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Magna Charta

Dossier tecnologia
Numero 2 Marzo 2012

MAGNA CHARTA N.2 3/2012

Magna Charta 2.0. Il secondo numero del giornalino finalmente approdato nelle vostre mani dopo un lungo e, come sempre, travagliato tragitto. Questa volta oltre ai soliti noti problemi con copisterie e sponsorizzazioni ci si sono messe di mezzo le feste e le influenze di stagione che hanno decimato la redazione (prof compresa) per pi di quindici giorni. Ma alla fine come ogni Odissea che si rispetti anche la nostra ha avuto un lieto fine e siamo qui, con questo bel numero carnevalesco! Se lultima volta avevamo parlato di Moda adesso ci spostiamo in tuttaltro campo, Tecnologia! Il nuovo che avanza, il progresso, il vostro iPhone che ha duecentoventitremila funzioni e ancora non vi soddisfa queste cose qui insomma! Perch anche i nerd hanno diritto ad avere un giornalino scolastico che li interessi; adesso che hanno chiuso Megavideo dovranno trovare qualcosa da fare, no? Magna Charta risolve i vostri problemi! Il giornalino prosegue con la stessa formula che vi avevamo preannunciato, troverete lo stesso schema di articoli e i vostri amati compagni sempre a scrivere nel modo che li contraddistingue, dallironia di Dario alla frastagliante perspicacia di Francesca, dalleducata sensibilit di Tiziano alle grottesche scene raccontate da Enrico. Giungiamo ora al tasto dolente del passato numero. Mi ha riempito di soddisfazione ricevere numerosi complimenti per limpaginazione, la leggibilit e tutto ci che riguardava gli articoli ma non posso negare che ci siano state mosse, e a ragione mi sento di dire, numerose critiche riguardo le perle. I nomi degli insegnati che avevano pronunciato quelle frasi non abbiamo potuto metterli perch, beh, erano tutte di un solo professore! Non sembrava carino mettere venti volte il nome della stessa persona cos abbiamo evitato, solo per motivi estetici. Il fatto che le perle non sono facili da catturare, per noi la cosa pi difficile. Premesso dunque che noi ci impegneremo senzaltro a migliorare questo aspetto, vi chiedo per favore di darci una mano. Sentite una frase epica e degna di essere ricordata? Mi mandate un messaggio, o una mail, o me la incidete nel banco (no, questo magari no). Insomma, comunicatela ad uno della redazione, giuriamo solennemente di non farla cadere nel vuoto. Direi che le cose pi importanti le ho dette, ora non vi resta che leggerci. Speriamo di piacervi: lavoriamo per questo. Io, nel caso li aveste persi, vi ricordo che i nostri contatti si trovano nella pagina seguente. Stefano Gallinaro

MAGNA CHARTA N.2 3/2012

INDICE

Editoriale di Stefano Gallinaro Senza cuore saremmo solo macchine di Francesca Marani Cinema e Tecnologia di Eleonora Hopfer Tecnologicamente trendy di Sara Lenzi e Marta Galvan Quello che volete! di Dario Brugnolo
Quanto tecnologico sei? di Elena Cavanna

Pagina 2

Ebook reading: progresso o regresso?


di Valentina Ruocco e Laura Scagnellato

Pagina 12 Pagina 13 Pagine 14-15

Pagine 4-5 Pagina 6 Pagina 7 Pagina 8 Pagina 9 Pagina 10 Pagina 11

Non Gallinaro toglieteci i gol in fuorigioco! di Stefano Listante in un istante di Tiziano Segalina Science for dummies: laEnrico Sinato che cambi il mondo mela di Sound of eStudents di Lorenzo Carniello Federico Baraldi
OroscopiamoCarraro e Gregorio Gambato insieme! di Dario Brugnolo e Roberta

Pagina 16 Pagina 17 Pagina 18

Giochi!!! Perle!!!

Risultati Test! Soluzioni Giochi!!

Pagina 19

MAGNA CHARTA Giornalino del Liceo Ippolito Nievo Periodico anno 11 numero 2, Marzo 2012 REDAZIONE Dario Brugnolo V E Roberta Carraro IV E Elena Cavanna VG Marco Farsura V C Stefano Gallinaro V E Marta Galvan IV D Gregorio Gambato III C Eleonora Hopfer IV F Sara Lenzi IV C Francesca Marani III C Valentina Ruocco III C Laura Scagnellato III D Tiziano Segalina V E Enrico Sinato V E Simone Vassallo IV E Davide Vigiani IV E

IMPAGINAZIONE Simone Vassallo IV E Davide Vigiani IV E RESPONSABILE Giuliana Zucchi REVISIONE ARTICOLI Anna Maria Rizzo CONTATTI giornalino_nievo@yahoo.it http://www.liceonievo.it/ Il blog: http://magnachartanievo.blogspot.com Twitter: Magna Charta Nievo @MCNievo Email: giornalino_nievo@yahoo.it PERSONE FISICHE Aula Informatica, Venerd dalle 13.15 alle 14.15

CREDITI FOTOGRAFICI Le immagini sono tratte dalla Rete Pagina 19 disegno di Gregorio Gambato III C Il numero stato chiuso in redazione il 02/03/2012.

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Senza cuore
E la tecnologia ci porter lontano, ma non c pi nessuno che sappia litaliano. Questo affermava Giorgio Gaber in una delle sue pi celebri canzoni intitolata la razza in estinzione. Questo testo stato scritto pi di dieci anni fa, eppure pu essere ancora oggi un intrigante punto da cui partire per fare una riflessione sulla tecnologia. Le recenti scoperte tecnologiche e i grandi passi avanti che sono stati fatti in questo campo nellultimo decennio, ci hanno sicuramente portato lontano e in gran parte facilitato la vita, non solo in termini di tempo libero, settore di competenza ad esempio di aziende informatiche che producono sistemi operativi, computer o telefoni cellulari, ma anche nella medicina, in ambito chirurgico e odontoiatrico. Nel settore agricolo, per le energie rinnovabili, ad esempio il famoso fotovoltaico o le nuove auto a basso consumo, e nellambiente scolastico, si pensi alle aule di informatica, alle nostre tanto richieste lavagne elettroniche, o al tanto amato nuovo sistema per cui le nostre assenze vengono riportate sul web, da dove poi verr sgamato ogni nostro bel brucione. Quando quindi si parla di tecnologia, non devono balzarci alla mente solo i volti di Steve Jobs o Bill Gates, ma i nostri pensieri dovrebbero portarci anche un po pi avanti fino ad arrivare a concepire la tecnologia sotto altri aspetti, come nuovo braccio destro della scienza: un qualcosa che ha sempre accompagnato e sempre accompagner la vita delluomo ed evolver in relazione ad essa. Luomo fin da quando pu definirsi tale, ha sempre cercato, in relazione alle proprie possibilit e disponibilit, di impiegare le proprie forze fisiche e mentali, per migliorare la propria condizione. Una sorta di istinto di adattamento che la specie deve avere per sopravvivere di generazione in generazione. Seguendo questa linea di pensiero, grande prima importante tecnologia stato il fuoco, scoperta che ha completamente sconvolto le sorti delluomo, e poi la ruota, la lampadina, il telefono. Fino ad arrivare allipad, wii, macchina per fare il pane o bollire il riso. lunga la strada che ha percorso la tecnologia fino ad oggi e in questo ampio arco di tempo inevitabile che abbia subito qualche trasformazione sotto, ad esempio, laspetto sociale. Inizialmente la tecnologia era un elemento passivo, nel senso che acquisiva reale importanza solo nel momento in cui diventava oggetto delluomo. Inoltre si aspirava a nuove scoperte tecnologiche quando ci si rendeva conto che in un certo campo, per fruttare al meglio, cera bisogno di innovazione o cambiamento. In breve, la tecnologia

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saremmo solo macchine


rispondeva a unesigenza. Si pensi ad esempio alla sostituzione, nelle fabbriche, di operai umani con macchine, i cui vantaggi in campo economico sono sicuramente migliori e per quanto questo possa aumentare il livello di disoccupazione, soddisfa pienamente lesigenza di una produzione maggiore e a minore costo. Al giorno doggi sfugge il motivo per cui ogni mese debba uscire un modello nuovo di computer, ipod, ipad, telefono cellulare. Le innovazioni di oggi forse non sono pi in risposta ad una palese necessit dimostrata dalluomo, bens qualcosa daltro. oggi ancora la tecnologia ad esistere in funzione delluomo o luomo ad essere diventato soggetto e succube di questa? Siamo ancora noi ad avere la tecnologia sotto controllo oppure questa che tiene a bada luomo? Ragioniamo: Luomo costituto da materia e spirito. Luomo cammina, costruisce, ma anche ama, prova dolore. Sociologi e psicologi affermano ormai da tempo che le comunicazioni virtuali stanno distruggendo quella che la reale parte umana che caratterizza ognuno di noi. Le domande sono il miglior punto di partenza per una riflessione, per un indagine della realt, per uno sviluppo. Dalle domande nascono altre domande, ma a volte anche qualche riposta. C chi crede che la cultura non possa essere trasmessa solo attraverso un monitor ma, essendo una realt complessa e che avvolge levoluzione del pensiero delluomo, abbia bisogno di altrettanto pensiero e quindi cervello umano, che un qualsiasi apparecchio tecnologico non pu ancora (per quanto?) avere. Ci che un essere umano pu trasmettere, non come parole e concetti, ma come emozioni, sensazioni e idee, non pu essere trasmesso dalla corrente elettrica. Sono discorsi complicati e sui quali, fortunatamente, si pu avere diverse opinioni. Credo per che ci sia un aspetto su cui giusto che si ragioni di pi. La dicotomia ovvero doppia natura delluomo: concreto e astratto. Due sfere imprescindibili luna dallaltra. La sfera in cui deve influire come sostegno positivo allumanit la tecnologia, quello concreto, della materia. Sfruttiamo le tecnologie per aiutare i malati, per facilitare un processo economico. Ma non facciamo si che quella che la sfera delle sensazioni di ognuno di noi venga sopraffatto dalle fredde limitazioni che impone la materia. Francesca Marani

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Dalla forbice ad After Effects

Lo sapete che tra poco esce Il Re Leone in 3D?... Si si, proprio quello, il cartone che ha segnato le nostre infanzie e che ci ha accompagnati con le storiche note di Hakuna Matata... Insomma stavolta la nuova generazione vedr combattimenti di leoni, sabbia, banane e animali venirsi addosso... In poche parole, si potranno godere la visione pi di quanto labbiamo fatto noi. Lo sapete poi che esiste anche il cinema in 4D?... Da un po di tempo ormai nelle sale degli USA ci sono anche le poltrone specializzate che ti fanno anche percepire i movimenti e le azioni degli attori... Niente male eh?... anche se a mio avviso non del tutto consigliabili per film horror...

Altra cosa, vogliamo confrontare lo sviluppo della tecnologia degli effetti speciali di film o anche di saghe come Star Trek con quelli di Avatar (oggettivamente fenomenale da quel punto di vista), da una parte vediamo attori che sono palesemente uomini che indossano squallide maschere che dovrebbero farli sembrare alieni e dallaltra creature blu disegnate e realizzate in ogni minimo dettaglio a computer, basta anche confrontare la differenza dei mostri, animali giganti, figure mitologiche, molto pi credibili in film come Il Signore degli Anelli e Harry Potter che in classici come il celebre It di Steven King, non c paragone!!... Se adesso abbiamo la possibilit di provare anche le sensazioni e di

essere pienamente coinvolti nel film, che succeder fra qualche decennio??... veramente difficile riuscire a prevedere cosa avr in serbo per noi il cinema del futuro: ci lanceranno pugnali di gomma o pupazzi dal soffitto? Riprodurranno le condizioni atmosferiche in sala con rispettivo prestito di impermeabili e indumenti adatti? Avremo un mini-bar con macchinetta incorporata nella poltrona davanti per preparar pop-corn? In ogni caso ben venga se possiamo goderci al massimo tutti i film, il rischio daddormentarsi minore e il brivido garantito, intanto auguriamo solamente buona visione agli spettatori del futuro!! Eleonora Hopfer

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Tecnologicamente trendy

Perch la tecnologia si sviluppa solo nella tecnologia!?!?!?!?! E non anche nei vestiti?!?!?!?! Bella domanda, Sara Lenzi e Marta Galvan vi risponderanno... Vestire tecnologico: trendy o ridicolo? Crediamo che negli ultimi tempi molti si siano posti questa domanda, ma il punto : cosa vuol dire vestire tecnologico? Ad esempio, cosa ne pensate di un paio di mutande che inviano sms? Forse molti direbbero che sono ridicole, ma Luigi XIV non la pensa cos: troppo impegnato nei suoi progetti assolutistici non ha certo tempo da sprecare per fare cose da comune mortale (come per esempio andare in bagno), ed questo il motivo per cui stato scelto come testimonial della nuova linea creata apposta per quelli che si sentono superiori (o che semplicemente hanno qualche piccolo problemino): dotate di un sensore, le super mutande avvertono un vostro collaboratore tramite sms che dalle loro parti qualcosa esondato. Lintimo sicuramente indispensabile, ma anche laccessorio vuole la sua parte e cosa c di meglio di un paio di occhiali allultima moda in grado di immortalare il momento clou con un semplice click? Neanche i

Men in Black sono dotati di cotanto splendore! Consigliati soprattutto per scoop alla gossip girl, o per far concorrenza a Signorini Immaginate di camminare per la strada e ad un tratto vedere una scena degna di un Oscar: perch limitasi a raccontarla ai vostri amici, quando potreste mostrargliela direttamente? In fin dei conti tirare fuori la macchinetta fotografica o la videocamera richiederebbe troppo tempo, oltre naturalmente a far andare in fumo il vostro fascino da super-spia, ma adesso basta un semplice e veloce gesto di una mano, e nessuno si accorger di niente. Gli occhiali infatti sono dotati di una microcamera capace di fare sia foto che video, inviando le immagini a un display dal quale potete manipolarle. Per essere una spia a tutti gli effetti, oltre agli occhiali non vi pu mancare il favoloso mantello dellinvisibilit. Pensate che non esista? Beh, vi sbagliate perch lImperial College di Londra riuscito nellimpresa: ispirati dal famosissimo maghetto con la cicatrice a forma di saetta, hanno pensato bene di creare un mantello che, riflettendo il flusso di fasci luminosi e facendoli ritornare verso la loro direzione originaria, vi garantisce

di rendervi invisibili. Come allora scampare gli sguardi inquisitori dei professori intenti nella scelta dei poveri sventurati da interrogare? Lassenza, o almeno quella apparente. Le sue funzioni allinterno della scuola sono anche altre: avete mai sognato di camminare indisturbati per i corridoi, senza che la Rossella vi urli di tornare di filato in classe? O di poter fumare di nascosto allintervallo? Ma la sua utilit va ben oltre le mura scolastiche: vi mai capitato di incontrare per strada una persona che non vorreste vedere? E di voler sparire dopo aver fatto una figuraccia colossale, soprattutto davanti al ragazzo o alla ragazza che vi piace? Di sicuro il mantello ideale, anche semplicemente per fare uno scherzo ai vostri amici, o vendicarvi con i nemici. Provare per credere! Insomma, nonostante possa essere ridicola, la tecnologia pu veramente semplificarvi la vita, rendendola anche pi divertente, e, se vogliamo proprio dirla tutta, anche trendy.

Sara Lenzi e Marta Galvan

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Quello che volete

Con i Libertines di sottofondo, accompagnato dalle melodie scapestrate e malinconiche del tossicaccio preferito di tutti noi ( Peter Doherty per chi non lavesse capito ), sono di nuovo a scrivere per il giornalino scolastico. La scelta del tema, ogni numero, si risolve con una sagra a chi urla di pi, tra le nuove leve che nessuno si fila e le vecchie glorie che ormai pensano ad altro. Questanno, nonostante il nostro capo redattore avrebbe preferito darsi una martellata sui denti piuttosto che lasciarmi scrivere di musica ( abbiamo gusti musicali molto, molto diversi ), la rubrica musicale la curer spesso io, con grande passione e cura, scrivendo larticolo rigorosamente il giorno prima della scadenza e a volte anche il giorno stesso della consegna, prima di entrare a scuola. La tecnologia ha ghermito anche la musica tra le sue braccia da diverso tempo,

portando con se idee interessanti e idiozie titaniche, tra chitarre che si accordano da sole, amplificatori e pedali per tutti i gusti, mixer, campionatori e sinth. Sono sempre di pi le band che utilizzano nelle loro performance dal vivo sezioni preregistrate, e parti in playback. Detto questo vi introduco il mio cruccio di oggi: perch cazzo non posso pi andare ad un live che sia veramente un live?! Mi spiego; secondo me una band che si rispetti pu fare tutto quello che gli pare in studio: campionare suoni dal mare, dalla citt, dalla foresta, cucinare muffin, utilizzare sintetizzatori ultracostosi, sniffare cocaina, ballare danze africane, allevare scimmie e ammaestrarle, accendere fal, rompersi le chitarre in testa, ingaggiare mille coriste e fare featuring improbabili, spararsi addosso con i Liquidator, mangiare torte ai mirtilli, leggere Charlie Brown e persino utilizza-

re il maledetto autotune per sistemare le voci eccetera eccetera , insomma, QUELLO CHE VOLETE. Ma quando vado a vedere una band dal vivo, non voglio mai e poi mai vedere qualcuno che non suona, sentire sezioni con voci preregistrate, violini, sinth e menate varie in sottofondo senza nessuno che le suoni fisicamente, messe su a tempo da qualcuno dietro le quinte NON LE VOGLIO SENTIRE! NO CAZZO, NO. Voglio sentire la magia, voglio sentire la distorsione pesante, le dita che scorrono sulla tastiera della chitarra, il rumore metallico delle plettrate che elettrizza i muscoli, la batteria che tiene il ritmo e mi fa vibrare le ossa e il basso che mi pompa il sangue nelle vene,quando il cuore salta un battito. Voglio sentire un frontman ,non impeccabile in tutte le sue esecuzioni, ma

coinvolgente e coinvolto, voglio vederlo dimenarsi, saltare sul pubblico e avere il coraggio di cantare dal vivo abbracciando i suoi limiti e non sentire un esecuzione perfetta in playback. Voglio un gruppo di uomini e donne che suonano veramente e possono commettere errori, ma che mettono tutta la loro energia per guadagnarsi il nostro apprezzamento (e il prezzo del biglietto) Forse sto esagerando ma mi sembra che sia questo il punto di andare a un concerto, voglio dire, andare a un concerto in playback (o con sezioni in playback) come pogare al cinema. Da ebeti. Sempre preso bene, il vostro Dario ChiamatoancheR-LeonemasolodallaprofessoressaSpadavecchia Brugnolo Valentini

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Quanto tecnologico sei?

1. Appena torni a casa da scuola: a. Ti butti a pesce sul cibo b. Ti togli la giacca c. Ti tuffi sul divano e dimentichi il mondo d. Sei unameba in coma 2. Non riusciresti a vivere senza: a. Cibo b. Computer c. Lipod d. Il letto 3. Una persona che ammiri a. Steve Jobs b. Il benzinaio allangolo c. Winnie the Pooh d. Chef Tony 4. Il tuo quadro preferito: a. Campbell soup- Andy Warhol b. Lorigine del mondo- Coubert c. Arte?!... WTF?! d. Gioconda- Duchamp 5. Non leggeresti mai: a. Un libro b. Un libro senza immagini c. Il libretto distruzioni della caldaia d. Qualsiasi cosa 6. La scuola per te : a. Una privazione di sonno b. Un furto di sonno prezioso c. Qualcosa che ti impedisce di dormire di pi d. Svegliarsi troppo presto la mattina

7. Il regalo perfetto: a. Del formaggio b. Lultimo numero di Paperino c. Un maglione color cipresso d. Una donna in una torta 8. Il film che ti ha cambiato la vita: a. Fantasia b. Ghost c. Il re leone 3D d. 2001 odissea nello spazio 9. Il posto perfetto dove vivere: a. Gotham City b. Il bosco dei cento acri c. Tagg di sopra d. Alfea 10. Il programma che non perdi mai: a. Dora lesploratrice b. Il boss delle torte c. Voyager d. Mila e Shiro 11. Ok, ultima domanda.. Come si uccide uno zombie? a. Ferendolo mortalmente b. A che c mi serve saperlo?! (tsk.. Non sopravviverai mai ad unapocalisse! Ndr) c. Disattivando le sue funzioni primarie intaccando la corteccia cerebrale d. Con una pallottolla dargento dritta dritta nel cuore

Punti Risposta a 1 0 3 1 3 0 2 0 3 0 1 Risposta b 3 3 1 0 1 3 0 2 2 3 0 RISULTATI A PAGINA 19 Risposta c 0 2 2 3 2 1 3 1 0 2 3

Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4 Domanda 5 Domanda 6 Domanda 7 Domanda 8 Domanda 9 Domanda 10 Domanda 11

9
Risposta d 2 1 0 1 0 2 1 3 1 1 2

Elena Cavanna

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Very easy 2 9 1 6 4 2 7 6 3 7 8 6 2

Hard 6 4 9 5 3 2 8 4 2 9 1 6 7 5 Very hard 6 3 3 2 5 8 5 9 3 7 3 7 6 9 4 2 1 4 9

Giochi!!!
2 5 9 4 1 9

REBUS VENETO! 5 6 4
8 6 1 4 7 2 9

Easy Very easy 2 6 4 6 2 9 1 6 3 7 1 9 8 6 Easy 5 8 4 9 5 4 5 3 9 5 6 4 2 1 7 9 7 8 1 5 7 7 3 5 8 9 6 7 8 6 2 3 78 6 2 1 3 4 2 3 1 9 15 81 2 98 1 5 6 2 8 4 7 3 53 9 6 77 2 4 4 5 1 4 9 4 5 6 7 2 3 4 9 5 7 5 2 7 8 6 4 2 5 4 93 5 2 4 6 Hard 8 5 79 9 5 7 3 2 8 4 13 7 4 2 6 2 3

7 9

9 8 1 4 5

1 1 76 84 9 87 9 6 24 95 18 3 5 59 7 7 3 8 3

5 1 7 4

8 3 8 6 1

2 9

49 2 1 36 3 2 7 9 5 6

6 2
Rebus (2,2,2,7)

Sudoku hard Very Medium


6 4 5 7 3 9 1 15 3 82 69 1 3 4 7 9 58

Magic Sudoku

Rebus
8 5 9

3 1 6 2

4 Sudoku #2391
Rebus(4,9)

Medium 4 5 3 7

c 2005-2012 http://www.PrintSudoku.com Magic Sudoku 8 Ghigliottina 9

10
9 1 5 7 6 4 8 7 2 1 2 9 7 2

Trova la parola in comune tra 5 termini di ogni colonna i


3

13 5 CAPELLI9 5 BARCHE AEREO 8 1 CORDE

8 6 1

2 VISO MAGO MESTIERE 4 INGANNO

3 CASCO BUCCIA SPLIT JOE

c 2005-2012 http://www.PrintSudoku.com

Sudoku #2391

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Perle!!!

Eleonora: Cos la Shoah? Tommaso: Bah, un locale in centro Cera: Dovrebbero inventare un antiviagra per i professori che tenga dritto tutto il resto. Cera: Giorato abbasa la voce! Tussardi: Oh, la prima volta che riprendono la Giorato! Cera: Tussardi, sei gelosa? Jacopo: Isotta, quella bella. Napolitano: Quella bionda Napolitano: Ma non vi mai capitato di sentire un fermento, una velocit mentale? Sguardi perplessi Napolitano: Ma di chi vi innamorate voi? Pillepich: La tecnica dello schiacciato in cosa consiste? Tussardi: Nello schiacciare la figura. Pillepich: Si, ti schiaccio iocon lo schiacciasassi! Se la trovate polpetta sono stata io! Cera: Sento una professoressa che parla.. Elisabetta: Blatera Cera: Blatera?! Erudisce! Cera: La genetica anche nei Promessi Sposi, se Renzo fosse stato uguale a tutti gli altri Lombardi non sarebbe sopravvissuto Napolitano: Incipit vita novaLavete gia sentito il primissimo giorno di scuola, sapete, lo uso per spaventare gli studenti. Sorio: Gli antropologi studiano Tussardi: i resti umani? Sorio: le manifestazioni umane della societ. Tussardi: La peste si diffonde tramite il Topus topus I compagni: Non era il Rattus rattus? Sorio: Avevo fatto finta di non sentire Sorio: Chi che agisce con un fine nel mondo? Giulia: Babbo Natale! Tussardi: Gli spermatozoi attaccano gli ovuli Cera: Eeeh Tussardi! Sembra lo sbarco in Normandia! Sorio: Tussardi, sei stata piuttosto spietata, hai tolto ai Benedettini seicento migliori anni della loro vita monastica. Forse linfluenza di Jesus Christ Superstar perch stai descrivendo i Francescani come un gruppo un po freak. Marcellan: Non bastavano i quattrocento gusti, adesso in una pizza devi scegliere pure limpasto. Ad esempio, il Kamutio la prima volta me lo sono immaginata come un animale della tundra. Ci sono le renne, le alcici saranno anche i Kamut! Marcellan: Le scelte sono importanti, e richiedono tempo. Per farvi unidea pensate ad un bambino davanti ad una scatola di cioccolatini, non sceglier quasi mai il primo che prende in mano. Se ha una visione quantitativa della realt cercher quello che pesa di pi, se invece ne ha una qualitativa sceglier in base a cosa hanno dentroe poi c sempre quello diplomatico che ti chiede se pu prenderne anche uno per dopo.

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Ebook reading: progresso o regresso?


Siete ESASPERATI dallo spossante peso delle cartelle? Questo problema, consolatevi, non sussister per i vostri figli che porteranno loneroso sapere scolastico in una tasca dei pantaloni. Niente pi libri o dizionari, n giornali o riviste. Questo perch la tecnologia sar in grado di sostituire tutte quelle pagine, in cui avete tante volte sbattuto la testa, tutti quei foglietti di appunti sparsi e soprattutto quei volumi di dimensioni mastodontiche, con un apparecchio tecnologico: un rettangolo sottile e leggero, dalle dimensioni ridotte, uno schermo full touch, una memoria capace di immagazzinare svariate quantit di libri facilmente consultabili. Soltanto un semplice tocco che rivoluzioner la vita degli studenti. E la penna? Vogliamo parlare della penna? Dallaspetto rigorosamente mangiucchiato, ma sempre fedele, come una mitica Durendala, e spesso di ispirazione, la penna verr declassata e sostituita dalle abili dita dello studente. Dovremmo essere tutti felici e contenti, la tecnologia ci faciliterebbe assai la vita. Eppure qualcosa non convince, la notizia lascia un sapore amaro in bocca. un drastico cambiamento e, come sempre, mette in crisi, ciascuno potrebbe considerarlo o un progresso o un regresso. Per i primi la tecnologia rappresenta la semplificazione sempre pi consistente delle fatiche verso l agio e il benessere, un portale sempre pi ampio verso il mondo esterno e le conoscenze gratuite. Lebook consente anche un vantaggio economico, il costo dei libri scaricabili dal web nettamente inferiore alla spesa di 200-300 euro lanno che grava sullo studente. Daltra parte le macchine tecnologiche hanno soffocato il lavoro manuale - in architettura o nella moda le bozze manuali sono state sostituite dal progetti digitali - e quello intellettuale, ne esempio lo studente moderno che preferisce, per un semplice calcolo, affidarsi alla calcolatrice piuttosto che alla propria testa. Lutilizzo esclusivo delle dita nel touch screen, far s che non saremo pi capaci di scrivere con una penna? Avremo difficolt a scivere con un linguaggio che non sia sintetico e digitale? Dipender solo da noi. Qual limpatto sullambiente dellebook e del libro? Com tristamente noto la richiesta di cellulosa, per la fabbricazione di carta, piuttosto ingente, quindi lebook sarebbe la soluzione allinopia di materie prime. Tuttavia la questione si rivela pi complicata. Lebook non consuma carta ma composto da alcuni materiali reperibili in alcune zone molto appetibili per le multinazionali, che sono loggetto di scontri fra popoli e sono fra le principali cause del disboscamento. La soluzione migliore per il nostro pianeta sarebbe quella di riciclare al 100% la carta e applicare il baratto dei volumi. Scambio equo: un Flaubert per un Balzac o un Manzoni per un Ortis. Luso didattico dellebook non cosi lontano nel tempo, ci sono in corso diverse sperimantazione anche in italia:

Scrittori come Orwell, Bradbury o anche Huxley e Asimov, avevano profetizzato un mondo dove avviene la manipolazione tecnologica della scrittura, quindi della cultura e della mentalit. Tuttavia, oltre ogni opinione, le pagine dei quaderni e dei libri hanno raggiunto un significato pi profondo di quello materiale. Le pagine cartacee sono metafora della vita e di un sapere conquistato, di un percorso culturale e intellettuale, dove linizio e la fine segnano traguardi, ma non conclusioni. Sono quelle che, se ingiallite, evocano la nostalgia, se colorate raccontano lallegria, se bianche, sprigionano la fantasia. Valentina Ruocco e Laura Scagnellato

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LESEMPIO AMERICANO (2009) Un paio di anni fa stato avviato in Massachussets un progetto che prevedeva la dotazione di un computer portatile per ciascun studente nelle scuole cittadine. Alla scelta di partecipare al progetto hanno aderito 650 studenti di et compresa tra i 13, 14 e 15 anni. Listituto ospita la pi alta percentuale di studenti provenienti da famiglie a basso reddito tra le scuole di Boston e si sono resi conto che i metodi di insegnamento tradizionale non sono in grado di aiutare i ragazzi a migliorare i risultati. Per queste ragioni hanno cercato un metodo innovativo per incoraggiare lapprendimento. Ottenendo finanziamenti statali, da benefattori privati in aggiunta a quelli della scuola, hanno spostato la spesa dal libro di testo e dai supporti cartacei in favore di quelli digitali. Hanno scelto di adottare la tecnologia MAC perch in grado di supportare tools innovativi quali iMovie, Garage Band ecc. Fornisce un valido supporto ad un utilizzo pi creativo della tecnologia a scuola. Sono stati cos acquistati 750 portatili Mac Book. Ad oggi nessuno di questi laptop stato perso. (Indire)

ANCHE IN ITALIA Il podcast fichissimo: la voce acuta della giovane docente Lucia Costa, scuote il rito della riunione dei docenti della prima scuola iPadizzata dItalia. Benvenuti a Calcio, provincia di Bergamo, in una delle quattro sedi della Fondazione Ikaros: 1.300 studenti per 150 docenti e, da questanno, 1.500 iPad. Perch il rettore ha deciso che allievi e professori non avranno pi libri di testo e quaderni, ma solo la tavoletta della Apple per fare lezione, studiare, scrivere appunti, ricerce e compiti in classe. Alla frase irrituale della giovane docente, Sempio sirrigidisce un po, ma del resto lentusiasmo mostrato dalla collega contagia anche lui: Con il podcast possiamo registrare le lezioni: tutti le potranno rivedere e riascoltare, anche gli assenti. E archiviare gli interventi di qualche docente speciale, per esempio un grande chef per la nostra scuola di cuochi. E stato creato un software particolare, che permette di distribuire e gestire i contenuti sui tablet.. Ma quanto costa questa opportunit? In tutto 20 euro al mese, che oltre allo strumento comprendono i contenuti, cio i libri che abbiamo scaricato da internet e le dispense create dai docenti, spiega Sempio. Fino allanno scorso ogni famiglia doveva spendere da 200 a 300 euro per lacquisto di libri e altro materiale scolastico, mentre ora spender 20 euro al mese e al termine dei tre anni di corso, se vorr, potr riscattare liPad con 10 euro. La scuola 2.0? Sta arrivando. Almeno nei programmi ministeriali che, nel giro di qualche anno a partire da quello in corso si prepara a rifornire le classi italiane di (quasi) ogni ordine e grado della dotazione dai mini personal computer alle maxi lavagne digitali necessaria a traghettarle verso la scuola del futuro. I pochi dati a disposizione, per, ricavati da monitoraggi poi interrotti, fotografano una realt che sembra poter reggere i confronti: il ministero parla di un personal computer ogni 11 studenti, in linea con la media europea, e uno studio di Confindustria (su dati Benchmark 2006) mette lItalia al settimo posto nella classifica dellUe sulla diffusione della tecnologia nelle scuole. A parte i picchi come la Gran Bretagna, che vanta 140 mila Lim (le lavagne interattive multimediali collegate col web, ndr ) gi installate contro le nostre attuali 30 mila commenta Giovanni Biondi, capo Dipartimento per la Programmazione del Miur la situazione italiana sostanzialmente in pari con lEuropa. Ecco perch nei programmi ministeriali la superlavagna digitale gioca un ruolo fondamentale: entro questanno scolastico ne verranno installate 20 mila mila nelle scuole medie, altre 8 mila il prossimo anno alle secondarie superiori. In totale, 30 milioni di investimenti per realizzare la scuola del futuro. Lobiettivo? Una digitalizzazione a 360 gradi: Fino a qualche anno fa spiega Giuseppe Marucci, ispettore tecnico alla Direzione Generale Sistemi Informativi del Miur puntavamo a potenziare le attrezzature di laboratorio, oggi invece la politica unaltra: fare della tecnologia non un fatto occasionale ma uno strumento abituale, in qualsiasi scuola e per qualsiasi disciplina. (2009, Giulia Ziino, Corriere della Sera)

MAGNA CHARTA N.2 3/2012

Non toglieteci i gol in fuorigioco!

Era rigore! Fuorigioco! Ma come ha fatto a non vedere che la palla era entrata?! E poi arriva lesperto, colui che se ne intende di calcio, che viene pagato per fare di uno sport una filosofia e stende tutti con una geniale rivelazione Lunica soluzione la moviola in campo. Se ne parla da anni ma non si mai fatto. Mettere una telecamera a bordo campo. Ma basterebbe semplicemente far s che uno degli arbitri potesse visionare le immagini televisive e tutti i problemi sarebbero risolti. Basta polemiche, basta discussioni, niente pi scandali. Un calcio giusto. Un calcio in cui lArgentina non vince grazie a un gol di mano di Maradona e lAustralia non viene eliminata dai Mondiali per il tuffo olimpionico di Grosso. Perch non si mai fatto? La motivazione che si sente pi spesso che si frammenterebbe troppo il gioco, un gioco in cui gi ogni scusa buona per perdere un po di tempo. Eppure in tanti altri sport si fa, ad esempio nel rugby o nella pallavolo. Il calcio non si aggiorna, uno sport vecchio, senza moviola pi facile manipolarlo. Soliti discorsi, non se ne pu pi.

Per favore non mettete la moviola in campo! Che si mettano 11 arbitri piuttosto, ma lasciate almeno al calcio, almeno in questo sport che il ricettacolo dei sogni, delle gioie, delle delusioni, delle vite di milioni di persone, lasciate almeno in questo sport un minimo di umanit. Da quando venne istituita la figura dellarbitro (nelle prime partite erano i due capitani ad accordarsi in caso di fallo) egli stato la figura pi discussa, pi criticata e odiata di tutte. E tutto ci perch una sua decisione pu cambiare la storia di una partita. Anche il giocatore pi talentuoso deve fermarsi al fischio dellarbitro. La moviola in campo sarebbe come togliere ogni potere decisionale allarbitro. Ma ve lo immaginate Collina seduto davanti a una tv che gioca con il tasto rewind e poi indica a Totti che Osvaldo era in fuorigioco? Non si celebrerebbero pi i grandi fischietti, Biscardi perderebbe il lavoro, persino gli Ultras verrebbero privati di un nemico storico! Le uniche a trarne vantaggio sarebbero le madri dei direttori di gara. E onestamente, volete proprio saperla la verit? A noi piace quando larbitro sbaglia. Ci piace litigare con gli

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amici per un fuorigioco di tre centimetri e quasi fare a botte per decidere se era rigore o no. Ci piace passare le notti a guardare Controcampo per sentire il parere di Graziano Cesari e ci piacere immaginare che la partita poteva andare in modo diverso. Ci piace dire che in fondo sempre colpa dellarbitro e che il guardalinee saprebbe dove infilarsela quella bandierina. Ci piace vedere il capitano che va a protestare e lallenatore che viene espulso dalla panchina, ci piacciono i cori da stadio e ci piace provare a fare i furbi e imbrogliare un po. Siamo daccordo che il calcio non sia lo sport pi onesto del mondo, anzi forse quello pi sporco e da condannare, ma proprio per questo il pi umano. per questo che la gente continua a seguire le partite, a tifare, a sgolarsi e giocare a imitare i campioni. per questo che la domenica pomeriggio sacra, che puoi avere preso tre in fisica, essere stato mollato dalla morosa o avere quaranta di febbre ma la domenica pomeriggio (o il sabato per noi bianco scudati) sacra. Il calcio non lo sport pi onesto del mondo, ma il pi vero. Non riempiteci di telecamere e aggeggi elettronici. Ci teniamo il nostro arbitro, nel bene e nel male, anzi, soprattutto nel male. Stefano Gallinaro

MAGNA CHARTA N.2 3/2012

Listante in un istante

Le basier de lhotel de Ville di Robert Doisneau

Gare Saint Lazare di Henri Cartier-Bresson

Cogli la rosa quando il momento, che il tempo, lo sai, vola e lo stesso fiore che sboccia oggi, domani appassir. (Pitt Lattimo fuggente) Luomo non ha fatto altro nella sua storia che sognare di fermare il tempo. Lo ha sempre rincorso, con le braccia tese, in una tensione infinita. Vennero poi degli uomini che ebbero la saggezza di voltarsi e provare a descrivere quella scia che il tempo si era lasciato alle spalle. Costoro erano i poeti: con una penna fissavano il tempo e lo rendevano eterno. E la poesia nacque, come dicono i romantici, prima di ogni arte, nel cuore di ogni uomo, in chi pi,in chi meno. Bold Lover, never, never canst thou kiss, Though winning near the goal - yet, do not grieve; She cannot fade, though thou hast not thy bliss, For ever wilt thou love, and she be fair! (Ode on a Grecian Urn John Keats)

si volge a guardare laltro, quando si tutti colpevoli e tutti innocenti. Gli artisti, in fondo, nel guardare al passato, non fanno altro che scegliere. Gli amanti sullurna di Keats si sarebbero potuti baciare, il corpo di Dafne essere ancora, in tutto e per tutto, quello di una donna, Cristo avrebbe potuto spezzare il pane, rimandare il tradimento. Eppure sono questi gli istanti perfetti. Sarebbe stato sufficiente scegliere un secondo pi tardi e ogni cosa sarebbe stata diversa, la magia dissolta. Usare con delicatezza, il tempo fragile. Quel che voglio dire che se una statua come Apollo e Dafne ci suggerisce un senso di perfezione solo perch Bernini seppe scegliere quellattimo che nessuno avrebbe scelto. Listante in cui Dafne spalanca la bocca in un grido non un istante qualunque, ma quello perfetto. E perfetta non sarebbe stata lopera senza quella precisa scelta. Ma cosaltro ci stupisce? Che tutto quel tempo, nel quadro come nella poesia, sia lo stesso. In una parola, compatto. Guardiamo il quadro e abbiamo limpressione che sia stato dipinto tutta un tratto, che in preda aduna follia lartista abbia steso la sua opera come noi spalmiamo il burro sul pane tostato, quasi fosse il pi

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Congelato lamore sullurna. Pietrificata, Dafne, n albero, n donna, quando le mani di Apollo possono ancora incontrare la sua pelle nuda. Terrorizzati i discepoli, uno di loro tradir Dio. Balzano in piedi, luno

facile e spontaneo dei gesti. Il pittore riesce in questo, nellavere sempre ben fisso in mente listante che vuole rappresentare e solo cos pu raccogliere, comprimere il lavoro di mesi, a volte di anni!, e dargli la forma che a noi si presenta. Interi mesi, in un istante! Perch cogliere il movimento ci disturberebbe. Sarebbe qualcosa di impensabile. Immaginate cosa succederebbe se il pittore non avesse capacit di sintesi, se quellistante, fisso nella sua mente, si mescolasse ad altri. I corpi di Apollo e Dafne si deformerebbero, le figure di Leonardo si farebbero macchie, sciolte dal movimento, lamore tra gli amanti greci scemerebbe, via col tempo. E in tutto ci dove sta la tecnologia? La tecnologia di cui vi voglio parlare qui la risposta ad una impellente esigenza (tanto per cambiare). Lesigenza di immortalare. Credo esistano pochi termini in grado di urtarmi quanto immortalare. Cos dolce nella sua etimologia, cos impropriamente stuprato, oggi. Il verbo del successo. Immortaliamo listante in cui veniamo promossi al lavoro. Immortaliamo listante in cui riusciamo in qualcosa che mai ci era riuscito prima. Ora, allargando, diremo che serviva qualcosa, uno strumento, che fosse sempre l, a portata di mano, per rispondere a questa esigenza. La risposta fu la fotografia. Ecco che luomo oltrepassa ancora una volta le colon-

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ne dErcole, non come lo fece Ulisse, che aspirava alla saggezza, ma come moderno borghese, prua puntata dritta al successo. I leoni ruggiscono, ma sono costretti a cedere il passo, e luomo, a bordo della sua macchinetta fotografica, smette di volgersi al passato - seguire la vecchia scia non pi necessario - ma allunga il passo e con un ultimo sprint raggiunge il tempo. E cosa fa? Gli scatta una foto. Listante, in un istante. Da mesi di lavoro, dal conato per sintetizzare un momento ormai trascorso ed elaborato dallo sforzo della fantasia umana, fino al comprimere il tempo in un millesimo di secondo. Listante reale, cos com, nudo e crudo. Addio fantasia. La fotografia la definizione stessa delluomo moderno, dove il tempo non intrinsecamente prezioso, emblema di una vita che fugge, ma prezioso per ci che con s porta: quellistante di fama a cui noi uomini moderni miriamo, per cui rinunceremmo a tutto, quel momento in cui il nostro viso l di fronte a tutti e tutti lo possono, per cos dire, ammirare. Non pensate a cose astratte. tutto qui. Quando fate di tutto per apparire

in televisione fate questo, e nullaltro. Ma a quale conclusione sto arrivando? Sto davvero per negare la fotografia come forma darte? Mi chiedo cosa mi abbia condotto qui, a questa affermazione. Ma davvero quello che voglio? Voglio davvero arrivare a negare che Cartier-Bresson e Doisneau fossero artisti? Mi chiedo quale pazzia mi guidi.

C una cosa che vi devo dire. Nellesatto istante in cui, nel suo folle volo, nella sua rincorsa, luomo raggiunge il tempo, ad esso egli si sottomette, si fa schiavo dei suoi continui voltafaccia. Quando Cartier-Bresson scatt la foto che qui vedete, non pot servirsi della sua fantasia, ma dovette rincorrere listante, acquattarsi, fare silenzio, attendere, e poi scattare! Non vero che il tempo nelle nostre mani, non vero quello che vogliono farci credere, non credete loro. Abbiamo lasciato quella scia, quella delle comode briciole di pane di cui si cibavano i pittori, e abbiamo indossato ali troppo grandi, cos grandi che non ci riesce di sferzare laria. Ditemi allora se non terribilmente drammatica la condizione di

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questo uomo, costretto a rincorrere il tempo. Ditemi se non ha forse guardato troppo in alto. Per questo i fotografi sono artisti, e ancora pi triste la loro condizione, perch essi percepiscono, pi di quanto facessero i pittori, la fuga del tempo, se lo sentono sfuggire dalle mani; perch non possono pi voltarsi indietro e scattare una foto ad un istante che ormai fuggito. A noi e a loro, non resta che il presente. E se grande era il pittore che, con fantasia e sentimento, sceglieva listante, allora grande anche il fotografo che listante non se lo lascia sfuggire, e coglie, mentre con le sue ali troppo grandi segue la corrente, quel raggio di luce che suo. Ed suo solo allora, e poi suo non lo sar mai pi, perch quellistante fuggir, perch quellistante se ne andr, l dove la tecnologia ancora non ha saputo arrivare, nel passato, e il passato passato! E l niente pu pi essere ironia della sorte - immortalato. Tiziano Segalina

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Science for Dummies: la mela che cambi il mondo

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Caro diario, questa giornata un inferno Ero quasi giunto ad una soluzione per il calcolo di Pi greco, che da giorni mi sta occupando i pomeriggi, quando dalla cucina sento provenire un grido straziante, che ha interrotto lo scorrere della mia penna sul foglio: Isaccooooo, Isacco

Scienza e tecnologia, tecnologia e scienza, un accoppiamento quanto mai prolifico. Lo sviluppo della tecnologia ci ha consegnato importantissimi traguardi scientifici, e viceversa la ricerca scientifica ci ha permesso unevoluzione tecnologica strabiliante. Sono innumerevoli le scoperte scientifiche che sono state rese possibili grazie al progresso tecnologico; dal pi recente neutrino e particelle subatomiche affini alle galassie pi distanti, dallinfinitamente piccolo allinfinitamente grande, oggi la scienza si lega alla tecnologia in modo indissolubile e senza questultima non sarebbe stato possibile raggiungere la mole di nuove scoperte a cui siamo giunti in questi ultimi anni. Eppure una delle pi grandi e rivoluzionarie scoperte nel campo della fisica fu possibile, cosa che a noi oggi sembra impensabile, senza lutilizzo di alcuna tecnologia: sto per raccontarvi la storia di un meditabondo scienziato inglese, sir Isaac, Isacco per gli amici, e dellepisodio che lo rese famoso. Immaginiamo di poter leggere il suo diario segreto, pressappoco riporterebbe queste parole:

caroooo. Mi ha colto un sussulto, che ha fatto cadere e mandato in frantumi il mio nuovo prisma per gli esperimenti sulla luce. Si mamma??? Isaccoooo, vai a cogliere delle mele in giardino per favore che preparo la crostata? Io odio la crostata, io ODIO le mele! Ma oramai il guaio fatto Andr a prendere una boccata daria, magari mi verr qualche nuova idea per il telescopio che sto costruendo. Caro diario, sono seduto sotto questo enorme melo che il pap ha voluto piantare a tutti i costi in giardino, ma non ho voglia di faticare ed arrampicarmi per cogliere qualche mela. Sono troppo in alto, se credono che mi arrampichi fin lass sono pazzi. Io ODIO le mele! Aspetter che ne cada qualcuna in fondo, tempo da perdere ne ho Intanto far qualche calcolo infinitesimale per distrarmi un poco Caro diario, Questa giornata non poteva andare peggio!!! Io ODIO le mele!!! Stavo eseguendo dei difficili calcoli in santa pace sotto al melo quando un odioso, grosso e rosso frutto del peccato mi caduto in testa! Il bernoccolo ancora mi duole Puoi immaginare il mio disappunto, sono corso dentro casa accusando mia madre di avermi volontariamente lanciato tra le braccia della morte, o

meglio di una mela Inutile, dice che sto esagerando, sto impazzendo, ma non sembra capire la gravit della situazione!!! ASPETTA la GRAVIT Caro diario ora ti devo lasciare! Caro diario,

Tuo,

Il resto storia ragazzi! Enrico Sinato

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Sound of Students

Il nostro liceo ormai noto per essere la culla di giovani musicisti! Non possiamo quindi non sfruttare al meglio levento che i nostri rappresentanti della consulta, Lorenzo Carniello e Federico Baraldi, ci hanno proposto e stanno organizzando per noi. Questo evento, dal nome The sound of students, un band-contest organizzato dalla consulta studentesca di Padova, dove si potranno sfidare band composte da studenti che frequentino un istituto di istruzione

superiore facente parte del territorio padovano. Le band si sfideranno in prove ad eliminazione diretta, per acclamazione, in alcune location di Padova. Per la finale invece i finalisti si sfideranno in Prato della Valle in Giugno. Coloro che fossero interessati ad iscriversi potranno trovare i moduli di iscrizione presso Lorenzo e Federico. Liscrizione dovr avvenire entro e non oltre il 15 Marzo. Le band potranno presentare sia cover che pezzi

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Lorenzo Carniello Federico Baraldi

propri. Per qualsiasi informazione potete contattare i rappresenti tramite facebook o visitare la pagina dellevento the sound of students.

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Oroscopiamo insieme!
ARIETE: Mangiate carote, ma solo se siete rossi mal pelo. Marte vi sorride, possibili amori con Toro. Ma anche no. Ricordate di depilarvi se siete ragazzi, e fatevi i baffi se siete ragazze. La salute cagionevole per il freddo artico che imperversa per Padova. (attenti agli orsi bianchi). Comprate il primo album dei Joy Division e snobbate i Coldplay. TORO: Compratevi un gatto, sopperir alla mancanza di affetto che sentite. Se non riuscite ad entrare per le porte, smerigliatevi un po le corna. Mangiate formaggio. Le vostre doppie punte si ribellano, state attenti durante il sonno. Problemi di tosse e congiuntivite. Smettetela di dormire con i maiali e forse guarirete. GEMELLI: La vostra doppia personalit vi porter a conoscere persone nuove. La vostra parte snob andr in giro con quelli del duomo, ma a giorni alterni evacuerete nei ventilatori. Se siete di terza cambiate scuola, Venere avversa e comunque facevate schifo anche prima. L amore favorevole per la posizione eclittica di Giove e Saturno, provateci anche con i muri. CANCRO: Se avete preso cinque in matematica, non un nostro problema. Seguite una stretta e rigorosa dieta a base di cappuccino e salsiccia. Il vostro alito avr un delizioso gusto di biancospino. Attenti ai serpenti, soprattutto a quelli viola. Date una testata al al vostro compagno di banco. ADESSO. SUBITO!

LEONE: Per l opposizione di Namec, non siete pi i ghepardi di una volta. Tagliatevi i capelli a zero e trovatevi un lavoro come buttafuori. Misurate il vostro peso in Newton, in Joule e in metri. Bevete t, ma solo quello verde o azzurro. Compratevi un I-Phone e smettetela di rompere agli altri per i loro giochetti. Attenti a Vegeta quando tornate a casa.

VERGINE: Riproponiamo il consiglio del numero scorso. Numero fortunato 64.

BILANCIA: C crisi. Risparmiate sulle fotocopie. Ah no dannazione non funzionano mai. Il latino vi distrugge. Installate Safari nel telefono. Mercurio, influenzato dallaurea magica di Plutone, che a sua volta incanalato nel turbine di energia elettromagnetica di Giove vi avverte. Fatevi dare spiegazioni. Trasferitevi in Arabia, e studiate il greco antico unito allaramaico.

SCORPIONE: Attenti al padre, ha scoperto il vostro segreto. Proteggetevi con lExpecto Patronum. Fotografatelo e quello sar il vostro animale guida. Il gioved bruciate scuola. Il destino vi rema contro. Fatevi toccare i capelli da ogni persona che incontrate. Vi rinforzer le ossa e lanimo. Ascoltate Katy Perry e Rihanna. Anzi comprate tutti i loro album con anche il cofanetto.

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SAGITTARIO: Galoppate verso linfinito e oltre. Cupido vi odia. Restituitegli i dardi. Saturno in collisione con Giove, non mangiate cinese dal 13 in poi. Compratevi un pigiamo di Hello Kitty anche se siete uomini, vi dar un tocco di classe al prossimo pigiama party. Urlate in questo momento SONO UN UOMO LIBERO. Se non lo fate avrete 30 anni di sfiga, vi scomunicheranno e verrete ripudiati dalla societ.

CAPRICORNO: Una persona a voi vicina vi vorrebbe morto. Una a voi lontana vi ama. Ergo: trasferitevi. Lamore favorevole, ma occhi aperti ai lamantini. Gli amici vi mentono, non fidatevi di nessuno. I nemici vi labbrano (battuta squallida della Cavanna, Ndr). A Natale regalate cavoletti di Bruxelles , chi vi conosce capir. Se avete dubbi, non chiamateci. Appendete per il Nievo foto del cantante che odiate di pi e scarabocchiate ovunque. Eviterete lira della spada di Aragorn, ovvero la Fiamma dellOvest.

ACQUARIO: Bevete cocacola e cronometrate il tempo di reazione di un rutto. Per una settimana esercitatevi. Si terr una gara venerd in aula magna. Vestitevi di nero. Chi ha orecchie per intendere intenda. Per ulteriori informazioni chiamate il numero 911. I telefilm vi manipolano, siete convinti di poter salvare il mondo con i nuovi Vendicatori . Smettetela. Se avete fame non mangiate. Se avete sonno dormite.

PESCI: Datevi allippica, nuotare non pi il vostro forte. Ora assomigliate di pi a delle balene spiaggiate. Lamore va a gonfie vele. Tra poco vi farete preti e suore. La vocazione vi chiama. Ma mi raccomando vestite giallo, si sa che un bel colore. Stai male? Non puoi pi fare a meno dell Oki? Curati. Siamo dei veggenti, non dei maghi. Le stelle vi guideranno verso i vostri incubi pi oscuri.

ATTENZIONE: Non siamo responsabili delle conseguenze. Leggere il foglietto illustrativo enjaskha,kdjxalkjfaklfj. Di Dario Valentini, Roberta Carraro e Gregorio Gambato.

MAGNA CHARTA N.2 3/2012

RISULTATI TEST!
Da 0 a 11 punti: Probabilmente andavi a scuola con Piedino perch tu, tecnologia non sai nemmeno da dove derivi. Sei un amante della natura, ti fermi a contare le formichine che ti assaltano il panino quando destate mangi fuori e hai paura di mandare via una mosca per paura di ucciderla. Ipad e iphone sono solo lanagramma di Oii Ho pane e, probabilmente, avrai ancora il nokia 3310 con ancora lo schermo intatto. Consiglio: Gli android non sono una razza aliena venuta per schiavizzare i terrestri, prova ad avvicinarti ad uno di loro con cautela, vedrai che non mordono e possono essere coccolosi, a volte. Da 12 a 22 punti: Catullo nel tuo caso avrebbe detto odi et amo. Hai un rapporto molto contrastante con la tecnologia. Ami il tuo nuovo Iphone super costoso, ma quando il giorno dopo la ragazza che vorresti conoscere biblicamente si siede sulle tue ginocchia e appoggia il suo didietro proprio sullo schermo mandandolo in mille pezzi rimpiangi la tua cara e vecchia patacca tirando gi i santi in ordine alfabetico. Sebbene allapparenza sembri uno super tecnologico e aggiornato, quando si inizia a parlare di cose come html pensi che sia la sigla per ho troppo male l e chiedi agli altri cosa sia successo. Consiglio:Ti piace tirartela con tutte le novit, ma la prossima volta mettile in un posto pi sicuro, la libido avr comunque la meglio. Da 23 a 33 punti: Soggetto gk2354hg3439459 presente. Il backup stato eseguito con successo. Fai parte della cyber generation, sei il modello 4t657s. Sei multitasking, la tecnologia non ha accessi negati che un buon hacker come te non sappia abbattere. Non ti perdi un aggiornamento sul tuo apple che sia uno. Sei tu che crei la maggior parte delle immagini photoshoppate e dei demotivational, sei pi nel mondo virtuale che in quello umano. Consiglio:Smetti di giocare a cod per un minuto, guarda fuori e Oh, tramontato il sole! Ma.. Ma tu daltronde stai solo giocando da stamattina alle undici, non poi molto.. Per te non ci sono consigli, solo lInternamento.

SOLUZIONI GIOCHI
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SOLUZIONE REBUS 2

Ghigliottina
1NODI 2 TRUCCO 3 BANANA

3 9 6 8 4 2 9 1 7 5 8 4 Tiro saettante 5 7 1 3 Te si un paiasso 2 6

5 1 7 3 2 6 4 8 9

6 7 3 2 1 9 8 4 5

1 9 8 5 4 7 6 2 3

4 2 5 6 8 3 9 7 1

2 4 6 7 3 5 1 9 8

7 3 9 8 6 1 2 5 4

8 5 1 4 9 2 3 6 7

7 5 1 3 4 2 8 9

1 8 9 2 5 3 7 6

2 9 7 6 8 4 5 1

5 6 2 8 9 1 3 4

9 3 4 1 7 5 6 8

4 1 3 5 6 7 9 2

6 2 5 9 3 8 4 7

3 4 8 7 1 6 2 5

8 7 6 4 2 9 1 3

SOLUZIONE REBUS 1

Medium

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Magic Sudoku

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2 9 1 8 5 4 3 7 6

4 8 7 3 2 6 1 9 5

5 3 6 7 1 9 8 4 2

6 7 5 2 8 1 4 3 9

3 2 4 6 9 7 5 8 1

8 1 9 5 4 3 2 6 7

7 4 3 1 6 5 9 2 8

1 6 8 9 3 2 7 5 4

9 5 2 4 7 8 6 1 3

6 4 9 1 2 5 7 3 8

2 5 8 6 3 7 1 4 9

3 7 1 8 9 4 6 5 2

Solution of Sudoku #2391

5 3 2 4 6 1 8 9 7

1 8 6 5 7 9 3 2 4

4 9 7 3 8 2 5 6 1

8 1 5 2 4 3 9 7 6

7 2 3 9 1 6 4 8 5

9 6 4 7 5 8 2 1 3

Medium Easy

2 9 1 8 5 4 3 7 6 3 6 4 9 7 8 5 1 2 2 5 7 6 8 9 1 3 4

4 8 7 3 2 6 1 9 5 9 8 2 1 5 4 7 3 6 8 6 4 2 3 1 9 5 7

5 3 6 7 1 9 8 4 2 5 1 7 3 2 6 4 8 9 9 1 3 7 5 4 2 8 6

6 7 5 2 8 1 4 3 9 6 7 3 2 1 9 8 4 5 4 9 6 3 7 2 5 1 8

3 2 4 6 9 7 5 8 1 1 9 8 5 4 7 6 2 3 5 2 1 8 9 6 7 4 3

8 1 9 5 4 3 2 6 7 4 2 5 6 8 3 9 7 1 3 7 8 1 4 5 6 2 9

7 4 3 1 6 5 9 2 8 2 4 6 7 3 5 1 9 8 6 4 5 9 1 8 3 7 2

1 6 8 9 3 2 7 5 4 7 3 9 8 6 1 2 5 4 7 8 2 5 6 3 4 9 1

9 5 2 4 7 8 6 1 3 8 5 1 4 9 2 3 6 7 1 3 9 4 2 7 8 6 5

Magic Very

6 4 9 1 2 5 7 3 8 6 7 5 1 3 4 2 8 9 6 9 3 5 2 7 1 8 4

MAGNA CHARTA N.2 2/2012

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