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January 25th, 2012

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5 STELLE REGGIO E. NEWS


Il documento: seconda procedura di infrazione UE contro l'inceneritore di Parma
Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/01/ il-documento-seconda-procedura-di-infrazione-ue-contro-linceneritore-diparma.html By Giovanni Favia on January 25th, 2012

con multa dovranno essere loro a risponderne in solido, e non i cittadini.

Sintexcal: nemmeno ARPA la scagiona pi


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/01/ aziende-insalubri-nemmeno-arpa-le-scagiona-piu.html By Giovanni Favia on January 25th, 2012

LEGGI LA LETTERA DI INFRAZIONE DELL'UNIONE EUROPEA CONTRO L'INCENERITORE DI PARMA!


Il testo della lettera con la quale la Commissione Europea notifica la seconda procedura di infrazione nei confronti dell'Italia e di riflesso sui Comuni delle provincie di Parma, Reggio Emilia, Piacenza ed Iren Spa per l'appalto dell'inceneritore di Uguzzolo (Pr) pesantissimo Nel documentano si sottolineano le ripetute mancanze nel procedimento di assegnazione dell'appalto, e si quantificano i costi in 315 milioni di euro! La lettera strappa di faccia la maschera ad un'intera classe politica che ha prima voluto e poi difeso l'inceneritore a spada tratta contro ogni evidenza. Anche i Consiglieri Regionali del PD, che hanno votato contro la nostra risoluzione per le alternative all'incenerimento lo scorso luglio, o si sono fatti di nebbia al momento del voto, sono responsabili di fronte alla gente. L'Unione Europea nega che Iren Spa sia una societ pubblica e che i Comuni abbiano una reale "governance" su di essa, cosa che denunciamo da anni. Inoltre la Commisione spiega che dalle carte in suo possesso le politiche di Iren Spa e dei Comuni delle provincie di Parma. Reggio Emilia e Piacenza violano le regole della libera concorrenza. Con questa dichiarazione della Commissione Europea termina la barzelletta che Iren Spa ed Hera Spa siano societ a capitale pubblico che si muovono per il "bene comune" dei cittadini. A livello politico invece la Regione deve rispondere per aver coperto tutto ci fino ad oggi sul caso dell'inceneritore di Parma. Ricordo le risposte di giustificazione di tali operazioni ed il silenzio vergognoso a fronte delle nostre risoluzioni da parte sia della maggioranza di Vasco Errani che del resto delle opposizioni, silenti. Su questo presenteremo presto una nuova interrogazione. Intantoribadiamo la nostra richiesta: fermare la costruzione dell'inceneritore di Parma puntare sulle alternative meno costose rispettando nell'assegnazione tutte le norme europee. Ma intanto a pagare dovranno essere i vari Vincenzo Bernazzoli e Vasco Errani, oltre a tutti i politici che hanno scelte scriteriate. Sono loro i responsabili politici di tutto questo, insieme ad Andrea Viero di Iren: se ci sar una infrazione

L'Arpa di Bologna ha chiesto di sospendere le attivita' della Sintexcal, l'azienda produttrice di bitume con sede in zona Santa Viola che da anni oggetto delle critiche dei cittadini, e che il Movimento 5 Stelle ha fatto oggetto di un'interrogazione nell'ottobre 2010 (insieme ad altre aziende insalubri, cui ci risposero cos: http://demetra.regione.emilia-romagna.it/ documentazione/assemblealegislativa/attoispettivo/ IX/2010/669/risposta_ogg_669.pdf ). L'ARPA ha chiesto quindi a Comune e Provincia di Bologna che "le attivit dell'azienda vengano sospese fino alla realizzazione di idonei sistemi di trattamento delle emissioni". Perch l'azienda rifiuta di adeguarsi, infatti "viene richiesto un adeguamento tecnologico dell'impianto che lo renda compatibile con il contesto urbano in cui si colloca, adottando le migliori tecniche disponibili del settore." Vediamo come evolver la questione. Certo che i cittadini si sono fatti sentire ancora una volta, e ormai nemmeno pi l'ARPA riesce a scagionare queste aziende insalubri collocate nei centri abitati.

Parmigiano Reggiano al gusto di clostridi?


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/01/ parmigiano-al-gusto-di-clostridi.html By Giovanni Favia on January 25th, 2012

Domani in Aula porteremo questa interrogazione a risposta immediata, cui la Giunta dovr rispondere. L'obiettivo capire quale sia la ratio per cui sono vietati gli impianti a biomasse nella zona di produzione del Parmigiano Reggiano ma non nella zona di

January 25th, 2012


produzione del foraggio che alimenta le mucche. Eppure le spore dei clostridi del digestato rimangono anche nel foraggio... Quindi? Al Presidente dell'Assemblea Legislativa MATTEO RICHETTI INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Il sottoscritto consigliere Premesso che i clostridi sono batteri anaerobici ubiquitari in grado di generare spore; tali organismi sono presenti e persistenti sul terreno, ma anche sulle piante e sono dannosi per gli animali; alcuni studi, tra i quali lo studio del Prof Henge Bhnel, dell'Universit di Gottinga o di Ernst-Gnther Hellwig, Direttore dell'Accademia agricola e veterinaria di Horstmar ritengono i clostridi pericolosi anche per l'uomo; i dubbi del Prof. Bhnel sono stati ribaditi durante la sedicesima European Biosolid & Organic Resources Conferences (tenutasi in Gran Bretagna, a Leeds il 14-16 novembre 2011) all'interno della quale si tenuto un seminario dal titolo: Botulism and other scares - how do we reassure the public on the safety of recycled organic wastes; Riscontrato che il foraggio coltivato in zone agricole interessate dall'attivit di centrali a biogas, attraverso lo spandimento sul terreno del digestato prodotto dalle stesse, subisce la naturale contaminazione delle spore di clostridio; tale foraggio, se utilizzato come alimentazione per le mucche da latte, interferisce, attraverso l'azione delle stesse spore di clostridio, con i processi fermentativi dei prodotti lattiero caseari ad esse correlati, alterandone le qualit organolettiche; Preso atto che il disciplinare di produzione del Parmigiano-Reggiano all'art. 4 e all'art. 5 del regolamento di alimentazione delle bovine, prevede l'esclusione di insilati come nutrimento per le proprie mucche da latte; tale divieto ha origine proprio per lo sviluppo di clostridi nel processo di insilamento, i quali, essendo tramite le proprie spore estremamente resistenti, una volta entrati a monte nella filiera produttiva del Parmigiano-Reggiano non ne vengono pi espulsi, provocando rigonfiamenti e quindi compromettendo a valle le forme di formaggio; i clostridi non vengono generati solo dal processo di insilamento, ma anche, come sopracitato, dalle attivit fermentative all'interno delle centrali alimentate a biogas; uno studio del CRPA di Reggio Emilia ha recentemente sottolineato come, insieme a nitrati e aflatossine i clostridi siano la principale criticit da monitorare nella qualit dei foraggi per la produzione di Parmigiano-Reggiano DOP; Dato atto che la regione Emilia-Romagna con delibera 51 del 26 luglio 2011 esclude, in merito alla localizzazione degli impianti a biogas, le zone di produzione del Parmigiano Reggiano, proprio in virt delle possibili contaminazioni; Considerato che il consorzio Con.For.Me di Medicina (BO), secondo propria dichiarazione pubblica, coltiva e vende foraggio destinato proprio a mucche da latte che producono per il consorzio del ParmigianoReggiano; il comune di Medicina (BO) e' probabilmente in regione EmiliaRomagna, il pi toccato dalla presenza di centrali a biogas, con relativo spandimento sul proprio territorio agricolo di digestato originato dalle stesse; Evidenziato che sul territorio di Medicina insistono ulteriori richieste per l'insediamento di nuovi impianti a biomasse di varia potenza; Sottolineato che per la regione Emilia-Romagna deve essere prioritaria la tutela dei prodotti DOP e delle proprie eccellenze;

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la produzione del Parmigiano-Reggiano con i suoi relativi standard di altissima qualit, deve essere garantita non solo dai regolamenti interni al consorzio ma anche, sotto il profilo ambientale, dalla pianificazione delle amministrazioni pubbliche, tutelando il territorio e quindi le materie prime; Interrogano la Giunta per sapere Quale fosse la ratio della delibera 51 del 26 luglio 2011, in cui veniva escluso dalla localizzazione degli impianti a biogas, il territorio individuato quale "Comprensorio di produzione del formaggio Parmigiano-Reggiano" se sia a conoscenza del fatto che il consorzio Con.For.Me di Medicina (BO) coltivi e venda foraggio coltivato in terreni adiacenti a centrali a biomasse, e destinato proprio alle mucche da latte di stalle che producono il Parmigiano-Reggiano; se ci sia l'intenzione di intervenire a tutela di un presidio DOP di valenza mondiale come il Parmigiano-Reggiano, allargando il divieto localizzativo a quei comuni, per produzione e destinazione di foraggi, assimilabili ai comuni del comprensorio parmigiano reggiano; se non ritenga di dover intervenire a tutela dei cittadini, chiarendo se i clostridi siano o meno dannosi per l'uomo; se la Giunta sia a conoscenza della quantit e dell'ubicazione dei fornitori di foraggio per le stalle con vacche da latte destinato alla produzione di Parmigiano-Reggiano; in caso di risposta affermativa, in quali comuni siano ubicati tali fornitori ed in che quantita'; se, nel momento di stabilire le linee guida, siano stati considerati anche i fornitori che non facessero parte del territorio di provenienza del Parmigiano-Reggiano; se non ritenga qualificante estendere le linee guida regionali anche a tutti i fornitori che concorrono alla produzione di Parmigiano-Reggiano, impedendo la costruzione di centrali a biogas in suddetti territori. Bologna, 12 Gennaio 2012 Il Consigliere (Giovanni Favia) QUI PUOI LEGGERE COMUNICATO_STAMPA_20120116_ParmigianoReggiano.doc IL

Odontotecnici in "team" per trasparenza e fiscalit


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/01/ odontotecnici-in-team-per-trasparenza-e-fiscalita.html By Giovanni Favia on January 25th, 2012

Abbiamo preparato un'interrogazione e una risolzuione perch la Regione si faccia interprete presso il Governo Nazionale di un riconoscimento della figura professionale degli odontotecnici. Sono infatti coloro che producono tutte le protesi che mettiamo in bocca, eppure agiscono quasi sempre 'nascosti' dai dentisti, a differenza che in altri Stati - dove odontotecnico e dentista sono un "team". Perch? Crediamo che sarebbe opportuno introdurre il sistema della doppia fatturazione, prima di tutto, che consentirebbe al consumatore di sapere quanto costata allo studio dentistico la sua protesi e quindi quanto ricarico il dentista applica per i propri servizi. Cosa che favorirebbe anche l'emergere di molto lavoro nero , che purtroppo esiste. Inoltre per essere certi che le protesi siano fatte da laboratori seri e certificati (i casi di laboratori in cantina non sono certo rari, la cronaca ce lo conferma) sarebbe opportuno introdurre anche una tracciabilit della protesi obbligatoria. Insomma vorremmo che dentista e odontotecnico figurassero agli occhi del paziente e del Fisco come una squadra che lavora assieme per la salute della bocca. Chiediamo troppo?

January 25th, 2012

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Da cittadino Italiano mi chiedo e vi chiedo per quale motivo non venga finanziata una sperimentazione potenzialmente rivoluzionaria con un costo 400 volte inferiore al totale speso in un singolo anno (cio un 1 miliardo di euro). [...] La domanda allora semplice: "perch non farla questa sperimentazione?". Sembra quasi che abbiate "paura" di perdere qualcosa... forse pazienti??? Da tempo non sono pi in cura da nessun neurologo, vero questa solo la mia storia personale... Penso per che se continuate cos ne perderete anche molti altri... Lo dico per Voi davvero, perch io di Voi non mi fido pi e come me stanno iniziando a pensare tante altre persone... [...], ing. Matteo Dall'Osso " Qui trovate anche lo scambio epistolare fra Nicoletta Mantovani, Presidente Onorario della CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebro-Spinale) nella Sclerosi Multipla e il prof. Gianluigi Mancardi, Presidente del Comitato Scientifico dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla: http://blog.libero.it/myccsvism/8980705.html

L'Italia sono anch'io: la nostra dichiarazione di voto


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/01/ litalia-sono-anchio-la-nostra-dichiarazione-di-voto.html By Giovanni Favia on January 25th, 2012

Qui potete vedere il video della nostra dichiarazione di voto sulla campagna "L'Italia sono anch'io", per i diritti di cittadinanza.

Vittoria! La Regione finanzier la cura Zamboni!


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/01/ siamo-utili.html By Giovanni Favia on January 25th, 2012

Un paio di giorni fa abbiamo appreso che l'AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) ha negato il supporto economico per la sperimentazione della cura-Zamboni. (leggi articolo: http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/ cronaca/2012/12-gennaio-2012/sclerosi-multipla-stop-zamboniniente-fondi-la-nuova-cura-1902831541562.shtml) Ma cos' la cura-Zamboni? Guardate questo ideo: http:// vimeo.com/33125319 Secondo noi impedire di percorrere strade alternative sbagliato. Crediamo che sia giusto che ognuno segua la sua speranza, come ci dimostra il caso del nostro amico Matteo Dall'Osso (www.matteodallosso.org). Siamo contenti di poter dire che lo scorso 21 dicembre l'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna ha votato all'unanimit un ordine del giorno (nato da un emendamento proposto dal MoVimento 5stelle) in cui la Regione garantisce la copertura della sperimentazione (vedi video) Qui sotto riportiamo uno stralcio della lettera aperta che Matteo ha inviato a tutti i neurologi: http://www.matteodallosso.org/?p=1315 " Cari Neurologi (con la "N" volutamente maiuscola), vorrei fare un paio di considerazioni, rubandoVi solo pochi minuti. [...] Qual' la vera ragione del mio non "dormire sereno" e la ragione per la quale vi sto scrivendo? Semplice, il fatto che non riusciate a dire che probabilmente si vivrebbe meglio senza le giugulari malformate e chissenefrega della "Sclerosi Multipla", malattia di cui Voi siete "professori" (ma che non sapete da cosa sia causata, ne tanto meno sapete come "curare", perch le Vostre non sono "cure", bens solo "trattamenti", "trattamenti" di tutta una vita...). Probabilmente vero che non ci siano dimostrazioni che le vene twistate sono la causa della malattia, ma anche vero il contrario, cio non c' dimostrazione di "non correlazione" con la malattia stessa. Se siete veramente convinti che non ci sia nessuna correlazione, Vi invito davvero caldamente a farvele "chiudere", tanto non c' nessun problema, giusto? [...] I pazienti non capiscono la Vostra totale chiusura e allora, se decidono di effettuare l'angioplastica dilatativa, lo tengono nascosto piuttosto che dirVi la verit, fatto di per s gravissimo che dovrebbe farVi riflettere... E vorrei spiegarmi ancora meglio con un ragionamento molto semplice. Se scopro di avere le vene pi importanti del corpo malfunzionanti mio interesse ripristinare il circolo venoso corretto (se no madre natura perch le avrebbe fatte?), cos come se scopro di essere intossicato da metalli tossici mio interesse disintossicarmi con un protocollo di cura adeguato. Dopo tutto l'eziologia dell'SM ancora sconosciuta. Scusate, qual' l'errore in questo ragionamento? Al massimo "rischiamo" di star meglio, non Vi sembra? Non capisco e Vi garantisco che non sono l'unico a NON capire...

Microeolico > eolico industriale


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/01/ microeolico-eolico-industriale.html By Giovanni Favia on January 25th, 2012

Crediamo che la Regione debba bloccare il progetto dell'eolico industriale in realizzazione sul Passo di Santa Donna (Fidenza), a soli 2, 5 Km dal territorio della Riserva Naturale dei Ghirardi. Raccogliendo le istanze presentate da associazioni ambientaliste come il WWF abbiamo presentato un'interrogazione in regione e ricordiamo che lo scorso 9 novembre su questo progetto stata presentata la documentazione per richiedere l'autorizzazione al Servizio di Valutazione impatto e Promozione sostenibilit ambientale. CONTRO LE LINEE GUIDA DEL PTCP L'impianto, costituito da tre generatori eolici alti ognuno 150 metri, si va a collocare in una area naturalisticamente importantissima, dove nidificano biancone, astore e falco pecchiaiolo, danneggiando irreparabilmente il paesaggio fin'ora intatto di questa porzione di Appennino, dalla lunga e celebrata storia, valico della strada che da Luni conduceva a Veleia in epoca romana, poi luogo di transito dei pellegrini medioevali sulla Via degli Abati, e teatro di scontri sanguinari durante la repressione nazifascista nella seconda guerra mondiale. Le tre torri eoliche saranno collocate esattamente sulla linea del crinale, identificato dal PTCP come "crinale principale". Un progetto che non sta in piedi dal momento che le Linee Guida recentemente approvate nel luglio 2010 vietano espressamente l'istallazione di pale eoliche sui crinali individuati dai PTCP. DANNI ECONOMICI Il paesaggio incontaminato rappresenta per gli i operatori turistici locali e l'economia della Valle l'unica fonte di reddito certo e la realizzazione di questo impianto rappresenta una seria minaccia alle loro attivit. Verr alterato per sempre l'orizzonte visivo, si ridurr anche il valore immobiliare di edifici e terreni di tutta l'area tra Compiano, Borgotaro e Bardi, come verificato in tanti luoghi d'Italia dove l'interesse turistico stato cancellato dalla costruzione di impianti industriali di elettrogenerazione eolica. Inoltre si canceller un luogo della memoria.

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RISCHI PER L'AVIFAUNA Colpite saranno anche le specie animali. Rischiano infatti di essere allontanate specie animali di rilevante interesse comunitario che nidificano nell'area, come biancone, astore, falco pecchiaiolo, averla piccola, tottavilla, succiacapre, come verificatosi anche nel vicino impianto del passo della Cappelletta. Tramite collisione diretta rischieranno di essere uccisi esemplari dei grandi rapaci veleggiatori che frequentano l'area per nidificare, nonch pipistrelli durante la notte. Il progetto presentato in evidente contrasto con le Linee Guida Regionali in materia di tutela dei crinali significativi e andava quindi rigettato icto oculi. STOP AL PROGETTO Per quali ragioni il progetto non sia stato rigettato in seguito alla presentazione? Perch si invece proceduto all'avvio del procedimento, che generer invece inutili costi in termini di denaro e impegno di personale dipendente, dato che dovr essere inevitabilmente bocciato in sede di VIA, stanti i vincoli escludenti presenti nell'area?noi chiediamo di bloccare ogni autorizzazione a tale progetto. CONTRO PROPOSTA Anzich puntare sulla produzione energetica tramite mega impianti industriali in zone paesaggistiche e di pregio dei nostri Appennini, necessario promuovere l'utilizzo diffuso del microeolico e per quanto riguarda i grandi impianti industriali eolici utilizzare le piattaforme estrattive in dismissione al largo dell' Adriatico. Un tema gi avanzata in data 18 ottobre 2010, con una precedente interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle, dove si citava uno studio della Regione Emilia Romagna del 2003 relativo al Progetto di Gestione Integrata Zone Costiere (GIZC) che stimava in 240 MW la produzione energetica eolica off-shore sfruttando tali strutture gi esistenti.

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Autostrade stupra il nostro Appennino


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/01/ autostrade-stupra-il-nostro-appennino.html By Giovanni Favia on January 25th, 2012

Gesturist, Esposto in Procura: furono saldi per gli amici?


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/01/ gesturist-esposto-in-procura-furono-saldi-per-gli-amici.html By Giovanni Favia on January 25th, 2012

La Regione Emilia-Romagna ha aggiornato in questi giorna la propria cartografia ufficiale e ha catalogato la frana di Ripoli come ATTIVA, inserendo quindi la quasi interezza dell'abitato di Santa Maria Maddalena nella zona rossa. Come sapete da parecchi mesi il Movimento 5 Stelle monitora la situazione della Variante di Valico, presenta atti in aula e denuncia l'evoluzione dei lavori. Il cambiamento di status della frana, che prima dell'inizio dei lavori di Autostrade era solo 'quiescente' (indicata in verde), provocher un danno economico enorme ai cittadini di Ripoli, portando ad un grosso deprezzamento del valore delle loro propriet. Chi comprerebbe mai una casa edificata su una frana attiva? Ma, naturalmente, il problema principale non questo: il nodo della situazione la sicurezza delle duecentocinquanta famiglie che vivono in quelle case, poggiate su un terreno franoso che lo scavo del tunnel sta facendo smottare. Con l'avanzare dei lavori il dissesto franoso sta seguendo gli scavi. Come pu il Prefetto Nicola Tranfaglia persistere sul convincimento che non ci siano rischi per la popolazione? Come pu la Regione Emilia-Romagna limitarsi a monitorare la zona, senza mai intervenire attivamente a tutela dei propri abitanti? Crediamo che questa vicenda possa inoltre costituire un pericoloso precedente: se a Gennarino Tozzi (Condirettore generale di Autostrade, responsabile nuove opere) e alle Autostrade consentito fare simili opere in un contesto di frana attiva, come sar possibile in futuro dire di no, eventualmente, ad altri che volessero costruire nuove case, ad esempio? Segnaliamo che la cartografia ufficiale della Regione Emilia-Romagna evidenzia un'evoluzione negativa della situazione dissesti lungo tutto il percorso appenninico della Variante. Come gi denunciammo qualche mese fa anche l'imbocco sud stato ora catalogato in rosso, frana attiva, per un'area molto vasta - mentre prima era verde, quiescente. Gi allora dicemmo che il tunnel si sta spostando. Inoltre sono comparsi altri due sistemi franosi attivi, uno a nord di Ripoli - proprio in corrispondenza dell'ingresso nord del tunnel, e uno nei dintorni della localit Selva. Autostrade sta minando la sicurezza del nostro Appennino. Fermiamoli!!! ANDREA DEFRANCESCHI

Questa mattina i rappresentanti del Movimento 5 Stelle Giovanni Favia, Consigliere Regionale, e Alberto Papperini, Consigliere Comunale di Cesenatico, hanno presentato alla Procura della Repubblica di Forl un esposto sul caso Gesturist. La questione Gesturist pare configurarsi come l'ennesimo esempio di uso personalistico di cosa pubblica: l'enorme patrimonio del Comune di Cesenatico del valore di molti milioni di euro (campeggi, stabilimenti balneari, ristoranti, attrezzature turistiche, ecc.) che poteva essere utilizzato per ridurre l'ingente debito accumulato (50 milioni di euro) e per investimenti indispensabili alla collettivit, stato invece svenduto nel 2010 a cifre ridicole. Secondo noi la procedura di dismissione delle quote che il Comune di Cesenatico deteneva in Gesturist (oltre il 74%) non stata corretta in quanto stata abbandonata la dovuta evidenza pubblica. In pratica, Gesturist Spa ha attuato una serie di operazioni societarie che l'hanno portata a dividersi in due societ: la prima da cedere ai privati, cui sono stati assegnati i beni immobili pi pregiati, la seconda destinata ad esser posseduta al 100% dal Comune, a cui sono rimaste le briciole. La prima la 'good company' privata, il cui passaggio di mano stato indirizzato

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verso alcuni imprenditori designati. Come? Attraverso un diritto di prelazione mal interpretato, secondo noi, e introdotto per delibera a favore di quelli che gi erano soci di minoranza in Gesturist. Ci pare che ci siano numerose stranezze che lasciano spazio al sospetto di un'operazione pilotata a danno dell'interesse pubblico e per questo abbiamo presentato il nostro esposto. Alle diseconomie di gestione degli appalti dati dal Comune a Gesturist Spa senza gara pubblica e con scarsi controlli, che hanno danneggiato il bilancio comunale ed hanno causato un grave danno di immagine alla citt di Cesenatico, si successivamente aggiunta una 'svendita' di cui va verificata la legittimit (da tempo il nostro Consigliere Comunale denuncia la cattiva gestione degli appalti pubblici e del patrimonio comunale) Questo periodo di saldi, ma in questo caso i saldi sono andati a sfavore di tutta la collettivit e a favore solo di alcuni imprenditori 'amici'. Questo un sistema che non vogliamo pi tollerare. Vogliamo vederci chiaro, sapere come stanno effettivamente le cose, se l'amministrazione comunale abbia agito correttamente o meno e se sussista o meno un danno erariale: per tale motivo abbiamo presentato l'esposto anche alla Corte dei Conti.

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- impossibile chiederla - delle maestranze. La fabbrica salva e torner a produrre. Grazie per esserci stati sempre vicini, grazie per aver creduto in noi e averci sempre supportato. Adesso noi possiamo ricominciare a vivere sereni, e a sognare un po' di futuro. Sono molto contento, come sono contento di averti conosciuto, di aver conosciuto Massimo e i ragazzi del movimento. Un abbraccio." Queste parole riempiono il cuore, ed il pensiero va doveroso a tutte quelle aziende che stanno lottando per la sopravvivenza. Mai arrendersi. Giovanni Favia PS: Video dello scorso aprile, quando Hera stacc la corrente alla Verlicchi...

Informazione:dal fango non nasce niente, dagli errori nascono i fiori. Una nuova risoluzione nata dalla Rete
Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/01/ informazionedal-fango-non-nasce-niente-dagli-errori-nascono-i-fiori-una-nuovarisoluzione-nata-dalla.html By Giovanni Favia on January 25th, 2012

GIOVANNI FAVIA Consigliere Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it Emilia-Romagna ALBERTO PAPPERINI Consigliere Movimento 5 Stelle Comune di Cesenatico

La risoluzione, volta unicamente a tutelare i diritti dei lavoratori della redazione di Bologna dell'Unit, giornalisti e non, che che come tanti di diverse aziende si erano rivolti a noi preoccupati del loro futuro ed a cui abbiamo dato regolarmente ascolto, come nel caso di lavoratori della Rai regionale, di Etv-Rete 7, della Ferrari, della Maserati, dell' Omsa e di altre realt , ha suscitato molte reazioni negative da parte di cittadini. In diversi casi reazioni diffamatorie, scomposte e sopra le righe, attribuendomi la folle volont di concedere finanziamenti pubblici a un qualunque organo di stampa, incluso il quotidiano in questione. Cosa che ho ribadito non era in previsione, avendo ben presente e condividendo la nostra posizione che ha dato vita alla raccolta firme del "Vday2" del 25 aprile 2008 per la libera informazione. Lo spirito che mi ha mosso era quello dell'articolo 3 della prima parte della Costituzione della Repubblica Italiana, quella che tutela i diritti fondamentali di ogni individuo e che prevede che "tutti i cittadini hanno pari dignit sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". Dai cittadini tramite la rete sono state fatte anche molte critiche costruttive ed equilibrate, che hanno rilevato come determinate espressioni potevano essere facilmente strumentalizzate dai nostri detrattori, sempre in agguato. Nella risoluzione,dovendo per forza creare un documento che potesse essere votato dalla maggioranza del consiglio di questa Regione, per ottenere lo scopo insito nella stessa, ho costruito assieme ai nostri collaboratori, un paio di frasi che secondo la rete e i cittadini non solo non lasciavano capire il vero spirito, ma addirittura si prestavano a troppe interpretazioni. Un errore che ho ed abbiamo colto. Gli eletti del Movimento 5 Stelle sono dipendenti dei cittadini che li hanno votati . Quindi la prima cosa da fare rivedere i contenuti delle proprie azioni politiche, qualora non vengano condivisi e/ o sostenuti, ma anche magari non capiti. Pertanto, ascoltato il parere dei cittadini tramite la Rete ho ritenuto in coscienza di ritirare la risoluzione in oggetto.

La speranza che viene dalla Verlicchi


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/01/lasperanza-che-viene-dalla-verlicchi.html By Giovanni Favia on January 25th, 2012

Voglio iniziare il nuovo anno con una buona notizia. Vi ricordate la vicenda dell'Azienda Verlicchi? su questo blog ne parlammo qui http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/ emiliaromagna/2011/04/hera-strozzale-aziende-come-le-peggiori-banche-vogliamo-un-nuovo-codiceetico.html Io partecipai ad un presidio dei lavoratori la scorsa estate, la situazione sembrava disperata. Pochi giorni fa mi arrivato un messaggio dal roccioso Cesare, uno di quei lavoratori che si battuto come un leone per salvare il futuro dell'azienda dagli squali, anche fisicamente, quando delle non ben identificate persone la notte entrarono per portare via i macchinari.... I lavoratori difesero le loro macchine di lavoro. Parti l'occupazione, poi si cerc la via della cooperativa autogestita, ed infine... ecco il messaggio: "...Donati ha comprato, siamo di nuovo una fabbrica viva, attiva. Anche se il pensiero ancora rivolto alla non piena occupazione

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Dai diversi contributi ricevuti in rete in questi giorni mi stato possibile costruire un nuovo documento di respiro molto pi vasto, in grado di coniugare diversi aspetti del nostro programma politico. Un documento animato non solo dalla preoccupazione per il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie, ma pi in generale dalla necessit di ripensare profondamente il sistema dell'informazione a carattere locale e regionale, slegandolo da logiche di assistenzialismo tramite finanziamenti pubblici e influenze della sfera politica-partitica. Un esperimento forse unico, in cui i Cittadini scrivono un atto politico tramite la Rete ed il consigliere alla fine quasi un semplice collettore e finale firmatario. Un primo esempio cui aspirare, trattandosi di reale democrazia partecipata e diretta. Il documento in questione qui in allegato e sar depositato il 9 gennaio alla riapertura degli uffici. Un grazie a tutti e un magnifico 2012 a 5 stelle. Andrea Defranceschi LA NUOVA RISOLUZIONE CHE SOSTITUIRA' QUELLA PRECEDENTE risoluzioneeditoria.pdf VERRA' DEPOSITATA E

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2 - che l'informazione "libera" su internet che molto spesso troviamo copiata e riadattata su migliaia di blog altro non che il rimpasto del lavoro fatto a monte da un qualche giornalista, da qualche parte nel mondo, PAGATO da una qualche testata che gli ha anche messo a disposizione i mezzi per la diffusione. L'idea che su internet si faccia informazione a costo zero molto romantica ma non veritiera. 3 - che, una volta risistemate le anomalie del mercato dei giornali in Italia, sar il mercato stesso e saranno i consumatori a decidere quando e cosa comprare, se su carta o su internet - e rimarranno aperte solamente le testate che intercetteranno i gusti del pubblico e raccoglieranno pubblicit: insomma quelle vive. Non possiamo obbligare nessuno a trovarsi le informazioni su internet se non vuole farlo. Casi analoghi li abbiamo votati o sollevati anche in altre occasioni. Per esempio con l'interrogazione sul recente sciopero della RAI (http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/ interrogazione%20caso%20Rai.doc) oppure quando abbiamo appoggiato, col voto in aula, una risoluzione sull'intricata vicenda Rete7 / L'Informazione che mette in pericolo decine di lavoratori (http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/ emiliaromagna/RisoluzioneRete7.pdf ) . Non possono essere, lo ribadiamo, i lavoratori a pagare per gli errori dei "padroni". Il caso de l'Unit emblematico. Dal 1997 non pi il giornale del PCI/PDS (NON pi un giornale di Partito) e il giornale nel giro di 3 anni ( l'estate del 2000) chiude: c' solo on-line. Nel 2001 lo fa rinascere la Nuova Iniziativa Editoriale che mette alla guida noti giornalisti, molti dei quali oggi scrivono su Il Fatto Quotidiano come Marco Travaglio. Cos' successo nel frattempo? E' successo che nel 2006 l'Unit aveva ricominciato a tirare copie e, soprattutto, a venderle. Poi - prossime le elezioni regionali in Sardegna in cui cercava la riconferma - l'imprenditore Renato Soru ha rilevato il 20 maggio 2008 la NIE, diventando il nuovo azionista di maggioranza e mettendo alla guida del giornale Conchita De Gregorio. Costosissima operazione di restyling grafico, formato e linea del giornale hanno indotto alla fuga le firme di cui sopra, per cui il quotidiano s' impoverito di professionalit e ha perduto copie. Da circa 60.000 vendute quotidianamente nel 2008 a circa 30.000. In soli tre anni! E, intanto, i fuoriusciti Padellaro, Colombo e Travaglio creavano il Fatto Quotidiano e il suo grande successo... Soru ha presto perso interesse per l'Unit, una volta dimessosi da Presidente della Sardegna e perse le elezioni 2009, tanto che lui stesso considera la testata in vendita sin da allora. Da ottobre sotto inchiesta e gli sono stati congelati 3 milioni di dalla Guardia di Finanza per evasione fiscale... Chi sa spiegare cosa c'entra tutto questo con i lavoratori de l'Unit che - lo ricordiamo - non sono solo giornalisti ma anche segretari, poligrafici, stampatori, trasportatori, tecnici? Il nostro impegno per la salvaguardia dei posti di lavoro, nel limite delle nostre possibilit, stato su tutti i campi. Ricordate, recentemente, quanto ci siamo spesi per la Ferrari/Maserati? Secondo il ragionamento dei detrattori-a-priori avremmo dovuto tacere perch nel Gruppo Fiat abbiamo messo in passato tanti soldi pubblici e al Movimento 5 Stelle non piacciono le auto inquinanti... Crediamo, ancora una volta, di non aver assolutamente tradito il mandato elettorale. Vedrete che se cercheranno di mettere soldi pubblici ne l'Unit, nell'Informazione, a Rete7 o altrove (cosa tecnicamente molto, molto difficile se non impossibile) noi ci opporremo. State tranquilli, il Vday2 lo abbiamo bene a mente. ANDREA DEFRANCESCHI

Sulla pluralit dell'informazione


Source: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2011/12/ sulla-pluralita-dellinformazione.html By Giovanni Favia on January 25th, 2012

Cari amici, capisco che, di primo acchito, leggere che il Movimento 5 Stelle si spenda per una testata giornalistica "tradizionale" possa sconcertare. E il VDay2, ricorda, giustamente, qualcuno di voi? Ce lo siamo scordato? No, e infatti le critiche dovrebbero arrestarsi di fronte all'atto scritto, alla risoluzione che abbiamo preparato e che inequivocabile quando recita "sarebbe auspicabile che tutte le testate pubblicate fossero in grado di mantenersi solamente attraverso la pubblicit, gli abbonamenti e le copie vendute, senza dover ricorrere ai contributi pubblici". Siamo ancora contro il finanziamento pubblico ai giornali, ma siamo dalla parte dei lavoratori che rischiano il posto - senza avere colpa di lavorare per un quotidiano in un Paese le cui leggi sovvenzionano la carta stampata. La nostra risoluzione chiaramente impostata sullo stato dei lavoratori: sono citate le condizioni che stanno sopportando, la lunga incertezza (la stessa situazione si ripete dal 2008, quasi regolarmente) e la richiesta alla Giunta dice: "ad attivarsi affinch vengano salvaguardati gli attuali posti di lavoro e le professionalit da questi rappresentate". La potete leggere integralmente qui: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/ liste/emiliaromagna/Risoluzione_Unita.doc Qualcuno non d'accordo nella tutela dei diritti dei lavoratori? Cosa c'entrano i finanziamenti pubblici all'editoria con le famiglie e le persone che rischiano? Forse dovremmo chiedere di togliere i rimborsi fiscali sulle accise della benzina e del gasolio per le imprese di autotrasporto, cos poi vedremmo finire sul lastrico gli autotrasportatori che il camion lo guidano solo? La nostra volont di mantenere vive le voci critiche, dopo un ripensamento profondo del sistema dei giornali in Italia, che porti all'eliminazione dei contributi statali, parte di una concezione della pluralit d'informazione come libert. Forse chi ha l'idea che ci si debba "informare" solo su internet dimentica alcune cose fondamentali: 1 - che le testate giornalistiche registrate su internet sono soggette alla legge valida per quelle cartacee

Terremoto in Emilia, una scossa per costruire meglio e ristrutturare


Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/01/25/terremoto-in-emilia-unascossa-per-costruire-meglio-e-ristrutturare/

January 25th, 2012


By Movimento 5 Stelle on January 25th, 2012

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partecipanti potevano poi fare brevi interventi di 30 secondi per chiedere spiegazioni, appoggiare o criticare la proposta e, infine, il proponente aveva un ulteriore minuto per replicare. Poi si rimetteva in votazione la proposta. Qui sotto le proposte avanzate, le votazioni e la graduatoria. La proposta pi votata stata ladesione alla campagna di obbedienza civile per il rispetto del secondo quesito referendario sullacqua pubblica.

Fortissima scossa di terremoto in Emilia, che segue quella veneta di ieri. Eventi che ci ricordano allimprovviso che viviamo su una bomba sismica cui si risponde solo con la prevenzione. Le leggi sismiche, contestate dai costruttori per il loro carico burocratico e di oneri finanziari, dimostrano una volta in pi di essere strumenti necessari. Cos come la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente. Spesso in questi anni le associazioni di categoria degli edili hanno protestato contro i rincari, nella loro attivit, determinati dalle nuove disposizioni sismiche nazionali e regionali. Se burocrazia e tecnica possono sempre essere rivisti per lutilit generale, lo spirito della prevenzione e della sicurezza non deve mai cedere terreno. Il patrimonio edilizio che abbiamo in Italia vecchio, nella sua concezione. Anche abitazioni costruite negli ultimi 50 anni, cio il grosso delle case e dei palazzi, sono inadeguati. Inadeguati anche dal punto di vista energetico, ad affrontare le sfide del futuro. QUando si pensa allo sviluppo futuro del nostro Paese, con un equilibrio che porti benessere e sicurezza, basterebbe dare priorit assoluta alla ristrutturazione delle nostre case e dei nostri edifici. Tweet

Mozioni popolari respinte: la casta comunale tradita dai suoi stessi atti
Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/01/24/mozioni-popolari-respinte-lacasta-comunale-tradita-dai-suoi-stessi-atti/ By Matteo Olivieri on January 25th, 2012

La mozione sulle rotonde dellAcquedotto venne ammessa presentando la stessa forma giuridica della mozione taglia assessori ora respinta. La Caselli ha ora una sola possibilit: riammettere a discussione il maltolto. In Consiglio vengono ammesse solo le mozioni gradite a Lega e PD, con evidenti inciuci bipartisan. Tutto gi segnalato un anno e mezzo fa al Prefetto. La mozione popolare sulle rotonde dellAcquedotto venne ammessa alla discussione nella primavera del 2010 ed aveva la stessa forma, ai fini dellammissibilit, della mozione popolare taglia assessori oggi respinta dalla Caselli, a braccetto con Lega e PD. Come da noi gi segnalato al Prefetto di Reggio Emilia il 3 maggio del 2010, la mozione dellAcquedotto, notoriamente sostenuta dalla Lega, richiedeva la modifica di un progetto presentato dalla Giunta Comunale, in particolare la modifica della viabilit nel quartiere Regina Pacis-Orologio. Risulta evidente, dallart.42 del D.Lgs 267/2000, che tali progetti non rientrano tra le competenze attribuite al Consiglio Comunale, e lo Statuto Comunale, allart. 31, attribuisce tali competenze alla Giunta stessa. Lo sanno anche i muri. La mozione venne ammessa perch riguardava, secondo il parere legale allora ammesso, il Piano Triennale degli investimenti competenza del Consiglio, peraltro senza citarlo e con notevole sforzo interpretativo, e benevolo, della macchina comunale. La mozione taglia Assessori presenta una richiesta di riorganizzazione degli Assessorati che stata giudicata di competenza del Sindaco, ma impegna esplicitamente, con riferimenti di legge,con parole chiare ed inequivocabili, a variazioni di Bilancio, competenza esclusiva del Consiglio Comunale. La mozione taglia assessori pertanto equivalente come forma giuridica, ai fini dellammissione in Consiglio, a quella delle rotonde, ma scritta molto meglio. EPPURE QUELLA SCOMODA AL PD E STATA RESPINTA GRAZIE ALLA LEGA, QUELLA COMODA ALLA LEGA E STATA AMMESSA GRAZIE AL PD (2 INCIUCI) Ogni commento superfluo. La Caselli manovratrice di azioni anti democratiche gradite alla Lega Nord Padania e del suo ras Giacomo Giovannini, che a questo punto farebbe meglio farsi assumere dal Comune visti i buoni rapporti con la maggioranza, e visti i favori che continuamente si scambia. Infatti ricordiamo che Giovannini ha copiato una parte della mozione popolare e lha presentata identica in una sua Delibera, dando il l alla bocciatura singolare della mozione popolare perch identica. E grazie, lha copiata! Cos ha salvato il PD da una scomoda discussione di una mozione che ha raccolto 1000 firme di cittadini in poche settimane e che chiedeva taglio di Assessori e dirigenti. Siamo pronti a fare una nuova e definitiva segnalazione al Prefetto, per dimostrare definitivamente le porcate perpetrate ai danni degli istituti di partecipazione popolare nel Comune di Reggio Emilia.

Assemblea 5 Stelle: i risultati della serata


Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/01/25/assemblea-5-stelle-i-risultatidella-serata/ By Davide Valeriani on January 25th, 2012

Gran pienone ieri sera per la prima assemblea congiunta dei gruppi a 5 stelle della provincia di Reggio Emilia. Oltre 60 le persone presenti, 23 le proposte votate, 12 quelle discusse. Durante la serata stato utilizzato il metodo di democrazia diretta La parola ai cittadini. Obiettivo della serata: le prossime iniziative del Movimento 5 Stelle di Reggio Emilia. Ogni partecipante poteva avanzare una proposta identificata da un titolo. Raccolte tutte le proposte, si sono messe in votazione per stilare una prima graduatoria. Le proposte pi votate sono poi state discusse: il proponente aveva un minuto di tempo per illustrare la proposta, gli altri

January 25th, 2012


Allegato tutto il materiale necessario ad una serena pubblicazione: testo della mozione popolare sulle rotonde, testo della mozione popolare Meno assessori pi asili e segnalazione al Prefetto Tweet

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male. Per questo si va verso una segnalazione al Prefetto di Reggio Emilia. Non esitiamo a definire questa vicenda da vomito. Tweet

Mozione popolare cestinata: arroganza da vomito


Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/01/21/mozione-popolare-cestinataarroganza-da-vomito/ By Matteo Olivieri on January 25th, 2012

Il patrimonio Manodori e gli alieni del PD


Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/01/17/il-patrimonio-manodori-e-glialieni-del-pd/ By Matteo Olivieri on January 25th, 2012

La mozione popolare Meno Assessori pi asili, firmata da pi di 1000 cittadini, doveva essere ammessa a discussione in Consiglio Comunale. A confermarlo un proposta di delibera della Lega che viene definita dalla Presidente Caselli identica,ammessa in Consiglio Comunale, prospettando una farsa istituzionale gravissima. La Presidente Caselli fa solo gli interessi del manovratore Delrio e del suo Partito. Si va verso segnalazione al Prefetto. La mozione popolare Meno assessori pi asili, proposta da Reggio Democratica e che ha raccolto le firme di oltre 1000 cittadini, stata sostenuta da un ampio spettro di associazioni ed ha destato una sincera e rapida adesione della cittadinanza. Possiamo testimoniarlo con le centinaia di firme raccolte anche da noi in pochi banchetti. Questa deve essere lunica motivazione per cui la Presidente Caselli, nellinteresse del Sindaco manovratore e del suo Partito, non ha ammesso a discussione la mozione. Nella lettera con cui comunica al primo firmatario Zeno Panarari lesclusione esiste gi la prova della arroganza istituzionale e del fatto che le norme smentiscono la Caselli. La mozione popolare divisa in 2 parti: la prima chiede di accorpare gli assessorati e propone una modifica allo Statuto per prevedere meno assessori, la seconda propone una semplificazione della struttura dirigenziale. Con un gesto politico ridicolo la Lega ha presentato, dopo lavvio della raccolta firme popolare e dopo che i proponenti avevano invitato anche il Carroccio a sostenerla, una proposta di Delibera identica che modifica lo Statuto esattamente come la mozione popolare. La proposta di delibera della Lega stata ammessa a discussione nella seduta di luned 16 gennaio, quindi se identica alla mozione popolare anche questaultima poteva essere ammessa. La competenza del Consiglio era cio da questo garantita. Non solo, la mozione richiamava competenze di bilancio, esclusive del Consiglio Comunale, che rafforzavano lammissibilit in Consiglio! La mozione popolare conteneva tutta una serie di indirizzi politici che la rendevano pi corposa della delibera della Lega, come impegni per il Sindaco per accorpare gli attuali Assessorati. Argomenti legati al ruolo di indirizzo politico del Consiglio, gi pi volte discussi negli stessi termini anche di recente. Correttezza istituzionale e norme volevano quindi che fosse ammessa la mozione popolare, e che venisse discussa per affinit assieme alla delibera della Lega. Invece, con gesto istituzionale sprezzante, con doppiogiochismo vergognoso e perdendo la faccia definitivamente, la Presidente Caselli ha ammesso a discussione la Delibera della Lega mercoled 11 gennaio ed ha avvisato il primo firmatario solo una settimana dopo della non ammissione. Il giochino di norme e cavilli per saltato perch nella giornata di luned non si riusciti a discutere la delibera della Lega. La sua approvazione avrebbe dato ancor pi armi ai detrattori della mozione popolare, perch con lo Statuto gi modificato veniva a mancare laggancio alle competenze del Consiglio Comunale. La manovra sporca della Caselli, del PD e manovratori vari, compresa la complicit interessata della Lega, riuscita molto

Il secondo patrimonio della citt dopo lex municipalizzata ora IREN. La Fondazione bancaria Manodori, snaturata dalle leggi dello Stato come schiava degli interessi delle banche, a un bivio, con il patrimonio che si sta volatilizzando, e i contributi erogati alla citt sempre pi a rischio. Sulla graticola gli aumenti di capitale in Unicredit, di recente bersaglio di esponenti del PD. Gli investimenti di Manodori in Unicredit sono stati, a varie tappe, ben 6 in pi di 10 anni, se contiamo anche le ex Casse di Risparmio. Lo Statuto parla chiaro: a nominare la maggioranza del Consiglio sono Enti riconducibili al PD. Delrio e compagni si sono arresi ai poteri forti, hanno aspettato lultimo minuto per stracciarsi le vesti, ed ora se ne assumano le responsabilit. Perch nessuno parla del disastro delle azioni IREN in Manodori? Leggete i post scripta. Lulteriore crollo delle azioni di Unicredit ha solo sancito la fine di una politica miope che ha teso a concentrare il patrimonio della Fondazione Manodori sul titolo bancario. Fin dalleredit dellex Casse di Risparmio si dato corso a diversi aumenti, anche recenti e sensibili di capitale, in unescalation che sembra inarrestabile. Alcune settimane fa, prima di discutere lultimo aumento di capitale, al valore di carico delle azioni di 135 milioni di euro corrispondeva un valore di mercato di 103 milioni di euro, con una perdita secca di oltre 30 milioni di euro. Perdita ulteriormente aggravata con i recenti eventi di Borsa, ma interessante ricordare che tra gli aumenti scellerati se ne registrano alcuni di pochi mesi fa. Lultimo aumento di capitale fa registrare una perdita del 60% tra valore di carico e valore di mercato. Eppure non ci ricordiamo Delrio e il PD a stracciarsi le vesti per lennesimo azzardo di Borsa. Come mai? Era forse meglio tacere e rimanere nella partita delle prebende erogate dalla Fondazione annualmente? O Forse era un modo per nascondere landamento delle azioni IREN, anchesse con una bella perdita secca in patrimonio Manodori del 60%, con quasi 5 milioni andati in fumo. Su IREN Delrio non pu appellarsi alla fronda spaggiariana e ai poteri forti. Poteri forti che potrebbero risultare incomprensibili al cittadino se non si parla di chi molto sensibile alle loro sirene. Il Consiglio Generale della Fondazione espressione del Partito Democratico, visto che 6 membri su 13 sono nominati da Comune, Provincia e Camera di Commercio, 4 da altri Enti, ed ulteriori 3 sono espressione del Consiglio Generale stesso, dove appunto gli enti PD detengono la maggioranza prima della nomina finale. Si dovrebbe vedere quello che chiunque pu vedere: i decisori politici appartengono tutti alla stessa Chiesa di Partito, che poi si siano divisi in varie parrocchie o si siano sempre arresi a poteri esterni, una loro scelta ed una loro responsabilit. Cio, delPD, dei suoi uomini e donne storici e delle sue fronde. Non possiamo che unirci agli appelli per frenare la corsa su Unicredit e rinnovare i vertici della Fondazione, il buon senso che lo impone. Ma il giochino delle tre carte cui Delrio e il PD ci hanno abituati ci fa vedere che le avventure dettate dai piani alti dei Partiti finiscono tutti nella stessa maniera: che si chiamino Fondazione Manodori o IREN, la fine sempre quella. Le responsabilit pure. p.s.: ieri il Partito Democratico ha presentato un ordine del giorno durgenza in Consiglio Comunale per chiedere che la Fondazione diversifichi gli investimenti, e in sostanza non sottoscriva il nuovo

January 25th, 2012


aumento di capitale Unicredit. Ho votato ovviamente favore, ma per dovere ho letto in aula questo post. Che lo abbiano tutti ben chiaro. p.s.2: le nomine della Fondazione Manodori le ha sempre fatte il deputato del PD cattolico Pierluigi Castagnetti, mentore del Sindaco Delrio. p.s.3: lex sindaco di Reggio Emilia Antonella Spaggiari, presidente della Fondazione per diversi anni e artefice con tanti altri delle scelte finanziarie, ha ricordato che Unicredit sempre stata gradita al PD, che ammirava il suo capo Alessandro Profumo, ora indagato per frode, e che si recava a votare alle primarie del PD. p.s.4: Delrio non pu spiegare nulla perch dovrebbe chiamare le cose come stanno, ed evidentemente non pu permetterselo: massoneria Tweet

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elettorale dei candidati sindaci presso gli studi Rai di Bologna:A Reggio governa la mafia, specificando che si trattava di controllo economico profondo. Abbiamo sempre pi conferme in settori strategici come quello delle costruzioni e degli appalti pubblici, ne vediamo i tratti distintivi nellalto livello intimidatorio che la ndrangheta ha imposto ad imprenditori e giornalisti, proprio come al Sud. Si reagisce solo con lunit e la coesione di tutte le componenti sociali e politiche. E una guerra mortale, se si perde siamo finiti. Tweet

Giornalista sotto scorta,la mafia minaccia anche a Reggio


Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/01/13/giornalista-sotto-scortalamafia-minaccia-anche-a-reggio/ By Matteo Olivieri on January 25th, 2012

Monti a Reggio: i partiti della casta fanno teatrino tra applausi e fischi, il Movimento 5 Stelle tra i cittadini, silenzioso, a far proposte
Source: http://www.reggio5stelle.it/2012/01/07/monti-a-reggio-i-partiti-dellacasta-fanno-teatrino-tra-applausi-e-fischi-il-movimento-5-stelle-e-altrovesilenzioso-a-far-proposte-tra-i-cittadini/ By Movimento 5 Stelle on January 25th, 2012

Solidariet al giornalista Giovanni Tizian, costretto alla scorta per le sue inchieste di mafia in Emilia. Come a Genova, dove le accuse della Casa della Legalit e della Cultura hanno costretto alla scorta il presidente Christian Abbondanza, si raccolgono i frutti della sottovalutazione del problema. La mafia ben oltre le infiltrazioni, colpisce e minaccia perch ha il controllo economico del territori. Alcuni passi dellintervento di Tizian del 4 novembre scorso:A Coviolo hanno costruito aziende legate ai Grande Aracri. Giovanni Tizian merita tutta la solidariet dei reggiani per aver avuto il coraggio di denunciare cosa le cosche sono capaci di fare nella nostra citt, ricevendo in cambio minacce che lo costringono alla protezione personale. Il Nord non nuovo a questi evidenti segnali di una spavalda strategia: gi il presidente della Casa della Legalit e della Cultura Christian Abbondanza, autore del libro Tra la via Emilia e il clan, finito sotto il mirino delle cosche liguri per le sue precise denunce. E agghiacciante che anche Tizian, impegnato in report a 360 con Libera sul fenomeno a Reggio e recentemente illustrati presso la Camera del Lavoro, subisca lo stesso trattamento. Riportiamo alcuni passi del suo intervento del 4 novembre scorso. Giovanni Tizian, parlando con i residenti di Coviolo, nei pressi del luogo in cui avvenuto lagguato allimprenditore Vito Lombardo il 23 novembre 2010, Nella conversazione..: <<Noi questa pressione di cui oggi parlano i giornali la avvertiamo da ventanni esordisce il bancario-. la politica che continua a sottovalutare ogni volta che sparano o incendiano unauto di un imprenditore >> Invece un pensionato dice con T. << Una parte della nostra casa lha costruita Grande Aracri. normale chiosa- in questa zona hanno costruito tutto le loro aziende>> Il bancario aggiunge poi <<Si vede di tutto nelle banche reggiane. Anche nella mia banca arrivano certi imprenditori,a Reggio lndrangheta ha costruito e costruisce. Non mai stato un segreto, almeno tra i cittadini.>> La strategia del silenzio sta lasciando spazio a quella delloccupazione spavalda delleconomia e, attraverso questa, del territorio, esattamente come nelle regioni del Meridione. Siamo ben oltre alle infiltrazioni, quindi. Il sottoscritto ebbe a dire nella campagna elettorale del 2009, durante la tribuna

Il Movimento 5 Stelle composto da cittadini, altro rispetto al teatrino della Casta dei partiti. E altro rispetto al teatrino dei partiti della banda del buco (debito pubblico) che oggi si facevano belli a Teatro e delle altre comparse, che vivono sempre di finanziamento pubblico ai partiti, che fischiavano in piazza i neofascisti de La Destra, la Lega Nord che ha governato negli ultimi 10 anni a Roma Ladrona godendo di tutti i privilegi della Casta, i comunisti di Rifondazione tanto bravi a parlare ma che non hanno fatto nulla quando governavano. Banda del buco PdlPd-Udc-Idv, fascisti,comunisti,leghisti tutti l in quelle piazze, un tuffo nel passato a Teatro. Gli uni a sfliare impellicciati gli altri a fischiare con slogan inconcludenti. Il tutto per finire in pasto a tv e media assistiti con pubblico denaro (deciso dai partiti). Il Movimento 5 Stelle lontano, in Piazza Fontanesi, a manifestare in silenzio e proporre. Il Movimento 5 Stelle nel suo mondo, il mercatino km zero in piazza Fontanesi, nato nel 2009 dopo una nostra proposta portata in consiglio ad ottobre 2008. Tra la gente, educatamente a distribuire oltre 500 volantini della Finanziaria dei Cittadini votata da 55.000 italiani in Rete con proposte come taglio degli stipendi parlamentari, finanziamenti pubblici ai partiti ed editoria, stop a sprechi di 22 miliardi per la Tav in Val di Susa e 4 miliardi del Ponte di Messina, dei 16 miliardi per lacquisto di cacciabombardieri, da girare su Ricerca Universitaria, Cultura, internet e banda larga, favorire lagricoltura nazionale e la detassazione per le aziende che investono in ricerca e sviluppo, rendere detraibili le spese di tutti i contribuenti per fare lotta allevasione virtuosa. Con queste proposte anche la lettera aperta a Mario Monti scitta da Beppe Grillo nel novembre scorso che non ha ancora ricevuto rispoosta. Il futuro tra la gente a fare proposte civilmente, il passato era l a fare i teatranti incoerenti o fuori dalla storia, ad urlare senza proporre nulla solo per finire nella bagarre mediatica. Ringraziamo i dirigenti della Polizia di Stato e Digos che hanno deciso di far svolgere la nostra manifestazione lontano da quello spettacolo ipocrita della piazza dei Teatri. Ricordiamo a tutti che due anni fa in occasione dellarrivo a Reggio del presidente del Senato Schifani, Beppe Grillo e gli attivisti del Movimento 5 Stelle non fischiarono nessuno (e Schifani era ben piu contestabile sul piano personale di Mario Monti) ma fecero domande rivendicando la discussione (non ancora avvenuta!!!!)

January 25th, 2012


della proposta di legge popolare Parlamento Pulito firmata da 350.000 cittadini. Matteo Olivieri Consigliere Comunale Reggio 5 Stelle-Beppegrillo.it Tweet

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By MoVimento 5 Stelle San Martino in Rio on January 25th, 2012

AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA PER SOLI ESAMI PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO NEL PROFILO PROFESSIONALE DI FARMACISTA COLLABORATORE CAT D3 PRESSO LAZIENDA SPECIALE CAVRIAGO SERVIZI http://servizi.pianurareggiana.it:82/ULISS-e/Bacheca/ coatti02.aspx?bac_codice=1&SORT=DDPUB&01=S BANDO DI MOBILITA PER PERSONALE A TEMPO PIENO NEL PROFILO PROFESSIONALE DI ISTRUTTORE TECNICO CAT. C. http://servizi.pianurareggiana.it:82/ULISS-e/Bacheca/ coatti02.aspx?bac_codice=1&SORT=DDPUB&01=S GRADUATORIA PROVVISORIA PER LASSEGNAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E DEGLI ALLOGGI AD ESSI ASSIMILATI http://servizi.pianurareggiana.it:82/ULISS-e/Bacheca/ coatti02.aspx?bac_codice=1&SORT=DDPUB&01=S

Etica e Libert
Source: http://www.sanmartino5stelle.it/2011/12/11/etica-e-liberta-2/ By MoVimento 5 Stelle San Martino in Rio on January 25th, 2012

Etica e Libert il titolo delle 7 serate organizzate dallAssociazione Amici di Beppe Grillo di Reggio Emilia per guardare con occhi pi informati lAmbiente, la Giustizia, i Mass Media, la Mobilit, il Territorio. Luned 12 dicembre 2011 alle ore 21:00 presso lex chiesa S. Rocco in via S. Rocco angolo via Magistrelli a San Martino In Rio, si terr la serata conclusiva di Etica e Libert dedicata al miniciclo di 3 serate riguardante il territorio dal titolo Il nostro suolo il nostro cibo. Durante la serata verr proiettato il documentario della BBC La fattoria del futuro. Interverranno: Paola Cardelli Dott.ssa in Scienze Agrarie http://ec2.it/norbertovaccari/profile/team Maria Gullo ricercatrice in conservazione dei cibi allUniversit di Modena e Reggio Emila. http://www.dipsaa.unimore.it/ita/index.php? option=com_content&task=view&id=34&Itemid=18 INGRESSO LIBERO

Interrogazione in merito agli allagamenti di Via Rivone


Source: http://www.sanmartino5stelle.it/2012/01/25/interrogazione-in-meritoagli-allagamenti-di-via-rivone/ By MoVimento 5 Stelle San Martino in Rio on January 25th, 2012

MoVimento 5 Stelle San Martino San Martino In Rio, 28 dicembre 2011 Al Signor Sindaco AllAssessore competente Interrogazione in merito agli allagamenti che si verificano ciclicamente in via Rivone Premesso che: - In via Rivone, lato nord, in svariate abitazioni si verificano ciclicamente, anche pi volte allanno, allagamentidovuti in parte alle abbondanti precipitazioni atmosferiche e molto probabilmente anche al difettoso sistema fognario e che questi eventi si protraggono ormai da decine danni, con particolare intensificazione negli ultimi; Considerato che: - Detti allagamenti procurano danni alle abitazioni ed ai beni degli abitanti della suddetta zona e/o rendono comunque inservibile il piano terra od il seminterrato a causa del timore che si possano presentare questi eventi, di per s imprevedibili; - LAmministrazione pubblica ha svolto lavori di manutenzione straordinaria per ovviare alla problematica sopraesposta, senza peraltro giungere ad una soluzione del problema; Linterrogante chiede al Sindaco ed alla Giunta: - A cosa sono dovuti questi allagamenti; - Cosa si ripromette di farelAmministrazione pubblica per risolvere definitivamente una problematica che provoca un marcato disagio ed ha un costo economico non trascurabile per una parte significativa della cittadinanza. Il Consigliere Alessandro Bussetti

Il Grande Inciucio e la manovra


Source: http://www.sanmartino5stelle.it/2011/12/24/il-grande-inciucio-e-lamanovra/ By MoVimento 5 Stelle San Martino in Rio on January 25th, 2012

Il grande inciucioPd-Pdl-Udc-Fli, usando il braccio armato Monti, ha varato la manovra pi pesante, iniqua e controproducente per lo sviluppo che il nostro paese abbia mai visto. Pura macelleria sociale che si abbatte su pensionati, famiglie, imprese, tassando casa, attivit produttive, benzina e consumi. Nessun colpo stato contestualmente inferto dal Governo ai costi della politica, a evasori, grandi patrimoni, armamenti militari e finanza internazionale, massima responsabile della crisi planetaria. La manovra bocconiana sta per regalare le frequenze televisive a Berlusconi, uscito di scena proprio per questo omaggio. Chi sta male star peggio, mentre i benestanti verranno appena sfiorati. I giovani non avranno alcuna risposta per il loro futuro. Nessun provvedimento per lo sviluppo. Monti sembra pensare pi alle banche che agli italiani. Inoltre questa manovra sar depressiva, perch se gli italiani avranno meno soldi in tasca e spenderanno meno, meno andr allo Stato in tasse ed IVA. Questo non far altro che gettare le basi per una nuova manovra tra 3-6 mesi. Non servivano professori n Governo tecnico per questa operazione. Un qualsiasigovernicchio Pd-Pdl avrebbe potuto fare altrettanto, se solo i partitinon avessero temuto di perdere voti alle prossime elezioni. Monti lo scudo della vecchia politica, furba e democristiana, nel senso deteriore del termine. I partiti pensano di farla franca con i tatticismi da prima repubblica magli italiani, quando saranno chiamati a votare, avranno ben presente che la FIDUCIA non si accorda a chi ha messo in braghe di tela una nazione.

Serata pubblica MoVimento 5 Stelle San Martino


Source: http://www.sanmartino5stelle.it/2012/01/16/serata-pubblicamovimento-5-stelle-san-martino/ By MoVimento 5 Stelle San Martino in Rio on January 25th, 2012

Marted 17 gennaio alle ore 21.15 riprendiamo il ciclo di incontri pubblici presso la ex Chiesa di San Rocco a San Martino in Rio. Siete tutti invitati a partecipare, levento pubblico e, naturalmente, ad ingresso libero. Di seguito lOrdine del Giorno

Bandi di Concorso
Source: http://www.sanmartino5stelle.it/2011/12/29/bandi-di-concorso-6/

Nuove Mozioni ed Interrogazioni che il consigliere Bussetti presenter al prossimo consiglio comunale. Calendario dei prossimi Banchetti.

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Organizzazione del primo incontro dei Consiglieri, attivisti , simpatizzanti e semplici cittadini dei gruppi a 5 Stelle della Provincia di Reggio Emilia che si terr a San Martino In Rio marted 24 gennaio. Acquisto tavolino per banchetti.

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E nato il parco regionale del Secchia: VITTORIA!


Source: http://www.rubiera5stelle.it/?p=291 By Rubiera 5 Stelle on January 25th, 2012

Abolizione del valore legale del titolo di studio: troppo presto!


Source: http://www.guastalla5stelle.org/2012/01/abolizione-del-valore-legaledel-titolo-di-studio-e-troppo-presto/ By Elisa Pizzi on January 25th, 2012

Il governo Monti ha inserito nel meglio conosciuto decreto liberalizzazioni una norma che abolisce, di fatto, il valore legale del titolo di studio. Ma cosa significa valore legale del titolo di studio? Una parola: uguaglianza. Significa che, in termini di legge, non fa differenza se uno studente si laurea alla Sapienza di Roma o alluniversit di Canicatt, non fa differenza se si laurea al Politecnico di Milano o allUniversit di Parma. Di per s, se fossimo un Paese normale, sarei daccordo con le argomentazioni di chi sostiene questa abolizione: si garantirebbe maggiore competizione tra le universit con lobiettivo di farle puntare tutte al miglioramento. E poi, lo sappiamo tutti che, anche dal punto di vista di trovare lavoro, non uguale laurearsi in un ateneo o in un altro. Ma il vero problema come viene valutato il merito. Un esempio tra tutti: la cosiddetta riforma Gelmini delluniversit garantisce maggiori fondi alle universit pi quotate sulla base di una valutazione del Ministero. Se uno per andasse a vedere i criteri di valutazione, scoprirebbe che: maggiore la percentuale di iscritti che si laurea in corso, maggiore il punteggio maggiore la percentuale media di studenti che passano un esame, maggiore il punteggio maggiore il voto medio degli esami, maggiore il punteggio Di per s, in un Paese idilliaco dove tutti fossero onesti, si direbbe: giusto, perch se uno studente passa un esame bene e si laurea in corso vuol dire che luniversit lo ha preparato bene. Si, peccato che questo vuol dire anche che universit che regalano i voti o promuovono tutti vengono considerate pi virtuose di atenei che invece mantengono un minimo rigore nella valutazione degli studenti. Con labolizione del valore legale del titolo di studio si d lennesimo schiaffo a questi atenei, che gi adesso sono colpiti da tagli di finanziamenti (e quindi non possono investire in qualit e ricerca al pari degli altri virtuosi) e domani si vedranno costretti a rilevare che i propri studenti nemmeno per la legge sono uguali a quelli degli altri. Non si pu confrontare il sistema universitario italiano con quelli stranieri solo quando fa comodo. Si vuole confrontare con quello americano, dove non c il valore legale del titolo di studio? Bene, lo Stato cominci a finanziare luniversit come la finanziano gli Stati Uniti. Solo quando tutte le universit pubbliche saranno messe nelle condizioni di competere ad armi pari nella corsa verso il prestigio nazionale e internazionale, sar giunto il momento di abolire il valore legale del titolo di studio. Al momento non siamo pronti, le priorit sono altre. Del resto, non c ununiversit italiana tra le prime 100 a livello mondiale come prestigio. Perch? Chiediamocelo Davide Valeriani Consigliere di Circoscrizione Nordest di Reggio Emilia MoVimento 5 Stelle

Con lapprovazione delle proposte di legge sulla riorganizzazione del sistema regionale della aree protette e dei siti della Rete Natura 2000 e listituzione del Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano, presentato dalla Giunta, e quello su Istituzione del Parco regionale fluviale del Secchia, firmato dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Defranceschi, Meo (Verdi), Naldi (Sel), Sconciaforni (Fds), Moriconi (socialisti), la nostra Regione riuscita a fare un importante passo in avanti per la tutela del proprio territorio e mettere le basi per uno sviluppo economico sostenibile sia nellarea del Secchia, ricordiamo che il Parco interesser ben 17 Comuni della provincia di Modena e Reggio Emilia che del territorio della Provincia di Piacenza con il parco dello Stirione e del Piacenziano. Listituzione del Parco Regionale del Secchia, che includer anche le aree della Corte Ospitale e di Palazzo Rainusso, permetter di preservare tutta larea dalla cementificazione di 16.000 metri quadrati programmata oltre dieci anni fa da una passata giunta del Comune di Rubiera. E una battaglia portata avanti con forza dal Movimento 5 Stelle che viene vinta grazie alla collaborazione di altri consiglieri che si sono mostrati sensibili sul tema. A favore si sono espressi 29 consiglieri regionali (maggioranza e Movimento 5 Stelle), mentre 16 sono stati i contrari di Pdl, Lega e Udc, 1 astenuto. Ai consiglieri regionali come Filippi (Pdl) che hanno insinuato come listituzione del Parco del Secchia farebbe perdere posti di lavoro (casualmente la stessa posizione della lobby dei cavatori di ghiaia), ricordiamo che la tutela dei beni comuni e del territorio viene prima di tutto e le sue accuse sono false. Il parco prevede gi una tutela degli interventi gi programmati secondo la legge, ma non permetter pi che il Secchia sia considerato cosa loro da parte delle lobby dei cavatori di ghiaia. Il consigliere Filippi conosce parole come sviluppo sostenibile e tutela del territorio ? Sa quanto costa alla collettivit riparare i danni come ponti e strade crollati a causa della predazioni di ghiaia nei fiumi e torrenti ? Parliamo di milioni di euro. A chi critica rispondiamo inoltre che tra laltro la tutela di queste aree puo avere un vantaggio per lagricoltura. Esistono ad esempio diversi progetti finanziati dallUnione Europea proprio per coltivazioni tipiche e di qualit svolte allinterno di aree naturali protette come i parchi, o il recupero di siti rurali.

Giornata della Memoria 2012per NON DIMENTICARE!


Source: http://www.guastalla5stelle.org/2012/01/giornata-dellamemoria-2012%E2%80%A6per-non-dimenticare/ By Olivia Ardioli on January 25th, 2012

E di qualche giorno fa lo spiacevole fatto avvenuto a Guastalla, i commenti son superflui per chi in grado di giudicare con la propria testa lavvenuto.
Di certo, a modo suo, riuscito comunque a risvegliare la Memoria di quellinferno che stato il nostro paese solamente qualche decina di anni addietro Certamente avrei preferito ricordare solo in altro modo, con documenti e ricordi depoca, con realistiche ricostruzioni cinematografiche, non certo con atti tangibili e attuali

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Perch rabbrividisco al pensiero di quellondata di insensata e crudele follia che ha spazzato il mondo, sento un nodo al cuore al solo pensiero di persone private dai loro simili, senza alcuna colpa, di ogni dignit e diritto, anche quello di vivere. Provo disgusto pensando a quali orrori riuscito ad arrivare luomo e provo rabbia per il fatto che tutto ci sia realmente potuto accadere, che sia stato permesso che accadesse! Per ricordare ancora una volta quello che stato e impedire che tutto ci possa mai ripetersi, con piacere segnaliamo alcune iniziative dei limitrofi Comune di Gualtieri e Comune di Novellara. mercoled 25 gennaio ore 20.30 Sala Civica NOVELLARA (RE) Leggi razziali: ieri, oggi edomani con Paolo Naso, giornalista e docente universitario venerd 27 gennaio ore 21.00 Sala Falegnami di Palazzo Bentivoglio GUALTIERI (RE) ZONA FRANCA Spettacolo nel giorno della memoria La Compagnia teatrale Quelli del 29 propone, con il Patrocinio del Comune di Gualtieri, lo spettacolo in occasione della 12^ GIORNATA DELLA MEMORIA ZONA FRANCA testi tratti da testimonianze di sopravvissuti allolocausto.

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Il MoVimento 5 Stelle chiede di rendere pubblici i documenti europei contro linceneritore di Parma
Source: http://www.guastalla5stelle.org/2012/01/il-movimento-5-stelle-chiededi-rendere-pubblici-i-documenti-europei-contro-linceneritore-di-parma/ By Elisa Pizzi on January 25th, 2012

marted 31 gennaio Ore 20.30 Teatro della Rocca NOVELLARA (RE) Sogni e incubi Spettacolo realizzato dal gruppo dei laboratori teatrali della scuola secondaria di 1 grado di Novellara

LEFFETTO MOVIMENTO 5 STELLE .


Source: http://www.castellarano5stelle.it/2011/12/22/leffetto-movimento-5stelle/ By Gianfranco Notari on January 25th, 2012

LEuropa interviene di nuovo sullinceneritore di Parma, ormai pozzo dei misteri pi che dei rifiuti. Ad un anno dal primo richiamo perprocedura di infrazione, laCommissioneeuropea ha intrapreso una seconda azione di messa in mora nei confronti del Pai: il Polo ambientale integrato in costruzione a Ugozzolo, alle porte della citt. Lo rivelano gli avvocati Arrigo Allegri e Pietro De Angelis, i due cavalieri bianchi delle cause civili da tempo in lotta contro il termovalorizzatore che sostengono la multiutility dei servizi Iren sta edificando senza aver vinto alcuna gara dappalto e dunque in condizione di sospettoabuso edilizio.
Non mollano i due legali, spine nel fianco prima del sindaco Pietro Vignali e ora di Mario Ciclosioltre che del presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli (responsabile del Via, la Valutazione di impatto ambientale che diede semaforo verde allinceneritore). Perch il commissario non ha rivelato alla citt lesistenza di questa messa in mora da parte di Bruxelles? domandano senza particolari complessi nei confronti di Ciclosi, da molti amato e riverito. Il commissario ha nascosto alla citt attaccano anzi a testa bassa la vera ragione della commissione dindagine recentemente istituita dal Comune sulliter amministrativo per la costruzione del termovalorizzatore. Il riferimento al gruppo di lavoro creato nei giorni scorsi in Municipio, composto dai sub commissari e incaricato proprio di far luce sullaffidamento dei lavori del Pai: un vero e proprio comitato dispezione. Liniziativa venne applaudita da tutti, saluta con favore e interpretata come indice di trasparenza della gestione Ciclosi dopo gli anni di lustrini e cotillon di Vignali. Non dalla coppia Allegri-De Angelis per. I due mastini infatti, poco inclini allentusiasmo, non smettono di ringhiare: Possiamo capire il silenzio di Iren sullintervento dellEuropa dicono ma il commissario, che un funzionario dello Stato super partes, se veramente fosse animato da una volont di trasparenza dovrebbe immediatamente rendere pubblico il nuovo atto di messa in mora. Ciclosi, secondo i legali, avrebbe messo in piedi la commissione dispettori soltanto per parare il colpo di Bruxelles, incassando gli elogi di tutti senza pagare dazio.Perch? incalza Allegri, il quale aggiunge: Oltretutto con la decisione di Ciclosi si torna indietro, visto che con Vignali e la sua scelta di porre i sigilli al cantiere il Municipio aveva gi adombrato la possibile illegittimit delle procedure (accadde la scorsa estate, i sigilli vennero poi rimossi su ordine del Tar che deve per ancora pronunciarsi con una sentenza di merito, attesa con trepidazione a giorni ndr). Sulla rivelazione di Allegri e De Angelis, intanto, si innesta la polemica politica. Il primo a intervenire stato Simone Rossi, candidato indipendente alle primarie del centrosinistra di domenica 29 gennaio: Commissario sia pi trasparente? Come mai chiede - ha istituito la commissione proprio in corrispondenza delliniziativa della Commissione europea?. A sottolineare il carattere di spy story del Pai di Parma anche un

L effetto del MoVimento 5 Stelle si comincia a vedere e sopratutto a sentire dopo le convincenti apparizioni televisive di Giovanni Favia che hanno fatto lievitare il consenso pari al 7 % in alcuni sondaggi elettorali . Leffetto concreto visibile oggi sul fatto quotidiano dove la battaglia sui tagli alla politica regionale fatta in sede del consiglio dellEmilia Romagna da Favia e De Franceschi nostri consiglieri a 5 stelle che hanno visto bocciare le loro 4 proposte, proposte bocciate da tutti i partiti . Gente leggete, informatevi, riflettete e poi scegliete il movimento 5 stelle unico a rapprentare tutti i cittadini nei fatti. Gianfranco Notari

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consigliere regionale, in prima fila sui temi ambientali: Giovanni Favia del Movimento 5 stelle. Due procedure dinfrazioni europee commenta un procedimento di abuso edilizio, i costi che schizzano alle stelle, un solo soggetto che si presenta alla gara per lassegnazione delle opere accessorie per un importo pari a 42 milioni e mezzo di euro: direi che gli elementi per fermare questo folle progetto, a fronte di alternative pi economiche e pi ambientalmente sostenibili, ci sono tutte. Poi laffondo politico contro la Regione, che proprio in dicembre fu vittima della famosa smentita sugli effetti degli inceneritori dopo lo studio Moniter: Lassessore allAmbiente Sabrina Freda e la Giunta del presidente Vasco Errani ora escano allo scoperto invita Favia perch infatti continuano a difendere il progetto, inutile e costoso, portato avanti da Bernazzoli, il candidato in pectore del centrosinistra per le primarie di Parma?. Quindi la promessa di continuare nella battaglia: Il Movimento 5 stelle, che ha gi presentato interrogazioni e risoluzioni in Regione non si ferma. Chiediamo al commissario Ciclosi di rendere pubblica la documentazione relativa alla seconda infrazione europea e a tutti i partiti di dire chiaramente perch lalternativa proposta dal Movimento 5 Stelle non pu essere adottata. C qualcosa da nascondere? Errani e la Freda come tutto il centrosinistra la smettano di coprire politicamente Bernazzoli e le sue scelte. www.ilfattoquotidiano.it

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sono in maggioranza (58%), ma la percentuale di ricercatrici cade al 40%, e quella delle professoresse ordinarie al 12%. In Italia non si investe in rosa, quindi, ma si continua a raffigurare la donna, vedi la televisione o le pubblicit, come un corpo, un oggetto sessuale, o al massimo una brava mamma di famiglia. La donna non solo penalizzata, ma resa anche vittima della violenza maschile. Violenza inaudita verso donne e bambine, che rappresenta la prima causa di morte in Italia per luniverso femminile che va dai 15 ai 44 anni. Il Comitato Cedaw ha chiesto allItalia di cambiare registro e attenersi alla convenzione mondiale, riferendo dei progressi raggiunti ogni due anni, e non pi quattro come si era fatto finora. Tra le raccomandazioni anche quelle di seguire appositi codici di condotta e fornire maggiore assistenza in termini sanitari, logistici e psicologici a quelle donne che decidono di scappare dalla violenza o denunciare abusi e soprusi. www.dirittodicritica.com

Costa Codardia e Italialand


Source: http://www.guastalla5stelle.org/2012/01/costa-codardia-e-italialandentrambe-arenate/ By Elisa Pizzi on January 25th, 2012

LONU avverte lItalia: le donne sono ben lontane dalla parit


Source: http://www.guastalla5stelle.org/2012/01/lonu-avverte-litalia-le-donnesono-ben-lontane-dalla-parita/ By Elisa Pizzi on January 25th, 2012

Presentate in Parlamento le valutazioni sulla condizione femminile italiana. Il Comitato che vigila sulla Convenzione internazionale Cedaw ammonisce il nostro Paese, ora di cambiare passo. Le donne in Italia vivono ancora troppe discriminazioni e situazioni di violenza. lallarme lanciato dal Comitato Cedaw, lorganismo dellOnu per il riconoscimento e la difesa dei diritti delle donne che ha presentato alla Camera dei deputati le valutazioni sul rapporto ombra, relazione che fotografa il benessere delle donne e si affianca allufficiale rapporto redatto dal governo. Grazie allapporto di numerose Ong specializzate del settore (per esempio Fondazione Pangea, Actionaid, Associazione Differenza Donna e altre), infatti, i rilevatori del Comitato, dopo sei mesi di lavoro, hanno avuto ben chiaro il quadro della situazione femminile italiana, einvitano ora il nostro Paese a ratificare quanto prima la Convenzione del Consiglio dEuropasulla prevenzione e la lotta alla violenza nei confronti delle donne, firmato da dieci Paesi Europei lo scorso maggio a Instanbul. Lappello pi accorato arriva da Violeta Neubauer, membro del Comitato Onu incaricato di vigilare sullapplicazione della convenzione internazionale Cedaw, convenzione nata allAssemblea Onu nel lontano 1979, e da noi firmata nel 1985: LItalia deve fare molto di pi spiega c uno scarto tra la legge e la sua esecuzione che va colmato, le donne non devono essere il problema, ma la soluzione per un Paese. I dati parlano chiaro: rispetto alla normativa guida che le Nazioni del mondo dovrebbero seguire, in Italia persistono stereotipi e discriminazioni nel welfare, nei diritti sessuali e sulla salute riproduttiva, e gravi patologie sociali come la tratta, la prostituzione. Questo il passaggio chiave del rapporto: Il Comitato preoccupato per la rappresentazione della donna quale oggetto sessuale e per gli stereotipi circa i ruoli e le responsabilit delluomo e della donna nella famiglia e nella societ. Tali luoghi comuni, contenuti anche nelle dichiarazioni pubbliche rese dai politici, minano la condizione sociale della donna, come emerge dalla posizione svantaggiata in diversi settori. Ci vengono in mente la cupa situazione del mercato del lavoro, laccesso alla vita politica e alle cariche decisionali. Basta qualche cifra per rendersi conto: la pensione delle donne in media pi bassa del 30,5% rispetto a quella degli uomini, e le libere professioniste non godono di minime tutele in materia di maternit e di cura dei figli. In Parlamento il contributo femminile appena il 20%,una delle percentuali pi basse in Europa e nel mondo. Stessa situazione nelle Universit, dove le donne laureate

Beppe Grillo: Costa Concordia la metafora dellItalia. Una balena arenata sugli scogli. Il capitano prima ha causato il problema, poi lo ha negato e poi scappato. Come Pi Veloce Berlusconi. Il capitano pretendeva di dare istruzioni dalla spiaggia, con i piedi allasciutto, mentre i suoi secondi erano rimasti a bordo (conversazione). Esattamente come i partiti con il governo Monti. La nave ha un nome italiano, ma il proprietario americano come il nostro Paese. Il padrone americano si chiama Carnival, come la gestione della nostra finanza pubblica. Lequipaggio era formato da extracomunitari sottopagati, beln, proprio come quelli che lavorano in Italia. Il titolo di Carnival sprofondato in Borsa, come i nostri titoli pubblici. Per salvare il salvabile il personale di bordo si ammutinatomentre la nave si inclinava sul fianco. Ecco, questo non ancora successo sulla terraferma. Sulla Concordia lequipaggio ha potuto ribellarsi soltanto perch non era presente la forza pubblica a manganellare agli ordini del comandante, come in Val di Susa. Il nome Concordia si riferisce allunit fra le nazioni europee. I suoi tredici ponti hanno infatti nomi di Stati europei, tra cui Grecia, Italia, Gran Bretagna, Portogallo, Francia, Germania, un viatico mentre leuro sta deflagrando e i tedeschi si farebbero tagliare un braccio piuttosto che finanziare Italia e Grecia. Lallarme stato dato in ritardo, a imbarcazione rovesciata. Uguale-uguale alla catastrofe economica italiana, a Tremorti e alla crisi dietro alle nostre spalle. I soccorsi sono arrivati da imbarcazioni private. Le scialuppe erano insufficienti, i giubbotti di salvataggio erano contesi tra i passeggeri e i pontili in preda al caos. Sembra unordinaria giornata italiana. Il disastro non avvenuto per cause naturali, ma per disattenzione. Una regola per lItalia. La Concordia affondata per essersi avvicinata allisola per fare un omaggio con la sirena spiegata a amici e autorit del Giglio a loro insaputa. Come per Scajola e Malinconico! Allinaugurazione la bottiglia di champagne lanciata contro la fiancata rimbalz, il disastro avvenuto di venerd 13. Se fossimo superstiziosi ci daremmo alla fuga.

Azero Tour 2012: incontri per costruire a impatto zero


Source: http://www.guastalla5stelle.org/2012/01/azero-tour-2012-incontri-percostruire-a-impatto-zero/ By Elisa Pizzi on January 25th, 2012

Sono in totale sessanta gli incontri che si terranno in tutte le regioni italiane nei prossimi mesi, dal 31 gennaio al 27 marzo 2012, con lo scopo di informare cittadini e professionisti sulle possibilit concrete diprogettare e costruire edifici e abitazioni a impatto zero, vale a dire con la riduzione massima di consumi energetici, di emissioni di gas serra e con il massimo impiego di fonti energetiche rinnovabili. VAI ALLE GUIDE DI TUTTOGREEN SUL RISPARMIO ENERGETICO! La necessit di questa operazione di diffusione delle informazioni collegata alla direttiva dellUnione Europea che ha richiesto, a tutti i Paesi, limpegno al taglio del 20% delle emissioni di gas serra, la riduzione del 20% dei consumi energetici e la copertura di questi ultimi con energie rinnovabili nella misura minima del 20%.

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Per capire quali sono le strade giuste da percorrere sono stati, quindi, organizzati questi incontri supervisionati da un comitato scientifico di personalit di spicco della materia e tenuti concretamente da autorevoli relatori istituzionali e tecnici pronti ad approfondire tutti gli aspetti legati allargomento, dalle ultime novit della normativa alle soluzioni fattibili, con analisi tecnicopratiche di casi. Il tutto per far comprendere come, da ora in avanti, dovranno essere progettati gli edifici, con quali materiali e accorgimenti tecnologici dovranno essere costruiti. Per consultare il calendario degli incontri cliccare sul seguente link: azerotour . A Reggio Emilia si terr il 19 marzo 2012. Gli incontri saranno unoccasione per chiarire tutte le perplessit alla cittadinanza, cui verr consegnata una guida informativa redatta da Azero e contenente la Direttiva Ue e le normative statali e regionali su efficienza energetica e fonti rinnovabili, mentre al pubblico dei professionisti verranno riconosciuti i crediti formativi come da regolamenti di Collegi e Ordini di appartenenza. fonte: http://www.tuttogreen.it

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titolare? Ladesione sarebbe, certo, su base volontaria. Ma per chi non dice s pronta gi la pratica della mobilit coatta, se non quella della cassa integrazione per due anni. La conferma che questa una delle strade che il Miur ha intenzione di percorrere giunta qualche giorno fa, quando stato pubblicato un bando per titoli, con scadenza 11 gennaio 2012, per la selezione di tutor preposti alla formazione del personale docente nellambito del progetto Riqualificazione/Riconversione professionale dei docenti anno scolastico 2011-2012: larticolo 1 specifica che si tratta di un corso di riconversione sul sostegno. Sempre nel bando si spiega che il Tutor avr il compito di seguire i discenti per 120 ore complessive, da svolgere in presenza e on line. E qui sta il punto: chi non vede di buon occhio questi corsi teme che con un pugno di ore si formi del personale per assolvere un ruolo delicato, quello di supportare uno studente disabile o con difficolt di apprendimento. Un ruolo che necessiterebbe, come ovvio, di una preparazione accurata e specifica per assolvere a dei bisogni speciali. La notizia stata presto criticata dalle associazioni dei disabili. Ma anche dai prof di sostegno, non di ruolo, che dopo essersi formati nelle Universit attraverso decine di esami, 800 ore di corsi ed un lungo tirocinio rischiano di trovarsi senza lavoro perch al loro posto verranno collocati dei docenti riconvertiti. Alcuni giorni fa sul sito disabili.com apparso un articolo davvero eloquente su come la pensa a proposito di questa situazione chi quotidianamente sta accanto e sostiene le persone meno fortunate. E appena il caso di ricordare si legge nellarticolo - che gli insegnanti specializzati, invece, hanno seguito un percorso formativo universitario, con esami di didattica speciale e per lintegrazione, di area psicologia, psicopatologica e dello sviluppo, nonch dellarea normativa dedicata alla disabilit, supportati da numerosi laboratori applicativi e da un compiuto percorso di tirocinio. Questi ultimi, se non ancora di ruolo, saranno per soppiantati dai loro colleghi riconvertiti su posto di sostegno, perdendo cos il lavoro che avevano scelto e per il quale si erano adeguatamente formati. Sul finire, il testo si trasforma in un vero e proprio appello alle famiglie con bambini disabili: la scuola scrive disabili.com - ha pensato di riciclare i docenti curricolari ritenuti di troppo come insegnanti di sostegno, facendo loro seguire un corso evidentemente breve su qualche piattaforma. Ci consentir loro di restare nella scuola, evitando migrazioni dolorose, di avere un titolo con cui occuparsi, loro malgrado, dei vostri figli. Molti docenti di sostegno, invece, che avevano scelto di fare questo mestiere, investendo in un percorso specialistico e in tanti anni di servizio e competenze, se precari, molto probabilmente non avranno pi un lavoro. Di A.G. Dal sito www.tecnicadellascuola.it

Insegnante hai perso la cattedra? Riciclati sul sostegno


Source: http://feedproxy.google.com/~r/CampagnolaEmiliaA5Stelle/~3/ iVRTngIshlg/insegnante-hai-perso-la-cattedra.html January 25th, 2012

Stavolta sembra proprio che il ministero dellIstruzione faccia sul serio: gli oltre 8-9mila docenti soprannumerari sono destinati a scomparire. A sostenerlo era stata a chiare lettere lultima Finanziaria estiva del Governo Berlusconi, che incentivava i docenti rimasti senza cattedra ad essere ricollocati su posti affini. Poi stata introdotta, allinterno dellultimo atto ufficiale della legislatura uscente, la Legge di Stabilit approvata il 12 novembre scorso alla Camera, la norma sul personale del pubblico impiego, scuola e universit che prevede per il personale in esubero la mobilit territoriale, anche intercompartimentale; ma anche il ricorso alla cassa integrazione e, in ultima analisi, lipotesi del licenziamento. Nella scuola delle categorie di docenti pi a

rischio quella degli insegnanti tecnico-pratici in sovrannumero: non a caso, sempre la Legge di Stabilit prevede che questi docenti, quasi sempre solo diplomati, passeranno a svolgere le mansioni di assistente tecnico. Un declassamento non di poco conto, ma per lo Stato indispensabile se i pensa che solo nellanno in corso ben 3.334 Itp sono risultati privi di titolarit. Si stima che nellanno 2012/ 2013 riportava la Relazione al provvedimento - quota parte di detti ITP, pari a 2.500 unit, potrebbe risultare ancora in esubero e quindi oggetto della presente norma. Quale , appunto, laccantonamento di altrettanti posti di assistente tecnico. Grazie alla mancata copertura dei posti vacanti con personale precario, solo da questa operazione lo Stato guadagner 64,5 milioni: 21,5 nel 2012 e 43 nel 2013. Ma come far lo Stato a ricollocare docenti di in materie specialistiche, come quelle di settore insegnate negli istituti tecnici o professionali? Come far ad incrementare le abilitazioni allinsegnamento, tanto per fare un esempio, ad un docente che sa solo insegnare larte orafa oppure quella della ceramica o, ancora, quella edilizia? Per anni la questione non stata affrontata (tanto che in alcuni istituti risultano ancora oggi a disposizione o impegnati su dei "progetti" decine di insegnanti della stessa materia). Ora, per, in un momento cos difficile per il Paese, si sta cercando di fare economia su tutto. E anche per loro il vento potrebbe cambiare. Come? Semplicemente dando lopportunit a questi insegnanti senza classi di specializzarsi su una materia o sulle delle competenze scolastiche che detengono vuoti di cattedre. E quale pu essere migliore dellarea dal sostegno, dove sono almeno 30mila i posti sparsi per lItalia ancora privi di docente

In 7.000 firmano contro la Cispadana Reggiolo-Ferrara


Source: http://www.guastalla5stelle.org/2012/01/in-7-000-firmano-contro-lacispadana-reggiolo-ferrara/ By Elisa Pizzi on January 25th, 2012

Nel coordinamento anche Legambiente, Wwf, Idv, Rifondazione e Movimento 5 Stelle. Lo stesso Beppe Grillo se ne occupato sul proprio blog, definendo il progetto un reticolo di strade e cemento Hanno firmato in 7mila contro la costruzione dellautostrada regionale Cispadana. E oggi hanno fondato un coordinamento per dire no alla costruzione di uninfrastruttura che considerano una inutile colata di asfalto. Distrugger lambiente e taglier in due interi paesi, la Regione ci ripensi. Nel coordinamento anche Legambiente, Wwf, Idv, Rifondazione e Movimento 5 Stelle. Lo stesso Beppe Grillo se ne occupato sul proprio blog, definendo il progetto un reticolo di strade e cemento. Oltre ai partiti sul fronte del no anche una miriade di piccole associazioni e singoli cittadini che hanno deciso di opporsi a quello che considerano un business miliardario. E in effetti i numeri parlano chiaro. Per collegare lA22 del Brennero con lA13 BolognaPadovapartendo da Reggiolo e arrivando fino a Ferrara Sud, la previsione di spesa tocca quota 1170 milioni di euro, e di questi 180 arriveranno direttamente dalla Regione Emilia-Romagna. Si fermino finch sono in tempo chiede Luigi Sala del circolo naturalistico di Novi con lautostrada saranno asfaltati centinaia di ettari di terreno agricolo, un colpo duro per paesaggio e agricoltura. Per il futuro nessuno esclude manifestazioni e azioni

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pi incisive e visibili, anzi. Per ora per c lappello alla Regione per lapertura di unistruttoria pubblica. Il progetto dellautostrada Cispadana non recente. Nato nel 2006, stato approvato lo scorso anno dalla Regione, ma senza un preventivo confronto con i 13 Comuni salvo quello di Novi, denunciano dal coordinamento. Da progetto il tracciato prender il posto della vecchia strada interregionale che sar cos sostituita con unautostrada veloce di categoria A, in pratica due corsie per senso di marcia e la predisposizione per una terza corsia su ciascun lato. I Comuni interessati dallautostrada ma il fronte del no preferisce definirli colpiti sono 13 e tra questiReggiolo, Rolo, Novi, Mirandola, San felice sul Panaro, Finale Emilia, Cento, SantAgostino, Poggio Renatico e Ferrara. Ci trattano come cittadini di serie C. I tecnici regionali hanno scritto chiaramente che ci saranno problemi ambientali e di salute spiega Lorenzo Baruffaldi del Comitato spontaneo Alto Ferrarese Evidentemente gli unici a non avere letto quei progetti sono i politici locali e il Ministero, a cui gi un anno fa abbiamo presentato le nostre osservazioni. La cosa che ci spaventa che tutti se ne infischiano. Per Cinzia Vaccari, portavoce del Comitato, i problemi pi grossi saranno quelli riguardanti la salute. Fare passare unautostrada a poche decine di metri da un paese significa aumentare il numero di tumori e malattie cardiovascolari dovute alle polveri sottili. Le stime continua Vaccari parlano di 50mila veicoli al giorno. Nel progetto preliminare prevista la costruzione di barriere anti rumore e la fornitura a tutte le case di doppi vetri. Dobbiamo per caso tenere i bambini sempre in casa per evitare smog e polveri?. A leggere le carte si scopre poi che le barriere anti rumore saranno erette lungo 36 km di un tragitto autostradale di 70. Pi della met dellautostrada insomma passer vicinissima a centri urbani. Ma non tutto. I vari comitati del territorio sollevano anche il problema dei risarcimenti danni per chi si ritrover con lautostrada a 50 metri da casa. Le loro previsioni parlano di un deprezzamento del valore degli immobili di oltre il 50%. E allora attacca Vaccari non era forse meglio abbattere le case e darci i soldi per spostarci altrove? Cos ci ritroveremo in alloggi dove nessuno vorr pi abitare. Ci vengano i politici ad abitare qui al posto nostro. http://www.ilfattoquotidiano.it

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5,1 centesimi di euro (99 lire) per il terremoto del Friuli del 1976; 3,9 centesimi di euro (75 lire) per il terremoto dellIrpinia del 1980; 10,6 centesimi di euro (205 lire) per la missione in Libano del 1983; 1,1 centesimi di euro (22 lire) per la missione in Bosnia del 1996; 2,0 centesimi di euro (39 lire) per rinnovo contratto autoferrotranvieri 2004; 0,5 centesimi di euro per lacquisto di autobus ecologici nel 2005; 0,71 a 0,55 centesimi di euro per il finanziamento alla cultura nel 2011; 4,0 centesimi di euro per far fronte allemergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011; 0,89 centesimi di euro per far fronte allAlluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre 2011; 8,2 centesimi di euro per il decreto Salva Italia nel dicembre 2011. A ci si somma limposta di fabbricazione sui carburanti, per un totale finale di 70,42 centesimi di euro per la benzina e 59,32 per il diesel. Su queste accise viene applicata anche lIVA al 21%, che grava per circa 15 centesimi di euro nel primo caso e 12 nel secondo. Fonte: Agenzia delle Dogane, MSE Direzione Generale Energia e Risorse Minerarie Inoltre, dal 1999, le Regioni hanno la facolt di tassare i carburanti. Il petrolio viene acquistato dai Paesi arabi in dollari americani ed quotato in tale moneta alle Borse di Londra (Brent) e New York (WTI). Il generale rafforzamento del cambio euro/dollaro dal 2000 in poi ha contribuito a ridurre il prezzo del barile di greggio nei Paesi UE, una volta calcolato in valuta. Le compagnie petrolifere sono state oggetto in varie parti del mondo di critiche per i ritardi con i quali i prezzi al consumo tengono conto di periodi di lieve discesa per le quotazioni del greggio, e del cambio euro/dollaro favorevole. Simili critiche sono mosse ai governi italiani perch una detassazione della benzina consentirebbe di compensare i rincari del barile di greggio, e di controllare una spirale inflazionistica. Con la manovra finanziaria 2011 stata aumentata immediatamente liva al 21% (e da met 2012 fino al 23%) ed introdotta dal 1 gennaio2012 unulteriore tassa sui carburanti che porter ad un rincaro di circa 10 centesimi/litro del prezzo della benzina (12 centesimi per il diesel) portando la benzina a circa 1,80 euro/litro ad inizio 2012 e dopo lulteriore aumento delliva a circa 1,86 euro/litro. Nel giro di un anno ci troveremo a pagare 1 litro di carburante quasi 2,00 ( 4.000 lire per i piu anziani di noi ) Auguri

Questa una rapina : le accise della benzina !!!!


Source: http://www.castellarano5stelle.it/2011/12/28/questa-e-una-rapina-leaccise-della-benzina/ By Gianfranco Notari on January 25th, 2012

Gi le mani dallAcqua e dalla Democrazia!


Source: http://feedproxy.google.com/~r/CampagnolaEmiliaA5Stelle/~3/ bgzU1uKg6jg/giu-le-mani-dallacqua-e-dalla.html January 25th, 2012

Per rinfrescare un p la memoria ricordiamo che molte delle accise italiane furono introdotte come temporanee per far fronte a vari eventi straordinari, ma nonostante il venir meno della causa a tuttoggi non risultano ancora rimosse: 0,1 centesimi di euro (1,90 lire) per la guerra di Abissinia del 1935; 0,7 centesimi di euro (14 lire) per la crisi di Suez del 1956; 0,5 centesimi di euro (10 lire) per il disastro del Vajont del 1963; 0,5 centesimi di euro (10 lire) per lalluvione di Firenze del 1966; 0,5 centesimi di euro (10 lire) per il terremoto del Belice del 1968;

Il 12 e 13 giugno scorsi 26 milioni di donne e uomini hanno votato per laffermazione dellacqua come bene comune e diritto umano universale e per la sua gestione partecipativa e senza logiche di profitto. Le stesse persone hanno votato anche la difesa dei servizi pubblici locali dalle strategie di privatizzazione: una grande e diffusa partecipazione popolare, che si espressa in ogni territorio, dimostrando la grande vitalit democratica di una societ in movimento e la capacit di attivare un nuovo rapporto tra cittadini e Stato attraverso la politica.

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investito dalla tariffa dellacqua significativo della concezione di politica dei sindaci della nostra provincia. Dichiarare che falso e ingiusto accusare i sindaci di non aver data seguito al referendum equivale a dichiarare che ingiusto dire il vero. Dichiarare che la legge regionale non prevede la remunerazione del capitale investito nel settore idrico ma che ha riconosciuto che il 6,31% dei capitali investiti p

Il voto ha posto il nuovo linguaggio dei beni comuni e della partecipazione democratica come base fondamentale di un possibile nuovo modello sociale capace di rispondere alle drammatiche contraddizioni di una crisi economico-finanziaria sociale ed ecologica senza precedenti. A questa straordinaria esperienza di democrazia il precedente Governo Berlusconi ha risposto con un attacco diretto al voto referendario, riproponendo le stesse norme abrogate con lesclusione solo formale del servizio idrico integrato. Adesso, utilizzando come espediente la precipitazione della crisi economico-finanziaria e del debito, il Governo guidato da Mario Monti si appresta a replicare ed approfondire tale attacco attraverso un decreto quadro sulle strategie di liberalizzazione che vuole intervenire direttamente anche sullacqua, forse addirittura in parallelo ad un analogo provvedimento a livello di Unione Europea che segua la falsariga di quanto venne proposto anni addietro con la direttiva Bolkestein. In questo modo si vuole mettere allangolo lespressione democratica della maggioranza assoluta del popolo italiano, schiacciare ogni voce critica rispetto alla egemonia delle leggi di mercato ed evitare che il contagio si estenda fuori Italia. Noi non ci stiamo. Lacqua non una merce, ma un bene comune che appartiene a tutti gli esseri viventi e a nessuno in maniera esclusiva, e tanto meno pu essere affidata in gestione al mercato. I beni comuni sono lhumus del legame sociale fra le persone e non merci per la speculazione finanziaria. Ma sorge, a questo punto, una enorme e fondamentale questione che riguarda la democrazia: nessuna esigenza di qualsivoglia mercato pu impunemente violare lesito di una consultazione democratica, garantita dalla Costituzione, nella quale si espressa senza equivoci la maggioranza assoluta del popolo italiano. Chiediamo con determinazione al Governo Monti di interrompere da subito la strada intrapresa. Chiediamo a tutti i partiti, a tutte le forze sociali e sindacali di prendere immediata posizione per il rispetto del voto democratico del popolo italiano. Chiediamo alle donne e agli uomini di questo paese di sottoscrivere questo appello e di prepararsi alla mobilitazione per la difesa del voto referendario. Oggi pi che mai, si scrive acqua e si legge democrazia. Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua Firma anche tu lappello promosso dal Forum al seguente link . er realizzare gli investimenti fosse inserito in tariffa per pagare gli interessi, un tentativo di cambiare il significato alle parole. La legge regionale del 2009 in questione, come si evince dai documenti dell'ATO stesso, infatti cambia solamente il metodo di calcolo della remunerazione del capitale investito a partire dal 2009: si remunera il capitale investito con il 7% fino a tutto il 2008 e a partire dal 2009 con un parametro calcolato come l'indice dei mutui bancari a 15 anni (IRS) aumentato di un margine del 2,39%. Ci fu fatto nel 2009 probabilmente per proteggere l'investitore da una prevista eccessiva fluttuazione dell'IRS. Da notare infatti che se l'IRS superasse il 4,61% la remunerazione del capitale investito supererebbe la soglia nazionale del 7%. Se preso alla lettera poi, il comunicato dellATO sostiene che Iren non ottiene alcun profitto dalla gestione dellacqua, ma pareggia solo i costi con la tariffa. Se cosi (ma vorremmo che ci fosse dimostrato e non solo raccontato) allora Iren gestisce il servizio come opera di bene?? In questo caso non dovremmo aspettarci alcuna resistenza alleventuale ripubblicizzazione del servizio cos ? La risposta di Tutino e dellIncerti ci ricorda (non ce ne vogliano) lo schema utilizzato pi volte da Berlusconi: cos come questultimo, per non sottostare alla legge che lo obbliga ad essere processato, accusa i magistrati di perseguitarlo per fini politici con una narrazione della realt completamente inventata, cosi l'ATO accusa il movimento per l'acqua bene comune di essere falso ed ingiusto e si auto-assolve con una narrazione della realt parimenti inventata, approfittando di un maggior potere mediatico. Questo metodo mistificatorio, tipico dei regimi totalitari, negli ultimi anni sempre pi utilizzato anche nelle democrazie occidentali. Si assiste, in pratica, ad una sospensione della democrazia tutte le volte che la classe politica non applica una legge che ritiene non conforme ai propri interessi. E' il caso del secondo referendum sull'acqua, che se applicato ridurrebbe i margini di guadagno sulla gestione del Servizio Idrico Integrato e produrrebbe di conseguenza un minore incasso (per i Comuni e per gli altri azionisti) dalla distribuzione dei dividendi delle azioni da loro detenute. Citando una dichiarazione del 2004 di Vaclav Havel, i potentati economici stanno trasformando i partiti politici in organizzazioni il cui compito principale non pi il servizio pubblico, bens la protezione di determinate clientele e interessi particolari. A Reggio Emilia la profezia di Havel si gi avverata ? Il Comitato provinciale reggiano Acqua Bene Comune

La risposta del Comitato provinciale reggiano Acqua Bene Comune allATO


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ATO: ingiusto accusare i sindaci di non rispettare il referendum


Source: http://feedproxy.google.com/~r/CampagnolaEmiliaA5Stelle/~3/ MsSTWo0VrCk/ato-ingiusto-accusare-i-sindaci-di-non.html January 25th, 2012

L'incipit del comunicato stampa emesso da parte dell'ATO dopo la decisione di non eliminare la remunerazione del capitale

E' falso e ingiusto accusare i sindaci di non aver dato seguito al referendum. Come abbiamo avuto modo di affermare in

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un incontro con l'associazione Acqua Bene comune, in EmiliaRomagna, nel 2009, stata compiuta una revisione tariffaria di dettaglio in cui la Regione ha riconosciuto che il 6,31% dei capitali acquisiti per realizzare

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Che bella notizia: la Regione Emilia Romagna propone di realizzare un Parco regionale lungo il corso del fiume Secchia, che per anni ha subito, a livello di escavazioni per il prelievo della ghiaia, la modifica del corso naturale, con problematiche di sicurezza per tutto il territorio modenese in caso di piena. Questo ci che afferma Claudio Pifferi, consigliere comunale di Rubiera 5 Stelle. Finalmente, dopo anni di violenze subite dal fiume Secchia, c la possibilit di recuperare insieme alla natura quegli spazi, potenziando aree verdi, percorsi naturali, tutelando la biodiversit, realizzando ciclabili per fare sport in sicurezza e portando i nostri figli e nipoti a condividere spazi che, nella nostra regione, sono andati persi (cio vivere). Ma tutto questo non piace a Sauro Marazzi che rappresenta lassociazione Confapi di Reggio. Leggendo il suo articolo sembra che viva in unepoca diversa. Quando parla di Piastrella Valley, a lui piace riempirsi la bocca con la tutela dei posti di lavoro locali. Ma questo Marazzi lo dovrebbe spiegare a tutti quei lavoratori che hanno perso il lavoro negli anni passati per la delocalizzazione in giro per il mondo delle nostre fabbriche, lasciando sul nostro territorio aree industriali dismesse e capannoni vuoti. Quando poi parla del lato sinistro del fiume Secchia non so, afferma Pifferi, da che lato lo guardi, se da quello di Modena o di Reggio, e qui mi permetto di dire che ora di tutelare gli interessi pubblici e non solo quelli privati come i cavatori. Inoltre, continua Pifferi, il progetto del Parco regionale prevede gi la tutela dei soggetti che operano nel settore ghiaia, e qui bisognerebbe rivedere, visti anche i tagli agli enti pubblici, il prezzo del materiale scavato e non accontentare i comuni con una rotonda, 20 metri di pista ciclabile o rifare i cordoli. La ghiaia va pagata con moneta sonante. Tutto ci si pu fare sedendosi al tavolo coi cavatori stessi. Coi soldi possiamo finanziare il Parco, e contribuire ad un futuro solido per la nostra comunit. Per concludere, e di questo ne convinto Pifferi, prima si entra in unottica di politiche industriali diverse, prima si punta sul recupero e sulla salvaguardia del nostro territorio agricolo, al recupero del patrimonio artistico e ambientale, e prima si creano nuovi posti di lavoro stabili.

gli investimenti (acquedotti e depuratori) fosse inserito in tariffa per pagare gli interessi. A Reggio Emilia, dunque, non esiste una remunerazione garantita del 7% (abolita con il referendum a livello nazionale), che secondo la normativa precedente al voto di giugno poteva essere "regalata" ai gestori indipendentemente dagli investimenti realizzati. Questa condizione non esiste a Reggio Emilia: abbiamo, invece, un piano di investimenti di 5 anni (2009-2013) e cancellare l'interesse sul capitale anticipato vorrebbe dire, come nel caso di qualsiasi mutuo, fermare ogni investimento. Parliamo di circa 25 milioni di euro l'anno di nuovi depuratori, fognature ed acquedotti. Quindi eliminare gli interessi sui capitali investiti (che non rappresentano l'utile del gestore, cosa ben diversa) avrebbe generato un blocco degli investimenti che avrebbe compromesso l'efficienza delle nostre reti producendo nel medio periodo costi ben superiori. Il Piano 2009-2013, frutto della revisione tariffaria regionale, avrebbe previsto per il 2012 un aumento del 4,7%, l'Assemblea Ato ha ridimensionato questa cifra al 3,9%. Nonostante ci l'Assemblea dei sindaci non si fermata: il 16 dicembre stata infatti votata la proposta di analizzare le modalit con la quale calcolata la remunerazione del capitale allo scopo di comprendere, con trasparenza, se esistano le condizioni per ridurla per le prossime annualit. La struttura tecnica della nuova Ato regionale avr il compito di svolgere questa verifica senza pregiudicare gli investimenti in essere. Crediamo che il 68% di cittadini che ha votato S al referendum (tra i quali quasi tutti i sindaci) abbia a cuore innanzitutto il fatto che continuino ed esserci depuratori, fognature e reti che funzionino. Infine l'assemblea ha deliberato di effettuare, nei primi mesi del 2012, un percorso di approfondimento per comprendere la miglior scelta gestionale possibile, non escludendo - proprio in ragione del segnale politico del referendum - alternative alle gare. Una prima conseguenza del referendum 2011 stata quella di non avviare alcuna procedura di gara a differenza di altre Ato, anche della nostra regione. Per quanto ridotto, un segnale in questa direzione stato dato deliberando la proposta all'Ato regionale di rinnovare l'attuale gestione in-house di Toano. Reggio Emilia, 20 dicembre 2011 Antonella Incerti Presidente dell'Assemblea Ato Mirko Tutino Assessore all'Ambiente della Provincia di Reggio Emilia

Parco regionale del fiume Secchia: basta con politiche industriali del secolo scorso.
Source: http://www.rubiera5stelle.it/?p=286 By Rubiera 5 Stelle on January 25th, 2012

La commissione ambiente della regione dice NO alla cementificazione della corte ospitale!
Source: http://www.rubiera5stelle.it/?p=281

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By Rubiera 5 Stelle on January 25th, 2012

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insieme il bacino fluviale del Secchia con i comuni modenesi interessati ed anche quelli reggiani di Rubiera, Castellarano, Casalgrande e parte dal percorso condiviso negli anni dai Comuni della zona e le associazioni ambientaliste.

Jungo ! Navigare sulle "correnti naturali di traffico"


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RUBIERA: DA COMMISSIONE AMBIENTE DELLA REGIONE CON VOTO DI MOVIMENTO 5 STELLE E MAGGIORANZA SI ALLA NASCITA DEL PARCO FLUVIALE DEL SECCHIA E STOP ALLA CEMENTIFICAZIONE DELLA CORTE OSPITALE IL NUOVO PARCO REGIONALE COMPRENDERA LE AREE INTORNO A CORTE OSPITALE E PALAZZO RAINUSSO CHE COSI SARANNO TUTELATE La prossima settimana il progetto di legge Meo (Verdi)Defranceschi (Movimento 5 stelle) andr al voto definitivo in aula. Facciamo un bel regalo di Natale allambiente. Delliter informeremo la Soprintendenza in modo da tutelare da subito le aree interessate. Gi raccolte 400 firme a Rubiera sullidea scaturita dalla lista Rubiera 5 Stelle. BOLOGNA Primo round in Commissione Ambiente vinto. E pronto per nascere il Parco Regionale Fluviale del Secchia che salvaguarder dalla cementificazione anche larea di 15.000 metri quadri intorno la Corte Ospitale e Palazzo Rainusso. La Commissione Ambiente della Regione Emilia Romagna ha approvato nella seduta di lunedi pomeriggio il disegno di legge per Istituzione del Parco regionale fluviale del Secchia che vede tra i primi firmatari e promotori delliniziativa Gabriella Meo (Verdi) e Andrea Defranceschi (Movimento 5 Stelle) insieme ad altri rappresentanti di Fds, Sel e socialisti. A favore oltre al Movimento 5 Stelle e Verdi hanno votato in Commissione i consiglieri di maggioranza. Il centrodestra e lUdc invece non hanno partecipato al voto e sono usciti al momento della discussione. La prossima settimana la proposta di legge che ha gi avuto lok in commissione da parte della maggioranza e del Movimento 5 Stelle andr in votazione in aula nellultima seduta dellanno 2011. Sar loccasione per fare un bel regalo di Natale allambiente e contro inutile nuovo cemento spiega Defranceschi. Al progetto di legge originario stato aggiunto un emendamento proposto dal Pd: il parco dovr essere attivo e funzionante entro il 30 novembre 2012. Come Movimento 5 Stelle avevamo proposto lattivazione del parco entro il 30 aprile 2012 ma ci accontentiamo e vigileremo dice Defranceschi. La proposta di legge, ricalcando lidea scaturita dal gruppo consiliare di Rubiera 5 Stelle con il consigliere Claudio Pifferi e sulla quale sono state gi raccolte oltre 400 firme di cittadini di Rubiera per una petizione popolare, include nel Parco Regionale del Secchia anche le aree della Corte Ospitale e di Palazzo Rainusso tutelandole dalle cementificazioni, programmate da giunte di Rubiera oltre 10 anni fa. Cementificazioni senza senso di oltre 15.000 metri quadrati di verde agricolo spiega Defranceschi con il vecchio trucco delle permute in verde pubblico del resto delarea. Ma se le parole ingannano, non lo la matematica. Se ho 200mila metri quadri di terreno agricolo che pur sempre verde , se ne tolgo 15.000 per cementificarlo ne avro 185.000 e non piu 200mila, lo si chiami agricolo o verde pubblico. Con il progetto che vede come prima firmataria la Meo ed nato in maniera Comune con lincontro pubblico di met ottobre a Rubiera promosso da Rubiera 5 Stelle spiega Defranceschi invece avremo tutelato tutta larea intorno alla Corte Ospitale e Palazzo Rainusso che diventerebbe Parco Regionale. Di tutto liter ora verr informata anche la Soprintendenza in modo da tutelare maggiormente le aree subito senza aspettare un minuto di piu spiega Defranceschi. Confidiamo che anche il voto dellaula confermer senza alcun cambio quanto deliberato dalla commissione con voto di maggioranza e Movimento 5 stelle e si possa creare questo grande parco e tutelare larea intorno alla splendida Corte Ospitale e Palazzo Rainusso continua Defranceschi. Tra laltro i terreni agricoli privati interessati, potrebbero accedere a fondi europei per lo sviluppo rurale e sostenibile spiega il consigliere del Meo. Quindi si tratta solo di cambiare marcia e mentalit sul modello di sviluppo: basta cemento si punti sulla natura, lagricoltura, la cultura. Il progetto riguarda nel suo Jungo una strategia "mangiatraffico" fondata sul principio che possibile ridurre drasticamente il traffico, semplicemente creando le condizioni tecnologiche ed organizzative perch chiunque possa sentirsi incoraggiato ad aprire la portiera della propria auto ai richiedenti imbarco, in condizioni di sicurezza e convenienza reciproca. I "sedili vuoti": un giacimento da 5 miliardi di euro (allanno), nella "dottrina Jungo", il traffico stradale semplicemente una rete di "nastri trasportatori", costituiti dai sedili vuoti delle autovetture viaggianti. Dal punto di vista del "nastro trasportatore", le automobili hanno un'efficienza del 24 %: ogni auto trasporta 1,2 persone. Significa che si potrebbe far muovere lo stesso numero di persone con 1/4 di spesa e 1/4 di inquinamento. Con meno auto, il tempo medio di spostamento in citt potrebbe diventare 3-4 volte inferiore all'attuale. Si tratta del pi grande spreco energetico della storia! Inutile, Evitabile. In Italia, se raddoppiasse il tasso di riempimento delle autovetture, ogni anno gli italiani si arricchirebberosenza sforzo di circa 5 miliardi di euro (guadagno reale: il dato sterilizzato dalle accise !): poco meno dell'intero bilancio della giustizia italiana. Senza contare lincommensurabile beneficio ambientale, e senza contare lenorme riduzione di spesa sanitaria (legata alla riduzione dei fattori di rischio polmonari, e all'infortunistica). Da questo punto di vista, i posti auto vuoti sono una enorme risorsa, clamorosamente sottoutilizzata, e, come vedremo, facilmente accessibile. 1. Efficienza individuale ovvero RAPIDITA 2. Eantaggio economico individuale ovvero RISPARMIO 3. Piacevolezza ovvero SICUREZZA E qui che entra in scena Jungo: Con la LIBERTA' dellautostop, ma con la RAPIDITA' della tua auto ! E oggi questo sta diventando possibile: chiunque pu imbarcare persone, in tranquillit e guadagnando. Quando un utente mostra la LICENZA JUNGO sulla direttrice viaria interessata, questo gesto di immediata comprensione per tutti: 1. "sono di Jungo e quindi affidabile" (non ho precedenti penali - controllo di jungo - non sono stato escluso a seguito di segnalazioni, sono tracciabile), - vd oltre); 2. "vado in questa direzione"; 3. "voglio pagare". Per maggiori informazioni WWW.JUNGO.IT

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