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Speciale Turismo 2012

A Milano la 32/esima edizione Borsa Internazionale del Turismo

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TRENTINO ALLA BIT, SCI DIVERTIMENTO E NEVE REGINA
BIT 2012. Sci e divertimento, cultura ed enogastronomia, tecnologia e ambiente sono i punti di forza del Trentino per garantire ai propri ospiti una vacanza sulla neve in un ambiente montano da favola e nel pieno rispetto dell'ecosistema.

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L'ACQUARIO DI GENOVA COMPIE 20 ANNI, ALLA BIT TUTTE LE NOVIT
BIT 2012. A Milano tutte le novita' di Genova: un nuovo accesso per il pubblico, una presa a mare diretta per avere sempre disponibile acqua di ottima qualita' e una serie di iniziative pensate apposta per gli amanti del mondo sommerso.

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TOSCANA ALLA BIT, 1843 BUONI MOTIVI PER VISITARLA
BIT 2012. In Toscana il turismo rappresenta circa il 12% del Pil regionale ed e' uno dei settori che meglio di altri ha fatto fronte alla crisi economica mondiale. Un settore in crescita: con 12 milioni di arrivi e circa 43,5 milioni di presenze registrate nel 2011.

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CASERTA ALLA BIT, RISCATTO PARTE DA TURISMO
'E' qui che si comprende come l'uomo abbia concepito l'idea di coltivare la terra, qui ove i campi producono tutto e ove tutto annunzia una terra prospera che provvede, in abbondanza, a quanto serve a soddisfare le piu' elementari esigenze''.

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CALABRIA ALLA BIT, PUNTA SU 14 AREE
BIT 2012. Il turismo in Calabria e' un connubio tra mare e montagna, odori e sapori, cultura e storia. Per incrementare le presenze la Regione ha deciso di puntare su 14 aree che, per la loro posizione e struttura, hanno una particolare vocazione ad accogliere durante tutto l'anno i turisti.

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PUGLIA ALLA BIT: TERRA DI RACCONTI
BIT 2012. E' lo slogan che la Regione Puglia ha scelto per presentare agli operatori turistici e alla stampa specializzata, alla Borsa del Turismo di Milano, dal 16 al 19 febbraio, la propria offerta turistica integrata per il 2012

CHIUDE IL SALONE, IN FIERA POPOLO VIAGGIATORI C'e' chi ha riempito di brochure le borse con i loghi di Paesi e regioni italiane e chi addirittura e' andato in giro con il trolley, da caricare di materiale per decidere dove trascorrere le prossime vacanze: e' il popolo dei viaggiatori che oggi ha affollato i padiglioni della Bit, arrivata alla conclusione a Fieramilano dopo quattro giorni di manifestazione. Ancora presto per i dati sull'affluenza, ma gli organizzatori del salone si dicono gia' soddisfatti per l'andamento degli incontri d'affari, che hanno visto impegnati i buyer arrivati da una cinquantina di Paesi e gli operatori della filiera turistica italiana. Il weekend e' stato soprattutto dedicato al grande pubblico, con famiglie, gruppi di ragazzi, coppie, che si sono riversati in fiera, fermandosi magari ad ammirare un'esibizione di karate nell'area dedicata al Giappone o un concerto di musica tradizionale nello stand israeliano. Oggetto per altro quest'ultimo anche di una contestazione da parte di un gruppetto di attivisti pro Palestina, che hanno approfittato dell'apertura al pubblico per inscenare un breve picchetto, fatto per cui i vertici di Fiera Milano hanno espresso solidarieta' alla comunita' ebraica del capoluogo lombardo. ITALIA SU MISURA PER OGNI GUSTO STRANIERO (di Salvatore Lussu)

I russi puntano sullo shopping nel quadrilatero della moda di Milano o sul mare della riviera romagnola, i sudamericani sul turismo religioso, gli spagnoli sulle vacanze sciistiche, gli inglesi scoprono la Sardegna e i tedeschi si confermano grandi appassionati dei laghi, il Garda soprattutto. Insomma, l'offerta turistica italiana sembra averne per tutti i gusti e i tour operator stranieri, al lavoro in questi giorni a Fieramilano al salone Bit, si industriano a ritagliare pacchetti e viaggi su misura per i loro mercati di riferimento. ''Per i cinesi - racconta ad esempio Changsong Li, uno degli oltre 500 top buyer esteri impegnati in questi giorni in centinaia di incontri d'affari con gli operatori della filiera turistica italiana - le destinazioni piu' richieste sono sempre Roma, Firenze e Venezia, ma negli ultimi anni anche le citta' di interesse culturale piu' piccole, come Siena o San Gimignano, stanno diventando molto attraenti''. Anche i cinesi insomma, spiega Li, iniziano ad andare oltre il classico pacchetto Colosseo-San Marco-Uffizi e ''vogliono immergersi nella vita locale, vogliono il cibo italiano, lo stile di vita italiano''. Una tendenza, questa, che se per il mercato cinese e' una novita' per altri bacini piu' maturi e' una conferma. Americani e giapponesi, soprattutto, non sembrano piu' accontentarsi del tour di monumenti e desiderano vivere appieno la vita del Paese, dove spesso sono gia' stati piu' volte. Una richiesta che si fa ancora piu' sofisticata per i vicini europei, sempre di piu' alla ricerca del particolare, anche perche' ormai l'abbondanza di voli low cost consente di spostarsi piu' spesso e anche per periodi brevi. Ed ecco quindi che i tour operator puntano a scovare, per proporle ai loro clienti, esperienze in ex conventi o in fari trasformati in alberghi di nicchia, o vacanze culturali a tema. Tra le regioni emergenti per gli stranieri spiccano le Marche, la Puglia, la Sardegna, la Sicilia, l'Umbria, mentre tra le localita' piu' piccole continua ad esempio il successo di Matera, ancora sull'onda lunga della 'Passione di Cristo' di Mel Gibson, e di Narni, centro umbro il cui nome e' diventato popolare nel mondo grazie al film 'Le cronache di Narnia', che pure non e' ambientato nella cittadina di origine latina. Altre localita' devono invece ringraziare il cinema indiano di Bollywood, che negli ultimi anni sempre piu' spesso ha scelto di ambientare numerose pellicole in scenari come Amalfi o Roma. ''E' una moda recente - spiega Reena Sachdev, arrivata da Mumbai - e a seconda del film che esce nelle sale una localita' diventa improvvisamente attraente per un sacco di turisti''. Quello indiano, come altre economie emergenti, e' un mercato che guarda con sempre maggiore interesse all'Italia. ''Oltre alle citta' d'arte - dice Sachdev - vanno molto i tour enogastronomici. C'e' una grossa crescita e sono molti anche quelli che poi ritornano dopo il primo viaggio''. SEMPRE PIU' IN VOGA IL TURISMO ECOSOSTENIBILE (di Salvatore Lussu) Dai percorsi lenti tra le masserie pugliesi ai paesaggi alpini da scoprire in bicicletta, dalle escursioni in pullmino elettrico nel parco del Delta del Po agli

alberghi che si rinnovano puntando su energie rinnovabili e men a chilometri zero: anche nel campo del turismo si fa sempre pi strada tra i viaggiatori una grande voglia di ecologia e l'offerta di territori e tour operator, in mostra in questi giorni al salone Bit, si adegua di conseguenza. Il 70% degli italiani, emerge ad esempio da un rapporto della fondazione UniVerde, a parit di prezzo preferisce un albergo costruito con criteri ecologici o che offra servizi eco-friendly. Il 55% disposto addirittura a pagare qualcosa in pi per la propria vacanza, in cambio di qualche garanzia per l'ambiente. "Dati sottolinea l'ex ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione - che confermano come il futuro per l'Italia un turismo che sia sempre pi ecologico". Tra i padiglioni di Fieramilano, a riguardo, c' solo l'imbarazzo della scelta tra le proposte dei circa 2.000 espositori, che anno dopo anno si fanno sempre pi green. Ed ecco che ad esempio in Emilia Romagna ritorna la 'Primavera slow' nel parco del delta, tra escursioni a piedi, passeggiate a cavallo, degustazioni e birdwatching. Per gli amanti della cultura, invece, le citt d'arte della pianura padana puntano sul cicloturismo, con una serie di itinerari rigorosamente su due ruote e consultabili anche sul cellulare dai siti del circuito che raggruppa questi centri urbani e della Fiab, che ha realizzato una serie di mappe digitali. Sempre in bici si va anche tra Francia e Italia, con un nuovo percorso ciclabile transfrontaliero lungo 150 chilometri che unisce tra natura e montagne i comuni piemontesi di Racconigi, Savigliano e Saluzzo con il centro d'oltralpe di Guillestre. Ma l'ecosostenibilit protagonista anche nella proposta pugliese di 'Green Road', una serie di percorsi che da 100 masserie arrivano al mare con itinerari tematici. Insomma, dalle spiagge alla montagna l'imperativo essere amici dell'ambiente. Una convinzione che sembra fare breccia anche tra chi ancora non sa rinunciare all'auto: il 78% degli automobilisti italiani, emerge dai dati presentati in fiera dall'osservatorio Europcar su mobilit e mezzi di trasporto, interessato a noleggiare auto ecologiche (contro il 66% degli europei) e il 40% sarebbe addirittura disposto a pagare di pi pur di noleggiare questo tipo di automobili (contro il 33% degli europei in generale). LIGURIA, CON LA VIA DELL'AMORE VINTA L'ALLUVIONE (di Marisa Alagia) E' una sfida tortuosa rilanciare il turismo dopo un evento, naturale o non, catastrofico. Ogni anno la Bit uno specchio anche di ci che accaduto nei mesi precedenti nelle varie aree del mondo. Cambiamenti politici, rivoluzioni, catastrofi naturali, impongono agli operatori e alle istituzioni una virata nelle loro strategie promozionali. La parola d'ordine diventa: tranquillizzare. Una sfida che la Liguria, sconvolta dall'alluvione dell' autunno scorso, sembra aver vinto. "Disdette purtroppo ce ne sono state - ammette Angelo Berlangieri assessore regionale turismo e cultura - La gente ha paura, anche per Pasqua siamo in calo, ma siamo certi che presto torner tutto come prima". Il disastro

naturale ha messo in crisi una delle zone di maggiore attrazione, il Parco nazionale delle 5 Terre, con i suoi borghi e picco sul mare e la rete sentieristica nota in tutto il mondo. Una trentina di percorsi mozzafiato, che pian piano stanno riaprendo tutti. E' gi aperta la Via dell'Amore, tra Riomaggiore e Manarola. Sulla cartina che l'assessore ha in mano uno dei due percorsi, su 30, segnati in azzurro con Percorribile T (turistico e privo di difficolt). Degli altri, 11 sono ancora segnati in rosso quindi chiusi (4 dovrebbero aprire a giorni, 3 tra marzo e aprile, gli altri non si sa) e 17 in giallo perch potrebbero esserci ancora tratti a rischio. "Il mio incarico termina il 10 aprile - dice il commissario straordinario del Parco, Vincenzo Santoro - e io mi auguro davvero che per quella data sia tutto tornato alla normalit". Altre regioni hanno fatto i conti negli anni con problemi che potrebbero allontanare i turisti. Come i rifiuti a Napoli. "In realt invece nella Pasqua scorsa, in piena emergenza, c' stato un boom di presenze in tutta la regione, Napoli compresa", dice il vicepresidente della Regione Campania, Giuseppe De Mita. O come il terremoto in Abruzzo. La regione ha scelto per di non essere pi presente alla Bit. Per investire diversamente risorse esigue, ha spiegato di recente l'assessore regionale al turismo, Mauro di Dalmazio. Poca voglia di esibirsi in vetrina anche per molti paesi esteri. Non c' molta allegria nello stand della Libia (un piccolo gazebo, qualche tappetino e due manifestini) mentre hanno ritrovato il sorriso gli operatori turistici di paesi come la Tunisia e l'Egitto. Non si scompongono, infine, nonostante la crisi che sembra devastarli, negli stand della Grecia, gi presi d'assalto soprattutto dai pi giovani alla ricerca di vacanze nelle splendide isolette del Mediterraneo. PER LA RIPRESA IL TURISMO GUARDA I MERCATI ESTERI (di Salvatore Lussu) Un possibile ''strumento di ripresa'' per il Paese, secondo il ministro del Turismo, Piero Gnudi, ma anche un comparto ''da trasformare in un vero settore industriale'' per il vicepresidente della commissione europea, Antonio Tajani e da sostenere sui mercati esteri con una ''visione comune'', secondo la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. A Fieramilano gli operatori del turismo si incontrano fino al 19 febbraio per il salone Bit, tradizionale appuntamento del settore, e come sempre la rassegna e' l'occasione per fotografarne lo stato dell'arte e per identificare le possibili linee di sviluppo. Nei prossimi dieci anni, assicura il ministro Gnudi, il turismo puo' arrivare a pesare il 18% del Pil occupando 1,6 milioni di persone, ''ma al settore - ha detto ieri all'inaugurazione della Bit - non e' stata data finora la rilevanza che merita''. ''Rispetto al 2006 - sottolinea Marcegaglia - siamo ancora indietro di circa il 20% in termini di presenze e quindi dobbiamo recuperare. Dobbiamo lavorare dal lato delle imprese, dobbiamo unirci, migliorare la nostra capacita' di fare formazione''. Gli italiani colpiti dalla crisi viaggiano meno, come

certificano i dati diffusi ieri dall'Istat e quelli presentati oggi in fiera dall'Osservatorio nazionale del turismo. Nelle ultime festivita', emerge dalla ricerca, gli italiani che si sono spostati sono stati 6 milioni, due in meno del 2010, e hanno speso mediamente 200 euro in meno dell'anno scorso. Tra gli operatori, dunque, la speranza di crescere e' tutta riposta sull'estero e d'altra parte, secondo Federalberghi, la crescita del 2,3% registrata l'anno scorso nelle presenze degli hotel e' dovuta soltanto all'aumento del 5,3% degli stranieri a fronte di un +0,3% degli italiani. Una strategia, quella di puntare sui mercati esteri, che il salone cerca di favorire. In questa edizione sono oltre 500 i top buyer fatti arrivare da 50 Paesi per incontrarsi con la filiera turistica italiana. Per proporsi al meglio, pero', secondo Marcegaglia serve ''che ci sia una visione comune, che non tutto sia demandato alle Regioni e che i budget delle promozioni non siano spezzettati''. Una linea che trova d'accordo il ministro Gnudi, per il quale oggi non ha piu' senso andare in ordine sparso. ''L'Enit - afferma - dev'essere lo strumento in cui tutte le regioni si riconoscono e con cui facciano insieme la promozione all'estero''. IL SETTORE TURISMO DIVENTA LEADER DELL'E-COMMERCE (di Marisa Alagia) La vacanza non finisce con il check out. Tornato a casa il turista si tuffa immediatamente nel web per raccontare in uno dei tanti blog che prolificano quotidianamente la sua esperienza. Recensisce i luoghi, da' i voti ad alberghi, consiglia o sconsiglia. Ed ecco che lo sconosciuto viaggiatore puo' avere l'effetto di un terremoto sulla struttura ricettiva o sul villaggio turistico. In molti si sono visti disdire le prenotazioni dopo una valutazione negativa. ''Una volta quando mi presentavo come Tripadvisor facevano pure gli spiritosi - dice Vittorio Deotti, manager del sito in cui gli utenti si scambiano i loro pareri Oggi sanno tutti benissimo cosa significa'''. E molti albergatori arrivano a scegliere siti del genere come partner, anche per indagini di mercato. Di web e community virtuale si discutera' in modo approfondito nei quattro giorni di Bit, la Borsa Internazionale del Turismo che si e' aperta giovedi' nel quartiere fieristico di Rho-Pero. Da pochi mesi la stessa Fera ha sviluppato la piattaforma online Smart Community di Bit, che in poche settimane ha aggregato, dai canali social selezionati degli Espositori della manifestazione 2012, oltre 22.000 news multimediali. Il turismo sta diventando il settore leader dell'economia digitale. Vale circa il 50% degli oltre 7,6 miliardi di euro di fatturato generato nel 2011 dall'e-commerce in Italia. Sono dati dell'Osservatorio del Politecnico di Milano. Operatori e consumatori fanno un uso intenso della rete. E' una sfida continua per agenzie di viaggio, strutture, tour operator comparire fra i primi risultati nel motori di ricerca. ''Catturare l'attenzione del viaggiatore e' tutt'altro che semplice - dice pero' un direttore marketing - l'abuso di canali diretti spesso annulla l'effetto dei messaggi che non vengono neppure visualizzati''. Una sfida che investe anche le

amministrazioni locali sollecitate a valorizzare i loro territori sempre piu' attraverso il web e in modo che sia lo stesso viaggiatore a farsene promotore. Negli ultimi due anni, secondo uno studio presentato nel padiglione Tourism Collection, sono esplose iniziative come social media event e blogtrip che raccontano il territorio, le manifestazioni culturali, l'adeguatezza delle strutture. Cosi' come diventano sempre piu' importanti i cosiddetti Gruppi d'acquisto. Il fenomeno emergente cominciato da consumatori che si univano per comprare all'ingrosso prodotti alimentari e rivenderli tra loro risparmiando fino al 70%, si e' allargato a merci di qualunque tipo, viaggi e vacanze comprese. ''Alcuni di noi li considerano una minaccia, hanno paura che cosi' ci tolgono il lavoro - spiega un operatore turistico - Altri invece sono stati abilissimi a sfruttare il fenomeno come un' opportunita', hanno capito quale strabiliante mezzo di promozione siano per raggiungere un target enorme, in diversi periodi dell'anno''. La vacanza ormai da anni non comincia piu' solo nelle agenzie. E che fine faranno gli agenti di viaggio? Del loro destino si parlera' in un incontro in programma sabato. ''E' ovvio che abbiamo dovuto imparare a ragionare strategicamente in modo diverso dal passato - ammette un consulente - Ma noi forse siamo molto piu' abili a capire i fattori emozionali che spingono un viaggiatore, guidandolo nelle sue scelte''. Intanto pero' gli italiani si affidano agli smartphone, usando il telefonino intelligente in ogni fase del viaggio. Si informano prima di partire, poi prenotano, consultano mappe, inviano foto e filmini. Una volta si partiva in gruppo, felici che fosse tutto organizzato e compreso. Ora si preferisce viaggiare da soli o con pochi amici, continuando a condividere in tempo reale esperienze nel momento stesso in cui vengono vissute. La rete e' diventata la comitiva virtuale.

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