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LA SOCIET ALLO SPECCHIO

testo di Demis Quadri fotografie di Jacek Pulawski

Derivando il suo nome dal greco thesthai (osservare, guardare) il teatro destinato a sposarsi con naturalezza con il ritratto e le sue ombre. Ma offre anche una ghiotta occasione per una radiografia della societ umana

sopra: Trickster p; in apertura: TeatroX

econdo gli antichi greci, per stabilire lo stato di salute di una societ era sufficiente osservare i suoi teatri. Vengono messe in scena soltanto commedie? Brutto segno: la popolazione ha un bisogno eccessivo di divertimento, o peggio ancora la classe politica vuole che la gente sia distratta da altre cose. Si producono solo tragedie? Anche in questo caso non andiamo bene: di certo una societ interessata unicamente a fatti di sangue e a conflitti irrisolvibili non troppo sana. Il miglior programma di spettacoli sa invece accostare il tragico al comico, il drammatico al grottesco, il circense al romantico. Lidea degli antichi greci nasce da unimportanza del teatro nella societ non solo a livello artistico e culturale, ma soprat-

tutto sociale, politico e religioso. Come si constata facilmente leggendo la Poetica di Aristotele, due concetti fondamentali per il teatro greco sono lagnizione e la catarsi. La prima riguarda il personaggio teatrale, che attraverso le peripezie vissute nel corso della tragedia o della commedia passa dallignoranza alla conoscenza. La catarsi, invece, che in greco significa purificazione, concerne lo spettatore. Questi quando esce da teatro non pi lo stesso che era prima di entrarvi. Assistendo alle vicende mostrate in scena, ha potuto prendere coscienza di s stesso, degli altri e del proprio rapporto con loro, e ha visto in opera passioni e forze ancestrali che da sempre muovono lagire umano. Insomma ha vissuto momenti fondamentali sia dal punto di vista spirituale sia da quello conoscitivo.

Teatro dEmergenza

La rappresentazione della salute Tornando al rapporto tra lo stato di salute di una societ e il teatro che essa genera, qual la situazione della Svizzera italiana? Volendo lasciare da parte in questa sede lofferta di spettacoli provenienti dallestero, una bella opportunit di rendersi conto della produzione teatrale locale offerta dalla rassegna Home, una serie di spettacoli messi in scena al Teatro Foce di Lugano (www.ilfoce.ch). Tale rassegna mostra come il teatro ticinese sia ben lontano da una pericolosa monocromia: se TeatroX e e.s.teatro hanno deciso di confrontarsi con i pessimistici scenari di Samuel Beckett, Markus Zohner Theater Compagnie si concentra sulla leggendaria figura di Don Giovanni, Pro-

getto Brockenhaus prende ispirazione dalla celeberrima Sagra della primavera di Igor Stravinskij e dal suo debutto del 1913, Femme thtrale rievoca un momento delle travagliate vicende dellIraq di questi anni, Teatro dEmergenza rivisita il singolare mondo teatrale di Harold Pinter, Cambusateatro si consacra alla poesia di un classico come Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov, Deserto Dentro Teatro si confronta con un lavoro del drammaturgo canadese Michel Marc Bouchard, Trickster p si reimmerge nelluniverso delle fiabe, Officina Teatro penetra tra i segreti e le bugie de Le relazioni pericolose di Choderlos de Laclos, mentre MotoPerpetuo si muove tra teatro e danza per esplorare temi importanti come lamore e la femminilit.

Deserto Dentro Teatro

Officina Teatro

MotoPerpetuo

Deserto Dentro Teatro

Progetto Brockenhaus

Femme thtrale

Jacek Piotr Pulawski Di origini polacche, classe 1978, opera come fotogiornalista freelance in Svizzera e allestero per quotidiani e riviste. Nel 2009 ha ricevuto il premio della Swiss Press Photo come miglior fotografo dellanno e ulteriori riconoscimenti sono giunti nel 2010. Per ulteriori informazioni: www.pulawski.ch.

Markus Zohner Theater Compagnie

Leccesso non una virt Lantropologo francese Marc Aug ha mostrato come il mondo attuale sia caratterizzato da tre eccessi. In primo luogo abbiamo una sovrabbondanza di avvenimenti, costantemente commentati da una valanga di informazioni. Secondariamente c una sovrabbondanza di spazio, nel senso di luoghi raggiungibili fisicamente in tempi brevi o comunque a disposizione dellimmaginario di tutti (visto che chiunque, per esempio, pu riconoscere una foto della Grande Muraglia pur non essendo mai stato in Cina). In terzo luogo c unindividualizzazione dei riferimenti, perch ciascuno si considera un mondo a s e tende a interpretare personalmente le informazioni che gli arrivano. Forse anche il lavoro delle compagnie teatrali attive

nella Svizzera italiana va nella stessa direzione: rielaborano opere del passato o del presente, eventi attuali o lontani, temi pi o meno archetipici, cercando di ricondurli alla propria sensibilit estetica e al proprio linguaggio artistico. Di fronte alla miriade di stimoli culturali, storici e sociali accessibili oggi grazie alle tecnologie digitali e alla velocit delle comunicazioni, si fa sempre pi necessaria la capacit di integrare in nuove narrazioni limmensa quantit di materiale vecchio e nuovo a nostra disposizione. probabilmente quello che cercano di fare anche gli artisti attivi nel mondo dello spettacolo della Svizzera italiana, che vogliono cos marcare la propria presenza in una societ alla ricerca, pi o meno consapevolmente, di nuovi punti di riferimento.

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