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Corso di Open source, Freeware e Shareware

Docente: Salvatore Esposito Dispensa della prima lezione del corso

Lopen Source caratteri generali


In ambito informatico, specie quando abbiamo a che fare con software oppure script, di sicuro avremo sentito parlare di Open Source. Molti magari hanno scaricato programmi open source senza nemmeno sapere le enormi possibilit che ci vengono offerte da queste tipologie di software. Gli utilizzatori dellormai famoso sistema operativo Linux, si ritrovano giornalmente ad avere a che fare con lopen source in quanto lo stesso Linux gi un prodotto di questo tipo. Ma cosa vuol dire Open Source? Se dovessimo tradurlo dallitaliano allinglese, di sicuro tradurremmo codice aperto. E questo proprio il termine che pi si addice. Una licenza open source viene concessa dal proprietario o detentore del diritto dautore allutente finale il quale, sembra strano ma vero, pu non solo utilizzare il prodotto come normalmente avviene per tutti gli altri prodotti concessi in licenza, ma pu anche copiare, modificare, elaborare a proprio piacimento, ampliare, il prodotto stesso. Questa la particolarit della licenza Open Source, una particolarit che la contraddistingue da tutte le altre forme di licenza, disponibili sul mercato. Lassegnazione della licenza open source gratuita. Quindi nessuno pagher per apportare modifiche al proprio prodotto oppure semplicemente per utilizzarlo. Esistono vari tipi di licenze open source, che in un certo senso pongono dei vincoli e dei limiti relativamente alla modifica dei programmi, ma di queste tipologie di licenze, parleremo fra poco.

La storia dellOpen Source


La storia dellOpen Source pi antica di quanto noi possiamo immaginare. Gi verso gli inizi degli anni 60, con lo sviluppo dei primi calcolatori, vi era una sorta di scambio di codice su sistemi e supporti obsoleti ed insoliti per noi uomini del 2000, come schede perforate e vecchi prototipi di floppy disk. Lavvento per dellOpen Source vero e proprio nacque con lavvento del famoso Unix il cui codice e programma stesso venne distribuito in varie universit americane in modo da avere tutte queste, un sistema unico e potente per lepoca. La storia dellOpen Source continu grazie alla fondazione nel 1985, da parte di Richard Stallman, di una sorta di associazione in difesa del software libero, la FSF ovvero la Free Software

Foundation. Questuomo emblema del software libero, stanco delle prepotenti e dominanti posizioni del Massachusetts Institute of Technology (MIT) il quale vietava ai suoi dipendenti di distribuire il codice sorgente dei propri prodotti, decise di rimboccarsi le maniche e di creare un sistema operativo, a codice aperto ed accessibile, che si basava sullormai affermato progetto Unix. Fu cos che nacque il GNU, che veniva venduto a pochi spiccioli (soldi che servivano per coprire i costi di sviluppo ad opera di Stallman) ma che dava la possibilit a tutti i fruitori, di visionare la struttura interna ed il codice stesso del programma. Fu cos, grazie a questo principio di diffusione, che nacque la famosa licenza GNU General Public Licence (GNU GPL). Ma la strada dellOpen Source non si ferm di certo a quel lontano 1985. Successivamente, basandoci sul principio di sviluppo di Unix, nacque il primo sistema operativo LINUX che ormai noi tutti conosciamo. Nacquero anche altre licenze Open Source, che si andarono ad affiancare alla ormai affermata GNU GPL. Ma il nome Open Source e la sua diffusione rapida in tutto il mondo si deve ad alcune persone speciali. Infatti nel 1998 cinque ragazzini dalle menti geniali, E.S. Raymond, L. Torvalds, Hall, B. Perens, T. OReilly, facenti parte della Free Software Foundation, su linee guida gi spiegate ed imposte nel 1985 da Stallman, cominciarono a coniare un termine che potesse spiegare in brevi parole tutto quello che dal 1985 si era effettuato in ambito free software. Il principale obiettivo di questi ragazzi era quello di rendere lidea ed il principio stesso di software gratuito pi versatile nellambito aziendale e commerciale. Inoltre in quel tempo, la FSF aveva preso quasi il sopravvento e i ragazzi sopra citati potremmo dire che erano anche un po stufi di questa situazione. Lidea del termine e della filosofia Open Source, nacque, quindi, anche come un utile mezzo per evitare le intransigenti posizioni di Stallman e contemporaneamente come mezzo per evitare le definizioni sbagliate che ai tempi venivano date alla parola FREE che nella lingua inglese significa sia libero sia gratuito. Sostituendo la parola FREE con OPEN, quei cinque ragazzi riuscirono a rende sempre pi lidea della gratuit del software, ancor di pi quando alla parola OPEN abbinarono anche SOURCE che riusciva a dare lidea che il punto centrale del software sotto licenza Open Source non era tanto il programma in s, bens il cuore dello stesso, il codice sorgente. Dal 1998 quei ragazzi ne fecero tanta di strada. Ricordiamo per esempio Linus Torvalds che invent il primo kernel Linux; Non dimentichiamoci inoltre di Raymond che cerc di creare e cercare una licenza diversa dalla famosa GNU in attesa del rilascio del codice libero del famoso browser Netscape Navigator, successivamente acquistato da American On-Line che ne dichiar la fine del progetto dopo luscita della versione 9. Ancora non da sottovalutare la figura di Bruce Perens, considerato il leader del progetto Debian GNU/Linux.

Il Copyleft
La filosofia dellOpen Source, quindi come abbiamo spiegato, era quella di distribuire un codice sorgente di un qualunque prodotto software, senza che esso avesse dei vincoli di copyright. Ma purtroppo in questo lungo e tortuoso cammino si incontrarono pi genti disoneste di quelle oneste che giocarono con i codici sorgente, tanto da vendere i prodotti open source come software proprietario. Fu cos che venne coniato il termine copyleft. Grazie al copyleft si imponeva agli utilizzatori dei software Open Source, prima di dichiarare la paternit del software, lorigine e quindi il copyright dello sviluppatore, e successivamente i fini per cui il software veniva utilizzato. Quindi importante capire che allinterno di un software Open Source il copyright esiste sempre e non viene mai messo da parte da nessuno sviluppatore e da nessuna comunit di sviluppo.

La OSD e la OSI
In ambito Open Source, dopo quel lontano 1998, si vennero a creare la Open Source Definition e la Open Source Initiative. La prima ha il compito di mettere i paletti relativamente ai tipi di licenze e definisce i requisiti a cui bisogna tenere conto prima di parlare di licenza Open Source. La seconda, e quindi la Open Source Initiative, il detentore dellomonimo marchio e della definizione. Perch si possa parlare di licenza Open Source necessario che un software: 1. Sia composto da un codice sorgente accessibile a tutti e modificabile da tutti in maniera completamente gratuita. Nessuno dovr chiedere compensi per la modifica del software a meno che il committente non sia disposto a pagare colui che eventualmente modificher il codice sorgente; 2. Sia a distribuzione o redistribuzione libera nel senso che chiunque pu modificare o vendere lopera da lui modificata senza che nessuna licenza possa porre dei vincoli; 3. Conservi in alcuni casi lintegrit del codice originale specie quando le modifiche relative a miglioramenti del software, molto spesso in ambito di sicurezza, sono effettuate per mezzo di apposite patch;

4. Sia distribuito ad ogni tipo di persona, gruppo o settore aziendale senza che vi siano problemi di destinatario a cui il software destinato. Chiunque persona che sia privata o fisica o qualunque gruppo o azienda che sia una pubblica amministrazione o una azienda privata pu usufruire del software senza dare conto e ragione a nessuno. Inoltre la licenza di un software Open Source non deve fare riferimento ad altri software e cos non deve contaminare altri software e deve essere libera relativamente alla distribuzione in modo che le modifiche di terzi possano essere eventualmente distribuite mediante lutilizzo della licenza originale di partenza senza la necessit di una licenza aggiuntiva.

Le licenze Open Source


Esistono tanti tipi di licenze Open Source. La pi famosa senza dubbio la GNU GPL. Creata da Stallman e successivamente utilizzata molto pi di delle sue successori. Tra le licenze pi importanti troviamo: LGPL: La Lesser General Public License identica alla sorella maggiore GNU GPL. Differisce soltanto per una cosa. Mentre la GNU GPL vieta lintegrazione del codice sorgente in software proprietario, a differenza la LGPL permette lintegrazione nei software definiti Closed. BSD: La Berkeley Software Distribution molto liberale rispetto a GNU GPL e LGPL perch questultima non impone che di allegare copia della licenza per la distribuzione o utilizzo del software. Impone solo una piccola nota di copyright. Con la BSD si viene a sfatare il concetto di copyleft in quanto tale licenza non segue le linee guida del copyleft ma basata su un concetto molto pi libero e liberale. MPL: La Mozilla Public License una licenza propria di Mozilla Foundation e Netscape (oggi scomparsa). Questa licenza viene utilizzata da Firefox, Thunderbird e tutti i prodotti Mozilla. La particolarit di questa licenza che il codice viene reso disponibile agli utenti, ma non possibile apportare modifiche. Le modifiche avvengono mediante il rilascio di patch apposite che anche in questo caso svelano il codice sorgente.

GNU FDL: La GNU Free Documentation License, invece riferita ai manuali e alle documentazioni dei software Open Source. Quindi anche i supporti di guida vengono rilasciati sotto licenza GNU. Seguendo le regole del copyleft, il prodotto sotto GNU FDL pu essere modificato ed ampliato a patto che venga sempre citata lorigine della guida, e cio il suo copyright. CC: Dopo la GNU GPL, la Creative Common License senda dubbio la pi famosa. La differenza con tutti gli altri tipi di licenze sta nel fatto che le licenze Creative Common non riguardano i software ma bens i contenuti grafici, musicali e multimediali contenuti web, siti web, e tutte le altre opere di ingegno. Possiamo applicare e scegliere tra diversi tipi di licenze CC. Questa scelta avviene mediante il comodo Wizard che ci permette di scegliere se vogliamo che il nostro prodotto sotto licenza CC venga utilizzato per scopi commerciali oppure se vogliamo fornire la possibilit di modificare il codice HTML delle nostre pagine web, o le immagini, i file multimediali ecc. Anche se riguarda un settore non trattato e coperto da tutte le altre licenze, la CC senza ombra di dubbio una licenza Open Source a tutti gli effetti.

Software House e comunit di sviluppo


Le prime software House si svilupparono gi dagli anni 80. Lo scopo delle antiche software House e delle moderne, quello di creare un software cosiddetto Closed, cio proprietario, i cui diritti appartengono al costruttore e nessuna modifica possibile effettuare. La licenza offerta dalle Software House a pagamento. Di solito, specie per quanto riguarda i sistemi operativi (vedi Microsoft) le Software House ci impongono di comprare una licenza per ogni computer sul quale il software andr installato. Quindi se io voglio installare la mia copia di Windows su due computer dovr disporre di una licenza per il primo computer, e di unaltra licenza per laltro computer. Da premettere subito che quando si compra qualcosa da una Software House, lacquirente non acquista il software in se, ma la licenza che ne regola e permette luso. Quindi noi quando compriamo il sistema Microsoft Windows, non acquistiamo il CD o il sistema operativo in s, ma la sua licenza. Le Software House, per finire, non permettono allutente di vedere e svelare il codice sorgente dei propri programmi n, tantomeno, di apportare delle modifiche. Nelle Software House vietata, inoltre, la diffusione dei sorgenti anche per i dipendenti e gli ingegneri che vi lavorano. Diversamente operano le comunit di sviluppo. Esse hanno a che fare con prodotti Open Source e sono raggruppamenti di gente che collaborano insieme per

lampliamento del software. I software prodotti da tali comunit saranno dei software Open Source che seguiranno le specifiche licenze sopra citate. Alcuni esempi di una comunit di sviluppo sono la OpenLabs GESON, la Docebo, la Mozilla ecc.

Differenze tra freeware, Open Source e Shareware


Open Source: In parole spicciole sono i software che sono a codice libero, aperto a modifiche, ampliamenti, vendita e che seguono specifiche licenze che ne regolano lutilizzo, la diffusione, lampliamento. Questi sono software creati da comunit di sviluppo Open Source. Freeware: Sono programmi a licenza gratuita. Essi vengono distribuiti gratuitamente senza alcun compenso o spesa ma sono tutelati dal copyright e da una licenza specifica che ne vieta la vendita, la modifica o la visione del codice sorgente. Sono software creati da privati oppure da vere e proprie Software House. Shareware: Sono software closed o proprietari. Sono a pagamento e vengono distribuiti con licenza che ne regola lutilizzo, ne vieta la rivendita, la modifica e la stessa visualizzazione del codice. Sono coperti da copyright e vengono sviluppati da Software House. Parlando di software Shareware dobbiamo anche dire che spesso questi programmi vengono concessi gratuitamente mediante una speciale licenza chiamata Demo o Trial che ne permette il completo utilizzo dellopera per un periodo di tempo limitato imposto dal produttore.

FINE PRIMA LEZIONE

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