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L.B.G. PISAPIA E TABACCI. PER UN SORSO DI CAFFE Franci DAlfonso BOTTEGHE MILANESI: LA STORIA ESTIVA Sergio Vicario PER PISAPIA STRETTA LA SOGLIA LARGA LA VIA E. Marini e M. Cavicchini PGT: LEGGI MALFATTE PROBLEMI IN VISTA Alessandra Tami PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE: AFFOSSARE I PARCHI Giovanni Lanzone FABBRICARE, PRFERISCO IL RUMORE DEL MARE Paolo Favole DEBITO PUBBLICO, LEGGE URBANISTICA E FISCO Edoardo Ugolini COMUNE ASSET E RISORSE: PI FANTASIA Isabella Steffan IL SAPERE PER UNA CITT AMICHEVOLE Marco Menghi BOTTEGHE STORICHE. UN REPORTAGE VIDEO STEFANO BOERI: CULTURA E EXPO ALBERTO CONTRI: MILANO UN MAGNIFICO SET LA NOSTRA MUSICA Sacha Distel La belle vie Canta Simone Severini Il magazine offre come sempre le sue rubriche di attualit MUSICA a cura di Paolo Viola ARTE a cura di Virginia Colombo CINEMA a cura di Paolo Schipani e Marco Santarpia www.arcipelagomilano.org
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www.arcipelagomilano.org lenza di servizi (si ricordi per che nel territorio del nostro Comune ci sono tuttora seimila aziende produttive) assume abitudini da citt europea pi che mediterranea, riduce gli esodi contemporanei e di massa, rivede il proprio modello di distribuzione e consumo, oltre a molte altre cose. E curioso, per esempio, il fatto che alla guida della amministrazione comunale ci siano un Sindaco e una Giunta che, da bravi professionisti, ha organizzato il proprio lavoro anche nel mese di agosto (Pisapia nello scorso agosto costru il primo gradino del suo successo !) dopo aver preso il posto di unamministrazione guidata da una signora della Signoria che chiudeva casa in citt per tre settimane e si rivedeva col fresco. In questo quadro di cambiamento per sedimentazione succede che strati profondi e solidi del tessuto della citt ritornino alla luce e tornino ad avere un ruolo che sembrava perduto. E successo da anni con i mercati che parevano destinati alla scomparsa e che invece hanno un ruolo importante soprattutto nelle abitudini quotidiane di gran parte dei cittadini, sta succedendo per le botteghe e per i negozi di vicinato e prossimit. Per anni le botteghe storiche sono state sotto attacco del caro affitti come lo sono adesso ed hanno resistito con la forza della tradizione e di qualche aiutino, la maggior parte dei piccoli dettaglianti chiudeva, con effetti devastanti per la tenuta del tessuto sociale della citt: al Gratosoglio ci sono quasi 5000 locali commerciali, quasi tutti di propriet pubblica, vuoti e spesso occupati abusivamente per attivit di commercio poco commendevole. I numeri, pochi e troppo casuali, che ho dato fanno intravedere una possibile inversione di tendenza, fatta di luci e ombre. Non ci sar certo il ritorno al bel tempo che fu della Milano casa e bottega, gli indubbi vantaggi del consumo di massa che hanno nella grande distribuzione il loro emblema non saranno annullati o dispersi, ma qualcosa sta gi cambiando, in parte con un ritorno apparente allantico. Il ruolo di mercati e negozi, del rapporto commerciale personalizzato, della vita di quartiere come rete di coesione sociale non un modello imposto da un pianificatore, quello che si vede essere di nuovo realt. LAmministrazione, la politica cittadina non pu inventarsi un modello, ma pu cogliere i segnali e incoraggiarne lo sviluppo. Le nuove Municipalit, che sostituiranno i Consigli di Zona, funzioneranno se avranno unanima, una propria storia, se rappresenteranno una comunit e non un insieme di vie. La chiesa (e la moschea), il mercato, il teatro, i negozi di via sono pezzi storici indispensabili del mosaico comunitario, assieme alle nuove reti e alla comunicazione virtuale. La nuova Milano nasce anche cos, riconoscendo la propria storia e le proprie radici.
www.arcipelagomilano.org to delle organizzazioni sindacali. Esempi di fatti concreti e ipotesi di lavoro, che indicano che il cambiamento comunque possibile
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ni generali e riguardanti gli aspetti sostanziali del PGT, dovendosi invece accontentare di trattare i casi particolari, certo importanti, ma a
loro volta da modificare nei limiti imposti dal piano Moratti. Sempre che alla fine non si voglia arrivare a una nuova adozione di tutto il PGT, il
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discussione venga riaperta - entrare in essa con le idee chiare. Boeri ha proposto ed una idea condivisibile - un documento di indirizzo che indichi chiaramente la volont dell'amministrazione sui diversi temi omogenei che costituiscono il corpus delle osservazioni. Senza questa dichiarazione ferma sulle politiche si rischia di entrare in una selva oscura e di subire un urlante assalto alla diligenza. Su questi due temi la giunta ha il dovere di fare un rapporto alla citt in una conferenza pubblica dove si spieghino ancora una volta vincoli e opzioni di questi due scogli che stanno di fronte alla sua rotta. Dopo il rapporto utile che ci sia "un luogo" (sito web o pagina di facebook) per mezzo del quale i cittadini siano costantemente informati della evoluzione dei temi e aggiornati sui fatti. Per continuare nel campo della metafora classica gi usata da Beltrami, il viaggio di Ulisse attorno alle nostre coste, non vorrei si dimenticasse il canto delle sirene; non vorrei mai che PGT ed EXPO finissero per essere alle nostre orecchie canti ammalianti per dimenticare la realt dei fatti: l'imponente quantit di volumetrie e cantieri che la giunta Moratti lascia in eredit a questa citt. Io penso che la nuova giunta e la citt tutta debbano chiedere conto di questo: dal disastro di Santa Giulia alle dementi previsioni di Masseroli su un aumento stimato della popolazione della citt di 450.000 abitanti per il futuro pros-
simo. Chi ha fatto questa previsione, chi il responsabile di questa assurdit di fronte a una recessione grave ed evidente. Noi siamo in mezzo a un ciclone che non accenna a diminuire di intensit e dentro al quale le uniche due categorie con disponibilit all'acquisto sono i giovani conviventi, sostenuti dal risparmio famigliare e gli immigrati sostenuti dai risparmi del loro duro e sudato lavoro. Pensiamo a loro quando pensiamo alla collocazione di migliaia di nuovi vani? Manfredi Catella ha intenzione di preparare per loro un'offerta di attici a prezzi stracciati nell'alto dei suoi grattacieli? E considerando che ai nuovi costruttori non verr pi consentito da revisori bancari onesti o semplicemente accorti - di usare il "trucco Ligresti", mettere gli immobili vuoti in pancia alla SAI e tenerli parcheggiati rivalutandoli del 2/3 per cento l'anno. Considerando che i "furbetti del quartierone" hanno comprato caro, prevalentemente con i soldi di fondi e banche, progettato caro e costruito caro. Cosa succeder a questa enorme bolla speculativa che la citt ha in pancia? Cosa si immagina che succeda, qual lo scenario a cui gli allegri costruttori stanno pensando? Pensano che venga Abramovich con nani e ballerine a comperare il Milan dal fallimento Berlusconi e a insediarsi con la sua corte di diecimila persone negli attici di Garibaldi / Repubblica? Ops, purtroppo Roman Abramovich ha gi comperato
il Chelsea ed urgente pensare a un piano B per la nostra citt. Dunque c' una terza emergenza in citt ed la gestione delle sue risorse, un tema strettamente legato alla visione del suo futuro, un futuro che di nuovo legato al senso dell'EXPO. Suggerirei di aprire anche questa terza discussione, senza fronzoli e infingimenti, in modo anche un po' rude nei confronti di chi ha usato la mistificazione del futuro come guida per gli investimenti e per l'acquisizione dei soliti diritti volumetrici. Una ricetta, quella dell'accumulazione originaria basata sul mattone, che dimostra la scarsa fantasia della classe imprenditrice di questa citt. Una ricetta trita e ritrita che per questa volta non fa i conti con i cambiamenti di paradigma, con il cambiamento dei modelli di consumo che la crisi impone. Liberare Santa Giulia dai suoi veleni, dimenticati sotto terra da un allegro costruttore, discutere apertamente degli immobili vuoti (vecchi e nuovi) e della loro destinazione d'uso mi sembra la terza emergenza della citt, forse non la pi grave ma certo la pi urgente. Un grande poeta, Dino Campana, scriveva in un meraviglioso distico: fabbricare, fabbricare, fabbricare / preferisco il rumore del mare. Metto queste due righe a conclusione del mio intervento per ricordare che ai modelli di business ogni tanto occorre l'inventiva e la fantasia per immaginare un futuro diverso dal passato.
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Si faccia il conto di che valore avevano i 3 milioni di metri cubi rilasciati a Milano sulle aree dismesse: vogliamo azzardare 1000 milioni (che mi piace di pi contare come 2000 miliardi): cosa ci si poteva finanziare? Ma quei 1000 milioni non si sono volatilizzati e sono entrati nelle casse di qualcuno: privato, privatissimo. A me questo come cittadino, architetto, urbanista, disturba molto. Veniamo ad oggi: nei Piani regolatori degli oltre 8.000 comuni ci sono previsioni per 10 milioni di vani residenziali pi spazi per industrie, commercio, alberghi, ecc, cio oltre 1000 milioni di metri cubi. Diamo un valore medio tra Cortina, Milano,
Roma, Muro Lucano e Avetrana di 100 euro a mc? Il plusvalore soggiacente di 100 miliardi che raddoppia con le altre destinazioni: 200 miliardi non quattro volte limporto della finanziaria di pareggio distribuita in pi anni?? Il resto andrebbe ad alleggerire il debito pubblico, se per legge si desse alle amministrazioni il plusvalore delle aree edificabili. Mi rendo conto che utopia, ma se per una volta ci si occupasse anche del territorio e delle sue leggi e di basilari principi del rapporto tra propriet e suolo? Forse si penalizzerebbe - per modo di dire - circa 1 milione di proprietari di quei vani
edificabili, ma gli altri 59 milioni ne avrebbero un beneficio inestimabile. Non ne vale la pena? davvero cos impopolare? Magnifico illudersi. Post scriptum. Una piccola applicazione si pu fare ai PGT e in particolare a quello di Milano, perch lincremento di valore pu essere mitigato con la legge urbanistica della Lombardia, da un lato con la perequazione dallaltro con lapplicazione di oneri aggiuntivi e la contrattazione comune-propriet per ogni area di trasformazione. Non risaneremo la finanziaria, ma un po almeno le casse del comune.
Questo il mezzo londinese sponsorizzato dalla banca Barclays, che ha investito 25 milioni di sterline, cio 27.5 milioni di europotremmo immaginare qualcosa del genere con una delle banche Milanesi???
Certo Londra molto pi grande di Milano ma BikeMI ha la sua appetibilit come veicolo di comunicazione conta, infatti, di 1.400 biciclette e le moltissime stazioni di parcheggio ... . Dunque parrebbe opportuno se non indirizzare meglio ATM, che gestisce questo servizio 7
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comunale, almeno imporre unottimizzazione delle risorse vendendo gli spazi pubblicitari. Tassa di soggiorno, che nonostante il nome non graver sui milanesi! Il Decreto Legislativo14/3/2011 ha dato ai comuni la possibilit di introdurre la tassa di soggiorno. I principi guida sono in estrema sintesi: proporzionalit rispetto al prezzo del soggiorno, Massimo di 5 Euro, destinazione del gettito per interventi legati al turismo e ai beni culturali. Questa tassa sar pagata da coloro che vengono a Milano per turismo o lavoro e pernottano in una struttura della citt: non si tratta dunque di unimposta a carico della cittadinanza. Alcuni Comuni lhanno gi adottata e a oggi pare che anche il nostro Comune stia pensando di ricorrervi. La tassa esiste ed applicata in forme diverse in moltissimi paesi, Francia, Stati Uniti (New York), Spagna, Svizzera, Croazia Anche in Italia alcune citt ad alto richiamo turistico come Firenze, Venezia, Roma se ne avvalgono. Questa tassa potrebbe portare mezzi freschi per il Comune tra i 15 e i 20 milioni di Euro annui circa, secondo le diverse modalit di applicazione possibili. Non pare che questa scelta sia necessariamente penalizzante per gli Tabella 1
esercenti se rispetta i criteri di essere proporzionale al prezzo della stanza e al numero delle persone (leggi turismo familiare). Potrebbe inoltre essere necessario considerare la penalizzazione di quelle strutture che si trovano ai margini dei confini comunali, in prossimit di analoghe strutture collocate in aree di pertinenza di comuni che non applicano la tassa. Ad esempio nellarea Rho - Fiera. Sappiamo che il Comune di Milano ha unestensione relativamente piccola, e per questi temi si dovrebbe raggiungere un accordo con i Comuni limitrofi che traggono beneficio proprio dalla vicinanza con Milano. Creazione di una CARD turistica per Milano. Una card che includa una serie di servizi: ATM giornaliero, Malpensa express, Accesso ai Musei, serie di sconti in certi negozi ed esercizi (si pensi alla Rinascente, ma anche a ristoranti o negozi alimentari), accesso privilegiato (fast track, cio senza code) a eventi molto richiesti, mostre, Il cenacolo etc. Questa Card avrebbe un valore e fornirebbe un servizio per lutente e dunque potrebbe essere venduta dal Comune con un mark up. Questa potrebbe generare dai 2 ai 3 milioni di Euro di entrate annue. Marchio Comune di MIlano
Infine il Comune proprietario del marchio comune di milano che potrebbe essere inserito in oggetti di merchandising e valorizzato, meglio dei 52.000 euro che nel bilancio 2011 sono previsti come entrate dallutilizzo del marchio. Per esempio in Eataly, negozio di food di Torino ma con sedi a New York e presto a Milano, si potrebbe pensare una serie di prodotti milanesi (gorgonzola, panettone, la cassoula et alia) con il marchio della citt, sfruttando la creativit che certo non manca nel nostro paese e nella nostra citt. Conclusioni Questi sono solo alcuni esempi che, senza aggravi dimposta sui cittadini, renderebbero il Comune imprenditore e venditore di servizi a valore aggiunto, svincolandosi dalla logica della passivit rispetto alla generazione di entrate correnti. E, se come si dice in questi giorni, il buco nel bilancio di 200 milioni, oltre il 10% potrebbe venir coperto con questi pochi esempi. Da non sottovalutare da ultimo leffetto psicologico che questo tipo di approccio genererebbe sulla macchina comunale, che si vedrebbe valorizzata e motivata guadagnando considerazione da parte della cittadinanza.
Comune di Milano
TOTALE titolo 1 - Entrate Tributarie TOTALE titolo 2 - Entrate trasferimenti dello stato, della regione e di altri enti pubblici TOTALE titolo 3 - Entrate Extratributarie TOTALE ENTRATE CORRENTI
2009 2010 2011 previs. 602,77 631,80 610,9 566,21 728,21 648,37 851,95 1.817,35 2.211,96 775 1091 2478,12
Tabella 2
TOTALE SPESE ORDINARIE Interessi e Oneri passivi/Totale Spese ENTRATE CORRENTI -SPESE ORDINARIE
2009 2010 2011 previs. 1.951,70 2.363,40 2624,6 6,56% 4,59% 4,15% -134,35 -151,44 -146,48
www.arcipelagomilano.org sioni e pavimentazioni scabrose, pendenze trasversali eccessive, raccordi strada - passi carrabili con caratteristiche tali da compromettere la percorrenza pedonale in piano. Dettagli forse, ma tali da compromettere un'agevole mobilit a tutti: pensiamo alle persone con passeggini o al trasporto della spesa con carrelli, alle valige che hanno ruote piccole e mal sopportano un percorso con dislivelli o materiali accidentato. Milano non possiede molte aree pedonali, e tra quelle presenti sono emblematici alcuni esempi critici come Corso Como, in cui il pedone deve percorrere una sorta di percorso-vita tra le attrezzature esterne degli esercizi commerciali e le opere provvisionali dell'annoso cantiere per il parcheggio sotterraneo; soprattutto ancora lontana la realizzazione di una rete di percorsi per la mobilit lenta (percorsi sicuri casascuola, greenways, piste ciclabili facilmente fruibili). La nuova via Paolo Sarpi dopo i lavori di pedonalizzazione molto pi vivibile, con percorsi pi agevoli e gradevoli, anche se in alcuni tratti con pendenze trasversali eccessive, ma purtroppo lintervento limitato alla sola via, manca il network che permetterebbe di collegarsi a Corso Garibaldi e proseguire sino a corso Sempione; inoltre le vie laterali presentano caratteristiche tali da rendere difficile la percorrenza a persone con mobilit ridotta: le persone anziane sono costrette a un faticoso esercizio muscolare per mantenere i carrelli di appoggio nella dritta traiettoria! Milano una citt turistica, internazionale, che potrebbe puntare a diventare una citt facilmente fruibile dai pedoni, dai turisti. Non sarebbe necessario fare interventi costosi, quali installare scale mobili e ascensori negli spazi urbani della nostra citt, come si vede di frequente all'estero o fornire mezzi elettrici a prezzi agevolati per gli spostamenti delle aree pedonali, oppure incrementare gli arredi urbani per le sosta, anche breve. Occorre per che lAmministrazione Comunale non agisca con interventi-spot, e che tutti i servizi siano effettivamente fruibili grazie ad una manutenzione attenta e periodica, che non vanifichi gli sforzi progettuali e non sia un ennesimo episodio frustrante nelle quotidiane vicissitudini del pedone. Sarebbe sufficiente che la nuova Amministrazione procedesse con un obiettivo di maggior fruibilit, negli interventi di manutenzione ordinaria, con maggiore attenzione alle esigenze dei pedoni deboli e ai dettagli che migliorerebbero notevolmente la qualit dei percorsi stessi, per tutti. Un suggerimento pratico consisterebbe nell'incentivare, in concomitanza con ristrutturazioni di attivit commerciali, il miglioramento dell'accessibilit dallo spazio pubblico, oltre allattuale attenzione per la presenza all'interno di servizi igienici accessibili e fruibili: come pu una persona con difficolt motorie a fruire di un servizio adeguato, se non riesce in autonomia a varcarne la soglia? Sarebbe inoltre importante pensare a un sistema di comunicazione per i cittadini e per i turisti che sia multimodale, interattivo, "for all", soprattutto rispetto al sistema di servizi offerti nel settore dei trasporti e turistico - ricettivo, anche in vista di Expo 2015, in cui dovremmo affrontare le problematiche connesse a un afflusso di un considerevole numero di persone, soprattutto stranieri.
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Bello il titolo dell'editoriale! Perch pochi, forse, all'inizio hanno avuto il coraggio di dire No al carrozzone dell'Expo e Milano non la Val di Susa, per l'opposizione c' ed costruttiva per chi vuole vederla. Forse basterebbe avere il coraggio
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RUBRICHE MUSICA questa rubrica curata da Palo Viola rubriche@arcipelagomilano.org Musica ed Expo
In ArcipelagoMilano della settimana scorsa Luigi Corbani, direttore generale dellOrchestra Verdi e dellAuditorium di Milano, propone saggiamente di cominciare a pensare a un programma di attivit culturali, anche per quanto riguarda la musica, da offrire ai visitatori che verranno in citt per lEsposizione Universale del 2015. E aggiunge ... limportante che da oggi si lavori a valorizzare il tessuto culturale milanese, facendolo diventare un sistema integrato, nella programmazione e nei tempi. La cosa tuttaltro che peregrina se si pensa che quellanno la citt non potr permettersi il lusso di andare in vacanza per tutto il mese di agosto o meglio a partire dai primi di luglio fino a settembre, com abituata a fare da tempo immemorabile perch lExpo aprir il primo maggio e chiuder il 31 ottobre; dobbiamo dunque credere, e augurarci, che in quei mesi di luglio e agosto Milano sia piena di turisti che non verranno solo per andare a Rho dalla mattina alla sera ma vorranno approfittare del viaggio per conoscere una citt che ha fama di essere interessante e che merita di farvi qualche esperienza. E quale esperienza pu offrire Milano pi significativa e irrepetibile della sua vita culturale e di quella musicale in particolare? (sopratutto quella musicale, ovviamente, per la meravigliosa capacit della musica di comunicare senza bisogno di mediatori linguistici). Milano appartiene a quella dozzina di citt del pianeta che, oltre ad avere architetture e monumenti importanti, accolgono nei propri musei grandi e celebri opere darte ed hanno la fortuna di possedere un teatro dellopera (in questo caso addirittura il pi famoso di tutti) e sale da concerto frequentate dai migliori musicisti del mondo. Possiamo immaginare dunque che gran parte dei visitatori dellExpo desideri vedere ed ascoltare qualche scampolo di queste opere, non sempre e non dovunque a portata di mano. Mancano ormai meno di quattro anni, e mentre altri hanno il loro da fare a preparare strutture e infrastrutture per accogliere quella massa di persone che verr a trovarci, i responsabili a vario titolo della vita culturale milanese dovrebbero cominciare a metter mano a programmi speciali e dedicati, e magari anche a qualche forma di coordinamento dei singoli programmi. Nellestate del 2015 non potremo tenere chiusi - la sera, la domenica pomeriggio, il luned - i musei e le grandi chiese, n sospendere i programmi della Scala, dellAuditorium, del Dal Verme, degli Arcimboldi, del Conservatorio; e dobbiamo anche pensare che tutti hanno diritto a un minimo di vacanza e per molte categorie di lavoratori non sar facile abbandonare il posto di lavoro nellestate del 2015. Sar il caso di cominciare a pensarci. Dice anche Corbani che dovremmo far partire unorganizzazione della citt pi consona non solo allevento dellExpo ma a una nuova dimensione della vita urbana perch, aggiungo, loccasione del 2015 pu essere colta anche per perdere alcune abitudini sonnacchiose e per farci fare quel salto di qualit necessario a vivere una citt pi metropolitana ed europea, dagli orari dei negozi e dei mezzi pubblici alla segnaletica stradale e turistica, dal traffico allinquinamento e tornando al nostro tema dalla disponibilit e dalla prenotabilit telematica dei posti a teatro e ai concerti (con congruo anticipo ma anche last minute) ai programmi di sala redatti in pi lingue. Abbiamo presente lofferta di musica classica in agosto a Berlino o a Londra e com presentata? Si sente la citt che fa sistema e che si organizza per una stagione diversa da quella invernale (tipicamente residenziale), magari pi turistica, ma non per questo di qualit inferiore o meno ricca di opportunit. Non credo che la nuova Giunta del Comune abbia bisogno di consigli; sembra perfettamente attrezzata culturalmente e politicamente per affrontare il tema. Possiamo per dir loro che la citt vuole sentire spirare un vento diverso anche da questo punto di vista. Vorrebbe sentirsi desiderata come una bella donna dagli stranieri che verranno a conoscerla fra non molto, dando il meglio di s senza risparmiarsi. E nel meglio di s c proprio lintensa sua vita musicale, le sue istituzioni, il livello degli artisti e dei programmi cui abituata. In fondo hanno solo bisogno di essere organizzati. Intanto, per non perdere le buone abitudini, buone vacanze a tutti, ne riparliamo a settembre!
ARTE questa rubrica a cura di Virginia Colombo rubriche@arcipelagomilano.org Sere destate al Museo Diocesano
Anche questanno il Museo Diocesano propone una ricca serie di iniziative per le sere destate. Il Museo infatti, smesso il consueto orario diurno, apre le sue porte dalle 19 alle 24, con una serie di attivit interessanti e insolite che si protrarranno fino al 3 settembre. La formula quella gi collaudata nelle scorse estati: aperitivo nei suggestivi chiostri del museo, appartenenti allex convento domenicano di Sant Eustorgio, dove ci si pu rilassare godendo della quiete e del verde del prato, nonostante ci si trovi nel pieno centro della citt. Dopo laperitivo sar possibile visitare le collezioni permanenti del museo, eccezionalmente gratuite, e aperte fino alle ore 24. Meritano sicuramente una visita i fondi oro della Collezione Crespi, 41 tavole, eseguite tra Trecento e Quattrocento, di ambito toscano e umbro; la Col-
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www.arcipelagomilano.org lezione Pozzobonelli con i suoi paesaggi arcadici; la Collezione Monti, che vanta nomi come Tintoretto, Peterzano (maestro di Caravaggio), opere dei fratelli Campi e un Guido Reni; ma notabili sono anche tante opere provenienti dalla Diocesi di Milano, tra cui una Crocifissione di Francesco Hayez e Il furto sacrilego del Magnasco. Dipinti ma non solo. Nellipogeo sar possibile ammirare una vasta gamma di arredi liturgici, reliquiari e messali, cos come nel corridoio dingresso, dedicato a Sant Ambrogio, sar possibile ammirare un nucleo di opere provenienti dal soppresso Museo della Basilica di Sant'Ambrogio. Tra questi, di particolare importanza il Busto di Sant'Ambrogio benedicente, X secolo circa, e la Lettiera di Sant'Ambrogio (IV secolo), dove, secondo la tradizione, sarebbe stato esposto il corpo del santo durante le esequie avvenute nella basilica che prende il suo nome. Ma il Museo non solo arte dei secoli scorsi. Questanno sono cinque le mostre di arte contemporanea, sempre gratuite, che si potranno visitare allinterno del museo stesso, in un connubio di storia e modernit che da sempre caratterizza le scelte espositive del museo. Espone Giovanni Frangi, con La rgle du jeu. Atto secondo. Dieci . giardini, dove protagonista la natura, vista secondo una forte idea di teatralit, con tele di grosse dimensioni che spingono lo spettatore a guardare gli alberi e le loro ombre da un diverso punto di vista, quasi onirico. La seconda mostra quella di Nazzareno Guglielmi, Sei ore per la mia testa, ovvero una riflessione sul rapporto tra le tre dimensioni dello spazio e la quarta dimensione del tempo. Lopera una videoinstallazione costituita da 365 fotografie, incentrate sul tema della croce e della sua visualizzazione attraverso immagini rintracciate dallartista in tutte le esperienze del quotidiano. Inoltre, nel corridoio dingresso del museo presente anche una selezione dei libri dellartista, che costituiscono parte importante della sua produzione. La terza mostra quella di Giorgio Majno, che attraverso fotografie e ritratti studia il tema della bellezza, in relazione alle persone e alla natura: donne e uomini ma anche elementi vegetali che hanno pari dignit allinterno della sua opera. E presente anche Franco Marrocco, con Trittico, prima tappa di un viaggio che porter questa imponente opera in altre citt italiane. Dellartista sono presenti anche altre opere, tra cui Alito o costato, tutte tele caratterizzate da grandi dimensioni e da un uso del colore molto intenso ed evocativo. Lultima artista presente in queste sere destate Paola Marzoli, con il suo Btfage. Opere 2009-2011, pitture che sembrano fotografie, opere che sono pi un diario di viaggio, come indicano i titoli stessi, e che raccontano esperienze spirituali e sensazioni raccolte durante i suoi viaggi in Terra Santa. Ulivi, sole abbagliante, animali e paesaggi sono i segni di una pittura che vuole raccontare il cammino quotidiano compiuto dallartista. Ma il museo non solo arte. Nel chiostro, infatti, tutte le sere sono previste attivit ludico-culturali con proposte sempre diverse: si inizia il marted, con i concerti di musica jazz e di classica a cura del Conservatorio di Musica "G. Verdi" di Milano; il mercoled si terr un ciclo di conferenze su Leonardo da Vinci; il gioved sono previsti spettacoli teatrali a cura dei comici di Zelig; il venerd concerti e intrattenimenti musicali a cura della Scuola Civica di Jazz; infine il sabato dedicato ai bambini e alle famiglie con burattini, fiabe e spettacoli dedicati. Museo Diocesano di Milano, fino al 3 settembre. Da marted a sabato, ore 19-24. Ingresso gratuito per tutte le attivit
Per celebrare i 150 anni dellUnit dItalia, la Pinacoteca di Brera ospita una grande mostra, dedicata a uno dei suoi artisti pi celebri e significativi, il veneziano Francesco Hayez. Ideata da Fernando Mazzocca, uno dei pi importanti studiosi italiani di Hayez, e da Isabella Marelli, conservatrice delle opere dellOttocento della Pinacoteca di Brera, con la collaborazione di Sandrina Bandera, direttrice della Pinacoteca, la mostra divisa in sei sezioni tematiche, che analizzano buona parte della produzione artistica e della vita del grande maestro. Una mostra a tutto tondo che coinvolge anche altri illustri protagonisti dellOttocento nella Milano preunitaria, come Alessandro Manzoni e Giuseppe Verdi, uniti da personale amicizia al pittore del Bacio. Pittore romantico ma di formazione classicista, Hayez ebbe grande successo come ritrattista presso le nobili famiglie milanesi, come dimostrano il ritratto del Manzoni stesso, 1841, di solito schivo e riservato ma che accett di farsi ritrarre in una posa informale dallamico, e quelli della sua seconda moglie Teresa
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www.arcipelagomilano.org prima versione de Il Bacio (1859), esposto a Brera dopo la liberazione della Lombardia dall'Austria, si pu leggere infatti il saluto del patriota alla sua amata, ma anche il sacrificio e l'amore dei giovani per la nuova nazione, loro che saranno poi i progenitori di unItalia nuova, libera e finalmente unita. Hayez nella Milano di Manzoni e Verdi - Pinacoteca di Brera, fino al 25 settembre Orari: 8.30 -19.15 da marted a domenica Biglietti: Intero euro 11. Ridotto euro 8.50
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6.50.
Fuori! Arte e spazio urbano 19681976 - Museo del Novecento - fino al 4 settembre. Lun 14.30-19.30; mar, mer, ven e dom 9.30-19.30; giov e sab 9.30-22.30 Biglietto intero 5 euro, ridotto 3 euro.
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www.arcipelagomilano.org Il cinema semplice di Gianni Di Gregorio: commedia italiana autoironica di un uomo di mezza et che sorride di se stesso. Noi sorridiamo con lui. In sala: AriAnteo Umanitaria 12 agosto, Conservatorio 25 agosto HEREAFTER di Clint Eastwood [USA, 2010, 129] Eastwood danza sulla sottile linea tra vita e morte, senza mai cadere nel paranormale o nel dogmatico. Non d alcuna risposta definitiva: utilizza i suoi dubbi per raccontarci una storia. In sala: AriAnteo Porta Venezia 27 luglio, Conservatorio 1 settembre 13 ASSASSINI di Takashi Miike [Juusan-Nin No Shikaku, Giappone, Gran Bretagna, 2010, 120'] Nel Giappone medievale di Miike i samurai si massacrano a colpi di katana in uninfinita battaglia tra bene e male. In sala: AriAnteo Porta Venezia 1 agosto INCEPTION di Christopher Nolan [USA, 2010, 148]. Sogni che si fondono e confondono, unorgia di realt e finzione come in un gioco di specchi, con un Leonardo Di Caprio creatore e ladro di mondi. Lultima illusione di Christopher Nolan. In sala: AriAnteo Umanitaria 31 luglio, Porta Venezia 21 agosto MAMMUTH di Gustave de Kervern [Francia, 2010, 92] Benot Delpine, Gerard Depardieu, grosso e stanco, ritorna al passato cavalcando la sua moto: trasportandoci in un road-movie nostalgico e divertente, anche il protagonista si scoprir uomo nuovo. In sala: AriAnteo Umanitaria 31 agosto THE FIGTHER di David O. Russell [USA, 2010, 116]. Due pugili alla ricerca del successo. Due fratelli che lottano - nella vita per non toccare il fondo. Ma il vero combattimento fuori dal ring. In sala: AriAnteo Conservatorio 8 agosto POETRY di Lee Chang-dong [Shi, Corea del Sud, 2010, 135]. Larte sprigionata dalla bellezza delle piccole cose, la nascita dellispirazione poetica scaturita dal dolore. La poesia del cinema, il cinema della poesia. In sala: AriAnteo Umanitaria 9 agosto IN UN MONDO MIGLIORE di Susanne Bier [Hvnen, Danimarca, Svezia, 119] Il seme della vendetta cresce sottopelle nellessere umano e in qualsiasi mondo pu facilmente esplodere in violenza. Come si fa a rivoluzionare un mondo governato dalla vendetta?In sala: AriAnteo Porta Venezia 10 agosto to nella forma. Lisa Chodolenko vuole dimostrarci quanto in verit poco cambi nella sostanza.In sala: AriAnteo Conservatorio 29 agosto SILVIO FOREVER di Roberto Faenza e Filippo Macelloni [Italia 2011, 85'] Il film-documentario che racconta la storia di questo giullare, intrattenitore in perenne prestito alla politica. Il re nudo. In sala: AriAnteo Umanitaria 11 agosto TUTTI PER UNO di Romain Goupil [Francia 2010, 90'] In un mondo che vive ancora di preconcetti legati alla razza, alla religione e al paese di provenienza, Romain Goupil mostra la forza della fratellanza attraverso un gruppo di bambini. In sala: AriAnteo Conservatorio 28 luglio, Umanitaria 27 agosto AMERICAN LIFE di Sam Mendes [USA 2009, 98] Gli occhi puri e ingenui di Ben e Verona servono a Sam Mendes per mostrarci le psicosi di un'America spaesata e impaurita. In sala: AriAnteo Conservatorio 29 luglio, Umanitaria 26 agosto QUALUNQUEMENTE di Giulio Manfredonia [Italia 2011, 96'] La satira caricaturale di Antonio Albanese non impedisce alla politica italiana di correre ai ripari surclassando in volgarit i tentativi di imitazione. In sala: AriAnteo Porta Venezia 18 agosto MACHETE di Roberto Rodriguez ed Ethan Maniquis [USA 2010, 105'] Machete violento, crudo e sanguinario. La vendetta il filo conduttore di una trama gi nota ma che ci attrae grazie alla cura dei dettagli e alla perfezione dello stile di Rodriguez. In sala: AriAnteo Conservatorio 28 luglio, Umanitaria 27 agosto
Le pillole di Marco Santarpia: HABEMUS PAPAM di e con Nanni Moretti [Italia, Francia 2011, 104']. Nanni Moretti ci racconta l'inadeguatezza e la fragilit del caposaldo umano della regione cattolica. Il sottofondo di Todo cambia una profezia della piccola rivoluzione di questa primavera italiana. In sala: AriAnteo Conservatorio 24 agosto, Porta Venezia 3 agosto 127 ORE di Danny Boyle [USA, Gran Bretagna 2010, 90'] La fotografia sublime del Canyon americano fa da sfondo al dilemma vitale di Aron Ralston. Cosa disposto a fare per uscire vivo da un crepaccio largo un metro? In sala: AriAnteo Porta Venezia 6 settembre I RAGAZZI STANNO BENE di Lisa Cholodenko [USA 2010, 104'] Due donne sono i genitori di due adolescenti. Niente di pi inconsue-
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