone; se due zone hanno la stessa root key sono assegnate allo stesso key range.
Nella figura sopra un set di campioni di piano in alto mappato lungo il key range. Sotto c un set di campioni darchi anchessi distribuiti sullintero key range. Suonando una nota allinterno di questo intervallo di tastiera, il suono generato sar una combinazione dei campioni di piano e archi. Inoltre, nellesempio precedente lutente ha organizzato i campioni di piano in un gruppo e i campioni darchi un un altro; ci comodo poich consente una rapida selezione dellintera mappatura di piano (per equilibrarne il livello rispetto agli archi, ad esempio).
Velocity Range
Quando le zone sono configurate in modo che i rispettivi key range si sovrappongano (compeltamente o parzialmente) si possono usare velocity switch e crossfade per stabilire quali zone sono riprodotte in base alla forza con la quale si suona la tastiera MIDI. Per farlo si configurano intervalli di velocity, con o senza crossfade. Ogni volta che si preme un tasto sulla tastiera MIDI trasmesso a Reason un valore di velocity compreso tra 1e 127. Premendo lievemente un tasto trasmesso un valore basso di velocity, mentre premendo con pi forza trasmesso un valore di velocity superiore. Questo valore di velocity determina i campioni riprodotti o meno.
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Supponiamo, ad esempio, che nello stesso key range siano state mappate tre zone diverse: D La zona 1 ha un intervallo di velocity da 1 a 40. Il campione in questa zona triggerato da valori di velocity compresi tra 1 e 40. D La zona 2 ha un intervallo di velocity da 41 a 80. Il campione in questa zona triggerato da valori di velocity compresi tra 41 e 80. D La zona 3 ha un intervallo di velocity da 8 a 127. Il campione in questa zona triggerato da valori di velocity superiori a 80.
127 100 80 60 40 Zone 3 20 Velocity 0 Zone 2 Zone 1
La zona in alto ha un intervallo di velocity completo (1-127), mentre la zona inferiore ha un intervallo di velocity parziale (qualsiasi altro intervallo) come indicato dalle striscie.
Lo Vel il valore di velocity pi basso che triggera il campione nella zona; se un tasto premuto talmente lievemente da non raggiungere questo valore di velocity, il campione non riprodotto. Hi Vel il valore di velocity pi alto che triggera il campione; se un tasto premuto talmente forte da superare questo valore di velocity, il campione non riprodotto.
Ora i valori di velocity tra 41 e 60 triggerano sia i campioni della zona 1 che della zona 2. Analogamente, i valori di velocity tra 81 e 100 triggerano i suoni delle zone 2 e 3.
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In basso a destra nellarea dei parametri campione ci sono le manopole Fade In e Fade Out. Sono usate principalmente per configurare crossfade di velocity che consentono passaggi omogenei tra zone sovrapposte; per configurare opportunamente i crossfade si regolano i valori Fade Out e Fade In delle zone sovrapposte.
100 80 60
Si pu usare, ad esempio, per aggiungere un colpo sul bordo a un suono regolare di rullante o un attacco pi incisivo a un campione debole di violino.
Un altro esempio: Il crossfade si pu usare anche per il solo fade in o fade out di un determinato suono. Per esempio si possono configurare le cose in modo che un suono riproduca lintero intervallo di velocity e un altro entri con un fade in solo a valori elevati di velocity. D La zona 1 riproduce lintero intervallo di velocity senza crossfade. D La zona 2 riproduce lintervallo di velocity da 80 a 127 con un fade in a 110. Questa zona inizier il fade in dal valore di velocity 80 e sar riprodotta a pieno livello nellintervallo di velocity da 110 a 127.
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Automaticamente
Se diventa noioso configurare a mano i crossfade tra le zone, NN-XT pu farlo automaticamente! Nel menu Edit e in quello contestuale di NN-XT c il comando Create Velocity Crossfades. 1. Configurare le zone in modo che i rispettivi intervalli di velocity si sovrappongano a piacere. 2. Selezionare le zone. Si possono selezionare tante zone quante si desidera, non necessariamente solo una coppia di zone sovrapposte. 3. Dal menu Edit selezionare Create Velocity Crossfades. NN-XT analizza le zone sovrapposte e configura automaticamente i valori Fade In e Fade Out che ritiene pi opportuni per le zone. D Questo comando non funziona se entrambe le zone hanno intervalli di velocity completi. Almeno una delle zone deve avere un intervallo di velocity parziale (vedere a page 276). D Questo comando non funziona se le zone sono completamente sovrapposte.
Funzione Alternate
Funzione Alternate
In basso a destra nellarea dei parametri campione c la manopola Alt; ha solo le due posizioni On/Off e serve per alternare in modo semi-casuale le zone in riproduzione. Ci sono varie applicazioni pratiche; ecco un paio di esempi: Layering di pi registrazioni dello stesso rullante; alternandole si hanno ripetizioni pi naturali. Layering dei colpi darchetto su e gi; alternandoli si ha un effetto pi realistico del cambio di direzione del colpo darchetto.
Si pu eseguire il layer di tutti i suoni desiderati e lalgoritmo li seleziona in modo che ci siano meno ripetizioni possibili. Per configurare un set di zone alternate procedere come segue: 1. Configurare le zone in modo che si sovrappongano completamente o parzialmente. 2. Selezionarle tutte. 3. Spostare la manopola Alt in On per tutte le zone. A questo punto, il programma decide automaticamente come meglio alternare le zone in base alla loro sovrapposizione.
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Parametri campione
Larea dei parametri campione in basso consente di regolare i parametri di una o pi zone selezionate; regolando un parametro con pi zone selezionate il valore di quel parametro sar lo stesso per tutte le zone selezionate. In seguito sono descritti i vari parametri:
Play Mode
Con questa manopola si seleziona una delle seguenti modalit loop per ogni zona: D FW Il campione nella zona riprodotto una volta, senza loop. D FW-LOOP Il campione riprodotto dalla posizione Start a quella End del loop, torna alla posizione Start ed riprodotto in continuazione tra i punti di loop Start e End. Si tratta della modalit loop pi comune. D FW - BW Il campione riprodotto dalla posizione Start a quella End del loop, poi dalla posizione End a quella Start del loop (allindietro), quindi continua allinfinito avanti e indietro tra i punti di loop Start e End. D FW-SUS E come la modalit FW-LOOP, ma il loop riprodotto solo fino a quando si tiene premuto il tasto; al rilascio del tasto il campione riprodotto fino alla fine vera e propria del campione (cio oltre i limiti del loop). Il suono quindi pu avere un breve rilascio naturale anche se il parametro Release a un valore elevato (cosa non vera in modalit FW-LOOP, ove il parametro Release controlla sempre la durata del suono dopo il rilascio del tasto). D BW Il campione riprodotto solo una volta dalla fine allinizio senza loop.
Root e Tune
Questi parametri sono descritti a page 274.
Start e End
Ruotando queste manopole si spostano le posizioni dinizio e fine campione pi dentro la forma donda; esempi applicativi tipici sono: D La rimozione di porzioni indesiderate dai campioni. Pu essere qualsiasi cosa dal rumore ai vuoti a inizio o fine campione. D La creazione di varianti di una singolo campione. Questi controlli si possono usare per prelevare qualsiasi sezione da una registrazione e usarla come campione. D Luso con la velocity per controllare linizio del campione. Per esempio, si pu aumentare il valore Sample Start e poi applicare una modulazione negativa di velocity a Sample Start, in modo che pi forte si suona, pi si sente lattacco del suono.
Lo Key e Hi Key
Questi parametri sono descritti a page 270.
Tenendo premuto [Shift] mentre si regolano questi parametri la regolazione sempre in singoli frame (campioni).
Lo Vel e Hi Vel
Questi parametri sono descritti a page 275.
Alt
Questo parametro descritto a page 278.
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Out
NN-XT ha otto coppie duscita stereo separate (vedere a page 288). Per ogni zona si pu decidere quali coppie duscita usare. Se stata realizzata una key map costituita da otto zone, quindi, possibile assegnare ognuna di esse a unuscita stereo separata di NN-XT (che poi pu essere collegata a un canale separato del mixer, se si desidera). D Per scegliere luscita alla quale assegnata una zona usare la manopola Out nellarea dei parametri campione. Le coppie duscita sono indicate sopra la manopola.
Parametri gruppo
Un esempio stereo
Un impiego possibile la creazione di un kit di batteria; in tal caso si possono caricare fino a otto campioni percussivi stereo, assegnarli a uscite separate, collegarne ciascuna a un canale separato del mixer e poi usare il mixer per impostare livelli e pan, aggiungere effetti in Send, ecc..
Key Poly
Questo parametro determina il numero di tasti suonabili simultaneamente (polifonia). Il numero massimo 99, quello minimo 1 (in tal caso il gruppo monofonico). Si potrebbe osservare che il termine polifonia spesso indica il numero di voci che si possono riprodurre. NN-XT diverso da questo punto di vista nel senso che la polifonia determina invece il numero di tasti, indipendentemente da quante voci si possono riprodurre premendo ogni tasto.
NN-XT SAMPLER
280
Legato e Retrig
Legato
Il legato funziona meglio sui suoni monofonici. Impostare Key Poly (vedere sopra) a 1 ed eseguire le seguenti operazioni: D Tenere premuto un tasto e premerne un altro senza rilasciare il primo. Si noti che laltezza cambia, ma gli inviluppi non partono (non c un nuovo attacco del suono). D Se Key Poly impostato a pi di 1 voce il legato applicato solo quando tutti i tasti assegnati sono consumati. Per esempio, con una polifonia a 4 e tenendo premuto un accordo a 4 note, la nota successiva che si suona sar in legato. Si noti, tuttavia, che questo tasto in legato ruber uno dei tasti nellaccordo a 4 note, poich tutti i tasti assegnati sono gi stati utilizzati!
Parametri synth
Controlli Modulation
Retrig
Retrig limpostazione normale per riprodurre le patch polifoniche; quando si preme un tasto senza rilasciare quello precedente, gli inviluppi sono triggerati (come quando si rilasciano tutti i tasti e se ne preme uno nuovo). In modalit monofonica, Retrig ha anche unaltra funzione: se si preme un tasto, lo si tiene premuto, si preme un nuovo tasto e lo si rilascia retriggerata anche la prima nota.
Come descritto in precedenza, la rotellina Modulation (e quella External Control) si possono usare per controllare vari parametri; questi controlli permettono di definire quali sono i parametri modulati dalle rotelline (e quanto sono modulati). D Sotto ogni manopola ci sono le lettere W e X. Selezionano la sorgente che controlla il parametro e rappresentano rispettivamente le rotelline Modulation ed External Control. D Cliccando su una delle lettere si decide quale sorgente controller il parametro. Se ne pu selezionare una, entrambe o nessuna; quando una lettera illuminata la rispettiva sorgente impostata al controllo del parametro. D Ruotando le manopole si decide quanto la rotellina Modulation e/o External Control moduler il parametro corrispondente. Si noti che tutte le manopole di controllo sono bipolari, quindi si possono regolare sia a valori positivi che negativi; valori positivi simpostano ruotando le manopole a destra e valori negativi ruotando le manopole a sinistra: Impostandole a valori positivi, il valore del parametro controllato aumenta spingendo in avanti la rotellina sorgente. Impostandole a valori negativi, il valore del parametro controllato diminuisce spingendo in avanti la rotellina sorgente. Con le manopole in posizione centrale non applicato alcun controllo di modulazione. C uneccezione a queste regole: il parametro Amt di LFO 1 che funziona in modo leggermente diverso (per maggiori informazioni vedere in seguito). Si possono modulare i seguenti parametri:
LFO 1 Rate
Serve per controllare la velocit dellLFO 1 se usato in modalit Group Rate. In tal caso, questa manopola ha la precedenza sul parametro Rate nella sezione LFO 1. Per informazioni dettagliate vedere a page 286.
Portamento
Si usa per controllare il portamento - laltezza tra le note cambia gradualmente invece che istantaneamente quando si preme un tasto sulla tastiera; ruotando questa manopola si definisce il tempo necessario allaltezza del suono per passare da una nota allaltra quando le si suona. In modalit legato, c un portamento vero e proprio solo quando le note sono effettivamente suonate in legato. Con la manopola ruotata completamente a sinistra il portamento disabilitato.
F.Freq
Imposta il controllo di modulazione della frequenza di taglio della sezione Filter. (Vedere a page 283).
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NN-XT SAMPLER
Mod Dec
Imposta il controllo di modulazione del parametro Decay nella sezione Modulation Envelope (vedere a page 284).
LFO 1 Rate
Imposta il controllo di modulazione del parametro Rate dellLFO 1 (vedere a page 286).
LFO 1 Amt
Determina in che misura la quantit di modulazione dellLFO 1 influenzata dalla rotellina Modulation e/o External Controller; lo fa scalando le quantit impostate con le tre manopole di destinazione nella sezione LFO 1 (Pitch, Filter e Level, vedere a page 286). Per spiegarlo meglio ecco un esempio: Per usare rotellina Modulation in modo che aumenti la modulazione daltezza (vibrato): 1. Ruotare la rotellina Mod completamente in basso (nessuna modulazione applicata). 2. Attivare il pulsante W dellLFO 1 Amt nella sezione Modulation. 3. Regolare la manopola corrispondente a ore 12 (zero). 4. Configurare lLFO 1 in modo che sia applicata la quantit di vibrato desiderata quando la rotellina Modulation spinta completamente in alto. 5. Aumentare il valore Amt di LFO 1 fino a quando si sente la quantit di vibrato desiderata con la rotellina spinta completamente in basso. Alzando completamente il valore Amt dellLFO 1 non ci sar alcun vibrato con la rotellina completamente in basso. Per usare invece la rotellina Modulation in modo che diminuisca il vibrato: 1. Abbassare completamente la rotellina Mod Wheel (nessuna modulazione applicata). 2. Attivare il pulsante W dellLFO 1 Amt nella sezione Modulation. 3. Regolare la manopola corrispondente a ore 12 (zero). 4. Configurare lLFO 1 in modo che sia applicata la quantit di vibrato desiderata quando la rotellina Modulation spinta completamente in basso. 5. Alzare completamente la rotellina Modulation. 6. Diminuire il valore Amt di LFO 1 fino sentire la quantit di vibrato desiderata con la rotellina spinta completamente in alto. Abbassando completamente il valore Amt di LFO 1 non ci sar alcun vibrato con la rotellina completamente in alto.
Controlli Velocity
La velocity si usa per controllare vari parametri in base alla forza con la quale si suonano le note sulla tastiera. Un impiego tipico del controllo di velocity rendere i suoni pi forti e brillanti se si colpisce un tasto con pi forza. Usando le manopole in questa sezione, si pu controllare se e quanto i vari parametri sono influenzati dalla velocity. Come quelle dei controlli di modulazione, anche tutte le manopole dei controlli di velocity sono bipolari e possono essere regolate sia a valori positivi che negativi. Regolandole a valori positivi, il valore del parametro controllato aumenta suonando pi forte. Regolandole a valori negativi, il valore del parametro controllato diminuisce suonando pi forte. Con le manopole al centro non applicato alcun controllo di velocity. Con la velocity si possono controllare i seguenti parametri:
F.Freq
Imposta il controllo di velocity della frequenza di taglio della sezione Filter. (Vedere a page 283).
Mod Dec
Imposta il controllo di velocity del parametro Decay nella sezione Modulation Envelope. (Vedere a page 284).
Level
Imposta il controllo di velocity dellinviluppo dampiezza.
F.Res
Imposta il controllo di modulazione del parametro Resonance della sezione Filter. (Vedere a page 283).
Level
Imposta la quantit di modulazione dellinviluppo dampiezza di ogni livello della zona. Il livello stabilito qui sar quello del punto pi alto dellinviluppo dampiezza.
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S. Start
Imposta il controllo di velocity del parametro Sample Start (vedere a page 279), in modo da spostare la posizione dinizio pi avanti o indietro nel campione in base alla forza con cui si suona; si pu cos controllare quanto attacco del campione si sente suonando con forza o meno. Per poter usare valori negativi di questo parametro, aumentare il valore Sample Start.
Sezione Filter
Sezione Pitch
I filtri servono a modellare il timbro del suono; il filtro di NN-XT ha sei modalit di filtro diverse. D Per attivare/disattivare il filtro cliccare sul pulsante On/Off in alto a destra. Con il filtro attivo il rispettivo pulsante illuminato.
Selettore Mode
Questa sezione ha vari parametri relativi al controllo daltezza (o frequenza) delle zone.
Per selezionare una modalit di filtro cliccare sul selettore Mode nellangolo in basso a destra o cliccare direttamente sul nome del filtro desiderato in modo che sillumini: D Notch Il filtro notch attenua le frequenze in un intervallo ristretto di frequenza attorno a quella di taglio (cutoff) lasciando passare le frequenze inferiori e superiori. D HP 12 E un filtro highpass con una pendenza di taglio pari a 12 dB/ottava. Un filtro highpass attenua le frequenze basse e lascia passare quelle alte; le frequenze sotto quella di taglio (cutoff) sono attenuate mentre quelle sopra sono lasciate passare. D BP 12 E un filtro bandpass con una pendenza di taglio pari a 12 dB/ottava. Un filtro bandpass lopposto di un filtro notch; attenua sia le alte che le basse frequenze e lascia passare quelle nella banda stabilita. D LP 6 E un filtro lowpass con un leggera pendenza di taglio pari a 6 dB/ottava. Un filtro lowpass lopposto di un filtro highpass; lascia passare le frequenze basse e attenua quelle alte. Questo filtro non ha il parametro Resonance. D LP 12 E un filtro lowpass con pendenza di taglio pari a 12 dB/ottava. D LP 24 E un filtro lowpass con pendenza di taglio piuttosto ripida (24 dB/ottava).
Impostare laltezza
Usare le tre manopole Octave, Semi e Fine per modificare laltezza del campione(i): D Octave Cambia laltezza in step di unintera ottava; lintervallo dei valori -5 0 5. D Semi Cambia laltezza in step di semitono; lintervallo dei valori -12 0 12 (2 ottave). D Fine Cambia laltezza in cent (centesimi di semitono); lintervallo dei valori -50 0 50 (gi o su di mezzo semitono).
K. Track
Questa manopola controlla il Keyboard Tracking dellaltezza. In posizione centrale ogni tasto rappresenta un semitono (impostazione normale). Ruotandola completamente a sinistra tutti i tasti riproducono la stessa altezza. Pu essere utile per percussioni come i timpani ove si voglia riprodurre la stessa altezza da un intervallo di tasti. Ruotandola completamente a sinistra ogni tasto sulla tastiera sposta laltezza di unottava.
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Controlli di filtro
Nella sezione Filter ci sono i seguenti controlli: D Freq Imposta la frequenza di taglio (cutoff) che stabilisce il limite sopra o sotto il quale le frequenze sono attenuate in base al tipo di filtro selezionato; nel caso di un filtro lowpass, ad esempio, le frequenze sotto quella di taglio sono lasciate passare mentre quelle sopra sono attenuate. Ruotando la manopola a destra la frequenza di taglio aumenta.
E molto comune modulare la frequenza del filtro con linviluppo di modulazione, come descritto a page 284. D Res Tecnicamente, questa manopola controlla il feedback del segnale duscita proveniente dal filtro rimandato in ingresso. Acusticamente enfatizza le frequenze attorno a quella di taglio. In un filtro lowpass, ad esempio, aumentando il valore Res il suono diventa sempre pi soffocato fino a quando inizia a squillare. Impostando un valore elevato del parametro Res e variando la frequenza del filtro si ottiene il classico sweep di filtro del sintetizzatore. Per i filtri notch e bandpass, invece, il parametro Res regola la larghezza di banda; pi alta la risonanza, pi stretta la banda nella quale le frequenze sono attenuate (notch) o lasciate passare (bandpass). D K. Track Attiva e controlla il keyboard tracking della frequenza di filtro. Attivando questo pulsante, la frequenza di taglio impostata del filtro cambia in base alle note suonate sulla tastiera; suonando note pi acute la frequenza del filtro aumenta, e viceversa. Con la manopola al centro, la frequenza di filtro regolata in modo che le armoniche presenti nel suono restano costanti su tutta la tastiera. Di default la funzione keyboard tracking non attiva (manopola completamente a sinistra) e la frequenza di filtro rimane inalterata, indipendentemente da dove si suona sulla tastiera.
I parametri della sezione Mod Envelope consentono di controllare il modo in cui certi parametri o destinazioni cambiano nel tempo - dal momento in cui si preme un tasto a quello in cui lo si rilascia. Le destinazioni che si possono usare sono: Altezza (Pitch) Frequenza di filtro (Freq)
Parametri
I parametri controllabili disponibili sono: D Attack Premendo un tasto sulla tastiera, si triggera linviluppo. Il parametro Attack controlla il tempo impiegato dal parametro controllato (altezza o frequenza) a raggiungere il valore massimo quando si preme un tasto. Impostando lattacco a 0, il parametro di destinazione raggiunge subito il valore massimo. Aumentando il tempo dattacco, il valore del parametro cresce invece pi lentamente fino al valore massimo. D Hold Si usa per stabilire quanto tempo il parametro controllato deve rimanere al suo valore massimo prima dinziare a diminuire di nuovo; si pu usare insieme ai parametri Attack e Decay per fare in modo che un valore raggiunga il suo livello massimo, si fermi l per un p (hold) e poi diminuisca gradualmente fino a livello di sustain. D Decay Una volta che la destinazione ha raggiunto il valore massimo ed trascorso il tempo Hold, il parametro controllato inizia a scendere gradualmente al livello di sustain. Il tempo impiegato a raggiungere il livello di sustain controllato dal parametro Decay; se il Decay a 0 il valore scende immediatamente al livello di sustain.
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D Sustain Il parametro Sustain determina il valore al quale scende linviluppo al termine del tempo Decay. Impostando Sustain al pieno livello, tuttavia, il valore Decay non pi importante (poich il valore non scende mai). Si pu usare una combinazione dei valori Decay e Sustain per creare inviluppi che salgono fino al valore massimo, poi scendono gradualmente e rimangono a un livello compreso tra zero e quello massimo. D Release Funziona come il parametro Decay, ma determina il tempo impiegato al valore per scendere a zero dopo il rilascio del tasto. D Delay Serve per impostare un ritardo tra quando una nota suonata e quando inizia a intervenire linviluppo; il suono inizia non modulato e linviluppo entra in azione dopo aver tenuto premuto il tasto(i) per un p. Ruotare la manopola a destra per aumentare il tempo di ritardo. Con la manopola completamente a sinistra non c alcun ritardo. D Key To Decay Usando questa manopola si pu modificare il valore del parametro Decay (vedere sopra) in base a dove si suona sulla tastiera. Ruotando la manopola a destra il decadimento aumenta suonando pi in alto, mentre ruotando la manopola a sinistra il valore Decay diminuisce suonando pi in alto; con la manopola al centro questo parametro non attivo.
I parametri Amp Envelope consentono di controllare come il volume di un suono cambia nel tempo - dal momento in cui si preme un tasto a quello in cui lo si rilascia.
Parametri
Gran parte dei parametri Amp Envelope sono uguali a quelli della sezione Mod Envelope. Per una descrizione dettagliata dei parametri che seguono vedere quindi la sezione Mod Envelope a page 284: Attack Hold Decay Sustain Release Delay Key To Decay Quelli che seguono sono invece parametri peculiari della sezione Amp Envelope: D Level Questa manopola definisce il livello della zona; ruotandola a destra si aumenta il livello. D Spread e Mode Questi due parametri si usano per controllare la posizione stereo (pan) del suono. La manopola Spread determina la diffusione del suono nellimmagine stereo (quanto le note sono distribuite a sinistra - destra). Se a 0 non si ha alcuna distribuzione del suono; il selettore Mode serve per scegliere il tipo di distribuzione da applicare:
Destinazioni
Le destinazioni Mod Envelope disponibili sono: D Pitch Linviluppo modula laltezza, come stabilito nella sezione Pitch (vedere a page 283). Ruotare la manopola a destra per aumentare laltezza e a sinistra per abbassarla. Con la manopola al centro linviluppo non ha effetto sullaltezza. D Filter Linviluppo modula la frequenza di taglio della sezione Filter (vedere a page 283). Ruotare la manopola a destra per aumentare la frequenza e a sinistra per diminuirla. Con la manopola al centro linviluppo non ha effetto sulla frequenza di taglio.
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|Modalit |Descrizione Key La posizione pan si sposta gradualmente da sinistra a destra, pi in alto si suona sulla tastiera. Key 2 La posizione pan si sposta da sinistra a destra e poi da destra a sinistra secondo una sequenza di otto tasti. Suonando 4 semitoni adiacenti quindi la posizione pan passa gradualmente da sinistra a destra. Le 4 note successive di un semitono superiore spostano allo stesso modo la posizione pan da destra a sinistra e poi il ciclo si ripete. Jump La posizione pan salta a sinistra e destra ogni volta che si suona una nota. D Pan Questa manopola controlla il bilanciamento stereo della coppia duscita alla quale assegnata una zona; con la manopola al centro il segnale ha uguale energia nei canali sinistro e destro di una coppia stereo. Ruotando la manopola a sinistra o destra si cambia il bilanciamento stereo. Si noti che ruotando la manopola Pan completamente a sinistra (ad esempio) il segnale esce solo dal canale sinistro di una coppia stereo. Se necessario, si pu usare questa funzionalit per trattare unuscita stereo come due uscite mono indipendenti. Per informazioni sul routing delle zone alle coppie duscita vedere a page 280.
Sezione LFO
NN-XT ha due oscillatori a bassa frequenza: LFO 1 e LFO 2. I normali oscillatori generano una forma donda a una certa frequenza producendo un suono; anche gli oscillatori a bassa frequenza generano una forma donda a una determinata frequenza, ma ci sono due differenze sostanziali: Gli LFO generano solamente suoni a bassa frequenza. Gli LFO non producono un suono, ma servono per modulare vari parametri. Limpiego pi diffuso di un LFO la modulazione daltezza di un suono generato da un oscillatore o (nel caso di NN-XT) da un campione per generare il vibrato.
Rate (LFO 1 e 2)
Questa manopola controlla la velocit dellLFO; ruotarla a destra per aumentare la velocit di modulazione. La manopola Rate di LFO 1 usata anche per impostare la divisione tempo quando si sincronizza lLFO al tempo della song (vedere in seguito).
Delay (LFO 1 e 2)
Si pu usare per impostare un ritardo tra quando una nota suonata e il momento in cui interviene (gradualmente) la modulzione dellLFO; il suono inizia non modulato e la modulazione dellLFO interviene tenendo premuto il tasto(i) per un p. Per aumentare il tempo di ritardo ruotare la manopola a destra.
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! Con la modalit Tempo Sync attiva la manopola Rate si usa per scegliere
la divisione tempo desiderata; ruotare la manopola Rate e leggere il tooltip che indica la divisione tempo. D Free Run In modalit Free Run lLFO funziona alla velocit impostata con il parametro Rate. Inoltre, se il pulsante Key Sync non attivo il ciclo di modulazione non si retriggera ogni volta che si preme un tasto, ma eseguito in continuazione.
Destinazioni di LFO 2
LLFO 2 pu modulare i seguenti parametri: D Pan LLFO modula la posizione pan di una zona; il suono si muove nel campo stereo. Ruotando la manopola a sinistra il suono si sposta da sinistra a destra, mentre ruotandola a destra il suono si sposta da destra a sinistra. Con la manopola al centro non c alcuna modulazione. D Pitch LLFO 2 come lLFO 1 (vedere sopra) pu modulare laltezza; anche lintervallo di valori uguale a quello dellLFO 1.
Inverted Sawtooth
Genera un ciclo di rampa ascendente; se applicata alla frequenza di un oscillatore, laltezza sale e poi il ciclo riparte immediatamente. Genera un ciclo di rampa discendente (come sopra ma invertito). Genera cicli che cambiano improvvisamente tra due valori; adatta a trilli, ecc.. Genera una modulazione casuale a scalino verso la destinazione. In alcuni synth analogici vintage si chiama sample & hold. Come sopra ma con una modulazione pi regolare.
Soft Random
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Connessioni
Sul retro di NN-XT ci sono vari connettori jack. Molti di essi riguardano i segnali CV/ Gate. Luso dei segnali CV/Gate descritto nel capitolo Routing Audio e CV.
Audio Output
Sul retro di NN-XT ci sono 16 jack duscita audio - otto coppie stereo separate. Quando si crea un nuovo dispositivo NN-XT, la prima coppia duscita (1L e 2R) collegata automaticamente al primo canale disponibile del mixer audio. Le altre coppie duscita non sono mai collegate automaticamente; per usare una qualsiasi delle altre coppie duscita, bisogna collegarle manualmente al dispositivo desiderato - di solito un canale del mixer. Le operazioni principali di routing sono descritte nel capitolo Gestire il rack nel manuale di Avvio Rapido.
! Si noti che usando una coppia duscita diversa dalla prima si deve anche
Sequencer Control
Gli ingressi Sequencer Control CV e Gate consentono di suonare NN-XT da un altro dispositivo CV/Gate (in genere un Matrix o un Redrum). Il segnale allingresso CV controlla laltezza della nota, mentre il segnale allingresso Gate fornisce i dati Note On/Off insieme alla velocity.
assegnare una o pi zone ad essa per fare in modo che in uscita arrivi effettivamente il suono, poich di default tutte le zone sono assegnate alle uscite 1 e 2. Il routing della zone ad altre uscite descritto a page 280.
Modulation Input
Questi ingressi di controllo in tensione (CV) con i rispettivi potenziometri di tensione possono modulare i vari parametri di NN-XT da altri dispositivi; questi ingressi possono controllare i seguenti parametri: Oscillator Pitch Filter Cutoff Frequency Filter Resonance LFO 1 Rate Master Volume Pan Modulation Wheel Pitch Wheel
Gate Input
Questi ingressi possono ricevere un segnale CV per triggerare i seguenti inviluppi: Amplitude Envelope Modulation Envelope Si noti che collegandosi a questi ingressi si sostituisce il triggering normale degli inviluppi. Per esempio, collegando il jack Gate Out di un Matrix al jack Gate In di un Amp Envelope, linviluppo dampiezza non si triggera suonando le note, poich ora esso controllato dalluscita Gate di Matrix. Inoltre, si sente luscita Gate triggerare linviluppo solo per le note che si tengono premute.
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Introduzione
Formati File
Dr. Rex legge i file nei seguenti formati: D REX (.rex) Formato file generato da versioni precedenti di ReCycle (piattaforma Mac). D RCY (.rcy) Formato file generato da versioni precedenti di ReCycle (piattaforma PC).
Il player di loop Dr.Rex consente di riprodurre e modificare i file creati in ReCycle (altro prodotto di Propellerhead Software). ReCycle un programma destinato in particolare ai loop campionati. Porzionando un loop e realizzando campioni separati di ogni beat, ReCycle consente di modificare il tempo dei loop senza influenzarne lintonazione e modificare il loop come se fosse costituito da singoli suoni.
D REX 2 (.rex2) Formato file ReCycle per le piattaforme Mac e PC generato dalla versione 2.0 di ReCycle. Una delle differenze tra il formato REX originale e quello REX2 che il formato REX2 supporta i file stereo.
! A differenza degli altri dispositivi audio, Dr. Rex non carica o salva le informazioni file in un formato Patch; il file REX e le rispettive propriet sono salvati nel file Song (.rns).
Loop in ReCycle
Per capire bene il funzionamento di Dr.Rex si deve capire cosa un loop percussivo in ReCycle. Supponiamo di avere il campione di un loop percussivo da usare in una traccia sulla quale si sta lavorando. Il loop a 144 bpm e la traccia a 118 bpm. Cosa fare? Naturalmente, si pu abbassare lintonazione (pitch) del loop, ma in questo modo il loop suonerebbe molto diverso (e se contenesse elementi intonati essi non corrisponderebbero pi alla song). Si pu anche allungarlo; ci non ne altera lintonazione, ma il loop suonerebbe comunque diverso (in genere, cio, si perde la spinta del loop). Invece di allungare il campione, ReCycle suddivide il loop in piccole porzioni, in modo che ogni colpo di batteria (o qualsiasi suono sul quale si lavora) abbia la propria porzione (slice). Questi slice si possono esportare su un campionatore hardware esterno o salvare in un file REX da usare in Reason. Una volta suddiviso il loop in slice, si liberi di cambiare il tempo a piacere; possibile anche creare rullate e variazioni, poich gli slice si possono spostare ovunque nel sequencer.
Se su un loop REX sono state eseguite regolazioni (pitch, level, ecc.) che
si desidera usare in unaltra Song basta copiare lintero dispositivo Dr.Rex da una song allaltra.
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Aggiungere un Loop
Per aggiungere un loop in Dr. Rex procedere come segue: 1. Aprire il browser selezionando Browse ReCycle/REX Files dal menu Edit (o da quello contestuale del dispositivo), oppure cliccare sul pulsante cartella accanto al display con il nome del loop.
2. Nel browser individuare e aprire il loop desiderato. Si pu ascoltare il loop prima di caricarlo con la funzione Preview del browser.
! Si noti che la funzione Preview non il metodo vero e proprio di riprodurre i loop REX. Per usare il loop in un contesto con altri dispositivi, si devono trasferire gli slice REX a note nel sequencer (come descritto a page 293).
D Il loop si pu anche riprodurre una volta via MIDI usando il tasto D0. D Per provare il loop con altri dati sequencer e pattern di un dispositivo gi registrati attivare sia la funzione Preview che il pulsante Play del sequencer. Non necessario farlo in un ordine particolare; essi sono comunque riprodotti in perfetta sincronia.
292
A questo punto, attivando la riproduzione nel sequencer le note sono riprodotte sulla traccia sequencer. Esse a loro volta riproducono gli slice nel dispositivo Dr. Rex, mantendo il giusto ordine e temporizzazione originali; ora inizia la parte pi interessante! Si pu cambiare il groove nel loop quantizzando o spostando le note. E possibile trasportare le note per cambiare lordine di riproduzione degli slice. Si pu usare la funzione Alter Notes (vedere a page 92) per mischiare le note del loop - senza alterare la temporizzazione originale del loop. E possibile rimuovere e disegnare nuove note, creando cos moltissime variazioni. Si pu usare la funzione User Groove per applicare il feel ritmico del loop alle note su altre tracce sequencer. Per i dettagli sullediting nel sequencer vedere a page 78.
! Si noti che se nel sequencer sono state create note da un file REX non
possibile caricare un nuovo file REX in Dr. Rex e riprodurlo dalla traccia esistente (o meglio, si pu ma non sar riprodotto correttamente). Se sono state create note in questo modo e si vuole cambiare il file REX, prima cancellare le note, poi usare di nuovo il comando To Track dopo aver caricato il nuovo file REX. Si pu anche esportare il file REX in un file MIDI come descritto a page 369.
Il programma crea delle clip contenenti una nota per ogni slice, posizionata secondo la temporizzazione degli slice. Le note sono intonate in step di semitono (la prima nota su C1, la seconda su C#1, e cos via) con unaltezza per ogni slice. Se larea tra i locatori pi lunga della durata del loop, la clip contenente le note del loop si ripete per completare il loop stesso.
293
Uno slice selezionato evidenziato nel display della forma donda; per selezionare uno slice usare uno dei metodi seguenti: D Cliccare nel display della forma donda. Tenendo premuto [Option] (Mac) o [Alt] (Windows) e cliccando su uno slice nel display della forma donda esso riprodotto (e il puntatore del mouse assume la forma di un simbolo altoparlante). D Usare la manopola Slice sotto il display della forma donda. D Via MIDI. Attivando il pulsante Select Slice Via MIDI possibile selezionare e suonare gli slice usando la tastiera MIDI; gli slice sono sempre mappati in step di semitono consecutivi, con il primo slice sempre sul tasto C1.
Qui possibile modificare pi parametri per ogni slice, innanzitutto selezionandolo e poi usando le manopole sotto il display della forma donda; si possono impostare i seguenti parametri slice: |Parametro Pitch Pan Level Decay |Descrizione Consente di trasportare ogni singolo slice in step di semitono, in un intervallo di oltre otto ottave. Posizione panoramica stereo di ogni slice. Volume di ogni slice; il livello di default 100. Consente di accorciare singoli slice.
! Impostando i parametri elencati sopra, le impostazioni si perdono caricando un nuovo file REX; tutte le impostazioni del pannello frontale di Dr. Rex sono memorizzate nella Song; non possibile applicare direttamente le impostazioni del pannello frontale a un altro file REX!
D Riproducendo un loop con lopzione Select via MIDI attiva, ogni slice consecutivo selezionato non appena riprodotto. Durante la riproduzione si possono modificare i parametri.
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Sezione Filter
! Questi parametri sono globali, nel senso che influenzano tutti gli slice
presenti in un file REX.
I filtri servono a modellare la timbrica complessiva del suono; Dr. Rex ha un filtro multi modalit con cinque modalit di filtro diverse. D Il filtro sattiva o disattiva completamente cliccando sul pulsante Filter. Il filtro attivo quando il pulsante illuminato.
Sezione Oscillator
Selettore Mode
Con questo selettore si stabilisce la modalit operativa; ci sono cinque tipi di filtro: Per un file REX laudio contenuto negli slice rappresenta quello che gli oscillatori sono per un synth: la sorgente sonora principale. Nella sezione Osc di Dr. Rex possibile eseguire le seguenti impostazioni: D LP 24 - Lowpass a 24dB/ottava I filtri lowpass lasciano passare le frequenze basse e tagliano quelle alte. Questo tipo di filtro ha una pendenza di taglio piuttosto ripida (24dB/ottava). Molti sintetizzatori classici (Minimoog/Prophet 5, ecc.) usano questo tipo di filtro. D LP 12 - Lowpass a 12 dB/ottava Anche questo tipo di filtro lowpass ampiamente usato nei classici synth analogici (Oberheim, i primi synth Korg, ecc.). Ha una pendenza pi lieve (12 dB/ottava) che lascia passare di pi le armoniche del suono filtrato rispetto al filtro LP 24. D BP 12 - Bandpass a 12 dB/ottava Un filtro bandpass attenua sia le alte che le basse frequenze e lascia passare una banda di frequenza intermedia; ogni pendenza di taglio in questo filtro di 12 dB/ ottava. D HP12 - Highpass a 12 dB/ottava Un filtro highpass il contrario di quello lowpass; taglia le frequenze basse e lascia passare quelle alte; la pendenza di taglio in questo filtro 12 dB/ottava. D Notch Un filtro notch (o escludi banda) lopposto di un filtro bandpass, poich taglia le frequenza in una banda media ristretta e lascia passare quelle sopra e sotto.
Altezza complessiva
Laltezza di un file REX si pu modificare in tre modi: D In step di ottava. Si usa la manopola Oct; lintervallo dei valori 0 - 8 (4 il default). D In step di semitono. Si usa la manopola Transpose sotto il display della forma donda, oppure si clicca sulla tastiera sopra la manopola; la frequenza si pu alzare o abbassare in 12 step di semitono (+/ 1 ottava). Il transpose si pu cambiare anche via MIDI, premendo un tasto tra C-2 e C0 (C1 resetta il valore transpose a zero). D In cent (centesimi di semitono). Lintervallo di valori v da -50 a 50 (su o gi di mezzo semitono).
Env Amount
Questo parametro determina in quale misura laltezza complessiva del file REX influenzata dallinviluppo del filtro (vedere a page 296). Si possono impostare valori positivi o negativi, i quali determinano se la curva dinviluppo diminuisce o aumenta laltezza.
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Parametro Frequency
Il parametro Frequency del filtro (cutoff) determina larea dello spettro di frequenza nella quale agisce il filtro. In un filtro lowpass, il parametro Frequency controlla apertura e chiusura del filtro. Se impostato a zero, non si sente nessuna frequenza (o si sentono solo quelle molto basse); se impostato al massimo si sentono tutte le frequenze presenti nella forma donda; variando gradualmente la frequenza del filtro si genera il classico suono sweep di filtro del synth.
Parametro Resonance
Il parametro Resonance del filtro influenza la timbrica sonora del filtro. Nei filtri lowpass, aumentando la risonanza si enfatizzano le frequenze attorno a quella di taglio. Ci produce un suono generalmente pi sottile, ma con uno sweep del filtro pi tagliente e pronunciato. Pi alto il valore di risonanza, pi il suono diventa appunto risonante, arrivando ad essere sibilante o squillante. Impostando un valore di risonanza elevato e poi variando la frequenza del filtro si genera uno sweep ben distinto, con il suono squillante che diventa molto evidente a determinate frequenze. Nei filtri highpass il parametro Resonance agisce come nei filtri lowpass. Usando il filtro Bandpass o Notch, la risonanza regola la larghezza di banda. Aumentando la risonanza, la banda alla quale le frequenze sono lasciate passare (Bandpass) o tagliate (Notch) si restringe; in generale, il filtro Notch offre i risultati migliori a bassi valori di risonanza.
Sezione Envelope
Nei synth analogici i generatori dinviluppo servono per controllare vari parametri importanti (altezza, volume, frequenza di filtro, ecc.). In un synth convenzionale, gli inviluppi stabiliscono il comportamento di questi parametri nel tempo (dal momento in cui si preme un tasto a quello in cui lo si rilascia). In Dr. Rex, tuttavia, gli inviluppi sono triggerati ogni volta che riprodotto uno slice. Dr. Rex ha due generatori dinviluppo: uno per il volume e laltro per la frequenza del filtro (e/o altezza); entrambi hanno i quattro parametri standard Attack, Decay, Sustain e Release
La sezione Filter Envelope si usa per controllare due parametri: la frequenza del filtro e laltezza complessiva del loop; configurando un inviluppo di filtro si controlla come la frequenza e/o altezza del filtro deve cambiare nel tempo per ogni slice. Il parametro Amount determina in che misura la frequenza del filtro influenzata dallinviluppo; pi elevato il valore Amount pi marcato leffetto dellinviluppo sul filtro.
Abbassare il cursore Frequency e aumentare i valori Resonance ed Envelope Amount per ottenere leffetto massimo dellinviluppo di filtro!
! Per una descrizione dei parametri dinviluppo principali vedere il capitolo Subtractor.
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Sezione LFO
Destinazioni
Le destinazioni LFO disponibili sono: |Destinazione Osc Filter Pan |Descrizione Selezionandola, lLFO controlla laltezza (frequenza) del file REX. Selezionandola, lLFO controlla la frequenza del filtro. Selezionandola, lLFO modula il bilanciamento del file REX (cio sposta il suono da sinistra a destra nel campo stereo.
LFO significa Oscillatore a bassa frequenza. Gli LFO sono oscillatori nel senso che generano una forma donda a una determinata frequenza; tuttavia, rispetto ai normali oscillatori che generano un suono ci sono due differenze significative: Gli LFO generano solamente forme donda a bassa frequenza. Le uscite dei due LFO non si sentono mai (esse sono invece usate per modulare vari parametri). Lapplicazione pi tipica di un LFO modulare laltezza di un oscillatore (che genera un suono) o di un campione (per produrre il vibrato). In Dr. Rex, lLFO si pu usare per modulare la frequenza del filtro o il bilanciamento (panning).
Pulsante Sync
Cliccando su questo pulsante si attiva/disattiva la sincronia dellLFO. La frequenza dellLFO si sincronizza cos al tempo della song in una delle 16 possibili divisioni tempo. Con la sincronia attiva, la manopola Rate (vedere in seguito) stabilisce la divisione tempo desiderata. Ruotare la manopola e leggere il tooltip che indica la divisione tempo.
Forme donda
LFO 1 consente di selezionare diverse forme donda per modulare i parametri: |Forma donda Triangle Inverted Sawtooth Sawtooth Square Random Soft Random |Descrizione Forma donda regolare adatta al vibrato normale. Genera un ciclo di rampa ascendente. Se impostata per controllare laltezza (frequenza) essa scorre in alto fino al punto definito (controllato dal valore Amount) dopodich il ciclo riparte immediatamente. Genera un cliclo di rampa discendente (come sopra ma invertito). Genera cicli che cambiano istantaneamente tra due valori (utile per trilli, ecc.). Genera una modulazione a scalino (step) casuale alla destinazione definita. In alcuni synth analogici si chiama sample & hold. Come sopra, ma con una modulazione regolare.
Manopola Rate
Controlla la velocit dellLFO; ruotarla in senso orario per una velocit di modulazione superiore.
Amount
Questo parametro determina in che misura il parametro di destinazione selezionato influenzato dallLFO 1 (cio lintensit del vibrato, wah o pan automatico).
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Controlli Velocity
In genere, la velocity si usa per controllare vari parametri in base alla forza con la quale si suonano le note sulla tastiera. Un file REX non contiene valori di velocity propri e quando si creano i dati nella traccia sequencer applicando la funzione To Track, tutte le velocity sono impostate al valore 64 (default). Poich lo scopo dellinformazione di velocity riflettere una variazione, averle tutte impostate allo stesso valore non ha senso se si vuole che la velocity controlli i parametri di Dr. Rex. In pratica, ci sono due modi per applicare valori di velocity significativi ai file REX: Una volta creati i dati traccia possibile modificare i valori di velocity sulla corsia Velocity nel sequencer. E possibile suonare gli slice in tempo reale sulla tastiera; i dati risultanti avranno valori di velocity che riflettono la forza con cui sono state suonate le note.
La rotellina Pitch Bend si usa per il bending in alto o in basso della nota, mentre quella Mod si pu usare per applicare varie modulazioni mentre si riproduce il loop. Quasi tutte le tastiere MIDI hanno i controlli Pitch Bend e Modulation. Dr. Rex ha anche due rotelline funzionali che si possono usare per applicare modulazione e pitch bend in tempo reale nel caso la tastiera non abbia questi controller (o se non si usa affatto una tastiera). Le rotelline rispecchiano i movimenti dei rispettivi controller MIDI sulla tastiera.
Una volta regolati i valori di velocity, si pu controllare quanto i vari parametri sono influenzati dalla velocity. La sensibilit di velocity si pu impostare a valori positivi o negativi (in posizione centrale non si ha alcun controllo di velocity). E possibile controllare con la velocity i seguenti parametri: | Parametro Amp F. Env |Descrizione Consente il controllo di velocity sul volume complessivo del file. Con valori positivi il volume aumenta a valori di velocity superiori. Consente il controllo di velocity del parametro Amount dellinviluppo di filtro; un valore positivo aumenta lintensit dellinviluppo a valori di velocity superiori; valori negativi invertono questa relazione. Consente il controllo di velocity del parametro Decay dellinviluppo di filtro; un valore positivo aumenta il tempo Decay a valori di velocity superiori; valori negativi invertono questa relazione.
Rotellina Modulation
La rotellina Modulation pu essere configurata per il controllo simultaneo di una serie di parametri. E possibile impostare valori positivi o negativi (come nella sezione Velocity Control). I parametri influenzabili dalla rotellina di modulazione sono: |Parametro F. Freq |Descrizione La rotellina di modulazione controlla il parametro Frequency del filtro. Un valore positivo aumenta la frequenza se la rotellina spinta in avanti; valori negativi invertono questa relazione. La rotellina di modulazione controlla il parametro Resonance del filtro. Un valore positivo aumenta la risonanza se la rotellina spinta in avanti; valori negativi invertono questa relazione. La rotellina di modulazione controlla il parametro Decay dellinviluppo di filtro; un valore positivo aumenta il decadimento se la rotellina spinta in avanti; valori negativi invertono questa relazione.
F. Decay
F. Res
F. Decay
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Connessioni
Sul pannello posteriore di Dr. Rex ci sono i jack (prevalentemente CV/Gate). Luso delle connessioni CV/Gate descritto nel capitolo Routing audio e CV.
Questi due parametri si usano per raggiungere un compromesso tra la qualit audio e il risparmio di risorse del computer.
! Usando un Macintosh con processore G4 o G5 (Altivec) disattivare la modalit High Quality Interpolation non fa alcuna differenza.
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25
Introduzione
Matrix un dispositivo basato su pattern che non genera un suono; deve essere collegato a un altro dispositivo strumento. In pratica funziona inviando dati pattern sotto forma di segnali Note CV (altezza) e Gate CV (nota on/off pi velocity) o Curve CV (per un controllo generale di parametro CV) a un dispositivo o parametro di un dispositivo. I pattern possono essere costituiti da fino a 32 step e ci sono 32 locazioni di memoria per memorizzare i dati pattern. Matrix monofonico e pu controllare una voce in un dispositivo strumento. A differenza della maggior parte degli altri dispositivi in Reason, linterfaccia utente di Matrix non assomiglia ad alcun dispositivo hardware equivalente. I dispositivi hardware dalla funzionalit simile erano gli step sequencer analogici, che in genere avevano file di manopole per il controllo daltezza nota e dei valori gate di ogni step.
E utile per programmare curve CV che controllano altri parametri diversi dallaltezza nota (sebbene si possa fare anche questo). In questo modo si pu controllare laltezza nota e il triggering dalle uscite Key Gate di un dispositivo e poi aggiungere un secondo pattern indipendente usando luscita Curve CV, che potrebbe controllare la frequenza di taglio (cutoff) del filtro, ad esempio. Inutile dire che tutte le tre uscite possono essere usate in molti modi. Per esempio, Gate CV potrebbe triggerare una percussione in Redrum, oppure Curve CV controllare il parametro feedback di un delay, ecc..
I valori nota si inseriscono qui I valori gate si inseriscono qui Valori Note e Gate CV.
Matrix pu generare tre tipi di uscita: Curve CV, Note (Key) CV e Gate CV. D Note CV in genere controlla laltezza della nota. Se collegato allingresso Sequencer Control di un dispositivo strumento, i valori corrispondono a step di semitono. D Gate CV rappresenta un valore Nota On/Off, pi uno di livello (che pu essere paragonato alla velocity). In genere queste due uscite sono collegate agli ingressi Sequencer Control Gate e CV di un dispositivo strumento compatibile; per esempio, creando un Matrix con un synth (Subtractor, Malstrm) o un campionatore (NN-19, NN-XT) selezionato, esse saranno assegnate automaticamente in questo modo e controllerano una voce nel dispositivo.
301
Programmare i pattern
Pattern
Matrix ha un sequencer pattern interno che, a differenza del sequencer principale in Reason, riproduce ripetutamente un pattern dalla durata specifica. Nel mondo reale (oltre che in Reason), lesempio tipico una batteria elettronica che riproduce pattern percussivi (in genere di una o due misure). In alcuni casi bene avere lo stesso pattern che si ripete in tutta la song, ma molto spesso servono delle varianti. La soluzione creare pi pattern diversi e programmare dei cambi pattern (passaggi autoamatici da un patterna a un altro) a posizioni desiderate nella song.
Selezionare i pattern
Matrix ha 32 memorie pattern distribuite su quattro banchi (A, B, C, D).
D Per selezionare un pattern nel banco corrente cliccare sul pulsante Pattern desiderato (1-8). D Per selezionare un pattern in un altro banco, innanzitutto cliccare sul pulsante Bank desiderato (A, B, C, D) e poi cliccare sul pulsante Pattern. Fino a quando non si clicca su un pulsante Pattern non succede niente. La variazione del pattern ha effetto sul movimento in battere (downbeat) successivo, in base al tempo in chiave impostato sul pannello di Trasporto o nella traccia Transport.
Accanto ai pulsanti Bank e Pattern c un altro selettore che normalmente attivo; cliccandoci sopra per disattivarlo, si disabilita la riproduzione del pattern a iniziare dal movimento in battere successivo - come se si fosse selezionato un pattern vuoto (muto). Ci si pu usare per inserire e togliere dal mix i pattern Matrix durante la riproduzione.
Step
I pattern Matrix sono costituiti da un numero di step discreto; per ogni step, si pu inserire una nota, un valore CV e un valore Curve. Avviando il pattern riprodotto a turno ogni step, il quale riproduce un suono o invia in uscita linformazione programmata per esso. A chiunque abbia usato una batteria elettronica, ci ovvio.
302
Cancellare un pattern
Per cancellare (svuotare) un pattern, selezionarlo e usare il comando Clear Pattern nel menu Edit o nel menu contestuale del dispositivo.
Esempio
La procedura di programmazione per Matrix consiste nellinserire i valori Note e Gate rispettivamente nei campi superiore e inferiore della finestra pattern. I valori si possono inserire cliccando e trascinando il mouse nella finestra pattern; procedere come segue: 1. Creare un synth Subtractor. Non serve usare un dispositivo Subtractor per utilizzare Matrix (infatti non serve alcun dispositivo strumento), ma questo esempio elementare impiega un setup standard. 2. Con Subtractor selezionato creare un Sequencer Pattern Matrix. Le uscite Note e Gate CV di Matrix sono assegnate automaticamente agli ingressi Sequencer Control Gate e CV di Subtractor (come si pu vedere girando il rack).
303
4. Cliccare nella sezione della griglia superiore nella finestra pattern di Matrix. Nella griglia appare una linea dorientamento che facilita lindividuazione della nota desiderata e i rettangoli rossi sono collocati in base a dove si clicca con il mouse. Trascinare il mouse per inserire valori nota continui.
D Usando il selettore a 5 vie sotto quello Keys/Curve si possono inserire le note in altre ottave (oltre cinque ottave). Si noti che nel pattern ci pu essere solo una nota per ogni step.
5. Cliccare e trascinare nellarea inferiore della finestra pattern. Si possono creare striscie di velocity Gate verticali di varie altezze; pi alta la striscia, maggiore il valore di velocity.
7. Combinando i metodi descritti in precedenza, si possono programmare valori nota adeguati per ogni step, stabilire quali step riprodurre e impostarne le velocity con i valori gate.
6. Cliccare sul pulsante Play in Matrix. Il pattern programmato in precedenza ripetuto; un rettangolo rosso in cima alla finestra pattern indica ogni step del pattern stesso. D Cliccando o trascinano nella griglia superiore con il pattern in riproduzione, si pu sentire come cambia laltezza delle note. Laltezza nota corrisponde alla tastiera virtuale a sinistra della finestra pattern (unottava) e, come accennato in precedenza, cliccando o trascinando il mouse si vede una linea dorientamento che aiuta a trovare laltezza della nota sulla tastiera virtuale. D Cliccando o trascinando nella sezione gate pi in basso mentre il pattern in riproduzione, si pu sentire come cambiano timbro e volume del suono. D Trascinando alcuni rettangoli verticali in basso (in modo che scompaiano dalla vista), i rispettivi step del pattern sono silenziati completamente.
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Sul retro di Matrix c un selettore che permette di selezionare la curva unipolare (Unipolar) o bipolare (Bipolar); la differenza la seguente: D Una curva unipolare ha valori che iniziano da zero (0) in su. 0 il valore generato da tutti gli step quando sono vuoti (invisibili). Unipolar la posizione di default per questo selettore quando si crea un nuovo dispositivo Matrix.
D Una curva bipolare divisa al centro, ove il centro rappresenta il valore 0. La curva riflette questa caratteristica. Se non stata disegnata alcuna curva e si passa alla modalit bipolare, tutti gli step vanno dal basso in alto rispetto al centro nella scala indicata a sinistra della finestra pattern. Tutti gli step sono quindi impostati a 0 e la curva pu essere disegnata sia in alto che in basso partendo dal centro.
Curva bipolare.
In alcuni casi le curve bipolari sono indispensabili. Se si usa Matrix per il controllo CV del parametro Pan di un canale del mixer, ad esempio, una curva unipolare inizia a zero - che per il Pan equivale alla posizione centrale; la curva si pu usare per solo per il bilanciamento in una direzione da questa posizione centrale. Una curva bipolare, invece, ha il valore zero al centro, ma consente di disegnare curve di Pan in entrambe le direzioni. Le curve bipolari si possono usare anche per controllare parametri con valori positivi e negativi.
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Pattern Shuffle
Lo Shuffle un andamento ritmico che aggiunge alla musica uno swing pi o meno pronunciato; funziona ritardando tutte le note da 1/16 situate tra le note 1/8.
Si pu stabilire la durata del pattern (cio il numero di step che il pattern riproduce prima di ripetersi: D I controlli freccia Steps servono per definire il numero di step che il pattern dovr riprodurre. Lintervallo dei valori v da 1 a 32. Si pu sempre aumentare il numero di step in seguito (non si far altro che aggiungere step vuoti alla fine del pattern originale). Si pu anche accorciarlo, ma ovviamente ci significa che gli step rimossi non saranno riprodotti. Gli step rimossi tuttavia non sono cancellati; impostando di nuovo il numero di step, sar riprodotta qualsiasi cosa registrata in corrispondenza degli step precedenti rimossi.
In Reason, lo shuffle si pu attivare o disattivare singolarmente per ogni pattern di un dispositivo pattern. Tuttavia, la quantit di shuffle si definisce complessivamente con il controllo Global Shuffle nel Mixer ReGroove (vedere il capitolo Mixer ReGroove).
Selettore Shuffle On/Off in Matrix e controllo Pattern Shuffle sul pannello di Trasporto.
D Ogni step con un valore gate legato dura il doppio di uno step normale. Gli step gate legati sono larghi il doppio nella finestra pattern. D Se due o pi note alla stessa altezza sono legate tra loro, il risultato saranno note regolari pi lunghe. Le note legate sono indispensabili per creare le tipiche linee lead TB-303 Acid - vedere a page 308.
Silenziare un pattern
Disattivando il pulsante Pattern sopra i pulsanti di selezione Pattern si silenzia la riproduzione del pattern, ad iniziare dal movimento in battere successivo, come se si selezionasse un pattern vuoto (muto). Ci si pu usare per sentire o meno i vari dispositivi pattern nel mix durante la riproduzione. Silenziando la traccia Matrix nel sequencer, essa si silenzia subito e sillumina lindicatore Mute sul pannello frontale; si noti che perch ci funzioni devono essere silenziate tutte le tracce collegate a Matrix.
306
Funzioni pattern
Quando selezionato un dispositivo pattern, il menu Edit (e il menu contestuale del dispositivo) presenta alcune funzioni pattern specifiche.
Randomize Pattern
La funzione Randomize Pattern crea pattern casuali (random). Spesso sono ottimi punti di partenza e aiutano a trovare nuove idee; sono creati valori Note, Gate e Curve CV.
Alter Pattern
La funzione Alter Pattern modifica i pattern esistenti. Si noti che perch funzioni, nel pattern ci deve essere qualcosa - usandola su un pattern vuoto non succede niente.
Unire i pattern
Una volta creati pi pattern simili tra loro possibile riprodurli in un determinato ordine: D Attivare la registrazione della traccia che ha Matrix come destinazione nel sequencer e usare i pulsanti Pattern e Bank per stabilire lordine di riproduzione mentre sta suonando la song. I pattern suonano fino alla fine prima di cambiare, quindi non c da preoccuparsi troppo della temporizzazione per le variazioni inserite manualmente nel pattern. Al termine, la traccia sequencer conterr i dati di variazione pattern e i pattern passeranno automaticamente allordine selezionato durante la registrazione. Per altre informazioni sulla registrazione dei cambi pattern vedere a page 69. D Un metodo alternativo eseguire le modifiche direttamente nella corsia Pattern Edit del sequencer. Lediting nella corsia Pattern descritto nel capitolo Il Sequencer.
Oppure... D Scollegare i cavi CV e Gate tra Matrix e il dispositivo strumento sul pannello posteriore.
La procedura precedente copia un singolo pattern sulle note nel sequencer. Se sono state automatizzate variazioni del pattern possibile copiare una traccia pattern completa sulle note, tenendo conto di tutte le variazioni pattern. Ci descritto a page 92.
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Esempio duso
Come accennato in precedenza, Matrix un dispositivo molto versatile. In seguito sono descritti alcuni esempi che mostrano come usare il sequencer pattern di Matrix.
5. Creare un pattern in Matrix e riprodurlo. D Se Tie (vedere a page 306) attiva per uno step, la nota sar legata a quella successiva e continuer a glissare allaltezza dello step che segue. Si noti che lopzione Tie deve essere attivata sulla nota di partenza dello slide, non su quella darrivo. D Se ci sono pi note legate (una dopo laltra) esse sono riprodotte come ununica frase musicale in legato; ci si pu usare per creare linee soliste ondeggianti con effetti di pitch bend. 6. Sperimentare con diversi valori Note, Tie e Gate. Chi ha usato ancora TB-303 o ReBirth, dovrebbe iniziare a capire come creare pattern in questo stile particolare usando Matrix insieme a un synth.
Triggerare i campioni
Luscita Gate CV si usa per triggerare i campioni, in Redrum, in NN-19 o NN-XT. D Collegare luscita Gate CV di Matrix allingresso Gate (Sequencer Control) di un NN-19/NN-XT o a uno dei singoli ingressi Gate Channel di Redrum. I valori Gate triggereranno il campione per ogni step con valori Gate superiori a 0.
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D RPG-8 Arpeggiator
Introduzione
Uso di RPG-8
Configurazione
La procedura di base inviare un dato nota (dal vivo o registrato) a RPG-8. Questo dato nota inviato a sua volta agli ingressi Sequencer Control CV/Gate di un dispositivo target. Luscita risultante dal dispositivo target pu essere una serie di note arpeggiate oppure rispecchiare semplicemente ci che stato suonato sulla superficie di controllo. Procedere come segue:
Un arpeggiatore genera pattern di note ritmici (arpeggi) ricavati da note o accordi. RPG-8 non genera un suono, ma (come Matrix) deve essere collegato a un altro dispositivo strumento. Funziona convertendo i dati nota MIDI (che entrano in RPG-8) in segnali Note CV (altezza) e Gate CV (Note On/Off pi velocity); questi segnali CV/ Gate sono poi inviati agli ingressi Sequencer Control corrispondenti di un dispositivo strumento. Oltre alle funzioni arpeggiatore standard RPG-8 ha un editor di pattern a 16 step per la creazione di varianti ritmiche. RPG-8 monofonico e pu controllare una voce in un dispositivo strumento.
1. Creare un dispositivo strumento (es. un Subtractor). Selezionare una patch adatta (preferibilmente una con un tempo dattacco breve). 2. Con il dispositivo strumento selezionato creare un arpeggiatore RPG-8. Per RPG-8 si crea una traccia sequencer Arp 1 con la messa a fuoco MIDI Le uscite Note e Gate CV di RPG-8 si collegano automaticamente agli ingressi Sequencer Control Gate e CV del dispositivo strumento (come si pu notare girando il rack); inoltre, anche le uscite Mod Wheel e Pitch Bend CV sono collegate automaticamente agli ingressi di modulazione corrispondenti sul dispositivo target.
3. Assicurarsi che il pulsante Arpeggiator Enable situato nella parte superiore del pannello sia attivo (On).
RPG-8 ARPEGGIATOR
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4. Con lingresso MIDI diretto alla traccia Arp 1 del sequencer suonare alcune note. Le note nellaccordo sono arpeggiate fino a quando si tengono premuti i tasti; larpeggio cambia direttamente rilasciando tutte le note e suonando unaltra nota o accordo. Aggiungendo note mentre si tiene premuto un accordo, larpeggio continua con le note aggiunte.
D Con i pulsanti Octave accanto alla manopola Mode si aumenta o diminuisce lintervallo dottava dellarpeggio. Selezionando 1 Oct le note arpeggiate sono quelle che si premono sulla tastiera. Selezionando 2 Oct lintervallo si espande e tutte le note arpeggiate suonano due ottave, e cos via - vedere Pulsanti Octave. D Per trasportare larpeggio in alto o in basso dottave usare i pulsanti Octave Shift. Vedere Octave Shift. D Con la manopola Velocity si pu impostare larpeggio in modo che suoni a un valore di velocity fisso (selezionabile da 1 a 127) su tutte le note; ruotandola completamente in senso orario alla posizione Manual le note dellarpeggio usano la stessa velocity delle note MIDI inserite. Usando la modalit Manual e variando la velocity di singole note larpeggio diventa pi animato e ritmico. Vedere Velocity. Questi sono i principi di configurazione ed uso elementari con i quali RPG-8 arpeggia le note suonate in tempo reale; RPG-8, tuttavia, ha molte altre applicazioni: D Ovviamente possibile registrare e modificare le note che sinseriscono. Si pu anche riversare larpeggio in uscita sulla traccia per un controllo dediting completo sul sequencer delle note generate da RPG-8 - vedere Riversare le note dellarpeggio sulla traccia. D Si possono introdurre pause (per arpeggi ritmici pi complessi) usando leditor Pattern. Vedere Editor Pattern. D Si pu usare RPG-8 come convertitore da MIDI a CV per assegnare a piacere i controller performance MIDI pi comuni come Mod Wheel e Aftertouch al controllo dei parametri - vedere a page 318.
Il display a destra mostra le note riprodotte dal pattern darpeggio; le piccole barre indicano laltezza di ogni step; il display saggiorna in continuazione mentre si suona. Di default, nei nuovi RPG-8 larpeggio suona in sync con il tempo della song. Per generare gli arpeggi non necessario avviare la riproduzione.
D La modalit dellarpeggiatore si cambia con la manopola Mode. Le varie modalit stabiliscono come sono arpeggiate le note. Per esempio, Up dalla nota pi grave a quella pi acuta, Up+Down dalla pi grave alla pi acuta, poi indietro alla nota pi grave; per una descrizione di tutte le modalit vedere a page 314. D Attivando il pulsante Hold larpeggio continua a suonare anche rilasciando i tasti. Suonando un nuovo accordo larpeggio continua a suonare usando le nuove note. Per fermare larpeggio disattivare il pulsante Hold o cliccare Stop sul pannello di trasporto (vedere a page 313). D I pulsanti Insert introducono ulteriori variazioni allarpeggio. Vedere Pulsanti Insert. D Modificando il parametro Rate la velocit delle note arpeggiate segue il tempo della song alla risoluzione del valore nota selezionata. Sono disponibili i valori nota Straight (regolari), Triplet (terzina) e Dotted (puntato). Larpeggiatore pu anche avere un tempo libero, cio non in sync - vedere Rate. D La manopola Gate Length consente di regolare la durata delle note arpeggiate. Ruotandola completamente in senso orario ("Tie"), il gate sempre aperto (le note sono suonate in legato); ruotandola completamente in senso antiorario, il gate chiuso (nessun suono). Vedere Gate Length.
RPG-8 ARPEGGIATOR
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D Non possibile modificare le singole note generate dallarpeggiatore, ma solo le note sorgente che si suonano. Pu essere un vantaggio, dipende dalla situazione; se sono state suonate alcune note sbagliate si pu facilmente correggerle nel sequencer come al solito. D Si durante la registrazione stato usato il pulsante Hold (o si attiva il pulsante Hold durante la riproduzione) larpeggio suona fino a quando il sequencer in modalit Play o si disattiva il pulsante Hold. In generale, quando si registra meglio non attivare il pulsante Hold. Tali limitazioni possono essere un problema o meno in base alla situazione; tuttavia c una soluzione rapida ed efficace a tutti i problemi accennati in precedenza: la funzione Render Arpeggio Notes to Track .
Usare pi corsie
E possibile registrare i dati nota su pi corsie della traccia RPG-8 (Arp); facendolo, tutti i dati nota sovrapposti sono uniti e non suonano arpeggi distinti. La traccia Arp genera sempre unuscita monofonica, indipendentemente dalla quantit di corsie sovrapposte. Per usare arpeggi distinti simultanei (ciascuno dei quali controlla una voce in un dispositivo) si deve usare la funzione Arpeggio Notes to Track (vedere in seguito) su corsie separate nella traccia del dispositivo target.
Larpeggio registrato in realt generato invece che riprodotto; lunica differenza che ora larpeggio generato dalle note registrate sulla traccia piuttosto che dalle note suonate dal vivo. Modificando uno dei parametri di RPG-8, quindi (es. Rate o Mode) larpeggio che si sente cambia. Usando questo metodo si osservi che:
RPG-8 ARPEGGIATOR
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Parametri di RPG-8
Parametri MIDI-CV Converter
La sezione MIDI-CV Converter a sinistra presenta parametri che influenzano luscita CV proveniente da RPG-8, indipendentemente dal fatto che la sezione Arpeggiator sia attiva o meno; sono disponibili i seguenti parametri:
Velocity
La manopola Velocity stabilisce un valore di velocity fisso per le note che escono dai jack Gate CV Out sul retro di RPG-8. Regolandola a un valore compreso tra 0 e 127 luscita Gate CV sar fissa (al valore stabilito) indipendentemente dalla velocity delle note MIDI entranti. Ruotando la manopola completamente a destra si attiva la modalit Manual (Man.), indicata dal LED illuminato; in modalit Manual i livelli di velocity sono inviati in uscita sui jack Gate CV Out con lo stesso valore di velocity al quale sono inseriti (cio quello che entra, esce). Nei nuovi dispositivi la modalit Manual attiva di default. Sul retro c anche un jack dingresso Velocity CV; se collegato a una sorgnete controller (luscita di modulazione di un LFO, ad esempio) luscita sar un mix tra limpostazione Velocity e la modulazione CV applicata dallLFO - vedere Ingressi CV on page 317.
Hold On/Off
Se la funzione Hold attiva (pulsante illuminato) larpeggio continua anche rilasciando tutti i tasti (continueranno ad essere arpeggiate le ultime note suonate fino a quando non ricevuto un nuovo dato Note On). Continuando a tenere premuto almeno un tasto con il pulsante Hold attivo, tutte le nuove note sono aggiunte allarpeggio esistente invece di farne iniziare uno nuovo. Se la sezione Arpeggiator spenta e la funzione Hold attiva, non ci sono dati Note Off per le note entranti suonate (cio CV Gate rimane aperto). La condizione Hold On/Off risponde ai messaggi MIDI Sustain Pedal - fino a quando il pedale premuto la funzione Hold rimane attiva.
D I dati performance (es. Pitch Bend o Mod Wheel) registrati sulla traccia Arp non sono inclusi nelloperazione "Arpeggio Notes to Track". Se ci sono dati performance da riprodurre con larpeggio, bisogna copiarli a mano sulla clip nota riversata.
RPG-8 ARPEGGIATOR
313
Octave Shift
Consente di trasportare luscita Note CV di RPG-8 in step dottava; si pu eseguire uno shift dottava in alto o in basso di 3 ottave. Octave Shift pu anche essere controllato via CV.
Pulsanti Octave
I pulsanti Octave consentono di definire lintervallo dottava dellarpeggio. Usarli come segue: |Octave 1 Oct 2 Oct |Descrizione Le note arpeggiate sono quelle che si premono sulla tastiera. Larpeggio esteso a un intervallo di due ottave (il pattern darpeggio riprodotto e poi ripetuto a unottava pi alta); in modalit Random, le note inserite sono riprodotte in un ordine casuale su 2 ottave. Come 2 Oct ma esteso a un intervallo di tre ottave. Come 2 Oct ma esteso a un intervallo di quattro ottave.
Parametri Arpeggiator
3 Oct 4 Oct
Pulsanti Insert
I pulsanti Insert si usano per introdurre variazioni allarpeggio ripetendo determinate note in un ordine pre-definito; funzionano cos: |Modalit Insert Off Low Hi 3-1 4-2 |Descrizione Nessuna ripetizione Insert. La nota pi grave ripetuta tra ogni seconda nota dellarpeggio. La nota pi acuta ripetuta tra ogni seconda nota dellarpeggio. Larpeggio riproduce 3 note in avanti, poi torna indietro di 1 nota, da l riproduce 3 note in avanti, e cos via. Larpeggio riproduce 4 note in avanti, poi torna indietro di 2 note, da l riproduce 4 note in avanti, e cos via.
La sezione centrale presenta i parametri Arpeggiator che controllano il modo in cui riprodotto larpeggio; sono disponibili i seguenti parametri:
Pulsante On
Accende e spegne la sezione Arpeggiator.
Selettore Mode
Determina la direzione delle note arpeggiate. |Modalit Up Up+Down |Descrizione Genera un arpeggio dalla nota pi grave a quella pi acuta. Le note sono riprodotte dalla pi grave alla pi acuta e dalla pi acuta alla pi grave (le prime note pi gravi e acute dellarpeggio non sono ripetute); larpeggiatore, cio, suona dalla nota pi grave alla penultima pi acuta e poi dalla nota pi acuta alla penultima pi grave. Le note sono riprodotte dalla pi acuta alla pi grave. Le note inserite sono arpeggiate a caso. Le note sono arpeggiate nello stesso ordine in cui sono riprodotte quando inserite.
Rate
Stabilisce la velocit dellarpeggio; le modalit principali del parametro Rate sono due: D Se Sync attivo, larpeggiatore sincronizzato al tempo del sequencer; modificando il valore Rate larpeggiatore suona a diverse risoluzioni tempo rispetto allimpostazione tempo. I valori nota regolari (Straight), puntati (dotted) o terzinati (Triplet) sono disponibili in risoluzioni da 1/2 a 1/16; inoltre, ci sono le risoluzioni nota da 1/32, 1/64 e 1/ 128 (straight). D Attivando il pulsante Free la velocit dellarpeggio libera e non si sincronizza al tempo. I valori Rate sono quindi selezionabili da 0.1 a 250Hz.
Gate Length
Determina la durata delle note arpeggiate. Il valore minimo 0 (gate chiuso - nessuna uscita). Il valore massimo Tie (gate sempre aperto); questo parametro controllabile via CV.
RPG-8 ARPEGGIATOR
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Editor Pattern
Shuffle
Lo shuffle un andamento ritmico che applica allarpeggio uno swing pi o meno pronunciato ritardando tutte le note da 1/16 che cadono tra quelle da 1/8. In RPG-8 la funzione Shuffle si attiva o disattiva con il rispettivo pulsante; tuttavia, la quantit di shuffle si pu definire complessivamente (per tutti i dispositivi che hanno questa funzione) con il controllo Global Shuffle nel Mixer ReGroove.
Leditor Pattern consente dinserire pause negli step dellarpeggio per avere una ritmica pi interessante. Leditor Pattern ha 16 pulsanti step in alto e un grande display griglia ove le note dellarpeggio sono indicate da barre orizzontali per ogni step dellarpeggio. Laltezza delle note nellarpeggio indicata sullasse verticale; si noti che visualizzato lintervallo da C-1 a C7. Le note non si possono modificare nel display; sono solamente una rappresentazione visiva dellarpeggio. D Leditor Pattern si attiva con il pulsante Pattern. Attivando il pulsante Pattern silluminano i 16 pulsanti Step. D Suonando un accordo (o nel caso siano state registrate delle note), avviando la riproduzione larpeggio suona in base alle impostazioni dei parametri Arpeggiator (come al solito). Lunica differenza che un pattern ripetuto nel display, cos tutti i 16 step riproducono il pattern.
Selettore Shuffle On/Off in RPG-8 e controllo Global Shuffle nel Mixer ReGroove.
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D Cliccando su un pulsante step lo si spegne; significa che quello step inserir una pausa nel pattern dellarpeggio. Si noti che le note dellarpeggio non sono scavalcate. Inserire una pausa significa silenziare quello step; lo step attivo seguente suoner la nota successiva presente nel pattern dellarpeggio. D I pulsanti Steps -/+ si usano per definire il numero di step nelleditor Pattern. Per esempio, premendo quattro volte il pulsante Step - si spengono gli ultimi quattro pulsanti step e il ciclo delleditor Pattern riparte dopo lo step 12.
2. Click-destro sui pulsanti e selezionare "Edit Automation" dal menu contestuale. Si crea una corsia dautomazione Pattern e attorno ai pulsanti Pattern appare una cornice verde ad indicare che sono automatizzati.
Funzioni Pattern
Attivando leditor Pattern, il menu Edit (e il menu contestuale del dispositivo) presenta alcune funzioni specifiche per il pattern: |Funzione Alter Pattern |Descrizione La funzione Alter Pattern modifica gli step pattern esistenti. Si noti che ci deve essere un pattern dal quale iniziare - usando la funzione Alter quando i pulsanti step sono tutti attivi (o non attivi) non succede niente. La funzione Randomize Pattern crea pattern casuali. Questa funzione inverte il pattern (gli step attivi diventano pause, e viceversa). Le funzioni Shift Pattern spostano il pattern di uno step a sinistra o destra.
3. Sempre in modalit Stop, configurare i pulsanti (tranne uno - vedere sopra) per creare un nuovo pattern al quale passare. Si noti che sillumina lindicatore Automation Override nel pannello di trasporto (infatti deve essere cos). Per registrare la condizione del pulsante, si deve cliccare almeno su un pulsante una volta entrati in modalit Record. Bisogna quindi risparmiare un ultimo pulsante sul quale cliccare durante la registrazione per automatizzare leditor Pattern a unesatta combinazione delle 16 condizioni On/Off del pulsante. 4. Collocare il cursore di posizione appena prima del punto in cui deve avvenire il cambio dautomazione. 5. Entrare in modalit Record (con un Precount se si desidera) e cliccare sullultimo pulsante step ove deve avvenire lautomazione; continuare a registrare fino a quando si desidera far suonare il pattern, poi cliccare Stop. Sulla corsia dautomazione Patterna aggiunta una clip. 6. Aprendo la clip con un doppio-click del mouse su di essa nella veduta Arrange si pu osservare che quella clip ha un punto dautomazione. Si noti che la clip a controllare inizio e durata dellautomazione, non il punto. D Se lautomazione snapshot non alla giusta posizione tempo, basta ricollocare la clip in modo che inizi ove si vuole che inizi il cambio con i soliti metodi. Quando la clip registrata finisce i pulsanti tornano al valore statico stabilito al punto 1.. 7. Con questo metodo generale si pu continuare ad aggiungere altre clip sulla corsia Pattern, ciascuna contenente una istantanea dei pulsanti delleditor Pattern.
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Connessioni CV
Uscite CV
Sono disponibili le seguenti uscite CV: Gate CV Out (Velocity) trasmette un valore gate/velocity che corrisponde allimpostazione del parametro Velocity; in genere collegato automaticamente allingresso Sequencer Control Gate di un dispositivo strumento. Note CV Out trasmette le note generate dallarpeggiatore (o, se questo spento, le note inserite in RPG-8); in genere collegato automaticamente allingresso Sequencer Control CV di un dispositivo strumento. Normalmente, le uscite Mod Wheel/Pitch Bend si collegano ai rispettivi ingressi del dispositivo strumento controllato da RPG-8. I controller performance comuni MIDI Aftertouch/Expression/Breath possono essere usati per controllare qualsiasi parametro usando queste uscite CV. Start of Arpeggio Trig Out - ogni volta che le figure darpeggio ripartono questa uscita invia un segnale di gate che pu essere usato per triggerare gli inviluppi Filter, Amp e Mod in altri dispositivi (es. Subtractor); la durata di questo segnale di gate uguale a quella della prima nota nellarpeggio. Sustain Pedal Gate Out - il pedale di sustain si pu usare per triggerare gli inviluppi in altri dispositivi; collegando un cavo al jack Sustain Pedal Gate Out la connessione normale del pedale al parametro Hold interrotta e il pedale sustain invia in uscita un segnale di gate con velocity uguale a quella stabilita dalla manopola Velocity (se attiva la modalit Manual la velocity ha il valore 100 di default).
Ingressi CV
Ci sono cinque ingressi CV, quattro dei quali si possono usare per controllare i parametri di RPG-8 che hanno i rispettivi controlli sul pannello frontale; questi parametri sono: Gate Length, Velocity, Rate e Octave Shift. Se per modulare questi parametri si usa una sorgente esterna, il segnale CV entrante legato allimpostazione sul pannello frontale del dispositivo. Un esempio: la velocity 50 sul pannello frontale. Un Matrix (curva bipolare) che varia tra + e - 20 e con il potenziometro di tensione regolato a 64 (50%) collegato allingresso Velocity CV; la velocity risultante varier quindi tra 40 e 60. Oltre agli ingressi CV c un jack Start of Arpeggio Trig In che riavvia la figura dellarpeggio dallo step 1 quando questo ingresso riceve un trigger di gate; per un consiglio su come usarlo.vedere Triggerare gli arpeggi on page 318. Se c qualcosa collegato a questo ingresso, RPG-8 non genera arpeggi (a meno che riceva un trigger di Gate). Nota: modulando larpeggio usando i jack dingresso CV, non sinfluenzano le note riversate (render) dellarpeggio.
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Trucchi e suggerimenti
Usare RPG-8 per la modulazione
RPG-8 si pu usare come sorgente di modulazione (in modo simile a un LFO); pu generare una modulazione a scalino sincronizzata al tempo e controllata dallinserimento nota. Questo esempio (e quelli seguenti) presumono che ci sia gi un RPG-8 collegato a un dispositivo strumento. D Con RPG-8 selezionato nel rack creare uno Spider CV Merger/Splitter. Le uscite Note e Gate CV di RPG-8 sono collegate automaticamente agli ingressi A e B di Spider Split e le prime uscite Split Note e Gate di Spider sono collegate al dispositivo strumento (come lo erano prima di creare lo Spider). Ora ci sono 2 uscite aggiuntive (e 1 inverita) Note e Gate CV via Spider. D Usare le uscite Split Note CV per modulare altri parametri nel dispositivo strumento (per esempio, la frequenza del filtro). La freqeuenza del filtro seguir le note generate dallarpeggiatore. D Ovviamente possibile collegare luscita Note CV a vari parametri in qualsiasi dispositivo, non solo a quello collegato a RPG-8. D Le uscite Split CV/Gate di Spider si possono collegare ai rispettivi ingressi Sequencer Control CV di un altro dispositivo strumento, in modo che RPG-8 controlli due (o pi) dispositivi; naturalmente, ci si pu fare anche collegando RPG-8 a un dispositivo Combinator.
! Si noti che non sar generato un arpeggio a meno che RPG-8 non riceva
un trigger Gate quando collegato qualcosa al jack CV Start of Arpeggio Trig In.
Triggerare i campioni
Luscita CV pu essere usata per triggerare campioni (in Redrum o nei campionatori NN-19 o NN-XT). D Collegare luscita Gate CV di RPG-8 allingresso Gate (Sequencer Control) di NN-19/NN-XT o ad uno dei singoli ingressi Gate Channel di Redrum. I valori Gate triggerano il campione degli step con valori Gate superiori a 0.
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Introduzione
ReBirth Input Machine un dispositivo che riceve laudio dal programma ReBirth RB-338 (versione 2.01 e superiori) di Propellerhead; lo fa con la tecnologia ReWire (vedere a page 126), grazie alla quale Reason agisce da dispositivo master e ReBirth da dispositivo slave. Se non c ReBirth installato, non possibile usare questo dispositivo. Avendo ReBirth si pu usare ReBirth Input Machine per le seguenti operazioni: D Ricevere fino a diciotto canali in streaming dai canali ReBirth in Reason. E possibile creare pi dispositivi ReBirth Input Machines, ma se ne pu attivare solo uno alla volta. D Sincronizzazione precisa del campione audio tra i due programmi. D I due programmi possono condividere la stessa scheda audio e trarre vantaggio dalle uscite multiple della scheda.
Preparazioni
Lordine di lancio e uscita dei due programmi molto importante per fare in modo che ReBirth Input Machine funzioni correttamente insieme a ReBirth; procedere come segue:
Lancio
1. Lanciare Reason. 2. Creare un dispositivo ReBirth Input Machine. Prima meglio creare un Mixer, altrimenti i canali L/R Mix si collegano direttamente al dispositivo Audio Hardware Interface. Se c un Mixer, luscita L/R Mix di ReBirth Input Machine si collegata automaticamente ai primi ingressi audio disponibili del Mixer. 3. Lanciare ReBirth. 4. Una volta lanciato ReBirth selezionare Reason come applicazione messa a fuoco. Se entrambi gli indicatori Reason is Rewire Master e Active di ReBirth Input Machine sono illuminati, significa che la procedura di lancio stata eseguita correttamente e che Reason e ReBirth sono ora vincolati e in sync. D Se illuminato solo lindicatore Active significa che lordine di lancio errato o ReBirth non stato installato correttamente. 5. Attivare la riproduzione nel pannello di trasporto di Reason. ReBirth e Reason sono vincolati in perfetta sincronia e seguono tutti i comandi di trasporto eseguiti in uno dei programmi.
! Si noti che usando ReWire non c una relazione master/slave per i controlli di trasporto, poich un dispositivo controlla le funzioni di trasporto dellaltro. Laudio, tuttavia, passa da ReBirth a Reason, quindi da questo punto di vista Reason il dispositivo master.
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Routing
Quando due programmi sono sincronizzati possibile assegnare una delle diciotto uscite disponibili in ReBirth a canali separati in un dispositivo Mixer di Reason, oppure allInterfaccia Hardware, per una connessione diretta a unuscita fisica della scheda audio. Girando il rack si pu vedere una fila di 18 uscite audio, con le uscite L/R Mix collegate automaticamente al mixer o allInterfaccia Hardware.
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D BV512 Vocoder
Introduzione
Sebbene un elevato numero di bande rendono il suono pi preciso e intellegibile, non sempre ci desiderabile! La codifica vocale con poche bande pu offrire risultati diversi che per si adattano meglio a un determinato contesto musicale.
BV512 un vocoder avanzato con un numero variabile di bande di filtro; ha anche una particolare modalit di codifica vocale FFT a 1024 punti (equivalente a quella vocale a 512 bande) per una codifica molto precisa e di elevata qualit del parlato. Collegando BV512 a due dispositivi strumento si pu generare qualsiasi cosa, dalla codifica vocale di parlato, cantato e percussiva agli effetti speciali pi strani. Anche se avete gi usato un vocoder, si consiglia di leggere questa sezione; conoscere i termini tecnici e i processi elementari aiuta ad iniziare bene con BV512!
Bande di filtro
Tecnicamente un vocoder funziona cos: il segnale modulatore suddiviso in una serie di bande di frequenza con dei filtri bandpass (denominati filtri modulatori o filtri analizzatori); il segnale in ognuna di queste bande inviato a un inseguitore dinviluppo separato (che ne analizza continuamente il livello). Il segnale portante inviato allo stesso numero di filtri bandpass (filtri portanti), con gli stessi intervalli di frequenza dei filtri per il segnale modulatore. Il guadagno di ogni filtro bandpass controllato dal livello proveniente dallinseguitore dinviluppo corrispondente e i segnali filtrati sono combinati tra loro e inviati alluscita del vocoder. Il segnale portante cos filtrato in modo che abbia allincirca le stesse caratteristiche di frequenza del segnale modulatore; se il segnale modulatore ha molta energia in una delle bande di frequenza anche il guadagno della rispettiva banda di filtro nel segnale portante sar alto e nel segnale duscita saranno enfatizzate quelle frequenze. Se invece nella banda di frequenza del segnale modulatore non c alcun segnale, la rispettiva banda nel segnale duscita sar muta (poich il guadagno di quel filtro sar zero). La qualit audio di un vocoder dipende da molti fattori, ma il pi importante il numero delle bande di filtro; maggiore il numero delle bande di filtro, pi fedelmente il segnale duscita seguir le caratteristiche di frequenza del segnale modulatore. BV512 offre una codifica vocale a 4, 8, 16 o 32 bande.
BV512 VOCODER
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Configurare un vocoder
Questo tutorial spiega come collegare e usare un vocoder tipico; si presume che sia collegata una tastiera MIDI. Per i dettagli sui parametri vedere a page 327. 1. Assicurarsi che nel rack ci sia un dispositivo Mixer (con almeno un canale libero). 2. Creare il dispositivo strumento da usare come segnale portante. Di solito un synth o campionatore; in questo esempio c un synth Subtractor. 3. Configurare il dispositivo portante a un suono brillante e ricco di sustain. E importante che nel segnale portante ci siano molte frequenze alte. In Subtractor, un suono portante semplice ma efficace si basa su unonda a dente di sega con il filtro piuttosto aperto. Per altri consigli sulla scelta dei suoni portanti vedere a page 329. 4. Selezionare il dispositivo portante e creare un Vocoder BV512. Girando il rack si vedr che il Vocoder collegato automaticamente come effetto in Insert al dispositivo portante (tramite i jack Carrier Input).
5. Premere [Shift] e creare il dispositivo strumento da usare come segnale modulatore. Premendo [Shift] saggiunge il dispositivo senza assegnarlo autonaticamente a un mixer - ci ha senso, poich in questo caso bisogna collegarlo al Vocoder. Come dispositivo modulatore in genere si usa un campionatore (con campioni di voci o parlato), una batteria elettronica o un dispositivo Dr. Rex (con loop vocali o ritmici). Per semplicit, in questo esempio si usa un dispositivo Dr. Rex.
Portante
Vocoder
Modulatore
6. Girare il rack e collegare luscita di Dr. Rex al jack Modulator Input di BV512. 7. Su BV512 ruotare la manopola Dry/Wet completamente a sinistra (dry).
Ci consente di ascoltare il suono non processato del solo dispositivo modulatore - utile per loperazione successiva:
8. Caricare un loop in Dr. Rex e cliccare sul pulsante Preview per avviare la riproduzione. Per esempio, si pu scegliere uno dei Dr. Rex Drum Loops in Factory Sound Bank. 9. Ruotare la manopola Dry/Wet del Vocoder completamente a destra (wet). A questo punto non si sentir niente (poich non c il segnale portante). 10.Assegnare il MIDI al dispositivo portante cliccando nella colonna con il simbolo MIDI della sua traccia nel sequencer. 11.Suonare un accordo o una nota sulla tastiera MIDI. Ci che si sente ora il suono del vocoder, cio il suono portante processato in modo che abbia le stesse caratteristiche timbriche del modulatore.
BV512 VOCODER
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13.Il suono del Vocoder si pu regolare anche cliccando e trascinando le barre nel display inferiore. Ogni barra corrisponde a una banda di frequenza, con le basse frequenze a sinistra e quelle alte a destra; il livello di ogni banda si regola trascinando in alto o in basso la rispettiva barra. Cliccando e trascinando il mouse attraverso le barre si possono modificare i livelli di pi bande (come quando si disegna una curva dEQ).
1. Creare il dispositivo portante. 2. Selezionare il dispositivo portante e creare un Vocoder BV512. 3. Creare il dispositivo modulatore (in genere un campionatore NN-19 o NNXT) e collegare la sua uscita ai jack Modulator Input di BV-512. 4. Caricare i campioni di voci o parlato nel campionatore e assegnarli alle key zone desiderate. Per i dettagli sulluso dei campionatori vedere i rispettivi capitoli dei dispositivi. 5. Registrare o inserire alcune note nella traccia sequencer del campionatore, in modo che i campioni vocali siano riprodotti dove si desidera nella song. Per sentire il suono non processato del campionatore regolare il controllo Dry/Wet di BV512 in Dry (come in precedenza); infine, ruotare il controllo in Wet per sentire il suono processato dal Vocoder.
6. Assegnare il MIDI al dispositivo portante. 7. Avviare la riproduzione del sequencer e suonare note o accordi sulla tastiera MIDI. Si sentir il classico suono vocale processato dal Vocoder. 8. A questo punto possibile registrare note o accordi suonati sul dispositivo portante. Poich il MIDI gi assegnato alla traccia del dispositivo portante, basta semplicemente iniziare la registrazione e suonare.
D Per resettare una banda a 0 dB premere [Command] (Mac) o [Ctrl] (Win) e cliccarci sopra. E possibile anche resettare a zero tutte le bande aprendo il menu contestuale del dispositivo Vocoder e selezionando Reset Band Levels. 14.Se il suono del Vocoder sporco o indistinto provare ad aumentare il valore della manopola HF Emph sul Vocoder. Questo parametro (High Frequency Emphasis) enfatizza le frequenze alte presenti nel segnale portante. 15.Provare anche gli altri parametri, se si desidera. Per i dettagli vedere a page 327. E tutto per quanto riguarda la configurazione base di un vocoder!
BV512 VOCODER
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Configurazione
1. Selezionare il dispositivo da processare con BV512. 2. Creare un dispositivo BV512. Si collega automaticamente come effetto in Insert con i jack Carrier Input. 3. Collocare il selettore a sinistra dei display in Equalizer.
Impiego
In modalit EQ, le frequenze sattenuano o enfatizzano cliccando e trascinando il mouse nel display inferiore (come in un normale EQ grafico); luso e i risultati differiscono in base alla modalit selezionata:
Modalit 4 - 32 bande
Come in modalit vocoder, il numero di barre nel display equivale al numero di bande selezionato (4, 8, 16 o 32); con pi bande si ha un controllo pi dettagliato sulla risposta in frequenza. Tuttavia: D In queste modalit lequalizzatore colora il suono anche se tutte le bande sono a 0 dB! Ci dovuto allinterazione di fase e alla sovrapposizione tra i filtri bandpass. La modalit 4 - 32 bande si usa quindi per colorare e modellare i suoni, non per unEQ leggera e pulita.
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Parametri di BV512
Il pannello frontale del Vocoder BV512 presenta i seguenti parametri e display: |Parametro Selettore Bypass/On/Off |Descrizione In Bypass, il segnale portante passa inalterato attraverso il dispositivo e il segnale del modulatore ignorato. In On il dispositivo presenta in uscita il segnale del vocoder o equalizzato. In Off sinterrompe luscita silenziando il dispositivo. Indicatori Level Indicano rispettivamente i livelli dei segnali portante e modulatore. Selettore Band Seleziona il numero di bande di filtro (4, 8, 16 o 32) o la modalit FFT (512). Selettore Determina se BV512 agisce da vocoder o equalizzatore; in moEqualizer/Vocoder dalit EQ il segnale modulatore ignorato (vedere a page 326). Display livello di Il display superiore mostra lo spettro audio del segnale modulamodulazione tore. Regolazione livello Il display inferiore permette di regolare il livello di ogni banda di banda di frequenza frequenza del filtro cliccando e trascinando la barra corrispondente. In modalit vocoder, ci influenza il suono del vocoder; in modalit EQ, qui si attenuano o enfatizzano le frequenze. Per resettare una banda a 0 dB premere [Command] (Mac) o [Ctrl] (Win) e cliccare sulla rispettiva barra nel display; per resettare tutte le bande selezionare Reset Band Levels dal menu contestuale del dispositivo. Nota: in modalit FFT (512) ciascuna delle 32 barre nel display corrisponde a pi bande di frequenza, con le barre a destra che progressivamente controllano pi bande, poich le bande FFT sono distribuite in modo lineare nellintervallo di frequenza. Pulsante Hold Cliccando su questo pulsante si congelano le impostazioni di filtro correnti; con il pulsante illuminato, il segnale modulatore non influenza il suono - il segnale portante filtrato con le impostazioni presenti al momento in cui stato attivato il pulsante Hold. Cliccare di nuovo sul pulsante per disattivare la funzionalit Hold, che si resetta automaticamente (off) fermando la riproduzione del sequencer - come le rotelline Pitch Bend e Mod sui dispositivi synth. Questa funzionalit si pu controllare via CV o MIDI per effetti sample & hold; in modalit EQ il pulsante Hold non disponibile. Attack E un tempo dattacco globale che influenza tutti gli inseguitori dinviluppo (vedere a page 323); normalmente a zero, in modo che il Vocoder risponda il pi rapidamente possibile. Aumentare il tempo Attack pu essere utile per amalgamare i suoni, creare pad, ecc.. Non disponibile in modalit EQ.
|Parametro Decay
Shift
|Descrizione Analogamente, questo parametro controlla il tempo Decay di tutti gli inseguitori dinviluppo (cio la velocit con la quale scendono i livelli delle bande di filtro); regolarlo in base ai gusti e al contesto. Non disponibile in modalit EQ. Sposta in alto o in basso la frequenza dei filtri portanti modificando radicalmente il timbro del suono che esce dal vocoder (o equalizzato); questo parametro si pu controllare via CV, per sweep in stile phaser ed effetti speciali. Enfatizza le alte frequenze presenti nel segnale portante; talvolta utile per ottenere dal vocoder un suono pi pulito. Teoricamente, per ottenere i risultati migliori un segnale portante dovrebbe avere unenergia allincirca uguale in tutte le bande di frequenza - in un suono di synth classico, per, spesso le frequenze alte hanno meno energia rispetto a quelle basse; aumentando il valore del controllo HF Emph si corregge tale anomalia. Non disponibile in modalit EQ. Determina lequilibrio tra il suono del modulatore (dry) e quello del vocoder (wet); per avere il suono del vocoder puro, regolare questa manopola in Wet (ruotandola completamente a destra). Non disponibile in modalit EQ.
Dry/Wet
BV512 VOCODER
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Connessioni
Altre connessioni CV
|Connessione Shift (CV in) |Descrizione Consente di controllare il parametro Shift da una sorgente CV esterna; una manopola Sensitivity determina in che misura il valore Shift influenzato dal segnale CV. Quando a questo ingresso inviato un segnale di gate sattiva la funzionalit Hold (vedere a page 327) che resta attiva fino a quando il segnale di gate sabbassa (scende a zero); collegando un Matrix a questo ingresso, ad esempio, si possono creare suoni di vocoder a scalino (stepped), effetti sample & hold, ecc..
Connessioni audio
|Connessione Carrier Input |Descrizione Qui si collega il dispositivo strumento che fornisce il segnale portante o il dispositivo da processare in modalit EQ (in genere un synth o un campionatore). Il vocoder pu gestire segnali portanti mono o stereo. Qui si collega il dispositivo strumento che fornisce il segnale modulatore (in mono); in modalit EQ questo jack non si usa. In modalit Vocoder, le uscite presentano un mix tra il segnale del vocoder e quello modulatore (come stabilito dal controllo Dry/ Wet sul pannello frontale); in modalit EQ luscita il segnale portante processato dal filtro dellequalizzatore. Si noti che se lingresso Carrier in mono anche luscita sar in mono, e viceversa (BV512 non processa il segnale mono trasformandolo in stereo).
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Automazione
Trucchi e suggerimenti
Scegliere un suono portante
Come sempre, la scelta del suono portante una questione di gusto personale e contesto musicale; tuttavia, ecco alcuni consigli per ottenere un buon risultato: Il suono portante deve contenere preferibilmente molte armoniche (brillantezza) suoni cupi o indistinti non sono un buon materiale di lavoro per il vocoder. Il suono portante deve mantenersi a un livello costante (cio non deve finire quando si tiene un accordo); analogamente, preferibile avere un attacco abbastanza rapido (sebbene non troppo distinto, incisivo o tagliente). E meglio che il suono sia piuttosto statico nel tempo (senza un controllo dinviluppo o una frequenza di taglio del filtro drastici, ad esempio). Per suonare accordi dal vocoder, ovviamente, il suono portante deve essere polifonico. Alcuni suggerimenti per i suoni portanti: D Un semplice pad di Subtractor basato su una forma donda a dente di sega. Si pu iniziare con la Init Patch (si configura creando un nuovo dispositivo Subtractor); aprire il filtro, disattivare la modulazione dinviluppo della frequenza di taglio del filtro e aumentare il valore Amp Envelope Sustain. Per avere il classico suono ricco di chorus usare due oscillatori detuned - o meglio ancora aggiungere un dispositivo UN-16 Unison come effetto in Insert tra Subtractor e il Vocoder!
Tutti i parametri del pannello frontale si possono automatizzare in modo standard. I singoli livelli banda (le barre nel display inferiore) sono modificati su corsie separate nel sequencer. Nota: D Come con altri dispositivi effetto si deve creare manualmente una traccia sequencer per il Vocoder BV512. D Sebbene le regolazioni di livello banda si possano eseguire manualmente, sul pannello del dispositivo esse sono trattate come un parametro automatizzabile. Se ogni singolo controllo di livello banda automatizzato apparir una cornice attorno allintero display inferiore sul pannello del dispositivo. [Ctrl]-click (Mac) o click-destro (Win) nel display inferiore e selezionare Clear Automation per togliere lautomazione da tutte le bande; analogamente, selezionando Edit Automation si apre il sequencer che visualizza le corsie di tutti i livelli banda.
D Un ricco suono portante simile si ottiene usando un dispositivo Malstrm con una patch basata sulla sintesi graintable Sawtooth*16. Con Malstrm si pu avere un segnale portante stereo senza dispositivi extra: basta selezionare la sintesi graintable Sawtooth*16 per entrambi gli oscillatori, stonare leggermente gli oscillatori con i controlli Cent e aumentare il valore del parametro Spread alla diffusione stereo desiderata; non sono necessari routing di filtro.
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D Per un suono pi netto e definito usare una forma donda pulsante stretta. Per esempio, selezionare unonda a dente di sega in Subtractor, impostando il selettore Phase Mode in e ruotando la manopola Phase a sinistra fino ad ottenere il suono desiderato; questo tipo di suono portante ideale per linee di vocoder monofoniche nei registri pi gravi. D Usare il rumore come portante. Per voci robotiche, sussurri ed effetti speciali provare ad usare rumore puro (eventualmente un p filtrato); molto utile anche aggiungere un p di rumore a un suono a dente di sega o pulsante - il parlato del vocoder diventa pi chiaro e intellegibile. D Usare suoni di archi o cori campionati. Anche un campione dorgano pu essere un suono portante interessante. D Per suoni di vocoder insoliti provare ad usare Malstrm come dispositivo portante (con un suono inespressivo di pad digitale selezionato, ad esempio). Aumentare i valori dei controlli Attack e Decay di BV512 per una modulazione omogenea, ritmica o pseudo-casuale del pad.
Luscita di Redrum entra nella sezione Splitter di Spider ed divisa in due segnali: uno entra nellingresso Carrier del Vocoder, laltro nellingresso Modulator.
Sono le connessioni essenziali necessarie, ma per i risultati migliori si consiglia di aggiungere un p di distorsione e/o compressione al segnale portante (per aumentare la quantit di alte frequenze nel segnale portante): 5. Premere [Shift] e creare un dispositivo distorsore Scream 4. 6. Collegare il distorsore come effetto in Insert tra Spider e lingresso Carrier del Vocoder. Il distorsore processer quindi il segnale portante (ma non il segnale modulatore). 7. Riprodurre il pattern e sperimentare le varie impostazioni su Vocoder e distorsore. D Questa tecnica si pu usare anche per processare voci e parlato. D Per nuovi suoni ed effetti provare a regolare il parametro Shift. Si ricorda che possibile assegnare CV al parametro Shift sul retro di BV512 - usare un dispositivo Matrix o unuscita LFO di un dispositivo synth, ad esempio!
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Collegando le uscite agli ingressi in configurazioni alternative, si pu modificare drasticamente il risultato della codifica vocale; per esempio, le basse frequenze nel segnale modulatore forniscono alte frequenze al suono del vocoder, e viceversa. Nota: In modalit a 4 e 8 bande sono usate solo le prime 4/8 coppie di uscita/ingresso. Nelle modalit a 32 bande e FFT (512) ogni connessione corrisponde a due o pi bande di frequenza. Collegare unuscita allingresso con lo stesso numero, quindi, non equivale a usare il percorso del segnale interno (senza cavo CV collegato). In modalit FFT (512) questo fenomeno si pu sentire piuttosto distintamente: collegare tutte le uscite agli ingressi corrispondenti e togliere gradualmente i cavi CV ascoltando il suono del Vocoder (che diventa progressivamente pi definito).
La bande del Vocoder ora sono controllate solo dai segnali Gate provenienti dai canali percussivi (lingresso Modulator non usato). Si noti che possibile usare un dispositivo Spider CV Merger & Splitter per dividere un segnale Gate e inviarlo a pi bande. Si noti, inoltre, che la velocity delle note percussive programmate a stabilire il livello delle rispettive bande di filtro.
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4. Collegare luscita del Vocoder allAux Return 1 del Mixer. In questo modo, il vocoder-riverbero collegato come un normale effetto in Send.
A questo proposito, unapplicazione interessante configurare il Vocoder come effetto in Insert sullintero mix (uscita del mixer principlae collegata allingresso Carrier, senza alcun dispositivo modulatore collegato) e suonare il Vocoder. Saranno lasciate passare solo le bande di frequenza per le quali si premono i tasti. Per i risultati migliori usare la modalit FFT (512).
5. Impostare il Vocoder in modalit FFT (512), ruotare la manopola Decay a un valore tra 6 e 7 e il controllo Dry/Wet in Wet (completamente a destra). 6. In Subtractor configurare un suono di rumore come segue: Ruotare la manopola Osc Mix completamente a destra. Attivare la sezione Noise (ma assicurarsi che la sezione Osc 2 sia spenta). Nella sezione Noise ruotare la manopola Color a circa ore 12. Aprire completamente il filtro e assicurarsi che la risonanza sia a 0. Assicurarsi che il parametro Amt della sezione Filter Envelope sia a 0 (e disattivare la modulazione di velocity. Aumentare al massimo il parametro Sustain nella sezione Amp Envelope.
Ora vogliamo che Subtractor riproduca un rumore continuo; si potrebbe assegnargli il MIDI, suonare una nota e tenerla premuta, ma sarebbe poco pratico. Meglio usare un dispositivo Matrix: 7. Creare un Matrix e collegarlo a Subtractor. In realt serve solo la connessione Gate - con la patch di rumore il numero nota non importante.
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8. Configurare un pattern a uno step con un gate vincolato (premere [Shift] e disegnare il gate) quindi avviare la riproduzione su Matrix. A questo punto, il segnale portante del Vocoder un rumore continuo. 9. Creare un pattern percussivo adatto in Redrum e avviare la riproduzione del pattern. 10.Alzare gradualmente il Send 1 del canale Redrum nel Mixer. Esso serve ora da controllo dequilibrio tra il suono percussivo diretto (dry) e il riverbero generato dal rumore del Vocoder! Impostarlo a un adeguato livello di riverbero. 11.Per regolare il tempo di decadimento del riverbero usare il controllo Decay sul Vocoder. 12.Usare la maopola Color della sezione Noise di Subtractor per rendere il riverbero pi cupo o brillante. Si pu anche usare la frequenza di taglio del filtro. Ecco fatto: un buon suono di riverbero molto controllato. Sebbene le impostazioni precedenti offrano il suono pi naturale possibile variare il suono e creare particolari effetti di riverbero; per esempio: Selezionare a una modalit banda inferiore del Vocoder. Abbassare la frequenza di taglio e aggiungere un p di risonanza nel filtro di Subtractor. Modulare il filtro di Subtractor con un LFO rapido. Impostare il filtro di Subtractor in modalit highpass per rimuovere le frequenze basse dal riverbero. Disattivare il dispositivo Matrix che controlla Subtractor e suonare manualmente la patch di rumore (o dal sequencer); si possono creare cos effetti di riverbero gated, ecc..
4. Assicurarsi che luscita del Vocoder sia collegata in stereo agli Aux Return del Mixer. 5. Infine, abbassare il Feedback sul delay, impostarlo completamente in Wet e regolare il tempo Decay a circa 1 secondo. Avviando la riproduzione in Redrum ora il riverbero sar stereo!
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Connessioni
D Tutti i dispositivi effetto hanno ingressi e uscite stereo e si possono collegare in Send o Insert. Tuttavia, alcuni effetti meglio usarli solo in una di queste due configurazioni. Ci indicato nelle pagine seguenti per ogni effetto; vedere anche la sezione sul percorso del segnale indicata nei grafici che seguono. D La maggior parte degli effetti ha uno o pi ingressi CV sul pannello posteriore. Essi consentono di controllare in tempo reale vari parametri delleffetto da un altro dispositivo nel rack. Per i dettagli sul routing dei segnali CV vedere a page 49.
Indicatore dingresso
Selettore Alimentazione/Bypass
Si trova nellangolo in alto a sinistra di ogni dispositivo effetto; questo selettore ha tre modalit, indicate in seguito:
Sul retro di ogni effetto ci sono due o tre piccoli grafici che indicano come leffetto gestisce i segnali mono e stereo in base alle connessioni; la selezione di grafici per un dispositivo indica come deve essere usato secondo i seguenti criteri: |Grafico |Descrizione Pu essere collegato come dispositivo mono-in, mono-out. (Naturalmente, tutti gli effetti possono essere collegati in mono, ma se per un dispositivo questo grafico non appare significa che una connessione mono-in mono-out potrebbe non offrire i risultati ideali). Pu essere collegato come dispositivo mono-in, stereo-out; significa che il dispositivo genera una sorta di effetto stereo (es. un riverbero) o un effetto mono che pu essere bilanciato a destra/sinistra nel campo stereo. Collegando ingressi e uscite in stereo i due lati del segnale sono processati in modo indipendente (processo dual mono). Collegando ingressi e uscite in stereo i due lati del segnale sono sommati prima di essere processati dalleffetto; tuttavia, leffetto vero e proprio in stereo (e il segnale diretto rimane in stereo se attraversa leffetto). Processo True stereo (o stereo in - stereo out). Collegando gli ingressi in stereo ogni canale nelleffetto usa linformazione del segnale proveniente da entrambi gli ingressi; tuttavia, gli ingressi non sono sommati - i due canali sono processati in modo diverso. Questa modalit disponibile sul riverbero RV7000.
|Modalit |Descrizione Bypass In questa modalit il segnale dingresso trasferito direttamente alluscita audio senza essere processato dalleffetto; utile quando leffetto collegato in Insert e si vuole confrontare il suono effettato con quello diretto. On Modalit di default: il dispositivo processa il segnale entrante. Off In questa modalit leffetto spento e in uscita non arriva n il segnale diretto n quello effettato; utile quando leffetto collegato in Send e si vuole disattivarlo temporaneamente.
Impostazioni
I parametri delleffetto si regolano con le normali procedure di editing descritte nel manuale di Avvio Rapido. Nota:
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Effetti MClass
Il pacchetto MClass costituito da quattro effetti, disponibili separatamente o raggruppati in un MClass Mastering Suite Combi; come indica il nome, sono effetti adatti al mastering (cio a processare luscita mixata finale) ma ovviamente si possono usare anche per processare singoli dispositivi. I singoli effetti MClass sono: MClass Equalizer: ha bande low e high shelving, due bande interamente parametriche e un selettore anti-rimbombo low cut. Vedere MClass Equalizer. MClass Stereo Imager: si usa per controllare separatamente la diffusione stereo delle alte e basse frequenze. Vedere MClass Stereo Imager. MClass Compressor: compressore a singola banda con ingresso sidechain e tempo di rilascio che si adatta alla dinamica del segnale. Vedere MClass Compressor. MClass Maximizer: un limiter particolare studiato per ottimizzare il volume senza il rischio di clipping. Vedere MClass Maximizer.
Connessioni
Usando il Combi MClass Mastering Suite per il mastering, il Combinator deve essere collegato alla fine della catena del segnale (inserito cio tra luscita mixata finale e lInterfaccia Hardware). D Selezionando lInterfaccia Hardware e poi creando un Combi MClass Mastering Suite sono eseguite automaticamente le giuste connessioni.
MClass Equalizer
Selettore Lo Cut
Il selettore Lo Cut taglia semplicemente le frequenze sotto i 30 Hz (di 12 dB/ottava). E utile per rimuovere il rimbombo a bassa frequenza.
Quando si usa MClass Equalizer con un compressore o Maximizer, attivando il selettore Lo Cut si evita che i suoni sub-sonici coprano lazione del compressore/limiter consentendo ad essi di lavorare alla massima efficienza possibile.
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MClass Stereo Imager suddivide il segnale in due bande di frequenza Hi e Lo e consente di allargare o restringere limmagine stereo di ogni banda. Unapplicazione tipica dello Stereo Imager allargare le frequenze pi alte e restringere quelle pi basse. Ci compatta la parte bassa dello spettro audio e apre le frequenze pi alte. E quasi sempre usato come effetto stereo in Insert.
Parametri
Sono disponibili i seguenti parametri: |Parametro X-Over Frequency |Descrizione Determina la frequenza crossover tra le bande Hi Lo; lintervallo 100 Hz - 6 kHz. Le frequenze inferiori sono influenzate dallimpostazione Lo Width, quelle superiori dallimpostazione Hi Width. Lo Width Questa manopola regola la diffusione della banda Lo; ruotarla in senso antiorario per restringere limmagine stereo (cio per farla diventare pi mono) e in senso orario per ampliarla; in posizione centrale il segnale originale non cambia. Il LED Active indica se il controllo Low Width attivo o meno. Si noti che per la banda bassa in genere si restringe limmagine stereo, poich di solito in un mix le basse frequenze sono mixate al centro e diventano meno definite se diffuse nel campo stereo. Hi Width Questa manopola regola la diffusione stereo della banda Hi; ruotarla in senso antiorario per restringere limmagine stereo (cio per farla diventare pi mono) e in senso orario per ampliarla. In posizione centrale il segnale originale non cambia. Il LED Active indica se il controllo Hi Width attivo o meno. Selettore Solo Consente di ascoltare separatamente le bande Lo e Hi, per un confronto tra suono processato e diretto: Normal la modalit operativa standard.
Gain Q
Display grafico
Il display grafico a sinistra nel pannello del dispositivo mostra la curva di risposta in frequenza prodotta dai parametri dEQ, offrendo un riscontro visivo e aiutando a perfezionare le impostazioni dEQ.
Connessioni
Oltre a ingressi e uscite L/R standard, sul pannello posteriore ci sono anche le uscite Separate Out L/R. Ai jack Separate Out ci p essere luscita della banda Lo o Hi, in base alla posizione del selettore accanto; queste uscite si usano per applicare un processo distinto alla banda Lo o Hi.
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MClass Compressor
E un compressore a banda singola in grado di applicare da una leggera compressione a effetti di spinta molto aggressiv; come tutti i processori dinamici meglio usarlo come effetto in Insert. Le caratteristiche comprendono una funzione soft-knee (per una compressione pi musicale e poco invasiva), tempo di rilascio dipendente dalle dinamiche del segnale, un ingresso sidechain per il de-essing e altri processi dinamici. Inoltre, c un uscita CV grazie alla quale la quantit di riduzione del guadagno controlla altri parametri di Reason.
|Parametro Release
|Descrizione Quando il livello del segnale scende sotto la soglia, questo valore determina quanto tempo il compressore lascia passare il suono senza processarlo. Impostare tempi bassi per effetti marcati di compressione e tempi pi lunghi per una variazione delle dinamiche pi omogenea. Intervallo: da 50ms a 600ms. Usando questa opzione, impostare il Release al tempo desiderato per i picchi brevi - con picchi pi lunghi il tempo Release aumenta automaticamente. Controlla il guadagno duscita e serve per compensare la riduzione di guadagno dovuta alla compressione. Intervallo: 12 dB.
Ingressi Sidechain
D Quando un segnale collegato agli ingressi Sidechain, proprio questo segnale che fa intervenire la compressione. Questo segnale non trasferito alluscita del compressore, quindi non si pu sentire (a meno che sia attivo il pulsante Sidechain Solo). D Il segnale collegato ai normali ingressi L/R quello processato dal compressore (come al solito). Ecco alcuni esempi applicativi del processo sidechain:
Parametri:
|Parametro Input Gain |Descrizione Questa manopola controlla il guadagnodella compressione; determina cio quanto compresso il segnale in base anche al valore Threshold. Intervallo: 12 dB. Threshold Stabilisce il livello al quale inizia la compressione. Se il livello dingresso sotto la soglia il segnale non influenzato; quando invece il livello dingresso supera la soglia, interviene la compressione. In pratica, pi bassa la soglia (e pi alto il guadagno dingresso) maggiore la compressione applicata al segnale. Intervallo: da -36 dB a 0 dB. Soft Knee Normalmente i segnali oltre la soglia sono compressi immediatamente (qualsiasi sia il Ratio). Ci pu essere molto evidente, specialmente usando Ratio elevati. Attivando la funzione Soft Knee, linizio della compressione pi graduale e il risultato delleffetto meno drastico. Ratio Stabilisce la quantit di riduzione di guadagno applicata ai segnali che superano il livello di soglia impostato. Il Ratio pu essere impostato da 1:1 (nessuna riduzione) a :1 (riduzione infinita). Gain meter Indica la quantit di riduzione del guadagno (in dB). Solo Sidechain Consente di monitorare il segnale collegato allingresso sidechain. (Vedere in seguito). Attack Controlla la rapidit con la quale il compressore interviene quando i segnali superano il livello di soglia impostato; aumentando questo valore, la risposta pi lenta e una quantit maggiore di segnale attraversa il compressore senza essere processata. In genere, lo si fa per conservare gli attacchi dei suoni. Intervallo: da 1ms a 100ms.
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4. Sul mixer aumentare il livello AUX Send corrispondente al Dispositivo B. Il segnale del Dispositivo B ora arriva sia allingresso del mixer che allingresso sidechain del compressore, il quale a sua volta avvia la riduzione di guadagno. 5. Avviando la riproduzione di entrambi i dispositivi, il livello del Dispositivo A sabbassa ogni volta che suona il Dispositivo B per aumentare di nuovo quando la riproduzione del Dispositivo B si ferma. Quantit di riduzione del guadagno, velocit di riduzione del livello e tempo necessario perch il livello torni normale sono determinati dai rispettivi parametri Gain/Threshold/ Ratio/Attack/Release.
8. Collegare unaltra coppia delle uscite split di Spider a MClass Compressor. A questo punto, ai normali ingressi audio Compressor arriva il segnale non processato e agli ingressi sidechain arriva il segnale equalizzato.
Esempio 2 - usare gli ingressi Sidechain per una compressione sensibile alla frequenza
Inviando un segnale equalizzato agli ingressi sidechain si pu fare in modo che la compressione sia pi o meno sensibile a un determinato intervallo di frequenza. Unapplicazione tipica il de-essing - ove i suoni aspri sibilanti nel materiale vocale sono ridotti o eliminati. La compressione sensibile alla frequenza si configura cos: 1. Premere [Shift] e creare un dispositivo strumento. Premendo [Shift] non si hanno connessioni di routing automatico a/dal dispositivo. 2. Premere [Shift] e creare un dispositivo MClass Equalizer. 3. Premere [Shift] e creare un dispositivo MClass Compressor. 4. Creare un dispositivo Spider Audio Merger & Splitter. 5. Collegare le uscite dello strumento agli ingressi A e B del dispositivo Spider. 6. Collegare una coppia delle uscite split di Spider agli ingressi MClass Equalizer. 7. Collegare le uscite Equalizer agli ingressi Sidechain di MClass Compressor. 9. Collegare poi le uscite Compressor agli ingressi di un dispositivo mixer. 10.Attivare il pulsante Solo Sidechain sul pannello frontale di Compressor. Ora si sente solamente il segnale equalizzato. 11.Usare i parametri su MClass Equalizer per enfatizzare le frequenze che dovranno avviare la riduzione del guadagno e attenuare le frequenze che non devono avviarla. Si possono usare impostazioni dEQ piuttosto estreme - tanto il segnale non si pu sentire quando il pulsante Solo Sidechain non attivo; per il de-essing, ad esempio, bisogna separare ed enfatizzare il pi possibile le frequenze critiche dei suoni sibilanti. 12.Una volta regolato lEQ disattivare il pulsante Solo Sidechain. A questo punto, il compressore sar pi sensibile allarea si frequenza regolata con lequalizzatore, quindi regair di pi a queste frequenze. Si noti, tuttavia, che compresso lintero segnale (non solo le frequenze enfatizzate) quindi, nel caso del de-essing, in genere meglio usare tempi Attack e Release molto brevi, in modo che la riduzione del guadagno non influenzi troppo il resto del materiale audio.
Uscite CV
Sul retro di MClass Compressor c un jack duscita CV Gain Reduction che si pu usare per modulare altri parametri con la quantit di riduzione del guadagno applicata dal compressore (il compressore agisce cio da inseguitore dinviluppo). Il livello del segnale audio, ad esempio, potrebbe controllare il pan in un mixer o il parametro di un synth.
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MClass Maximizer
Questo effetto ottimizza il volume; si tratta di un particolare tipo di limiter che pu aumentare notevolmente il volume percepito di un mix senza il rischio di distorsione dovuta al clipping; le caratteristiche comprendono una funzione look-ahead di 4 ms per un limiting di tipo brick wall e una funzione Soft Clip. MClass Maximizer si usa come effetto in Insert e si colloca a fine catena del segnale, tra luscita mixata finale e lInterfaccia Hardware.
Parametri
|Parametri Input Gain |Descrizione Stabilisce il volume di base di un mix. Impostandolo a un valore elevato usare la modalit Look Ahead o la funzione Soft Clip per evitare il rischio di distorsione. Intervallo: 12 dB. Accende e spegne la sezione Limiter. Attivando questa modalit sintroduce un ritardo molto breve (4 ms) sul segnale. Questo ritardo si usa per rilevare i picchi nel segnale prima che si verifichino; se sono rilevati picchi elevati il limiter pronto ed applicata una riduzione del guadagno per controllarli in modo omogeneo. Regola la rapidit con la quale interviene il Limiter. In Fast con Look Ahead attiva (e Output Gain a 0 dB) si ha una limiting di tipo brick wall- i picchi di segnale oltre 0 dB non passano. Determina per quanto tempo il Limiter lascia passare il suono senza processarlo; attivando lopzione Auto il tempo Release si adatta automaticamente alle dinamiche del segnale. Controlla il guadagno duscita e in genere impostato a 0 dB. Anche questa funzione agisce da limiter brick-wall a 0 dB, ma in modo leggermente diverso. Il segnale saturato lievemente e il suono acquista un timbro pi caldo lievemente distorto. Pu servire solo ad avere questo effetto o come prevenzione nei confronti di una pesante distorsione di clipping se sono usate le opzioni dattacco Mid o Slow della modalit Look Ahead (o se la modalit Look Ahead non attiva). Controlla la quantit di distorsione soft-clipping. Si noti che se Soft Clip On ma Amount impostato a zero, la distorsione un clipping pesante (poco piacevole!). E un indicatore pi preciso di quello che c sul mixer. Si possono scegliere le caratteristiche dellindicatore tra le modalit Peak (risposta pi rapida ai picchi) e VU (livelli medi).
Scream 4 un dispositivo di distruzione sonora con ingresso/uscita stereo molto versatile, in grado di storpiare qualsiasi suono fino a renderlo irriconoscibile, ma anche di generare effetti musicali pi delicati. Scream 4 ha molti algoritmi di distorsione e deformazione del suono i quali combinati con un EQ e una sezione Body risonante offrono tutto ci che serve per caratterizzare fortemente i propri suoni. Questo effetto si collega quasi sempre in Insert.
Formato patch
A differenza della maggior parte degli altri dispositivi effetto, Scream 4 ha preset effetto progammabili. E inclusa una serie di patch di fabbrica da usare cos o come un buon punto di partenza per ulteriori regolazioni. Le patch utilizzano lestensione file *.SM4 di Windows; le procedure di caricamento e salvataggio delle patch sono uguali a quelle dei dispositivi strumento.
Attack (Fast/Mid/Slow)
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Parametri
Scream 4 ha tre sezioni principali: Damage (distorsione e altri tipi di deformazione del suono), Cut (EQ) e Body (colloca il suono in un ambiente risonante - da un simulatore di cabinet a un wah-wah, a effetti speciali completamente nuovi). Le sezioni si possono attivare e disattivare in modo indipendente; i parametri di ogni sezione sono i seguenti:
Distortion
Nella sezione Damage si specifica lalgoritmo di deformazione principale del suono e si eseguono le impostazioni per storpiare a piacere il suono. Si pu scegliere tra dieci algoritmi di base, dai classici effetti di distorsione a quelli di deformazione e modulazione digitale. Questa sezione presenta cinque controlli con le seguenti funzioni: |Parametro Pulsante Damage Manopola Damage Control |Descrizione Accende e spegne la sezione Damage. Controlla il guadagno dingresso che a sua volta determina lentit di storpiatura applicata al suono. Pi alto il valore maggiore la distruzione sonora! Aumentando il valore Damage Control pu essere necessario ridurre il livello Master per mantenere lo stesso livello duscita (e viceversa). Manopola Damage Type Seleziona il tipo deffetto - vedere la tabella che segue per una descrizione dei metodi di distruzione disponibili. Manopole P1/P2 La funzionalit di queste manopole varia in base al valore Damage Type selezionato - per una descrizione vedere la tabella che segue.
Fuzz
Tube
Tape
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|Tipo Feedback
Modulate
Warp
Digital
Scream
|Descrizione Combina la distorsione con un loop di feedback che pu generare risultati molto interessanti e imprevedibili. Il feedback si ha quando una sorgente sonora rimandata a se stessa; un microfono aperto che riceve il suono da un altoparlante vicino usato anche per amplificarlo genera un loop di feedback che diventa il classico fischio. Qui la manopola Damage Control controlla il guadagno del loop di feedback. - La manopola P1 controlla il parametro Size; pu essere descritto come la durata (cio la distanza tra il microfono e laltoparlante nellesempio precedente) del loop di feedback. - La manopola P2 controlla la frequenza che qui determina i sovratoni che fischiano. Modula i primi multipli del segnale con una versione filtrata e compressa del segnale stesso e poi aggiunge distorsione; si possono cos generare effetti risonanti di distorsione ad anello. - La manopola P1 controlla il parametro Ring (la risonanza del filtro). Per effetti ad anello pi marcati ruotarla in senso orario. - La manopola P2 controlla il parametro Frequency (la frequenza del filtro); per aumentare la frequenza del filtro ruotarla in senso orario (in genere si ottiene un effetto di filtro pi incisivo e tagliente). Deforma il distorto e moltiplica il segnale entrante con se stesso. - La manopola P1 controlla il parametro Sharpness. Valori bassi generano una distorsione compressa pi morbida, mentre valori elevati generano pi armoniche e un suono pi tagliente. - Un effetto della moltiplicazione di un segnale con se stesso che laltezza fondamentale rimossa dal segnale e rimangono solo i sovratoni. La manopola P2 controlla il Bias - aumentarne il valore per introdurre di nuovo laltezza fondamentale nel suono. Per gli amanti della bassa fedelt questo algoritmo riduce la risoluzione bit e la frequenza di campionamento offrendo suoni grezzi e sporchi che simulano i dispositivi digitali vintage. - La manopola P1 controlla la risoluzione bit. Ruotandola completamente a destra non c un riduzione bit; se ruotata completamente a sinistra la risoluzione scende a 1-bit. - La manopola P2 controlla la frequenza di campionamento. Con la manopola ruotata completamente a destra la frequenza di campionamento non si riduce; ruotandola a sinistra la si riduce gradualmente. Simile a Fuzz ma con un filtro bandpass ad alta risonanza e guadagno inserito prima dello stadio di distorsione. - La manopola P1 controlla il timbro di base delleffetto. Per un suono pi brillante ruotarla in senso orario. - La manopola P2 controlla la frequenza del filtro; lalta risonanza del filtro lo rende adatto ad effetti wah-wah.
I cursori nella sezione Cut sono controlli di tono che consentono di attenuare o enfatizzare il livello di fino a 18 dB nella bande di bassa, media e alta frequenza. La sezione Cut si attiva con il pulsante Cut situato sopra i cursori. Spostare il cursore dal centro in alto per enfatizzare e verso il basso per attenuare il livello della banda di frequenza corrispondente.
Sezione Body
La sezione Body colloca il suono in un corpo risonante. In base alle impostazioni, il risultato pu simulare il cabinet di un altoparlante, un effetto auto-wah, o effetti che non esistono nel mondo reale. La sezione basata su 5 tipi di corpi risonanti che simulano come il suono influenzato da vari contenitori fisici; dimensione e risonanza dei tipi di corpo si possono modificare e la sezione ha anche un inseguitore dinviluppo. I parametri della sezione Body sono: |Parametro Pulsante Body Manopola Type Manopola Reso Manopola Scale |Descrizione Accende e spegne la sezione Body. Seleziona uno dei cinque tipi di corpo disponibili (A-E). Simula la risonanza del corpo selezionato; ruotando la manopola in senso orario si aumenta leffetto di risonanza. Il parametro Scale pu essere definito come quello che controlla la dimensione del corpo. Si noti che lavora al contrario (ruotando la manopola in senso orario si riduce la dimensione simulata). Determina la quantit delleffetto che linseguitore dinviluppo ha sul parametro Scale - vedere in seguito.
Manopola Auto
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Inseguitore dinviluppo
La sezione Body ha un inseguitore dinviluppo per un controllo dinamico del parametro Scale. Linseguitore dinviluppo analizza lampiezza del segnale entrante modificando di conseguenza il valore Scale - pi forte il segnale entrante, maggiore il valore del parametro Scale. Lintervallo di frequenza operativo (o dimensione) simposta con il parametro Scale, mentre lintensiat dellinseguitore dinviluppo definita dal parametro Auto. Unapplicazione tipica sono gli effetti auto-wah - per un effetto wah pi pronunciato provare il tipo B della sezione Body. Sul retro di Scream 4 c unuscita Auto CV che invia il segnale CV dallinseguitore dinviluppo, consentendo di controllare dinamicamente i parametri in altri dispositivi. Per un esempio vedere a page 345.
Ingressi e uscite CV
Sul retro di Scream 4 ci sono gli ingressi CV per il controllo dei seguenti parametri: D Damage Control Si usa per cambiare dinamicamente lintensit delleffetto di distruzione del suono. D P1 Il suo impiego dipende tipo deffetto Damage selezionato. Per esempio, se selezionato leffetto Feedback P1 controlla il parametro Size - collegarlo alluscita CV di un dispositivo Matrix o allLFO di un synth per ottenere sweep particolari stile flanger. D P2 Il suo impiego dipende tipo di effetto Damage selezionato. Per esempio, se selezionato leffetto Scream P2 controlla il parametro Frequency e genera un suono wah wah distorto.
Il controllo di livello Master serve per aumentare o diminuire il livello duscita e mantenere il carattere di fondo delleffetto; si pu usare anche per equilibrare il livello tra il suono distorto e quello pulito (non processato) se leffetto deve essere attivato e disattivato nel mix. Se il livello duscita troppo elevato, abbassando il valore Damage Control il livello duscita scende, ma cambia anche la timbrica della distorsione (come se si modificassero le impostazioni dEQ o Presence). Naturalmente, si potrebbe anche abbassare il livello del canale nel mixer (quello al quale collegato Scream 4), ma ci significherebbe aumentare la differenza di livello tra il suono non processato e quello processato. Se quindi sillumina lindicatore di clipping del Trasporto (o il suono distorto troppo forte rispetto a quello normale) la soluzione ridurre livello duscita Master. Come osservato altrove in questo Manuale, il clipping alluscita audio (indicato dal LED rosso che sillumina sul pannello di Trasporto) pu avvenire solo nellInterfaccia Hardware di Reason. In altre parole, non ci si deve mai preoccupare dei livelli interni che passano tra i vari dispositivi. Tuttavia, bene ricordare che usando valori elevati di uscita Master (o applicando molta enfasi di frequenza nella sezione Cut) Scream 4 pu provocare facilmente un clipping alluscita audio - che probabilmente non leffetto di distorsione desiderato!
D Scale Permette di controllare il parametro Scale nella sezione Body da unaltra sorgente CV, per effetti tipo wah wah, ecc.. Inoltre, nella sezione Body c luscita CV della funzione Auto (inseguitore dinviluppo); collegandola a un ingresso CV per un parametro in un altro dispositivo, il livello del segnale che entra in Scream 4 influenzer quel parametro. Per un esempio duso vedere in seguito.
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Trucchi e consigli
Non limitarsi a usare Scream 4 come pedale di distorsione ma provarlo in tutti i modi possibili - sarete sorpresi di sentire come Scream 4 spesso pu aggiungere potenza, calore e colore ai vostri suoni! Alcuni esempi:
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RV7000 un riverbero di qualit elevata con nove algoritmi di riverbero ed eco diversi, da Room e Hall a effetti speciali. Poich RV7000 ha una serie di utili preset di riverbero, basta selezionarne uno e regolare i parametri pi importanti sul pannello frontale - oppure usare il pannello Remote Programmer per regolare il riverbero nei dettagli. RV7000 presenta anche una sezione EQ e una Gate; entrambe processano il suono vero e proprio del riverbero, quindi virtualmente possibile avere qualsiasi tipo di riverbero, incluso quello gated.
Formato patch
Come Scream 4, RV7000 ha preset effetto programmabili. In Factory Sound Bank c una serie di patch preset che si possono usare cos come sono o costituire un buon punto di partenza per ulteriori regolazioni. Le patch utilizzano lestensione file *.RV7 di Windows; le procedure di caricamento e salvataggio delle patch sono simili a quelle per i dispositivi strumento.
Connessioni
In genere RV7000 si collega come effetto in Send, poich cos si pu usare per processare pi canali del mixer. Tuttavia possibile anche usarlo come effetto in Insert usare il controllo Dry/Wet sul pannello frontale per regolare lequilibrio tra il suono diretto non processato e il riverbero. Nota: D RV7000 un riverbero true stereo: quando processa entrambi i canali utilizza linformazione dingresso stereo (senza sommare i canali dingresso). E possibile anche usarlo come effetto mono in - stereo out. Il tipo di connessione da usare (ingresso mono o stereo) dipende dal materiale audio; se le sorgenti audio sono mono (o stereo ma con lievi differenze tra i canali sinistro e destro) sufficiente usare un ingresso mono. D Per usare leffetto riverbero Reverse di RV7000 collegarlo come effetto in Insert o usare il Send 4 sul Mixer, con la modalit Pre-fader attiva (e il fader del canale abbassato). Questo perch in genere meglio non sentire il suono diretto quando si usa leffetto Reverse. Vedere a page 350.
Lo Spider CV Splitter & Merger (vedere a page 362) si pu usare per invertire e dividere luscita Auto CV e avere cos ancor pi flessibilit.
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Pannello frontale
Creando un RV7000 appare solo il pannello frontale che ha una sezione per la gestione delle patch, i pulsanti on/off per le sezioni EQ e Gate, i parametri di riverbero principali e un controllo Dry/Wet; tutto ci che serve per selezionare una patch di riverbero ed eseguire le prime regolazioni approssimative.
Il pannello frontale presenta tre parametri disponibili per tutti gli algoritmi: |Parametro Decay HF Damp |Descrizione Durata del riverbero o feedback (se selezionato un algortimo di eco). Controlla la velocit di decadimento delle frequenze alte presenti nel riverbero; aumentando questo valore si rimuovono progressivamente le alte frequenze e il suono del riverbero diventa pi caldo e meno brillante. EQ high-shelving che agisce in modo molto simile al classico controllo treble di un mixer o amplificatore; abbassarlo per avere un riverbero pi morbido e aumentarlo per renderlo pi brillante.
HI EQ
Selezionare un algoritmo
Nel pannello Remote Programmer si seleziona un algoritmo di riverbero: 1. Cliccare sul pulsante freccia Remote Programmer nel pannello frontale per visualizzare il pannello Remote Programmer. 2. Assicurarsi che il pulsante Edit Mode sia in modalit Reverb. Qui si eseguono le regolazioni di precisione del riverbero. Nota: Il pulsante Edit Mode a sinistra stabilisce la sezione per la quale si eseguono le impostazioni (Reverb, EQ o Gate). Le impostazioni si eseguono con le otto manopole intorno al display grafico. Le loro funzioni sono diverse in base a modalit dediting e algoritmo di riverbero selezionati. Accanto ad ogni manopola il display indica nome e valore del rispettivo parametro. 3. Selezionare un algoritmo di riverbero con la manopola in alto a sinistra. Lalgoritmo selezionato appare nel display accanto alla manopola.
Non tutte le modalit e algoritmi utilizzano tutte le otto manopole; se nella modalit selezionata una manopola non usata, sul display non appare niente accanto ad essa. Non si possono eseguire impostazioni nel display grafico vero e proprio - il display solo una rappresentazione grafica del riverbero selezionato.
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Ecco una rapida panoramica dei nove algoritmi - per i dettagli e la descrizione dei parametri vedere in seguito. |Algoritmo Small Space Room Hall Arena Plate Spring Echo Multi Tap Reverse |Descrizione Simula un piccolo ambiente chiuso (una piccola stanza o un corpo risonante). Simula unambiente con forma e caratteristiche delle pareti regolabili. Simula una hall. Simula un arena pi ampia, con pre-delay separati per i riverberi sinistro, destro e centrale. Simula un classico riverbero plate. Simula un riverbero a molla (come quelli usati negli amplificatori). Effetto eco con ripetizioni gradualmente diffuse; pu essere sincronizzato al tempo di Reason. Delay multi-tap con quattro diverse linee di ritardo e sync del tempo. Riverbero inverso che obbliga il suono diretto ad arrivare dopo il riverbero; il risultato un riverbero al contrario che porta al suono diretto.
Room
Simula unambiente di medie dimensioni; i parametri sono: |Parametro Size Diffusion |Descrizione Dimensione dellambiente simulato. A bassi valori Diffusion si sentono pi nitidamente le singole riflessioni del riverbero, mentre valori superiori generano un riverbero pi amalgamato, denso e uniforme. Seleziona quattro forme dambiente diverse che influenzano il timbro del riverbero. Le prime risposte nel riverbero si chiamano prime riflessioni (ER) e in genere sono pi pronunciate della coda vera e propria del riverbero. Questo parametro definisce il tempo tra le prime riflessioni e la coda del riverbero. E un valore espresso in percentuale - il tempo di ritardo vero e proprio dipende dal valore Size. Regola il livello delle prime riflessioni; quello normale 0. Definisce il tempo pre-delay (cio il ritardo tra il segnale sorgente e linizio delle prime riflessioni e del riverbero). Stabilisce la quantit di riverbero modulata; una modulazione moderata genera un suono naturale, meno statico.
Small Space
Questo algoritmo colloca il suono in un piccolo spazio chiuso, da un piccolo corpo risonante a una stanza; i parametri sono: |Parametro Size Mod Rate |Descrizione Dimensione dello spazio simulato. Il riverbero pu essere modulato a caso (random) per avere un suono ancor pi uniforme (o per effetti speciali); questo parametro stabilisce la velocit di modulazione (lintensit si regola con Mod Amount). Seleziona quattro forme dambiente diverso, infuenzando il timbro del riverbero. Controlla la velocit di decadimento delle basse frequenze presenti nel riverbero; aumentandolo, le frequenze basse sono gradualmente rimosse e il suono del riverbero diventa pi sottile e con meno rimbombo. Regola la posizione delle pareti simulate nellambiente piccolo. Valori bassi simulano due pareti direttamente opposte, mentre valori superiori simulano la presenza di pi pareti e angoli con una risonanza pi complessa. Stabilisce il tempo pre-delay (cio il ritardo tra la sorgente del segnale e linizio del riverbero). Definisce la quantit di riverbero modulata. Usare valori piuttosto bassi per la simulazione di ambienti reali e corpi risonanti; valori superiori servono per ottenere effetti speciali.
Hall
Simula una hall; i parametri sono come quelli dellalgoritmo Room (ma lalgoritmo Hall ha valori Size pi grandi).
Arena
Simula lambiente di unarena o sala da concerto con lunghi tempi di pre-delay (distinti a sinistra, destra e centro): |Parametro Size Diffusion |Descrizione Dimensione dellarena o hall simulata. A bassi valori Diffusion, si sentono pi nitidamente le singole riflessioni del riverbero, mentre valori superiori generano un riverbero pi amalgamato, denso e uniforme. Tempo di pre-delay lato sinistro del riverbero. Tempo di pre-delay lato destro del riverbero. Regola il livello dei lati sinistro e destro del riverbero. Il livello normale 0. Tempo di pre-delay del segnale di riverbero mono (centrale). Regola il livello del segnale di riverbero mono (centrale). Il livello normale 0.
Wall Irreg
Left Delay Right Delay Stereo Level Mono Delay Mono Level
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Plate
Classico riverbero plate ideale per le voci, ad esempio; i parametri sono: |Parametro LF Damp |Descrizione Controlla la velocit di decadimento delle basse frequenze presenti nel riverbero; aumentandolo si rimuovono gradualmente le frequenze basse e il suono del riverbero diventa pi sottile e con meno rimbombo. Stabilisce il tempo di pre-delay (cio il ritardo tra il segnale sorgente e linizio del riverbero).
Echo
E un algoritmo di eco avanzato con controlli di diffusione e tempo sync; quando selezionato Echo, il controllo Decay sul pannello frontale controlla il feedback delleco (cio il numero di ripetizioni delleco). I parametri sono: |Parametro Echo Time |Descrizione Stabilisce il tempo che intercorre tra ogni eco. Con Tempo Sync (vedere sotto) Off il tempo delleco impostato in millisecondi (10 - 2000 ms); con Tempo Sync On il tempo delleco simposta in numero di note da 1/16 note o terzine da 1/8, in relazione al tempo corrente della song. Se a 0 leco suona come un delay standard, con ripetizioni chiare e ben definite; aumentando il valore Diffusion sintroducono altri echi molto vicini alle ripetizioni delleco principale; si ottiene cos un eco uniforme dallimmagine stereo pi ampia. Determina se il tempo delleco deve essere impostato liberamente (Off) o sincronizzato al tempo di Reason (On). Controlla la velocit di decadimento delle frequenze basse negli echi. Aumentandolo si rimuovono progressivamente le frequenze basse. Regola la spaziatura degli echi supplementari aggiunti dal parametro Diffusion; per un eco molto uniforme (simile a un riverbero) regolare Diffusion e Spread ai rispettivi valori massimi. Imposta un tempo di ritardo in pi prima che si ripeta il primo eco.
Predelay
Spring
Simula il riverbero a molla che si trova negli amplificatori per chitarra, organi, ecc.. I parametri sono: |Parametro Length Diffusion |Descrizione Stabilisce la lunghezza della molla simulata. A bassi valori Diffusion si sentono pi nitidamente le singole riflessioni del riverbero, mentre valori superiori generano un riverbero pi amalgamato, denso e uniforme. Quando sinvia un segnale ad un riverbero a molla reale, il transiente iniziale genera un rapido e caratteristico rumore sweep tonale. Questo perch le diverse frequenze nel suono sono ritardate in tempi diversi (fenonomeno denominato dispersione). Questo parametro controlla la frequenza di quel suono. Controlla la velocit di decadimento delle basse frequenze presenti nel riverbero; aumentandolo si rimuovono gradualmente le frequenze basse e il suono del riverbero diventa pi sottile e con meno rimbombo. Determina se luscita del riverbero a molla mono o stereo. Definisce il tempo pre-delay (cio il ritardo tra il segnale sorgente e linizio delle prime riflessioni e del riverbero). Stabilisce lintensit delleffetto di dispersione (vedere Disp Freq).
Diffusion
Disp Freq
Spread
Predelay
LF Damp
Multi Tap
Il delay Multi Tap genera fino a quattro diversi delay con tempi di ritardo, panning e livello distinti. Lintero set dei quattro tap di delay pu quindi essere ripetuto a una determinata velocit. Anche qui il controllo Decay sul pannello frontale controlla il feedback (numero di ripetizioni dellintero multi tap). Tutti i tempi di ritardo possono essere sincronizzati. Nota: questo algoritmo gestito in modo un p diverso, poich si eseguono impostazioni separate per ogni tap del delay: I parametri a sinistra del display sono comuni a tutti i tap. Il parametro Edit Select nellangolo in alto a sinistra si usa per selezionare il tap da regolare - i tre parametri sotto influenzano il tap corrente selezionato.
348
Si pu anche impostare Edit Select in Repeat Tap - qui si specifica il tempo di ripetizione dellintero pacchetto multi tap. Con tempi Repeat brevi, il primo tap pu essere ripetuto prima che abbia suonato lultimo tap; si possono cos creare effetti di ritardo multiplo molto complessi.
Reverse
In RV7000 lalgoritmo di riverbero Reverse particolare, poich in pratica sposta anche la sorgente audio. I suoni che entrano nel riverbero Reverse sono campionati; creato poi un riverbero inverso che viene riprodotto e infine riprodotto anche il suono orginale campionato. Per esempio, inviando un colpo di rullante al riverbero Reverse, si sentir un riverbero al contrario che cresce, seguito dal colpo sul rullante. Probabilmente quindi meglio non sentire il primo suono originale (dry). Ci sono due modi per farlo: D Collegare RV7000 come effetto in Insert e assicurarsi che il controllo Dry/Wet sul pannello frontale sia completamente in Wet. D Collegare RV7000 come effetto in Send usando il Send 4 sul Mixer, attivare il selettore Prefader (P) del Send e abbassare completamente il fader del segnale sorgente sul mixer. In questo modo il segnale inviato al riverbero ma non si sente il suono dry dal canale del Mixer; anche qui il controllo Dry/Wet deve essere in Wet. Si noti che con questo algoritmo, aumentando il valore Decay sul pannello frontale il riverbero inverso inizia prima e continua pi a lungo; analogamente, il parametro HF Damp influenza la velocit con la quale aumentano le frequenze alte nel riverbero inverso. Nel pannello remoto, lalgoritmo Reverse ha i seguenti parametri: |Parametro Length |Descrizione Stabilisce il tempo che intercorre da quando il segnale sorgente entra nel riverbero a quando riprodotto di nuovo. E durante questo tempo che si sente il riverbero inverso (come indica il display). Il tempo si pu impostare in millisecondi o valori nota, dipende se Tempo Sync Off o On. Nota: come si visto prima, il valore Decay determina la durata del riverbero inverso vero e proprio - in pratica quanto presto inizia dopo il segnale sorgente. Naturalmente, per, il riverbero inverso non pu iniziare prima del segnale sorgente originale! Impostando un tempo Decay pi lungo di quello Length, il riverbero inverso inizia improvvisamente, subito dopo che il segnale sorgente entra nel riverbero. Se sembra complicato, si osservi il display di RV7000 e si provino le impostazioni - presto si capir come funziona. Si noti, inoltre, che valori Length molto elevati consumano molte risorse di processo; questo consumo si pu ridurre regolando il parametro Density (vedere in seguito). Density Controlla la consistenza delleffetto Reverse; regolandolo a zero leffetto genera singoli ritardi invece di riverbero uniforme (si pu usare per effetti particolari). Impostando il valore Density a circa il 50% si riduce notevolmente il carico della CPU senza alterare troppo il suono delleffetto; lentit di riduzione esatta del valore Density senza che si alteri il suono dipende dal materiale sorgente. Rev Dry/Wet Definisce lequilibrio tra il segnale sorgente mosso (drya valori bassi) e il riverbero inverso (wet a valori elevati). Tempo Sync Determina se il valore Length pu essere impostato liberamente (Off) o sincronizzato al tempo di Reason (On).
I parametri comuni (a sinistra) sono: |Parametro Tempo Sync |Descrizione Determina se i tempi di ritardo e ripetizione possono essere impostati liberamente (Off) o sincronizzati al tempo di Reason (On). Aumentando il valore Diffusion sintroducono echi supplementari molto vicini alle ripetizioni principali e il suono ritardato pi uniforme. Controlla la velocit di decadimento delle basse frequenze presenti negli echi; aumentandolo si rimuovono progressivamente le frequenze basse.
Diffusion
LF Damp
Quando con Edit Select si seleziona Tap 1 - 4, sul tap di ritardo selezionato possibile eseguire le seguenti impostazioni: |Parametro Tap delay |Descrizione Imposta il ritardo - tempo che intercorre tra il segnale sorgente e il tap. Con Tempo Sync Off il tempo di ritardo simposta in millisecondi (10 - 2000 ms); con Tempo Sync On il tempo di ritardo si stabilisce in note da 1/16 o terzine da 1/8, in relazione al tempo corrente della song. Regola il livello del tap selezionato. Regola il pan del tap selezionato.
Se con Edit Select si seleziona Repeat Tap, c solo un parametro a destra nel display: |Parametro Repeat Time |Descrizione Stabilisce il tempo che intercorre tra ogni ripetizione dellintero set multi tap; il numero di ripetizioni definito dal controllo Decay sul pannello frontale. Con Tempo Sync Off il tempo di ripetizione simposta in millisecondi (10 - 2000 ms); con Tempo Sync On il tempo di ripetizione si stabilisce in note da 1/16 o terzine da 1/8, in relazione al tempo corrente della song.
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Sezione EQ
Sezione Gate
Lequalizzatore di RV7000 influenza solamente il suono wet del riverbero e si usa per modellare il timbro del riverbero. Ci sono due bande di EQ, una per le frequenze basse (shelving) e un EQ full-range parametrico. D Per attivare lEQ cliccare sul pulsante EQ Enable nel pannello frontale in modo che sillumini il rispettivo LED. D Per eseguire le impostazioni dEQ selezionare EQ con il pulsante Edit Mode situato a sinistra nel pannello Remote Programmer. D In questa modalit, il display nel pannello Remote Programmer mostra una curva di frequenza che indica le impostazioni dei parametri EQ eseguite. I parametri sono: |Parametro Low Gain Low Freq Param Gain Param Freq Param Q |Descrizione Entit dattenuazione o enfasi applicata dal filtro low-shelving. Frequenza sotto la quale applicata lattenuazione o enfasi Low Gain. Entit dattenuazione o enfasi dellEQ parametrico. Frequenza centrale dellEQ parametrico (cio quella alla quale il livello aumentato o diminuito). Controlla la larghezza dellarea intorno alla frequenza centrale influenzata dallEQ; pi alto il valore, pi stretto lintervallo di frequenza influenzato.
La sezione Gate consente la creazione di riverberi gated con molte opzioni e possibilit. Si pu triggerare il gate da un segnale audio sorgente, oppure via MIDI o CV. Il triggering del gate dal segnale audio sorgente funziona cos: Il gate ascolta il segnale sorgente (dry) e apre ogni volta che il segnale raggiunge un determinato livello di soglia. Il suono del riverbero inviato attraverso il gate - quando il gate chiuso il riverbero non si sente. Quando il livello del segnale sorgente scende sotto la soglia, il gate chiude dopo un tempo che dipende dal parametro Hold e dal livello del segnale sorgente (vedere la tabella dei parametri).
D Se il gate serve aperto per un tempo esatto bisogna triggerarlo via MIDI o CV. In modalit trigger audio, il tempo di gate vero e proprio varia in base al segnale sorgente. Il triggering del gate via MIDI o CV funziona cos: Il suono del riverbero inviato attraverso il gate - quando il gate chiuso il riverbero non si sente. Ogni volta che il gate riceve una nota MIDI (trasmessa a RV7000) o un segnale gate (collegato allingresso Gate Trig CV sul retro di RV7000), il gate apre per la durata della nota o del segnale di gate. Nota: D Per attivare il Gate cliccare sul pulsante Gate Enable nel pannello frontale in modo che il LED sillumini. D Per eseguire le impostazioni Gate selezionare Gate con il pulsante Edit Mode situato a sinistra nel pannello Remote Programmer. D In questa modalit, il display del pannello Remote Programmer mostra due indicatori - uno visualizza il livello del segnale (con unindicazione del livello di soglia) e uno la condizione del gate. E utile per verificare cosa succede, come triggera il gate, ecc..
D Si ricorda che disponibile una terza banda dEQ - il parametro HI EQ sul pannello frontale. Il motivo per cui questa banda si trova solo sul pannello frontale e non nella sezione EQ semplice: essendo un parametro da regolare spesso si pu farlo comodamente senza dover aprire ogni volta il pannello Remote Programmer.
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I parametri della sezione Gate sono: |Parametro Threshold |Descrizione Con Trig Source in Audio questo parametro determina il livello del segnale audio al quale il gate apre; aumentando questo valore solo i suoni molto forti aprono il gate. Modula il Decay del riverbero in modo che il tempo di decadimento scenda quando il gate chiude. Con questo parametro a zero non si ha una modulazione del decadimento - quindi se il gate aperto poi chiuso e quindi aperto di nuovo, si potrebbero sentire ancora le code precedenti del riverbero; aumentando il valore Decay Mod, il decadimento sabbassa automaticamente quando il gate chiuso e non c pi questo effetto. Determina se il gate triggerato da un segnale audio o MIDI/CV, come descritto in precedenza. Filtro high-pass: influenza laudio che triggera il gate (attivo solo con Trig Source in Audio); aumentando questo valore, solo i suoni con frequenze basse non aprono il gate. Si noti che questo parametro non influenza il suono del riverbero ma solo il meccanismo di trigger. Stabilisce il tempo necessario al gate per aprire dopo che ha ricevuto un segnale di trigger. E attivo solo con Trig Source in Audio. Il parametro Hold controlla la velocit alla quale il gate chiude secondo i seguenti criteri: Internamente, il gate controllato da un inseguitore dinviluppo che analizza il livello del segnale sorgente e genera il rispettivo livello di segnale CV. Questo segnale confrontato con il livello di soglia (Threshold) per determinare se il gate deve essere aperto o chiuso. Il parametro Hold influenza la rapidit con cui linseguitore dinviluppo risponde quando il livello del segnale sorgente scende - si pu dire che il controllo di decadimento dellinseguitore dinviluppo. Pi alto il valore Hold, pi tempo impiega il segnale dellinseguitore dinviluppo a scendere sotto il livello di soglia e chiudere il gate. Il tempo risultante, per, dipende anche dal livello del segnale sorgente - con un segnale forte allinseguitore dinviluppo serve pi tempo per scendere sotto il livello di soglia; il tempo di gate vero e proprio, quindi, dipende sia dal valore Hold che dal tipo di sorgente audio. Determina dopo quanto tempo il gate chiude al termine del tempo Hold.
Ingressi CV
Decay Mod
Sul retro di RV7000 ci sono tre ingressi CV: |Parametro Decay HF Damp Gate Trig |Descrizione Controlla il decay del riverbero o il feedback delleco/delay via CV. Controlla il parametro HF Damp del pannello frontale. Serve per triggerare la sezione Gate con un segnale di gate. La durata del segnale di gate determina quella del riverbero gated.
Attack Hold
Release
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Lalgoritmo di riverbero selezionato si regola usando i parametri sul pannello frontale: |Parametro Size |Descrizione Regola la dimensione dellambiente simulato. La posizione media (valore 0) la dimensione di default dellalgoritmo selezionato. Abbassando questo parametro il suono diventa progressivamente pi chiuso e inscatolato; aumentandolo, il suono si apre e aumenta il tempo di pre-delay. Per gli algoritmi Stereo Echoes e Pan Room, il parametro Size regola il tempo di ritardo. Controlla la durata del riverbero; la posizione media rappresenta il tempo di decadimento di default dellalgoritmo selezionato. Nota: il parametro Decay non usato dallalgoritmo Gated. Aumentando il valore Damp si tagliano le frequenze alte presenti nel riverbero e si ottiene un effetto pi caldo ed omogeneo. Usando il riverbero come effetto in Insert, questo parametro regola lequilibrio tra il segnale audio non processato (dry) e quello effettato (wet). Se il riverbero usato come effetto in Send, questo parametro deve essere regolato tutto in wet (poich lequilibrio dry/wet si regola con i controlli AUX Send del Mixer).
Il riverbero aggiunge ambiente e crea un effetto spaziale (simulando in genere un ambiente acustico, come una stanza o una hall) ma si pu usarlo anche come effetto speciale. D Il dispositivo Riverbero si pu usare come effetto in Send o Insert. Se pi dispositivi utilizzano lo stesso tipo di riverbero meglio collegare il riverbero come effetto in Send (per risparmiare risorse di processo del computer).
Decay
Damp Dry/Wet
Parametri
Il display a sinistra sul pannello mostra lalgoritmo di riverbero selezionato (il tipo di riverbero). Cliccando sui pulsanti freccia si pu cambiare algoritmo; le opzioni sono: |Algoritmo Hall Large Hall Hall 2 Large Room Medium Room Small Room Gated Low Density Stereo Echoes Pan Room |Descrizione Simula una hall regolare piuttosto ampia. Simula una hall pi grande, con un pre-delay pronunciato. Riverbero hall con un attacco pi brillante di Hall. Simula una grande stanza con prime riflessioni evidenti. Simula una stanza di medie dimensioni con pareti semi-rigide. Stanza pi piccola adatta a riverberi di tipo inscatolati. Riverbero gated, troncato improvvisamente. Riverbero appena spaziale ove si percepiscono distintamente i singoli echi (utile per archi, pad e come effetto speciale). Eco con le ripetizioni alternate ai lati del campo sonoro stereo. Simile a Stereo Echoes, ma le ripetizioni delleco hanno attacchi pi morbidi.
Ingressi CV
Il parametro Decay si pu controllare con lingresso CV sul retro del dispositivo RV-7.
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Ingressi CV
Sul retro di RV-7 ci sono i seguenti ingressi CV: D Pan CV. Consente di controllare il bilanciamento del segnale ritardato; collegare qui un LFO per muovere gli effetti delay, oppure usare un pattern Matrix per simulare il bilanciamento casuale (random) del delay.
E un delay mono (la cui uscita si pu bilanciare in stereo) che pu essere sincronizzata al tempo della song; il delay si pu impiegare come effetto in Send o Insert.
D Feedback CV. Consente di controllare la quantit di feedback (il numero di ripetizioni del delay) da un altro dispositivo; utile per echi doppi solo su certi movimenti o note.
Parametri
|Parametro Delay time |Descrizione Il display a sinistra sul pannello frontale mostra il tempo di ritardo, in step di valori nota (basati sul tempo del sequencer e sul parametro Step Length) o in millisecondi, dipende dalla posizione del selettore Unit. Il tempo massimo di ritardo due secondi (2000 ms) mentre il numero massimo di step 16. Si noti che se il tempo breve si pu raggiungere il tempo massimo di ritardo in meno di 16 step (in tal caso, aumentando il valore Steps non cambia niente). Con questo selettore si sceglie un delay basato sul tempo (Steps) o un tempo di ritardo a piacere (MS). In modalit Steps il tempo di ritardo si specifica in step basati sul valore nota; cambiando il tempo sul pannello di Trasporto, quindi, il ritardo mantiene la sua relazione ritmica con la musica (sempre che il tempo di ritardo risultante non raggiunga il valore massimo). Questa modalit utile per creare pattern ritmici. Cambiando il tempo quando si usa il delay in modalit MS, il tempo di ritardo rimane lo stesso. Vedere anche la nota sulla selezione delle modalit Unit che segue. Controlla se ogni step in modalit Steps sar una nota da 1/16 o una terzina di ottavi (1/8T). Determina il numero di ripetizioni del delay. Bilancia il delay a sinistra o destra nel campo sonoro stereo. Usando il delay come effetto in Insert, questo parametro regola lequilibrio tra il segnale audio non processato (dry) e quello ritardato (wet). Se il delay si usa come effetto in Send, regolarlo tutto in wet (poich lequilibrio wet/dry si regola con i controlli AUX Send del Mixer).
Unit
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Il dispositivo D-11 un semplice ma efficace distorsore che pu generare una leggera saturazione o una pesante distorsione; si usa quasi sempre come effetto in Insert.
Parametri
Il distorsore ha i seguenti parametri: |Parametro Amount Foldback |Descrizione Controlla lintensit della distorsione; pi alto questo valore, maggiore la distorsione. Regola il timbro della distorsione introducendo un foldback che rende pi complessa la forma donda del segnale. Il valore di default la posizione centrale del controllo che genera una distorsione di clipping piatta (quella pi diffusa). Abbassando questo valore il suono diventa pi morbido e rotondo; aumentandolo si ottiene un timbro pi tagliente e sgradevole.
Il dispositivo ECF-42 un filtro a pi modalit con un generatore dinviluppo interno, destinato principalmente ad essere usato insieme a dispositivi pattern di filtri controllati ed effetti dinviluppo ma pu anche essere triggerato via MIDI o utilizzato come filtro statico per modellare il suono di un dispositivo effetto o di un intero mix.
Impiego
E meglio usare ECF-42 come effetto in Insert. Tuttavia, a differenza degli altri effetti, non si tratta di un dispositivo stand-alone puro. Per ricavare il massimo dal dispositivo ECF-42 serve un segnale CV/Gate da un dispositivo esterno o le note MIDI provenienti da una traccia del sequencer. D Collegando un dispositivo a ECF-42 usando solo ingressi e uscite audio, esso agisce semplicemente da filtro senza modulazione di velocity o inviluppo. Tutti i parametri di filtro quindi sono statici (a meno che si ruotino manualmente le manopole o si automatizzino i parametri nel sequencer). D Collegando un segnale di gate allingresso Env Gate sul retro di ECF-42 possibile triggerare il generatore dinviluppo del filtro. Si noti che il generatore dinviluppo di ECF-42 non triggerato dallaudio vero e proprio - i parametri dinviluppo non fanno niente (a meno che il dispositivo riceva segnali di gate). D Creando una traccia nel sequencer collegata a ECF-42 linviluppo pu essere triggerato dalle note MIDI sulla traccia. Linviluppo influenzato da posizione, durata e velocity delle note MIDI (ma non dalla loro altezza).
Ingressi CV
D-11 ha un ingresso CV per il controllo del parametro Amount; si possono ottenere effetti molto drastici, specialmente controllando contemporaneamente i parametri nel dispositivo strumento (come frequenza e risonanza del filtro).
Se non si ha familiarit con i parametri principali di filtro e inviluppo vedere il capitolo Subtractor che li descrive.
Parametri di filtro
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La sezione Filter di ECF-42 presenta i seguenti parametri: |Parametro Mode |Descrizione Questo pulsante imposta la modalit di filtro desiderata; sono disponibili tre modalit: lowpass a 24dB/ottava, lowpass a 12dB/ottava e bandpass a 12dB/ottava. Frequenza di taglio (cutoff) del filtro. Usando ECF-42 in modalit statica(senza triggerare linviluppo) questo parametro regola il contenuto in frequenza del suono. Usando linviluppo, il parametro Freq definisce frequenza iniziale e finale del filtro a pettine (sweep). Risonanza del filtro: aumentandola si ha un effetto synth pi marcato. Determina quanto la frequenza di filtro influenzata dal triggering dellinviluppo; maggiore il valore, pi evidente leffetto. Si noti, tuttavia, che se il parametro Freq a un valore elevato, aumentando Envelope Amount non ci sar alcuna differenza oltre un determinato valore! Questo perch il filtro gi completamente aperto. In tal caso provare a ridurre il valore del parametro Freq. Questo parametro determina quanto la velocity del gate influenza il parametro Envelope Amount.
Parametri Inviluppo
Freq
E un generatore dinviluppo standard con i parametri Attack, Decay, Sustain e Release. E triggerato da un segnale di gate collegato allingresso Env Gate sul pannello posteriore, oppure da note MIDI su una traccia sequencer collegata a ECF-42; i parametri sono: |Parametro A (Attack) D (Decay) S (Sustain) R (Release) |Descrizione Quando linviluppo triggerato, questo il tempo necessario al segnale dinviluppo a raggiungere il suo valore massimo. Una volta raggiunto il valore massimo, questo il tempo durante il quale il segnale dinviluppo si porta al livello di sustain. Se il gate rimane aperto (o tenuta la nota MIDI) il segnale dinviluppo rimane a questo livello. Quando il gate chiuso (il valore gate CV torna a 0) o termina la nota MIDI, questo il tempo necessario al segnale dinviluppo per scendere dal valore corrente a quello iniziale (definito dal parametro Freq).
Velocity
D Il LED del Gate sillumina quando ECF-42 riceve un segnale dallingresso Env Gate sul pannello posteriore o una nota MIDI da una traccia sequencer.
Ingressi CV/Gate
Sul pannello posteriore di ECF-42 ci sono i seguenti ingressi CV/Gate: D Freq CV. Si usa per controllare la frequenza del filtro da un altro dispositivo; per una modulazione di filtro uniforme collegare un LFO a questo ingresso. D Decay CV. Consente di controllare il parametro Decay dellinviluppo da un altro dispositivo. D Res CV. Permette di controllare la risonanza del filtro da un altro dispositivo; pu essere molto efficace se combinato con gli sweep di frequenza del filtro. D Env. Gate. Qui si collega un segnale di gate (proveniente da un dispositivo Matrix o Redrum, ad esempio) che triggera linviluppo.
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D Aumentando il valore Vel. si determina quanto la velocity del gate influenza la frequenza del filtro.
6. Selezionare la traccia collegata a Subtractor (sempre che si stia gestendo lingresso MIDI via sequencer) in modo che si possa suonare Subtractor dalla tastiera MIDI. Suonando alcune note e ruotando la manopola Freq della sezione Filter di ECF-42 si sentir il suono filtrato. 7. Disegnare un pattern Gate in Matrix usando vari valori di velocity. Disegnare solo un pattern Gate, non un pattern Curve. 8. Impostare le manopole Env. Amt e Vel di ECF-42 a circa 40. 9. Cliccare sul pulsante Run nel pannello frontale di Matrix. 10.In modalit Run, tenere premuto un accordo sulla tastiera. Si sentir linviluppo (che controlla il filtro) triggerato da ogni step di gate. D Aumentando il valore Env. Amt si determina quanto i parametri dinviluppo influenzano la frequenza del filtro.
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Chorus/Flanger CF-101
D Delay CV. Consente di controllare il tempo di ritardo da un altro dispositivo. I risultati migliori si ottengono disattivando la modulazione dellLFO nel dispositivo (ruotare a 0 la manopola Mod Amount dellLFO). Controllando il parametro delay da un dispositivo Matrix, ad esempio, si possono creare effetti stepped flanger sincronizzati al tempo.
Parametri
|Parametri Delay |Descrizione E un controllo manuale del tempo di ritardo usato per creare leffetto chorus/flanger; in genere, gli effetti flanger impiegano ritardi piuttosto brevi, mentre quelli chorus usano ritardi medio-lunghi. Controlla la quantit di segnale rimandato allingresso, che a sua volta determina intensit e carattere delleffetto; ruotando questa manopola completamente a sinistra (feedback negativo) o destra (feedback positivo) si generano diversi effetti flanger con un timbro risonante pronunciato, mentre a valori intermedi si ha un effetto chorus pi delicato. E la frequenza dellLFO che modula il tempo di ritardo; maggiore il valore, pi velocemente oscilla il suono. Questo pulsante attiva/disattiva la sincronia dellLFO; attivandolo, la frequenza dellLFO si sincronizza al tempo della song, in una di 16 possibili divisioni tempo. La manopola Rate dellLFO si usa poi per impostare la divisione tempo desiderata; ruotare la manopola e leggere il tooltip per unindicazione della divisione temporale. Determina lintensit di modulazione dellLFO (cio di quanto modulato il tempo di ritardo). Impostandolo a 0 leffetto congelato (pi efficace aggiungendo un p di feedback). Determina se il segnale ritardato e quello diretto (dry) devono essere mixati o meno nel dispositivo effetto. Usando CF-101 come effetto in Insert meglio selezionare Off- il dispositivo invia cos in uscita un mix del segnale diretto e di ritardo modulato. Usando CF-101 come effetto in Send attivare la modalit Send. Il dispositivo invier in uscita solo il segnale di ritardo modulato, consentendo di mixarlo al segnale diretto con i controlli AUX Send del mixer. Vedere anche la nota seguente sulluso di CF-101 come effetto vibrato!
D Un effetto stereo mobile si ottiene solamente usando un ingresso mono e uscite stereo. Con un ingresso stereo, i due lati del segnale sono processati in parallelo e si mantiene limmagine stereo del suono originale. D Usando ingresso mono e uscite stereo, se usato lLFO interno ci sar solamente un effetto stereo. Ruotando a zero la manopola Mod Amount dellLFO, entrambe le uscite stereo presentano lo stesso segnale (mono); questo perch leffetto finto stereo si realizza invertendo la modulazione di uno dei canali duscita.
Feedback
Ingressi CV
Sul retro di CF-101 sono disponibili i seguenti ingressi CV:
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Phaser PH-90
|Parametro |Descrizione LFO Freq. Mod Determina lintensit di modulazione dellLFO (cio quanto modulato il parametro Frequency). Regolandolo a zero, leffetto quello di un suono statico, tipo formante (pi efficace aggiungendo un p di feedback). Feedback E simile alla risonanza di un filtro; aumentando il feedback si ha un tono pi marcato delleffetto; per suoni di phaser cantati provare ad aumentarlo al valore massimo.
Il dispositivo PH-90 un phaser tradizionale con alcune funzioni speciali per regolare con precisione il suono. Pu generare i classici suoni sweeping di phaser (adatti a pad o chitarre) o altri effetti pi estremi; meglio usarlo come effetto in Insert.
Ingressi CV
Sul retro di PH-90 ci sono i seguenti ingressi CV: D Freq CV. Regola il parametro Frequency; si pu usare, ad esempio, per creare un phasing a inviluppo controllato (preferibilmente con il parametro Freq. Mod dellLFO non attivo sul dispositivo). D Rate CV. Consente di controllare la velocit dellLFO modulante da un altro dispositivo.
Teoria
Un phaser lavora spostando la fase di porzioni del segnale audio e poi aggiungendo il segnale processato a quello originale. In questo modo sono filtrate ristrette bande di frequenza (notch); regolando queste frequenze si genera un suono sweeping di phaser. PH-90 un phaser a quattro stadi; la curva di risposta in frequenza presenta cio quattro notch ( come usare quattro filtri notch con diverse frequenze di filtro - per una descrizione dei filtri notch vedere a page 195). Regolando la frequenza del phaser (manualmente o dellLFO interno) i notch si muovono in parallelo nello spettro di frequenza; inoltre, si pu regolare la distanza tra i notch (Split) e la loro larghezza (Width). Aggiungendo il feedback saumenta il guadagno del filtro appena sotto ogni notch nellintervallo di frequenza creando un effetto pi intenso.
Parametri
|Parametro Frequency |Descrizione Stabilisce la frequenza del primo notch. Regolandola, gli altri notch si spostano di conseguenza; il parametro modulato dallLFO per creare gli sweep del phaser. Regola la distanza tra i notch nellintervallo di frequenza, modificando quindi la timbrica delleffetto. Determina la larghezza dei notch. Aumentando il valore Width leffetto diventa pi intenso e allo stesso tempo il suono diventa pi sordo e sottile; questo parametro influenza anche il timbro del tono di feedback. Velocit con la quale lLFO modula il parametro Frequency; maggiore il valore, pi rapidi sono gli sweep del phaser. Questo pulsante attiva/disattiva la sincronia dellLFO. Se attivo, la frequenza dellLFO si sincronizza al tempo della song, in una delle 16 possibili divisioni tempo (la manopola Rate dellLFO si usa poi per impostare la divisione temporale desiderata); ruotare la manopola e leggere il tooltip che appare, il quale indica la divisione temporale.
Split Width
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Unisono UN-16
UN-16 simula il suono di pi voci stonate che riproducono le stesse note contemporaneamente; le voci sono ritardate leggermente in modo individuale e modulate anche in altezza da un rumore a bassa frequenza. Si genera cos un ricco effetto chorus con le voci distribuite nel campo sonoro stereo (sempre che siano usate le uscite stereo). UN-16 si pu usare come effetto in Insert o in Send. Il compressore COMP-01 livella laudio ammorbidendo i segnali forti. Per compensare la perdita di volume, il dispositivo ha un guadagno make-up automatico che aumenta il livello generale di una quantit adeguata. I livelli audio diventano quindi pi omogenei e singoli suoni acquistano pi energia e maggior sustain. COMP-01 si deve usare come effetto in Insert, sia per un singolo dispositivo strumento che su un intero mix (per esempio inserendolo tra un dispositivo Mixer e linterfaccia Hardware); questo dispositivo non ha ingressi CV.
Parametri
|Parametro Voice Count Detune Dry/Wet |Descrizione Definisce il numero di voci delleffetto (4, 8 o 16). Stabilisce lentit di de-tune applicato alle voci; ruotarla in senso orario per effetti de-tune pi marcati. Usando UN-16 come effetto in Insert, questo parametro serve per regolare lequilibrio tra il segnale audio non processato (dry) e quello effettato (wet). Usando UN-16 come effetto in Send, questo parametro deve essere completamente in wet (poich lequilibrio si regola con i controlli AUX Send del Mixer).
Parametri
|Parametro Ratio |Descrizione Definisce la quantit di riduzione del guadagno applicata ai segnali che superano il livello di soglia (Threshold). Il valore espresso in rapporti da 1:1 (nessuna riduzione) a 16:1 (i livelli oltre quello di soglia sono ridotti di un fattore pari a 16). E il livello di soglia oltre il quale interviene la compressione; i segnali con i livelli oltre la soglia sono influenzati, quelli sotto non lo sono. In pratica, pi basso il livello di soglia maggiore la compressione. Controlla la rapidit dintervento del compressore quando i segnali superano la soglia impostata; aumentando questo valore la risposta pi lenta, quindi una porzione maggiore del segnale passa nel compressore senza essere processata; in genere, ci serve per conservare gli attacchi dei suoni. Quando il livello del segnale scende sotto la soglia impostata, questo valore determina dopo quanto tempo il compressore lascia passare il suono senza processarlo; impostarlo a bassi valori per effetti di compressione intensi e di spinta o a valori pi elevati per una variazione pi graduale delle dinamiche. Indica la quantit di riduzione o incremento del guadagno (in dB) provocata dallazione combinata di compressione e guadagno make-up.
Ingresso CV
Sul retro del dispositivo c un ingresso CV che controlla il parametro Detune.
Threshold
Attack
Release
Gain meter
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Ingressi CV
Sul retro di PEQ-2 ci sono i seguenti ingressi CV: D Freq 1 CV. Consente di controllare la frequenza dellEQ A da un altro dispositivo e creare quindi effetti sweep lievi o marcati in base alle impostazioni Q e Gain. D Freq 2 CV. Consente di controllare allo stesso modo la frequenza dellEQ B.
Mentre ogni canale del mixer ha un semplice equalizzatore shelving a due bande, PEQ-2 offre un controllo pi preciso sul colore del suono; il dispositivo costituito da due equalizzatori indipendenti interamente parametrici e si usa quasi sempre come effetto in Insert mono o stereo.
Parametri
Entrambi gli EQ (A e B) hanno i seguenti parametri: |Parametro Frequency Q |Descrizione Determina la frequenza centrale dellEQ (quella alla quale il livello aumentato o diminuito); lintervallo v da 31 Hz a 16 kHz. Controlla la larghezza della zona di frequenza influenzata dallEQ attorno alla frequenza centrale impostata; maggiore il valore, pi stretto lintervallo di frequenza influenzato. Specifica di quanto aumentato (valori positivi) o diminuito (valori negativi) il livello dellintervallo di frequenza selezionato. Lintervallo di guadagno 18 dB.
Gain
Display grafico
Il display grafico a sinistra nel pannello del dispositivo mostra la curva di risposta in frequenza definita dai parametri dEQ; un riscontro visivo che aiuta a ritoccare le impostazioni dEQ.
360
Il dispositivo Spider Audio Merger & Splitter non un effetto, ma unutility con due funzioni fondamentali: D Miscelare fino a quattro segnali audio dingresso in unuscita. D Dividere un segnale audio dingresso distribuendolo su quattro uscite. Sul pannello frontale non esistono controlli ma solo indicatori di segnale.
D Usare i segnali miscelati come sorgente portante o modulatore per il Vocoder BV512. E possibile usare pi suoni come segnale portante, oppure modulare la portante con pi sorgenti di segnale.
Separazione audio
La parte destra del pannello posteriore presenta due splitter di segnale: A (L) e B (R). I due splitter lavorano in modo indipendente nel modo seguente: D Il segnale che entra al jack dingresso inviato simultaneamente a tutte le quattro uscite. Per dividere i segnali stereo usare entrambi gli splitter (A per il canale sinistro e B per quello destro).
Miscelazione audio
Uscite miscelate.
Sul pannello posteriore di Spider ci sono molti jack audio. La parte sinistra presenta quattro jack dingresso audio stereo e a destra c unuscita miscelata stereo. D Il concetto semplice; tutti i segnali audio collegati a uno del quattro ingressi sono miscelati e inviati ai jack duscita. Collegando un segnale mono (a un ingresso L/Mono e non collegando niente allingresso R corrispondente) esso sar inviato a entrambe le uscite miscelate. In questo modo possibile miscelare a piacere segnali stereo e mono. Collegando un segnale solamente allingresso R (e non collegando niente allingresso L/Mono corrispondente) esso sar inviato solo alluscita R.
361
Per esempio, non ha molto senso miscelare Note CV e Gate CV provenienti da un dispositivo Matrix se questultimo si usa per riprodurre pattern melodici dagli ingressi Sequencer Control di un dispositivo strumento. Si avrebbe solo unuscita miscelata, mentre il dispositivo strumento ha bisogno di segnali Gate e Note CV distinti per funzionare bene.
I dispositivo Spider CV Merger & Splitter non un effetto ma unutility con due funzioni fondamentali: D Offrire unuscita CV miscelata ricavata da fino a quattro sorgenti dingresso CV. D Separare gli ingressi CV o Gate su pi uscite. Ci sono due ingressi A e B, ciascuno con quattro uscite, ove una delle uscite inverte la polarit del segnale di controllo. La ragione per la quale avere due ingressi separabili fare in modo che sia possibile dividere Gate e Note CV (per controllare pi dispositivi strumento con un dispositivo Matrix, ad esempio). Sul pannello frontale di questo dispositivo non ci sono controlli, ma solo LED di segnale CV. I quattro LED orizzontali silluminano ad indicare i segnali collegati allingresso di miscelazione corrispondente. I due LED a destra indicano i segnali collegati ai rispettivi ingressi split.
Miscelazione CV
Quattro ingressi CV con i rispettivi Uscita CV miscelata.
Sul retro di Spider ci sono vari jack CV. La parte sinistra presenta quattro jack dingresso CV/Gate con i relativi potenziometri; a destra c luscita CV miscelata. D Luscita CV miscelata genera un segnale CV che rappresenta la somma di tutti gli ingressi CV collegati. Alcune osservazioni: I segnali Gate CV di solito triggerano note o cicli dinviluppo e normalmente sono inviati a un ingresso Gate. I segnali CV in genere controllano laltezza della nota o i parametri di modulazione e solitamente sono inviati a ingressi CV Note o Modulation. Non ci sono regole rigide, ma queste osservazioni suggeriscono che in generale meglio usare i segnali Gate CV o CV, ma non un misto di essi quando si miscela, semplicemente perch generalmente i segnali CV/Gate sono destinati a ingressi diversi.
362
6. Sul retro del secondo Matrix (Matrix 2) spostare il selettore di tipo curva a Bipolar. 7. Girare il rack in modo da vedere il pannello frontale e su Matrix 2 eseguire le seguenti regolazioni: Impostare il numero di step a 1. Impostare il selettore Curve/Keys su Curve. 8. Regolare la curva di Matrix 2 per lo step 1 (lunico step usato) in modo che sia al centro della curva bipolare, come indica la figura seguente.
Si noti che luscita Note CV di Matrix 1 e luscita Curve CV di Matrix 2 devono essere collegate al dispositivo Spider; luscita miscelata collegata allingresso Sequencer Control Note CV di Subtractor.
4. Su Spider CV, ruotare completamente a destra il potenziometro dellingresso collegato alluscita Note CV. Questa impostazione mantiene la corretta relazione in altezza tra le note riprodotte dal pattern. 5. Su Spider CV regolare a 32 il potenziometro dellingresso collegato alluscita Curve CV. Ci genera unuscita Curve CV che corrisponde a step di semitoni.
9. Cliccando Play sul pannello di Trasporto riprodotto il pattern programmato per Matrix 1. Regolando con cura lo step 1 della curva di Matrix 2 in alto o in basso, il pattern di Matrix 1 trasportato dintonazione in step di semitoni. Programmando diversi valori per il pattern riprodotto da Matrix 2 e salvandoli in diverse destinazioni pattern, si possono usare i selettori Pattern per trasportare il pattern di Matrix 1 in diverse tonalit!
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Separazione CV
Due ingressi CV separati (A & B).
Ciascuno dei due ingressi Split fornisce quattro uscite Split; le uscite Split pi in basso a destra generano un segnale CV invertito.
Nella parte destra del pannello posteriore ci sono due ingressi Split A e B, ciascuno con quattro jack duscita; il segnale collegato a un ingresso Split inviato a tutte le quattro uscite corrispondenti, una delle quali invertita.
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Menu File
New
Questo comando apre una nuova song vuota il cui contenuto dipende dalle impostazioni eseguite nella finestra di dialogo Preferences (vedere a page 380).
Preferences
Questo elemento del menu apre la finestra di dialogo Preferences; per una descrizione dettagliata delle opzioni presenti in questa finestra vedere a page 380. Inoltre, il menu Reason contiene i servizi standard Mac OS X e le opzioni Hide/Show. Per le descrizioni di queste opzioni consultare lhelp Macintosh.
Open...
Per aprire una song procedere come segue: 1. Aprire il menu File e selezionare Open. Si apre la finestra browser song di Reason. 2. Usare il browser per individuare la cartella desiderata su hard-disk o in ReFill. 3. Una volta trovato il file song, selezionarlo e cliccare Open (o doppio-click sul file). La song appare nella rispettiva finestra documento.
Quit Reason
Questo comando consente di uscire dal programma; se ci sono documenti aperti con modifiche non salvate un messaggio davviso chiede se si desidera salvare tali modifiche.
Close
Questo comando chiude la finestra attiva. Se la finestra quella documento di una song e contiene modifiche non salvate, un messaggio davviso chiede se si desidera salvarle. Chiudendo lultima finestra si esce da Reason (solo Windows).
Save
Questo comando salva su hard-disk il documento song attivo. Se il documento della song non ancora stato salvato appare la finestra di dialogo Save As che chiede dinserire un nome file e specificare una destinazione su harddisk. Se il documento stato gi salvato almeno una volta esso semplicemente salvato senza alcuna domanda.
Save As...
Questo comando salva su hard-disk il documento song attivo; si apre la finestra di dialogo Save As che chiede dinserire un nome file e specificare una destinazione su hard- disk.
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Song Splash
Consente di aggiungere unimmagine alla song; se il box di spunta Show splash on song open attivo limmagine visualizzata allapertura della song. Per inserire unimmagine splash cliccare sul pulsante cartella nellangolo in alto a destra, quindi individuare e aprire il file dimmagine nella finestra di dialogo file che appare.
Song Information...
! Le immagini splash devono essere file JPEG (estensione .jpg in Windows) con una dimensione di 256 x 256 pixel. Per togliere limmagine splash dalla song cliccare sul pulsante a croce.
Authors Email
Qui si pu specificare il proprio indirizzo E-mail, se si desidera che altri utenti di Reason mandino i loro commenti, ecc..
Publish Song...
Per mettere a disposizione del pubblico le proprie song (per il download da Internet, ad esempio) c un particolare formato file; una song Reason pubblicata (estensione file .rps in Windows) simile a una song autonoma (self-contained) ma con le seguenti limitazioni: Lutente non pu salvare alcuna modifica eseguita sulla song. I comandi Copy, Cut e Paste sono disabilitati. Non possibile usare la funzione Export Song/Loop as Audio File se la song stata modificata. In una parola, le song pubblicate sono bloccate; si possono modificare ma non possibile salvare o esportare alcuna modifica. Inoltre, una song pubblicata song contiene informazioni sui ReFills richiesti (se ce ne sono). Per creare una song pubblicata aprire il menu File e selezionare Publish Song; specificare nome e destinazione della song pubblicata nella finestra di dialogo file che appare e cliccare Save. D Si noti che non si devono eseguire impostazioni autonome (self-contained) - tutti i file (tranne gli elementi ReFill) sono inclusi automaticamente.
Questo comando apre una finestra di dialogo ove inserire contatti, commenti sulla song, ecc.. Inoltre, salvando una versione pubblicata della song in Reason Song Archive sul sito web di Propellerhead, le informazioni importanti possono essere estratte automaticamente dal motore darchivio del sito web e visualizzate con il file della song. La finestra di dialogo presenta i seguenti elementi:
More Information
Qui si possono aggiungere note a commenti sulla song.
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! I file che fanno parte di un ReFill non possono essere inclusi in una song
autonoma. Se la song contiene campioni o file REX di un ReFill gli altri utenti devono avere lo stesso ReFill per poter riprodurre la song. Per specificare i file da includere nella song procedere come segue: 1. Attivare il box di spunta nella colonna Sound per i file da includere nella song. D Per attivare tutti i box di spunta usare il pulsante Check All. Analogamente, il pulsante Uncheck All disattiva tutti i box di spunta. D I file che fanno parte di un ReFill sono indicati dal simbolo del lucchetto al posto dei box di spunta (poich non possono essere inclusi nel file della song). La colonna pi a destra indica a quale ReFill appartiene ogni file. 2. Una volta selezionati i suoni desiderati cliccare OK. La finestra di dialogo si chiude; al salvataggio successivo, i suoni specificati saranno inclusi nel file della song.
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Quit
Questo comando consente di uscire dal programma; se ci sono documenti aperti con modifiche non salvate un messaggio davviso chiede se si desidera salvarle.
Menu Edit
Undo
Virtualmente si possono annullare tutte le operazioni eseguite in Reason. Esse comprendono creazione, cancellazione e ordinamento dei dispositivi nel rack, regolazioni valori dei parametri, editing nel sequencer e regolazioni tempo/tempo in chiave. E possibile annullare fino a 10 operazioni. D Per annullare lultima operazione selezionare Undo dal menu Edit o tenere premuto [Command] (Mac) or [Ctrl] (Windows) e premere [Z]. Loperazione annullabile indicata accanto al comando Undo nel menu Edit. Per esempio, se con lultima operazione sono stati cancellati dispositivi dal rack, il menu Edit indicher Undo Delete Devices.
Redo
Per ripetere unoperazione annullata (undo delloperazione undo) selezionare Redo dal menu Edit o tenere premuto [Command] (Mac) or [Ctrl] (Windows) e premere [Y]. Loperazione ripetibile indicata accanto al comando Redo nel menu Edit. E possibile annullare/ripetere fino a 10 operazioni.
Delete Tracks
Questo comando cancella la traccia(e) sequencer corrente selezionata senza rimuovere il dispositivo(i) corrispondente nel rack.
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Select All
Seleziona tutti i dispositivi nel rack, tutte le tracce nella Track List, tutte le clip o tutte le note o punti dautomazione in una clip aperta. Il risultato dipende dallarea (rack, Track List, etc.) messa a fuoco. Ci indicato da una sottile cornice attorno a unarea nella finestra documento; per mettere a fuoco larea desiderata cliccare da qualche parte al suo interno. Si pu usare questa voce del menu per applicare rapidamente un comando a tutti gli elementi sui quali si sta lavorando, ad esempio per cancellare tutti i dispositivi presenti nel rack (selezionare Select All e premere [Canc]) o per quantizzare tutte le note in una clip aperta (selezionare Select All e cliccare sul pulsante Quantize nella finestra Tool).
dopo aver selezionato una patch non influenza il file patch vero e proprio (per farlo si deve salvare la patch).
Initialize Patch
Talvolta utile iniziare da una lavagna vuota quando si crea un suono di synth, un kit di batteria o la patch di un campionatore; per farlo, selezionare Initialize Patch dal menu Edit o da quello contestuale del dispositivo. Tutti i parametri sono impostati ai rispettivi valori standard. Inizializzando i dispositivi NN-19, NN-XT, Dr. Rex o Redrum si rimuovono anche tutti i riferimenti al file del campione e si parte da zero.
Cut Pattern
Sposta nel clipboard il pattern selezionato nel dispositivo Redrum o Matrix selezionato. Il pattern poi svuotato.
Copy Pattern
Copia nel clipboard il pattern selezionato nel dispositivo Redrum o Matrix selezionato.
Browse Samples...
Consente di caricare i campioni nei dispositivi che li usano; Redrum, NN-19 e NN-XT. Si possono caricare i seguenti formati campione: D Wave (.wav) Formato audio standard per la piattaforma PC. D AIFF (.aif) Formato audio standard per la piattaforma Mac. D SoundFont samples (.sf2) Formato libero standard per laudio sintetizzato wavetable sviluppato da E-mu systems and Creative Technologies. D REX file slices (.rex2, .rex, .rcy) I file REX sono loop musicali creati in ReCycle, un programma che suddivide i loop in pi campioni separati; questi campioni (o slice) possono essere caricati nei dispositivi citati.
Paste Pattern
Copia il pattern del clipboard alla destinazione del pattern selezionata nel dispositivo Redrum o Matrix selezionato; il pattern selezionato sostituito con quello del clipboard. Si noti che ci si pu usare anche per trasferire i pattern tra le varie song di Reason.
Clear Pattern
Questo comando resetta (svuota) il pattern selezionato nel dispositivo pattern selezionato (Redrum o Matrix).
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Redrum
Usare questa opzione del menu per caricare un nuovo suono percussivo in Redrum: 1. Selezionare un canale percussivo in Redrume cliccando sul rispettivo pulsante Select. 2. Selezionare Browse Samples. Si apre il browser dei campioni di Redrum. 3. Individuare una destinazione con uno dei formati campione elencati in precedenza, selezionarne uno e cliccare Open.
1. Selezionare tutti i campioni simili e caricarli in una sola volta usando il Sample Browser. Uno dei campioni sar caricato in una key zone che si estende sullintero intervallo, mentre gli altri risiederanno nella memoria campione. 2. Selezionare Automap Samples dal menu Edit. I campioni in memoria sono distribuiti automaticamente in modo che: D Ogni campione opportunamente collocato in base alla rispettiva root note ed intonato in base allinformazione contenuta nel file campione. La maggior parte dei programmi di editing audio possono salvare linformazione root key come parte del file. D Ogni campione occupa met intervallo nota rispetto alla root note del campione successivo. La root key sar sempre a met di ogni zona, con la zona che si estende in alto e in basso rispetto alla root key; non bisogna quindi impostare a mano nessun limite alto o basso della key zone!
NN-19
Questa opzione si pu usare anche per aggiungere un campione a una key zone in una key map del campionatore NN19. 1. Selezionare una key zone. Pu essere vuota o contenere un campione - per ora non ha importanza. 2. Usare il browser per aggiungere uno o pi campioni (vedere in seguito). Ecco cosa avviene: D Se la zona conteneva un campione prima del caricamento, esso sar sostituito sia nella zona che nella memoria campione (a meno che il campione era usato anche da unaltra key zone). D Se sono stati caricati pi campioni, uno di essi (quello che era stato selezionato pi in basso nellelenco Browser) caricato nella key zone e gli altri campioni sono caricati nella memoria campione.
NN-XT
Si usa per aggiungere uno o pi campioni a una key map in NN-XT: 1. Assicurarsi che il pannello Remote Editor sia visibile cliccando sulla piccola freccia nellangolo in basso a sinistra. Se il pannello Remote Editor chiuso si possono cercare solo le patch NN-XT. 2. Usare il Sample Browser per aggiungere uno o pi campioni. Il campione(i) collocato in zone separate e mappato sullo stesso key range. D Se quando si cercano i campioni una zona selezionata, il campione sar caricato in quella zona e sostituir il campione precedente. Sostituire i campioni in questo modo possibile solo caricando un singolo campione.
Automap Samples
Questa opzione del menu riguarda il campionatore NN 19; se ci sono molti campioni simili che non sono stati mappati a key zone si pu usare la funzione Automap Samples:
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Add Zone
Si usa con il campionatore NN-XT e serve per aggiungere una zona vuota alla key map. Una zona vuota pu essere ridimensionata, spostata e modificata come le zone che contengono campioni. Una zona vuota indicata dalla scritta **No Sample**; una volta aggiunta una zona vuota si pu assegnarle un campione.
NN-I9
D Per rimuovere un campione dalla memoria di un campionatore NN-19 selezionare la zona alla quale appartiene e scegliere Delete Sample dal menu Edit. Il campione rimosso dalla zona e dalla memoria campione.
Copy Zones
Si usa con il campionatore NN-XT; copia la zona(e) selezionata e tutte le rispettive impostazioni - compresi i riferimenti a qualsiasi campione che pu contenere - collocandola nel buffer del clipboard. Si pu quindi selezionare Paste Zones per creare una nuova zona che una replica esatta della zona(e) copiata; si noti che il copia/incolla delle zone si pu eseguire anche tra i dispositivi NN-XT.
NN-XT
D Per rimuovere un campione dalla memoria di un campionatore NN-XT selezionare la zona alla quale appartiene e scegliereRemove Samples dal menu Edit. Il campione rimosso dalla zona e dalla memoria campione, ma la zona rimane. Per cancellare una zona si deve usare il comando Delete Zones.
Paste Zones
Si usa con il campionatore NN-XT. Se stato usato il comando Copy Zones (con un qualsiasi numero di zone selezionate) possibile realizzare duplicati esatti con il comando Paste Zones; le zone incollate sono poi aggiunte sotto le zone esistenti nella key map.
Duplicate Zones
Si usa con il campionatore NN-XT; consente di duplicare un numero qualsiasi di zone gi esistenti (contenenti campioni o vuote). 1. Selezionare la zona(e) da copiare. 2. Selezionare Duplicate Zones. Le zone selezionate sono copiate e inserite automaticamente sotto lultima nel display Key Map. Le zone duplicate contengono i riferimenti agli stessi campioni delle zone originali. Hanno anche esattamente gli stessi key range e le stesse impostazioni dei parametri.
Delete Zones
Si usa con il campionatore NN-XT; questo comando rimuove sia le zone selezionate che gli eventuali campioni in esse contenuti.
Reload Samples
Si usa per il campionatore NN-XT; selezionando questa opzione, tutte le modifiche eseguite su un campione caricato usando i parametri campione (root key, impostazioni loop, ecc.) sono subito annullate (undo) e le impostazioni tornano ad essere quelle originali.
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D Raggruppare zone che devono condividere le impostazioni del gruppo. Per esempio, si pu impostare un gruppo in legato e modalit monofonica quindi aggiungere un p di portamento in modo da suonare una parte con lo slide tra le note. Procedere come segue: 1. Selezionare le zone da raggruppare tra loro. Per essere raggruppate le zone non devono essere necessariamente contigue. Indipendentemente dalle rispettive posizioni originali nella colonna Sample sono tutte collocate insieme in successione. 2. Selezionare Group Selected Zones. Le zone sono raggruppate. Si noti che c sempre almeno un gruppo, poich di default le zone che si creano sono sempre raggruppate tra loro.
! Si noti che ci vale solo per i parametri synth (LFO, inviluppi, ecc.); i
parametri campione (root key, velocity range, ecc.) non si possono copiare.
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Automap Zones
Si usa con il campionatore NN-XT; la funzione Automap un metodo rapido per creare una key map o un buon punto di partenza per ulteriori regolazioni della key map. Automap presume che si voglia creare una key map per uno strumento completo (per esempio, una serie di campioni di piano, tutti ad altezze diverse). 1. Caricare i campioni da mappare automaticamente. A questo punto, ci sono tre opzioni: Ritenere che linformazione root note nei file sia gi quella giusta. Regolare manualmente (e intonare) le root note di tutti i campioni. Usare lopzione Set Root Notes from Pitch Detection per impostare automaticamente le root note. 2. Selezionare tutte le zone da mappare automaticamente. 3. Selezionare Automap Zones. Tutte le zone selezionate sono configurate automaticamente nel modo seguente: D Le zone sono ordinate nel display (dallalto in basso - tasto pi basso per primo) in base alle rispettive root key. D Alle zone sono assegnati i key range in base alle rispettive root key. I key range sono impostati in modo che la divisione tra due zone sia esattamente a met tra le root note delle zone; a quelle con la stessa root key assegnato lo stesso key range.
D La Zona 2 ha un valore Fade In di 80. Suonando con valori di velocity fino a 80 a questa zona applicato un graduale fade in. Con valori di velocity superiori a 80 la zona riprodotta a livello pieno. Invece di configurare a mano un crossfade NN-XT lo pu fare automaticamente. Procedere come segue: 1. Configurare le zone in modo che i loro intervalli di velocity si sovrappongano come desiderato. 2. Selezionare le zone. E possibile selezionare quante zone si desidera non solo una coppia di zone sovrapposte. 3. Selezionare Create Velocity Crossfades. NN-XT analizza le zone sovrapposte e le configura automaticamente impostando i valori Fade in e Fade Out pi opportuni per le zone. Si osservi che: D Questa operazione non funziona se entrambe le zone hanno intervalli di velocity completi. Almeno una delle zone deve avere un intervallo di velocity parziale. D Questa operazione non funziona se le zone sono completamente sovrapposte.
4. Aprire il menu Edit e selezionare Copy REX Loop to Track. Reason crea una nota per ogni slice, collocandola in base alla temporizzazione degli slice; le note sono intonate in step di semitono (la prima nota su C1, la seconda su C#1, e cos via) con unaltezza per ogni slice. Se larea tra i locatori pi lunga della durata del loop, le note del loop sono ripetute per completare il loop stesso. A questo punto possibile riordinare, sovraincidere e modificare altrimenti i dati nota utilizzando REX o le corsie Edit Key nel sequencer.
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Randomize Pattern
Si usa per Redrum, Matrix e larpeggiatore RPG-8 (quando attivo leditor Pattern). La funzione Randomize Pattern crea pattern casuali, i quali possono essere ottimi punti di partenza e aiutano a trovare nuove idee.
Randomize Drum
Le funzioni Randomize Drum creano pattern casuali per i canali sonori percussivi di Redrum.
Alter Pattern
Si usa per Redrum, Matrix e larpeggiatore RPG-8 (quando attivo leditor Pattern). La funzione Alter Pattern modifica i pattern esistenti; si noti che per funzionare ci deve essere qualcosa nel pattern - usare la funzione Alter su un pattern vuoto non serve a niente.
Alter Drum
La funzione Alter Drum modifica i pattern esistenti del suono percussivo selezionato. Si noti che per funzionare ci deve essere qualcosa nel pattern di quel canale - usare la funzione Alter Drum su un pattern vuoto non serve a niente.
Invert Pattern
Si usa per il dispositivo arpeggiatore RPG-8 (quando attivo leditor Pattern) e inverte il pattern (gli step attivi diventano pause, e viceversa).
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Disconnect Device
Rimuove tutte le connessioni audio e CV/gate dal(i) dispositivo(i) selezionato(i).
Combine/Uncombine
D Selezionando pi dispositivi nel rack e scegliendo Combine si crea un dispositivo Combinator contenente i dispositivi selezionati. D Selezionando il Combinator (oppure uno o pi dispositivi contenuti in esso) e scegliendo Uncombine si rimuovono i dispositivi dal Combinator e nel rack. Nel caso sia selezionato lintero Combinator, esso rimosso e i dispositivi che contiene sono spostati nel rack.
Commit to Groove
Questa funzione disponibile se la Track List messa a fuoco e i canali del Mixer ReGroove sono assegnati a una o pi corsie nota della traccia selezionata. La funzione Commit to Groove sposta tutte le note (su tutte le corsie nota della traccia selezionata) alle rispettive posizioni groove e poi resetta le impostazioni Groove delle corsie nota a No Channel. In altre parole, rende permanente il groove - la traccia suona esattamente come prima, ma si possono vedere e modificare le note groove.
Auto-route Device
Il routing automatico si ha quando le connessioni dei dispositivi audio e CV/gate sono eseguite automaticamente in base a criteri di default; normalmente, il routing automatico eseguito quando: Si crea un nuovo dispositivo. Si spostano, duplicano o incollano dispositivi tenendo premuto [Shift]. Tuttavia, se un dispositivo gi nel rack, si pu obbligarlo al routing automatico selezionandolo e poi scegliendo questa opzione. Per maggiori informazioni sui criteri di routing automatico vedere a page 47.
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Perch il groove sia utile nella maggior parte degli stili musicali pi diffusi meglio se la clip nota dura un numero esatto di misure - preferibilmente 1, 2, 4 o 8 misure. 2. Aprire il Mixer ReGroove dal pannello di trasporto e selezionare un canale da modificare (cliccando sul rispettivo pulsante Edit). Qui dove andr a finire il groove personalizzato - scegliere un canale inutilizzato se non si vuole sostituitre un groove specifico. 3. Con la clip nota selezionata scegliere Get Groove From Clip dal menu Edit o da quello contestuale del sequencer. Il groove assegnato al canale del Mixer ReGroove con il nome User; selezionando quel canale del Mixer ReGroove per altre corsie nota, si pu fare in modo che la musica si adatti al groove personalizzato. La finestra di dialogo Track Parameter Automation consente di aggiungere o rimuovere le corsie dautomazione per la traccia sequencer selezionata. D I box di spunta a sinistra determinano se una corsia visibile o meno. Per attivare una corsia inserire la spunta nel rispettivo box. D La colonna Automated indica se sulla corsia ci sono dati dautomazione (clip). Disattivando il box di spunta di un parametro automatizzato si cancellano i dati dautomazione (come indica il simbolo dautomazione con il cestino). D Se il box Show Frequently Used Only attivo sono elencati solo i parametri dautomazione pi comuni. Per vedere tutti i parametri disattivare il box di spunta. 4. Nella finestra Tool selezionare la pagina Groove. Qui si definisce come il groove influenza temporizzazione nota, velocity e durata (length) e si salva il groove come patch ReGroove (includendo le impostazioni dei cursori nella finestra). Vedere il capitolo Mixer ReGroove nel Manuale Operativo.
Join Clips
Questa funzione ha bisogno che sia selezionata pi di una clip sulla stessa corsia. La funzione Join Clips unisce tra loro le clip selezionate.
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Quantize Notes
In Reason, la funzione Quantize si usa cos: 1. Selezionare le note da quantizzare. E possibile selezionare note allinterno di clip nota aperte, oppure una o pi clip nota chiuse per quanitzzare tutte le note nella(e) clip; selezionando una o pi tracce si quantizzano tutte le note in tutte le clip su tutte le corsie nota delle tracce selezionate. 2. Aprire la finestra Tool e selezionare la pagina Tools. 3. Impostare i valore di quantizzazione (nel menu Value della sezione Quantize). Esso determina a quali valori nota sono spostate le note quando si quantizza. Per esempio, selezionando 1/16, tutte le note sono spostate o avvicinate alla posizione nota da 1/16 pi vicina. 4. Selezionare un valore dal menu a tendina Amount. E una percentuale che controlla di quanto spostata ogni nota. Selezionando 100%, le note si spostano completamente alle posizioni pi vicine del valore Quantize; selezionando 50%, le note si spostano di met strada, ecc.. 5. Si possono rendere meno precisi i valori di quantizzazione aggiungendo un valore casuale (Random). Lintervallo di deviazione casuale in tick; impostandolo a 10, le note quantizzate sono distirbuite casualmente in un intervallo di +/- 10 tick intorno al valore della griglia Quantize. 6. Cliccare sul pulsante Apply, selezionare Quantize Notes dal menu Edit o premere [Command] / [Ctrl] -[K]. Le note sono quantizzate.
Clip Color
Consente di scegliere un colore per la(e) clip selezionata.
Track Color
Permette di scegliere un colore per la traccia(e) selezionata; il colore scelto appare nella Track List ed assegnato a tutte le nuove clip che si creano sulla traccia. Tuttavia, le clip gi sulla traccia non sono influenzate - per cambiare il colore delle clip esistenti selezionare le clip e usare la funzione Clip Color.
Attivando lopzione Auto-color New Sequencer Tracks del menu Options, le tracce assumono i colori assegnati automaticamente quando sono create.
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Automation Cleanup
Automation Cleanup riduce il numero dei punti dautomazione quando si registra o disegna lautomazione; regolare questa opzione se registrazione o disegno dellautomazione introducono troppi (o troppo pochi) punti dautomazione. Si pu anche farlo manualmente dalla finestra Tool (pagina Tools).
Cable Animation
In Reason i cavi virtuali sono animati in forma reale quando si gira il rack e si eseguono le connessioni; possibile disabilitare lanimazione di movimento dei cavi togliendo il segno di spunta da questo box.
Preferences General
Default Song
Di default, ad ogni avvio di Reason si apre una semplice song demo. Questa song di default ha alcuni dispositivi e dati sequencer da riprodurre. Ogni volta che dal menu File si seleziona New, si apre un template di una song di default (senza dati sequencer) con alcuni dispositivi selezionati: un buon punto di partenza per creare le proprie song. Questa sezione consente dimpostare una delle seguenti opzioni Default Song: Empty Rack - Apre un rack vuoto (o meglio quasi vuoto, poich contiene lInterfaccia Hardware di Reason. Built In - Apre le song interne demo/template in base ai criteri descritti in precedenza. Custom - Consente di selezionare una song di default personalizzata. Pu essere usata qualsiasi song di Reason, quindi se si creano spesso song utilizzando le stesse (o simili) configurazioni di un dispositivo si pu usare una song creata in precedenza come song di default; tutte le nuove song che si creano avranno cos la stessa configurazione di quel dispositivo.
380
1. Selezionare New dal menu File per creare una nuova finestra documento song. 2. Aggiungere/rimuovere dispositivi ed eseguire le impostazioni desiderate. In genere, la song di default contiene alcuni dispositivi ed eventualmente alcuni pattern. E possibile anche eseguire collegamenti particolari tra i dispositivi o aggiungere alcuni dati sequencer. 3. Salvare la song alla destinazione desiderata (preferibilmente nella cartella programma di Reason) e con un nome a piacere. 4. Scorrere il menu Edit e aprire la finestra di dialogo Preferences. 5. Andare nella pagina General e sotto Default Song cliccare sul pulsante circolare Custom. 6. Cliccare sul pulsante browser a destra nella finestra di dialogo, individuare la song salvata in precedenza e cliccare Open. Il nome della song appare nel box di testo della finestra di dialogo. 7. Chiudere la finestra di dialogo Preferences. Al lancio successivo del programma o selezionando New dal menu File, il nuovo documento song conterr i dispositivi e le impostazioni configurati.
Disattivandola, i nuovi dispositivi sono inizializzati - i parametri sono resettati ai rispettivi valori di default e non sono caricati campioni nei dispositivi basati sul campione.
Preferences Audio
Master Tune
Permette di regolare lintonazione complessiva in Reason. Lintonazione standard il LA centrale a 440 Hz; si pu regolare questo valore di +/- 100 centesimi di semitono.
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D Selezionare un driver ASIO specifico per un determinato hardware audio. Un driver ASIO scritto specificamente per un certo hardware audio ha una latenza pi bassa (vedere in seguito), supporta frequenze di campionamento superiori (fino a 96 kHz con risoluzione di 24 bit/32 bit floating point) ed eventualmente supporta meglio funzioni hardware aggiuntive, come le uscite multiple. D Se per lhardware audio non c un driver ASIO specifico selezionare il driver Direct Sound. Reason comunica cos con lhardware via Direct Sound (una parte del pacchetto Microsoft DirectX); perch ci sia possibile sul computer deve essere installato DirectX e ci deve essere un driver Direct Sound per lhardware audio. D Se lhardware audio non supporta Direct Sound (cio non c un driver Direct Sound per lhardware audio) selezionare il driver MME. Windows utilizzer Multimedia Extensions, la parte di Windows che gestisce laudio, il MIDI, ecc.. Il driver MME ha per valori di latenza superiori (vedere in seguito).
Active Channels
Visualizza il numero di canali audio (uscite) supportate dallhardware audio corrente selezionato; per una normale scheda audio questo numero 2. Se la scheda audio ha pi uscite ed selezionato un driver che le supporta disponibile il pulsante Channels. Cliccando su questo pulsante possibile selezionare le uscite dei canali attive (coppie stereo). Le uscite attive sono indicate nellInterfaccia Hardware di Reason.
Sample Rate
Consente di specificare la frequenza di campionamento in riproduzione; le opzioni disponibili in questo menu dipendono dalle frequenze di campionamento supportate dallhardware audio.
Play in Background
Attivando questa opzione, Reason non rilascia la presa sullhardware audio quando attiva unaltra applicazione. Il vantaggio che Reason continua la riproduzione mentre si lavora sullaltra applicazione. Lo svantaggio che le altre applicazioni audio potrebbero non essere in grado di riprodurre laudio (dipende dal tipo di driver utilizzato).
382
1. Configurare laltra applicazione in modo che generi un buon click (per esempio, su note da 1/4 o 1/8, preferibilmente con un suono diverso sul primo movimento). Il click pu arrivare da un metronomo interno o da una sorgente MIDI; usando una sorgente MIDI assicurarsi che la temporizzazione MIDI sia precisa. 2. Configurare Reason in modo che riproduca un ritmo simile a quello dellaltra applicazione (si pu usare un suono percussivo di Redrum, ad esempio). 3. Avviare le due applicazioni in sync. 4. Assicurarsi di sentire entrambe le applicazioni a un livello quasi uguale. 5. Aprire la finestra Preferences in Reason e selezionare la pagina Audio. 6. Regolare il valore Latency compensation fino a quando i click provenienti da entrambe le sorgenti sono esattamente allo stesso tempo. 7. Chiudere la finestra di dialogo Preferences di Reason.
Latency Compensation
Questo controllo in genere si regola solo quando si sincronizza Reason a un Clock MIDI esterno. A causa del problema di latenza, pu essere necessario regolare la riproduzione di Reason rispetto al Clock MIDI di sync master, in modo che entrambi siano in perfetta sincronia. Il tempo non diverso tra i due, ma Reason potrebbe essere in anticipo o in ritardo rispetto allaltra applicazione. Pu quindi essere necessario regolare questo valore. Tuttavia, una cosa da fare una sola volta. Limpostazione memorizzata con le altre preferenze, quindi non c bisogno di regolarla di nuovo. Procedere come segue: Qui si configurano i dispositivi MIDI; tastiere e superfici di controllo.
383
D Lelenco Attached Surfaces al centro mostra i dispositivi correnti aggiunti. Selezionando un dispositivo nellelenco possibile modificarne le impostazioni o cancellarlo dallelenco cliccando rispettivamente sui pulsanti Edit o Delete. D Cliccando sul pulsante Auto-detect Surfaces si esegue una scansione delle superfici di controllo collegate. Ci richiede una connessione USB o MIDI a due vie; si noti che non tutte le superfici di controllo supportano la rilevazione automatica - tuttavia si pu sempre aggiungerne una manualmente. D Se nellelenco Attached Surfaces ci sono dispositivi collegati che non si desidera usare in Reason togliere la spunta dal box Use with Reason. D Il pulsante Use No Master Keyboard consente di disabilitare linserimento nota MIDI nel sequencer. La tastiera Master designata non pu essere vincolata a un dispositivo specifico segue sempre linserimento MIDI nel sequencer; selezionando la tastiera Master nellelenco Attached Surfaces e cliccando su questo pulsante possibile vincolare la superficie sebbene non si potr suonare il dispositivo. Per i dettagli vedere il capitolo Controllo Remoto nel Manuale Operativo.
3. Appare unimmagine della superificie di controllo selezionata, spesso insieme a un testo informativo da leggere attentamente. In alcune superifici di controllo bisogna selezionare un preset specifico per poter usare la superificie in Reason - ci indicato qui.
384
D Per non usare affatto un tastiera Master, selezionare la superficie tastiera Master corrente e cliccare sullo stesso pulsante (si chiama Use No Master Keyboard).
In Other Manufacturer ci sono anche le opzioni MIDI Keyboard Multichannel e MIDI Controller Multichannel; usarle se i controlli sulla tastiera/superficie trasmettono lo stesso messaggio MIDI ma su canali MIDI diversi. Vedere il capitolo Controllo Remoto . Una volta selezionato un modello continuare selezionando lingresso MIDI come descritto in precedenza.
Tastiera Master
Una delle superifici di controllo pu essere la tastiera Master; come le altre superifici di controllo, ma deve avere la tastiera e non pu essere vincolata a un dispositivo specifico di Reason (in altre parole, segue sempre lingresso MIDI del sequencer). E la superficie di controllo che si usa per suonare i dispositivi strumento di Reason. D La prima superficie aggiunta con una tastiera (o trovata dalla rilevazione automatica) selezionata automaticamente come tastiera Master. Ci indicato nellelenco Attached Surfaces della pagina Preferences. D Per usare unaltra superficie di controllo come tastiera Master, selezionarla nellelenco e cliccare sul pulsante Make Master Keyboard. Ci pu essere una sola tastiera Master.
385
Menu Options
Internal Sync/MIDI Clock Sync/ReWire Sync
Queste tre opzioni si usano per specificare il tipo di sincronizzazione tempo:
Internal Sync
Attivandola, il programma non sincronizzato ad alcuna sorgente esterna; esegue la riproduzione al tempo impostato sul pannello di trasporto.
Menu Create
Create Instrument / Create Effect
Selezionando questo comando si apre il Patch Browser, nel quale si possono cercare le patch, indipendentemente dal tipo di dispositivo; in base allopzione selezionata il browser mostra solo le patch strumento o effetto. D Selezionando una patch nel browser si crea automaticamente un dispositivo del tipo corrispondente in Reason, con la patch selezionata caricata.
ReWire Sync
Se attiva, Reason si sincronizza via ReWire a unaltra applicazione; non attivabile dallutente, ma abilitata automaticamente quando il programma in slave ReWire.
Device List
Per creare un nuovo dispositivo selezionare quello desiderato dal menu Create. D Il nuovo dispositivo inserito nel rack sotto quello corrente selezionato. Se non selezionato un dispositivo quello nuovo aggiunto alla base del rack. D Aggiungendo un nuovo dispositivo, Reason tenta di collegarlo in modo logico. D Nel sequencer si crea automaticamente una traccia per il dispositivo. La traccia ha lo stesso nome del dispositivo; inoltre, lingresso della tastiera Master assegnato alla nuova traccia, per consentire di suonare subito il dispositivo creato dalla tastiera MIDI.
! Di default, ci vale solo per i dispositivi strumento, non per quelli mixer o
effetto. Tenendo premuto [Option] (Mac) o [Alt] (Windows) quando si crea il dispositivo vero il contrario (cio i dispositivi mixer ed effetti prendono nuove tracce, quelli strumento no). D Si noti che i dispositivi si possono creare anche con la tavolozza Device nella finestra Tool. Un doppio-click del mouse sullicona di un dispositivo equivale a selezionarlo dal menu Create; si pu anche eseguire un drag & drop con il mouse dei dispositivi dalla finestra Tool in qualsiasi posizione nel rack.
386
D Appare un rettangolo rotante giallo che indica la modalit Learn; premere il tasto (o la combinazione tasti) da usare per il controllo remoto del parametro. La rotazione cessa e il rettangolo indica il tasto (o la combinazione) usato.
5. Cliccare OK per chiudere la finestra di dialogo. Il parametro selezionato ora etichettato dal simbolo di un bullone illuminato che indica la mappatura remota sostitutiva (Remote Override). 6. Per uscire dalla modalit Remote Override Edit de-selezionarla dal menu Options. Non sempre bisogna usare questo metodo - vedere in seguito.
! Si noti che il pannello di trasporto usa il pad numerico per i vari comandi.
Assegnando un parametro a un singolo tasto numerico se ne sostituisce la rispettiva funzionalit sul pannello di trasporto! D Un altro metodo per assegnare i comandi rapidi dalla tastiera deselezionare Keyboard Control Edit Mode nel menu Options ed eseguire un [Ctrl]-click (Mac) / right-click (Windows) del mouse sul parametro da controllare a distanza. Si apre un menu nel quale una delle opzioni Edit Keyboard Control Mapping. Selezionandola si apre la finestra di dialogo Key Control; sapendo gi che un parametro assegnabile, quindi, non necessario abilitare/disabilitare la modalit Edit dal menu Options.
Surface Locking...
Apre una finestra di dialogo nella quale possibile vincolare una superficie di controllo a un dispositivo specifico. Il dispositivo vincolato sempre regolabile, indipendentemente dalla traccia con ingresso MIDI nel sequencer; possibile riprodurre e registrare note di un dispositivo e allo stesso tempo controllare i parametri di un altro dispositivo da una superficie di controllo. Per esempio, si potrebbe vincolare una superificie di controllo al controllo del mixer principale, in modo da poter sempre controllare i livelli complessivi mentre si riproducono/regolano altri dispositivi. D La tastiera Master non pu essere vincolata! Selezionando la tastiera Master nella finestra Preferences, si pu cliccare sul pulsante Use No Master Keyboard; si pu quindi vincolare questa superficie di controllo a un dispositivo e usare i suoi controller per regolare i parametri, ma non si pu suonarlo.
387
D Ogni superficie di controllo si pu vincolare a un solo dispositivo alla volta (ma possibile vincolare pi superfici di controllo allo stesso dispositivo). Il dispositivo vincolato sempre controllato dalla superficie di controllo selezionata fino a quando si svincola il dispositivo o si vincola la superficie di controllo a un altro dispositivo. Si possono vincolare quanti dispositivi si desidera (sempre che ci siano abbastanza superfici di controllo). D I dispositivi vincolati possono usare le sostituzioni remote come quelli non vincolati. In altre parole, anche se un dispositivo vincolato a una superficie di controllo, alcuni parametri possono essere sostituiti in modo da essere controllati da unaltra superficie di controllo, oppure la mappatura di alcuni controlli sulla superficie vincolata pu essere sostituita con quella di un altro dispositivo.
Show Cables
Se in Reason sono state eseguite molte connessioni i cavi talvolta oscurano la vista, rendendo difficile la lettura delle scritte stampate sui pannelli posteriori del dispositivi. Per mostrare/nascondere tutti i cavi: D Selezionare Show/Hide cables dal menu Options per nascondere tutti i cavi. Con i cavi nascosti le connessioni sono indicate da un connettore colorato; ripetendo loperazione i cavi appaiono nuovamente. D Anche se nascosti i cavi si possono ugualmente collegare o scollegare come quando sono visibili.
Follow Song
Se attiva il sequencer nelle vedute Arrange ed Edit scorre con il cursore di posizione song in riproduzione; se non attiva la veduta non scorre automaticamente.
388
Window List
Elenca tutti i documenti song aperti; quello selezionato diventa la finestra attiva.
Window List
Elenca tutti i documenti song aperti; quello selezionato diventa la finestra attiva.
389
Menu Help/Contacts
Contents (solo Windows)
Questo comando apre il sistema Help con la pagina Contents selezionata.
390
D Indice Analitico
A
Add Labels to Clips 379 Adjust Alien Clips to Lane 71 ADSR 197 Alien Clips 71 Alter Notes 92 Pattern (Matrix) 307 Pattern (Redrum) 182 Pattern (RPG-8) 316 Applicazione Host 126 Arpeggio Notes to Track 377 Arrange View 70 ASIO Control Panel 142 ASIO Driver 20 Attach Sequencer Window 80, 389 Audio File Formats 17 Audio Hardware 16 Audio Levels 18 Audio Out 16 Audio Out Clipping 18, 150 Audio Outputs (Hardware Interface) 153 Audio Quality 16 Auditioning patches (Browser) 37 Auto-color New Sequencer Tracks 388 Automap Samples 250, 372 Automap Zones 275, 375 Automap Zones Chromatically 375 Automatic Quantize 91 Automatic Routing 26 Automating parameters 64 Automation Adding lanes 84 Editing 84 Pattern Changes 69 Recording on multiple tracks 68 Resetting during recording 68 Showing in Device Panels 380 Automation As Performance Control 66 Automation Cleanup 380 About 86 Automation lanes Deleting 68 Folding 68
Browser About 33 Cross-browsing 38 Favorites 40 Locations 37 Search function 39 Buffer Size Slider 142 Built In (Default Song) 380 Buttons 9 Bypass 335
C
Cables 27 Color 47 Deactivating Animation 380 Disconnecting 49 Dragging 48 Hiding and Showing 46 CF-101 Chorus/Flanger 357 Chaining 171 Channel 8 & 9 Exclusive 185 Chorus 357 Clear All Keyboard Remote 379 Clear Pattern 303 Click 61, 150 Clip Color 379 Clipping 18, 150 Clips Alien 71 Cropping 379 Deleting 73 Drawing 74 Duplicating 72 Joining 74, 378 Moving 71 Moving between lanes on the same track 71 Muting 74, 378 Naming 74, 379 Overlapping 73 Resizing 73 Splitting 74
B
Back panel 27 Bipolar Curves 305 Bit Depth 139, 369 Browse Device Patches 371 Browse Samples 371
392
INDICE ANALITICO
Combinator Adding devices 158 Bypass All FX 161 Combining devices 155 Creating 155 Creating by browsing patches 155 Creating new devices 158 External Routing 157 Insertion line 158 Key Mapping 162 Receive Notes 162 Run Pattern Devices 160 Select backdrop 161 Uncombining devices 160 Using the Programmer 161 Commit to Groove 106, 377 Compressor 359 Context Menus 10 Control Surfaces Adding and setting up 383 Controllers see Automation Convert Pattern Track to Notes 94 Copy 370 Copy Device 24 Copy Parameters to Selected Zones 374 Copy Patch 31 Copy Pattern 303 Copy Pattern to Track 93, 376 Copy REX Loop to Track 375 Copy Zones 268 CPU Usage Limit 381 Create device by browsing patches 39 Create Effect 39, 386 Create Instrument 386 Create Sequencer Track for... 56 Create Velocity Crossfades 375 Crop Events to Clips 73, 379 Cross-browsing patches 38 Curve (Matrix) About 301 Unipolar/Bipolar 305 Custom (Default Song) 380 Cut 370 Cut Device 24 Cut Patch 31 Cut Pattern 303
CV About 46 Merging 362 Routing 49 Splitting 364 vs. Gate 305 CV Trim knobs 49
D
D-11 Distortion 354 DDL-1 Delay 353 Decay/Gate Switch 184 Default Song 139, 380 Delay 353 Delete Unused Samples 249 Detach Sequencer Window 57, 80, 389 Devices Creating 22 Cut, Copy and Paste 24 Deleting 23 Duplicating 24 Folding 25 Moving in the Rack 23 Naming 25 Routing 26 Selecting 23 DirectX Driver 20 Disconnect (Routing) 49 Distortion D-11 354 Scream 4 340 Dither (Export) 139 Dividers 12 Download ReFill 42 Dr Rex To Track function 293 Dr.Rex About 291 Adding Loops 292 Editing Slices 294 Parameters 295 Playing from Sequencer 293 Drawing Notes 81 DSP Meter 151 Duplicate 371 Dynamics 181
E
E Marker 139, 369 ECF-42 Envelope Filter 354
INDICE ANALITICO
393
Edit Automation 84 Edit Keyboard Remote 120 Edit View 78 Editing Automation events 85 Empty Rack (Default Song) 380 Enable Keyboard Remote 120 Enable Pattern Section 93, 179, 182 Envelope Filter 354 Envelopes 197 EQ Mixer 168 Parametric 360 RV7000 Advanced Reverb 350 Vocoder mode 326 Eraser tool Notes 82 Export as Audio File 139 Export Device Patch 369 Export MIDI File 96, 369 Export REX as MIDI File 369 Export Song/Loop as Audio File 369 Ext Mod (Subtractor) 202
Get Groove From Clip 378 Global Shuffle 99 Groove Factory Patches 107 Making permanent 106 Mixer Parameters 99 Settings in Tool Window 102 Grooves Committing to 377 Extracting 378 Group Selected Zones 374 Groups NN-XT 269
H
Hand tool 12 Hardware Interface 16, 153 Help Menu (Windows) 390 High Quality Interpolation Dr Rex 299 NN-XT 261 Redrum 185 High Resolution Samples 17, 246, 267, 381
F
Factory Sound Bank 32 FFT (Vocoder) 323 File Formats 32 Filter Dr.Rex 295 Effect Device 354 Malstrm 233 NN-19 252 NN-XT 283 Subtractor 194 Flam 181 Flanger 357 FM 193 Focus switches 134 Folding Devices 25 Follow Song 388
I
Import MIDI File 96, 368 Init patch NN-19 246 Redrum 178 Subtractor 189 Initialize Patch 31, 371 Input meter (Effect devices) 335 Insert Bars Between Locators 77, 377 Inspector strip Clips 74 Note event editing 83 Internet Options 390 Invert Pattern (RPG-8) 316
J
Join Clips 378
G
Gate About 46 Programming in Matrix 304 Routing 49 vs. CV 305 Gate (Matrix) 301 Gate (RV7000 Advanced Reverb) 350 Gate mode (Redrum) 184
K
Key Commands Syntax in Manual 8 Key Maps NN-19 249 NN-XT 267
394
INDICE ANALITICO
Key Zones NN-19 248 NN-XT 259 Keyboard Control Edit Mode 386 Keyboard Remote 120 Keyboards (MIDI) 383 Keys (Matrix) 301 Knobs 8
L
L Marker 60 Lanes Adding 63 Merging 64 Latency 18, 142 Latency Compensation 133 Left Locator 60 Levels 18 LFO Sync Dr. Rex 297 NN-19 254 Subtractor 199 Line Mixer About 173 AUX Send and Return 174 Load Default Sound in New Devices 381 Locations (Browser) 37 Locators 149 Loop Mode 60 Loops Creating Sequencer Notes 293 Editing Slices 294 Editing Sound 295 In Drum Samples 184 In Samples 250 Loading 292 Low BW 256, 299
M
M Column 54 Magnification 12 Magnifying Glass tool 13 Malstrm About 229 Filters 233 Graintables 229, 231 Modulators 232 Oscillators 230 Routing 236 Routing external audio to 242 Shaper 235
Mapping variations (Remote) 113 Masked events 82 Master Keyboard Input 385 Master Tune 18, 381 Match values Clips 76 Matrix About 301 Application Examples 308 Programming 302 Maximize Sequencer 80 MClass effects About 336 Compressor 338, 340 Equalizer 336 Stereo Imager 337 Memory Requirements 145 Merge Note Lanes on Tracks 378 Metronome Click 61 Metronome Click Pre-count 61 MIDI Clock 132 MIDI Files 96 Exporting 369 Importing 368 MIDI In Device 153 MIDI Sync 134 Missing Sounds 41 Mixer Chaining 171 Signal Flow 169 MME Driver 20 Mono Considerations 144 In Effect Devices 335 Mouse Knob Range 8, 380 Mouse wheel 13 MultiMedia Extensions Driver 20 Multiple Undo 11 Mute 54 Mixer 173 Redrum 183 Mute Clips 378
N
Naming Devices 25 New 366 NN-19 About 245 Loading Samples 247 Parameters 251
INDICE ANALITICO
395
NN-XT About 259 Group Parameters 280 Groups 269 Loading Samples 260 Main Panel 261 Remote Editor Panel 262 Sample Parameters 279 Synth Parameters 281 Velocity Ranges 275 Notes Altering 92 Editing 81 Editing Velocity 83, 91 Recording 61 Transposing 91 Numerical Value Editing 9
O
Open 366 Open Song 138 Outputs (Hardware Interface) 153
P
P button 168 Panes 12 Parameter Automation Dialog 378 Parameters Automating 64 Parametric EQ 360 Paste 370 Paste Device 24 Paste Patch 31 Paste Pattern 303 Paste Zones 268 Patch Cables 27, 48 Patches About 29 Browsing 371 Cut, Copy and Paste 31 Exporting 369 Initializing 31, 371 Malstrm 229 Missing Sounds 30, 371 NN-19 246 NN-XT 260 Redrum 178 RV7000 345 Scream 4 340 Selecting 30 Subtractor 189
Pattern Changes Converting patterns to notes 94 Editing 88 Recording 69 Pattern clips Drawing 88 Pattern Controlled Filter 356 Pattern Shuffle 181 Patterns Clearing 303 Cut, Copy and Paste 303 Matrix 302 Muting 182, 302 Redrum 179 Running 179 Selecting 179, 302 Pencil tool Notes 81 PEQ-2 EQ 360 Performance controller automation Recording 65 Phase Controls (Subtractor) 192 Phaser 358 Pitch (Transpose) 91 Play 59 Polyphony Dr.Rex 299 Malstrm 239 NN-19 255 NN-XT 280 Subtractor 201 Post-fader Sends 168 Pre-Align (ReGroove Mixer) 101 Pre-count 61 Preferences Advanced Control page 385 Audio page 381 General page 380 International page 386 Keyboards and Control Surfaces page 383 Preview (Dr.Rex) 292 Publish Song 138, 367 Punch In/Out 62
Q
Quantize Notes 379 Quantize Notes during Recording 91
R
R Marker 60
396
INDICE ANALITICO
Rack Navigating 22 Turning around 27 RAM 145 Random Sequencer Pattern 376 Random Timing (ReGroove Mixer) 104 Randomize Pattern (Matrix) 307 Pattern (Redrum) 182 Pattern (RPG-8) 226, 316 Razor tool Splitting clips 74 RCY files 291 Reason Hardware Interface 153 Reason Song Archive 138, 367 ReBirth Input Machine 320 Record Automation as Performance Controllers 150 Recording 61 Controllers see Automation Notes 61 Pattern Changes 69 ReCycle 291 Redo 10, 370 Redrum Individual Outputs 186 MIDI Notes for 186 Parameters 183 Patches 178 Programming Patterns 179 ReFills About 32 Downloading from Browser 42 Registering Reason 390 ReGroove Mixer Factory Patches 107 Making grooves permanent 106 Parameters 99 Settings in Tool Window 102 Reload Samples 373 Remote About 110 Additional Overrides 118 Mapping variations 113 Remote Override 116 Surface Locking 114 Surface Locking dialog 114 Remote Override Edit mode 116 Remote Override Edit Mode 387 Remote Override mapping 116 Remove Bars Between Locators 77, 377
Repair Invalid Data in Clips 379 Reset (Automation) 68 Reset Band Levels (Vocoder) 327 Resizing Lanes in Edit View 80 Notes 82 Resolution (Audio) 17, 139, 369 Resolution (Redrum Pattern) 181 Reverb RV-7 352 RV7000 345 ReWire Impostazione 127 Latency 19 With ReBirth 320 REX files 32 Loading in Dr.Rex 291 Loading in NN-19 246 Loading in NN-XT 260 Loading in Redrum 178 Right Locator 60 Ring Modulation (Subtractor) 193 Routing Automatic 26, 47 Manual 27, 48 Pop-up Menu 49 RPG-8 About 310 Arpeggiator parameters 314 Arpeggio notes to track 313 MIDI-CV Converter parameters 313 Setting up 310 rps files 138 Run button 179, 180 RV-7 Reverb 352 RV7000 Advanced Reverb 345
S
S1/S2 controls 183 Sample Rate About 17 For Playback 143 In Exported Audio 139, 369 Samples Browsing 371 File Formats 32 Missing 41 NN-19 247 NN-XT 263 Redrum 177 Save Song 138, 366
INDICE ANALITICO
397
Scale Tempo 92 Scream 4 340 Scrolling 12, 22 Search function 39 Select All (Sequencer) 71 Selecting Clips 70 Notes 81 Self-Contained Songs 136 Self-contained Songs 368 Send Out (Redrum) 183 Sends Mixer 168 Redrum 183 Seqencer Key edit mode 79 Sequencer Adjust Alien Clips to Lane 71 As separate window 57 Attaching 80 Bypassing 124 Inspector strip 74, 83 REX edit mode 80 Transport Controls 148 vs Pattern Sequencers 179, 302 Set Root Notes from Pitch Detection 374 Shift Pattern (Matrix) 307 Pattern (Redrum) 182 Pattern (RPG-8) 226, 316 Shift Pattern 376 Show Parameter Value Tool Tip 380 Shuffle 181 Global 99 ReGroove Mixer 101 Setting for Pattern Devices 99 Sidechain inputs About 338 Signature 61 Slices About 291 Creating Sequencer Notes 293 Making Settings for 294 Selecting 294 Slide (ReGroove Mixer) 100 Sliders 8 Snap 60 About 70 Disabling with Shift 82
Solo 54 Mixer 173 Redrum 183 Song Archive 138, 367 Song Information 137, 367 Song Position 149 Songs Creating Default 139 Creating New 366 End position 139, 369 Exporting as Audio Files 139 Opening 138, 366 Optimizing 144 Published 138 Publishing 367 Saving 138 Self-Contained 136 Self-contained 368 Setting up the Default Song 380 Splash Picture 137, 367 Sort Zones by Note 374 Sort Zones by Velocity 374 Soundfont files 33 SoundFonts NN-19 247 NN-XT 260 Redrum 177 Spider Audio Merger and Splitter 361 CV Merger and Splitter 362 Splash Picture 137, 367 Startup Song 139 Steps (Pattern) 302 Stereo Considerations 144 In Effect Devices 335 Stop 59 Subticks About 76, 84 Subtractor About 189 External Modulation 202 Filter 194 Oscillators 189 Waveforms 190 Surface Locking 114, 387 Sync About 132 Internal/MIDI Clock/ReWire 386 Latency 133 Setting Up 132
398
INDICE ANALITICO
T
Template Songs 138 Tempo 61, 149 Thor Oscillator section 209 Using the Programmer 207 Virtual controls 206 Tie switch 306 Time Signature 61, 149 To Track 92 Toggle Rack Front/Rear 27, 388 Tool Tips 380 Tool Window 389 Track Types of 53 Track automation Recording 66 Track Color 379 Track Parameter Automation pop-up menu 85 Tracks Creating 66 Viewing 70 Transport Panel 148 Trigger buttons (Redrum) 178 Trim knobs 49 Tuning 18
U
Undo 10, 370 Unipolar Curves 305 Unison 359 Unmute Clips 378 Use High Resolution Samples 17, 381
V
Value Editing (Numerical) 9 Velocity Function 91 Velocity Lane 83 Vocoder About 323 Parameters 327 Setting up 324
W
Web Site 137, 367 Wheel mouse 13 Windows MME Driver 20
Z
Zooming 12
INDICE ANALITICO
399
400
INDICE ANALITICO