Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
LEditoriale
di Maurizio
di MAURIZIO CONTE
stinguo, si possa essere tutti daccordo. Quello che non accettabile che il sig. Zanonato, Sindaco di una grande citt, risponda con insulti pesanti, sopra le righe, alle legittime preoccupazioni dei cittadini, non altres accettabile che offenda la controparte politica percon bersaglio preferito Zaia, Maroni e la Lega, dimenticandosi che questa cresce nei consensi, e loro calano, ma non glielo dica nessuno, perch il carattere permaloso ed irascibile fa arrabbiare facilmente il primo cittadino. Dal caos generale della sinistra non si salva
La Direzione Antimafia Nazionale punta lattenzione al nord e riconosce nel Veneto un territorio a rischio dinvasione mafiosa. Sembra difatti che i dati riguardanti il nostro Distretto giudiziario portino ad un preoccupatissimo parallelo con Lombardia dove gi da pi di ventanni le realt di criminalit organizzata sono presenti ed operose con un business di miliardi di euro. In Veneto, il traffico di armi e droga provenienti dallest sembra siano un affare gestito dalla ndrangheta calabrese e che la provenienza sia quella sia dallest europeo. Anche la posizione territoriale, la vicinanza quindi con il confine balcanico, favorisce gli sporchi traffici di gente senza scrupoli, affiliati del malaffare desportazione meridionale, ma la nostra regione, per nostra fortuna, rimasta fino ad ora ai margini dellinteresse delle cosche, proprio perch la Lombardia stato storicamente lobiettivo...
(CONTINUA A PAG 2)
Sommario
Alluvione,rimbocchiamoci ancora le maniche
Alluvione, interventi Genio Civile di padova
2 2 3 3 4 4 4
Ndrangheta in Veneto Accattoni a Padova Rimpatrio unica strada Federalismo regionale Settore Fotovoltaico
ch non la pensa come lui, e poi vada a lamentarsi da Maroni di essere stato insultato. E mi solleva dubbi e preoccupazioni , il poker dassi della sinistra, composto da Zanonato, il suo delfino Ruzzante (alla faccia di Rossi), Naccarato, e Giaretta che seduti comodamente al bar del centro, fanno a gara a chi offende di pi,
certo il Sindaco Zanonato, che mi pare in stato confusionale, e gli consiglierei, molto amichevolmente, di prendersi un periodo di riposo, se non mi preoccupassi di quel che pu combinare chi dovrebbe sostituirlo. Non ci resta che attendere la fine del ventennale mandato di Zanonato, e, intanto, pregare S. Antonio che aiuti la sua citt, perch questi di danni ne hanno fatti gi che basta.
Pagina 2
TERRITORIO
(SEGUE DA PAG. 1)
territoriale che garantiva comunque una vicinanza allEuropa, ma ora, probabilmente, dopo la caduta dei regimi e linclusione di molti paesi dellest nellunione europea, un altro buon punto logistico dappoggio potrebbe risultare proprio la nostra Regione. Le lunghe mani della delinquenza mafiosa sono un affaire che negli extracomunitari presenti in Veneto trova una forte manodopera, miscela preoccupante e dal difficile riscontro. La Mafia e tutte le forme di delinquenza organizzata hanno trovato per un Ministro degli Interni come Roberto Maroni che ha dato vita ad una fase storica di contrasto, lesorbitante numero di arresti e confische di beni, lancia un messaggio chiarissimo, al sud come al nord non si fanno sconti a nessuno, il lavoro encomiabile e senza sosta che stanno compiendo in appoggio le Procure, le Direzioni Antimafia e la Polizia di concerto col Ministero degli Interni vanno in una direzione sinergica che parla con i numeri. Il federalismo sar poi un ottimo strumento per il controllo e il monitoraggio della delinquenza e del territorio, sfruttando nuove risorse che rimarranno nella nostra Regione nonch grazie allavvio di un sistema di nuove collaborazioni tra Regioni e addirittura tra Stati. Questa ondata di crimine potr quindi trovare un controllo, serve fiducia nelle Istituzioni, servono invece meno forzature strumentali e politiche come quelle di Saviano che indicava nella Lega Nord un interlocutore delle mafie. A tanta volgare politica il Carroccio sta rispondendo orami da anni con la maniera che pi gli si conf: con i fatti. Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto Lega Nord
Pagina 3
SICUREZZA E IMMIGRAZIONE
NDRANGHETA IN VENETO
Conte: Per la nuova frontiera a nordest la soluzione si trova nelle oplitiche del Ministro Maroni
La Direzione Antimafia Nazionale punta lattenzione al nord e riconosce nel Veneto un territorio a rischio dinvasione mafiosa. Sembra difatti che i dati riguardanti il nostro Distretto giudiziario portino ad un preoccupatissimo parallelo con Lombardia dove gi da pi di ventanni le realt di criminalit organizzata sono presenti ed operose con un business di miliardi di euro. In Veneto, il traffico di armi e droga provenienti dallest sembra siano un affare gestito dalla ndrangheta calabrese e che la provenienza sia quella sia dallest europeo. Anche la posizione territoriale, la vicinanza quindi con il confine balcanico, favorisce gli sporchi traffici di gente senza scrupoli, affiliati del malaffare desportazione meridionale, ma la nostra regione, per nostra fortuna, rimasta fino ad ora ai margini dellinteresse delle cosche, proprio perch la Lombardia stato storicamente lobiettivo territoriale che garantiva comunque una vicinanza allEuropa, ma ora, probabilmente, dopo la caduta dei regimi e linclusione di molti paesi dellest nellunione europea, un altro buon punto logistico dappoggio potrebbe risultare proprio la nostra Regione. te numero di arresti e confische di beni, lancia un messaggio chiarissimo, al sud come al nord non si fanno sconti a nessuno, il lavoro encomiabile e senza sosta che stanno compiendo in appoggio le Procure, le Direzioni Antimafia e la Polizia di concerto col Ministero degli Interni vanno in una direzione sinergica che parla con i numeri. Il federalismo sar poi un ottimo strumento per il controllo e il monitoraggio della delinquenza e del territorio, sfruttando nuove risorse che rimarranno nella nostra Regione nonch grazie allavvio di un sistema di nuove collaborazioni tra Regioni e addirittura tra Stati. Questa ondata di crimine potr quindi trovare un controllo, serve fiducia nelle Istituzioni, servono invece meno forzature strumentali e politiche come quelle di Saviano che indicava nella Lega Nord un interlocutore delle mafie. A tanta volgare politica il Carroccio sta rispondendo orami da anni con la maniera che pi gli si conf: con i fatti.
Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto Lega Nord
Il Ministro Maroni ha dato vita ad una fase storica di contrasto, lesorbitante numero di arresti e confische di beni, lancia un messaggio chiaro,al Sud come al Nord non si fanno sconti a nessuno
Le lunghe mani della delinquenza mafiosa sono un affaire che negli extracomunitari presenti in Veneto trova una forte manodopera, miscela preoccupante e dal difficile riscontro. La Mafia e tutte le forme di delinquenza organizzata hanno trovato per un Ministro degli Interni come Roberto Maroni che ha dato vita ad una fase storica di contrasto, lesorbitan-
controlli per al massimo una settimana e poi pi nulla, il quartiere tornato ora il medesimo ricettacolo di spaccio e prostituzione. Mentre qualche decina di agenti della Polizia Municipale era impegnato nel controllo dei venditori abusivi, la situazione per gli accattoni sembrava invece molto pi semplice; ne sono stati immortalati una dozzina e almeno unaltra ventina operava in piena serenit sotto i portici e nelle piazze. Quello dei questuanti un altro fenomeno che a Padova si combat-
Pagina 4
"Via libera del Cdm al quinto decreto attuativo del federalismo fiscale, che riguarda le Regioni e le Province! Ha ragione il ministro Calderoli, con l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di questo decreto si compie un decisivo passo in avanti verso quella trasformazione radicale in senso federalista dello Stato per la quale ci siamo sempre battuti. Una svolta storica che, una volta concluso l'iter parlamentare, porr fine alla visione centralista che ha prevalso in tutti questi anni, nonostante la chiara vocazione autonomista contenuta nella Costituzione. Il federalismo consente di gestire le risorse nell'autonomia e nella responsabilit, grazie anche a quel principio dei costi standard in base al quale si chiamati a regolarsi sulla base dei fabbisogni reali dei territori e non sulla base di quanto si speso, secondo un criterio che troppi sprechi ha alimentato finora in talune realt territoriali. Credo che questo ribaltamento epocale sia la base dalla quale partire per costruire una modernit autentica per i nostri territori e per il paese intero". Luca Zaia,
Presidente della Regione Veneto
che un Cie, anello necessario per la catena delle espulsioni. Perch veda la luce in Veneto un Cie occorrono un anno e mezzo due anni. Non ci serve - ha tagliato corto il governatore per questa emergenza. In Veneto, ha concluso, si sta gi peraltro assistendo ad una gara di solidariet, quantomeno di disponibilit, di strutture protette e di congregazioni per accogliere i profughi.
da La Padania del 01/04/2011
MOZIONE FOTOVOLTAICO
IN CONSIGLIO REGIONALE PER SALVAGUARDARE INVESTIMENTI E OCCUPAZIONE
Soddisfazione stata espressa dallassessore regionale allambiente Maurizio Conte per lapprovazione allunanimit da parte del Consiglio regionale della mozione sul fotovoltaico, di cui primo firmatario. La mozione chiede la salvaguardia degli investimenti e delloccupazione nel settore e che impegna la Regione Veneto a prevedere, come afferma testualmente la mozione, che il decreto ministeriale, articolo 25 comma 9 del decreto legislativo approvato dal CDM il 3 marzo scorso sia emanato entro il 30 giugno prossimo e preveda un graduale decremento delle tariffe a partire dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2016 in modo da armonizzarle gradualmente con il livello di incentivazione dei principali paesi europei.Come gi anticipato nei giorni scorsi -ha detto Conte - si chiede di procedere alla modifica del decreto Romani al pi presto, nel giro di giorni e non di settimane, per offrire al settore produttivo la certezza normativa senza la quale rischia di scomparire. La mozione regionale chiede di non lasciare nellincertezza tutto il settore delle energie rinnovabili intervenendo affinch siano fatti salvi gli investimenti avviati sulla base del precedente quadro normativo di incentivazione, ristabilendo un orizzonte di certezza sullammontare degli incentivi di cui beneficiano le imprese; di favorire nellambito della quantificazione delle tariffe incentivanti, la realizzazione di impianti integrati su edifici e manufatti salvando il territorio agricolo da speculazioni; favorire nellambito delle bioenergie la filiera corta con impianti di piccola taglia e utilizzo di materie prime provenienti da territorio, nonch nella rimodulazione degli incentivi, gli investimenti degli enti pubblici e la produzione destinata allautoconsumo; prevedere misure di responsabilizzazione del gestore della rete elettrica per assicurare tempi contenuti e certi per lallaccio alla rete elettrica. Abbiamo il dovere di ascoltare ha detto Conte il grido di allarme degli imprenditori e dei sindacati delle aziende padovane del fotovoltaico, 4.000 addetti in un distretto che non ha pari in Italia. Le proteste degli imprenditori e dei lavoratori del settore fotovoltaico afferma lassessore Conte sono pi che condivisibili: non si tratta di una protesta corporativa, ma della costruzione di futuro pulito di indipendenza energetica. Le energia pulite sono certo costose, ma comportano anche molti vantaggi, soprattutto nel lungo termine. Gli interventi di sostegno a questo settore sono investimenti che verranno abbondantemente ripagati nel tempo. Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto Lega Nord